NUOVA PROPRIETA’ FONDIARIA · lista di Agrisole - Il Sole 24 Ore Annamaria Cappa-relli, che ha...

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R ete Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodi- versità, degli habitat e delle specie animali e vegetali nel territorio dell’UE. Tra i Paesi europei l’Italia è il più ricco di biodiversità. Uno degli strumenti di finanziamento ed incentivazione di attività sostenibili sono i Programmi di Sviluppo Rurale (PSR 2014-2020) che prevedono una serie diversificata di misure in favore dell’ambiente. L’affitto punto di incontro tra proprietà e impresa per lo sviluppo dell’agricoltura”, è stato questo il tema di un importante Convegno che si è tenuto il 27 aprile scorso a Roma presso la sede di Confagricoltura, organizzato dalla Federazione Nazionale della Proprietà Fondiaria. Nell’introduzione la giornalista di Agrisole - Il Sole 24 Ore Annamaria Capparelli, che ha moderato i lavori, ha evi- denziato l’importanza del- l’affitto in agricoltura. Dopo una breve presentazione del Presidente della Federazione Giuseppe Visconti, l’incontro è entrato nel vivo con la relazio- ne di thierry de l’Escaille, Segretario Generale ELO, che ha tracciato una panoramica dell’affitto in agricoltura nei 28 Stati membri dell’UE. L’importanza economica del- l’affitto è stata trattata da dario Casati, Economista agrario, partendo dall’analisi dell’evo- luzione strutturale nel suo per- corso storico. luigi Costato, Professore Emerito di Diritto, ha affrontato gli aspetti giuridi- ci con un excursus sull’evolu- zione dell’affitto nel nostro Paese, soffermandosi sulla legge 203/1982 relativa alle norme sui contratti agrari. La Legge di Stabilità 2016, con riferimento agli aspetti fiscali per la proprietà concedente la terra in affitto, è stato il tema sviluppato da Nicola Caputo, fiscalista di Confagricoltura. È quindi intervenuto il Pre- sidente di Confagricoltura Mario Guidi che ha evidenzia- to l’importanza del ruolo dei proprietari concedenti la terra in affitto, che permette l’esi- stenza di imprese agricole di rilevanti dimensioni. Le conclusioni dei lavori so- no state tratte dal Presidente della Federazione Giuseppe Visconti, che ha ribadito l’im- portanza del contratto d’affit- to per la competitività delle imprese, ciò anche nell’ambito del ricambio generazionale di cui tanto si parla in agricoltura. ANNO 19 - N. 5/6 - MAGGIO/GIUGNO 2016 POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2 - DCB Milano ELO European Landowners’ Organization a pag. 8 Delegazione Italiana Friends of the Countryside-meta a pag. 9 PROPRIETA’ FONDIARIA NUOVA MENSILE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA PROPRIETA’ FONDIARIA VERSo uN NuoVo SEttoRE ECoNoMICo? di EttoRE CANtÙ* F rançois Quesnay, econo- mista e naturalista france- se del Settecento, sosteneva che l’agricoltura è il solo setto- re che consente un aumento reale della ricchezza. Ciò vale- va in particolare per la Francia nella quale l’agricoltura era caratterizzata dalla grande frammentazione della proprie- tà della terra, usava tecniche di coltivazione medievali, causa della lunga carestia durata 12 anni, premessa della rivolu- zione francese. Per contro, l’Inghilterra aveva dato grande impulso alla coltivazione dei cereali, all’allevamento del bestiame con tecniche moder- ne basate sulla rotazione delle colture, grandi aziende, lunghe affittanze, aratro di ferro, tanto da diventare grande esportato- re di cereali. Quesnay conside- rava gli agricoltori come gli unici lavoratori produttivi, mentre i mercanti, gli artigiani e le professioni liberali erano ritenuti settori sterili, non pro- duttori, ma soltanto distributo- ri e trasformatori di ricchezza. Inoltre, riteneva che lo Stato dovesse astenersi il più possi- bile dall’intervenire nell’eco- nomia e lasciare che essa fosse regolata dalle “leggi di natu- ra”, perché le imposte gravanti sui produttori impoverivano loro stessi e di riflesso tutte le classi sociali. Idee