Numero 12 - 27 Febbraio 2010

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Anno 24 - Numero 12 Quindicinale in omaggio Rivista ufficiale dellʼU.S.CARATESE 27 Febbraio 2010 www.uscaratese.it Via Barzaghi, 9 - 20050 Verano Brianza (Mb) Tel. 0362-992757/ Fax 0362-800718 www.618.it - [email protected] PALESTRE, CENTRO BENESSERE, PERSONAL TRAINING AUREA PROPORZIONE SEREGNO 20038 - Via Briantina, 12 Tel. 0362.240184 - Fax 0362.609948 [email protected] CESANO MADERNO 20031 - Via Dei Giovi, 15 Tel. 0362.550012 - Fax 0362.609949 [email protected] www.doctorglass.com Un anno di lacrime al XXV Aprile Un anno di lacrime al XXV Aprile Se si potesse scommettere, non esiterei ad investire del denaro sul “2” della squa- dra ospite della Caratese, perché (se si e- scludono i playout dello scorso anno) ri- sale ormai ad un anno fa lʼultimo succes- so interno degli azzurri (8 marzo 2008) che con un ruolino di marcia interno non da retrocessione ma, peggio, da squadra già retrocessa (sette sconfitte e quattro pareggi), vanificano quanto di buono fat- to in trasferta (15 degli attuali 19 punti so- no stati raccolti lontano da Carate). Que- sta volta a ringraziare della dabbenaggi- ne azzurra nelle partite casalinghe sono stati nellʼordine Pizzighettone e Cantù. Due sconfitte meritate, che rendono criti- ca la posizione di classifica della Carate- se, terzʼultima (a pari merito con il Borgo- sesia) e quindi ancora in zona playout, ma ormai in piena lotta per evitare la retro- cessione diretta (il vantaggio su Oltrepò e Caravaggio è ridotto allʼosso: rispettiva- mente 1 e 3 punti). Passando al campo, contro il Pizzighet- tone erano gli uomini di Ottolina a con- trollare la gara nel primo tempo, ma il ri- sultato iniziale non si sbloccava anche per la cronica sterilità offensiva degli azzurri. La partita si risolveva così nella ripresa. Gli ospiti passavano in vantaggio con Campolonghi (50ʼ) che su cross di Davini insaccava da pochi passi, complice una difesa azzurra non certo impeccabile. La Caratese accusava il colpo e, su azione di rimessa, subiva il raddoppio (59ʼ): su un innocuo rilancio della difesa ospite, Nu- cera esitava nellʼuscita, Pierobon si av- ventava sul pallone e, eluso sia il portiere che De Angeli in disperato recupero, de- positava la palla in rete. La Caratese era sulle ginocchia, Nucera con un miracolo evitava il tris, mentre Romano si divorava lʼoccasione per dimezzare lo svantaggio. Con gli azzurri sbilanciati in avanti, unʼin- certezza di Nucera su una conclusione dal limite dellʼarea di Campolonghi regalava al Pizzighettone la terza rete. In pieno re- cupero, gli azzurri riaccendevano la spe- ranza superando per due volte Pierobon (improvvisatosi portiere al posto del- lʼinfortunato Quaini che non poteva esse- re sostituito) prima con Graziano su rigo- re (92ʼ) e poi al 93ʼ con una conclusione di Pastore (nella foto) al termine di una confusa azione. Nonostante le preghiere, il miracolo non si verificava. Nel recupero di metà settimana contro il Cantù è giun- ta unʼaltra battuta dʼarresto casalinga per la Caratese, al termine di una gara senza né capo né coda, che gli ospiti hanno vin- to con il minimo sforzo e gli azzurri perso giocando in modo confusionario e senza grinta, dando ai molti (forse troppi, visto lo spettacolo) tifosi presenti lʼimpressione di una squadra ormai rassegnata al proprio destino. La partita finiva in pratica ancor prima di cominciare: su un cross prove- niente dalla trequarti, Menegon chiama- va un pallone su cui mai sarebbe potuto arrivare, De Angeli non interveniva … e lʼex De Vecchi ringraziava firmando il gol vittoria (7ʼ). La reazione della squadra az- zurra era uno zero assoluto: gli uomini di Ottolina, in evidente stato confusionario, non riuscivano ad assemblare la benché minima trama e finivano con lʼaffidarsi a continui (imprecisi) lanci lunghi a scaval- care il centrocampo che agevolavano gli ospiti nel controllo del vantaggio. Nella ri- presa Ottolina provava a riorganizzare la squadra, dandole peso in avanti con lʼin- serimento di Romano (al posto dellʼim- palpabile Musella) e dinamismo a centro- campo con Sardina (subentrato per un macchinoso Cerra). La musica però non cambiava in casa azzurra: la confusione regnava sovrana e il gol rimaneva unʼu- topia. E mentre gli ospiti festeggiavano la vittoria, i delusi supporter azzurri abban- donando lo stadio chiedevano le dimis- sioni di mister Ottolina. Domenica un altro turno interno, contro u- na diretta concorrente come la Solbiate- se, attende gli azzurri: non è il caso di gio- care lontano da Carate? Emanuele Bottani

