NS_052011

4
Essere “Smart” è una sfida importante. E’ un approccio nuovo rispetto a come, fino ad oggi, sono state pensate le Città. Ma si tratta di un cambiamento più culturale che tecnologico. Le Città devono, infatti, conf rontarsi con le trasformazioni avvenute in questi anni. Pensiamo agli stili di vita, ai bisogni, alle priorità delle persone: c’è stata un’evoluzione significativa. Si avverte, dunque, la necessità di cambiare prospettiva e di introdurre un approccio più olistico ed integrato rispetto a quanto fatto no ad ora. La Città Smart non è più concepita come un insieme non omogeneo di aspetti diversi. Diventa un tutt’uno, un sistema complesso che va pensato, concepito e studiato nel suo insieme. Se fino ad oggi abbiamo lavorato - perché quello era il contesto - costruendo tanti pilastri diversi, tanti silos che al loro interno avevano contenuti differenti, che dialogavano a fatica tra loro, adesso il cambio di mentalità è necessario. Dobbiamo lavorare pensando a sistemi integrati. E l’ informatica, in questo, ha un ruolo centrale. In che modo? Gli esempi possono essere molti. Maggiore partecipazione attiva. Grazie alle nuove tecnologie, si può non solo “informare”, ma “dialogare” con la cittadinanza, spiegare le valutazioni fatte e le scelte effettuate. Il cambio di prospettiva è notevole. La tecnologia diventa lo strumento per dare attuazione alla cittadinanza attiva. Progettazioni integrate. I dati raccolti, in ambiti e settori diversi (mobilità, consumi energetici, mappatura del verde e tanto altro ancora) verranno messi in rete, fatti dialogare tra loro per restituire un quadro d’insieme e per pianificare il futuro in modo ancora più consapevole. Gli esempi potrebbero essere ancora molti, ma ciò che emerge è la centralità dell’informatica per dare concreta attuazione alla losoa che è alla base delle “smart city . Grazie all’esperienza che il CSI-Piemonte ha maturato in questi anni e grazie al ruolo che svolge a supporto di molti Enti, siamo certi di poter rappresentare un importante valore aggiunto in questo processo e le Città di domani potranno raccoglierne i benefici. Autunno di novità per gli organi istituzionali del CSI-Piemonte. È infatti entrato in carica il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da Valter Baratta (per la Regione Piemonte), Enrico Capirone (per la Provincia di Torino) e Giovanni Ferrero (per la Città di Torino). La nomina del quinto Consigliere, in rappresentanza degli altri Enti, sarà perfezionata durante la prossima Assemblea del Consorzio. Durante la seduta di insediamento, il 4 ottobre scorso, è stato inoltre nominato Presidente Roberto Moriondo, 50 anni, che ricopre attualmente la carica di Direttore della Direzione Innovazione, Ricerca e Università della Regione Piemonte. Moriondo ha commentato il suo nuovo incarico sottolineando che “si tratta di una nomina tecnica, in attesa che la Regione Piemonte concluda l’iter di selezione dei propri rappresentanti in Consiglio”. L’obiettivo principale è quello di lavorare “affinché il Consorzio prosegua con forza nel processo di rafforzamento e di rilancio del proprio ruolo di soggetto di politica industriale per tutti gli Enti pubblici piemontesi e di sostegno al comparto ICT regionale, così come sancito lo scorso 18 aprile in occasione della presentazione del Piano Strategico per l’ICT piemontese”. PERIODICO DEL CSI-PIEMONTE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E I CITTADINI Perché essere smart? 5.2011 Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) MP-NO/TORINO - art. 1, comma 1, Anno 2011 n. 5 IL NUOVO CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE DEL CONSORZIO STEFANO DE CAPITANI Direttore generale CSI-Piemonte All’interno: Tecnologie con “gusto” Il portale Piemonte Agri Equità fiscale Aderiscono 450 Enti Open Data I Comuni condividono i dati TOSM 2011 L’informatica per lo sviluppo eLearning Progetti internazionali

description

http://www.csipiemonte.it/cms/images/stories/files/NuoviStrumenti/2011/NS_052011.pdf

