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IN QUESTO NUMERO: editoriale speciale Pescia e Svizzera Pesciatina n. 26 Maggio/Agosto 2009 notiziario della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PISTOIA E PESCIA SOCIETÀ&TERRITORIO Spedizione in abb. post.- 70%. Filiale di Firenze Società & Territorio - Periodico quadrimestrale della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Direttore responsabile: Alberto Cipriani Redazione presso il Servizio Segreteria Fondazione - Redattore Lorenzo Maffucci Via De’ Rossi, 26 51100 Pistoia - Tel. 0573 - 97421 - Fax 974222 e-mail: [email protected] www.fondazionecrpt.it Registrazione del Tribunale di Pistoia n° 540 del 26.03.01 Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Firenze Realizzazione: Logo Comunicazione L’Editore si dichiara disponibile a riconoscere eventuali diritti relativi ad immagini di cui non fosse stato possibile rintracciare gli autori. PRESIDENTE IVANO PACI VICE PRESIDENTE GIULIANO GORI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE GIUSEPPE ALIBRANDI ROBERTO CADONICI LUCA IOZZELLI GIULIO MASOTTI CRISTINA PANTERA COLLEGIO DEI REVISORI LUIGI BELLANDI – Presidente ALESSANDRO PRATESI – Revisore effettivo GINO SPAGNESI – Revisore effettivo FRANCESCO BALDI – Revisore supplente PAOLO SALA – Revisore supplente DIRETTORE UMBERTO GUIDUCCI CONSIGLIO GENERALE ROBERTO BARONCELLI ROBERTO BARONTINI SAURO BECATTINI SIMONETTA BELLUCCI ANGIOLO BIANCHI ADAMO BUGELLI ERMANNO BUJANI VITO CAPPELLINI MARCO CARRARA ROMANO DEL NORD SILVIO DORETTI EUGENIO FAGNONI VASCO GAIFFI MAURIZIO GORI ALFREDO MATI GIORGIO PETRACCHI RICCARDO RASTELLI NATALE RAUTY CLAUDIO ROSATI LUIGI SALVAGNINI MARCELLO SUPPRESSA GIOVANNI TARLI BARBIERI CECILIA TURCO STEFANO ZAMPONI GLI ORGANI DELLA FONDAZIONE

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IN QUESTO NUMERO:

editorialespeciale Pesciae Svizzera Pesciatina

!!

n. 26 Maggio/Agosto 2009

notiziario dellaFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PISTOIA E PESCIA

SOCIETÀ&TERRITORIOSpedizione in

abb. post.- 70%. Filiale di Firenze

Società & Territorio - Periodico quadrimestrale della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Direttore responsabile: Alberto Cipriani

Redazione presso il Servizio Segreteria Fondazione - Redattore Lorenzo MaffucciVia De’ Rossi, 26 51100 Pistoia - Tel. 0573 - 97421 - Fax 974222

e-mail: [email protected] www.fondazionecrpt.itRegistrazione del Tribunale di Pistoia n° 540 del 26.03.01 Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Firenze

Realizzazione: Logo Comunicazione

L’Editore si dichiara disponibile a riconoscere eventuali diritti relativi ad immagini di cui non fosse stato possibile rintracciare gli autori.

PRESIDENTE

IVANO PACI

VICE PRESIDENTE

GIULIANO GORI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

GIUSEPPE ALIBRANDI ROBERTO CADONICILUCA IOZZELLI GIULIO MASOTTICRISTINA PANTERA

COLLEGIO DEI REVISORI

LUIGI BELLANDI – PresidenteALESSANDRO PRATESI – Revisore effettivo GINO SPAGNESI – Revisore effettivoFRANCESCO BALDI – Revisore supplentePAOLO SALA – Revisore supplente

DIRETTORE

UMBERTO GUIDUCCI

CONSIGLIO GENERALE

ROBERTO BARONCELLI ROBERTO BARONTINISAURO BECATTINISIMONETTA BELLUCCI ANGIOLO BIANCHI ADAMO BUGELLI ERMANNO BUJANI VITO CAPPELLINIMARCO CARRARAROMANO DEL NORD SILVIO DORETTI EUGENIO FAGNONI VASCO GAIFFI MAURIZIO GORI ALFREDO MATIGIORGIO PETRACCHI RICCARDO RASTELLI NATALE RAUTY CLAUDIO ROSATILUIGI SALVAGNINI MARCELLO SUPPRESSAGIOVANNI TARLI BARBIERICECILIA TURCOSTEFANO ZAMPONI

GLI ORGANI DELLA FONDAZIONE

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editoriale

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speciale Pescia e Svizzera Pesciatina