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Numero 12 - 27 febbraio 2010

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Anno 24 - Numero 12 Quindicinale in omaggio Rivista ufficiale dellʼU.S.CARATESE27 Febbraio 2010 www.uscaratese.it

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Un anno di lacrime al XXV AprileUn anno di lacrime al XXV AprileSe si potesse scommettere, non esitereiad investire del denaro sul “2” della squa-dra ospite della Caratese, perché (se si e-scludono i playout dello scorso anno) ri-sale ormai ad un anno fa lʼultimo succes-so interno degli azzurri (8 marzo 2008)che con un ruolino di marcia interno nonda retrocessione ma, peggio, da squadragià retrocessa (sette sconfitte e quattropareggi), vanificano quanto di buono fat-to in trasferta (15 degli attuali 19 punti so-no stati raccolti lontano da Carate). Que-sta volta a ringraziare della dabbenaggi-ne azzurra nelle partite casalinghe sonostati nellʼordine Pizzighettone e Cantù.Due sconfitte meritate, che rendono criti-ca la posizione di classifica della Carate-se, terzʼultima (a pari merito con il Borgo-sesia) e quindi ancora in zona playout, maormai in piena lotta per evitare la retro-cessione diretta (il vantaggio su Oltrepò eCaravaggio è ridotto allʼosso: rispettiva-mente 1 e 3 punti). Passando al campo, contro il Pizzighet-tone erano gli uomini di Ottolina a con-trollare la gara nel primo tempo, ma il ri-sultato iniziale non si sbloccava anche perla cronica sterilità offensiva degli azzurri.La partita si risolveva così nella ripresa.Gli ospiti passavano in vantaggio conCampolonghi (50ʼ) che su cross di Daviniinsaccava da pochi passi, complice unadifesa azzurra non certo impeccabile. LaCaratese accusava il colpo e, su azionedi rimessa, subiva il raddoppio (59ʼ): su uninnocuo rilancio della difesa ospite, Nu-cera esitava nellʼuscita, Pierobon si av-ventava sul pallone e, eluso sia il portiereche De Angeli in disperato recupero, de-

positava la palla in rete. La Caratese erasulle ginocchia, Nucera con un miracoloevitava il tris, mentre Romano si divoravalʼoccasione per dimezzare lo svantaggio.Con gli azzurri sbilanciati in avanti, unʼin-certezza di Nucera su una conclusione dallimite dellʼarea di Campolonghi regalavaal Pizzighettone la terza rete. In pieno re-cupero, gli azzurri riaccendevano la spe-ranza superando per due volte Pierobon(improvvisatosi portiere al posto del-lʼinfortunato Quaini che non poteva esse-re sostituito) prima con Graziano su rigo-re (92ʼ) e poi al 93 ̓con una conclusionedi Pastore (nella foto) al termine di unaconfusa azione. Nonostante le preghiere,il miracolo non si verificava. Nel recuperodi metà settimana contro il Cantù è giun-

