Nunzia Vallini Brescia-Milano ai 300 all'ora Uscita a Est, c'è l'idea … · 2016-12-20 · spiega...

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Brescia-Milano ai 300 all'ora Uscita a Est, c'è l'idea-tunnel Ferrovie Inaugurato il tratto della Tav fra Treviglio e la nostra città. Da oggi col treno si raggiunge il capoluogo lombardo in 36 minuti Fs: apriremo i cantieri verso Verona in aprile BRESCIA. Da Brescia a Milano in 36 minuti. È la svolta introdotta ieri con l'inaugurazione del tratto fra Treviglio e la nostra città dell'Alta velocità ferroviaria. Sul Frecciarossa 1000 - che viaggia a300 km/h - c'erano il ministro Graziano Delrio, l'amministratore delegato delle Fs Renato Mazzoncini e ilpresidente della Regione Roberto Maroni. La stazione di Brescia era blindata dalle forze dell'ordine per la protesta dei comitati No Tav. Duecento i partecipanti. Non ci sono stati momenti di tensione. Inaugurato il nuovo tratto, le Ferrovie annunciano l'avvio dei cantieri verso Verona. I lavori potrebbero partire in aprile. All'uscita dalla città una «galleria» dovrebbe minimizzare l'impatto: solo quattro edifici sono a rischio demolizione. A PAGINA 10-13 Eccolo. Il Frecciarossa arrivato ieri alle 1130 // FOTO NEG-ELITOP LA STORIA Opera iniziata nel 2011 Investiti due milioni per 58 chilometri GLI INTERVENTI II sindaco Del Bono: «Più attenzione ai pendolari» I PROGETTI Restyling in stazione Via Sostegno è pronta a cambiare volto LA STORIA Opera iniziata nel 2011 Investiti due milioni per 58 chilometri GLI INTERVENTI II sindaco Del Bono: «Più attenzione ai pendolari» I PROGETTI Restyling in stazione Via Sostegno è pronta a cambiare volto Brescia-Milano ai 300 all'ora Uscita a Est, c'è l'idea-tunnel Ferrovie Inaugurato il tratto della Tav fra Treviglio e la nostra città. Da oggi col treno si raggiunge il capoluogo lombardo in 36 minuti Fs: apriremo i cantieri verso Verona in aprile BRESCIA. Da Brescia a Milano in 36 minuti. È la svolta introdotta ieri con l'inaugurazione del tratto fra Treviglio e la nostra città dell'Alta velocità ferroviaria. Sul Frecciarossa 1000 - che viaggia a300 km/h - c'erano il ministro Graziano Delrio, l'amministratore delegato delle Fs Renato Mazzoncini e ilpresidente della Regione Roberto Maroni. La stazione di Brescia era blindata dalle forze dell'ordine per la protesta dei comitati No Tav. Duecento i partecipanti. Non ci sono stati momenti di tensione. Inaugurato il nuovo tratto, le Ferrovie annunciano l'avvio dei cantieri verso Verona. I lavori potrebbero partire in aprile. All'uscita dalla città una «galleria» dovrebbe minimizzare l'impatto: solo quattro edifici sono a rischio demolizione. A PAGINA 10-13 Eccolo. Il Frecciarossa arrivato ieri alle 1130 // FOTO NEG-ELITOP LA STORIA Opera iniziata nel 2011 Investiti due milioni per 58 chilometri GLI INTERVENTI II sindaco Del Bono: «Più attenzione ai pendolari» I PROGETTI Restyling in stazione Via Sostegno è pronta a cambiare volto LA STORIA Opera iniziata nel 2011 Investiti due milioni per 58 chilometri GLI INTERVENTI II sindaco Del Bono: «Più attenzione ai pendolari» I PROGETTI Restyling in stazione Via Sostegno è pronta a cambiare volto Domenica 11/12/2016 11/12/2016 11/12/2016 11/12/2016 Estratto da pag. 1 Direttore Responsabile Nunzia Vallini Nunzia Vallini Nunzia Vallini Nunzia Vallini Diffusione Testata 34.672 34.672 34.672 34.672 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Treviglio - Brescia Pag. 1

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Brescia-Milano ai 300 all'oraUscita a Est, c'è l'idea-tunnelFerrovie Inaugurato il tratto della Tav fra Treviglio e la nostra città. Daoggi col treno si raggiunge il capoluogo lombardo in 36 minuti Fs:apriremo i cantieri verso Verona in aprile BRESCIA. Da Brescia aMilano in 36 minuti. È la svolta introdotta ieri con l'inaugurazione deltratto fra Treviglio e la nostra città dell'Alta velocità ferroviaria. SulFrecciarossa 1000 - che viaggia a300 km/h - c'erano il ministro GrazianoDelrio, l'amministratore delegato delle Fs Renato Mazzoncini eilpresidente della Regione Roberto Maroni. La stazione di Brescia erablindata dalle forze dell'ordine per la protesta dei comitati No Tav.Duecento i partecipanti. Non ci sono stati momenti di tensione.Inaugurato il nuovo tratto, le Ferrovie annunciano l'avvio dei cantieriverso Verona. I lavori potrebbero partire in aprile. All'uscita dalla cittàuna «galleria» dovrebbe minimizzare l'impatto: solo quattro edifici sonoa rischio demolizione. A PAGINA 10-13

Eccolo. Il Frecciarossa arrivato ieri alle 1130 // FOTO NEG-ELITOP LA STORIA Operainiziata nel 2011 Investiti due milioni per 58 chilometri GLI INTERVENTI II sindaco DelBono: «Più attenzione ai pendolari» I PROGETTI Restyling in stazione Via Sostegno è pronta acambiare volto LA STORIA Opera iniziata nel 2011 Investiti due milioni per 58 chilometri GLIINTERVENTI II sindaco Del Bono: «Più attenzione ai pendolari» I PROGETTI Restyling instazione Via Sostegno è pronta a cambiare volto

Brescia-Milano ai 300 all'oraUscita a Est, c'è l'idea-tunnelFerrovie Inaugurato il tratto della Tav fra Treviglio e la nostra città. Daoggi col treno si raggiunge il capoluogo lombardo in 36 minuti Fs:apriremo i cantieri verso Verona in aprile BRESCIA. Da Brescia aMilano in 36 minuti. È la svolta introdotta ieri con l'inaugurazione deltratto fra Treviglio e la nostra città dell'Alta velocità ferroviaria. SulFrecciarossa 1000 - che viaggia a300 km/h - c'erano il ministro GrazianoDelrio, l'amministratore delegato delle Fs Renato Mazzoncini eilpresidente della Regione Roberto Maroni. La stazione di Brescia erablindata dalle forze dell'ordine per la protesta dei comitati No Tav.Duecento i partecipanti. Non ci sono stati momenti di tensione.Inaugurato il nuovo tratto, le Ferrovie annunciano l'avvio dei cantieriverso Verona. I lavori potrebbero partire in aprile. All'uscita dalla cittàuna «galleria» dovrebbe minimizzare l'impatto: solo quattro edifici sonoa rischio demolizione. A PAGINA 10-13

Eccolo. Il Frecciarossa arrivato ieri alle 1130 // FOTO NEG-ELITOP LA STORIA Operainiziata nel 2011 Investiti due milioni per 58 chilometri GLI INTERVENTI II sindaco DelBono: «Più attenzione ai pendolari» I PROGETTI Restyling in stazione Via Sostegno è pronta acambiare volto LA STORIA Opera iniziata nel 2011 Investiti due milioni per 58 chilometri GLIINTERVENTI II sindaco Del Bono: «Più attenzione ai pendolari» I PROGETTI Restyling instazione Via Sostegno è pronta a cambiare volto

