Nuova Edizione Una mano per ricominciare - rifday.it · ricominciar e a vivere Una mano per...

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MAGGIO 04/2009 Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. in L.27.02.2004 n. 46) art.1 comma 1 DCB Roma Nuova Edizione Rassegna informativa dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma a pagina 4 a pagina 20 Dall’Aifa, linee guida per gli omeopatici I prodotti omeopatici “a nome comune” saranno esaminati e valutati sul piano qualitativo dall’Agenzia del farmaco, sulla base delle linee guida elaborate nel tavolo tecnico costituito dalla stessa Aifa con gli operatori del settore. Il tutto a maggior tutela dei consumatori a pagina 10 a pagina 8 Rapine, l’arma migliore è la prevenzione Rosario Vitarelli, direttore della Divisione Polizia anticrimine della questura di Roma, interviene sulla recrudescenza delle rapine a danno delle farmacie, quasi sempre compiute dalla microcriminalità, e spiega quali accorgimenti preventivi porre in essere per difendersi Farmacie, una rete da salvaguardare Una recente sentenza del Consiglio di Stato ribadisce ancora una volta che il servizio farmaceutico deve attuarsi nell’ambito “di una rete integrata degli esercizi”. Si conferma che la regolamentazione delle farmacie, orari e turni inclusi, è funzionale alla continuità del servizio Prosegue l’impegno di solidarietà dei farmacisti di Roma dopo il terremoto che ha messo in ginocchio l’Abruzzo: dopo le prime importanti iniziative già realizzate, è partita una raccolta di fondi attraverso le farmacie. Un modo concreto per dare una mano a chi, dopo tanta rovina, vuole solo ricominciare a vivere Una mano per ricominciare

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MAGGIO04/2009

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Rassegna informativa dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma

a pagina 4

a pagina 20

Dall’Aifa, linee guidaper gli omeopatici

I prodotti omeopatici “a nome comune” sarannoesaminati e valutati sul pianoqualitativo dall’Agenzia del farmaco, sulla base delle linee guida elaborate nel tavolo tecnico costituitodalla stessa Aifa con gli operatori del settore.Il tutto a maggior tutela dei consumatori

a pagina 10a pagina 8

Rapine, l’arma miglioreè la prevenzione

Rosario Vitarelli, direttoredella Divisione Poliziaanticrimine della questura di Roma, interviene sulla recrudescenza dellerapine a danno delle farmacie,quasi sempre compiute dalla microcriminalità,e spiegaquali accorgimenti preventivi

porre in essere per difendersi

Farmacie, una reteda salvaguardare

Una recente sentenza del Consiglio di Statoribadisce ancora una volta che il servizio farmaceuticodeve attuarsi nell’ambito “di una rete integrata degli esercizi”. Si confermache la regolamentazione delle farmacie, orari e turniinclusi, è funzionale alla continuità del servizio

Prosegue l’impegno di solidarietà dei farmacisti di Roma dopo il terremoto che ha messo in ginocchiol’Abruzzo: dopo le prime importantiiniziative già realizzate, è partita unaraccolta di fondi attraverso le farmacie.Un modo concreto per dare una manoa chi, dopo tanta rovina, vuole soloricominciare a vivere

Una manoper ricominciare

N. 4 - MAGGIO 20092

Rassegna Informativa del farmacistadell’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma Anno XXXV N.4 - Maggio 2009EditoreOrdine dei Farmacisti della Provincia di RomaDirezione e amministrazione Via A. Torlonia‚ 15 - 00161 Roma Direttore responsabileEmilio CroceCoordinamento redazionaleMargherita ScaleseIn redazioneValeria BellobonoRegistrazionedel Tribunale di Roma n° 11959 del 25/1/1968Coordinamento stampa e pubblicitàArt Director Design Strategy srlImpaginazione e graficaVincenzo FuriatiStampa Cimer snc Spedizioneabb. post - D.L.353/2003 (conv. in L.27.02.2004 n. 46) art.1 comma 1 DCB RomaFinito di stampareMaggio 2009

Gli inserzionisti di questo numero:

Bayer HealthCareProdotti per la farmacia pag. 9

ISDINProdotti per la farmacia pag. 11

Farma&tecTecnologie per la farmacia pag.12

Bionike Prodotti per la farmacia pag. 13

Mac@MatArredamento di interni pag. 17

Welcom Pharma S.r.lProdotti per la farmacia pag. 19

C&C AssicurazioniProdotti assicurativi pag. 21

Banca Popolare di SondrioIl mutuo per i farmacisti pag. 24

per informazioni sugli spazi pubblicitari tel.: 06.87179247 mail: [email protected]

IN QUESTO NUMEROPrimo piano

Abruzzo, per non dimenticare, per non dimenticarli.La solidarietà del farmacisti romani dopo il sisma del 6 aprile

a pagina 4Rapine, l’arma miglioresi chiama prevenzioneIl capo dell’Anticrimine interviene su un fenomeno preoccupante

a pagina 8

È successo

Cure antiche ma ancora d’attualità

L’aggiornamento sbarca in provincia

Omeopatici, l’Aifa detta le linee guidaa pagina 10

Enpaf, un’esenzione solidalea pagina 11

In agenda

Sifit,la fitoterapia a congresso

Quando il pesoè nemico del respiro

a pagina 12

Focus

Butea superba: siamo sicuri della sicurezza?

a pagina 14Influenza suina, estrema vigilanzama senza cadere nel panico

a pagina 16

Lo scaffale

Evoluzione della galenica in farmacia

a pagina 18

Codici e codicilli

Farmacie, una rete integrata da salvaguardare

Dai termometri alle lampadine,anche gli oggetti vanno in pensione

a pagina 20Latte artificiale,spese indetraibili

a pagina 21

Ordine per tea pagina 22

di Emilio Croce

in fondo

N. 4 - MAGGIO 2009 3

Al sisma rovinoso che ha colpito l’Abruzzo, trasformandosi in dramma per decine dimigliaia di persone, questo numero di Rif dedica il servizio di copertina, curato in primapersona da Margherita Scalese, direttore degli uffici dell’Ordine. È stata lei, infatti – fortedell’esperienza professionale condotta negli anni trascorsi all’interno del Dipartimentodella Protezione Civile – a coordinare l’immediata, spontanea mobilitazione dei farmaci-sti romani, che ha trovato nel nostro organismo professionale il naturale punto di aggre-gazione.L’afflato solidale dei colleghi della nostra città e della nostra provincia, anche in ragionedella vicinanza geografica e degli storici legami con l’Abruzzo (terra che da sempre haavuto proprio Roma come prima meta dei suoi molti emigranti) è stato straordinario perimmediatezza e dimensioni, e l’esperienza della Scalese è stata davvero preziosa per farfunzionare fin da subito la macchina delle iniziative che – con la collaborazione di molti,a cominciare da Assiprofar-Federfarma Roma, Interfarma, Sinfarma e Cofarmit – sonostate subito avviate per portare aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto. Al riguardo,un ringraziamento per l’entusiasmo e l’abnegazione dimostrati nell’affrontare la granmole supplementare di lavoro va a tutto il personale dell’Ordine: Andrea, Giovanna,Loredana, Massimo, Silvia,Valentina e Valeria non hanno praticamente mai lasciato gliuffici, diventati il terminale della raccolta, per selezionare, stoccare e avviare alla conse-gna in Abruzzo (dove qualcuno di loro si è anche recato personalmente) la gran mole diprodotti fatta pervenire dai colleghi.Per dare un’idea di quanto è stato fatto e si sta ancora facendo, rimando dunque all’arti-colo di pagina 4, non senza prima approfittare dell’occasione per ringraziare tutti i col-leghi, davvero moltissimi, che hanno partecipato in prima persona a far sì che la soli-darietà non fosse solo una parola tanto altisonante quanto vuota, ma un abbracciosilenzioso e concreto. A tutti loro, va il mio grazie più grande per la straordinaria dimo-strazione di umana partecipazione, sommessa e non esibita, di cui hanno saputo e volutodare prova.E nel pronunciare questo grazie, non riesco a impedirmi di annotare il sospetto che ilterribile disastro abruzzese sia stato invece per qualcuno soltanto un set per esibizionimediatiche. Sui censurabili atteggiamenti di chi ha dato la sensazione di strumentaliz-zare un’occasione di così gravi disagio e sofferenza non vale però la pena di spendere

una parola di più, anche perché gli unici che avrebbero titolo afarlo sono i colleghi abruzzesi, insieme ai loro

corregionali. È alle loro fierezza e dignità, di cuihanno saputo dare un’ulteriore straordinaria

prova, che spetta in via esclusiva il giudizio suicomportamenti ai quali si è fatto cenno. E, c’è da

scommetterci, sarà un giudizio onesto esenza sconti.

