NOTIZIARIO DEL GOVERNATORE BRUNO...

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NOTIZIARIO DEL GOVERNATORE BRUNO MARASCHIN Anno 2011-2012 - numero 9 / maggio 2012 Mensile Rotary International Distretto 2060 Anno XI Aut. Trib. di Treviso n. 1177 del 18/02/2003 Abb. Annuo € 4,00 Poste Italiane Spedizione in abbonamento postale - 70% - NE/TN Tassa Pagata / Taxe Perçue / Prioritario maggio 2012 DISTRETTO 2060 Friuli Venezia Giulia – Trentino - Alto Adige / Südtirol – Veneto Università degli Studi di Trieste 2 2012 maggio O D IARI Z I NOT maggio A N VER L GO E O D BRUNO MARASCHIN RE TO A T BRUNO MARASCHIN di o / Prioritari ue çu e P e x e / Ta 3 0 0 2 / 2 /0 18 l e 7 d 17 1 . n o is v v i Tre d t. Trib. u ut A Au ry / T a a t aga at P assa T a TN / NE E/ - - 70% - - le a t pos o t en m ona am o XI A n 60 An 0 2 l Distretto a Internation y Rotar Mensile An ona bb n a i ne io z i ped S e lian a al t I ste o P 00 4, o nnu A . Abb Mensile 12 0 2 / maggio 9 umero n - 12 0 2 - 1 1 Anno 20 Abb Anno 20 Friuli Venezi Trentino - Alto A Università degli Studi di Trieste a iuli G a Friuli Venezi TTO RE ST I D tirol – Venet Università degli Studi di Trieste d / e g i d Trentino - Alto A 0 206 TTO o tirol – Venet

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Qualità nello sviluppo“Giorgio Pagliarani”

2012 - VIII edizione

Nord Est aperto“Ruggero Menato”

2012 - XI edizione

Riconoscimento pubblico a favore di persone non comunitarie immigrate che si siano positivamente integrate e a favore di soggetti padovani, enti, azien-de, associazioni e persone che abbiano contribuito a creare e diffondere una positiva cultura di società multietnica.

Riconoscimento pubblico ad imprese che nell’eserci-zio della propria attività abbiano conseguito significa-tivi risultati in termini di sviluppo compatibile, capace di coniugare l’aspetto economico con quello sociale, con attenzione al territorio e ad Enti promotori dello sviluppo delle imprese.

Promotori i Rotary Club della Provincia di Padova

Cerimonia di premiazione

mercoledì, 16 maggio 2012, ore 18.00

Aula Magna, Università degli Studi di PadovaVia 8 Febbraio 2, Padova

PREMIO

PREMIO

Per informazioni: CONFINDUSTRIA PADOVA Via E. P. Masini, 2 PadovaSig.ra Francesca Visentin tel. 049 8227106 fax. 049 8227100 [email protected]

www.premisviluppoeintegrazione.it

Con il patrocinio e contributo di

e con il supporto di

Distretto 2060 Nord Est - ItaliaRotary InternationalComune di Padova

MCCXXII

Associaz ione Nazionale D i rettor i Ammin is t rat iv i e F inanz iar i Sezione di

Padova

Cari Amici e Care Amiche,

il Rotary non suggerisce alcun argomento particolare per il mese di maggio, forse perlasciare uno spazio libero dedicato alla presentazione degli ultimi importanti eventi previ-sti nell’annata in corso, ed inoltre per anticipare qualche riflessione su quanto è accadutodurante questi 10 mesi, durante i quali ho visitato tutti gli 84 Club del Distretto.

Il primo posto nelle comunicazioni riguardanti questo mese è di diritto per il CongressoInternazionale del Rotary che si svolgerà a Bangkok in Thailandia dal 6 al 9 maggio p.v.;in questi ultimi tempi siete stati informati e sollecitati ad iscrivervi e a prenotare la parte-cipazione dal Responsabile dell’Ovest Europa, il PDG Alvise Farina, la cui opera entusia-sta, tenace, instancabile e continua ha convinto un notevole numero di Soci del nostroDistretto, raggiungendo un numero record di prenotazioni che si avvicina alle 100 persone;Alvise è stato anche l’anima, il cuore e l’artefice, coadiuvato da Alessandro Perolo e daiComponenti la Commissione per la Rotary Foundation, di un Service pertinente alle risor-se idriche, che il nostro Distretto, con modalità operative a tipo Matching Grant, offrirà allepopolazioni thailandesi di aree disagiate di quel territorio: di tutto ciò oltre che essere gratiagli artefici del progetto, dobbiamo essere orgogliosi per l’immagine che il nostro Distretto,i nostri Club, i nostri Soci ricaveranno a livello internazionale durante la presentazione cheavverrà al Congresso Internazionale.

L’8 e il 9 giugno p.v. si svolgerà poi il Congresso del nostro Distretto; l’apertura avverràl’8 giugno, nel tardo pomeriggio presso Villa Fracanzan-Piovene ad Orgiano (VI), a cuiseguirà la cena di gala, secondo le consolidate tradizioni. La mattinata successiva sarà dedi-cata ai lavori del Congresso, in linea con il tema prescelto e cioè “Il Rotary: un’idea, unsogno, la realtà” e coerenti con il motto “Conosci te stesso per abbracciare l’umanità”.

Il Congresso Distrettuale costituisce la tappa finale dell’annata rotariana ed è l’eventoche coinvolge tutti i protagonisti nella verifica di quanto è stato realizzato non solo, maanche di quello che si sarebbe potuto fare allo scopo, in un’ottica di continuità, di essere utilinella programmazione dell’annata 2012-2013. È l’occasione anche di incontrarci numerosiper riaffermare i principi e i valori universali del Rotary ed esprimere la meritata gratitu-dine a quanti si sono impegnati per il conseguimento degli obbiettivi e la realizzazione deiprogrammi proposti.

Durante le visite ai Club, ho parlato spesso di “identità ed appartenenza” che, secondola mia opinione, nell’epoca attuale sono in crisi per varie motivazioni e che devono essererinforzate e rivitalizzate se vogliamo avere un futuro come Associazione; solo un convintospirito di appartenenza al proprio Club e al Rotary potranno aiutarci a superare tutte le dif-ficoltà, talvolta presenti, nella vita del Club e a dare una immagine rivolta all’esterno qualemeritiamo in relazione al nostro prestigioso passato ed al generoso e disinteressato impe-gno, che continua tuttora, al fine, soprattutto con l’esempio, di migliorare la Società in cuiviviamo.

Per dimostrare l’identità e l’appartenenza alla nostra Associazione, partecipiamo nume-rosi al nostro Congresso per esprimere tutta la forza, la potenzialità e la vitalità del Rotarye di tutti i Soci impegnati a “servire al di sopra di ogni interesse personale”.

Solo così potremo ricavare entusiasmo, coraggio e determinazione per poter proseguirenel nostro cammino.