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IOeditorialePescia ed il suo territorio collinare sono unadelle realtà più importanti e significative delterritorio provinciale sotto il profilo storico,artistico e monumentale, culturale, econo-mico e sociale.In questo fascicolo del nostro Notiziario, in-tendiamo dare conto degli interventi dellaFondazione nell’ambito della variegata e ric-ca realtà pesciatina negli anni che vanno dal2006 al 2008. Analoga sintesi abbiamo a suotempo proposto nel fascicolo n. 21 di “So-cietà & Territorio”, dedicato agli interventiprogettati e promossi nell'area di Montecati-ni e della Valdinievole. Ipotizziamo oggi,dunque, l'ideale continuazione di quel per-corso: il racconto, dal nostro e dal vostro os-servatorio, di un sistema che riscopre e so-stiene la propria vocazione culturale, turisti-ca, produttiva, nella duplice prospettiva di ri-lancio e di riflessione sul patrimonio artisti-co e naturalistico e su come esso si relazionacon la popolazione. Chi avrà la pazienza di dedicare un po’ di at-tenzione a queste pagine, potrà rendersi con-to di come nessuno dei settori di interventopropri della Fondazione sia risultato estraneorispetto al territorio e alla presenza forte del-la Fondazione soprattutto per il recupero e lavalorizzazione del patrimonio artistico, ar-chitettonico e religioso e per dotare le strut-ture scolastiche di strumenti più moderni eavanzati, senza ignorare il sostegno alle or-ganizzazioni di volontariato di cui Pescia è

generosamente dotata. Nell'ottica dell'a-scolto si procede, si innova, si migliora.

Ivano Paci

In copertina:scorcio di Buggiano.

In questa pagina:tre bozzetti di

Giuseppe Bacciraffiguranti

Gianna Manzini,due membri della

famiglia Rospigliosie Cino da Pistoia

(proprietà della Fondazione Cassa

di Risparmio di Pistoia e Pescia).

nella città dei fioriC'è, per quanto naturalmente non si veda,come una cerniera al di là delle torri di Ser-ravalle Pistoiese. Si intuisce qualcosa cheidealmente separa (e unisce) vallate e comu-nità aggregate intorno a fiumi diversi, atti-vità diverse, vite diverse. Pescia e le collineche la sovrastano descrivono un territorioaltro, già in odore di lucchesia e di altre at-mosfere; altri ambienti che non possono nonsaltare agli occhi di un visitatore, ancorchédistratto.Il territorio splendido e composito della co-siddetta Svizzera pesciatina è eccellentesintesi di questi caratteri, pur con le diffi-coltà e l'inevitabile turnover delle presenzestraniere a fronte dell'esodo generazionaledai piccoli centri delle “castella”, dalle tor-tuose strade di montagna verso la pianura diPistoia o di Lucca. Il clima non si perde: levocazioni sono diverse, così le problemati-che e le richieste; e la Fondazione, pur stori-camente e fisicamente ben salda sul territo-rio della città di Pistoia e delle sue istanze,mantiene da sempre un particolare occhio diriguardo per l'area pesciatina.Ai soli interventi provenienti dal comune diPescia sono stati assegnati negli ultimi treesercizi risorse per oltre 1.700.000 euro, dicui 753.960 nel corso del solo esercizio2008, pari al 6,03% dell'intero bilancio: uncrescita più che doppia rispetto all'anno pre-cedente, per il quale erano state complessi-vamente stanziate 314.000 euro. Lerichieste di contributo per il 2008sono arrivate da tutti i settori di in-tervento, a partire da quello riserva-to all'arte e ai beni artistici (per ilquale sono stati destinati 384.560euro), ai beni e alle attività cultura-li (121.000 euro investiti), a educa-zione, istruzione e formazione(76.400 euro), volontariato, filan-

tropia e beneficenza (153.000 euro).Quello che proponiamo nelle pagine che se-guono è, dunque, un breve excursus attra-verso alcuni dei più significativi progetti so-stenuti dalla Fondazione nell'area di Pesciadurante gli ultimi due-tre anni.

Immagini dal territoriopesciatino, mirabile sintesidi bellezze naturali e di un armoniosointervento dell’uomosviluppatosi nel corso dei secoli.