Per quel che riguarda il nostroOrdine, abbiamo ritenuto dovero-

so esprimere in concreto lanostra più partecipe solida-

rietà alle vittime del sisma ariflettori spenti e senza

esposizioni personali.

Ce lo possiamopermettere?

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La terra che trema, grida diffuse,poi il nulla. Abbiamo visto su tuttii giornali i cumuli di macerie as-semblati co-me sacchi ab-b a n d o n a t i ,come carta-pesta di unavecchia casadelle bambo-le con cui nongioca più nes-suno. Abbia-mo ascoltatole grida dipersone inermi, disperate, sole trala gente, che imploravano la cle-menza di quella terra crudele e larestituzione di un figlio, di unamadre, di un marito. Abbiamoguardato la morte, letto la dispera-zione, scrutato prima il terrore, poile lacrime, e infine la rassegnazio-ne di uomini e donne, tutti con lostesso sguardo, tutti la stessa con-sapevolezza. “Ho perso tutto, nonho più niente”, sono state le parolepiù dure, purtroppo quelle più ve-re, che alla fine hanno mosso lacoscienza e l’anima di ciascuno dinoi, un motore inarrestabile checome coro unico, ha risposto aquella confessione così amara:“Proverò a restituirti almeno lasperanza”.L’Italia si è mobilitata per mante-nere questa promessa e ognunosta continuando a fare quello chepuò per non dover sentire più l’e-co sorda di quelle parole che con-tinuano a rimbombare nelle orec-chie. E sono partite le iniziative disolidarietà. Vogliamo raccontarve-ne una, quella promossa dal no-stro Ordine, Assiprofar-Federfar-ma Roma e Interfarma, in collabo-

razione con Sifarma e Cofarmit.Qualche giorno dopo si è aggiuntaanche la Kohl, azienda di arreda-

mento per far-macie, che hamesso a dispo-sizione il suomarchio e i suoimanufatti perl’allestimentodi veri e propripunti farma-ceutici pressoalcune tendo-poli. Le farma-

cie da campo, infatti, non avendoa disposizione cassettiere per me-dicinali, erano costrette a tenere ifarmaci all’interno degli scatolonidi cartone, che rappresentavanoun problema per la conservazionedei medicinali e per un tempestivoreperimento degli stessi. Ma anchequesto ostacolo è stato superato.Dopo aver preso contatti con il Di-partimento della Protezione CivileNazionale, abbiamo coinvolto tut-te le farmacie della provincia diRoma in una staffetta di sostegnoin favore delle popolazioni coin-volte. La par-tecipazione èstata grandio-sa e ha vistol’avvicendarsic o n t i n u o ,presso i nostriuffici, di far-macisti desi-derosi di ap-portare il pro-prio contri-buto. C’è chi si è presentato conl’automobile carica di pacchi, chiha dovuto noleggiare un furgone,chi ha coinvolto i propri clienti

nell’iniziativa e chi ha organizzatogiri di raccolta presso le farmaciedel proprio quartiere. Anche tantagente comune si è presentata danoi, chiedendoci di portare a de-stinazione le proprie offerte; l’isti-tuzionalità dell’Ordine ha rappre-sentato una sicurezza per tanti ge-nerosi cittadini, che hanno sceltodi affidarsi a qualcuno su cui po-tessero contare. Il materiale dona-to è stato, così, raccolto, stoccato,imballato e, infine, portato a desti-nazione. Sul sito www.ordinefarmacisti-roma.it è riportata la lista di colo-ro che hanno contribuito alla riu-scita dell’iniziativa. Il lavoro è sta-to notevole, consistente, difficolto-so, ma la fatica non è stata avverti-ta. Più scatole arrivavano, più au-mentava l’impegno, più si allarga-vano i sorrisi sui volti di tutti noi.Alla fine sono stati tre i camionche sono partiti per le tendopoli diL’Aquila, Paganica e Tempera, do-ve alcuni farmacisti volontari han-no preso in consegna alimenti peri più piccini, articoli per la medi-cazione, prodotti per l’igiene di

adulti e bam-bini, medici-nali, ma ancheabiti, giocattolie uova di Pa-squa; questeultime sonostate partico-larmente gra-dite, perchéofferte da al-cuni piccoli fi-

gli di colleghi che hanno trascorsole feste all’insegna della dolcezzapiù autentica, nonostante la man-canza di cioccolato…

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Primo no

La solidarietà del farmacisti romani dopo il sisma del 6 aprile

Abruzzo, per non dimenticare,per non dimenticarli.di Margherita Scalese

Macerie dell’ospedale San Salvatore

N. 4 - MAGGIO 2009 5

Un collega che presta servizio co-me volontario, Giovanni, ci hacolpito per una particolare ri-chiesta: un camice e un cadu-ceo… “In questo momento lagente ha bisogno di punti di rife-rimento e di riconoscere gli stessicome tali. I simboli della profes-sione fanno parte della figura delfarmacista ovunque egli sia, die-tro ad un banco, come fra le rovi-ne di una città. Siamo farmacistiovunque…”.In quei giorni la raccolta non si èfermata e un altro camion è parti-to il sabato successivo per la costateramana. I prodotti sono staticonsegnati alla Protezione Civile,al fine di permettere anche aglisfollati che si sono rifugiati neglialberghi di usufruire dei prodottidonati dai farmacisti. Le condizio-ni del territorio, ma soprattuttoquelle della gente, sono ancoradifficili e i volontari ci hanno rac-contato di come la sera il loro

piazzale si riempia di persone checercano un bagnoschiuma, unaconfezione di omo-geneizzati o,semplicemen-te, una paroladi confortoche li rassicurianche in quel-la nuova, lun-ga notte.Il progetto dicui abbiamoparlato ha rac-colto dei con-sensi così ampiche si è deciso di atti-vare un conto corrente de-dicato a una raccolta fondi,consultabile sul sito www.ordine-farmacistiroma.it ; l’iniziativa“Farmacisti per l’Abruzzo” ha ilcompito di raccogliere le donazio-ni in denaro, che contribuirannoin un primo momento all’acquistodi beni di prima necessità, mentre

una volta terminata la fase emer-genziale e soddisfatte le principali

esigenze della popolazio-ne, saranno de-stinate ad operedi ricostruzione.Sarebbe straor-dinario che ifarmacisti, at-traverso questainiziativa, aves-sero la possibi-lità di “adottare”e riedificare sot-to la propria egi-da una casa, un

parco, un asilo… Omolto di più. La solidarietà di-

mostrata fin ora lascia la portaaperta alla speranza di fare davve-ro qualcosa di speciale. E L’Aquilaaspetta anche noi. A questo proposito è stato istitui-to un comitato di vigilanza, chevede la presenza di un rappresen-tante di ogni associazione che

Archiviata questa veloce quanto doverosa annotazione, non si può non entrare in un altro argomentosempre legato all’Abruzzo, ovvero il provvedimento urgente (Dl n° 39/2009) che il Governo ha assuntoallo scopo di avviare in tempi rapidi la ricostruzione della martoriata regione.In quel decreto legge, com’è noto, hanno trovato posto misure che ancora una volta penalizzano lanostra professione: sono stati infatti rivisti al ribasso i margini per la distribuzione dovuti alle farmacieaperte al pubblico, come Rif riferisce nell’apposita scheda pubblicata a pag. 6.Solo le anime candide possono pensare che si tratti di decisioni giustificate dall’emergenza-terremoto: inrealtà, l’ipotesi circolava da ben prima del sisma, in via informale ma ben circostanziata, e aveva già sol-levato molte preoccupazioni all’interno degli organismi di rappresentanza della farmacia. I quali, vistigli esiti, non sono evidentemente riusciti ad opporre azioni e argomenti sufficienti a scongiurarne l’ado-zione. Risultato: la già compromessa redditività delle farmacie rischia ora di subire un colpo che pergli esercizi più in difficoltà, come le piccole farmacie, potrà avere esiti drammatici.Ci sono ancora spazi (sia pure ridotti) per “metterci una pezza”, provando a correggere ciò che deve esse-re corretto in occasione della conversione in legge del provvedimento. La speranza, ovviamente, è quelladi riuscire nell’intento, anche se la ragione induce a essere pessimisti. E la volontà, questa volta, perquanto forte, non è sufficiente ad autorizzare alcun ottimismo.Per ottenere risultati positivi, servirebbe infatti nel mondo della rappresentanza professionale un’unitàdi intenti che al momento sembra invece molto lontana. Non si può non osservare come ogni forma diconflittualità interna, quali che siano le ragioni che la esprimono, finisca per tradursi, in situazionicome quella che stiamo attraversando, in un oggettivo elemento di debolezza.La domanda, che credo si stia ponendo la maggioranza dei colleghi in tutta Italia è: il mondo della far-macia se lo può permettere?