ta unʼaltra battuta dʼarresto casalinga perla Caratese, al termine di una gara senzané capo né coda, che gli ospiti hanno vin-to con il minimo sforzo e gli azzurri persogiocando in modo confusionario e senzagrinta, dando ai molti (forse troppi, visto lospettacolo) tifosi presenti lʼimpressione diuna squadra ormai rassegnata al propriodestino. La partita finiva in pratica ancorprima di cominciare: su un cross prove-niente dalla trequarti, Menegon chiama-va un pallone su cui mai sarebbe potutoarrivare, De Angeli non interveniva … elʼex De Vecchi ringraziava firmando il golvittoria (7ʼ). La reazione della squadra az-zurra era uno zero assoluto: gli uomini diOttolina, in evidente stato confusionario,non riuscivano ad assemblare la benchéminima trama e finivano con lʼaffidarsi acontinui (imprecisi) lanci lunghi a scaval-care il centrocampo che agevolavano gliospiti nel controllo del vantaggio. Nella ri-presa Ottolina provava a riorganizzare lasquadra, dandole peso in avanti con lʼin-serimento di Romano (al posto dellʼim-palpabile Musella) e dinamismo a centro-campo con Sardina (subentrato per unmacchinoso Cerra). La musica però noncambiava in casa azzurra: la confusioneregnava sovrana e il gol rimaneva unʼu-topia. E mentre gli ospiti festeggiavano lavittoria, i delusi supporter azzurri abban-donando lo stadio chiedevano le dimis-sioni di mister Ottolina.Domenica un altro turno interno, contro u-na diretta concorrente come la Solbiate-se, attende gli azzurri: non è il caso di gio-care lontano da Carate?

Emanuele Bottani

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Dopo sei stagioni nei professionisti in serie B, C1 e C2 con Como,Cremonese e Pizzighettone, dallo scorso dicembre veste la magliadella Caratese. Cataldo Graziano, classe 1984, con la sua espe-rienza, classe, tecnica e... gol potrà dare una grossa mano alla

“causa azzurra” per centrare lʼobiettivo salvezza.Ovviamente con il contributo di tutta la squadra per-

chè “lʼunione fa la forza”. Ma questo in rivaal Lambro non è un problema perchè

il gruppo cʼè. “Non mi interessala categoria - sottolinea lʼattac-cante di Paderno Dugnano -A me piace giocare a calcio,mi diverto e guardo se lasocietà è seria. Oltre aquella della Carateseavevo altre proposte, maho deciso di venire quiperchè ci sono persone

serie, competenti e appas-sionate di calcio. Speriamo difare qualcosa di buono, io cela metterò tutta. Intanto sono

convinto che possiamo tirar-ci fuori da questa difficile

situazione e salvarci”. Da cosa scaturiscequesta convinzione?

“Conosco i mei com-pagni, durante la

settimana lavoriamobene e ci impegniamo.

