numero 4, anno XVII - ilGrilloParlante

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ilGrilloParlante V enerdì 24 gennaio si è tenuta una lezione concerto con la band dei Gippi Sound. Si tratta di un gruppo di amici dai 30 ai 50 anni: non sono musicisti professionisti ma suonano insieme per hobby da circa 20 anni. La lezione concerto aveva principalmente obiettivi educativi tra cui quello di avvicinare i ragazzi alla musica d'insieme, alla musi- ca leggera e ai suoi stru- menti. Aveva anche lo sco- po di far capire ai ragazzi che, impegnandosi, possono ottenere dei buoni risultati: i Gippi Sound, con passione e determinazione, continua- no a suonare insieme da tanti anni e ampliano in continuazione il loro pano- rama musicale, spaziando da un genere all'altro, dal metal al pop. Hanno suona- to brani italiani e internazio- nali partendo dagli anni '60 e arrivando fino a canzoni di oggi. Durante il concerto ci sono stati presentati alcu- ni personaggi della musica leggera e sono state eseguite delle loro canzoni: Zucche- ro, gli AC/DC e i Beatles. Per prepararci meglio al concerto, la prof. Godino ci ha fatto studiare una canzo- ne dei Beatles, Hey Jude, in modo da poterla cantare insieme ai Gippi Sound la sera del concerto! 2 3 4 5 6 Interviste ai genitori ... Incontro con Anglisani Vulcani e terremoti Un Presepe nella notte Il mio Natale in famiglia ALL'INTERNO Attualità O ggi avrete modo di aggirarvi nella scuola vedendo mamme felici, perché il figlio ha raggiunto i suoi obiettivi, con il sorriso stampato in faccia, occhi che brillano, modi di fare gentili e molto cortesi e cammina- ta lenta e tranquilla. A- vrete anche modo di ve- dere mamme tristi e addi- rittura arrabbiate, con un passo veloce e rigido, occhi molto scuri e seri, modi di fare bruschi. Come tutti gli anni, verso febbraio, sfortunatamen- te, vengono consegnate le pagelle. Precisamente quest'anno, vengono di- stribuite il 4 febbraio, cioè oggi. Noi alunni siamo sempre agitati, preoccupati per i voti che leggeremo, ma non im- porta perché ci sarà il secondo quadrimestre per recuperare. Tutti gli alunni, o almeno la maggior parte, prova- no emozioni, paura, agi- (Continua a pagina 8) I l 27 Gennaio è stata la Giornata della Memo- ria. La scelta di questa data ricorda il 1945 quan- do le truppe sovietiche arrivarono presso la città polacca di Auschwitz li- berando i pochi superstiti presenti nel Lager. La scoperta di Aushwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono per la prima volta al mondo l'orrore del geno- cidio nazista. Per chi volesse approfon- dire il tema della Shoah, questi sono alcuni dei film assolutamente da non perdere: - Arrivederci ragazzi, la storia di tre ragazzini (continua a pagina 7) Un film per tutti Gippi Sound Live Anno XVII, numero 4 - 4 febbraio 2014 Istituto Comprensivo Statale via Tolstoj scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1°g Desio (continua a pagina 8) NULLA È PERDUTO!

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Il giornale della scuola secondaria di primo grado "Sandro Pertini" - Istituto Comprensivo Statale via Tolstij - Desio

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pagina 1 i lGri l loPar lante ICS v ia Tolstoj - Des io

ilGrilloParlante

V enerdì 24 gennaio si è

tenuta una lezione

concerto con la band dei

Gippi Sound. Si tratta di un

gruppo di amici dai 30 ai 50

anni: non sono musicisti

professionisti ma suonano

insieme per hobby da circa

20 anni.

La lezione concerto aveva

principalmente obiettivi

educativi tra cui quello di

avvicinare i ragazzi alla

musica d'insieme, alla musi-

ca leggera e ai suoi stru-

menti. Aveva anche lo sco-

po di far capire ai ragazzi

che, impegnandosi, possono

ottenere dei buoni risultati: i

Gippi Sound, con passione

e determinazione, continua-

no a suonare insieme da

tanti anni e ampliano in

continuazione il loro pano-

rama musicale, spaziando

da un genere all'altro, dal

metal al pop. Hanno suona-

to brani italiani e internazio-

nali partendo dagli anni '60

e arrivando fino a canzoni

di oggi. Durante il concerto

ci sono stati presentati alcu-

ni personaggi della musica

leggera e sono state eseguite

delle loro canzoni: Zucche-

ro, gli AC/DC e i Beatles.

