NU IL GIORNALINO DEL 1° ISTITUTO COMPRENSIVO “ …...A volte la mia fantasia mi porta...

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1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli” Augusta – Visita il nostro sito all’indirizzo http://www.icprincipedinapoli.gov.it UNA SCELTA DIFFICILE…: L’ ORIENTAMENTO FORMATIVO di …Eleonora Bassetta Cara prof. …, sono già passati tre anni e lei, ormai, mi conosce molto bene, anche troppo bene, quindi lei ha saputo darmi dei consigli che mi hanno aiutata ad orientarmi nella scelta della scuola superiore e penso di saperli pure io. Lo so, glielo devo ripetere per la millesima volta, lei saprai già che io amo la musica, saprà già che io ho un debole per il flauto ed il clarinetto e a casa suono anche il pianoforte, quindi lei mi ha dato il consiglio migliore: iscrivermi ad un liceo musicale. Io avrei voluto tanto ascoltare i suoi consigli, professoressa, anzi, sarei entusiasta di poter continuare i miei studi musicali ma purtroppo i miei familiari non hanno voluto, perché questo liceo si trova fuori Augusta e mia mamma ritiene che non sono abbastanza responsabile da andarmene con l’autobus tutti i giorni. Io, professoressa, le dico la verità, mi sento un po’ in colpa, sia con lei sia con me stessa, perché, in un certo senso, anche se il suo era un consiglio, penso di averla disobbedita, perché mi aveva detto che frequentando il liceo musicale, avrei potuto costruirmi una carriera e avrei potuto, un giorno, anche entrare al Conservatorio. Sono anche in colpa con me stessa perché non ho potuto inseguire i miei sogni, perché mia mamma ha deciso di iscrivermi alla Ragioneria, anche se io sinceramente non mi ci vedo proprio! In tutta questa situazione, una cosa positiva c’è, solo quella però. Il mio professore di clarinetto mi ha detto che anche se finisco le scuole medie, posso continuare a studiare strumento privatamente e questa cosa mi rende molto felice perché anche lui sa che senza la musica mi troverei dispersa, come un pinguino che si trova ai Caraibi, non ha completamente senso! Anche se non ho avuto l’opportunità di ascoltarla, le prometto che un giorno diventerò quello che ho sempre sognato di essere e lei lo sa benissimo. La ringrazio per tutto quello che ha fatto per me in questi tre anni. Cordiali saluti, dalla sua tenera, cara e piccola “pecorella” Eleonora B. - III C Scuola Media CARNEVALE…AI CAPPUCCINI! Carnevale è la festa dell’allegria e del divertimento per eccellenza! Anche quest’anno è arrivato puntuale con la sua carica di entusiasmo, colori e stelle filanti, a portare risate e gioia in una splendida giornata di sole. Sin dalle prime ore del mattino il cortile della scuola ha iniziato a gremirsi di ben oltre 250 bambini entusiasti nel poter mostrare il loro costume. Si respirava tra tutti, grandi e piccini, un clima di felicità e spensieratezza. Una festa meravigliosa, tanti giochi, un grandissimo divertimento e un vero trionfo di colori e costumi: principi, dame, regine, principesse, supereroi, fatine… di tutto di più! E’ stato un vero spettacolo poter vedere tutte quelle maschere così belle! La festa è stata animata dalle insegnanti, anche loro vestite con fantasiosi costumi, che hanno intrattenuto tutti gli alunni con giochi e balli divertenti e coinvolgenti. A Carnevale ogni bambino, grazie alla maschera, si spoglia della sua individualità per fondersi e confondersi nel vortice gioioso della festa, per questo è molto amato dai bambini i quali hanno dato libero sfogo alla fantasia creando addobbi, maschere e costumi. E dopo la festa in cortile, il ritorno in classe per assaporare, nel rispetto della tradizione, chiacchiere e dolcetti tipici del periodo! Insomma, è stato un bel momento di aggregazione e condivisione… e, come sempre, grazie a tutti quanti!” Maria Sofia Adorno C IL GIORNALINO DEL 1° ISTITUTO COMPRENSIVO “ PRINCIPE DI NAPOLI” DI AUGUSTA NUMERO 4 Marzo 2017 REDAZIONE a cura di M.SOFIA ADORNO e IVANA SARCIA’ È stata una bella esperienza, ricca di emozioni e di gioie. Certo, sono partita con un po’ di ansia perché per me era la prima volta e non sapevo bene a cosa andassi incontro. La tensione è cresciuta quando mi sono trovata lì in mezzo a tanti ragazzi della mia età, ma quando finalmente abbiamo iniziato la prova, mi sono concentrata e ho cercato di dare il meglio di me. In realtà, quando hanno premiato i vincitori, quasi non credevo che avessero chiamato proprio me. Sono molto contenta del terzo posto raggiunto alla finale d’area e della conseguente qualificazione alla finale nazionale. Ciò è stato possibile grazie all’impegno con cui mi sono esercitata nei giorni precedenti alla gara e, sin da adesso, mi impegnerò ad affrontare nel migliore dei modi anche la fase nazionale”. Arianna Catanzaro, classe 3ªB, commenta così il suo meritatissimo terzo posto per la categoria S3 (classi terze scuola secondaria di 1° grado) “….dal momento della partenza fino all’arrivo a Rosolini con gli altri amici finalisti non abbiamo fatto altro che ripassare: 1,2,3…….7,8,9…. Che confusione di numeri nella testa! La presenza degli insegnanti è stata di grande aiuto, quando ci hanno incoraggiati dicendoci che comunque essere arrivati alla finale d’area era già un grande successo. Abbiamo svolto le prove circondati da un silenzio quasi opprimente, ma l’ansia si sarebbe ben presto trasformata in gioia solo qualche ora dopo, al momento della premiazione…quando ho sentito il mio nome risuonare nella stanza...questa esperienza mi ha insegnato che non bisogna mollare mai, facendosi vincere dall’ansia e che credendoci fortemente i sogni si possono realizzare”. Queste sono le riflessioni di Eugenia Di Mauro, classe 2ªD, che ha conquistato il secondo posto per la categoria S2 (classi seconde scuola secondaria di 1° grado). Si è svolta lo scorso 17 marzo presso l’I.C. “Sant’Alessandra” di Rosolini la finale d’area dei giochi matematici del mediterraneo 2017. Con grande soddisfazione per tutto il nostro Istituto