Domenica11/12/201611/12/201611/12/201611/12/2016

Estratto da pag. 1111

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Treviglio - Brescia Pag. 1

Alta velocità ferroviaria Le prospettive e i lavori futuriinfoedb Stazione. Frecciarossa al binano 1 I binan Tav, a ridosso di via Sostegno, saranno pronti tra un anno // FOTO NEG Presidente. Ilnumero uno del gruppo Fs, il bresciano Renato Mazzoncini // FOTO NEG Presidente. Il numero uno del gruppo Fs, il bresciano RenatoMazzoncini // FOTO NEG Uscita. Il progetto coi 4 bmari m uscitae la galleria artificiale, m rosso gli edifici a rischio Presidente. Ilnumero uno del gruppo Fs, il bresciano Renato Mazzoncini // FOTO NEG Uscita. Il p

E la Brescia-Verona scalda i motori«Apriremo i cantieri in aprile»

Per l'uscita dalla città una«galleria» per minimizzarel'impatto: solo 4 edifici arischio demolizioneDavide Bacca dbacca@giornaledibrescia itProgetti • L'alta velocità non siferma. Nemmeno il tempo dicompletare i lavori della trattaTreviglio-Brescia che le Ferrovieannunciano l'avvio dei cantieriverso Verona. «Vogliamo darecontinuità al progetto e completareil corridoio Mediterraneo» spiegal'amministratore delegato delGruppo Fs, il bresciano RenatoMazzoncini. I la

vori verso il Veneto «potrannoessere aperti all'inizio dellaprimavera del 2017, tra marzo eaprile» incalza l'Ad di RfiMaurizio Gentile. Si partirà conil lotto uno, vale a dire daCalcinato verso est, tralasciandoper ora l'uscita dal capoluogo, inattesa di formalizzare l'addio alloshunt e aver pronto il progetto

per posare i nuovi binari incittà, dove un «ecotunnel»dovrebbe ridurre al minimodemolizioni e impatto.Cantieri. Il pressing delconsorzio Lugana e dei sindacagardesani pare insomma nonaver dato frutto. Nonostante lacadutadel Governo, le Ferrovie puntanoinfatti a vedere approvato dalCipe il progetto della Brescia-Verona, integrato conprescrizioni e raccomandazioni,spiega Gentile - questo ciconsentirebbe di rispettare ilcalendario che ci siamo dati:bollinatura della Corte dei Conti,pubblicazione in GazzettaUfficiale e apertura dei cantieritra marzo e aprile». Come per laTreviglio-Brescia, larealizzazione dell'opera èaffidata al General contractorCepav Due, il consorzio Eni perl'alta velocità (52% Saipem, 24%Pizzarotti, 12% Condotted'Acqua, 12% Icm). «Il rapportocon il General contractor è giàdefinito, ora

attendiamo solo il Cipe» spiegaGentile. Il budget a disposizione èdi 2.300 milioni, più chesufficiente per realizzare il lottofunzionale tra lo snodo di BresciaEst (Calcinato) e Verona. Htracciato prevede l'affiancamentodei nuovi binari all'autostrada A4,con il passaggio tra le

colline del Garda. Il Luganadovrà sacrificare circa 30ettari, ridottisignificativamente rispetto aglioltre 200 del progetto iniziale.Azzerate anche le cave diprestito: si sfrutteranno gliambiti estrattivi già presentisul territorio. Resta dasciogliere il nodo dell'uscitadalla città: il progetto che nelleprossime settimane approderàal Cipe riguarderà infatti soloil lotto da Calcinato verso ilVeneto, stralciando il tratto trala stazione di Brescia e il nodoBrescia Est.

Capoluogo. Lo shunt, vale adire il passaggio a sud delcapoluogo, è ormai finito insoffitta. In

Alta velocità ferroviaria Le prospettive e i lavori futuriinfoedb Stazione. Frecciarossa al binano 1 I binan Tav, a ridosso di via Sostegno, saranno pronti tra un anno // FOTO NEG Presidente. Ilnumero uno del gruppo Fs, il bresciano Renato Mazzoncini // FOTO NEG Presidente. Il numero uno del gruppo Fs, il bresciano RenatoMazzoncini // FOTO NEG Uscita. Il progetto coi 4 bmari m uscitae la galleria artificiale, m rosso gli edifici a rischio Presidente. Ilnumero uno del gruppo Fs, il bresciano Renato Mazzoncini // FOTO NEG Uscita. Il p

E la Brescia-Verona scalda i motori«Apriremo i cantieri in aprile»

Per l'uscita dalla città una«galleria» per minimizzarel'impatto: solo 4 edifici arischio demolizioneDavide Bacca dbacca@giornaledibrescia itProgetti • L'alta velocità non siferma. Nemmeno il tempo dicompletare i lavori della trattaTreviglio-Brescia che le Ferrovieannunciano l'avvio dei cantieriverso Verona. «Vogliamo darecontinuità al progetto e completareil corridoio Mediterraneo» spiegal'amministratore delegato delGruppo Fs, il bresciano RenatoMazzoncini. I la

vori verso il Veneto «potrannoessere aperti all'inizio dellaprimavera del 2017, tra marzo eaprile» incalza l'Ad di RfiMaurizio Gentile. Si partirà conil lotto uno, vale a dire daCalcinato verso est, tralasciandoper ora l'uscita dal capoluogo, inattesa di formalizzare l'addio alloshunt e aver pronto il progetto

per posare i nuovi binari incittà, dove un «ecotunnel»dovrebbe ridurre al minimodemolizioni e impatto.Cantieri. Il pressing delconsorzio Lugana e dei sindacagardesani pare insomma nonaver dato frutto. Nonostante lacadutadel Governo, le Ferrovie puntanoinfatti a vedere approvato dalCipe il progetto della Brescia-Verona, integrato conprescrizioni e raccomandazioni,spiega Gentile - questo ciconsentirebbe di rispettare ilcalendario che ci siamo dati:bollinatura della Corte dei Conti,pubblicazione in GazzettaUfficiale e apertura dei cantieritra marzo e aprile». Come per laTreviglio-Brescia, larealizzazione dell'opera èaffidata al General contractorCepav Due, il consorzio Eni perl'alta velocità (52% Saipem, 24%Pizzarotti, 12% Condotted'Acqua, 12% Icm). «Il rapportocon il General contractor è giàdefinito, ora

attendiamo solo il Cipe» spiegaGentile. Il budget a disposizione èdi 2.300 milioni, più chesufficiente per realizzare il lottofunzionale tra lo snodo di BresciaEst (Calcinato) e Verona. Htracciato prevede l'affiancamentodei nuovi binari all'autostrada A4,con il passaggio tra le

colline del Garda. Il Luganadovrà sacrificare circa 30ettari, ridottisignificativamente rispetto aglioltre 200 del progetto iniziale.Azzerate anche le cave diprestito: si sfrutteranno gliambiti estrattivi già presentisul territorio. Resta dasciogliere il nodo dell'uscitadalla città: il progetto che nelleprossime settimane approderàal Cipe riguarderà infatti soloil lotto da Calcinato verso ilVeneto, stralciando il tratto trala stazione di Brescia e il nodoBrescia Est.