non peregri- ne ma superate dalla storia. Infatti, si sviluppò poco dopo la rivoluzione industriale con la scoperta della macchina a vapore, del carbone quale combustibile, della tessitura industriale e conseguenti pro- blemi sociali, e lo scozzese Adam Smith, “il primo eco- nomista dell’età moderna”, teorizzò il concetto secondo cui è il mercato, ossia la con- correnza, il luogo nel quale gli interessi dei singoli posso- no cooperare per il benessere della società e il valore econo- mico è creato dall’industria che trasforma il lavoro in merce. Da allora l’industrializ- zazione contese il primato sul- l’agricoltura. Perché questa lunga premessa alla centralità dell’agricoltura quale settore produttivo prima- rio? Perché lo sviluppo delle attività dell’uomo ha portato a distinguere il settore primario che soddisfa la necessità prima dell’uomo, la nutrizione, da quello secondario che anno- vera le attività di carattere industriale a qualunque livello, CoNSuMo dEl Suolo A pagina 5 Via libera della Camera. Per 5 anni i terreni con contributi PAC non possono essere destinati ad uso non agricolo GEoRGoFIlI A pagina 11 Inaugurato il 263° Anno Accademico. Maracchi: “Il mondo rurale è integro perché legato a sistemi tradizionali” CoNtINuA A PAGINA 2 toRNARE Al CAtASto REddItuAlE I l Catasto (dal greco κατά- στιχον o κατά στίχον: "riga per riga") nacque come strumento di garanzia e di perequazione fiscale. Nel Medioevo, il “governo” (in qualunque forma esso si pre- sentasse) interveniva poco o niente nella vita dei cittadini e non aveva bisogno di gran- di mezzi. Le cose cambiarono dal ‘500 con l’avvento dello Stato moderno, caratterizzato dalla “plenitudo potestatis”: il “pubblico” si arrogò (come oggi ancora si arroga) il diritto di intervenire negli affari privati, di regolarli vieppiù, continuamente con- finando il diritto e concorre- re alla sue spese (all’inizio, specie militari) fino a rag- giungere l’attuale grado di oppressione fiscale. Il crescente grado di fiscalità (ancor prima di scatenare rivoluzioni, come in prece- denza aveva scatenato rivolte di particolari gruppi sociali, gli abitanti del contado – ad esempio – rispetto agli abi- tanti delle città e così via) di CoRRAdo SFoRZA FoGlIANI* Fiscalità sugli immobili Sviluppo delle attività produttive Convegno della Federazione sugli aspetti economici, giuridici e fiscali Affitto, centrale per proprietà e impresa Continua a pag. 12 *Presidente Società Agraria di lombardia A pagina 3 Paolo Cielo alle pagine 8 e 9 Rete “Natura 2000” e PSR Camera: approvato il “testo unico sul vino” Carlo Basilio Bonizzi dAl PARlAMENto A pag. 6 PARtE SEStA Fatti dell’altro mondo Adelaide Ricci NEl NoME dEl SACRo A pag. 4 Argomento del mese Cessazione del comodato a termine Silvia Pagliazzo lEGAlE A pag. 12 Cresce l’attenzione del mondo agricolo Maria Cristina d’Arienzo REtI d’IMPRESA A pag. 4 loMBARdIA Entrano in vigore le nuove norme del Piano d’Azione Regionale. Al via uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Alberto Massa Saluzzo a pagina 10 CoNFAGRIColtuRA Bruxelles, dibattito di “Farm Europe” in vista della riforma post 2020. Guidi: “Rifondare la PAC sempre più inadeguata” Presidente Centro Studi Confedilizia In primo piano, adempimenti statutari e rinnovo cariche sociali Assemblea Federazione Nazionale Q uest’anno, in concomitanza con il Con- vegno sull’affitto, l’Assemblea annuale della Federazione Nazionale della Proprietà Fondiaria si è tenuta a Roma mercoledì 27 apri- le scorso con un nutrito ordine del giorno. Dopo la relazione del Presidente Giuseppe Visconti si è provveduto agli adempimenti statutari con l’approvazione all’unanimità del bilancio con- suntivo 2015, del preventivo 2016 e della deter- minazione delle quote associative 2016. Si è provveduto inoltre all’elezione all’unanimità, per il nuovo triennio 2016-2018, dei compo- nenti del Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori dei Conti e Collegio degli Arbitri. A pagina 2 A pagina 14

