NUMERO 1981 DI LUNEDI 5 MARZO 2018 A CURA DELLA … · è intitolata a un agente della polizia...

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---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it--------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIATI O.S.A.P.P NUMERO 1981 DI LUNEDI 5 MARZO 2018 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO TUTTI_ Aggressioni ad agenti penitenziari,rinvenimenti di telefoni cellulari e sostanze stupefacenti, le ultimissime ….. Appena qualche giorno fa, un assistente capo della polizia penitenziaria in servizio nel reparto della Casa di Reclusione di Contrada Ciminata a Rossano era stato aggredito da un detenuto straniero che gli ha sferrato un pugno al volto provocandogli la rottura del setto nasale , in mattinata invece nella Casa Circondariale di Regina Coeli a Roma, stessa sorte per due agenti della Polizia penitenziaria che sono stati aggrediti da un detenuto italiano a calci e pugni .Nella Casa di Reclusione di San Gimignano, un detenuto straniero ha aggredito senza alcun motivo un Poliziotto Penitenziario, da prima con uno sgabello e subito dopo con il piede di un tavolo della cella . La Segreteria Generale Alsippe nel condannare i gravi epsiodi di violenza esprime la propria solidarieta’ e vicinanza al personale aggredito, e gli invia gli auguri di una pronta guarigione .Dagli attenti controlli del personale di Polizia penitenziaria in servizio negli istituti penitenziari di Genova Marassi, Bellizzi Irpino ed Ariano Irpino sono stati rinvenuti telefoni cellulari e sostanza stupefacente . La Segreteria Generale si complimenta con il personale di Polizia penitenziaria in servizio per le brillanti operazioni di rinvenimento Segreteria Generale I rappresentanti della Polizia Penitenziaria ricevuti dal Prefetto Recentemente le OO.SS. della Polizia Penitenziaria, unitamente al Dr. Francesco Ruello Dirigente della Casa Circondariale ed al Comandante del Reparto di Pol. Pen. di Lucca, sono stati ricevuti dal Prefetto, Dr.ssa Maria Laura Simonetti.L’incontro si è tenuto in un clima molto cordiale.La Dr.ssa Simonetti si è mostrata da subito molto sensibile ed attenta ai molteplici problemi rappresentati dalle OO.SS., riguardanti il carcere cittadino. Tra gli argomenti affrontati, la penalizzazione alla pianta organica del personale dell’Istituto, per effetto del Decreto Madia, insufficiente a garantire una programmazione di turni articolati in 6 ore giornaliere, come previsto dalle normative vigenti, compromettendo altresì i diritti e gli accordi sindacali siglati per l’organizzazione del lavoro, a discapito dell’ordine e della sicurezza dell’Istituto.Con l’occasione è stato affrontato anche il problema del progetto dell’isola ecologica, con cassonetti a scomparsa sotterranei,davanti alla Casa Circondariale: l’Amministrazione Comunale, ha individuato tale sito, come uno dei possibili, suscitando non poche preoccupazioni, in ordine alla sicurezza del penitenziario e, di conseguenza, della popolazione che vive nelle vicinanze.In tempi attuali, uno degli strumenti per raggiungere l’obbiettivo della sicurezza è anche quello di evitare tutte quelle situazioni, potenzialmente pericolose, che potrebbero creare disordine e mettere a repentaglio la tranquillità e la sicurezza cittadina.Un sentito ringraziamento al Prefetto da parte delle suddette OO.SS. unito all’augurio di un buon lavoro.(La Voce di Lucca) Pronte due sezioni per ospitare i detenuti al 41bis nel carcere di Cuneo Cuneo: pronte a due sezioni per ospitare i detenuti al 41bisNel carcere di Cuneo sono stati ultimati i lavori del reparto destinato alla riapertura del 41bis. Lo rende noto il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, evidenziando che il recupero delle due sezioni del reparto, che a breve accoglieranno 46 detenuti, è stato eseguito, su indicazione del Capo del Dipartimento Santi Consolo, in economia, facendo ricorso alla mano d'opera dei detenuti del carcere cuneese, formatisi alla scuola professionale edile attiva nell'istituto.L'impiego della mano d'opera dei detenuti nei lavori di tinteggiatura, adeguamento degli impianti idrico e di riscaldamento, ha avuto un costo di 13.000 euro, decisamente inferiore alle previsioni di spesa per l'affidamento dei lavori a ditte esterne. Le camere detentive sono dotate di nuovi arredi realizzati nei laboratori della Casa di reclusione di Noto.L'apertura delle due sezioni, oltre a garantire una più sicura allocazione dei detenuti 41bis, consente una razionale ridistribuzione di posti detentivi con il recupero di ulteriori 90 posti per detenuti comuni. Il Capo del Dap esprime soddisfazione per il lavoro svolto dal Provveditore regionale del Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta Liberato Guerriero, dal direttore Claudio Mazzeo, recentemente incaricato della direzione del carcere di Padova e dall'ingegnere del Prap del Piemonte Gaetano De Ruvo i quali hanno consentito di ottenere visibili risultati nell'ottica della spending review e della valorizzazione di risorse interne