Un abbraccio

lettera del governatoremaggio

Da Bangkok a Vicenzacarichi di entusiasmo

distretto 2060Friuli Venezia Giulia

Trentino - Alto Adige / SüdtirolVeneto

maggio 2012

editoreRotary International Distretto 2060

Corso Palladio, 139 – 36100 Vicenzatel. 0444 543059 – fax 0444 [email protected]

Autorizzazione Tribunale di Treviso n. 1177 del 18/02/2003

direttore responsabileGiandomenico Cortese

[email protected]

redazioneIda Zanetti

direttore editorialecontrà Do Rode, 7

tel. 0444 325775cell. 340.6205512

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Lodovico Cattaruzzi,Ario Gervasutti, Sergio Zanellato

PubblicitàGianfranco Tateo

Ida Zanetti

impaginazioneSprint Sas di Rosanna Zanasco

Via Pasubio, 93 - 36030 Caldogno (VI)tel. 0444 905422 - [email protected]

stampaEsperia Srl

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sito webwww.rotary2060.eu

Stampato su carta ecologica certificata FSCprodotta da cellulosa proveniente da foreste

gestite in maniera corretta e responsabile

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Lettera del Governatore

Un umanesimo nuovoper vincere le sfide globali

Congresso distrettuale

Trieste il “cuore” pulsantedelle relazioni internazionali

Un manager in rosa alla guidadell’Ateneo di Udine

Il punto sui Contributi al Fondo Programma della Fondazione Rotary del Distretto 2060

Un brindisi per la vita.Salviamo l’acqua bene di tutti

De antiques rebus. I tesori del duomo

I giovani “oltre il silenzio”.Un service contro il bullismo

La voce dei Club

Povertà emergenti: correggere la rotta dei service?

Per un po’ d’eleganza

Forum distrettuale: Crisi, Cambiamento, Riequilibrio... per un Nuovo Umanesimo

di Giandomenico Cortese

Editoriale

Un umanesimo nuovoper vincere le sfide globaliLe idee, i sogni, la realtà, una sfida vincente per gli uomini e le donne del Rotary

“Conosci te stesso”: è stato l’impegno cheabbiamo condiviso, per un intero anno. Unaconoscenza interiore per meglio motivare lanostra idea di persona e poi guardare oltre,al di là di noi stessi, in quell’impegno che civede proiettati a guarire le “fratture” delmondo, a partire da quello più vicino, la so -cietà familiare, nella quotidianità, nel lavo-ro, nelle relazioni, nel generare amicizie.

“La vita è nulla senza amicizia”, lo ri -cordava già Cicerone. Una sfida che è an -cora attitudine al dialogo, capacità di realiz-zare ponti di solidarietà, opportunità perrinsaldare la pa ce.

Vivere questa avventura nel Rotary siconcretizza attraverso un passaggio che mo -tiva idee, alimenta sogni, diventa realtà.

Il Rotary apre la mente, infiamma ilcuore, consuma azioni, induce a convergereverso un “pensiero pratico” comune, verso la“sacralità del fare”, sa trarre il meglio di cia-scuno, sfruttando quella “narrazione reci-proca”, quel faticoso sforzo che parte dal rico-noscimento dei talenti che pur ciascuno ha.

Non solo in onore al nostro presidenteinternazionale Kalyan Banerjee mi sento dirichiamare qualche verso di un grande, ilmassimo, poeta indiano, premio Nobel perla Letteratura nel 1913, Rabindranat Tago-re, dalle sue “Massime per una vita armo-niosa”, laddove scrive (da Sfulingo):“Fuori, nel mondo,/cerca materiale digioia;/ma solo in te stesso/lo puoi trovare”.

Un rotariano autentico coltiva facilmen-

cinque

te i sogni, si nutre di speranza, individuadentro di sé le risorse, la carica energetica, lapassione, la determinazione, il senso del ci -vico, l’impegno che poi, generosamente, tra-sferisce e suscita negli altri, felici, razional-mente, di condividere con lui ogni fatica.

Sono uomini saggi, i rotariani, ricchi esilenziosi nella società del frastuono, perchécapaci di ascolto.

Pitagora ripeteva: «Il saggio non rompe ilsilenzio se non per dire una parola più im -portante del silenzio».

Il rotariano non agisce mai da solo. Se ciprendiamo per mano non abbiamo paura dinulla. Uomini e donne, insieme: protagonistiinsieme! Un atteggiamento che premia intempi di difficoltà e di crisi, come quelli chestiamo attraversando. Ma siamo convintiche il riequilibrio, il cambiamento in attopotrà indicarci ancora orizzonti positivi sesapremo cogliere ed accettare, con coraggio,le sfide per un nuovo umanesimo.

Ne parleremo a lungo, prima del con-gresso, a San Vito al Tagliamento, in unnuovo forum distrettuale. Leggere il cam-biamento è uno dei compiti di uomini e don -ne leader come sono i rotariani.

Il Nordest è e resta “fabbrica di idee”. La priorità è riposizionarsi, con la creati-

vità di cui siamo maestri, ricchi di un poli-centrismo che, quando si fa rete, di ventavincente. Con le nuove generazioni a fianco,con i ta lenti che ritroviamo in loro, torniamoa gio care sfide globali. Possediamo abilitàcomplesse, istituti di ricerca invidiabili(basta scorrere le pagine che anche in questonumero raccogliamo sulle nostre Univer-sità), riscoprendo il merito, tralasciando lamediocrità che si affida solo alla fedeltà chetanto ha minato la nostra classe dirigente,non solo in politica.

Il Nordest è una miniera, ancora in granparte da sfruttare e valorizzare.

Serve, certo, quel nuovo umanesimo chesentiremo richiamare a San Vito al Taglia-mento. Serve riflettere sul senso e il valore

che diamo alla parola “uomo”. Nuovo umanesimo domanda nuova cul-

tura e impegno sociale. È in fondo un ripercorrere temi che ci

sono cari, e aiutano a legare insieme verità elibertà, libertà e responsabilità.

Il nostro presente è solo un ponte, neltempo globale, tra passato e futuro.

Non basta, come dice spesso MassimoCacciari, richiamandosi a Soren Kierke-gaard, filosofo danese, accontentarci di get -tare ponticelli sull’abisso per non generarevertigini.

Occorre trovare forza dalla polifonicitàdel nostro esistere, nell’apertura all’altronon solo con tolleranza ma con rispetto eamore.

La città plurale che sta di fronte a noi,per continuare a crescere, ha bisogno dellaesperienza e della forza degli uomini e delledonne del Rotary, consapevoli che la diver-sità è una risorsa, una energia e che ilmondo non ha più confini.

Stiamo vivendo la crisi più radicale del-l’umanesimo, non è solo crisi finanziaria,economica, ecologica: è soprattutto una crisiantropologica. Troppo spesso, anche perdescriverci, abbiamo usato linguaggi vecchi,atteggiamenti desueti.