due tra le nostre alunne della scuola secondaria di 1° grado si sono qualificate per finale nazionale. A questa edizione hanno aderito 570 scuole da tutte le regioni italiane e hanno partecipato oltre 183.000 studenti che, attraverso le qualificazioni d’istituto prima e le selezioni d’istituto dopo, sono approdati alle finali provinciali. Alla finale nazionale parteciperanno circa 80 allievi scelti fra i primi classificati di ogni categoria di ciascuna provincia/area geografica. Il 6 maggio 2017 si svolgerà a Palermo la finale nazionale e nello stesso pomeriggio avrà luogo la cerimonia di premiazione di tutti gli alunni partecipanti. Noi non possiamo che fare i nostri migliori auguri alle due finaliste, sperando innanzitutto che vivano fino in fondo questa bellissima esperienza!!! Le finaliste Arianna Catanzaro (classe 3ªB) e Eugenia Di Mauro (classe 2ªD) Scuola Media - Docenti Emanuela Musumeci e Antonio Patania Formativa e stimolante l’esperienza vissuta dagli alunni di Scuola Primaria che per il primo anno hanno preso parte ai Giochi del Mediterraneo, anche loro accedendo alla Finale d’Area. Durante il tragitto in pullman che la Scuola ha messo a disposizione, tra i ragazzi si è creato un clima di allegria, condivisione e voglia di fare squadra che ha entusiasmato tutti. Siamo stati accolti dal Dirigente Scolastico dell’Istituto De Cillis di Rosolini, che con forza ha ribadito di vivere la prova come un gioco, dove tutti sono protagonisti e nessuno deve sentirsi escluso. I nostri alunni di classe terza, quarta e quinta primaria hanno creduto, si sono impegnati, ma per pochissimo nessuno è riuscito a piazzarsi in posizione utile per proseguire alle Finali Nazionali. Al termine della prova erano tutti interessati a capire quali e quante risposte fossero giuste! Che tenerezza! Che grande senso di responsabilità! Cari ragazzi siete stati meravigliosi…vi ringraziamo e vi auguriamo di raggiungere mete importanti nella vita: l’impegno e le vostre capacità vi faranno volare alto! Grazie a: Amara Melissa, Blandino Stefano, Di Marco Leonardo, Ferro Leonardo, Lombardo Mattia, Longhitano Viola, Micieli Aurelio, Patania Giovanni, Sarcià Alessia, Scaletta Maria Rosa, Scerra Emanuele, Sole Aurora, Vaiasicca Chiara. L’anno prossimo …vi rifarete, siamo certe!!! Docenti Angela Malandrino e Ivana Sarcià VISITA AL PALAZZO DI CITTA’ –classe V E Plesso Paradiso Augusta 11/02/2017 Caro diario, stamattina con la mia classe siamo andati a visitare il Palazzo di Città. Arrivati in Piazza Duomo abbiamo incontrato la nostra guida, la dottoressa Mariarita Corallo che ci ha raccontato la storia del Palazzo di Città. Dopo una breve spiegazione finalmente siamo entrati. Siamo saliti dalle scale e abbiamo trovato una porta chiusa. Non immaginavo cosa c’era dietro quella porta! Quando la guida ha aperto, sono rimasta stupita dalla bellezza di quella stanza. Si tratta del salone di rappresentanza del palazzo, dove il Sindaco e gli assessori si riuniscono per discutere sui problemi di Augusta. Mi ha colpito l’arredamento classico e quei cinque quadri che rappresentano la ricchezza e l’abbondanza del territorio augustano. Ho visto un lampadario gigantesco con sessanta fiamme che illuminano la stanza. Il Sindaco è stato molto gentile perché ci ha fatto vedere il suo ufficio e ci ha permesso di uscire fuori sul balcone che si affaccia su Piazza Duomo e sulla Via Principe Umberto. Con ordine siamo tornati a scuola. E’ stata una bella esperienza conoscere il palazzo più importante di Augusta. Tua Sofia Di Bella Laboratorio di Scienze Noi alunni della classe 2^ C plesso Cappuccini guidati dalla nostra insegnante Angela Mauro, vogliamo esprimere la nostra solidarietà per tutti gli animali del pianeta. Vogliamo manifestare la gioia che ci ha coinvolti, studiando le Scienze nel loro magnifico mondo. Abbiamo adoperato tutte le nostre capacità di ricerca e di informazioni per conoscere la vita dei mammiferi, rettili, uccelli e pesci, che quest'anno erano parte del nostro programma scolastico. Abbiamo realizzato dei cartelloni con disegni, fotografie e stampe a seconda del gradimento personale e abbiamo realizzato dei bellissimi cartelloni, che a guardarli ci fanno fare un tuffo nella natura. Gli alunni: A. Carola, C. Giulia, C. Carlo, Adam, D.Domenico, D.Sara, D.B.Carlotta, D.M.Brando, D.M. Gabriele, D.M. Paola, F. Luca, G. Sveva, M.Michelangelo, P. Giovanni, R. Ludovica, S. Matteo, S. Bernadette, S. Martina, T. Agnese, V. Davide, V. Alice A volte la mia fantasia mi porta lontano…infatti un giorno, mentre pioveva, mi stavo annoiando e così mi misi a leggere un libro intitolato ”Geronimo Stilton”: il primo viaggio nel regno della fantasia”. Iniziai a sfogliare le pagine quando la mia fantasia aveva fatto uscire fuori dal libro Geronimo Stilton e la regina delle fate. Uscì anche un castello di cristallo dove c’erano delle fate che raccoglievano frutti. Non credevo che la mia immaginazione arrivasse a tanto, ma fui sorpreso dal fatto che ogni cosa che pensavo arrivasse nella realtà. Se pensavo ad un drago, come per magia, appariva oppure si materializzava una casa che volava. Era fantastico ma dopo un po’ iniziai ad annoiarmi ma continuai a pensare sempre cose in grande e la mia immaginazione non smetteva di stupirmi. Ma quando pensai ai Clown mi spaventai della mia fantasia; così trasformai i clown in gelati che cantavano e ballavano. Ero sempre più stupito dalla mia fantasia così iniziai a credere a dei mari di cioccolato e fiumi di biscotti. Creai il mio mondo fantastico dove solo io potevo entrare con la chiave della fantasia. Volevo ancora giocare e quindi iniziai a pensare ad un drago con tre teste che erano di cioccolato, pensai anche agli omini di pan di zenzero che potevano parlare e muoversi. Costruii case di cioccolato per loro e anche negozi. Ma poco dopo me ne andai dal mio mondo fantastico e lo chiusi con una chiave speciale e ritornò tutto come prima. Alessandro Scarpato I B – Scuola Media

