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Gentili Genitori ed Alunni, anche quest‟anno l IC Pablo Neruda intende offrire agli Alunni, accompagnati dalle loro famiglie, un percorso denominato Progetto Orientamento che si articola in vari momenti e sotto forma di diverse proposte. Questo perché l'orientamento lungo tutto il corso della vita è riconosciuto come diritto permanente di ogni persona nelle politiche europee e nazionali (Lisbona 2010, Europa 2020). "Oggi, infatti l'orientamento non è più solo lo strumento per gestire la transizione tra scuola, formazione e lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di decisione con l'obiettivo di promuovere l'occupazione attiva, la crescita economica e l'inclusione sociale" (Linee guida per l'orientamento permanente, 19 febbraio 2014). Il sistema scolastico è centrale quale luogo in cui ogni studente acquisisce e potenzia le competenze di base e trasversali per l'orientamento ( responsabilità, spirito di iniziativa, motivazione e creatività,risolvere problemi, progettare innovando, comunicare in pubblico), necessarie a sviluppare lapropria identità, autonomia, decisione e progettualità. L'orientamento non si limita alla dimensione psicologica e individuale della conoscenza di sé, ma si estende a una proiezione sociale e culturale, con riferimento alla comunità di appartenenza, all'identità sociale e professionale, alla memoria storica, ai valori condivisi e all'etica del lavoro per la promozione di una cittadinanza attiva e responsabile. L'orientamento ha un ruolo strategico nella lotta alla dispersione e all'insuccesso formativo. Nelle nuove linee guida per l‟orientamento, prevale una visione moderna della formazione professionale finalizzata a garantire accessibilità all‟apprendimento permanente, maggiore mobilità dei giovani, maggiore qualità dei corsi, acquisizione di competenze, maggiore inclusione, sviluppo di mentalità innovative, creative e imprenditoriali. L‟Orientamento è un processo associato alla crescita che dura tutta la vita e comprende una serie di attività finalizzate a mettere in grado il cittadino di ogni età ed in ogni momento della sua vita: di identificare i propri interessi, capacità, competenze, attitudini; di identificare opportunità risorse; di prendere decisioni in modo responsabile di progettare e realizzare i propri progetti; di gestire percorsi attivi in cui le capacità e le competenze sono messe in atto, contribuendo al personale soddisfacimento.

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Gentili Genitori ed Alunni,

anche quest‟anno l‟IC Pablo Neruda intende offrire agli Alunni, accompagnati dalle loro famiglie,

un percorso denominato Progetto Orientamento che si articola in vari momenti e sotto forma di

diverse proposte.

Questo perché l'orientamento lungo tutto il corso della vita è riconosciuto come diritto permanente

di ogni persona nelle politiche europee e nazionali (Lisbona 2010, Europa 2020). "Oggi, infatti l'orientamento non è più solo lo strumento per gestire la transizione tra scuola,

formazione e lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo

sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di decisione con l'obiettivo di promuovere

l'occupazione attiva, la crescita economica e l'inclusione sociale" (Linee guida per l'orientamento

permanente, 19 febbraio 2014). Il sistema scolastico è centrale quale luogo in cui ogni studente acquisisce e potenzia le competenze

di base e trasversali per l'orientamento (responsabilità, spirito di iniziativa, motivazione e

creatività,risolvere problemi, progettare innovando, comunicare in pubblico), necessarie a

sviluppare lapropria identità, autonomia, decisione e progettualità.

L'orientamento non si limita alla dimensione psicologica e individuale della conoscenza di sé, ma si

estende a una proiezione sociale e culturale, con riferimento alla comunità di appartenenza,

all'identità sociale e professionale, alla memoria storica, ai valori condivisi e all'etica del lavoro per

la promozione di una cittadinanza attiva e responsabile.

L'orientamento ha un ruolo strategico nella lotta alla dispersione e all'insuccesso formativo. Nelle

nuove linee guida per l‟orientamento, prevale una visione moderna della formazione professionale

finalizzata a garantire accessibilità all‟apprendimento permanente, maggiore mobilità dei giovani,

maggiore qualità dei corsi, acquisizione di competenze, maggiore inclusione, sviluppo di mentalità

innovative, creative e imprenditoriali.

L‟Orientamento è un processo associato alla crescita che dura tutta la vita e comprende una serie di

attività finalizzate a mettere in grado il cittadino di ogni età ed in ogni momento della sua vita: di identificare i propri interessi, capacità, competenze, attitudini; di identificare opportunità risorse; di prendere decisioni in modo responsabile di progettare e realizzare i propri progetti; di gestire

percorsi attivi in cui le capacità e le competenze sono messe in atto, contribuendo al personale

soddisfacimento.

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Innanzitutto orientare non significa dare risposte, ma accompagnare, aiutare a riflettere, fornire

opportunità, educare ad una scelta consapevole, trovare un percorso in base ad una meta che si

vuole raggiungere. Il Progetto Orientamento nasce dall‟esigenza di creare con i ragazzi occasioni di apprendimento e

di riflessione per educare a scegliere, attraverso attività concrete, questionari e discussioni su

tematiche legate all‟orientamento scolastico e professionale e al proprio progetto di crescita. Si tratta di dare loro la possibilità e lo spazio per analizzare componenti, risorse ed abilità personali

importanti per effettuare delle scelte e prendere consapevolezza di se stessi rispetto alle proprie

attitudini, interessi, competenze, punti forti e aspetti da consolidare. Il lavoro sarà svolto con

conversazioni guidate e lezioni attive per allenare gli studenti a riflettere sul sé e sulle proprie

risorse personali, sulla propria situazione scolastica e sulle capacità di migliorarla o potenziarla.

L‟orientamento si articolerà con le seguenti attività:

percorso in classe con i docenti;

test on line;

informazione sulle proposte offerte dalle Scuole Secondarie di II grado attraverso gli

openday;

distribuzione materiali e depliant;

indicazione del consiglio orientativo predisposto da tutto il Consiglio di Classe e scelta

da parte dei ragazzi del proprio percorso di studi verso la Scuola Secondaria di II grado; organizzazione di stage e laboratori presso gli istituti superiori; giornate di orientamento “Open day” presso la nostra scuola con i docenti degli

istitutisuperiori del territorio.

Sulle pagine del sito di Istituto, nella sezione Continuità ed Orientamento, vengono riportati tutte le

attività organizzate.

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GUIDA PER I GENITORI DEGLI STUDENTI

COME AIUTARE I VOSTRI FIGLI A SCEGLIERE

Il più importante obiettivo, riportato nel Piano Nazionale per l’Orientamento, è quello di mettere i

ragazzi in grado di pianificare e gestire il proprio apprendimento, di fare le esperienze scolastiche in

coerenza con i propri obiettivi di vita, in rapporto alle proprie competenze ed interessi. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso un forte coinvolgimento, non solo dei protagonisti

dell‟orientamento (gli studenti), ma anche di tutti i soggetti educativi presenti nel loro contesto di

vita, in primis la famiglia.