Capoluogo. Lo shunt, vale adire il passaggio a sud delcapoluogo, è ormai finito insoffitta. In

Alta velocità ferroviaria Le prospettive e i lavori futuriinfoedb Stazione. Frecciarossa al binano 1 I binan Tav, a ridosso di via Sostegno, saranno pronti tra un anno // FOTO NEG Presidente. Ilnumero uno del gruppo Fs, il bresciano Renato Mazzoncini // FOTO NEG Presidente. Il numero uno del gruppo Fs, il bresciano RenatoMazzoncini // FOTO NEG Uscita. Il progetto coi 4 bmari m uscitae la galleria artificiale, m rosso gli edifici a rischio Presidente. Ilnumero uno del gruppo Fs, il bresciano Renato Mazzoncini // FOTO NEG Uscita. Il p

E la Brescia-Verona scalda i motori«Apriremo i cantieri in aprile»

Per l'uscita dalla città una«galleria» per minimizzarel'impatto: solo 4 edifici arischio demolizioneDavide Bacca dbacca@giornaledibrescia itProgetti • L'alta velocità non siferma. Nemmeno il tempo dicompletare i lavori della trattaTreviglio-Brescia che le Ferrovieannunciano l'avvio dei cantieriverso Verona. «Vogliamo darecontinuità al progetto e completareil corridoio Mediterraneo» spiegal'amministratore delegato delGruppo Fs, il bresciano RenatoMazzoncini. I la

vori verso il Veneto «potrannoessere aperti all'inizio dellaprimavera del 2017, tra marzo eaprile» incalza l'Ad di RfiMaurizio Gentile. Si partirà conil lotto uno, vale a dire daCalcinato verso est, tralasciandoper ora l'uscita dal capoluogo, inattesa di formalizzare l'addio alloshunt e aver pronto il progetto

per posare i nuovi binari incittà, dove un «ecotunnel»dovrebbe ridurre al minimodemolizioni e impatto.Cantieri. Il pressing delconsorzio Lugana e dei sindacagardesani pare insomma nonaver dato frutto. Nonostante lacadutadel Governo, le Ferrovie puntanoinfatti a vedere approvato dalCipe il progetto della Brescia-Verona, integrato conprescrizioni e raccomandazioni,spiega Gentile - questo ciconsentirebbe di rispettare ilcalendario che ci siamo dati:bollinatura della Corte dei Conti,pubblicazione in GazzettaUfficiale e apertura dei cantieritra marzo e aprile». Come per laTreviglio-Brescia, larealizzazione dell'opera èaffidata al General contractorCepav Due, il consorzio Eni perl'alta velocità (52% Saipem, 24%Pizzarotti, 12% Condotted'Acqua, 12% Icm). «Il rapportocon il General contractor è giàdefinito, ora

attendiamo solo il Cipe» spiegaGentile. Il budget a disposizione èdi 2.300 milioni, più chesufficiente per realizzare il lottofunzionale tra lo snodo di BresciaEst (Calcinato) e Verona. Htracciato prevede l'affiancamentodei nuovi binari all'autostrada A4,con il passaggio tra le

colline del Garda. Il Luganadovrà sacrificare circa 30ettari, ridottisignificativamente rispetto aglioltre 200 del progetto iniziale.Azzerate anche le cave diprestito: si sfrutteranno gliambiti estrattivi già presentisul territorio. Resta dasciogliere il nodo dell'uscitadalla città: il progetto che nelleprossime settimane approderàal Cipe riguarderà infatti soloil lotto da Calcinato verso ilVeneto, stralciando il tratto trala stazione di Brescia e il nodoBrescia Est.

Capoluogo. Lo shunt, vale adire il passaggio a sud delcapoluogo, è ormai finito insoffitta. In

Alta velocità ferroviaria Le prospettive e i lavori futuriinfoedb Stazione. Frecciarossa al binano 1 I binan Tav, a ridosso di via Sostegno, saranno pronti tra un anno // FOTO NEG Presidente. Ilnumero uno del gruppo Fs, il bresciano Renato Mazzoncini // FOTO NEG Presidente. Il numero uno del gruppo Fs, il bresciano RenatoMazzoncini // FOTO NEG Uscita. Il progetto coi 4 bmari m uscitae la galleria artificiale, m rosso gli edifici a rischio Presidente. Ilnumero uno del gruppo Fs, il bresciano Renato Mazzoncini // FOTO NEG Uscita. Il p

E la Brescia-Verona scalda i motori«Apriremo i cantieri in aprile»

Per l'uscita dalla città una«galleria» per minimizzarel'impatto: solo 4 edifici arischio demolizioneDavide Bacca dbacca@giornaledibrescia itProgetti • L'alta velocità non siferma. Nemmeno il tempo dicompletare i lavori della trattaTreviglio-Brescia che le Ferrovieannunciano l'avvio dei cantieriverso Verona. «Vogliamo darecontinuità al progetto e completareil corridoio Mediterraneo» spiegal'amministratore delegato delGruppo Fs, il bresciano RenatoMazzoncini. I la

vori verso il Veneto «potrannoessere aperti all'inizio dellaprimavera del 2017, tra marzo eaprile» incalza l'Ad di RfiMaurizio Gentile. Si partirà conil lotto uno, vale a dire daCalcinato verso est, tralasciandoper ora l'uscita dal capoluogo, inattesa di formalizzare l'addio alloshunt e aver pronto il progetto

per posare i nuovi binari incittà, dove un «ecotunnel»dovrebbe ridurre al minimodemolizioni e impatto.Cantieri. Il pressing delconsorzio Lugana e dei sindacagardesani pare insomma nonaver dato frutto. Nonostante lacadutadel Governo, le Ferrovie puntanoinfatti a vedere approvato dalCipe il progetto della Brescia-Verona, integrato conprescrizioni e raccomandazioni,spiega Gentile - questo ciconsentirebbe di rispettare ilcalendario che ci siamo dati:bollinatura della Corte dei Conti,pubblicazione in GazzettaUfficiale e apertura dei cantieritra marzo e aprile». Come per laTreviglio-Brescia, larealizzazione dell'opera èaffidata al General contractorCepav Due, il consorzio Eni perl'alta velocità (52% Saipem, 24%Pizzarotti, 12% Condotted'Acqua, 12% Icm). «Il rapportocon il General contractor è giàdefinito, ora

attendiamo solo il Cipe» spiegaGentile. Il budget a disposizione èdi 2.300 milioni, più chesufficiente per realizzare il lottofunzionale tra lo snodo di BresciaEst (Calcinato) e Verona. Htracciato prevede l'affiancamentodei nuovi binari all'autostrada A4,con il passaggio tra le

colline del Garda. Il Luganadovrà sacrificare circa 30ettari, ridottisignificativamente rispetto aglioltre 200 del progetto iniziale.Azzerate anche le cave diprestito: si sfrutteranno gliambiti estrattivi già presentisul territorio. Resta dasciogliere il nodo dell'uscitadalla città: il progetto che nelleprossime settimane approderàal Cipe riguarderà infatti soloil lotto da Calcinato verso ilVeneto, stralciando il tratto trala stazione di Brescia e il nodoBrescia Est.