Per prepararci meglio al

concerto, la prof. Godino ci

ha fatto studiare una canzo-

ne dei Beatles, Hey Jude, in

modo da poterla cantare

insieme ai Gippi Sound la

sera del concerto!

(Continua a pagina 8)

2

3

4

5

6

Interviste ai genitori ...

Incontro con Anglisani

Vulcani e terremoti

Un Presepe nella notte

Il mio Natale in famiglia

ALL'INTERNO

Attualità

O ggi avrete modo di

aggirarvi nella

scuola vedendo mamme

felici, perché il figlio ha

raggiunto i suoi obiettivi,

con il sorriso stampato in

faccia, occhi che brillano,

modi di fare gentili e

molto cortesi e cammina-

ta lenta e tranquilla. A-

vrete anche modo di ve-

dere mamme tristi e addi-

rittura arrabbiate, con un

passo veloce e rigido,

occhi molto scuri e seri,

modi di fare bruschi.

Come tutti gli anni, verso

febbraio, sfortunatamen-

te, vengono consegnate

le pagelle. Precisamente

quest'anno, vengono di-

stribuite il 4 febbraio,

cioè oggi. Noi alunni

siamo sempre agitati,

preoccupati per i voti che

leggeremo, ma non im-

porta perché ci sarà il

secondo quadrimestre per

recuperare.

Tutti gli alunni, o almeno

la maggior parte, prova-

no emozioni, paura, agi-

(Continua a pagina 8)

I l 27 Gennaio è stata la

Giornata della Memo-

ria. La scelta di questa

data ricorda il 1945 quan-

do le truppe sovietiche

arrivarono presso la città

polacca di Auschwitz li-

berando i pochi superstiti

presenti nel Lager. La scoperta di Aushwitz

e le testimonianze dei

sopravvissuti rivelarono

per la prima volta al

mondo l'orrore del geno-

cidio nazista. Per chi volesse approfon-

dire il tema della Shoah,

questi sono alcuni dei

film assolutamente da

non perdere: - Arrivederci ragazzi, la

storia di tre ragazzini

(continua a pagina 7)

Un film per tutti

Gippi Sound Live

Anno XVII, numero 4 - 4 febbraio 2014

Istituto Comprensivo Statale via Tolstoj

scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1°g

Desio

(continua a pagina 8)

NULLA

È

PERDUTO!

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scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla

D opo l'incallita ricerca dei bollini Coop finalmente

abbiamo i risultati!

In tutto l'Istituto sono stati raccolti 26.200 bollini e la

nostra sezione secondaria si è classificata al primo posto

con ben 10.900 punti.

Grazie a questo nostro sforzo verranno consegnati alla

scuola “S. Pertini” 9 monitor Samsung da 18,5” con

funzione EcoSaving per ridurre il consumo energetico

sino al 50%, e 2 kit per le pulizie (9 flaconi multiuso con

candeggina da 750 ml, confezione 50 guanti monouso, 3

bobine milleusi da 500 strappi).

Sono stati scelti questi prodotti perché i monitor della

scuola ormai sono vecchi e si stanno rompendo.

Quindi ... un grazie a tutti gli studenti che hanno

contribuito e alla Coop che ha organizzato il progetto...

speriamo vi siano altre occasioni di questo tipo.

S. Cannarozzi - 3^B & D. Marino - 3^A

“L’unione fa la forza”

D urante la giornata dell'open day abbiamo

intervistato le persone che aiutano la scuola: le

mamme bibliotecarie e il signor Cottini.

Queste sono le risposte delle mamme bibliotecarie Laura,

Patrizia; Mariadele, Alessandra, Filomena, Katia ed Elisa.

