NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza...

4
9 GIUGNO 2019: Nº 1299 NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va) Tel. 02-968 81 05 - Mail: [email protected] 1 «Bella storia!» è lo slogan dell'Oratorio estivo 2019. È un'esclamazione di gioia e di stupore che dice quanto possa essere bella la vita se vissuta dentro il progetto di Dio e nell'incontro con Lui. Ai ragazzi chiederemo di “starci” dentro una vita che viene accolta come un dono di Dio, ricca di quel “talento” che ci viene affidato per la nostra felicità e perché sia speso per il bene di tutti. Il sottotitolo «Io sarò con te» fornisce il senso della proposta della prossima estate in oratorio. La fiducia e la rassicurazione di essere al cospetto di Dio, per tutti i nostri giorni, ci fanno spiccare il volo. La nostra vita diventa bella perché si alimenta dell'incontro con il Signore e trova in esso la sua direzione. Una storia tutta da scrivere in cui contano le nostre scelte e la nostra responsabilità e nella quale ci viene chiesto di fare la nostra parte, dentro una “storia” più grande che coinvolge tutti, in cui ciascuno di noi è “protagonista”, con le sue doti e le sue qualità, da sviluppare e non tenere per sé. Dentro il progetto dell'Oratorio estivo 2019 «Bella storia!», diremo ai ragazzi che c'è una vocazione da realizzare, che è per ciascuno unica e per tutti la stessa. La vocazione di tutti è la chiamata alla santità, che diventa esemplare per gli altri e si manifesta in tutta la sua bellezza quando si mostra come un “dono” e quindi un “talento” da spendere. L'icona evangelica di riferimento sarà “parabola dei talenticosì come è narrata al capitolo 25 del Vangelo secondo Matteo (Mt 25, 14-21; 24-30). La bella storia consiste nell'accogliere con entusiasmo il dono che il Signore ci fa di quello che siamo e che potremo essere se mettiamo in gioco noi stessi. Sono stati individuati cinque spunti educativi che vorremmo ribadire ogni settimana e che sono tratti dalle dinamiche che avvengono nella Parabola. Sono spunti che dovrebbero orientare il nostro approccio educativo nei confronti dei ragazzi di ogni fascia d'età, avendo l'attenzione di valorizzare il dono che ciascuno è per sé e per gli altri, sia che si senta “pieno di talenti” sia che si dimostri incapace di riconoscersi come una risorsa preziosa. 1. Ricevere il talento. Accogliere il fatto che siamo il frutto di un dono originario e che dipendiamo da quanto un Altro e altri ci hanno dato. 2. Trafficare il talento. Il dono di quello che siamo si moltiplica se impariamo a “metterlo in circolazione”, senza tenerlo per noi, addirittura “sotterrandolo”. 3. Restituire il talento. Ogni storia ha un suo svolgimento. Quando riusciamo a restituire quanto abbiamo ricevuto, la vita si trasforma in qualcosa di unico, o meglio in una «bella storia!». La forma della restituzione è da leggere ad esempio: nel coinvolgimento degli altri nel bene che si fa; nel gestire i propri impegni per dare priorità al servizio; nel contribuire a rendere migliore il mondo e a cambiare la mentalità; nell'essere costanti per realizzare i propri sogni; nel rispondere con la fede all'amicizia del Signore 4. Attendere un riscontro sull'operato. Quello che facciamo non è senza conseguenze. È un grande valore considerare la propria storia interconnessa a quella degli altri e strettamente legata al Signore e alla relazione che abbiamo con Lui. Quanto è preziosa la presenza di Dio nella nostra storia! A Lui possiamo affidarci e di Lui possiamo avere fiducia. 5. Partecipare alla gioia. Bella storia è il destino di gioia che ci attende. Sapere che esiste una destinazione che non tiene conto della quantità dei “risultati” ma del dono messo in circolo dentro una “storia d'amore” che è il rapporto con il Signore Gesù che salva e apre la nostra vita all'eternità. Ormai all'inizio di quella grande avventura e “bella storia” che è l'Oratorio estivo, facciamo i migliori “in bocca al lupo” a don Claudio, Suor Bertilla e tutti gli educatori, animatori e volontari adulti dell'Oratorio! Il vostro Parroco, don Franco Motta Domenica 9: Solennità di Pentecoste Lunedì 10: Inizio dell'Oratorio estivo Martedì 11: ore 21.00 Incontro Gruppo Missionario (casa parrocchiale) Giovedì 13: ore 20.30 Incontro Genitori Battesimo (casa parrocchiale) Venerdì 14: ore 10.30 Santa Messa per gli oratori ore 17.30 Festa Finale Asilo “Berra” Sabato 15: ore 10.00 Seduta finale Consiglio Pastorale Parrocchiale (casa parrocchiale) Domenica 16: ore 15.00 Battesimi

Transcript of NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza...