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chistiche, culturali e aggregative, serbando unocchio di riguardo per le persone con ridotta ca-pacità motoria.L'altra opera riguarda il piccolo santuario di San-ta Maria di Pie' di Piazza, edificio quattrocentescoposto a valle del lungo corridoio di piazza Mazzi-ni. Si tratta del santuario mariano più importan-te e frequentato della città (e per questo uno deipochissimi della Valdinievole aperto al pubblicoper ben dodici ore giornaliere), meta prediletta difedeli e visitatori - affascinati, questi ultimi, dal-lo splendido soffitto ligneo intarsiato, risalente alXVII secolo. Gli interventi finanziati dalla Fonda-zione riguardano il restauro dei tre portoni di ac-cesso, la manutenzione straordinaria del tetto e ilrifacimento dell'intonaco del campanile.Il cuore della storia e del carattere pescia-tino è però forse da ricercare nelle “diecicastella” disseminate sui colli della “Svizze-ra”. Un intervento deliberato nel 2008 dallaFondazione ha consentito il completamentodel restauro e il risanamento conservativodel campanile della pieve dei SS. Tommaso eAnsano di Castelvecchio, lavoro che si inse-risce in un'ottica di riqualificazione dell'in-tero complesso, già oggetto di un program-ma di interventi realizzati nel 2005: nellospecifico, è stato elaborato un progetto dielettrificazione dell'apparato campanario,in origine attivato da un vecchio sistema dicorde. La chiesa, edificio in stile longobardodocumentato fin dall'anno 879, è una dellepievi meglio conservate tra quelle del terri-torio dell'antica diocesi di Lucca, e mostraintatti ancor oggi alcuni particolari decora-tivi unici in Toscana, che la rendono esem-plare dei tentativi di canonizzazione di sti-lemi longobardi e bizantini tipici dell'eclet-tismo dell'architettura preromanica.Spostandoci nella vicina Sorana ci si imbatte nel-la chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo Apo-stoli, quasi completamente ricostruita nel 1595ma presente su testimonianze scritte almeno dal1260. Gli interni, segnati da evidenti tracce diumidità, sono stati sottoposti a lavori sia di ca-rattere conservativo (a partire dalla pulizia deglialtari in pietra serena), sia di messa a norma de-gli impianti; interventi essenziali per ridar vita aun edificio che conserva preziose opere d'arte co-me una cinquecentesca Vergine con Bambino interracotta dipinta e, posta sulla parete di fondodel coro, una pregevole tavola risalente allo stes-so periodo. Lavori anche nella piccola chiesa deiSS. Martino e Sisto a Medicina. La Fondazione hafinanziato il restauro della cantoria dell'organoparrocchiale, costruita nel XIX sec. e realizzata inlegno sagomato laccato a tempera: polvere, de-positi organici e detriti rischiavano di intaccarneirrimediabilmente la superficie.Concludiamo questo breve volo raccontando unsingolare progetto di apertura. Nel maggio del

2008 si è avuta occasione di leggere i lineamentidelle “castella” sotto un'ottica decisamente origi-nale. Grazie al sostegno della Fondazione, la se-zione italiana dell'International Seminar on UrbanForm (Isuf) ha promosso a Pescia un workshop euna giornata di studi organizzati come occasionedi confronto tra le diverse teorie e i diversi meto-di con cui le “scuole” di architettura italiane si ap-procciano alla progettazione all'interno di un con-testo urbano storicizzato. Attraverso l'illustrazio-ne di progetti o di realizzazioni, l'operazione hacercato di verificare se, nel pur diversificato pano-rama italiano, vi fosse un sostrato comune in gra-do di caratterizzare il nostro modo di operare ri-spetto a quanto viene fatto inaltri Paesi. Nell'ottica di rende-re il dibattito più efficace, lacommissione scientifica dell'I-suf ha invitato i partecipanti amisurarsi con un tema proget-tuale comune, che individuavail paese di Aramo come para-digma della tendenza al recu-pero e alla valorizzazione cheda qualche anno interessa lecastella pesciatine: da avam-posti difensivi a punti sullageografia di uno stile di vitasostenibile.

Gli ultimi due-tre anni sono stati cruciali per la ri-definizione della fisionomia del centro storico diPescia. La Fondazione, a più riprese catalizzatricedi questo processo, ha potuto portare a terminenumerosi interventi di ampio respiro, operazioniintegrate nel tessuto cittadino dalle quali muover-si per intraprendere nuovi progetti e raccoglierenuove sfide. Tra queste, segnaliamo l'opera di re-stauro del Palazzo del Vicario (sede del Comune di

Pescia), completamento di unlungo ciclo di lavori che hannointeressato il tetto, la terrazza,i locali dell'ufficio anagrafe, lasala consiliare, il patrimoniopittorico degli affreschi, le fac-ciate sud e ovest. Un'iniziativadi particolare interesse, tantopiù che si tratta del primo verointervento di ristrutturazioneragionata della sede comunalea partire dal secondo dopo-guerra: lavori resi inderogabili,poi, in seguito a un inizio di in-cendio che, alcuni anni fa, dan-neggiò alcune parti della saladella giunta. La sistemazionedegli archivi ha permesso an-che il riassetto dell'ufficio ana-grafe e il completamento dellamessa a norma dell'impianto alpiano terra.In dirittura d'arrivo anche il

progetto del nuovo allestimento del Museo civicodi palazzo Galeotti, nodo centrale di una sorta direte intessuta ricercando l'idea di un “museo dif-fuso” che renda conto della storia e dell'identitàdel territorio, ideale infrastruttura tra la città d'ar-te e la città manifatturiera, rappresentata natu-ralmente dalla produzione florovivaistica e dallatradizione delle cartiere. Questo sistema d'area,concepito per portare alla luce le specificità pas-sate e presenti del territorio, mette idealmente efattivamente in rete il Civico con la gipsoteca “Li-bero Andreotti”, col Museo di Scienze naturali earcheologia della Valdinievole, col Museo dellacarta e con il Museo diocesano.Un altro svincolo cruciale del sistema museale pe-sciatino, recuperato grazie a un cospicuo inter-vento della Fondazione, è la struttura dell'ex con-servatorio di San Michele. L'ultima tranche dei la-vori va a completare un intervento già eseguitosul muro di cinta, e interessa in questa occasioneil giardino circostante l'edificio: al suo interno sitrovano un pozzo e una scala in pietra di accessoal conservatorio, anche queste da restaurare. Èprevisto inoltre un intervento di ripristino dell'ori-ginario disegno di giardino all'italiana: geometrierigorose per definire la forma flessibile di un nuo-vo, prezioso tassello nel mosaico della cultura pe-sciatina.Anche il patrimonio di architettura sacra del cen-tro storico di Pescia è stato oggetto di numerosiinterventi sostenuti dalla Fondazione. Ne menzio-niamo due tra i più significativi, a partire dalla for-