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AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIATI O.S.A.P.P

NUMERO 1981 DI LUNEDI 5 MARZO 2018 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_

Aggressioni ad agenti penitenziari,rinvenimenti di telefoni cellulari e sostanze stupefacenti, le ultimissime …..

Appena qualche giorno fa, un assistente capo della polizia penitenziaria in servizio nel reparto della Casa di Reclusione di Contrada Ciminata a Rossano era stato aggredito da un detenuto straniero che gli ha sferrato un pugno al volto provocandogli la rottura del setto nasale , in mattinata invece nella Casa Circondariale di Regina Coeli a Roma, stessa sorte per due agenti della Polizia penitenziaria che sono stati aggrediti da un detenuto italiano a calci e pugni .Nella Casa di Reclusione di San Gimignano, un detenuto straniero ha aggredito senza alcun motivo un Poliziotto Penitenziario, da prima con uno sgabello e subito dopo con il piede di un tavolo della cella . La Segreteria Generale Alsippe nel condannare i gravi epsiodi di violenza esprime la propria solidarieta’ e vicinanza al personale aggredito, e gli invia gli auguri di una pronta guarigione .Dagli attenti controlli del personale di Polizia penitenziaria in servizio negli istituti penitenziari di Genova Marassi, Bellizzi Irpino ed Ariano Irpino sono stati rinvenuti telefoni cellulari e sostanza stupefacente . La Segreteria Generale si complimenta con il personale di Polizia penitenziaria in servizio per le brillanti operazioni di rinvenimento

Segreteria Generale

I rappresentanti della Polizia Penitenziaria ricevuti dal Prefetto

Recentemente le OO.SS. della Polizia Penitenziaria, unitamente al Dr. Francesco Ruello Dirigente della Casa Circondariale ed al Comandante del Reparto di Pol. Pen. di Lucca, sono stati ricevuti dal Prefetto, Dr.ssa Maria Laura Simonetti.L’incontro si è tenuto in un clima molto cordiale.La Dr.ssa Simonetti si è mostrata da subito molto sensibile ed attenta ai molteplici problemi rappresentati dalle OO.SS., riguardanti il carcere cittadino. Tra gli argomenti affrontati, la penalizzazione alla pianta organica del personale dell’Istituto, per effetto del Decreto Madia, insufficiente a garantire una programmazione di turni articolati in 6 ore giornaliere, come previsto dalle normative vigenti, compromettendo altresì i diritti e gli accordi sindacali siglati per l’organizzazione del lavoro, a discapito dell’ordine e della sicurezza dell’Istituto.Con l’occasione è stato affrontato anche il problema del progetto dell’isola ecologica, con cassonetti a scomparsa sotterranei,davanti alla Casa Circondariale: l’Amministrazione Comunale, ha individuato tale sito, come uno dei possibili, suscitando non poche preoccupazioni, in ordine alla sicurezza del penitenziario e, di conseguenza, della popolazione che vive nelle vicinanze.In tempi attuali, uno degli strumenti per raggiungere l’obbiettivo della sicurezza è anche quello di evitare tutte quelle situazioni, potenzialmente pericolose, che potrebbero creare disordine e mettere a repentaglio la tranquillità e la sicurezza cittadina.Un sentito ringraziamento al Prefetto da parte delle suddette OO.SS. unito all’augurio di un buon lavoro.(La Voce di Lucca)