Page 1: NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza …parrocchiagerenzano.it/.../2019/06/campanella-1299.pdf · 2019-06-08 · 9 GIUGNO 2019: Nº 1299 NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA

9 GIUGNO 2019: Nº 1299

NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va)

Tel. 02-968 81 05 - Mail: [email protected]

1

«Bella storia!» è lo slogan dell'Oratorio estivo 2019.È un'esclamazione di gioia e di stupore che dice quanto possa essere bella la vita se vissuta dentro il progetto di Dio e nell'incontro con Lui. Ai ragazzi chiederemo di “starci” dentro una vita che viene accolta come un dono di Dio, ricca di quel “talento” che ci viene affidato per la nostra felicità e perché sia speso per il bene di tutti.Il sottotitolo «Io sarò con te» fornisce il senso della proposta della prossima estate in oratorio. La fiducia e la rassicurazione di essere al cospetto di Dio, per tutti i nostri giorni, ci fanno spiccare il volo. La nostra vita diventa bella perché si alimenta dell'incontro con il Signore e trova in esso la sua direzione. Una storia tutta da scrivere in cui contano le nostre scelte e la nostra responsabilità e nella quale ci viene chiesto di fare la nostra parte, dentro una “storia” più grande che coinvolge tutti, in cui ciascuno di noi è “protagonista”, con le sue doti e le sue qualità, da sviluppare e non tenere per sé.Dentro il progetto dell'Oratorio estivo 2019 «Bella storia!», diremo ai ragazzi che c'è una vocazione da realizzare, che è per ciascuno unica e per tutti la stessa. La vocazione di tutti è la chiamata alla santità, che diventa esemplare per gli altri e si manifesta in tutta la sua bellezza quando si mostra come un “dono” e quindi un “talento” da spendere.

L'icona evangelica di riferimento sarà “parabola dei talenti” così come è narrata al capitolo 25 del Vangelo secondo Matteo (Mt 25, 14-21; 24-30).

La bella storia consiste nell'accogliere con entusiasmo il dono che il Signore ci fa di quello che siamo e che potremo essere se mettiamo in gioco noi stessi.Sono stati individuati cinque spunti educativi che vorremmo ribadire ogni settimana e che sono tratti dalle

dinamiche che avvengono nella Parabola. Sono spunti che dovrebbero orientare il nostro approccio educativo nei confronti dei ragazzi di ogni fascia d'età, avendo l'attenzione di valorizzare il dono che ciascuno è per sé e per gli altri, sia che si senta “pieno di talenti” sia che si dimostri incapace di riconoscersi come una risorsa preziosa.

1. Ricevere il talento. Accogliere il fatto che siamo il frutto di un dono originario e che dipendiamo da quanto un Altro e altri ci hanno dato.

2. Trafficare il talento. Il dono di quello che siamo si moltiplica se impariamo a “metterlo in circolazione”, senza tenerlo per noi, addirittura “sotterrandolo”.

3. Restituire il talento. Ogni storia ha un suo svolgimento. Quando riusciamo a restituire quanto abbiamo ricevuto, la vita si trasforma in qualcosa di unico, o meglio in una «bella storia!». La forma della restituzione è da leggere ad esempio: nel coinvolgimento degli altri nel bene che si fa; nel gestire i propri impegni per dare priorità al servizio; nel contribuire a rendere migliore il mondo e a cambiare la mentalità; nell'essere costanti per realizzare i propri sogni; nel rispondere con la fede all'amicizia del Signore

4. Attendere un riscontro sull'operato. Quello che facciamo non è senza conseguenze. È un grande valore considerare la propria storia interconnessa a quella degli altri e strettamente legata al Signore e alla relazione che abbiamo con Lui. Quanto è preziosa la presenza di Dio nella nostra storia! A Lui possiamo affidarci e di Lui possiamo avere fiducia.

5. Partecipare alla gioia. Bella storia è il destino di gioia che ci attende. Sapere che esiste una destinazione che non tiene conto della quantità dei “risultati” ma del dono messo in circolo dentro una “storia d'amore” che è il rapporto con il Signore Gesù che salva e apre la nostra vita all'eternità.