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1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli” Augusta – Visita il nostro sito all’indirizzo http://www.icprincipedinapoli.gov.it

NU

UNA SCELTA DIFFICILE…: L’ ORIENTAMENTO FORMATIVO di …Eleonora Bassetta

Cara prof. …, sono già passati tre anni e lei, ormai, mi conosce molto bene, anche troppo bene,

quindi lei ha saputo darmi dei consigli che mi hanno aiutata ad orientarmi nella scelta della

scuola superiore e penso di saperli pure io. Lo so, glielo devo ripetere per la millesima volta, lei

saprai già che io amo la musica, saprà già che io ho un debole per il flauto ed il clarinetto e a

casa suono anche il pianoforte, quindi lei mi ha dato il consiglio migliore: iscrivermi ad un liceo

musicale. Io avrei voluto tanto ascoltare i suoi consigli, professoressa, anzi, sarei entusiasta di

poter continuare i miei studi musicali ma purtroppo i miei familiari non hanno voluto, perché

questo liceo si trova fuori Augusta e mia mamma ritiene che non sono abbastanza responsabile

da andarmene con l’autobus tutti i giorni. Io, professoressa, le dico la verità, mi sento un po’ in

colpa, sia con lei sia con me stessa, perché, in un certo senso, anche se il suo era un consiglio,

penso di averla disobbedita, perché mi aveva detto che frequentando il liceo musicale, avrei

potuto costruirmi una carriera e avrei potuto, un giorno, anche entrare al Conservatorio. Sono anche in colpa con me stessa perché

non ho potuto inseguire i miei sogni, perché mia mamma ha deciso di iscrivermi alla Ragioneria, anche se io sinceramente non mi ci

vedo proprio! In tutta questa situazione, una cosa positiva c’è, solo quella però. Il mio professore di clarinetto mi ha detto che anche

se finisco le scuole medie, posso continuare a studiare strumento privatamente e questa cosa mi rende molto felice perché anche lui

sa che senza la musica mi troverei dispersa, come un pinguino che si trova ai Caraibi, non ha completamente senso! Anche se non ho

avuto l’opportunità di ascoltarla, le prometto che un giorno diventerò quello che ho sempre sognato di essere e lei lo sa benissimo.

La ringrazio per tutto quello che ha fatto per me in questi tre anni. Cordiali saluti, dalla sua tenera, cara e piccola “pecorella” Eleonora

B. - III C Scuola Media

CARNEVALE…AI CAPPUCCINI! Carnevale è la festa

dell’allegria e del divertimento per eccellenza! Anche quest’anno è

arrivato puntuale con la sua carica di entusiasmo, colori e stelle filanti, a

portare risate e gioia in una splendida giornata di sole. Sin dalle prime ore del

mattino il cortile della scuola ha iniziato a gremirsi di ben oltre 250 bambini

entusiasti nel poter mostrare il loro costume. Si respirava tra tutti, grandi e

piccini, un clima di felicità e spensieratezza. Una festa meravigliosa, tanti

giochi, un grandissimo divertimento e un vero trionfo di colori e costumi:

principi, dame, regine, principesse, supereroi, fatine… di tutto di più! E’ stato

un vero spettacolo poter vedere tutte quelle maschere così belle! La festa è

stata animata dalle insegnanti, anche loro vestite con fantasiosi costumi, che

hanno intrattenuto tutti gli alunni con giochi e balli divertenti e coinvolgenti. A

Carnevale ogni bambino, grazie alla maschera, si spoglia della sua individualità per fondersi e confondersi nel vortice gioioso della festa, per questo è molto amato dai bambini i quali hanno dato libero sfogo alla

fantasia creando addobbi, maschere e costumi. E dopo la festa in cortile, il ritorno in classe per assaporare, nel rispetto della tradizione, chiacchiere e dolcetti tipici del periodo! Insomma, è stato un bel momento

di aggregazione e condivisione… e, come sempre, grazie a tutti quanti!” Maria Sofia Adorno

C

IL GIORNALINO DEL 1° ISTITUTO COMPRENSIVO “ PRINCIPE DI NAPOLI” DI AUGUSTA

NUMERO 4 Marzo 2017 REDAZIONE a cura di M.SOFIA ADORNO e IVANA SARCIA’

È stata una bella esperienza, ricca di emozioni e di gioie. Certo, sono partita con un po’ di ansia perché per me era la prima volta e non sapevo bene a cosa andassi incontro. La tensione è cresciuta quando mi sono trovata lì in mezzo a tanti ragazzi della mia età, ma quando finalmente abbiamo iniziato la prova, mi sono concentrata e ho cercato di dare il meglio di me. In realtà, quando hanno premiato i vincitori, quasi non credevo che avessero chiamato proprio me. Sono molto contenta del terzo posto raggiunto alla finale d’area e della conseguente qualificazione alla finale nazionale. Ciò è stato possibile grazie all’impegno con cui mi sono esercitata nei giorni precedenti alla gara e, sin da adesso, mi impegnerò ad affrontare nel migliore dei modi anche la fase nazionale”. Arianna Catanzaro, classe 3ªB, commenta così il suo meritatissimo terzo posto per la categoria S3 (classi terze scuola secondaria di 1° grado) “….dal momento della partenza fino all’arrivo a Rosolini con gli altri amici finalisti non abbiamo fatto altro che ripassare: 1,2,3…….7,8,9…. Che confusione di numeri nella testa! La presenza degli insegnanti è stata di grande aiuto, quando ci hanno incoraggiati dicendoci che comunque essere arrivati alla finale d’area era già un grande successo. Abbiamo svolto le prove circondati da un silenzio quasi opprimente, ma l’ansia si sarebbe ben presto trasformata in gioia solo qualche ora dopo, al momento della premiazione…quando ho sentito il mio nome risuonare nella stanza...questa esperienza mi ha insegnato che non bisogna mollare mai, facendosi vincere dall’ansia e che credendoci fortemente i sogni si possono realizzare”. Queste sono le riflessioni di Eugenia Di Mauro, classe 2ªD, che ha conquistato il secondo posto per la categoria S2 (classi seconde scuola secondaria di 1° grado). Si è svolta lo scorso 17 marzo presso l’I.C. “Sant’Alessandra” di Rosolini la finale d’area dei giochi matematici del mediterraneo 2017. Con grande soddisfazione per tutto il nostro Istituto due tra le nostre alunne della scuola secondaria di 1° grado si sono qualificate per finale nazionale. A questa edizione hanno aderito 570 scuole da tutte le regioni italiane e hanno partecipato oltre 183.000 studenti che, attraverso le qualificazioni d’istituto prima e le selezioni d’istituto dopo, sono approdati alle finali provinciali. Alla finale nazionale parteciperanno circa 80 allievi scelti fra i primi classificati di ogni categoria di ciascuna provincia/area geografica. Il 6 maggio 2017 si svolgerà a Palermo la finale nazionale e nello stesso pomeriggio avrà luogo la cerimonia di premiazione di tutti gli alunni partecipanti. Noi non possiamo che fare i nostri migliori auguri alle due finaliste, sperando innanzitutto che vivano fino in fondo questa bellissima esperienza!!! Le finaliste Arianna Catanzaro (classe 3ªB) e Eugenia Di Mauro (classe 2ªD) Scuola Media - Docenti Emanuela Musumeci e Antonio Patania