Il gruppo è buono epoi non mi sembra

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che le altre squadre impegnate nella lotta salvezza abbiano qual-cosa più di noi. Abbiamo perso a Trezzo, ma per 40 minuti abbia-mo giocato bene, abbiamo battuto sul suo campo lʼAlzano, altrasquadra attrezzata. Ieri (domenica, ndr) se nel primo tempo fos-simo stati più cattivi la partita con il Pizzighettone avrebbe potu-to avere una piega diversa. Quando subìamo gol forse ci demo-ralizziamo un pò troppo… Sono però convinto, e lo ripeto, che cela faremo…”.Mister Ottolina lo conoscevi già?“Quando giocavo nelle giovanili del Como, lui era capitano dellaprima squadra. Non lo conoscevo, ma me lo ricordavo benecome giocatore del Como. Eʼ un bravo allenatore, tecnicamentepreparato, ci aiuta molto e ha personalità. Se siamo in questasituazione la colpa non è sicuramente sua”.In sei stagioni da professionista hai totalizzato solo dueespulsioni (con Cremonese e Pizzighettone), a Carate ti seisubito beccato un rosso che ti è costato due turni di squali-fica. A causa poi dei rinvii per maltempo sei stato fuori unmese circa…“Tutto vero. Ero alla mia seconda partita con la Caratese e ci tene-vo a far bene. A Cologno ho sbagliato a rispondere allʼarbitro, sonostato troppo istintivo. Ero nervoso perchè poco prima aveva espul-so ingiustamente Sardina”. Sei rientrato ad Alzano e hai firmato il gol dei tre punti, con ilPizzighettone hai fatto il bis, ma purtroppo non è servito...L’ambiente punta molto su di te e sui tuoi gol…“Ce la metterò tutta, la volontà e lʼimpegno non mi mancano, sperodi arrivare al 100% della condizione il prima possibile. Lʼobiettivoprincipale è salvarmi con la Caratese”. L’affiattamento con Bosio?“Buono. Ci troviamo bene sia in campo che fuori. Luca è un gioca-tore e un ragazzo davvero bravo”.Ti sei più centrocampista avanzato o attaccante?“Mi sento più offensivo. In passato ho giocato sia da esterno sinistroche dietro le punte, posizione in cui mi trovo meglio. Non faccio peròproblemi, in caso di necessità gioco dove mi dice lʼallenatore”.La tua stagione più bella?“Con la Cremonese in C1. Eravamo una squadra molto giovane e,dopo un girone dʼandata in cui abbiamo raccolto pochi punti, nelritorno ci siamo riscattati alla grande finendo il campionato nellezone alte”.

Cataldo Graziano, esperienza e classeCataldo Graziano, esperienza e classe

• CATALDO GRAZIANO •Nato il 16.02.1984

LA CARRIERACresciuto nel settore giovanile del Como con il quale milita in serieB nel 2003-2004. Sempre con i lariani gioca in C1 nel 2004-2005 perpoi passare alla Cremonese (dal 2005 al 2008: una stagione in B e duein C1). L’anno scorso ha giocato in C2 con il Pizzighettone

CARTA D’IDENTITA’

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8° Giornata di ritornoCaratese-Borgosesia 4-1

Marcatori Caratese: Trommino 10ʼpt-45ʼst., Salvan 15ʼpt.;Cazzaniga 17ʼst.

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Filippo Cazzaniga in gol con il Borgosesia

Bella vittoria per i ragazzi di misterCravotta che sabato scorso hanno liqui-dato per 4-1 il Borgosesia. Questo è ilterzo risultato utile consecutivo per lanostra juniores, dopo il pareggio con laSolbiatese e la vittoriosa trasferta diRivoli. Dopo un lungo periodo di “vacchemagre” gli azzurrini si stanno finalmentetogliendo delle soddisfazioni (racco-gliendo punti anche contro avversarimolto più quotati) grazie allʼimpegno ealla voglia di non mollare mai, anchequando i risultati non arrivavano e la“dea bendata” aveva voltato le spalle.Per quanto riguarda la partita contro ipiemontesi, la Caratese parte con ilpiede sullʼacceleratore segnando duereti nel primo quarto dʼora e dominandola gara sotto il profilo del gioco per alme-no mezzʼora. A sbloccare il match èTrommino direttamente da calcio piaz-zato con la palla che aggira la barrieragranata e si insacca nel sette. Cinqueminuti dopo cʼè il raddoppio degli azzuri-ni con un bellissimo tiro a girare da fuoriarea di Salvan. Veemente è la reazionedegli ospiti con il loro attaccante che, atu per tu con il portiere azzurro, nel ten-tativo di scavalcarlo colpisce la traversa.Poco dopo sarà proprio questʼultima asalvare il Borgosesia dal ko anticipatoquando Cazzaniga la centra con una

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bella punizione. Si va così al riposo conil meritato doppio vantaggio dellaCaratese che ormai ha la partita inpugno. La ripresa si apre con unBorgosesia più determinato convinto dipoter raddrizzare la partita. Ci prova ini-zialmente con un bel tiro dalla distanza,ma proprio nel loro momento migliorela Caratese cala il tris. Cazzaniga, ben