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ha aderito, o che aderirà in cor-so d’opera, al fine di convogliareprofessionalità ed energie specifi-che su questo progetto. Ovvia-mente le porte sono aperte ad al-tri organismi che vogliano aderirea “Farmacisti per l’Abruzzo”, perrendere sempre più funzionale econcreto l’aiuto che possiamo ap-portare.In questi giorni è in fase di realiz-zazione una raccolta fondi pressole stesse farmacie; i clienti che vo-

gliano parteci-pare alla rina-scita e alla ri-c o s t r u z i o n edelle zone ter-remotate pos-sono farlo ver-sando il pro-prio contribu-to negli appo-siti contenito-ri “a cubo” conla croce, di-stribuiti pres-so ogni sede. V o r r e m m o ,inoltre, men-

zionare l’iniziativa dell’Asl di L’A-quila, che attraverso Assofarm, ela Onlus Farmacisti in aiuto, harivolto un appello a quei farmaci-sti che volessero apportare il pro-prio contributo come volontari,organizzando delle turnazioni perpermettere un servizio continuo.Oggi i volti delle persone trasmessiai telegiornali appaiono più diste-si, meno disperati. O forse, solorassegnati. Non si scava più tra lemacerie perché non c’è più nessu-no da cercare. Ma la città fantasmachiama e gridaancora attra-verso i suoisassi, dai suoimuri divelti,da quelle por-te spalancateche non acco-glieranno piùnessuno. E ini-zia a rinasceredai sorrisi che cominciano pianpiano a rifiorire sui volti di coloroche, con coraggio, sono pronti aguardare di nuovo il cielo.

Abbiamo voluto raccontarvi lanostra storia perché crediamo che

la fiducia nel prossimo e la solida-rietà siano i primi mattoni che va-dano posati in un territorio viola-to, da ricostruire, ma anche il pri-

mo soccorso per tutte le animefiaccate, da consolare. La nostra

iniziativa - difarmacisti - an-drà avanti fin-ché ce ne saràla necessità, ele nostre pre-ghiere - di esse-ri umani - con-tinueranno adaccompagnaretutti coloro che

hanno l’onere di ricominciare avivere.

N. 4 - MAGGIO 20096

Primo no

8Contenute nell’art. 13 del provvedimento entrato in vigore il 28 aprile

Decreto pro-Abruzzo,ecco le norme sulle farmacie

Raccolta di beni di prima necessità presso gli uffici dell’Ordine

Aziende che hanno partecipato all’iniziativa “Farmacisti per l’Abruzzo”

Come anticipato nell’editoriale dipagina 3, il decreto legge n.39/2009 entrato in vigore il 28Aprile e avente adoggetto “Interventiurgenti in favoredelle popolazionicolpite dagli eventisismici nella Regio-ne Abruzzo nel mesedi aprile 2009 e ulte-riori interventi ur-genti di protezionecivile”, contiene al-l’art. 13 alcune disposizioni che siriferiscono in via diretta al settorefarmaceutico. Le riassumiamoqui di seguito:

< riduzione del prezzo al pubbli-co dei medicinali equivalenti(12% a decorrere dal trentesimogiorno successivo a quello del-l’entrata in vigore del provvedi-mento e fino al 31.12.2009);

< trattenuta dell’1,4 sul fatturatoSSN delle farmacie per un perio-do di 12 mesi;

< rideterminazione, per i medici-nali equivalenti, delle quote di

spettanza sul prezzo di vendita alpubblico, fissate al 58,65 per leaziende farmaceutiche, al 6,65

per i grossisti, e al26,70 per i farmaci-sti; la rimanentequota dell’8% è ridi-stribuita tra farma-cisti e grossisti se-condo le regole dimercato. Il mancatorispetto delle sud-dette quote, com-porta sanzioni per

tutta la filiera del farmaco.

In particolare, per la farmacia, èprevista l’applicazione della san-zione pecuniaria amministrativada € 500 a € 3.000; in caso di rei-terazione della violazione, l’auto-rità amministrativa competentepuò ordinare la chiusura dellafarmacia per un periodo di temponon inferiore a 15 giorni.

Le economie derivanti dalle misu-re previste saranno finalizzate, perl’anno 2009, alla copertura deglioneri derivanti dagli interventi ur-genti conseguenti all’evento si-smico che ha colpito l’Abruzzo.

Le rapine a danno delle farma-cie della nostra provincia conti-nuanao a essere un problema.Nonostante il 2008 abbia regi-strato una lieve flessione di que-sti reati rispetto all’anno prece-dente, l’allarme è infatti semprealto e il fenomeno continua aessere monitorato attentamen-te, attraverso indagini effettuatedalla Divisione Anticrimine del-la Polizia di Stato.Gli studi statistici rappresentanouno strumento che può agire supiù fronti, se utilizzato corretta-mente, dato che:

< fanno sì che le persone distri-buite su una determinata areasiano maggiormente preparatea fronteggiare un’ eventualeaggressione.

< rendono più vulnerabili coloroche compiono atti criminosi.

< sono utili per individuare le co-siddette zone a rischio, sullequali si può effettuare un’atti-vità più puntuale di prevenzio-ne del crimine, attraverso sor-veglianze e pattugliamenti piùfrequenti. A tale proposito, èdoveroso rappresentare cheperlustrazioni frequenti, anchecon l’ausilio di agenti a piedi,in divisa e in borghese, fungo-no da deterrente per gesti de-linquenziali compiuti da balor-di improvvisati.

Da un’ analisi approfondita degliepisodi verificatisi lo scorso an-no si riscontra un incrementodelle rapine perpetrate ai dannidelle farmacie che effettuano ilservizio diurno continuato, so-

prattutto nelle fasce orarie cheprecedono la chiusura (12 - 13 e18 - 20).Comparando i dati riscontraticon quelli che risultano dall’ana-

lisi delle rapine, tentate o consu-mate, ai danni di farmacie cheeffettuano l’orario notturnoemerge un numero minore di ra-pine subite; ciò è probabilmentedovuto alle maggiori cautele chele farmacie notturne pongono atutela dei loro farmacisti, comela saracinesca dell’esercizio ab-bassata, lo sportello di sicurezzaper il passaggio di denaro e deifarmaci, impianto video-citofo-nico.Appare evidente come i piccolicriminali abbiano concentratol’attenzione su obiettivi facilmen-te attaccabili a causa degli scarsistrumenti difensivi di cui sonodotati gli esercizi scelti. Non di-mentichiamo che le farmacie nondispongono di somme ingenti didenaro o oggetti preziosi, comebanche o gioiellerie, per cui di-ventano preda di malviventi, piùo meno improvvisati, interessati

anche a un magro bottino per ti-rare avanti qualche giorno in piùo per comprare droga. E proprioper questo motivo la recidività èpiù frequente.Istituti finanziari e grandi esercizicommerciali, infatti, si sono datempo dotati delle più moderneed efficienti misure di sicurezza,come vigilanza privata, cassefor-ti, impianti di segnalazione di al-larme e di video sorveglianza, alfine di scoraggiare aggressioni ascopo di lucro.Valido complemento ai sistemi diprotezione, potrebbe derivaredalla pubblicizzazione, tramitecartelli ben visibili, dell’esistenzadegli stessi sistemi di allarme, chesi rivelano efficienti dissuasoriper i malintenzionati.È stato inoltre rilevato che la visi-bilità dei locali dall’esterno, unitaa un’adeguata illuminazione,consente ai passanti, e in partico-lare ai controlli delle Forze del-l’Ordine, di poter eventualmenterilevare una situazione di perico-lo che si sta verificando all’inter-no dei locali, costituendo quindiun deterrente per chi volessecompiere atti criminosi.Si rivela indispensabile una anali-tica e aggiornata strategia di pre-venzione, quindi, basata sullapiena sinergia tra le istituzioni, ein particolare con le forze di Poli-zia, attuando con esse una pienacollaborazione per il raggiungi-mento di un comune obiettivo disicurezza.

