Numero 17 Anno 2013

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primo M@GGIO www.cgiltoscana.it CGIL TOSCANA La Newsletter del lunedì Numero 17/ 2013 - Anno 3 27.05.2013 In primo piano - Cgil Toscana su Youtube: la Carovana antimafie a Terra Futura, il caso-esodati, la manifestazione Fiom a Roma pagina 4 - Le prime manifestazioni territoriali verso il 22 giugno pagina 5 - Parola al delegato: Simone Vertucci, ex libreria Edison pagina 9 - Arezzo: Mugnai nuovo segretario Cgil. Beltrame riparte pagina 10 L L ' ' I I T T A A L L I I A A S S O O N N O O A A N N C C H H ' ' I I O O Il ministro per l'integrazione Cécile Kyenge alla Camera del Lavoro di Firenze venerdì 31 maggio per la Festa della Repubblica e la legge sulla cittadinanza In Toscana sono 60mila i figli di stranieri "Chi nasce qui sia italiano" pagina 3

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Numero 17 Anno III

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CGILTOSCANA

La Newsletter del lunedì

Numero 17/ 2013 - Anno 3

27.05.2013

In primo piano

- Cgil Toscana su Youtube: la Carovana antimafie a Terra Futura,il caso-esodati, la manifestazione Fiom a Roma pagina 4

- Le prime manifestazioni territoriali verso il 22 giugno pagina 5

- Parola al delegato: Simone Vertucci, ex libreria Edison pagina 9

- Arezzo: Mugnai nuovo segretario Cgil. Beltrame riparte pagina 10

LL''IITTAALLIIAA SSOONNOO AANNCCHH''IIOOIl ministro per l'integrazione Cécile Kyenge

alla Camera del Lavoro di Firenze venerdì 31 maggioper la Festa della Repubblica e la legge sulla cittadinanza

In Toscana sono 60mila i figli di stranieri"Chi nasce qui sia italiano" pagina 3

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Editoriale

C’è una buona notizia: l’Europa promuovel’Italia.Ma la cattiva notizia è che non la promuovonogli italiani.Nel giorno nel quale l’Europa fa cadere laprocedura di infrazione per eccesso di deficitaperta nel 2009 contro l’Italia per colpa delGoverno Berlusconi, sul piano elettorale siassiste al più grande tonfo partecipativo dellastoria del Paese.

Si dice che il voto a Roma guidi il primatodella disaffezione ma per il momento non paresola. Anche in Toscana, se si esclude Massa,i dati della disaffezione parlano chiaro.

In questa dicotomia c’è il senso della fase chestiamo vivendo: c’è il tema non tanto delrisanamento, tanto necessario quanto utileper un paese ostaggio del suo debito e dicoloro che vi lucrano speculandoci, quantopiuttosto della qualità sociale dell’interventoche è stato messo in atto, privo di un qualsiasiancoraggio a elementari principi di equità, disolidarietà, di giustizia sociale.

In questo vuoto che si è voluto costruire fra ilgoverno degli eletti e il popolo, quest’ultimo siè sentito depauperato della necessità dicondividere un progetto, un “mito fondativo”ed il popolo ha reagito con il “mandiamoli tuttia casa”.Progetto di corto respiro anch’esso, dato che

ieri a casa sono rimasti gli elettori mentrenuovi eletti ­ da pochi ­ saliranno ai posti dicomando.

C’è allora un altro lavoro da fare, più pazientee più umile.

Occorre ricominciare dal basso, dalla gravitàdelle condizioni che vivono le persone, dalbisogno di lavoro che è il primo guaio delPaese.