Formativa e stimolante l’esperienza vissuta dagli alunni di Scuola Primaria che per il primo anno hanno preso parte ai Giochi del Mediterraneo, anche loro accedendo alla Finale d’Area. Durante il tragitto in

pullman che la Scuola ha messo a disposizione, tra i ragazzi si è creato un clima di allegria, condivisione e voglia di fare squadra che ha entusiasmato tutti. Siamo stati accolti dal Dirigente Scolastico dell’Istituto

De Cillis di Rosolini, che con forza ha ribadito di vivere la prova come un gioco, dove tutti sono protagonisti e nessuno deve sentirsi escluso. I nostri alunni di classe terza, quarta e quinta primaria hanno

creduto, si sono impegnati, ma per pochissimo nessuno è riuscito a piazzarsi in posizione utile per proseguire alle Finali Nazionali. Al termine della prova erano tutti interessati a capire quali e quante risposte

fossero giuste! Che tenerezza! Che grande senso di responsabilità! Cari ragazzi siete stati meravigliosi…vi ringraziamo e vi auguriamo di raggiungere mete importanti nella vita: l’impegno e le vostre capacità

vi faranno volare alto! Grazie a: Amara Melissa, Blandino Stefano, Di Marco Leonardo, Ferro Leonardo, Lombardo Mattia, Longhitano Viola, Micieli Aurelio, Patania Giovanni, Sarcià Alessia, Scaletta Maria

Rosa, Scerra Emanuele, Sole Aurora, Vaiasicca Chiara. L’anno prossimo …vi rifarete, siamo certe!!! Docenti Angela Malandrino e Ivana Sarcià

VISITA AL PALAZZO DI CITTA’ –classe V E Plesso Paradiso Augusta 11/02/2017

Caro diario, stamattina con la mia classe siamo andati a visitare il Palazzo di Città. Arrivati in Piazza Duomo abbiamo incontrato la nostra guida, la dottoressa Mariarita Corallo che ci ha raccontato la storia del Palazzo di Città. Dopo una breve spiegazione finalmente siamo entrati. Siamo saliti dalle scale e abbiamo trovato una porta chiusa. Non immaginavo cosa c’era dietro quella porta! Quando la guida ha aperto, sono rimasta stupita dalla bellezza di quella stanza. Si tratta del salone di rappresentanza del palazzo, dove il Sindaco e gli assessori si riuniscono per discutere sui problemi di Augusta. Mi ha colpito l’arredamento classico e quei cinque quadri che rappresentano la ricchezza e l’abbondanza del territorio augustano. Ho visto un lampadario gigantesco con sessanta fiamme che illuminano la stanza. Il Sindaco è stato molto gentile perché ci ha fatto vedere il suo ufficio e ci ha permesso di uscire fuori sul balcone che si affaccia su Piazza Duomo e sulla Via Principe Umberto. Con ordine siamo tornati a scuola. E’ stata una bella esperienza conoscere il palazzo più importante di Augusta. Tua Sofia Di Bella

Laboratorio di Scienze Noi alunni della classe 2^ C

plesso Cappuccini guidati dalla nostra insegnante Angela Mauro, vogliamo esprimere la nostra solidarietà per tutti gli animali del pianeta. Vogliamo manifestare la gioia che ci ha coinvolti, studiando le Scienze nel loro magnifico mondo. Abbiamo adoperato tutte le nostre capacità di ricerca e di informazioni per conoscere la vita dei mammiferi, rettili, uccelli e pesci, che quest'anno erano parte del nostro programma scolastico. Abbiamo realizzato dei cartelloni con disegni, fotografie e stampe a seconda del gradimento personale e abbiamo realizzato dei bellissimi cartelloni, che a guardarli ci fanno fare un tuffo nella natura. Gli alunni: A. Carola, C. Giulia, C. Carlo, Adam, D.Domenico, D.Sara, D.B.Carlotta, D.M.Brando, D.M. Gabriele, D.M. Paola, F. Luca, G. Sveva, M.Michelangelo, P. Giovanni, R. Ludovica, S. Matteo, S. Bernadette, S. Martina, T. Agnese, V. Davide, V. Alice

A volte la mia fantasia mi porta lontano…infatti un giorno, mentre pioveva, mi stavo annoiando e

così mi misi a leggere un libro intitolato ”Geronimo Stilton”: il primo viaggio nel regno della fantasia”.

Iniziai a sfogliare le pagine quando la mia fantasia aveva fatto uscire fuori dal libro Geronimo Stilton e

la regina delle fate. Uscì anche un castello di cristallo dove c’erano delle fate che raccoglievano frutti.

Non credevo che la mia immaginazione arrivasse a tanto, ma fui sorpreso dal fatto che ogni cosa che

pensavo arrivasse nella realtà. Se pensavo ad un drago, come per magia, appariva oppure si

materializzava una casa che volava. Era fantastico ma dopo un po’ iniziai ad annoiarmi ma continuai a

pensare sempre cose in grande e la mia immaginazione non smetteva di stupirmi. Ma quando pensai ai

Clown mi spaventai della mia fantasia; così trasformai i clown in gelati che cantavano e ballavano. Ero

sempre più stupito dalla mia fantasia così iniziai a credere a dei mari di cioccolato e fiumi di biscotti.