Transcript of NS_052011

Essere “Smart” è una sfi da importante. E’ un approccio nuovo rispetto a come, fi no ad oggi, sono state pensate le Città. Ma si tratta di un cambiamento più culturale che tecnologico. Le Città devono, infatti, confrontarsi con le trasformazioni avvenute in questi anni.Pensiamo agli stili di vita, ai bisogni, alle priorità delle persone: c’ è stata un’evoluzione signifi cativa.Si avverte, dunque, la necessità di cambiare prospettiva e di introdurre un approccio più olistico ed integrato rispetto a quanto fatto fi no ad ora. La Città Smart non è più concepita come un insieme non omogeneo di aspetti diversi. Diventa un tutt’uno, un sistema complesso che va pensato, concepito e studiato nel suo insieme. Se fi no ad oggi abbiamo lavorato - perché quello era il contesto - costruendo tanti pilastri diversi, tanti silos che al loro interno avevano contenuti diff erenti, che dialogavano a fatica tra loro, adesso il

cambio di mentalità è necessario. Dobbiamo lavorare pensando a sistemi integrati. E l’ informatica, in questo, ha un ruolocentrale. In che modo? Gli esempi possono essere molti.Maggiore partecipazione attiva. Grazie alle nuove tecnologie,

si può non solo “ informare”, ma “dialogare” con la cittadinanza, spiegare le valutazioni fatte e le scelte eff ettuate. Il cambio di prospettiva è notevole. La tecnologia diventa lo strumento per dare attuazione alla cittadinanza attiva. Progettazioni integrate. I dati raccolti, in ambiti e settori diversi (mobilità, consumi energetici, mappatura del verde e tanto altroancora) verranno messi in rete, fatti dialogare tra loro per restituire un quadro d’ insieme e per pianifi care il futuro in modo ancora più consapevole. Gli esempi potrebbero essere ancora molti, ma ciò che emerge è la centralità dell’ informatica per dare concreta attuazione alla fi losofi a che è alla base delle “smart city”.Grazie all’esperienza che il CSI-Piemonte ha maturato in questi anni e grazie al ruolo che svolge a supporto di molti Enti, siamo certi di poter rappresentare un importante valore aggiunto in questo processo e le Città di domani potranno raccoglierne i benefi ci.

Autunno di novità per gli organi istituzionali del CSI-Piemonte. È infatti entrato in carica il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da Valter Baratta (per la Regione Piemonte), Enrico Capirone (per la Provincia di Torino) e Giovanni Ferrero (per la Città di Torino). La nomina del quinto Consigliere, in rappresentanza degli altri Enti, sarà perfezionata durante la prossima Assemblea del Consorzio.

Durante la seduta di insediamento, il 4 ottobre scorso, è stato inoltre nominato Presidente Roberto Moriondo, 50 anni, che ricopre attualmente la carica di Direttore della Direzione Innovazione, Ricerca e Università della Regione Piemonte.Moriondo ha commentato il suo nuovo incarico sottolineando che “si tratta di una nomina tecnica, in attesa che la Regione Piemonte concluda l’iter di selezione dei

propri rappresentanti in Consiglio”. L’obiettivo principale è quello di lavorare “affinché il Consorzio prosegua con forza nel processo di rafforzamento e di rilancio del proprio ruolo di soggetto di politica industriale per tutti gli Enti pubblici piemontesi e di sostegno al comparto ICT regionale, così come sancito lo scorso 18 aprile in occasione della presentazione del Piano Strategico per l’ICT piemontese”.

P E R I O D I C O D E L CS I - P I EMON T E P E R L A P U B B L I C A A M M I N I S T R A Z I O N E E I C I T T A D I N I

Perché essere smart?

5.2011 Ab

bona

men

to P

osta

le -

D.L.