In questi giorni, nei quali si prepara lamanifestazione unitaria del 22 giugno, si devefar questo.Si deve riportare la nostra gente ad usare edosare la democrazia.

di Alessio Gramolatisegretario generale CGIL Toscana

n. 17 - 27 maggio 2013

Vedi tutti gli editorialidi Alessio Gramolati

L'Europa promuove l'Italia, gli italiani noAlle urne è stato un tonfo di partecipazione

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Copertina

n. 17 - 27 maggio 2013

In vista della Festa della Repubblica del 2 giugno,venerdì 31 maggio arriverà alla Camera del Lavorodi Firenze Cécile Kyenge, ministro per l'integrazione.Verrà, rispondendo all'invito della Cgil­Camera del

lavoro metropolitanadi Firenze e il comitatoterritoriale di ArciFirenze, alle 17,30 aparlare di diritti,all'interno dellacampagna "L'Italiasono anch'io" per lariforma della leggesulla cittadinanza per idiritti di bambine ebambini nati in Italiada genitori stranieri(Ius soli). “Chi nasce

in Italia da genitori stranieri deve essere italiano", hasempre detto il ministro Kyenge. Con lei, CarlaBonora, segretaria Cgil ­ Camera del LavoroMetropolitana di Firenze, e Francesca Chiavacci,presidente di Arci Firenze.

IN TOSCANA 60MILA FIGLI DI STRANIERI

Intanto il governatore Enrico Rossi invita a guardarsiattorno: “In Toscana ci sono 60 mila ragazzi eragazze, figli di genitori stranieri, che sono nati inItalia e che vivono nella nostra regione. Far finta chenon esistano è come voler cancellare, in questaregione, una città grande come Siena. Solo un mattopotrebbe continuare all’infinito a chiudere gli occhisu una realtà come questa”. Il presidente dellaToscana Enrico Rossi approfitta della platea delSupercinema Lami di Santa Croce sull’Arno, in

provincia di Pisa, per dire lasua sul diritto dicittadinanza. Santa Croce èil distretto industrialetoscano dove praticamenteun residente su quattro èstraniero o figlio di stranieri,un fazzoletto di 17 kmquadrati, due frazioni epoco più di 14.500 abitanti.E’ un distretto industrialeancora ricco, che con le sueconcerie dà lavoro a più diottomila persone.LEGGI TUTTO

Cécile Kyenge venerdì a Firenze alla Cameradel Lavoro per la campagna "L'ITALIA SONO ANCH'IO"

LA PREMIAZIONELa Scuola Secondaria di I grado di Barberino di Mugello

ha proposto per il sesto anno

la Borsa di Studio "Mario e Beatrice Sodi"

Temi svolti: "Il Diritto al Lavoro" e "Madre"

Alla Cerimonia di premiazione venerdì scorso al Teatro Comunale

sono intervenuti:

Alessio Gramolati, Segretario Generale CGIL Toscana;

Michele Ciavola, Direttore delle Risorse Umane

di Ferrari­Gestione Sportiva (Team F1);

Simone Bettini, Presidente di Confindustria Firenze

"Il lavoro secondo me è la vitadi qualunque persona,

quello che serve per andare avantia far stare meglio tutta la famiglia..."

CLICCA QUIE LEGGI GLI SVOLGIMENTI

DEGLI ALUNNIPREMIATI PER IL TEMA"DIRITTO AL LAVORO"

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Cgil Toscana su

n. 17 - 27 maggio 2013

Il Canale Youtube della Cgil Toscana in questigiorni ha portato le telecamere a dare voceall'evento "Le voci dell'antimafia sociale" a TerraFutura (in occasione della Carovana antimafie) e aldramma degli esodati. Non potevano mancare poi leriprese sulla manifestazione Fiom di sabato 18maggio a Roma.

I temi della settimana: la Carovana antimafiea Terra Futura, gli esodati, il corteo Fiom a Roma

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L'EVENTOLe voci di

antimafia socialeIL CASO

Esodati,secondo round

GUARDAIL VIDEO

IL CORTEOLa Fiom sfila aRoma il 18 maggio

GUARDAIL VIDEO/1

GUARDAIL VIDEO/2

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Primo Piano Toscana

n. 17 - 27 maggio 2013

Da Firenze a Prato, da Siena a Lucca:le prime manifestazioni in vista del 22 giugnoIniziano ad arrivare dai territori toscani le primecomunicazioni da parte dei territori circa leiniziative da svolgere nella prima settimana digiugno, in vista della mobilitazione unitaria del 22giugno, come avevano disposto a tutte le strutturele segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil. Ecco lalista delle iniziative (lista provvisoria, in attesadelle comunicazioni da tutte le province):

PRATO: ATTIVO UNITARIO quadri e delegati 11giugno, conclude Alessio Gramolati.

