DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - primolevi.gov.it 15 maggio... · Economia Aziendale Vallini...

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Primo Levi BADIA POLESINE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art.5, comma 2, D.P.R. 23 Luglio 1998, n.323) a.s. 2017/2018 CLASSE V^ A A.F.M. INDIRIZZO: Tecnico Economico Amministrazione Finanza e Marketing

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ Primo Levi ”

BADIA POLESINE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art.5, comma 2, D.P.R. 23 Luglio 1998, n.323)

a.s. 2017/2018

CLASSE V^ A A.F.M. INDIRIZZO: Tecnico Economico Amministrazione Finanza e Marketing

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IISSTTIITTUUTTOO DDII IISSTTRRUUZZIIOONNEE SSUUPPEERRIIOORREE ““PPRRIIMMOO LLEEVVII””

0425 53433 - 0425 589133

via Manzoni, 191 – 45021 Badia Polesine (RO)

Codice Ministeriale ROIS00700D - Codice Fiscale 91005190292

e-mail istituzionale: [email protected] – posta certificata: [email protected]

LICEO “EUGENIO BALZAN”

via Manzoni, 191 - Badia Polesine

0425 53433 - 0425 589133

I.T. A.S. “LUIGI EINAUDI”

via San Nicolò, 31- Badia Polesine

0425 51214 - 0425

590833

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5^

AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Anno Scolastico 2017/2018

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Indice pag. 2

Specificità dell‟indirizzo di studio pag. 3

Presentazione della classe pag. 4

Continuità didattica nel triennio pag. 5

Livelli medi raggiunti pag. 5

Scheda di programmazione delle attività educative e didattiche pag. 6

Attività di recupero e/o potenziamento e attività para, extra, intercurricolari pag. 14

Attività specifiche svolte in preparazione all‟Esame di Stato pag. 15

Alternanza Scuola - Lavoro pag. 16

Relazioni finali e programmi pag. 18

Italiano pag. 18

Storia pag. 18

Lingua Inglese pag. 25

Lingua Francese pag. 31

Lingua Spagnolo pag. 36

Matematica pag. 41

Economia Aziendale pag. 44

Diritto pag. 47

Economia politica pag. 51

Scienze motorie e sportive pag. 57

Religione pag. 59

Alternativa all'insegnamento della religione pag. 61

Firme dei Docenti pag. 62

Allegato 1: Simulazioni prove scritte pag. 63

Allegato 2: Griglie di correzione pag. 84

3

SPECIFICITA’ DELL’INDIRIZZO DI STUDI

PROFILO PROFESSIONALE.

L‟indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” persegue lo sviluppo di competenze relative alla

gestione aziendale nel suo insieme e all‟interpretazione dei risultati economici, con le specificità relative alle

funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo, finanza,

commerciale, sistema informativo, gestioni speciali). Integra le competenze dell‟ambito professionale

specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell‟azienda e

contribuire sia all‟innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell‟impresa inserita nel

contesto internazionale.

Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei

macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e

processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),

degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell‟economia sociale. Integra le

competenze dell‟ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel

sistema informativo dell‟azienda e contribuire sia all‟innovazione sia al miglioramento organizzativo e

tecnologico dell‟impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di: -

rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea

con i principi nazionali ed internazionali; - redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari

aziendali; - gestire adempimenti di natura fiscale; - collaborare alle trattative contrattuali riferite alle

diverse aree funzionali dell‟azienda; - svolgere attività di marketing; - collaborare all‟organizzazione, alla

gestione e al controllo dei processi aziendali; - utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione

integrata di amministrazione, finanza e marketing. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato

nell‟indirizzo “Amministrazione,

Finanza e Marketing” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell‟Allegato A del DPR

15/03/2010 n 88, di seguito specificati in termini di competenze:

1. Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le

ripercussioni in un dato contesto; - i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per

connetterli alla specificità di un‟azienda; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione

diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il

confronto fra aree geografiche e culture diverse.

2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento

alle attività aziendali.

3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle

differenti tipologie di imprese.

4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare

soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.

5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.

6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l‟ausilio di programmi di contabilità integrata.

7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone

i risultati.

8. Inquadrare l‟attività di marketing nel ciclo di vita dell‟azienda e realizzare applicazioni con

riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.

9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di

soluzioni economicamente vantaggiose.

10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d‟impresa, per

realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.

11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei

criteri sulla responsabilità sociale d‟impresa.

4

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Classe terza a.s. 2015/2016

Nell‟anno scolastico 2015/2016 la classe 3 A AFM era formata da 17 alunni, 7 maschi e 10 femmine. Il

comportamento è sempre stato corretto e di reciproco rispetto sia tra alunni che tra alunni e insegnanti.

La classe ha dimostrato interesse e attenzione per l‟attività didattica. Un gruppo ha seguito con regolarità e

impegno costante ottenendo buoni risultati in tutte le discipline e in qualche caso ottimi, un gruppo meno

numeroso, si è limitato allo studio mnemonico e finalizzato alle verifiche, un terzo gruppo, per mancanza di

continuità nello studio o per ritmi più lenti ha dovuto essere sostenuto con attività di recupero in itinere. Per

diversi studenti tale attività, messa in atto dall‟intero Consiglio di Classe, ha portato risultati sufficienti. Uno

studente, a fine anno scolastico, ha avuto la sospensione del giudizio ed ha affrontato la sessione estiva

superando i debiti assegnati.

Classe quarta a.s. 2016/2017

Nell‟anno scolastico 2016/2017 la classe 4 A AFM era costituita da 16 alunni, 7 maschi e 9 femmine tutti

provenienti dalla 3 A AFM. Il gruppo classe ha continuato a lavorare con serietà e senza problemi di

comportamento, ma con una partecipazione limitata all‟attenzione per la quasi totalità degli studenti, solo

alcuni hanno partecipato all‟attività didattica con interventi spontanei e costruttivi. Durante l‟anno scolastico,

il miglioramento del metodo di studio e dell‟autonomia organizzativa ha rinforzato l‟autostima e favorito la

partecipazione ad attività extracurricolari. In particolare si sottolinea la partecipazione di un gruppo di

studenti al corso di lingua inglese “Let‟s Speak English” (nell‟ambito dei progetti Attivamente), della durata

di 30 ore suddiviso in 15 incontri pomeridiani focalizzati sul Clil di Economia e Innovazione tecnologica

tenuto da una studentessa dell‟Università di Padova impegnata nel progetto europeo Erasmus. Durante

l‟estate alcuni allievi hanno aderito al progetto “MOVE IN ALTERNANZA” 2017, finanziato dalla Regione

Veneto che prevedeva uno stage lavorativo di 4 settimane in Germania a Berlino.

Sul piano dell‟apprendimento la classe si è mantenuta su livelli diversi, un gruppo motivato e impegnato ha

acquisito buone competenze, un esiguo gruppo ha raggiunto livelli sufficienti, mentre per 3 studenti c‟è stata

la sospensione del giudizio. I debiti sono stati recuperati nella sessione estiva.

Classe quinta a.s. 2017/2018

La classe è formata da 16 alunni, tutti provenienti dalla 4 A AFM dell‟anno precedente. Il profilo della classe

è corretto dal punto di vista comportamentale. Circa metà classe è molto impegnata, segue diligentemente ed

ha acquisito un efficace metodo di lavoro, anche se in qualche caso mnemonico. Una parte della classe è

poco puntuale nelle consegne e altalenante nello studio, tendendo ad impegnarsi in prossimità delle verifiche.

Un esiguo gruppo di studenti mantiene ritmi di lavoro lenti, studio superficiale e difficoltà nella

rielaborazione personale dei contenuti. Il Consiglio di Classe ha continuato ad insistere sul metodo di studio

e sulla partecipazione, coinvolgendo gli studenti durante la spiegazione, al fine di ottenere la maturità

necessaria al raggiungimento delle competenze richieste dal profilo educativo, culturale e professionale. La

preparazione raggiunta è diversificata, un gruppo si distingue per buone capacità di analisi e di sintesi

raggiungendo una preparazione buona, in qualche caso ottima, in tutte le discipline. Un secondo gruppo

evidenzia una preparazione mediamente sufficiente o più che sufficiente, con qualche fragilità nelle materie

di indirizzo. Un esiguo numero di studenti presenta delle difficoltà e carenze in alcune discipline.

EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta Iscritti regolari 17 16 16 Trasferiti 1

5

CONTINUITA' DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO Nel corso del triennio si è mantenuta la continuità didattica per Italiano, Storia, Matematica, Informatica,

Diritto, Economia Politica, Inglese, Francese, Scienze motorie e sportive, Sostegno e Religione; ci sono

state variazioni in Economia Aziendale, Spagnolo e Alternativa alla religione cattolica.

Materia Classe Terza 2015/2016 ClasseQuarta 2016/2017 Classe Quinta 2017/2018

Italiano Toso Patrizia Toso Patrizia Toso Patrizia Storia Toso Patrizia Toso Patrizia Toso Patrizia Inglese Furini Simonetta Furini Simonetta Furini Simonetta Francese Ghiotti Manuela Ghiotti Manuela Ghiotti Manuela Spagnolo Mingozzi Chiara/Remoto

Caterina* Remoto Caterina Arzenton Giulia/Targa

Elisabetta* Matematica Ganzaroli Cristina Ganzaroli Cristina Ganzaroli Cristina Informatica Dilavanzo Linda Dilavanzo Linda -------------

Diritto Sitta Alfio Sitta Alfio Sitta Alfio Ec.Politica Sitta Alfio Sitta Alfio Sitta Alfio Economia Aziendale Vallini Valeria Vallini Valeria/Menon

Silvia* Franchi Anna

Lab.Economia

aziendale Merlo Carlo Alberto Merlo Carlo Alberto

Scienze motorie e sp. Ortolani Valter Ortolani Valter Ortolani Valter Religione Lionello Michele Lionello Michele Lionello Michele MateriaAlternativa

all'insegnamento della

religione cattolica

Sostegno

Bongiorno Filomena

Beghelli Luciana

Bongiorno Filomena

Marchetto Silvia

Bongiorno Filomena

*(Prof.ssa Mingozzi Chiara fino a novembre 2015)

* ( Prof.ssa Targa Elisabetta dal 03/04/2018)

* (Prof.ssa Menon Silvia da novembre 2016)

LIVELLI MEDI RAGGIUNTI

I risultati di apprendimento raggiunti sono mediamente discreti. Si notano livelli differenziati in merito

alle competenze nei diversi contesti e nelle diverse discipline. Per quanto concerne l‟ organizzazione dei

contenuti, il saper fare collegamenti e l‟analisi delle conoscenze i livelli sono ottimi per alcuni e

sufficienti per il resto della classe. Un limitato numero di studenti non ha raggiunto pienamente i livelli

minimi delle competenze in alcune discipline per mancanza di impegno o per lentezza nella assimilazione

dei contenuti. Alcuni alunni hanno acquisito una preparazione eccellente in tutte le discipline nel

secondo biennio e nel quinto anno.

6

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITA‟

EDUCATIVE E DIDATTICHE

ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018

CLASSE 5^ SEZ. AFM

PREMESSA

La Programmazione Didattica Annuale del Consiglio di Classe è il documento mediante cui il Consiglio di

ogni classe formalizza alcune decisioni e modalità concordate di intervento sulla classe. Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti dell'Istituto

(che elabora le linee-guida dell'azione didattica dell'intera scuola) e la programmazione di materia del

singolo docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione didattica non è esauriente

rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali si rinvia alla programmazione

materia per materia dei singoli docenti, che per trasparenza è a costante disposizione anche della componente

genitori.

Tra le diverse funzioni svolte dalla Programmazione Didattica annuale del Consiglio di Classe, le principali

sono:

1) rendere note all'interno e all'esterno (alunni e componente genitori) le linee generali lungo le quali si

intende operare;

2) coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti, alcune modalità di verifica, etc., delle diverse materie,

nella consapevolezza che tutte le discipline devono collaborare alla formazione della stessa persona;

3) uniformare alcune modalità di approccio organizzativo e di intervento sulla classe, per evitare situazioni

incompatibili e contraddittorie.

7

Tabella Competenze

C

om

p.

euro

pea

COMPETENZE COMUNI dai

Regolamenti

COMPETENZE SPECIFICHE DI

INDIRIZZO DA LINEE GUIDA E

INDICAZIONI NAZIONALI (RISULTATI

DI APPRENDIMENTO)INDIRIZZO AFM

Com

unic

azio

ne

nel

la m

adre

lingua

Utilizzare il patrimonio lessicale

ed espressivo della lingua italiana

secondo le esigenze comunicative

nei vari contesti: sociali, culturali,

scientifici, economici, tecnologici.

Redigere relazioni tecniche e

documentare le attività individuali

e di gruppo relative a situazioni

professionali.

Correlare la conoscenza storica

generale agli aspetti delle scienze,

delle tecnologie e delle tecniche

negli specifici campi professionali

di riferimento.

1. Riconoscere e interpretare : le

tendenze dei mercati locali, nazionali e

globali anche per coglierne le

ripercussioni in un determinato

contesto; i macrofenomeni economici

nazionali e internazionali per

connetterli alla specificità

dell‟azienda; i cambiamenti dei sistemi

economici nella dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche

storiche e nella dimensione sincronica

attraverso il confronto fra aree

geografiche e culture diverse.

2. Individuare e accedere alla normativa

pubblicistica, civilistica e fiscale con

particolare riferimento alle attività

aziendali.

Co

munic

azio

ne

nel

le

lin

gu

e st

ranie

re

Padroneggiare la lingua inglese, e

la lingua francese o la lingua

spagnola, per scopi comunicativi,

utilizzando anche i linguaggi

settoriali relativi ai percorsi di

studio per interagire in diversi

ambiti e contesti professionali al

livello B2 del QCER

Come 1. e 2. precedenti.

8

Co

mp

.

euro

pea

COMPETENZE COMUNI dai

Regolamenti

COMPETENZE SPECIFICHE DI

INDIRIZZO DA LINEE GUIDA E

INDICAZIONI NAZIONALI (RISULTATI

DI APPRENDIMENTO)INDIRIZZO AFM

Com

pet

enze

di

bas

e in

m

atem

atic

a,

scie

nze

e

tecn

olo

gia

MA

TE

MA

TIC

A

Utilizzare il linguaggio e i metodi

propri della matematica per

organizzare e valutare

adeguatamente informazioni

qualitative e quantitative.

Utilizzare le strategie del pensiero

razionale negli aspetti dialettici e

algoritmici per affrontare

situazioni problematiche,

elaborando opportune soluzioni.

Utilizzare i concetti e i modelli

delle scienze sperimentali per

investigare fenomeni sociali e

naturali e per rielaborare dati.

3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro

modelli, processi e flussi informativi

con riferimento alle differenti tipologie

di imprese.

4. Riconoscere i diversi modelli

organizzativi aziendali, documentare

le procedure e ricercare soluzioni

efficaci rispetto a situazioni date.

5. Individuare le caratteristiche del

mercato del lavoro e collaborare alla

gestione delle risorse umane.

Co

mp

eten

ze d

i b

ase

in m

atem

atic

a, s

cien

ze e

tec

nolo

gia

SC

IEN

ZE

E T

EC

NO

LO

GIA

Utilizzare il linguaggio e i metodi

propri della matematica per

organizzare e valutare

adeguatamente informazioni

qualitative e quantitative.

Utilizzare le strategie del pensiero

razionale negli aspetti dialettici e

algoritmici per affrontare

situazioni problematiche,

elaborando opportune soluzioni.

Come 3., 4. e 5. precedenti.

9

Co

mp

.

euro

pea

COMPETENZE COMUNI dai

Regolamenti

COMPETENZE SPECIFICHE DI

INDIRIZZO DA LINEE GUIDA E

INDICAZIONI NAZIONALI (RISULTATI

DI APPRENDIMENTO)INDIRIZZO AFM

Co

mp

eten

za d

igit

ale

Utilizzare e produrre strumenti di

comunicazione visiva e

multimediale, anche con

riferimento alle strategie

espressive e agli strumenti tecnici

della comunicazione in rete.

Utilizzare le reti e gli strumenti

informatici nelle attività di studio,

ricerca e approfondimento

disciplinari

6. Gestire il sistema delle rilevazioni

aziendali con l‟ausilio di programmi di

contabilità integrata.

7. Applicare i principi e gli strumenti

della programmazione e del controllo

di gestione, analizzandone i risultati.

8. Inquadrare l‟attività di marketing nel

ciclo di vita dell‟azienda e realizzare

applicazioni con riferimento a specifici

contesti e diverse politiche di mercato.

Impar

are

a im

par

are

Utilizzare gli strumenti culturali e

metodologici per porsi con

atteggiamento razionale, critico e

responsabile di fronte alla realtà, ai

suoi fenomeni, ai suoi problemi,

anche ai fini dell‟apprendimento

permanente

Tutte le competenze specifiche di indirizzo

concorrono alla competenza “imparare ad

imparare”

10

Co

mp

.

euro

pea

COMPETENZE COMUNI dai

Regolamenti

COMPETENZE SPECIFICHE DI

INDIRIZZO DA LINEE GUIDA E

INDICAZIONI NAZIONALI (RISULTATI

DI APPRENDIMENTO)INDIRIZZO AFM

Co

mpet

enze

soci

ali

e ci

vic

he

Valutare fatti ed orientare i propri

comportamenti in base ad un

sistema di valori coerenti con i

principi della Costituzione e con le

carte internazionali dei diritti

umani.

Utilizzare gli strumenti culturali e

metodologici per porsi con

atteggiamento razionale, critico e

creativo nei confronti della realtà,

dei suoi fenomeni e dei suoi

problemi, anche ai fini

dell‟apprendimento permanente.

Analizzare il valore, i limiti e i

rischi delle varie soluzioni tecniche

per la vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla

sicurezza nei luoghi di vita e di

lavoro, alla tutela della persona,

dell‟ambiente e del territorio.

9. Orientarsi nel mercato dei prodotti

assicurativo - finanziari, anche per collaborare

nella ricerca di soluzioni economicamente

vantaggiose.

Spir

ito

di

iniz

iati

va

e

intr

apre

nden

za

Identificare e applicare le

metodologie e le tecniche della

gestione per progetti.

Individuare e utilizzare gli

strumenti di comunicazione e di

team working più appropriati per

intervenire nei contesti

organizzativi e professionali di

riferimento.

10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e

gli strumenti di comunicazione integrata

d‟impresa, per realizzare attività comunicative

con riferimento a differenti contesti.

11

Co

mp

.

euro

pea

COMPETENZE COMUNI dai

Regolamenti

COMPETENZE SPECIFICHE DI

INDIRIZZO DA LINEE GUIDA E

INDICAZIONI NAZIONALI (RISULTATI

DI APPRENDIMENTO)INDIRIZZO AFM

Consa

pev

ole

zza

ed e

spre

ssio

ne

cult

ura

le

Riconoscere gli aspetti geografici,

ecologici, territoriali dell‟ambiente

naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture

demografiche, economiche,

sociali, culturali e le

trasformazioni intervenute nel

corso del tempo.

Stabilire collegamenti tra le

tradizioni culturali locali, nazionali

ed internazionali, sia in una

prospettiva interculturale sia ai fini

della mobilità di studio e di lavoro.

Riconoscere il valore e le

potenzialità dei beni artistici e

ambientali, per una loro corretta

fruizione e valorizzazione.

Riconoscere gli aspetti

comunicativi, culturali e

relazionali dell‟espressività

corporea e l‟importanza che riveste

la pratica dell‟attività motorio-

sportiva per il benessere

individuale e collettivo

11. Analizzare e produrre i documenti relativi

alla rendicontazione sociale e ambientale, alla

luce dei criteri sulla responsabilità sociale

d‟impresa.

COMPORTAMENTI COMUNI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Favorire un dialogo aperto e costruttivo e un maggior coinvolgimento diretto durante tutte le fasi

dell‟attività scolastica

Aiutare l‟allievo nelle fasi di apprendimento, favorendo progressivamente il lavoro autonomo

Potenziare un atteggiamento più responsabile nell‟impegno scolastico

Potenziare o recuperare situazioni di inefficacia del metodo di studio

Recuperare situazioni di lacunosa preparazione di base

Favorire l‟acquisizione di una progressiva autonomia nello studio

Consolidare o sviluppare il senso critico

Rendere sempre chiari gli obiettivi e i percorsi didattici, i programmi e le competenze da acquisire

Verificare la realizzazione dei lavori assegnati per casa

Fornire indicazioni e strategie per procedere ad una attenta e puntuale analisi dei testi, acquisire le

capacità di elaborare schemi riassuntivi come prodotti di sintesi dell‟apprendimento

12

Per recuperare conoscenze e abilita di base si assegneranno esercitazioni anche diversificate o

supplementari da svolgere in attività didattiche individuali o/e piccoli gruppi; si predisporranno pause

didattiche e,se necessario, sportelli didattici.

Esigere il rispetto delle norme stabilite e degli impegni assunti

Comunicare le situazioni gravi appena evidenziate

Informare frequentemente le famiglie sull‟andamento scolastico del figlio

Illustrare agli allievi le fasi del percorso formativo facendo riferimento alle finalità, agli obiettivi e alle

competenze

Accrescere la fiducia in sé valorizzando i risultati raggiunti .

Ove possibile far convergere le diverse discipline su nuclei tematici e progetti comuni

METODI, MEZZI E STRUMENTI Il C.d.C concorda di assumere le seguenti intese metodologiche:

▪ Partecipare all'allievo il percorso didattico in relazione ai singoli argomenti

▪ Privilegiare un approccio di tipo problematico

▪ Promuovere attività multidisciplinari

▪ Promuovere una sempre più consolidata autonomia nel risolvere problemi e pianificare progetti.

▪ Esporre gli argomenti in forma problematica, sollecitando la diretta partecipazione degli studenti per

favorire l‟apprendimento di un lessico adeguato e fornire un metodo di studio.

▪ Promuovere il lavoro individuale, di gruppo e l‟attività di laboratorio.

▪ Coinvolgere in modo diretto gli allievi durante l‟attività didattica, soprattutto quelli in difficoltà.

▪ Aiutare la classe nel consolidamento di un corretto metodo di studio, potenziando l‟abitudine all‟uso di

appunti, tabelle, sintesi.

Strumenti:

▪ libri di testo in adozione con sezione multimediale

▪ appunti di lezione e fotocopie;

▪ laboratorio di Informatica per ricerche e approfondimenti in Internet.