Creai il mio mondo fantastico dove solo io potevo entrare con la chiave della fantasia. Volevo ancora

giocare e quindi iniziai a pensare ad un drago con tre teste che erano di cioccolato, pensai anche agli

omini di pan di zenzero che potevano parlare e muoversi. Costruii case di cioccolato per loro e anche

negozi. Ma poco dopo me ne andai dal mio mondo fantastico e lo chiusi con una chiave speciale e ritornò

tutto come prima. Alessandro Scarpato I B – Scuola Media

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1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli” Augusta – Visita il nostro sito all’indirizzo http://www.icprincipedinapoli.gov.it

Parliamo di Bullismo…Il Bullismo è un fenomeno molto diffuso tra gli adolescenti, soprattutto nella fascia d'età compresa tra i 13 e i 14 anni. Il

fenomeno è in crescita e si diffonde sempre più nelle scuole dove invece i giovani dovrebbero sentirsi più al sicuro. Il Ministero dell’Istruzione ha scelto come giornata nazionale contro il bullismo a scuola il 7 Febbraio. Il nostro istituto da anni ormai sensibile alla problematica, stimola i propri alunni ad incontri con esperti in materia. L’ins. I. Sarcià ha proposto alle classi quinte del plesso Cappuccini un confronto con lo psicologo Francesco Cannavà, per sensibilizzare i ragazzi a questo grave problema e in tal modo cercare di prevenire gli abusi tra i giovanissimi. Questa forma di violenza e di sopraffazione infatti viene perpetrata soprattutto a danno dei più piccoli, i più deboli e indifesi. Il bullo è un ragazzo o ragazza esibizionista che ha molta rabbia dentro di se', che fa violenza psicologica e assume atteggiamenti aggressivi per umiliare le vittime che ritiene più fragili, e, soprattutto, il bullo agisce in gruppo perché questo gli dà la forza e sicurezza che in realtà non ha e in questo modo cerca di attirare l'attenzione su di se', probabilmente, o perché ha seri problemi in famiglia, o non riesce ad ambientarsi, o forse, perché subisce violenze, e non riesce a socializzare e a confrontarsi con i compagni in

modo paritario e, quindi, vuol nascondere in realtà la sua fragilità riversando la propria rabbia sugli altri. Come si può osservare, da una ricerca sul bullismo e dalle notizie sui giornali e nei telegiornali, questi fatti gravissimi a lungo andare hanno portato le giovani vittime ad abbandonare la scuola, e a vivere in un clima di terrore e talvolta anche a cambiare città. Queste continue violenze e sopraffazioni possono portare la vittima ad estreme conseguenze: non uscire più… chiudersi in se stessi…ed arrivare perfino al suicidio. Il bullismo può manifestarsi in vari modi: verbale, quando si insulta o si minaccia qualcuno, psicologico, quando si diffondono notizie false(calunniando o beffeggiando la vittima in molti modi;) o fisico, che consiste nell'esercitare la violenza (calci, pugni spintoni verso la vittima designata).Tra i giovani poi, si sta diffondendo il cyber bullismo, che è un bullismo di tipo tecnologico che viene effettuato tramite e-mail, messaggi o telefonate, in cui la vittima viene minacciata e diffamata a livello mediatico, dal quale è impossibile difendersi. Noi pensiamo che per evitare le estreme conseguenze di cui si è già detto prima, sia necessario aiutare la vittima nel risolvere i traumi causati dal bullo, poiché trattasi di personalità fragili e indifese. D' altra parte si deve aiutare anche il bullo che attua tali comportamenti come reazione a dei problemi interiori che tende a esorcizzare, usando un comportamento scontroso e arrogante nei confronti degli altri, e fargli capire che la vera forza sta nell'aiutare qualcuno, anziché distruggerlo. Classe V B Ins. Migneco Marilene

.

Festeggiando……..al Paradiso Anche quest’anno come previsto dal PTOF, in occasione del Carnevale, la scuola

dell’Infanzia si è attivata per garantire ai piccoli durante il periodo carnevalesco, momenti ludici di autentica spensieratezza. I piccoli di tutte

e tre le fasce d’età, hanno potuto assistere ad uno spettacolo di animazione presentato dalla compagnia” Circo Riccio”, con bolle di sapone

e acrobazie. I piccoli sono stati coinvolti anche in feste in costume allietate da giuochi, balli e merende con dolcetti tipici del Carnevale,

svoltosi presso la palestra del Plesso Cappuccini in orario pomeridiano. Un’altra attività che ha coinvolto i piccoli della Scuola dell’Infanzia è

stata quella della “festa del papà”. I piccoli di anni tre, quattro e cinque del Plesso Paradiso, il venerdì che ha preceduto la data del 19 marzo,

insieme alle loro docenti hanno organizzato un momento d’incontro con i loro papà. L’attività è stata gestita con la dovuta sensibilità per le

situazioni particolari, in cui i papà per svariati motivi non sono presenti in famiglia. L’attività si è svolta utilizzando lo spazio fuori a disposizione

del Plesso. I piccoli hanno accolto i loro papà con canti e poesie, successivamente con giuochi programmati dalle docenti come il tiro alla

fune e il gioco dei birilli, i piccoli hanno potuto tifare per la squadra dei papà o per la squadra delle mamme presenti al posto dei papà assenti.