Occorre costruire un umanesimo nuo vo,laico, disincantato, realista. Occorre forseuna conversione mentale, sicuramente cul-turale, da praticare nell’oltrepassarsi, nelrapporto con gli altri, ed essere responsabilie creativi.

Forse bisogna tornare a camminare con -vintamene insieme.

Mi viene in aiuto ancora qualche verso diTagore, con la sua splendida “Lettera dellagiovinezza” (poesia scritta l’8 gennaio 1915,raccolta in “Balaka”) che così si conclude:“Finiranno i sogni/e le speranze vane/si per-deranno nella polvere./Solo io tua giovinez-za/rimango per sempre:/ritorna, ritorna almio fianco,/ci vedremo spesso/di qua e di lànella vita”.

Come è stato preannunciato, il Congressodel Distretto 2060 del R.I. si terrà a Vicen-za l’8 e il 9 giugno p.v.; precisamente, neltardo pomeriggio dell’8 giugno vi sarà l’a-pertura presso Villa Fracanzan-Piovene diOrgiano (VI), a cui seguirà la cena di gala,secondo la consolidata tradizione, che con-ferisce un aspetto e un significato di festo-sità a questo importante evento.

Alla cena di gala potranno partecipare iRotariani con i loro Amici e Familiari se -condo le abituali norme di prenotazione chesaranno comunicate con apposito av viso.

Nella mattina successiva, 9 giugno,pres so la sala Palladio della Fiera di Vicen-za si svolgerà il Congresso vero e proprio,al quale sono invitati i Presidenti e Segre-tari in carica e incoming, direi quasi obbli-gatoriamente, e tutti gli altri Soci che vor-ranno festeggiare la chiusura dell’annatarotariana.

Sarebbe bello e mi piacerebbe che ogniClub inviasse almeno 10 Soci, in modo daarrivare ad una audience di 800 persone; lanumerosità dei partecipanti darebbe unsegnale importante di vitalità e di apparte-nenza alla nostra Associazione e consenti-rebbe di esprimere la doverosa gratitudineai protagonisti dell’annata, Presidenti eConsigli direttivi in primis.

Il Rappresentante del Presidente In -ternazionale sarà il PDG Andrea Oddi,rotariano del Club di Milano Sud Ovest,che, come potete vedere dal curriculum, èuno dei personaggi prestigiosi del nostroRotary Italiano; sono grato al R.I. per averaccettato la segnalazione di incaricare unRappresentante di lingua italiana, chefaciliterà e renderà più agile la comunica-zione nei suoi interventi.

Il Rappresentante del P.I. svolgerà lesue allocuzioni nell’ambito del motto inter-nazionale 2011-2012 “Reach within toembracy humanity – Conosci te stesso perabbracciare l’umanità” e del tema congres-suale espresso nel programma distrettua-le e cioè “Il Rotary: un’idea, un sogno, larealtà”.

Il motto internazionale e il temadistrettuale consentiranno di abbracciaretutte le tematiche a noi care del Rotary.

Per quanto di mia competenza, dedicheròla mia relazione non solo ai brillanti ri sulta-ti ottenuti grazie all’impegno e alla de ter -minazione dei Club del Distretto, ma an che aquanto è stato realizzato o non re a lizzato inrelazione al programma dis t rettuale presen-tato all’Assemblea del 2 aprile 2011. L’Istrut-tore distrettuale, il PDG Carlo Martines, eTiziana Agostini del RC Venezia-Mestre

La serata di gala a Villa Fracanzan-Piovene di Orgiano I lavori sabato nella cornice della Fiera di Vicenza

Congresso Distrettuale

completeranno le relazioni con interventi dielevato spessore rotariano.

Il Congresso è un evento importante perritrovarci, salutarci, scambiarci opinioni econfrontarci su tematiche varie. Incontrarviper me sarà come rivivere e ricordare piace-voli sensazioni legate alla gioa e all’affettocon cui mi avete accolto insieme ad Ornellain occasione delle visite ai Club, ma consen-te anche di dare giusto rilievo a coloro che sisono impegnati in modo particolarmentemeritevole, mediante la consegna di ricono-scimenti.

Uno spazio finale sarà riservato alla pre-sentazione dei Giovani del GSE e delloScambio Giovani.

I lavori del Congresso si esaurirannonella tarda mattinata; aderendo alle moltevo ci che mi sono arrivate in base alle quali iltempo dedicato a queste manifestazioni sa -rebbe eccessivo, ho cercato di ridurre la du -rata di questi eventi alla sola mattinata, spe-rando nel contempo di aumentare così ilnumero di partecipanti.

Pertanto, vi aspetto non numerosi, manumerosissimi!

- Nato a Genova, 66 anni fa, sposato conCristina, 1 figlio

- Laurea in Ingegneria Meccanica- Alcuni anni in una J.V. tra Ansaldo e

General Electric come Ingegnere Tec-nico per le centrali nucleari.

- Poi circa cinque anni nel Manne-smann Group come Ingegnere TecnicoCommerciale per la vendita di oleodottie di componenti per piattaforme petroli-fere.

- Dieci anni in Pirelli Group comeAmministratore Delegato di Solari & C. e gli ultimi quattro anni comeDirettore Centrale OptoelectronicSystems Group.

- Cinque anni in Spencer Stuart, Part-ner nell’ufficio di Milano.

- Circa dieci anni in KPMG AdvisoryServices as Partner responsible diBusiness Unit People Advisory Services.

- Negli ultimi cinque anni Senior Opera-ting Partner del fondo di Private EquityArgos Soditic, con uffici a Milano,Paris e Ginevra.

- Socio del Rotary Club Milano Sud Ovestdal 1986.

- Segretario e Presidente del Club (2001-2002).

- Assistente del Governatore del Distretto2040 (1994-1997 e 2002-2005).

- Governatore del Distretto 2040 (2007-2008).

- Training Leader all’Assemblea Interna-zionale (2009, San Diego).