▪ laboratorio linguistico

▪ se possibile, uso della LIM.

Strategie ed interventi di recupero:

Il C.d.c. delibera di recuperare le carenze dovute a lacune pregresse e/o che si verificheranno nel corso

dell‟anno scolastico mediante strategie diversificate. I docenti del Consiglio si impegnano ad attuare il

recupero curricolare e utilizzare lo sportello didattico, qualora venga attivato.

Per favorire l‟apprendimento delle diverse discipline e fornire un adeguato metodo di studio, gli argomenti

verranno sviluppati in forma problematica, sollecitando la diretta partecipazione degli studenti allo

svolgimento delle lezioni.

Le interrogazioni costituiranno una costante occasione di ripasso, verifica ed approfondimento degli

argomenti studiati. Gli esercizi assegnati a casa saranno corretti in classe.

La verifica dell‟efficacia delle strategie di recupero messe in atto verrà fatta attraverso la valutazione

continua delle modifiche indotte sull‟atteggiamento degli alunni verso lo studio e sul miglioramento del loro

profitto.

VERIFICA E VALUTAZIONE Per permettere al docente di controllare l‟efficacia del lavoro si utilizzeranno:

13

interrogazioni flash;

Interrogazioni formative;

controllo sistematico del lavoro domestico e di quello svolto in classe ed in laboratorio;

colloqui individuali e discussioni di gruppo.

Le verifiche sommative, proposte alla fine dei moduli e/o alla fine di unità di apprendimento (UDA)

misureranno il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati. Verranno a tal proposito assegnate prove

strutturate, prove semistrutturate, prove pratiche di laboratorio, relazioni scritte ed interrogazioni. Si ritiene

indispensabile che, anche in funzione dell‟articolazione modulare delle discipline, ogni docente possa

prevedere un significativo numero di prove sia scritte-pratiche sia orali per poter effettivamente valutare il

grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati attenendosi a quanto stabilito a livello di dipartimento. Si

cercherà di calendarizzare in modo regolare gli impegni degli studenti in modo tale da consentire una

preparazione disciplinare adeguata permettendo a tutti di esprimere al meglio le proprie potenzialità e le

proprie capacità.

La valutazione periodica di fine quadrimestre terrà conto del conseguimento degli obiettivi previsti dalle

discipline misurati in ogni singola prova sommativa.

La valutazione finale terrà conto del raggiungimento degli obiettivi disciplinari e/o trasversali, delle

competenze espressamente riportate nei piani di lavoro individuali ma anche dei comportamentali con

particolare attenzione all‟impegno, al metodo di studio e alla partecipazione.

Pertanto, la situazione iniziale di ogni allievo, le dinamiche registrate, progressi e/o regressi

nell‟apprendimento, saranno attentamente valutati accanto alla verifica del raggiungimento delle conoscenze,

competenze e capacità in cui ogni disciplina è divisa.

Per l‟assegnazione del lavoro domestico i docenti terranno conto delle verifiche fissate dai colleghi o di

eventuali attività o impegni extracurricolari previsti per la classe. Si cercherà di evitare la effettuazione di più

verifiche sommative scritte nella stessa giornata.

INTEGRAZIONE ORARIO SETTIMANALE

L‟ora di flessibilità, ad integrazione dell‟orario settimanale è stata attribuita a Diritto ed Economia

Politica.

CLIL

Le prime intese che il C.d.C intende adottare sull'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non

linguistica riguardano tematiche trattate nell'ambito dell' insegnamento del Diritto. Con riferimento alla nota

Ministeriale prot. n. 4969 Roma, 25 luglio 2014 recante le indicazioni e le Norme transitorie per l‟ a.s.

2014/15 per l‟avvio in ordinamento dell'insegnamento di Discipline Non Linguistiche (DNL) in lingua

straniera secondo la metodologia CLIL nel quinto anno degli Istituti tecnici, avendo rilevato la totale

assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche all'interno

dell'organico del Consiglio della classe 5^AFM, dopo attenta e scrupolosa discussione, si propone -

recependo la raccomandazione citata al punto 4.1 della nota stessa - lo sviluppo di un progetto

interdisciplinare in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalga di strategie di

collaborazione, cooperazione e sinergia tra il docente di disciplina non linguistica, individuata nel Diritto e

il docente di lingua straniera. Nell‟ottica del confronto e del supporto reciproco, essi procederanno ad

individuare alcuni nuclei disciplinari – inferiori al 50% del monte ore della DNL ( vedi 3.2.1 della nota)

veicolati in lingua straniera in coerenza con quanto richiesto dalle indicazioni Nazionali che suggeriscono di

guidare gli studenti all‟utilizzo delle nuove tecnologie per fare ricerche e approfondire aspetti basilari ed

essenziali della disciplina coinvolta. Poiché, a livello ordinamentale, per il docente di lingua straniera non è

previsto un diretto coinvolgimento attraverso forme di compresenza o codocenza, l'insegnamento sarà

14

finalizzato, in particolare, a potenziare l‟acquisizione di linguaggi settoriali con approfondimenti sul lessico

specifico e sulle particolarità del discorso tecnico, economico con una didattica di tipo fortemente

laboratoriale, progettuale o cooperativa, rispondente ai bisogni formativi degli studenti per un prevalente

rafforzamento delle competenze linguistico – comunicative, fermo restando che gli aspetti formali correlati

alla valutazione rimangono di competenza del docente di disciplina non linguistica.

ATTIVITA’ DI RECUPERO e/o POTENZIAMENTO NELL’ULTIMO ANNO DI CORSO

Il C.d.c. è intervenuto nelle carenze dovute a lacune pregresse e/o che si sono verificate nel corso dell‟anno

scolastico mediante recupero curricolare.

Le interrogazioni sono state una costante occasione di ripasso, verifica ed approfondimento degli argomenti

studiati. Gli esercizi assegnati a casa sono stati sistematicamente corretti.

La verifica dell‟efficacia delle strategie di recupero messe in atto è stata fatta attraverso la valutazione

continua delle modifiche sull‟atteggiamento degli alunni verso lo studio e sul miglioramento del loro

profitto.

Alla fine del primo quadrimestre, per gli allievi che hanno riportato un profitto insufficiente, in tutte le

discipline è stato effettuato un recupero curricolare: sono stati forniti agli/e allievi/e questionari, esercizi,

attività specifiche in vista delle prove di recupero effettuate nel periodo tra l‟1 e il 9 marzo 2018.

ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTER CURRICULARI NELL’ARCO DEL SECONDO BIENNIO E

QUINTO ANNO.

Durante il periodo citato sono state preparate e organizzate diverse attività. Docenti e studenti hanno spesso

collaborato nell'individuare temi, mete e modalità di svolgimento. La partecipazione è stata buona e la

ricaduta didattica, in termini generali di arricchimento culturale e umano, è stata positiva.

Attività significative organizzate dall‟istituto alle quali ha partecipato la classe o i singoli allievi:

CLASSE TERZA

- Incontri con associazioni di categorie imprenditoriali

-Alternanza Scuola- Lavoro

- Visita aziendale alla RPM il 19/04/2016

- Progetto di impresa formativa simulata

- Partecipazione alla fiera delle imprese simulate a Villafranca

- Giochi di Archimede e Olimpiadi della matematica

- Social time

- Sportello Ascolto

- Biblioteca

- Quotidiano in classe

- Progetto Educazione alla salute: Adolescenti nel mondo 2.0 (3 incontri di due ore ciascuno)

- Rappresentazioni teatrali anche in lingua straniera

- CELEBRAZIONI : Giornata della Memoria, del Ricordo e della Memoria e dell‟Impegno in ricordo delle

vittime innocenti delle mafie.

CLASSE QUARTA

- Alternanza Scuola- Lavoro

- Incontri con associazioni di categorie imprenditoriali

- Visite aziendali: visita guidata ad Asiago e visita aziendale ad un caseificio

- Progetto di impresa formativa simulata e partecipazione alla fiera delle imprese simulate a Villafranca

- Incontri con Rovigo Banca: conferenze su finanziamenti all‟impresa

- Conferenza Progetto “Alfabetizzazione finanziaria”

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- Progetto Attivamente della Fondazione Cassa di Risparmio: “Parliamo inglese…Let‟sSpeak English” ( il

progetto prevede 30 ore suddivise in 15 incontri )

- Giochi di Archimede e Olimpiadi della matematica

- Social time, mercatino equo-solidale

- Sportello Ascolto

- Biblioteca

- Quotidiano in classe

- Progetto Educazione alla salute: conferenza sulla donazione organi

- Certificazioni ECDL

- Rappresentazioni teatrali (28/10/2016 rappresentazione in lingua francese)

- Progetto “Libriamoci”, settimana del libro

- Settimana scientifica: incontro con un imprenditore, conferenza su Impresa e Cooperativa

- Settimana dello sport

- Mostra sulla Resistenza in occasione della giornata della memoria

- Giornata della Memoria, del Ricordo e della Memoria e dell‟Impegno in ricordo delle vittime innocenti

delle mafie

-Visita guidata a Venezia (5/5/2017)

- Spettacolo teatrale “ A proposito di Smith”

CLASSE QUINTA

- Giochi di Archimede e Olimpiadi della matematica

- Social time, progetto “Per far sorridere il cielo”(8/3/2018);

- Sportello Ascolto

- Progetto Tutor

- Biblioteca

- Certificazioni linguistiche: Cambridge FCE livello B2

- Certificazioni ECDL

- Rappresentazioni teatrali(9/11/2017 rappresentazione in lingua francese, 25/01/2018 rappresentazione in

spagnolo)

- Progetto “Libriamoci”, settimana del libro (23-28 ottobre 2017)

- Incontro con la scrittrice A. Arslan (15/11/2017)

- Quotidiano in classe

- Incontro con le Forze Armate (7/2/2018)

- Progetto Attivamente: “Il carcere entra a scuola”(15/3/2018)

- Settimana dello sport

- Visita alla mostra sulla Guerra Civile Spagnola presso la sede dell‟Istituto

- Giornata della Memoria: visione film “Hannah Arendt”, del Ricordo e della Memoria e dell‟Impegno in

ricordo delle vittime innocenti delle mafie

- Orientamento in uscita

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ATTIVITA’ SPECIFICHE SVOLTE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO

CALENDARIO SIMULAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO

CONCORDATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Simulazione Data Discipline coinvolte 1^ prova scritta 07/05/2018 Italiano 2^ prova scritta 18/05/2018 Economia Aziendale 1^ simulazione terza prova

(tipologia B) 23/02/18 Lingua Francese/ Spagnolo, Matematica, Diritto

Inglese 2^ simulazione terza prova

(tipologia B) 12/04/18 Inglese, Matematica, Diritto, Economia Politica

Entrambe le simulazioni di terza prova sono state di tipologia B con quattro materie e tre quesiti ciascuna. Il

tempo a disposizione è stato di 3 ore ed è stato concesso l‟uso della calcolatrice non programmabile.

Il consiglio di classe ritiene che gli allievi possano trovare nella tipologia B maggiori possibilità espressive a

livello di conoscenze e competenze. Nel triennio infatti hanno avuto più occasioni di esercitarsi in quesiti a

risposta singola nelle varie discipline.

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

Il percorso di Alternanza Scuola – Lavoro è descritto in dettaglio nell‟allegato n. 2 al Piano Triennale

dell‟Offerta Formativa (PTOF 2015-2018 pagg.16-23)

PERIODO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ PRESSO ENTI OSPITANTI

I percorsi individuali e di classe sono stati organizzati sia all‟interno dell‟anno scolastico sia durante la

sospensione dell‟attività didattica come si evince dal Dossier allievo in segreteria. La Scuola ha garantito

nell‟arco del secondo biennio e quinto anno lo svolgimento di almeno 400 ore di alternanza scuola-lavoro.

L‟attività presso Enti ospitanti è stata programmata solo per il secondo biennio, mentre per la classe quinta

sono state pianificate attività di formazione propedeutica all‟inserimento nel mercato del lavoro a alla

prosecuzione degli studi all‟Università.

ATTIVITA’ PROPEDEUTICA SVOLTA

INTERVENTI CURRICOLARI SVOLTI IN CLASSE

- Informazioni tecniche relative alle procedure e alla compilazione dei documenti ( questionari,

diario, relazione)

- Attività obbligatoria di formazione in materia di sicurezza sui posti di lavoro (L.81/2008)

- Discussione e riflessione sull‟intero percorso di AS-L

INCONTRI SVOLTI CON ESPERTI EFFETTUATI NEL CORSO DEL QUINTO ANNO

- Incontro con “Associazione Giovani Consulenti del Lavoro” di Rovigo (25/01/2018)

SINTESI DELLE VALUTAZIONI DEI TUTOR ESTERNI (CRITICITA’/PUNTI DI FORZA

EMERSI)

In riferimento alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro svolte nel triennio 2015/2018 si evidenzia che:

- Tutti gli studenti hanno assolto al monte ore previsto (400 ore) o almeno ai 2/3 dello stesso;

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- Tutti gli studenti hanno svolto la relazione tecnica relativa sia alla formazione d‟aula sia al periodo di

permanenza presso l‟ente ospitante. La valutazione di tale relazione, espressa dalla docente di

Italiano, è stata acquisita dal Consiglio di Classe.

- L‟analisi dei questionari di valutazione compilati dal tutor esterno ha evidenziato per tutti gli studenti

un percorso positivo. Il Consiglio di Classe intende segnalare in particolare la disponibilità a lavorare

in un contesto nuovo e la conseguente ricaduta positiva sul percorso formativo per la totalità degli

studenti.

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RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI

CLASSE V A / AFM I.I.S. “P. LEVI”

A.S. 2017/2018 BADIA POLESINE

Prof.ssa Patrizia Toso

RELAZIONE FINALE

ITALIANO – STORIA

SITUAZIONE DELLA CLASSE

Nell‟arco del triennio hanno avuto sempre la stessa insegnante di lettere, la prof.ssa Patrizia Toso. La

continuità didattica ha permesso di rilevare, da parte di un gruppo di studenti, un graduale miglioramento

sia a livello cognitivo sia a livello di partecipazione al dialogo educativo. Alcuni allievi,invece, hanno

manifestato un impegno parziale e finalizzato alle verifiche. Per quanto riguarda l'aspetto cognitivo alcuni

studenti hanno dimostrato buone capacità, altri discrete nell‟analisi e nella sintesi espressiva. Ci sono

allievi che hanno evidenziato difficoltà nel gestire in modo autonomo un metodo di studio e sono stati

guidati nella riorganizzazione e nella rielaborazione dei contenuti; per questo motivo durante la lezione si

sono utilizzati strumenti di lavoro come mappe concettuali, schemi, appunti, che hanno aiutato a selezionare

i nuclei essenziali del testo.

Agli alunni è sempre stata illustrata la programmazione didattica ed educativa con i contenuti e i tempi di

realizzazione, le competenze, gli strumenti, i mezzi, le tipologie delle verifiche con le relative griglie di

correzione e di valutazione..

Agli allievi con difficoltà espositive e argomentative, riguardanti l‟analisi di una tematica, sono stati dati

esercizi da produrre a casa e corretti successivamente dall‟insegnante ( recupero curricolare).

Nel triennio gli studenti hanno svolto tutte le diverse tipologie testuali: tema argomentativo di storia e di

letteratura, analisi testuale, articolo di giornale e saggio breve.

Si è cercato anche di rafforzare l‟uso di una adeguata terminologia e di analizzare e approfondire in modo

critico una tematica sia in letteratura sia in storia, evidenziando possibili confronti e legami

pluridisciplinari.

Nell'ultima settimana di aprile il programma di Italiano è stato portato a termine, come previsto dalla

programmazione didattica ed educativa, presentata all'inizio dell'anno scolastico, mentre quello di storia è

stato completato nella prima settimana di maggio.

Il livello di preparazione raggiunto è complessivamente discreto sia in italiano sia in storia.

COMPETENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE

Competenze Lingua e Letteratura Italiana Classe V

1) Padroneggiare il patrimonio lessicale espressivo della Lingua Italiana secondo le esigenze comunicative

nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. Redigere relazioni tecniche e

documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.*

2) Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche in riferimento

alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in Rete.

3) Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e

responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento

permanente.

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4) Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e

orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo

scientifico, tecnologico ed economico. Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali

per una loro corretta fruizione e valorizzazione.

Competenze Storia Classe V

1) Agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper

valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali.

2) Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed

etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.

3) Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro

dimensione locale/globale.

4) Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare.

5) Gestire il patrimonio lessicale espressivo della Lingua Italiana secondo le esigenze comunicative nei vari

contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici..

- LIVELLO MEDIO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO

In relazione alla programmazione curricolare le competenze sono complessivamente discrete in italiano e in

storia.

Nel corso dell‟anno la scolaresca ha raggiunto complessivamente una conoscenza discreta dei testi, delle

tematiche, delle poetiche, dei generi, degli ambiti storico-culturali, e una conoscenza discreta dei fatti e

fenomeni storici, delle situazioni e problematiche specifiche e circoscritte.

Alcuni hanno evidenziato una conoscenza limitata, raggiungendo una preparazione appena sufficiente.

In questo quadro si distinguono due allievi, le cui competenze sono ottime.

La maggior parte della scolaresca possiede le tecniche per la rielaborazione e l‟analisi di un testo, rilevando

adeguati collegamenti tra il testo letterario ed il contesto in cui è stato scritto, tra un fenomeno storico e il

periodo in cui è accaduto.

Gli alunni hanno acquisito una sufficiente abilità nel sapere correlare elementi che appartengono a situazioni

complesse sia all‟interno di uno stesso ambito disciplinare, sia all‟interno di ambiti pluridisciplinari.

Le competenze relative alle procedure del testo interpretativo, giornalistico e argomentativo sono

complessivamente più che sufficienti anche se in alcuni sono presenti delle difficoltà sia

nell‟approfondimento sia nel sapere articolare il testo con coerenza e coesione.

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PROGRAMMA DI ITALIANO

La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati. A. BOITO, “ Dualismo ” dal Libro dei versi.

IGINO UGO TARCHETTI, “ L'attrazione della morte” da Fosca.

Il romanzo del secondo Ottocento in Europa e in Italia. Il Naturalismo francese. GUSTAVE FLAUBERT,” I

sogni romantici di Emma” da Madame Bovary.

EMILE ZOLA, “ L'alcol inonda Parigi” da L'Assommoir.

Il Verismo italiano. LUIGI CAPUANA, “ Scienza e forma letteraria: l'impersonalità ”.

GIOSUE CARDUCCI: la vita. L'evoluzione ideologica e letteraria. La prima fase della produzione

carducciana. Le Rime nuove. “ Pianto antico” da Rime nuove . “ Nevicata” da Odi barbare. Rime e ritmi.

Carducci critico e prosatore.

GIOVANNI VERGA : la vita. I romanzi preveristi. La svolta verista. Poetica e tecnica narrativa del Verga

verista. L'ideologia verghiana. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Da Vita dei campi,

“ Fantasticheria”; “ Rosso Malpelo”; “ La Lupa”. Il ciclo dei Vinti. Da I Malavoglia,” Il mondo arcaico e

l'irruzione della storia”; “ I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico”; “ La

conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno”. Dalle Novelle rusticane, “ La roba”. Da Mastro

don Gesualdo, “ La tensione faustiana del self-made man”; “ La morte di Mastro Don Gesualdo”. L'ultimo

Verga.

Il Decadentismo: società, cultura, idee. La poetica del Decadentismo. Decadentismo e Romanticismo.

Decadentismo e Naturalismo. Decadentismo e Novecento. Baudelaire, al confine tra Romanticismo e

Decadentismo. Il trionfo della poesia simbolista. Le tendenze del romanzo decadente. Baudelaire, tra

Romanticismo e Decadentismo. C. BAUDELAIRE, da I fiori del male, “ Corrispondenze”; “L'albatro”; “

Spleen”. PAUL VERLAINE, da Un tempo e poco fa, “ Arte poetica”. ARTHUR RIMBAUD, dalle Poesie, “

Vocali”.

Il romanzo decadente. JORIS-KARL HUYSMANS, da Controcorrente, “ La realtà sostitutiva”. OSCAR

WILDE, da Il ritratto di Dorian Gray “ Un maestro di edonismo” . Gabriele D'Annunzio: la vita.

L'estetismo e la sua crisi. Da Il piacere, “ Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti ”; “ Una

fantasia << in bianco maggiore>>”. I romanzi del superuomo. Da Le vergini delle rocce, “ Il programma

politico del superuomo”. Le Laudi. Da Alcyone, “ La sera fiesolana”; “ La pioggia nel pineto”. Il periodo “

notturno”. Da Notturno, “ La prosa notturna”.

Giovanni Pascoli: la vita. La visione del mondo. La poetica. Da Il fanciullino, “ Una poetica decadente”.

L'ideologia politica. I temi della poesia pascoliana. Le soluzioni formali. Le raccolte poetiche. Da Myricae, “

Arano”; “ Lavandare”; “ X Agosto”; “ L'assiuolo”; “ Temporale”; “ Novembre”; “ Il lampo”. I Canti di

Castelvecchio. Dai Canti di Castelvecchio, “ Il gelsomino notturno”.

La stagione delle avanguardie. I futuristi. FILIPPO TOMMASO MARINETTI, Manifesto del Futurismo.

Manifesto tecnico della letteratura futurista. Da Zang tumb tuuum ,“ Il bombardamento”.

I crepuscolari. SERGIO CORAZZINI, da Piccolo libro inutile, “Desolazione del povero poeta sentimentale

”. GUIDO GOZZANO, dai Colloqui, “ Totò Merùmeni”; “ Invernale”. MARINO MORETTI, da Il giardino

dei frutti, “ A Cesena”.

ITALO SVEVO: la vita . La cultura di Svevo. Il primo romanzo: Una vita. Da Una vita,” Le ali del

gabbiano”. Senilità. Da Senilità., “ Il ritratto dell'inetto”; “<<Il male avveniva, non veniva commesso>>”;

“ La trasfigurazione di Angiolina”. La coscienza di Zeno. Da La coscienza di Zeno, “ Il fumo”; “ La morte

del padre”; “ La salute “malata” di Augusta”; “ Psico-analisi”; “ La profezia di un'apocalisse cosmica”.