Cosa fate quando siete in biblioteca? Ultimamente sistemiamo i libri negli scaffali,

sostituiamo le loro etichette ormai rotte e puliamo

togliendo la polvere dai libri. In più abbiamo

incominciato ad utilizzare un programma sul computer

per sistemare più velocemente e meglio i libri. Il lavoro

così è più veloce e ordinato e si può vedere quali sono i

libri più letti. Quando i ragazzi cercano un libro noi

consigliamo quelli più interessanti per esperienza

personale. Infatti, quando siamo in biblioteca e non c'è

niente da fare, magari leggiamo anche noi …

Perché avete dato la vostra disponibilità per la

biblioteca?

Innanzitutto perché serviva una mano alla scuola per

la biblioteca. Ci siamo offerte di aiutare anche perché

volevamo concretamente essere vicine ai nostri figli.

È impegnativo liberarsi durante la settimana per

venire alla biblioteca della scuola? Se si riesce a programmare le diverse attività, no

Vengono tanti ragazzi per i libri?

Dipende, va a settimane: ci sono giorni in cui vengono

tanti ragazzi e altri in cui la biblioteca è quasi vuota.

Credete di rifarlo l'anno prossimo?

Sì, vorremmo rifarlo anche il prossimo anno perché

per noi è un piacevole hobby.

Un grazie di cuore alle mamme bibliotecarie!

M. Pesarin & A. Savio - 2^B

Interviste ai genitori che aiutano la scuola

D ue parole sul signor Cottini: papà di Elisa di terza C,

è il coordinatore del Comitato Genitori della Scuola

Pertini.

Noi: Quale lavoro svolge nel nostro istituto?

Sig. Cottini: Ho il compito di interagire tra scuola e

genitori: faccio parte, infatti, del Comitato Genitori della

vostra scuola

Noi: Che ruolo ha nel Comitato?

Sig. Cottini: Sono il Coordinatore delle Scuole Pertini.

Se vi interessa, è stata una mia idea quella del

calendario. Mi sono rivolto al Comitato Genitori per

metterla in atto.

Noi: Lavora da solo oppure ha una collaboratrice?

Sig. Cottini: Sì, collabora con me Mary, la mamma di un

ragazzo di 2^D.

Grazie, signor Cottini, per le risposte che ci ha dato, ma

soprattutto, grazie per tutte le ore passate a scuola a dare

una mano per la manutenzione dei computer ...

F. Basili - 2^B & A. Novati - 2^A

Il Grillo Parlante sostiene progetti

in Camerun

Il Grillo Parlante sostiene progetti

in Camerun

Il Grillo Parlante sostiene progetti

in Camerun

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scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla

I l 16 Dicembre la seconda A e e la seconda D hanno

incontrato l'autore di Giungla, Roberto Anglisani, per-

ché parteciperanno al torneo di lettura che si terrà il 30

Gennaio. Una delle prove sarà quella di riscrivere il finale

del libro Giungla.

Questa, nelle intenzioni degli insegnanti e degli organiz-

zatori, potrebbe essere una buona occasione per avvicina-

re i ragazzi alla lettura e alla scrittura.

Anglisani, durante l'incontro, si è confrontato con noi sul

modo più giusto per scrivere un nuovo finale al suo libro:

partire da un punto che non ci piace più e provare ad im-

maginare come potrebbero svolgersi diversamente i fatti.

Abbiamo rivolto a Roberto qualche domanda tra cui quel-

la di Christian che ha chiesto se il libro era tratto da una

storia reale. Lui ci ha risposto che non era una storia vera

ma aveva preso spunto da Il libro della giungla di Ru-

dyard Kipling e aveva inserito riferimenti a luoghi e tem-

pi a noi vicini.

L'anno scorso, quando Anglisani (che è anche un bravis-

simo attore di teatro) è venuto nella nostra scuola e ha

portato in scena Giungla, l'auditorium era pieno: c'erano

quasi tutte le classi, ma il clima di silenzio e attenzione ha

accompagnato l'intero spettacolo. Alla fine c'è stato un

lungo, lunghissimo applauso. Questa rappresentazione

teatrale ha interessato così tanto i ragazzi che gli insegnati

hanno deciso di proporre quest'anno un altro spettacolo di

Roberto Anglisani, Giovanni Livigno, tratto dal romanzo

Il gabbiano Jonathan Livingston, che si terrà il 27 febbra-

io.