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Rete Natura 2000 è il principale strumento della politicadell’Unione Europea per la conservazione della biodi-

versità, degli habitat e delle specie animali e vegetali nelterritorio dell’UE. Tra i Paesi europei l’Italia è il più riccodi biodiversità. Uno degli strumenti di finanziamento edincentivazione di attività sostenibili sono i Programmi diSviluppo Rurale (PSR 2014-2020) che prevedono una seriediversificata di misure in favore dell’ambiente.

“L’affitto punto di incontro

tra proprietà e impresa per

lo sviluppo dell’agricoltura”, èstato questo il tema di unimportante Convegno che siè tenuto il 27 aprile scorsoa Roma presso la sede diConfagricoltura, organizzatodalla Federazione Nazionaledella Proprietà Fondiaria.Nell’introduzione la giornalistadi Agrisole - Il Sole 24 OreAnnamaria Capparelli, cheha moderato i lavori, ha evi-denziato l’importanza del-l’affitto in agricoltura. Dopouna breve presentazione delPresidente della Federazione

Giuseppe Visconti, l’incontro èentrato nel vivo con la relazio-ne di thierry de l’Escaille,Segretario Generale ELO, cheha tracciato una panoramicadell’affitto in agricoltura nei 28Stati membri dell’UE. L’importanza economica del-l’affitto è stata trattata da darioCasati, Economista agrario,partendo dall’analisi dell’evo-luzione strutturale nel suo per-corso storico. luigi Costato,Professore Emerito di Diritto,ha affrontato gli aspetti giuridi-ci con un excursus sull’evolu-zione dell’affitto nel nostroPaese, soffermandosi sulla

legge 203/1982 relativa allenorme sui contratti agrari.La Legge di Stabilità 2016, conriferimento agli aspetti fiscaliper la proprietà concedente laterra in affitto, è stato il temasviluppato da Nicola Caputo,

fiscalista di Confagricoltura. È quindi intervenuto il Pre-sidente di ConfagricolturaMario Guidi che ha evidenzia-to l’importanza del ruolo deiproprietari concedenti la terrain affitto, che permette l’esi-stenza di imprese agricole dirilevanti dimensioni. Le conclusioni dei lavori so-no state tratte dal Presidentedella Federazione GiuseppeVisconti, che ha ribadito l’im-portanza del contratto d’affit-to per la competitività delleimprese, ciò anche nell’ambitodel ricambio generazionale dicui tanto si parla in agricoltura.

ANNO 19 - N. 5/6 - MAGGIO/GIUGNO 2016POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALED.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2 - DCB Milano

ELOEuropean Landowners’ Organization

a pag. 8

Delegazione ItalianaFriends of the Countryside-meta

a pag. 9

PROPRIETA’ FONDIARIANUOVA

MENSILE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA PROPRIETA’ FONDIARIA

VERSo uN NuoVoSEttoRE ECoNoMICo?

