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Bollettino ProSpecieRara 1|2013 Fondazione svizzera per la diversità socio- culturale e genetica dei vegetali e degli animali Notizie della regione Per sfruttare le ricchezze del nostro territorio Con il sostegno della fondazione Hauser, Weggis

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Bollettino ProSpecieRara

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Fondazione svizzeraper la diversità socio-culturale e genetica deivegetali e degli animali

Notizie della regionePer sfruttare le ricchezze del nostro territorio

Con il sostegno della fondazione Hauser, Weggis

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FondazioneProSpecieRaraFondazione svizzera per la diversità socio- culturale e genetica dei vegetali e degli animali

www.prospecierara.ch

ProSpecieRara Deutsche SchweizDirezione, Unter Brüglingen 6, 4052 BaselTel. 061 545 99 11, Fax 061 545 99 [email protected]

ProSpecieRara Svizzera italianaVia al Ticino, 6592 S. Antonino, SvizzeraTel. 091 858 03 58, Fax 091 858 03 03Responsabile: Sabine [email protected]

ProSpecieRara Centro di San Pietro Vicolo Sta. Lucia 2, 6854 S. Pietro, Svizzera Tel./Fax 091 630 98 57Coordinatrice: Manuela Ghezzimasseria @prospecierara.ch

ProSpecieRara Suisse romandec/o Conservatoire et Jardin botaniques de Genève Case postale 60, 1292 Chambésy, SvizzeraTel. 022 418 52 25, Fax 022 418 51 01Responsabile: Denise Gautier Coordinatori: Claudia Steinacker, Didier [email protected]

Grazie per il vostro sostegno!Le quote di adesione annuali sono:Donatore da 100 CHF/annoSostenitore da 50 CHF/annoSostenitore junior (fino ai 25 anni) 25 CHF/anno Sostenitore dall’estero 50 EUR/annoPadrinato per una pianta 250 CHF/annoPadrinato per un animale da 150 a 450 CHF/annoPC 90-1480-3, ProSpecieRara, 4052 BaselIBAN CH29 0900 0000 9000 1480 3 BIC POFICHBEXXX

Editoriale

ProSpecieRara | Editoriale

ImpressumTesti: Sabine Lanfranchi, Manuela Ghezzi, Sabina Tschumi, Marianna Serena, Mira Langegger, Eva GelinskyRedazione: Sabine Lanfranchi, Manuela GhezziFoto in copertina: 1. Diversità del mais, 2. Orzo estivo dei Grigioni, 3. I dolci frutti del gelso, 4. Piantine di farinello color amarantoComposizione: Esther Schreier, BaselStampa: Binkert Druck AG, LaufenburgCarta: Cocoon 120+90 g/m2, 100% riciclatoTiratura: 2000 copie

Ritratti

Sabine Lanfranchi, Responsabile della

sede della Svizzera italiana

Tel. 091 858 03 58, lunedì

[email protected]

Manuela Ghezzi, Responsabile del Cen-

tro di S. Pietro di Stabio

Tel. 091 630 98 57, lunedì mattina e

venerdì

[email protected]

L’impegno di ProSpecieRara è molto am-

pio: la conservazione di varietà rare, la

salvaguardia di razze da reddito in peri-

colo, la libera distribuzione di semenza,

la trasmissione del sapere legato alle

specie antiche, l’impegno politico a fa-

vore del libero accesso alla semenza e

la collaborazione nel gruppo di lavoro

tecnologia genetica svizzera (SAG) sono

alcuni dei compiti centrali della fonda-

zione.

Vogliamo proporre alle nostre sostenitri-

ci e ai nostri sostenitori della Svizzera

italiana una visione concreta degli am-

biti in cui lavoriamo. Il nostro impegno

inizia alla base, ovvero negli orti. Con il

Bollettino regionale potete approfondire

le vostre conoscenze da salvasemi e

metterle in pratica durante l’anno per

ricavare semenza di qualità migliore. Vi

proponiamo inoltre uno sguardo sul lato

politico della fondazione con lo studio

effettuato in collaborazione con altre or-

ganizzazioni sulla tematica del mercato

svizzero degli ortaggi nelle mani delle

multinazionali. Un altro articolo su come

un’organizzazione «sorella» in Grecia di-

stribuisce semenza locale, può essere

fonte d’ispirazione. Però non trascuria-

mo le nostre numerose iniziative locali!

Il programma del 2013 è diversificato,

saremo liete di incontrarvi personalmen-

te durante le nostre manifestazioni.

Sabine Lanfranchi

Responsabile nella Svizzera italiana

Cercasi pannocchie di mais

Per mostrare la ricchezza di varietà di

mais cerchiamo la collaborazione di chi

lo coltiva. Vorremmo creare una piccola

esposizione in occasione del merca-

to delle patate da semina il 23 marzo

2013 e chiediamo a chi lo coltiva di

mettere a disposizione due pannocchie.

Vi ringraziamo per aiutare a creare l’e-

s po sizione!

Informazioni e spedizione: ProSpecieRara, Vicolo S.ta Lucia 2,

6854 S. Pietro, tel. 091 630 98 57,

[email protected]

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> Scambio dei semi26 gennaio 2013In collaborazione con Lortobio e l’azien-

da biologica La Colombera, ProSpecie-

Rara organizza per la terza volta lo scam-

bio di semi nella Svizzera italiana. Tutti

possono partecipare a condizione che

portino semi, marze, tuberi o altro mate-

riale vegetale autoprodotti oppure pro-dotti fatti in casa (p.es. lieviti, marmel-

late, sott’aceti, pesto, …) da scambiare.

Luogo: Azienda biologica La Colombera,

via al Piano, 6592 S. Antonino TI

Orario: 14.00–16.30

Informazioni: tel. 091 858 03 58,

[email protected]

> Non solo patate da semina23 marzo 2013Il centro ProSpecieRara di San Pietro

riapre la stagione con la vendita delle

patate da semina. Per l’occasione la cor-

te vuole nuovamente essere un punto

d’incontro per scambiarsi informazioni,

procurarsi semenza o semplicemente

essere un luogo dove sostare con piace-

re. In questo giorno vogliamo mostrare

anche la diversità di una pianta giunta

pure lei dall’America: il mais.

Luogo: Centro ProSpecieRara, 6854

S. Pietro di Stabio TI

Orario: 14.00–17.00

Informazioni: tel. 091 630 98 57,

[email protected]

> Mercato delle piantine27 aprile 2013Per la gioia di ogni orticoltore e cuoco:

ProSpecieRara propone un ricco assor-

timento di piantine e semenza. Il mer-

cato di S. Pietro sarà arricchito dalla

presenza di bancarelle con altri prodotti

ProSpecieRara.

Luogo: Centro ProSpecieRara, 6854

S. Pietro di Stabio TI

Orario: 9.00–12.00

Dettagli: a pagina 8–9

> Mercato delle piantine 28 aprile 2013Il mercato delle piantine per il Soprace-

neri avrà luogo durante la festa primave-

rile della ConProBio.

Luogo: Mercato coperto, 6512 Giubia-

sco TI

Orario: verrà pubblicato su www.prospe-

cierara.ch

Dettagli: a pagina 8–9

> Inaugurazione della nuova sede centrale di ProSpecieRara23 giugno 2013Luogo: Unter Brüglingen, 4052 Basilea

Orario e programma: verranno pubblicati

su www.prospecierara.ch

> Festival del pomodoro10 agosto 2013Un programma per grandi e piccoli alla

scoperta della diversità del pomodoro.

Luogo: Teatro del Fiore / Burgarella Giar-

dini, Via Mimosa 19, 6987 Caslano TI

Orario: 14.00–17.00, solo in caso di bel

tempo

Dettagli: a pagina 8

> Diversità nel vigneto31 agosto 2013Visita guidata alla collezione di viti-

gni con l'esperto Stefano Haldemann.

Un'occasione per approfondire la diver-

sità viticola e degustare l'uva diretta-

mente nel vigneto.

Luogo: 6645 Brione sopra Minusio TI

Orario: 9.30 visita in italiano, 14.00 vi-

sita in tedesco

Informazioni e iscrizioni: entro il 23 ago-

sto 2013: [email protected]

> Måtzufåmm21 settembre 2013Festa Walser a Bosco Gurin con mine-

strone di verdure antiche e bancarelle.

Luogo: 6685 Bosco Gurin TI

Dettagli e orari: verranno pubblicati su

www.prospecierara.ch

> Pulizia dei semi5 ottobre 2013Ogni anno nell’orto del centro ProSpe-

cieRara a San Pietro di Stabio vengono

moltiplicati i semi di alcune varietà mi-

nacciate d’estinzione ed alla fine della

stagione i semi sono ancora da pulire.

Durante questo incontro tutti possono

venire a partecipare al lavoro di salva-

guardia, a scambiare esperienze in meri-

to o possono portare la propria semenza

da pulire.

Luogo: Centro ProSpecieRara, 6854

S. Pietro di Stabio TI

Orario: 10.00–16.00 con pausa pranzo

Informazioni e iscrizioni: tel. 091 630

98 57, [email protected]

> Corso di lavorazione del lino a Sta. Maria12 ottobre 2013Una proposta di corso per scoprire alcu-

ne delle tappe della lavorazione del lino.

Servirà di base il lino cresciuto sotto la

chiesa di Sta. Maria (leggi a pagina 19).

Una volta seccato e macerato, il lino è

pronto per l’estrazione della fibra. Nel

corso si potrà sperimentare in prima per-

sona come scaldare il lino, batterlo con

la gramola per estrarne la fibra, cardare

la fibra prima di prepararla a treccia per

essere poi conservata fino alla filatura.

Una dimostrazione della filatura del lino

con l'arcolaio completerà il corso.

Organizzatrici: Marlis Dürst, filatrice e

tessitrice diplomata di Sumiswald

e Nicoletta Gay, responsabile del proget-

to lino a Sta. Maria.