Questa è la storia di un piccione di nome Giovanni Livi-

gno, uno come tanti, con tanta voglia di volare libero fuo-

ri dal nido. La settimana è composta da quattro normalis-

simi giorni, il venerdì di mercato, il sabato della trasgres-

sione e la domenica di riposo. Si fa casino, si passa il

tempo ma non si sconfigge ugualmente la noia. Si sente il

bisogno di cercare qualcosa di nuovo, di diverso, di peri-

coloso.

Un giorno, alla discarica della città, Giovanni incontra un

maestro e l'avventura inizia...

M. Gili, D. Monguzzi & R. Scorza - 2^A

Incontro con

Roberto Anglisani

C i è stato chiesto quale

elemento (solo uno!)

porteremmo se dovessimo

partire immediatamente per un

luogo sperduto.

Molti hanno optato per il

telefono o il computer ma ci sono

molte cose di utilizzo quotidiano

della cui esistenza quasi non ci

accorgiamo.

Pensiamo alle vere necessità, alle

cose che ci tornano più utili nella

vita di tutti i giorni ... Ci sono

venuti in mente dei semplici

oggetti con cui in passato ci si

divertiva in modo spontaneo e

autentico.

Dovremmo cercare di tornare

bambini e dare più importanza

alle cose solo all'apparenza

banali e infantili ...

Alcuni esempi: delle matite, una

gomma ed un album da disegno

(perché le passioni sono

importanti), una chitarra

classica (da suonare, magari

vicino ad un falò), un coltellino

(non si sa mai ...), libri e infine

ciò che a noi risulta più caro

(come la copertina di quando

eravamo piccoli, il furgoncino

che ricevemmo a Natale o il

pupazzetto che ci aiutava la

notte a dormire).

Questa è la soluzione per noi

meno ovvia ma più sensata.

A. Novati & R. Scorza - 2^A

La migliore necessità

Riciclare ogni giorno toglie la spazzatura di torno

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pagina 4 i lGri l loPar lante ICS v ia Tolstoj - Des io

& oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio

Vulcani e terremoti

C ari Lettori,

In questo articolo volevo parlar-

vi dei vulcani e dei terremoti più fa-

mosi in Italia.

Uno di questi è lo Stromboli situato

nell’omonima isola situata in provin-

cia di Messina; lo Stromboli è un

vulcano attivo e le sue eruzioni av-

vengono con una frequenza media di

circa una ogni ora.

Lo Stromboli ha quota 750 m s.l.m.

Periodi di totale inattività sono piutto-

sto rari: il più lungo tra quelli regi-

strati è durato per circa 2 anni, dal

1908 al 1910.

Il vulcano è chiamato dai suoi abitanti

(gli strombolani) Struògnoli, o anche

Iddu (Lui in siciliano), in riferimento

alla natura divina.

Dopo il grande Stromboli volevo par-

larvi di un altro grande vulcano della

Sicilia: l’Etna.

L’Etna è situato in Sicilia nella pro-

vincia di Catania, anch’esso è attual-

mente attivo e considerato “più attivo

ed esteso” d’Europa.

La sua superficie è caratterizzata da

folte foreste e piccoli centri abitati,

esso raggiunge i 3.340 m. s.l.m..

Poi c’è il Vesuvio, in Campania, in

stato di quiescenza; la sua altezza mi-

surata nel 2010 è di 1281 metri s.l.m.,

è uno dei vulcani pericolosi più stu-

diati al mondo; ciò è dovuto al fatto

che sulle sue pendici abitano circa

700.000 persone. La sua eruzione sa-

rebbe disastrosa.

Infine ci sono i numerosi vulcani sot-

tomarini come per esempio il Marsi-

li: questo vulcano è situato nel mar

Tirreno Vicino alla Calabria, questo è

stato indicato come potenzialmente

pericoloso, perché potrebbe innescare

un maremoto.

Dopo avervi parlato dei vulcani, vole-

vo anche dirvi qualcosa sui terremoti

in Italia, principalmente quelli più

disastrosi.

