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NO T I Z I A R I Odel Circolo Fotografico LA GONDOLA

Associazione di Promozione SocialeEncomiabile e Benemerito della Fotografia Italiana

I soci del Circolo Fotografico La Gondola si riuniscono ogni venerdì alle ore 21 presso la Sede Sociale alla Giudecca c/o il Centro CivicoRecapito postale: Circolo Fotografico La Gondola c/o Massimo Stefanutti Cannaregio 3666 - 30121 Venezia, tel. Presidente 041-5237116

CALENDARIO DI MARZO 2015

Venerdì 6 visione opere dei SociSabato 7 Casa dei Tre Oci h. 15 – portfolio “Sguardi Femminili”Domenica 8 Casa dei Tre Oci h.10 – portfolio “Sguardi Femminili”Venerdì 13 visione opere dei sociDomenica 15 Casa Dei Tre Oci – Convegno Regionale FIAFVenerdì 20 visione opere dei SociVenerdì 27 Cinema Vixen presenta “Alla ricerca di Vivian Maier” inizio h. 20,45

INFORMAZIONE

Si comunica che tutta la posta cartacea inviata al Circolo dovrà pervenire al seguente indirizzo:Circolo Fotografico La Gondola APSpresso Manfredo ManfroiSan Marco 300730124 Venezia

ATTIVITÀ DEL CIRCOLO

Portfolio “Sguardi Femminili”

Sabato 7 marzo dalle h.15 alle ore 18 e domenica 8 marzo dalle 10 alle 13 presso la Casa dei Tre Oci e con l'organizzazione della medesima, si terrà la lettura portfolio “ Sguardi femminili”.Il tema riguarda non solo la presenza della donna quale soggetto degli scatti, anche in modo indiretto – ad esempio nella rappresentazione di quanto attiene la sfera femminile risolta anche in modo evocativo o simbolico – ma anche e soprattutto la donna come autrice che, forte della sua sensibilità e dell'innato spirito di osservazione, dona una visione del mondo del tutto peculiare ed avvincente.Possono partecipare i fotografi di entrambi i sessi e di ogni età; peraltro, d'intesa con la Municipalità di Venezia - Politiche Giovanili, uno dei tre posti nella selezione potrà essere riservato a un giovane di età non superiore ai trent'anni alla data dell'iscrizione.I due gruppi di lettori saranno così composti:

Angela Madesani (storica della fotografia) Anna Zemella ( giornalista, fotografa, socia del CF La Gondola) Emilio Zangiacomi Pompanin(fotografo

professionista, socio del CF La Gondola)

Etta Lisa Basaldella ( fotografa, giornalista, Socia Onoraria del CF la Gondola) Maria Teresa Crisigiovanni ( fotografa, socia del CF la Gondola) Manfredo Manfroi ( Presidente del CF La Gondola)

Convegno Delegati Provinciali FIAF del Veneto

Domenica 15 marzo presso la Casa dei Tre Oci si svolgerà l'incontro dei Delegati Provinciali FIAF del Veneto, alla presenza e con il coordinamento del Delegato Regionale sig. Graziano Zanin.All' ordine del giorno:. formalizzazione proposte da sottoporre al Presidente Naz. FIAF sig. Roberto Rossi. calendario programma 2015. archivi storici. varie ed eventualiInizio lavori h. 11

A seguire i Delegati visiteranno le mostre e l'Archivio Storico della Gondola.

LA SCOMPARSA DI GIORGIO GIACOBBI

Un grave lutto ha colpito il Circolo: il 3 febbraio è scomparso l' avv. Giorgio Giacobbi, Socio Onorario e Presidente decano del Circolo Fotografico La Gondola.Era nato a Venezia nel 1921 da famiglia di origini cadorine .Giovane ufficiale di artiglieria, combatté nei Balcani e fu fatto prigioniero dai tedeschi in Russia.Sopravvisse al campo di concentramento e al ritorno a Venezia si sostentò suonando in un complessino jazz pagandosi gli studi universitari.Si laureò in giurisprudenza mentre coltivava l'altra grande passione, la fotografia.Fu fatale l'incontro, nel 1949, con i sodali della Gondola; autore eclettico, si cimentò con successo nei generi più impegnativi: reportage, ritratto, ricerca, fornendo in ogni circostanza risultati di eccellenza.La sua fotografia assunse le valenze più rappresentative dell’epoca: il reportage, che trovava ispirazione nella versione lirico/realista della scuola umanista francese e il ritratto, risolto in forme semplici ed essenziali nella linea severa e ispirata di Paolo Monti. Ma Giacobbi fu anche anticipatore di alcune tendenze degli anni a venire come nell’interessante “Juke Box in Venice” che ricordava l’osservazione di Mulas degli anni ‘60, ma anche lo sganciarsi dalla realtà oggettiva come nella splendida “Caffè All'Angelo”.