Capoluogo. Lo shunt, vale adire il passaggio a sud delcapoluogo, è ormai finito insoffitta. In

Alta velocità ferroviaria Le prospettive e i lavori futuriinfoedb Stazione. Frecciarossa al binano 1 I binan Tav, a ridosso di via Sostegno, saranno pronti tra un anno // FOTO NEG Presidente. Ilnumero uno del gruppo Fs, il bresciano Renato Mazzoncini // FOTO NEG Presidente. Il numero uno del gruppo Fs, il bresciano RenatoMazzoncini // FOTO NEG Uscita. Il progetto coi 4 bmari m uscitae la galleria artificiale, m rosso gli edifici a rischio Presidente. Ilnumero uno del gruppo Fs, il bresciano Renato Mazzoncini // FOTO NEG Uscita. Il p

E la Brescia-Verona scalda i motori«Apriremo i cantieri in aprile»

Per l'uscita dalla città una«galleria» per minimizzarel'impatto: solo 4 edifici arischio demolizioneDavide Bacca dbacca@giornaledibrescia itProgetti • L'alta velocità non siferma. Nemmeno il tempo dicompletare i lavori della trattaTreviglio-Brescia che le Ferrovieannunciano l'avvio dei cantieriverso Verona. «Vogliamo darecontinuità al progetto e completareil corridoio Mediterraneo» spiegal'amministratore delegato delGruppo Fs, il bresciano RenatoMazzoncini. I la

vori verso il Veneto «potrannoessere aperti all'inizio dellaprimavera del 2017, tra marzo eaprile» incalza l'Ad di RfiMaurizio Gentile. Si partirà conil lotto uno, vale a dire daCalcinato verso est, tralasciandoper ora l'uscita dal capoluogo, inattesa di formalizzare l'addio alloshunt e aver pronto il progetto

per posare i nuovi binari incittà, dove un «ecotunnel»dovrebbe ridurre al minimodemolizioni e impatto.Cantieri. Il pressing delconsorzio Lugana e dei sindacagardesani pare insomma nonaver dato frutto. Nonostante lacadutadel Governo, le Ferrovie puntanoinfatti a vedere approvato dalCipe il progetto della Brescia-Verona, integrato conprescrizioni e raccomandazioni,spiega Gentile - questo ciconsentirebbe di rispettare ilcalendario che ci siamo dati:bollinatura della Corte dei Conti,pubblicazione in GazzettaUfficiale e apertura dei cantieritra marzo e aprile». Come per laTreviglio-Brescia, larealizzazione dell'opera èaffidata al General contractorCepav Due, il consorzio Eni perl'alta velocità (52% Saipem, 24%Pizzarotti, 12% Condotted'Acqua, 12% Icm). «Il rapportocon il General contractor è giàdefinito, ora

attendiamo solo il Cipe» spiegaGentile. Il budget a disposizione èdi 2.300 milioni, più chesufficiente per realizzare il lottofunzionale tra lo snodo di BresciaEst (Calcinato) e Verona. Htracciato prevede l'affiancamentodei nuovi binari all'autostrada A4,con il passaggio tra le

colline del Garda. Il Luganadovrà sacrificare circa 30ettari, ridottisignificativamente rispetto aglioltre 200 del progetto iniziale.Azzerate anche le cave diprestito: si sfrutteranno gliambiti estrattivi già presentisul territorio. Resta dasciogliere il nodo dell'uscitadalla città: il progetto che nelleprossime settimane approderàal Cipe riguarderà infatti soloil lotto da Calcinato verso ilVeneto, stralciando il tratto trala stazione di Brescia e il nodoBrescia Est.

Capoluogo. Lo shunt, vale adire il passaggio a sud delcapoluogo, è ormai finito insoffitta. In

Domenica11/12/201611/12/201611/12/201611/12/2016

Estratto da pag. 1111

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base ai dati forniti dalMinistero, la sua mancatarealizzazione dovrebbe farrisparmiare 1.011 milioni (654per la Come è stato perl'ingresso in città, per l'uscitaverso Verona si dovrannodunque posare

due nuovi binari a sud degliattuali. Tratte quattro mesi ilprogetto preliminare dovrebbeessere pronto. Una primavalutazione parla di un costodi 400 milioni. Quel che ècerto, spiega Mazzoncini, «èche si sta facendo di tutto perridurre l'impatto sulla città».AUafine i disagi dovrebberoessere meno rispetto a quelliderivati dai cantieri dellaTreviglio-Brescia. Rfi stainfatti lavorando a unasoluzione chiamata «ecotunnel», una sorta digalleria che avvolgerà tutto ilfascio dei binari: un portaleutile per elettrificare la linea,contenere l'impatto acustico,ridurre lo spazio necessarioper i nuovi binari. «L'impattosarà minimo - insisteMazzoncini, rispondendo allepreoccupazioni del sindacoEmilio Del Bono -.Calcoliamo di doverciallargare verso sud solo per4,80 metri». Gli

edifici che dovrebbero interferire con lalinea saranno meno di dieci, con lesituazioni più critiche concentrate tra viaCadorna e via Ferri. Per moltil'interferenza sarà però limitata a unavicinanza che potrà creare problemiacustici, per quanto ridotti dall'ecotunnel:«Lavoreremo per minimizzarli» spiegaGentile. Gli immobili che dovrannoessere demoliti non dovrebbero esserepiù di tre o quattro, quelli che sisovrappongono ai binari. Lineesuburbane. L'alta velocità rilancia ancheil progetto di dotare l'area attorno aBrescia di linee suburbane, sfruttando leferrovie regionali. Una sorta dimetropolitanaprovinciale su treni e binaritradizionali, come già avviene a Milanocon le « linee S». «Nei prossimi annidovremo lavorare in questa direzione, perintegrare il servizio della metropolitanacittadina con un servizio suburbano, inmodo da spostare su ferro una buona fettadella domanda di mobilità che gravitasulla città» spiega Mazzoncini. Uno deiprogetti riguarda la Brescia-Edolo, conun treno ogni 15 minuti su Castegnato euno ogni mezz'ora per Iseo. Con l'addioallo shunt le Ferrovie lavorano peròanche alla riqualificazione eall'elettrificazione della linea versoParma, prolungandola verso Montichiari.« Così garantiremo un collegamento conl'aeroporto». //

Linea storica Mi-Ve ^^ Linea d'interesse regionale • I Linea AV/AC inaugurata •••• Shunt •-» Metrobus •Stazioni porta Nuova proposta di progetto Linea AV/AC • •• Linea AV/AC Bs-Vr .... Potenziamento lineastorica Bs-Pr Nuovo binario di collegamento I___Ë!i!£!/Ë!!Ë!:^^_______ / / CREMONA I___Ë!i!£!/Ë!!Ë!:^^_______ / / CREMONA

edifici che dovrebbero interferire con la linea sarannomeno di dieci, con le situazioni più critiche concentratetra via Cadorna e via Ferri. Per molti l'interferenza saràperò limitata a una vicinanza che potrà creare problemiacustici, per quanto ridotti dall'ecotunnel: «Lavoreremoper minimizzarli» spiega Gentile. Gli immobili chedovranno essere demoliti non dovrebbero essere più ditre o quattro, quelli che si sovrappongono ai binari.Linee suburbane. L'alta velocità rilancia anche ilprogetto di dotare l'area attorno a Brescia di lineesuburbane, sfruttando le ferrovie regionali. Una sorta dimetropolitanaprovinciale su treni e binari tradizionali,come già avviene a Milano con le « linee S». «Neiprossimi anni dovremo lavorare in questa direzione, perintegrare il servizio della metropolitana cittadina con unservizio suburbano, in modo da spostare su ferro unabuona fetta della domanda di mobilità che gravita sullacittà» spiega Mazzoncini. Uno dei progetti riguarda laBrescia-Edolo, con un treno ogni 15 minuti suCastegnato e uno ogni mezz'ora per Iseo. Con l'addioallo shunt le Ferrovie lavorano però anche allariqualificazione e all'elettrificazione della linea versoParma, prolungandola verso Montichiari. « Cosìgarantiremo un collegamento con l'aeroporto». //

Mazzoncinirilancia ilprogetto dellelinee suburbane:con la Bs-Parmasi arriverà fino aMontichiari