353

/200

3 (c

onv.

in L

. 27/

02/2

004

n. 4

6) M

P-N

O/T

ORI

NO

- ar

t. 1,

com

ma

1, A

nno

201

1 n.

5

IL NUOVO CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE DEL CONSORZIO

STEFANO DE CAPITANIDirettore generale CSI-Piemonte

All’interno:Tecnologie con “gusto”Il portale Piemonte Agri

Equità fiscaleAderiscono 450 Enti

Open DataI Comuni condividono i dati

TOSM 2011L’informatica per lo sviluppo

eLearningProgetti internazionali

COMUNI PIÙ “FACILI” PER AZIENDE E PROFESSIONISTIViene sperimentato, a partire da queste settimane, il nuovo applicativo per gli Sportelli Unici per le Attività Produttive dei Comuni, sviluppato dal CSI-Piemonte con il sostegno della Regione Piemonte. I primi test sono stati avviati insieme ai Comuni di Pinerolo e di Borgomanero che, già in questi giorni, stanno utilizzando le nuove modalità di lavoro. L’obiettivo è di creare gli strumenti per rendere ancora più efficiente, celere e immediato il rapporto tra Pubbliche Amministrazioni e mondo produttivo.Le prime presentazioni realizzate per i professionisti hanno già ottenuto positivi riscontri e, nelle prossime settimane, verranno verificati: i risultati raggiunti in questi due Comuni, la resa effettiva del servizio, le eventuali problematiche e le eccellenze, raccogliendo utili segnalazioni e indicazioni per migliorarne ulteriormente la funzionalità. Il nuovo SUAP presenta vantaggi evidenti per i Comuni e i professionisti: una più corretta ripartizione di costi in base al numero di abitanti di ciascun Comune, una gestione unitaria di tutto il processo, la possibilità di monitorare l’avanzamento delle pratiche, il contatto telematico diretto con gli enti terzi coinvolti nei procedimenti.

DATI PUBBLICI:NUOVE ADESIONI ALL’INIZIATIVALa cultura degli open data (dati pubblici) si sta diffondendo in molti Comuni piemontesi. In prima linea Anci Piemonte e Regione Piemonte che stanno sensibilizzando le pubbliche amministrazioni sull’importanza di aderire a questo progetto di “messa a disposizione” dei propri dati. Tra i Comuni che hanno già aderito, Borgomanero, Domodossola, Galliate, Massino Visconti, Novi Ligure, Rivalta, Rivoli, Settimo Torinese, Verbania e l’Unione del Fossanese (questi ultimi tre già on line). Tutte realtà che verranno accompagnate e seguite dal CSI-Piemonte nella condivisione del loro sistema di dati pubblici all’interno del portale www.dati.piemonte.itL’obiettivo è quello di estendere ulteriormente questo progetto che pone il Piemonte quale Regione all’avanguardia nel settore. L’esperienza piemontese ha avuto grande risonanza anche al di fuori della regione, proprio a dimostrazione della bontà del modello proposto: l’Emilia Romagna ha realizzato un proprio portale per i dati pubblici dopo aver condiviso le competenze acquisite in Piemonte nella diffusione della cultura degli open data. Ma, in sintesi, perché è importante condividere i propri dati pubblici? È importante per la crescita di competitività dei territori e quindi per il loro sviluppo socio-economico; è importante per la crescita di una democrazia partecipata e informata; infine è importante per i risparmie le efficienze che genera all’interno del sistema.

