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D’Agostino Pronto Per La Juve D’Agostino si dice lusingato dalla proposta della Juventus Cannavaro: Gli scudetti sono 29 Pag 3 Maxwell Alla Juve Pag 4 Tasci annuncio imminente Pag 5 Ciro Ha Scelto Criscito Pag 5

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juve IL MIGLIORE

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D’Agostino Pronto Per La Juve D’Agostino si dice lusingato dalla proposta della Juventus

Cannavaro:Gli scudetti sono 29 Pag 3

Maxwell Alla Juve Pag 4

Tasci annuncio imminente Pag 5

Ciro Ha Scelto Criscito Pag 5

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D’Agostino è onorato della Juventus

Entro stasera sarai un giocatore della Juventus?

"Non credo. Forse è ancora presto presto. Ma se la vedranno le due società"

Sei contento della Juve?

"Sì, lusingato e contento. E' stato il frutto del mio lavoro. Se fai bene è normale che le persone abbiano

gli occhi su di te"

Non partire per la Confederation Cup quanto ti è dispiaciuto?

"Ho parlato con Lippi e mi ha fatto piacere. So che mi stima. Dopo la Confederation Cup, il mio obiettivo

principale sarà far parte dei Mondiali. Ormai sono rientrato nel giro della Nazionale e spero di non

uscirne".

D'Agostino alla Juventus: si farà, ma non oggi. Avevano indicato in questo lunedì il giorno per mettere

nero su bianco, per il passaggio del centrocampista da un bianconero all'altro. Il giorno non è oggi, ma

cambia poco. Aspettate altre 48/72 ore e saprete tutto. Nel frattempo, qualche indicazione in più

possiamo darvela. Ricorderete, in uno dei nostri appuntamenti del lunedì di febbraio, quando vi

riportammo l'indiscrezione del veto posto da Ranieri sull'acquisto di D'Agostino? Bene, era il 28 agosto

e Secco e Leonardi fecero tutto. Mancavano solo i bolli sul contratto. Adesso ci sono anche i bolli, ma

mancano ancora le firme. Appuntamento fissato per mercoledì, al massimo potrà essere spostato a

giovedì. La sede, come sempre, sarà Milano. Al tavolo ci saranno Secco, Castagnini e Gasparin (nuovo

responsabile del mercato dell'Udinese). Mancherà l'agente del calciatore, quindi la terza parte, che

entrerà in scena per l'ultima puntata. Cosa offre la Juventus all'Udinese: 10 milioni di euro più la propria

metà del cartellino di Michele Paolucci (oggi al 50% proprio tra Juve e Udinese). Cosa chiedono i

friulani: 12 milioni di euro più la metà di Paolucci, quindi sarebbe interamente dell'Udinese, ed il 50%

del cartellino di Davide Lanzafame, quest'anno in prestito prima al Palermo e poi al Bari. Da Udine,

avrebbero fatto un tentativo anche per Giovinco, ricevendo immediatamente il due di picche. Trattativa,

quindi, che si chiuderà in settimana sui 12 milioni di euro più Paolucci e Lanzafame. Un bell'affare. E

D'Agostino? Ci arriviamo. Oggi guadagna all'Udinese 800 mila euro a stagione, dopo aver rinnovato tre

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mesi fa. La Juventus gli proporrà una scadenza fissata al 30 giugno 2014, con ingaggio pari ad 1,8

milioni di euro. Dovrà arrivare almeno a due e saranno tutti felici e contenti.

Cannavaro: “Non sono un mercenario”

Ha la qualità e l'esperienza per fare bene». Fabio Cannavaro è convinto della bontà della scelta della Juventus, che ha nominato come tecnico il suo ex compagno e amico Ciro Ferrara. «Fa piacere perchè in un mese gli è cambiata la vita», ha proseguito dal ritiro della Nazionale il neo difensore della Juve, che poi su Diego (neo acquisto pure lui) ha detto: «Mi ha impressionato per le sue giocate». «Senza Ibra l'Inter è un'altra storia, speriamo lo vendano». Fabio Cannavaro stuzzica i campioni d'Italia sulla possibile partenza del loro bomber. «Se andrà via non credo lo farà per soldi ma per una questione di stimoli. La squadra nerazzurra resterà comunque competitiva».