nitura degli arredi per la canonica della Cat-tedrale, inquadrata in un progetto di risana-mento complessivo che mantenesse tra ipropri obiettivi il recupero funzionale, l'ab-battimento delle barriere architettoniche,l'adeguamento dei servizi igienico-sanitari edegli impianti di riscaldamento, elettrico e diallarme della casa canonica e dei locali par-rocchiali. L'edificio, proprietà del Capitolo delDuomo dal 1862, può dunque riprendere ilpieno svolgimento di attività pastorali, cate-

dal centro alle “castella”

Nella pagina a fronte,dall’alto, Pescia:scorci dellaCattedrale, delpalazzo del Vicario,sede del Comunee del palazzo Galeottiche accoglieil Museo Civico.In questa pagina:l’ex conservatorio diSan Michele,la pieve di Castelvecchioed uno scorcio di Aramo.

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educazione, istruzione e formazione

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IOsperimentare è un gioco da ragazziSe già le penultime generazioni, nate e cre-sciute nel decennio della massificazione deicomputer, avevano mostrato una facilità didominazione dei nuovi media che li distanzia-va palesemente, irrimediabilmente da genitorie fratelli maggiori, ci stiamo accorgendo daqualche anno di come questa forbice tenda adallargarsi ulteriormente sotto la spinta dellagenerazione formatasi negli anni successivi -quelli della massificazione delle reti informa-tiche. È proprio su di loro, sui giovanissimi esull'imprinting tecnologico che hanno la for-tuna di aver ricevuto, che è più giusto ed effi-cace investire.Sono moltissime anche a Pescia le scuole diogni grado che negli ultimi anni hanno potutoallestire o mettere a nuovo le proprie struttu-re informatiche grazie all'intervento della Fon-dazione, a cominciare dal plesso “Simonetti”,che nel febbraio del 2008 ha inaugurato il rin-novato laboratorio multifunzionale, ampliatoe riorganizzato con la prospettiva di compiereun significativo scatto in avanti rispetto allaqualità della didattica e di mettere a disposi-

zione di tutta la comunità - scolastica e non -attrezzature al passo coi tempi e di notevolequalità. L'installazione al suo interno di lava-gne interattive ha portato con sé un intrinse-co miglioramento della comunicazione deicontenuti disciplinari e il conseguente incre-mento della motivazione da parte degli alunni,in questo modo facilitati alla cooperazione eall'interattività relazionale. Uno sguardo par-ticolarmente attento è stato riservato ad alun-ni con handicap o difficoltà di apprendimento,per i quali sono state incluse attrezzature esoftware specifici. Dall'estate di quest'annosono attivi nuovi laboratori anche nei plessiscolastici di Collodi e di Torricchio, nei pressi diUzzano, per i quali sono stati acquistati com-puter, videoproiettori e stampanti multifun-zione. L'idea di fondo del progetto alla base deilaboratori è quella di convogliare verso un uni-co obiettivo tre diversi aspetti dell'informati-ca: quello concettuale, legato ai principi e allenozioni della logica e della matematica, allestrategie del problem solving e alle disciplineumanistiche correlate al linguaggio e all'infor-

mazione; quello tecnologico, che ri-guarda le attuali tecniche impiegateper la manipolazione e la condivisionedelle informazioni; quello strumentale,che rende conto di come la padronan-za delle idee dell'informatica si mettein relazione con le altre discipline. Sen-za perdere di vista l'orizzonte del “con-sumo critico” di Internet e delle nuovetecnologie, cui si rende sempre più op-portuno accompagnare e guidare i ra-gazzi, in modo che possano indirizzar-si in tutta sicurezza verso gli sviluppifuturi dell'informatica.Aria di novità anche nelle aule infor-matiche delle sedi di Pescia, Alberghi eUzzano della scuola media “Libero An-

Un esterno del plesso Simonetti di Pesciaed un gruppo di bambinidel plesso di Torricchio.