Luogo: sulle terrazze della chiesa, Sta.

Maria in Calanca GR

Orario: 9.00-–12.00, 13.30–16.30

Costo: 90 CHF per i sostenitori ProSpe-

cieRara, 110 CHF per gli altri

Il pranzo (escl.) verrà organizzato nella

trattoria del paese

Informazioni ed iscrizione: necessaria

entro il 30 settembre 2013 presso Nico-

letta Gay, 6541 Sta. Maria,

tel +41 78 608 56 29, [email protected]

ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

Calendario 2013 per le manifestazioni nella Svizzera italiana

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

Il mercato svizzero degli ortaggi nelle mani delle multinazionali

▲ Ma di quale varietà saranno questi peperoni,

questi pomodori, questi cavoli e queste pata-

te? Se per le patate la varietà è indicata sui

sacchetti, per le altre specie è difficile, se non

impossibile, sapere cosa si compra.

Il mercato degli ortaggi in Svizzera manca di trasparenza. Chi sa quali varietà di verdure sono vendute nei supermercati? A chi «appartengono» queste verdure? È vero che la maggior parte delle verdure consumate in Sviz-zera proviene da ditte che promuovono anche i pesticidi? Attualmente il con-sumatore è in condizione di fare delle scelte d'acquisto informate? Organizzazioni di aiuto allo sviluppo, agri-

cole e dei consumatori hanno promosso

insieme uno studio* per saperne di più

sulla concentrazione del settore semen-

tiero degli ortaggi prendendo in conside-

razione quattro vegetali correntemente

consumati in Svizzera: i pomodori, le ca-

rote, i peperoni e i cavolfiori. Eccovi un

riassunto di questo studio.

Se la coltivazione degli ortaggi, partendo

dalle sementi è stata predominante fino

agli anni ’70, oggi rappresenta solo un

terzo dei circa 10 000 ettari destinati

all'orticoltura. Attualmente la coltivazio-

ne partendo da seme riguarda principal-

mente e in ordine di importanza carote,

cipolle, insalata e formentino. Per le al-

tre verdure, si è progressivamente impo-

sto l'utilizzo di piantine che per la mag-

gior parte sono importate (72%). Inoltre

circa la metà delle verdure consumate in

Svizzera sono importate, principalmente

dalla Francia (22%), dall'Italia (20%) e

dalla Spagna (19%): questo significa che

le varietà coltivate all'estero determina-

no in larga misura l'assortimento che si

trova sui nostri scaffali. A livello politico

gli accordi bilaterali conclusi con l'Unio-

ne europea fanno sì che i regolamenti in

vigore in Europa si applichino anche nel

nostro paese. Tutte le varietà e sementi

agricole autorizzate in Europa possono

dunque essere commercializzate in Sviz-

zera, ad eccezione degli organismi gene-

ticamente modificati (OGM).

Un mercato ultra-dominato dalle multi-nazionali agrochimiche In questi ultimi anni, le multinazionali

dell'agrochimica hanno acquistato nu-

merose compagnie attive nella selezio-

ne e produzione di ortaggi, estendendo,

al di là dei prodotti chimici, il proprio do-

minio sulla filiera alimentare. Ne risulta

un'influenza sempre maggiore di queste

multinazionali sulle politiche agricole dei

singoli paesi e una dipendenza accre-

sciuta degli agricoltori per quanto riguar-

da sementi e piantine.

Una semente non può essere messa in

commercio in Svizzera e nell'Unione eu-

ropea se la varietà in questione non è

prima debitamente registrata e approva-

ta dalle autorità preposte. La protezione

di una varietà concede al suo ideatore

un diritto di proprietà della durata di

25–30 anni che gli permette di decide-

re sull'avvenire commerciale della sua

creazione. Le imprese agrochimiche non

esitano a ricorrere ad altri sistemi di pro-

prietà intellettuale per rafforzare il loro

monopolio, come i brevetti (p.es. nel ca-

so dei broccoletti o dei pomodori rugosi)

o i marchi depositati (p.es. il caso dei

pomodori Toscanella di Syngenta).

Così i giganti Monsanto e Syngenta de-

tengono solo loro il 56% delle varietà di

peperoni, il 62% delle varietà di pomo-

dori e addirittura il 71% delle varietà di

cavolfiori protette nell’Unione europea.

Alcune associazioni di selezionatori e

alcune organizzazioni non governative si

oppongono a questo dominio delle mul-

tinazionali agrochimiche sulla filiera ali-

mentare che conduce a un impoverimen-

to generale della biodiversità agricola e

impedisce agli agricoltori di riutilizzare le

sementi.

A livello europeo sono state condotte di-

verse campagne contro i brevetti di pian-

te e animali, in particolare la coalizione

di ONG «No ai brevetti sulle sementi» **.

Queste campagne hanno indotto il Par-

lamento tedesco, lo scorso gennaio e il

Parlamento europeo in maggio ad adot-

tare una risoluzione intesa a bloccare i

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

brevetti sui metodi di selezione conven-

zionali delle piante e degli animali. Altre

azioni, come quella di ProSpecieRara

«Diversità per tutti» nel 2009, cercano

di rendere meno rigide le leggi in vigore,

in particolare per quanto riguarda le va-

rietà antiche o di nicchia.

Verso un obbligo di dichiarare le varietà di ortaggi?Al momento dell'acquisto è possibile co-

noscere solamente le varietà delle pata-

te, delle mele e delle pere; per il resto

non esiste al momento nessun obbligo

di dichiarare la varietà di un ortaggio. Se

la maggior parte dei consumatori s’in-

teressa dell'aspetto dei vari prodotti,

come la forma, la grandezza, le caratte-

ristiche sensoriali o la consistenza, essi

dovrebbero allo stesso modo fare le loro

scelte in base alla provenienza e all'ap-

partenenza dei prodotti.

La tendenza attuale alla concentrazione

è tale che alcuni grandi gruppi semenzie-

ri hanno un dominio sempre più grande

sul mercato a scapito degli agricoltori e

dei piccoli selezionatori. Questo porta

ad un impoverimento dell’agro-biodiver-

sità – le varietà più redditizie dal punto di

vista puramente commerciale prendono

il sopravvento sulle altre – come ad un

aumento dei prezzi della semenza.

Per le loro scelte d'acquisto, i consu-

matori hanno dunque la possibilità d’in-

tervenire sull’evoluzione e la moltepli-

cità di attori del mercato delle verdure

in Svizzera. Essi possono opporsi alla

privatizzazione crescente del vivente e

della nostra alimentazione. A condizione

di conoscere la varietà di verdura che

acquistano, cosa che non è il caso og-

gigiorno.

Il mercato delle verdure in Svizzera man-

ca di trasparenza. Mentre è possibile co-

noscere le varietà autorizzate a essere

messe in commercio, non vi è nessuna

indicazione concreta sul volume di vendi-

ta, sulle ragioni per le quali una varietà è

stata privilegiata piuttosto che un'altra o

sul tipo di varietà presente sugli scaffa-

li. Questa mancanza d’informazioni non

si limita ai consumatori finali. Un son-

daggio effettuato nell'ambito di questo

studio, dimostra che nemmeno i riven-

ditori di ortaggi in Svizzera (parliamo di

Coop, Migros, Denner, Aldi, Lidl, Manor,

Spar, Volg) sanno quali varietà sono in

vendita nei loro negozi. Se, in generale,

i commercianti al dettaglio interpellati

sono coscienti della problematica dei

brevetti sulla semenza e della mancan-

za di trasparenza in merito alle varietà

di verdura, essi non s’impegnano, per il

momento, a prendere misure concrete

per meglio informare i consumatori.

* «Strukturen und Entwicklung des Schweizer und

internationalen Marktes für Saatgut am Beispiel

ausgewählter Gemüsesorten», Bio Plus AG, giugno

2012. Lo studio è stato commissionato dalle se-

guenti organizzazioni: Dichiarazione di Berna (EVB),

Swissaid, IP-Suisse, Bio Suisse, ProSpecieRara,

Stiftung für Konsumentenschutz (SKS), Féderation

Romande des Consommateurs (FRC) e Associa-

zione consumatrici e consumatori della Svizzera

italiana (ACSI). Lo studio completo è disponibile in

tedesco su www.evb.ch/fr/p25020136.html oppu-

re www.swissaid.ch/fr/etude-legumes

** «No Patents on Seeds» di cui fanno parte Di-

chiarazione di Berna e Swissaid, www.no-patents-

on-seeds.org

▲ La ricchezza delle varietà e dei semi deve

essere salvaguardata e accessibile a tutti.

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▲ Le foglie del gelso sono il pane quotidiano del

baco da seta.

▲ Un gelso bitorzoluto di Pazzallo di oltre 85

anni.

▲ I frutti sono bianchi o neri.

▲ Il «moròn» di Banco.

Nell’estate 2012 ProSpecieRara ha svolto una prima indagine in tutta la Svizzera per repertoriare le piante di gelso. Il gelso è onnipresente nella Svizzera italiana come lo testimoniano i numerosi nomi quali «strada ai Moron», «via Bigatèra» o la «via dei Gelsi».

Non solo il numero di piante segnalate è

stato impressionante, ma anche il modo

con il quale le persone parlano di que-

sta pianta. Nei racconti si sente quanto

il gelso è legato a ricordi buoni e dolci.

Vogliamo condividere con voi alcune di

queste testimonianze che ci hanno fatto

sorridere o che ci hanno particolarmente

toccato:

«Il nostro gelso io l'ho visto nel 1959 già

molto vecchio e bitorzoluto. Mio

padre lo ricordava esistente già dal 1930

e vi era molto affezionato (sua

madre allevava bachi, forse anche con le

foglie di quell'albero, ma non mi è

stato detto, nella fattoria c'era la bigatèra

che ricordo ma ormai vuota nel

1959). Tanto vi era affezionato che per-

mutò un pezzo del suo terreno con il

vicino per avere quello dove sorgeva il

gelso.»