*Direttore Divisione Polizia Anticrimine Questura di Roma

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Primo no

Il capo dell’Anticrimine interviene su un fenomeno preoccupante

Rapine, l’arma miglioresi chiama prevenzioneRosario Vitarelli*

Medicina tradizionale cinese,un convegnoal Nobile Collegio

Cure antichema ancorad’attualitàIl Nobile Collegio Chimico Farma-ceutico, l’antica istituzione profes-sionale dei farmacisti romani pre-sieduta da Giuseppe Fattori, haospitato il 10 maggio scorso una

giornata di studio dedicataai “Prodotti vegetali della

medicina tradizionalecinese: una nuovarealtà”.Nel corso del conve-gno sono state illustra-te - per poi essere di-

scusse nel corso di una ta-vola rotonda - le principali proble-matiche legate all’uso dei prodottidella medicina tradizionale cinese,forma di terapia che è inclusa tra lenove discipline non convenzionaliriconosciute dalle linee guida stilatedalla Federazione degli Ordini deiMedici nel 2002 e che ormai da tem-po è entrata nel novero delle cure"alternative" cui si rivolge un nume-ro crescente di cittadini. Il convegno, proposto dalla Societàitaliana di Farmacognosia, ha volutoporsi come punto di incontro fra lediverse figure che operano all’inter-no del sistema sanitario (medici, far-macisti, autorità politiche, ammini-strative e regolatorie) e il pubblicoche voglia avvicinarsi a questa formadi terapia in maniera più consapevo-le e soprattutto più sicura, imparan-do a distinguere tra operatori seri ealtri che non lo sono. La pratica dellamedicina tradizionale cinese utilizzainfatti approcci terapeutici che inclu-dono l’uso di piante medicinali e diloro preparati, che se di dubbia pro-venienza e impiegati e somministratiin modo non corretto o da operatorinon qualificati, possono produrre se-ri pericoli per la salute di chi li assu-me. Al riguardo, il convegno ha riba-dito come le già citate linee guida

della Fnomc&O, nello "sdoganare"nove forme di medicina non conven-zionale (agopuntura, medicina ayur-vedica, omeopatia, medicina antro-posofica, chiropratica, fitoterapia,omotossicologia e osteopatia, oltrealla ricordata medicina tradizionalecinese) precisano a chiare lettere chea esercitarle debbano comunque es-sere professionisti in possesso dellalaurea in medicina e che abbiano poicondotto specifici percorsi di forma-zione.

Civitavecchia e Tivoli,partono i corsi Ecmdell’Ordine

L’aggiornamentosbarca in provinciaIl 23 aprile è stato inaugurato il pri-mo corso dell’anno per il territoriodella Asl RM/F. Le lezioni, otto in tut-to, si tengono tutti i giovedì alle ore20 a Civitavecchia, presso la SalaConferenze della Cassa di Risparmiodi Civitavecchia, in via Risorgimento8. Il corso avrà termine il 18 Giugno.Il 6 Maggio è cominciato, invece, ilcorso relativo al territorio della AslRM/G. Le otto lezioni si svolgerannoogni mercoledì a Villa Adriana, coninizio alle ore 20, per concludersi il24 giugno. Per gli incontri di maggiola sede è quella del Centro PastoraleSS. Salvatore della Parrocchia SanSilvestro, in via Elio Adriano. Le le-zioni di giugno si terranno invecenella Sala Conferenze dell’Hotel IlManiero, in via di Villa Adriana, 33.Per partecipareai Corsi è neces-sario compilaree inviare all’Or-dine il coupond’iscrizione, di-sponibile anche sul sito www.or-dinefarmacistiroma.it. Il corso è gratuito per tutti gli iscrittiall’Ordine di Roma e riconoscerà 30crediti, mentre avrà un costo di euro

50,00 per i farmacisti iscritti pressoaltri Ordini. Dopo il periodo estivo, sarannoinoltre attivati i corsi a Velletri epresso l’Auditorium della Basilica diSanta Maria degli Angeli a Roma.

Per una valutazionequalitativa a garanziadei pazienti

Omeopatici,l’Aifa dettale linee guidaAnche se conitnua a mancare unadisciplina normativa complessiva,sul piano regolatorio qualcosa co-mincia a muoversi per i medicinaliomeopatici. Oltre 31 mila prodottisaranno infatti esaminati e valutatisul piano qualitativo sulla base diprecise linee guida dettate dall’Aifa,l’Agenzia nazionale del farmaco di-retta dal professor Guido Rasi. Coinvolti nel progetto sono i cosid-detti medicinali a “nome comune”,senza indicazioni specifiche. Restanoesclusi dal percorso, per adesso, i far-maci “a marchio”, con indicazionispecifiche per alcune patologie; inol-tre sarà necessario presentare, tra ladocumentazione, anche le provepre-cliniche di efficacia, in modo dadimostrare non solo la sicurezza delprodotto, ma anche la sua efficacia.Ciò rappresenterà una garanzia diqualità e una sicura protezione pertutti coloro che oggi si affidano aquesta particolare categoria di me-dicinali, oggi priva di regolamenta-zione e considerata addirittura se-

mi clandestina dai suoi moltidetrattori. “L’omeopatia èuna terapia non convenzio-nale utilizzata ormai da mi-lioni di persone - dice Rasi -ed è giusto dunque stabilire

dei vincoli normativi, nel rispettodelle leggi comunitarie: i consuma-tori vanno protetti. Le industrie chelavorano con serietà verranno av-vantaggiate.”

N. 4 - MAGGIO 200910

È successo

CORSI ECM

2009

N. 4 - MAGGIO 2009 11

Il mercato italiano di prodottiomeopatici, in effetti, è molto cre-sciuto negli ultimi anni: secondo lestime, sono ormai undici milioni gliitaliani che, almeno una volta, han-no fatto uso di medicine omeopati-

che, tanto che ilnostro mercato sicolloca al terzoposto in Europaper consumo, su-bito dopo Fran-cia e Germania esembra non ri-sentire della pe-sante crisi eco-

nomica in atto. Il cammino verso lo“sdoganamento” completo dell’o-meopatia, tuttavia, sembra essereancora lungo: in Italia la materianon trova ancora spazio nell’inse-ganmento dell’Università e i farmaciomeopatici, privi dei foglietti illu-strativi, sono totalmente a carico deicittadini, al contraio di quanto av-viene in alcuni Paesi europei, dovela spesa è parzialmente rimborsatae, in alcuni casi, coperta dalle assi-curazioni. È soprattutto a questeesperienze che guardano tutti colo-ro che anche nel nostro Paese recla-mano, dopo anni di tentativi pun-tualmente naufragati nel nulla, unalegge che finalmente regolamentil’omeopatia, aprendole le porte perun pieno riconoscimento.

Per gli iscritti dellaprovincia aquilanasospesi i contributi

Enpaf,un’esenzionesolidaleL’Enpaf ha comunicato, con propriaordinanza n.13 del 14 aprile 2009, lasospensione dei termini di riscossio-ne delle quote contributive per l’an-no in corso (per il periodo 6 aprile -30 novembre 2009) per gli iscritti re-sidenti nei comuni colpiti dai recentieventi sismici, che verranno indivi-duati con decreto del Commissariodelegato per l’emergenza.La Regione Lazio ha istituito, condecreto n° U0024 del 24 aprile2009, il codice di esenzione “T09”,riservato ai cittadini residenti a L’A-quila, che abbiano acquisito domi-cilio sanitario temporaneo pressouna delle Asl della Regione Lazio.Con decorrenza immediata, i citta-dini che rientrano nel codice, sonoesentati dal pagamento:

< del ticket sui farmaci;

< della differenza di prezzo dovutasui farmaci equivalenti che non siadeguano al prezzo di riferimen-to regionale;

< dell’eventuale differenza di prezzodovuta sui farmaci appartenentialla categoria terapeutica omoge-nea denominata “Inibitori dellapompa acida atc A02BC (PPI).

Per consentire la corretta applicazio-ne dell’esenzione, il medico deve ri-portare sulla ricetta SSN il codice diesenzione “T09” nell’apposito cam-po denominato “codice esenzione”.I farmacisti aquilani momentanea-mente presenti nella Regione Lazio,per poter usufruire di tale esenzionedovranno acquisire un domicilio sa-nitario temporaneo nella RegioneLazio, attestare la propria residenza(anche tramite autocertificazioneresa al funzionario della Asl) e rice-vere dalla Asl la tessera di esenzionecodice “T09”.

Sul sito www.ordinefarma-cistiroma.it, sono disponibi-li i calendari dei turni relativial periodo 1° Luglio 2009 -30 Giugno 2010.

Le copie cartacee sono stategià inviate a tutte le farma-cie di Roma.