- Training Leader GETS (2009, Parigi).- Rappresentante del Presidente Interna-

zionale per il Distretto 1120 (2009, Bri-ghton).

sette

Andrea Oddi

COMMUN I C AT I ON

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C R E AT I V I T Y - B R A N D I D E N T I T Y - A D V P R O D U C T I O N C E N T E R - P O P S E R V I C E

Governatore Bruno Maraschin

ore 8.00 – 8.45 Registrazione partecipantiore 9.00 Apertura del Congresso Inni Cerimoniale Saluto del Governatore e menzione degli ospiti e dei rappresentanti istituzionali Saluto del Presidente RC Vicenza Saluto del Sindaco Saluto del Presidente della Fieraore 9.45-10.30 Governatore Bruno Maraschinore 10.30-11.00 Seconda allocuzione del Rappresentante del P.I. Andrea Oddiore 11.00-11.15 Tiziana Agostini La responsabilità personale come responsabilità socialeore 11.15-11.35 Pausaore 11.40-12.00 Istruttore Distrettuale Carlo Martines “Formazione e informazione: costante verifica del Rotary”ore 12.00-12.20 GSE e Scambio giovaniore 12.20-12.30 Presentazione del bilancio consuntivo anno 2010-2011ore 12.30-13.15 Riconoscimentiore 13.15-13.30 Terza allocuzione del Rappresentante del P.I. Andrea Oddiore 13.30 Passaggio del collare a Sandro Perolo Conclusioni del Governatore e chiusura del Congresso ore 14.00 Pranzo

“CONOSCI TE STESSO PER ABBRACCIARE L’UMANITÀ”

VICENZA, 8-9 giugno 2012

Tema del Congresso: Il Rotary: un’idea, un sogno, la realtà

VENERDÌ 8 GIUGNO

SABATO 9 GIUGNO

VILLA FRACANZAN - PIOVENE ORGIANO (VI)

FIERA DI VICENZA

ore 18.30 Registrazione dei partecipantiore 19.00 Apertura del Congresso Prima allocuzione del Rappresentante del PI Andrea Oddiore 20.00 Cena di Gala

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Apertura del Congore 9.00 istrazione partecipantiRegore 8.00 – 8.45

FIERA DI VICENZA

Saluto del Presidente della FieraSaluto del Sindaco

VicenzaSaluto del Presidente RC ppresentanti istituzionali

tore e menzione degli ospitiSaluto del Governa Cerimoniale

ressoApertura del Congistrazione partecipanti

tore e menzione degli ospiti

GSE e Scambio gore 12.00-12.20 “Formazione e infIstruttore Distrettuale Carlo Martinesore 11.40-12.00 Pausaore 11.15-11.35 La responsaiziana AgostiniT11.00-11.15 ore

Seconda allocuzione del Raore 10.30-11.00 Governaore 9.45-10.30 Saluto del Presidente della Fiera

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Istruttore Distrettuale Carlo Martines

bilità personale come responsaLa responsaiziana Agostini

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Saluto del Presidente della Fiera

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Andrea OddiI.ante del PP.

Pranzoore 14.00 Conclusioni del Governa

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Riconoscimentiore 12.30-13.15 Presentazione del bilancio consuntivo anno 2010-2011ore 12.20-12.30

tore e chiusura del CongConclusioni del Governaio del collare a Sandro Perolog

ppresentantellocuzione del RaapRiconoscimentiPresentazione del bilancio consuntivo anno 2010-2011

resso tore e chiusura del Congio del collare a Sandro Perolo

Andrea OddiI.e del PP.

Presentazione del bilancio consuntivo anno 2010-2011

Le Università del Nordest - Trieste

Trieste, il “cuore” pulsante delle relazioniinternazionalidi Matteo Marcolin

Ci sono motivi di ordine storico ma anchedi carattere culturale e territoriale. Trie-ste è l’università più “europea” del nostroPaese. Lo dicono i numeri. È l’Ateneo conla più elevata percentuale di studenti stra-nieri (1700). Diversi corsi di laurea sonoistituiti a titolo congiunto, condivisi sudistinte aree disciplinari con le universitàdi Regensburg, di Parigi 5 e 7, di Lubianae con il Centro Internazionale di Fisica

Teorica (ICTP). E poi c’è la ricerca scienti-fica: Trieste batte tutti in Italia in terminidi studi pubblicati in partnership conricercatori stranieri. Il 48% dei lavori è“sfornato” in collaborazione con studiosi dialtra nazionalità.

Per non parlare della capacità attratti-va di finanziamenti dall’estero: sono oltre10 i milioni di euro raccolti nel triennio2008-2010. Merito anche dell’attività di -

undici

plomatica svolta all’interno della retedegli atenei dell’Alpe Adria, network cuiaderiscono una quarantina di università,di area centro-europea e balcanica.

“Il ruolo delle relazioni internazionali –spiega il rettore dell’Università di Trieste,Francesco Peroni – è cruciale sui versantidella formazione e della mobilità studen-tesca ma anche ai fini dell’attrazione dirisorse finanziarie a sostegno della ricercascientifica.

Per esempio lo scorso anno, con la pre-sidenza di turno della Conferenza dei Ret-tori dell’Alpe Adria ci siamo distinti per ilsensibile impulso impresso alle attivitàdella Conferenza, con l’ingresso di nuoviaderenti e con l’avvio di un’ampia azionedi censimento, in chiave di prossimo coor-dinamento, delle attività di dottorato delleuniversità associate.

Il risultato più significativo però è statoconseguito grazie all’azione intrapresa inottica di compartecipazione a finanzia-menti europei nei confronti della Confe-

renza dei Rettori delle Università delDanubio (DRC), in seno alla cosiddetta“Iniziativa Strategica Danubiana dell’U-nione Europea”, e in particolare nel setto-re della “Società della conoscenza”. Varicordato che quella Danubiana è, perimportanza, la seconda iniziativa macro-regionale dell’Unione Europea, dopo quel-la del Baltico: coinvolge una popolazionedi circa 100 milioni di cittadini dell’Euro-pa Centrale e Centro-Orientale, dalla Ger-mania all’Ucraina”. Ci sono delle ragioni “geografiche” chegiustificano questa propensione inter-nazionale.

“La città e l’Università hanno la carat-teristica intrinseca di crocevia multicultu-rale, a connotazione transnazionale. Dopola seconda guerra mondiale Trieste si ètrovata a essere confinata all’estremitàdella cortina di ferro. La sfida fu, visto chela congiuntura politica le impediva di ri -manere uno snodo per i collegamenti com-merciali, farla diventare un polo interna-

Le Università del Nordest - Trieste

zionale per la circolazione del saperescientifico. Questa sua natura permaneanche oggi: basti pensare che, in vistadella candidatura di Venezia con il NordEst quale capitale culturale europea del2019, Trieste rappresenterà per il Trive-neto la città della scienza con iniziativeche di anno in anno si rinnoveranno”. Lei è uno dei rettori più giovani d’Ita-lia: come si diventa rettori a 45 anni?

“ Non lo saprei dire perché non ho ‘stu-diato’ per farlo. Si sono verificate delle con-dizioni eccezionali che hanno mosso ampiecomponenti dell’elettorato a sollecitare lamia candidatura forse in ragione di unamia riconosciuta sensibilità istituzionale.Certamente non era nei miei piani: all’e-poca ero preside di facoltà e stavo conclu-dendo il mio primo mandato. Non lo dicoper falsa modestia ma non pensavo davve-ro che mi sarei trovato a ricoprire questoruolo”. È al secondo mandato: qual è il bilanciodi questo percorso?