LE TAPPE Progetto. Il vecchioprogetto della Tav Brescia-Veronasi sviluppava per poco più di 72km, da Travagliato(interconnessione Brescia Ovest),proseguiva a sud della città con loshunt, in parallelo alla «cordamolle» e risaliva verso la lineastorica a Calcinato(interconnessione Brescia Est). DaTi verso il Veneto affiancandosiall'autostrada A4. Revisione. Leosservazioni del Comune diBrescia e di Regione Lombardiahanno portato a valutare i 4 binariin uscita dalla città: ipotesi che leFerrovie hanno però giudicatoalternativa allo shunt. Da Ti lostralcio del passaggio a sud dellacittà e la necessità di progettare iltratto dalla stazione di Brescia alnodo di Brescia Est. I primi studidicono di un impatto limitato sullacittà.

base ai dati forniti dalMinistero, la sua mancatarealizzazione dovrebbe farrisparmiare 1.011 milioni (654per la Come è stato perl'ingresso in città, per l'uscitaverso Verona si dovrannodunque posare

due nuovi binari a sud degliattuali. Tratte quattro mesi ilprogetto preliminare dovrebbeessere pronto. Una primavalutazione parla di un costodi 400 milioni. Quel che ècerto, spiega Mazzoncini, «èche si sta facendo di tutto perridurre l'impatto sulla città».AUafine i disagi dovrebberoessere meno rispetto a quelliderivati dai cantieri dellaTreviglio-Brescia. Rfi stainfatti lavorando a unasoluzione chiamata «ecotunnel», una sorta digalleria che avvolgerà tutto ilfascio dei binari: un portaleutile per elettrificare la linea,contenere l'impatto acustico,ridurre lo spazio necessarioper i nuovi binari. «L'impattosarà minimo - insisteMazzoncini, rispondendo allepreoccupazioni del sindacoEmilio Del Bono -.Calcoliamo di doverciallargare verso sud solo per4,80 metri». Gli

edifici che dovrebbero interferire con lalinea saranno meno di dieci, con lesituazioni più critiche concentrate tra viaCadorna e via Ferri. Per moltil'interferenza sarà però limitata a unavicinanza che potrà creare problemiacustici, per quanto ridotti dall'ecotunnel:«Lavoreremo per minimizzarli» spiegaGentile. Gli immobili che dovrannoessere demoliti non dovrebbero esserepiù di tre o quattro, quelli che sisovrappongono ai binari. Lineesuburbane. L'alta velocità rilancia ancheil progetto di dotare l'area attorno aBrescia di linee suburbane, sfruttando leferrovie regionali. Una sorta dimetropolitanaprovinciale su treni e binaritradizionali, come già avviene a Milanocon le « linee S». «Nei prossimi annidovremo lavorare in questa direzione, perintegrare il servizio della metropolitanacittadina con un servizio suburbano, inmodo da spostare su ferro una buona fettadella domanda di mobilità che gravitasulla città» spiega Mazzoncini. Uno deiprogetti riguarda la Brescia-Edolo, conun treno ogni 15 minuti su Castegnato euno ogni mezz'ora per Iseo. Con l'addioallo shunt le Ferrovie lavorano peròanche alla riqualificazione eall'elettrificazione della linea versoParma, prolungandola verso Montichiari.« Così garantiremo un collegamento conl'aeroporto». //

Linea storica Mi-Ve ^^ Linea d'interesse regionale • I Linea AV/AC inaugurata •••• Shunt •-» Metrobus •Stazioni porta Nuova proposta di progetto Linea AV/AC • •• Linea AV/AC Bs-Vr .... Potenziamento lineastorica Bs-Pr Nuovo binario di collegamento I___Ë!i!£!/Ë!!Ë!:^^_______ / / CREMONA I___Ë!i!£!/Ë!!Ë!:^^_______ / / CREMONA

edifici che dovrebbero interferire con la linea sarannomeno di dieci, con le situazioni più critiche concentratetra via Cadorna e via Ferri. Per molti l'interferenza saràperò limitata a una vicinanza che potrà creare problemiacustici, per quanto ridotti dall'ecotunnel: «Lavoreremoper minimizzarli» spiega Gentile. Gli immobili chedovranno essere demoliti non dovrebbero essere più ditre o quattro, quelli che si sovrappongono ai binari.Linee suburbane. L'alta velocità rilancia anche ilprogetto di dotare l'area attorno a Brescia di lineesuburbane, sfruttando le ferrovie regionali. Una sorta dimetropolitanaprovinciale su treni e binari tradizionali,come già avviene a Milano con le « linee S». «Neiprossimi anni dovremo lavorare in questa direzione, perintegrare il servizio della metropolitana cittadina con unservizio suburbano, in modo da spostare su ferro unabuona fetta della domanda di mobilità che gravita sullacittà» spiega Mazzoncini. Uno dei progetti riguarda laBrescia-Edolo, con un treno ogni 15 minuti suCastegnato e uno ogni mezz'ora per Iseo. Con l'addioallo shunt le Ferrovie lavorano però anche allariqualificazione e all'elettrificazione della linea versoParma, prolungandola verso Montichiari. « Cosìgarantiremo un collegamento con l'aeroporto». //

Mazzoncinirilancia ilprogetto dellelinee suburbane:con la Bs-Parmasi arriverà fino aMontichiari

LE TAPPE Progetto. Il vecchioprogetto della Tav Brescia-Veronasi sviluppava per poco più di 72km, da Travagliato(interconnessione Brescia Ovest),proseguiva a sud della città con loshunt, in parallelo alla «cordamolle» e risaliva verso la lineastorica a Calcinato(interconnessione Brescia Est). DaTi verso il Veneto affiancandosiall'autostrada A4. Revisione. Leosservazioni del Comune diBrescia e di Regione Lombardiahanno portato a valutare i 4 binariin uscita dalla città: ipotesi che leFerrovie hanno però giudicatoalternativa allo shunt. Da Ti lostralcio del passaggio a sud dellacittà e la necessità di progettare iltratto dalla stazione di Brescia alnodo di Brescia Est. I primi studidicono di un impatto limitato sullacittà.

base ai dati forniti dalMinistero, la sua mancatarealizzazione dovrebbe farrisparmiare 1.011 milioni (654per la Come è stato perl'ingresso in città, per l'uscitaverso Verona si dovrannodunque posare

due nuovi binari a sud degliattuali. Tratte quattro mesi ilprogetto preliminare dovrebbeessere pronto. Una primavalutazione parla di un costodi 400 milioni. Quel che ècerto, spiega Mazzoncini, «èche si sta facendo di tutto perridurre l'impatto sulla città».AUafine i disagi dovrebberoessere meno rispetto a quelliderivati dai cantieri dellaTreviglio-Brescia. Rfi stainfatti lavorando a unasoluzione chiamata «ecotunnel», una sorta digalleria che avvolgerà tutto ilfascio dei binari: un portaleutile per elettrificare la linea,contenere l'impatto acustico,ridurre lo spazio necessarioper i nuovi binari. «L'impattosarà minimo - insisteMazzoncini, rispondendo allepreoccupazioni del sindacoEmilio Del Bono -.Calcoliamo di doverciallargare verso sud solo per4,80 metri». Gli

edifici che dovrebbero interferire con lalinea saranno meno di dieci, con lesituazioni più critiche concentrate tra viaCadorna e via Ferri. Per moltil'interferenza sarà però limitata a unavicinanza che potrà creare problemiacustici, per quanto ridotti dall'ecotunnel:«Lavoreremo per minimizzarli» spiegaGentile. Gli immobili che dovrannoessere demoliti non dovrebbero esserepiù di tre o quattro, quelli che sisovrappongono ai binari. Lineesuburbane. L'alta velocità rilancia ancheil progetto di dotare l'area attorno aBrescia di linee suburbane, sfruttando leferrovie regionali. Una sorta dimetropolitanaprovinciale su treni e binaritradizionali, come già avviene a Milanocon le « linee S». «Nei prossimi annidovremo lavorare in questa direzione, perintegrare il servizio della metropolitanacittadina con un servizio suburbano, inmodo da spostare su ferro una buona fettadella domanda di mobilità che gravitasulla città» spiega Mazzoncini. Uno deiprogetti riguarda la Brescia-Edolo, conun treno ogni 15 minuti su Castegnato euno ogni mezz'ora per Iseo. Con l'addioallo shunt le Ferrovie lavorano peròanche alla riqualificazione eall'elettrificazione della linea versoParma, prolungandola verso Montichiari.« Così garantiremo un collegamento conl'aeroporto». //

