Notiziario periodico di Nutreco Italy S.p.A. notizie · PDF filetreco ma anche come...

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notizie notizie Notiziario periodico di Nutreco Italy S.p.A. N° 6 / 2014 La nuova app di Nutreco per l’alimentazione dei suini Al giorno d’oggi è sempre più forte la necessità di stabilire dei fabbisogni corretti per i suini ed ottimizzarli in funzione della propria singola realtà aziendale visto il continuo calo di redditività del settore suinicolo. Le variabili per raggiun- gere questo obiettivo sono tantissime: tipologia di alleva- mento, genetica utilizzata, livello di ingestione quotidiana, materie prime disponibili, stato sanitario dell’allevamento, fabbisogni di mantenimento o accrescimento in funzione della fase di allevamento e molto altro ancora. In risposta a questa esigenza, dall’inizio di Ottobre, Nutre- co ha messo a disposizione dei suoi clienti e non, previa registrazione sul sito, una applicazione atta a fornire tutte le informazioni nutrizionali possibili in termini di fabbisogni, tabelle, schemi di razionamento per ottimizzare l’alimen- tazione dei propri suini, ma anche avere dei parametri di confronto sempre aggiornati con l’attuale modalità ope- rativa. Nella logica di un linguaggio moderno e globalizzato, que- sto strumento operativo sarà disponibile sul sito web Nu- treco ma anche come “App” su Tablet, Smartphone e PC. Questi dati sono stati studiati per i suini in tutte le loro fasi di allevamento e sono indirizzati sia agli alimentaristi del comparto mangimistico sia agli allevatori, perché contem- plano i corretti range di utilizzo di vitamine, oligoelementi, Sali minerali ma anche materie prime e soprattutto curve di razionamento. Questa App non fà altro che racchiudere in un semplice foglio di calcolo tutte queste variabili, in modo da fornire all’utilizzatore una soluzione semplice, economica e tarata sulla propria realtà aziendale. La precedente impostazione di coefficienti ed equazioni matematiche rende possibile tutto questo, ripeto in maniera molto semplice e comprensibile. L’utilizzatore non deve far altro che compilare i campi preimpostati (FIG. 1) ed in funzione dei coefficienti preim- postati si otterrà una risposta veloce, precisa e riteniamo Fabio Capponi – Product Manager Suini Sow feed recommendations Figura 1. Figura 2. Fattening pigs esaustiva. La risposta però non prevede un suggerimento formulistico, questa App non è un programma di raziona- mento, bensì prevede il calcolo e l’indicazione di tutti i para- metri nutrizionali da rispettare. Ad esempio: per quanto riguarda la fase accrescimento- ingrasso i dati raccolti da Nutreco permettono di calcolare i corretti fabbisogni in funzione della tipologia di suino che si vuole produrre, suino leggero o suino pesante, allevamento a sessi separati o misto, calcolando anche i livelli di deposi- zione proteica (carne magra) o viceversa calcolando il livello energetico del mangime per stimare la deposizione del grasso di carcassa. Nelle scrofe (FIG. 2) possono essere anche forniti ulteriori dati per conoscere il corretto livello di lardo dorsale in base alla tipologia genetica o se stiamo parlando di scrofette, pluripare, gestanti, lattanti e così via. I fabbisogni di calcio e fosforo sono completamente aggiornati sulla base delle nuove genetiche iperprolifiche, grazie alle prove fatte negli allevamenti sperimentali di proprietà negli ultimi tre anni. Inoltre, i suggerimenti su come ottimizzare le materie prime partono dalle migliaia di analisi dei valori nutrizionali fatti nei laboratori Nutreco, associati all’esperienza diretta in alleva- mento o in mangimificio. In questo modo l’allevatore o l’ali- mentarista possono confrontare la loro realtà istantanea con l’esperienza Nutreco. Molto importante considerare il fatto che queste App vengono continuamente aggiornate, perché in test in allevamento e in laboratorio proseguono incessantemente, perciò si ha la totale sicurezza che le informazioni ed i dati contenuti in questi sche- mi alimentari, sono assolutamente aggiornati e comprovati. La Swine feed reccomandation app è uno strumento molto semplice da utilizzare che allo stesso tempo racchiude l’e- sperienza di anni dei tecnici e allevatori del mondo Nutreco. Permette di avere tabelle e dati sempre aggiornati per cer- care una sempre più attenta efficacia economica aziendale. Per Ulteriori Informazioni contattatemi all’indirizzo: [email protected]

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notizienotizieNotiziario periodico di Nutreco Italy S.p.A.

N° 6 / 2014

Domande o suggerimenti riguardo i temi degli articoli sono da inviare a: [email protected]

Nutreco Italy S.p.A. Località Vignetto, 17 - 37060 Mozzecane VR - Tel. +39 045 6764311 - Fax +39 045 6764339

La nuova app di Nutreco per l’alimentazione dei suini

Distribuzione ottimale per una protezione totale A parte la biodisponibilità, un altro fattore cruciale per l’effi cacia

degli antiossidanti è la loro distribuzione nell’organismo. Uno dei

fattori che infl uenzano questa distribuzione è la solubilità in acqua

o nei grassi, che è diversa per ogni antiossidante.

Questo determina le aree che gli antiossidanti possono raggiungere

nella cellula. Per esempio la vitamina E arriva soltanto fi no alla

membrana cellulare, quindi può svolgere il suo effetto antiossidante

unicamente in questo punto, non nell’ambiente acquoso

all’interno o all’esterno della cellula. I polifenoli naturali presenti

in Trouw AO-mix vanno da solubili in acqua, a bifasici (solubili in

acqua e nei grassi), a solubili nei grassi, e queste caratteristiche

assicurano un effetto antiossidante ottimale in ogni parte

dell’ambiente cellulare.

I Trouw AO-mix sono miscele a base di polifenoli naturali, che si

possono facilmente usare per sostituire ingredienti antiossidanti

più costosi, quali la vitamina E, fi no a un massimo del 50% nei

mangimi. Inoltre queste fonti alternative producono ottimi risultati,

grazie ad una eccezionale biodisponibilità degli antiossidanti ed alle

caratteristiche di distribuzione che sono state perfezionate per

soddisfare le esigenze dei differenti sistemi digestivi dei ruminanti

e dei monogastrici. Ciò assicura che in tali specie si possa raggiun-

gere lo stato antiossidante ottimale necessario per massimizzare

la fertilità, la vitalità dei giovani animali e il supporto al sistema

immunitario.

