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Sommario Notizie dal mondo camerale Pag. n. 1 Indici dei prezzi Istat Pag. n. 12 Sportello Internazionalizzazione Pag. n. 13 Qui Regione Pag. n. 16 Notizie dalla Comunità Europea Pag. n. 17 ============================================================================= Aprile n. 04/2009 NOTIZIE DAL MONDO CAMERALE 150 MILIONI DI FASCETTE PER I GRANDI VINI PIEMONTESI IMBOTTIGLIATI NEL 2009 Per l’anno 2009, le Camere di Commercio piemontesi hanno prenotato oltre 150 milioni di fascette da applicare sulle bottiglie dei vini a Denominazione di origine controllata e garantita (DOCG). Il Poligrafico dello Stato di Roma ha diffuso in questi giorni i dati sulle richieste delle varie aree vinicole italiane. Il Piemonte si colloca al primo posto tra le regioni italiane: ai suoi oltre 150 milioni di contrassegni si contrappongono solo la Toscana e la Lombardia con circa 17 milioni di fascette. “Il nostro è un patrimonio eccezionale - è il commento di Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemontese -. Il Piemonte è, sul territorio nazionale, la regione che presenta la maggiore diversificazione della produzione vinicola e i numeri dimostrano la straordinaria e indiscutibile vocazione in questo settore. Il traguardo raggiunto documenta e premia il lavoro dei tanti operatori del settore che da decenni si impegnano per portare alla DOCG, salvaguardare e promuovere i grandi vini del territorio”. Analizzando i dati per provincia, Cuneo, con 103 milioni di fascette ordinate, si colloca al primo posto sia in Piemonte che a livello nazionale, dove viene seguita da Siena con 69 milioni di fascette; la seconda posizione della graduatoria regionale è invece occupata da Asti con 33 milioni di fascette, seguita da Alessandria con 12 milioni. La richiesta presentata a Roma, proprio perché basata sulle stime, è slegata dai dati produttivi, ma si fonda sul trend positivo in atto e sull'assottigliarsi delle scorte, che pure sono contemplate. Interessa tutti i vini che saranno imbottigliati nell'anno in corso, a cominciare dal Barolo, dal Barbaresco, dal Gattinara e dal Ghemme che hanno terminato l'invecchiamento previsto, per continuare con le voci più “giovani” del panorama enologico regionale, dal Roero al Roero Arneis, al Dolcetto di Dogliani Superiore, per passare all'Asti, al Moscato d'Asti e, infine, alle nove DOCG che entreranno in commercio nel 2009: la Barbera d’Asti, la Barbera del Monferrato Superiore e il Dolcetto d’Ovada Superiore.

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Sportello Internazionalizzazione Pag. n. 13 Qui Regione Pag. n. 16 Notizie dalla Comunità Europea Pag. n. 17

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Aprile n. 04/2009

NOTIZIE DAL MONDO CAMERALE

150 MILIONI DI FASCETTE PER I GRANDI VINI PIEMONTESI IMBOTTIGLIATI NEL 2009

Per l’anno 2009, le Camere di Commercio piemontesi hanno prenotato oltre 150

milioni di fascette da applicare sulle bottiglie dei vini a Denominazione di origine controllata e garantita (DOCG). Il Poligrafico dello Stato di Roma ha diffuso in questi giorni i dati sulle

richieste delle varie aree vinicole italiane. Il Piemonte si colloca al primo posto tra le regioni italiane: ai suoi oltre 150 milioni di contrassegni si

contrappongono solo la Toscana e la Lombardia con circa 17 milioni di fascette. “Il nostro è un patrimonio eccezionale - è il commento di Ferruccio Dardanello,

presidente di Unioncamere Piemontese -. Il Piemonte è, sul territorio nazionale, la regione che presenta la maggiore diversificazione della produzione vinicola e i numeri

dimostrano la straordinaria e indiscutibile vocazione in questo settore. Il traguardo raggiunto documenta e premia il lavoro dei tanti operatori del settore che da decenni si impegnano per portare alla DOCG, salvaguardare e promuovere i grandi vini del territorio”. Analizzando i dati per provincia, Cuneo, con 103 milioni di fascette ordinate, si colloca al primo posto sia in Piemonte che a livello nazionale, dove viene seguita da Siena con 69 milioni di fascette; la seconda posizione della graduatoria regionale è invece occupata da Asti con 33 milioni di fascette, seguita da Alessandria con 12 milioni. La richiesta presentata a Roma, proprio perché basata sulle stime, è slegata dai dati produttivi, ma si fonda sul trend positivo in atto e sull'assottigliarsi delle scorte, che pure sono contemplate. Interessa tutti i vini che saranno imbottigliati nell'anno in corso, a cominciare dal Barolo, dal Barbaresco, dal Gattinara e dal Ghemme che hanno terminato l'invecchiamento previsto, per continuare con le voci più “giovani” del panorama enologico regionale, dal Roero al Roero Arneis, al Dolcetto di Dogliani Superiore, per passare all'Asti, al Moscato d'Asti e, infine, alle nove DOCG che entreranno in commercio nel 2009: la Barbera d’Asti, la Barbera del Monferrato Superiore e il Dolcetto d’Ovada Superiore.

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Abolizione libro soci S.r.l. dopo il 30 marzo sono dovuti diritti di segreteria e bolli

Dal 31 marzo 2009 per la presentazione della dichiarazione relativa all'integrazione delle risultanze del registro imprese con quelle dell'abolito libro soci è dovuto il pagamento dei diritti di segreteria di euro 30,00 e del bollo forfettario di euro 65,00. Gli stessi importi sono dovuti per ulteriori pratiche di integrazione/rettifica dei suddetti dati. Tale interpretazione è prevista dalla circolare Unioncamere dell'11.02.09 e condivisa dal sistema camerale. La citata circolare prevede anche l'applicazione della sanzione amministrativa ordinaria di cui all'art. 2630 c.c. per la tardiva presentazione. Si è però in attesa di ulteriori chiarimenti in merito

Ufficio Registro Imprese Dal 3 aprile 2009 solo le imprese individuali possono continuare a richiedere l'assegnazione della casella PEC gratuitamente e contestualmente all'invio della pratica di Comunicazione Unica. Le società sono invece tenute a dotarsi preventivamente ed autonomamente di un indirizzo di PEC per adempiere all’obbligo introdotto dall’art. 16, comma 6, della Legge 2/2009. L'iscrizione della PEC nel Registro Imprese, obbligatoria per le società di nuova costituzione, richiede quindi necessariamente la compilazione dell'apposito campo presente nella modulistica Fedra (riquadro “indirizzo sede”, campo “e mail certificata”), mentre l'indirizzo di PEC specificato nel modulo ComUnica è finalizzato unicamente all'inoltro delle ricevute del procedimento.

Terremoto: da Unioncamere risorse per le imprese abruzzesi

Al profondo cordoglio di tutte le Camere di Commercio italiane per le vittime della sciagura che ha colpito l’Abruzzo, si aggiunge la solidarietà concreta del sistema camerale nazionale che si prepara a dare il via libera a misure straordinarie di sostegno per le imprese abruzzesi vittime del sisma. “All’ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio Generale di

Unioncamere, prevista per il 15 aprile” ha spiegato il Presidente Andrea Mondello“è prevista l’istituzione di un Fondo speciale di solidarietà in favore del sistema economico abruzzese, in cui far confluire sia risorse a valere sul fondo perequativo di sistema, sia ulteriori contributi da raccogliere presso le Camere di Commercio italiane”. Le risorse verranno messe a disposizione delle Camere di Commercio della regione colpita dal sisma, con la specifica finalità di sostenere l’attività economica delle imprese sul territorio in questa fase di emergenza e favorirne il rilancio in vista della ricostruzione.

RINNOVO DEL CONSIGLIO CAMERALE Il Presidente della Camera di Commercio di Vercelli ha formalmente avviato le procedure per il rinnovo del Consiglio. L’avviso di avvio del procedimento è stato affisso all’albo camerale e pubblicato sul sito della Camera di Commercio mercoledì 8 aprile 2009. Da tale data sono aperte, per 50 giorni, le procedure per la determinazione della consistenza delle Organizzazioni Imprenditoriali, delle Organizzazioni Sindacali e delle Associazioni dei Consumatori e per la conseguente determinazione di quelle che, singolarmente o con loro apparentamento, provvederanno a designare uno o più componenti del nuovo Consiglio Camerale. Il termine tassativo per l’inoltro delle comunicazioni è il 27 maggio 2009. La documentazione potrà essere consegnata, previo appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dal lunedì al giovedì dalle ore 14.45 alle ore 15.30 o spedita tramite servizio postale con raccomandata A/R al seguente indirizzo: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Vercelli – Ufficio Segreteria – Piazza Risorgimento, 12 – 13100 – Vercelli. L’avviso di avvio delle procedure, il testo delle norme citate e i moduli per la presentazione delle comunicazioni in oggetto sono disponibili sul sito internet www.vc.camcom.it Ulteriori informazioni potranno essere richiesta all’Ufficio Segreteria, ai numeri telefonici 0161-598219/256 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected]

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Premio Unioncamere "Scuola, Creatività e Innovazione" V° Edizione

E’ in partenza la quinta edizione del Premio Unioncamere Scuola, Creatività e Innovazione (http://www.premioscuola.unioncamere.it ), pensato per stimolare i giovani al pensiero creativo e all'innovazione e per sensibilizzare il mondo della scuola sull'importanza di un percorso educativo che tenga conto di temi quali appunto la creatività, ma anche il design e la tutela della proprietà intellettuale. Il Premio è rivolto agli studenti degli Istituti di scuola media superiore e agli iscritti ai corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) organizzati in gruppi di almeno 3 componenti e guidati da un docente tutor, e prevede che ciascun gruppo di partecipanti presenti una proposta progettuale, indicando fin dal momento dell'iscrizione la sezione e l'area tematica di interesse.

Le sezioni sono tre: �� PRODOTTI - Progetti di prodotti innovativi rispetto a quelli già presenti sui mercati o nei

settori di riferimento �� SERVIZI - Progetti di servizi innovativi riferibili alla soddisfazione di un bisogno, con un

carattere di novità rispetto allo stato dei servizi offerti �� DESIGN - Progetti di design innovativo per l'integrazione di forme, funzioni, materiali.

Le aree tematiche di questa quinta edizione sono energia e ambiente, beni culturali e territorio, salute e sicurezza. Entro il 30 aprile è necessario iscriversi on-line, mentre le successive scadenze sono il 12 giugno, data entro la quale dovrà essere presentato il progetto preliminare e il 31 gennaio 2010, termine ultimo per la presentazione del progetto finale. Per partecipare è necessario compilare vari form collegati alle diverse fasi temporali del Premio. E' consultabile on-line un'utile guida che illustra le modalità di partecipazione per ogni singola fase del percorso. I gruppi registrati al Premio dovranno anche utilizzare attivamente l'Innovation Social Club (ISC), uno strumento di social network appositamente progettato per facilitare gli scambi e le interazioni tra i gruppi partecipanti e per creare una rete sociale. Grazie a questo servizio sarà infatti possibile presentare e discutere le idee progettuali, scambiarsi metodologie e fonti informative, comunicare gli step di avanzamento, richiedere informazioni e assistenza tecnica, ricercare esperti e creare partnership. Lo scopo principale di questo strumento è creare un ambiente di condivisione e far nascere una community. Il Comitato tecnico scientifico di Valutazione, formato da esperti nominati dal Presidente di Unioncamere, selezionerà i progetti preliminari e sceglierà fino a un massimo di 40 proposte da ammettere alla fase finale, dando tra l'altro ai gruppi dei progetti finalisti eventuali indicazioni sugli elementi da approfondire o migliorare. La cerimonia di premiazione è prevista nel corso dell'anno scolastico 2009/2010. Ai gruppi vincitori verranno assegnate 15 borse-premio (5 per ognuna delle tre sezioni) destinate agli studenti:

�� € 7.000 per il primo progetto classificato, �� € 2.000 per ciascuno dei successivi quattro progetti classificati.