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edifici che dovrebbero interferire con la linea sarannomeno di dieci, con le situazioni più critiche concentratetra via Cadorna e via Ferri. Per molti l'interferenza saràperò limitata a una vicinanza che potrà creare problemiacustici, per quanto ridotti dall'ecotunnel: «Lavoreremoper minimizzarli» spiega Gentile. Gli immobili chedovranno essere demoliti non dovrebbero essere più ditre o quattro, quelli che si sovrappongono ai binari.Linee suburbane. L'alta velocità rilancia anche ilprogetto di dotare l'area attorno a Brescia di lineesuburbane, sfruttando le ferrovie regionali. Una sorta dimetropolitanaprovinciale su treni e binari tradizionali,come già avviene a Milano con le « linee S». «Neiprossimi anni dovremo lavorare in questa direzione, perintegrare il servizio della metropolitana cittadina con unservizio suburbano, in modo da spostare su ferro unabuona fetta della domanda di mobilità che gravita sullacittà» spiega Mazzoncini. Uno dei progetti riguarda laBrescia-Edolo, con un treno ogni 15 minuti suCastegnato e uno ogni mezz'ora per Iseo. Con l'addioallo shunt le Ferrovie lavorano però anche allariqualificazione e all'elettrificazione della linea versoParma, prolungandola verso Montichiari. « Cosìgarantiremo un collegamento con l'aeroporto». //

Mazzoncinirilancia ilprogetto dellelinee suburbane:con la Bs-Parmasi arriverà fino aMontichiari

LE TAPPE Progetto. Il vecchioprogetto della Tav Brescia-Veronasi sviluppava per poco più di 72km, da Travagliato(interconnessione Brescia Ovest),proseguiva a sud della città con loshunt, in parallelo alla «cordamolle» e risaliva verso la lineastorica a Calcinato(interconnessione Brescia Est). DaTi verso il Veneto affiancandosiall'autostrada A4. Revisione. Leosservazioni del Comune diBrescia e di Regione Lombardiahanno portato a valutare i 4 binariin uscita dalla città: ipotesi che leFerrovie hanno però giudicatoalternativa allo shunt. Da Ti lostralcio del passaggio a sud dellacittà e la necessità di progettare iltratto dalla stazione di Brescia alnodo di Brescia Est. I primi studidicono di un impatto limitato sullacittà.

base ai dati forniti dalMinistero, la sua mancatarealizzazione dovrebbe farrisparmiare 1.011 milioni (654per la Come è stato perl'ingresso in città, per l'uscitaverso Verona si dovrannodunque posare

due nuovi binari a sud degliattuali. Tratte quattro mesi ilprogetto preliminare dovrebbeessere pronto. Una primavalutazione parla di un costodi 400 milioni. Quel che ècerto, spiega Mazzoncini, «èche si sta facendo di tutto perridurre l'impatto sulla città».AUafine i disagi dovrebberoessere meno rispetto a quelliderivati dai cantieri dellaTreviglio-Brescia. Rfi stainfatti lavorando a unasoluzione chiamata «ecotunnel», una sorta digalleria che avvolgerà tutto ilfascio dei binari: un portaleutile per elettrificare la linea,contenere l'impatto acustico,ridurre lo spazio necessarioper i nuovi binari. «L'impattosarà minimo - insisteMazzoncini, rispondendo allepreoccupazioni del sindacoEmilio Del Bono -.Calcoliamo di doverciallargare verso sud solo per4,80 metri». Gli

edifici che dovrebbero interferire con lalinea saranno meno di dieci, con lesituazioni più critiche concentrate tra viaCadorna e via Ferri. Per moltil'interferenza sarà però limitata a unavicinanza che potrà creare problemiacustici, per quanto ridotti dall'ecotunnel:«Lavoreremo per minimizzarli» spiegaGentile. Gli immobili che dovrannoessere demoliti non dovrebbero esserepiù di tre o quattro, quelli che sisovrappongono ai binari. Lineesuburbane. L'alta velocità rilancia ancheil progetto di dotare l'area attorno aBrescia di linee suburbane, sfruttando leferrovie regionali. Una sorta dimetropolitanaprovinciale su treni e binaritradizionali, come già avviene a Milanocon le « linee S». «Nei prossimi annidovremo lavorare in questa direzione, perintegrare il servizio della metropolitanacittadina con un servizio suburbano, inmodo da spostare su ferro una buona fettadella domanda di mobilità che gravitasulla città» spiega Mazzoncini. Uno deiprogetti riguarda la Brescia-Edolo, conun treno ogni 15 minuti su Castegnato euno ogni mezz'ora per Iseo. Con l'addioallo shunt le Ferrovie lavorano peròanche alla riqualificazione eall'elettrificazione della linea versoParma, prolungandola verso Montichiari.« Così garantiremo un collegamento conl'aeroporto». //

Linea storica Mi-Ve ^^ Linea d'interesse regionale • I Linea AV/AC inaugurata •••• Shunt •-» Metrobus •Stazioni porta Nuova proposta di progetto Linea AV/AC • •• Linea AV/AC Bs-Vr .... Potenziamento lineastorica Bs-Pr Nuovo binario di collegamento I___Ë!i!£!/Ë!!Ë!:^^_______ / / CREMONA I___Ë!i!£!/Ë!!Ë!:^^_______ / / CREMONA

edifici che dovrebbero interferire con la linea sarannomeno di dieci, con le situazioni più critiche concentratetra via Cadorna e via Ferri. Per molti l'interferenza saràperò limitata a una vicinanza che potrà creare problemiacustici, per quanto ridotti dall'ecotunnel: «Lavoreremoper minimizzarli» spiega Gentile. Gli immobili chedovranno essere demoliti non dovrebbero essere più ditre o quattro, quelli che si sovrappongono ai binari.Linee suburbane. L'alta velocità rilancia anche ilprogetto di dotare l'area attorno a Brescia di lineesuburbane, sfruttando le ferrovie regionali. Una sorta dimetropolitanaprovinciale su treni e binari tradizionali,come già avviene a Milano con le « linee S». «Neiprossimi anni dovremo lavorare in questa direzione, perintegrare il servizio della metropolitana cittadina con unservizio suburbano, in modo da spostare su ferro unabuona fetta della domanda di mobilità che gravita sullacittà» spiega Mazzoncini. Uno dei progetti riguarda laBrescia-Edolo, con un treno ogni 15 minuti suCastegnato e uno ogni mezz'ora per Iseo. Con l'addioallo shunt le Ferrovie lavorano però anche allariqualificazione e all'elettrificazione della linea versoParma, prolungandola verso Montichiari. « Cosìgarantiremo un collegamento con l'aeroporto». //

Mazzoncinirilancia ilprogetto dellelinee suburbane:con la Bs-Parmasi arriverà fino aMontichiari

LE TAPPE Progetto. Il vecchioprogetto della Tav Brescia-Veronasi sviluppava per poco più di 72km, da Travagliato(interconnessione Brescia Ovest),proseguiva a sud della città con loshunt, in parallelo alla «cordamolle» e risaliva verso la lineastorica a Calcinato(interconnessione Brescia Est). DaTi verso il Veneto affiancandosiall'autostrada A4. Revisione. Leosservazioni del Comune diBrescia e di Regione Lombardiahanno portato a valutare i 4 binariin uscita dalla città: ipotesi che leFerrovie hanno però giudicatoalternativa allo shunt. Da Ti lostralcio del passaggio a sud dellacittà e la necessità di progettare iltratto dalla stazione di Brescia alnodo di Brescia Est. I primi studidicono di un impatto limitato sullacittà.