Antiossidanti – gli antagonisti dei radicali liberi Tutti gli organismi viventi, compresi gli animali allevati, producono

radicali liberi, molecole instabili che possono provocare danni alle

membrane cellulari, al DNA e, infi ne, alla salute in generale del

sistema immunitario e ad altre funzioni. Chiaramente, i radicali

liberi possono avere un impatto abbastanza negativo sui risultati

tecnici. L’unica maniera per neutralizzarli e limitare i loro danni

è l’utilizzo degli antiossidanti, sostanze che gli animali possono

assumere unicamente tramite integratori aggiunti al mangime.

Massimizzare l’effetto antiossidante per supportare la fertilità, la vitalità e il sistema immunitario

Gli antiossidanti rivestono una vitale importanza per la salute in generale degli animali. Per questo motivo l’azienda Nutreco ha sviluppato Trouw AO-mix – una miscela di antiossidanti che garantiscono la totale protezione dai radicali liberi di cui necessitano i ruminanti e i monogastrici, abbassando nello stesso tempo i costi per la loro alimentazione.

Tuttavia, per garantire uno stato antiossidante ottimale, l’integra-

tore addizionato non deve soltanto avere un elevato valore

antiossidante, ma deve anche essere veramente effi cace in termini

di biodisponibilità e distribuzione.

Buona biodisponibilità per un assorbimento ottimale Per l’animale, il grado di disponibilità degli antiossidanti assunti

attraverso la dieta dipende dal modo in cui riesce ad utilizzarli,

e soprattutto dal fatto che questi siano assorbiti correttamente.

Questo è un elemento importante, poiché i sistemi digestivi dei

ruminanti e dei monogastrici sono molto differenti. Un integratore

che i ruminanti possono digerire in modo ottimale sarà digerito in

modo subottimale dai polli e dai suini, e viceversa. Anche se il

valore antiossidante è elevato, la digeribilità determina il livello di

assorbimento degli antiossidanti e la loro disponibilità effettiva

nell’organismo dell’animale. Per questa ragione, Trouw AO-mix

è disponibile in due diverse miscele accuratamente sviluppate,

una per i ruminanti e l’altra per i monogastrici, entrambe

adattate ai rispettivi apparati digestivi specifi ci. Ciò garantisce in

egual misura fonti con elevata biodisponibilità di antiossidanti

all’utilizzatore fi nale.

R

R

MitocondrioMito

R

IntracellulareVit

amin

a C

Vita

min

a E

Extracellulare

Radicali liberiM

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rana

Come funziona Trouw AO-mix

per Ruminanti e Monogastrici

Trouw-Nutrox-italiaans-def.indd 3-4 25-02-13 17:10

AO-Mix è un’innovativa miscela di antiossidanti naturali a base di polifenoli che permette un’efficace protezione dai radicali liberi e quindi dai processi ossidativi dannosi per le cellule e per le diverse fasi metaboliche degli animali in produzione zootecnica. Risulta particolarmente adatto come supplemento all’alimentazione di suini e scrofe sottoposti ad elevate performances produttive

• Ao-mixlavorainsinergiaconlavitaminaE,acompletamento biochimico di un effetto antiossidante che risulta più efficace;

• Ao-mixèbiodisponibilealivellointracellulare,essendo i polifenoli idrosolubili (vedi immagine), a differenza della Vitamina E che agisce solo a livello di parete cellulare in quanto liposolubile;

• Ao-mixMonogastricièunamiscelaprogettata appositamente per l’apparato digerente del suino al fine di garantire la migliore biodisponibilità degli elementi questa specie.

NOVITA’Da prove fatte su carne bovina con buoni risultati sulla qualità della carne, è in progetto di studio la sua applicazione in fase di finissaggio anche nel suino.

Al giorno d’oggi è sempre più forte la necessità di stabilire dei fabbisogni corretti per i suini ed ottimizzarli in funzione della propria singola realtà aziendale visto il continuo calo di redditività del settore suinicolo. Le variabili per raggiun-gere questo obiettivo sono tantissime: tipologia di alleva-mento, genetica utilizzata, livello di ingestione quotidiana, materie prime disponibili, stato sanitario dell’allevamento, fabbisogni di mantenimento o accrescimento in funzione della fase di allevamento e molto altro ancora.

In risposta a questa esigenza, dall’inizio di Ottobre, Nutre-co ha messo a disposizione dei suoi clienti e non, previa registrazione sul sito, una applicazione atta a fornire tutte le informazioni nutrizionali possibili in termini di fabbisogni, tabelle, schemi di razionamento per ottimizzare l’alimen-tazione dei propri suini, ma anche avere dei parametri di confronto sempre aggiornati con l’attuale modalità ope-rativa.

Nella logica di un linguaggio moderno e globalizzato, que-sto strumento operativo sarà disponibile sul sito web Nu-treco ma anche come “App” su Tablet, Smartphone e PC.

Questi dati sono stati studiati per i suini in tutte le loro fasi di allevamento e sono indirizzati sia agli alimentaristi del comparto mangimistico sia agli allevatori, perché contem-plano i corretti range di utilizzo di vitamine, oligoelementi, Sali minerali ma anche materie prime e soprattutto curve di razionamento.

Questa App non fà altro che racchiudere in un semplice foglio di calcolo tutte queste variabili, in modo da fornire all’utilizzatore una soluzione semplice, economica e tarata sulla propria realtà aziendale. La precedente impostazione di coefficienti ed equazioni matematiche rende possibile tutto questo, ripeto in maniera molto semplice e comprensibile.

L’utilizzatore non deve far altro che compilare i campi preimpostati (FIG. 1) ed in funzione dei coefficienti preim-postati si otterrà una risposta veloce, precisa e riteniamo

Fabio Capponi – Product Manager Suini

Sow feed recommendationsFigura 1. Figura 2.Fattening pigs

esaustiva. La risposta però non prevede un suggerimento formulistico, questa App non è un programma di raziona-mento, bensì prevede il calcolo e l’indicazione di tutti i para-metri nutrizionali da rispettare.Ad esempio: per quanto riguarda la fase accrescimento-ingrasso i dati raccolti da Nutreco permettono di calcolare i corretti fabbisogni in funzione della tipologia di suino che si vuole produrre, suino leggero o suino pesante, allevamento a sessi separati o misto, calcolando anche i livelli di deposi-zione proteica (carne magra) o viceversa calcolando il livello energetico del mangime per stimare la deposizione del grasso di carcassa.