I tre terremoti più disastrosi sono sta-

ti: a Messina il 28 dicembre 1908 che

causò la morte di 100.000 cittadini, in

Val di Noto, Sicilia orientale, l’11

gennaio 1693 e provocò 60.000 morti,

e infine a Reggio Calabria il 5 febbra-

io 1783, con 50.000 morti.

Anche recentemente si sono verificati

terremoti abbastanza devastanti in

Italia: per stare aggiornati possiamo

cercare informazioni sul sito

dell’Istituto Nazionale di Geofisica:

http://www.ingv.it

S. Cannarozzi - 3^B

È giunta l'ora di iscriversi alla scuo-

la superiore, una decisione impor-

tante che potrebbe tracciare il nostro

futuro!

Gli alunni delle classi terze dell'Istitu-

to hanno compilato un nostro questio-

nario volto a capire che cosa abbia

maggiormente inciso sulle loro scelte

e dove si siano orientati in prevalen-

za.

Da quanto elaborato abbiamo visto

che gran parte delle persone hanno

scelto la scuola grazie allo stage

(36%) e all'open-day (30%) nella

scuola superiore.

Per quanto riguarda il consiglio orien-

tativo dato dai professori a novembre,

il 42% degli studenti ne hanno tenuto

conto, ma una percentuale significati-

va di studenti (30%) non ne hanno

tenuto assolutamente conto o lo han-

no considerato solo in parte (26%).

Il 74% degli alunni si dicono certi

della loro scelta.

Consolante è il fatto che solo il 14%

degli allievi ha scelto la scuola supe-

riore perché l'ha scelta l'amico.

In cifre questo è il corso di studi supe-

riori scelto dai ragazzi.

Liceo 32%

Istituto Tecnico 30%

Istituto Professionale 20%

Formazione Professionale 14%

bianche o nulle 4%.

Non resta che salutare tutti i ragazzi

di terza, augurando che il loro anno si

concluda positivamente e che il pros-

simo percorso risulti progettato al

meglio!

S. Cannarozzi, 3^B & D. Marino, 3^A

Una scelta ponderata?

Page 5: numero 4, anno XVII - ilGrilloParlante

pagina 5 i lGri l loPar lante ICS v ia Tolstoj - Des io

& oltre DESIO &OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO &OLTRE desio

V orrei condividere con voi la storia di due cani: Fortunata,

detta Nata, e Braccobaldo, detto Bracco. Sono due meticci, entrambi, purtroppo, sono stati abbandonati su una spiaggia in Sicilia, dove io ho trascorso le vacanze. Hanno trovato la signora Gianna, che li nutre e si prende cura di loro.

Fortunata (sopra) ha circa tre anni, è stata abbandonata due anni fa: da allora la signora Gianna si prende cura di lei. Si chiama Fortunata perché è s o p r a v v i s s u t a a u n

avvelenamento di qualche balordo che le voleva male. La signora Gianna l’ha trovata incinta e magrissima: per questo ha iniziato a darle da mangiare, ha poi partorito sei cuccioli, tutti piazzati dalla stessa signora, che poi l’ha anche fatta sterilizzare. Braccobaldo (a destra) è stato abbandonato due anni fa, dopo agosto, ha circa quattro anni, è un maschio. Quando la signora Gianna ha iniziato a prendersi cura di Bracco, lui era appena stato abbandonato, era in salute e n o n m o s t r a v a s e g n i d i maltrattamento. Bracco segue sempre Fortunata dappertutto. D’estate dormono un po’ ovunque, la mattina stanno in spiaggia a correre, mentre nelle ore calde stanno all’ombra. In inverno, invece, dormono sotto il gommone del marito della signora Gianna. In Sicilia ci sono molti cani abbandonati, molti muoiono

di fame o investiti, molti sono costretti a rovistare nella spazzatura per trovare da mangiare. Pochissimi sono fortunati come Bracco e Nata che hanno trovato un angelo custode come la signora Gianna!

A. Fachin - 1^C

Fortunata & Braccobaldo: cani del Sud

mercoledì 8 gennaio 2014

“Cara Roberta, per Natale io e il mio papà abbiamo fatto il Presepio.