Pronte due sezioni per ospitare i detenuti al 41bis nel carcere di Cuneo

Cuneo: pronte a due sezioni per ospitare i detenuti al 41bisNel carcere di Cuneo sono stati ultimati i lavori del reparto destinato alla riapertura del 41bis. Lo rende noto il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, evidenziando che il recupero delle due sezioni del reparto, che a breve accoglieranno 46 detenuti, è stato eseguito, su indicazione del Capo del Dipartimento Santi Consolo, in economia, facendo ricorso alla mano d'opera dei detenuti del carcere cuneese, formatisi alla scuola professionale edile attiva nell'istituto.L'impiego della mano d'opera dei detenuti nei lavori di tinteggiatura, adeguamento degli impianti idrico e di riscaldamento, ha avuto un costo di 13.000 euro, decisamente inferiore alle previsioni di spesa per l'affidamento dei lavori a ditte esterne. Le camere detentive sono dotate di nuovi arredi realizzati nei laboratori della Casa di reclusione di Noto.L'apertura delle due sezioni, oltre a garantire una più sicura allocazione dei detenuti 41bis, consente una razionale ridistribuzione di posti detentivi con il recupero di ulteriori 90 posti per detenuti comuni. Il Capo del Dap esprime soddisfazione per il lavoro svolto dal Provveditore regionale del Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta Liberato Guerriero, dal direttore Claudio Mazzeo, recentemente incaricato della direzione del carcere di Padova e dall'ingegnere del Prap del Piemonte Gaetano De Ruvo i quali hanno consentito di ottenere visibili risultati nell'ottica della spending review e della valorizzazione di risorse interne

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all'Amministrazione.Il capo del Dap esprime, infine, un grande apprezzamento al responsabile del Gruppo Operativo Mobile Mauro D'Amico e a tutto il personale di Polizia penitenziaria, "la cui alta professionalità consente di gestire in sicurezza i trasferimenti e la custodia dei detenuti". Da ricordare che i vecchi detenuti del 41bis al carcere di Cuneo, gli ultimi venti, a inizio 2016 erano stati trasferiti in Sardegna. In passato quello di Cuneo era stato il reparto di 41bis più grande d'Italia: oltre 90 "ospiti".

Scuola di Formazione e Aggiornamento Polizia Penitenziaria di Portici , bando di gara per la ristrutturazione

E’ stato indetto. dall Ufficio: Provveditorato interregionale per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata - Uff1 Napoli Campania, un Bando di gara per l lffidamento Dei Servizi Di Architettura E Ingegneria Per La Redazione Del Progetto Definitivo, Del Progetto Esecutivo E Per Il Coordinamento Della Sicurezza In Fase Di Progettazione Dell'intervento Di Restauro, Di Risanamento Conservativo E Adeguamento Funzionale Dell'edificio Demaniale Sito In Portici (Na) Alla Via Universitàn.93, In Uso Alla Scuola Di Formazione E Aggiornamento Polizia Importo dell'appalto: € 413.563,05, il 2 marzo la seduta per il deposito delle offerte

Misure di massima sicurezza per il trasferimento con voli speciali di ventisei boss