Ai 15 Istituti scolastici "vincitori" sarà riconosciuto un premio del valore di € 500 da destinare all'acquisto di supporti didattici, mentre ai docenti tutor sarà dato un compenso per l'attività di assistenza fornita nella fase di elaborazione dei progetti finali. I riferimenti del premio sono su: www.premioscuola.unioncamere.it Per informazioni contattare: Marco Damiano, Caterina Pampaloni al n. telefonico 06/4704388 oppure E–mail: [email protected]

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LA CRISI METTE IN GINOCCHIO L’ARTIGIANATO PIEMONTESE Il secondo semestre del 2008 ha visto approfondirsi i segnali di rallentamento dell’economia mondiale, originatasi con la crisi dei mutui immobiliari negli Stati Uniti, ma rapidamente diffusasi all’intero sistema economico globale. L’esplosione della crisi finanziaria si è inserita, aggravandola, nelle difficoltà dell’economia reale, incidendo profondamente su scelte di consumo, investimento e produzione. La crisi si è rapidamente estesa alle economie emergenti, evidenziando la forte interdipendenza nel sistema economico mondiale. Negli Stati Uniti si sono ulteriormente deteriorate le condizioni del mercato immobiliare, della fiducia delle imprese e dei consumatori, con una sensibile crescita del tasso di disoccupazione. Nel quarto trimestre 2008 il PIL è diminuito dell’1% e le previsioni indicano una contrazione anche nel 2009. Il Giappone è in grave recessione già dal secondo trimestre del 2008 (-3,3% nel quarto 2008), ma anche nei principali paesi emergenti asiatici (Cina e India) la produzione sta rallentando considerevolmente. Nell'area Euro il Pil è diminuito a partire dal secondo semestre del 2008. Le previsioni per il 2009 sono di una contrazione poco inferiore al 2% e di una modesta ripresa nel 2010. Anche l'economia italiana è entrata in recessione a partire dal secondo trimestre del 2008: il Pil è diminuito dell'1,6% in ragione d'anno nel secondo trimestre, è caduto del 2,0% nel terzo, riflettendo un forte calo degli investimenti delle imprese, una flessione delle esportazioni, una stagnazione dei consumi delle famiglie. Nel quarto trimestre, con l’accentuazione della crisi, è diminuito dell’1,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% rispetto al quarto trimestre del 2007. Nella media dell’intero anno 2008 l’indice della produzione industriale ha presentato una diminuzione del 4,3%, ma nella parte finale è calata del 10,3%. Le previsioni indicano, dopo una caduta del Pil dello 0,6% nel 2008, una riduzione del 2,1% nel 2009. In Piemonte la dinamica della produzione industriale si è contratta del 3,2% nel terzo trimestre 2008 e ben del 12,4% nel quarto. La dinamica negativa riguarda tutti i comparti, anche se le difficoltà a livello internazionale del settore auto risultano colpire la regione in misura più accentuata, come evidenziato dalla dinamica della Cassa integrazione che vede in Piemonte una consistenza di ore autorizzate pari a 69 per addetto (superata solo dalla Valle d’Aosta e dalla Basilicata) raddoppiate nella componente ordinaria rispetto al 2007. Benché in termini dinamici e in consistenza assoluta la crisi trovi maggiore concentrazione nel settore metalmeccanico e nella provincia di Torino, appaiono evidenti le difficoltà delle imprese nei diversi sistemi locali e in pressoché tutti i settori. Le indagini congiunturali sul mercato del lavoro mettono in evidenza, in un quadro sempre meno dinamico, il proseguimento della tendenza alla riduzione dell’’occupazione industriale, mentre continuano a crearsi posti di lavoro nel terziario non commerciale - stagnante la situazione nel commercio. Il risultato occupazionale piemontese si colloca al di sotto delle regioni del Nord in virtù della contrazione dell’occupazione industriale, che nel resto del Settentrione mantiene un andamento positivo. Il tasso di disoccupazione piemontese sale al 4,9%. Vi è preoccupazione per le difficoltà cui larga parte del tessuto produttivo può andare incontro in una situazione di protratto ridimensionamento dell’attività in presenza di un orientamento del sistema bancario, tuttora gravato dalle difficoltà della crisi internazionale, ad operare un razionamento del credito nonostante le misure messe in atto a presidio del sistema. Aspetti generali Nel secondo semestre 2008 le imprese artigiane piemontesi, che già avevano mostrato nella prima parte dell’anno evidenti difficoltà, sono entrate in una delle fasi più negative mai registrate dall’indagine congiunturale. Con il deflagrare della crisi, l’andamento già critico rilevato nella scorsa indagine è ulteriormente peggiorato: in breve, l’artigianato regionale è ai minimi “storici” e - differentemente che in passato - le criticità oggi coinvolgono ogni settore, territorio, profilo di impresa. Nel semestre in esame il 43,9% delle imprese ha diminuito il fatturato, il 49% ha segnalato un calo della domanda, il 9,5% (dato che desta particolare inquietudine) ha ridotto il numero degli occupati. Queste scarni cifre sono sufficienti a fornire la misura del deterioramento del clima economico dell’ultimo anno: nel volgere di dodici mesi il saldo aumento-diminuzione1 relativo al fatturato delle aziende sprofonda da –16,1 all’odierno -35,1.

1 Ogni volta che si farà riferimento ai saldi si ricorda che questi costituiscono la differenza aritmetica tra percentuali di aziende che hanno fornito un’indicazione di aumento e percentuali di aziende che hanno indicato una diminuzione.

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Il quadro di un comparto in ginocchio è completato dal forte incremento della percentuale di imprese che non effettuano investimenti: 67,2% (sei mesi prima erano state il 60% e nel secondo semestre 2007 il 49,2%). Un dato, quest’ultimo, da leggere contestualmente al calo della fiducia tra i titolari, reso eloquente dal saldo tra giudizi positivi e negativi sull’economia piemontese, pari a -49,9. Oltre alle performance negative del 2008, sul clima di fiducia dei piccoli imprenditori pesano anche (come segnalato dalle loro associazioni di rappresentanza) la percezione di un drastico restringimento del credito e il procrastinarsi dei tempi diagnosticati dagli analisti per la ripresa del ciclo economico. Le previsioni espresse per il semestre in corso sono in effetti le più negative mai registrate dall’indagine. Il saldo ottimisti-pessimisti delle previsioni su domanda e fatturato è rispettivamente -28,5 e -28,2 (in termini percentuali un terzo circa degli imprenditori prevede una ulteriore diminuzione rispetto al secondo semestre 2008); ridottissima la percentuale di titolari che hanno dichiarato di voler effettuare investimenti (23,9%), mentre l’economia regionale è data in peggioramento dal 40,7% (saldo positivo-negativo -34,1). Le indicazioni maggiormente negative provengono dal ramo manifatturiero (e all’interno di questo dal settore metalmeccanico) e dai trasporti. In effetti il 50,1% delle aziende di trasformazione (il 53,9% tra le metalmeccaniche) e il 59,4% delle imprese di trasporti nella seconda parte del 2008 ha diminuito il fatturato; è in questi settori che si raccolgono peraltro i segnali più critici relativamente all’occupazione. Questi dati rivelano la matrice “produttiva” della crisi in corso, laddove settori di servizi che negli anni passati apparivano particolarmente in difficoltà (come le riparazioni e i servizi personali) sembrano per ora aver parzialmente contenuto i danni. L’andamento comparato dei settori più orientati al mercato business e di quelli orientati ai consumi delle famiglie evidenzia che nei primi la crisi si è manifestata in tempo reale, nei secondi probabilmente farà sentire i sui effetti in tempi più diluiti. In questo scenario sono da accogliere in termini positivi le indicazioni all’insegna della stabilità: il 46,3% non ha accusato finora un calo del fatturato (percentuale più elevata nel settore delle costruzioni e appunto nei servizi personali) mentre l’8,8% ha realizzato un andamento positivo. In alcuni settori la quota di imprese “contromano” supera il 10% (ha incrementato il fatturato il 12,9% delle aziende di riparazioni e il 14,2% di quelle di servizi alle imprese). La crisi sembra occupare l’intero campo visuale ma i suoi effetti, dunque, sono ancora differenziati nei settori e nei territori: guardando alle performance provinciali, a fronte delle indicazioni fortemente negative delle province di Alessandria, Biella e Torino, si registra una lieve attenuazione della criticità, rispetto allo scorso semestre, in quella di Cuneo. L’artigianato piemontese nel giro di un anno sembra ripiombato ai periodi bui della lunga fase negativa di inizio decennio; i dati raccolti nel secondo semestre 2008, per alcuni indicatori, ritoccano verso il basso pure i minimi registrati nel 2005. E’ da osservare che, almeno per quanto attiene agli indicatori aggregati, il biennio 2006-2007 per il comparto artigiano ha rappresentato al più una “ripresina”. L’espansione e la crescita, in questa stagione di relativo rilancio dell’economia regionale, aveva coinvolto in realtà una minoranza cospicua delle 135 mila imprese iscritte all’albo: le aziende più solide e quelle attive nei settori che avevano trainato la crescita (metalmeccanica e servizi alle imprese). Si è sempre osservato, nel corso delle passate rilevazioni, come le imprese più strutturate fossero maggiormente in grado di agganciare le opportunità nelle fasi espansive e “di tenere le posizioni” in quelle recessive o di “crescita zero”. La norma è confermata in parte: solo quelle che occupano più di 10 addetti (il 6% circa del campione) mostrano difatti un quadro che (pure restando critico) si discosta in positivo dalla tendenza centrale. Inoltre, proprio le imprese collegate alle filiere più solide dell’economia piemontese sembrano pagare in misura più evidente gli effetti della crisi. Tendenze settoriali Come si è detto le indicazioni maggiormente negative provengono dal comparto manifatturiero, dove rispetto al primo semestre 2008 si registra un drastico calo dei saldi di domanda, da -36,1 a -47,8, e fatturato, da -30,2 a- 42,0 - un anno prima gli stessi indicatori erano attestati a – 18,0 e – 9,0. Tale tendenza è particolarmente evidente nel settore metalmeccanico, dove il 59,5 % delle imprese ha subito un calo della domanda e il 53.9% ha ridotto il fatturato (solo il 7,1% in aumento). A fine 2007 il saldo del fatturato in questo ramo era -2,4. Fortemente critica anche la situazione delle manifatture leggere, settore in cui però la caduta si era già registrata nella prima parte del 2008. L’andamento nella seconda parte dell’anno, tuttavia, prosegue lo stesso trend con saldi relativi a domanda (-43,7) e fatturato (-36,3) sostanzialmente in linea con l’ultima rilevazione. In drastico peggioramento anche le indicazioni provenienti dalle altre industrie, con saldi simili a quelli delle manifatture leggere.