“L’Ateneo è cresciuto notevolmente dalpunto di vista delle sue relazioni. Mi sonomolto impegnato a che l’Università si inte-grasse con il territorio, con la città, con lesue istituzioni, con il tessuto sociale e conquello delle imprese, per allargarsi via viaalle relazioni internazionali. Un secondoaspetto su cui abbiamo lavorato riguardala riorganizzazione interna della macchi-na, sia nelle sue articolazioni tecnico-am -ministrative, sia con riferimento allestrutture scientifiche e didattiche”. Alla fine come è cambiata l’universitàdi Trieste rispetto a 5 anni fa.

“Abbiamo portato a termine un percor-so di riorganizzazione e di razionalizzazio-

ne prima che la riforma Gelmini lo impo-nesse, a partire già dall’anno 2007. Perlimitarsi a un esempio quando mi sonoinsediato i dipartimenti erano 41 oggisono 11. Si sono create famiglie scientifi-che aggregate, auspicabilmente più com-petitive sul mercato della conoscenza”.Molte altre università sotto il profilodella riorganizzazione sono ancora inalto mare: voi come siete riusciti a por-tare a termine questo processo di sem-plificazione?

“Si tratta di un cambiamento portato atermine coinvolgendo la comunità cheopera all’interno dell’Università, la quale,diversamente, avrebbe rischiato di subirepassivamente queste scelte. Docenti, per-sonale tecnico-amministrativo e studentihanno partecipato a tale processo sin dal-l’inizio dell’elaborazione del nuovo statutodell’Ateneo. Altrove questo percorso èstato contrassegnato da una forte conflit-tualità: qui, pur essendo stata la riformaGelmini largamente criticata nella suafase di gestazione, una volta diventatalegge è stata attuata attraverso un itertecnicamente rigoroso e insieme qualifi-cante per la partecipazione collettiva all’e-laborazione del nuovo testo. Abbiamo por-tato a termine un processo di forte sempli-ficazione della geografia istituzionaleinterna che ci permetterà di assicuraremaggiore speditezza ed efficacia all’azionedi governo dell’Ateneo”. Qual è il rapporto con le altre univer-sità della zona?

“Si è superato in questa Regione untradizionale antagonismo, quasi ‘fronti-sta’, tra gli Atenei di Trieste e di Udine. Sisono intraprese collaborazioni importanti

trediciI NUMERIL’Università di Trieste annovera una comunità che tut-tora impiega circa 1500 unità di ruolo e a tempodeterminato, tra personale docente (714 unità), tecni-co-amministrativo (739 unità) e linguistico (38 unità),con un volume annuo di bilancio che supera global-mente i 180 milioni di euro. Quanto alla popolazionestudentesca complessiva, censita all’avvio dell’annoaccademico in corso, essa sfiora con la formazionepost lauream, le 21 mila unità, un terzo delle quali diprovenienza extraregionale. Il numero degli immatri-colati si attesta intorno alle 4500 unità, segnando unaumento medio nell’ordine dell’8,5 per cento.Gli studenti esprimono giudizio positivo in percentua-le stabilmente superiore al 90% a proposito delle atti-vità didattiche proposte. È alto il tasso di internazio-nalità, reso evidente dall’elevata presenza di iscrittistranieri (oltre 1700) la gran parte dei quali extraco-munitari: presenza che, da anni, rende l’Ateneo diTrieste, quello con la più elevata percentuale di stu-denti stranieri d’Italia. L’offerta didattica di primo e di secondo livello si arti-cola in 71 corsi di studio, alcuni dei quali strutturaticome internazionali: alcuni corsi di laurea a titolo con-giunto sono condivisi su distinte aree disciplinari conle Università di Regensburg, di Parigi 5 e 7, di Lubia-na e con il Centro Internazionale di Fisica Teorica(ICTP). Da quest’anno è attiva anche la nuova laureamagistrale in Ingegneria, condivisa con l’Università diLippe-Lemgo e istituita nel polo pordenonese. Conti-nuano, inoltre, alcune esperienze di internazionalizza-zione della didattica curricolare: i corsi di studiorispettivamente istituiti dalle Facoltà di Economia e diScienze Matematiche Fisiche e Naturali, impartiti inlingua inglese e organizzati anche con l’apporto didocenza proveniente dall’estero. Alla ricerca scientifica concorrono, oltre all’organicostrutturato, un migliaio tra ricercatori a tempo deter-minato, dottorandi e assegnisti di ricerca, specializ-zandi, nonché svariate centinaia tra borsisti e collabo-ratori occasionali. Un capitale intellettuale – vicinocomplessivamente alle 2000 unità – al quale corri-sponde, calcolando il solo personale di ruolo, un inve-stimento in attività di ricerca di oltre 50 milioni di euroall’anno, a carico del bilancio di Ateneo.La produzione scientifica, così come censita dall’Ana-grafe nazionale della ricerca, si è tradotta nel 2011 inoltre 800 pubblicazioni, più di metà delle quali di rile-vanza internazionale. Sotto quest’ultimo profilo èdegno di nota il risultato dell’indagine commissionatalo scorso anno da uno dei leader mondiali dell’edito-ria scientifica (il gruppo Elsevier) che ha riconosciuto

all’Università di Trieste il primato italiano per percen-tuale di studi pubblicati in partnership con ricercatoristranieri. In termini percentuali quasi il 48% dei lavo-ri pubblicati dai ricercatori è condiviso con studiosi dialtra nazionalità.L’Ateneo triestino vanta tuttora posizioni di notevolerilievo sul duplice piano della capacità attrattiva difinanziamenti esterni e del piazzamento nei principaliranking internazionali. In particolare si colloca, secon-do i dati dell’ultimo Rapporto Censis, tra le prime die -ci a livello nazionale per capacità attrattiva di finanzia-menti esteri, con oltre 10 milioni di euro raccolti neltriennio 2008-2010. Quanto ai principali ranking nazionali l’Ateneo è risul-tato lo scorso anno primo nella graduatoria stilatadalla rivista specializzata Campus, sulla base dellasintesi delle principali classifiche universitarie e conuna menzione speciale per la qualità del proprio sitoweb; quinto in seno alla classifica 2011-2012 del Cen-sis con la prima posizione conseguita dalle Facoltà diFarmacia e di Scienze Politiche. Particolarmenteapprezzati dal Censis gli indicatori dell’internazionaliz-zazione dove l’Ateneo figura secondo, e dei servizierogati, nei quali si colloca in terza posizione.In campo internazionale l’Università di Trieste figuranel ristretto gruppo di testa, composto da non più diuna quindicina di atenei italiani presenti nelle princi-pali classifiche internazionali. Trieste è il terzo ateneoitaliano tra i soli tredici del nostro Paese ammessinella classifica delle migliori 500 università al mondo,stilata dal Times Higher Education sulla base di indi-catori raggruppati per qualità della docenza, volume equalità della ricerca, innovazione, internazionalizzazio-ne. In termini assoluti il Times colloca l’università giu-liana al 237° posto, tra gli oltre 20 mila istituti valuta-ti su scala mondiale.Sempre nell’ambito della classifiche internazionali piùaccreditate l’Ateneo figura, nel 2011, tra le prime 10università italiane valutate dallo Higher EducationEvaluation & Accreditation Council di Taiwan(HEEACT), per indici di produttività, impatto ed eccel-lenza della ricerca, conseguendo il 270° posto, in unagraduatoria di 500 università.