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gli ospiti ormai non credono più allarimonta e al 45 ̓ gli azzurrini calano ilpoker con Trommino, bravo a saltare unavversario e a spedire la sfera alle spal-le dellʼestremo difensore fissando così ilrisultato finale sul 4-1. Punteggio chepermette alla squadra di Cravotta diportare a casa tre punti e di centrareuna vittoria che fra le mura amichemancava dalla nona giornata di andataquando gli azzurrini si imposero 4-0sulla Sestese. “Oggi abbiamo disputatouna buona gara contro un avversarioche aveva tutte le carte in regola permetterci in difficoltà - commenta a finegara mister Cravotta - Abbiamo giocatomolto bene soprattutto nella primamezzʼora. La classifica vede sempre gliazzurrini al sesto posto con 29 punti. Ilgirone è sempre saldamente comanda-to dalla Solbiatese a quota 51.Oggi pomeriggio la nostra juniores saràdi scena sul campo del fanalino di codaSestese.

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servito da Trommino, salta un difensoree fa partire un bel diagonale sul secon-do palo che finisce nel sacco. Cinqueminuti dopo, i piemontesi hanno la pallabuona per segnare il gol della bandiera,ma a due passi dalla porta il loro attac-cante spedisce la palla a lato. Gli ospi-ti vedono premiati i loro sforzi al 33ʼquando riescono ad andare in gol conun tiro da fuori area. Mancano poco piùdi dieci minuti al triplice fischio, la parti-ta sembra incanalata sul risultato del 3-1. La Caratese gestisce bene il mach,

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Mariano-Caratese 0-5I Giovanissimi ʼ95 centrano una roboan-te cinquina. Tanti sono infatti i gol che gliazzurrini rifilano al Mariano sul suocampo al termine di una gara senza sto-ria. Nel primo tempo ad aprire le danze èil solito Raiola, autore di una doppietta,seguito da Pirri, due sigilli anche per lui(un gol per tempo). Nella ripresa la musi-ca non cambia con la Caratese chedisputa una partita a dir poco perfettatrovando il poker con Pirri e la quinta retecon capitan Beduini. Domani cʼè il bigmatch con la Manara… sognando ilterzo posto.

Sondrio-Caratese 0-4In settimana i Giovanissimi regionalihanno giocato in Valtellina dove hannoespugnato il campo del Sondrio con unpoker. Tre punti che risollevano il mora-le degli azzurri che scendevano incampo a Sondrio reduci da una sconfittae da un pareggio. Nel primo tempo laCaratese gioca come veramente sa, nonsbaglia un passaggio e tutta la squadrasi muove bene e in sintonia. Il primo amettere il timbro sul poker finale è capi-

GIOVANISSIMI REG. FASCIA B ‘96

Caratese-Folgore 1-2I Giovanissimi regionali 1996 lottano ecombattono fino allʼultimo, ma quandolʼarbitro fischia la fine della partita afesteggiare la vittoria è purtroppo laFolgore Verano. I granata giocano meglio la palla e il loroatteggiamento è più propositivo, tantoche prima del riposo riescono per bendue volte ad infilare la porta azzurra. Nelsecondo tempo però la musica cambiacon la Caratese che sale in cattedracreando più occasioni degli avversari.Nonostante questo gli avanti locali nonriescono a concretizzare nel modo giu-sto. Diverse sono le occasioni che vedo-no come protagonista Boccia, bravo aprocurarsi un rigore che lo stesso tra-sforma permettendo alla Caratese dirientrare in partita. Nei minuti finali agliazzurrini capita anche lʼoccasione perpareggiare, ma si dimostrano poco inci-sivi sotto porta. Lo stop con la Folgorenon cambia la posizione in classifica, laCaratese infatti continua ad occupare ilsecondo posto a quota 46. Nel fine setti-mana gli azzurrini giocheranno aGiussano contro la Vis Nova che in clas-sifica ha 34 punti.