Poi su Kakà, che sembra destinato a compiere il percorso inverso rispetto a Cannavaro, approdando al Real Madrid: «Se ha fatto la scelta giusta? Va al Real Madrid, ho detto tutto- conclude- Il Real ha un fascino, una storia e una struttura incredibile e quando entri al Bernabeu ti rendi conto della grandezza del club». Fabio Cannavaro si riprende l'Italia. Dopo tre anni al Real, il difensore campione del mondo torna infatti alla Juve, e dopo la pausa di riposo ieri per Italia-Iralnda del Nord, torna sul suo braccio la fascia bianca di leader della Nazionale. «Dispiace - ha detto Cannavaro, parlando da Coverciano poche ore prima della partenza per il Sudafrica, dove è atteso dalla Confederations Cup - l'atteggiamento di alcuni tifosi della Juve. Si guarda come sei andato via, e non quello che hai fatto. Ognuno è libero di venire allo stadio e dire quel che vuole. Ma io non ci sto a sentir dire che i calciatori sono mercenari: tornando alla Juve guadagno di meno e dunque non lo sono...». D'altra parte, assicura Cannavaro, la Juve «ha lo stesso fascino del Real. È la più importante società d'Italia, ha vinto Champions e 29 scudetti... Sì, mi viene naturale dire 29 senza provocare nessuno. La giustizia sportiva ha preso le sue decisioni ma io quegli scudetti tolti li ho vinti sul campo, e ho gioito per loro». Possibile allora che la nuova maglia bianconera abbia quel numero 29 stampato sulle spalle?: «Non so - la risposta di Cannavaro - magari prendo il 30 e porta bene».

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Sarà Maxwell il primo colpo dell’era Ferrara? Fatta la Juventus (intesa come società e staff tecnico), è il momento di fare gli juventini: quelli che andranno in campo, quelli che dovranno vincere le partite. Ora che è terminato il tormentone allenatore, ora che è certificata la riconferma di Ciro Ferrara sulla panchina bianconera, non ci sono più alibi e non c’è più tempo da perdere. Ogni trattativa avviata e poi "congelata" (all'insegna dell' «aspettiamo di decidere quale sarà il tecnico per fare un punto della situazione insieme») sarà dunque riallacciata in una settimana, la prossima, che si annuncia decisiva per definire la Juventus che verrà. Le strategie sono più chiare, le priorità sono state fissate e sono tendenzialmente due: un centrocampista e un terzino sinistro. Nella fattispecie, per il centrocampo l’obiettivo - risaputo - è Gaetano D’Agostino. Quanto alla difesa, beh, in quel caso c’è un lotto di papabili: si tenta il colpo... grosso, che non necessariamente ha la G maiuscola (come quella del Fabio attualmente al Lione). C’è una pista in grande ascesa nelle preferenze bianconere che porterebbe al brasiliano Scherrer Cabelino Andrade alias Maxwell. Il laterale nerazzurro piace. Almeno quanto Dossena. Piace e piaceva già illo tempore, quando c'era ancora Luciano Moggi nella dirigenza del club: nel 2005 si provò ad abbozzare una trattativa e adesso si torna alla carica, perché sono cambiate le facce ma le esigenze persistono.

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Bentornato Alla Juve

Genoa o Juventus, non il Napoli. Il futuro di Mimmo Criscito è diviso tra due squadre. Lo conferma l'agente del difensore Sandro Gedda: «Non ho mai parlato con il Napoli- dice a Tuttonapoli.net- Il discorso per Mimmo è semplice: entro il 25 giugno il Genoa dovrà comunicare alla Juventus se intende o meno esercitare il diritto di riscatto della metà o se vuole acquistare interamente il cartellino del giocatore. Nel caso non fossero interessati Criscito tornerebbe a Torino. Il ds juventino Secco mi ha già comunicato che il giocatore rientra nei piani di Ferrara. A sinistra hanno dei problemi e avendo un giovane in casa molto duttile tatticamente, difficilmente compreranno qualcuno».