«Mio figlio trascorre ore felici tra i rami

del gelso nero, mangiandone a volontà.»

«Faccio delle buone marmellate da ven-

dere al mercato, porto anche dei rami e

dei frutti, perché molta gente non cono-

sce il gelso.»

«La presenza dei gelsi nell’orto è forse

stata uno dei motivi per cui mio marito

aveva scelto questo posto ... »

«Quando ero bambina e il desiderio di

dolce scoppiava, correvo verso l’albero di

gelso a mangiare i suoi frutti ... non imma-

gina quanto mi manca!»

«Ho il piacere ‹D’Annunziano› di sentire ‹il

fruscio che fan le foglie di gelso nella man

di chi le coglie›.» (Gabriele D’Annunzio, La

sera fiesolana)

In una trasmissione della RSI del 1957

sulla seta del Ticino, una donna che al-

levava il baco da seta racconta come

portavano i bozzoli dorati nelle gerle alla

filanda di Mendrisio. Venivano pesati e

pagati. Sul cammino del ritorno si fer-

mavano al Crott’ per assaggiare una gaz-

zosa bella fresca. Il resto del guadagno

serviva a pagare l’affitto e vestire i figli

tutto l’anno.

Seconda tappa: alla ricerca di sponsorLa seconda parte dell’inventario del

gelso prevede verso maggio del 2013

di visitare le numerose ubicazioni che

ci sono state segnalate, raccogliere le

caratteristiche, fotografare le piante ed

assaggiare i loro frutti. Inoltre verranno

scelte le piante che dovranno essere

moltiplicate e cercati i posti idonei ad

accogliere una collezione di gelsi.

Per la realizzazione di questa ulteriore

tappa del progetto, cerchiamo ancora

uno o più sponsor che vogliano sostene-

re la gelsicoltura nella Svizzera italiana

e darle un futuro. Per il proseguimento

dell’inventario, ProSpecieRara assume-

rà un/a praticante o uno/a studente/

essa che potrà fare un lavoro di diploma

sull’inventario dei gelsi.

Sarebbe bello se in futuro la produzione

di seta svizzera, come produzione di nic-

chia, potesse contare su gelsi che data-

no ancora del tempo in cui il Ticino con-

tribuiva alla sericoltura. La ditta Swiss

Silk nell’Emmental ha già dato avvio

ad una piccola produzione di seta. Ueli

Ramseier, iniziante dell’attività, è andato

fino in India ad acquisire le conoscen-

ze necessarie alla sericoltura. Anche i

macchinari per la produzione della seta

provengono dall’India. Aiuto allo svilup-

po per una volta in direzione inversa!

La bachicoltura in cifreVerso il 1830, si producevano in Ticino

140 000 kg di bozzoli che venivano por-

tati nelle filande con le gerle.

La produzione massima è stata raggiun-

ta in Ticino nel 1871 con 255 000 kg per

un valore di ca. 1 mio CHF.

Nel 1842 si contavano in Ticino 41 fi-

lande che occupavano 1144 persone, in

prevalenza donne.

ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

L’amore per il gelso

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

Selezione e conservazione di varietà antiche

Dove si trova il limite fra la conservazio-ne di una varietà antica e la sua selezio-ne per adattarla alle esigenze contem-poranee? ProSpecieRara sta dedicando diverse riflessioni a questo tema e ve ne riassumiamo alcune.

Da 30 anni ProSpecieRara conserva va-

rietà di ortaggi, patate, cereali e frutta

cercando di mantenerne le caratteristi-

che varietali originali. Le varietà moder-

ne in commercio, spesso ibride, sono

state sottoposte a una costante sele-

zione per quanto riguarda la resistenza

alle malattie, la resa, la conservazione,

… P. es. gli orticoltori biologici lottano

contro la cladosporiosi o ticchiolatura

del pomodoro poiché tante delle varie-

tà antiche di pomodori sono sensibili a

questa malattia fungina, mentre nelle

moderne selezioni è stata sviluppata

una resistenza.

Quando le varietà ProSpecieRara ven-

gono riprodotte negli orti dei quasi 300

salvasemi avvengono dei leggeri cam-

biamenti. P. es. per ricavarne i semi

vengono scelte le piante più sane ed

in questo modo si selezionano positi-

vamente quelle piante che sono anche

più resistenti. Dei veri e propri migliora-

menti genetici sono però più difficili, so-

prattutto nelle varietà autoimpollinanti

(come i pomodori o le insalate) dove gli

incroci avvengono raramente e quindi

il materiale genetico non si rimescola

quasi. Dall’altra parte per le specie do-

ve avviene l’impollinazione incrociata

non è sempre evidente nel piccolo orto

coltivare il numero sufficiente di piante

per permettere un’adeguata variabilità

genetica. Le piante che si mantengono

rimangono strettamente imparentate

fra loro e s’indeboliscono (p. es. la ca-

rota).

Selezioni più mirate possono avvenire

casualmente ma spesso sono il frutto di

un lavoro lungo per il quale sono neces-

sarie maggiori conoscenze dell’ambito.

Fino a pochi decenni fa il miglioramento

delle varietà veniva svolto da tanti pic-

coli selezionatori, oggi questo lavoro è

sempre più concentrato in meno azien-

de. ProSpecieRara cerca di proseguire

con il lavoro dei salvasemi integrandolo

ad un miglioramento di alcune varietà

tramite professionisti. La selezione con

varietà antiche può permetter loro di

adattarle alle esigenze di produzione

attuali e di essere più interessanti per

il mercato. Si tratta di individuare le

particolarità che distinguono le vecchie

varietà e di mantenerle effettuando con-

temporaneamente un lavoro di migliora-

mento varietale per quelle caratteristi-

che che sono invece più problematiche.

Questo è avvenuto per la patata ‹Blu di

San Gallo› in cui particolarità attraenti

di vecchie varietà sono state rimescola-

te in una nuova varietà. Il selezionatore

Christoph Gämperli della Cooperativa di

selezione sangallese si è basato sulla

varietà ‹Blu di Svezia› incrociandola con

altre varietà ProSpecieRara e con ore

di lavoro ripartendo dal «vero» seme e

valutando numerose nuove piantine di

patate ha riconosciuto una nuova va-

rietà interessante: la ‹Blu di San Gallo›

ha una colorazione blu che si mantiene

attraente anche durante la cottura ed

ha meno difficoltà di conservazione ri-

spetto a sua madre, la ‹Blu di Svezia›.

In questo lavoro di miglioramento di

varietà antiche è per ProSpecieRara

molto importante avvalersi unicamente

di metodi di selezione tradizionali e di

mantenere le varietà con semenza che

ciascuno possa riprodurre a sua volta.

In fondo il patrimonio vivente non deve

essere tramandato a scopi museali ma

è giusto che venga variato, come le tra-

dizioni che, tramandate nel tempo, non

rimangono immutate ma sono vissute

ed adattate ad ogni generazione.

▲ I salvasemi scelgono le insalate più sane e

belle per ricavarne i semi

▲ Patatine chips della varietà ‹Blu di San Gallo›

▲ I problemi di consanguineità si fanno sentire

nella carota ‹gniff›

▲ Semi di pomodoro di varietà antiche più sen-

sibili alla cladosporiosi ma con una ricchezza

di gusti, forme e colori

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

Mercati delle piantine

▲ Il banco dei semi della ditta Sativa prima

dell’apertura del mercato

▲ Le schede descrittive vengono studiate

▲ Nell’angolo dei produttori si trovano polenta

di mais rosso, formaggini di pecora, prodotti

di farina bo na e asparagi di Cantello

▲ Scambio di trucchi per orticoltori …

Negli ultimi anni l’affluenza ai merca-ti si è fatta sempre più grande, e fa piacere sapere che in sempre più orti crescono ortaggi rari. Nella vendita di così tante piantine non vogliamo neppure dimenticare lo scambio più personale di conoscenze. Per riuscire a garantire il contatto con le perso-ne interessate sono previsti degli ac-corgimenti per accontentare anche chi chiede un’informazione.

Come di consuetudine, il primo mercato

avrà luogo nell’ospitale corte del Centro

ProSpecieRara di San Pietro. Lo spazio

a disposizione, le bancarelle con i vari

prodotti ProSpecieRara, così come l’orto

didattico invitano il pubblico a fermarsi

per godersi un attimo di scambio in que-

sto bell’ambiente. Si sente quasi un’aria

di festa popolare!

Il secondo mercato organizzato da

ConProBio è diventato il punto di riferi-

mento per le piantine rare nel Soprace-

neri. Attira oltre ai clienti di ProSpecieRa-

ra anche i numerosi simpatizzanti della

ConProBio. Una bella affluenza che deve

essere gestita al meglio. Per permettere

a chi vuole di fermarsi per un consiglio,

uno scambio o una chiacchierata, voglia-

mo creare uno spazio dove questo sia

possibile. Vi aspettiamo quindi per fare

una pausa sotto il tendone di ProSpecie-

Rara e parlare o sognare dell’orto che

sta per nascere!

> Mercati delle piantine27 aprile 2013Luogo: Centro ProSpecieRara, Vicolo

S.ta Lucia 2, 6854 S. Pietro di Stabio TI

Orario: 09.00–12.00

28 aprile 2013 Luogo: Mercato coperto, 6512 Giu-

biasco, durante la Festa primaverile

ConProBio

Dettagli e orari: verranno pubblicati su

www.prospecierara.ch

E per l’ItaliaI nostri soci e simpatizzanti della vicina

Italia – ma anche della Val Poschiavo

– hanno la possibilità di rifornirsi con

piantine ProSpecieRara direttamente

presso il produttore valtellinese Patri-

zio Mazzucchelli. L’attività contadina di

Mazzucchelli si trova a Teglio, nei pressi

di Sondrio. Si dedica alla coltivazione e

salvaguardia della biodiversità alpina ed

al recupero di specie antiche di piante

locali, con metodo naturale e biologico,

certificazione I.C.E.A..