LUIGI PIRANDELLO: la vita. La visione del mondo. La poetica. Da L'umorismo, “ Un'arte che scompone il

reale”. Le poesie e le novelle. Dalle Novelle per un anno, “ La trappola”; “ Ciàula scopre la luna”; “ Il treno

ha fischiato”. I romanzi. Da Il fu Mattia Pascal, “ La costruzione della nuova identità e la sua crisi”; “ Lo <<

strappo nel cielo di carta>> e la << lanterninosofia>>”. Da Uno, nessuno e centomila, “<< Nessun

nome>>”. Il <<teatro nel teatro>>. Dai Sei personaggi in cerca d'autore, “ La rappresentazione teatrale

tradisce il personaggio” ( accenni).

La narrativa straniera nel primo Novecento. FRANZ KAFKA, Da La metamorfosi, “ L'incubo del risveglio”.

Dal Processo, “Una giustizia implacabile e misteriosa”. MARCEL PROUST, Da Alla ricerca del tempo

perduto. Dalla parte di Swann, “ Le intermittenze del cuore ”. JAMES JOYCE, Da Ulisse, “ Il monologo di

Molly ”.

UMBERTO SABA: la vita. Il Canzoniere. Dal Canzoniere, “ A mia moglie”; “ La capra”; “ Trieste”;

“ Città vecchia”.

21

GIUSEPPE UNGARETTI: la vita. L'allegria. Da L'allegria.,” Il porto sepolto”; “ Veglia”; “ Sono una

creatura”; “ I fiumi”; “ San Martino del Carso”; “ Mattina”; “ Soldati”, Da Sentimento del tempo, “ Di

luglio”. Da Il dolore, “ Non gridate più”. L‟Ermetismo. SALVATORE QUASIMODO, da Acque e terre,

“ Ed è subito sera”. Da Giorno dopo giorno, “ Alle fronde dei salici”.

EUGENIO MONTALE: la vita. Ossi di seppia. Da Ossi di seppia, “ Limoni”; “ Non chiederci la parola”;

“ Meriggiare pallido e assorto”; “ Spesso il male di vivere ho incontrato” . Analisi del testo critico: P.V.

MENGALDO, “Le tematiche degli Ossi di seppia”. Il “ secondo” Montale: Le Occasioni. Da Le Occasioni,

“ La casa dei doganieri ”.

Il “ terzo” Montale: La bufera e altro. Da La bufera e altro, “ Piccolo testamento”. L‟ultimo Montale. Da

Satura, “ Xenia 1”. “ Ho sceso ,dandoti il braccio almeno un milione di scale”.

Il romanzo della borghesia. ALBERTO MORAVIA. Da Gli indifferenti , “ L‟<<indifferenza>> di Michele ”.

Il mito del popolo. ELIO VITTORINI. Da Conversazione in Sicilia, “ Il <<mondo offeso>>”. VASCO

PRATOLINI. Da Metello, “ La prima educazione dell‟operaio”. La guerra e la Resistenza. ITALO

CALVINO. Da Il sentiero dei nidi di ragno, “ Fiaba e storia”. ELIO VITTORINI. Da Uomini e no, “ L‟offesa

dell‟uomo”. La memorialistica. PRIMO LEVI. Da Se questo è un uomo, “ Il canto di Ulisse”.

Dall'impegno al postmoderno. L'impegno. ELIO VITTORINI, da Il Politecnico, “ L'<<impegno>> e la <<

nuova cultura>>”. La svolta culturale degli anni Cinquanta.

Il dibattito sul postmoderno.

La poesia del secondo dopoguerra. Oltre L'Ermetismo. ANDREA ZANZOTTO, da La beltà, “ Al mondo”.

ALDA MERINI, da La Terra Santa, “ Il dottore agguerrito nella notte ”.

La Neoavanguardia.

CESARE PAVESE: la vita. Da Il mestiere di vivere << Non parole. Un gesto>>. La poesia e i principali temi

dell'opera pavesiana. Da Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi ”.

Mito, poetica, stile. Le opere narrative. Da La casa in collina, << Ogni guerra è una guerra civile>>. Da La

luna e i falò, << Dove son nato non lo so>>; << Come il letto di un falò>>.

ITALO CALVINO: la vita. Il primo Calvino tra Neorealismo e componente fantastica. Da La giornata di uno

scrutatore, “ La << miseria della natura>> e la crisi dell'ideologia”. Il Barone rampante. Da Il Barone

rampante, “ Il Barone e la vita sociale: distacco e partecipazione”; “ Il Barone illuminista”; “ Il Barone

rivoluzionario”; “ La fine dell'eroe”. Il secondo Calvino: la << sfida al labirinto>>. Se una notte d'inverno un

viaggiatore. Da Se una notte d'inverno un viaggiatore, “ La letteratura: realtà e finzione”. Le ultime opere.

PROGRAMMA DI STORIA

L'ETA' DELL'IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE:

- L'imperialismo e la crisi dell'equilibrio europeo ( La spartizione dell'Africa e dell'Asia. La Germania di

Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. La belle èpoque. Le inquietudini della belle èpoque).

- Lo scenario extraeuropeo ( L'ascesa del Giappone e il tramonto del'impero cinese. La Russia tra

modernizzazione e opposizione politica. La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905. La rapida

crescita economica degli Stati Uniti. L'imperialismo degli Stati Uniti e la rivoluzione messicana.)

- L'Italia giolittiana ( I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell'Italia. La politica interna tra socialisti e

cattolici. La politica estera e la guerra in Libia.)

- La prima guerra mondiale ( La fine dei giochi diplomatici. 1914 il fallimento della guerra lampo. L'Italia

dalla neutralità alla guerra. 1915-1916: la guerra di posizione. Il fronte interno e l'economia di guerra. Dalla

caduta del fronte russo alla fine della guerra ( 1917-1918). )

- Dalla rivoluzione russa alla nascita dell'Unione Sovietica ( La rivoluzione di febbraio. La rivoluzione

d'ottobre. Lenin alla guida dello stato sovietico. La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra. La nuova

politica economica e la nascita dell'Urss.)

- L'Europa e il mondo all'indomani del conflitto ( La conferenza di pace e la Società delle Nazioni. I trattati

di pace e il nuovo volto dell'Europa. La fine dell'impero turco e la spartizione del Vicino Oriente. L'Europa

senza stabilità. I primi movimenti indipendentisti nel mondo colonizzato. La repubblica in Cina.

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L'ETA' DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE:

- L'Unione Sovietica di Stalin ( L'ascesa di Stalin e l'industrializzazione dell'Urss. Il terrore staliniano e i

gulag. Il consolidamento dello stato totalitario.)

- Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo ( Le difficoltà economiche e sociali all'indomani del

conflitto. Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra. La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e

il biennio rosso. L'ascesa del fascismo. Verso la dittatura.)

- Gli Stati Uniti e la crisi del '29 ( Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista. Gli anni Venti

fra boom economico e cambiamenti sociali. La crisi del '29: dagli Usa al mondo. Roosvelt e il New Deal.)

- La crisi della Germania repubblicana e il nazismo ( La nascita della repubblica di Weimar. Hitler e la

nascita del nazionalsocialismo. Il nazismo al potere. L'ideologia nazista e l'antisemitismo.)

- Il regime fascista in Italia ( La nascita del regime. Il fascismo fra consenso e opposizione. La politica

interna ed economica. I rapporti fra Chiesa e fascismo. La politica estera. Le leggi razziali.)

- L'Europa e il mondo verso una nuova guerra ( I fascismi in Europa. L'impero militare del Giappone e la

guerra in Cina. Il riarmo della Germania nazista e l'alleanza con l'Italia e il Giappone. La guerra civile

spagnola. L'escalation nazista: verso la guerra.)

- La seconda guerra mondiale ( Il successo della guerra lampo ( 1939-1940). La svolta del 1941: la guerra

diventa mondiale. L'inizio della controffensiva alleata ( 1942-1943). La caduta del fascismo e la guerra civile

in Italia. La vittoria degli Alleati. La guerra dei civili. Lo sterminio degli ebrei.)

3. IL MONDO BIPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE DELL'URSS:

- USA-URSS: dalla prima guerra fredda alla “ coesistenza pacifica ” ( 1945-1947: Usa e Urss da alleati ad

antagonisti. 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda. L'Europa del dopoguerra e la

ricostruzione economica. 1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti. 1953-1963: la

“ coesistenza pacifica ” e le sue crisi.)

- La decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale ( L'indipendenza dell'India e degli altri

paesi del Sud-est asiatico. Il Medio Oriente e i conflitti arabo-israeliano ( 1945-1970). La fine degli imperi

coloniali in Africa [sintesi]. Dal colonialismo al neocolonialismo. La guerra dei Kippur e la crisi del petrolio.

Dagli accordi di Camp David alla prima intifada.)

- Scenari di crisi dell'assetto bipolare ( La Cina di Mao, nuova protagonista della scena internazionale.

L'Unione Sovietica e la crisi di Praga. Gli Stati uniti, la guerra in Vietnam e la crisi del sistema bipolare. Una

generazione in rivolta. L'Europa verso l'emancipazione dal bipolarismo (sintesi). L'America Latina fra

dittature e democratizzazione [sintesi]. )

- Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino ( Nuove aree di tensione in Medio Oriente. Le

politiche neoliberiste e la rivoluzione elettronica. L'inasprimento delle relazioni tra Usa e Urss. Gorbaciov e

la democratizzazione dei paesi dell'Est. Il crollo dell'Urss e la nascita della Federazione russa.)

- L'Italia della prima repubblica ( La nuova Italia postbellica. Gli anni del centrismo e della guerra fredda.

La ricostruzione economica. L'epoca del centro-sinistra. L'Italia del “ miracolo economico ”. Gli anni della

contestazione: nuovi soggetti politici e sociali. Gli anni del terrorismo e della crisi economica. La crisi della

prima repubblica. )

4. IL MONDO CONTEMPORANEO [sintesi]:

- Europa e Russia: identità in questione e nuovi ruoli ( Dopo l'Urss: la Russia. L'Europa orientale: dalla “

transizione” alla “ integrazione”. I conflitti nella penisola balcanica. L'Unione europea, nuovo soggetto

politico ed economico. L'Italia della “ seconda repubblica”.)

- Asia, Africa e America Latina tra XX e XXI secolo Il Giappone e la crescita del Sud-est asiatico. Cina e

India: due vie alla crescita. L'evoluzione dell'America Latina. L'incerto futuro dell'Africa.)

- Il mondo dalla fine del “ bipolarismo” al “ multipolarismo” ( I nuovi equilibri mondiali: gli Usa unica

superpotenza. Israele e Palestina senza pace. L'attentato dell'11 settembre 2001 e la “ guerra al terrorismo”.

Gli scenari aperti del mondo contemporaneo.)

23

TESTI ADOTTATI:

1.GUIDO BALDI,SILVIA GIUSSO, MARIO RAZETTI, GIUSEPPE ZACCARIA, L'attualità della

letteratura, Dall'età postunitaria al primo Novecento, vol. 3.1, ed. Paravia, 2012.

2.GUIDO BALDI,SILVIA GIUSSO, MARIO RAZETTI, GIUSEPPE ZACCARIA, L'attualità della

letteratura, Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri, vol. 3.2, ed. Paravia, 2012.

3.ANTONIO BRANCATI, TREBI PAGLIARANI, Voci della storia e dell'attualità, L'età

contemporanea, vol. III, ed. La Nuova Italia, 2012.

EVENTUALE INTERVENTI DI RECUPERO E/O DI APPROFONDIMENTO

Agli studenti che hanno rilevato un' insufficienza nel primo quadrimestre e agli allievi con difficoltà

espositive e argomentative riguardanti l‟analisi di una tematica sono stati predisposti esercizi da produrre a

casa e corretti successivamente dall‟insegnante ( recupero curricolare).

Per l'approfondimento di alcuni argomenti sono state date griglie, mappe concettuali, schemi, appunti,

fotocopie.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

1. Presentazione dell‟argomento letterario o storico da parte dell‟insegnante. Lettura e analisi del testo

letterario attraverso una lezione dialogo. Dal testo al contesto. Riferimenti alla critica letteraria.

2. Applicazione e potenziamento delle procedure e delle norme apprese negli anni precedenti relative

all‟analisi testuale, alla produzione scritta, all‟argomentazione di una tesi, alla contestualizzazione di un

fenomeno; controllo della corretta applicazione delle stesse.

3. Analisi del testo letterario dal punto di vista tematico e stilistico; esercizi di analisi guidata, individuazione

delle parole e dei concetti-chiave.

4. Formulazione di ipotesi sull‟interpretazione dei testi letterari o degli eventi storici; elaborazione di schemi

riepilogativi o interpretativi.

5. Esercizi di produzione scritta ( questionari a risposta aperta, analisi testuale, temi con utilizzo di

documenti); esercizi di esposizione orale, con rilievo degli errori morfosintattici, e lessicali.

MODALITA' DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE NELLA DISCIPLINA

SPECIFICA ( EVENTUALE RIFERIMENTO A QUANTO CONCORDATO NELLE

RIUNIONI DI DIPARTIMENTO)

Nel primo e nel secondo quadrimestre sono state fatte tre verifiche di storia. Nel primo quadrimestre in

italiano sono state svolte tre verifiche scritte e quattro orali. Nel secondo quadrimestre sono state tre verifiche

scritte e due orali.

Per quanto riguarda la prima prova scritta di Italiano, la scolaresca è stata preparata ad affrontare le seguenti

tipologie di verifica:

analisi testuale

saggio breve

articolo di giornale

tema di storia

tema argomentativo

( Il 7 maggio 2018 è stata proposta una simulazione di prima prova, dando a disposizione sei ore di tempo. Il

testo verrà allegato al documento del c.d.c.).

24

Sono state proposte anche prove scritte valide per l‟orale in storia, dando agli allievi domande a risposta

aperta, per prepararli ad una eventuale terza prova. Sono state utilizzate le verifiche formative per rilevare le

difficoltà incontrate dalla scolaresca e per intervenire in modo tempestivo.

Si allegano anche le apposite griglie di valutazione relative alle diverse tipologie testuali della prima prova

scritta, utilizzate per la correzione durante il corrente anno scolastico. Per la correzione della prova scritta di

storia è stata usata la griglia di terza prova.

Badia Polesine, 09-05-2018

L‟insegnante

Prof.ssa Patrizia Toso

25

Relazione finale di LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

DOCENTE: Prof.ssa SIMONETTA FURINI

SITUAZIONE DELLA CLASSE E PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO

La classe è costituita da un gruppo di studenti omogeneo, ben amalgamato, improntato alla correttezza

e alla collaborazione che ha svolto un percorso formativo positivo sia in relazione all‟autonomia che

alla metodologia di studio. Durante l‟anno scolastico si è cercato di porre particolare rilievo non solo

all‟acquisizione delle competenze specifiche della disciplina in termini di sapere e saper fare ”hard

skills”, ma anche in termini di saper essere. Infatti, si è cercato di mettere gli studenti nella condizione

di affrontare varie attività di tipo laboratoriale che, attraverso giochi di ruolo e/o lavori a progetto, li ha

impegnati coinvolgendoli in prima persona per sostenerne la motivazione e per sviluppare la

consapevolezza del ruolo che la lingua straniera riveste per affrontare le sfide offerte dal mercato del

lavoro e per la prosecuzione degli studi in ambito universitario. Queste attività hanno allenato gli

studenti a trovare soluzioni sviluppando, in modo sperimentale, le “soft skills” in termini di gestione

delle informazioni, organizzazione, pianificazione, stesura di report o presentazioni multimediali

ampliando la micro-lingua in modo estensivo. Occorre sottolineare la diversificazione nell‟impegno,

nella partecipazione attiva e responsabile che ha visto in particolare emergere un gruppo di studenti che

si sono sempre dimostrati molto attivi, pronti a cogliere le varie opportunità formative, profondendo un

impegno serio, maturo, consapevole che ha consentito loro di conseguire una preparazione più che

positiva. Di questi, alcuni studenti hanno sostenuto nella sessione di aprile 2018 la Certificazione

Cambridge English First (FCE) di livello B2, i cui risultati al momento non sono ancora pervenuti. Il

restante gruppo classe ha dimostrato una partecipazione meno assidua e un impegno non sempre

costante e proficuo anche se, nel complesso, le competenze acquisite possono essere considerate

positive per interagire in modo corretto in diverse situazioni comunicative attraverso l‟utilizzo di un

lessico essenziale.

COMPETENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE

• padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai

percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.

• utilizzare gli strumenti di comunicazione integrata d‟impresa, per realizzare attività comunicative con

riferimento ai differenti contesti

• utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie

espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

• individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team - working più appropriati per intervenire

nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

LIVELLO MEDIO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO

Il livello di apprendimento raggiunto risulta differenziato per le ragioni precedentemente esposte, ma può

considerarsi globalmente positivo . Alcuni studenti evidenziano ancora imprecisioni, incertezze e carenze sia

nella esposizione orale che nella produzione scritta mentre per quanto concerne il restante gruppo si può

affermare che il livello di apprendimento risulta più che positivo sia a livello di produzione orale e scritta,

con capacità di elaborazione personale di giudizi e di argomentazioni a supporto delle tematiche affrontate.

26

ME TODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Si è progettato e programmato un percorso didattico coerente in cui gli studenti, attraverso l‟utilizzo costante

della lingua straniera, hanno potuto fare esperienze concrete e condivise di apprendimento attivo, nonché di

comunicazione ed elaborazione culturale. Le metodologie di lavoro utilizzate sono state individuali , di

gruppo, impiegando strumenti idonei a favorire tali esperienze, tra cui quelli multimediali e interattivi

(scambi virtuali e in presenza, viaggi „virtuali‟, prodotti multimediali,ecc.) ponendo sempre attenzione

all‟aspetto prevalentemente comunicativo e seguendo il più possibile il metodo induttivo. Si è fatto ricorso

alla metodologia di apprendimento CLIL approfondendo e fornendo un supporto linguistico per la trattazione

di tematiche di Diritto esplicitate nella programmazione del Docente di Diritto. Favorire la motivazione e la

partecipazione degli studenti come soggetti attivi del processo di insegnamento – apprendimento è stata la

finalità che ha ispirato lo svolgimento dell‟attività didattica. Gli studenti sono stati anche impegnati in

“project work”, lavori a progetto individuali e/o collaborativi che, attraverso l‟utilizzo di strumenti

multimediali hanno contribuito a testare il pieno raggiungimento delle competenze nello sviluppo di pagine-

web e di presentazioni efficaci dei lavori svolti. Considerata la disparità di livelli di apprendimento sono state

attivati, durante il corso dell‟anno,interventi di recupero e di approfondimento avvalendosi della piattaforma

di e-learning Moodle che ha consentito di offrire opportunità formative individualizzate per venire incontro

alle diverse esigenze degli studenti. Una parte dei materiali è stata anche allegata e condivisa attraverso la

sezione Didattica del Registro elettronico per facilitarne ulteriormente la consultazione .

ATTIVITÀ

Simulazioni, role-play, dialoghi;

griglie, mappe, spider-gram, presentazioni multimediali;

lettura intensiva, estensiva, esplorativa e silenziosa;

"open dialogue", dialoghi su traccia;

mindmaps

interviste, relazioni, dibattiti, commenti, canzoni

testi "bucati"/testi da completare ("cloze test");

interviste, lettere, telefonate.

TECNICHE

Attività laboratoriali, di ricerca e di progetto; lavoro di coppia; lavoro di gruppo; oralinterview;uso

costante della lingua straniera in classe.

STRUMENTI

Libri di testo, materiali autentici come articoli di giornale, riviste, mappe, annunci pubblicitari, foto,

inserzioni, pagine web, fotocopie,laboratori multimediali, CD-Rom, DVD, LIM, piattaforma di e-learning

Moodle, applicazione Padlet “muro virtuale” per consultazione materiali di rete a supporto e per potenziare

tutte le le attività di ricerca e di ampliamento dei contenuti.

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Si è proceduto , oltre a momenti di verifica informale, ad altri più formalizzati che sono stati

articolati indicativamente in tre prove scritte e due valutazioni orali per ciascuno/a studente/essa

opportunamente distribuite in ciascun quadrimestre.

La valutazione quadrimestrale e finale non si è limitata alla misurazione dei dati forniti dalle varie

verifiche scritte ed orali, ma ha implicato un esame di tutto il processo educativo e didattico nel suo punto

di partenza (test di ingresso), in itinere e al termine (test sommativi) nonché dei seguenti elementi:

27

raggiungimento delle competenze minime, impegno e applicazione dimostrati, progresso rispetto al livello

di partenza, partecipazione attiva all‟attività didattica, risultati di eventuali corsi di recupero.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Settembre

Dal testo “Think English”, Student Book & Workbook di M. Bartram & R. Walton, Oxford university Press,

Revision

Unit 8 with Reporting statements and questions

Discussion about the social issues presents in the section Skills and Study tips (p.70)

Unit 9 revision of Checking and confirming information together with Talking about facts in the past.

Paragraph writing reporting the summer work experience.

Paragraph writing reporting social issues .

Step into Business”

Revision: Module 1

1.6 Written Communication

Step into Business – Extension

The English language p. 24

Video: Why has English developed as a world language. Extension pp24-25

Extra material :Globish .

Ottobre

Dal testo “ Step into Business”(digital edition)Student Book, Workbook and Extension di M. Cumino, P. Bowen , PetriniEditore.

Workbook: Section B Grammar from the present tenses to the Indirect speech (pp.22-35)

Step into Business”Student Book,

Module 4 Enquiringrevision phraseologyand businesscorrespondence (pp.116 – 121)

Step into Business - Extension Book:

Section 1: Enquiries

Novembre

Step into Business

Module 4.6 Reply to Enquiries (pp.128 – 133)

Step into Business – Extension

Section 1 Reply to enquiries (p. 10 – 11)

Step into Business

File 3: UK History The Industrial Revolution (p.286 – 287)

“Factories and Machines” Video from Timelines TV (http://www.timelines.tv/index.php?t=0&e=11)

“Urban Slums” Video from Timelines TV (http://www.timelines.tv/index.php?t=0&e=12)

“ The Tolpuddle Martyrs” Video from Timelines TV (http://www.timelines.tv/index.php?t=0&e=13)

28

Dicembre

Step into Business

Module 5 Ordering

5.4 Orders and conditional orders (pp. 154 – 158)

File 3 UK History

The Victorian Age and the British Empire (pp.288 – 291)

Step into Business Extension:

Colonialism : East India Company returns after 135 years (pp.26 – 27)

Gennaio

Laboratory activity: video and class discussion about Entrepreneurs are great

(https://learnenglish.britishcouncil.org/en/britain-great/entrepreneurs-are-great)

Part 1 and 2.