Domenica11/12/201611/12/201611/12/201611/12/2016

Estratto da pag. 1111

Direttore ResponsabileNunzia ValliniNunzia ValliniNunzia ValliniNunzia Vallini

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Treviglio - Brescia Pag. 3

No Tav: in duecento alla manifestazione degli oppositoriII corteo Nessunmomento di tensione incittà, stazione blindatadalle forze dell'ordine •II loro no l'hannoribadito anche nelgiornodell'inaugurazionedell'opera. L'hanno fattoin circa duecento, dandovita ad un corteo che perdue ore s'è aggirato perle vie della città, mentrela stazione ferroviariaera blindata da un imponente spiegamento di forzedell'ordine. L'hanno fatto inmaniera ordinata, senza momentidi tensione, sventolando i lorostriscioni e innalzando i lorocori. E procurandoinevitabilmente qualche disagioal traffico. Dal ritrovo in piazzaGaribaldi alla conclusione nelpiazzale della stazioneferroviaria i No Tav bresciani(con qualche rinforzo da fuoriprovincia) hanno manifestatoinsieme al Comitato BastaVeleni, al Magazzino 47 ed alCentro sociale 28 Maggio diRovato. Con loro anche ilsenatore dei 5 Stelle Vi

to Crimi. Ad aprire il corteo,certamente «depotenziato»dalle dimissioni del presidentedel Consiglio Renzi, fino adomenica scorsa annunciatopresente all'inaugurazione,erano tre cartelli dedicati allaclasse politica, nazionale elocale, ritenuta responsabile diaverpromosso e portato avantil'opera. Sugli striscioni, poi,come negli interventi almicrofono, sono stati ripetuti imotivi del no alla Tav, ritenutaun'infrastruttura inutile, costata«più di 2 miliardi di euro permeno di 40 chilometri», servitasolo

«per arricchire le tasche dicorrotti e mafiosi, senza portarenessun beneficio o servizio utilealle persone». Altre, secondo iNo Tav, sarebbero le opere ed iservizi da finanziare: scuola ericerca, bonifiche di areeinquinate, un servizio sanitarioefficiente e accessibile, garantireuna casa a chi non ce l'ha,mettere in sicurezza il territorio arischio di

dissesto idrogeologico, fornireun reddito minimo garantitocontro la precarietà e la povertàed un servizio di trasportopubblico locale più efficiente esostenibile. // ALE. C.In sfilata. Un momento della manifestazione // FOTO NEG/BENINI

No Tav: in duecento alla manifestazione degli oppositoriII corteo Nessunmomento di tensione incittà, stazione blindatadalle forze dell'ordine •II loro no l'hannoribadito anche nelgiornodell'inaugurazionedell'opera. L'hanno fattoin circa duecento, dandovita ad un corteo che perdue ore s'è aggirato perle vie della città, mentrela stazione ferroviariaera blindata da un imponente spiegamento di forzedell'ordine. L'hanno fatto inmaniera ordinata, senza momentidi tensione, sventolando i lorostriscioni e innalzando i lorocori. E procurandoinevitabilmente qualche disagioal traffico. Dal ritrovo in piazzaGaribaldi alla conclusione nelpiazzale della stazioneferroviaria i No Tav bresciani(con qualche rinforzo da fuoriprovincia) hanno manifestatoinsieme al Comitato BastaVeleni, al Magazzino 47 ed alCentro sociale 28 Maggio diRovato. Con loro anche ilsenatore dei 5 Stelle Vi

to Crimi. Ad aprire il corteo,certamente «depotenziato»dalle dimissioni del presidentedel Consiglio Renzi, fino adomenica scorsa annunciatopresente all'inaugurazione,erano tre cartelli dedicati allaclasse politica, nazionale elocale, ritenuta responsabile diaverpromosso e portato avantil'opera. Sugli striscioni, poi,come negli interventi almicrofono, sono stati ripetuti imotivi del no alla Tav, ritenutaun'infrastruttura inutile, costata«più di 2 miliardi di euro permeno di 40 chilometri», servitasolo

«per arricchire le tasche dicorrotti e mafiosi, senza portarenessun beneficio o servizio utilealle persone». Altre, secondo iNo Tav, sarebbero le opere ed iservizi da finanziare: scuola ericerca, bonifiche di areeinquinate, un servizio sanitarioefficiente e accessibile, garantireuna casa a chi non ce l'ha,mettere in sicurezza il territorio arischio di

dissesto idrogeologico, fornireun reddito minimo garantitocontro la precarietà e la povertàed un servizio di trasportopubblico locale più efficiente esostenibile. // ALE. C.In sfilata. Un momento della manifestazione // FOTO NEG/BENINI