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ANNO XXXXX

Numero 3Marzo 2015

Fondato nel 1948 Iscrizione FIAF n. 12

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Nel fondamentale volume “Nuova Fotografia Italiana” Giuseppe Turroni così lo definì: “(Giacobbi) ama certi richiami cinematografici, da film francese, in special modo nei paesaggi è di un incanto unico. La Gondola dà con Giacobbi i suoi migliori frutti:; il fotografo sa combinare la grammatica con gli impegni nuovi divulgati dalla fotografia internazionale.” Le qualità di Giacobbi furono riconosciute in numerosissime occasioni: fu recensito dalle maggiori riviste dell’epoca e sue immagini comparvero spesso anche nel settimanale “Il Mondo”. Nel 2001 La Gondola gli dedicò una vasta antologica “La stagione della speranza” ripetuta qualche anno più tardi a Mirandola.Oltre che fotografo, Giorgio Giacobbi fu saggista, poeta e pianista jazz di ottimo livello, ispirandosi al grande Bill Evans; con Paolo Monti rappresentò il versante intellettuale della Gondola del periodo d’oro. Non a caso dopo l’uscita di Monti nel ‘53, Giacobbi assunse la presidenza del Circolo che tenne sino al 1960; durante questo periodo furono organizzate a Venezia le famose Biennali di Fotografia che portarono a Venezia i maggiori autori dell’epoca: memorabili le personali di Margaret Bourke White, Philip Halsmann, Arik Nepo, le mostre dei fotografi di Life e di Magnum, la Subjective Fotografie, la fotografia giapponese e tante altre.Dopo anni di lontananza, Giacobbi si riavvicinò alla Gondola scrivendo sul Notiziario editoriali di grande interesse, animati spesso da una sana vis polemica spesso riguardante il passaggio dall'analogico al digitale di cui egli, amante dichiarato della tradizione, vedeva i limiti e i pericoli.Con Giacobbi scompare uno degli ultimi protagonisti della Gondola della prima ora, quel periodo che la rese famosa e di cui portiamo la non leggera eredità.

RIFLESSIONI SULLA FOTOGRAFIAdi Carlo Chiapponi

Vi propongo una piccola riflessione sul progetto fotografico e più in generale descrivere un’idea di fotografia che ci portiamo dentro.Avevo ancora bene impressa nella memoria visiva una foto di Richard Lam, scattata a Vancouver durante gli scontri tra i tifosi della locale squadra di hockey sul ghiaccio e la polizia. Un ragazzo soccorre e bacia una ragazza distesa a terra apparentemente svenuta.Passo per il centro commerciale è rivedo la stessa immagine ingrandita, retro illuminata ed utilizzata come veicolo pubblicitario. Ho provato una sorta di diplopia intellettuale.Il loop è completo: da news a messaggio consumistico (che forse sono la stessa cosa dal punto di vista dell’informazione), da testimonianza a rielaborazione mediante de-contestualizzazione e trasformazione. Beh in tutto questo noi cosa centriamo? cosa ci differenzia, e cosa ci accomuna? a quale fotografia pensiamo noi?Tento di rispondere all’ultima questione: Io sono un artigiano, fondo le mie idee di fotografia con lo strumento utilizzato. Raccolgo anch’io dalla “strada” quello che succede, ne faccio però un uso diverso. Difficilmente una mia foto rivedrà, dopo lo scatto, un' i m m e d i a t a d i v u l g a z i o n e . L a f o t o g r a fi a d i

approfondimento è quella che mi appaga. Penso conseguentemente che le associazioni di più fotografie siano in grado di generare un articolato, un senso di definizione, aprendo delle porte interpretative delineate da una traccia visiva - concettuale.Cosa ci rende diversi dalla foto di Lam? niente dal punto di vista dell’accadimento temporale, dell’object trouvé, sfruttiamo quella serendipity che ogni fotografo dopo un buon allenamento visivo - formale si porta dentro. Que l lo che c i d ifferenz ia è la decantaz ione dell’immagine, la sua posizione in un unicum organico, il suo utilizzo come strumento e non come fine. Un salvifico processo di ribaltamento dei valori comunicativi, in antitesi con l’immagine a senso unico veicolata dai media commerciali. La fotografia non urla la propria verità, ma raccoglie tracce, segni, emozioni, anche minimali, che sono intrinsecamente esaltati attraverso la “lente” del procedimento fotografico. S’instaura pertanto una democrazia visiva che riassegna valore a molteplici cose. Una fotografia a volte anche poco rassicurante, come può esserlo la nostra vita, che tenta di mantenere acceso il dubbio, che fa entrare come ingrediente l’accadimento casuale, forse l’unica vera porta aperta al non conosciuto. Una fotografia, infine, che tende a porre domande anziché fornire risposte.