Holocaust Memorial Day: Eva Behar (http://www.bbc.com/news/av/stories-42822340/holocaust-memorial-day-eva-behar-93-was-in-auschwitz-and-bergen-belsen)

“Refugee Blues”by W.H. Auden (http://www.ppu.org.uk/learn/poetry/poetry_against1.html)

WW2: documentary and handout (http://esol.britishcouncil.org/content/learners/uk-life/life-uk-test/second-world-war)

Febbraio

Project work to apply for a job and write a cover letter: material provided through the Padlet application.

(https://padlet.com/simonetta_furini/kmx723x9gjmz)

Hard skills vs Soft skills: definition, difference and importance in the world of work.

Videos from Timelines TV : “Rise of Labour” (http://www.timelines.tv/index.php?t=1&e=15)

Step into Business

File 3 :UK History

20th century Britain Post-war Britain (photocopy)

Marzo

Step into Business

21st Century (pp.298 – 299) Northern Ireland: an overview

The Irish Question.

File 6 USA History

America a nation of immigrants (pp.332 – 333)

Insights into immigration in the USA

Stepinto Business

File 1The European Union (pp.254 – 259)

Business correspondence:

5.5 Reply to Orders ( pp.164 – 168)

29

Aprile

CLIL:Europe in a nutshell : ppt presentation

(https://europa.eu/teachers-corner/sites/teacherscorner/files/files/europe_nutshell_presentation_en.pptx)

Welfare State (photocopy)

Stepinto Business – Extension

Green economy and Fair Trade (pp.48 - 51 – 54 – 55)

Video: “Our future “ (https://www.youtube.com/watch?v=8YQIaOldDU8)

CLIL: EU History (http://www.learneurope.eu/index.php?cID=310)

Handouts and photocopies.

EUROPE through the years…… (photocopy)

Euroscepticism Facts and figures …..for and against.

Earth Day :(https://www.mirror.co.uk/science/what-earth-day-everything-you-12390450)

Maggio

Stepinto Business

File 1:Goingabroad to learn pp.260 – 261 EU policies for students.

Brexit referendum.

File 8: Global business pp.368 – 369

Global peace pp.372 - 373

Stepinto Business – Extension

Section 3

Inequalities: poverty – the right to education – Child Labour( pp.56 – 63)

Nota metodologica:

Con riferimento alla nota Ministerialeprot. n. 4969 Roma, 25 luglio 2014 recante le indicazioni e le Norme

transitorie per l’ a.s.2014/15per l’avvio in ordinamento dell'insegnamento di Discipline Non Linguistiche

(DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nel quinto anno degli Istituti tecnici, avendo rilevato

la totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche

all'interno dell'organico del Consiglio della classe 5^AFM , dopo attenta e scrupolosa discussione, si propone

- recependo la raccomandazione citata al punto 4.1 della nota stessa - lo sviluppo di un progetto

interdisciplinare in lingua straniera che si avvalga di strategie di collaborazione, cooperazione e sinergia tra il

docente di disciplina non linguistica, individuata nel Diritto e il docente di lingua straniera. Nell’ottica del

confronto e del supporto reciproco, i due Docenti procederanno ad individuare alcuni nuclei disciplinari –

inferiori al 50% del monte ore della DNL ( vedi 3.2.1 della nota) veicolati in lingua straniera in coerenza con

quanto richiesto dalle indicazioni Nazionali che suggeriscono di guidare gli studenti all’utilizzo delle nuove

tecnologie per fare ricerche e approfondire aspetti basilari ed essenziali della disciplina coinvolta.

Poiché, a livello ordinamentale, per il docente di lingua straniera non è previsto un diretto coinvolgimento

attraverso forme di compresenza o codocenza, l'insegnamento sarà .finalizzato, in particolare, a potenziare

l’acquisizione di linguaggi settoriali con approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del

30

discorso tecnico, economico con una didattica di tipo fortemente laboratoriale, progettuale o cooperativa

rispondente ai bisogni formativi degli studenti per un prevalente rafforzamento delle competenze linguistico

–comunicative, fermo restando che gli aspetti formali correlati alla valutazionerimangono di competenza

del docente di disciplina non linguistica.

Badia Polesine, 2 maggio 2018

LA DOCENTE

Prof.ssa Simonetta Furini

31

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PRIMO LEVI” Badia Polesine (RO)

Classe Quinta A/AFM Anno scolastico 2017-2018

RELAZIONE DEL DOCENTE MATERIA: LINGUA E CULTURA STRANIERA FRANCESE INSEGNANTE : MANUELA GHIOTTI SITUAZIONE DELLA CLASSE

L‟esiguo gruppo classe - sette allievi - mi è stato affidato in terza. In quell‟anno scolastico, dalle prime prove

orali mirate a valutare le competenze linguistiche degli allievi - concernenti le capacità di espressione

personale a livello A2 richiesto dal corso di studi alla fine del primo biennio - ho constatato delle enormi

lacune e carenze tali da assimilare la loro preparazione a livello A1 del Quadro Comune di riferimento delle

lingue straniere. L‟incapacità di esprimersi in modo sufficiente su temi del loro vivere quotidiano (famiglia,

scuola, tempo libero..) mi ha fatto capire che l‟affrontare nel terzo anno temi professionalizzanti - quali

letture portanti su temi di economia e finanza – sarebbe stato arduo, cosi ho cercato di recuperare prima di

tutto l‟espressione orale del parlare quotidiano a livello A2. Solo in quarta e quinta ho potuto sviluppare

argomenti professionalizzanti in modo, comunque, limitato a causa del persistere di carenze mai recuperate

da parte di alcuni allievi, dovute a disinteresse per la disciplina, al mancato studio domestico o a difficoltà

nell‟apprendimento della lingua e dei contenuti (studio esclusivamente mnemonico); ciò ha limitato uno

svolgimento più rapido della programmazione. Per cui alcuni allievi non raggiungono i livelli minimi

richiesti mentre per i restanti la preparazione è soddisfacente ed hanno raggiunto il livello B1. Ma se non

tutti gli allievi hanno mostrato nei confronti della materia un atteggiamento positivo ed una partecipazione

attiva, il rapporto con l‟insegnante è sempre stato aperto, corretto e costruttivo dal punto di vista relazionale.

COMPETENZE SPECIFICHE

Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi a livello B1.

ABILITA’

Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera

personale e sociale;

riportare fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;

partecipare a conversazioni e interagire nella discussione anche con parlanti nativi, in maniera adeguata

al contesto;

riflettere sugli elementi linguistici a livello fonologico, morfologico, sintattico, lessicale e sugli usi

linguistici, anche in un'ottica comparativa con la lingua italiana;

riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera a fine di sviluppare autonomia nello

studio;

32

saper comprendere aspetti culturali del paese di cui si parla la lingua, con riferimenti all'ambito sociale;

Comprensione orale e scritta: lo studente riesce a capire i testi scritti di uso corrente legati alla sfera

quotidiana. Lo studente riesce a capire gli elementi principali di un discorso in lingua standard, a

cogliere il senso globale e alcuni dettagli.

Produzione orale: lo studente riesce a descrivere, collegando semplici espressioni, esperienze e

avvenimenti, speranze e ambizioni. Riesce a motivare e spiegare brevemente opinioni e progetti. Riesce

a narrare una storia e ad esprimere impressioni personali.

Produzione scritta: lo studente riesce a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e/o di suo

interesse. Riesce a scrivere lettere informali/personali, esponendo esperienze ed impressioni

CONOSCENZE

Strategie di comprensione di testi comunicativi semplici anche di carattere economico

lessico di base su argomenti di vita quotidiana e sociale e lavorativa

corrette pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune

semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale e formali di carattere lavorativo

aspetti grammaticali e comunicativi di base della lingua

Il dizionario bilingue

Sistema fonologico, struttura sillabica, accentuazione della parole e intonazione

Elementi sociolinguistici e paralinguistici

Ortografia e punteggiatura

Aspetti socioculturali della lingua e dei paesi in cui si studia la lingua

LIVELLI DI PADRONANZA DELLA COMPETENZA

Non comprende il senso di messaggi e

testi semplici.

Non sa utilizzare lessico e funzioni

linguistiche in comunicazioni e testi

semplici.

Comprende le informazioni principali e il

senso globale contenuti in brevi e

semplici messaggi e testi di varia

tipologia.

Dimostra di saper utilizzare

correttamente, seppur con qualche

incertezza, lessico e strutture

grammaticali di base in comunicazioni

semplici, ma chiare e nella elaborazione

di testi scritti relativi alla vita quotidiana.

Comprende il senso generale e i dettagli

di messaggi e testi di varia tipologia.

Sa elaborare testi coerenti con lo scopo

comunicativo e sa gestire lo scambio di

informazioni in modo adeguato,

33

utilizzando formule linguistiche e lessico

corretti e pertinenti.

Comprende i testi e i messaggi

distinguendone il registro formale e

informale e il contesto comunicativo ed

inferendo anche qualche informazione

non esplicita.

Utilizza in modo appropriato e pertinente

una varietà di funzioni comunicative e

lessico, adattandoli in modo efficace e

originale allo scopo comunicativo e al

contesto.

Livelli raggiunti: non raggiunto, di base e intermedio.

CONTENUTI

I contenuti che ho cercato di trasmettere sono quelli del testo “Mon entreprise “ (Rizzoli Languages);

fotocopie; articoli tratti da Internet; geografia attraverso video internet.

METODOLOGIA

In tutte le attività –svolte prima in lingua straniera e a necessità tradotte in lingua madre- ho cercato

costantemente di stimolare la partecipazione degli alunni - spontanea e non - per spingerli all‟acquisizione

delle abilità e competenze avvicinabili al livello B1. Ho presentato il lessico in modo tematico attraverso

sequenze che assicurassero un arricchimento progressivo del vocabolario personale e la memorizzazione

delle funzioni linguistiche essenziali per ogni tema/situazione quotidiana e del mondo del lavoro.

Per i temi comportanti conoscenze superiori di lingua a livello B1, abbiamo letto i testi per esercitare la

pronuncia e ho fatto la traduzione affinché potessero avere conoscenza dei contenuti fruibili, poi, in altre

discipline.

VERIFICA

La verifica orale della progressione dell‟apprendimento è avvenuta ad ogni lezione attraverso il rendiconto di

quanto fatto nella lezione precedente; ad ogni lezione sono stati corretti gli scritti assegnati per casa. I

compiti svolti in classe hanno riportato sempre gli argomenti svolti per casa.

Per la valutazione dei livelli e voti si è fatto riferimento alla Rubrica della competenze in lingua straniera

concordata nelle riunioni di Dipartimento.

NR= non raggiunto

B= di base

I= intermedio

A= avanzato

Voto 1-5 Voto 6 Voto 7-8 Voto 9-10

34

ATTIVITÁ DI RECUPERO in itine

PROGRAMMA SVOLTO di FRANCESE

Dal testo in adozione MON ENTREPRISE

Unité pg 14 “ Bienvenue!”

se présenter

au téléphone

présenter une entreprise

Unité pg 23 “Mon entreprise se présente/Meryl Job, une pionnière sans frontières”

accueillir un nouvel employé

faire visiter les lieux de l‟entreprise

se renseigner

faire ses premiers pas en enterprise

lire et écrire un mail

lire et comprendre le règlement d‟entreprise

lire un organigramme

élaborer un organigramme

CLASSEMENT DES ENTREPRISES SELON LEUR TAILLE ET LEUR STATUT JURIDIQUE

Unité pg 47 “Mon poste de travail/Aurélien, pharmacien sans frontières”

comprendre le rôle de la recherche

gérer son planning

prendre rendez-vous par téléphone

annuler et reporter un rendez-vous

exprimer la déception

fixer un rendez-vous par mail

organiser une réunion

participer à une réunion

faire un compte rendu

LES 35 HEURES

LES CONTRATS DE TRAVAIL EN FRANCE ET COMPARAISON AVEC L‟ITALIE

Unité pg 71 “Mon enterprise négocie/Une start-up; les emboitables de Jules & Pierre”

écrire une lettre formelle

écrire une lettre publicitaire

lire et comprendre un prospectus

demander de la documentation

demander des modifications

demander une remise et répondre

demander des échantillons

définition et exemples de start-up

LES COMMERCES, LES COMMERÇANTS ET LES CIRCUITS DE DISTRIBUTION

LES PRINCIPALES FORMES DE COMMERCE DE DETAIL

LES POINTS DE VENTE

35

Unité pg 95 “Mon enterprise commande et livre/Stéphane Sentis et la logistique connectée”

Faire la connaissance d‟une PME

Passer une commande par téléphone

Passer une commande par mail

Commander en ligne

Modifier une commande

Annuler une commande

Accepter ou refuser une demande d‟annulation

Choisir un emballage

Expédier des produits

LA LOGISTIQUE ET LES TRANSPORTS

L‟EMBALLAGE

LES INCOTERMS

Unité pg 143 ”Mon entreprise fait du marketing/Nabila Boutrif, entrepreneuse aux couleurs de l‟Orient”

Comprendre les tâches d‟un chef de produit

Les métiers du marketing

Faire des études de marché

Analyser la concurrence

Présenter ses produits

Faire une campagne de communication

Fidéliser la clientèle

LE MARKETING MIX

Unité pg 191 “Mon entreprise embauche/Interview à Manon, stagiaire au Québec”

Connaître les sites et les réseaux sociaux pour l‟emploi

Comprendre une annonce

Rédiger un CV

Écrire une lettre de motivation

Préparer un entretien d‟embauche

Passer un entretien d‟embauche

Parler de ses atouts et de ses compétences

Dal testo in adozione MON ENTREPRISE

È stata svolta la geografia della Francia; ci si è soffermati sullo studio delle regioni (economia,

agricoltura e turismo), ogni allievo ha approfondito la presentazione di due regioni attraverso la

ricerca su internet.

Le regioni d‟oltre mare

Les symboles de la France

Les médias français

Cultures jeunes

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PRIMO LEVI”

CLASSE 5A / AFM

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: LINGUA E CULTURA STRANIERA SPAGNOLO

INSEGNANTE: PROF.SSA TARGA ELISABETTA

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 9 alunni, 7 femmine e 2 maschi. Durante l‟anno scolastico in corso si sono alternate

due docenti, in quanto la docente di ruolo prof.ssa Giulia Arzenton è rimasta a casa per maternità a partire dal

4 aprile 2018. Successivamente la classe è stata affidata alla docente prof.ssa Targa Elisabetta che li ha

accompagnati fino alla fine dell‟anno scolastico. Date le enormi lacune che i ragazzi hanno evidenziato fin

dall‟inizio dell‟anno, a causa di un mancato lavoro pregresso, si è resa necessaria una forte rivisitazione del

programma in corso d‟anno rispetto a quanto proposto in sede di programmazione iniziale. Nonostante le

difficoltà, tuttavia, i ragazzi si sono dimostrati volenterosi di imparare e di recuperare le parti di programma

mancanti, lavorando in maniera diligente seppur bisognosa della costante presenza dell‟insegnante. Ne

consegue che il piano di lavoro annuale condiviso da tutte le lingue è stato poco rispettato e si è reso

necessario un programma di recupero parziale del biennio per consentire il successivo svolgimento di un

programma semplice di contenuti del quinto anno tratti dal testo in uso per questa classe.

COMPETENZE SPECIFICHE

Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi a livello A2 e conseguente

avviamento al B1.

ABILITA’

Esprimere e argomentare con relativa spontaneità le proprie opinioni su argomenti generali,

di studio o di lavoro nell‟interazione con un parlante anche nativo.

Utilizzare strategie nell‟interazione e nell‟esposizione orale in relazione ai diversi contesti

personali, di studio e di lavoro.

Comprendere testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d‟attualità, di studio e

di lavoro, cogliendone idee principali ed elementi di dettaglio.

Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, brevi messaggi radio-televisivi

e filmati divulgativi riguardanti l‟attualità, argomenti di studio e di lavoro.

Comprendere, testi scritti relativamente complessi, continui e non continui, riguardanti

argomenti di attualità, di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali, dettagli e punto di

vista.

Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti

che le caratterizzano.

Produrre, in forma scritta e orale, testi generali e tecnico professionali coerenti e coesi,

riguardanti esperienze, processi e situazioni relativi al proprio settore di indirizzo.

Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.

Utilizzare i dizionari, compresi quelli settoriali,multimediali e in rete, ai fini di una scelta

lessicale appropriata ai diversi contesti.

Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all‟ambito di

studio e di lavoro e viceversa.

37

Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della

comunicazione interculturale.

CONOSCENZE

Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione in relazione ai contesti di

studio e di lavoro.

Strategie di esposizione orale e d‟interazione in contesti di studio e di lavoro.

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d‟uso.

Principali tipologie testuali, comprese quella tecnico-professionali, loro caratteristiche e

organizzazione del discorso;

Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e/o orali,

continui e non continui, anche con l‟ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in

rete.

Strategie di comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, scritti, orali e

multimediali, anche in rete, riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro.

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di

registro e di contesto.

Lessico e fraseologia di settore codificati da organismi internazionali.

Tecniche d‟uso dei dizionari, mono e bilingue, anche settoriali, multimediali e in rete.

Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici .

Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata.

Aspetti socio-culturali, in particolare inerenti il settore di studio e lavoro, dei Paesi di cui si

studia la lingua

LIVELLI DI PADRONANZA DELLA COMPETENZA

Livello NON RAGGIUNTO

L‟allievo/a:

Non comprende, anche se opportunamente guidato, il significato globale di testi semplici e funzionali al

proprio vissuto personale e professionale

Non produce testi seppur semplici e brevi su argomenti noti, funzionali al proprio vissuto personale e

professionale, nonostante sia opportunamente guidato

Non interagisce, anche se opportunamente guidato, in comunicazioni brevi su temi conosciuti in ambito

personale e professionale

Livello

BASE L‟allievo/a:

comprende, se opportunamente guidato, il significato globale di testi semplici e funzionali al proprio vissuto

personale e professionale

produce testi semplici e brevi su argomenti noti, funzionali al proprio vissuto personale e professionale, se

opportunamente guidato, pur con lievi imprecisioni linguistiche

interagisce, opportunamente guidato, in comunicazioni brevi su temi conosciuti in ambito personale e

professionale, pur con lievi imprecisioni linguistiche

Livello

INTERMEDIO

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L‟allievo/a:

comprende il significato di testi su argomenti noti in ambito personale e professionale, cogliendo informazioni

specifiche ed utilizzando correttamente sussidi e tecniche linguistiche

produce testi dettagliati, coerenti e coesi su argomenti noti in ambito personale e professionale, ricorrendo ad

adeguate strutture linguistiche interagisce in situazioni comunicative articolate su temi noti, relativi al proprio vissuto in ambito personale e

professionale, utilizzando adeguate strutture e tecniche linguistiche

Livello

AVANZATO L‟allievo/a:

comprende testi complessi anche su argomenti non noti in ambito personale e professionale, inferendo

informazioni ed effettuando collegamenti in modo autonomo, con adeguate tecniche linguistiche

produce testi complessi e corretti, anche su argomenti non noti in ambito personale e professionale,

esprimendo opinioni motivate e originali e procedendo ad opportuni collegamenti, con un ampio repertorio

lessicale

interagisce in situazioni comunicative complesse anche su temi non noti in ambito personale e professionale,

esprimendo opinioni argomentate e originali con un ampio repertorio lessicale e correttezza linguistica

Livelli raggiunti a fine anno: base e intermedio

CONTENUTI

I contenuti che sono stati trasmessi ai ragazzi sono stati presi dal libro di testo “TratoHecho!Elespanol en

elmundo de losnegocios” , Laura Perozzi.Ed Zanichelli, per quanto riguarda i contenuti specifici della

disciplina. Per il ripasso di inizio anno, invece, i materiali sono stati forniti in fotocopia dalla docente.

METODOLOGIA

lezioni frontali; lezioni partecipate; ricerca individuale; lavori di gruppo e di coppia per stimolare la

partecipazione e rafforzare l'abitudine al lavoro autonomo e al confronto; role play; flippedclassroom

approccio comunicativo;

gradualità nella progressione dei contenuti;

utilizzo di schemi e griglie per agevolare l'operazione di sintesi;

correzione in plenum delle verifiche, con particolare attenzione volta all'analisi dell'errore quale

strumento diagnostico fondamentale per impostare l'attività di recupero;

utilizzo di strategie di autovalutazione ed autocorrezione; si è cercato di favorire l‟autonomia, e

l‟autocontrollo per una graduale acquisizione di fiducia in se stessi; lavoro autonomo, a coppie, in

gruppo, cooperando e rispettando le regole; dialogo tra pari;

Si è cercato quanto più possibile di svolgere le lezioni in L2 per facilitare e favorire la comunicazione in

lingua e l‟interazione con e tra i compagni, e con l‟insegnante.

VERIFICA

Le verifiche si sono effettuate tramite la somministrazione di prove strutturate o semi strutturate, ed

informalmente tramite osservazione sistematica. Si è inoltre tenuto conto di interventi significativi,

costruttivi, approfondimenti personali e lavori di gruppo.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Attività in itinere.

39

PROGRAMMA SVOLTO

Ripasso di grammatica riguardante i seguenti argomenti

Los tiempos del pasado (pretérito perfecto, imperfecto, indefinido y pluscuamperfecto)

Los cuentos de siempre para practicar el pasado

El imperativo afirmativo y negativo

Las oraciones hipoteticas

Indicativo vs subjuntivo

Módulo de economía:

La publicidad

Los tipos de empresas y las principales empresas españolas

Las formas de pago

Las cartas comerciales

La prensa y las 5W

La economía global

Módulo histórico/literario:

El desastre del 98 y sus consecuencias

El golpe de estado de Primo de Rivera

La guerra civil: los años 1936/1939

El Guernica de Picasso: análisis

El Franquismo

Manuel Rivas, “La lengua de las mariposas” (visión y comentario de la película, y lectura del cuento breve)

La Transición: hacia la democracia

Los años 90 y el nuevo siglo

La burbuja inmobiliaria

La generación mileurista y nimileurista

40

El 11M en Madrid

Los indignados y el 15 M

La docente

Prof.ssa Targa Elisabetta

41

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

DISCIPLINA: MATEMATICA APPLICATA DOCENTE: GANZAROLI CRISTINA

CLASSE: 5 A AFM

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe ha raggiunto livelli mediamente discreti rispetto alle conoscenze, competenze e abilità

disciplinari richieste, ma ha evidenziato notevoli differenze in termini di interesse e partecipazione.