dreotti”. La sinergia innescata dall'incontro conla Fondazione e con il Lions di Pescia ha per-messo all'istituto di rinnovare interamente ledotazioni dei tre laboratori, ormai obsolete erealmente non più proficue per un impiego ef-fettivo nella didattica: le nuove forniturehardware e software, inaugurate nel marzodello scorso anno, consentono agli studenti disviluppare competenze in settori come quellidell'editing audio e video, dell'elaborazione ditesti e immagini, della consultazione e realiz-zazione di ipertesti e di applicazioni multime-diali. La fornitura di programmi appositamen-te studiati per facilitare gli alunni stranieri nel-l'apprendimento della lingua italiana e per so-stenere la formazione di studenti diversamen-te abili, unita alla predisposizione per un col-legamento protetto a Internet, in più, permet-terà loro di integrare al meglio il proprio per-corso formativo.L'istituto professionale “Sismondi”, sempregrazie all'impegno della Fondazione, ha invecepotuto acquistare nuovo materiale per il labo-ratorio di grafica pubblicitaria: 24 postazionidi lavoro corredate dei più diffusi pacchettisoftware specifici per ideare e progettare bi-glietti da visita, carta intestata, pieghevoli,manifesti, consentendo ai ragazzi di sperimen-tare modelli e tecniche di composizione e fo-toritocco. Questo nuovo laboratorio, integratocon quello, già esistente, dedicato allatecnica fotografica, permetterà di por-tare avanti e mettere a frutto le colla-borazioni già in atto con le istituzionie gli enti pubblici e privati del territo-rio pesciatino, a partire da Comune eProvincia, fino all'Asl 3 e alla Societàdella salute.Modifichiamo leggermente la traietto-ria e spostiamoci alla scuola elementa-re di Valchiusa, che a partire dall'annoscorso ha cominciato a raccogliere ifrutti del progetto multiculturale “Unascuola per tutti”, iniziativa orientata aintervenire sull'accoglienza e sull'inse-rimento scolastico degli alunni stra-nieri. La nuova aula-laboratorio dell'i-stituto si propone come luogo deputa-to a un'interazione costruttiva con iragazzi italiani, dove il bisogno di co-municare e di esprimersi si coniughi in natu-ralezza con la necessità di collaborare, di spe-rimentare, di mettersi alla prova. I materiali diquesta contaminazione positiva toccano di-scipline come musica, teatro, danza e, in am-bito più strettamente linguistico-espressivo,scrittura e giornalismo; gli obiettivi comuni ri-guardano la prevenzione dei fenomeni di rifiu-to o di razzismo attraverso una più efficaceconoscenza di culture, la promozione e la dif-fusione della cultura dell'accoglienza come

strumento per educare alla convivenza demo-cratica, alla valorizzazione e alla permeazionedelle differenze culturali, l'educazione allaconvivenza democratica attraverso la cono-scenza della propria e altrui cultura, in un co-stante confronto finalizzato alla conoscenza ealla valorizzazione delle diversità.Concludiamo questo breve excursus attraver-so le scuole pesciatine soffermandoci su unadelle presenze più salde e riconoscibili del ter-ritorio, quasi simbolicamente collocata proprioalle porte della città: ci riferiamo all'istitutoagrario “Anzilotti”, per cui la Fondazione si èimpegnata nell'acquisto di una nuova trattri-ce. Scuola-azienda molto diversa dagli altriistituti della zona, l'“Anzilotti” gestisce diret-tamente un terreno di ben 10 ettari, per lo piùdestinati a olivicoltura e viticoltura. I mezzi delvecchio parco macchine erano stati acquistatioltre vent'anni fa per un impiego in terreni pia-neggianti, mentre adesso l'attività dell'azien-da si esplica soprattutto in terreni terrazzati,distribuiti su piccoli pianori e su pendici sco-scese; l'acquisto è stato necessario anche perpoter disporre di una macchina rispondente al-le specifiche di sicurezza, rumorosità e inqui-namento presenti nelle normative vigenti. Lanuova trattrice, corredata di un trinciastocchiper il taglio dell'erba, è stata inaugurata e mes-sa in funzione il 12 maggio di quest'anno.

Esterni dell’istitutoprofessionale Sismondie dell’istituto agrarioAnzilotti.

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Per quanto non sempre sia un'idea che ci sipreoccupi di tener presente immaginando ladinamica delle operazioni di primo soccorso,non bisogna dimenticare che l'assistenza piùrapida ed efficace passa innanzitutto attra-verso la conoscenza profonda dei luoghi diazione; anche per questo motivo è importantesostenere la localizzazione delle società disoccorso e facilitarne la possibilità di movi-mento veloce e intervento capillare: compitoche la Fondazione assolve da sempre, propo-nendosi di anno in anno come interlocutoreprincipale per l'acquisto e l'allestimento di au-toambulanze e altri mezzi di soccorso e tra-sporto. Ci limiteremo qui a citare due inter-venti esemplificativi del suo impegno nell'areadi Pescia.Il 22 febbraio di quest'anno la Misericordia diCastelvecchio Valleriana (fondata per statutonel 1910 ma documentata per tutto il secoloprecedente) ha inaugurato ufficialmente unanuova autoambulanza, acquistata grazie alcontributo della Fondazione: un momento divera festa per salutare un nuovo mezzo predi-sposto per interventi di soccorso e rianimazio-ne. Castelvecchio si trova idealmente al cen-tro della montagna pesciatina, con quasiuguale distanza da Pescia e, dalla parte oppo-sta, dalla linea di confine con la provincia diLucca. Per via di questa sua posizione, i tempidel primo intervento sono inferiori di circatrenta minuti rispetto alle ambulanze prove-nienti da Pescia; e sono accorciati, oltre chedalla vicinanza fisica, anche dal fatto che i vo-lontari conoscono bene anche le famiglie cheabitano in case sparse sulla montagna, fuoridai centri abitati, e sono in grado di ritrovarlifacilmente anche nottetempo. La popolazione