Nel documento è, infatti, scritto: “Si tratta di costruire un’alleanza educativa con le famiglie al

finedi condividere obiettivi comuni che favoriscano la maturazione del processo di auto-

orientamento da parte dello studente in rapporto ai diversi livelli di autonomia personale che

connotano i diversi cicli (e fasi di età) del percorso formativo”. (C. M. n. 43 del 15 aprile 2009

Piano nazionale di orientamento: Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della

vita )

IL RUOLO DELLA FAMIGLIA Se l‟orientamento si collega alla formazione della personalità, esso deve essere affidato alle persone

più legate alla crescita dei ragazzi, ai genitori che, insieme alla scuola, debbono contribuire a

rafforzare l‟identità dei figli, proprio perché li conoscono meglio di qualsiasi altra persona. Il passaggio da un ordine di scuola all‟altro è spesso vissuto in modo problematico dalle famiglie e

la loro ansia può coinvolgere i figli adolescenti che già vivono un‟età di scelte, di cui la prima e più

difficile è, probabilmente, quella che riguarda l‟orientamento scolastico. Sarà, quindi, importante che i genitori sostengano i figli adolescenti in questa scelta, aiutandoli a

trovare la loro strada, valutando insieme le loro capacità ed attitudini, la loro motivazione e le

concrete possibilità che la realtà attuale può offrire. La collaborazione dei genitori a scuola è sempre importante, ma lo è ancora di più

nell‟Orientamento, in questo momento più che mai è importante arrivare a costruire una nuova

“alleanza educativa”, collaborare e cooperare con un fine comune affinché i figli possano orientarsi

in autonomia, con sicurezza e consapevolezza. Per sostenere lo sviluppo di quelle competenze

orientative di base a cui si è fatto riferimento in precedenza, questa alleanza educativa necessita di

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un confronto aperto sui bisogni orientativi dei ragazzi e richiede una ricerca di obiettivi e di

strategie comuni da perseguire, nel rispetto dei diversi ruoli. E‟ necessario aiutarli, sostenendoli e indicando loro il modo più appropriato per affrontare eventuali

insuccessi scolastici, dotandoli di strumenti adeguati a superare anche gli ostacoli futuri.

I ragazzi, così, da una parte si sentiranno valorizzati dal fatto che verrà attribuita loro la capacità di

determinare un futuro possibile, dall‟altra in questo compito non verranno lasciati soli, si

renderanno conto di avere una comunità coesa di genitori e di docenti sulla quale poter contare.

La crescita, la fiducia, il senso di identità e di responsabilità sono componenti essenziali, non solo

per la formazione della personalità in generale, ma anche per l‟educazione alla capacità di scegliere.

LE FONTI D’ INFORMAZIONE

Molteplici sono le fonti di informazione, per individuare e selezionare quelle che rispondono alle

esigenze dei vostri figli, bisogna non solo fare un buon lavoro di ricerca esaminando e notizie

essenziali, ma anche saper confrontare le caratteristiche del singolo con i prerequisiti richiesti dagli

istituti superiori. Per i ragazzi quest‟analisi delle informazioni diventa un‟ulteriore occasione di autoconoscenza e per

i genitori un momento di condivisione e, a volte, anche di scoperta di indirizzi ed offerte formative

emergenti. Si suggerisce, quindi di:

consultare il sito http://www.provincia.roma.it/ guida alla scelta delle scuole secondarie

di secondo grado in cui si troveranno tutte le informazioni sulle scuole superiori del

territorio;

consultare le guide ed i materiali proposti dalle scuole superiori e dai Corsi di Formazione

Professionale in cui sono illustrate in modo approfondito le singole offerte formative

partecipare agli Open day organizzati dalle Scuole Secondarie di II Grado. In queste

occasioni è bene farsi spiegare tutti i tipi di indirizzi che sono stati avviati in seguito alla

Riforma.

far partecipare i figli ai Laboratori Orientanti realizzati sempre dagli istituti superiori a

cui parteciperanno solo i ragazzi.

partecipare alle giornate orientative organizzate dalla scuola in cui i singoli istituti

sipresentano, con materiali e consigli utili;

QUAL È IL RUOLO DELLA FAMIGLIA?

Non deve essere lasciata sola dalla scuola;

Non deve demandare tutto alla scuola;

Deve essere coinvolta nel processo di scelta, supportata ed aiutata;

Deve ricevere e ricercare informazioni;

Deve partecipare e non delegare;

Deve interrogarsi e chiedere;

Deve esserci e “collaborare con” senza mai “sostituirsi a”…

COME AIUTARE I FIGLI NELLA SCELTA?

Sviluppando capacità di ascolto e un atteggiamento comprensivo e dialogante per scoprire i loro

desideri e i loro progetti per il futuro;

Scoprire i loro interessi ed inclinazioni;

Valorizzare le loro potenzialità, non sottolineare sempre i difetti;

Aiutarli a comprendere i propri problemi senza risolverli al loro posto;

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Avere fiducia nel giudizio degli insegnanti che hanno realizzato con i vostri figli un lungo

percorso di orientamento formativo;

Individuando le situazioni di stress o fallimento (scolastiche e non) che minano l‟autostima dei

ragazzi;

Raccogliendo informazioni insieme ai figli: CON loro, non PER loro;

Affrontando serenamente la scelta, riducendo e controllando l‟ansia;

Aiutando i ragazzi a capire che la scelta è LORO;

Cercare di capire il Consiglio orientativo consegnato dagli insegnanti;

Compartecipare alla scelta con serenità e fiducia senza offrirgli visioni angoscianti del futuro.

QUALI ERRORI EVITARE? Non proiettare sul figlio i propri desideri o i propri sogni non realizzati; Non confondere il figlio reale con quello ideale; Non scegliere al posto dei propri figli; Non sottovalutare o sopravalutare i propri figli; Non mettere “a confronto / in competizione” il proprio figlio coi figli di altri o se stessi (come

genitori) con altre famiglie.

CHE DEVE FARE IL RAGAZZO/A?

Scoprire le proprie personali attitudini

Approfondire la conoscenza di se stessi e imparare ad autovalutarsi

Scoprire, migliorare, valutare il proprio metodo di studio e di lavoro

Ricordare che ogni scuola richiede impegno e competenze

Prendere in considerazione, almeno all‟inizio, più di una alternativa e prendere

informazioni (meglio sul campo, toccando con mano) Far tesoro del consiglio orientativo, discuterne, ragionarci sopra, interrogarsi

Non farsi influenzare dagli altri, da stereotipi (sociali, di genere…), da giudizi o pregiudizi su

scuola ed ambienti Non farsi condizionare dalle scelte altrui

Non farsi limitare da problemi logistici senza aver neppure valutato le possibilità esistenti per

eventualmente superarli Sapere che c‟è sempre una seconda opportunità, ma anche che “chi ben comincia (e ben

sceglie) è a metà dell‟opera” Essere consapevole e responsabile del valore e della ricaduta delle proprie decisioni

Essere l‟autore effettivo della scelta!

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I NOSTRI CONSIGLI PER I RAGAZZI E RAGAZZE

Che confusione! Non so cosa scegliere!!!

Liceo? Classico? Scientifico? Tecnologico? Artistico? Linguistico?

Istituto Tecnico? Settore tecnologico o Economico?

Istituto Professionale? Settore industria e artigianato? Settore dei servizi?

Mamma mia !!!! Quante possibilità !!!

COME SCEGLIERE

Le possibilità sono certamente moltissime per un ragazzo che esce dalla terza media. Per fare la

scelta giusta dovrà potersi consigliare con la famiglia, ma soprattutto con gli insegnanti che

conoscono le potenzialità e le aspirazioni di ciascun allievo e che sono la fonte più attendibile sulle

reali capacità scolastiche dei ragazzi. Bisogna poi confrontare le aspirazioni, gli interessi, le capacità, con i percorsi scolastici che sono

effettivamente a disposizione, tenendo conto degli sbocchi lavorativi che questi possono offrire.