di EttoRE CANtÙ*

François Quesnay, econo-mista e naturalista france-

se del Settecento, sostenevache l’agricoltura è il solo setto-re che consente un aumentoreale della ricchezza. Ciò vale-va in particolare per la Francianella quale l’agricoltura eracaratterizzata dalla grandeframmentazione della proprie-tà della terra, usava tecniche dicoltivazione medievali, causadella lunga carestia durata 12anni, premessa della rivolu-zione francese. Per contro,l’Inghilterra aveva dato grandeimpulso alla coltivazione deicereali, all’allevamento delbestiame con tecniche moder-ne basate sulla rotazione dellecolture, grandi aziende, lungheaffittanze, aratro di ferro, tantoda diventare grande esportato-re di cereali. Quesnay conside-rava gli agricoltori come gliunici lavoratori produttivi,mentre i mercanti, gli artigianie le professioni liberali eranoritenuti settori sterili, non pro-duttori, ma soltanto distributo-ri e trasformatori di ricchezza. Inoltre, riteneva che lo Statodovesse astenersi il più possi-bile dall’intervenire nell’eco-nomia e lasciare che essa fosseregolata dalle “leggi di natu-

ra”, perché le imposte gravantisui produttori impoverivanoloro stessi e di riflesso tutte leclassi sociali. Idee non peregri-ne ma superate dalla storia.Infatti, si sviluppò poco dopola rivoluzione industriale conla scoperta della macchina avapore, del carbone qualecombustibile, della tessituraindustriale e conseguenti pro-blemi sociali, e lo scozzeseAdam Smith, “il primo eco-nomista dell’età moderna”,teorizzò il concetto secondocui è il mercato, ossia la con-correnza, il luogo nel qualegli interessi dei singoli posso-no cooperare per il benesseredella società e il valore econo-mico è creato dall’industriache trasforma il lavoro inmerce. Da allora l’industrializ-zazione contese il primato sul-l’agricoltura.Perché questa lunga premessaalla centralità dell’agricolturaquale settore produttivo prima-rio? Perché lo sviluppo delleattività dell’uomo ha portato adistinguere il settore primarioche soddisfa la necessità primadell’uomo, la nutrizione, daquello secondario che anno-vera le attività di carattereindustriale a qualunque livello,

CoNSuMo dEl Suolo

A pagina 5

Via libera della Camera.

Per 5 anni i terreni con

contributi PAC non

possono essere destinati

ad uso non agricolo

GEoRGoFIlI

A pagina 11

Inaugurato il 263° Anno

Accademico. Maracchi:

“Il mondo rurale è

integro perché legato

a sistemi tradizionali”

CoNtINuA A PAGINA 2

toRNARE Al CAtASto REddItuAlE

Il Catasto (dal greco κατά-στιχον o κατά στίχον:

"riga per riga") nacque comestrumento di garanzia e diperequazione fiscale. NelMedioevo, il “governo” (inqualunque forma esso si pre-sentasse) interveniva poco oniente nella vita dei cittadinie non aveva bisogno di gran-di mezzi. Le cose cambiaronodal ‘500 con l’avvento delloStato moderno, caratterizzatodalla “plenitudo potestatis”:il “pubblico” si arrogò (comeoggi ancora si arroga) il

diritto di intervenire negliaffari privati, di regolarlivieppiù, continuamente con-finando il diritto e concorre-re alla sue spese (all’inizio,specie militari) fino a rag-giungere l’attuale grado dioppressione fiscale. Il crescente grado di fiscalità(ancor prima di scatenarerivoluzioni, come in prece-denza aveva scatenato rivoltedi particolari gruppi sociali,gli abitanti del contado – adesempio – rispetto agli abi-tanti delle città e così via)

di CoRRAdo SFoRZA FoGlIANI*

Fiscalità sugli immobili

Sviluppo delle attività produttive Convegno della Federazione sugli aspetti economici, giuridici e fiscali

Affitto, centrale per proprietà e impresa

Continua a pag. 12

*Presidente Società Agraria di lombardia

A pagina 3

Paolo Cielo alle pagine 8 e 9

Rete “Natura 2000” e PSR

Camera: approvato il“testo unico

sul vino”

Carlo Basilio Bonizzi

dAl PARlAMENto

A pag. 6

PARtE SEStA

Fatti dell’altro mondo

Adelaide Ricci

NEl NoME dEl SACRo

A pag. 4

Argomento del mese

Cessazione del comodato

a termine

Silvia Pagliazzo

lEGAlE

A pag. 12

Cresce l’attenzione del mondo

agricolo

Maria Cristinad’Arienzo

REtI d’IMPRESA

A pag. 4

loMBARdIA

Entrano in vigore le

nuove norme del Piano

d’Azione Regionale.