Tasci l’erede di Cannavaro Siccome quando si parla di settimana calda - in casa Juventus - non ci si fa mancare nulla, i prossimi giorni serviranno ai dirigenti bianconeri anche per chiudere una importante operazione in chiave futura: vale a dire, sancire definitivamente l’affare Serdar Tasci. Una decina di giorni fa, era scattato il primo blitz a Stoccarda del direttore sportivo Alessio Secco: accordo di massima trovato, e obiettivo raggiunto. A metà della prossima settimana è poi prevista una nuova missione in Germania. Dopodiché il talentino - turco di nascita ma con passaporto tedesco - sarà definitiva-mente bloccato e potrà così diventare un calciatore della Juventus. Sicuramente a partire dalla stagione 2010- 2011, anche se non è escluso un accordo con lo Stoccarda utile ad anticipare i tempi. Una operazione di prospettiva, appunto: apprezzabile quanto tempestiva, considerando che il difensore - il quale va in scadenza proprio nel 2010 - aveva destato l’attenzione di molti dei club più importanti d’Europa. Del resto si tratta di un difensore classe '87 che nonostante la giovane età gioca titolare nella Bundesliga da tre stagioni con la maglia dello Stoccarda. E che nel 2007, al suo primo anno tra i "grandi", ha contribuito da protagonista alla conquista dello scudetto, che a Stoccarda aspettavano dal 1992, con 26 presenze e 2 gol. Il valore di Tasci, giocatore prestante capace di interpretare più ruoli difensivi, è inoltre sancito dal fatto che

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oltre ad essere un punto fermo della nazionale Under 21 del suo Paese vanta già qualche gettone di presenza con la Germania di Joachim Loew. Tasci, insomma, pur avendo soltanto 22 anni arriverà a Torino con tutte le credenziali per rilevare poco alla volta il ruolo di Fabio Cannavaro al centro della difesa bianconera quando, entro un paio di stagioni, il capitano della nazionale presumibilmente si defilerà.

Tacchinardi Dice La SuaTacchinardi Dice La SuaTacchinardi Dice La SuaTacchinardi Dice La Sua

Alessio Tacchinardi, 11 stagioni e 404 partite con la maglia della Juve: 14° nella classifica delle

presenze all time. Coi bianconeri ha vinto tutto: 6 scudetti, 1 Champions ed una Coppa

Intercontinentale, più una sfilza di trofei “minori”. Oggi si gode la famiglia, in attesa di intraprendere la

carriera di allenatore. Intanto, nel tempo libero, gioca a tennis con Sergio Porrini. L’intervista è stata

realizzata al telefono, il giorno 27 Maggio.

Alessio, tu sei sempre stato juventino, vero?

Naturalmente.

Da bambino chi erano i tuoi idoli?

Platini e Scirea.

Tu hai trascorso 11 stagioni in maglia bianconera: a quale Juve ti senti maggiormente legato?

Sono stati undici anni intensi ma, se devo scegliere, dico le stagioni che vanno dal 1995 al 2000.

Capitolo allenatori: in assoluto meglio Lippi, Ance lotti o Capello?

Lippi ed Ancelotti. Due grandi motivatori. Lippi, forse ha più personalità, Ancelotti ha qualcosa in più dal

punto di vista tattico.

Dal punto di vista umano?

Ho avuto grande feeling con entrambi.

Il giocatore più forte con cui hai giocato?

Zidane. E subito dopo Del Piero e Riquelme.

Perché hai deciso di accettare il prestito al Villa rreal? Problemi con Capello?

Dopo l’arrivo di Capello mi sono sentito ai margini della squadra. Così, quando è arrivata la proposta

del Villarreal, l’ho accettata.

Che differenze hai riscontrato tra il calcio spagno lo e quello italiano?

In Spagna ci sono meno tensioni e pressioni. Lì se provi la giocata e non ti riesce, non ti fischiano.

Diciamo che in Spagna, come in altri Paesi, c’è più cultura sportiva.

Tu compirai 34 anni a Luglio: vista la penuria di r egisti, non potevi continuare ancora qualche

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anno?

Avrei anche continuato ma, dopo aver giocato per tanti anni nella Juve, quindi ad altissimi livelli (anche

organizzativi), diventava difficile trovare stimoli e motivazioni in provincia.

E' vero che quando sei tornato alla Juve, allenator e e dirigenza ti hanno trattato in malo modo?

Non sono stato nemmeno considerato. Infatti dopo tre giorni di ritiro, mi hanno detto chiaramente che

non facevo parte dei programmi. E quindi siamo arrivati alla rescissione.

Alessio, che idea ti sei fatto di Calciopoli?

Io so che la Juve vinceva perché sul campo eravamo i più forti. La sudditanza c’è sempre stata e

sempre ci sarà. Il resto mi sembra discutibile e non c’è alcun dubbio che la Juve abbia pagato per tutti.