Lo abbiamo messo in salotto poi abbiamo preso un

vecchio scatolone che conteneva la nuova tv. Con un'asta di legno e con il coltello abbiamo tagliato dei legnetti per fare due casette. Dopo io e il mio papà con i pennelli abbiamo colorato le casette con gli acquarelli.

Il mio papà ha fatto con il polistirolo una scala poi l'ha

colorata. Poi abbiamo messo le statuine e gli alberi e

alla fine le lucine e le lampadine.

La Capanna di Maria e Giuseppe l'abbiamo messa in

basso e inserito nella capanna Maria, Giuseppe, Gesù

bambino, l'asino e il bue. Gesù Bambino lo abbiamo messo nella sua culla venerdì 20 dicembre, perché il mio papà ha voluto

così!!! Domenica 29 dicembre, alla sera sono venuti gli zii e i

cugini, hanno visto il presepio e hanno detto: “è bellissimo!”. Infine abbiamo messo le nuove statuine.

Anche per me era bellissimo e ho già un'idea per il

prossimo Presepio.” C. Pollastri - 2^B

Un Presepe nella notte lettera alla professoressa Roberta

Page 6: numero 4, anno XVII - ilGrilloParlante

pagina 6 i lGri l loPar lante ICS v ia Tolstoj - Des io

& oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio

A nche se noi abbiamo solo 12 o 13 anni san Valentino lo

festeggiamo comunque, regalando cioccolatini agli amici o amiche più cari, ma soprattutto al proprio ragazzo o ragazza. Questa festa permette ai ragazzi della nostra generazione di provare emozioni e sentimenti speciali. I ragazzi in queste situazioni provano delle impressioni indescrivibili, un insieme di felicità,

farfalle nello stomaco e un'infinità di sensazioni piacevoli. Le ragazze sono attratte dai ragazzi con una bella personalità

ed un carattere simile al loro, e che le facciano stare bene. I ragazzi, invece provano emozioni ben diverse, loro guardano solo l'aspetto fisico e il carattere, sono meno sensibili rispetto alle ragazze. Questo è quello che pensiamo noi, se qualche ragazzo o ragazza non la pensasse così può farci cambiare idea. Fateci sapere!! WQ

A. Carlet & A. Mingotto - 3^B

San Valentino sta arrivando!

25 DICEMBRE 2013: IO LA

MAMMA E IL PAPÀ SIAMO

ANDATI A CASA DELLA ZIA

GABRIELLA CHE SA CUCINARE

TANTE COSE BUONE ... NON

CAPISCO PERCHÈ LA NONNA

OLIVIA MI RIEMPIE SEMPRE

IL PIATTO DI PASTA E MI

URLA: “MANGIAAAAAA!!!”... IO

NON HO VOGLIA DI

MANGIARE TANTO.

A CASA DELLA ZIA

GABRIELLA ABBIAMO

TROVATO ALTRE 15 PERSONE

CHE ERANO NOSTRI PARENTI

TRA CUI: MIO CUGINO ELIA

CON SUA MAMMA E PAPÀ

(CHE SONO ZIO MICHELE E

ZIA ROMINA), ZIO MARINO

MARITO DI ZIA GABRIELLA

MA LA LORO FIGLIA SILVIA

(MIA CUGINA) E TIZIANO

(SUO MARITO) NON C'ERANO!

“aiutooo quanta gente in casa!!!!”

C'ERA ANCHE IL MIO

BELLISSIMO MATIAS (IL

CUCCIOLO DI CASA!!!) ...TUTTI

LO AMANO TANTO E MATIAS

ERA TANTO FELICE DI STARE

CON TUTTA LA FAMIGLIA.

“ti voglio beneeeeee”

ZIA GABRIELLA E TUTTE LE

DONNE DI CASA HANNO

PREPARATO UNA BELLISSIMA

TAVOLA PER IL PRANZO CON

UNA FAVOLOSA TOVAGLIA

ROSSA, TOVAGLIOLI ROSSI

BICCHIERI ELEGANTI A

CALICE E POSATE IN

ACCIAIO … SEMBRAVA UN

MONDO MAGICO!

B. Giussani - 2^A

Il mio Natale in famiglia ...