PISTOIA: PRESIDIO UNITARIO 5 giugno dalle9,00 alle13,00 Piazza del Mercato

LUCCA: Esecutivi Unitari 30 maggio ore 9,30Presidi territoriali unitari: 5 giugno mercato ddiLucca, 6 giugno mercato Viareggio, 7 giugnomercato Fornaci di Barga

FIRENZE: ATTIVO UNITARIO 10 giugno dalle9,30 alle 13 conclude Petriccioli Segr.naz. CISL

GROSSETO: ATTIVO UNITARIO 4 giugno6­13 giugno VOLANTINAGGIO Mercatosettimanale e Centro storico14 giugno conferenza stampa unitaria17 giugno intera giornata Gazebo unitario PiazzaD.Alighieri

GROSSETO SUD: Volantinaggi unitari da definirezona sud grosset Amiata Colline del Fiora CollineMetallifere

MASSA: 3 giugno presidio Unitario ore 10 davantiospedale Carrara11 giugno ore 9,0 Attivo unitario sala ResistenzaPiazza Aranci Massa

SIENA: (vie del centro città) 4 giugno mattinavolantinaggio­ SINALUNGA (centro commerciale): 7 giugnopomeriggio volantinaggio­ CHIUSI (mercato settimanale): 10 giugnomattina volantinaggio­ POGGIBONSI (centro commerciale): 14 giugnopomeriggio volantinaggio­ ABBADIA SAN SALVATORE (mercatosettimanale): 13 giugno mattina volantinaggio­ PIANCASTAGNAIO (mercato settimanale): 15giugno mattina volantinaggio

"LAVORO E' DEMOCRAZIA"LEGGI IL VOLANTINO VERSO IL 22 GIUGNO

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L'INIZIATIVA

Il "Cortile dei Gentili" di Firenzepresenta il convegno

"Per un'economia dal volto umano:modelli e istituzioni"

Venerdì 31 maggio, Palazzo Vecchio,dalle 14,30 nel Salone dei Dugento

Intervengono: Matteo Renzi, Card. GiuseppeBetori, Alessio Falorni, Marco Bellandi, TuriddoCampaini, Roberto Frosini, Antonio Magliulo,Piero Tani, Vannino Chiti, Luca Fantacci, ValeriaFedeli, Stefano Zamagni, Paolo Ermini

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La mancata o tardiva reintegrazione del dipendenteillegittimamente licenziato disposta dalla sentenzapuò comportare per il datore di lavoro, oltreall’obbligo di corrispondere l’indennità previstadall’articolo 18 quarto comma dello Statuto deiLavoratori, anche l’obbligo di risarcire il dannoulteriore alla professionalità che gli sia derivato,congruamente determinato in via equitativa nel 20%della retribuzione base.A tal proposito segnaliamo un’interessante pronunciadella Suprema Corte di Cassazione emessarecentemente.Si tratta della sentenza n. 9073 del 29.1.2013, con laquale è stato riconosciuto ad un medicoillegittimamente licenziato da una strutturaospedaliera un risarcimento ulteriore e diverso daquello previsto dall’art. 18 della legge n. 300 del 1970(l’indennità risarcitoria commisurata alla retribuzioneglobale di fatto dal giorno del licenziamento sino alla

effettiva reintegra).Nel caso di specie, l’azienda ospedaliera per la qualelavorava aveva fatto attendere in maniera del tuttoingiustificata il medico licenziato per ben sei anniprima di reintegrarlo, costringendolo ad una forzosainattività, impedendogli di proseguire la propriacarriera, il mantenimento e l’incremento dellaprofessionalità acquisita e causandogli ulteriori danninon patrimoniali sotto i diversi profili biologico edesistenziale.Circa la determinazione del danno non patrimoniale, igiudici del merito (il Tribunale di Como e la Corted’Appello di Milano), come ricorda la Suprema Corte,avevano richiamato una serie di elementi che nel lorocomplesso avevano determinato una lesione diinteressi inerenti la persona, non connotati dirilevanza economica, ma meritevoli di tutela ancheper la loro rilevanza costituzionale.LEGGI TUTTO