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Gli indizi più preoccupanti in materia di occupazione si riscontrano proprio nei settori ”leggeri” e nelle altre industrie. Nell’area dei servizi la peggiore performance è nel settore dei trasporti: il 60% delle aziende ha diminuito commesse e fatturato, il 15,6% anche il numero degli addetti. Meno negativi, nel complesso, i risultati operativi realizzati dalle imprese artigiane di servizi alla produzione. Anche in questo ramo naturalmente si riscontra un peggioramento, ma è qui che si registrano le indicazioni meno negative del secondo semestre 2008; è questo inoltre il settore dove, in termini di numero di imprese, si è investito di più: il 53,1% a fronte di un dato medio del 32,8%. Nonostante ciò è tra questi artigiani che si è rilevato un giudizio più marcatamente negativo sull’economia regionale (saldo -57,4). Più interlocutoria la situazione dei due rami di servizi che operano su mercato consumer (riparazioni e servizi personali), settori nei quali peraltro in questi anni si erano osservate diffuse e strutturali criticità. Il settore delle riparazioni, almeno rispetto all’ultima rilevazione, ritocca verso l’alto tutti gli indicatori: saldo del fatturato da -42,9 a – 31,0 occupazione da -7,8 a + 1,8 per un giudizio sull’economia lievemente meno pessimistico della media (saldo comunque pari a -46,2). Si può ipotizzare che questa molto parziale tenuta sia da porre in relazione al crollo del mercato dell’auto e al possibile incremento della domanda di manutenzione e riparazione. Negative le indicazioni provenienti dai servizi personali (acconciature, tinto-lavanderie, estetica) ma nel complesso non si registra tra queste attività un sensibile peggioramento rispetto a sei mesi prima: il 56,5% segnala una stabilità del fatturato e una percentuale appena inferiore la stazionarietà della domanda. I prossimi mesi diranno se il prolungarsi della crisi produrrà effetti di contenimento dei consumi delle famiglie - che potrebbero riflettersi sull’andamento di queste imprese. Non si raccolgono infine segnali in contro tendenza tra le imprese di costruzioni. Rispetto a sei mesi prima sono calati sensibilmente il livello della domanda e del fatturato (da – 23,0 a -29,8), mentre il saldo sull’occupazione è nella media generale (-4,0). Tendenze settoriali Previsioni primo semestre 2009 L’indicatore più eloquente del clima di fiducia nell’artigianato è fornito dalle previsioni sul semestre in corso. I dati consuntivi suesposti, seppure molto negativi, non costituiscono una novità in assoluto; mai viceversa l’indagine congiunturale aveva raccolto previsioni così improntate al pessimismo: il 40,7% vede un’economia regionale in ulteriore peggioramento, a fronte di un 6,6% di ottimisti. Le previsioni inerenti l’andamento operativo sono coerenti con questa aspettativa e si inseriscono nel trend dell’anno precedente. Il saldo ottimisti-pessimisti relativo a domanda e fatturato è rispettivamente -28,5 e -28,2; meno di un impresa su quattro (24%) ha in programma investimenti. Nel complesso il pessimismo, coerentemente con i risultati economici del 2008, è più diffuso nel campo delle imprese manifatturiere e dei trasporti. Tra le prime, le metalmeccaniche sono più scoraggiate delle imprese operanti nei settori “leggeri” (alimentari, industria del legno, tessile-abbigliamento – ma presumibilmente le differenze interne alle leggere sono importanti). Nelle imprese metalmeccaniche il saldo relativo al fatturato previsto è -36,4, tra le manifatture leggere -22,6; nel complesso le previsioni in materia di occupazione e investimenti dei tre rami manifatturieri sono allineate. Nell’area dei servizi, accanto alle previsioni fortemente negative delle imprese di trasporti, è da evidenziare il pessimismo nel ramo dei servizi alle imprese: il 49% degli imprenditori di questo ramo ritiene che vi sarà un peggioramento nell’economia regionale e il 37,2% che ciò si tradurrà in un calo delle commesse e degli ordinativi. Finora meno toccato dagli effetti più sfavorevoli della fase critica, nel settore dei servizi alle imprese si ipotizza probabilmente che le difficoltà economiche e di liquidità dei clienti si rifletteranno in un calo della domanda di servizi e di consulenza. Nel complesso sono meno negative le previsioni nei servizi personali (saldo ottimisti-pessimisti fatturato -13,3) e nelle riparazioni (saldo -12,8). Sarà da verificare la tenuta dei consumi delle famiglie e gli effetti dell’eventuale ripresa del mercato delle automobili sostenuto dagli incentivi pubblici. Fortemente negative, infine, le previsioni delle imprese di costruzioni: i saldi ottimisti-pessimisti in questo comparto sono allineati a quelli del settore manifatturiero (fatturato -31,1, previsioni sull’economia regionale -36,2). Questo settore, vale la pena ricordare, rappresenta oltre un terzo delle imprese artigiane: nel passato aveva assolto una funzione “anti-ciclica” attirando investimenti pubblici e privati nelle fasi di maggiore difficoltà delle attività orientate al mercato dei beni e di quello finanziario. Anche il settore immobiliare, tuttavia, non sta attraversando un periodo positivo.

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Tendenze territoriali Andamento secondo semestre 2008 e previsioni primo semestre 2009 Nella seconda metà del 2008 si è registrato un evidente atterraggio dell’artigianato dell’area torinese; se un anno fa, performance e investimenti della provincia capoluogo trainavano verso l’alto il dato complessivo, oggi è proprio in provincia di Torino, con Biella e Alessandria, che si raccolgono le indicazioni più negative. Nel giro di un anno il saldo del fatturato a Torino precipita da -12,1 a -39,4. È in questa provincia inoltre che è insediato il maggior numero di imprese che nel secondo semestre 2008 hanno ridotto l’occupazione: 11,4% del totale, per un saldo aumento-diminuzione pari a -7,1. Si riscontra viceversa una relativa tenuta degli investimenti: 39,3% delle imprese, a fronte di una media del 32,8%. Le altre situazioni che si distinguono per risultati critici sono (e non è una novità) la provincia di Biella - dove il giudizio sull’economia regionale raggiunge il picco negativo di -67,3 e dove le conclamate difficoltà del sistema delle produzioni tessili continuano a influire negativamente sugli indicatori di performance - e Alessandria, area il cui pessimismo si radica in andamenti negativi che hanno segnato l’intero 2008 (con un 51,6% di imprese che ha diminuito il fatturato). Non sono in ogni caso dissimili le indicazioni a consuntivo raccolte nelle province del quadrante nord-orientale, appena meno negative ma tutte in drastico calo rispetto alle ultime due rilevazioni. In questo scenario può essere interpretato come positivo il dato rilevato tra gli artigiani della provincia di Cuneo, dove nel secondo semestre 2008 il saldo di domanda e fatturato, pure negativo, ritocca verso l’alto quello del semestre precedente (domanda da -29,0 a -22,9, fatturato da -21,9 a -19,1). Coerentemente il giudizio critico sull’economia regionale risulta qui più attenuato (saldo -29,7). Più interlocutoria le indicazioni provenienti dalla provincia di Asti, nel complesso un po’ meno negative della media e in più contenuto calo rispetto alle ultime rilevazioni. Il più equilibrato mix produttivo del Piemonte sud-occidentale, plurispecializzato e nel meno dipendente da settori trainante, potrebbe aver contribuito ad attutire (almeno temporaneamente) i colpi della crisi. Peraltro le differenze territoriali hanno solo parziale riscontro nelle previsioni per il primo semestre 2009: particolarmente pessimistiche le previsioni relative al fatturato raccolte in provincia di Torino (saldo ottimisti-pessimisti -33,5) e quelle sull’economia regionale in provincia di Biella (saldo -56,2). Per il resto non si registra un divario nel clima di fiducia delle province, con la parziale eccezione di Asti, dove le previsioni sono sensibilmente meno improntate al pessimismo e tendono a convergere su indicazioni di stazionarietà. Osservazioni riepilogative Nel porre in luce l’andamento fortemente negativo dell’artigianato piemontese nella seconda metà del 2008 occorre inquadrare questi dati nella specifica cornice di questa crisi, diversa dalla pure difficile fase attraversata dalle piccole imprese nel periodo 2001-2005. È anzitutto da osservare che le indicazioni congiunturali sopra illustrate peggiorano, ma senza una vera frattura, quelle rilevate nella prima parte dello scorso anno. In teoria, visti i clamori suscitati dalla tempesta finanziaria seguita al crollo di Lehman Brothers nel settembre 2008, e le tante crisi industriali che hanno segnato questo inverno, era lecito attendersi indicazioni finanche peggiori. Il fatto che oltre la metà delle piccole imprese artigianali non abbia denunciato, nel periodo esaminato, cali di domanda e di fatturato, potrebbe addirittura essere visto come “bicchiere mezzo pieno”. In realtà da molti anni l’indagine congiunturale sull’artigianato non fornisce - a livello aggregato - segni positivi. In passato le indicazioni generali di segno negativo erano l’esito aggregato dell’andamento nei “due artigianati”, con un forte divario tra le performance positive di una robusta minoranza di imprese più strutturate e quelle negative della maggioranza, tendenzialmente composta da aziende molecolari non in grado di mobilitare risorse in direzione dello sviluppo. La vera novità di oggi è il parziale venire meno di questa chiave di lettura. La situazione di difficoltà abbraccia la larghissima maggioranza delle imprese, senza grandi divari tra le ditte con un solo addetto e quelle più strutturate. Solo oltre la soglia dei dieci addetti, ma si parla di un numero relativamente esiguo di imprese, le indicazioni migliorano sensibilmente: nella classe 11-15 addetti il saldo aumento-diminuzione del fatturato è stato -10,4 rispetto alla media di -35; anche tra queste imprese tuttavia il 16% dei titolari ha dichiarato di aver ridotto il numero di addetti. Anche l’età del titolare sembra discriminare meno che in passato le performance, se si eccettuano le aziende condotte da soggetti “under 30”; queste mostrano una tenuta superiore, che tuttavia può essere spiegata dalla giovane età delle aziende, spesso in fase di start-up, e che partendo “da zero” non possono peggiorare più di tanto i loro risultati.

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In secondo luogo, la natura globale di questa crisi e il suo carattere intersettoriale, rende problematica l’individuazione di segmenti economici anticiclici o interessati marginalmente dalla fase critica. Né i settori orientati all’export e al commercio mondiale né quelli più legati ai consumi interni possono essere considerati in posizione reciprocamente vantaggiosa. Tutte le previsioni relative al 2009 evidenziano che la fase più acuta della crisi debba ancora arrivare. Le possibilità di tenuta dell’impresa molecolare e del lavoro autonomo appaiono in evidente relazione con l’efficacia dei dispositivi ammortizzatori predisposti dalle istituzioni centrali e regionali, nonché dalla complessiva capacità del sistema di iniettare risorse anche in chiave di liquidità a sostegno delle auspicabili riconversioni produttive e revisioni dei modelli di business delle imprese. Il sistema bancario in questi mesi è divenuto particolarmente prudente nella valutazione dei rischi connessi all’allocazione delle risorse – anche in virtù del fatto che in questo scenario, talvolta, i prestiti finiscono con l’essere utilizzati per la gestione ordinaria delle imprese, più che per finanziare nuovi investimenti. In ogni caso questi dati che, in virtù del moltiplicarsi dei segnali negativi e delle crisi aziendali di cui sono disseminate le cronache di questi mesi, potrebbero ulteriormente peggiorare, sono coerenti con il quadro allarmato denunciato dalle associazioni di rappresentanza delle piccole imprese. Non si tratta di sottilizzare sulle cifre proposte in varie sedi dalle associazioni di categoria, quanto di prendere atto di una situazione oggettivamente difficile e che potrebbe produrre effetti significativi sulla tenuta e sulla fisionomia dell’artigianato regionale.