STAGIONE LIRICA 2012 – ARENA DI VERONA

Foto Fainello, per gentile concessione Fondazione Arena di Verona

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Le Università del Nordest - Trieste quindici

che fino a qualche anno fa sarebbero stateim pensabili per competere sulla frontieradell’internazionalizzazione e nel mercatoglobale delle conoscenza. Abbiamo iniziatoa integrare la rete dei dottorati di ricerca,si sta sperimentando un sistema di percor-si di formazione magistrale interateneocon l’Università di Udine. Gli studentiiscritti a questo tipo di offerta formativafruiscono di un unico percorso con docenzae strutture di entrambi gli Atenei. La lau-rea è conferita congiuntamente dalle dueUniversità”. Da quest’anno questa collaborazione èstata anche intensificata.

“Abbiamo avviato nuovi corsi di laureamagistrale interateneo con l’Università diUdine nelle aree disciplinari della filoso-fia, della storia e nell’ambito della forma-zione degli insegnanti delle scuole secon-darie: una sperimentazione che si aggiun-ge a quelle già in atto in area medico-sani-taria e nei settori dell’italianistica, dellescienze dell’antichità, della fisica e dellescienze ambientali”. Uno dei noti problemi dei laureati ri -guarda l’occupazione. A Trieste avetepensato a qualche iniziativa in partico-lare per cercare di aiutare i giovani?

“Un servizio sviluppato di recente èquello del job placement. Abbiamo utiliz-zato un finanziamento ottenuto a suotempo dal Ministero delle attività produt-tive e giunto ora alla sua terza edizione ilquale ci ha consentito di allestire unosportello con personale dedicato. Attraver-so una banca dati, alimentata con i curri-culum che gli studenti lasciano all’Ateneo,si lavora per interfacciare i laureati conl’offerta occupazionale proveniente dalle

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aziende, anche al di fuori della Regione”. Tra università di Trieste e i Rotarylocali c’è molta sintonia…

“Abbiamo un notevole flusso di libera-lità private e associative, sintomatico dellecrescenti relazioni con la città: tra queste,si segnalano anche i conferimenti prove-nienti da diversi service del Rotary, nellaforma di borse di studio e di premi di lau-rea. In memoria del rag. Luciano Savino,ad esempio, in collaborazione con la suafamiglia, è stato istituito un premio dalRotary Club Trieste Nord per studentidella facoltà di Economia. Grazie al contri-buto del Rotary Club Trieste e del RotaryClub Trieste Nord, inoltre, destineremoun importo significativo a un intervento disalvaguardia del patrimonio storico-arti-stico dell’Università”.

È stato uno dei rettori più giovani d’Italia.Francesco Peroni, a soli 45 anni (nel 2006),si è seduto sullo scranno più importantedell’università di Trieste. Peroni già primaaveva bruciato le tappe. Laureato con lodein Procedura penale all’Università diPavia, nel 1987 ha conseguito l’idoneitàalla professione legale. Nel 1988 ha supe-rato il concorso per l’ammissione al dotto-rato di ricerca in discipline penalistichebandito presso la Facoltà di Giurispruden-za dell’Università di Firenze, e, nel 1992,ha conseguito il titolo di dottore di ricerca.Sempre nel 1992 è risultato vincitore di unconcorso a un posto di ricercatore banditodall’Università di Trieste.Nel 1996 è confermato nel ruolo dei ricer-catori. Nello stesso anno è nominato dalConsiglio Superiore della Magistraturacomponente esperto del Tribunale di Sor-veglianza del Distretto di Corte d’Appellodi Trieste.Nel 1998 è dichiarato - con giudizio unani-me della Commissione nazionale - vincito-re del concorso a posti di professore univer-sitario di seconda fascia e dal novembredello stesso anno è chiamato dalla facoltàdi Giurisprudenza dell’Università di Trie-ste a ricoprire la cattedra di Diritto peni-tenziario, materia di cui è in Italia uno deimassimi esperti. Nel 2000 ha conseguito l’idoneità a profes-sore universitario di prima fascia, nel cuiruolo viene chiamato dalla Facoltà di Giu-risprudenza dell’Università di Trieste aricoprire la cattedra di Procedura penalenell’anno accademico 2000-2001. Dallo stesso anno è direttore del Diparti-mento di Scienze giuridiche dell’Ateneotriestino (per il triennio 2000-2003). Nel2002 è eletto presidente del Consiglio delleStrutture Scientifiche dell’Università diTrieste e, in tale veste, è altresì nominatocomponente del Consiglio di Amministra-zione del medesimo Ateneo. Nell’ottobre2003 è eletto Preside della Facoltà di Giu-risprudenza per il triennio 2003-2006.Nel 2004 è nominato professore ordinariomentre nel 2006 è eletto rettore dell’Uni-versità degli Studi di Trieste. Peroni èappassionato di arte e antiquariato. Amaanche collezionare orologi.

Il rettoreFrancesco Peroni

Corsi di Laurea triennale 31Corsi di Laurea magistrale 36Corsi di Laurea specialistica / magistrale a ciclo unico 5Corsi di Laurea vecchio ordinamento (a esaurimento) 1

Offerta formativa post laureamScuole di specializzazione 29Corsi di perfezionamento 5Master di I livello 9Master di II livello 5Dottorati di ricerca 23

Studenti iscrittiStudenti iscritti 20.927

InternazionalizzazioneStudenti in uscita Socrates/Erasmus 305Studenti in uscitaaltri programmi di mobilità 128Studenti in entrata Socrates/Erasmus 277Studenti in entrataaltri programmi di mobilità 14

RicercaAssegnisti di ricerca 122Dottorandi di ricerca (dato relativo all’a.a. 2010-20111) 434Brevetti attivi 86Imprese spin-off attive 14

StruttureFacoltà 12Dipartimenti 11Centri interdipartimentali di ricerca 8Biblioteche 17Posti di lettura 1.810Aule 255Postazioni PC e terminali destinati al pubblico 185

Patrimonio librarioVolumi 1.755.000Abbonamenti correnti a periodici 3.217Periodici elettronici 12.973

PersonalePersonale di ruoloDocentiProfessori Ordinari 174Professori Associati 251Ricercatori 265Assistenti 1

Risorse finanziariedati relativi all’esercizio finanziario 2010Fondo di Finanziamentoordinario (FFO) 101.881.663,00Entrate da Regione Friuli Venezia Giulia 12.688.310,80Entrate contributive 19.416.436,68

Alcuni dati sull’Università di Trieste

diciassette

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Un manager in rosaalla guidadell’Ateneo di Udinedi Matteo Marcolin

La professoressa Cristina Compagno

diciannove

È l’unico rettore donna del Nordest. Unicalady per un ruolo storicamente ricoperto dauomini. La prof. Cristiana Compagno non sisente però una mosca bianca. Questo nonsignifica che sia stato facile arrivare a sederenello scranno più prestigioso dell’Ateneo diUdine. La carriera universitaria è minata didifficoltà, soprattutto per una donna. Forseanche per questo il suo mandato si contraddi-stingue anche per azioni di tutela intrapreseverso il sesso femminile. L’obiettivo è garanti-re pari opportunità anche nel mondo accade-mico.