n. 17 - 27 maggio 2013

IL MANCATO REINTEGRO A LAVOROPORTA AL RISARCIMENTO DEL DANNO

La rubrica

a cura dello Studio RusconiVia della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

www.avvrusconi.it

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Gli appuntamenti

n. 17 - 27 maggio 2013

Torna "Quanto Basta", il Festival dell’EconomiaEcologica, giunto alla 4° edizione. Tre giorni diincontri, da giovedì 30 maggio a domenica 2giugno, discussioni e approfondimenti sul rapportotra ambiente e sviluppo.Il Festival approda a Livorno, senza dimenticare lasua città natale Piombino, per una tre giorni cheprevede anche spettacoli, mostre e presentazioni.La rassegna è organizzata Sicrea, società cheopera nel campo della produzione di eventi e nellacomunicazione, con il patrocinio di RegioneToscana, Comuni di Livorno e Piombino e

Provincia di Livorno. La formula è quellasperimentata con successo in questi anni ed èfatta di: lectio magistrali, focus territoriali,spettacoli.Su questa formula abbiamo costruitol’edizione 2013, la prima a Livorno, che potràcontare sulla partecipazione, tra l’altro, di: MariaChiara Carrozza, Ministro dell’istruzione, ricerca euniversità; Luciano Violante, ex Presidente dellaCamera dei Deputati; Loretta Napoleoni, saggistae giornalista; Aldo Bonomi, sociologo; FrancescaBettio, docente di Politica Economica Università diSiena. LEGGI TUTTO IL PROGRAMMA

Ambiente e sviluppo: torna "Quanto basta"il Festival che unisce economia ed ecologia

Carlo Monni (23­10­1943/19­05­2013)

Dall'infanzia tra i campi all'amore perDante e Campana. Libero e puro, fuoridagli schemi e con un cuore immenso

Don Andrea Gallo (18­07­1928/22­05­2013)

Fondatore della Comunità di SanBenedetto al porto, da sempre impegnatonell'aiuto ai più deboli e ai poveri

IL RICORDO

IL CONVEGNOSpi Cgil Toscana organizza il convegno SALUTE: PUBBLICA E UNIVERSALE

martedì 28 maggio ore 9 AC Hotel Firenze, via Bausi 5Coordina i lavori: Simonetta Leo (segreteria regionale Spi Cgil Toscana)

Ore 9,30: introduzione di Daniela Cappelli (segretaria generale Spi Cgil Toscana)Ore 10: comunicazione di Ivan Cavicchi (docente all'Università di Tor Vergata di Roma,

esperto di politiche sanitarie). Intervengono Enrico Rossi (presidente Regione Toscana),i segretari provinciali di Spi Cgil Toscana, Alessio Gramolati (segretario generale Cgil

Toscana), Antonio Lazzaro (segretario generale Fp Cgil Toscana)Ore 12,30: conclusioni di Ivan Pedretti (segretario nazionale Spi Cgil)

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NonSoloToscana

n. 17 - 27 maggio 2013

"ll Governo Letta ha fatto bingo: Alberto Giorgetti,Pdl, sottosegretario all'Economia, ha avuto la delegaal gioco d'azzardo. Mentre nel paese si susseguonoi casi di cronaca in cui il gioco d'azzardo è causa oconcausa di eventi drammatici," afferma donArmando Zappolini a nome di "Mettiamoci in gioco"– la campagna nazionale contro i rischi del giocod'azzardo promossa da ACLI, ADUSBEF, ALEA,ANCI, ANTEAS, ARCI, AUSER, Avviso Pubblico,CGIL, CISL, CNCA, CONAGGA, Federconsumatori,FeDerSerD, FICT, FITEL, Fondazione PIME, GruppoAbele, InterCear, Libera, Shaker ­ pensieri senzadimora, UISP – "si alzano da più parti inviti a limitaree regolamentare il fenomeno e vengono resi notirapporti o notizie che rilevano la vicinanza tra lapolitica e i concessionari dei giochi, il Governo hapensato bene di affidare una delega così delicata aun uomo da anni vicino ai concessionari. Èinaccettabile che le tante voci che arrivano dallasocietà civile, dalla Chiesa cattolica, dai media, daicittadini e dallo stesso Parlamento siano statemisconosciute in modo così clamoroso. Dobbiamoperciò concludere che per questo Governo la lobbydell'azzardo conta più di ogni altra cosa."