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Consorzi – Cancellazione d’ufficio dal Registro imprese – Norma applicabile La disciplina delle cancellazioni d’ufficio dal Registro delle imprese di consorzi non operativi ricalca per molti aspetti quella relativa alle società, distinguendosi però da esse per taluni rilevanti aspetti. In primo luogo, considerata la natura peculiare di detto istituto, non sovrapponibile alle società, non trovano applicazione le disposizioni speciali dettate dal codice sulla cancellazione d’ufficio delle società di capitali. Non trova nemmeno attuazione la particolare disciplina recata dal D.P.R. n. 247/2004, in merito alla cancellazione di imprese individuali e società di persone non più operative dal registro delle imprese. Ne consegue che l’unica disciplina applicabile all’istituto consortile per la cancellazione d’ufficio dal Registro delle imprese è quella ordinariamente prevista dagli articoli 2190 e 2191 del Codice civile, nel rispetto della discrezionalità, rispettivamente, del Conservatore del Registro delle imprese e del Giudice del registro. E’ quanto sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico nella Nota del 5 marzo 2009, Prot. 20316. Abolizione del libro soci – Misura del diritto di segreteria dovuto per la presentazione della dichiarazione dopo il 30 marzo 2009 Il Ministero dello Sviluppo Economico, con Nota del 6 aprile 2009, Prot. 0031017, ha confermato che la misura del diritto di segreteria da applicare per la presentazione della comunicazione al Registro delle imprese oltre il termine del 30 marzo 2009 è di 30,00 euro. Il Ministero fa presente di ritenere che alle comunicazioni in questione debba, infatti, essere applicato il diritto di segreteria individuato alla Voce 3 della Tabella A), allegata al D.M. 16 giugno 2008, previsto per le "Società ed enti collettivi", in caso di "iscrizione, modificazione dei dati REA e altre tipologie di domande iscrizione e depositi", il cui importo, per la presentazione con modalità telematica è, pari ad euro 30,00. La legge n. 14/2009 modifica la legge n. 21/1992 introducendo nuove regole per il noleggio con conducente Il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, nella legge n. 14 del 27 febbraio 2009 (c.d “milleproroghe”) ha apportato modifiche rilevanti anche alla legge n. 21 del 15 gennaio 1992 (Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea). E’ stato riformulato l’articolo 3, con il quale si è provveduto a sostituire il termine “sede del vettore“ con il termine “rimessa”. E’ stato introdotto l’art. 5.bis nel quale si attribuiscono ai Comuni specifici nuovi poteri di regolamentazione dell’accesso dei noleggiatori sul proprio territorio, o anche solo in particolari zone del territorio, subordinando il suddetto accesso ad una preventiva comunicazione effettuata sotto forma di autocertificazione. E’ stato sostituito il comma 3 dell’art. 8, in relazione alle modalità per il rilascio delle autorizzazioni e licenze, e soprattutto, in relazione alle modalità di mantenimento delle stesse. Sono stati sostituiti i commi 3 e 4 dell’art. 11 nei quali si stabilisce che nei Comuni in cui è presente il servizio di taxi, nel servizio di noleggio con conducente, esercitato a mezzo di autovetture, è vietata la sosta in posteggio di stazionamento su suolo pubblico. E’ stato infine aggiunto l’art. 11-bis relativo alle sanzioni per le violazioni delle disposizioni di cui agli articoli 3 e 11 della legge n. 21/1992, così come modificati dalla legge n. 14/2009 Entro il 30 aprile va presentata il Modello unico di dichiarazione ambientale – MUD 2009 Entro il 30 aprile 2009 va presentata la dichiarazione ambientale - MUD anno 2009. Il MUD per il 2009 – con riferimento ai dati del 2008 – dovrà essere presentato con le stesse modalità utilizzate nel 2008. L’articolo 5, comma 2-quinquies della legge 27 febbraio 2009, n. 13, di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, recante misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente, ha, infatti, rinviato al 2010 l'adozione della modulistica approvata con il D.P.C.M. 2 dicembre 2008 e ha ripristinato la modulistica in vigore lo scorso anno. Restano dunque invariati modulistica cartacea, modalità di presentazione, soggetti obbligati e diritti di segreteria, fissati con decreto del presidente del consiglio dei ministri 24 dicembre 2002 (e successive modifiche e integrazioni). Si ricorda che la presentazione effettuata dopo il termine stabilito, ma comunque entro 60 giorni dalla scadenza (dunque entro il 29 giugno 2009), comporta una sanzione da euro 26,00 a euro 160,00. La presentazione successiva ai 60 giorni (dal 30 giugno 2009 in poi) è sottoposta a una sanzione da euro 2.600,00 a euro 15.500,00.

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Entro il 30 aprile va pagato il diritto annuale di iscrizione all’Albo nazionale dei gestori ambientali Il 30 aprile è il termine ultimo per il pagamento del diritto annuale di iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali, il cui ammontare è stabilito dall’art. 21, comma 4, del D.M. n. 406/1998 relativamente a ciascuna categoria e classe. Per le imprese iscritte ai sensi dell’art. 212 comma 8, del D. Lgs. n. 152/2006, come sostituito dall’art. 2, comma 30, del D. Lgs. n. 4/2008, che esercitano la raccolta e il trasporto dei propri rifiuti non pericolosi come attività ordinaria e regolare nonché le imprese che trasportano i propri rifiuti pericolosi in quantità che non eccedano trenta chilogrammi al giorno o trenta litri al giorno, l’importo è fissato in euro 50,00. Il diritto annuale deve essere riscosso da ciascuna sezione regionale mediante appositi bollettini di conto corrente postale L'omissione del pagamento del diritto annuale nei termini previsti comporta la sospensione d'ufficio dall'Albo, che permane fino a quando non venga effettuato il pagamento. Quote sociali di S.R.L. - L’Agenzia delle Entrate fissa le nuove modalità di trasmissione telematica Con Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 1° aprile 2009, Prot. 42914/2009 (pubblicato sul sito dell'Agenzia delle Entrate il 2 aprile 2009), sono state definite le modalità e i termini per l’effettuazione per via telematica degli gli atti di trasferimento di partecipazioni societarie da parte dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili. Il provvedimento entrerà in vigore il 1° giugno 2009 (60 giorni dopo la pubblicazione). In ogni caso, dalla data di pubblicazione del presente provvedimento e fino a quella della sua entrata in vigore - previa intesa tra l’Agenzia delle Entrate e il Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili - potranno essere effettuate sperimentazioni finalizzate alla verifica degli adempimenti previsti dal presente provvedimento. IFRS Taxonomy 2009 – Pubblicata la versione finale Lo IABS (International Accounting Standards Board), l'organismo indipendente incaricato di stabilire i principi contabili internazionali applicati in Europa (IAS/IFRS), ha pubblicato la versione finale della tassonomia dei principi contabili internazionali per la conversione in XBRL dei dati in bilancio. Protocollo d'intesa tra credito e imprese artigiane Dalla Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e dalle associazioni Confartigianato, Casartigiani e CNA, la Confederazione dell'artigianato e della piccola e media impresa, è stato sottoscritto il 18 marzo 2009 il Protocollo d'intesa che ha lo scopo di sostenere gli investimenti produttivi delle imprese artigiane. Tra le azioni concordate: la definizione di accordi a livello locale per introdurre elementi temporanei di flessibilità nella gestione dei rimborsi rateali dei crediti in bonis, anche mediante la sospensione (parziale o totale) della rata di rimborso per un periodo dai 12 ai 18 mesi; la possibilità di sostenere le esigenze di cassa delle imprese artigiane e la rinegoziazione delle loro esposizioni a breve; la promozione di forme di finanziamento che, nei piani di rimborso, tengano conto del profilo temporale dei flussi di cassa derivanti dagli investimenti effettuati; favorire la valorizzazione dei Confidi nel loro ruolo di mitigazione del rischio di credito. Riaperti i termini per la concessione dell’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale L'articolo 19-ter della legge 28 gennaio 2009, n. 2, di conversione del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, ha ripristinato, con le medesime modalità previste dal D. Lgs. n. 207/1996, l’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale. L'indennizzo viene concesso a tutti i soggetti che si trovano in possesso dei requisiti già previsti dal citato decreto e che esercitano, in qualità di titolari o coadiutori, attività di: commercio al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, commercio su aree pubbliche, somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, agenti o di rappresentanti di commercio, per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2011. Le domande potranno essere presentate dai soggetti interessati entro il 31 gennaio 2012. Istruzioni sono state fornite sia dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, con Nota n. 5071/P/189/13 del 20 marzo 2009, che dall’INPS, con la Circolare n. 50 del 3 aprile 2009. Modalità di invio telematico delle autocertificazioni relative ai presupposti al rilascio del DURC Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per l'Innovazione Tecnologica e la Comunicazione, di concerto con la Direzione Generale per l'Attività Ispettiva, ha pubblicato la Circolare n. 10 del 1° aprile 2009, con la quale vengono fornite le istruzioni operative per l'invio telematico delle autocertificazioni relative ai presupposti al rilascio del Documento Unico di regolarità Contributiva. On line è anche il modulo di autocertificazione allegato alla circolare in questione.

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Codifica ATECO 2007 nelle visure camerali Le imprese iscritte al Registro delle Imprese vengono classificate in base alla descrizione dell'attività economica effettivamente esercitata e denunciata all'ufficio. Nel caso di più attività svolte dalla stessa impresa, presso la sede legale o le unità locali, viene inoltre indicato quale è prevalente e quali, invece, sono secondarie. La classificazione delle attività economiche, che avviene attraverso l'attribuzione di un codice alfanumerico denominato ATECO 2007 è di fondamentale importanza per la conoscenza dello sviluppo economico provinciale, in quanto permette:

� l'elaborazione e l'estrazione di statistiche delle imprese, disaggregate per settori di attività; � l'estrazione di elenchi di imprese e persone, rilasciabili all'utenza, utili per ottenere informazioni

dettagliate su determinati soggetti, per il reperimento di partnership imprenditoriali, per le ricerche di mercato.

La società InfoCamere ha informato che dal 2 aprile 2009 la doppia codifica Ateco (2002 e 2007) sarà visibile in Visura e negli Elenchi Telemaco (non rientrano in questo primo rilascio gli elenchi Ulisse e Infoimprese). Contratti tipo privi di clausole vessatorie sul sito di Unioncamere Sul sito di Unioncamere Italiana è presente una banca dati nazionale di contratti tipo dove operatori economici, imprese, associazioni di categoria, consumatori e loro associazioni, possono trovare modelli contrattuali, codici di condotta e pareri giuridici relativi ai principali settori economici. La documentazione inserita, frutto del lavoro di diverse Camere di Commercio, coordinato da Unioncamere, è il risultato di una concertazione con le categorie economiche interessate e le associazioni dei consumatori. In questo modo si sono resi più omogenei i risultati delle attività che le Camere di Commercio hanno svolto e continuano a svolgere nell’ambito della regolazione del mercato, ma si sono anche recepite specificità tipiche dei contesti territoriali. I contratti tipo inseriti nella piattaforma sono i seguenti: Multiproprietà - Trasporto marittimo di persone - Editoria (abbonamenti, etc.) - Scuola guida - Vendita on-line di beni di consumo - Immobili da costruire - Carte di credito revolving - Impianti termici condomini (manutenzione e assistenza) - Impianti elettrici condomini (manutenzione e assistenza) - Appalti di lavoro privati - Contratti d’albergo - Contratti di bed & breakfast - Corsi di formazione - Centri di estetica e benessere.

www.tuttocamere.it Il portale di informazione sulla Camera di Commercio per i professionisti e le imprese. I contenuti del sito riguardano principalmente la tenuta, da parte della Camera di Commercio, di Registri, Ruoli, Albi ed Elenchi. Particolare attenzione viene dedicata alla riforma del diritto societario e all’invio telematico delle denunce e degli atti al Registro delle imprese. Tutti i documenti sono liberamente scaricabili e stampabili, previa registrazione gratuita, grazie alla quale poter ricevere anche la newsletter via e-mail, per essere sempre aggiornati sui nuovi contenuti del sito.