Per alcuni studenti si è avuto un apporto positivo e costante al dialogo educativo, altri si sono limitati

ad un ascolto passivo. Anche l‟impegno è stato diversificato e, in qualche caso, finalizzato alle

verifiche. La preparazione ha raggiunto livelli nel complesso discreti, con casi in cui è completa e

approfondita e altri in cui rimane superficiale e mnemonica.

All‟inizio di ciascun modulo del percorso formativo sono stati comunicati alla classe i contenuti e

le competenze da acquisire, i mezzi e le modalità di verifica. Sono sempre state concordate le date

delle verifiche scritte ed è sempre stato riservato spazio alla attività di recupero curricolare.

Nelle due simulazioni della terza prova con tipologia b sono stati dati tre quesiti di matematica.

COMPETENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE

COMPETENZE

SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE

Utilizzare il linguaggio e i

metodi propri della

matematica per organizzare e

valutare adeguatamente

informazioni qualitative e

quantitative

Utilizzare le strategie del

pensiero razionale negli

aspetti dialettici e algoritmici

per affrontare situazioni

problematiche, elaborando

opportune soluzioni.

Utilizzare i concetti e i

modelli delle scienze

sperimentali per investigare

fenomeni sociali e naturali e

per interpretare dati.

Utilizzare le reti e gli

strumenti informatici nelle

attività di studio, ricerca e

approfondimento

disciplinare.

CLASSE QUINTA

Utilizzare strumenti di analisi matematica e

di ricerca operativa nello studio di fenomeni

economici e nelle applicazioni alla realtà

aziendale.

CLASSE QUINTA

Risolvere e rappresentare in modo

formalizzato problemi finanziari ed

economici.

Utilizzare e valutare criticamente

informazioni statistiche di diversa origine .

CLASSE QUINTA

Costruire modelli matematici per

rappresentare fenomeni delle scienze

economiche e sociali.

CLASSE QUINTA

Realizzare ricerche e indagini di

comparazione, ottimizzazione, andamento

ecc., collegate alle applicazioni di indirizzo.

CLASSE QUINTA

Funzioni di due variabili

CLASSE QUINTA

Funzioni di uso comune nelle

scienze economiche e sociali e

loro rappresentazione grafica

CLASSE QUINTA

Funzioni di uso comune nelle

scienze economiche e sociali e

loro rappresentazione grafica

CLASSE QUINTA

Tutte le conoscenze che

concorrono all‟acquisizione

delle abilità e competenze già

specificate.

LIVELLO MEDIO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO

La classe ha raggiunto livelli mediamente discreti per conoscenze, competenze e abilità. Alcuni studenti

hanno acquisito autonomia e sicurezza nell‟affrontare problemi, nel risolvere modelli matematici e nel

valutare le soluzioni. Un gruppo, più numeroso, sa utilizzare le conoscenze senza commettere errori e sa fare

42

semplici collegamenti. Una parte della classe ha dimostrato incertezze ed è stato necessario lavorare con

esercizi ripetitivi per consolidare i concetti di base.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Si sono affrontate le tematiche utilizzando:

lezione frontale affiancata da occasioni di apprendimento per stimolare gli allievi ad una maggiore

partecipazione e ad una gestione più autonoma della disciplina;

proponendo gli argomenti sotto forma di problemi in modo da guidare l‟allievo alla scoperta dei nessi,

relazioni, leggi partendo da situazioni semplici e stimolanti.

lavori di gruppo per favorire i rapporti interpersonali e stimolare gli allievi ad un apprendimento più

attivo

discussione in classe su argomenti già trattati al fine di chiarire o approfondire alcuni concetti importanti;

correzione dei compiti assegnati per casa.

utilizzando gli strumenti informatici messi a disposizione dalla scuola.

MODALITA‟ DI VERIFICA

La valutazione di fine periodo tiene conto dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e degli altri

elementi concordati in seno al Consiglio di classe (impegno, partecipazione, progressione rispetto ai livelli di

partenza, ecc.), senza tuttavia mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari

prefissati.

Ci si è attenuti a quanto deciso dal Collegio dei docenti e dal dipartimento di matematica: almeno 4 voti in

ciascun quadrimestre. E‟ sempre stata illustrata la griglia di correzione e il punteggio assegnato ad ogni

esercizio, al fine di rendere chiara la valutazione.

EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO

E‟ stato proposto il recupero curricolare durante tutto l‟anno scolastico. Sono stati assegnati e corretti esercizi

sia ripetitivi sia in forma problematica per rinforzare gli studenti in difficoltà.

PROGRAMMA SVOLTO

1. APPLICAZIONI ECONOMICHE (cap.5 vol.2)

Funzione marginale ed elasticità di una funzione

Domanda e offerta

Costi di produzione

Ricavi e profitti

2. FUNZIONI DI DUE VARIABILI (cap. 1 vol.3)

Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili

Funzione reale di due variabili. Dominio

Limiti e continuità(solo definizione)

Derivate parziali prime e seconde

Teorema dell‟inversione dell‟ordine di derivazione

Piano tangente

Massimi e minimi relativi mediante le linee di livello e mediante le derivate

Massimi e minimi vincolati mediante le derivate con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange

Massimi e minimi assoluti mediante le derivate in un insieme chiuso e limitato

3. APPLICAZIONE DELL‟ANALISI A PROBLEMI DI ECONOMIA (cap. 5 vol.3)

Funzioni marginali ed elasticità parziali

Massimo profitto di un‟impresa: profitto di un‟impresa in un mercato di concorrenza perfetta,

profitto di un‟impresa in condizioni di monopolio, profitto di un‟impresa che vende un prodotto in

due mercati diversi

Massimo dell‟utilità del consumatore con il vincolo del bilancio (metodo di Lagrange)

Combinazione ottima dei fattori di produzione: minimo costo di produzione con il vincolo della

produzione prefissata, massima produzione con il vincolo del costo

43

4. PROBLEMI DI DECISIONE (cap. 3 vol.3)

Introduzione alla Ricerca Operativa: modelli matematici

Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di scelta nel continuo,

diagramma di redditività, problemi di scelta tra due o più alternative, il problema delle scorte.

Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti: criterio dell‟attualizzazione, criterio

dell‟onere medio annuo

5. PROGRAMMAZIONE LINEARE (cap.4 vol.3)

Generalità sulla Programmazione Lineare

Problemi di Programmazione Lineare: metodo grafico per problemi in due variabili

TESTI ADOTTATI

Per la trattazione di ciascun argomento è stato utilizzato il libro di testo:Gambotto-Manzone,Consolini,

“Matematica per l‟indirizzo economico”, vol.2 e vol.3, Ed. Tramontana.

La docente

Prof.ssa Ganzaroli Cristina

44

I.I.S. “PRIMO LEVI” BADIA POLESINE

CLASSE 5^A AFM

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE

DOCENTE: ANNA FRANCHI

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe, composta da 16 studenti. Il gruppo classe non appare particolarmente coeso e collaborativo, anche

se sono presenti individualità sempre disposte ad aiutare i compagni.

Gli studenti si sono dimostrati attenti e interessati verso gli argomenti proposti, tuttavia solo alcuni hanno

partecipato al dialogo educativo in modo attivo e propositivo, la maggior parte di essi ha effettuato interventi

solo se sollecitata.

La preparazione sul complesso del programma svolto risulta mediamente più che discreta, anche se alquanto

diversificata: accanto ad un gruppo consistente di allievi che, grazie ad un impegno costante e ad una

proficua organizzazione del lavoro domestico, ha conseguito ottimi risultati, vi è un piccolo gruppo di

studenti, che ha affrontato con difficoltà gli argomenti proposti a causa di lacune pregresse e/o di un impegno

scarso e discontinuo.

Nello svolgimento del programma si è privilegiato l‟ambito tecnico applicativo, sviluppando gli aspetti

centrali caratterizzanti ciascun modulo. Data la notevole estensione del programma, si è limitata al solo

aspetto teorico la trattazione del modulo relativo ai prodotti bancari.

Nel corso del triennio gli studenti non hanno beneficiato di continuità didattica nell‟insegnamento della

disciplina.

COMPETENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE

Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali

Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare

riferimento alle attività aziendali

Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata

d‟impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti

Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla

luce dei criteri sulla responsabilità sociale d‟impresa

Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,

analizzandone i risultati

Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento

alle diverse tipologie di imprese

Inquadrare l‟attività di marketing nel ciclo di vita dell‟azienda e realizzare applicazioni con

riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato

Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella

ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose

LIVELLO MEDIO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO

Le competenze raggiunte dalla classe risultano mediamente più che discrete.

Accanto ad un alcuni studenti che hanno acquisito un metodo di lavoro autonomo, altri presentano difficoltà

principalmente nello svolgimento di esercitazioni con dati a scelta.

45

PROGRAMMA SVOLTO

COMUNICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E SOCIO-AMBIENTALE

Contabilità generale

Ripasso in funzione delle esigenze di programmazione di: 1.La dismissione dei beni strumentali. 2.Il leasing

finanziario. 3.La liquidazione del TFR. 3.Lo smobilizzo dei crediti commerciali. 4.Le scritture di

assestamento.

Bilanci aziendali e revisione legale dei conti

1.Il bilancio d‟esercizio: generalità (ripasso) su funzione informativa, parti componenti (Stato Patrimoniale,

Conto Economico e Nota Integrativa). 2.I criteri di valutazione trattati attraverso il confronto con la

normativa fiscale. 3.La relazione sulla gestione. 4.La revisione legale. 5.Bilancio d‟esercizio con dati a

scelta.

Analisi per indici

1.L‟interpretazione del bilancio. 2.Le analisi di bilancio. 3.Lo Stato patrimoniale riclassificato. 4.I margini

della struttura patrimoniale. 5.Il Conto economico riclassificato a valore aggiunto e a ricavi e costi del

venduto. 6.Gli indici di bilancio. 7.L‟analisi della redditività. 8.L‟analisi patrimoniale. 9.L‟analisi finanziaria.

10. Le relazioni fra gli indici.

Analisi per flussi

1.I flussi finanziari e i flussi economici. 2.Le fonti e gli impieghi. 3.Il rendiconto finanziario delle variazioni

di patrimonio circolante netto. 4.Le informazioni desumibili dal rendiconto finanziario delle variazioni di

patrimonio circolante netto. 5.Il rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria (cenni).

FISCALITA‟ D‟IMPRESA

Imposizione fiscale in ambito aziendale

1.Le imposte dirette e indirette. 2.Il reddito fiscale. 3.La svalutazione fiscale dei crediti. 4.La valutazione

fiscale delle rimanenze . 5.Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni (con particolare riferimento alle

immobilizzazioni materiali). 6.La deducibilità fiscale delle spese di manutenzione e riparazione. 7. La

deducibilità fiscale dei canoni di leasing 8.La deducibilità fiscale degli interessi passivi. 9.Il trattamento

fiscale delle plusvalenze. 10.La base imponibile IRAP ed IRES. 11. La liquidazione delle imposte di

competenza nei soggetti aventi personalità giuridica.

CONTABILITA‟ GESTIONALE

Metodi di calcolo dei costi

1.Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale. 2.L‟oggetto di misurazione. 3.La

classificazione dei costi. 4.La contabilità a costi diretti (direct costing). 5.La contabilità a costi pieni (full

costing). 6.Il calcolo dei costi basato sui volumi. 7.I centri di costo. 8.Il metodo ABC (Activity based

costing). 9.I costi congiunti. 10.I costi standard

Costi e scelte aziendali

1.La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali. 2.L‟accettazione di un nuovo ordine. 3.Il mix

produttivo da realizzare. 4.L‟eliminazione del prodotto in perdita.5.Il make or buy. 6.Il diagramma della

redditività e il calcolo del break even point in termini di quantità e fatturato.

PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE

Pianificazione e controllo di gestione

1.La pianificazione strategica. 2.La pianificazione aziendale. 3.Il controllo di gestione. 4.Il budget. 5.La

redazione del sistema di budget: settoriali, economico, patrimoniale (cenni teorici), degli investimenti fissi,

finanziario (limitatamente al budget di tesoreria). 6.Il controllo budgetario. 7.L‟analisi degli scostamenti dei

costi e dei ricavi . 8.Il reporting (cenni).

IMPRESE BANCARIE: PRODOTTI E SERVIZI PER LE IMPRESE

Finanziamenti a breve

1.I finanziamenti bancari alle imprese. 2.Operazioni di smobilizzo dei crediti commerciali: sconto di

cambiali, anticipi su RI.BA, anticipi su fatture, factoring. 3.Prestiti bancari (trattati solo dal punto di vista

teorico).

Finanziamenti a medio/lungo termine

46

1.I mutui ipotecari. 2.Il leasing finanziario.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Le metodologie prevalentemente utilizzate sono state la lezione frontale e la lezione partecipata, con

l‟obiettivo di coinvolgere gli studenti nella soluzione di determinate problematiche. Per la trattazione di

alcuni argomenti si è privilegiato l‟approccio applicativo per poi giungere all‟individuazione delle nozioni di

base. Sono state effettuate costanti esercitazioni in classe, per consolidare le conoscenze acquisite ed altre

sono state assegnate agli studenti come lavoro domestico. Si è utilizzato il lavoro di gruppo in particolare per

lo svolgimento di esercitazioni con dati a scelta, al fine di favorire la collaborazione ed il confronto tra gli

studenti.

STRUMENTI UTILIZZATI

Testo in adozione: Astolfi, Barale & Ricci - Entriamo in azienda 3, tomo 1 e 2 - Casa editrice Tramontana.

Sintesi e schemi forniti dall‟insegnante sulle parti teoriche. Visione di ppt. Utilizzo del Codice Civile.

MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel corso di ciascun quadrimestre sono state svolte prove di verifica scritte e orali, secondo quanto stabilito

dai dipartimenti disciplinari. Per ogni verifica scritta è stata esplicitata la griglia di correzione, con

l‟indicazione del punteggio assegnato ad ogni esercizio, al fine rendere chiara e oggettiva la valutazione.

Il 18 maggio 2018 è stata programmata una simulazione di seconda prova scritta della durata di 6 ore.

La valutazione di fine quadrimestre terrà conto, oltre che dei risultati delle prove di verifica, anche di altri

elementi quali interesse, impegno, partecipazione e progressione nell‟apprendimento.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Nell‟ambito dell‟attività di AS-L è stato effettuato un incontro con l‟Associazione Giovani Consulenti del

lavoro di Rovigo.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Durante tutto l‟anno scolastico è stato effettuato il recupero curricolare, attraverso l‟assegnazione e la

correzione di esercizi in classe.

Badia Polesine, 2 maggio 2018 La docente

Prof.ssa Anna Franchi

47

RELAZIONE FINALE

DIRITTO

IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINE DI:

CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ DISCIPLINARI

Nel corso dell‟ultimo anno di studio la programmazione prevede che lo studente conosca i principi

fondamentali e le norme relative ai rapporti tra cittadini la Costituzione e lo Stato, le norme che regolano

l‟attività amministrativa della pubblica Amministrazione, i principi costituzionali che disciplinano i rapporti

tra cittadino e amministrazione della giustizia. Il livello medio di preparazione è più che sufficiente. Alcuni

alunni hanno raggiunto una ottima preparazione, altri hanno incontrato alcune difficoltà a causa della

scarsa motivazione, scarso impegno e numerose assenze, conseguentemente la loro preparazione è

insufficiente e in alcuni casi gravemente insufficiente.

Sono state acquisite mediamente in modo accettabile le seguenti conoscenze, abilità e competenze:

analizzare situazioni giuridiche, interpretare e analizzare i contenuti essenziali di testi giuridici, cogliere

analogie e differenze tra diversi istituti giuridici, applicare , effettuare sintesi. Altre competenze e capacità,

come produrre atti e documenti, saper documentare il proprio lavoro, esprimere valutazioni critiche di

soluzioni individuate per risolvere specifici problemi, non sono state conseguite in modo adeguato, sia per

limiti di tempo e quindi per motivi legati alla programmazione e per la scarsa disponibilità allo studio

autonomo e costante da parte degli studenti, studio finalizzato alle verifiche programmate

Inoltre molti interventi sono stati attuati allo scopo di qualificare competenze e abilità (Conoscenza

e comprensione del linguaggio giuridico, capacità ricettive e produttive del linguaggio giuridico,

conoscenza delle regole e dei procedimenti della logica giuridica, capacità di adottare ragionamenti

adeguati alla disciplina) sia nel campo linguistico che nel campo logico argomentativo.

Al termine dell‟anno, nel complesso gli studenti dimostrano di aver acquisito le conoscenze essenziali della

disciplina. Una parte dei ragazzi possiede competenze accettabili nell‟applicazione, nell‟analisi nella sintesi e

nella valutazione. Alcuni, inoltre, riescono ad argomentare le proprie opinioni in modo autonomo e si

dimostrano sicuri nella elaborazione critica dei contenuti appresi.

CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER UNITÀ DIDATTICHE

1) LO STATO E LA COSTITUZIONE

2) LO STATO E GLI STATI

3) L'ORDINAMENTO COSTITUZIONALE

4) L'ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA E L'AMMINISTRAZIONE DIRETTA

5) L'AMMINISTRAZIONE INDIRETTA E GLI ENTI TERRITORIALI

6) GLI ATTI AMMINISTRATIVI.

7) L'INVALIDITÀ DEGLI ATTI AMMINISTR

8) LA TUTELA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Obiettivi generali e metodologie

All'inizio dell'anno scolastico, in considerazione dei livelli raggiunti al termine dell'anno scolastico

precedente ed in riferimento al progetto educativo dell'istituto, attraverso lo studio del diritto si sono

perseguiti alcuni obiettivi di carattere cognitivo e socio-affettivo:

1. Acquisizione di conoscenze valide, aggiornate e significative;

48

2. Potenziamento delle capacità di autorealizzazione, di decodificazione, maturare il senso pieno di

autonomia e responsabilità;

3. Esigere una partecipazione più attiva da parte degli studenti e favorire di conseguenza interventi

personali il cui dato oggettivo sia interpretato, con debita motivazione,in modo soggettivo;

4. Sollecitate il confronto del proprio lavoro e del proprio punto di vista con quello dei compagni per

trarne spunti di riflessione e approfondimento critico, oltre che d'arricchimento personale;

5. Trasferire i concetti appresi applicandoli a situazioni diverse, riuscendo, ad esempio, ad individuare

la norma astratta da applicare a nuove fattispecie concrete;

6. Formulare ipotesi risolutive di un problema, sulla base delle abilità acquisite e della rielaborazione

personale delle abilità acquisite.

Nell'ambito della disciplina, si è proceduto innanzi tutto ad un approccio diretto alle fonti normative per

quanto riguarda il diritto in senso proprio. Dal confronto e dall'esegesi comparativa di principali testi di legge

si sono tratti motivi di riflessione e di correlazione con problematiche interdisciplinari, prime fra tutte le

problematiche economiche e finanziarie. Durante l'anno scolastico si è usata la tecnica della lezione di tipo

frontale "tradizionale" indispensabile quando, la trattazione degli argomenti delle unità didattiche

abbisognava di una organizzazione e di una sequenzialità di conoscenze non ancora completamente in

possesso degli allievi. Una tecnica di insegnamento utilizzata è stata anche quella dello stimolo-risposta,

questo ha permesso di testare molto rapidamente le capacità di analisi e di sintesi degli studenti,

relativamente ai contenuti propri della disciplina, non disgiunti dai concetti analizzati e sviluppati con lo

studio di altre materie. Invece, la discussione estesa all'intero gruppo di classe al termine di ogni unità

didattica, è stata proposta come momento di confronto e di rielaborazione per accertare, non solo la corretta

acquisizione dei contenuti, ma anche per verificare la capacità di rapportarsi dialetticamente con i compagni

e con l'insegnante. Nel corso dell'anno scolastico sono sempre stati privilegiati quegli interventi che,

utilizzando il metodo induttivo o deduttivo, potessero far pervenire le allieve a soluzioni oggettive,

significative e valide, in accordo con la preparazione tecnica e specifica propria del corso di studi.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Per la valutazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati si sono usate prevalentemente le

verifiche orali che hanno permesso di valutare sia l‟acquisizione dei contenuti, sia la proprietà terminologica

e la capacità espositiva. Negli anni scolastici precedenti si sono somministrate verifiche a risposta multipla e

a risposta singola. Nell‟anno scolastico in corso si sono proposte verifiche su due delle tipologie previste

dalla normativa: trattazione sintetica di argomenti e quesiti a risposta singola. Le prove di verifica

somministrate sono a disposizione della commissione e depositate presso la segreteria didattica.

Contenuti Trattati

Testo in adozione: Marco Capiluppi. DAL CASO ALLA NORMA 3. Ed. Tramontana

49

LO STATO E GLI STATI

1: LO STATO E LA COSTITUZIONE

- Lo stato in generale

- Il popolo dello Stato

- Il territorio dello Stato

- La sovranità dello Stato

- Acquisto della cittadinanza

- Il documento Dichiarazione di elezione di cittadinanza italiana

- La cittadinanza europea

- La Costituzione e lo Stato

- Le forme di Stato

- Le forme di governo

2: LO STATO E GLI STATI

- L'ordinamento internazionale e le sue fonti

- L'organizzazione delle Nazioni Unite

- L'Unione Europea

- Le origini e gli sviluppi dell'integrazione europea

- Le istituzioni comunitarie

- Il diritto comunitario e le sue fonti

3: L'ORDINAMENTO COSTITUZIONALE

- Il Parlamento

- Il Presidente della Repubblica

- Il Governo

- Consiglio di gabinetto e i comitati interministeriali

- La Corte Costituzionale

- La magistratura

- La responsabilità dei giudici

Nella trattazione dello Stato e gli Stati, in concerto con l'insegnante di lingua inglese e nell'ambito previsto

dal CLIL sono stati trattati i seguenti argomenti:

Formazione Unione Europea ;

Politiche a favore dei giovani;

Euroscetticismo;

Euro area;

Brexit Referendum;

Tutti gli argomenti sono stati affrontati in Lingua Inglese curando in particolare l‟acquisizione della micro

lingua per mettere gli studenti in grado di argomentare le tematiche apprese.