CHI È ALBERTO GIORGETTIUna nota di Matteo Iori, presidente del Conagga ed

esponente della campagna, scritta prima dellanomina, ripercorre che Giorgetti non sarebbe nuovoalla delega ai giochi, la tenne per anni sotto ilgoverno Berlusconi, con grande piaceredell'industria del gioco. Fu con l'ultimo governoBerlusconi che videro la luce molte delle nuoveproposte d'azzardo: dalle videolottery al win for life,dal bingo on line ai nuovi gratta e vinci, dallaproposta di sale per il poker dal vivo ad altre ancora.E Giorgetti fu colui che seguì sempre molto davicino questo mercato in crescita. LEGGI TUTTO

Letta dà la delega all'azzardo a Giorgetti (Pdl)La campagna "Mettiamoci in gioco" non ci sta

"Agevolazionia chi assume,ma servono

più investimenti"Intervista a Repubblica

del segretario nazionale della CgilSusanna Camusso

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Parola al delegato

n. 17 - 27 maggio 2013

di SIMONE VERTUCCI(Filcams­Rsu ex libreria Edison Firenze)

“Libreria Edisonsrl” eraun’azienda cheproduceva utili inmanierapressochéinalterata anchein tempi di crisi:nessuno avrebbe

mai pensato, fatturati alla mano, al fallimentodecretato dal Tribunale di Firenze il 24 Aprile scorso.Le cause di tale situazione vanno ricercate nelduplice e simultaneo concorso di due fattori “esterni”all’attività della libreria di Piazza Repubblica che,interagendo costantemente tra loro, hanno prodottouna sorta di circolo vizioso senza ritorno: 1) Lagestione scellerata e ai limiti della legalità dellalibreria da parte del “Gruppo Edison” (ovvero lacatena (?) di librerie facenti capo al sig. Bellentani)che ha lentamente trasformato il punto vendita diPiazza Repubblica da “nave­ammiraglia” a “bad­company” su cui far confluire tutti i debiti delle altrelibrerie del gruppo; 2) L’acquisto, nel 2005,dell’immobile di Piazza Repubblica da parte dellasocietà Effecom controllata dal Gruppo Feltrinelli(con una procedura a dir poco discutibile anche se“legale” come ratificato da una sentenza della Cortedi Cassazione di Giugno 2012) e il conseguentesfratto intimato a “Libreria Edison srl” al termine delrapporto di locazione “ereditato” nell’acquisto. Noilavoratori ci siamo trovati, così, stretti in una morsaprima di tutto giudiziaria e poi di concreto rischiooccupazionale: se, infatti, Effecom non avesse