I ventisei boss di Gomorra nell’«Alcatraz» di Sassari Trasferiti con voli speciali .Misure di massima sicurezza per il trasferimento dei criminali. Che ora sono in celle di 12 metri senza finestre .La decisione arriva via fax firmata dal Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria. La sera, prima delle 19, direttamente sulla scrivania del direttore del carcere. Al detenuto di turno vengono dette poche parole: «Da domani si cambia carcere, prepara la borsa che si parte». Succede spesso a chi deve scontare reati per associazione mafiosa o è recluso nei padiglioni cosiddetti «dell’alta sorveglianza», quelli destinati a chi commette reati con le aggravanti mafiose. La destinazione, fino alla fine, resta top secret, come da protocollo per questo tipo di trasferimento. Ed è proprio in quel preciso momento che ai capiclan, anche a quelli più duri e spietati, iniziano a tremare le gambe perché oramai tutti i pezzi da novanta sanno che prima o poi potranno finire lì. Dove? Nella ribattezzata «Alcatraz italiana». All’alba gli agenti di polizia penitenziaria bussano alla porta blindata della cella. Il detenuto stende le braccia per farsi ammanettare, passa per corridoi stretti illuminati da luci artificiali, lancia un breve saluto ai «compagni» del piano e va dritto nella camionetta blindata che si dirige a sirene spiegate verso l’aeroporto più vicino. La destinazione è Alghero. È questo il «girone dell’inferno» di tutti i padrini di mafia e ’ndrangheta e, da alcuni mesi, anche di quelli della camorra napoletana. Trasferimenti di massa fatti in gran segreto per tutti i boss di Napoli e provincia: uno, massimo due per clan di appartenenza e mai nemici tra loro, per evitare tensioni all’interno della struttura che ospita (si fa per dire) anche terroristi internazionali e donne detenute «al carcere duro». L’Alcatraz italiana Sono però trasferiti non i ras emergenti, quelli reclusi al carcere duro cosiddetto «ordinario», come a Cuneo, Spoleto o a Secondigliano. Non ci sono, per intenderci, i ragazzi della «paranza dei bambini» di Forcella. Non arriveranno mai i pistoleri delle «stese» al rione Sanità. Nell’istituto penitenziario di Bancali, una frazione a 8 chilometri da Sassari, a 29 dall’aeroporto di Alghero, nella parte nord ovest della Sardegna, ci finiscono solo i super boss, quelli che negli anni non si sono mai piegati neanche per un momento allo Stato e che hanno deciso di scontare in silenzio la loro pena, che quasi sempre è all’ergastolo o a condanne che superano i venti anni. Entrano nel supercarcere completato solo nel 2015, costruito appositamente con 96 celle destinate al regime «super duro» e che è occupato adesso da 26 camorristi, trasferiti dagli altri penitenziari nel giro di pochi mesi, uno dopo l’altro. Senza clamore, guardati a vista, caricati su voli speciali e scortati da venticinque agenti armati. La struttura è intitolata a un agente della polizia penitenziaria, Giovanni Bachiddu, ucciso nel 1945 mentre tentava di fermare