Per il vostro orto privato o orto sociale,

Mazzucchelli propone dalla primavera

delle piantine di varietà rare. E dalla fine

dell’estate ha un ricco assortimento di

ortaggi e tuberi per il vostro consumo.

Per informazioni sui mercati in Valtellina

consultare il nostro sito o contattare:

Patrizio Mazzucchelli, Via Piatte 6,

23036 Teglio (SO), e-mail: raetiabiodiv@

gmail.com, M: +39 0349 2641 129

> Festival del Pomodoro10 agosto 2013, solo con bel tempo.

Un’occasione per degustare tante del-

le numerose varietà di pomodori Pro-

SpecieRara. Festeggiamo questo frutto

versatile insieme ad altre prelibatezze a

base di pomodori durante il Festival del

Pomodoro.

Ore: 14.00–17.00

Programma: Ci saranno una tavola del

gusto, ricette a base di pomodori e,

specialmente per quest’occasione, l’e-

sclusivo gelato al pomodoro. Si potrà

imparare come ottenere dei semi dai

pomodori maturi per farne crescere le

prossime piante o ammirare le foto dei

pomodori ProSpecieRara fatti crescere

dai diversi amanti di questo frutto.

Luogo: Teatro del Fiore / Burgarella

Giardini, Via Mimosa 19, 6987 Caslano.

Parcheggio: Al Lido di Caslano, 100 m

dal Teatro del Fiore

Ingresso / costo: manifestazione gratui-

ta ad eccezione del gelato

Informazioni: Cristina Furrer, tel. 079

785 45 11 oppure: [email protected]

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

Assortimento dei mercati delle piantine 2013

▲ Il pomodoro ‹dentato Bührer-Keel›, eccezionale

non solo per la sua forma ornamentale

▲ è verde, ma non è acido: il pomodorino ‹Green

Grapes›

▲ Le foglie del cavolo riccio rosso si mangiano

dall’estate fino alla seguente primavera. Do-

podichè si possono mangiare i fiorellini gialli

▲ Il peperone ‹Sweet Chocolate› si presta anche

alla coltivazione in vaso

PomodoriGE-672 Cuore di bue: Appartiene alla famiglia dei ‹cuori di bue›. I frutti sono rossi, carnosi e possono pesare fino a 500 g. Sapore molto buo-no, pochi semi, ideale per salse o in insalata.

GE-787 Mandarin: Pomodoro arancione, gros-so, carnoso, succoso e molto saporito. Buona produttività.

GE-893 Orange à gros fruits: Pianta piuttosto piccola. Pomodoro carnoso di colore arancione intenso, ca. 220 g con pelle resistente e nu-merosi semi. Varietà piuttosto tardiva. Sapore eccezionale, poco acido. Per salse ed insalate.

GE-271 Pomodoro carnoso viola scuro: Grosso pomodoro rosso-scuro, carnoso. Tende a creare un collare verde attorno all'attaccatura. Succo verdastro. Sulla punta, nette strisce dal viola-scuro fino al verde-scuro.

GE-151 Dentato: Pomodoro carnoso, poco ac-quoso, con numerose camere e pochi semi. Pro-duttivo. Ideale per salse o pomodori ripieni, ma anche in insalata per le sue fette ornamentali a forma di fiore.

GE-1230 Rosa di Berna: Varietà di metà sta-gione, in commercio dal 1957. Frutto carnoso, molto sugoso, di colore rosa. Una delle varietà più saporite. Coltivazione un po’ delicata.

GE- 158 Rosso di Basilea: Pomodori piccoli (ma leggermente più grandi dei pomodori cherry) e allungati, di colore rosso. Varietà con una buona produzione, i frutti si conservano bene.

GE-316 Giallo di Thun: Piccolo pomodoro giallo e tondo (30–40 g), precoce. Si tratta di una va-rietà resistente, senza esigenze, con produzio-ne regolare. Adatta anche all’altitudine.

GE-438 Green Zebra: Varietà selezionata negli anni 60 negli Stati Uniti. Pianta a crescita vigo-rosa e foglie scure. Frutto verde chiaro striato di verde scuro, a maturazione leggermente giallo. Molto saporito, adatto per le insalate.

GE-576 Paudex: Varietà selezionata all'inizio del secolo scorso da un orticoltore di Paudex, paese del Lemano. Pomodoro vigoroso e pre-coce con frutti larghi e carnosi, dal sapore gra-devole e leggermente acido. Non conviene alla coltivazione sotto serra.

GE-852 Green Grapes: Pianta con foglie molto fini e germogli viola. Grappoli con piccoli frutti di colore da giallo a verde scuro anche a matura-zione. Ottimo sapore.

GE-1531 Black Cherry: Frutti neri, tondi, della grandezza di un pomodoro cherry. Pianta rigo-gliosa e molto produttiva. Pomodoro molto buo-no e con buone qualità di conservazione

OrtaggiGE-1310 Lattuga romana Coda di trota: Varietà già conosciuta nel 1861. Lattuga verde chiaro con testa compatta e foglie croccanti allungate dal disegno rosso-marrone.

GE-1015 Lattuga cappuccio Regina di Maggio: Foglie verde chiaro con tendenze rosse. Croc-chie di qualità eccezionale, molto tenere e croc-canti. Poco sensibile alle malattie; non va in canna velocemente.

GE-1584 Coste Golden: Bella costa con stelo relativamente stretto e giallo. Alto valore deco-rativo. Già coltivata nel 16imo s.

GE-1367 Coste Feurio: Varietà molto decorativa con i lunghi fusti di un rosso intenso e fogliame di colore verde-marrone. Si consuma come le coste verdi.

GE-944 Cavolo riccio rosso: Ricevuto da Arche Noah, Schiltern/Austria. Varietà con foglie ros-se-violacee e ricce. Cresce in altezza e ha ev. bisogno di un palo.

GE-2120 Cavolo rapa Lanro: Selezione svizzera dalla ditta Roggli. La varietà bianco-verde a cre-scita rapida si presta alla coltivazione in campo aperto. I tuberi hanno un peso di 200–300 g. Anche i tuberi più grandi non diventano legnosi. Semina in febbraio. Non va in fiore.

GE-1447 Zucchina costata romanesco: Varietà tradizionale italiana. Frutti piuttosto corti, a co-ste, striati di verde chiaro. Fiori particolarmente grandi. Se il frutto viene raccolto con il fiore può essere fritto assieme. Ottima tenuta alla cottu-ra. Gusto dolce e sapore di noce.

GE-958 Peperone Sweet Chocolate: Varietà precoce e bassa. Frutti relativamente grossi, dapprima verde scuri e poi quasi del colore del cioccolato. Parete a metà frutto, buccia fine. GE-1063 Peperone rosso rotondo di Capri-glio: Selezionato e coltivato da oltre 100 anni a Capriglio/I. Era in commercio fino al 1980 ca. Frutti piuttosto piccoli, rotondi e con parete spessa. Precoce.

GE-957 Peperone Corno di bue giallo: Varietà locale del Piemonte. Frutto a forma di un corno, giallo, grande. Varietà tardiva. Corrisponde alla varietà ‹Corno di bue rosso›, ma è più corto e grosso.

GE-1121 Cetriolo Ura: Varietà con frutti adat-ti alla preparazione di insalate e di cetrioli in conserva. Assicurare una buona concimazione e mantenere il terreno umi do.

GE-1663 Melanzana bianca sfumata di rosaAntica varietà del sud Italia, coltivata ancora og-gi per il mercato locale. Frutto tondo bianco-rosa dalla polpa fine, dolce con pochi semi.

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▲ Mani oneste

▲ Ambiente di festa in un paesaggio che potreb-

be essere il nostro

▲ Si scambiano semi e sapere

▲ Interesse e passione

Negli ultimi anni, le cronache interna-zionali non sono più sembrate in grado di parlare della Grecia senza usare la parola «crisi». Una rete di contadini e orticoltori greci di nome «Peliti» prova però che, nel paesaggio desertico di debiti, pacchetti di salvataggio, disoc-cupazione in massa e miseria, dei fiori riescono a sbocciare. Peliti – una parola dialettale per una specie di rovere della Grecia nordorientale – è un’ONG che si impegna per la raccolta, la coltivazione e la distribuzione di semi di piante locali e che offre una nuova prospettiva a nu-merosi Greci.

Un uomo alla ricerca di varietà anticheGli inizi di Peliti risalgono alla voglia di

raccogliere di Panagiotis Saitounidis.

Vent’anni fa, Saitounidis ha viaggiato

negli angoli più remoti della Grecia per

ricevere dalla popolazione locale – in

generale donne anziane – semi locali e

per scoprire le tecniche di coltivazione

tipiche della regione. In dieci anni ha ac-

cumulato un grande sapere e ha raccol-

to semi di 1200 piante da coltivazione.

Nel corso degli anni è cresciuta attorno

a Saitoundis una comunità reticolata in

tutta la Grecia, che s’impegna molto a

favore della sensibilizzazione attorno ai

semi agricoli. In modo simile a ProSpe-

cieRara, Peliti pubblica annualmente un

elenco attualizzato delle semenze con i

relativi coltivatori della varietà, presso i

quali ogni persona interessata può rice-

vere semi direttamente e gratuitamente.

Oggigiorno, Peliti è la rete di scambio più

importante per semenze agricole locali.

Per la sua prestazione unica, Panagiotis

Saitounidis è stato premiato nel 2009

dalla Biodiversity International quale

Guardian of Diversity in the Mediterra-

nean.

L’importanza d’iniziative per la conser-

vazione della biodiversità viene sempre

più riconosciuta. A livello di diversità del-

le specie, la Grecia è, dopo la Spagna,

il paese più ricco in Europa. Però negli

ultimi anni il sostegno dello stato greco

per i programmi di conservazione della

biodiversità è drasticamente diminuito e

la banca genetica nazionale è stata pa-

recchie volte sul punto di essere chiusa.