Nelle scrofe (FIG. 2) possono essere anche forniti ulteriori dati per conoscere il corretto livello di lardo dorsale in base alla tipologia genetica o se stiamo parlando di scrofette, pluripare, gestanti, lattanti e così via. I fabbisogni di calcio e fosforo sono completamente aggiornati sulla base delle nuove genetiche iperprolifiche, grazie alle prove fatte negli allevamenti sperimentali di proprietà negli ultimi tre anni. Inoltre, i suggerimenti su come ottimizzare le materie prime partono dalle migliaia di analisi dei valori nutrizionali fatti nei laboratori Nutreco, associati all’esperienza diretta in alleva-mento o in mangimificio. In questo modo l’allevatore o l’ali-mentarista possono confrontare la loro realtà istantanea con l’esperienza Nutreco.

Molto importante considerare il fatto che queste App vengono continuamente aggiornate, perché in test in allevamento e in laboratorio proseguono incessantemente, perciò si ha la totale sicurezza che le informazioni ed i dati contenuti in questi sche-mi alimentari, sono assolutamente aggiornati e comprovati.La Swine feed reccomandation app è uno strumento molto semplice da utilizzare che allo stesso tempo racchiude l’e-sperienza di anni dei tecnici e allevatori del mondo Nutreco. Permette di avere tabelle e dati sempre aggiornati per cer-care una sempre più attenta efficacia economica aziendale.

Per Ulteriori Informazioni contattatemi all’indirizzo:[email protected]

PorforteSupporto immunitario per suinetti

Porforte è• Ricco in energia e vitamine A, D3, E e B12• Contiene Protimax®: proteina di polvere d’uovo che fornisce nutrienti e altri co-fattori per migliorare la salute e le performance• Facile da usare con apparato dosatore

Porforte contribuisce a• Supportare il sistema immunitario dei suinetti• Migliorare la vitalità• Avere minore tasso di mortalità (contiene probiotici a supporto della flora batterica intestinale)

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notizie

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Italpig a Cremona Proteggi i tuoi animali dalle MicotossineNelle normali pratiche di allevamento, nonostante I numerosi sforzi per avere alimenti zootecnici in condizioni ottimali, sempre più spesso purtroppo risultano invece contaminati da Micotossine.Alimenti contaminati possono causare seri problemi di salute agli animali e ovviamente una diminuzione di performance degli stessi (Fig. 1, 2 , 3 ).

Prolasso vaginale (ZEA)Vomito (DON)Necrosi della coda (Ergotine)(ZEA)

Per evitare che ciò accada vengono sviluppati sempre più nuovi prodotti per ridurre o eliminare gli effetti negativi causati dalle micotossine. Numerosi studi dimostrano che le smectiti attivate purificate sequestrano efficacemente micotossine come le aflatossine ma che il loro effetto sequestrante contro le tossine Fusarium come DON e ZEA è meno forte. È ormai noto che queste micotossine hanno un impatto negativo sulle funzioni della barriera intestinale e possono portare ad un aumento del rischio di infezioni e ad un malassorbimento di sostanze nutritive. La salute intestinale e un’ottimale funzione della barriera intestinale sono essenziali per la salute e per le performance degli animali. Poiché non tutte le micotossine possono essere neutralizzate dai sequestranti è importante includere un extra protezione a questo meccanismo. Selko Feed Additives e Nutreco Ricerca & Sviluppo hanno sviluppato insieme TOXO XL, un additivo per mangimi che contiene argille smectiti attivate e purificate che si sono dimostrate efficaci nel sequestro di tossine come aflatossine, fumonisina ed ergotine. Per offrire un ulteriore protezione contro altre micotossine (DON e ZEA) sono stati aggiunti degli specifici biopolimeri di glucosio e ß-glucani attivati provenienti da selezionati ceppi di lievito che aiutano a mantenere in buono stato la salute intestinale e il sistema immunitario. Per dimostrare l’efficacia di TOXO XL, sono state fatte una serie di prove in cui sono stati misurati gli effetti sugli animali che ricevevano alimenti contaminati. In una delle prime prove fatte su un gruppo di suinetti alimentati con mangime contaminato da alti livelli di DON, ZEA e OTA si è visto che TOXO XL ha avuto successo nel mantenere gli animali in uno stato di salute sano.

Mantenimento della performance del suinetto in presenza di DON

Basandoci sui risultati di questa prova si può concludere che un prodotto come il TOXO XL può aiutare a mantenere le performance dei suinetti in situazioni in cui non si può evitare di usare alimenti contaminati da alte concentrazioni di DON.Ulteriori prove e informazioni tecniche sono a disposizione presso i nostri uffici.

una perdita eccessiva di peso in quella fase condizionerà la qualità degli ovuli dell’ estro successivo.suinetti nati piccoli significano maggior mortalità sottoscrofa ed una differenza fino a 25-30 kg al macello rispetto ai soggetti nati più pesanti.questi suini avranno meno fibre muscolari, qualità di carcassa peggiore ed un intestino compromesso, mentre i soggetti desti-nati alla riproduzione avranno fino a 4 nati in meno per gravidanza. Il colostro dovrà essere assicurato minimo in dose di 200 ml capo non solo per la qualità della copertura immunitaria ma an-che per l’effetto sullo sviluppo futuro dell’intestino, della ghian-dola pituitaria e dell’apparato riproduttivo. A questo proposito è stato segnalato l’effetto negativo dei baliaggi indiscriminati (se realmente necessario effettuarli non prima di 12-24 ore dalla nascita), della MMA nelle scrofe, della presenza di zearalenone nel latte della scrofa alimentata con alimenti contaminati.non scendere mai al di sotto di 21 giorni di vita: sotto a questa età aumentano smisuratamente diarrea, cannibalismo e com-portamenti stereotipi (tipo la bevuta delle urine) ed uno stato generale di maggior stress che avrà ricadute sulla qualità della partenza del suinetto post svezzamento. Il messaggio finale quindi è di limitare al massimo tutti gli stress in questo momento, dall’ambiente al clima all’alimentazione fino alla formazione dei gruppi .Il dottor Resink dello Swine Research Center di Nutreco ha completato l’argomento occupandosi della parte alimentare: basandosi sia sulla letteratura scientifica che sulla propria espe-rienza di ricerca nella stazione sperimentale ha suggerito alcune strategie per limitare al massimo lo stress allo svezzamento e portare nelle nursery soggetti più pesanti ed uniformi a pari età. Dalla nascita il peso può triplicare nella prima settimana di vita, ma dalla seconda settimana la variabilità di peso tra i soggetti aumenta fino allo svezzamento (fino al 70% di variabilità!). Una volta portati nelle sale svezzamento si assiste ad una differenza imponente di ingestione tra soggetti dello stesso gruppo ( da 15 a 500 grammi al giorno!): per alcuni capi si parla addirittu-