un’evasione. E non è un nome scelto a caso. Nel nuovo penitenziario nessuno può evadere o anche solo pensare di farlo. Ci sono mura di cemento armato alte 20 metri e la struttura è blindata con triple protezioni. Ma non solo, ci sono regole molto stringenti per far si che non si possano passare ordini all’esterno in nessun modo. Struttura a nido d’ape Le celle dove sono reclusi i napoletani — quelle destinate ai boss più pericolosi — sono al centro della struttura, disposta a nido d’ape, come un alveare, dove ogni corridoio non si incrocia con l’altro ed è lungo solo cinquanta metri. A perpendicolo e che affacciano su altre tre celle. Una struttura studiata appositamente per evitare gli «inchini» al passaggio del boss di turno o scambi di comunicazioni e ordini di morte. Ogni capoclan ha la sua ora d’aria e socialità in un piccolo cortile videosorvegliato con solo altri tre padrini che sono di regioni diverse, senza nessun contatto tra loro. Il mondo dei super boss napoletani inizia e finisce lì. Nelle stanze blindate di 12 metri quadrati, senza finestre, ci sono i riscaldamenti ma non i climatizzatori, un letto, un armadio, un gabinetto, un lavabo. Ogni stanza ha un accesso in una saletta dove hanno i colloqui una volta al mese con i loro familiari, dietro un vetro blindato e parlando al citofono. Accanto c’è un televisore per i collegamenti in videoconferenza con le aule di giustizia dove si celebrano i processi nei quali sono imputati. Nessuno più sarà trasferito. Napoletani «internati» I cancelli della sezione «incubo» del Bachiddu sono stati inaugurati da Leoluca Bagarella, il padrino corleonese, cognato di Totò Riina, responsabile di decine di omicidi, ed è stato il primo a protestare duramente contro gli agenti di polizia penitenziaria che sorvegliano il blocco detentivo del supercarcere. La stessa sorpresa che ha accolto gli altri 89 detenuti, convinti di essere trasferiti come di routine e invece sono finiti dietro i cancelli del carcere. Lì è stato “spedito” il padrino di «Gomorra-La serie» Raffaele Amato, lo spagnolo, che nella fiction era Salvatore Conte. Non c’è invece il suo nemico giurato Paolo Di Lauro, mentre c’è suo cognato Raffaele D’Avanzo. Presente invece Antonio Mennetta, el Niño, boss dei «girati» della Vanella Grassi. Tra gli uomini di calibro è «ospite» Eduardo Contini ’o Romano, al vertice dell’Alleanza di Secondigliano. C’è Michele Mazzarella, figlio di Vincenzo, per anni al comando di Forcella. Giovanni Aprea, capoclan di San Giovanni, soprannominato punta di coltello, per la sua capacità di usare le lame: è nel padiglione nord. Il super boss di Marano Giuseppe Polverino è nel lato est del penitenziario, vicino a Rocco Morabito, capo della ’ndrangheta. La lista è lunga: nel super carcere ci sono Giovanni Birra, lo spietato killer di Ercolano; Francesco Bidognetti, Pasquale Zagaria, fratello di Michele e Vincenzo Schiavone detto Sandokan. Antonio De Luca Bossa, ergastolano di Ponticelli con aderenze anche a Pianura è stato trasferito da poco, così come Ciro

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Minichini, del quartiere di Barra. Ma non è finita qui perché ci sono altri 14 napoletani in lista: otto dei quali ergastolani. (Il Corriere del Mezzogiorno)

Il sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore in visita al Centro penitenziario di…..

Napoli: blitz del sottosegretario Migliore al carcere di Secondigliano .L'esponente del Governo visita la struttura detentiva di Napoli Nord. Visita del sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore nel carcere napoletano di Secondigliano (nella foto). Migliore, accompagnato da Giulia Russo, dirigente del centro penitenziario, si è andato nel padiglione Ionio, dove alloggiano 300 detenuti di "Alta Sicurezza", oggetto, di recente, di una parziale ristrutturazione. Successivamente il sottosegretario si è recato in visita dagli agenti e incontrato anche i lavoratori del settore sanitario e rieducativo per un confronto sulle problematiche che affliggono i progetti di inserimento dei detenuti nel mondo del lavoro. Il sottosegretario ha ricordato, parlando con gli agenti e con il loro comandante Antimo Cicala, il recente rinnovo del contratto di lavoro. Cicala ha indicato al sottosegretario i possibili interventi futuri finalizzati al miglioramento della loro situazione lavorativa. Certo, la situazioni delle carceri campane resta quantomeno preoccupante. Pochi giorni fa il garante dei detenuti, Ciambriello, aveva affermato: "Quando aumenta il numero delle persone dentro il carcere, di 1.524 detenuti in più, il carcere peggiora sotto ogni punto di vista". Sono stati presentati all'interno dell'ex carcere minorile Filangieri, oggi Scugnizzo Liberato, i dati raccolti in un dossier dall'associazione Antigone sulla condizione dei detenuti campani. Alla presentazione del tredicesimo rapporto di Antigone erano presenti diverse associazioni penitenziarie, il cappellano del carcere di Poggioreale e il garante dei detenuti campano Samuele Ciambriello.Il presidente di Antigone aveva invece precisato: "In Campania ci troviamo di fronte a un aumento di 1.524 detenuti nell'arco di sei mesi, una media del 34,6 per cento di detenuti in custodia cautelare, 68,45 per cento i recidivi tra coloro che scontano una pena in carcere.Accanto a questo dato enorme, si è registrato un aumento esponenziale di misure cautelari in carcere, il ricorso alla misura cautelare è un indice importante che supera i definiti". Don Franco: "Sulla questione penitenziaria quello che può cambiare è la sensibilità dell'opinione pubblica del non carcere".