Tu avresti fatto il ricorso al Tar?

Forse si.

Senza Moggi e Giraudo il calcio ti sembra più pulit o?

Mi sembra molto più triste. Mi sarebbe piaciuto, ad esempio, vedere un bel “duello” televisivo Moggi-

Mourinho…

Tu che hai lavorato con loro per tanto tempo, che i mpressione ne hai ricavato?

Moggi e Giraudo sono molto diversi caratterialmente: per questo si completavano a vicenda. Vivevano

per la Juve 24 ore al giorno. E facevano le fortune della Vecchia Signora grazie alle loro competenze e

capacità.

Era più “aiutata” la Juve del pre Calciopoli oppure l’Inter del post scandalo?

Le squadre forti sono sempre aiutate: è fisiologico. La differenza sta nel diverso modo, da parte dei

media, di raccontare le cose.

Camoranesi ha detto che, quando giocavano contro la Juve, i giocatori dell’Inter se la facevano

sotto dalla paura: confermi?

Anch’io ho avuto questa sensazione. Probabilmente si sentivano inferiori. Invece il Milan, quando

veniva a Torino, se la giocava senza problemi. A proposito di Inter, quando l’abbiamo eliminata dalla

Champions (col Villarreal), ho provato una grandissima goia.

Se la Juve non gli avesse venduto Ibra, l’Inter avr ebbe vinto lo stesso?

Assolutamente no.

Da persona fuori dai giochi, cosa pensi dell’attual e dirigenza juventina?

Hanno fatto grossi sbagli ma anche qualche cosa buona. Gli acqusti di Amauri e Sissoko, ad esempio.

L’errore più grave, direi quasi imperdonabile, è stato quello di cedere Ibra all’Inter.

Blanc, secondo te, ha la competenza necessaria per occuparsi di mercato?

Probabilmente no, ma comunque sbagliando s’impara. Adesso speriamo che riesca a trarre profitto dai

suoi errori.

Il tuo parere su Diego?

Credo sia un grande acquisto. Uno dei top in circolazione.

Cannavaro: l’avresti preso?

Io non l’avrei preso. Ma, chissà, magari può ancora fare una o due stagioni ad alto livello.

Giusto esonerare Ranieri?

Penso di si. In fin dei conti c’era in ballo la Champions. Ottima la scelta di Ferrara. Forse la Juve non

aveva il potenziale dell’Inter ma mi aspettavo qualcosa in più da questa stagione. In fondo, per

giocarsela sino alla fine, bastava fare qualche punto in più con le piccole. Credo che Ranieri abbia

esagerato con la tattica del fuorigioco. Infatti, quando è subentrato Ciro, ha subito “abbassato” la

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difesa…

La stagione della Juve è stata: ottima, dignitosa o fallimentare?

Direi dignitosa.

Uno come Del Piero può fare la riserva di Iaquinta?

Qualche volta si. Del Piero io lo conosco bene: per rendere al massimo, deve “sentirsi” sempre il

numero uno. E’ il suo modo di caricarsi. Il giorno che accetterà passivamente la panchina, la sua

carriera sarà arrivata al capolinea.

Chi vorresti sulla panchina della Juve?

Conte o Ferrara: uno vale l’altro. Basta che sia uno che conosca il significato della parola Juve. Sarei

comunque felice se tornasse Ventrone: se lo merita.

Cosa serve alla Juve per tornare competitiva?

L’attacco mi sembra a posto, anche se un pensierino su Pandev lo farei. Ci vorrebbe un regista e

magari qualcuno che sostituisca Nedved. Penso a Ribery. Poi qualche rinforzo sulle fasce. Comunque

meglio prenderne pochi ma buoni…

Chi è, in questo momento, il giocatore più forte al mondo?

Sarebbe facile dire Messi o Cristiano Ronaldo. Ma vado controcorrente e dico Iniesta: un giocatore

meraviglioso.

Alessio, l’intervista è finita, vuoi lanciare un me ssaggio ai tifosi juventini?

Io sono fiducioso. Forse il peggio è passato. Gli errori ci sono stati, alcuni abbastanza gravi, ma forse

hanno insegnato qualcosa. L’acquisto di Diego è un buon viatico, adesso mi aspetto un ulteriore salto

di qualità.