Dopo aver deciso bisogna esaminare con attenzione che cosa comporta l‟iscrizione: dove, come e

quando ci si può iscrivere. È bene consigliare di prevedere una soluzione di riserva, un altro indirizzo di studi, in modo da non

trovarsi senza prospettive se la prima scelta effettuata non dovesse funzionare. Per scegliere bene è

necessario conoscere tutti i percorsi scolastici e le loro diverse caratteristiche (durata dei corsi, orari,

materie, sedi, indirizzi) e sapere quali sono i lavori a cui preparano i diversi percorsi scolastici ed i

vari sbocchi professionali possibili. Inoltre è bene essere aggiornati sulla situazione e sulle

prospettive del mercato del lavoro nella propria zona.

È Per scegliere l‟indirizzo della scuola media superiore è utile badare alle proprie capacità di oggi,

tenendo però conto che domani si potranno migliorare. Raffaele Simone, che è uno dei nostri

maggiori studiosi di grammatica e lingua italiana, ha raccontato che da ragazzo andava malissimo in

grammatica e la odiava. E Simone è in buona compagnia.

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Il sommo fisico Albert Einstein ebbe difficoltà per essere ammesso al Politecnico di Zurigo, mentre

qualche tempo prima, il grandissimo naturalista inglese Charles Darwin fu accompagnato dal padre

per imbarcarsi come mozzo su un brigantino che doveva fare una lunga navigazione attraverso vari

oceani. Il capitano della nave lo esaminò e poi disse al signor Darwin padre che il ragazzo era un

buon ragazzo, che lo avrebbe dunque preso a bordo volentieri. “Peccato -aggiunse- che il ragazzo

non ha per niente spirito d‟osservazione”.

Il brigantino si chiamava Beagle. Il suo nome è famoso nella storia della scienza perché proprio

durante quel viaggio il giovane Darwin, privo di “spirito d‟osservazione”, raccolse una grandissima

quantità di dati sulle più varie specie animali e gettò le basi per la sua teoria evoluzionistica della

diversità delle specie viventi.

La scelta dovrebbe rispettare le caratteristiche individuali:

- gli interessi

- le attitudini

- le capacità acquisite

- la personalità

- le aspirazioni

- le informazioni sulle scuole

- percorsi dopo la terza media

-

Le materie e le attività scolastiche ed extrascolastiche che piacciono di più, che si fanno più

volentieri e per le quali si prova una particolare attrazione. Occorre domandarsi…

quali materie mi piacciono di più?

quali argomenti e attività preferisco?

quali sono i miei hobbies?

ci sono attività che mi piacciono anche da quando ero più piccolo?

Capacità di svolgere una determinata attività con efficienza maggiore rispetto a quello raggiunta in

media dalle altre persone oppure,”l‟esser portato” per una determinata attività o materia di studio.

Occorre domandarsi… In quali materie o attività ottengo i risultati migliori?

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Quali argomenti apprendo con maggiore facilità?

In quali attività extrascolastiche sono più portato?

L‟idoneità del ragazzo a svolgere un compito. In generale,il modo di fare le cose con abilità e

destrezza,anche attraverso l‟uso di utensili, strumenti e tecnologie o attraverso l‟espressione di

proprie risorse personali.

OCCORRE DOMANDARSI… Sono soddisfatto del mio rendimento scolastico?

Ho appreso un metodo di studio efficace?

Qual è il mio atteggiamento nei confronti delle attività proposte?

Sono la molla, il motivo che determina il coinvolgimento o le azioni stabilendone il grado di

attività, di intensità e di continuità nel tempo. E‟ importante chiedersi il PERCHE‟ si vuole fare una

determinata scuola. OCCORRE DOMANDARSI…

Quali perché mi spingono verso una determinata scelta?

Quali aspettative ho rispetto alla scuola superiore?

Che obiettivo spero di raggiungere?

L‟insieme delle caratteristiche e modalità di comportamento di un individuo che lo rendono unico e

irripetibile. E‟ importante valutare i tratti più significativi in rapporto alla scelta. OCCORRE DOMANDARSI…

Quali sono le doti che penso di avere?

Com‟è il mio carattere? Su quali caratteristiche posso contare?

Quali i punti di forza? Quali di debolezza?

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La meta che si vuole raggiungere, ciò che si vorrebbe realizzare o che si vorrebbe diventare.

OCCORRE DOMANDARSI…

Dove mi vedo dopo la scuola attuale?

Se dipendesse da me, continuerei ad investire nell‟attività di studio?

Ti sei mai proiettato oltre il ciclo di studi immediato?

Link utili che potranno fornirvi maggiori informazioni sui vari istituti -

- www.provincia.roma.it Guida alla riforma sulla Scuola:

http://www.istruzione.it/web/hub/riforma_istruzione

- La Riforma delle Scuole Secondarie Superiori - Nuovo ordinamento: - dettaglio sui nuovi tecnici e professionali (regolamenti, le finalità, profili, quadri orari, tabelle

delle confluenze per ogni tipo di scuola:

http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/ac78d409-0a19-47a2-9187-

b6117e69d704/orientam_tec_prof_2011.pdf

- Ricerca delle informazioni inerenti tutte le Scuole di ogni ordine e grado in Italia:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ - Sito Regione Lazio per approfondimenti sull‟istruzione secondaria di I e II grado, ITS e

normativa: http://www.sirio.regione.lazio.it/default.asp?id=243

- http://www.istruzione.it/web/istruzione/home

- http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/

-

- Sito Regione Lazio per approfondimenti sull‟istruzione secondaria di I e II grado, ITS e

normativa: http://www.sirio.regione.lazio.it/default.asp?id=243 - Sito del Miur: http://www.istruzione.it/web/istruzione/home

- http://nuoviprofessionali.indire.it/ realizzati dal Ministero dell‟Istruzione, dell‟Università e della

Ricerca. Informazioni sui percorsi di formazione professionale l‟apprendistato

- www.comune.roma.it Formazione professionale - www.sirio.regione.lazio.it - www.provincia.roma.it percorsitematici/formazione

- www.provincia.roma.it percorsitematici/formazione/servizi-al.../24545

- www.apprendistato.regione.lazio.it

www.indire.it/obbligoistruzione http://nuovitecnici.indire.it Lariforma degli Istituti Tecnici. http://nuoviprofessionali.indire.it Lariforma degli Istituti Professionali.

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http://www.indire.it/ifts Istruzionee Formazione Tecnica Superiore.

http://www.indire.it/scuolalavoro AlternanzaScuola Lavoro.

http://www.jobtel.it Orientamentoal lavoro.

http://www.confindustria.it Confederazionegenerale dell‟industria.

http://www.indire.it/obbligoistruzione L‟obbligodi istruzione

http://www.indire.it Agenzianazionale per lo sviluppo dell‟autonomia scolastica.

http://www.isfol.it Istitutoper lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori.

http://www.italialavoro.it Entestrumentale del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche

sociali.

http://www.polaris.unioncamere.it Cameredi commercio per l‟alternanza scuola-

lavoro.http://www.lavoro.gov.it Ministerodel lavoro, della salute e delle politiche

sociali.http://www.lavoro.gov.it/europalavoro Fondosociale europeo (nel sito del Ministero del

lavoro,della salute e delle politiche sociali orientaonline.isfol.it IL SISTEMA D'ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE: LA RIFORMA

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Dall'anno scolastico 2010/2011, è entrata in vigore la riforma complessiva del secondo ciclo di

istruzione e formazione, che si articola in percorsi quinquennali (licei, istituti tecnici, istituti

professionali) e percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale (Ie FP), di

competenza regionale. Al termine dei tre anni di corso si ottiene una qualifica professionale che è

riconosciuta e spendibile sia a livello nazionale che comunitario. Tra le novità da sottolineare

l'accorpamento e la riduzione degli indirizzi (erano 700, ora sono 21) con l'obiettivo di semplificare

la scelta delle famiglie e degli studenti e uniformare il sistema scolastico. I licei, con un taglio prevalentemente teorico, sono orientati al proseguimento della carriera

scolastica con l'Università.