UNA PASSEGGIATA DI SOGNO

Il 12 febbraio scorso la Socia Onoraria Etta Lisa Basaldella ha presentato presso l'Hotel Ca' Pisani ( Dorsoduro 979/a) la personale “A dreamland walk”.Una passeggiata, come il titolo suggerisce, attraverso una Venezia onirica, ammantata di nebbia e di mistero, una Venezia d'incanto pervasa dalla nostalgia.L'Autrice ci trasmette tutto il suo amore per una città perduta che solo la fotografia riesce a rievocare attraverso brani miracolosamente rubati ad un presente degradato e avvilente.Al di là della nostalgia, ci pare di avvertire anche un grande bisogno di tornare a fare di Venezia una città dello spirito, quella amata dai grandi poeti, da Byron a Brodsky a Pound, che, durante le loro “passeggiate di sogno”, ebbero modo di cogliere l'essenza più profonda della città e trovare alimento per le loro magnifiche opere.Fino al 29 marzo.

AFFERMAZIONI DEI NOSTRI SOCI

Il Socio Onorario Elio Ciol inaugura il 3 marzo la personale “Gli adoratori della Croce – Armenia 2005” presso il Museo delle Culture Via Cortivo 26 Lugano-Castagnola

Nicola Bustreo il 26 febbraio scorso ha tenuto presso il Ferrara Fotoclub una conferenza sul tema “La creatività in fotografia – Un percorso filosofico storico nella sperimentazione fotografica dagli anni '30 ai giorni nostri”

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Massimo Stefanutti e Maria Teresa Crisigiovanni partecipano alla mostra “L'autoritratto nella fotografia contemporanea” nell'ambito di Trevignano Fotografia; l'inaugurazione avverrà a Trevignano sabato 14 marzo alle h.18 presso villa Onigo, via mons. Mazzarolo 5

Massimo Stefanutti il 27 febbraio scorso ha tenuto una conferenza all'interno del convegno “Giornalismo e diritto d'autore” organizzato dall'Ordine dei Giornalisti del Veneto tramite la scuola di giornalismo “Dino Buzzati”; il convegno si è tenuto a Padova presso la Fornace Carotta.

LIBRI RICEVUTI

Da Michele Gregolin, nostro recente ospite, ci perviene il volume“ L'uomo che raccoglieva le alghe, un compendio delle fotografie che fanno parte della più recente ricerca dell'autore.Scrive Roberto Salbitani nella presentazione:“ Con questo progetto...(Michele) ...ha avviato un vero percorso di maturazione... quasi a significare ..che non c'è soluzione di continuità tra le diverse condizioni di “malattia” dell'uomo”.

Il socio Giovanni Vio ci dona il volume “ Il Terzo Poema della Basilica di San Marco”; si tratta della tesi di laurea di Monsignor Valentino Vecchi (Venezia 1916 - 1984) insigne figura del clero veneziano che si adoperò molto per lo sviluppo della sponda mestrina della città.

La tesi riguarda le superfici animate della Basilica, le figure dei santi, alcune riconosciute dalla devozione popolare altre del tutto sconosciute.

Giovanni Vio con grande perizia evidenzia questi autentici tesori incastonati nella magnificenza di una Basilica unica al mondo, nulla togliendo all'aura di mistero che li circonda, malgrado l'invadenza turistica che spesso non ne comprende la sacralità e l'intrinseco valore.

MOSTRE

Dal 22 febbraio ( fino al 22 marzo) George Tatge espone presso Villa Bardini a Firenze “ Italia metafisica”segni, simboli, paesaggi- dell'Italia contemporanea.La mostra curata da Diego Mormorio è composta da 66 immagini

Ernesto Fantozzi assieme a Giorgio Salomon espone fino al 12 marzo “Storie italiane” a Milano presso la galleria “wavegallery “ in via Trieste 32

MOSTRE AI TRE OCI

Stefano Robino - L’Italia positiva

Vincitori della Lettura Portfolio 2014

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© Archivio C.F. La Gondola

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Quel che resta del giorno

NOVITA’ DAL SITO WWW.CFLAGONDOLA.IT

La home page del mese di marzo è dedicata al Socio David Salvadori che fa parte del nostro Circolo sin dal 2003; ha partecipato a tutte le mostre della Gondola distinguendosi per la qualità e l'originalità della sua ricerca.

DONAZIONI ALL’ARCHIVIO STORICO Da Massimo Stefanutti 1 stampa in b/n, da Manfredo Manfroi una stampa in b/n, da Aldo Brandolisio n, 17 stampe clp e b/n, da Giorgio Semenzato 12 stampe cpl, da Giacomo Ilari 2 stampe b/n.

A tutti i donatori i più vivi ringraziamenti

AUGURI

Compiono gli anni sotto i segni dei Pesci e dell'Ariete il Socio Onorario Elio Ciol (3 marzo) e i Soci Ordinari Maria Teresa Crisigiovanni (3 marzo) e Aurelio Rizzo (8 marzo).

Auguri anche agli amici e simpatizzanti del Circolo

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Tutti i testi e le fotografie edite su questo notiziario sono di proprietà del Circolo Fotografico La Gondola A.P.S. e dei singoli autori, se indicati, ed ogni riproduzione è riservata. A norma della vigente legge sul diritto d'autore e del codice civile, è vietata la riproduzione dei testi o di parte di essi e delle fotografie con qualsiasi mezzo.

David Salvadori© Archivio C.F. La Gondola

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