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INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER LE FAMIGLIE DI OPERAI E IMPIEGATI (FOI) al netto dei consumi di tabacchi – Dati nazionali

ANNO MESE INDICE Variazione percentuale rispetto al corrispondente periodo

base anno (1995= 100)

dell’anno precedente di due anni precedenti %

Intero% ridotto 75%

affitti

MEDIA: ANNO 2008= +3,2 2008

APRILE 133,50 3,3 2,475 4,8

MAGGIO 134,20 3,5 2,625 5,0

GIUGNO 134,80 3,8 2,85 5,4

LUGLIO 135,40 4,0 3,075 5,6

AGOSTO 135,50 3,9 2,925 5,5

SETTEMBRE 135,20 3,7 2,775 5,3

OTTOBRE 135,20 3,4 2,55 5,5

NOVEMBRE 134.70 2,6 1,95 5,0

DICEMBRE 134.50 2,0 1,5 4,8

2009 GENNAIO 134,20 1,5 1,125 4,4

FEBBRAIO 134,50 1,5 1,125 4,4

MARZO 134,50 1,0 0,75 4,3

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La Camera di commercio di Torino ed il Centro Estero per l’Internazionalizzazione non assumono responsabilità in merito agli annunci pubblicati. Prima di avviare relazioni d’affari, si consiglia di provvedere a richiedere informazioni alle competenti rappresentanze italiane all’estero. Alcune segnalazioni sono a cura dell'Euro Info Centre della Camera di commercio di Torino che si propone di fornire alle PMI informazioni e assistenza in materia comunitaria tramite la Banca Dati Cooperazione Internazionale - Business Cooperation Database delle rete degli oltre 200 Euro Info Centre europei e tramite i centri di corrispondenza extra-europei. LA BACHECA Fino al 30 aprile, le imprese piemontesi di interior decoration, finiture interne, rubinetteria, materiali elettrici ed elettronici, mobili, arredo tessile, allestimenti, complementi di arredo, domotica, sicurezza possono candidarsi online su http://www.incontract.pie.camcom.it per entrare nella squadra di Piemonte InContract, il nuovo progetto triennale promosso dalle Camere di commercio piemontesi, gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione. Piemonte Incontract selezionerà 100 aziende di eccellenza per rispondere alle commesse internazionali del settore, che coinvolge il comparto delle opere destinate a ospitalità (alberghi, aeroporti, aree pubbliche), la ristorazione (ristoranti, bar, negozi, centri commerciali), gli uffici (banche, centri congressi), la ricreazione (teatri, musei, mostre) e l’industria navale (allestimenti per navi da crociera).

Alimentari e bevande Hardware

POLONIAImpresa di import e distribuzione di vini di alta qualità e altre bevande alcoliche ricerca produttori, grossisti e intermediari commerciali interessati a sviluppare la loro rete di vendita nel mercato polacco, anche in outsourcing. Anno di fondazione: 1989 Fatturato: inferiore a 2 milioni di Euro Addetti: da 1a 9 Lingue di contatto: inglese, tedesco, polacco, russo Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090217009

GERMANIA Impresa specializzata nella distribuzione di hardware per computer - soprattutto sistemi di casse altoparlanti di alta qualità - ricerca partner per un accordo di distribuzione reciproco. Anno di fondazione: 1993 Addetti: tra 10 e 49 Fatturato: tra i 10 e i 50 milioni di Euro Lingue di contatto: inglese, francese, tedesco, russo, spagnolo Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090206034

Macchinari per l’agroindustria FRANCIA

Rivenditore di alcolici (vini rossi, rosé, bianchi provenienti da diverse regioni francesi) prodotti da viticoltori indipendenti, ricerca sia produttori che distributori vitivinicoli europei per estendere la propria linea di prodotti. Anno di fondazione: 2005 Fatturato: inferiore a 2 milioni di Euro Addetti: da 1 a 9 Lingue di contatto: inglese, francese, tedesco Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090206021

CINA Società di Pechino ricercando con urgenza aziende produttrici di linee automatiche e asettiche di produzione e riempimento di taniche recuperabili di marmellata. Lingua di contatto: inglese. Info: Ceipiemonte, Stefania Andresciani, [email protected], Rif: JAM

Metalmeccanica

AUSTRIA Impresa di fabbricazione di impianti di riscaldamento a pellet e/o biomassa ricerca fornitori europei di ghisa grigia, fogli metallici e saldatrici per caldaie. Anno di fondazione: 1994Fatturato: superiore a 50 milioni di EuroAddetti: tra 50 e 249 Lingue di contatto: inglese, tedesco Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090220036

Tessile

GRAN BRETAGNA Società che commercia diverse tipologie di prodotti alimentari, inclusi prodotti per alimentazioni particolari, ricerca fornitori europei di alimenti energetici/proteici per lo sport e/o con finalità dietetiche, in vari formati (bustine, barrette, bevande ecc.). La società è in contatto con canali di distribuzione in Gran Bretagna. La società è anche interessata alla possibilità di richiedere al fornitore determinate specifiche sul prodotto. Anno di fondazione: 1996 Fatturato: inferiore a 50 milioni di Euro Addetti: da 50 a 249 Lingua di contatto: inglese Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090212022

BELGIO Società specializzata nel commercio di filati, tessuti e materie prime per l’industria tessile ricerca partner per un accordo di distribuzione reciproco. Anno di fondazione: 1970 Fatturato: superiore a 50 milioni di Euro Addetti: tra 10 e 49 Lingua di contatto: inglese Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090217053

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Alimentari e bevande Pannelli solari

FRANCIA (ISOLA REUNION) Impresa stabilita nell’Isola della Riunione produce puré di frutta congelata utilizzando frutti tropicali tipici dell’isola (ananas, mango, lychee, banane e così via). L’azienda ricerca nuovi partner come industrie alimentari o imprese commerciali in Europa interessate a distribuirne i prodotti. Anno di fondazione: 2006 Addetti: da 1a 9 Fatturato: inferiore a 2 milioni di Euro Lingue di contatto: inglese, francese, italiano Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090213001

SPAGNA Impresa produttrice di una tipologia innovativa e brevettata di pannelli solari che possono adattarsi a qualunque dimensione e forma, ricerca intermediari commerciali che potrebbero distribuire facilmente i propri prodotti all’estero. Anno di fondazione: 2007 Fatturato: inferiore a 2 milioni di Euro Addetti: da 1a 9 Lingue di contatto: inglese, spagnolo Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090211064

Arredamento Prodotti chimici

ROMANIA Impresa romena produttrice di mobilio in legno o altri materiali ricerca intermediari commerciali per la promozione e la distribuzione dei loro prodotti. Anno di fondazione: 1993 Addetti: da 10 a 49 Fatturato: inferiore a 2 milioni di Euro Lingua di contatto: inglese Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090220008

FRANCIA Impresa produttrice di prodotti chimici per il settore edile e industriale(vernici protettive per legno e non, detergenti superfici, coadiuvanti cemento ecc.), ricerca distributori sul mercato europeo. Anno di fondazione: 1981 Fatturato: inferiore a 50 milioni di Euro Addetti: da 50 a 249 Lingue di contatto: inglese, francese Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090217025

Imballaggio Software

SLOVENIA Impresa specializzata nella fabbricazione e nel marketing di materiali e articoli di imballaggio (LDPE, HDPE, PP, stampati e laminati) per prodotti agricoli, industrie alimentari, chimiche, della carta e altre, ricerca intermediari commerciali (agenti, rappresentanti, distributori) e si offre come subappaltatore. Anno di fondazione: 1957 Addetti: da 50 a 249 Fatturato: da 2 a 10 milioni di Euro Lingue di contatto: inglese, italiano, slovacco Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090219002

GRAN BRETAGNA Impresa di sviluppo software cerca agenti/distributori per un proprio software destinato alla gestione di hotel e strutture ricettive per il tempo libero in genere. L’impresa garantisce assistenza formativa. Si tratta di un prodotto interattivo su base web, per gestione personale, clienti, promozione ecc. Anno di fondazione: 2006 Fatturato: inferiore a 2 milioni di Euro Addetti: tra 1e 9 Lingua di contatto: inglese Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090216055

Integratori alimentari e cosmetici Varie

CINA Società di Hong Kong, specializzata nella produzione di oggetti promozionali (borse, cappellini, bandiere, striscioni) ricerca aziende interessate ai propri prodotti, visionabili sul sito. E’ disponibile a realizzare prodotti sulla base delle esigenze del cliente. Lingua di contatto: inglese. Info: Ceipiemonte, Stefania Andresciani, [email protected], Rif: FLAGS

FRANCIA

Impresa che produce e vende due tipi di integratori alimentari a base di propoli, cosmetici organici e prodotti per l’igiene, ricerca distributori esperti. Anno di fondazione: 1990 Fatturato: inferiore a 2 milioni di Euro Addetti: da 10 a 49 Lingue di contatto: inglese, francese Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090211053

SPAGNA Produttore di borse, portamonete, portafogli e altri accessori (tovaglie, tovaglioli, custodie per occhiali, portachiavi) in tessuto ricerca rivenditori al dettaglio del settore tessile. Anno di fondazione: 2008 Fatturato: inferiore a 2 milioni di Euro Addetti: da 1 a 9 Lingue di contatto: inglese, francese, spagnolo Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090210048

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Consulenza Servizi logistici e trasporti

GRAN BRETAGNA Società di logistica e stoccaggio merci offre i propri servizi a operatori del settore e imprese interessati sia al mercato britannico che ai mercati del sud-est asiatico e americani. Anno di fondazione: 2000 Fatturato: tra 10 e 50 milioni di Euro Addetti: tra 50 e 249 Lingua di contatto: inglese Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 2009022034

Turismo

SAIGON BRIDGE CO., LTD VIETNAM www.saigon-bridge.com [email protected] Società di consulenza e assistenza sul mercato vietnamita con sede a Ho Chi Minh City e a Torino con pluriennale esperienza, offre i propri servizi a imprese interessate a un percorso di successo in Vietnam, grazie a una collaborazione sinergica tra consulenti italiani e professionisti locali. La società è membro operativo della Camera di commercio di Torino e punto di riferimento per il sistema imprenditoriale vietnamita.

CTA INCENTIVE SARL SENEGAL Villa n.17° Yoff Tomghor Rte Aeroport Dakar, Dakar Tel. + 221 33 8207737 Fax +221 33 8207723 [email protected] www.ct-afrique.com Riferimento: Awa Gueye Sow Lingue di contatto: inglese, francese, italiano Importante società attiva nel settore del turismo, viaggi d’affari, incentive, offre i propri servizi ad aziende italiane ed europee interessate al mercato senegalese.