Gli istituti tecnici e gli istituti professionali, con una prevalenza di materie teoriche sono, rispetto ai

licei, più orientati alla pratica e al laboratorio ed hanno una durata quinquennale ma non

permettono di fare esperienza diretta presso un'azienda. L'istruzione e formazione professionale,

con la più alta percentuale di ore tra pratica e laboratorio, è un percorso che permette un immediato

inserimento nel mercato del lavoro. Si caratterizza come un percorso formativo meno teorico di

quello scolastico e maggiormente aderente alle dinamiche del mondo lavorativo. Di natura

professionalizzante, i Percorsi Triennali offrono una didattica progettuale, una valutazione per

conoscenze, abilità, competenze, nonché specifiche attività laboratoriali e la possibilità di svolgere

un tirocinio formativo nell'ambito del programma scolastico. Il tutto senza perdere la possibilità

per chi lo desidera - di proseguire gli studi, proseguendo, presso qualsiasi istituto superiore, con il

quarto e quinto anno e conseguendo così anche il diploma di maturità. I numeri confermano la bontà di tali percorsi: gli iscritti ai percorsi di istruzione e formazione

professionale sono passati dai 23mila dell'anno 2003/2004 agli oltre 281mila del 2012/2013.

Sulfronte lavorativo, è da sottolineare che, ad un anno dalla qualifica, il 70% dei ragazzi ha trovato

lavoro e l'85% dopo due anni. Nel 64% dei casi, tale lavoro è coerente con la qualifica professionale

conseguita.

Terminata la scuola secondaria di primo grado quindi hai diverse possibilità: puoi iscriverti ad una scuola secondaria superiore

puoi iscriverti a un corso triennale di formazione e istruzione professionale se hai compiuto 15 anni e hai la licenza media puoi entrare nel mondo del lavoro con un contratto di

apprendistato ai sensi dell‟art. 3 del D.lgs 167/11, che ti permette di acquisire, al termine del percorso

dilavoro e formazione, una qualifica di Istruzione e Formazione Professionale DOPO LA TERZA MEDIA

Fine del primo ciclo di istruzione

14 anni puoi

Iscriverti alla Scuola Superiore

Frequentare

un corso di Formazione

Professionale

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a 15 anni con l’apprendistato puoi entrare nel mondo del lavoro

Come vedrai i percorsi sono numerosi, ma con un po‟ di pazienza, consultandoti con i tuoi insegnanti, parlando in famiglia, confrontandoti con altri ragazzi e ragazze che hanno già fatto le

loro scelte, riuscirai sicuramente ad orientarti meglio. Prima di darti alcune informazioni su questi tre diversi percorsi, vogliamo ricordarti che la tua scelta

non è definitiva. Infatti se ti dovessi rendere conto che il percorso di istruzione o di formazione che

hai scelto non fa per te, avrai la possibilità di:

passare ad un altro percorso

scegliere un inserimento più immediato nel mondo del lavoro, tramite l‟apprendistato.

Qualche informazione per aiutarti a scegliere.

IL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE Una volta conseguito il “Diploma di licenza conclusivo del primo Ciclo di Istruzione” puoi

scegliere fra diversi percorsi di studio: di tipo liceale: artistico, classico, linguistico, scientifico, musicale e

coreutico, delle scienze umane

di tipo tecnico: nel settore Economico e nel settore Tecnologico di tipo professionale nel settore Industria e Artigianato e nel settore Servizi.

Attenzione: con la “riforma “Gelmini” anche questi percorsi sono solo di

cinque anni. di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) con percorsi triennali e quadriennali

regionali erogati dai Centri di Formazione Professionale (CFP) e dagli Istituti Professionali.

Percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, realizzati in integrazione tra i

Centridi Formazione Professionale e le Istituzioni scolastiche mediante lo strumento giuridico della

convenzione, rivolti a tutti i giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che abbiano titolo ad

iscriversi al 1° anno della scuola secondaria superiore ed, in particolare, agli allievi che abbiano

terminato il 1° ciclo di istruzione e ne facciano richiesta.

Percorsi biennali, realizzati nei Centri di Formazione Professionale per l‟acquisizione di

unaqualificazione professionale e rivolti a giovani che hanno un‟età pari o superiore ai 16 anni, che

hanno assolto all‟obbligo di istruzione e che hanno già maturato, nei percorsi scolastici e formativi,

crediti formativi riconoscibili, per assicurare l‟inclusione e l‟acquisizione della qualifica

professionale.

L’apprendistato Se vuoi inserirti nel mondo del lavoro e al tempo stesso conseguire un titolo di studio occorre

avere15 anni compiuti e trovare un’azienda che ti assuma come apprendista. La formazione

conseguitagrazie all‟apprendistato valorizza le competenze che possiedi e che acquisirai, le rende

spendibili sul mercato del lavoro, contribuisce a stimolare la competitività delle imprese. Il contratto

si chiama apprendistato per il conseguimento della qualifica di istruzione e formazione professionale (art.3 del Dlgs 167/2011

“Testo unico dell‟apprendistato”) e ti consente di acquisire una qualifica professionale, affiancando

all‟attività lavorativa momenti di formazione, gratuita e svolta durante l‟orario di lavoro.

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Sperimentazione Sistema Duale

Il SISTEMA DUALE? È un modello formativo integrato tra scuola e lavoro che consente aigiovani

di compiere esperienze lavorative in azienda, con l‟obiettivo di creare un rapporto continuativo tra

mondi che, fino ad oggi, si sono parlati poco: il sistema della formazione professionale e il

mercato del lavoro.

Tre gli strumenti per integrare formazione e lavoro:

l‟alternanza scuola-lavoro durante la scuola superiore, resa obbligatoria in ogni tipo di

istituto;

l‟impresa formativa simulata che consente di sperimentare modalità didattiche

strettamente legate al funzionamento aziendale e implica il rapporto con un‟impresa

partner; l‟apprendistato.

La Formazione Professionale è un percorso educativo che negli anni ha dimostrato la sua efficacia

nel fare da ponte tra la scuola e il lavoro e, al suo interno, si è dimostrata valida anche la

sperimentazione del “Sistema Duale” – ovvero il modello di apprendimento formativo che alterna

lezioni formali ed esperienza lavorativa in azienda.

Il Consiglio Orientativo

Al termine dei tre anni di Scuola Secondaria di I Grado è previsto che il Consiglio di Classe formuli

e ti consegni il “Consiglio Orientativo”, possibilmente condividendolo con te e la tua famiglia. Si tratta di un breve documento che riassume il parere degli insegnanti in merito al tipo di percorso

di istruzione e formazione superiore più adatto a te. Naturalmente si tratta di un consiglio, come

dice il nome del documento stesso, quindi non vi è niente di obbligatorio, ma occorre tener conto

che gli insegnanti con i quali hai fatto un percorso di tre anni, conoscono alcuni aspetti importanti

del tuo modo di studiare, di apprendere, di comportarti e allo stesso tempo conoscono le

caratteristiche delle scuole a cui ti puoi scrivere. Risulta quindi molto importante che tu e i tuoi

genitori vi confrontiate con gli insegnanti per approfondire il più possibile l‟insieme degli aspetti

che vanno considerati nel momento della scelta scolastica:

caratteristiche personali (desideri, valori, capacità,attitudini, motivazioni, stili di apprendimento,

competenze)

opportunità esistenti di tipo scolastico e di prospettive professionali, che puoi considerare a

diversi livelli: locale, regionale, nazionale, internazionale. La cosa importante è che il Consiglio

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Orientativo diventi un‟occasione di confronto fra te, i tuoi genitori e i tuoi insegnanti con lo scopo

di considerare tutti i punti di vista in merito alla scelta scolastica che stai per compiere.