acquistato l’immobile in maniera dubbia(probabilmente per una sorta di vendettacommerciale a posteriori nei confronti di Bellentani),il comportamento del Gruppo Edison sarebbe statodiverso e la libreria di Piazza Repubblica sarebbeancora in piedi. Ma questi sono i “se” e i “ma” diquesta vicenda, e con i “se” e con i “ma” non simangia… Ad oggi siamo rimasti in 33 dipendenti inCassa Integrazione in deroga fino al 31 Maggio, conla speranza di poter ottenere una proroga perulteriori 3 mesi. Nel frattempo, grazie al nostrolavoro di denuncia mediatica e sensibilizzazionedell’opinione pubblica, siamo riusciti a creare unvero e proprio movimento di consenso intorno allanostra vicenda che ha fatto sì che la nostra vertenzasindacale diventasse una vera e propria questionepubblica attorno alla quale la città si è a lungointerrogata sul futuro della sua identità culturale edegli spazi che dovrebbero servire a mantenerlaviva. Nelle prossime settimane, confidando nelrinnovo della CIG, staremo dunque alla finestra perseguire gli sviluppi di una situazione che ha in sé lepremesse della ricollocazione occupazionale di tuttinoi all’interno dei locali di Piazza Repubblica:chiediamo, pertanto, alle istituzione territoriali chehanno raccolto il nostro appello (Comune eProvincia) di continuare a vigilare sulla situazionerimanendo ferme su quelle posizioni chetutelerebbero non solo la nostra professionalità dilibrai faticosamente acquisita in tutti questi anni eormai sempre più in via d’estinzione, ma anche (esoprattutto) le esigenze socio­culturali di un’interacittà.

La ex libreria Edison è una questione pubblicaComune e Provincia ora tutelino i lavoratori

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Il voto

n. 17 - 27 maggio 2013

Dopo sei anni Giorgio Cartocci lascia la Segreteriaprovinciale della Cgil di Arezzo per assumere il ruolodi coordinatore regionale Inca, il patronato dellaConfederazione, il maggiore tra quelli italiani. “Unincarico impegnativo che attenua il naturalerimpianto di lasciare la Camera del lavoro di Arezzo– afferma Cartocci. Qui ho iniziato il mio impegnosindacale: prima da delegato della funzionepubblica, poi da segretario di questa categoria.Infine responsabile provinciale dell’organizzazione equindi segretario. In questi anni ho vissutodall’interno la trasformazione del pubblico impiegoprima e dell’intero sistema economico locale poi. Glianni della mia segreteria Cgil sono stati i più duri cheabbiamo conosciuto e siamo ancora ben lontanidall’uscita del tunnel. La Cgil è stata e continua adessere un punto di riferimento irrinunciabile per ilavoratori e un interlocutore fondamentale per leistituzioni locali e le categorie economiche. Una

forza progettuale e una rappresentanza confermatedai 48.000 iscritti alla Cgil provinciale”. Il testimonepassa adesso ad Alessandro Mugnai, 49 anni,

valdarnese, una lunga esperienza sindacale iniziataproprio nella terra d’origine: delegato della Rsu delnegozio Unicoop di San Giovanni alla metà deglianni ottanta. Poi un percorso sindacale con moltetappe: si è occupato delle piccole e medie imprese,in particolare dei settori oro e moda, per ilcomprensorio Cgil Valdarno. LEGGI TUTTO

Arezzo, Mugnai nuovo Segretario CgilSuccede a Cartocci che va a coordinare l'Inca

La prima intervistaad Alessandro Mugnaicome nuovo segretarioprovinciale della Cgildi Arezzo

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Il saluto e il futuroimpegno di Giorgio

Cartocci, nuovocoordinatore Inca

regionale

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Beltrame, dopo un anno

e sette mesi

riparte la produzione

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In breve

n. 17 - 27 maggio 2013

Piancastagnaio, chiude Mondo ConvenienzaCassa integrazione per quindici lavoratoriNei giorni scorsi è stato raggiunto un accordo sindacale con la Società il Giglio Srl ­ gruppo MondoConvenienza ­ relativamente alla cassa integrazione per i lavoratori del punto vendita di Piancastagnaio(Siena). “L'accordo ­ spiega Tiziano Lazzarelli della FILCAMS CGIL ­ è avvenuto in assenza di pregressirapporti sindacali e prevede la richiesta alla Regione Toscana della CIGS in deroga per tutti i dipendenti, circa15, della durata di 12 mesi prorogabili. Inoltre è stato previsto, in alternativa alla cassa integrazione, unincentivo all'esodo mediante la non opposizione individuale al licenziamento”. “Pur non condividendo la sceltaaziendale di ritenere il punto vendita di Piancastagnaio non più economicamente funzionale agli standardqualitativi della rete commerciale di Mondo Convenienza ­ prosegue il sindacalista ­ prendiamo atto dellavolontà aziendale di ridurre, per quanto possibile, al minimo l'impatto nei confronti dei dipendenti”. “L’Aziendacomunque ­ conclude Lazzarelli ­ ha preso degli impegni". LEGGI TUTTO