Energia Metalmeccanica

BULGARIA Impresa produttrice di stampi industriali in ghisa grigia e ghisa nodulare ricerca partner europei interessati ad accordi di produzione reciproca, subfornitura e accordi commerciali. Anno di fondazione: 1913 Fatturato: inferiore a 50 milioni di Euro Addetti: superiore a 250 Lingua di contatto: inglese Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090219045

AUSTRIA

Studio di architettura specializzato in progettazione/restauro edifici con particolare attenzione al risparmio energetico, redazione di certificati di rendimento energetico, partecipazione ad appalti, cerca fornitori europei di prodotti edili innovativi nell’ambito del risparmio energetico per accordi di cooperazione tecnica, subfornitura e commerciale sul mercato austriaco. Anno di fondazione: 2005 Fatturato: inferiore a 2 milioni di Euro Addetti: da 1 a 9 Lingue di contatto: inglese, tedesco Info: Enterprise Europe Network Rif. N. ALPS 20090210015

POLONIA Impresa che lavora metalli (saldatura, tornitura, taglio laser di acciaio, alluminio, acciaio inossidabile), anche su specifica del cliente, per produzione macchinari, componenti e parti ricambio, ricerca partner europei interessati ad accordi di produzione su subfornitura. Anno di fondazione: 1988 Addetti: superiore a 250 Fatturato: inferiore a 50 milioni di Euro Lingua di contatto: inglese Info: Enterprise Europe Network, Rif. N. ALPS 20090213016

Euro Info Centre (settore certificato UNI EN ISO 9001:2000) Via San Francesco da Paola 24 - terzo piano - 10123 Torino Telefono +39 011/71 6342-1 Fax +39 011/571 6346

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I problemi del commercio ambulante

L’assessore regionale al Commercio, Luigi Sergio Ricca, ha affrontato il 17 marzo con i sindacati del settore del commercio ambulante tutte le tematiche di maggiore criticità e rilievo del comparto. All’incontro erano presenti i rappresentanti dell’Anva Confesercenti, Cisl Clacs, Fiva Confcommercio e Snadi Cisal. “E stato un incontro molto positivo con i rappresentanti di un settore che esprime grande capacità imprenditoriale - ha commentato Ricca - I mercati ambulanti svolgono un grande ruolo di vicinato e sanno competere anche sul piano dei prezzi con la grande distribuzione organizzata”. I temi affrontati hanno riguardato alcune criticità, ed in particolare le questioni relative all’abusivismo, agli orari, agli incentivi per l’imprenditoria giovanile, al rapporto con i produttori agricoli, alla formazione. “Tutte le questioni sollevate - ha detto l’assessore - meritano attenzione e approfondimento: nei prossimi giorni valuteremo opportunamente come la Giunta regionale potrà intervenire sui problemi evidenziati, soprattutto per quanto riguarda la sperimentazione di orari più prolungati dei mercati, così da rispondere alle esigenze dei consumatori che lavorano, l’abusivismo e la formazione. Quest’ultima è un elemento indispensabile per innalzare la qualità degli operatori, soprattutto per i nuovi ingressi, essenziali per offrire servizi migliori al consumatore e non far perdere capacità di attrazione al mercato”.

Nuova iniziativa contro la crisi del tessile Industriali, sindacati, amministratori e rappresentanti politici coinvolti e interessati dalla crisi del settore tessile in Piemonte si sono incontrati il 20 marzo a Biella su iniziativa della Giunta regionale e della Provincia. La presidente della Regione, Mercedes Bresso, ha parlato di quello che deve essere l'approccio alla crisi ed ha lanciato una nuova iniziativa per il tessile, che si aggiunge ai molti interventi concepiti nei mesi scorsi e oggi concreti: “Anche nel caso del tessile è importante attivare strumenti per sostenere le aziende, tanto più chi in questi anni ha fatto un enorme sforzo di trasformazione, e aiutarle ad uscire dalla crisi evitando la chiusura. Se riusciremo ad avviare insieme percorsi per resistere nel momento più difficile, queste aziende saranno ancora più forti quando la crisi sarà passata”. “Il tessile - ha continuato Bresso - è soprattutto esportazione, e quindi adottare misure protezionistiche non solo non servirebbe a nulla, ma produrrebbe effetti dannosi al settore e a tutto il sistema economico. Bisogna, invece, difendere l'origine e la qualità del prodotto, elementi che rappresentano la vera forza del nostro tessile nel mondo. Pertanto, parte da qui, ma vale anche per rubinetterie e distretto orafo, l'iniziativa sulla tracciabilità: semplificando, un brand garantirà il percorso, la sicurezza, la qualità assoluta. Inoltre, ci mobiliteremo presso l'Unione Europea affinché sia finalmente avviato il 'made in...', sempre a tutela del prodotto, quindi del consumatore e dell'economia. Come sul polo innovativo e su TessileSalute, anche in questo caso produrremo presto una proposta al territorio per essere rapidamente operativi e concreti insieme". L'assessore all’Industria, Andrea Bairati, ha ribadito la ferma intenzione della Regione a proseguire nello sforzo per lo sviluppo, per continuare a rafforzarlo: Per quello che riguarda le misure generali sul versante del credito, ricordo che lunedì vareremo la delibera finale per la controassicurazione dei fidi. In questo modo, garantiamo il mantenimento delle linee di credito e aumentiamo la garanzia fino all'80%. Abbiamo iniziato a lavorare su un analogo provvedimento per le medie imprese, in Piemonte sono 300 quelle con più di 250 addetti, finora escluse per legge. Voglio infine sottolineare il valore straordinario del lavoro avviato con il polo innovativo e di valorizzazione, per il rilancio e lo sviluppo del tessile, che agisce su quattro filoni: nuovi prodotti, nuove tecnologie, comunicazione e nuovi mercati. In questo senso, e' significativa e di grande valore l’iniziativa con i grandi cantieri navali per l'utilizzo di lane biellesi per gli interni delle navi da crociera. Un mercato nuovo come quelli su cui lavora TessileSalute per l'innovazione dei materiali”.

REGIONE PIEMONTE: Piazza Castello, 165 - Torino Centralino: 011/43211 www.regione.piemonte.it.

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NOTIZIE DALLA COMUNITÀ EUROPEA

Unioncamere Piemonte ha aperto nel 1995 un ufficio di rappresentanza a Bruxelles, con un duplice obiettivo: farsi portavoce degli interessi del sistema economico e sociale piemontese e facilitarne l’accesso alle informazioni suitemi comunitari. Una delle attività dell’ufficio di Bruxelles è, infatti, proprio quella di fornire informazioni aggiornate sulle opportunità di finanziamento e le politiche comunitarie. A partire dal mese di giugno 2008, i diversi bollettini informativi sono stati uniformati in un'unica edizione, che contiene informazioni relative ai bandi comunitari, alle opportunità di finanziamento, alle novità legislative e alle attività del network ERRIN per la ricerca e innovazione. Le nuove News from Brussels saranno mensili e verranno inviate via mail agli enti associati.

Vetrina sull’Europa

La Rete IMI e la Direttiva Servizi L’IMI (Internal Market Information System) è uno strumento elettronico per lo scambio di informazioni volte a ridurre il costo unitario delle comunicazioni che gli Stati membri devono trasmettersi per applicare correttamente la legislazione del mercato interno. Il 25 Febbraio 2009 ha avuto luogo a Bruxelles una conferenza durante la quale si è analizzato il lancio del progetto pilota per comprendere come l’IMI possa aiutare le autorità nel settore della cooperazione amministrativa, di grande importanza per abbattere le frontiere nel campo dei servizi. Gli attori del sistema saranno le autorità competenti dei 27 Stati membri, le quali potranno scambiarsi informazioni secondo una serie di domande predefinite basate su aree specifiche di legislazione comunitaria. Ogni autorità competente registrata nel sistema può avvalersi di uno o più persone che appartengono alla sua struttura, chiamati utenti IMI, i quali sono classificati in base ai diritti che vengono loro conferiti all'interno del sistema, essendo dotati di specifici profili di accesso. Possono essere utenti di base, request handler, referral handler, local data administrator, a seconda del lavoro svolto. Il Coordinatore IMI monitora tutto il flusso di richieste inviate o ricevute dalle autorità competenti o dai coordinatori delegati del suo paese, ma non ha accesso ai dati personali dei prestatori di servizi. E’ da poco terminato il progetto pilota, riguardante quattro qualifiche professionali (medico, fisioterapista, contabile, farmacista), per valutare l'idoneità del sistema IMI e verificare le strutture organizzative degli Stati dell'UE. La prossima fase, per passare dal progetto-pilota alla reale operatività del sistema, prevede l'estensione ad altre cinque professioni, alle quali si applica il principio del riconoscimento automatico, e ad altre due alle quali si applica il sistema di riconoscimento generale. Legislazione Dal gennaio 2009 fino al 28 dicembre 2009, si svolgerà il progetto-pilota IMI applicato alla Direttiva servizi, che affronterà i servizi dell'area delle costruzioni, degli agenti immobiliari e di viaggio, dei servizi di catering, e dei veterinari. Oltre alle autorità competenti, faranno parte del sistema i coordinatori nazionali IMI, i delegati IMI e gli altri organismi eventualmente autorizzati dagli Stati Membri. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/internal_market/imi-net/index_it.html

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Soppressione degli obblighi di informazione finanziaria per le PMI La Commissione Europea ha trasmesso al Parlamento e al Consiglio europei una proposta per abolire l’obbligo di informazione finanziaria per le microentità imprenditoriali. La proposta consentirebbe agli Stati membri di esentare le piccole imprese da tale onere facendo loro risparmiare circa € 1 200 l’anno. Le microentità, per essere definite tali, devono avere non più di dieci (10) dipendenti e avere un fatturato modesto (stabilito dalla proposta della Commissione). La proposta non abolirebbe comunque l’obbligo a tenere registri contabili, a presentare le dichiarazioni fiscali e ad essere soggetti ad analisi statistiche. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/internal_market/accounting/news/index_fr.htm Attività industriali meno inquinanti Il Parlamento si è pronunciato su una direttiva volta a attualizzare, semplificare e rafforzare le norme vigenti relative alla prevenzione e alla riduzione delle emissioni inquinanti di decine di migliaia di industrie nell'UE: da quelle chimiche e metallurgiche, alle cartiere, alle concerie, agli impianti di combustione e di gestione dei rifiuti e ai grandi allevamenti. I deputati sono favorevoli alla fissazione di limiti più stringenti ma chiedono anche una maggiore flessibilità. Gli Stati membri devono accertarsi che l'autorizzazione includa tutte le misure necessarie per soddisfare i principi generali riguardo agli obblighi fondamentali dei gestori fissati dalla direttiva. Tra le misure da prendere vi sono le disposizioni che garantiscono la protezione del terreno e delle acque sotterranee e per la gestione dei rifiuti prodotti dall'impianto, opportuni requisiti di controllo degli scarichi, il controllo periodico delle sostanze pericolose e il rispetto di valori limite di emissione fissati per una serie di sostanze inquinanti. A questo proposito, i deputati sono favorevoli alla fissazione di valori limite più stringenti rispetto a quelli proposti dalla Commissione per impianti di combustione specifici e per le emissioni di SO2 (diossido di zolfo) NOx (ossidi di azoto), polveri e CO (monossido di carbonio). Altri emendamenti mirano a ridurre ulteriormente gli oneri amministrativi, a semplificare le norme sulla notifica e sulle ispezioni e a migliorare l'informazione del pubblico. Proposta della Commissione Qualità dei prodotti alimentari Il 10 marzo scorso il Parlamento europeo riunitosi a Strasburgo ha accolto con favore la relazione dell’europarlamentare Maria Petre su: "Garantire la qualità degli alimenti - Armonizzazione o reciproco riconoscimento delle norme”, frutto del processo di riflessione avviato dal Libro Verde della Commissione sulla qualità dei prodotti. Il Parlamento ha osservato che le norme in materia di sicurezza e qualità alimentare dell’UE sono le più rigorose al mondo e quindi gli agricoltori europei dovrebbero avere la possibilità di recuperare i costi legati al rispetto dei requisiti comunitari, che impongono un livello più elevato di sicurezza alimentare, di protezione degli animali e dell'ambiente, e bisognerebbe inoltre garantire che i prodotti alimentari importati siano conformi alle norme comunitarie in modo da non esporre negativamente i produttori europei alla concorrenza internazionale. Parallelamente, il Parlamento auspica una semplificazione della normativa comunitaria e l’introduzione dell’indicazione obbligatoria del luogo di produzione delle materie prime attraverso un'apposita etichetta e di un marchio europeo generale di qualità, recante la dicitura "prodotto nell'Unione europea". I deputati parlamentari chiedono anche agli Stati membri di promuovere la creazione di Farmer Market in cui i produttori abbiano la possibilità di offrire i loro articoli direttamente ai consumatori, e sottolineano la necessità di istituire un'Agenzia europea per la qualità dei prodotti che collabori strettamente con l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e con le unità della Commissione responsabili della tutela della qualità alimentare e che sarebbe competente anche per le richieste di DOP, IGP e STG. Il Parlamento auspica inoltre una maggiore tutela comunitaria e internazionale per DOP e IGP e richiede la promozione delle produzioni biologiche e l’introduzione di nuove etichette in materia di OGM. Per ulteriori informazioni: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2008:0040:FIN:IT:PDF