Nato il nuovo portale Piemonte Agri e avviata una collaborazione con il Museo del Gusto

Tecnologie del sapore

nuovistrumenti

tecnologia è presente anche nei settori più inaspettati. Tra questi, l’enogastronomia, la valorizzazione delle eccellenze locali e le offerte turistiche. Tutto questo è oggi una realtà grazie al portale “Piemonte

Agri Qualità” www.piemonteagri.it, un vero e pro-prio catalogo “on line” all’interno del quale è pos-sibile conoscere le tante eccellenze piemontesi, sia enogastronomiche che turistiche, e scoprire dove trovarle. Il portale, realizzato dal CSI-Pie-monte con il sostegno dell’Assessorato all’Agri-coltura della Regione Piemonte, rientra in un più ampio progetto di comunicazione avviato dalla Regione nel 2010, con l’obiettivo di promuovere il Piemonte e le sue specificità. Uno strumento utile per aziende e visita-tori per conoscere, e far conoscere, il ter-ritorio e le produzioni di qualità: attraverso una mappa del Piemonte vengono messe a disposizio-

ne numerose informazioni relative a bontà enoga-stronomiche, itinerari escursionistici ed eventi. Il CSI-Piemonte ha inoltre sviluppato una “app” per smartphone scaricabile dal sito www.piemontea-gri.it/qualita/applicazione-mobile che permette ai visitatori di essere sempre aggiornati e soprattut-to di visualizzare i produttori e gli itinerari turistici più vicini alla propria posizione attraverso segnale GPS. Ma le novità non finiscono qui: il CSI sotto-scrive, infatti, proprio in questi giorni un accordo con il Museo del Gusto di Frossasco, realtà unica in Italia da sempre impegnata nella valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e nella tutela del Gusto. Obiettivo: sviluppare progetti sinergici che vedano applicati tecnologia e informatica nel-

la promozione della corretta alimentazio-ne, e delle produzio-ni sostenibili (www.museodelgusto.i t). Due iniziative che dimostrano in modo concreto come l’infor-matica sia al servizio di tanti aspetti della vita di tutti i giorni.

Un progetto nuovo, che guarda all’equità fiscale, al contrasto all’evasione e alla messa a regime di interventi condivisi e strutturati di riscossione, recupero e controllo da parte degli enti pubblici piemontesi. Si tratta di un’attività di grande respiro, che si basa sulla volontà della Regione Piemonte (stabilita nella Delibera di Giunta Regionale del 7 marzo 2011) di dare vita a un “progetto integrato” di riscossione della tassa automobilistica nonché delle entrate degli altri Enti Locali Piemontesi.In altre parole, è una delle prime esperienze di af-fidamento unico, su base regionale, per le attività di riscossione, recupero e controllo a favore degli Enti locali piemontesi. Sono oltre 450 gli Enti (tra Comuni, Forme associate e Province) della Regio-ne che hanno già manifestato il proprio interesse a questi servizi. Il CSI-Piemonte è stato indicato,

dalla Regione stessa, quale soggetto incaricato dell’individuazione del concessionario della ri-scossione. Per questo, nei mesi scorsi, è stato indetto un apposito bando. Attualmente, alcuni ricorsi al TAR – Tribunale Amministrativo Regio-nale, hanno di fatto bloccato la conclusione della gara. In attesa che questa vicenda arrivi a conclu-sione, il Consorzio, in pieno accordo con la Re-gione, ha comunque confermato, ai tanti Enti che hanno dimostrato interesse al progetto, la propria disponibilità ad affiancarli nelle prime iniziative di controllo e recupero, ipotizzando anche alcuni concreti servizi. La positiva e significativa risposta dei Comuni piemontesi dimostra la grande atten-zione che suscita questo tema e il CSI-Piemonte si pone quale partner qualificato, al servizio della Pubblica Amministrazione piemontese.

LA

Oltre 450 Enti hanno già manifestato il proprio interesse

Un progetto per l’equità fiscale

na Città “ecosostenibile” che analizza le si-tuazioni attuali, che cerca di individuare le possibili migliorie e che utilizza l’informatica per una sempre migliore e più efficace ge-stione dei servizi. Essere una “Città Smart” significa, quindi, portare vantaggi concreti