Poggibonsi, alla Silla la Fim Cisl firmala "carta rivendicativa" della FiomE’ stato firmato nei giorni scorsi, dopo l’approvazione dell’assemblea dei lavoratori, il contratto integrativo allaSilla Macchine Edili e Stradali, azienda produttrice di macchine per la produzione e trasporto di calcestruzzo eper la lavorazione ferro da cemento armato. “Vogliamo rimarcare ­ spiega Massimo Onori della Fiom CgilSiena ­ che l’accordo, che recepisce i punti della carta rivendicativa presentata dalla Fiom Cgil locale, è statofirmato anche dalla Fim Cisl territoriale, rinnegando in questo modo a tutti gli effetti quanto definito dalContratto Nazionale separato firmato dalla Fim Cisl nazionale lo scorso 5 dicembre”. L’accordo prevede infattiil riconoscimento di tutti i diritti e le agibilità sindacali alla RSU e alla Fiom Cgil e neutralizza i peggioramentipresenti nel contratto nazionale separato sul pagamento della malattia breve, sulla derogabilità degli aumentisalariali e sulle modifiche all’orario di lavoro. L’intesa, che avrà durata triennale, prevede un meccanismolegato ad obiettivi di fatturato e riuscirà a garantire a tutti i lavoratori un importo pari ad una mensilitàaggiuntiva. “Ancora una volta ­ conclude Onori ­ l’azione e la tenacia della Fiom Cgil riescono a portarerisultati tangibili ai lavoratori e a neutralizzare le nefandezze degli accordi separati mettendo in evidenza tuttele contraddizioni altrui”. LEGGI TUTTO

Arezzo, Flai e Fp presentano cinque proposteper sbloccare il mercato del lavoro“Rinnovare radicalmente il mercato del lavoro”.Giusy Angheloni e Bruno Pacini, Segretari provinciali dellefederazioni di categoria dell’agroalimentare e della funzione pubblica presentano, nell’ambito del forum “Io tipubblico”, il progetto “Sgombriamo il campo” con regole nuove per il mercato del lavoro. “Pensiamo cipossano essere ben pochi dubbi sul fatto che i processi di liberalizzazione di questi anni si siano rivelatifallimentari. Quindi dannosi per i lavoratori e inutili per il paese ­ commentano Pacini e Angheloni. Alcunisettori si sono rivelati particolarmente a rischio e sottoposti ai riflessi maggiormente negativi. Pensiamoall’agricoltura e alla sanità dove si sono prodotte aberrazioni non degne di un paese civile”. Flai e Fp fannoalcuni esempi: intermediazione di manodopera che nascono e si consumano per la maggior parte dei casi nelsolo terreno dell'illegalità, spesso criminale, evasioni contributive e fiscali, dumping professionale, mancategaranzie sul piano della sicurezza sul lavoro, privazione di ogni tutela sindacale. “Oggi – affermano Anghelonie Pacini – è quindi indispensabile voltare pagina e scrivere regole nuove, dotando il mercato del lavoro di unastrumentazione per il collocamento specifica e che sappia rispondere ai bisogni concreti”. Fp e Flai indicanocinque proposte: ecco quali. LEGGI TUTTO