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Chi sostituirà Barroso? Su iniziativa del presidente del Parlamento Europeo, Hans-Gert Pottering, è stato proposto ai leader europei riuniti a Bruxelles il 19 e 20 marzo 2009 per l’abituale summit di primavera, di procedere alla nomina del candidato alla sostituzione dell’attuale presidente della Commissione, José Manuel Barroso, in occasione della prima riunione del nuovo Parlamento EU. Le elezioni per rinnovare i membri del Parlamento Europeo si svolgeranno in giugno quest’anno e quindi si prevede che il primo incontro ufficiale abbia luogo in luglio. Per il 15 luglio Hans-Gert Pottering propone quindi di nominare il nuovo Commissario europeo, la cui candidatura dovrà essere nota a partire dal 18-19 giungo, dieci giorni dopo le elezioni europee. Alcune voci di corridoio indicano nell’attuale leader dei socialisti europei, Poul Nyrup Rasmussen, il potenziale presidente della Commissione Europea 2009-20013, per quanto Barroso sia già in corsa per un rinnovo del mandato. Iniziative Il Centro prevede di sviluppare e rafforzare le attività commerciali e di ricerca tecnologica tra l’India e l’Unione Europea con lo scopo di promuovere gli interessi di quest’ultima e di comprendere le esigenze del mercato indiano, che si sta rivelando uno dei più promettenti del futuro. Il Centro, in particolare, rappresenta un’opportunità per rafforzare la collaborazione nella lotta al cambiamento climatico. Le attività saranno realizzate in sinergia con le entità locali e si focalizzeranno su quattro settori principali:

- energia, - ambiente, - biotecnologie, - trasporti.

Lo European Business and Tecnology Centre é cofinanziato dall’Unione Europea e tra i partner internazionali figura il Centro Estero delle Camere di Commercio. (referente per il progetto Dr. sa Annalisa Gamba): http://www.centroestero.org/index.php Per maggiori informazioni: http://www.ebtc.eu/ Consultazione sull’efficacia del sostegno all’innovazione in Europa Il principale proposito di questa consultazione pubblica è quello di ottenere informazioni su come migliorare l’efficacia dei meccanismi di sostegno all’innovazione nell’UE, nel contesto di una costante evoluzione delle PMI. Tale consultazione potrebbe gettare un po’ più luce su come creare un maggiore impatto per le imprese attraverso questo sostegno e aiuterà la Commissione a meglio consigliare gli Stati Membri per centrare le loro misure di supporto all’innovazione in linea con le aspettative degli stakeholders e garantendo un migliore rapporto qualità/prezzo. In media, non sono molte le imprese UE ad avere fiducia nella disponibilità del sostegno pubblico nella realizzazione dei piani d’innovazione: infatti, per la maggior parte delle organizzazioni che hanno ricevuto una qualche forma di finanziamento del genere, questa non si è rivelata utile per la loro attività. La DG Imprese invita gli attori istituzionali attivi in progettazione, finanziamento, implementazione, e valutazione delle misure di sostegno per l’innovazione a livello regionale, nazionale ed Europeo, nonché i beneficiari di misure di supporto, a fornire la loro opinione, entro il 4 maggio 2009, sulle questioni sollevate dalla presente consultazione pubblica. I risultati saranno riassunti in un Documento di Lavoro della Commissione la cui pubblicazione è prevista per il mese di giugno 2009. Per saperne di più e partecipare: http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/itemlongdetail.cfm?item_id=2490&lang=fr Summit sull’occupazione Nel tentativo di ridurre l’impatto della crisi economica sui cittadini europei l’esecutivo dell’UE e le parti sociali hanno indetto un summit per l’occupazione che si terrà a Praga il 7 maggio 2009. Nel contesto di crisi finanziaria ed economica che attraversa attualmente l'Unione europea e il mondo, la Commissione attribuisce un'importanza cruciale al fatto che le preoccupazioni dei cittadini siano poste al centro delle politiche europee, in particolare attraverso l'attuazione del piano di rilancio.

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Con questo spirito, il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, ha voluto associare il Comitato economico e sociale europeo (CESE) alla preparazione del vertice straordinario per l'occupazione. Il contributo del CESE al Vertice di Praga consiste principalmente nella mobilizzazione sociale dei consigli economici e sociali nazionali e nel fornire un'analisi più profonda del mercato del lavoro europeo per intervenire in modo molto determinato su alcuni ceti della popolazione. Fondi UE di adeguamento alla mondializzazione: partita una proposta di revisione Lunedì 9 marzo scorso, i ministri del lavoro e degli affari sociali dei 27 Stati membri dell'UE hanno discusso del progetto di revisione del Fondo europeo d'adeguamento alla mondializzazione (FEM). La nuova versione del fondo intende venire maggiormente in aiuto ai lavoratori colpiti dagli effetti negativi della mondializzazione in questo periodo di crisi e mira ad estendere il proprio campo d'applicazione e a farne uno strumento più rapido, che corrisponda ai principi fondamentali di solidarietà e di giustizia sociale. Le modifiche apportate dovrebbero migliorare l'efficacia del FEM abbassando la soglia d'ammissibilità delle domande d'aiuto da 1000 a 500 lavoratori licenziati, aumentando il contributo finanziario dell'UE dal 50% al 75%, allargando temporaneamente le condizioni d'ammissibilità al sostegno del FEM per includere i lavoratori colpiti dalla crisi economica e finanziaria e portando la durata dell'aiuto da 12 a 24 mesi per garantire un termine sufficiente affinché le misure di reinserimento professionale si attuino in modo efficace. La presidenza ceca dell'Unione ha dichiarato che intende lavorare intensamente su questo documento per arrivare ad un compromesso tra il Parlamento europeo ed il Consiglio in prima lettura entro la fine di maggio 2009.

Ricerca partner Forest biodiversity - Life+ Il Centro Regionale Forestale della Finlandia Centrale è alla ricerca di partners per un progetto Life+, il cui focus sarà la biodiversità forestale. Il progetto mira ad aumentare la consapevolezza sulla biodiversità forestale, fornendo informazioni, consulenza e formazione, e messa in rete dei soggetti coinvolti. La proposta vuole contribuire ad arrestare il declino della biodiversità delle foreste, aumentando la quantità di aree protette, e a migliorare i collegamenti tra le medesime. Il progetto sarà implementato operando in primo luogo sulle foreste gestite commercialmente, prendendo in considerazione, in seconda battuta, anche le aree protette e la loro ubicazione. Contatti per gli interessati: Regional forestry centre of Central Finland Ms. Pirita Soini : [email protected] Mr. Ari Nikkola: [email protected] Imprenditorialità nella scuola Il comune di Collado Villalba (Madrid) ricerca partner per il progetto “diventare impresari a scuola” che si inserisce nell’ambito del programma CIP. Obiettivo generale:

- Promuovere lo spirito imprenditoriale tra gli studenti. Obiettivi specifici :

- Stimolare i processi educativi per sviluppare abilità e attitudini imprenditoriali; - Sensibilizzare gli studenti sulle opportunità offerte da un lavoro autonomo; - Sviluppare le competenze personali connesse con l’imprenditorialità come per esempio la

creatività, l’innovazione, l’assunzione di rischi e le responsabilità, - Contribuire a realizzare un nuovo tessuto sociale in una prospettiva di medio termine, - Dare maggiore visibilità ai diversi aspetti delle azioni imprenditoriali.

Per maggiori informazioni: Gregorio Dávila Díaz Tel.+34.91.279.52.23 [email protected]

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Eventi Regioni Europee per una migliore connessione delle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (TIC) La Commissione Europea insieme alla Regione Piemonte organizza a Torino un evento mirato ad analizzare la politica regionale, le strategie di banda larga e lo sviluppo delle TIC. La conferenza riunirà i responsabili politici, i funzionari ministeriali e i presidenti delle regioni, cosi come i rappresentanti delle aziende di telecomunicazioni provenienti da diversi paesi. Per ulteriori informazioni: http://www.regione.piemonte.it/innovazione/regions4ict.html Cultura e Creatività come la base dello sviluppo La Commissione Europea organizza il 2 e 3 Aprile a Bruxelles, un incontro che ambisce a riunire circa 500 professionisti del settore della culturale e dello sviluppo e i politici rappresentati l’Europa e i paesi dell’area Afrocaraibica (ACP). L’evento si prefigge di creare una vera piattaforma di dibattito, d’analisi e di scambio d’opinioni con lo scopo di identificare nuove soluzioni che possono rafforzare le future azioni dell’UE negli ambiti della cultura e lo sviluppo. Per ulteriori informazioni: http://www.ifacca.org/events/2009/04/02/culture-and-creativity-vectors-development/ Efficienza energetica e fonti di energia rinnovabile per l'Europa sudorientale Dal 6 all'8 aprile si terrà a Sofia il quinto congresso internazionale sull'efficienza energetica e le fonti di energia rinnovabile per l'Europa sudorientale. L'evento ha lo scopo di incoraggiare gli investimenti nell'efficienza energetica e l'implementazione dell'energia rinnovabile nella regione. Il congresso fornirà ai professionisti dell'industria anche le ultime tecnologie, strategie e migliori pratiche per ridurre i costi e migliorarne l'efficienza. I temi in programma riguardano: - l'EE come principale condizione per il successo dell'attuazione delle RES; - fotovoltaico (PV) e tecnologia solare nell'Europa sudorientale; - istallazione del fotovoltaico e sistemi solari; - soluzioni eoliche, geotermiche e bio; - energia dai rifiuti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.viaexpo.com/congress-ee-vei/eng/congress.php ERIS@: Conferenza annuale Dal 6 all'8 maggio l'Associazione europea per la società dell'informazione regionale (eris@) terrà la conferenza annuale 2009 a Cáceres, in Spagna. La presente edizione dell'evento toccherà temi centrali dell'innovazione e della creatività da un punto di vista di metodi, tecnologie e progetti. Il programma prevede per il primo giorno l'inaugurazione, seguita da una cena di benvenuto. Il secondo giorno sarà dedicato a presentazioni e tavole rotonde su argomenti non soltanto relativi ai metodi delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), tra cui l'innovazione aperta, i living labs e i clusters, ma anche gli ultimi dispositivi tecnologici, tra cui l'identificazione a radio frequenza (RFID), web 2.0 e banda larga. L'ultimo giorno, la sessione principale sarà dedicata ai servizi TIC per le persone, con particolare attenzione all'e-inclusione, le donne, i giovani e gli anziani. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.ianis.net/about/AC2009Extremadura/ Giornate di studio sul Settimo Programma Quadro di RST (7PQ) Unioncamere Piemonte e EU CORE Consulting organizzano a Torino, 19 e 20 maggio 2009, la terza edizione delle giornate di studio e formazione sul Settimo Programma Quadro Europeo di ricerca e sviluppo tecnologico. Il convegno si propone di approfondire le tematiche amministrative, giuridiche e gestionali emerse nei primi due anni di operatività del Settimo Programma Quadro, riunendo attorno allo stesso tavolo esperti altamente qualificati, che operano sia nel contesto nazionale (persone coinvolte nella gestione quotidiana dei progetti) sia in quello internazionale (funzionari della Commissione Europea). L’intento è quello di fornire ai partecipanti un’importante occasione di crescita professionale, attraverso il confronto e la discussione di problemi di ordine pratico e concreto.