Ormai all'inizio di quella grande avventura e “bella storia” che è l'Oratorio estivo, facciamo i migliori “in bocca al lupo” a don Claudio, Suor Bertilla e tutti gli educatori, animatori e volontari adulti dell'Oratorio!

Il vostro Parroco, don Franco Motta

Domenica 9: Solennità di PentecosteLunedì 10: Inizio dell'Oratorio estivoMartedì 11: ore 21.00 Incontro Gruppo Missionario (casa

parrocchiale)Giovedì 13: ore 20.30 Incontro Genitori Battesimo (casa

parrocchiale)Venerdì 14: ore 10.30 Santa Messa per gli oratori ore 17.30 Festa Finale Asilo “Berra”Sabato 15: ore 10.00 Seduta finale Consiglio Pastorale

Parrocchiale (casa parrocchiale)Domenica 16: ore 15.00 Battesimi

Page 2: NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza …parrocchiagerenzano.it/.../2019/06/campanella-1299.pdf · 2019-06-08 · 9 GIUGNO 2019: Nº 1299 NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA

Solennità di PENTECOSTE (At 2,1-11; 1Cor 12,1-11; Gv 14,15-20)

ore 8.30: S. Messa ( def.to PEDRANI DIEGO; def.ti Fam. GUZZETTI e Nonni)

ore 10.00: S. Messa dei ragazzi( def.ti GRAMATICA FAUSTA, MONTI LUIGI e GUIDETTI MARIO)

ore 11.30: S. Messa ( la “Classe 1937” ricorda i propri defunti; def.ti VOLONTERI GIUSEPPE, MARIO e CLERICI CAROLINA; def.ti ANGARONI BRUNO e ZONI GIOVANNA)

ore 18.00: S. Messa ( def.ti GIANNI ANGELO, MARCO, MONTI CECILIA ed E LSA)

B.V.Maria, Madre della Chiesa (Es 19,16b-19; Gv 12,27-32)

ore 7.00: S. Messa ore 8.30: S. Messa

S. BARNABA (At 11,21b-26; 13,1-3; Col 1,23-29; Mt 10,7-15)

ore 8.30: S. Messa( def.ti FRANCHI LUIGI, MARAZZA CATERINA, VINCENZO, PIERO e FRANCESCO; def.ti Fam. GUZZETTI

SANTINO)ore 18.00: S. Messa ( def.ti GHIRIMOLDI LUIGI e

GARBELLI CAROLINA; def.ti PORRO ARTURO, MARIETTA, RINA e

IRENE; def.ti ZAFFARONI GINO, INES e Suor TERESINA; def.ti MONTI ANTONIA e Fam.)

Messa della X settimana per annum(Deut 6,20-25; Mc 12,28-34)

ore 7.00: S. Messa ore 8.30: S. Messa( def.ti Fam. CARUGATI e CLERICI;

def.ti FANNI GIUSEPPE e Fam.)

S. Antonio di Padova (2Re 23,1-3; Lc 19,41-48)

ore 8.30: S. Messa ore 17.00: Esposizione dell'Eucarestia per l'adorazione

personaleore 18.00: S. Messa ( def.ti PAGANI GIUSEPPE, MASIERO

SANTA e figlio ANDREA; def.ti BONZINI GIUSEPPE, CASTIGLIONI MARIA e

BONZINI FERNANDO; def.ti CRUSCO ANTONIO, GIUSEPPINA e ROCCO)

domenica 9 GIUGNOdomenica 9 GIUGNOdomenica 9 GIUGNO

lunedi 10 GIUGNOlunedi 10 GIUGNOlunedi 10 GIUGNO

martedi 11 GIUGNOmartedi 11 GIUGNOmartedi 11 GIUGNO

mercoledi 12 GIUGNOmercoledi 12 GIUGNOmercoledi 12 GIUGNO

GIOVEDI 13 GIUGNOGIOVEDI 13 GIUGNOGIOVEDI 13 GIUGNO

Programma della settimanaProgramma della settimanaProgramma della settimana

2

Carissimi, Domenica 20 ottobre 2019 con tutta la Diocesi saremo chiamati a rinnovare i membri dei Consigli Pastorali e degli Affari Economici delle nostre Comunità Pastorali e Parrocchiali.Il Consiglio Pastorale «ha un duplice fondamentale significato: da una parte, rappresenta l'immagine della fraternità e della comunione dell'intera comunità di cui è espressione in tutte le sue componenti, dall'altra, costituisce lo strumento della decisione comune pastorale».Il Consiglio per gli Affari Economici «è moralmente responsabile con il parroco davanti alla comunità parrocchiale del corretto e puntuale assolvimento di tutti gli adempimenti e delle obbligazioni che, per diritto canonico o norma civile, sono poste a capo della Parrocchia» (Sinodo 47°, cost. 147-148).Rinnoveremo questi Consigli per gli anni 2019-2023 e lo faremo non con la rassegnazione di una Chiesa in decadenza, ma animati dalla gioia di percorrere una nuova tappa evangelizzatrice nella vita della nostra Diocesi.