stanziale della montagna pesciatina, stimatain un migliaio di persone, è prevalentementeanziana e, per lo più, in precarie condizioni disalute: sapere di poter contare su un'ambu-lanza così vicina è dunque motivo di grandesollievo. E di apertura a nuove possibilità perl'associazione, che già riusciva a garantire unservizio intenso e diffuso: nel solo 2008 sonostati effettuati quasi quattrocento trasporti dipersone per visite specialistiche, esami, tera-pie e dialisi, altrettante consegne di medicina-li e circa trecento recapiti a domicilio di refer-ti di analisi di laboratorio.Anche la Pubblica Assistenza di Pescia avevasalutato, nei mesi precedenti, l'arrivo di unanuova autoambulanza acquistata con un fi-nanziamento della Fondazione; il progetto diallestimento era inserito in un programma dipotenziamento e ammodernamento del parcomacchine in dotazione all'associazione. Ilnuovo mezzo, andato a sostituire altri veicoliormai obsoleti, è stato allestito con estremacura, impiegando materiali e tecnologie all'a-vanguardia: in particolare, nella zona sanita-ria è stata usata una coibentazione con ma-teriale autoestinguente e insonorizzato, conpavimentazione a tenuta stagna in fibra divetro rinforzata. Particolare attenzione è sta-ta rivolta alle attrezzature installate, tra cuiun defibrillatore dotato di monitor che per-mette di rilevare le funzioni vitali, un misura-tore di pressione con lettura facilitata, unpulsossimetro per controllare la frequenzacardiaca del paziente, un set di bombole diossigeno e una centralina di monitoraggiodelle apparecchiature.

È un piccolo grande passaggio di consegne. Findagli inizi della sua attività, la Misericordia diUzzano è stata ospitata nei locali della parroc-chia di Santa Lucia, all'interno di una strutturadi circa 350mq disposta su due piani e posta al-le spalle della chiesa, ove si concentravano la se-de sociale a disposizione dei volontari, uffici eambulatori per la gestione dei servizi socio-sa-nitari svolti anche in convenzione con la Asl 3 diPistoia e con il Comune di Uzzano. Recentemen-te, con la prospettiva di realizzare una nuovachiesa e nuovi locali che potessero risponderemeglio alle esigenze dei fedeli (visto anche il si-gnificativo incremento demografico registratonegli ultimi anni nella frazione di Santa Lucia),la parrocchia e la Curia vescovile hanno propo-sto all'associazione di acquistare un'altra por-zione dell'edificio che attualmente la ospita: unsogno di ulteriori 485mq che permetterebbe dimigliorare significativamente i servizi destinatialla popolazione, di allestire nuovi ambulatorimedici e una sala conferenze, senza contare chela piena disponibilità della sede e i nuovi spazi

consentirebbero di estendere il servizio infer-mieristico e la gestione dell'assistenza domici-liare rivolta alla fascia della popolazione più an-ziana. L'obiettivo è insomma quello di riuscire amantenere la sede operativa della Misericordianei locali in cui è nata, ampliando gli spazi a di-sposizione fino ad avere piena fruibilità dell'in-tera struttura; questa idea non è fine a sé stes-sa, ma è a sua volta funzionale allo scopo di riu-scire a mantenere sul territorio, ampliandoli, iservizi sociali e sanitari svolti dall'associazione;è un tentativo di dar risposta alla crescente do-manda di questo tipo di servizi, proveniente so-prattutto da persone anziane, in linea con latendenza regionale e nazionale. La piena dispo-nibilità della sede e i nuovi spazi permetterannodi ampliare e incrementare il servizio infermie-ristico e la gestione dell'assistenza domiciliarerivolta a quella fascia, oltre a dare spazio a ulte-riori ambulatori medici anche specialistici. Lanuova sala conferenze potrà essere impiegataper incontri di gruppi anche numerosi, permet-tendo così ai volontari dell'associazione di orga-nizzare agevolmente iniziative di promozionedel volontariato, corsi di formazione e così via:un futuro più solido all'esperienza di volontaria-to che da circa 30 anni contraddistingue la vitadi molte persone che si sono messe al servizio delprossimo e caratterizza l'intero tessuto socialedel territorio. Questo sogno, grazie alla Fonda-zione, si avvererà forse già entro la fine del pros-simo anno.Un altro segnale positivo, appuntamento legatoall'economia e alla promozione del territorio aldi là del proprio valore spirituale e rievocativo,viene annualmente dall'organizzazione del Pre-sepe vivente di Pescia a cura dell’Associazione“L’Officina delle Arti”. Sostenuto dalla Fonda-

zione anche nella scorsa edizione,continua a dimostrarsi qualcosa dipiù di un evento folkloristico: untentativo di portare in strada, pro-prio nei giorni nei quali il consumi-smo esprime il suo massimo poterecondizionante, un messaggio alter-nativo che suggerisca di guardareoltre, alla ricerca di valori piùprofondi e costruttivi. Compito nonda poco, visto quanto il mondo incui viviamo sembra fatto appostaper negare qualunque cosa che nonsia saldamente legata alla raziona-lità e al materialismo. Ma anche unpiccolo messaggio come questo,condiviso con le istituzioni, le asso-ciazioni, le realtà produttive locali,può dare il proprio contributo a unagiusta causa.