per i cittadini e, in generale, per una sempre migliore qualità della vita. Ecco perché Torino ha scommes-so, fino dal marzo 2011, sulla sua capacità di essere “Smart City”, candidandosi ufficialmente anche al progetto europeo. Già oggi Torino, grazie alla colla-borazione con il CSI-Piemonte, è infatti la prima città italiana a poter vantare concreti passi in avanti verso la trasformazione in città “ecosostenibile”, capace quindi di rispondere sempre di più alle esigenze dei suoi abitanti riducendo la propria impronta ambien-tale (-40% di gas serra entro il 2020). Ecco perché Città di Torino e CSI-Piemonte sono stati tra i pro-tagonisti dello SMAU – il salone delle tecnologie informatiche che si è svolto a Milano il 20 e 21 ot-tobre scorsi. Un’occasione per illustrare le modalità operative con le quali si sta cercando di tradurre in

realtà l’essere “smart”. Si parte da due soluzioni di governance tra loro integrate: un “Cruscotto urba-no”, per mettere a fattore comune in tempo reale dati georiferiti rilevati da enti e soggetti del territorio, e una “Piattaforma di networking”, per coinvolgere la cittadinanza, le imprese e gli stakeholder e i partner di progetto. Il nuovo Cruscotto, sviluppato a partire dall’esperienza di successo di un analogo strumen-to già realizzato per la Città per monitorare il livello di sicurezza urbana reale o percepita, fornirà infor-mazioni in materia di consumo e risparmio di ener-gia, arrivando per esempio a ottenere una mappa “energetica” della città utile a capire come investi-re al meglio quartiere per quartiere. La Piattaforma permetterà invece all’amministrazione comunale e a tutti i partner di progettare l’iniziativa in modo aper-to e collaborativo grazie a strumenti partecipativi: prima sperimentazione sarà un “serious game” sui rifiuti, che insegnerà, giocando, tutto quello che c’è da sapere sul ciclo di vita del rifiuto urbano e che sarà presentato ufficialmente al prossimo Tosm di Torino (16-18 novembre).

5.2011

Torino all’avanguardia nel progetto di prima città “sostenibile”

Che cosa significa essere una “Città Smart”?

La tecnologia per favorire la competitività del comparto produttivo

Al Tosm di Torino tante eccellenze e servizi

SMART CITY, LE PRIME AZIONI CON CITTÀ DI TORINO E FIATCi sono già azioni concrete “smart”? Sì, Torino ha già realizzato le prime azioni nell’ambito di “Smart PA on the job”, un’iniziativa che consenteai dipendenti del Comune di Torino, di Fiat e di CSI-Piemonte di accedere ai servizi pubblici on line della città dai luoghi di lavoro, attraverso le proprie credenziali aziendali. Si tratta di un modello innovativo e “smart” che, una volta allargato ad altre realtà pubbliche e private, migliorerà la qualità della vita dei torinesi, evitando spostamenti fisici e consumo di carta e contribuendo a diminuire i consumi energetici.

U

Dal 16 al 18 novembre all’Oval del Lingotto si svolge la quarta edizione del TOSM - Torino Software and Systems Meeting, il Salone professionale dell’ICT - Information and Communication Technology. L’ap-puntamento di quest’anno si svolge insieme alla terza edizione di ITN-Infrastructure, Telematics & Navigation, evento dedicato a infrastrutture intelli-genti, infomobilità e navigazione satellitare. Le due manifestazioni presentano un ricco calendario di attività ed eventi. In particolare, TOSM 2011 sarà impostato su sette aree di applicazione delle ICT: Sanità, Energia, Turismo, Finance, Multimedia, Au-tomotive, Processo e Gestione. Il CSI partecipa al Salone nello stand “ICT per competere”, al fianco di Regione Piemonte e degli altri partner che parte-cipano all’attuazione del Piano strategico triennale per l’ICT: CSP-Innovazione nelle ICT, TOP-IX, Tori-no Wireless. All’interno dello stand, il CSI-Piemonte esporrà l’attività condotta a sostegno delle imprese piemontesi, i risultati di “The best of innovazione ICT” (iniziativa promossa per valorizzare e condividere le

soluzioni di eccellenza del comparto) e un chiosco interattivo che funzionerà come sportello virtuale per usufruire di alcuni servizi pubblici digitali: cambia-re indirizzo, ottenere certificati anagrafici, prenotare visite ed esami sanitari, pagare multe… I convegni saranno invece occasione per parlare di Smart City,

ma anche di altre iniziative che sta portando avanti il Consorzio: dai progetti per la Sanità, alla proposta di creare un network turistico-culturale integrato che con il contributo di tutti i soggetti pubblici e privati operanti nel settore valorizzi la fruizioni dell’esistente e stimoli la creazione di nuovi servizi innovativi.