Il Garante dei detenuti Samuele Ciambriello: "Quando aumenta il numero delle persone dentro il carcere, il carcere peggiora sotto ogni punto di vista. A mio avviso, un dato allarmante è quello dei detenuti che escono dal carcere, più di 7.000 detenuti sono seguite dagli uffici Uepe, cosa si può fare per loro? Purtroppo si fa poco, perché l'80 per cento rientra in carcere e vive una recidiva. Il carcere non è una scelta immorale, alla persona che sbaglia va tolto il diritto alla libertà, ma, non alla dignità", aveva concluso Ciambriello.(Il Roma)

Ancora in aumento i detenuti

nelle carceri italiane, i dati al

28 febbraio 2018

Come ogni mese il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Ufficio per lo sviluppo e la gestione del sistema informativo automatizzato , Sezione Statistica emana e pubblica sul sito www.giustizia.it la consueta tabella mensile dei detenuti presenti e la relativa capienza regolamentare degli istituti penitenziari per regione di detenzione relative al mese di febbraio 2018, dalle tabelle si evince un lieve aumento della popolazione detenuta a cospetto del mese precedente cioè gennaio 2018, in cui i presenti erano 58.087 , mentre i presenti febbraio 2018 sono 58.163, di seguito alleghiamo la relativa tabella per regione di detenzione

Nuove disposizioni

contrattuali,nota del NOIPA

Riepilogo sullo stato dei rinnovi dei C.C.N.L. del settore pubblico NoiPA può provvedere all’applicazione delle nuove disposizioni contrattuali una volta

terminati i diversi iter procedurali previsti dalla normativa vigente. A scopo informativo, viene di seguito riepilogato lo stato dei rinnovi contrattuali per il triennio 2016-2018 ancora in corso di definizione, sulla base delle informazioni pubbliche:

Comparto Sanità (Aziende sanitarie e ospedaliere del SSN, policlinici universitari, ARPA, istituti zooprofilattici sperimentali e altri istituti di cura): il 23/02/2018 è stata firmata l’Ipotesi di contratto (v. comunicato dell’ARAN);

Comparto Funzioni Enti Locali (Regioni, Enti Locali, Camere di Commercio e altri Enti Territoriali): il 21/02/2018 è stata firmata l’Ipotesi di contratto (v. comunicato dell’ARAN);

Comparto Istruzione e Ricerca (ex comparti Scuola, Enti di ricerca, Università, Accademie e Conservatori): il 09/02/2018 è stata firmata l’ipotesi di accordo di contratto (v. comunicato dell’ARAN);

Forze Armate, Forze di Polizia e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco : il 22/02/2018 il Consiglio dei Ministri ha deliberato il recepimento degli accordi sindacali relativi al personale delle Forze di polizia e al personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e il recepimento del provvedimento di concertazione per il personale delle Forze armate (v. comunicato stampa del Consiglio dei Ministri).(MEF)

Arretrati contrattuali 2016 e 2017, ultime novita’.Il 19 marzo prossimo il M.E.F. procedera’ all’ elaborazione definitiva della mensilità , e alla chiusura del ruolo Gestione economica ,e all’ abilitazione alle sole funzioni di visualizzazione dei cedolini , il giorno 23 avremo regolarmente l’esigibilita’ dello stipendio , quindi ad oggi ancora nessuna emissione speciale prevista nel mese di marzo per quanto riguarda gli arretrati del contratto 2016 e 2017 ,che con ogni probabilta’ slitteranno al mese di aprile 2018, La Segreteria Generale Alsippe vi informera’ tempestivamente sell’eventualita’ in cui il M.E.F. predisponga qualche emissione speciale per gli arretrati contrattuali.(S.G.)