Nella giornata di venerdì 24 ottobre scorso a Cremona si è svolto il congresso SIVAR - Società Italiana Veterinari Animali da Reddito su “Lo svezzamento del suinetto: strategie manageriali e nutrizionali per superare un momento critico”. Secondo il Dr. Roberto Bardini (in foto), consigliere SIVAR e moderatore, ha sottolineato come, in un momento così critico per i suinetti, l’uso indiscriminato di antibiotici spesso offra una copertura ad errori alimentari o gestionali; da qui l’esigenza di fare un po’ di chiarezza su come si possa intervenire anche per ottimizzare l’uso di antimicrobici nei mangimi, soprattutto in pro-spettiva di un intervento legislativo imminente a questo riguardo.Il Prof. Kauffold, dell’Università di Lipsia, ha introdotto la prima relazione parlando del “valore totale della produzione suinicola”, dove l’utile deriva dal prodotto finito ma a partire dalla gestione fin dal concepimento del feto per arrivare alla vendita del suino al macello. Soprattutto con le razze iperprolifiche diventa importante gestire la gravidanza a partire dalla lattazione precedente

ra di neofobia da cibo, dove una ridotta ingestione di alimento porta ad atrofia dei villi con conseguente minor assorbimen-to dei nutrienti e conseguente stato catabolico fino a 5 giorni dopo l’arrivo nei nuovi ambienti.Controllando alcuni marker indici di stress ossidativo si nota un aumento delle interleuchine e proteine che segnalano una fase di stress acuto a causa anche di una nuova stimolazione immu-nitaria dovuta al rimescolamento. E’ chiaro come quindi sia imperativo velocizzare quanto prima la prensione di alimento sia sottoscrofa, per abituarli a ricono-scere il mangime come tale, sia post svezzamento. Una buona pratica è quella di somministrare sottoscrofa un sostitutivo liqui-do del latte materno, non come vero sostitutivo ma come com-plemento : suini allo svezzamento così alimentati presentano alla misurazione dopo necroscopia un intestino più pesante e meno permeabile rispetto a soggetti che non abbiano ricevuto questo complemento alimentare sottoscrofa. Un altro modo per aumentare l’ingestione è legato alla produ-zioni di mangimi altamente digeribili: più un mangime è digeribi-le e più ne aumenta la ingestione da parte del suinetto (a questo proposito è noto l’effetto positivo del plasma suino e di alcuni polipeptidi come componenti dei mangimi) . Successivamente una seconda caduta di ingestione è tipica dei gruppi che subi-scono una patologia diarroica una settimana circa dopo il primo calo (“seconda caduta”): suini che mangiano grandi quantità in poco tempo subiscono uno svuotamento gastrico rapido (con diminuzione di pH dello stomaco) con riempimento veloce del piccolo intestino con cibo indigerito e conseguente diar-rea per aumento di coli, clostridi e lieviti. Per ovviare a questo è consigliabile inserire nei mangimi starter enzimi, acidifican-ti (in particolare acidi organici a media catena)e beta glucani.Con queste indicazioni, che riguardano sia la gestione che la alimentazione, risulta più facile per il suinetto attraversare il mo-mento dello svezzamento con meno stress, il tutto finalizzato ad ottenere un approccio più responsabile alle terapie antibioti-che, vale a dire dove non se ne possa realmente fare a meno….

••

Studio con Milkiwean Yoghurt Latte ricostituito standard Milkiwean Yoghurt

* Dati statisticamente significativi

4316.81.4222.87%85.37.713.7

4917.21.466.23.35%91.77.814.1

** * *

*

Numero di figliatePeso figliata alla nascita kgpeso/suinetto alla nascita kgMilk replacer kgPre-starter kgMortalitàPeso figliata (svezz. 27 gg ) kgPeso /suinetto svezz. kgPeso 14 gg post svezzamento kg

Lodovica Boggian - Sales Feed Additives

Roberto Bardini - Species Manager Suini

Studio presso il Centro di Ricerca in OlandaSuinetti alimentati con diete contenenti 2000 ppb DONPeso medio di inizio 9 kg - 4 settimane di dieta sperimentaleProdotto test contenente smectite sequestrante, con immunostimulante con tecnica di betaglucani attivati, vitamine e antiossidanti (concetto TOXO XXL)

Broad spectrum mycotoxim protection

Results No major problems were encountered during this trial. All piglets were weaned at good weight and were in good health. No obvious signs of increased aggressiveness were noticed after mixing the piglets. The typical signs of DON intoxication, such as vomiting and sharp drops in feed intake, were not observed. This could be related to the relatively short exposure to DON, and/or to the absence of other stressors during the trial. The best growth was observed with the piglets receiving the test product. Also, the most favourable average daily gains, average daily feed intake and gain to feed ratio were observed in the piglets receiving the test product. No significant differences could be found between treatments. Also, no difference could be found in diarrhoea scores. In summary the piglets receiving DON plus test product consistently showed better results on several performance parameters than the groups with DON but without the test product. The differences were not statistically significant. Figure 1. Body weight gain during week 0 -4 after weaning (start weight 9.0 kg for both groups)

Weight gain (4 wks after weaning)

6.9

7.3

5

5.5

6

6.5

7

7.5

2 ppm DON 2ppm DON + additive

kg

Figure 2. Average daily gain in week 0-4 after weaning.

Average Daily Gain (week 0-4 after weaning)

261

245

200

210

220

230

240

250

260

270

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gram

s

Figure 3. Average daily feed intake during week 0-4 after weaning

Average Daily Feed Intake

421424

400

405

410

415

420

425

430

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gram

s

Figure 4. Gain to Feed ratio (during week 0-4 after weaning

Gain/Feed ratio

0.580.61

0.4

0.43

0.46

0.49

0.52

0.55

0.58

0.61

0.64

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gain

/fee

d

Results No major problems were encountered during this trial. All piglets were weaned at good weight and were in good health. No obvious signs of increased aggressiveness were noticed after mixing the piglets. The typical signs of DON intoxication, such as vomiting and sharp drops in feed intake, were not observed. This could be related to the relatively short exposure to DON, and/or to the absence of other stressors during the trial. The best growth was observed with the piglets receiving the test product. Also, the most favourable average daily gains, average daily feed intake and gain to feed ratio were observed in the piglets receiving the test product. No significant differences could be found between treatments. Also, no difference could be found in diarrhoea scores. In summary the piglets receiving DON plus test product consistently showed better results on several performance parameters than the groups with DON but without the test product. The differences were not statistically significant. Figure 1. Body weight gain during week 0 -4 after weaning (start weight 9.0 kg for both groups)

Weight gain (4 wks after weaning)

6.9

7.3

5

5.5

6

6.5

7

7.5

2 ppm DON 2ppm DON + additive

kg

Figure 2. Average daily gain in week 0-4 after weaning.