È stato divertente per tutti specie per i piccoli assistere a questo tipo di gare ma dopo le fatiche che hanno tanto divertito i papà è stata

condivisa la colazione degustando i dolcetti tipici della festa di San Giuseppe. A conclusione ciascun bambino/a ha donato al proprio papà il

lavoretto e il bigliettino di auguri, che avevano precedentemente preparato in sezione con la gioia nel cuore di aver trascorso a scuola una

bellissima giornata con il papà e papà felici di essere stati con i loro piccoli. Le maestre di Scuola dell’Infanzia Plesso Paradiso

CARNEVALE 2017 in ”PARADISO” Anche quest’anno

all’Istituto Comprensivo “Principe di Napoli “come in molte altre scuole

d’Italia, il Carnevale è stato celebrato a suon di musica e sorrisi. Giovedì

23 febbraio le insegnanti di scuola Primaria del plesso Paradiso,

alleggerite per un paio d’ore del peso del proprio ruolo, hanno promosso

una giornata scolastica, che ha ottenuto grande successo fra gli alunni più

grandi e destato lo stupore dei più piccoli incuriositi dalle maestre nelle

vesti insolite di ballerine mascherate. Nell’intento di rendere la mattinata

divertente ed offrire ai bambini un momento formativo, aggregante ed

inclusivo in linea con lo spirito carnevalesco, le insegnanti, hanno

pianificato e promosso una serie di attività educativo-didattiche e dei

momenti ludico- ricreativi svolte sia a livello di singole classi che a livello

di plesso nella sala mensa. Il tutto è stato intervallato da scorpacciate di

chiacchiere, dolcetti, da balli e danze e dalla performance del sig. Rodolfo

che nella versione Elvis Presley ha non solo dimostrato il suo talento da

ballerino ma anche di showman che ha coinvolto e divertito adulti e

bambini. Gli alunni della classe V E, hanno recitato” Il Carnevale degli

animali” di A. D’Angelo, dimostrando ancora una volta talento e vivo

interesse per la recitazione. Nella classe IV E gli alunni si sono dedicati

alla creazione di maracas con materiale di riciclo e di gonne hawaiane con

la carta crespa che hanno reso magnificamente colorate le coreografie

delle danze. Gli alunni delle classi III E e II E congiuntamente hanno

realizzato cartelloni sulla storia delle maschere della tradizione italiana e,

nei pomeriggi precedenti il Carnevale, si sono cimentati

nell’interpretazioni di brevi scenette dove hanno potuto conoscere e

sperimentare così l’estro di un’arte antica come la Commedia dell’Arte. I

piccoli alunni della I E si sono dedicati alla realizzazione di maschere con

cui hanno abbellito la classe e alla preparazione e partecipazione della

“Pignatta o pentolaccia” un gioco tradizionale diffuso nelle feste popolari,

soprattutto in Messico. Un Carnevale in “Paradiso”, proprio per la gioia

che ha suscitato nei cuori di chi lo ha vissuto: pieno di colori, musica e

divertimento. Già, perché la scuola insegna, ma se lo fa con il sorriso,

insegna ancora meglio! Laura Moscuzza e Valentina Nastasi Scuola

Primaria Plesso Paradiso

BOLLE, BALLI E… MAGIA! Il 20 febbraio è stato

un giorno speciale! Siamo rimasti a scuola fino alle 16 per

assistere allo spettacolo di bolle di sapone e giochi di magia

organizzato nel Plesso Cappuccini. E’ stato bello mangiare per

il pranzo insieme ai nostri compagnetti in attesa di scendere

in palestra! Una volta giunti lì insieme alle nostre maestre,

abbiamo assistito ad un momento davvero magico: bolle di

sapone di tutte le dimensioni che ci siamo divertiti a creare e

a scoppiare, esercizi circensi, giocoleria a ritmo di musica e

una ballerina che ci ha allietato con la danza del ventre e altri

balli. La parte più divertente, oltre alle bolle di sapone, è stata

quella dei giochi di magia, momento in cui siamo stati coinvolti

in prima persona e ci siamo fatti un sacco di risate! A noi

piacerebbe rifare quest’esperienza… se ripetessimo la

formula magica pensate che potremmo riuscirci?! Proviamoci

tutti insieme: BIDIBI-BODIBI-BU’! Gli alunni delle classi 1a A e

1a B Scuola Primaria

La nostra scuola offre molte attività extra-

scolastiche a noi studenti di prima media; una di

queste è il laboratorio ambientale, laboratorio che

coinvolge molti ragazzi nel trasformare una zona

della scuola abbandonata da tutti, in un posto fertile

e colorato e nell’ imparare qualcosa in più sulla

botanica. Quello che ora noi chiamiamo orto, prima

non era altro che un semplice appezzamento di terra

con qualche erbaccia. Solo grazie al lavoro di un

gruppo di ragazzi e alle idee della professoressa Paci

e della professoressa Nicolosi vantiamo di

moltissime specie di piante tra cui : fiori, verdure e

piante aromatiche. Inizialmente con dei mattoni,

della terra e molte foglie, abbiamo costruito delle

aiuole per poi farle sempre più grandi. Qui abbiamo

coltivato lattuga romana, patate, pomodori, cipolle,

carote, ma anche molte piante aromatiche come il

rosmarino e l’origano e molte varietà di fiori come i

tulipani e gli anemoni. Tutti i lunedì, ovvero il giorno

in cui andiamo a prenderci cura del nostro orto,

togliamo tutte le erbacce e le foglie che sono cadute

sopra le nostre aiuole e a fine lezione innaffiamo

tutto. I maschi fanno lavori più pesanti come

zappare e portare la terra, invece le femmine si

dedicano alla salute delle piante. Ultimamente

stiamo organizzando dei gruppi per comprare i fiori

e il materiale occorrente. Ogni gruppo si dedica alla

propria aiuola. Ciò che abbiamo coltivato sta

crescendo rigogliosamente e forse più avanti

avremo un vero e proprio orto di cui potremo

andare i fieri. Andrea Campisi. Miriana Spinelli.

Angelo Carini. Emiliana Fiorito - Classe I D Scuola

Media

ORTO SCOLASTICO...

Il ricordo delle vittime delle foibe Il 10 febbraio è stato riconosciuto dal Parlamento italiano, a partire dell’anno 2005, come giornata della Memoria per tutte le vittime

delle foibe. Purtroppo per motivazioni ideologiche e politiche, i partigiani jugoslavi torturarono e gettarono in cavità carsiche, denominate foibe, migliaia di italiani, tra cui molti

esponenti politici, ma soprattutto tanti civili: donne, bambini, anziani. In particolare il fenomeno interessò le zone dell’Istria e della Venezia Giulia. Questa, come le altre giornate della

Memoria, ha lo scopo di rendere consapevoli gli uomini di tutte le tragedie accadute e allo stesso tempo fare in modo che certe atrocità non si ripetano più. Vergognosamente però

sappiamo che cose simili continuano a ripetersi in tante parti del mondo al punto che sempre più persone sono costrette a fuggire dai loro Paesi nella speranza di trovare una vita

migliore. Io penso che l’unico rimedio necessario per chiudere definitivamente queste ferite sia una cultura aperta alla tolleranza e al rispetto reciproco iniziando proprio a conoscere

ciò che è accaduto fin dai banchi di scuola. Alida Bitto I B – Scuola Media Plesso Centrale

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1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli” Augusta – Visita il nostro sito all’indirizzo http://www.icprincipedinapoli.gov.it

Nel plesso “Cappuccini” le Docenti di Scuola dell’Infanzia ed i loro piccoli

alunni, hanno avuto l’occasione di attuare attività ricreative e laboratoriali a

sezioni aperte nella giornata di “ SABATO ”. L’esperienza è risultata gioiosa e

costruttiva ed ha permesso di fare conoscenza e giocare anche con il CODING mediante

l’utilizzo della Lavagna Interattiva Multimediale in dotazione alle classi. Evvivaaaaaaa!!!!!!!!