Serena Musella

Talamonese- Caratese 2-1La Caratese si ferma a Talamona dovenon riesce a centrare lʼ11esima vittoriaconsecutiva. A sorpresa i ragazzi del1993 vengono battuti dalla Talamoneseche ribalta il risultato a fine primo tempo.Il team azzurro, forse sceso in campocon un atteggiamento un pò tropposuperficiale, si presenta a Talamona conalcune assenze per infortunio e squalifi-che. Dopo essere passati in vantaggio al10 ̓con una bella conclusione di Corti, inostri ragazzi lasciano troppo spazio aipadroni di casa che riescono a ribaltarela partita portandosi sul 2-1. Negli ultimi 15 minuti del primo tempo eper tutta la ripresa è la Caratese padro-na del gioco ma senza riuscire, ancheper sfortuna, a raddrizzare il match.

ALLIEVI REGIONALI FASCIA B ’94

Caratese-Masseroni Marchese 2-2Altro punto prezioso per gli Allievi regio-nali non solo per la classifica, ma ancheper il morale. Gli azzurrini, scesi incampo con poca determinazione e grin-ta, lasciano troppo spazio al Masseroniche non perdona e segna subito due gol.La Caratese a questo punto inizia a suo-nare la carica e grazie ad una doppiettadi Perego agguanta il pareggio già nellaprima parte della gara.Il secondo tempoè molto combatutto con le due squadreche non si risparmiano. Sia da una parteche dallʼaltra si registrano azioni impor-tanti e occasioni da gol. Un ringrazia-

mento particolare va al responsabile delsettore giovanile Carlo Luraghi che staindossando i panni dellʼallenatore dopoche per ben due volte la squadra è rima-sta senza tecnico. Luraghi con la colla-borazione di altri dirigenti e responsabiliidegli Allievi Regionali 1994 sta facendoun ottimo lavoro.

tano Beduini, autore di una doppietta; laterza rete arriva per opera di Pirri. Nellaripresa i nostri Giovanissimi riescono acontrollare bene il vantaggio, non lascia-no spazio agli avversari che non riesco-no a rendersi pericolosi. Prima della finearriva il quarto gol di Raiola.

GIOVANISSIMI REGIONALI ‘95

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7° RITORNO - ORE 14.30

27 Febbraio 2010

Quindicinale edito dallʼUnione Sportiva CarateseSede:

Via Foppe, 25, Carate Brianza (Mb)tel. 0362 900121

Direttore responsabile:Emiliano Ronzoni

Stampa:Grafica A.Salvioni snc

Via Mazzucchelli, 16 - 20055 Renate (Mi)Autorizzazione Tribunale di Monza

n. 611 del 22/9/1987

Classifica e Prossimi turniClassifica e Prossimi turni

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8° RITORNO (7.03.10) •CLASSIFICA•

Tritium 52Darfo Boario 39Colognese 38Voghera 36Renate 36Insubria 36Alzano 36Cantù 35Olginatese 34Pizzighettone 34Pontisola 31Fiorenzuola 26Solbiatese 25Sestese 20CARATESE 19Borgosesia 19Oltrepò 18Caravaggio 15

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Tritium-BorgosesiaAlzano Cene-CaravaggioPizzighettone-FiorenzuolaColognese-OlginateseOltrepò-PontisolaInsubria-RenateCantù-Sestese

CARATESE-SOLBIATESEDarfo Boario-Voghera

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I RISULTATI DEI RECUPERI

I piemontesi e l’Oltrepòmuovono la classificaBorgosesia-Colognese 1-1Solbiatese-Oltrepò 0-0CARATESE-CANTU’ 0-1Pizzighettone-Alzano Cene 1-1

I granata con la Carateseoccupano la terzultima posi-zione della classifica a quota19. Dopo tre ko di fila rispetti-vamente contro Cantù,Pizzighettone ed Alzano, nel

recupero di mercoledì il Borgosesia haimposto il pari ad una Colognese allaricerca del secondo posto. Dopo sei turnidel ritorno la squadra di Bacchin ha rac-colto cinque punti, frutto di una vittoriacontro lʼOltrepò e due pareggi rispettiva-mente con Darfo e Colognese. Nelle ulti-me due domeniche sono arrivate altret-tante sconfitte (Pizzighettone e Alzano). Così all’andata - Era la sfida delle ultimedella classe, vinta dal Borgosesia (primitre punti stagionali per i piemontesi) che aCarate aveva fatto esordire due nuovi gio-catori, il portiere ex Pro Vercelli Randazzo(1972) e il difensore ex Biellese Acquadro(1987). I granata di Bacchin espugnaronoil XXV Aprile grazie alla rete siglata al 35ʼda Raimondi. Gli azzurri, nonostante insuperiorità numerica dal 56 ̓per lʼespulsio-ne di Chieppa, non riuscirono a raddrizza-ra la partita.