Average Daily Gain (week 0-4 after weaning)

261

245

200

210

220

230

240

250

260

270

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gram

s

Figure 3. Average daily feed intake during week 0-4 after weaning

Average Daily Feed Intake

421424

400

405

410

415

420

425

430

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gram

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Figure 4. Gain to Feed ratio (during week 0-4 after weaning

Gain/Feed ratio

0.580.61

0.4

0.43

0.46

0.49

0.52

0.55

0.58

0.61

0.64

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gain

/fee

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Results No major problems were encountered during this trial. All piglets were weaned at good weight and were in good health. No obvious signs of increased aggressiveness were noticed after mixing the piglets. The typical signs of DON intoxication, such as vomiting and sharp drops in feed intake, were not observed. This could be related to the relatively short exposure to DON, and/or to the absence of other stressors during the trial. The best growth was observed with the piglets receiving the test product. Also, the most favourable average daily gains, average daily feed intake and gain to feed ratio were observed in the piglets receiving the test product. No significant differences could be found between treatments. Also, no difference could be found in diarrhoea scores. In summary the piglets receiving DON plus test product consistently showed better results on several performance parameters than the groups with DON but without the test product. The differences were not statistically significant. Figure 1. Body weight gain during week 0 -4 after weaning (start weight 9.0 kg for both groups)

Weight gain (4 wks after weaning)

6.9

7.3

5

5.5

6

6.5

7

7.5

2 ppm DON 2ppm DON + additive

kg

Figure 2. Average daily gain in week 0-4 after weaning.

Average Daily Gain (week 0-4 after weaning)

261

245

200

210

220

230

240

250

260

270

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gram

s

Figure 3. Average daily feed intake during week 0-4 after weaning

Average Daily Feed Intake

421424

400

405

410

415

420

425

430

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gram

s

Figure 4. Gain to Feed ratio (during week 0-4 after weaning

Gain/Feed ratio

0.580.61

0.4

0.43

0.46

0.49

0.52

0.55

0.58

0.61

0.64

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gain

/fee

d

Media accrescimento giornaliero (da 0 a 4 settimane dopo lo svezzamento)

Accrescimento di peso (4 settimane dopo lo svezzamento)

Indice di conversione

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Italpig a Cremona Proteggi i tuoi animali dalle MicotossineNelle normali pratiche di allevamento, nonostante I numerosi sforzi per avere alimenti zootecnici in condizioni ottimali, sempre più spesso purtroppo risultano invece contaminati da Micotossine.Alimenti contaminati possono causare seri problemi di salute agli animali e ovviamente una diminuzione di performance degli stessi (Fig. 1, 2 , 3 ).

Prolasso vaginale (ZEA)Vomito (DON)Necrosi della coda (Ergotine)(ZEA)

Per evitare che ciò accada vengono sviluppati sempre più nuovi prodotti per ridurre o eliminare gli effetti negativi causati dalle micotossine. Numerosi studi dimostrano che le smectiti attivate purificate sequestrano efficacemente micotossine come le aflatossine ma che il loro effetto sequestrante contro le tossine Fusarium come DON e ZEA è meno forte. È ormai noto che queste micotossine hanno un impatto negativo sulle funzioni della barriera intestinale e possono portare ad un aumento del rischio di infezioni e ad un malassorbimento di sostanze nutritive. La salute intestinale e un’ottimale funzione della barriera intestinale sono essenziali per la salute e per le performance degli animali. Poiché non tutte le micotossine possono essere neutralizzate dai sequestranti è importante includere un extra protezione a questo meccanismo. Selko Feed Additives e Nutreco Ricerca & Sviluppo hanno sviluppato insieme TOXO XL, un additivo per mangimi che contiene argille smectiti attivate e purificate che si sono dimostrate efficaci nel sequestro di tossine come aflatossine, fumonisina ed ergotine. Per offrire un ulteriore protezione contro altre micotossine (DON e ZEA) sono stati aggiunti degli specifici biopolimeri di glucosio e ß-glucani attivati provenienti da selezionati ceppi di lievito che aiutano a mantenere in buono stato la salute intestinale e il sistema immunitario. Per dimostrare l’efficacia di TOXO XL, sono state fatte una serie di prove in cui sono stati misurati gli effetti sugli animali che ricevevano alimenti contaminati. In una delle prime prove fatte su un gruppo di suinetti alimentati con mangime contaminato da alti livelli di DON, ZEA e OTA si è visto che TOXO XL ha avuto successo nel mantenere gli animali in uno stato di salute sano.

Mantenimento della performance del suinetto in presenza di DON

Basandoci sui risultati di questa prova si può concludere che un prodotto come il TOXO XL può aiutare a mantenere le performance dei suinetti in situazioni in cui non si può evitare di usare alimenti contaminati da alte concentrazioni di DON.Ulteriori prove e informazioni tecniche sono a disposizione presso i nostri uffici.

una perdita eccessiva di peso in quella fase condizionerà la qualità degli ovuli dell’ estro successivo.suinetti nati piccoli significano maggior mortalità sottoscrofa ed una differenza fino a 25-30 kg al macello rispetto ai soggetti nati più pesanti.questi suini avranno meno fibre muscolari, qualità di carcassa peggiore ed un intestino compromesso, mentre i soggetti desti-nati alla riproduzione avranno fino a 4 nati in meno per gravidanza. Il colostro dovrà essere assicurato minimo in dose di 200 ml capo non solo per la qualità della copertura immunitaria ma an-che per l’effetto sullo sviluppo futuro dell’intestino, della ghian-dola pituitaria e dell’apparato riproduttivo. A questo proposito è stato segnalato l’effetto negativo dei baliaggi indiscriminati (se realmente necessario effettuarli non prima di 12-24 ore dalla nascita), della MMA nelle scrofe, della presenza di zearalenone nel latte della scrofa alimentata con alimenti contaminati.non scendere mai al di sotto di 21 giorni di vita: sotto a questa età aumentano smisuratamente diarrea, cannibalismo e com-portamenti stereotipi (tipo la bevuta delle urine) ed uno stato generale di maggior stress che avrà ricadute sulla qualità della partenza del suinetto post svezzamento. Il messaggio finale quindi è di limitare al massimo tutti gli stress in questo momento, dall’ambiente al clima all’alimentazione fino alla formazione dei gruppi .Il dottor Resink dello Swine Research Center di Nutreco ha completato l’argomento occupandosi della parte alimentare: basandosi sia sulla letteratura scientifica che sulla propria espe-rienza di ricerca nella stazione sperimentale ha suggerito alcune strategie per limitare al massimo lo stress allo svezzamento e portare nelle nursery soggetti più pesanti ed uniformi a pari età. Dalla nascita il peso può triplicare nella prima settimana di vita, ma dalla seconda settimana la variabilità di peso tra i soggetti aumenta fino allo svezzamento (fino al 70% di variabilità!). Una volta portati nelle sale svezzamento si assiste ad una differenza imponente di ingestione tra soggetti dello stesso gruppo ( da 15 a 500 grammi al giorno!): per alcuni capi si parla addirittu-