Se fossi un libro sarei… “La scelta è tua. Non si vive per accontentare gli altri”- Il Cappellaio Matto

Se io fossi un libro sarei un genere fantasy ma non il classico fantasy, dove il principe azzurro bello e perfetto salva la principessa con l’aiuto

del suo aiutante! Sarei un fantasy diverso, dove la protagonista è una donna ed il suo aiutante è “mezzo matto”. Sarei uno di quei libri da

cui nascono storie drammatiche inventate da ragazzini che tendono sempre a dare ai libri una base tragica. Non sarei la protagonista, sarei

l’aiutante “svitata”, che ha davvero qualcosa di tragico e non sarei la tipica aiutante che spera nella felicità della protagonista lontana da

lei, nel suo mondo, sarei, invece, un’aiutante egoista che spera che alla fine della storia la protagonista rimanga con lei, senza essere

un’aiutante né forte né coraggiosa ma portando la disperazione, data dall’abbandono, ad un altro “livello”, spinta da un cuore troppo

grande. Il libro a cui mi ispiro è “Alice nel Paese delle meraviglie” scritto da Lewis Carroll.

Sarebbe bello vivere in un “altro mondo”, essere del tutto “svitati” e vederlo in

maniera positiva, viverlo e basta, trovandosi ormai ad essere lì, non potendo ne’

volendolo cambiare. Vivere senza aver paura di sbagliare, vivere egoisticamente,

mettere la propria felicità prima di quella altrui, a differenza del personaggio in

cui mi ritrovo “ Il Cappellaio matto” che si sacrifica per Alice. Scrivendo questi

pensieri sembro decisamente un’egoista ma più che egoismo la mia è stanchezza

di mettere gli altri prima di me stessa.

Ho sbagliato tante volte in passato e sicuramente sbaglierò ancora e saranno

sbagli che forse rimpiangerò o magari mi porteranno un sorriso…Io non posso

prevede il futuro ma mi piacerebbe vivere in un “Paese delle meraviglie”, un

mondo parallelo, dove non importa il giudizio di nessuno se non del mio. Mi

piacerebbe essere “svitata”, fare ciò che voglio senza pensarci due volte, sarebbe

un mondo fantastico senza pregiudizi e doveri se non quello di essere felice. Un

mondo dove l’unico dovere è la ricerca della felicità. Ecco, a quel punto, avrei

raggiunto il mio “Paese delle meraviglie”. Evita Zago III C Sc. Media

PADLET: il muro virtuale Sono un alunno della classe quinta C , da qualche giorno stiamo utilizzando il PADLET. Il Padlet può essere

immaginato come se fosse un “muro virtuale”: è un’app per pc, tablet e smartphone, per poterla utilizzare basta solo registrarsi. Una volta entrati con il nostro account, si apre una nuova bacheca, ossia un muro virtuale sul quale possiamo pubblicare, facendo doppio click, dei post-it, che possono contenere testi, link, immagini, video, mappe e documenti di vario genere. Esso può pertanto essere utilizzato per scrivere delle idee come se fosse un block-notes virtuale. Inoltre possiamo modificare il muro virtuale come vogliamo: possiamo impostare lo sfondo, inserire un titolo, una descrizione, un’immagine, e possiamo condividerlo attraverso i social più noti, come facebook. Tutti noi, in classe, siamo entusiasti perché possiamo comunicare tra di noi e possiamo condividere i nostri lavori e i nostri pensieri. Sorbello Marco classe VC Sc. Primaria Cappuccini

ROBOTICA IN CLASSE Mercoledì scorso, con la mia classe, la 5c del I Istituto Principe di Napoli, abbiamo fatto un’interessantissima

lezione di informatica e, divertendoci, siamo riusciti ad imparare come programmare un robot, portato in classe dal nostro compagno Emanuele. Prima abbiamo disegnato tutti delle grandi frecce in varie direzioni, poi le abbiamo posizionate sul pavimento formando cosi un percorso che abbiamo anche scritto alla lavagna, sotto forma di linee di codice. Infine abbiamo programmato il robot affinché eseguisse i nostri comandi e l’abbiamo messo in pista. Nonostante qualche imprecisione di percorso, alla fine ce l’abbiamo fatta! Il robot ha eseguito il percorso indicato! Secondo me quest’esperienza è stata bellissima perché abbiamo imparato come è importante saper usare il Coding per far muovere oggetti come robot che saranno i protagonisti della vita del futuro. Fabrizia Cipriani Gianino classe VC Sc. Primaria Cappuccini

Con la festività del Carnevale, i bambini della classe 1^ B, plesso Cappuccini,

si sono accostati, attraverso l’educazione all’immagine, all’esperienza di attivare la loro curiosità, la fantasia, l’esplorazione sensoriale e la creatività, diventando soggetti aperti a sviluppare competenze comunicative e relazionali attraverso l’attività dei sensi, dei bisogni, degli impulsi e dell’azione. Gli stimoli sensoriali, percepiti attraverso il mondo esterno scolastico, li hanno portati ad applicarsi passando dall’osservazione passiva all’azione, alla sperimentazione attiva. Un ruolo insostituibile è stato quello delle loro mani che hanno consentito di esplorare, cimentarsi con materiali vari, il mondo dei colori e della fantasia. Il disegno, bisogna ricordare, non solo educa progressivamente alla scrittura, ma è una forma di scrittura fatta di figure che esprimono le idee del bambino quando queste non possono essere espresse sotto altra forma. Ecco perché ci si impegna tanto nel disegno, affinché si stimoli nel bambino la capacità di toccare, manipolare, interagire, disegnare, sperimentare; e la mano diventa sempre più esperta, creativa e flessibile. Ins. A. Mauro Scuola Primaria Cappuccini

Parola…ai genitori

Secondo un recente rapporto della commissione europea,

in Italia solo il 25% dei giovani ha completato un percorso

di studi universitari contro il 40% degli altri paesi della

comunità europea. E’ lecito porsi una domanda. Dove

trovare le ragioni di questa disparità? La scuola pubblica,

per l’indispensabile ruolo svolto nella evoluzione della

nostra nazione e nella emancipazione della società, è

vittima solo di tagli e mai oggetto di investimento da parte

dei governi. Parlare di questo non paga. Meglio limitarci al

nostro ambito di azione: l’Istituto Principe di Napoli, che,

nonostante tagli e difficoltà riesce a tenere alto il livello di

istruzione agli alunni di oggi, uomini e cittadini del domani.