Sensibilizzazione alla basePeliti gestisce undici gruppi regionali au-

tonomi che organizzano diversi progetti

e azioni durante l’anno. Oltre ad eventi

informativi, corsi di produzione di semi

o di piantine, così come scambi di se-

menze, viene messo un accento alla col-

laborazione con istituzioni scolastiche.

Ragazzi di età diverse partecipano atti-

vamente al processo dalla semina alla

raccolta dei semi e distribuiscono alla

popolazione semenza da loro raccolta

o piantine da loro prodotte. Il riscontro

della popolazione è così positivo che i

gruppi regionali faticano a rispondere a

tutte le richieste delle scuole.

Panhellenic FestivalUnico nel suo genere è il più grande fe-

stival di scambio di semenza a livello

mondiale. Da dieci anni Peliti organizza

annualmente un festival nazionale di

scambio dei semi, nel quale le contadi-

ne, i contadini, le orticoltrici e gli orti-

coltori scambiano tra di loro la semenza

e la distribuiscono gratuitamente a per-

sone interessate. Una settimana dopo

la Pasqua ortodossa, migliaia di Greci

pellegrinano sul terreno del comune di

Mesochori, nelle montagne del nord-est

della Grecia per partecipare alla giornata

di scambio. è molto impressionante che

questa grande manifestazione venga

gestita senza soldi e riesca ad essere

realizzata grazie all’impegno di numerosi

volontari e di donazioni non finanziarie.

I visitatori del festival non solo ricevono

semenza gratuitamente, ma gli viene an-

che offerto un ricco pranzo cucinato su

enormi focolari. Ulteriori aspetti invitano

il pubblico a fermarsi: bancarelle infor-

mative e brevi conferenze, gruppi di mu-

sica e di balli popolari greci contribuisco-

no a creare un ambiente d’ispirazione e

di calore. Jean-Pierre Bolognini, un ospi-

ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

La ricchezza della Grecia nella crisi

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

te francese, commenta il vissuto con le

parole: «Si sente qui che la tradizione

agricola non è molto lontana e viene in

parte ancora vissuta».

Nella crisi si torna alla terraNel 2012 sono state 7000 le persone

ad aver partecipato al festival, mai pri-

ma sono state così numerose! Anche le

richieste di semi e di informazioni sul-

la coltivazione presso i salvasemi sono

aumentate di parecchio. Peliti spiega

l’aumento dell’interesse con il fatto che

numerose persone si muovono in dire-

zione di un’autosufficienza agricola per

necessità. Due fenomeni sociali sono

importanti: la continua disoccupazione

ha provocato una forte re-ruralizzazione.

Secondo cifre ufficiali 40 000 persone

sono tornate in zone rurali negli ultimi

due anni e si sono voltate professio-

nalmente verso l’agricoltura. Inoltre è

anche significativo che la popolazione

urbana aspiri sempre di più a una pro-

duzione alimentare autodeterminata, co-

me lo dimostra il boom dell’urban garde-

ning. Il secondo fenomeno è la profonda

diffidenza nei confronti della politica e

dell’economia. Numerose persone, pre-

valentemente giovani, provano a mette-

re a disposizione servizi comuni tramite

reti di scambio non monetari.

Considerando questi sviluppi sociali, è

chiaro che Peliti risponde esattamente

alle richieste del nostro tempo, attraver-

so il libero accesso alla semenza e al

sapere agricolo. Kostas Tsingos, con-

tadino greco di Lefkada, spiega con le

parole: «Peliti è una delle poche cose

positive nella crisi. è come un fiore della

speranza in un deserto che sembra ste-

rile.» Così Peliti è un esempio caratteri-

stico come in tempi di afflizione e penu-

ria, la consapevolezza dell’importanza

della semenza diventa di nuovo centrale

e il termine di ricchezza riceve nuove sfu-

mature.

Peliti è lieta di ricevere ospiti interna-

zionali e di avere scambi interculturali.

Maggiori informazioni, così come la data

del prossimo Panhellenic Festival sul si-

to www.peliti.gr

Scambio dei semi in TicinoL’antica pratica dello scambio dei semi

viene riproposta anche da ProSpecie-

Rara e Lortobio. Migliaia di semi, tuberi,

talee cambiano di mano e si scambia

anche il sapere legato a queste piante,

le esperienze, i trucchi e gli aneddoti.

Il principio dello scambio di semi sarà

lo stesso come negli anni precedenti:

tutti possono partecipare a condizione

che portino semi, marze, tuberi, lieviti

autoprodotti o prodotti fatti in casa (p.

es. marmellate, sott’aceti, …) da scam-

biare.

Scambio dei semi 2013ProSpecieRara e Lortobio ripropongono

lo scambio dei semi o altro materiale

vegetale di riproduzione autroprodotti

oppure di prodotti fatti in casa.

Data: sabato 26 gennaio 2013

Orario: 14.00–16.30

Luogo: azienda biologica La Colombera,

6592 S. Antonino

Informazioni: tel. 091 858 03 58,

[email protected]

▲ Sia in Grecia che in Svizzera, la passione

è la stessa

▲ Diversità di leguminose

▲ Da generazione a generazione

▲ I semi che cambiano mano e terra

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

Come riprodurre la propria semenza: due esempi

▲ Tempi diversi di fioritura evitano definitivamen-

te gli incroci fra varietà diverse d’insalata

▲ Semi d’insalata che stanno maturando

▲ I semi dell’insalata possono essere bianchi

o neri a seconda della varietà

▲ Il setaccio è un grande «aiutante» nella pulizia

dei semi.

Riprodurre i propri semi è un atto che porta ad una grande soddisfazione per l’orticoltore: esso chiude infatti il ciclo delle piante, permette di ripartire con le semine e quindi di conservare la poten-zialità di far rispuntare le proprie piante per ottenerne nuovi alimenti. Vi proponiamo qui due descrizioni sul-la riproduzione dei semi prendendo ad esempio due tipi diversi di ortaggi: l’in-salata, che sviluppa i semi nello stesso anno, e la carota, i cui semi maturano solo nel secondo anno.Per chi volesse iniziare a produrre i semi

proponiamo il set di prova a pagina 14.

1. La raccolta dei semi d’insalataL’insalata (Lactuca sativa) è adatta per

iniziare a riprodurre semenza. Infatti si

tratta di una pianta autoimpollinante per

la quale non esiste quasi il pericolo d’in-

croci e solamente alcuni metri di distan-

za fra varietà diverse sono sufficienti.

L’insalata è una pianta annuale e fiori-

sce quindi nello stesso anno in cui viene

seminata. Malgrado essa sia consigliata

per i principianti, non è sempre così sem-

plice soprattutto per la pulizia dei semi.

Ma vediamo passo dopo passo ...

Semina e coltivazione

Per raccogliere i semi, l’insalata va se-

minata già in marzo così che la matura-

zione dei semi avvenga nel periodo più

secco dell’anno. Quando si trapiantano

le piantine bisogna considerare che una

pianta d’insalata in fiore ha bisogno di

quasi il doppio dello spazio rispetto alle

piante destinate al consumo. Quando si

formano i cespi d’insalata si scelgono

le 6–12 piante più belle e le si marcano

con un bastone. Da queste si raccoglierà

più tardi la semenza. Non scegliere mai

le piante che presto e per prime mon-

tano in canna poiché in questo modo

si selezionerebbe questa caratteristica

(indesiderata per le insalate da mangia-

re). Quando le insalate sviluppano i fiori

vanno sostenute con un bastone. A que-

sto punto controllare le foglie inferiori ed

eliminare quelle marce che potrebbero

diffondere il marciume anche al fusto in-

debolendolo.

Raccolta dei semiI semi d’insalata sono bianchi o neri a

seconda della varietà. I semi maturano

in modo irregolare 12–24 giorni dopo la

fioritura. Per testare se i semi sono ma-

turi, sfregare una capsula fra pollice e

indice. Se la capsula si rompe ed i se-

mi escono facilmente, essi sono maturi.

I semi che maturano per primi e che si

liberano facilmente dalla loro capsula

sono anche i migliori! Inoltre la semen-

za migliore è fornita dai fiori posizionati

nella parte centrale. Se la maturazione

avviene in un periodo umido/piovoso,

conviene strappare la pianta intera e

appenderla a testa in giù in un luogo

asciutto. Tagliare prima le radici affinché

la terra non si mescoli con i semi. Sotto

le piante appese stendere un telo per

raccogliere i semi che cadono. Quando

la maggior parte dei fiori si è sviluppata

in semi maturi e la pianta è ben secca, si

può scuotere la pianta in un bidone. Più

forte si scuote e più «sporca» sarà la se-

menza che si ricava! Soprattutto con se-

menza così fine è importante che non si

conservino assieme ai semi anche resti

di foglie, fusti e terra poiché assieme ad

essi si trasmettono anche le malattie.

Pulizia e conservazione dei semiCon un setaccio a maglie fini così che i

semi passano giusto ancora attraverso

possono venire separate le impurità più

grosse. In seguito si eliminano i semi

vuoti e le impurità più fini soffiando su

piccole quantità di semi. Scuotere leg-

germente la ciottola mentre si soffia.

I semi puliti vanno lasciati essiccare an-

cora per almeno una settimana in un luo-

go caldo (non sopra i 35°C!) e asciutto.

Riporre i semi in una busta di carta o in

un vasetto e contrassegnarla con nome

della varietà e anno di raccolta. Conser-

vare i semi in un luogo fresco, asciutto

e buio.