Nella giornata di venerdì 24 ottobre scorso a Cremona si è svolto il congresso SIVAR - Società Italiana Veterinari Animali da Reddito su “Lo svezzamento del suinetto: strategie manageriali e nutrizionali per superare un momento critico”. Secondo il Dr. Roberto Bardini (in foto), consigliere SIVAR e moderatore, ha sottolineato come, in un momento così critico per i suinetti, l’uso indiscriminato di antibiotici spesso offra una copertura ad errori alimentari o gestionali; da qui l’esigenza di fare un po’ di chiarezza su come si possa intervenire anche per ottimizzare l’uso di antimicrobici nei mangimi, soprattutto in pro-spettiva di un intervento legislativo imminente a questo riguardo.Il Prof. Kauffold, dell’Università di Lipsia, ha introdotto la prima relazione parlando del “valore totale della produzione suinicola”, dove l’utile deriva dal prodotto finito ma a partire dalla gestione fin dal concepimento del feto per arrivare alla vendita del suino al macello. Soprattutto con le razze iperprolifiche diventa importante gestire la gravidanza a partire dalla lattazione precedente

ra di neofobia da cibo, dove una ridotta ingestione di alimento porta ad atrofia dei villi con conseguente minor assorbimen-to dei nutrienti e conseguente stato catabolico fino a 5 giorni dopo l’arrivo nei nuovi ambienti.Controllando alcuni marker indici di stress ossidativo si nota un aumento delle interleuchine e proteine che segnalano una fase di stress acuto a causa anche di una nuova stimolazione immu-nitaria dovuta al rimescolamento. E’ chiaro come quindi sia imperativo velocizzare quanto prima la prensione di alimento sia sottoscrofa, per abituarli a ricono-scere il mangime come tale, sia post svezzamento. Una buona pratica è quella di somministrare sottoscrofa un sostitutivo liqui-do del latte materno, non come vero sostitutivo ma come com-plemento : suini allo svezzamento così alimentati presentano alla misurazione dopo necroscopia un intestino più pesante e meno permeabile rispetto a soggetti che non abbiano ricevuto questo complemento alimentare sottoscrofa. Un altro modo per aumentare l’ingestione è legato alla produ-zioni di mangimi altamente digeribili: più un mangime è digeribi-le e più ne aumenta la ingestione da parte del suinetto (a questo proposito è noto l’effetto positivo del plasma suino e di alcuni polipeptidi come componenti dei mangimi) . Successivamente una seconda caduta di ingestione è tipica dei gruppi che subi-scono una patologia diarroica una settimana circa dopo il primo calo (“seconda caduta”): suini che mangiano grandi quantità in poco tempo subiscono uno svuotamento gastrico rapido (con diminuzione di pH dello stomaco) con riempimento veloce del piccolo intestino con cibo indigerito e conseguente diar-rea per aumento di coli, clostridi e lieviti. Per ovviare a questo è consigliabile inserire nei mangimi starter enzimi, acidifican-ti (in particolare acidi organici a media catena)e beta glucani.Con queste indicazioni, che riguardano sia la gestione che la alimentazione, risulta più facile per il suinetto attraversare il mo-mento dello svezzamento con meno stress, il tutto finalizzato ad ottenere un approccio più responsabile alle terapie antibioti-che, vale a dire dove non se ne possa realmente fare a meno….

••

Studio con Milkiwean Yoghurt Latte ricostituito standard Milkiwean Yoghurt

* Dati statisticamente significativi

4316.81.4222.87%85.37.713.7

4917.21.466.23.35%91.77.814.1

** * *

*

Numero di figliatePeso figliata alla nascita kgpeso/suinetto alla nascita kgMilk replacer kgPre-starter kgMortalitàPeso figliata (svezz. 27 gg ) kgPeso /suinetto svezz. kgPeso 14 gg post svezzamento kg

Lodovica Boggian - Sales Feed Additives

Roberto Bardini - Species Manager Suini

Studio presso il Centro di Ricerca in OlandaSuinetti alimentati con diete contenenti 2000 ppb DONPeso medio di inizio 9 kg - 4 settimane di dieta sperimentaleProdotto test contenente smectite sequestrante, con immunostimulante con tecnica di betaglucani attivati, vitamine e antiossidanti (concetto TOXO XXL)

Broad spectrum mycotoxim protection

Results No major problems were encountered during this trial. All piglets were weaned at good weight and were in good health. No obvious signs of increased aggressiveness were noticed after mixing the piglets. The typical signs of DON intoxication, such as vomiting and sharp drops in feed intake, were not observed. This could be related to the relatively short exposure to DON, and/or to the absence of other stressors during the trial. The best growth was observed with the piglets receiving the test product. Also, the most favourable average daily gains, average daily feed intake and gain to feed ratio were observed in the piglets receiving the test product. No significant differences could be found between treatments. Also, no difference could be found in diarrhoea scores. In summary the piglets receiving DON plus test product consistently showed better results on several performance parameters than the groups with DON but without the test product. The differences were not statistically significant. Figure 1. Body weight gain during week 0 -4 after weaning (start weight 9.0 kg for both groups)

Weight gain (4 wks after weaning)

6.9

7.3

5

5.5

6

6.5

7

7.5

2 ppm DON 2ppm DON + additive

kg

Figure 2. Average daily gain in week 0-4 after weaning.

Average Daily Gain (week 0-4 after weaning)

261

245

200

210

220

230

240

250

260

270

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gram

s

Figure 3. Average daily feed intake during week 0-4 after weaning

Average Daily Feed Intake

421424

400

405

410

415

420

425

430

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gram

s

Figure 4. Gain to Feed ratio (during week 0-4 after weaning

Gain/Feed ratio

0.580.61

0.4

0.43

0.46

0.49

0.52

0.55

0.58

0.61

0.64

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gain

/fee

d

Results No major problems were encountered during this trial. All piglets were weaned at good weight and were in good health. No obvious signs of increased aggressiveness were noticed after mixing the piglets. The typical signs of DON intoxication, such as vomiting and sharp drops in feed intake, were not observed. This could be related to the relatively short exposure to DON, and/or to the absence of other stressors during the trial. The best growth was observed with the piglets receiving the test product. Also, the most favourable average daily gains, average daily feed intake and gain to feed ratio were observed in the piglets receiving the test product. No significant differences could be found between treatments. Also, no difference could be found in diarrhoea scores. In summary the piglets receiving DON plus test product consistently showed better results on several performance parameters than the groups with DON but without the test product. The differences were not statistically significant. Figure 1. Body weight gain during week 0 -4 after weaning (start weight 9.0 kg for both groups)

Weight gain (4 wks after weaning)

6.9

7.3

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5.5

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6.5

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2 ppm DON 2ppm DON + additive

kg

Figure 2. Average daily gain in week 0-4 after weaning.