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salute pubblica

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volontariato, filantropia e beneficenza

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l’assistenza si avvicinapiù spazio per una giusta causa

La tipica facciata anni ‘20 dellaPubblica Assistenzadi Pescia.

Il Presepe viventedi Pescia

e la sede dellaMisericordia di Uzzano.

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ricerca scientifica e tecnologica

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progettare per l’uomo, capire la parola Serravalle jazz 2009Nel corso del 2006 il Dipartimento di proget-tazione della Facoltà di Architettura dell'ate-neo fiorentino ha intrapreso un percorso distudi bibliografici preliminari tesi a inquadrarein un contesto storico e geografico le “castel-la” della Svizzera pesciatina; l'abitato di Sora-na, in particolare, è stato scelto come luogoprivilegiato di questa ricerca, sorta di progettopilota su cui sperimentare diverse metodologiedi analisi. L'obiettivo di questo lavoro, cui laFondazione ha volentieri dato sostegno, è unambizioso progetto di rilievo elettronico e do-cumentazione dei nuclei insediativi minori del-la Svizzera pesciatina, campagna che prose-guirà per tutto il 2009 realizzando un rilievoarchitettonico integrato dell'intero castello di

Sorana e, in parallelo, svi-luppando un sistema di ar-chiviazione dati che soddi-sfi le necessità urbanisti-che e amministrative lega-te alla salvaguardia e allavalorizzazione del castellomedesimo. Il risultato deirilievi porterà dunque auna minuziosa mappaturadell'intero paese, di cuisarà resa disponibile unaraffigurazione digitale tri-

dimensionale che potrà essere considerata, atutti gli effetti, una versione “portatile” del-l'ambiente urbano, un suo esatto modello vir-tuale (con risoluzione millimetrica, dunqueestremamente precisa e attendibile) su cui ap-plicare tutti quegli elaborati grafici utili allarealizzazione di nuovi progetti urbani comepavimentazioni, fognature, illuminazione. I da-ti raccolti nel corso del rilievo confluiranno inun database contenente ogni informazioneutilizzabile per pianificare ogni futuro inter-vento. Il progetto persegue dunque il dialogotra due sfere del rilievo informatizzato: la pri-ma strettamente quantitativa (ossia la model-lazione tridimensionale, esattamente misura-bile in ogni punto), la seconda qualitativa insenso lato (la creazione di un database, perforza di cose affidata al raziocinio dell'uomo).Questo tema appare di estrema attualità inquanto rappresenta la base di un corretto ap-proccio alla conoscenza e alla tutela del patri-monio storico-architettonico (una applicazio-ne non secondaria: l'arginamento e la preven-zione dell'abusivismo edilizio, molto diffuso inqueste aree marginali), nonché fondamentoper un restauro e una nuova progettazione cheaspirino a definirsi “consapevoli”.Sta interessando un ragazzo autistico residen-te nel comune di Pescia uno studio condottodal laboratorio di linguistica dell'Università diFirenze e finanziato dalla Fondazione, miratoa valutare le caratteristiche specifiche con cuisi presentano fenomeni di ecolalia, ossia diquel disturbo del linguaggio che porta il sog-getto alla ripetizione patologica di suoni e pa-role. La ricerca, condotta per un periodo di 4-6 anni, si proporrà di individuare un impiantometodologico che, nel definire la specificitàdel disturbo linguistico associato all'autismo,riesca a inserirne la dinamica evolutiva entro iprocessi che guidano anche l'apprendimentoregolare del linguaggio, in assenza di patolo-gie. Per comprendere il disturbo autistico è in-dispensabile infatti considerare il linguaggionon come semplice effetto della patologia ma,anzi, come fattore definitorio delle sue dina-miche. La ricerca cercherà dunque di indivi-duare quali siano gli aspetti significativi dellasituazione comunicativa per capire quali fat-tori pratici tendono a diventare, per il sogget-to, elementi costitutivi su cui formare la pro-pria conoscenza linguistica. L'analisi, puntan-do a individuare i tratti definitori del disturbodel linguaggio nell'autismo considerandolicome comunque riportabili a un modello co-mune di apprendibilità del linguaggio, si ap-plicherà dunque su tre distinti livelli: morfolo-gico, sintattico e semantico.

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la Fondazione

interventi finanziati e propri

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PISTOIA E PESCIA

Gli uffici della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia , nella sede provvisoria di Piazzetta delle Scuole Normali, 4, sono aperti al pubblico nei giorni di

lunedì e giovedì, dalle ore 9,00 alle 13,00 e contattabili telefonicamente tutti i giorni dalle ore 8,30 alle 13,30.