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Durante i lavori si dedicherà particolare attenzione ad alcuni aspetti considerati cruciali: gli audit europei; la gestione delle azioni Marie Curie (programma specifico PEOPLE) ed ERC (programma specifico IDEAS); le Joint Undertakings tematiche. Interverranno inoltre l’Unità di Comunicazione della DG Ricerca e di CORDIS per illustrare la possibilità di migliorare l’attività di comunicazione e disseminazione delle proposte. Per ricevere ulteriori informazioni e copia del programma vi invitiamo a contattare: [email protected] – 0032 2 5500250 Sviluppo sostenibile: una sfida per la ricerca europea Dal 26 al 28 maggio si terrà a Bruxelles (Belgio) la conferenza "Sustainable development - a challenge for European research". L'evento è organizzato dalla Commissione europea, in collaborazione con la presidenza ceca del Consiglio dell'Unione europea, e approfondirà i vari modi in cui la ricerca europea contribuisce allo sviluppo globale sostenibile. Questi includono la comprensione dell'ambiente, soluzioni tecnologiche e influire sui modi di pensare e agire. Questa conferenza di tre giorni presterà anche particolare attenzione al progresso fatto finora nel Settimo programma quadro e individuerà i modi e i mezzi per porre il sistema di ricerca europeo al servizio dello sviluppo sostenibile. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec.europa.eu/research/sd/conference/2009/index_en.cfm Conferenza sull'innovazione e l'economia Il 2 giugno si terrà a Bruxelles (Belgio) una conferenza intitolata "L'economia dell'innovazione - nuove idee, nuovi partner e nuova crescita per l'economia globale" ("The innovation economy - getting new ideas, new partners and new growth for the global economy"). Circa 200 partecipanti discuteranno i seguenti temi: - imprenditoria ad alta crescita e trasferimento delle idee dal laboratorio al mercato; - ricerca universitaria - competizione contro collaborazione; - collaborazione internazionale per ricerca e sviluppo (R&S); - la prossima Commissione europea e l'agenda per l'innovazione; - innovazione aperta - il ruolo delle multinazionali in un laboratorio mondiale; - programmazione congiunta della ricerca. Tra i principali relatori figura Janez Potocnik, commissario europeo per la scienza e la ricerca. Per ulteriori informazioni, visitare:http://www.sciencebusiness.net/events/innovation_economy2009.php

Bandi Studio sulle pari opportunità di genere e i servizi finanziari, in particolare nei settori bancari e assicurativi La DG Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità ha aperto questo mese un bando di gara, all’interno del Programma PROGRESS 2007-2013, per effettuare uno “studio sull’uso di età, disabilità, genere, credo religioso, origine etnica o razziale e orientamento sessuale nei servizi finanziari, in particolare nei settori bancari e assicurativi”. L’intento è quello di individuare le pratiche comuni usate dai fornitori di servizi finanziari nell’ideazione e fornitura dei prodotti finanziari, per identificare eventuali problemi di discriminazione e le metodologie che servano ad evitarla. Lo studio ha un duplice scopo:

- fornire una base oggettiva per il dialogo con l’industria dei servizi finanziari e di altri stakeholders sull’uso di età e disabilità come fattori di valutazione del rischio;

- fornire un’informazione addizionale sulla revisione delle pratiche correnti degli Stati Membri in relazione all’Art.5 della direttiva 2004/113/EC.

La valutazione interesserà tutti e 27 gli Stati membri e i paesi EFTA/EEA (Norvegia, Islanda e Liechtenstein), e la situazione europea dovrebbe poi essere comparata con quella di almeno 2 paesi esterni all’UE che abbiano aderito alla Convenzione OECD (Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo). I candidati devono dimostrare di essere dotati di notevole esperienza nel settore finanziario e amministrativo ed avere una buona conoscenza del Diritto dell’UE, con particolare riguardo alle pari opportunità e all’antidiscriminazione.

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I vincitori dovranno produrre quattro relazioni in lingua inglese: una iniziale, una in itinere, una bozza finale e una finale definitiva. La durata del contratto sarà di nove mesi. Il budget totale stanziato per lo studio ammonta a € 400.000. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 04/05/2009. Per ulteriori informazioni: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=625&langId=en&callId=200&furtherCalls=yes 7°PQ – Programma Specifico People Sono stati pubblicati tre nuovi inviti a presentare proposte nell'ambito del programma di lavoro «People» 2009 del 7° programma quadro per azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013). Gli interessati sono invitati a presentare proposte per le seguenti attività:

• FP7-PEOPLE-2009-IEF: Borse di studio intraeuropee; • FP7-PEOPLE-2009-IIF: Borse di studio internazionali per ricercatori provenienti dall’estero; • FP7-PEOPLE-2009-IOF: Borse di studio internazionali per ricercatori che si recano all’estero.

Inviti a presentare proposte La scadenza per presentare le proposte é il 18 agosto 2009. Le informazioni sul bando ed il programma di lavoro nonché le indicazioni destinate ai proponenti sulle modalità per la presentazione delle proposte sono disponibili sul sito web CORDIS: http://cordis.europa.eu/fp7/calls/

ERRIN’s Corner: novità dalla rete per la ricerca e l’innovazione ERRIN risponde alla consultazione lanciata dalla Commissione Europea sul Libro Verde per la Coesione Territoriale. Il gruppo di lavoro sulle politiche ha preparato un documento che è stato trasmesso alla Commissione EU come risposta del network alla consultazione lanciata nei mesi scorsi e scaduta il 6 marzo. Gli elementi strategici messi in luce nel documento sono in sintesi cinque:

1. la coesione territoriale è caratterizzata da una politica regionale proattiva che promuove uno sviluppo sostenibile e ben bilanciato di fattori economici, ambientali, sociale e scientifici. La coesione territoriale non é una ricetta unica adattabile a contesti differenti, le regioni devono difatti essere libere di determinare il loro potenziale di sviluppo e le loro strategie per raggiungere gli obiettivi prefissati.

2. il successo futuro dell’Europa è basato sulle capacità delle regioni più competitive di sviluppare un’economia della conoscenza. Tutti i territori d’Europa devono puntare ad accrescere il loro potenziale investendo nella ricerca, nell’innovazione, nelle capacità e competenze delle proprie risorse umane, nell’imprenditorialità – in tal moto l’Europa nella sua globalità si mobiliterà appieno per creare e rinforzare l’economia della conoscenza.

3. la coesione territoriale deve integrare l’Area della Ricerca Europea (ERA) e la sua visione per il 2020 che prevede la modernizzazione dei sistemi della ricerca, dell’educazione e dell’innovazione.

4. i fondi europei destinati alla ricerca, all’innovazione, all’imprenditorialità e allo sviluppo di nuove competenze devono essere aumentati in modo tale che tutte le regioni siano in grado di massimizzare le loro capacità endogene e di avviare partenariati con altri territori a beneficio della dimensione europea dell’economia della conoscenza.

5. una parte più rilevante di risorse europee dovrebbero essere dedicate a permettere una cooperazione interregionale più flessibile e basata su un approccio tematico in modo sia da facilitare lo scambio di buone prassi tra le regioni sia da mettere in cantiere progetti veramente innovativi e caratterizzati da un elevato valore aggiunto europeo.

Gli interessati possono consultare il documento on line: http://errin.eu/en/upload/policy%20area%20/ERRIN+Green+paper+for+Territorial+Cohesion+COM+Final%5b1%5d.pdf

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Si ricorda ai nostri lettori che "CVC Notizie" è disponibile sul sito della Camera di Commercio di Vercelli, www.vc.camcom.it, con le stesse caratteristiche dell'edizione cartacea e con largo anticipo sull'arrivo per posta. La versione on-line della rivista può essere scaricata in formato PDF dalla sezione ”Newsletter” del sito camerale

ATTENZIONE AI FALSI BOLLETTINI Imprese della provincia hanno comunicato di ricevere richieste di pagamento che danno l'impressione di provenire dalla Camera di Commercio. Queste iniziative sfruttano una somiglianza solo apparente con la denominazione “Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura” per richiedere ai destinatari forti somme per servizi che non hanno nulla a che vedere con la Camera di Commercio: abbonamenti a riviste, iscrizione in un elenco o in una pubblicazione. _________________________________________________________________________________________

NNUALE Quando si avvicina l’epoca del pagamento del Diritto Annuale, siamo costretti a segnalare il rischio dei bollettini falsi. L’unica modalità di pagamento del Diritto Annuale dovuto dalle imprese è ESCLUSIVAMENTE attraverso il MODELLO UNICO F24, reperibile presso qualsiasi Sportello bancario o Ufficio postale. Per informazioni: Ufficio Diritto Annuale Tel.: 0161/598.223 – Fax.:598.265

848 800 540: È ATTIVO IL CALL CENTER PER IL REGISTRO IMPRESE.

La Camera di Commercio di Vercelli, dal mese di maggio 2003, ha attivato, il servizio di Call Center per il Registro Imprese. Il servizio consente agli utenti che utilizzano i servizi informatici e telematici camerali, di dialogare con una squadra di consulenti dotati di professionalità e competenze specifiche in materia. L’assistenza offerta riguarda i servizi connessi alla comunicazione "elettronica" tra imprese, professionisti e Camera di Commercio per gli adempimenti legati al Registro Imprese (FEDRA, TELEMACO e PRATICA TELEMATICA, FIRMA DIGITALE), nonché al Registro Protesti (ARIANNA). Il Call Center risponde al numero verde 848 800 540, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Il costo del servizio per l’utente è di una telefonata urbana ordinaria.

ATTENZIONE! INGIUSTIFICATE RICHIESTE DI PAGAMENTO PER I TITOLARI DI MARCHI DI IMPRESA.

Se avete depositato una domanda di registrazione per marchio d'impresa internazionale potreste ricevere richieste di pagamento da parte di una certa "Centrale per il Commercio per l'Industria e l'Artigianato", che si offre di inserire il vostro marchio in un registro dati dietro pagamento di € 1.423,10 su conti svizzeri. Non è un'iniziativa degli organismi ufficiali preposti alla tutela della proprietà industriale. La Camera di Commercio di Vercelli conferma che nessun importo ulteriore è dovuto per la registrazione del marchio internazionale, dopo aver effettuato il deposito della domanda presso l'Ufficio marchi e brevetti della Camera di Commercio

SPORTELLO INTERCAMERALE Lo Sportello intercamerale di Borgosesia (finanziato dalle Camere di Commercio di Vercelli, Biella e Novara) ha un bacino di utenza che comprende 34 Comuni della provincia di Vercelli, 22 di Biella e 15 di Novara, attualmente è in grado di fornire servizi e svolgere pratiche di pertinenza del Registro Imprese, Albi e Ruoli, Commercio Estero, Commissione Provinciale Artigianato, Albi e Ruoli, Commercio Estero, Promozione, Marchi/Brevetti/Sanzioni, Panificazione, Ragioneria, Protesti e Ufficio Prezzi.

Sede: Viale Varallo 33 - Borgosesia Tel. 0163/21903 - Fax: 0163/26956

Orario apertura Uffici: 8.30 - 12.30 dal lunedì al venerdì; 14.45 - 15.30 dal lunedì al giovedì

Direttore responsabile CVC Notizie Dr. Renato Boretti

Autorizzazione Tribunale di Vercelli n. 295 del 13.4.1995 =============================================================================