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Treviglio - Brescia Pag. 4

Restyling in stazioneVia Sostegno è pronta acambiare voltoFinito il nuovo sottopasso, si lavora alla riqualificazione funzionale del frontesud Cantieri • L'alta velocità porta in dote il restyling della stazione ma anchela riqualificazione del fronte sud, lungo via Sostegno, destinata a diventare laporta sud dello snodo ferroviario, a ridosso dei nuovi binari dedicati aisupertreni. La stazione avrà così una doppia polarità, con pari dignità (o quasi)per chi entra da nord o da sud. Cantieri. «Abbiamo realizzato il più belsottopasso d'Italia» spiega l'amministratore delegato delle Ferrovie RenatoMazzoncini al ministro Graziano Delrio, nell'imboccare il nuovo tunnel. Se ilvecchio sottopasso è stato riqualificato e allargato, più a est ne è infatti statorealizzato uno nuovo di zecca, con fasce luminose e ascensori a ogni binario.O sotto, dalla parete nord, partirà anche il nuovo collegamento diretto con lafermata della metropolitana. Progetto in capo alla società comunale BresciaInfrastrutture i cui cantieri dovrebbero partire a marzo per concludersi tra lefine del 2017 e l'inizio del 2018. Nel frattempo le Ferrovie hanno tirato alucido il resto della stazione ferroviaria: pulizia delle pareti e dei marmi, nuovepensiline in vetro e acciaio, innalzamento del primo e del quarto marciapiedein modo da rendere più agevole la salita e la discesa dal treno, sostituzione deivecchi neon con una nuova illuminazione a Ied, nuovo impianto di diffusionesonora, nuovi pannelli per le informazioni al pubblico sulle banchine e neisottopassi, rin novo del tabellone nell'atrio d'ingresso, copertura degli spazicon la rete wifi. Si lavora anche per implementare i servizi ai passeggeri conun deposito bagagli e una sala d'attesa, dotata di servizi high-tech. Non tutto,va detto, è già pronto. Sul fronte sud è ancora in corso la realizzazione deinuovi binari dedicati all'alta velocità e ai regionali per Cremona e Parma.Lavori che dureranno ancora un anno, forse più, tant'è che nei prossimi mesi iFrecciarossa continueranno ad attestarsi ai binari 1 e 2. Via Sostegno. Macome spiega l'amministratore delegato delle ferrovie Renato Mazzoncini, ilpassaggio dell'alta velocità in città «sarà anche l'occasione riqualificare ilfronte sud della stazione lungo via Sostegno, quello più prossimo ai In viaSostegno sarà abbattuto il muro di cinta: spazi verdi, pista ciclopedonale,kiss&ride, bici e fermate bus nuovi binari Tav». Nel nuovo sottopasso leFerrovie hanno già appeso il loro progetto, in modo che sia ben visibile a tutti:al di là della partita urbanistica che coinvolge un'area ben più vasta, il gruppoguidato da Mazzoncini intende riqualificare la porzione di via Sostegno di suaproprietà per creare un accesso gradevole e funzionale ai viaggiatori chearrivano da sud. Una «zona di degrado» destinata a diventare la porta dell'altavelocità. «Abbatteremo il terribile muro di cinta - spiega Mazzoncini -. Tra idue sottopassi ci saranno servizi per gli utenti, portali con le informazoni,sedute». Saranno realizzate piste ciclopedonali, con verde pubblico e unparcheggio per le biciclette. « Sposteremo in via Sostegno l'area kiss&ride cosìcome l'attestazione di alcune corse degli autobus extraurbani» insisteMazzoncini. Sarà messo ordine alla viabilità, con attraversamenti pedonali e lasistemazione di alcuni parcheggi. Insomma, chiosal'ad, l'alta velocità «èl'occasione per cambiare completamente la stazione di Brescia». //DBRiqualificazione, li nuovo sottopasso con il progetto per via Sostegno

Restyling in stazioneVia Sostegno è pronta acambiare voltoFinito il nuovo sottopasso, si lavora alla riqualificazione funzionale del frontesud Cantieri • L'alta velocità porta in dote il restyling della stazione ma anchela riqualificazione del fronte sud, lungo via Sostegno, destinata a diventare laporta sud dello snodo ferroviario, a ridosso dei nuovi binari dedicati aisupertreni. La stazione avrà così una doppia polarità, con pari dignità (o quasi)per chi entra da nord o da sud. Cantieri. «Abbiamo realizzato il più belsottopasso d'Italia» spiega l'amministratore delegato delle Ferrovie RenatoMazzoncini al ministro Graziano Delrio, nell'imboccare il nuovo tunnel. Se ilvecchio sottopasso è stato riqualificato e allargato, più a est ne è infatti statorealizzato uno nuovo di zecca, con fasce luminose e ascensori a ogni binario.O sotto, dalla parete nord, partirà anche il nuovo collegamento diretto con lafermata della metropolitana. Progetto in capo alla società comunale BresciaInfrastrutture i cui cantieri dovrebbero partire a marzo per concludersi tra lefine del 2017 e l'inizio del 2018. Nel frattempo le Ferrovie hanno tirato alucido il resto della stazione ferroviaria: pulizia delle pareti e dei marmi, nuovepensiline in vetro e acciaio, innalzamento del primo e del quarto marciapiedein modo da rendere più agevole la salita e la discesa dal treno, sostituzione deivecchi neon con una nuova illuminazione a Ied, nuovo impianto di diffusionesonora, nuovi pannelli per le informazioni al pubblico sulle banchine e neisottopassi, rin novo del tabellone nell'atrio d'ingresso, copertura degli spazicon la rete wifi. Si lavora anche per implementare i servizi ai passeggeri conun deposito bagagli e una sala d'attesa, dotata di servizi high-tech. Non tutto,va detto, è già pronto. Sul fronte sud è ancora in corso la realizzazione deinuovi binari dedicati all'alta velocità e ai regionali per Cremona e Parma.Lavori che dureranno ancora un anno, forse più, tant'è che nei prossimi mesi iFrecciarossa continueranno ad attestarsi ai binari 1 e 2. Via Sostegno. Macome spiega l'amministratore delegato delle ferrovie Renato Mazzoncini, ilpassaggio dell'alta velocità in città «sarà anche l'occasione riqualificare ilfronte sud della stazione lungo via Sostegno, quello più prossimo ai In viaSostegno sarà abbattuto il muro di cinta: spazi verdi, pista ciclopedonale,kiss&ride, bici e fermate bus nuovi binari Tav». Nel nuovo sottopasso leFerrovie hanno già appeso il loro progetto, in modo che sia ben visibile a tutti:al di là della partita urbanistica che coinvolge un'area ben più vasta, il gruppoguidato da Mazzoncini intende riqualificare la porzione di via Sostegno di suaproprietà per creare un accesso gradevole e funzionale ai viaggiatori chearrivano da sud. Una «zona di degrado» destinata a diventare la porta dell'altavelocità. «Abbatteremo il terribile muro di cinta - spiega Mazzoncini -. Tra idue sottopassi ci saranno servizi per gli utenti, portali con le informazoni,sedute». Saranno realizzate piste ciclopedonali, con verde pubblico e unparcheggio per le biciclette. « Sposteremo in via Sostegno l'area kiss&ride cosìcome l'attestazione di alcune corse degli autobus extraurbani» insisteMazzoncini. Sarà messo ordine alla viabilità, con attraversamenti pedonali e lasistemazione di alcuni parcheggi. Insomma, chiosal'ad, l'alta velocità «èl'occasione per cambiare completamente la stazione di Brescia». //DBRiqualificazione, li nuovo sottopasso con il progetto per via Sostegno

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Metro, Maroni: «Farò una proposta a Del Bono» IIcontenzioso II 20 dicembre incontro tra sindaco egovernatore: «Vogliamo risolvere la questione» / -j' V i ^ i. Governatore. Roberto Maroni • «Vogliamoaffrontare questo problema e risolverlo». Ilgovernatore Roberto Maroni apre alla possibilitàche Regione Lombardia stanza il contributo per lagestione della metropolitana di Brescia, da tre anniin attesa del rimborso destinato a tutti i mezzi ditrasporto pubblico. «Il 20 dicembre - ha spiegatoieri Maroni, a margine dell'inaugurazione dellaTavTreviglio-Bre-scia - vedrò il sindaco di Bresciaper il patto per la Lombardia, insieme agli altrisindaca dei comuni capoluogo, e parleremo anchedi questo. Nonostante i tagli da Roma, spero ditrovare qualche risorsa nel nostro bilancio. Cistiamo lavorando, anche alla luce delpronunciamento del Tar e il 20 dicembre spero dipoter già fare una proposta al sindaco». La querelletra Loggia e Pirellone si trascina da tre anni. IlComune chiede alla Regione un contributo per lagestione del metrò di 17,5 milioni di euro l'anno,cifra da raggiungere anche in maniera graduale.Oggi da Milano non arriva nemmeno un euro per ilmetrò, unico sistema di trasporto pubblicolombardo non finanziato dalla Regione. La Loggiaaveva fatto ricorso al Tar che nei giorni scorsi haemesso un'ordinanza. I giudici, in sostanza, dannoragione al Comune di Brescia, riconoscendo ildiritto dell'infrastnittura ad essere ammessa alriparto delle risorse destinate al trasporto pubblicolocale. Per questo il Tar ha concesso 30 giorni allaRegione per convocare una conferenza dei servizi epresentare una proposta equa alla Loggia. //DB

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