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In breve

n. 17 - 27 maggio 2013

Misericordia Pisa, sciopero e sit-in dei lavoratoricontro la minaccia di licenziamentiSciopero di tutto il giorno e presidio dalle 8.30 alle 10.30 sabato davanti alla prefettura di Pisa per i lavoratoridella Misericordia che protestano contro il piano di risanamento proposto dall'Arciconfraternita che prevede illicenziamento di circa 40 dipendenti (su 60) per superare la crisi finanziaria e il debito milionario che mette arischio la sopravvivenza della onlus attiva in città da 700 anni. L'astensione dal lavoro è stata proclamata daCgil, Cisl, Uil e Cobas. "La Misericordia ­ hanno scritto Cgil, Cisl e Uil ­ deve mantenere l'impegno di nonmandare a casa nessuno. Chi ha gestito da anni l'associazione ha pesantissime responsabilità per l'attualesituazione di sfacelo. Non sono i lavoratori che devono pagare il conto". I sindacati hanno chiestoanche "diriaprire un tavolo di trattativa per rinnovare il contratto di solidarietà, in scadenza alla fine di giugno, e uncredibile piano di rilancio delle attività". Per ridurre al minimo i disagi, hanno aggiunto i Cobas, "Misericordiaaveva precettato un numero esorbitante di lavoratori, salvo poi scendere di qualche unità per fare finta diaccogliere le richieste sindacali, ma la mobilitazione deve coinvolgere tutta la città". LEGGI TUTTO

Teletruria, la storica emittente aretina,mette in mobilità sei dipendentiTeletruria, emittente storica con sede ad Arezzo da dove trasmette da 39 anni, ha avviato le procedure dimobilità per sei unità lavorative. Spiegano Slc Cgil e Fistel Cisl che Teletruria ha anche detto no ad un nuovoaccordo per la cassa integrazione in deroga, e ora il confronto si sposterà in sedi istituzionali. Infatti,nonostante il rifinanziamento da parte del governo, al secondo incontro in sede aziendale, l'emittente si è dettadisponibile ad accettare la proposta della delegazione sindacale per un nuovo accordo per cassa in deroga ­ammortizzatore peraltro già utilizzato ­ alla sola condizione che i lavoratori accettassero il rischio di unamancata autorizzazione. Tale condizione è stata tuttavia considerata inaccettabile, da qui la firma di un verbaledi mancato accordo che sposta il confronto a livello istituzionale. A quel livello, presumibilmente, i sindacatiriproporranno la stessa proposta e faranno anche presente che la cassa in deroga non è il soloammortizzatore disponibile, esiste la possibilità di adire il contratto di solidarietà, tipico strumento di gestionedegli esuberi. Nell'attesa della convocazione in sede istituzionale il risultato negativo degli incontri fra aziendae rappresentanze sindacali saranno portati alla valutazione dell'assemblea dei lavoratori convocata, presso lasede di Teletruria, per il giorno di lunedì 27 maggio. LEGGI TUTTO

Tpl, botta e risposta tra Filt e RegioneIl sindacato: "Via alla gara, no a spezzatini"Tpl, la Filt Cgil incalza la Regione: "Mentre aumentano le preoccupazioni per i tempi dilatati della gara unica sugomma, scelta strategica della Regione Toscana che come CGIL e FILT abbiamo sin da subito sostenuto,esprimiamo il nostro sconcerto e la nostra contrarietà per l'idea di uno spezzatino in riferimento al trasporto suferro, con affidamenti di piccoli lotti a tante differenti imprese di piccole dimensioni, nella gara pubblicaeuropea per l'affidamento del servizio che si terrà nel 2014. E' un orientamento in contraddizione con la sceltastrategica della stessa Regione che ha tre effetti: non garantisce sul rispetto della legge 42 e dei diritticontrattuali dei lavoratori, rischia di peggiorare il servizio in una fase di crisi che vede ridursi l'uso del mezzoprivato a favore del pubblico, segna una contraddizione sul piano della scelta politica". LEGGI TUTTOArriva la replica della Regione, secondo cui sta entrando nel vivo la predisposizione degli atti di gara per lagara unica regionale per il trasporto pubblico su gomma in Toscana. E' stato infatti ufficialmente costituito,spiega una nota della Regione, l'Ufficio unico per il Tpl toscano, composto da personale regionale e tecnicidelegati dalle Province che avrà il compito di scrivere gli atti di gara. Questo passaggio permetterà di stendereil capitolato e di recuperare i ritardi accumulati. LEGGI TUTTO

Page 13: Numero 17 Anno 2013

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M@GGIOCGIL TOSCANA

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n. 17 - 27 maggio 2013

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