Sette punti nelle prime seigiornate del girone diritorno per la giovaneSolbiatese che, nella

sezione invernale di calcio-mercato, ha lasciato liberi

diversi giocatori dʼesperienza. Lʼundicidi Ramella arriva al confronto con laCaratese reduce tre risultati utili conse-cutivi, una vittoria quella di domenicascorsa con il Cantù e due pareggirispettivamente contro Alzano edOltrepò nel recupero della quarta diritorno giocato mercoledì pomeriggio. Inquesti primi sei turni del ritorno laSolbiatese ha perso solo una volta, incasa della Colognese (2-0). Così all’andata - La prima vittoria incampionato per la Solbiatese è arrivataproprio contro la Caratese nella settimadʼandata. Gara piatta, senza emozioni edecisa a cinque minuti dalla fine daDemasi. Nelle fila della Caratese haesordito fin dal primo minuto lʼattaccan-te classe 1991 della Juniores Tromminosostituito poi nel finale da un altroJuniores, Mariani sempre del 1991.

GLI AVVERSARI: SOLBIATESE & BORGOSESIA

Page 6: Numero 12 - 27 Febbraio 2010

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La solita Caratese che non ti aspetti (o forse sì?): corsara nelrecupero di Alzano (un gol di Graziano in pieno recupero porta-va gli azzurri alla conquista di trepunti davvero importanti che permet-tevano loro di allungare sulle diretteconcorrenti), disastrosa e deludentetra le mura amiche (dove la vittoriaresta uno sbiadito ricordo) sia dome-nica contro il Pizzighettone che mer-coledì pomeriggio contro il Cantù. Egià si incrociano le dita in vista delprossimo turno che si giocherà anco-ra al XXV Aprile contro la Solbiatese.Urge cambiare rotta: lo vuole la gente(stufa di queste incolori prestazionicasalinghe) e, soprattutto, lo esige laclassifica. La partita di domenica eramolto sentita dai tifosi azzurri che, accorsi in gran numero, spe-ravano di poter ammirare unʼaltra bella prova dopo quanto vistoad Alzano pochi giorni prima. Ma la speranza veniva disattesa:il Pizzighettone, faticando poco o nulla, aveva facilmente ragio-ne di una Caratese sciupona ed ancora vittima dei propri macro-scopici errori in fase difensiva. Solo lʼinfortunio del portiere ospi-te in pieno recupero (tra i pali andava il centravanti perché i

La voce dei tifosiLa voce dei tifosicambi erano esauriti) portava gli azzurri a crederci ed a trovaredue reti in un minuto: francamente, troppo poco tanto che i tifo-

si abbandonando lo stadio contesta-vano la squadra chiedendo le dimis-sioni di Ottolina. Ma è davvero tuttoqua il problema? Per quel che riguar-da la gara contro il Cantù bisogne-rebbe ripetere quanto già detto pertutte le altre giocate in casa dagliazzurri. Dopo lʼennesimo gol ridicoloincassato ad inizio gara, non si èvista alcuna reazione che possa defi-nirsi tale, ma solo molta confusioneed unʼinfinità di errori e di falli. Allafine i tifosi presenti hanno - e direigiustamente - contestato i giocatorimentre rientravano negli spogliatoi:

uno sfogo amaro, condivisibile visto i risultati, che non vuoleessere una critica a nessuno in particolare ma diretto allʼinterasquadra, nessuno escluso. La classifica è ormai davvero preoc-cupante: per questo tutti i tifosi azzurri non chiedono altro airagazzi se non umiltà, spirito di sacrificio ed impegno, tantoimpegno, per conquistare la salvezza.

Isidoro Riva