CALENDARI LUGLIO 2009 - GIUGNO 2010

Professor Guido Rasi

N. 4 - MAGGIO 200912

In agenda

A Tivoli il XV Congresso della S.I.Fit

Sifit,la fitoterapiaa congresso Dal 29 al 31 maggio aTivoli, presso il GrandHotel Duca D’Este,si terrà il XV Con-gresso Nazionaled i Fi t o t e r a p i a ,promosso dal laS.I.Fit, la più im-portante societàscientifica italianadi fitoterapia, di cuifanno parte molti farma-cisti, presieduta dalla profes-soressa Daniela Giacchetti. La Società Italiana di Fitoterapia,nata a Siena nel 1992, è statafondata con l’intento di favoriree accelerare il processo di transi-zione dalla fitoterapia basatasull’empirismo alla fitoterapiafondata sulla sperimentazionescientifica. Fin dai suoi esordi, la Sifit racco-glie intorno a sé molti tra gli stu-diosi italiani di piante medicinali,con l’obiettivo principale di otte-

nere, attraverso la promozionedella ricerca scientifica, il pienoriconoscimento dell’utilità delruolo delle sostanze vegetali an-che nella medicina moderna. Il programma del Congresso pre-vede, tra gli altri, approfondi-menti sulle seguenti tematiche:L’elicriso come pianta del sole:dalla teoria delle signature alla

medicina molecolare eclinica; Impieghi me-

dicinali del té ver-de; Il ruolo delle

piante in oncolo-gia; Fitoterapiae tratto uro-ge-nitale.Di grande inte-

resse e attualità siannuncia anche la

comunicazione suIntegratori alimentari

a base vegetale: la qualitàfarmaceutica è sempre garantita?,tema attuale anche in ragionedelle periodiche polemiche sul-l’argomento, favorite dalla pre-senza sul mercato di operatori eprodotti non sempre adeguati (siveda, al riguardo, il focus sullaButea superba di pag. 14).Per approfondimenti ed iscrizio-ni al congresso, si potrà consul-tare il sito www.sifit.org.

Grottaferrata,convegnosu asma e obesità

Quando il pesoè nemicodel respiro Esiste una forte correlazione fra obe-sità ed asma: le persone asmatiche ri-sultano spesso in sovrappeso. L’accu-mulo di grasso corporeo altera in mo-do più o meno marcato l’anatomiadell'apparato respiratorio a più livelli,conducendo ad un peggioramentodella meccanica respiratoria; si assi-ste pertanto a variazioni patologichedei volumi e dei flussi polmonari eprobabilmente anche adalterazioni della reat-tività delle vie aereee della rispostachemiorecettoria-le agli stimoli re-spiratori di ipossiae ipercapnia. A questo tema è de-dicato un incontroscientifico che avrà luogo a Grotta-ferrata, in provincia di Roma, il 13giugno prossimo, nella Sala polifun-zionale della Cooperativa Icaro.

N. 4 - MAGGIO 200914

Un nuovo integratore alimentare èstato di recente commercializzatonelle nostre farmacie. L’ennesimo“miracoloso” ritro-vato per combatterela disfunzione eret-tile, ma pubbliciz-zato fondamental-mente per migliora-re le prestazionisessuali dell’uomo,come vigore, duratae, più in generale,per valorizzare l’arsamandi, è a base diButea superba Roxb.Questa pianta, ap-partenente alla fa-miglia delle Papilio-naceae, è molto dif-fusa nel sud estasiatico, in particolare nelle forestedella Thailandia, dove è nota colnome di Red Kwao Krua. Il genere Butea comprende diversespecie utilizzate dalla medicina po-polare di quell’area. Tra queste ri-cordiamo Butea parviflora, B. mi-nor, B. superba e Butea frondosaKoen ex Roxb (sinonimo di B. mo-nosperma). Quest’ultima viene tra-dizionalmente impiegata nelle in-fiammazioni oculari; dal tronco siottiene un essudato ricco di tanniniimpiegato come astringente e notocome Bengal kino. Il decotto di fo-glie, corteccia e fiori invece è popo-larmente noto (soprattutto in In-dia) per le proprietà antimicotichee come afrodisiaco [Maurya et al.,2009]. I fiori, inoltre, sono conside-rati contraccettivi.B. superba, specie famosa nella me-dicina tradizionale tailandese e or-mai commercialmente nota anchein Italia, è comunemente utilizzata

come stimolante, per aumentare ilvigore sessuale, per migliorare lamemoria e per promuovere la lon-

gevità [Ingkaninanet al., 2003].La radice tuberosadi B. superba (inparticolare i suoiestratti etanolici)contiene glicosidiflavonici, flavanol-glicosidi ed isoflavo-lignani (butesuperi-na A e B), in grado diinibire le fosfodie-sterasi (PDE4); taleazione, emersa dastudi preclinici, de-termina il rilassa-mento della musco-latura liscia del pene

che consentirebbe l’aumento dellapressione intracavernosa, necessa-rio all’erezione. Nella droga sonostati identificati anche composti astruttura steroidea (stigmasterolo,sitosterolo, campesterolo), procia-nidina B2 e B5, (-)-epicatechina ebuteina [Nuengchamnong et al.,2005]. Quest’ultima, per via sotto-cutanea, può causare la morte perinsufficienza cardiovascolare (360mg/kg, in ro-ditori) [Ma-nosroi et al.,2006]. Da studi invitro è emer-so che B. su-perba pos-siede attivitàinibente l’a-cetilcoline-sterasi (vir-tualmente utile nelle patologieneurodegenerative), attività anti-

batterica verso funghi e batteriGram-positivi e proprietà anti-estrogeniche ed androgeniche[Malaivijtnond et al., 2009; Ingkani-nan et al., 2003; Yadava e Reddy,1998].Alcuni studi condotti su animali dalaboratorio hanno evidenziato cheun estratto acquoso di tuberi di B.superba (dose media 200 mg/kg)non altera il peso di testicoli, pro-stata e vescicole seminali se som-ministrata per 30 giorni, mentredopo 90 giorni di trattamento a ba-se di Butea induce una riduzionenei livelli di testosterone endogenoe di ormone luteinizzante. Inoltre,il trattamento più prolungato indu-ce un innalzamento della fosfatasialcalina e delle AST, accompagnatoda una riduzione dei livelli di crea-tinina. Questi parametri serici nelloro insieme sono indice di soffe-renza epatica [Cherdshewasart etal., 2008].Ad oggi, esiste un solo studio clini-co condotto su 39 uomini, 25 deiquali assumevano 2 cps al giorno(da 250 mg/cps) di tuberi di Buteasuperba completamente essiccati etriturati in polvere fine. Il tratta-mento veniva condotto secondo

questa poso-logia per leprime 4 setti-mane e veni-va poi au-mentato a 4cps al dì per isuccessivi 3mesi di trat-t a m e n t o[ C h e r d -shewasart e

Nimsakul, 2003]. Si arrivava cosìad assumere una dose di 1 g al

Focus

Riflettori su un integratore alimentare di gran moda

Butea superba: siamosicuri della sicurezza?di Vittorio Iammarino*e Annabella Vitalone**

Butea minor

Butea superba, conosciuta anche con il nome di “Red kwao krua” e la sua radice tuberosa

N. 4 - MAGGIO 2009

giorno che, sebbene nettamenteinferiore a quella utilizzata neglistudi preclinici, è dieci voltesuperiore a quella ritenuta si-cura dalla FDA tailandese di100 mg al dì [Manosroi et al.,2006]. In questo unico studiocondotto sull’uomo è stato ri-scontrato un miglioramentodella disfunzione erettile e con-seguentemente della rispostasessuale, tuttavia tutti i 14 pa-zienti utilizzati come gruppo dicontrollo non trattato si sonoritirati dallo studio. Non è cosìpossibile effettuare alcun con-fronto in merito a quanto del-l’effetto riscontrato (tra l’altroin un esiguo numero di pazien-ti) non sia altresì dovuto a un“effetto placebo”. In questo studio,l’impiego di Butea non ha comun-que influenzato diversi parametriematici (colesterolo, trigliceridi,SGOT, SGPT, calcio, creatinina, te-stosterone).Quale il consiglio dunque da dareai pazienti? L’efficacia di Butea non può ad oggiessere ancora considerata promet-tente, sulla base di un unico studioclinico, condotto tra l’altro su unnumero davvero limitato di pazien-ti. Inoltre, dalla ricerca preclinica,emerge che Butea è sicuramente

controindicata ad alte dosi e perperiodi prolungati di trattamento.

Non è da escludersi inoltre chepossa peggiorare le condizioni cli-niche di pazienti con problemiepatici (pregresse epatiti, epatopa-tie in genere). Nulla è attualmentenoto circa le interazioni con altrifarmaci, sebbene sia ipotizzabileche possa interagire con farmaci adazione ormonale, viste le sue pro-prietà androgeniche ed anti-estro-geniche. Quale il suggerimento che deve fa-re riflettere il farmacista?Riguardo a B. superba si sa davveroancora poco. È accaduto troppe

volte che integratori alimentari abase di “nuove” piante, magari uti-

lizzate dalla medicina popolaredi qualche Paese esotico, sonostati ritirati dal commercio perproblemi legati alla loro sicu-rezza di impiego. Controindi-cazioni gravi, effetti collateralispiacevoli, interazioni farma-cologiche serie sono ottimimotivi per controllare al me-glio la vendita di piante medi-cinali non ancora ben studiate.Oltre al rischio per la salutepubblica, la professionalità deifarmacisti riceve in questi casiun duro colpo, la nostra imma-gine viene equiparata a quelladel ciarlatano e dell’imbonito-re. Riteniamo che il modo mi-

gliore per riacquistare la credibilitàpresso i nostri pazienti/clienti siaconsigliare esclusivamente piantemedicinali ed integratori la cui effi-cacia e, soprattutto, la cui sicurezzasiano supportate da validi studiscientifici, e non lasciarci condizio-nare dalla superficialità, dalle mo-de e da logiche di profitto.