Al via uso sostenibile

dei prodotti fitosanitariAlberto Massa Saluzzo a pagina 10

CoNFAGRIColtuRA

Bruxelles, dibattito di

“Farm Europe” in vista

della riforma post 2020.

Guidi: “Rifondare la PAC

sempre più inadeguata”

Presidente Centro Studi Confedilizia

In primo piano, adempimenti statutari e rinnovo cariche sociali

Assemblea Federazione NazionaleQuest’anno, in concomitanza con il Con-

vegno sull’affitto, l’Assemblea annualedella Federazione Nazionale della ProprietàFondiaria si è tenuta a Roma mercoledì 27 apri-le scorso con un nutrito ordine del giorno. Dopola relazione del Presidente Giuseppe Viscontisi è provveduto agli adempimenti statutari conl’approvazione all’unanimità del bilancio con-

suntivo 2015, del preventivo 2016 e della deter-minazione delle quote associative 2016. Si èprovveduto inoltre all’elezione all’unanimità,per il nuovo triennio 2016-2018, dei compo-nenti del Consiglio Direttivo, Collegio deiRevisori dei Conti e Collegio degli Arbitri.

A pagina 2

A pagina 14

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ANNO 19 - N. 5/6 - MAGGIO/GIUGNO 2016 PROPRIETA’ FONDIARIANUOVA

pag. 3

In Primo Piano

Si è tenuto mercoledì 27aprile scorso a Roma

presso la sede di Confagri-coltura, un importante Con-vegno sul tema: “L’affitto

punto di incontro tra pro-

prietà e impresa per lo

sviluppo dell’agricoltura”,organizzato dalla Federa-zione Nazionale della Pro-prietà Fondiaria. L’evento, che ha suscitatounanimi consensi tra inumerosi partecipanti, havisto la presenza di perso-nalità italiane ed europee dialto profilo. Nell’introduzione la giorna-lista di Agrisole - Il Sole 24Ore Annamaria Cappa-relli, che ha moderato i lavo-ri, ha evidenziato l’impor-tanza dell’affitto in agricol-tura che, citando i dati Istat2013, vede una SuperficieAgricola Utilizzata a livellonazionale di oltre 5,2 milionidi ettari pari al 42,1% dellaSau totale. Ma cosa che hasuscitato particolare interes-se è che la Sau in affitto intredici anni è cresciuta del70% dai 3 milioni di ettaridel 2000 agli attuali 5,2milioni di ettari. È stato poi evidenziato chein alcune Regioni di Italia idati sull’affitto assumonouna valenza ancora mag-giore rispetto alla medianazionale. Ad esempio in Lombardia laSau in affitto rappresenta il65% della Sau totale regio-nale; altro dato significativosi riscontra in Piemontedove la superficie in affitto èpari a circa il 62%. “In queste due Regioni dove

la Sau in affitto è ampiamen-

te superiore alla Sau della

proprietà diretto coltivatrice

- ha evidenziato AnnamariaCapparelli - la dimensione

media aziendale registra

dati molto interessanti: in

Lombardia è di circa 19

ettari e in Piemonte è pari a

16 ettari; a livello nazionale

la dimensione media è inve-

ce di 8,4 ettari”.

Presentazione delPresidente

Giuseppe ViscontiIl Presidente della Federa-zione Nazionale della Pro-prietà Fondiaria GiuseppeVisconti presentando i lavoridel Convegno ha sottolinea-to che l’iniziativa trae spun-to dalla considerazione chel’affitto si conferma lo stru-mento più duttile per rende-re disponibile la terra alleaziende agricole; l’obiettivoè anche quello di richiamarel’attenzione del legislatoresull’importanza dell’affittonel nostro Paese.“Troppo spesso - ha dettoVisconti - norme soprattut-

to fiscali hanno l’effetto di

disincentivare l’affittanza

agraria penalizzando i pro-

prietari concedenti la terra

in affitto rispetto alla pro-

prietà diretto coltivatrice”.In tale contesto il Presidenteha evidenziato che nelnostro Paese l’affitto in agri-coltura è in continua cresci-ta. Con questo strumento sirende più mobile il fattorefondiario e si elimina lanecessità, per ampliare leaziende, di rilevanti investi-menti che sottraggono risorsealla gestione dell’impresa.