Concorso a 1220 posti da

allievo agente di polizia

penitenziaria

Pubblicato il Bando di concorso pubblico a complessivi 1220 posti di allievo agente di polizia penitenziaria, originariamente prevista per il 9 febbraio, poi posticipata a martedì 20 febbraio, poi ulteriore rinvio al 27 febbraio in Gazzetta ufficiale 4 serie Concorsi .Con decreto 15 gennaio 2018, pubblicato nella G.U. n. 17 del 27

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febbraio 2018 – 4ª serie speciale – Concorsi ed esami, è indetto il concorso per complessivi 1220 posti di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria, ruolo maschile e femminile.La domanda di partecipazione va redatta ed inviata esclusivamente con modalità telematiche.Qualora negli ultimi tre giorni lavorativi di presentazione delle domande di partecipazione, venisse comunicata l’indisponibilità del sistema informatico, i candidati potranno inviare la domanda, come da schema di domanda allegata al presente bando ( Allegato 1), con raccomandata con avviso di ricevimento, presso il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria – Direzione generale del personale e delle risorse – Ufficio VI – Concorsi, polizia penitenziaria – Largo Luigi Daga, n. 2 – 00164 Roma.La pubblicazione del bando in G.U. avviene oggi, ma l’invio della domanda di partecipazione alla procedura è reso possibile dal sistema, come previsto dal bando, a partire dalle ore 00:01 del 28 febbraio 2018 fino alle ore 23:59 del 29 marzo 2018, termine per la presentazione.

►GUIDA alla compilazione

►REGISTRAZIONE (disponibile dal

28 febbraio2018)

►DOMANDA (disponibile dal 28

febbraio 2018)

►SCHEMA di domanda – (pdf, 185

Kb)

►Scheda del concorso

Segreteria Generale

Il 29 marzo pubblicazione del diario delle prove d'esame del Concorso per per il reclutamento di complessivi n. 197 allievi agenti di polizia penitenziaria

Concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di complessivi 197 posti (147 uomini; 50 donne) di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria. (GU n.78 del 13-10-2017) Con decreto 29 settembre 2017, pubblicato nella G.U. n. 78 del 13 ottobre 2017 – 4ª serie speciale – Concorsi ed esami, è indetto il concorso per complessivi 197 posti di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria, 147 posti nel ruolo maschile e 50 posti nel ruolo femminile.Le

date e la sede di svolgimento della prova di esame del concorso pubblico per esami, saranno pubblicate nel sito ufficiale del Ministero della Giustizia: www.giustizia.it, nel link dedicato al concorso, in data 29 marzo 2018. Tale pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti.

Segreteria Generale

Ai Mondiali di ciclismo quattro medaglie per le atlete delle Fiamme Azzurre

Ciclismo, ai Mondiali su pista quattro bronzi dall’inseguimento .Un gruppo straordinario, anzi due, che stanno crescendo ogni giorno di più: i bronzi dei quartetti nell’inseguimento ai Mondiali di Apeldoorn (1° marzo) portano alle Fiamme Azzurre quattro medaglie in un colpo solo. Il podio degli uomini, dove Francesco Lamon è stato protagonista in tutti e tre i turni, si inserisce nel solco di una tradizione consolidata: quella che ora gli azzurri stanno rinverdendo, grazie alla leadership di Filippo Ganna, ma anche al valore di tutti i ragazzi portati in pista dal CT Marco Villa. Peccato solo per quella frazione di secondo che ha negato all’Italia l’accesso alla finale per l’oro, a beneficio dei danesi: ma le prospettive in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono più positive che mai.Quanto alle donne, la Polizia Penitenziaria ha praticamente fatto il pieno: in qualificazione si sono presentate ai blocchetti di partenza le nostre tre ragazze – Simona Frapporti e Tatiana Guderzo, con la “baby” Letizia Paternoster – e poi nei successivi turni a fare la differenza sono state l’esperienza di “Tati” e la freschezza talentuosa del nuovo arrivo in Fiamme Azzurre. Alla fine tutte e tre sono andate sul podio a ricevere la medaglia: un bronzo che è il primo alloro iridato al femminile nella storia della specialità. Dopo i successi europei, un nuovo enorme riconoscimento per il nostro lungo impegno nel settore della pista: anche in questo caso si tratta di puntare a Tokyo 2020, per un obiettivo olimpico che