La terza media è un anno speciale solo perché dovrai affrontare l'esame, ma anche perché

dovraicompiere la prima vera scelta sul tuo futuro scolastico (e non solo): quale scuola fare dopo

lemedie? Non è una scelta semplice, ma neanche drammatica, l'importante che tu la faccia in

manieraconsapevole. Per questo i Prof. ti spiegheranno cosa ti aspetterà se seguirai un

indirizzo piuttosto che un altro.

Innanzitutto devi decidere se andare al liceo o all'istituto tecnico o professionale.

I licei non offrono una specifica preparazione professionale, ma ampliano il tuo orizzonte

culturale e soprattutto insegnano un metodo di studio, fondamentale per riuscire

benenell'università. Gli istituti tecnici e professionali permettono di apprendere un mestiere

o unaprofessione ed entrare prima nel mercato del lavoro.

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Incominciamo a scoprire i vari LICEI.

LICEO

LICEO CLASSICO DELLE SCIENZE UMANE

Opzione economico – sociale

LICEO ARTISTICO

LICEO

MUSICALE_COREUTICO LICEO

LICEO SCIENTIFICO

LINGUISTICO

Opzione scienze applicate

LICEO SPORTIVO

I licei hanno una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e quinto anno. Al termine del

percorso,dopo l‟Esame di stato, si ottiene un diploma, che permette di accedere all‟università. Il liceo fornisce una preparazione culturale di ampio spettro che permette e favorisce

il proseguimento degli studi, ma anche l‟inserimento nel mondo del lavoro.

Come chiarito dalla normativa di attuazione dei nuovi licei, l‟obiettivo è quello di fornire allo

studente „gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita

dellarealtà,affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di

fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze

coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine

superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro (Regolamento recante

“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64,

comma 4, deldecreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”,

art. 2, comma 2).

Dal punto di vista dell‟organizzazione, i licei comprendono: •Liceo classico

•Liceo scientifico con opzione scienze applicate

•Liceo linguistico

•Liceo artistico(6 indirizzi)

- Arti figurative

- Architettura e ambiente - Audiovisivo e multimedia

- Design

- Grafica

- Scenografia •Liceo musicale e coreutico

•Liceo delle scienze umaneopzioneeconomico/sociale

Sbocchi professionali: i licei non sono scuole professionalizzanti, ma percorsi che

preparanoall‟Università.Ciò non toglie che una volta conseguito il diploma di stato, i diplomati

possano accedere a tutti quei concorsi in cui viene richiesto un generico diploma di stato. In

alternativa possono procedere con corsi di alta formazione, più professionalizzanti e meno lunghi e

dispendiosi di un corso dilaurea, ma in grado di identificare una specifica figura professionale.

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Il liceo classico è il liceo dalla tradizione più antica, in tutti i sensi. Infatti il suo percorso

èindirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Vuol dire che un peso particolare nei tuoi studi lo avranno materie come il latino, il greco,

l'italiano, la storia, la filosofia e la storia dell'arte. Zeus, Athena e tutti gli dei dell'Olimpo

non avranno più segreti per te! Studiare per tanti anni latino e greco, lingue classiche che non userai certo per andare in

vacanza, ti aiuterà tantissimo a formarti. Intanto perché conoscerai le origini della lingua

italiana e questo ti permetterà di usare l'italiano in maniera consapevole e ricca. Inoltre aver

passatotanto tempo a tradurre testi ti fornirà capacità di argomentazione (ovvero di sostegno di una

tesi o un'idea), di interpretazione dei testi e soprattutto ti allenerà a trovare soluzioni a problemi.

Unatraduzione è come un enigma da risolvere: essere allenati a farlo ti sarà utile qualsiasi

lavoro tu andrai a svolgere! Durante gli anni del liceo la cultura umanistica si coniugherà con quella scientifica e potrai

scoprire molti più punti in contatto di quello che credevi. Se ci pensi le figure più importanti del

nostro Rinascimento erano bravi in tutte le materie e davano lo stesso peso all'italiano che

alla matematica.

In generale, studiare il passato non ti renderà "fuori moda" o non al passo con i tempi: avrai

piuttosto degli strumenti in più per capireil presente, perché saprai avere una visionepiù

ampia della storia della civiltà.

Quale percorso intraprenderai iscrivendoti al liceo scientifico? Puoi intanto scegliere tra

dueindirizzi: quello scientifico "classico" e quello di "scienze applicate". Vediamo le

differenze. Il percorso tradizionale ti permetterà di essere preparato sia da un punto di vista umanistico

(ovvero linguistico, storico e filosofico) ma anche scientifico. Lo studio approfondito

dellamatematica, della fisica e della chimica darà dimestichezza nella risoluzione di

problemicomplessi e stimolerà le tue capacità di analisi. Tutte cose che ti saranno utilissime non

solo a

scuola, ma nella vita di tutti i giorni!

Passerai anche del tempo in laboratorio e scoprirai le gioie (e i dolori) degli esperimenti

scientifici. Potrai anche capire il perché e l'evoluzione delle scoperte scientifiche del mondo che

ticirconda. Se sceglierai invece di seguire l’opzione scienze applicate, acquisirai più o meno le stesse

competenze del liceo scientifico tradizionale. Tuttavia avrai meno tempo dedicato

allaformazione di tipo umanistico (non studierai latino, ad esempio) ma ti concentrai su

informatica e ovviamente le scienze con una dimensione più laboratoriale. E dopo il liceo

scientifico? Vale lo stesso discorso fatto per il liceo classico. Potrai andare astudiare all'università

qualsiasi cosa! Ovviamente le solidi basi di matematica, fisica e scienze tipermetteranno

d'intraprendere con più facilità facoltà scientifiche come: matematica, fisica, chimica, scienze

naturali, biotecnologie, medicina o ingegneria.

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Finalmente i licei sportivi che hanno avviato i propri corsi con l'anno scolastico 2014/2015. È

dunque possibile iscriversi al nuovo indirizzo di studi, inserito strutturalmente nel liceo scientifico,

che viene ad arricchire l‟offerta formativa delle superiori e consentirà di rafforzare il ruolo dello

sport nella scuola.

Rispetto alle discipline del liceo scientifico ordinario, nella nuova sezione ad indirizzo

sportivo saranno introdotte due nuove materie, Diritto ed economia dello sport e Discipline

sportive, che sostituiranno Disegno e storia dell’arte e Lingua e cultura latina. Nel corso di

studi è inoltre previsto il potenziamento dell‟orario dedicato all‟insegnamento di Scienze

motorie e sportive. L‟iscrizione al liceo scientifico ad indirizzo sportivo è aperta a tutti, anche

ai disabili. La sezione, infatti, non sarà finalizzata solo alla formazione scolastica di giovani

che praticano sport a livello agonistico, impegnati in competizioni di rilievo nazionale o

internazionale, ma si rivolgerà anche agli studenti particolarmente interessati ai valori propri

della cultura sportiva.

Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha chiarito che le classi

prime potranno essere attivate esclusivamente nelle scuole statali autorizzate dai rispettivi

piani regionali dell‟offerta formativa e nelle scuole paritarie che avranno ottenuto il

riconoscimento della parità scolastica per lo specifico indirizzo di studi. Per quest'anno, inoltre,

sarà consentita l‟attivazione di una sola classe prima per ciascuna istituzione scolastica. Nel

Lazio saranno nove in tutto gli istituti che nel prossimo anno scolastico potranno ospitare la

sezione sportiva, cinque dei quali a Roma e provincia:

Liceo scientifico Benedetto Croce, Roma Municipio

IV; Liceo scientifico Primo Levi, Roma Municipio

VIII;

IIS Pacinotti Archimede, Roma Municipio III; Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, Roma Municipio I;

La prima volta che hai preso una matita in mano hai disegnato. Le ore di educazione

artistica a scuola sono quelle che preferisci perché non vedi l'ora di sporcarti le mani con i

colori e liberarela tua fantasia. Fai caricature e ritratti a chi ti passa di fianco. La tua

passione potrebbe diventare un talento, se coltivato. Dove? Al liceo artistico! Se sceglierai di intraprendere questo percorso devi sapere che il nuovo liceo artistico (così

come è stato pensato dopo la riforma) ha ben 6 indirizzi. Puoi infatti scegliere tra questi

percorsi che caratterizzeranno gli ultimi 3 anni di studio. 1. Arti figurative 2. Architettura e ambiente 3. Design 4. Audiovisivo e multimediale 5. Grafica 6. 6) Scenografia

Alla fine dei 5 anni, al di là dell'indirizzo scelto, avrai unito la teoria alla pratica. Ovvero

avraipassato il tempo sui libri a studiare la storia dell'arte, ma anche imparato a fare arte,

studiando le tecniche grafiche, pittoriche e scultoree. E sarai pienamente consapevole del

linguaggio artistico in tutte le sue sfaccettature.

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Ogni percorso ti renderà però più esperto in quella specifica area artistica. Seguendo

quello di arti figurative avrai una formazione più generale. Se studierai architettura potrai

poi intraprendere in maniera più facile la carriera d'architetto e approfondirai, ad

esempio, materie come l'urbanistica (ovvero lo studio delle città). Se scegli il percorso di

design impareraia progettare oggetti. Se segui l'indirizzo audivisivo e multimediale acquisirai

competenze perlavorare nel settore dei media, ovvero cinema, televisione, internet. Nel

percorso di grafica tiinsegneranno a realizzare progetti di grafica e a farlo con i programmi

per il computer piùusati. Con l'indirizzo scenografia imparerai a progettare gli allestimenti

scenici per il cinema, la televisione e il teatro: potrai lavorare un giorno dietro le quinte di

uno spettacolo in tv, adesempio.

Ti piace la musica? Sei appassionato/a di danza ? Vorresti seguire la tua passione

frequentando allo stesso tempo un liceo? La soluzione potrebbe essere iscriversi al liceo

musicale e coreutico, una dei nuovi indirizzi previsti dalla riforma dei licei. Come ben si può

immaginare dalnome, questo percorso di studi ti fornirà delle competenze sia teoriche che tecniche

di uno o più strumenti musicali o della danza, a seconda dell'indirizzo che sceglierai. Per accedere al liceo dovrai superare una prova d'ammissione. Il liceo ti permetterà di avere

una preparazione utile a proseguire i tuoi studi negli istituti di alta formazione sia in campo

musicale che coreutico. Seguendo l'indirizzo musicale avrai una solida preparazione di storia della musica, strumenti

musicali e tecnologie elettroacustiche e informatiche per la musica. Passerai tanto tempo a suonare in insiemi musicali e vocali e studierai due strumenti musicali. Se intraprenderai l'indirizzo coreutico, invece studierai storia della danza e delle tecniche

didanza sia classica che contemporanea. Alternerai così le ore sui banchi di scuola a

quellenell'aula di danza. A Roma si trovano presso Il Convitto Nazionale”Vittorio Emanuele

II –Liceo Coreutico e Liceo Musicale Presso Il Liceo “Farnesina”

Se invece ami le lingue moderne e ti piace l'idea di aprirti al mondo e costruirti la possibilità

di lavorare con paesi stranieri, perché non frequentare il Liceo Linguistico? Il nuovo liceo linguistico ti permetterà si parlare correntemente 2 lingue straniere moderne ad

un livello B2 della certificazione europea e una terza lingua a un livello un po' più basso, B1.

Sono livelli che ti consentiranno, una volta diplomato, di poter conversare e scrivere senza

particolari difficoltà.

Ma quello che rende il liceo linguistico un'esperienza davvero al passo con i tempi è la scelta

delle lingue da studiare. Oltre alle solite lingue europee come inglese, francese, tedesco e

spagnolo, inuovi licei possono attivare corsi di lingue che sono (e saranno) sempre più

importanti per lacomunicazione internazionale ovvero: russo, arabo, cinese e giapponese.

Davvero un'ottimaopportunità per il tuo futuro!

Non passerai il tuo tempo a scuola solo a studiare regole di grammatica e fonetica, ma

approfondirai sia la cultura che la letteratura dei paesi di cui stai apprendendo la lingua.

Ogni anno sono poi previste 33 ore di conversazione un insegnate madrelingua.

Dal terzo anno è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una materia non linguistica. E

dal quarto anche una seconda materia in un'altra lingua straniera.

Potrai seguire, ad esempio, matematica in inglese e filosofia in francese!

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Pensi che il lavoro che svolgono i tuoi professori sia davvero un lavoro pieno di gratificazioni,

tipiacerebbe un giorno essere dall'altra parte dei banchi. Ti piace capire il comportamento

delle

persone. Ti senti naturalmente portato nello spiegare le cose. Forse sei tagliato per

fare l'insegnante, l'educatore e lo psicologo! E forse il liceo delle scienze umane è quello che fa per te! Con il liceo delle scienze umane

avrai una formazione molto ricca soprattutto in materie come antropologia, pedagogia,

psicologia esociologia. Cosa vuol dire? Quelle che ti abbiamo appena elencato sono materie che rientrano

nell'areaumanistica e che si occupano sotto diversi punti di vista tutte di studiare il

comportamento dell'uomo nella società (antropologia e sociologia) e nel suo modo di

relazionarsi con se stesso e con gli altri (psicologia). La pedagogia invece s'interessa di tutto ciò

che riguarda la formazione di un individuo fin dalla tenera età e il modo in cui si insegna. Dopo la scuola superiore potrai iscriverti in qualsiasi facoltà universitaria tu voglia, ma sarai

naturalmente più preparato per intraprendere corsi di studi come Scienze dell'educazione,

Scienze della formazione, Psicologia, Sociologia e Filosofia. Religione cattolica o Attività alternative: 1 ora settimanale per 5 anni.

È previsto l‟insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica

Il liceo economico e sociale

Ti piace essere informato su cosa capita nel mondo a livello sociale e politico? Hai un forte

sensocivico e ti piace capire quali sono le leggi e come vengono applicate? Forse il liceo

economico sociale è quello che fa per te! Il liceo economico sociale nasce come opzione delliceo

dellescienze umane ma con uno sguardo rivolto al sociale nel sensoeconomico-politico del

termine.Cosa significa? Se deciderai di proseguire i tuoi studi in questo liceo avrai una

formazione davvero ricca in materie come diritto, economia, sociologia. Inoltre, per muoverti

meglio nel mondo contemporaneo, studierai per 5 anni ben due lingue straniere!