Marchisio restaMarchisio restaMarchisio restaMarchisio resta!!!! La redazione di Tuttojuve ha raggiunto in esclusiva Carlo Pallavicino, agente di Claudio Marchisio, che

ha smentito decisamente l'ipotesi che il suo assistito possa trasferirsi all'Udinese come contropartita

nell'affare D'Agostino: "Claudio non lascerà assolutamente Torino perché per il club è un giocatore

importante e su di lui contano per costruire la Juve del futuro". Per portare a Torino il centrocampista

dell'Udinese, dunque, verranno spediti in Friuli solamente Paolucci e Lanzafame più soldi dato che

anche De Ceglie molto difficilmente potrebbe muoversi.

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Dossena erano solo chiacchiere Da tempo il talentuoso terzino del Liverpool Andrea Dossena è sui taccuini di mercato dei dirigenti della

Juventus. TuttJuve non poteva così lasciarsi sfuggire l’occasione di intervistare il suo agente Roberto

La Florio, per sapere le ultime novità.

A che punto è la trattativa con la Juventus?

"Si sta parlando. C'è solamente un contatto, ma ancora niente di certo"

Il giocatore ha espresso la volontà di cambiare aria?

"Lui non voleva dire quello che è stampato sui giornali. Non la pensa così male, come è stato scritto.

Probabilmente ha risposto ad una domanda e come capita spesso tra i giornalisti è stata un pò

ingigantita tutta l'intervista, ma non era così drammatica la situazione"

A lui piacerebbe tornare in Italia anche per la famiglia, oppure sta bene dov'è e non pensa ad un

ritorno?

"Non te lo so dire. Il nostro discorso non era arrivato fino a questo punto. In Inghilterra è ben messo, ha

una bellissima casa, sua moglie è contenta e quindi la situazione non è così grave. Normale che, se

arrivasse un'offerta della Juve, ci penserebbe. Se fosse un'altra squadra non so se accetterebbe"

Quindi se lo dovesse cercare nuovamente la Fiorentina...

"Non credo accetterebbe, penso che lui rimarrebbe a fare la Champions a Liverpool. Diciamo che il

discorso verrà preso in esame quando ci saranno delle proposte vere, che al momento non ci sono. Si

fanno solo delle chiacchiere con società come la Juve, per vedere se c'è la possibilità di poter ricopriere

un ruolo che tra l'altro serve alla Juve (terzino sinistro, ndr), perchè sta cercando. Dossena è un

giocatore importante, non scordiamoci che quest'anno ha fatto 26 presenze, non è che è stato a

guardare gli altri che giocavano..."

Prima di dire no ad una chiamata della Juventus, chiaramente ci si pensa due volte?

"Esattamente, penso che sia normale. La Juve è la Juve, come se si trattasse anche di Milan o di Inter"

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David All’Asta Con l'acquisto di Diego la Juventus ha già sfruttato ben 25 milioni del budget messole a disposizione

dal Cda, per cui pare probabili che le prossime mosse del mercato bianconero riguarderanno

operazioni in uscita. Tra i possibili partenti c'è David Trezeguet, che da tempo ha manifestato la propria

intenzione di lasciare Torino e che la società sembra intenzionata ad accontentare. Per la giornata di

domani è previsto un incontro tra l'agente del giocatore, Antonio Caliendo, ed il ds Alessio Secco; le

pretendenti al Francese non mancano, anche se c'è da tener conto che la sua valutazione si è

notevolmente abbassata dopo l'infortunio al ginocchio e chi sarà intenzionato ad acquistarlo dovrà tener

conto dell'alto ingaggio percepito dall'attaccante. Il Lione pare pronto ad offrire 10 milioni per riportare in

Patria il calciatore, la Rima pare molto interessata mentre nelle ultime ore si sarebbe fatto vivo anche il

Milan.

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Attenti A SalvioAttenti A SalvioAttenti A SalvioAttenti A Salvio Da qualche giorno è di dominio pubblico la notizia dell'interessamento dell'Atletico Madrid per il giovane

argentino Salvio. Fino ad ora la Juventus sembrava in pole per portarlo a Torino, ma ora, dopo le

parole dello stesso giocatore ad As, le cose non sembrano più così. "E' stupendo vedere l'interesse di

un club come l'Atletico - spiega Salvio -. Sono contento perché è uno dei club spagnoli più grandi e non

ci penserei due volte ad accettare. Giocare affianco ad Aguero? Sarebbe incredibile, mi incantano

questi giocatori di livello mondiale".