* farmacista ** farmacista, ricercatrice Università

Sapienza di Roma

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Riferimenti bibliografici

Cherdshewasart W, Nimsakul N. Clinical trial of Butea superba, an alternative herbal treatment for erectile dysfunction. Asian J An-drol.;5(3):243-6.

Ingkaninan K, Temkitthawon P, Chuenchom K, Yuyaem T, Thongnoi W. Screening for acetylcholinesterase inhibitory activity in plantsused in Thai traditional rejuvenating and neurotonic remedies. J Ethnopharmacol. 2003;89(2-3):261-4.

Malaivijitnond S, Ketsuwan AN, Watanabe G, Taya K, Cherdshewasart W. Androgenic activity of the Thai traditional male potencyherb, Butea superba Roxb., in female rats. J Ethnopharmacol. 2009;121(1):123-9.

Manosroi A, Sanphet K, Saowakon S, Aritajat S, Manosroi J. Effects of Butea superba on reproductive systems of rats. Fitoterapia.2006;77(6):435-8.

Maurya R, Yadav DK, Singh G, Bhargavan B, Narayana Murthy PS, Sahai M, Singh MM. Osteogenic activity of constituents from Bu-tea monosperma. Bioorg Med Chem Lett. 2009;19(3):610-3.

Nuengchamnong N, de Jong CF, Bruyneel B, Niessen WM, Irth H, Ingkaninan K. HPLC coupled on-line to ESI-MS and a DPPH-ba-sed assay for the rapid identification of anti-oxidants in Butea superba. Phytochem Anal. 2005;16(6):422-8.

Yadava RN, Reddy KI. A new bio-active flavonol glycoside from the stems of Butea superba Roxb. J Asian Nat Prod Res.1998;1(2):139-45.

Butea frondosa Koen ex Roxb (Butea monosperma)

N. 4 - MAGGIO 200916

L’influenza suina è una malattiarespiratoria acuta causata davirus che causano abi-tualmente epidemietra i suini. L’agentepatogeno è statoisolato per laprima volta ne-gli anni Trentadel secolo scor-so. Quando vi-rus influenzali didifferenti specieanimali infettano isuini, possono anda-re incontro a fenomenidi “riassortimento”, originandocosì nuove forme virali che sonoun mix di virus attivi su specie di-verse.Le infezioni umane con virus in-fluenzali di origine suina si mani-festano con maggiori probabilitàin persone che hanno contatti rav-vicinati con questi animali, comenegli allevamenti o nelle fiere zoo-tecniche, ma è possibile anche latrasmissione da persona a perso-na. Si ritiene che ciò accada con lestesse modalità di contagio del-l’influenza stagionale, cioè attra-verso la diffusione di goccioline disecrezioni naso-faringee con latosse e lo starnuto. Probabilmente l’epidemia più co-nosciuta è quella che ha colpito isoldati di Fort Dix, New Jersey(USA), nel 1976, con circa 200 casitra i soldati presenti nel campo. Ilvirus causò malattie con segni ra-diologicamente evidenti di polmo-nite in almeno quattro soldati e undecesso: tutti i colpiti erano prece-dentemente in buona salute. Il vi-rus si era trasmesso attraverso con-tatti stretti nel corso di sedute diaddestramento. Si ritiene che il vi-rus abbia circolato per un mese,

per poi scomparire spontaneamen-te. La fonte del virus, il momento

esatto della sua introduzionea Fort Dix e i fattori che

possono avere influen-zato la sua diffusionee durata sono scono-sciuti. L’epidemiapotrebbe essere sta-ta causata da un vi-rus animale intro-

dotto in contesto diparticolare affolla-

mento nel periodo in-vernale. Il virus influenza-

le suino isolato dai soldati diFort Dix fu denominato A/New Jer-sey/76 e l’episodio fu alla base diuna estesa campagna di vaccina-zione antinfluenzale nel 1977.Oggi l’allarme è più alto che mai.Sono quasi 2.000 le persone conta-giate in Messico, dove l’infezioneha avuto inizioed è stata battez-zata con il nomecon cui è nota al-le cronache del-l’intero pianeta,“gripa puerca” (dicui il nostro in-fluenza suina è latraduzione). Levittime accertatesono già più di150. L’emergen-za nel Paese lati-noamericano èdi una tale gra-vità che, perfronteggiarla, laBanca mondialefornirà a Cittàdel Messico unprestito imme-diato da 25 milioni di dollari eduna linea di credito pari a 180 mi-lioni. Il presidente messicano Cal-

deron ha lanciato un appello aisuoi concittadini affinché evitinodi auto-medicarsi e rispettino lemisure di prevenzione indicatedalle autorità. Ma il virus non si è fermato e nelgiro di pochi giorni ha attraversatoi confini per approdare prima negliStati Uniti, dove alcune decine dicasi sono stati già accertati e le pri-me scorte di farmaci antivirali sonostate distribuite, e subito dopo inEuropa e in Asia: la civiltà globaledella mobilità estesa e veloce cheporta in poche ore milioni di per-sone da un continente all’altro èmolto più esposta e permeabileche in passato alla propagazione diun agente infettivo.L’influenza suina può dunque di-ventare un serio problema sanita-rio a livello mondiale come sostie-ne fin dal suo apparire l’Organizza-

zione Mondialedella Sanità, cheha deciso di innal-zare al quinto (suuna scala fino asei) il livello d’al-lerta per il rischiodi pandemia, do-po avere verificatoche il virus mutan-te della febbre sui-na A/H1N1 si tra-smette diretta-mente fra esseriumani.L’influenza, comedetto, è già arriva-ta anche in Euro-pa, dove sono statiaccertati alcunicasi. La preoccu-pazione per la dif-

fusione del contagio nel VecchioContinente ha spinto il commissa-rio europeo alla Sanità, la cipriota

Focus

Il punto sulla nuova emergenza sanitaria mondiale

Influenza suina, estrema vigilanzama senza cadere nel panico

Androulla Vassiliou, commissario europeo alla Sanità

N. 4 - MAGGIO 2009

Androulla Vassiliou, a chiedere«una riunione straordinaria deiministri dellaSanità del-l’Ue», per ri-spondere conmisure con-crete all’allar-me internazio-nale. Sono al-meno tre lemisure di pre-venzione perfar fronte aipotenziali ri-schi di epide-mia di influen-za suina di cuii ministri dellaUE discuteran-no. La prima - riferiscono fonti eu-ropee - riguarda il rafforzamentodelle azioni di prevenzione negliaeroporti, in particolare nei con-fronti dei passeggeri che provengo-

no dalle aree considerate a rischio.La seconda misura, riguarda una

campagna diinformazionerivolta ai pas-seggeri euro-pei. La terzaprevede unostretto coordi-namento tra gliStati membriper l’eventualetrasferimentodi vaccini emedicinali aipartner che nedovessero ave-re bisogno, se-condo il prin-cipio della so-

lidarietà normalmente seguito incaso di emergenza sanitaria.In ogni caso, le autorità si impegna-no anche per impedire che dilaghi-no forme di panico che potrebbero

essere dannose almeno quanto la“gripa puerca”, come è già avvenutoin occasione di precedenti “flagelliannunciati”, poi rivelatisi infinita-mente meno ferali delle previsioni,ma che nonostante ciò hanno mes-so in ginocchio interi comparti pro-duttivi (si pensi all’aviaria) per gliirrazionali comportamenti di con-sumatori terrorizzati dalle informa-zioni dei mass media.E a casa nostra? Il viceministroalla Salute Ferruccio Fazio ha di-chiarato che nel caso il virus en-trasse in Italia saremo in grado digestirlo. Fazio ha inoltre confer-mato il numero di 40 milioni difarmaci antivirali nel nostro Pae-se, aggiungendo che non è esclu-sa la creazione di un vaccino adhoc contro la febbre suina, per ilquale serviranno comunque alcu-ni mesi.