Una volta finito il liceo potrai iscriverti a qualsiasi facoltà universitaria tu voglia, tuttavia sarai

naturalmente più preparato per studiare Economia, Giurisprudenza, Sociologia,

ScienzePolitiche, Scienze della comunicazione, Filosofia e Lingue straniere. Da grande chissà...

potrestidiventare un economista, un giornalista o un avvocato

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Il mondo del lavoro chiama

Ti piacerebbe inserirti nel mondo del lavoro subito dopo aver finito gli studi superiori? Sei naturalmente portato per la meccanica , l‟informatica,l‟elettronica,la termodinamica oppure per

il settore turistico o commerciale e amministrativo?

L‟identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e

tecnologico in linea con le indicazioni dell‟Unione europea, costruita attraverso lo studio,

l‟approfondimento e l‟applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è

espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo

economico e produttivo del Paese.

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Gli istituti tecnici si dividono in due settori, quello economico (con indirizzo amministrazione,

finanza e marketing, turismo) e quello tecnologico con ben nove indirizzi tra cui meccanica,

trasporti e logistica, elettronica ed elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni, grafica, chimica,

moda, agraria. Una varietà di lavori futuri incredibile! I corsi di studio degli Istituti Tecnici hanno una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e quinto

anno e al termine del percorso, dopo l‟Esame di stato, si ottiene un diploma di istruzione tecnica,

che permette di accedere all‟università, ai corsi dell‟istruzione tecnica superiore (cioè alle

specializzazioni post-diploma, non universitarie, dette ITS e IFTS) o anche direttamente al mondo

del lavoro. L‟istituto tecnico fornisce una preparazione culturale e tecnica ampia, garantendo anche

il costante aggiornamento tecnologico che segue le ultime innovazioni dei settori scientifici e

produttivi e il forte contatto con il mondo del lavoro e delle professioni, anche tramite la proposta di

tirocini e altre attività che alternano lo studio teorico con le esperienze pratiche. L‟istruzione tecnica

si pone, pertanto, in una posizione „intermedia‟ tra il liceo e l‟istruzione professionale, dando

maggior spazio alle attività pratiche rispetto al liceo ma con una forte preparazione tecnico-

scientifica generale.

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Imparare a lavorare , Imparare lavorandonei laboratori,negli stage,nei tirocini Se sei interessato al mondo della produzione industriale ed artigianale, se sei affascinato dalle

macchine e dai loro funzionamento, sei vuoi offrire servizi di assistenza agli altri, puoi iscriverti

all‟Istituto Professionale. L‟identità degli istituti professionali è connotata dall‟integrazione tra una solida base di istruzione

generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze

necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento,

considerati nella loro dimensione sistemica. L‟area di istruzione generale ha l‟obiettivo di fornire ai

giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi

culturali, che caratterizzano l‟obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-

tecnologico, storico-sociale. Gli istituti professionali hanno due aree, quella per i servizi (agricoltura, servizi socio-sanitari,

ilturismo e il commercio) e quella per l'industria e artigianato.

I corsi di studio hanno una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e quinto anno. Al termine del

percorso, dopo l‟Esame di stato, si ottiene un diploma di istruzione professionale, che permette di

accedere all‟università e prepara, in particolare, al diretto inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre, anche i diplomati degli istituti professionali potranno

accedere all‟istruzione tecnica superiore, cioè alle specializzazioni post-diploma (non universitarie)

dette ITS e IFTS. L‟istituto professionale fornisce una preparazione teorica e tecnica, ma con un approccio molto

pratico e operativo, tenendo conto delle innovazioni tecnologiche dei settori produttivi e dei servizi

e mantenendo una relazione strettissima con il mondo del lavoro e con i settori economici di

rilevanza nazionale.

L‟istruzione professionale si pone, pertanto, in una posizione di raccordo tra l‟istruzione e la

formazione professionale regionale, dando un ampio spazio all‟attività laboratoriale e

all‟applicazione pratica delle nozioni teoriche apprese e, allo stesso tempo, mantenendo lo studio

delle materie di istruzione di base presenti in ogni scuola superiore.

Infine, gli istituti professionali sono anche le istituzioni preposte Gli istituti professionali sono

suddivisi in due settori:

Settore SERVIZI (4 indirizzi)

1. Servizi per l‟agricoltura e lo sviluppo rurale 2. Servizi socio-sanitari 3. Servizi per l‟enogastronomia e l‟ospitalità alberghiera 4. Servizi commerciali Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO (2 indirizzi) 1. Produzioni industriali e artigianali 2. Manutenzione e assistenza tecnica SETTORE INDUSTRIA E

ARTIGIANATO

1. PRODUZIONI ISTITUTO

INDUSTRIALI E

4. SERVIZI

ARTIGIANALI PROFESSIONALE

2. MANUTENZIONE E COMMERCIALI

ASSISTENZA TECNICA

1. SERVIZI PER SETTORE DEI SERVIZI 3. SERVIZI PER

L’ENOGASTRONOMIA E

L’AGRICOLTURA E Lo

2. SERVIZI SOCIO L’OSPITALITA’

SVILUPPO RURALE

ALBERGHIERA

SANITARI

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Diplomati in 4 anni, esperimento al via per sei licei di Roma

Liceo breve | Diploma 4 anni | Diploma in 4 anni? Da oggi si può fare. È stato pubblicato sul sito del Ministerodell’Istruzione

l‟elenco delle 100 scuole secondarie di secondo grado ammesse allasperimentazione dei percorsi

quadriennali, il così detto “liceo breve” anche se tra le scuole interessate ci sono anche 25 istituti

tecnici. L‟obiettivo del governo è quello di ridurre il percorso scolastico di un anno.“ Diplomi brevi, come funzionano. Nessuno „sconto‟ per quanto riguarda il percorso didattico. Alle

studentesse e agli studenti, secondo le informazioni fornite dal governo al momento della

pubblicazione del bando, dovrà essere garantito il raggiungimento di tutti gli obiettivi specifici di

apprendimento del percorso di studi scelto. Il tutto entro il quarto anno di studi. L‟insegnamento di

tutte le discipline sarà garantito anche eventualmente potenziandone l‟orario. Nel corso del

quadriennio, un Comitato scientifico nazionale valuterà l‟andamento nazionale del Piano di

innovazione e predisporrà annualmente una relazione che sarà trasmessa al Consiglio Superiore

della Pubblica Istruzione. A Roma (la città con il maggior numero di partecipazioni) ci sono 6

scuole (di cui quattro paritarie) che avvieranno la sperimentazione negli indirizzi Scientifico,

Linguistico e Scienze umane. Si tratta dell'Istituto Giovanni XXIII, il Tommaso Salvini e dei

paritari "Highlands Institute", Visconti, Seraphivum e Sisto Vecchio.

I CORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALI

Il sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) costituisce una delle possibilità di

assolvere il diritto-dovere all‟istruzione e formazione. I percorsi di qualifica hanno la durata di 3

anni e possono essere attivati sia da Centri di Formazione Professionale (CFP) che da Istituzioni

scolastiche. Il percorso di Formazione Professionale prevede sia una preparazione di carattere tecnico sulla

professione scelta, sia una preparazione culturale nell‟area linguistico-espressiva, matematico-

scientifica e delle scienze umane, per attuare quanto previsto dalla riforma scolastica: promuovere

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la crescita e la valorizzazione della persona umana, favorendo l‟elaborazione critica delle

conoscenze, delle abilità tecniche e professionali e dei comportamenti personali e sociali. I percorsi

hanno queste caratteristiche: durante il 1° anno, dopo un periodo di accoglienza e ambientamento, riceverai una

preparazione di carattere generale, valida per la figura professionale che hai scelto; dal 2° anno le materie professionalizzanti entreranno nel vivo della qualifica professionale e

inizierai anche a svolgere un periodo di stage in aziende del settore; nel 3° anno proseguirai l‟esperienza di stage in azienda e riceverai la preparazione adeguata

o per poterti inserire nel mondo del lavoro con una tua professionalità completa. o

Durante il percorso verranno realizzate attività di recupero e approfondimento nell‟area della

personalizzazione. Al termine è previsto l‟esame per il rilascio dell‟attestato regionale di Qualifica

di Istruzione e Formazione Professionale (qualifica di secondo livello europeo - Decisione

85/368/CEE) che ha validità su tutto il territorio nazionale. Inoltre verranno realizzate successive

quarte annualità, alle quali potrai iscriverti per perfezionare la tua preparazione professionale ed

eventualmente decidere di proseguire gli studi conseguendo un diploma di tecnico.

Per iscriversi ai percorsi di IeFP occorre presentare la domanda alla scuola media frequentata, che

provvederà a inoltrarla all‟Istituto secondario di II grado o al CFP con le stesse modalità previste

per le attività di istruzione. Ricordati che una QUALIFICA è un titolo di studio che si ottiene concludendo un corso di

formazione professionale – 3 anni; un DIPLOMA è un titolo di studio che si ottiene concludendo un

percorso liceale, tecnico o di istruzione professionale – 5 anni

Le Scuole e Accademie Militari Le accademie e scuole Militari sono istituti di formazione militare sotto il controllo

direttodell‟Amministrazione militare.

Scuole Superiori militari

Le scuole militari sono scuole superiori ad ordinamento militare, che comprendono percorsi

formativi di Liceo classico , Scientifico e oppure Scientifico Europeo, cui possono accedere i

ragazzi di età tra i 15 e i 17 anni, in possesso dell‟idonietà al 3° scientifico o al 1° liceo classico.

Nelle scuole militari si frequentano gli ultimi tre anni di liceo classico o scientifico. La

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preparazione degli allievi comprende oltre all‟addestramento militare anche un‟intensa attività

sportiva.

Una volta conseguito il diploma presso questi istituti è possibile iscriversi ai corsi universitari

oppure fare domanda per accedere alle Accademie Militari. Per accedere alle Scuole Militari è necessario superare un concorso in cui è previsto lo svolgimento

di: prova preliminare; accertamenti sanitari; prove attitudinali, prove di educazione fisica e di

cultura generale. In Italia, le Scuole Militari più importanti sono:

La Scuola militare “Nunziatella” di Napoli; La Scuola navale militare “Francesco Morosini” di Venezia;

La Scuols militare “Teuliè” di Milano;

La Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze.

Un ultimo consiglio: se dopo tutte queste valutazioni dovessi essere ancora indeciso, ricordati che

niente è irreversibile e che potrai scoprire nuove passioni che non ti aspettavi. Ma soprattutto

ricorda: un PIZzicod'incoscienza in ogni scelta è fondamentale. Quindi buttati!

ULTIME CONSIDERAZIONI

Quale professionalità per i lavori di domani?

Al giovane si chiederà:

Autonomia Regolare da sé la propria attività Lavorare senza stretto controllo

Affrontare i cambiamenti rapidi

Sviluppare capacità intellettuali e manuali

Esprimere la propria creatività.

Competenza Avere competenze generali e specifiche Acquisire competenza riflessiva

(nel senso di abituarsi a riflettere sull‟esperienza in atto).

Capacità comunicative e relazionali

Saper comunicare con gli altri a tutti i livelli.

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Verso il futuro:

“Dieci regole d’oro per i vostri ragazzi “

1. Impara a leggere e scrivere bene 2. Cura l‟inglese, l‟informatica e l‟economia

3. Non trascurare il lavoro manuale

4. Accetta ogni esperienza iniziale o intermedia

5. Sviluppa la cultura dell‟internazionalità e della mobilità

6. Tieniti informato sui cambiamenti della società

7. Aggiornati nel settore del tuo lavoro

8. Alterna studio e lavoro per tutta la vita

9. Sviluppa e accumula informazioni

10. Non piangere su ciò che non funziona

Fonte: R. Cacace, Oltre il 2000. Consigli per i giovani che lavoreranno

nel terzo millennio.

Prima di concludere, vogliamo farti ancora riflettere con alcuni aforismi e due poesie per

augurarti una buona scelta e un buon cammino verso il futuro, sperando di esserti stato di

aiuto.

“Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con veri progetti di

vita.” Muriel Barbery,L'eleganza del riccio, 2006 “Bisogna avere un cuore capace di pazientare; i grandi disegni si realizzano solo con molta pazienza

e con molto tempo. “Francesco di Sales, Controversie, 1595

“Chi crede che tutti i frutti maturino allo stesso tempo come le fragole, non sa nulla del‟uva” . Paracelso, filosofo 1493 – 1541

“Bisogna trovare il proprio sogno, perché la strada diventi facile” . H. Hesse

“ E‟ impresso in ognuno di noi il detto che ci fu insegnato nell‟infanzia “ Il tempo è denaro “. Come

molti detti popolari eproverbi, ti suggerisco di dimenticarlo. Non è il tempo che conta, ma la

motivazione e l‟impegno che tu investirai nel proseguimento dell‟attività scelta.” Rita Levi Montalcini

“Si possono anche definire, giusto per fare un esempio,un‟anima da artista! Si! Forse non tutti sonoadatti all‟inquadramento della scuola!

Ci sono persone rotonde, mia cara signora, ci sono bambini a forma, diciamo, di triangolo,

perché no, e ci sono (…)bambini a zigzag!”

David Grossman, 1996, “Ci sono bambini a zigzag”, Milano, Mondado

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Ho sentito dire che non volete imparare niente

Ho sentito che non volete imparare niente. Deduco: siete milionari.

Il vostro futuro è assicurato - esso è

Davanti a voi in piena luce. I vostri genitori

Hanno fatto sì che i vostri piedi

Non urtino nessuna pietra. Allora non dovete

Imparare niente.

Potete rimanere

Così come siete.

E se, nonostante ciò, ci sono delle difficoltà, dato che i tempi,

Come ho sentito, sono insicuri

Avete i vostri capi che vi dicono esattamente

Ciò che dovete fare affinché stiate bene.

Essi hanno letto i libri di quelli

Che sanno le verità

Che hanno validità in tutti i tempi

E le ricette che aiutano sempre.

Dato che ci sono così tanti che pensano per voi

Non dovete muovere un dito.

Però, se non fosse così

Allora dovreste studiare.

Bertolt Brecht

Siate il meglio

Se non potete essere un pino sulla vetta del

monte, siate un cespuglio nella valle,

ma siate il miglior piccolo cespuglio sulla sponda del ruscello.

Se non potete essere una via maestra siate un sentiero.

Se non potete essere il sole siate una stella,

non con la mole vincete o fallite.

Siate il meglio di qualunque cosa siate

Cercate ardentemente di capire a cosa siete

chiamati e poi mettetevi a farlo appassionatamente.

Douglas Malloch (questi versi sono citati daMartin Luther Kingdurante un suo discorso del 1967)

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Anno scolastico 2019– 2020

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