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

4. L'ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA E L'AMMINISTRAZIONE DIRETTA

- L'attività e l'organizzazione amministrativa

- L'efficienza dell'attività amministrativa

- Gli organi attivi

- Gli organi consultivi

- Gli organi di controllo

5. L'AMMINISTRAZIONE INDIRETTA E GLI ENTI TERRITORIALI

- L'amministrazione indiretta

50

- Le Regioni

- I Comuni

- Le Provincie

L‟ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA

6. GLI ATTI AMMINISTRATIVI

- L'attività della Pubblica Amministrazione

- I Provvedimenti Amministrativi

- I provvedimenti espansivi e restrittivi

- L'invalidità degli atti amministrativi

Il procedimento amministrativo

- La validità e l'invalidità del provvedimenti amministrativi

- La nullità e l'annullabilità dei provvedimenti amministrativi

- I giudici amministrativi

- La giustizia amministrativa

Badia Polesine 15.05.2018 docente :

Prof. Alfio Sitta

51

RELAZIONE FINALE

ECONOMIA POLITICA

IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI:

CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ DISCIPLINARI

Al termine dell‟anno scolastico, lo studente è in grado di conoscere il ruolo dello Stato nell‟economia, i

principi regolatori della politica economica e dell‟attività finanziaria dello Stato.

Lo studente possiede le conoscenze essenziali relativamente alla scienza delle finanze, alla politica della

spesa, alla politica dell‟entrata, alla politica del bilancio, alla finanza locale e ai principi fondamentali del

sistema tributario italiano.

Il livello medio di preparazione è sufficiente. Alcuni alunni hanno raggiunto una ottima preparazione,

altri hanno incontrato molte difficoltà a causa della scarsa motivazione, scarso impegno, numerose e

ripetute assenze, conseguentemente la loro preparazione è insufficiente e in alcuni casi gravemente

insufficiente.

La maggioranza degli studenti ha acquisito le conoscenze, abilità e competenze previste: individuare le

regole e le modalità dell‟attività finanziaria pubblica, individuare gli scopi della politica fiscale, il rapporto

tra entrate pubbliche e politica rivolta alla stabilità e allo sviluppo, i motivi per cui il bilancio dello Stato è

considerato uno strumento di programmazione, interpretare i principi costituzionali su cui si basa il sistema

tributario italiano, distinguere gli aspetti giuridici ed economici dell‟IRPEF. Alcuni alunni incontrano

difficoltà dovute o alla mancanza di prerequisiti relativi all‟economia politica, o a problemi di comprensione

o a mancanza di motivazione ed impegno costante.

Al termine dell‟anno, nel complesso gli studenti dimostrano di aver acquisito le conoscenze essenziali della

disciplina. Una parte dei ragazzi possiede competenze accettabili nell‟applicazione, nell‟analisi, nella sintesi

e nella valutazione.

CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI

STRUMENTI E FUNZIONI DELLE POLITICA ECONOMICA

LA FINANZA PUBBLICA COME STRUMENTO DI POLITICA ECONOMICA

IL BILANCIO

IL SISTEMA TRIBUTARIO. PRINCIPI GENERALI DELL'IMPOSIZIONE FISCALE

IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO

Obiettivi generali e metodologie

All‟inizio dell‟anno scolastico, in considerazione dei livelli raggiunti al termine dell‟anno scolastico

precedente ed in riferimento al progetto educativo dell‟istituto, attraverso lo studio della disciplina si sono

perseguiti alcuni obiettivi di carattere cognitivo e socio-affettivo.

1. Acquisizione di conoscenze valide, aggiornate e significative;

2. Potenziamento delle capacità di autorganizzazione, di decodificare, maturare il senso pieno di autonomia

e di responsabilità;

3. Esigere una partecipazione più attiva da parte degli allievi e favorire di conseguenza interventi personali

il cui dato oggettivo sia interpretato, con debita motivazione, in modo soggettivo;

52

4. Sollecitare il confronto del proprio lavoro e del proprio punto di vista con quello dei compagni per trarne

spunti di riflessione ed approfondimento critico, oltre che d‟arricchimento personale;

5. Trasferire i concetti appresi applicandoli a situazioni diverse, riuscendo ad individuare la norma astratta

da applicare a nuove fattispecie concrete;

6. formulare ipotesi risolutive di un problema, sulla base delle abilità acquisite e della rielaborazione

personale.

Durante l‟intero anno scolastico, al fine di raggiungere i sopra menzionati obiettivi, si è utilizzata la tecnica

di insegnamento dello stimolo-risposta. Questa modalità di confronto e di dialogo ha permesso di testare

rapidamente le capacità di analisi e di sintesi degli studenti, relativamente ai contenuti propri della disciplina,

non disgiunti dai concetti analizzati e sviluppati con lo studio di altre discipline. Anche la lezione di tipo

frontale “tradizionale” è stata utilizzata. Questo si è reso indispensabile quando, la trattazione degli

argomenti abbisognava di un‟organizzazione e di una sequenzialità di conoscenza non ancora completamente

in possesso degli allievi.

La discussione, estesa all‟intero gruppo di classe, è stata proposta come momento di confronto e di

rielaborazione al termine di ogni unità didattica. Questa tecnica, permettendo il coinvolgimento attivo di tutti

gli studenti nella discussione, ha cercato di sviluppare il dialogo in piena autonomia intellettiva ancorata su

oggettive competenze e conoscenze. Pertanto la finalità perseguita attraverso la discussione collettiva non si

è limitata ad accertare solo la corretta acquisizione dei contenuti, ma soprattutto, di verificare la capacità di

rapportarsi dialetticamente con gli altri studenti e con l‟insegnante.

Nel corso dell‟anno scolastico sono stati privilegiati quegli interventi che, utilizzando il metodo induttivo o

deduttivo, potessero far pervenire gli allievi a soluzioni oggettive, significative e valide, in accordo con la

preparazione tecnica e specifica propria del corso di studi.

Materiali didattici

Testo in adozione: Rosa Maria Vinci Orlando ECONOMIA PUBBLICA E SISTEMA TRIBUTARIO

Ed. Tramontana

Il testo in adozione sopra indicato, alla fine di ogni capitolo, presenta un percorso di sintesi e uno schema che

consente di valutare il grado di preparazione acquisito. Il loro impiego ha permesso di seguire un percorso di

apprendimento meno noioso sia nell‟ambito del corso istituzionale sia in quelli di recupero. Con l‟aiuto di

questi strumenti gli allievi hanno potuto apprendere i termini tecnici e cogliere i collegamenti logici e, non

ultimo, auto valutare il grado di preparazione raggiunto.

Tipologia delle prove di verifica

Per la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati si sono usate prevalentemente le

verifiche orali che hanno permesso di valutare sia l‟acquisizione dei contenuti, sia la proprietà terminologica

e la capacità espositiva. Negli anni scolastici precedenti, nello studio dell‟economia politica, si sono

somministrate verifiche a risposta multipla e a risposta singola, nell‟anno scolastico in corso si sono proposte

verifiche comuni su due tipologie previste dalla normativa: trattazione sintetica di argomenti e quesiti a

risposta singola.

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Contenuti trattati

STRUMENTI E FUNZIONI DELLA POLITICA ECONOMICA

1. ECONOMIA PUBBLICA E POLITICA ECONOMICA

– Lo studio dell'economia politica

– I caratteri dell'attività economica pubblica

– I soggetti dell'attività economica e finanza pubblica

– L'intervento pubblico nell'economia

– L'evoluzione storica dell'intervento pubblico nell'economia

– Le imperfezioni del mercato e le ragioni dell'intervento pubblico

– Le difficoltà e i limiti dell'intervento pubblico

2. GLI STRUMENTI DELLA POLITICA ECONOMICA

– Le diverse modalità dell'intervento pubblico;

– La politica fiscale;

– La politica monetaria;

– La regolazione;

– Le imprese pubbliche;

– La gestione del demanio e il patrimonio

3. LE FUNZIONI DELLA POLITICA ECONOMICA. L'ALLOCAZIONE DELLE RISORSE:

– Le funzioni della politica economica;

– l'allocazione delle risorse e i fallimenti del mercato;

– I beni pubblici puri;

– Le esternalità;

– I beni di merito;

– Le situazioni di monopolio.

– L'insufficiente informazione

4. REDISTRIBUZIONE, STABILIZZAZIONE E SVILUPPO.

– La redistribuzione;;

– La stabilizzazione;

– Limiti e rischi della politica fiscale per la stabilizzazione;

– Lo sviluppo;

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LA FINANZA PUBBLICA COME STRUMENTO DI POLITICA ECONOMICA

5. LE SPESE PUBBLICHE:

– La struttura delle spese pubbliche

– Il volume della spesa pubblica e le variazioni quantitative

– Effetti economici dell'incremento della spesa pubblica;

– Le politiche di contenimento;

– La struttura della spesa pubblica in Italia;

6. LE ENTRATE PUBBLICHE:

– Il sistema delle entrate pubbliche;

– Classificazione delle entrate;

– I prezzi;

– I tributi;

– La pressione tributaria

– La struttura delle entrate pubbliche in Italia.

7. LA FINANZA LOCALE:

– L'autonomia degli enti territoriali;

– I sistemi di finanziamento;

– Il federalismo fiscale;

– Evoluzione della finanza locale in Italia.

8. LA FINANZA DELLA PROTEZIONE SOCIALE:

– Fondamento e funzioni dei sistemi di protezione sociale;

– Le forme di tutela e le modalità di finanziamento;

– Gli effetti economici delle politiche di protezione sociale;

– Espansione e crisi dei sistemi di protezione sociale;

– Il sistema di protezione sociale in Italia;

– La previdenza sociale;

– L'assistenza sociale

IL BILANCIO

9. FUNZIONE E STRUTTURA DEL BILANCIO:

– La funzione del bilancio;

– La normativa sul bilancio;

– Caratteri del bilancio;

– I principi del bilancio

– La struttura del bilancio;

– I risultati differenziali.

10. LA MANOVRA DI BILANCIO:

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– L'impostazione del bilancio;

– La legge di approvazione del bilancio;

– La flessibilità e l'assestamento del bilancio;

– La gestione e i controlli;

– Il Rendiconto generale dello Stato;

– Il consolidamento dei conti pubblici;

11. L'EQUILIBRIO DEI CONTI PUBBLICI

– Il problema del pareggio e la teoria sulla politica di bilancio;

– Il limite sostenibile del disavanzo;

– Disavanzo di bilancio e debito pubblico;

– I vincoli europei e i limiti alla creazione di disavanzi

IL SISTEMA TRIBUTARIO. PRINCIPI GENERALI DELL'IMPOSIZIONE FISCALE

12. LE IMPOSTE E IL SISTEMA TRIBUTARIO:

– L'imposta;

– Le diverse tipologie di imposta;

– Principi fondamentali del sistema tributario.

13. L'EQUITÀ DELL'IMPOSIZIONE:

– Universalità e uniformità dell'imposizione;

– Teorie sulla ripartizione del carico tributario;

– Gli indicatori della capacità contributiva

– L'equità e le diverse tipologie di imposta

14. LA CERTEZZA E SEMPLICITÀ DELL'IMPOSIZIONE:

– L'applicazione delle imposte

– L'accertamento;

– La riscossione;

– Confronto tra i diversi tipi di imposta.

15. GLI EFFETTI ECONOMICI DELL'IMPOSIZIONE:

– Effetti macroeconomici ed effetti microeconomici del prelievo fiscale;

– L'evasione;

– L'elusione;

– La rimozione;

– La traslazione;

– L'ammortamento dell'imposta;

– La diffusione dell'imposta;

– Confronto tra diversi tipi di imposta

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IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO

16. STRUTTURA DEL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO:

– Evoluzione del sistema tributario italiano;

– Lineamenti del sistema vigente;

– I principi costituzionali e le norme tributarie;

– L'armonizzazione fiscale a livello europeo;

– Lo statuto del contribuente;

– L'amministrazione finanziaria dello Stato;

– L'anagrafe tributaria.

17. IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE:

– L'imposizione personale progressiva. Profili economici.

– L'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Presupposto e soggetti passivi.

– Determinazione della base imponibile.

– Determinazione dell'imposta.

18. DETERMINAZIONE DEI REDDITI AI FINI DELL'IRPEF:

– I criteri per la determinazione dei redditi;

– Redditi fondiari;

– Redditi di capitale;

– Redditi di lavoro dipendente;

– Redditi di lavoro autonomo;

– Redditi di impresa;

– Redditi diversi.

Badia Polesine (Ro) 15.05.2018 docente

Prof. Alfio Sitta

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia : Scienze Motorie e Sportive Classe 5^A AFM A.S. 2017/18

DOCENTE: Prof. VALTER ORTOLANI

La classe ha seguito con interesse il lavoro programmato, partecipando con impegno e volontà alle attività

proposte. Gli allievi hanno seguito le attività con adeguato senso di responsabilità ed impegno. Sia la

componente maschile che femminile ha raggiunto la consapevolezza dell‟importanza che riveste la pratica

dell‟attività motoria-sportiva per il “benessere” individuale e collettivo ed è in grado di saperla esercitare in

modo efficace. Nel corso dell‟anno scolastico ogni allievo ha saputo esprimere le proprie potenzialità

raggiungendo un profitto mediamente buono.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE:

Essere in grado di :

Svolgere attività ed esercizi a carico naturale

Eseguire attività ed esercizi di resistenza ed opposizione.

Eseguire attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed intersegmentario e della

respirazione.

Svolgere attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo o in situazioni spazio-temporali

diversificate.

Eseguire attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo.

Praticare attività sportive individuali: Badminton

Praticare attività sportiva di squadra: Pallavolo, Calcetto.

Per alcuni Svolgere Attività di arbitraggio.

METODOLOGIE:

Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie sono state privilegiate le

situazioni implicanti l‟autonoma ricerca di soluzioni per favorire il passaggio da un approccio globale ad una

sempre maggiore precisione anche tecnica del movimento.

Un‟adeguata utilizzazione delle diverse attività ha permesso di valorizzare la personalità dello studente,

generando interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno

ha potuto sviluppare nell‟ambito a lui più congeniale.

A tal fine il docente ha potuto anche cogliere e valorizzare stimoli culturali legati alla tradizione ed alle realtà

locali.

La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumeva carattere di competitività, doveva

realizzarsi in armonia con l‟istanza educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno

dotati, l‟abitudine alla pratica motoria e sportiva

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

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Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa sono:

Controllo dei lavori eseguiti dagli alunni individualmente e/o in gruppo.

Verifica delle conoscenze specifiche riguardanti la materia attraverso prove pratiche.

Gli strumenti utilizzati per la verifica sommativa sono:

Prove pratiche inerenti l'unità didattica.

CONTENUTI DISCIPLINARI

E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.

UNITA' D. ARGOMENTO TRATTATO ORE

1^ U. D. Potenziamento fisiologico: Forza, Velocità; Resistenza;

Flessibilità e Coordinazione . 12

2^ U. D. Pallavolo: teoria e tecnica dei fondamentali individuali,

regole di gioco e schemi tattici elementari. 12

3^ U. D. Calcetto: teoria e tecnica dei fondamentali individuali

regole di gioco e schemi tattici elementari. 6

4^ U. D. Esercizi di coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica. 4

5^ U. D. Esercizi di mobilità articolare, tonicità muscolare ed equilibrio. 6

6^ U. D. Attività individuale: Il Badminton 4

7^ U. D. Gestione del Primo Soccorso in caso di infortunio 2

Il Docente

Prof. Valter Ortolani

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RELAZIONE FINALE

RELIGIONE

DOCENTE: MICHELE LIONELLO

CLASSE 5 A AFM

Anno Scolastico 2017/2018

SITUAZIONE DELLA CLASSE

Il livello generale della classe è discreto, discreto l‟interesse e la partecipazione, il comportamento è corretto.

COMPETENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE

- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel

confronto con il messaggio cristiano, aperto all‟esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto

multiculturale;

- cogliere la presenza e l‟incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura

umanistica, scientifica e tecnologica;

- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti

nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.

LIVELLO MEDIO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO

Le competenze raggiunte dalla classe sono mediamente discrete

PROGRAMMA SVOLTO

L‟impegno dei credenti in politica, per la pace, la solidarietà e i diritti dell‟uomo. (10 ORE)

Etica della vita: promozione della vita e contraddizioni legislative: aborto, pena di morte ed eutanasia. (10

ORE)

I diritti umani: l‟impegno del cristiano nella giustizia e la solidarietà. (8 ORE)

Problematiche giovanili: la multiculturalità, le utopie dei giovani, la guerra. (4 ORE)

METODOLOGIE

Il metodo privilegiato dall‟insegnante è stato quello dialogico-problematico al fine di rendere gli

alunni protagonisti del proprio cammino formativo. Alle indispensabili lezioni dirette, sono stati

uniti momenti di discussione e di ascolto con gli allievi per affrontare anche argomenti legati alle

loro reali esigenze. L‟acquisizione dei contenuti è avvenuta anche grazie all‟analisi di brani tratti da

importanti documenti, la ricerca e il lavoro di gruppo.

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MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: L. Solinas, Tutti i colori della vita, ed. SEI.

Come integrazione: alcune pagine tratte da testi di morale, teologia, psicologia, sociologia; alcuni

documenti del magistero ecclesiastico; alcuni numeri di quotidiani e di riviste.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche orali

Test

Riflessioni scritte

Docente

Michele Lionello

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RELAZIONE FINALE

Materia: Civiltà e Costituzione / Alternativa alla Religione

Classe: 5 A AFM

Docente: Silvia Marchetto

Anno Scolastico 2017-2018

SITUAZIONE DELLA CLASSE

Il percorso è iniziato regolarmente a fine ottobre ed è stato impostato sulla discussione ed approfondimento

di tematiche relative ai Diritti Umani, prendendo spunto dall‟attualità, nell‟ambito di educazione alla

cittadinanza. Il gruppo classe è costituito da 6 ragazzi di cui tre in sorveglianza. I tre allievi che hanno

seguito le lezioni hanno partecipato con interesse.

In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti OBIETTIVI in termini di:

CONOSCENZE

Gli alunni conoscono sufficientemente il valore del dialogo e le condizioni affinché esso sia autentico;

l‟importanza della Dichiarazione Universale dei Diritti dell‟Uomo; la situazione critica circa il rispetto dei

diritti umani. Conoscono i concetti base della Costituzione e i suoi principi.

CAPACITA’

Sanno riconoscere, rispettare e apprezzare i valori etici nell‟esistenza delle persone. Sanno comprendere il

valore della Costituzione per la vita civile.

COMPETENZE

Sanno leggere la realtà storico- culturale in cui vivono; sanno esercitare le proprie capacità critiche.

CONTENUTI

1. Introduzione al tema “I Diritti Umani”

2. Le Regole

3. Lo Stato e la Costituzione

4. La Costituzione Italiana

5. I Diritti dei cittadini

METODOLOGIE

Il metodo privilegiato è stato quello dialogico-problematico al fine di rendere gli alunni protagonisti.

MATERIALI

Video, appunti.

Film proposti: “ I ragazzi del coro”

“Basta guardare il cielo”

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche orali

Riflessioni scritte

Test a risposta multipla

Docente

Silvia Marchetto

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FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE Docente Firma

Italiano Toso Patrizia

Storia Toso Patrizia

Inglese Furini Simonetta

Francese Ghiotti Manuela

Spagnolo Targa Elisabetta

Matematica Ganzaroli Cristina

Diritto Sitta Alfio

Economia Politica Sitta Alfio

Economia Aziendale Franchi Anna

Scienze motorie Ortolani Valter

Sostegno Bongiorno Filomena

Religione Lionello Michele

Alternativa all'insegnamento

della religione Marchetto Silvia

Il Dirigente Scolastico La Coordinatrice di classe

Prof. Piero Bassani Prof.ssa Ganzaroli Cristina

___________________ __________________

I rappresentanti degli studenti

Bnioukil Yasir

______________________

Daim Allah Elmehdi

______________________

Badia Polesine,15.05.2018

63

ALLEGATO 1: SIMULAZIONI PROVE SCRITTE CLASSE, 5^A / AFM I.I.S."PRIMO LEVI" NOME,........................ BADIA POLESINE COGNOME,.................. A.S.2017/2018 DATA, 07/05/2018 SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAMI DI STATO

COMPETENZE:

1. Padroneggiare il patrimonio lessicale espressivo della Lingua Italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologico.

2. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.

___________________

TIPOLOGIA A

Analisi del testo

Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo

Sei ancora quello della pietra e della fionda

uomo del mio tempo. Eri nella carlinga

con le ali maligne. Le meridiane di morte.

- ti ho visto - dentro il carro di fuoco. Alle forche,

Alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu.

con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio.

Senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,

come sempre, come uccisero i padri, come uccisero

gli animali che ti videro per la prima volta.

E questo sangue odora come nel giorno

quando il fratello(1) disse all'altro fratello:

"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace,

è giunta fino a te, dentro la tua giornata.

dimenticate, o figli, le nuvole di sangue

salite dalla terra, dimenticate padri:

le loro tombe affondano nella cenere,

gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

Note: (1) è Caino che induce Abele a seguirlo

Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del ventennio,

insegnante di italiano al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959.

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Rappresentante autorevole dell'ermetismo, cioè di una scuola poetica caratterizzata dalla concezione della

poesia come linguaggio assoluto, puro, suggestivo, musicale, a seguito dell'esperienza della guerra e del

dopoguerra si orientò in una direzione diversa: i poeti dovevano saper dialogare con gli altri uomini ed

esprimere i temi sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta "Giorno dopo giorno" pubblicata nel 1947,

riflette questo orientamento.

1) Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2) Analisi del testo

Spiega il significato delle espressioni "ali maligne", "meridiane di morte" e confrontale con la definizione che

il poeta dà dell'uomo al verso 1. Interpreta la connessione tra "scienza esatta" e "sterminio" e spiega il

significato della parola "persuasa" che fa da connettivo. Illustra il senso della espressione "E questo sangue

odora" partendo dalla dura affermazione dei versi 7-9.

La proposizione "senza", il verbo "uccidere", la congiunzione "come" si ripetono con insistenza nei versi 7-8.

Per comunicare che cosa? Rifletti sul rapporto tra l'uomo "senza Cristo" e il ricordo di Caino e Abele.

Nei versi conclusivo i figli sono esortati a dimenticare i padri con alcune metafore. Spiegane il significato.