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

▲ Per la riproduzione è importante scegliere le

carote più belle

▲ Le carote fioriscono solo nel secondo anno

▲ Le ombrelle con i semi maturi pronti per esse-

re ripuliti

▲ La riproduzione dei semi da parte dei salvase-

mi aiuta a mantenere la diversità delle carote

2. Dalla radice di carota al semePer riprodurre i semi di carota bisogna

avere pazienza perché solamente nel se-

condo anno si sviluppano i semi. Come

tanti altri ortaggi a radice la carota fa

parte delle piante biennali.

SeminaPer la semina bisogna scegliere una

varietà stabile (p. es. tutte le varietà di

ProSpecieRara o Sativa) e non delle va-

rietà ibride che vengono spesso contras-

segnate con «F1». Le carote si seminano

più tardi del solito poichè la pianta deve

raggiungere il pieno della sua vitalità a

fine ottobre. L’ideale è quindi una semi-

na fra metà maggio e metà giugno. Si

consiglia di seminare un’intera aiuola a

carote poiché per la conservazione della

varietà sono necessarie tante piante.

Scelta selettivaSi coltivano le carote nel primo anno co-

me solitamente. Alcune varietà come la

‹Küttiger› o la ‹Jaune longue du Doubs›

sono resistenti al gelo e possono rima-

nere in terra durante l’inverno, le altre

carote vengono raccolte a metà/fine ot-

tobre. Per lo svernamento si scelgono le

carote più sane e belle mettendo tutte le

radici vicine ed eliminando quelle picco-

le o troppo grandi. Dovrebbero rimanere

80–120 carote con l’aspetto tipico della

varietà. Si tagliano le foglie a 3 cm e si

lascia seccare la terra umida.

SvernamentoConservare le carote durante l’inverno

in un luogo buio, fresco e senza rischio

di gelo (p.es. una cantina o un garage

buio). Si possono usare cassette rico-

perte da una plastica e riempite di tru-

cioli di legno puliti e leggermente umidi

in cui stratificare le carote obliquamen-

te. Nelle prime settimane bisogna to-

gliere eventuali carote che marciscono,

i trucioli devono rimanere sempre leg-

germente umidi. Al posto dei trucioli di

legno si può anche usare la sabbia.

PiantagioneA seconda del luogo si rimettono in terra

le carote fra metà marzo ed inizio aprile.

Prima eliminare ancora le carote mar-

ce o malate. Piantare le carote a una

distanza di 50325 cm e bagnare bene

nelle prime settimane finché non si svi-

luppano nuove radichette. Inizialmente

prestare attenzione anche alle lumache.

Carote in fioreQuando le carote cominciano a fiorire de-

vono essere sostenute con dei bastoni.

I fiori vengono impollinati dagli insetti. E

qui bisogna prestare attenzione perché

le carote selvatiche dei prati confinan-

ti potrebbero incrociarsi con le nostre

carote coltivate! Se avviene un incrocio

lo si scopre nell’anno successivo quan-

do dai semi si sviluppano delle carote

biancastre e più legnose. Per evitare gli

incroci bisogna guardare che nel raggio

di 150m non fioriscano contemporanea-

mente alle nostre anche delle carote sel-

vatiche o altre carote coltivate. Se que-

sto non è possibile bisogna coprire pri-

ma della fioritura tutta l’aiuola di carote

con un telo anti-insetti. Per permettere

comunque l’impollinazione bisogna poi

inserire sotto il telo degli insetti (come

p.es. le larve di mosca che ci si procura

nei negozi di pesca).

Raccolta dei semiNel pieno dell’estate è possibile racco-

gliere i semi maturi. Raccogliendo solo i

semi delle infiorescenze che hanno fiori-

to per primo sui fusti principali si otten-

gono i semi più vitali. Le singole ombrel-

le vengono tagliate e lasciate seccare in

un luogo asciutto e ombreggiato. Per pu-

lire i semi si rompono le ombrelle in un

sacco di stoffa, poi si setaccia e infine si

soffiano via le impurità più fini. I semi di

carota mantengono la germinabilità per

soli due anni.

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

Set di prova per orticoltori in erba

▲ Si presenta come una prugna gialla, ma è un

pomodoro

▲ Semi di pomodori raccolti a regola d’arte

▲ «Fagiolo metro» è un nome adatto per questo

fagiolo

▲ Più piccolo di un girasole, ma altrettanto bello

Avete voglia di seguire il ciclo di un or-taggio o di un fiore dalla semina fino alla raccolta dei loro semi? Grazie al nostro set di prova, gratuito per i so-stenitori ProSpecieRara, vi aiutiamo a dare il via. Quest’anno vi proponiamo un set goloso con l’aggiunta di un fiore. Si tratta di varietà facili da moltiplicare adatte per chi incomincia.

Se le vostre coltivazioni hanno avuto

successo, ci rispedite una bustina con

i vostri propri semi in ottobre. Servirà a

rifornire la nostra banca dei semi. Se la

vostra coltivazione fallisce, niente paura,

si tratta di un set di prova e non abbia-

mo scelto varietà a rischio. D’altronde

la moltiplicazione dei semi è un mestie-

re che va imparato. Dunque non esita-

te a fare i primi passi alla scoperta di

quest’arte.

GE-1667 Pomodoro ‹Jaune de Chardon-ne› (Solanum lycopersicum)

è un pomodoro che proviene dai colle-

ghi salvasemi statunitensi «Seed Savers

Exchange». è di colore giallo-limone, pe-

sa ca. 60g ed ha la stessa forma di una

prugna. Ha la polpa dolce e succosa.

Produce abbondantemente ed i frutti si

conservano bene.

I pomodori si autoimpollinano, è dunque

facile salvarne i semi. Per ricavarne i se-

mi, scegliete dei frutti sani da diverse

piante e lasciateli maturare oltre la fase

in cui li mangereste. Spaccateli, spreme-

tene la gelatina ed i semi, sistemando i

semi della stessa varietà in un bicchiere

aggiungendo un po’ di acqua. Lasciare in

un posto caldo per due o tre giorni. Se

non si agita in superficie si formerà uno

strato opaco e avrà luogo una fermen-

tazione che agisce sulla gelatina visco-

sa che circonda i semi. Risciacquare e

strofinare bene i semi attraverso un se-

taccio. Lasciate asciugare i semi su una

carta da cucina o un tovagliolo di stoffa,

scrivendo il nome della varietà sulla car-

ta e conservare in un luogo fresco e buio

ma non umido. Ecco fatto!

VG- 1194 Fagiolo asparago ‹Italia› (Vigna unguiculata)

Questa varietà ci proviene da un «vicino

d'orto» italiano che da anni coltiva la va-

rietà in Svizzera ed effettua la moltiplica-

zione dei semi. I fagioli sono molto lun-

ghi e snelli sono molto speciali! Questa

varietà è anche conosciuta sotto il nome

di «fagiolo metro».

Si tratta di un tipo di fagiolo adatto a cli-

mi dalle estati lunghe, è sensibile al fre-

sco. Produce fiori di color malva pallido.

I baccelli lasciati sui rami raggrinziscono,

diventano beige e quando cominciano a

seccare sono pronti per ricavarne i se-

mi. Il miglior modo per consumare è di

friggere i giovani baccelli (raccolti come

i cornetti) alla maniera cinese, con poco

olio, aglio e zenzero. La bollitura rende

i fagioli farinosi e non rende giustizia a

questo delizioso vegetale.

ZP-1840 Girasole a foglie di cetriolo ‹dal fiore minuto› (Helianthus cucumerifolius)

Questa varietà ci è pervenuta da Le Biau

Germe, Montpezat/F. Diverse varietà di

questa specie erano nell'assortimento

di Samen Wyss a partire dal 1911.

è una pianta con numerose ramificazio-

ni con fiori gialli dal cuore nero. Si usa

come fiore da taglio o secco. La fioritura

aumenta se viene tagliato regolarmente.

è anche una pianta preziosa per le api.

Fiorisce in abbondanza e continuamen-

te. Per raccogliere i semi si lasciano i fio -

ri seccare il più a lungo possibile sulla

pianta. Avvolgere eventualmente un telo

attorno ai fiori per proteggerli dagli uc-

celli!

Ordinazione gratuita per i nostri soste-

nitori presso la sede della Svizzera ita-

liana, inviando un e-mail a vocedelsud@

prospecierara.ch o un fax al no. 091 858

03 03 entro il 15 marzo 2013.

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

Ordinare semenza attraverso la rete di ProSpecieRara

I sostenitori di ProSpecieRara e le per-sone attive nel lavoro di salvaguardia possono coltivare le piante rare ordi-nandole gratuitamente presso i salva-semi. Eccovi una breve spiegazione del sistema.

Diventare sostenitori ProSpecieRaraOltre a contribuire al lavoro di salva-

guardia, diventando sostenitori ricevete

direttamente le nostre tre pubblicazioni

annue e potete accedere sul sito agli in-

dirizzi presso chi effettuare l’ordinazione

gratuita di semenza.

Le quote annue di sostenitore sono:Sostenitore junior (<25anni) 25 CHF

Sostenitore a partire da 50 CHF

Donatore a partire da 100CHF

Sostenitore dall’estero 50€

Il «Catalogo delle varietà» onlineNel «Catalogo delle varietà» disponibi-

le sul sito www.prospecierara.ch sono

elencate le varietà rare con le loro de-

scrizioni. Per le varietà di cui è dispo-

nibile la semenza i sostenitori possono

accedere agli indirizzi delle persone

(distributori privati) a cui rivolgersi per

ordinare i semi gratuitamente (non per

tutte le varietà sono ogni anno disponi-

bili i semi).

Ordinazione di semenza gratuitaI sostenitori e gli attivi di ProSpecieRara

possono ordinare semenza gratuita solo

presso i distributori privati. I distributo-

ri privati sono persone che volontaria-

mente svolgono il lavoro di salvaseme e

mettono a disposizione di altre persone

la semenza da loro moltiplicata. Si pos-

sono ordinare al massimo 3 porzioni per

varietà e 5 varietà diverse per distribu-

tore privato (fino ad esaurimento della

semenza).