Ma è davvero possibile consigliare nella Chiesa?Quanta gioia, quanta formazione ecclesiale nel la partecipazione ai Consigli! Ma anche quante frustrazioni, esitazioni, paure bloccano l'assunzione di responsabilità nelle nostre Comunità!Molti potrebbero essere i motivi di turbamento e di sfiducia che rendono rassegnati i cristiani; e lungo ci appare il cammino per un rinnovamento evangelico della Chiesa e delle nostre Comunità. Dobbiamo, quindi, accettare, con pazienza, di «lavorare a lunga scadenza, senza l'ossessione di risultati immediati».Molti cristiani, poi, – forse anche alcuni, che già hanno fatto parte dei Consigli da rinnovare – sono scoraggiati dalle incomprensioni e dalla conflittualità, che si sperimentano nelle nostre assemblee. Altri battezzati, ancora, potranno dire che non si sentono all'altezza di essere eletti e di assumersi una responsabilità nei Consigli.

Perché proprio io? Come posso partecipare?Forse, nelle nostre Comunità ci si sente spesso “controparte” e “voce fuori dal coro”, invece di sentirci tutti dediti con passione e generosità alla vita e alla crescita di una Comunità. È ancora Papa Francesco, in Evangelii Gaudium, a ricordarci quattro punti di stile con cui consigliare. “Il tempo è superiore allo spazio”; “l'unità prevale sul conflitto”; “la realtà è più importante dell'idea”; “il tutto è superiore alla parte”. Questo stile orientato al bene comune e alla pace rasserena e incoraggia.In questo cammino di evangelizzazione, infine, nessuna Comunità è sola. Ogni Comunità, infatti, sa di essere inserita dentro un cammino diocesano e di Chiesa universale, che ci impedisce di cadere nella lamentela e nel campanilismo. Questo «sentirci parte» della Chiesa ci fa acquistare respiro e ampiezza di orizzonti, recuperando anche speranza e prospettive.

don Franco

CALENDARIO IN VISTA DEL RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE:

Fino al 6 ottobre: Raccolta dei nominativi dei candidati segnalati e autocandidature

Domenica 13 ottobre: Pubblicazione delle liste elettoraliDomenica 20 ottobre: Elezioni durante le Messe

Domenica 10 novembre: Presentazione dei nuovi Consigli

VERSO IL RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE, STRUMENTO DI UNA CHIESA COMUNIONE

Page 3: NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza …parrocchiagerenzano.it/.../2019/06/campanella-1299.pdf · 2019-06-08 · 9 GIUGNO 2019: Nº 1299 NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA

Per l'evangelizzazione dei popoli(Ez 11,14.17-20; Lc 19,41-48)

ore 7.00: S. Messa ore 7.30: Esposizione dell'Eucarestia per l'adorazione

personaleore 8.30: S. Messa (def.ti BAROZZI LUIGI e PORRO

CANDIDA e LAURA)ore 10.30: S. Messa per gli Oratoriore 15.00: Ora della Misericordia

Messa in onore della B.V. Maria(Num 28,1.26-31; 2Cor 8,17; Lc 21,1-4)

ore 8.30: S. Messa ore 18.00: S. Messa( def.ti SCORRANO COSIMO e

GIUSEPPINA; def.ti BORGHI LUIGI, VALENTINA, LIDIA e ALDO)

SANTISSIMA TRINITA' (Gen 18,1-10a; 1Cor 12,2-6; Gv 14,21-26)

ore 8.30: S. Messa ( def.ti Fam. ZAFFARONI e GARBELLI)

ore 10.00: S. Messa dei ragazzi ore 11.30: S. Messa ( def.ti GIANNI PIETRO MARIO e

CERIANI FELICITA; def.ti FRANCHI PEPPINO e PONZONI IRIS)

ore 15.00: Battesimi ( EDOARDO, GIOVANNI, LEON ed EVELYN)

ore 18.00: S. Messa ( def.ti ORTELLI ANGELINA e PELLEGRINI PAOLO; def.ti RUGGERI AMALIA e Fam. PAGANI MARIO; def.ti

CELANO FRANCESCO, PIGOZZI LIVIO e BORGHI LUIGIA)

VENERDI 14 GIUGNOVENERDI 14 GIUGNOVENERDI 14 GIUGNO

SABATO 15 GIUGNOSABATO 15 GIUGNOSABATO 15 GIUGNO

DOMENICA 16 GIUGNODOMENICA 16 GIUGNODOMENICA 16 GIUGNO

3

PER RIPRENDERE IN SETTIMANA ….