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Il professor Ferruccio Fazio, viceministro della Salute

È un principio tanto noto quantosaggio, filiazione diretta del pre-cetto “Historia magistra vitae” im-parato a memoria fin dalle ele-mentari: per comprendere meglioil nostro presente, bisogna studia-re e ricordare il passato.È quel che ha fatto Carla Di Fa-bio, collega iscritta al nostro Or-dine, che ha condotto un interes-sante studio sull’Evoluzione dellagalenica in Farmacia, che ha poidato il titolo al suo scritto. La ga-lenica, che nella moderna pro-fessione terapeutica ha uno spa-zio del tutto residuale, rappre-senta indubitabilmente l’animapiù vera e antica della professio-ne. E Carla Di Fabio ha deciso diripercorrerne il cammino, co-minciando innanzitutto a defi-nirla “come l’insieme di procedu-ra di allestimento e preparazionedi un medicinale informa e/o dose di me-dicamento”. Agli inizi dell’Otto-cento, il farmacistaera un vero e pro-prio preparatore,che eseguiva leprescrizioni deimedici ; oltre aspiccate cono-scenze di mate-rie umanistiche,chimiche e bo-taniche, dovevaaver compiutoun praticanta-to presso unaspezieria au-torizzata edaver sostenuto unesame. Nel momento in cui ilfarmacista prese coscienza deipropri mezzi e delle proprie pos-sibilità iniziò a spaziare nella ri-

cerca di nuove sostanze, contri-buendo alla nascita della farma-cologia. Proprio in questi primilaboratori furono isolati principiattivi e, successivamente, moltialcaloidi e, mentre la r icercacontinuava, iniziavano i tentatividi sintesi di composti chimicicon struttura simile alle sostanzenaturali per migliorarne e poten-ziarne gli effetti terapeutici. Allafine del XIX secolo, proprio da

questi studi si ot-tenne l’ante-nato del pa-racetamolo, laf e n a c e t i n a ,mentre dagliestratti di salicenascerà l’aspiri-na.Queste nuovesostanze cambia-rono la farmaciaper sempre. Lepreparazioni gale-niche o magistralierano eseguite “sucommissione” enon esistevano me-dicinali già pronti.Da quel momento si

creò una vera e propria rivolu-zione nel sistema farmaceutico,che oltre ai medicamenti tradi-

zionali, vedeva un vasto assorti-mento di farmaci già confeziona-ti: per la prima volta, prodottipronti per la cura di lievi patolo-gie venivano venduti senza ob-bligo di ricetta medica. All’epocanon se ne aveva ovviamente con-tezza, ma erano nati i precursoridei moderni farmaci da banco.L’attività aumentò in manieratalmente esponenziale che, avolte, da questi piccoli laboratorinacquero delle vere e proprie in-dustrie farmaceutiche. A cavallo del Novecento, scirop-pi, acque, tinture madri, soluzio-ni balsamiche, lozioni, pillole,capsule, polveri secche erano leformule farmaceutiche più in vo-ga nella preparazione galenica;sul libro scorrono, rigorosamen-te in bianco e nero, le immaginidelle specialità farmaceuticheCarlo Erba, dello sciroppo Pecto-ral, del Santogen, della magnesiaS. Pellegrino e di tanti altri pro-dotti che sono arrivati fino ai no-stri giorni o che abbiamo visiva-mente accarezzato su qualchegiornale d’epoca. Negli anni Venti altre importantiscoperte, come l’isolamento del-le vitamine e degli ormoni, de-terminarono la nascita della mo-derna chimica farmaceutica e lemolecole sintetizzate dalla na-scente industria farmaceuticaandarono poco a poco a sostitui-re molti principi attivi storici.Durante la Prima Guerra mon-diale ci fu un ritorno verso lepreparazioni galeniche e i pro-dotti tradizionali di origine vege-tale, dovuto alla difficoltà di ap-provvigionamento di nuove so-stanze. La ricerca, comunque,continuò e vennero messi a pun-to barbiturici, nuovi antireuma-

Lo scaffale

Un interessante saggio di Carla Di Fabio

Evoluzione della galenica in farmacia

N. 2 - MARZO 200918

Un excursus storico e una carrellata

di immagini di repertoriodall’Ottocento ai nostri giorni

per una rivalutazione della disciplina

N. 4 - MAGGIO 2009

tici, sedativi, anestetici, disinfet-tanti e altri medicinali; l’indu-stria farmaceutica di derivazionechimica prese con forza il so-pravvento sulle specialità galeni-che e il farmacista cominciò a di-ventare più un dispensatore cheun preparatore di farmaci.Con la cruciale scoperta della pe-nicillina, entrata massicciamentenell’uso clinico solo dopo la Se-conda Guerra mondiale, il merca-to del farmaco si espande enor-memente; negli anni Sessanta, ri-cerca e produzione si spostanodefinitivamente in ambito indu-striale per non tornare più indie-tro. È il crollo della galenica, chefino agli anni Ottanta rimarrà cir-coscritta a pochissime farmaciedi nicchia, che si occuperannoquasi esclusivamente di prepara-zioni ad uso dermatologico.E oggi? Il XXI secolo, pur ricco diprogressi scientifici estrema-

mente rilevanti, sembra esserecaratterizzato dalla revisione cri-tica di un approccio terapeuticoche per troppo tempo è stato ri-volto alla cura delle malattie enon a quella dei malati. Nella re-lazione di cura, oggi si ritorna fi-nalmente a mettere al centro ibisogni della persona e, quindi, aorientarsi verso una personaliz-zazione della terapia e a un mi-glioramento del rapporto con ilpaziente. Una tendenza positivanella quale, ovviamente, la gale-nica torna a trovare spazio, nelmomento in cui al paziente oc-corre un medicinale non dispo-nibile nella produzione indu-striale. È possibile realizzare, oggi, far-maci orfani, preparazioni rare onon più reperibili, prodotti insta-bili, con principi che non con-sentono la produzione in fabbri-ca. La possibilità, inoltre, di offri-

re un prodotto farmacologica-mente attivo a un prezzo concor-renziale rispetto alla distribuzio-ne commerciale, rappresenta unvantaggio per il cliente e un fortestimolo per il farmacista prepa-ratore.Ovviamente, come tutte le atti-vità che necessitano di cura e de-dizione, è essenziale avere un’a-deguata competenza in materiae il rispetto di tutte quelle normeche garantiscono la qualità e lasicurezza della preparazione ga-lenica: Carla Di Fabio, molto op-portunamente, lo ricorda alla fi-ne del suo saggio, un “viaggio”dentro una dimensione profes-sionale che sembrava confinatanel passato e, invece, ha ripresoa guardare al futuro.

Valeria Bellobono

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N. 4 - MAGGIO 200920

Codici e codicilli

La sentenza n. 843 del 16 febbraio2009 pubblicata dalla V sezionedel Consiglio di Stato ha precisatoancora una volta che il serviziofarmaceutico deve, se pur conmaggiore libertà, attuarsi nell’am-bito di una rete integrata degliesercizi.“La disciplina di vendita dei far-maci - recita la summenzionatasentenza - e la regolamentazionedegli orari delle farmacie rispondea criteri pubblicistici in relazionealla rilevanza che l’ordinamentoattribuisce alla vendita di tali pro-dotti per la salute pubblica anchecon riguardo al paradigma costi-tuzionale di riferimento: l’art. 32infatti attribuisce alla Repubblicala funzione di tutelare la salute co-me fondamentale diritto dell’indi-viduo ed interesse della colletti-vità, attribuendo agli apparatipubblici una funzione attiva e pe-netrante. Proprio con riferimentoagli orari delle farmacie la CorteCostituzionale con sentenza n. 27del 2003 ha rilevato che l’accen-tuazione di una forma di concor-renza tra le farmacie basata sulprolungamento degli orari diapertura potrebbe contribuire allascomparsa degli esercizi minori ecosì alterare la rete capillare dellefarmacie.”Già in precedenza la Giurispru-denza aveva infatti sancito le cor-rette modalità del servizio farma-ceutico “attraverso una disciplinadi regolamentazione dei pur libe-ralizzati orari di apertura e di

chiusura e dei turni obbligatori dacoordinarsi tra le varie farmacieinteressate alla turnazione, secon-do una prospettiva non già voltaall’indiscriminato criterio dell’au-todeterminazione, ma sotto le li-nee guida e la supervisione delleautorità preposte al relativo ordi-namento di settore.” (Tar Campa-nia, Napoli, sezione V, 17 settem-bre 2008, n. 10246).Ebbene dalla attenta lettura delleautorevoli decisioni riportate ap-pare manifesto che le stesse risul-tino conformi alla citata pronun-cia costituzionale salvaguardando“la rete delle farmacie” e conse-guentemente assicurando la con-tinuità del servizio farmaceutico.Esiste infatti, come affermato dal-la Corte Costituzionale “un nessotra il contingentamento delle far-macie e la limitazione degli oraridelle stesse, concorrendo entrambigli strumenti alla miglior realizza-zione del servizio pubblico consi-derato nel suo complesso.”Nonostante gli scenari siano incontinua evoluzione, la recentegiurisprudenza, pur confermandola necessità di una modernizza-zione del sistema sanitario più inlinea con i tempi e che tengaquindi conto di un allineamentodelle regole del servizio farmaceu-tico con le nuove e mutate dina-miche sociali, afferma e ribadiscela necessità che tali regole esista-no e vadano comunque rispettate.