L’Ateneo di Udine ha introdotto le quoterosa all’interno degli organi di Governo dell’A-teneo, primo ed unico esempio in Italia. Com-pagno è un’economista, esperta di strategia egestione delle imprese e di marketing strate-gico. Guida l’università di Udine come fosseun’azienda e i risultati si vedono. Pochi fron-zoli e tanta sostanza: alla fine contano inumeri che evidenziano una crescita im -portante ed equilibrata. Lo sguardo è semprepuntato al bilancio soprattutto oggi che lariforma universitaria obbliga a limitare icosti. I riconoscimenti arrivano anche dalleclassifiche Censis: 7 facoltà su 10 sono posi-zionate ai primi posti in Italia.

“L’università è l’azienda più complessache ci sia – spiega il rettore – risponde a logi-che diverse contemporaneamente, produceco noscenza, didattica e ricerca con popolazio-

ne organizzativa disparata, con anime e cul-ture di verse, interagisce con il sistema e conil mon do. Il nostro Ateneo è uno delle azien-de più importanti e grandi della Regione intermini di numerosità organico e di mobili-tazione delle persone: muove 20 mila perso-ne in una città di 100 mila abitanti. La miapreparazione di economista certamente miha aiutato ad affrontare sin dal mio insedia-mento alcuni problemi con una prospettivapratica”Professoressa, lei è l’unico rettore donnadel Nordest: come si arriva a ricoprireun ruolo storicamente “di pertinenza”degli uomini?

“È stato un percorso difficile perché an -cora oggi non ci sono pari opportunità,soprattutto in certi settori. Il problema mag-giore per una donna è arrivare al ruolo diprofessore ordinario, le barriere all’ingresso,infatti, sono notevoli. Da lì a diventare retto -re non ho avuto più problemi o ostacoli ris -petto ad un uomo. Attualmente le donne chericoprono il ruolo di professore ordinario so -no poche, intorno al 13 per cento, nonostan-te la percentuale di studentesse sia maggio-re rispetto ai maschi. La maggioranza delledonne rimangono infatti ricercatrici”. Uno dei suoi obiettivi è di eliminare ogniforma discriminazione per chi affrontala carriera universitaria.

“Siamo molto impegnati con il nostro co -mitato pari opportunità nel lavorare in que-sta direzione. Siamo l’unico Ateneo d’Italiache ha imposto le quote femminili del 30 percento in tutti gli organi di governo dell’Ate-neo: dal consiglio di amministrazione, alSenato accademico, dai comitati pariteticifino ai comitati di disciplina e di garanzia”.L’università di Udine è anche l’unica inItalia istituita per volontà popolare. Nel

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1976 furono raccolte 125 mila firme sullaproposta di legge per istituire l’univer-sità del Friuli, molte delle quali raccoltenelle tendopoli dopo il terremoto.

“È un percorso storico interessante diquesta università: il suo Dna è caratterizza-to da questo nascita. Già prima del terremo-to c’erano dei movimenti popolari che ri -chiedevano la presenza dell’università aUdine e comunque una presenza più insi-stente di alta formazione sul territorio. Conil terremoto c’è stato un moto di orgoglio: ilriscatto anche culturale di questa terra nonpoteva avvenire solo attraverso la ricostru-zione fisica ma anche attraverso la ricostru-zione di intelligenze e di una classe dirigen-te capace di scelte innovative per il Friuli.L’università come grande fabbrica dellaconoscenza che doveva portare scienza, co -noscenza e alta formazione. La classe diri-gente di allora, in via trasversale, seppefare sistema per chiedere al Governo diGiulio Andreotti l’università a Udine. Ilnostro Ateneo, dunque, non nasce dall’altoma dal basso, con un comitato promotoredell’università del Friuli che oggi è ancoraoperativo. La prima facoltà attivata è stataquella di lingue e letterature straniere, poivia via si aggiunsero altre facoltà. Uno deiprimi corsi realizzati è stato conservazionedei beni culturali, diventato un modello alivello nazionale”.L’ateneo di Udine è relativamente giova-ne: è però cresciuto esponenzialmentenon solo in termini numerici.

“All’inizio la nostra è stata una crescitaimpetuosa in termini di numero di studen-ti: ciò ha richiesto una sempre crescentenumero di docenti, di aule, di laboratori equindi grossi investimenti. Significa chec’era una notevole esigenza di formazione a

ventuno

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livello locale che doveva essere soddisfatta eche la sola università di Trieste non riusci-va a soddisfare. Ad un certo punto Udine èriuscita ad avere quasi le stesse dimensionidell’università di Trieste, con 70 anni dimeno”. Qual è un primo bilancio del suo mandato?

“Abbiamo affrontato una prima com-plessa fase di risanamento. Abbiamo opera-to u na razionalizzazione sistematica benprima che la legge Gelmini lo chiedesse,dimezzando il numero dei dipartimenti ericonfigurandoli e portandoli da 28 a 14.Ora stiamo rilanciando l’Ateneo: vogliamoun’università nuova, che sappia dialogarecon il mondo, un’università internazionaleche sfrutti la sua posizione strategica, alcentro dell’Europa. Il modello di universitàche vorremmo è fortemente internazionale,integrata nei percorsi di laurea magistralecon le altre università come Trieste e conquelle della Slovenia, dell’Austria e dellaCroazia”.Quali sono gli esempi pratici di questopercorso che avete intrapreso?

“Abbiamo realizzato ad esempio alcunedoppie lauree, double degree, in collabora-zione l’università di Graz e Klagenfurt;altre ne stanno nascendo con le universitàdi Lubiana e il politecnico di Nova Gorica.Sono attivi otto percorsi di laurea magistra-le e un corso di dottorato internazionale conl’università di Trieste, corsi di laurea magi-strale in enologia e viticoltura con Trento.Si tratta di accordi che vanno nella direzio-ne di un modello policentrico e reticolarecoordinato in modo strutturale e con unagovernance innovativa”.L’università di Udine punta molto anchesulla specializzazione, un modo per evi-tare duplicazioni?