Page 7: numero 4, anno XVII - ilGrilloParlante

pagina 7 i lGri l loPar lante ICS v ia Tolstoj - Des io

cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA

U no dei capitoli che mi hanno

maggiormente colpito nel libro

"Il Piccolo Principe" è quello che

racconta l'incontro con la volpe.

L'animale rivela al bambino che desi-

dera essere addomesticato, la sua vita

è monotona, vuole creare dei legami.

Tutti noi abbiamo bisogno di entrare

in contatto con gli altri e di diventare

unici per qualcuno. La volpe dice: "Se

mi addomestichi, la mia vita sarà illu-

minata" e intende dire: "La mia vita

avrà un valore aggiunto, l'amicizia

darà un senso alla mia esistenza."

Possiamo essere persone qualsiasi,

ma se facciamo l'altro nostro amico,

lui diventa per noi unico al mondo, ne

dobbiamo essere responsabili, dobbia-

mo averne cura, ascoltarlo con pa-

zienza e dedicargli del tempo. È il

tempo che perdiamo per qualcosa o

per qualcuno che rende quel qualcosa

o quel qualcuno speciale. L'autore si

sofferma quindi sull'importanza di

coltivare, oltre che creare, dei legami

d'amicizia, sul fatto che questi legami

possono essere tanti, ma sempre unici

e ci permettono di vedere le cose in

modo nuovo, più profondo.

Mi piace molto, nel testo, il momento

in cui il Piccolo Principe chiede alla

volpe: "Ma allora che ci guadagni?" e

lei risponde: "Ci guadagno il colore

del grano." Vuol fargli capire che an-

che ciò che prima era inutile e super-

fluo per lei, se la addomestica, pren-

derà valore e le ricorderà qualcosa di

lui, in questo caso il colore dei suoi

capelli.

La volpe poi parla dei riti. Dopo aver

"acquistato" questi legami senza ri-

correre a un mercante, bisogna saper

vivere al massimo l'amicizia, servono

dei riti. L'animale mostra al Piccolo

Principe il meraviglioso modo dell'at-

tesa. Quelle cose, magari piccole, che

rendono un giorno diverso dagli altri

giorni, un'ora dalle altre ore. Occorro-

no i riti per prepararsi il cuore.

Significativo è anche il segreto che la

volpe rivela al bambino prima di salu-

tarlo: "Non si vede bene che col cuo-

re. L'essenziale è invisibile agli oc-

chi." La vera essenza delle cose si può

cogliere solo con il cuore. Tutto, se

guardato chiudendo gli occhi e apren-

do il cuore, assume un significato di-

verso, un valore più profondo, al di là

delle apparenze.

L. De Rosa - 3^ C

Addomestichiamoci

A ll'interno della nostra scuola,

precisamente in giardino, ci so-

no dei graffiti alquanto offensivi nei

confronti dei professori e dei ragazzi.

Per alcuni giovani questo potrebbe

essere un modo per sfogarsi, ma sicu-

ramente è fuori dalle regole.

Lungo il porticato, però, ci sono altre

colonne decorate molti anni fa da al-

cuni alunni con fantastici disegni che

rappresentano giochi o attività sporti-

ve. All'inizio avevano catturato molto

l'attenzione di chi li vedeva, ma ormai

la gente non ci fa più caso.

Sarebbe bello che i ragazzi della no-

stra scuola, durante le ore dei labora-

tori; con l'aiuto degli insegnanti con

uno spirito artistico, o un minimo di

esperienza, facessero dei murales che

lancino un messaggio accattivante

agli alunni, ma anche a tutte le perso-

ne che visitano la nostra scuola.