3) Interpretazione complessiva e approfondimenti

Questa poesia è stata scritta nell'ultimo, atroce periodo della Seconda guerra mondiale. Contestualizzala,

scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento:

Altre liriche dello stesso Quasimodo;

Testi poetici di autori a lui contemporanei o correnti artistico-letterarie coeve;

La situazione socio-economica e politica dell'Italia nella prima metà del Novecento.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: L'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte

DOCUMENTI

Tutti sanno che la vita non è vita senza

amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere

da uomini liberi. *…+ Allora è vero quanto

ripeteva, se non erro, Architta di Taranto *…+

"Se un uomo salisse in cielo e contemplasse

la natura dell'universo e la bellezza degli

astri, la meraviglia di tale visione non

gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe,

Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io

fossimo presi per incantamento

e messi in un vasel, ch'ad ogni vento

per mare andasse al voler nostro e mio;

sì che fortuna od altro tempo rio

non ci potesse dare impedimento,

anzi, vivendo sempre in un talento,

di stare insieme crescesse 'l disio.

E monna Vanna e monna Lagia poi

65

ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe

nessuno a cui comunicarla". Così la natura

non ama affatto l'isolamento e cerca sempre

di appoggiarsi, per così dire, a un sostegno,

che è tanto più dolce quanto più è caro l'amico.

CICERONE, De amicitia

con quella ch'è sul numer de le trenta

con noi ponesse il buono incantatore:

e quivi ragionar sempre d'amore,

e ciascuna di lor fosse contenta,

sì come i' credo che saremmo noi.

DANTE ALIGHIERI, Le Rime

"Renzo …!" disse quello, esclamando insieme e interrogando. "Proprio," disse Renzo; e si corsero incontro.

"Sei proprio tu!" disse l'amico, quando furon vicini: "oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?" *…+

E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai

saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro *…+ eran toccate di

quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto

quella che si trova negli altri. *…+ Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e n'ebbe in contraccambio

cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. "Son cose brutte," disse l'amico,

accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; "cose che non si sarebbe mai

creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo".

A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827

"Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare

da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non poteva far più il

manovale. *…+ Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni.

Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e

gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte

sembrava soffocasse; la sera poi non c'era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né

coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su

di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto."

G. VERGA, Rosso Malpelo - "Vita dei campi", 1880

"Cerco degli amici. Che cosa vuol dire ‹addomesticare›?

E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire ‹creare dei legami›"… "Creare dei legami?" "Certo", disse la

volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di

te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi…Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà

come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno

nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in

fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi

ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi

avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano".

A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943

66

"A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora, del

lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la chitarra, era cercato e

ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Già allora gli andavo dietro e

alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva

come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina".

C. PAVESE, La luna e i falò, 1950

"Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi

dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici.

Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia,

nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di

abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. *…+ Ho esitato un po' prima di scrivere che "avrei

dato volentieri la vita per un amico", ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si

trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi

con gioia."

F. UHLMAN, L'amico ritrovato, 1971

Mio vecchio amico di giorni e pensieri

da quanto tempo che ci conosciamo,

venticinque anni son tanti e diciamo

un po' retorici che sembra ieri.

Invece io so che è diverso e tu sai

quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato:

io appena giovane sono invecchiato

tu forse giovane non sei stato mai.

Ma d'illusioni non ne abbiamo avute

o forse si, ma nemmeno ricordo,

tutte parole che si son perdute

con la realtà incontrata ogni giorno.

................................

Quei giorni spesi a parlare di niente

sdraiati al sole inseguendo la vita,

come l'avessimo sempre capita,

come qualcosa capito per sempre.

.............................

F. GUCCINI, Canzone per Piero, da "Stanze di vita quotidiana", 1974

67

"È notevole l'effetto di immediatezza con cui l'artista coinvolge lo

spettatore nel suo personale dialogo con l'amico che Raffaello sembra

rassicurare con la sua serafica espressione del volto e con la mano

appoggiata sulla sua spalla."

RAFFAELLO, I capolavori, a cura di N. Baldini, Rizzoli 2003

RAFFAELLO, Autoritratto con un amico,

1518-1519, Museo del Louvre, Parigi

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: La riscoperta della necessità di «pensare»

DOCUMENTI

«A che serve la filosofia? A niente, e a nessuno. Non serve, anzitutto perché non ha uno scopo cui essere

asservita. E non serve a nessuno, dal momento che se ha una storia e una tradizione è perché non conosce

autorità. … Ovunque e in nessun luogo la filosofia si dispiega come libero esercizio del pensiero, che si

sottrae a qualunque rigida norma o definizione… Se incontra un qualche confine è solo per oltrepassarlo,

come hanno compreso molti tra quelli che invadono in questi giorni Modena in occasione del "Festival

Filosofia". Parecchi sono rimasti sorpresi dal successo di una simile iniziativa, in un tempo, il nostro, che

sembrerebbe sempre più quello dell'indifferenza... Eppure, anche là dove pare sia nata, cioè nell'antica

Grecia, la ricerca filosofica aveva i propri "festival", come ci hanno mostrato magnificamente i dialoghi

platonici. Non era (come non è neanche oggi) una pura e semplice celebrazione: il Socrate raccontato da

Platone sapeva fin troppo bene come chi infrange gli stereotipi del sacro e del profano, del giusto e

dell'ingiusto (noi diremmo di quello che è o non è politicamente corretto), rischi persino la vita, poiché è

con questa che alla fine il filosofo è costretto a fare i conti… Mi ha colpito a Modena soprattutto la diffusa

68

consapevolezza del carattere pubblico della filosofia, della sua necessità di tradursi in un dialogo in cui

qualunque "io" ha bisogno di un "tu" per essere tale, in un dialogo che può portare anche (e forse deve) allo

scontro tra diverse ragioni - una sorta di lotta che si legittima nella capacità di ciascuno di argomentare le

proprie tesi, senza alcuna pretesa di disporre di una qualche soluzione definitiva e che si concreta in un

prender partito che impone decisioni, anche radicali, senza per questo misconoscere il diritto di quelle

altrui.».

G. GIORELLO, Filosofia in piazza. Cercando il dialogo fuori dalle accademie, IL CORRIERE DELLA SERA,

21/9/2003

«… tra le tendenze culturali positive del 2003 dobbiamo registrare quella che chiameremo la

"filosofomania". Non saremo ai milioni di persone che costituiscono l'audience dei giochi a quiz o dei

varietà televisivi; ma - udite udite - stiamo assistendo a una ripresa d'interesse generalizzata per la disciplina

descritta dai detrattori come quella "con la quale e senza la quale si rimane tale e quale"... È solo una moda

passeggera o c'è di più?… "Direi che dopo la caduta delle ideologie classiche, la filosofia da una parte si è

affrancata dal vassallaggio nei confronti della politica, dall'altra ha trovato nuovi canali di espressione nei

mezzi di comunicazione di massa (televisione, giornali). Questo processo si è poi incontrato con una spinta

proveniente dal basso. Dopo la crisi delle grandi chiese ideologiche, vere e proprie agenzie donatrici di

senso (in primis il Partito), e dopo un breve ma stancante periodo di fast food intellettuale procacciato dalle

televisioni, cioè di consumo rapido e commerciale di idee e stili di vita, emerge con chiarezza che, come

esseri umani, non possiamo fare a meno di un bisogno personale di orientamento… La filosofia deve restare

una disciplina rigorosa, non una collazione di idee o citazioni edificanti. Ferma restando questa esigenza, è

molto positivo che la filosofia torni nell'agorà e si esplichi nel dialogo e attraverso l'oratoria e la

persuasione. È un ritorno a Socrate… La filosofia è spirito critico. In questo senso essa può dare molto alla

società. Non però nel senso che i filosofi abbiano una voce privilegiata nel dibattito pubblico, ma in quello

che la funzione filosofica, che può essere svolta da chiunque, è un lievito straordinario per la vita in

comune. In questo senso la filosofia è profondamente democratica».

Intervista a Remo Bodei, in Corrado OCONE, Prendiamola con filosofia, IL MATTINO, 30/12/2003

«Nulla e nessuno è mai completamente al riparo dal luogo comune, dal fanatismo, dalla stupidità. Anche la

filosofia è in grado di provocare, e ha certamente provocato, disastri, non diversamente dalla scienza… ciò

accade soprattutto quando si combini con saperi più o meno occulti ed esoterici, tradizionalisti o

apocalittici. … Ma, in generale, possiamo affermare che, proprio come la scienza, la filosofia nel suo insieme

non è certo priva di ambiguità. Eppure, ne abbiamo sempre più bisogno. … la voglia di filosofia cresce, e

forse paradossalmente cresce proprio in Italia, il paese più "ricco" di cattedre e istituzioni…. La filosofia può

scendere dal piedestallo specialistico e avvicinarsi ai problemi delle persone. Il suo campo d'azione … si

dilata alle "zone calde" della nostra cultura: le neuroscienze, le scienze sociali, l'etica economica, per non

parlare della bioetica.»

Mario BAUDINO, Ricca e vestita vai, filosofia, LA STAMPA, 29/4/2003

69

«La filosofia richiede una meditazione solitaria, ma ha anche l'esigenza di comunicare, discutere e mettere

alla prova le idee in uno spazio pubblico. In termini provocatori, si occupa di luoghi comuni. Simili alle piazze

o ai punti di incontro in cui gli uomini scambiano i loro prodotti ed elaborano i loro vissuti, essi non sono da

confondere con le banalità. Si tratta piuttosto di zone di estrema condensazione e sedimentazione di

esperienze e di interrogativi, virtualmente condivisi da tutti perché toccano esperienze inaggirabili, sebbene

poco esprimibili in discorsi che non risultino superficiali (la vita, la morte, la verità, la bellezza, la condotta

morale, l'amore). La maggior parte di noi, in questi casi, è come quei cani ai quali, si dice, manca solo la

parola. La grande filosofia al pari della grande arte dà loro voce in forma perspicua, articolata e premiante.

Ognuno di noi, nascendo, trova un mondo già fatto, ma in costante trasformazione, a causa del succedersi

nel tempo delle generazioni e del mescolarsi nello spazio geografico di popoli e civiltà. Ognuno comincia

una nuova storia, al cui centro inevitabilmente si pone. Nel corso della vita cerca così di dare senso agli

avvenimenti in cui è impiegato, alle idee che gli attraversano la mente, alle passioni che lo impregnano e ai

progetti che lo guidano. Di quali basi e criteri affidabili può disporre? ... Per comprendere la funzione e la

rilevanza della filosofia contro quanti ritengono che non giunga alle certezze della scienza, alle consolazioni

della fede o al fascino delle arti, compiamo un esperimento mentale, proviamo ad immaginare come

sarebbe il nostro mondo senza di essa».

Remo BODEI, Perché c'è fame di filosofia, IL MESSAGGERO, 19/9/2003

«Il filosofo si riconosce dal fatto che egli ha, inseparabilmente, il gusto dell'evidenza e il senso

dell'ambiguità… Ciò che del filosofo è caratteristico è il movimento incessante che dal sapere riconduce

all'ignoranza e dall'ignoranza al sapere….La debolezza del filosofo è la sua virtù … Il mistero è in tutti come è

in lui. Che cosa dice il filosofo dei rapporti dell'anima col corpo se non ciò che ne sanno tutti gli uomini…?

Che cosa insegna sulla morte, se non che è nascosta nella vita, come il corpo nell'anima…? Il filosofo è

l'uomo che si risveglia e che parla, e l'uomo ha in sé, silenziosamente, i paradossi della filosofia, perché, per

essere davvero uomo, bisogna essere un po' di più e un po' di meno che uomo».

M. MERLEAU-PONTY, Elogio della filosofia, 1953

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Una Costituzione democratica per una Federazione Europea.

DOCUMENTI

1.- Scheda: I 15 Capi di Stato e di Governo, riuniti a Laeken nel dicembre 2001, hanno istituito una

Convenzione (quasi una Costituente) di 105 membri titolari (di cui 12 italiani), un centinaio di supplenti e 13

osservatori per redigere una bozza di Carta costituzionale europea. Iniziata il 28 febbraio 2002, la Carta è

stata sottoposta alla discussione della Conferenza intergovernativa (Cig) nell'ottobre 2003, senza ottenerne

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l'approvazione per divergenze di vedute sul sistema di voto, sul ruolo del presidente del Consiglio europeo e

del ministro degli esteri, sulla difesa, sulla composizione della Commissione (cons. dei ministri dell'UE), sul

governo dell'economia. Le oltre 60 domande poste alla Convenzione si possono riassumere in quattro

macro-questioni:

1. Ripartizione delle competenze tra UE e gli Stati membri; 2. Semplificazione dei Trattati; 3. Statuto della Carta dei Diritti fondamentali; 4. Ruolo dei Parlamenti nazionali all'interno della Federazione Europea.

Opinioni critiche a confronto:

"Il contesto politico in cui si sono svolti i lavori della Convenzione - freddezza della maggioranza dei governi

degli Stati membri verso il progetto europeista; gelosia dei paesi candidati per la riacquistata sovranità;

diffidenze derivanti dalle confliggenti posizioni sull'Iraq - non ha certamente favorito l'elaborazione di

soluzioni inequivocabilmente favorevoli al progresso e all'approfondimento dell'integrazione. Non deve

dunque stupire, alla luce della temperie del momento, che la limitazione delle competenze dell'Unione sia

una delle preoccupazioni principali cui il progetto di Costituzione risulta informato".

V. RANDAZZO, Quali indicazioni dal progetto di Costituzione?, in "Il Pensiero Mazziniano", n. 4, 2003

"Si profila, allora, una Costituzione "vera"? Con le sue istituzioni intrecciate con quelle degli Stati Nazionali;

con un sistema di diritti e di loro garanzie, a fruizione comune (e duale) dei cittadini europei; con un sistema

di legittimazioni interdipendenti dall'ultimo comune delle Gallie alla Roma-Bruxelles del Senato-Parlamento

europeo; con una Corte di giustizia che esercita giurisdizione da "Stato costituzionale"? Si può dire che sia

Costituzione vera nel senso che l'Unione Europea, superando i sogni dei federalisti, non partecipa del

fenomeno "unione di Stati" ma di quello, ben più invasivo, di unione di Costituzioni che si comunicano

reciprocamente legittimità, attraverso il diritto e attraverso canali differenziati ma interdipendenti con i

popoli-popolo europeo. C'è, anzi, qualcosa di più: la possibile configurazione delle istituzioni dell'Unione

come istituzioni di garanzia reciproca fra le costituzioni europee (quelle di ciascuno Stato membro e quella

dell'Unione). Non vi può essere, infatti, solitudine per la Costituzione europea in gestazione. Essa nascerà

già inserita in un blocco di costituzionalità che comprende le Costituzioni nazionali degli Stati membri."

A. MANZELLA, Dalla Convenzione alla Costituzione, in "Il Mulino", n. 409, 5/2003

"Il merito della Convenzione fu di navigare abilmente controcorrente. Il progetto attribuisce all'Europa una

personalità giuridica, rafforza il concetto di cittadinanza europea, estende i poteri del Parlamento, prolunga

il mandato del presidente di turno, crea un ministro degli Esteri, restringe il diritto di veto dei Paesi membri,

introduce il criterio democratico della doppia maggioranza (Stati e popolazione), suggerisce l'itinerario per

ulteriori progressi. Ma il 'salto di qualità' federale non c'è stato. Per alcune questioni fondamentali (esteri,

difesa, fisco) vale ancora il principio dell'unanimità, sinonimo d'impotenza.*…+ Vi è spazio per qualche

decisivo miglioramento? La risposta, purtroppo, è no".

S. ROMANO, L'Italia tra ambizioni e realismo, in CORRIERE DELLA SERA, 3/10/2003

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Preambolo della Costituzione EU: "La nostra Costituzione si chiama democrazia perché il potere non è nelle

mani dei pochi, ma dei più". Eliminando il riferimento al 'primato della ragione' e alla 'tradizione

illuministica', parimenti non si è voluto inserire un esplicito riferimento alle 'radici cristiane' dell'Europa,

come avrebbe voluto il Papa Giovanni Paolo II ["L'Europa o è cristiana o non è Europa"], in considerazione

delle diverse culture religiose europee. A questo proposito è stato scritto che tale richiesta "…non si

presenta infatti come un voler privilegiare la religione cristiana a discapito di altre religioni oggi presenti nel

territorio europeo, ma [come un voler far] lievitare quell'umanesimo europeo formatosi tramite

l'inculturazione cristiana dell'Europa, che fu fenomeno di massa dei popoli insediati su tale territorio.*…+

L'inserimento nella Nuova Costituzione Europea del riferimento alle radici cristiane significherebbe, ancora

una volta, tener conto della gente, di tutta la gente e non soltanto di una nuova classe di élites intellettuali".

V. GROSSI, Il riferimento alle radici cristiane…, in L'OSSERVATORE ROMANO, 2/10/2003

"Nella bozza costituzionale, da un lato è cruciale 'il principio di un'economia di mercato aperta e in libera

concorrenza', in un'ottica che è sempre stata essenzialmente presente nell'Unione fin dal suo esordio nel

Trattato di Roma del 1957, istitutivo della CEE, dall'altro lato è centrale il 'valore' della 'solidarietà', solo

recentemente assurto nell'Unione allo stesso, massimo, grado di importanza della libertà, l'uguaglianza, la

tolleranza o la giustizia, cui è perfino dedicato l'intero Titolo IV della Carta dei Diritti Fondamentali.*…+ La

bozza costituzionale definisce i limiti e i modi dell'azione pubblica nel sistema economico, ispirandosi al

principio, introdotto con il Trattato di Maastricht, di 'sussidiarietà', oltre che di 'proporzionalità'*…+: in

presenza di fallimenti del mercato, laddove quelli della Pubblica Amministrazione non siano ancora

maggiori, questa deve intervenire per correggerli *…+ o per contrastarli.*…+ E' palesemente debole la

coerenza interna della bozza costituzionale, laddove pone le politiche dell'occupazione fra quelle di mero

coordinamento attraverso 'indirizzi di massima' da parte dell'Unione".

F. KOSTORIS PADOA SCHIOPPA, Efficienza e solidarietà, in IL SOLE 24 ORE, 5/10/2003

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Il tempo della natura, i tempi della storia e quelli della poesia, il tempo dell'animo:

variazioni sul mistero del tempo

DOCUMENTI

«Il tempo è un dono prezioso, datoci affinché in esso diventiamo migliori, più saggi, più maturi, più

perfetti».

72

Th. MANN, Romanzo d'un romanzo, Milano, Mondadori, 1952

«Il Tempo con la "t" maiuscola è faccenda complicata assai, tale da sbatterci la testa e rompersela... Perché,

tanto per fare un esempio, la prima domanda che viene spontaneamente è: il Tempo c'è stato sempre o è

venuto fuori a un certo punto? Pigliamo per buona la risposta di sant'Agostino: il Tempo non c'era, non

esisteva prima che Dio creasse il mondo, comincia ad esserci contemporaneamente all'esistenza

dell'universo… ci sarebbe dunque una specie di inizio del Tempo, tanto è vero che un fisico come Werner

Heisenberg può scrivere che "rispetto al tempo sembra esserci qualche cosa di simile a un principio. Molte

osservazioni ci parlano d'un inizio dell'universo quattro miliardi di anni or sono..." Per amor del cielo,

fermiamoci qua e non cadiamo in domande-trappola tipo: allora che faceva Dio prima di creare il mondo? Ci

meriteremmo la risposta: Dio stava preparando l'inferno per quelli che fanno domande così cretine. Ma

possono esserci domande assai meno stupide, tipo: quando finirà il tempo? Se accettiamo l'ipotesi sveviana

di un mondo privo di uomini e di malattie che continua a rotolare come una palla liscia di bigliardo

nell'universo, dove è andato a finire il Tempo? Sant'Agostino tagliava corto affermando che il tempo scorre

solo per noi e forse aveva ragione. Il Tempo finirà, come scrive Savater, quando "verrà il giorno che metterà

fine ai giorni, l'ora finale, l'istante oltre il quale termineranno le vicissitudini, l'incerta sequela dei fatti, e non

accadrà più nulla, mai».

A. CAMILLERI, Il Tempo, LA STAMPA, 24/5/2003

«…solo a livello macroscopico il tempo va sempre dal passato al futuro. A livello microscopico, invece, le

particelle di materia possono invertire il cammino e tornare dal futuro al passato, diventando antiparticelle

di antimateria. In tal modo, le particelle che coincidono con le proprie antiparticelle, come ad esempio i

fotoni di cui è composta la luce, devono essere ferme nel tempo. E la distruzione prodotta dall'incontro tra

una particella e una sua antiparticella non è che l'apparenza sotto la quale ci si presenta la sostanza, cioè il

cambio di direzione di una particella nel suo viaggio temporale».

P. ODIFREDDI, Feynman genio e buffone, LA REPUBBLICA, 5/12/2003

«La storia comincia esattamente laddove finisce il tempo naturale, il tempo ciclico del ritorno degli eventi

cosmici e naturali. Essa incarna invece il tempo dell'uomo in relazione con altri, che si racconta, che inizia a

organizzare la memoria del suo passato sociale, a dare fondamento culturale e valore al suo potere.»