Foto

graf

ia d

i Mic

hele

D’O

ttavi

o

www.nuovistrumenti.itCONTINUATE A SEGUIRCI SUL WEB

nuovistrumentiPeriodico del CSI-Piemonteper la Pubblica Amministrazionee i cittadini

CSI-PiemonteCorso Unione Sovietica 21610134 Torinowww.csipiemonte.it

PRESIDENTE

Roberto Moriondo

DIRETTORE GENERALE

Stefano De Capitani

DIRETTORE RESPONSABILE

Irene Bongiovanni

REDAZIONE

Maurizio Gomboli

Tel 011 316 [email protected]

IMPAGINAZIONE CSI-Piemonte

STAMPA Ages Arti Grafiche - Torino

Registrazione presso il tribunale di Torino n. 3069 del 18/06/81

Sped. in abb. post. - Pubbl. 50%

n. 5/2011 TorinoNOVEMBRE 2011Chiuso in redazione 07/11/2011

Prosegue la collaborazione con la Romania

Il CSI per la formazionee-learning sta diventando sempre più uno strumento di lavoro utile per raggiun-gere e istruire il maggior numero possibile di persone. Il CSI-Piemonte ha sperimen-tato con successo una partnership con il Ministero dell’Educazione della Romania

al fine di presentare dei percorsi formativi, cinque in tutto, rivolti a oltre duemila insegnanti delle scuole secondarie superiori del paese dell’est europeo. Tutto ciò per promuovere nuove metodologie di-dattiche utili sia agli insegnanti, quale strumento di approfondimento, sia agli studenti, in modo da

rendere più efficace l’apprendimento. Il CSI realiz-zerà tre corsi on line sull’eLearning platform (piatta-forma Moodle), sul mobile learning e sul computer assisted training, che rientreranno nel percorso di certificazione degli insegnanti, e due corsi di ag-giornamento sulle tematiche dell’edutainment e del digital storytelling all’interno della didattica. Inoltre il CSI si sta occupando della definizione dell’ambien-te on line da utilizzare per l’erogazione dei corsi e dei test di usabilità sul portale direttamente con gli utenti finali.Il progetto si avvale della collaborazione con il Po-litecnico di Bucarest, l’Università Tecnica Gheorge Asachi di Iasi e Pythia International e prende spun-to da interessanti esperienze selezionate attraverso un approfondito benchmark su 150 progetti inter-nazionali condotto dal CSI. Inoltre l’iniziativa rientra tra quelle finanziate dal Fondo Sociale Europeo per un valore di 3 milioni di euro. Tutto ciò darà anco-ra una volta una vetrina europea alla qualità e alla competenza dei servizi erogati dal CSI.Per scoprire come migliorerà la qualità della didat-tica nella scuola secondaria del Paese basta colle-garsi al portale www.eprof.ro

Approfondimenti su www.nuovistrumenti.it

L’

Si è svolto a settembre, in piazza San Carlo e in via Roma l’evento “118&CSI - Cuore&Cervello”. Una manifestazione che ha coinvolto il 118 regionale e tantissime associazioni di volontariato. Obiettivo: presentare il funzionamento di questo servizio di emergenza, che utilizza tecnologie del CSI-Piemonte. I principali numeri dell’evento: oltre 10.000 persone partecipanti, circa 8.500 vademecum distribuiti, 814 registrazioni sui portali SistemaPiemonte e TorinoFacile, 33 stand

dislocati tra piazza CLN, via Roma e piazza San Carlo, 5.700 accessi al sito www.csipiemonte.it nei 10 giorni precedenti la manifestazione, 13.000 visualizzazioni della pagina dedicata all’evento presente sul sito.