Average Daily Gain (week 0-4 after weaning)

261

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2 ppm DON 2 ppm DON + additive

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Figure 3. Average daily feed intake during week 0-4 after weaning

Average Daily Feed Intake

421424

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405

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2 ppm DON 2 ppm DON + additive

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Figure 4. Gain to Feed ratio (during week 0-4 after weaning

Gain/Feed ratio

0.580.61

0.4

0.43

0.46

0.49

0.52

0.55

0.58

0.61

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2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gain

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Results No major problems were encountered during this trial. All piglets were weaned at good weight and were in good health. No obvious signs of increased aggressiveness were noticed after mixing the piglets. The typical signs of DON intoxication, such as vomiting and sharp drops in feed intake, were not observed. This could be related to the relatively short exposure to DON, and/or to the absence of other stressors during the trial. The best growth was observed with the piglets receiving the test product. Also, the most favourable average daily gains, average daily feed intake and gain to feed ratio were observed in the piglets receiving the test product. No significant differences could be found between treatments. Also, no difference could be found in diarrhoea scores. In summary the piglets receiving DON plus test product consistently showed better results on several performance parameters than the groups with DON but without the test product. The differences were not statistically significant. Figure 1. Body weight gain during week 0 -4 after weaning (start weight 9.0 kg for both groups)

Weight gain (4 wks after weaning)

6.9

7.3

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5.5

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6.5

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2 ppm DON 2ppm DON + additive

kg

Figure 2. Average daily gain in week 0-4 after weaning.

Average Daily Gain (week 0-4 after weaning)

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2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gram

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Figure 3. Average daily feed intake during week 0-4 after weaning

Average Daily Feed Intake

421424

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415

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2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gram

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Figure 4. Gain to Feed ratio (during week 0-4 after weaning

Gain/Feed ratio

0.580.61

0.4

0.43

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0.49

0.52

0.55

0.58

0.61

0.64

2 ppm DON 2 ppm DON + additive

gain

/fee

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Media accrescimento giornaliero (da 0 a 4 settimane dopo lo svezzamento)

Accrescimento di peso (4 settimane dopo lo svezzamento)

Indice di conversione

Page 4: Notiziario periodico di Nutreco Italy S.p.A. notizie · PDF filetreco ma anche come “App” su Tablet, Smartphone e PC. Questi dati sono stati studiati per i suini in tutte le loro

notizienotizieNotiziario periodico di Nutreco Italy S.p.A.

N° 6 / 2014

Domande o suggerimenti riguardo i temi degli articoli sono da inviare a: [email protected]

Nutreco Italy S.p.A. Località Vignetto, 17 - 37060 Mozzecane VR - Tel. +39 045 6764311 - Fax +39 045 6764339

La nuova app di Nutreco per l’alimentazione dei suini

Distribuzione ottimale per una protezione totale A parte la biodisponibilità, un altro fattore cruciale per l’effi cacia

degli antiossidanti è la loro distribuzione nell’organismo. Uno dei

fattori che infl uenzano questa distribuzione è la solubilità in acqua

o nei grassi, che è diversa per ogni antiossidante.

Questo determina le aree che gli antiossidanti possono raggiungere

nella cellula. Per esempio la vitamina E arriva soltanto fi no alla

membrana cellulare, quindi può svolgere il suo effetto antiossidante

unicamente in questo punto, non nell’ambiente acquoso

all’interno o all’esterno della cellula. I polifenoli naturali presenti

in Trouw AO-mix vanno da solubili in acqua, a bifasici (solubili in

acqua e nei grassi), a solubili nei grassi, e queste caratteristiche

assicurano un effetto antiossidante ottimale in ogni parte

dell’ambiente cellulare.

I Trouw AO-mix sono miscele a base di polifenoli naturali, che si

possono facilmente usare per sostituire ingredienti antiossidanti

più costosi, quali la vitamina E, fi no a un massimo del 50% nei

mangimi. Inoltre queste fonti alternative producono ottimi risultati,

grazie ad una eccezionale biodisponibilità degli antiossidanti ed alle

caratteristiche di distribuzione che sono state perfezionate per

soddisfare le esigenze dei differenti sistemi digestivi dei ruminanti

e dei monogastrici. Ciò assicura che in tali specie si possa raggiun-

gere lo stato antiossidante ottimale necessario per massimizzare

la fertilità, la vitalità dei giovani animali e il supporto al sistema

immunitario.

Antiossidanti – gli antagonisti dei radicali liberi Tutti gli organismi viventi, compresi gli animali allevati, producono

radicali liberi, molecole instabili che possono provocare danni alle

membrane cellulari, al DNA e, infi ne, alla salute in generale del

sistema immunitario e ad altre funzioni. Chiaramente, i radicali

liberi possono avere un impatto abbastanza negativo sui risultati

tecnici. L’unica maniera per neutralizzarli e limitare i loro danni

è l’utilizzo degli antiossidanti, sostanze che gli animali possono

assumere unicamente tramite integratori aggiunti al mangime.

Massimizzare l’effetto antiossidante per supportare la fertilità, la vitalità e il sistema immunitario

Gli antiossidanti rivestono una vitale importanza per la salute in generale degli animali. Per questo motivo l’azienda Nutreco ha sviluppato Trouw AO-mix – una miscela di antiossidanti che garantiscono la totale protezione dai radicali liberi di cui necessitano i ruminanti e i monogastrici, abbassando nello stesso tempo i costi per la loro alimentazione.

Tuttavia, per garantire uno stato antiossidante ottimale, l’integra-

tore addizionato non deve soltanto avere un elevato valore

antiossidante, ma deve anche essere veramente effi cace in termini

di biodisponibilità e distribuzione.

Buona biodisponibilità per un assorbimento ottimale Per l’animale, il grado di disponibilità degli antiossidanti assunti

attraverso la dieta dipende dal modo in cui riesce ad utilizzarli,

e soprattutto dal fatto che questi siano assorbiti correttamente.