“L’affitto nei Paesi

membri dell’UE”

L’incontro è entrato nel vivocon la relazione di thierry del’Escaille, Segretario Gene-rale della ELO, l’Organiz-zazione europea della Pro-prietà Fondiaria, che ha trac-ciato una panoramica dell’af-fitto in agricoltura nei 28 Statimembri dell’UE.Dall’intervento è emersocome in Europa l’affitto siamolto diffuso, permettendocosì dimensioni medie azien-dali molto significative. In

particolare in Francia, Belgio,Repubblica Ceca, Bulgaria eSlovacchia, l’affitto dei terre-ni agricoli rappresenta unaquota molto importante.Secondo il Segretario Gene-rale della ELO è necessarioavere una maggiore flessibili-tà nei sistemi nazionali cheregolamentano l’affitto e cheattualmente si presentanomolto rigidi. “Le normative sull’affitto

della terra in Europa - hadetto Thierry de l’Escaille -devono adattarsi alle nuove

linee guida della Politica

Agricola Comune”.

“Importanza economica

dell’affitto”

L’importanza economica del-l’affitto è stata trattata dadario Casati, Economistaagrario, partendo dall’analisidell’evoluzione strutturale nelsuo percorso storico. In uncontesto sempre più incertoemerge una ristrutturazioneche si basa sull’affitto e chepunta, oltre alla crescitadimensionale, agli incrementidi produttività e di redditivitàche ne derivano, i soli chepossono assicurare il futurodell’agricoltura. “Il settore - ha sostenutoCasati - ha bisogno di poter

contare su di una maggiore

mobilità del fattore fondiario

per poter puntare su incre-

menti di redditività tali da

contribuire al miglioramento

della produttività totale delle

aziende agricole”. Questo dopo aver agito perdecenni solo su quella parzia-le delle singole categorie difattori produttivi, anch’essa,peraltro, compressa e limitatada politiche agricole pocoattente alle esigenze della pro-duzione agricola.

“A maggior ragione il settore

- ha concluso Dario Casati -deve potersi avvalere di stru-

menti anche normativi ade-

guati a promuovere con l’af-

fitto la mobilità del fattore

fondiario”.

“Aspetti giuridici

del contratto d’affitto”

luigi Costato, ProfessoreEmerito di Diritto, ha affron-tato gli aspetti giuridici con unexcursus sull’evoluzione del-l’affitto nel nostro Paese,soffermandosi sulla legge203/1982 relativa alle normesui contratti agrari. “Questa legge, pur mantenen-

do un regime interventistico di

facciata - ha precisato Costato- prevede la possibilità di libe-

ralizzare il mercato dell’af-

fitto consentendo “accordi in

deroga” con l’assistenza delle

organizzazioni professionali”. Ha quindi evidenziato cheparte della dottrina ha cercatodi trarre, dalla legge 203/82,spunti per considerare inde-rogabili alcuni dei suoi aspet-ti, anche utilizzando gliaccordi previsti dall’art. 45della stessa legge. “Ciò non ebbe successo - haconcluso Luigi Costato - poi-

ché coloro che si credeva di

proteggere dai possibili abusi

dei proprietari erano, nel frat-

tempo, diventati proprietari

essi stessi, sicché gli accordi in

deroga divennero l’unico con-

tratto agrario di fatto stipula-

bile, ed anche stipulato, e l’af-

fitto riprese a essere uno stru-

mento importante per fare col-

laborare capitale e impresa”.