sembra possibile. Le britanniche non sembrano più di un altro pianeta: nel confronto diretto le azzurre le hanno messe nel mirino. Quanto agli Stati Uniti, sì, per ora sono di un gradino superiori: ma questo primo storico bronzo darà sicuramente la marcia in più in vista dei prossimi Giochi. APELDOORN (1° marzo) Campionati Mondiali di ciclismo su pista – Inseguimento a squadre M: (1) Gran Bretagna 3’53”389, (2) Danimarca 3’55”232, (3) Italia/Simone Consonni-Liam Bertazzo-Filippo Ganna-FRANCESCO LAMON (2Q/3’56”406, 1T: S/Danimarca 3’54”884-3’54”496, F3/4: V/Germania 3’54”606/RN-3’56”594); Inseguimento a squadre F: (1) Stati Uniti 4’18”836, (2) Gran Bretagna 4’19”177, (3) Italia/SIMONA FRAPPORTI-Elisa Balsamo-LETIZIA PATERNOSTER-Silvia Valsecchi-TATIANA GUDERZO (3Q/4’21”543, 1T: S/Gran Bretagna 4’20”647-4’19”397, F3/4: V/Canada 4’20”202-4’23”216)

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Circolari ministeriali e note D.A.P. marzo 2018

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Ministeriale n.0074139 del 2.3.2018

Comitato per le Pari Opportunità - Convocazione 6.3.2018 ore 9.00.

Ministeriale n. 0068899 del 27.2.2018

Applicazione art.44 c.25 d.lgs.95/2017 attribuzione di coordinatore agli assistenti capo anni 2010-2011

Ministeriale n.0068919 del 27.2.2018

Procedure di mobilità funzionari Corpo Pol.Pen. n. 10 posti G.O.M.

Leggi le Circolari ministeriali e note sul sito www.alsippe.it

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Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe

La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/convenzioni/ oppure CONVENZIONI del sito : www.alsippe.it. Per ulteriori richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected]

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Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari

La Segreteria Generale Alsippe ha definito una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 3931383562 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzoemail: [email protected] Documenti richiesti per il preventivo 1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro 2) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra

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Offerte viaggi e vacanze in Italia e all’estero con Ignas Tour Spa , scontistica dedicata per gli iscritti Alsippe e propri familiari

La Segreteria Generale Alsippe ha perfezionato un accordo con Ignas Tour con sede in Largo Cesare Battisti 26 – 39044 Egna in provincia di Bolzano che prevede l’applicazione di una scontistica dedicata riservata agli iscritti Alsippe ed i propri familiari nel campo dei viaggi e delle vacanze . Ignas Tour, e’ un tour operator italiano, nasce nel 1997 dalla competenza e l’esperienza di un gruppo capace ed intraprendente, ispirato dalla condivisa passione per i viaggi. Visitate il portale www.ignas.it per i vostri preventivi online! Richiedete alla

Segreteria Generale Alsippe inviando un email all’indirizzo [email protected] specificando nome cognome e sede di servizio , e ti sarà inviato il tuo codice sconto fornito da Ignas Tour , codice che dara’ la possibilita’ di accedere alla suddetta scontistica dedicata riservata agli iscritti Alsippe e propri familiari . Consultate il sito www.ignas.it e inserite il codice fornito dalla Segreteria Alsippe alla voce coupon , e avrete il vostro preventivo personalizzato. Per ulteriori informazioni contattate la Segreteria Generale Alsippe

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