Questo è un elemento importante, poiché i sistemi digestivi dei

ruminanti e dei monogastrici sono molto differenti. Un integratore

che i ruminanti possono digerire in modo ottimale sarà digerito in

modo subottimale dai polli e dai suini, e viceversa. Anche se il

valore antiossidante è elevato, la digeribilità determina il livello di

assorbimento degli antiossidanti e la loro disponibilità effettiva

nell’organismo dell’animale. Per questa ragione, Trouw AO-mix

è disponibile in due diverse miscele accuratamente sviluppate,

una per i ruminanti e l’altra per i monogastrici, entrambe

adattate ai rispettivi apparati digestivi specifi ci. Ciò garantisce in

egual misura fonti con elevata biodisponibilità di antiossidanti

all’utilizzatore fi nale.

R

R

MitocondrioMito

R

IntracellulareVit

amin

a C

Vita

min

a E

Extracellulare

Radicali liberiM

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Come funziona Trouw AO-mix

per Ruminanti e Monogastrici

Trouw-Nutrox-italiaans-def.indd 3-4 25-02-13 17:10

AO-Mix è un’innovativa miscela di antiossidanti naturali a base di polifenoli che permette un’efficace protezione dai radicali liberi e quindi dai processi ossidativi dannosi per le cellule e per le diverse fasi metaboliche degli animali in produzione zootecnica. Risulta particolarmente adatto come supplemento all’alimentazione di suini e scrofe sottoposti ad elevate performances produttive

• Ao-mixlavorainsinergiaconlavitaminaE,acompletamento biochimico di un effetto antiossidante che risulta più efficace;

• Ao-mixèbiodisponibilealivellointracellulare,essendo i polifenoli idrosolubili (vedi immagine), a differenza della Vitamina E che agisce solo a livello di parete cellulare in quanto liposolubile;

• Ao-mixMonogastricièunamiscelaprogettata appositamente per l’apparato digerente del suino al fine di garantire la migliore biodisponibilità degli elementi questa specie.

NOVITA’Da prove fatte su carne bovina con buoni risultati sulla qualità della carne, è in progetto di studio la sua applicazione in fase di finissaggio anche nel suino.

Al giorno d’oggi è sempre più forte la necessità di stabilire dei fabbisogni corretti per i suini ed ottimizzarli in funzione della propria singola realtà aziendale visto il continuo calo di redditività del settore suinicolo. Le variabili per raggiun-gere questo obiettivo sono tantissime: tipologia di alleva-mento, genetica utilizzata, livello di ingestione quotidiana, materie prime disponibili, stato sanitario dell’allevamento, fabbisogni di mantenimento o accrescimento in funzione della fase di allevamento e molto altro ancora.

In risposta a questa esigenza, dall’inizio di Ottobre, Nutre-co ha messo a disposizione dei suoi clienti e non, previa registrazione sul sito, una applicazione atta a fornire tutte le informazioni nutrizionali possibili in termini di fabbisogni, tabelle, schemi di razionamento per ottimizzare l’alimen-tazione dei propri suini, ma anche avere dei parametri di confronto sempre aggiornati con l’attuale modalità ope-rativa.

Nella logica di un linguaggio moderno e globalizzato, que-sto strumento operativo sarà disponibile sul sito web Nu-treco ma anche come “App” su Tablet, Smartphone e PC.

Questi dati sono stati studiati per i suini in tutte le loro fasi di allevamento e sono indirizzati sia agli alimentaristi del comparto mangimistico sia agli allevatori, perché contem-plano i corretti range di utilizzo di vitamine, oligoelementi, Sali minerali ma anche materie prime e soprattutto curve di razionamento.

Questa App non fà altro che racchiudere in un semplice foglio di calcolo tutte queste variabili, in modo da fornire all’utilizzatore una soluzione semplice, economica e tarata sulla propria realtà aziendale. La precedente impostazione di coefficienti ed equazioni matematiche rende possibile tutto questo, ripeto in maniera molto semplice e comprensibile.

L’utilizzatore non deve far altro che compilare i campi preimpostati (FIG. 1) ed in funzione dei coefficienti preim-postati si otterrà una risposta veloce, precisa e riteniamo

Fabio Capponi – Product Manager Suini

Sow feed recommendationsFigura 1. Figura 2.Fattening pigs

esaustiva. La risposta però non prevede un suggerimento formulistico, questa App non è un programma di raziona-mento, bensì prevede il calcolo e l’indicazione di tutti i para-metri nutrizionali da rispettare.Ad esempio: per quanto riguarda la fase accrescimento-ingrasso i dati raccolti da Nutreco permettono di calcolare i corretti fabbisogni in funzione della tipologia di suino che si vuole produrre, suino leggero o suino pesante, allevamento a sessi separati o misto, calcolando anche i livelli di deposi-zione proteica (carne magra) o viceversa calcolando il livello energetico del mangime per stimare la deposizione del grasso di carcassa.

Nelle scrofe (FIG. 2) possono essere anche forniti ulteriori dati per conoscere il corretto livello di lardo dorsale in base alla tipologia genetica o se stiamo parlando di scrofette, pluripare, gestanti, lattanti e così via. I fabbisogni di calcio e fosforo sono completamente aggiornati sulla base delle nuove genetiche iperprolifiche, grazie alle prove fatte negli allevamenti sperimentali di proprietà negli ultimi tre anni. Inoltre, i suggerimenti su come ottimizzare le materie prime partono dalle migliaia di analisi dei valori nutrizionali fatti nei laboratori Nutreco, associati all’esperienza diretta in alleva-mento o in mangimificio. In questo modo l’allevatore o l’ali-mentarista possono confrontare la loro realtà istantanea con l’esperienza Nutreco.

Molto importante considerare il fatto che queste App vengono continuamente aggiornate, perché in test in allevamento e in laboratorio proseguono incessantemente, perciò si ha la totale sicurezza che le informazioni ed i dati contenuti in questi sche-mi alimentari, sono assolutamente aggiornati e comprovati.La Swine feed reccomandation app è uno strumento molto semplice da utilizzare che allo stesso tempo racchiude l’e-sperienza di anni dei tecnici e allevatori del mondo Nutreco. Permette di avere tabelle e dati sempre aggiornati per cer-care una sempre più attenta efficacia economica aziendale.

Per Ulteriori Informazioni contattatemi all’indirizzo:[email protected]

PorforteSupporto immunitario per suinetti

Porforte è• Ricco in energia e vitamine A, D3, E e B12• Contiene Protimax®: proteina di polvere d’uovo che fornisce nutrienti e altri co-fattori per migliorare la salute e le performance• Facile da usare con apparato dosatore

Porforte contribuisce a• Supportare il sistema immunitario dei suinetti• Migliorare la vitalità• Avere minore tasso di mortalità (contiene probiotici a supporto della flora batterica intestinale)