L’ESPERIENZA DEL CSI IN EMILIA ROMAGNA È on line il portale open data della Regione Emilia Romagna (dati.emilia-romagna.it), che mette a disposizione in formato aperto i dati della Regione e degli Enti Locali. Il progetto è stato realizzato anche grazie al supporto del CSI-Piemonte nella collaborazione interregionale che prevedeva il riuso della soluzione normativa e tecnologica del portale dati.piemonte.it realizzato per la Regione Piemonte. Il protocollo d’intesa, siglato nel 2010 tra le due Regioni per la cooperazione in ambito di sviluppo di soluzioni di eGovernment, prevedeva infatti tra gli obiettivi la realizzazione di progetti per il trasferimento di soluzioni informatiche mediante modelli di riuso. Nel progetto, che prevede ancora una fase di evoluzione della soluzione ora condivisa, il CSI ha messo a disposizione della Regione Emilia Romagna le competenze tecniche per “liberare” i dati e ha contribuito a diffondere la cultura degli open data. Anche le regole per il riuso dei dati dal punto di vista normativo sono state condivise: i portali delle due Regioni prevedono un’uniformità di licenze e potranno così evolvere come portali federati.

CONTRATTI PUBBLICI E ACQUISTI ON LINE:COSA È IMPORTANTE SAPERESi è svolto il 9 novembre, presso la Sala Multimediale della Regione Piemonte, un convegno dedicato a “Contratti pubblici e acquisti on line, cosa è importante sapere”. Si è trattato di un utile momento tecnico di approfondimento che, partendo dall’esperienza di AOLP – Acquisti on line Piemonte, ha cercato di condividere buone prassi ed esperienze positive in questo settore. Gli acquisti on line rappresentano, infatti, una strada sempre più importante per migliorare l’efficienza e garantire maggiori risparmi alle Pubbliche Amministrazioni. Per approfondire i temi trattati in questa occasione e ricevere utili informazioni sul progetto AOLP, è possibile scrivere a: [email protected]; luciana.colle @csi.it

A PROVA DI FUTUROgiornali, libri e archivi 3.0Torino, 1° dicembre 2011 Centro Congressi Torino Incontra

Le tecnologie informatiche offrono nuove possibilità non solo per la conservazione ma soprattutto per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. La scansione dei documenti è solo l’inizio del percorso: chi utilizza il web per fare ricerca ha bisogno di strumenti “intelligenti” per trovare facilmente le informazioni e confrontare fonti diverse, alla riscoperta di eventi, personaggi e luoghi della storia e dell’attualità. Vanno in questa direzione l’esperienza, unica in Italia, dell’Archivio La Stampa on line e la digitalizzazione delle risorse culturali piemontesi, che stanno suscitando l’interesse degli specialisti e del grande pubblico, svelando il potenziale anche economico di questi progetti. L’occasione per discuterne è il convegno “A prova di futuro: giornali, libri e archivi 3.0”, organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico del CSI-Piemonte con la collaborazione del Comitato per la Biblioteca Digitale dell’Informazione Giornalistica, e rivolto a operatori culturali e istituzioni, studiosi e appassionati, insegnanti e studenti, imprese e mondo industriale.L’incontro si propone di esplorare idee e proposte per lo sviluppo dei programmi di digitalizzazione e per la condivisione di patrimoni culturali diversi: archivi pubblici e privati, beni archivistici e librari, fondi giornalistici e specialistici. Per rispondere alla necessità di rendere facilmente ricercabili i contenuti e per integrare gli strumenti di consultazione già disponibili occorrono nuovi investimenti: nella ricerca e nell’innovazione tecnologica, per creare una filiera di competenze che coinvolge professionalità diverse.

Per informazioni e iscrizioni:www.csipiemonte.it/futurodigitale