“Aspetti fiscali per

la proprietà concedente

la terra in affitto”

La Legge di Stabilità 2016,con particolare riferimento

agli aspetti fiscali per la pro-prietà concedente la terra inaffitto, è stato il tema svilup-pato da Nicola Caputo, fisca-lista di Confagricoltura. In particolare ha ricordatoche è disposta l’esenzionedall’IMU per i terreni agri-coli, indipendentementedalla loro ubicazione, quindianche in pianura, possedutie condotti da coltivatori diret-ti (CD) e imprenditori agricoliprofessionali (IAP), compresele società IAP. “Purtroppo - ha detto Ca-puto - risultano ancora sog-

getti all’IMU, con l’applica-

zione del moltiplicatore

135, i terreni concessi in

affitto o comodato, anche se

a IAP e CD, ed indipenden-

temente dal grado di paren-

tela esistente tra il titolare

del diritto reale, proprietario

o usufruttuario e il conduttore

del fondo”. Ha quindi auspicato un supe-ramento di tale discriminazio-ne, specialmente quando i ter-reni sono concessi in affitto ocomodato ad agricoltori pro-fessionali (IAP e CD). “L’azione sindacale - ha con-cluso Nicola Caputo - deve

essere quindi quella di sensibi-

lizzare le forze politiche sulla

assoluta insostenibilità del-

l’onere dell’imposta per i

proprietari che concedono

la terra in affitto, considera-

to, altresì, che l’aggravio

dell’IMU sugli stessi proprie-

tari si ripercuote sugli affittua-

ri, per cui l’abrogazione deve

riguardare tutti i soggetti”.

Intervento del Presidente di Confagricoltura

Mario GuidiÈ quindi intervenuto il Pre-sidente di ConfagricolturaMario Guidi che con unavisione di insieme sui proble-mi del mondo agricolo ha evi-denziato l’importanza delruolo dei proprietari conce-denti la terra in affitto, chepermette l’esistenza diimprese agricole di rilevantidimensioni. “Per la costruzione e lo svilup-

po di questo Paese - ha dettoGuidi - non ci deve essere con-

trapposizione tra proprietari

ed affittuari, anzi deve essere

sviluppato il rapporto tra loro

perché solo così potremmo

avere delle aziende competiti-

ve che possono disporre di

adeguate superfici in affitto”.

Conclusioni del Presidentedella Federazione Giuseppe Visconti

Le conclusioni dei lavori sonostate tratte dal Presidentedella Federazione GiuseppeVisconti, che ha ribadito l’im-portanza del contratto d’affittoper la competitività delleimprese, ciò anche nell’ambitodel ricambio generazionale dicui tanto si parla in agricoltura. “Un giovane senza terra e

senza grandi risorse economi-

che - ha detto Visconti - ha

una sola possibilità per inizia-

re un’attività agricola, quella

di prenderla in affitto”. Ha quindi evidenziato l’oppor-tunità di valorizzare la funzio-ne dei proprietari concedentila terra in affitto nell’ambitodell’intero contesto del mondorurale italiano. “L’affitto - ha sostenutoGiuseppe Visconti - è uno

strumento per aprire la via

dell’agricoltura ai giovani

e per consentire alle fami-

glie di mantenere la pro-

prietà, garantendo l’unita-

rietà della gestione senza

smembrare le imprese”. Ciò anche nell’ottica che lacampagna non è solo di chi laconduce ma anche di chi ne èproprietario ed entrambi sonochiamati a rispondere e agarantire il suo uso nell’inte-resse dell’intera collettività.

Convegno a Roma della Federazione Nazionale sugli aspetti economici, giuridici e fiscali

Affitto, punto di incontro tra proprietà e impresala Superficie è di 5,2 milioni

di ettari pari al 42% del totale

a cura di FRANCESCA ZAMBEllI

RElAZIoNI

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PROPRIETA’ FONDIARIANUOVA

pag. 16ANNO 19 - N. 5/6 - MAGGIO/GIUGNO 2016

La Copertina

“L’affitto punto di incontro tra proprietàe impresa per lo sviluppo dell’agricoltura”

Roma, Mercoledì 27 aprile 2016