Lo ribadisce una recente sentenza sugli orari del Consiglio di Stato

Farmacie,una rete integrata da salvaguardare Avv. Paolo Leopardi

Mai più in commercioper effettodi norme comunitarie

Dai termometri alle lampadine,anche gli oggettivanno in pensioneAlcuni oggetti che fanno parte delnostro quotidiano diventeranno benpresto un lontano ricordo. A dettarelegge sono in questo caso le normecomunitarie.Elenchiamoli in ordine cronologicodi “pensionamento”:

< 3 aprile 2009 per i ter-mometri sanita-ri a mercu-rio, ma que-sta non è certo una novità per ifarmacisti, e quindi si può pen-sare che le giacenze di magazzi-no di tale articolo siano oggiestremamente contenute;

< 30 settembre 2009 per le lampa-dine a incandescenza, che la-sceranno il passo a quelle a bas-

so consumo: si inizieràdalle lampadine da100 W, sostituite conquelle di classe ener-getica non inferiore a

C, per concludere latransizione entro set-

tembre 2016;

< 1 gennaio 2010 per i sacchetti diplastica, i quali dovranno infattiessere obbligatoriamente di tipobiodegradabile;

< data da stabilire, infine, per lestufe a gas da esterno a forma difungo utilizzate solitamente dabar e ristoranti.

Sono, invece, già state bandite dalcommercio candele, saponette e al-tri prodotti non commestibili “pre-sentati” sotto forma di cibi (adesempio frutti) per forme, profumi ecolori.

N. 4 - MAGGIO 2009 21

Stessa sorte, addirittura già da marzo2008, per gli accendini-fantasia,quelli cioè che per colori e forme at-traggono i bambini, oltre evidente-mente a quelli non conformi allenorme di sicurezza.

Franco LucidiConsulente fiscale Sediva

A chiarirlo è la stessa Agenziadelle Entrate

Latte artificiale,spese indetraibili La spesa relativa all’acquisto di par-ticolari tipi di latte artificiale perbambini allergici non si può portare

in detrazione. È quanto chiarisco-no due recenti risoluzionidell’Agenzia delle Entrate(Ris. n. 256/2008 e Ris. n.396/2008).L’Amministrazione finan-ziaria, infatti , pur nonavendo trattato specifi-catamente il caso dellatte artificiale, ha di-chiarato in linea ge-nerale l’ indetrai-bilità delle spesesostenute per tut-to quel che non siamedicinale.Quindi, nonostan-te la prescrizione medi-ca attesti la necessità di uno specifi-co latte, questo resta un prodottoalimentare e perciò gli oneri soste-nuti per acquistarlo non possonobeneficiare di sconti fiscali di alcungenere.Pur comprendendo l’esigenza delFisco di porre una linea univoca di

demarcazione tra i medicinali e glialtri prodotti in genere (tra i

quali, in particolare, pro-prio gli integratori alimen-tari), è tuttavia auspicabi-le che prima o poi unprincipio così rigoroso

possa essere opportuna-mente rimodellato te-nendo conto anchedelle nuove indicazio-ni della scienza del-

l’alimentazione, esegnatamente diquella relativa aglialimenti per l’ in-fanzia, specie ove si

consideri la protezioneassicurata a quest’ultima dal legisla-tore addirittura sul piano costituzio-nale (art. 31, sec. comma, Cost.).

Valerio PulieriConsulente fiscale Sediva

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N. 4 - MAGGIO 200922

L’Ordine per te

PresidenteEmilio Croce

Vice PresidenteLuciano Ricci

SegretarioNunzio Giuseppe Nicotra

TesoriereMarcello Giuliani

ConsiglieriMaurizio BisozziGaetano De RitisFernanda FerrazinVito GaleppiGiuseppe GuaglianoneGiacomo LeopardiLeopoldo Mannucci Vincenzo PastoreEnnio PonziGiulio Cesare PorrettaEmanuela Silvi

Revisori dei Conti

EffettiviArturo CavaliereSandro GiulianiAntonella Soave

SupplenteMehdy Daroui

Consiglio Direttivo

A chi rivolgersi

Direttore Margherita Scalese [email protected]

Responsabile di amministrazioneMassimo [email protected]

Attività istituzionalisegreteria operativa e gestione sitoSilvia Benedetti [email protected] De Dominicis [email protected]

Organizzazione corsi ECM Valentina [email protected] [email protected]

Gestione albo e istruzione pratiche iscrittiGiovanna Pisegna [email protected]

Segreteria di presidenzaLoredana Minuto [email protected]

ConsulentiConsulenza fiscale Francesco d’[email protected]

Consulente del lavoro Fabrizio [email protected]

Orari di apertura al pubblico

Dove siamo,come raggiungerci

Via Alessandro Torlonia n.1500161 Romatel. 06.44236734 – 06.44234139 fax 06.44236339www.ordinefarmacistiroma.ite-mail: [email protected]

Lunedì 9:00 - 14:30Martedì 9:00 - 14:30Mercoledì 9:00 - 15:30Giovedì 9:00 - 14:30Venerdì 9:00 - 14:30

Un caldo benvenuto a:

I nuovi iscritti:Capezzera Girolamo, Cirillo Valentina, DeVita Daniela, Di Gravio Valentina, Maron-giu Iolanda, Massaro Giuseppe, Pucci Pao-lo, Quarta Elisa, Tacchini Claudina Laura,Tumiati Matteo,Vavala Elisabetta

Reiscritti:Posta Serenella

Iscritti per trasferimento :Cancedda Anna Maria, Castellana AnnaMaria, De Grazia Stefania, Gualtieri Vit-torio, Mancini Vanna, Secchi Francesca,Sessa Stefania

tutti iscritti all’Albo del nostro Ordine nel mese di Aprile

La cerimonia dei saluti

L’Ordine dei Farmacisti e la professionetutta porgono l’ultimo saluto a:

Campolo Angelamaria Vittoria Agata,nata il 4 Marzo 1941 a Milano, laureataa napoli il 25 novembre 1965

Tupputi Roberto Vittorio, nato il 1°Maggio 1925 a Barletta (Bari), laureatoa Bari il 9 Marzo 1957

che ci hanno lasciato nei mesi di Mar-zo ed Aprile

Alla famiglia, le condoglianze sentite esincere dell’Ordine e di tutta la profes-sione.

COGNOME__________________________________________________________________________________________________

NOME ______________________________________________________________________________________________________

DATA E LUOGO DI NASCITA ___________________________________________________________________________________

CODICE FISCALE _____________________________________________________________________________________________

ISCRITTO ALL’ORDINE DI _____________________________________________________________________________________

CITTÀ ______________________________________________________________________________ CAP _____________________

VIA - PIAZZA ________________________________________________________________________________ N. _____________

TEL . FISSO ___________________________________ MOBILE ________________________________________________________

E- MAIL _____________________________________________________________________________________________________

Il sottoscritto dichiara di dare il proprio consenso al trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 Dlgs 196/2003.

Luogo e data ________________________ Firma ____________________________________________________

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Il sito dell’Ordine www.ordinefar-macistiroma.it, oltre a fornire contempestività le più importantinotizie di interesse professionale,le novità legislative e i link di in-teresse professionale, è concepitoper offrire una serie di facilitiesagli iscritti all’Albo.

Cliccando sull’apposita voceServizi iscritti nella barra di na-vigazione collocata a sinistradell’home page, è possibile adesempio consultare le offerte erichieste di lavoro per laureatiin farmacia in ogni ambito (far-

macia, parafarmacia, distribu-zione intermedia, industria) e leinformazioni su eventuali con-corsi per l’assegnazione di sedifarmaceutiche o per posizionifunzionali nelle strutture sanita-rie pubbliche.

È anche disponibile e scaricabiletutta la modulistica e tutte leinformazioni necessarie per l’i-scrizione all’Albo anche di citta-dini stranieri, sia comunitari siaextracomunitari. Una sezioneEcm, dove è attivo anche un linkal sito Ecm ufficiale del Ministero

della Salute, fornisce tutte leinformazioni sui corsi di aggior-namento accreditati organizzatidall’Ordine.

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Il sito dell’Ordine