Attenzione: la semenza ordinata presso

i nostri partner professionisti (Sativa,

Hirtenweg, ... vedi pag. 17) viene vendu-ta, poichè moltiplicata professionalmen-

te da aziende che devono sostenere dei

costi per sopravvivere.

Ordinazione di patateI sostenitori e gli attivi di ProSpecieRa-

ra possono inoltre usufruire del servizio

esclusivo di ordinazione di patate da se-

mina (servizio non possibile verso l’este-

ro). Le varietà disponibili sono anch’es-

se elencate nel «Catalogo delle varietà».

Si chiede un contributo per le spese di

20 CHF per 25 tuberi. Le ordinazioni van-

no inoltrate entro il 22 febbraio 2013.

Ordinazione di baccheSi veda a pagina 16.

Nuovo sito per ProSpecieRara nel 2013Dopo quasi 7 anni di servizio il sito di

ProSpecieRara cambia completamente

veste, acquistando nuova visibilità gra-

zie anche alla maggior presenza di im-

magini.

Il nuovo sito vuole rafforzare la collabo-

razione con voi proponendo la possibili-

tà d’inserire le vostre manifestazioni che

sono in sintonia con gli ambiti di lavoro

di ProSpecieRara e i vostri consigli su

coltivazione, allevamento o preparazione

di rarità.

Registrarsi sul sito (dall’inizio 2013)In entrambi i seguenti casi dovete regi-

strarvi sul sito di ProSpecieRara www.

prospecierara.ch:

1. Se siete sostenitori o attivi di ProSpe-

cieRara e volete consultare gli indirizzi dei distributori privati per ordinare semi gratuitamente.

2. Se avete eventi o consigli da inserire nel sito. Sulla lettera d’accompagnamento al

«Bollettino regionale» o delle altre pub-

blicazioni ProSpecieRara vi comunichia-

mo il vostro indirizzo e-mail registrato

presso di noi e per il quale potete atti-

vare un conto.

▲ Nel proprio orto i salvasemi riproducono la

semenza che mettono poi a disposizione –

insalata in fiore

▲ Sostenitori ed attivi di ProSpecieRara possono

ricevere gratuitamente semenza che è ripro-

dotta dai nostri distributori privati nei loro orti

▲ L’offerta di semenza gratuita si estende anche

alle piante ornamentali

▲ L’ordinazione di patate da semina è un’offerta

esclusiva per sostenitori e attivi dietro paga-

mento del costo di spedizione

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Page 16: Notizie della regione - ProSpecieRara Schweiz italiano2013_web.pdf · bio di semi nella Svizzera italiana. Tutti possono partecipare a condizione che portino semi, marze, tuberi o

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

La propagazione vegetativa degli arbusti di bacche

▲ Talee di ribes preparate per la propagazione

▲ La messa a dimora delle talee per radicare

▲ La talea radicata viene preparata per il trapian-

to

Le piante si propagano utilizzando stra-tegie diverse. Tante piante riescono a riprodursi a partire da pezzetti di ramo, foglie, radici o gemme. La propagazio-ne vegetativa degli arbusti di bacche tramite talea legnosa utilizza questa capacità naturale e viene praticata so-prattutto per ribes e cassis.

Preparazione delle talee La talea legnosa è un pezzetto di fusto

senza foglie che viene interrato per ot-

tenere una pianta identica alla pianta

madre. Le talee si tagliano di regola in

giornate senza gelo nel periodo da otto-

bre a marzo.

Le talee si tagliano da un fusto legnoso

forte di un anno. è importante tagliare

le talee solo da piante sane, in modo

da non riprodurre le malattie. Usare per

questo delle forbici pulite ed affilate. La

talea dovrebbe avere una lunghezza di

15–20 cm con almeno 5 gemme in mo-

do che possano svilupparsi sia i nuovi

cacci che le radici. Per interrare la talea

nel senso giusto può essere utile ta-

gliare la parte inferiore orizzontalmente

(ca. 0.5 cm sotto la gemma) e la parte

superiore obliquamente (ca. 1 cm sopra

la gemma).

Interrare le taleeCon una vanga preparare nel terreno

un solco stretto che si riempie fino a

metà di terra smossa in cui si mettono

le talee a distanza di 3-4 cm, in modo

che rimangano fuori solo le due gemme

superiori. Si riempie poi il solco di ter-

ra, schiacciandola leggermente attorno

alle talee, e si bagna. è importante che

le talee siano a diretto contatto con la

terra e che non restino cavità intorno

alla parte vegetale interrata. La terra

non deve seccare, neanche temporane-

amente!

Un metodo alternativo è quello d’inter-

rare le talee dapprima in vasi profondi

e di trapiantarle successivamente. Si

utilizza un miscuglio di terra e sabbia.

Il vaso deve essere posto in un luogo

fresco, protetto dal gelo e, al più tardi

con lo sviluppo delle foglie, alla luce.

Cura nel secondo anno Quanto una talea impieghi per radica-

re dipende dal luogo, dalla terra, dal

momento del taglio, dall’età del fusto

e non da ultimo dalla specie e dalla va-

rietà della pianta. Talee di cassis radica-

no generalmente in fretta e facilmente,

mentre nei ribes può durare settimane

fino a mesi. Il successo della radicazio-

ne si riconosce se dopo il primo svilup-

po di foglie ne spuntano altre giovani e

il fusto comincia a crescere. Malgrado

abbiano radicato bene alcune varietà

perdono le foglie già da luglio (amma-

late di antracnosi), senza però che le

giovani piante muoiano. Talee le cui fo-

glie seccano dopo poche settimane non

sopravvivono.

Il trapianto delle talee radicate avviene

al meglio in autunno. Le piantine vengo-

no tolte con cura dalla terra. Le radici

e le parti aeree vengono accorciate, ta-

gliando il nuovo fusto sopra 2 gemme.

Si mette a dimora la piantina lasciando

le due gemme appena sopra la terra.

Ordinazione di varietà ProSpecieRara di baccheI soci e gli attivi di ProSpecieRara pos-

sono ordinare bacche rare (varietà di-

sponibili sul «Catalogo delle varietà»

online). Per varietà vengono inviati ca.

3–5 talee, parti di rizoma o stoloni.

Viene quindi consegnato solo del ma-

teriale di propagazione da cui allevare

le piantine. Una breve spiegazione su

come fare viene allegata all’invio. I costi

ammontano a 15 CHF per spedizione.

La richiesta è grande per cui abbiamo

dovuto limitare l’ordinazione a 2 varietà

per persona. La spedizione di fragole

avviene nella seconda metà di agosto,

quella delle altre bacche ad inizio no-

vembre. Le ordinazioni vanno effettuate entro il 31 luglio.

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

Dove posso acquistare o degustare prodotti ProSpecieRara?

Un assortimento sempre più grande di varietà ProSpecieRara viene commer-cializzato presso i nostri partner pro-fessionali. Dalla semenza al prodotto trasformato, piantare e consumare prodotti ProSpecieRara aiuta a conser-vare le varietà e le razze minacciate. Riportiamo qui di seguito gli indirizzi a cui tutti possono rivolgersi per ac-quistare semi e piante rare oppure per degustare prodotti particolari a casa vostra o in un ristorante.

> Semi e piantineMercati ProSpecieRaraNella Svizzera italiana ProSpecieRara

organizza tre mercati, dove tutti gli in-

teressati possono trovare semenza e

piantine di varietà ProSpecieRara fino

ad esaurimento delle stesse (dettagli

per patate da semina a pag. 3, dettagli

per piantine a pag. 8–9).

CoopSemenza e piantine ProSpecieRara so-

no in vendita presso i negozi Coop. L’as-

sortimento varia a seconda del negozio.

Bottega La Colombera, S. AntoninoIl negozio dell’azienda agricola biologi-

ca La Colombera propone semenze Pro-

SpecieRara della ditta Sativa.

Orari d’apertura: lunedì 9–12, da marte-

dì a venerdì 9–12 e 14.30–18.15, saba-

to 9–12 e 14.30–17.

SativaL’azienda di semenza biologica Sativa

propone i semi di oltre 150 varietà Pro-

SpecieRara.

Sativa Rheinau AG, Klosterplatz, 8462

Rheinau, tel. 052 304 91 60, sativa@

sativa-rheinau.ch, www.sativa-rheinau.

ch

> Alberi da fruttaVivaio Marco RegazziPresso il vivaio di Marco Regazzi si trova

una ricca diversità di alberi da frutta.

Vendita di piante nei momenti adatti al-

la piantagione (novembre e marzo).

Vivaio di piante da frutta, Marco Regaz-

zi, Via ai Pontini, 6595 Riazzino, tel.

079 337 31 44, fax 091 796 37 22,

[email protected]

> Piantine di varietà anticheGärtnerei am Hirtenweg, Hirtenweg 30,

4125 Riehen, tel. 061 603 22 30, in-

[email protected], www.hirtenweg.ch

Dietwyler, Gärtnerei im Hasel, Hasel

114, 5235 Rüfenach, tel. e fax 056 284

15 70

Neubauer Biogärtnerei & Naturgärten,

Lenzenhausstr. 9, 8586 Erlen, tel. 071

648 13 32, [email protected], www.

neubauer.ch

> Bacche rareReller Biolandbau und Beerenpflan-zen, Schossenriet 20, 9442 Berneck,

tel. e fax 071 744 43 09. beat.reller@

bluewin.ch

Glauser's Bio-Baumschule, Ruedi und

Therese Glauser, Limpachmatt 22,

3116 Noflen, tel. 031 782 07 07,

[email protected], www.bio baum -

schu le.ch

> Prodotti commestibili e altroIl mercato virtuale di ProSpecieRara è

una piattaforma in internet per i prodotti

ProSpecieRara. Tutti i produttori svizzeri

con il marchio ProSpecieRara possono

presentare i propri prodotti a chi vuole

scoprire a casa propria i gusti delle ra-

rità. Il sito fornisce gli indirizzi dei pro-

duttori a cui rivolgersi per le ordinazioni

e gli acquisti. www.prospecierara.ch/it/

mercato

> RistorantiNei seguenti ristoranti potete lasciarvi

«viziare» assaporando prelibatezze con

prodotti rari.