P. BEVILACQUA, Sull'utilità della storia, Roma, 1997

«La Storia, almeno come noi la concepiamo, è la narrazione di una serie di avvenimenti situati nel Tempo. E

se da esso Tempo si prescinde, il problema non appartiene più al compito dello storico, appartiene

eventualmente al mistico, al teologo, al profeta, allo stregone. La Storia sta nel tempo, ma non è il Tempo…

La Storia è racconto… E il racconto (con l'avvenimento che esso racconta) sta nel Tempo. Ma cos'è il

Tempo?… Di questa creatura misteriosa conosciamo alcune abitudini: la non reversibilità (che però non è

certa), i suoi commerci con lo spazio, la sua relatività. E soprattutto abbiamo imparato a prendergli le

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misure, almeno alcune, tipo sarti che si adattano ai capricci corporei del cliente: il tempo delle stagioni, il

tempo dei vari calendari che abbiamo escogitato o il tempo astronomico, fatto di anni percorsi dalla luce. Di

questo nostro coinquilino esistenziale, che non sappiamo se stiamo attraversando o se sia lui che ci

attraversa, non conosciamo il volto. Non sappiamo che aspetto abbia… Tutto nel Tempo. Tutta la nostra vita

dentro il Tempo... Ma ci sono degli avvenimenti del corso del Tempo che si prestano a equivoco. Essi, per

loro rilevanza (…) inducono a identificare le nostre storie e la Storia col Tempo. Il contenuto diventa cioè il

contenente... Questi avvenimenti, cioè, sembrano non essere creature nel Tempo, ma creature che hanno il

potere di comandare il Tempo, di dirigerlo, di appropriarsene, di farlo loro. È come se con loro (o per loro) il

Tempo si fosse rotto, e fosse necessario dunque rimetterlo in movimento, caricare di nuovo l'orologio…»

A. TABUCCHI, Dopo il muro, LA REPUBBLICA, 2/10/2003

«(C'è)… una storia quasi immobile, quella dell'uomo nei suoi rapporti con l'ambiente che lo circonda; una

storia che scorre e si trasforma lentamente, fatta molto spesso di ritorni ricorrenti, di cicli sempre

ricominciati…. Al di sopra di questa storia immobile, una storia lentamente ritmata: si direbbe senz'altro, se

il senso dell'espressione non fosse stato distorto, una storia sociale, quella dei gruppi e dei

raggruppamenti…(C'è) infine, la storia tradizionale, o se si vuole la storia in rapporto non già all'uomo, ma

all'individuo…Una storia dalle oscillazioni brevi, rapide, nervose. … la più appassionante, la più ricca di

umanità, e anche la più pericolosa… Siamo così arrivati a una scomposizione della storia su più piani,

ovvero, se si vuole, alla distinzione nel tempo della storia, d'un tempo geografico, d'un tempo sociale e d'un

tempo individuale. O ancora, se si preferisce, alla scomposizione dell'uomo in una serie di personaggi.»

F. BRAUDEL, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II, 1949, Prefazione

«Il problema dell'uomo d'oggi? È senza dubbio quello di "sospendere il tempo". Per capirsi meglio. E per

capire anche ciò che di più tragico accade nella quotidianità". Nasos Vaghenàs usa la poesia per farsi

condurre fuori del tempo… "Lei scrive in poesia per cercare, come è solito affermare, di "sospendere il

tempo". Le riesce? Da dove scaturisce questa necessità? " "L'uomo desidera trascendere se stesso. È

un'esperienza vitale che conduce tutte le nostre azioni. La poesia è una delle forme superiori per fare

questa esperienza. L'altra è sicuramente la religione; anzi, questa è una forma ancora superiore - e lo

riconosce uno che non è molto religioso - perché ci porta al divino, a Dio stesso. D'altra parte, ritornando

alla poesia il tema del tempo è una costante. Anzi, diciamo pure che al fondo di ogni opera d'arte c'è questo

desiderio di superare i limiti umani che si materializzano, appunto, dentro lo spazio temporale».

F. DAL MAS , Con Ulisse al tempo dei kamikaze - Intervista al poeta greco Vaghenàs, L'AVVENIRE, 18/1/2004

«Com'erano lunghi, senza fine, i giorni dell'infanzia! Un'ora era un universo, un'epoca intera, che un

semplice gioco riempiva, come dieci dinastie. La storia era ferma, stagnava in quel gioco eterno… Quel

tempo era davvero lunghissimo, fermo, pieno di cose, di ogni cosa del mondo, e, in un certo modo, quasi

eterno, come quello del Paradiso Terrestre, che è insieme un mito dell'infanzia e dell'eternità. Ma poi il

tempo si accorcia, lentamente dapprima, negli anni della giovinezza, poi sempre più in fretta, una volta

passato quel capo dei trent'anni che chiude il vasto oceano senza rive dell'età matura. Le azioni incalzano, i

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giorni fuggono, uno dopo l'altro, e non c'è tempo di guardarli, di numerarli, di vederli quasi, che sono già

svaniti, lasciando nelle nostre mani un pugno di cenere. Chi ci ha cacciati dal nostro paradiso? Quale

peccato e quale angelo? Chi ci ha costretti a correre così, senza riposo, come gli affaccendati passanti di un

marciapiede di Manhattan? O forse è proprio il tempo oggettivo, che, seguendo una sua curva matematica,

si accorcia progressivamente, fino a ridursi a nulla, nel giorno della morte?… quando ci fermiamo del tutto,

e viene la morte, il tempo diventa così infinitamente veloce che è come se fosse di nuovo immobile, e

ritorniamo in un'altra eternità, che forse è quella stessa da cui eravamo partiti, o che forse è il nulla».

C. LEVI, L'Orologio, 1950

Tipologia C – Tema di argomento storico

La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno

dell’emigrazione nei Paesi europei. Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo mondo,

soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi di immigrati nell’odierna Europa e sui scenari che si

aprono nei rapporti tra i popoli.

Tipologia D – Tema di ordine generale

In una fase della sua produzione Calvino concepì la letteratura come “ impegno”, partecipando attivamente

alla vita del Pci e trattando temi di carattere sociale e politico nelle sue opera. In che rapporto, secondo te,

devono collocarsi l’attività letteraria e l’impegno politico? Più in generale, quale pensi che debba essere il

ruolo dell’intellettuale nell’attuale momento storico?

Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. È

consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana.

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATERIE: -INGLESE-FRANCESE/SPAGNOLO- MATEMATICA -DIRITTO

DATA, 23/02/2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA FRANCESE

ALUNNO……………………………………………. 23/02/2018

CLASSE 5 A AFM

1)Les 35 heures en France. En 10 lignes présentez l'histoire, la réforme et les avantages.

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2) Quelles sont les 8 tâches essentielles à accomplir pour organiser une réunion? (10 lignes)

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3) Qu'est-ce qu'une sturt up? (10 lignes)

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SIMULAZIONE TERZA PROVA - LINGUA E CULTURA SPAGNOLA

Candidato ___________________

23/02/2018 Classe5AAFM

El cuadro de Picasso, Guernica, se situa in una situación muy particolar de la historia de España, osea la guerra civil. ¿Cuál es el hecho histórico que desencadena (= origina) la crisis del siglo XX en España? ¿Cuándo se desarrolla la guerra civil? ¿En cuántas fases se suele dividir, y qué caracteriza cada fase?

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Tras la dictadura de Francisco Franco, España vive un período de cambio hacia otra forma de gobierno. Este período se conoce como la Transición. Explica a qué se hace referencia con este término, sitúalo desde un punto de vista temporal y explica también cuál es el documento que realmente marcó el comienzo de la edad moderna en España.

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En el cuento breve de Manuel Rivas “La lengua de las mariposas” el tema principal es la amistad entre un

niño, Moncho, y su maestro. Explica brevemente cómo termina el cuento haciendo referencia al

momento histórico en que se desarrolla el cuento, y reflexiona sobre el comportamiento del niño. ¿Por

qué Moncho actua así?

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TERZA PROVA: LINGUA INGLESE

Cognome e nome del candidato: __________________________________________________

Read some stanzas from the poem and answer the following questions: Refugee Blues by W H Auden

…………………..

The consulbangedthetable and said:

'Ifyou'vegot no passport, you'reofficially dead';

Butwe are stillalive, mydear, butwe are stillalive.

Thought I heard the thunderrumbling in thesky;

Itwas Hitler over Europe, saying: 'They must die';

Wewere in hismind, mydear, wewere in hismind.

Saw a poodlein ajacketfastened with a pin,

Saw a door opened and a catlet in:

Buttheyweren'tGermanJews, mydear, buttheyweren'tGermanJews.

Stood on a greatplain in the fallingsnow;

Tenthousandsoldiersmarched to and fro:

Looking for you and me, mydear, looking for you and me.

1.Whatis the message of the poem? What can yousayabout the speaker according to thereferences to Hitler and

GermanJews?

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2. Whywas Hitler “over Europe”? Whatis “the thunderrumbling in thesky……” referred to?

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3. Whatdoesthe last stanza remindyou of? Do youthinktheseeventsmighthappenagain? Haveyoueverheardaboutnegationism?

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATEMATICA

Classe 5 A AFM

Alunno………………………………….. data……………………………

1. Dopo aver fornito la definizione di linee di livello di una funzione in due variabili,

determinare le linee di livello della funzione 222 yxyxz e dare la loro

rappresentazione nel piano cartesiano. (10 righe)

2. Determina massimi e minimi relativi per la funzione xyyxz 333

(10 righe)

3. Spiega perché la funzione px 1,0150 può rappresentare la funzione della domanda di

un bene. Inoltre, determina in 1500;0 per quali valori di p la domanda è rigida, elastica ,

unitaria. ( 10 righe).

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TERZA PROVA: DIRITTO

LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UNIONE EUROPEA . (utilizzare massimo 10 righe)

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QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI CHE IL PRESIDENTE DESIGNATO DI FORMARE IL GOVERNO DEVE ASSOLVERE DOPO AVER ACCETTATO L’INCARICO CON RISERVA.

(utilizzare massimo 10 righe)

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GLI ORGANI GIUDIZIARI SPECIALI E LE LORO FUNZIONI. (utilizzare massimo 10 righe)

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NB: SCRITTURA LEGGIBILE.

COGNOME__________________________NOME________________________CLASSE________DATA_______

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA

DATA, 12/04/2018

MATERIE: MATEMATICA-INGLESE-ECONOMIA POLITICA- DIRITTO

TERZA PROVA: DIRITTO

CHE COSA GARANTISCE IL DOPPIO GRADO DI GIURISDIZIONE?. (utilizzare massimo 10 righe)

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ATTI DI CLEMENZA INDIVIDUALI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. (utilizzare massimo 10 righe)

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________________________________________________________________________________

SPIEGA LA MOZIONE DI SFIDUCIA PARLAMENTARE, A QUALI REGOLE E’ SOTTOPOSTA E PER QUALI MOTIVI. .

(utilizzare massimo 10 righe)

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NB: SCRITTURA LEGGIBILE.

COGNOME__________________________NOME_____________________CLASSE 5^AFM DATA 12/04/2018

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TERZA PROVA: ECONOMIA POLITICA

Nel sistema previdenziale quali azioni sono previste a sostegno della famiglia? (massimo 10 righe)

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Quali sono i principi costituzionali per il bilancio dello Stato?. (massimo 10 righe)

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Quali sono le difficoltà che si incontrano nelle politiche di contenimento della spesa pubblica?

(massimo 10 righe)

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NB: Scrittura leggibile, eventualmente in stampatello.

Cognome____________________Nome_________________Classe 5^AFM Data 12/04/2018

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATEMATICA

12 APRILE 2018

5AFM ALUNNO……………………………………

1. Un‟impresa per la produzione di una merce sostiene mensilmente un costo fisso di euro

12000 e un costo di 36 euro per ogni quintale prodotto. Vende la merce a 52 euro al quintale.

Determina qual è la quantità minima da produrre per non essere in perdita e qual è la

quantità che permette il massimo utile sapendo che la massima capacità produttiva è di 6000

quintali. (max 10 righe)

2. Per l‟utilizzo di una attrezzatura si può scegliere tra le due alternative seguenti:

a. costo fisso di euro 300 e un costo di 20 euro per ogni ora

b. costo fisso di euro 200 e un costo di 24 euro per ogni ora

Quale delle due alternative è preferibile in base alle ore di utilizzo? (max 10 righe)

3. Dopo aver dato la formula del piano tangente ad una superficie, determinare l‟equazione del

piano tangente alla superficie xyz nel punto di coordinate (1; 2) 8max 10 righe)

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TERZA PROVA: LINGUA INGLESE

Cognome e nome del candidato:_________________________________________________

1.What is the picture referred to? ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. Outline a portrait of KeirHardie focusing on his political commitment in a time of controversy between workers and bosses. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3.In the history of the United Kingdom there have been a group of citizens who had to fight for their rights. Who were they? What did they ask for? How did they cope with the hostility towards them? _______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

84

ALLEGATO N. 2 GRIGLIE DI CORREZIONE

GRIGLIA di CORREZIONE I PROVA: TIPOLOGIA A

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTEGGIO

AI DIVERSI

LIVELLI

CONOSCENZE

- Non conosce la terminologia e non riconosce gli elementi

dell‟analisi

- Conosce la terminologia, procede in modo errato

- Conosce e applica il metodo di analisi con qualche incertezza

- Conosce e applica il metodo di analisi con sicurezza

- Conosce e applica il metodo di analisi con sicurezza e

personalità

1

2

3

4

5

ABILITA‟

- Non ha riconosciuto la natura del testo e non ha individuato le

strutture formali e i concetti chiave. Manca di originalità e

creatività

- Pur riconoscendo la natura del testo, stenta ad individuare le

strutture formali e i concetti chiave. Manca di originalità e

creatività

- Natura del testo e struttura formale sono indicati con sufficiente

approfondimento. Sono presenti alcuni spunti personali

- Natura del testo e struttura formale sono indicati con corretto e

discreto approfondimento. Presenta un taglio personale

nell‟esposizione

- Natura del testo e struttura formale sono indicati con corretto e

originale approfondimento. L‟argomento è stato affrontato con

originalità e creatività

1

2

3

4

5

COMPETENZE

- Testo disorganico e confuso con gravi errori di grammatica e di

sintassi

- Testo non sempre organico e consequenziale.

- Testo con articolazione semplice ed organica.

- Svolgimento organico e ben sviluppato.

- Trattazione organica, ben sviluppata, efficace.

1

2

3

4

5

PUNTEGGIO TOTALE: / 15

85

GRIGLIA CORREZIONE I PROVA: TIPOLOGIA B

INDICATOR

DESCRITTORI

PUNTEGGIO

AI DIVERSI

LIVELLI

CONOSCENZE

- Non rispetta le richieste della consegna

- Rispetta in parte le richieste della consegna.

- Rispetta le richieste della consegna in modo schematico e poco organico

con la situazione ipotizzata.

- Rispetta le richieste della consegna in modo organico con la situazione

ipotizzata.

- Rispetta le richieste della consegna in modo organico e coerente con la

situazione ipotizzata.

1

2

3

4

5

ABILITA‟

- Manca di originalità e creatività e capacità di rielaborare.

- Riesce a rielaborare solo parzialmente e non fornisce interpretazioni

personali. Limitata padronanza grammaticale e/o sintattica.

- Presenta un taglio personale nell‟argomentazione e rielabora in modo

semplice, utilizzando i materiali a disposizione in modo accettabile.

Sufficiente padronanza delle strutture fondamentali della lingua italiana.

- Analizza, utilizza, interpreta e confronta tra loro i materiali con discreta

padronanza dell‟argomento. Utilizza in modo corretto e lineare la

grammatica e la sintassi.

- Sicura padronanza linguistica e precise scelte lessicali. Rielabora

l‟argomento con sicurezza e fornisce interpretazioni personali e valide.

1

2

3

4

5

COMPETENZE

L‟espressione presenta gravi e numerosi errori. Non sa organizzare il

discorso e si contraddice.

- Svolge il discorso in modo frammentario e incompleto.

- Svolge il discorso in modo schematico, ma sostanzialmente completo

nelle strutture fondamentali della lingua italiana.

- Svolge il discorso in modo articolato e completo, utilizzando

correttamente la grammatica e la sintassi.

- Argomenta in modo ben organizzato, logico e convincente con un lessico

appropriato.

1

2

3

4

5

PUNTEGGIO TOTALE : /

86

GRIGLIA CORREZIONE I PROVA: TIPOLOGIA C e D

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTEGGIO ai

DIVERSI

LIVELLI

CONOSCENZE

- Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice.

- Svolge il discorso in modo frammentario o incompleto.

- Svolge il discorso in modo schematico.

- Svolge il discorso in modo articolato.

- Argomenta in modo ben organizzato, logico e coeso.

1

2

3

4

5

ABILITA‟

- Manca di originalità, creatività e capacità di rielaborare.

- Riesce a rielaborare solo parzialmente e non fornisce interpretazioni

personali nell‟argomentazione.

- Presenta un taglio personale nell‟argomentazione e rielabora in modo

semplice.

- Affronta l‟argomento con discreta originalità e creatività.

- Rielabora l‟argomento con sicurezza e fornisce interpretazioni

personali valide.

1

2

3

4

5

COMPETENZE

- Non è aderente alla traccia e produce scarsa documentazione.

L‟espressione presenta gravi e numerosi errori.

- Non ha capito la consegna e mostra una limitata conoscenza

dell‟argomento. Si esprime in modo scorretto pur se comprensibile; usa

un lessico improprio.

- Ha capito la consegna e presenta un‟accettabile conoscenza

dell‟argomento. L‟esposizione presenta solo alcuni errori; usa un

lessico corretto, ma limitato.

- Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con discreta conoscenza

dell‟argomento. Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica

pur con occasionali incertezze; usa un lessico appropriato.

- Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con ottima conoscenza

dell‟argomento. Si esprime con fluidità, con buona coesione sintattica e

correttezza formale; usa un registro linguistico appropriato.

1

2

3

4

5

PUNTEGGIO TOTALE : _______/ 15_____

87

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA

ECONOMIA AZIENDALE

Candidato/a____________________________ Classe__________________

Prima parte (fino a 9 punti)

Indicatori Descrittori Punteggio

attribuibile

Punteggio

ottenuto

Conoscenza e

completezza dei

contenuti, capacità di

esposizione e di

rielaborazione

Esamina gli aspetti richiesti con difficoltà e notevoli

carenze espositive.

Esamina solo in parte gli aspetti richiesti, la

trattazione risulta lacunosa.

Effettua un‟analisi poco articolata senza

approfondire nessun aspetto. L‟esposizione risulta

accettabile.

Esamina i diversi aspetti in modo sufficientemente

corretto. L‟esposizione risulta abbastanza chiara e

ordinata.

Esamina tutti gli aspetti in modo corretto. La

comunicazione risulta efficace.

Esamina tutti gli aspetti in modo completo e

approfondito.

1

2

3

4

5

6

Pertinenza alla traccia e

uso della terminologia

tecnica

Esprime concetti non del tutto pertinenti,

utilizzando una terminologia non sempre adeguata

Esprime concetti pertinenti, utilizzando una

terminologia sufficientemente adeguata

Esprime concetti completamente pertinenti,

utilizzando una terminologia ricca

1

2

3

Seconda parte (fino a 6 punti)

Indicatori Descrittori Punteggio

attribuibile

Punteggio

ottenuto

Correttezza nella

soluzione di problemi

(1° quesito)

Individua informazioni utili per la soluzione di

problemi, pur con qualche incertezza

E‟ in grado di individuare, selezionare e organizzare

informazioni utili per la soluzione di problemi

Utilizza autonomamente e in modo efficace

strumenti e strategie adeguati per la soluzione di

problemi

1

2

3

Correttezza nella

soluzione di problemi

(2° quesito)

Individua informazioni utili per la soluzione di

problemi, pur con qualche incertezza

E‟ in grado di individuare, selezionare e organizzare

informazioni utili per la soluzione di problemi

Utilizza autonomamente e in modo efficace

strumenti e strategie adeguati per la soluzione di

problemi

1

2

3

Punteggio totale:…………/15

88

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA

DELL‟ESAME DI STATO

CANDIDATO_____________________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO CONOSCENZE

Possesso dei contenuti

(Max 5 punti)

Non conosce gli argomenti 1

Conosce gli argomenti in maniera parziale 2

Conosce gli argomenti fondamentali 3

Conosce gli argomenti in modo appropriato e

pertinente alle richieste 4

Conosce gli argomenti in maniera approfondita 5

ABILITA’

Comprensione

Sviluppo

Collegamento/Confronto

Coesione/Coerenza

Correttezza morfosintattica e

lessicale

Linguaggio specifico

(max 5 punti)

Non comprende i problemi proposti; sviluppo

frammentario e confuso, con gravi e diffusi errori 1

Comprende parzialmente le tematiche proposte,

elaborando un testo incompleto e privo di collegamenti 2

Comprende e rielabora le tematiche proposte

riconoscendo collegamenti che sviluppa in forma

essenziale

3

Comprende, risolve e sa rielaborare le tematiche

proposte con un linguaggio semplice ma preciso 4

Comprende, risolve e sa rielaborare le tematiche

proposte operando collegamenti e confronti con un

linguaggio appropriato alla tipologia testuale

5

COMPETENZE

Analisi

Sintesi

Efficacia espressiva

(max 5 punti)

Non sa analizzare né sintetizzare; tratta la tematica in

modo stentato e frammentario 1

Tratta la tematica in maniera imprecisa; con un‟analisi

poco puntuale ed una sintesi poco efficace 2

Tratta la tematica analizzandola in maniera

essenziale e con una sintesi semplice ma chiara e

lineare

3

Tratta la tematica analizzandola in maniera abbastanza

dettagliata e corretta 4

Tratta la tematica analizzandola in maniera approfondita

e con una sintesi incisiva, corretta e fluida 5

Punteggio

/15

I

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

DELL’ESAME DI STATO

CANDIDATO_____________________________________________________

Indicatori Descrittori Punti Punteggio

assegnato

CONOSCENZE

Conoscenza nulla 1

Conoscenza quasi nulla 2

Conoscenza molto frammentaria 3

Conoscenza frammentaria 4

Conosce solo parzialmente gli argomenti 5

Conosce gli elementi fondamentali delle discipline, con qualche

incertezza 6

Conosce gli elementi fondamentali delle discipline 7

Conosce gli argomenti in maniera ampia 8

Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita 9

ABILITA‟

Non comprende i problemi e i temi proposti 1

Comprende solo in parte i problemi proposti e non li risolve 2

Comprende con difficoltà i problemi proposti e non li risolve 3

Comprende con difficoltà i problemi proposti e li risolve molto

parzialmente 4

Comprende con difficoltà i problemi proposti e li risolve parzialmente 5

Comprende i problemi proposti e li risolve, se opportunamente

guidato 6

Comprende i problemi proposti , li risolve e li contestualizza 7

Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi proposti 8

Comprende, rielabora autonomamente e completamente 9

COMPETENZE

Non espone 1

Espone in modo assai stentato e scorretto 2

Espone in modo stentato e scorretto 3

Espone in maniera molto imprecisa con evidenti difficoltà di analisi 4

Espone in maniera imprecisa con qualche difficoltà di analisi 5

Espone in modo semplice con lessico tecnico essenziale 6

Espone in modo semplice e chiaro con lessico tecnico adeguato 7

Espone in modo chiaro e corretto e usa un linguaggio tecnico

appropriato 8

Sa fare autonomamente collegamenti, con buone capacità di analisi e

sintesi 9

Discussione

degli elaborati

Sa correggersi e/o fornire spiegazioni solo parzialmente

1

Riconosce i propri errori e li motiva 2

Discute con competenza gli elaborati e in presenza di eventuali errori

recupera velocemente, li motiva e sa correggersi

3

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA: _____________________________/30