Da genitore posso affermare il positivo riscontro

dell’incidenza positiva della didattica e del buon livello di

apprendimento da parte dei ragazzi e altresì posso

affermare, plaudendo, ai docenti per l’impegno profuso.

Per questo mi sento di esprimere un elogio al Dirigente

scolastico e al corpo Docente, per la loro sinergia nel

portare avanti l’arduo compito di insegnare e creare

uomini migliori, con grande professionalità, spinti dalla

passione per la funzione assolta: sanno come coinvolgere

gli studenti. Gli insegnanti meritano un grazie per come

assolvono il loro ruolo. L’evoluzione trasformativa della

didattica vede il docente assolvere alla trasmissione del

“sapere” e del “saper fare” ma lo vede in campo come una

guida propositiva al “saper vivere” all’interno di una

comunità. Mi piace l’idea di vedere la classe come un

piccolo stato dove il docente insegna educando gli alunni

al sapere nel rispetto delle regole e impartendo nozioni che

preparano gli uomini per la “città” del domani. A questa

visione positiva, ovviamente, deve corrispondere

sinergicamente la famiglia, segmento molto importante:

educare i nostri figli oggi è difficile, tuttavia genitori,

insegnanti e istituzioni INSIEME, possiamo dare tanto per

istruire i figli-alunni, a cui affidiamo il futuro della nostra

Italia. Passanisi Fiorindo -Genitore - Membro del Consiglio

d’Istituto

INSIEME E’ BELLO …Nella prima A, del plesso

Cappuccini, si vive un momento di intensa emozione da parte

degli alunni che sono rivolti alla scoperta del “TEMPO”. Concetto

difficile per alunni della loro età, per cui si cerca di anteporre ad

esso la capacità di manipolare la realtà enfatizzandola e

colorandola, in modo che tutto diventi più interessante. Ecco

perché i bambini vengono allenati a raccontare, chiedere,

esplorare, trasformare e ricercare, per non restare incentrati su

se stessi, spostando l’attenzione all’ambiente circostante. I

bambini attraverso lo studio della storia stimolano il desiderio di

capire, poiché ancora curiosi dal comprendere le regole del vivere

sociale. Ecco perché attraverso le attività didattiche il lavoro di

gruppo privilegia la collaborazione, l’ascolto tra loro, condividere

idee e materiali. Ins. A. Mauro Scuola Primaria Cappuccini

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1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli” Augusta – Visita il nostro sito all’indirizzo http://www.icprincipedinapoli.gov.it

Io davanti allo specchio: ecco come mi vedo e come mi descrivo

Come ogni giorno, dopo la danza, dovevo ancora studiare la storia. Andai in cucina ma c’era mio fratello che guardava la TV ed in sala

da pranzo mia sorella ripeteva. Così scesi in sala studio ma c’era Cecilia con Gabriele e Salvo quindi andai in camera mia. I tre letti erano

uguali, sembravano tre “copia e incolla” ed a pensarci bene erano troppo uguali, troppo rosa, troppo perfetti e quasi inquietanti. Così

andai nella cabina armadio. Chiusi la porta, mi sedetti per terra davanti allo specchio ed aprii il libro di storia. Che Noia! I Normanni non

mi piacciono sono troppo violenti. Mi veniva da piangere, ancora avevo studiato una sola pagina. Alzai gli occhi al soffitto e mentre

scendevo con lo sguardo mi vidi allo specchio: ero isterica, con le occhiaie più lunghe del fiume Volga ed i capelli sfatti come appena

sveglia. Ero stanca, davvero, per la scuola, la danza, il catechismo e mia madre che mi assillava: non ce la facevo più, volevo

semplicemente dormire per una settimana, anzi per un anno. Mi rividi allo specchio che mi raccontò di me: i capelli ormai lisci e non più

sfatti simboleggiavano tutti gli insulti degli estranei e le frecciatine delle mie sorelle che mi facevo scivolare addosso; gli occhi castani

rigonfi dalle lacrime ma felici perché, anche se ho paura del futuro, sono felice. Le labbra screpolate, gonfie e rossicce indicavano i miei

difetti e le mie imperfezioni. La maglia rosa a maniche corte, faceva vedere i bicipiti forti, che appunto simboleggiavano la mia forza di

andare avanti, infine le mie gambe lunghe rappresentavano tutte le mie possibilità future. Guardandoli ad uno ad uno, sembravano

perfetti ma insieme erano un disastro. Mi vedo un disastro, un’imperfezione. Facendo danza classica dovrei essere ordinata, invece sono

il disordine fatto persona; non è proprio così che vorrei essere, ma così mi hanno fatto e così sono e sarò. Tutti si aspettano il meglio da

me: buoni voti, brava a danza, ordinata, sempre pronta ad aiutare e a dare a tutti, anche le cose che spettano a me, anche se non è così

che vorrei essere o che vorrei fare. Vorrei essere libera, cosa che mi fa un po’ ridere perché mi chiamo Libera, senza le aspettative di

nessuno addosso a me. Mio papà mi diceva sempre quando ero piccola:” Tu sei “Libera” di nome e di fatto”, anche se ora non mi sento

proprio…Libera. Mi riguardo allo specchio: gli occhi non sono più rigonfi, i capelli del tutto perfetti ormai, ora sono serena. Sapevo che

sarebbe andato tutto bene perché credo in me stessa e, anche se ho addosso molti doveri, non vorrei mai cambiare la mia vita con

qualche altra, perché oltre ai doveri ho anche dei diritti. Ora basta però, devo studiare, altrimenti la professoressa mi mette “quattro”.

Giorgia Maria Libera Zago I B Scuola Media