A. Carlet & A. Mingotto - 3^B

ebrei clandestinamente ospitati in un

collegio cattolico. - Il bambino con il pigiama a righe,

un film che ci accompagna ogni anno

e che non smette mai di emozionar-

ci... E' la storia di un' amicizia attra-

verso il filo spinato. - Jona che visse nella balena, la tra-

gedia di un bambino che a 7 anni è

costretto a cambiare vita trovandosi in

una situazione scomoda e drammati-

ca. - La vita è bella, la storia di una fami-

glia deportata in un campo, ma anche

la storia di un padre che vuole na-

scondere la dura verità al figlio. - Jakob il bugiardo: un uomo che vi-

ve in un piccolo ghetto polacco finge

di possedere una radio (oggetto proi-

bito nei ghetti) per dare una speranza

ai suoi compaesani. - Monsieur Batignole, la versione

francese de “La vita è bella”

Ora per la 3° media: - Schindler's list, la storia vera di O-

skar Schindler che da sfruttatore di-

venta salvatore strappando dalla ca-

mera a gas più di 1100 persone. - Il pianista, la tragedia del ghetto di

Varsavia, uno dei principali bersagli

della furia nazista e di Wladtyslaw,

un promettente pianista, costretto ad

assistere ad un terribile spettacolo.

D. Monguzzi & R. Scorza - 2^A

(Continua da pagina 1)

Un film per tutti

È tempo di cambiare

Page 8: numero 4, anno XVII - ilGrilloParlante

pagina 8 i lGri l loPar lante ICS v ia Tolstoj - Des io

relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax

Alessia Carlet

Alessio D'Alessandro

Alice Monteforte

Alice Savio

Andrea Novati

Arianna Mingotto

Arianna Silva

Beatrice Giussani

Carmelo Romeo

Chiara Pollastri

Daniele Marino

Davide Monguzzi

Davide Puleri

Francesco Basili

Gabriele Ardia

Giacomo La Rosa

Luca Marrone

Manuel Fava

Martina Gili

Michela Pesarin

Petro Ambros

Raffaele Scorza

Riccardo Bramante

Riccardo Crespi

Simone Cannarozzi

Simone Scarfone

Stefano Moroni

Swami Ilardi

Szymon Moskwa

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE via Tolstoj – DESIO scuola dell’Infanzia, Primaria & Secondaria 1° grado

IL GRILLO PARLANTE anno XVII^ numero 4

redazione presso

scuola secondaria di 1° grado - Sandro Pertini 2^ A - B & 3^ A - B

composta da

É stata una iniziativa davvero interessan-

te... peccato per la cantante che in quella

serata aveva poca voce e ha potuto can-

tare solo due brani ...

S. Ilardi, M. Pesarin & A. Savio - 2 B

(Continua da pagina 1)

tazione, tristezza, stupore,

ecc.. ma bisogna vincere

tutto ciò, senza abbattersi.

Anche se vi andrà male,

potrete recuperare senza

aver nessun timore, basta

crederci, perché NIENTE

è impossibile: mettendovi

a studiare e impegnandovi

nei compiti che dovrete

svolgere, tutto il meglio

verrà da solo.

A. Monteforte & A. Silva - 3^B

(Continua da pagina 1)

NULLA È PERDUTO

Il Grillo Parlante sostiene progetti

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I ragazzi in bilico tra il mondo dell'in-fanzia e quello adulto provano fre-

quentemente “la prima sigaretta”. Spesso è una moda che i ragazzi se-guono per sentirsi meno emarginati dal gruppo. Di solito dopo la prima sigaretta alcuni adolescenti continuano a fumare, sia perché gradiscono il gusto del tabacco (ovvero hanno “preso il vizio”), sia perché così si sentono grandi. Una componente da non dimenticare nella motivazione a fumare è anche il piace-re del trasgredire, comportarsi da a-dulti.

Il fatto interessante è che i giovani sono molto informati e sanno perfettamente quali sono le conseguenze del fumo per la loro salu-te, ma se ne “fregano”. L'età in cui i ragazzini iniziano a fuma-re si aggira tra i 13/14 anni. Nella nostra scuola ci sono pochi ra-gazzi che fumano, alcuni perché han-no preso il vizio e altri per farsi notare. Il fumo provoca: tumori, problemi car-diovascolari, invecchiamento della pel-le, ma soprattutto provoca dipenden-za. Se abbiamo scritto questo articolo è per farvi capire che il fumo è molto popolare e fa davvero male alla salute. Gli adolescenti che risultano più dipen-denti dagli adulti, sono sicuramente più protetti da esperienze adulte trop-po anticipate.

G . La Rosa, D. Puleri & R. Bramante - 3^B

Il FUMO tra i giovani

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