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 14, 15-20

Stiamo leggendo uno dei brani di Gesù che parla ai discepoli e che Giovanni riporta, inquadrato nell'ultima cena, carico di tensione e di aspettative. I discepoli non si rendono conto di ciò che sta per accadere e quindi sono stupefatti di alcune indicazioni di allontanamento, di abbandono e di ritorno.Poiché non capiscono, ascoltano Gesù con stupore e perplessità, difficilmente consapevoli dello spessore delle parole che il maestro dice ma che ripescheranno dalla memoria e dalla riflessione nei tempi futuri. L'amore a Gesù non si gioca sulle emozioni ma sulla coerenza e il coraggio di seguire i suoi comandi. Ma quali comandi? La comunità, che ripensa ai messaggi di Gesù, sa che ce ne sono tanti, riassunti “nell'amatevi l'un l'altro come io vi ho voluto bene”. Ma questa è una sintesi e un risultato di stili, di scelte, di comportamenti che si sviluppano ogni giorno nella vita familiare, sociale, religiosa e politica. La comunità ne è consapevole, anzi sente il disagio e la fatica di andare contro corrente, di riproporre tutta la vita ed i propri rapporti nei termini che Gesù ha vissuto ed ha indicato.In tal modo, spesso, la fatica e la fragilità fanno paura e costringono a pensare di essere stati abbandonati. Gesù, allora, soccorre dicendo: “Pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre” (v 16). Si parla allora del “Paràclito” come di un personaggio che porta fiducia e garanzia: la “persona che si siede accanto” nei processi e che sostiene, incoraggia, suggerisce, garantisce chi è accusato in un processo. Anzi la sua presenza di persona degna garantisce l'assemblea che l'imputato vada assolto.Gesù garantisce di inviare un altro Paràclito, “perché rimanga con voi per sempre”, visto che il primo Paràclito, cioè Gesù stesso, sta per andarsene. Lo Spirito della verità ci offre la rivelazione di Gesù, il rapporto profondo e unico con il Padre, la pienezza e la garanzia della verità, che è Gesù. Ma è necessaria la fede, altrimenti non lo si vede e non lo si conosce. Se però lo si crede, egli dimora nel credente e la sua presenza porta una conoscenza familiare. Infatti lo Spirito è presentato in rapporto con Gesù, i discepoli ed il mondo. A Gesù rende testimonianza (15,26-27), con i discepoli sarà presente e vivo (14,17), di fronte al mondo darà testimonianza a favore di Gesù contro la persecuzione e l'odio del male. “Non vi lascio orfani” dice Gesù pronunciando una espressione di paternità propria dei rabbini che spesso ritengono i loro discepoli dei figli. A Gesù Giuda, non l'Iscariota, pone una domanda: “«Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui»” (14, 22-23).A Pentecoste Gesù garantisce colui che viene da Dio, forza e novità creatrice, santità e grazia, bellezza e splendore. Lo Spirito in noi ripropone la Trinità, il senso della vita e la pienezza.Non diventiamo invulnerabili, infallibili, supereroi. Ci viene indicato di assomigliare a Gesù, nel servizio di un mondo che è affaticato e spesso sfiduciato, eppure desideroso di bellezza e di amore. Il Signore ci prende sul serio e la Pentecoste è l'inizio di una novità.Dovremmo chiedere spesso lo Spirito, invocato per vivere la santità del momento, il rapporto con il fratello o la sorella, la ricerca dell'armonia e della pace. Ci consola sapere che, in chi incontriamo, conosciuti o sconosciuti, lavora anonimo per Gesù lo stesso Spirito che invochiamo e che preghiamo.

Page 4: NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza …parrocchiagerenzano.it/.../2019/06/campanella-1299.pdf · 2019-06-08 · 9 GIUGNO 2019: Nº 1299 NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA

Caritas Parrocchiale, sede in P.zza XXV Aprile, 1 - tel 380-3762008 - [email protected] Centro di ascolto: Mercoledì h 17.30-19

Suore Cottolengo: Via don Pargoletti, 1 02-21069673

Visita il sito della tua Parrocchia: www.parrocchiagerenzano.it

4

IT10Z0306909606100000009721