Eco-hotel Cristallina, 6678 Coglio, 091

753 11 41, www.hotel-cristallina.ch

Ristorante Montalbano, 6854 San Pie-

tro di Stabio, tel. 091 647 12 06, www.

montalbano.ch

Ristorante Hotel La Romantica, 7746

Le Prese, tel. 081 844 03 83 www.laro-

mantica.ch

▲ Piantine di coste rosse ‹Feurio›

▲ è possibile acquistare piantine di lamponi o

altre bacche di varietà rare

▲ Scoprire nuovi gusti con i prodotti ProSpecie-

Rara

▲ Le creazioni dei cuochi valorizzano ulterior-

mente i prodotti rari

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

Chicche rare

▲ Il «Theaterplatz» a Coira, per una volta

coltivato

▲ Natalie Scheibler nel suo regno a Brontallo

▲ Una delle terrazze dell’orto didattico di Bron-

tallo

▲ La stalla di Caviano appena ricoperta

Nelle chicche rare ProSpecieRara pre-senta delle iniziative nate nelle nostre regioni. Alcune hanno potenziale per essere «copiate»!

FAME & FAMADa maggio ad ottobre 2012, sono cre-

sciute delle patate nella Theaterplatz

al centro di Coira. FAME & FAMA è un

progetto di coltivazioni di patate comu-

nitari creato dall’artista Chris Hunter e

dal drammaturgo Mathias Balzer. Una

trentina di casse di legno disposte nella

piazza hanno accolto la terra e le pata-

te da semina dell’antica varietà Parli.

Il contadino Marcel Heinrich di Filisur

ha spiegato ai 50 partecipanti di Coira

come piantare questo tubero a regola

d’arte. Poi gli orticoltori urbani hanno

dato libero sfogo alla fantasia per al-

lestire la loro cassa con altre verdure,

fiori e sistema d’irrigazione. Il nome

della varietà, Parli, si presta bene al

progetto in cui sul palco della piazza si

è anche voluto parlare della produzione

alimentare industriale e dell’economia

di sussistenza che sta di nuovo nascen-

do, della crisi globale e del commercio

locale. In ottobre la stagione delle pa-

tate è stata conclusa con una festa del

raccolto e di ringraziamento e la nuova

stagione teatrale ha aperto i battenti.

www.theaterchur.ch/?page=1&nid=16

1&lan=de

Un orto didattico a Brontalloè nel paesaggio terrazzato di Brontal-

lo che è stato creato nel 2012 un orto

didattico con varietà antiche. Il paesi-

no della Valle Lavizzara, appeso alle

rocce come un nido d’aquila è stato

ristrutturato con tanta cura per preser-

varlo dall’abbandono. Oggigiorno l’orto

didattico offre un valore aggiunto al vi-

sitatore. Per la realizzazione dell’orto

sono stati bonificati terreni ai margini

del paese sul sentiero che porta alla zo-

na dei vigneti. Una giovane orticoltrice,

Natalie Scheibler è responsabile per la

Pro Brontallo della cura dell’orto e delle

sue piante. Oltre a produrre verdure che

sono poi vendute all'info-point o si pos-

sono assaggiare presso l'Osteria del

paese (a dipendenza della disponibili-

tà), Natalie si occupa anche di produrre

semenza di varietà particolarmente in

pericolo come alcuni cereali. Questa

semenza verrà usata in altri progetti di

recupero e di trasformazione di prodot-

ti. Oltre ad essere interessante da sco-

prire, il progetto è anche sostenibile.

www.brontallo.com

Tetti di pagliaAncora 50–60 anni fa, numerose stalle

di Cento Campi nel Gambarogno erano

coperte con tradizionali tetti di paglia.

Oggigiorno esiste ancora un’unica stal-

la dal tetto di paglia sopra Caviano che

serve da luogo di pausa per i numero-

si camminatori durante i mesi estivi.

Malgrado il tetto abbia una pendenza

di 60° per permettere all’acqua piovana

di cadere subito e alla neve di scivolare

in fretta, il tetto di paglia deve essere

annualmente riparato, anche per via dei

danni causati dal vento. L’arte di coper-

tura è stata tramandata nel 1977 da

una signora novantenne ad alcune per-

sone. Al momento due uomini del luogo

conoscono quest’arte. La paglia neces-

saria per il tetto proviene dalla segale

che da numerosi anni viene coltivata di-

rettamente a Cento Campi. Dal 2013 si

faranno alcuni esperimenti con varietà

antiche di segale, provenienti dal Valle-

se e dal Tirolo – in quest’ultima regione

la segale, lunga 3 m, serviva anche per

la copertura di tetti.

Cercasi erbe medicinali o aromaticheQuando si pensa alla produzione di er-

be, ci vengono forse in mente le produ-

zioni della Val Poschiavo o della Val di

Blenio o ancora le famose caramelline

svizzere «Ricola». Oltre 1200 anni fa,

la coltivazione di piante da erboriste-

ria era compito degli orti dei conventi

quale produzione di piante medicinali o

aromatiche. Oggigiorno, oltre ad alcune

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Page 19: Notizie della regione - ProSpecieRara Schweiz italiano2013_web.pdf · bio di semi nella Svizzera italiana. Tutti possono partecipare a condizione che portino semi, marze, tuberi o

ditte, ci sono dei farmacisti, delle leva-

trici, dei droghieri, dei contadini e qual-

che appassionato che coltivano piante

medicinali o aromatiche. Per conserva-

re questo patrimonio culturale svizzero,

siamo alla ricerca di queste persone e

delle loro coltivazioni. Cerchiamo pian-

te che sono state coltivate in Svizzera

per almeno 10 anni, che venivano usate

come spezie o piante medicinali (de-

scriverne l’uso), che sono già state mol-

tiplicate e che hanno una caratteristica

particolare (p.e. eccezionale resistenza

al freddo o profumo speciale, ecc.)

Annunciate le vostre piante con le in-

formazioni relative ai criteri menzionati

a: Sabine Lanfranchi, ProSpecieRara

Svizzera italiana, via al Piano 6592 S.

Antonino, tel. 091 858 03 58, e-mail:

[email protected].

P. f. al momento non spediteci piante.

Se la pianta indicata risulta interessan-

te, ci metteremo in contatto con voi per

garantirne la conservazione in una col-

lezione.

Questo inventario viene fatto con il so-

stegno della Commissione svizzera per

la conservazione delle piante coltivate

(CPC) ed è sostenuto dall’Ufficio Fede-

rale dell’Agricoltura.

Iniziative calanchineSulle tracce degli antenatiLa scuola elementare della Corporazio-

ne scolastica della Valle Calanca sta per

creare, presso la sede di Castaneda, un

orto scolastico per le classi della scuo-

la dell’infanzia fino alla sesta elementa-

re. Le tre docenti hanno scelto, accanto

alla scuola che sorge su una terrazza

soleggiata, un posto predestinato ad

essere un orto: in effetti, durante i lavo-

ri di costruzione della sede scolastica

nel 1980, si è ritrovata la testimonianza

di un’attività agricola nei pressi di un

abitato del Neolitico. Fra i resti dell’in-

sediamento rurale sono state scoperte

tracce fossili di aratura. Sarà su questa

terra che i ragazzi attaccheranno con il

filo della storia, cureranno un orto con

varietà rare ed impareranno il ciclo del-

le piante dalla semina alla raccolta dei

semi.

Rivalutazione degli orti cappuccini di Sta. Maria in CalancaMaruska Federici-Schenardi, archeo-

loga e Nicoletta Gay, terapeuta e tes-

sitrice, due donne con tanta iniziativa,

si lanciano nella rivalorizzazione degli

antichi orti dei padri cappuccini. Le ter-

razze sotto la chiesa di Sta. Maria so-

no state dissodate e verranno coltivate

con specie legate alla storia del paese.

Una terrazza ha accolto la segale che

verrà raccolta nell’estate e trasformata

nel pane di Sta. Maria secondo un’an-

tica ricetta del paese. Le altre terrazze

verranno seminate in primavera con lino

da fibra

Il lino raccolto a luglio, una volta secca-

to, sarà in seguito lavorato artigianal-

mente (estrazione della fibra, tessitura,

…). Nicoletta Gay propone un corso sul

procedimento di estrazione della fibra

con dimostrazione di filatura. Dettagli

del corso a pagina 3.

▲ Mazzo di segale

▲ Fiore del cartamo (Carthamus tinctorius)

▲ Lino blu in fiore

▲ Il lino, poco prima della raccolta

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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013

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Page 20: Notizie della regione - ProSpecieRara Schweiz italiano2013_web.pdf · bio di semi nella Svizzera italiana. Tutti possono partecipare a condizione che portino semi, marze, tuberi o

«Inverni rigidi, paesaggi aspri e solidi principi: si gustano nel mio latte e nel mio formaggio.»Il formaggio di montagna del Vallese prodotto da Albert Andereggen della valle di Goms è solo uno dei tanti

prodotti genuini selezionati e provenienti dalle montagne svizzere. Per ogni prodotto acquistato, parte dell’importo

viene devoluto al Padrinato Coop per le regioni di montagna che contribuisce alla conservazione del nostro

paesaggio montano e al miglioramento delle condizioni di vita dei contadini di montagna. Così avete la certezza

che quello che avete comprato oggi sia effettivamente un prodotto di montagna con un futuro.

Nel 2011 Coop era al 1° posto nel Corporate Ratingoekom dei dettaglianti.

Per le nostre montagne. Per i nostri contadini.

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