Maggio • Pistoia - Villa Celle - Eva Florence 2009 • Pistoia - Associazione Italiana Dislessia - Presentazione del progetto “Sparo-le” • Pistoia - Scuola Media Cino di Pistoia, Liceo pedagogico Forteguerri - Concerto “Suoni dal passato” • Pistoia - 48a Stagionepistoiese di musica da camera - Concerto del pianista Michele Campanella • Pistoia - Direzione didattica 5° circolo - 8a Rassegnaregionale “Ilva Nesci” • Pescia - Istituto Agrario Anzilotti - Inaugurazione della nuova trattrice • Pisa - Dipartimento di Scienzedella Politica dell'Università - Presentazione del volume “La galleria in esilio” • Pistoia - Centro Italiano di Studi di Storia e d'Arte- XXII Convegno internazionale di studi “La ricerca del benessere individuale e sociale. Ingredienti materiali e immateriali” • Pi-stoia - Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia - Giornata delle Fondazioni • Cerreto - Parrocchia di San Lorenzo - Inau-gurazione dell'organo Agati restaurato • Pistoia - Un club per l'Europa - Presentazione del volume “Pistoiesi sul cammino di San-tiago” • Agliana - Scuola dell'infanzia “Casa degli angeli custodi” - Inaugurazione della biblioteca e dei nuovi strumenti per il la-boratorio musicale • Pistoia - Liceo Classico Forteguerri - Inaugurazione della biblioteca dell'Istituto • Pistoia - Società Pistoiesedi Storia Patria - Presentazione del sito web della Società • Pistoia - Scuola Media Roncalli - 35° Ex Tempore di pittura • Cuti-gliano - Comune di Cutigliano - Inaugurazione della pinacoteca comunale e dei nuovi arredi delle scuole del territorio comunale• Massa e Cozzile - Istituto Comprensivo Pasquini - Inaugurazione della nuova aula multimediale • Pistoia - Istituto Suore Man-tellate - Inaugurazione della nuova aula di informatica • Pistoia - Unione Nazionale Veterani dello Sport Sezione “Celina Seghi”- Memorial “Giampaolo Bardelli” • Pistoia - Parrocchia di S. Pietro a Casalguidi - Inaugurazione dei nuovi spazi parrocchialiGiugno • Pistoia - Azienda Usl 3 - Inaugurazione del nuovo ecografo per il reparto di pediatria dell'Ospedale di Pistoia • Cutiglia-no - Misericordia di Cutigliano - Inaugurazione del nuovo mezzo di trasporto per disabili • Quarrata - Direzione didattica 2° Circo-lo - Inaugurazione dei nuovi laboratori multimediali • Pescia - Direzione didattica 2° Circolo - Inaugurazione dei nuovi laboratorimultimediali nelle scuole di Torricchio e di Collodi • Pistoia - Comune di Pistoia - Riflessioni sul Presente: incontro con GianfrancoDe Maio • Casore del Monte - Associazione Nuovi Orizzonti - Inaugurazione della nuova centrale termica • Uzzano - Parrocchiadei Santi Jacopo e Martino - Inaugurazione del restauro del complesso parrocchiale • Pistoia - Associazione Culturale Greenaccord- 6° Forum dell'informazione cattolica • Agliana - Associazione K.lab - premiazione dei vincitori del Sonar Script Festival 2009Luglio • Pistoia - Associazione Culturale Blues In - Concerto di Franco Battiato • Capraia e Limite - Parrocchia di S. Martino inCampo - Inaugurazione dei restauri all'Abbazia • Agliana - Servizio Volontario Protezione Civile - Inaugurazione dei nuovi appa-rati radiotrasmittenti • Pistoia - Associazione Musicale I Maberliner - Concerto con la Chamber Donegal Orchestra • Pistoia - Mo-nastero delle Benedettine - Inaugurazione dei locali restaurati • Momigno - Misericordia di Momigno - Inaugurazione del nuovomezzo di trasporto per la Misericordia di Serra Pistoiese • Pistoia - Istituto di ricerche storiche e archeologiche - Inaugurazionedell'archivio “Pistoria” • Montecatini Terme - Comune di Montecatini - Mostra “Il Nuovo dopo la Macchia” • Pistoia - Parrocchiadi S. Francesco - Inaugurazione dei restauri agli interni della Chiesa • Taviano - Comune di Sambuca Pistoiese - Inaugurazione delcentro di assistenza “Casa di Alice” • Pistoia - Azienda Usl 3 - Inaugurazione di due automediche • Uzzano - Comune di Uzzano -Arie e melodie puccinianeAgosto • Le Piastre – Misericordia di Le Piastre – Inaugurazione di una nuova ambulanza • Amministrazione Provinciale di Pistoia– Festival “Sentieri Acustici 2009” • Comune di Serravalle Pistoiese – “Serravalle Jazz”

Alcune iniziative realizzate nel periodo maggio - agosto 2009

Dal 30 agosto al 1° settembre, la Rocca di Castruccio a Serravalle ha ospitato l'8a edizionedi Serravalle Jazz, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia in col-laborazione col Comune di Serravalle Pistoiese.Musicisti di grande talento si sono esibiti nelle tre serate del festival davanti a oltre tremi-la spettatori e più di cento sono stati i partecipanti ai seminari pomeridiani dedicati all'ap-profondimento di un genere musicale sempre più diffuso.

A fianco:momenti diSerravalle Jazz.Nelle immagini in basso:Franco Battiato e Michele Campanella.Bambini affetti

da autismoed uno scorcio del castello di Sorana.