Nata il 2 dicembre del 1957, rotariana (del club diUdine Nord), e appassionata di montagna e dellanatura (è nata in Carnia), la prof. Cristiana Com-pagno nel 1980 ha conseguito la laurea con lode inEconomia all’Università di Trieste. Dopo un’espe-rienza come auditor in una società multinaziona-le di revisione e controllo aziendale e il consegui-mento dell’abilitazione all’esercizio della profes-sione di Commercialista, ha iniziato la sua atti-vità di ricerca con il CNR e il Dipartimento di Eco-nomia e tecnica Aziendale della facoltà di Econo-mia dell’Università di Trieste. Nel 1983 è diventa-ta ricercatore presso la medesima facoltà. Dopouna collaborazione di ricerca con il Centre of Cor-porate Strategy and Change all’Università diWarwick, che ha previsto anche un breve periododi permanenza in qualità di visiting scholar, nel1992 ha vinto il concorso per professore associatodi Organizzazione Aziendale. Nel 1997 è statachiamata all’Università di Udine e dal 2000 è pro-fessore di prima fascia di Economia e Gestionedelle imprese, titolare della cattedra di Strategiad’impresa alla facoltà di Economia. È membrodell’Accademia Italiana di Economia Aziendale.Gli ambiti di ricerca, nei quali ha prodotto nume-rose pubblicazioni nazionali e internazionali, sonorelativi al management dell’innovazione e delcambiamento organizzativo, alle imprese familia-ri, al management strategico delle PMI (piccole emedie imprese), e agli assetti organizzativi e digovernance delle università e dei centri di ricerca. Ha avuto la responsabilità locale di 5 progetti diricerca biennale di interesse nazionale, di un pro-getto finanziato con fondi regionali per lo sviluppodi uno strumento di valutazione delle performan-ce per il sistema regionale di innovazione e di dueprogetti internazionali per l’analisi dei processi dimanagement nelle PMI e lo studio dei sistemi digovernance nei diversi sistemi capitalistici. Laprof. Compagno ha poi avviato numerosi progettidi ricerca in collaborazione con le istituzioni e ilsistema economico regionale e nazionale. Nel1998 ha contribuito attivamente alla costituzionedell’Associazione Nazionale dei docenti e ricerca-tori in Organizzazione Aziendale, che ogni annoallestisce un convegno internazionale per l’ap-profondimento delle tematiche di ricerca emer-genti. Nel 2000 ha fondato, insieme ai colleghidell’Università Bocconi, ITFERA (Italian FamilyEntrprise Research Academy), il primo networkitaliano per lo studio del fenomeno del familybusiness. E’ anche membro dell’Internationalfamily business network e fa parte del collegiodocenti del Dottorato in Scienze Aziendali.

Il rettore Cristina Compagno

ventitré

Pillole di storiaL’Università degli studi di Udine è l’u-nica università italiana istituita pervolontà popolare. Furono 125 mila lefirme sulla proposta di legge di inizia-tiva popolare per l’istituzione dell’Ate-neo del Friuli, molte raccolte nelle ten-dopoli dopo il terremoto del 1976. Lanascita dell’Università degli Studi diUdine risale al 1978. Accanto a ricerca,didattica e trasferimento tecnologicol’internazionalizzazione rappresenta laquarta missione. Essa si sviluppa attraverso l’incremen-to e il perfezionamento di rapporti dicollaborazione e partnership con Uni-versità e istituzioni europee e interna-zionali, che si traducono in particolarenella realizzazione e offerta di corsi dilaurea con riconoscimento internazio-nale del titolo, di master, scuole di dot-torato e ti rocini europei, e nello svilup-po di opportunità nell’ambito dellamobilità internazionale di studenti edocenti. L’impegno nel campo del trasferimentodi innovazione e specializzazione è svi-luppato anche attraverso strutture adalta specializzazione come l’AziendaAgraria Universitaria “A. Servadei”,l’Azienda ospedaliero-universitaria, iConsorzi Friuli Formazione e FriuliInnovazione – centro di ricerca e di tra-sferimento tecnologico che dal 2004gestisce il Parco scientifico e tecnologicodi Udine - CirMont, Centro Internazio-nale di Ricerca per la Montagna e lacasa Editrice Forum.

“Ogni università per la sua storia e per laconcentrazione di eccellenze in alcune areedisciplinari deve necessariamente specializ-zarsi. Data la scarsità di risorse è necessarioavere visioni strategiche e allocazione di risor-se efficienti, piuttosto che disperderle. L’uni-versità deve essere attrattiva anche fuoridalla propria Regione, anche all’estero: perfarlo deve essere in grado di distinguersi inpercorsi di alta formazione. Uno studente diRoma o di Lubiana deve sceglierci perché sache qui ad esempio può studiare la linguisticao le biotecnologie vegetali ad livelli altissimi.Udine è o sarà accreditata in alcuni percorsispecialistici, eccellenze in grado di attrarrestudenti, grazie ad un rating elevato di qua-lità dei corsi”.

Le Università del Nordest - Udine

I NUMERI

Offerta formativa 2011-2012- 37 corsi di Laurea Triennale (di cui 3 interfacoltà,

2 interateneo e 1 in teledidattica)- 32 corsi di Laurea Magistrale (di cui 2 interfacoltà,

7 interateneo con università italiane, 5 internazionali con rilascio del titolo doppio con-giunto)

- 3 corsi di Laurea Specialistica/Magistrale a ciclo unico

Totale: 72 percorsi formativi7 dei 9 corsi interateneo sono con l’Università di Trieste.

La valutazione della didattica- 65.900 questionari compilati nell’a.a. 2009-2010- 2.741 corsi valutati (97,1% del totale)

Offerta formativa post lauream a.a. 2010-2011- 31 scuole di specializzazione- 7 master di I livello- 3 master di II livello- 19 dottorati di Ricerca (XXVI ciclo)

Studenti- 15.655 iscritti di cui 4.531 fuori corso

(dato rilevato il 31 luglio 2011)- 4.299 iscritti al primo anno, di cui 2.732

immatricolati per la prima volta al sistema universitario (dati rilevati il 31 luglio 2011)

- 2.936 laureati nell’anno solare 2011

Personale - 714 docenti- 532 tecnici amministrativi (di cui 11 a tempo

determinato)- 37 collaboratori ed esperti linguistici

La ricerca- 206 assegnisti di ricerca (dato rilevato il 31

dicembre 2010)- 443 dottorandi (dato rilevato il 31 dicembre 2010)- 19 dottorati di ricerca con 206 posti disponibili

(XXVI ciclo)- 65 domande di tutela per brevetti presentate, 45

brevetti attivi di cui 23 commercializzati (fino al31/12/2010)

- 23 imprese spin-off attive (fino al 31/12/2010)

Le strutture- 10 facoltà- 14 dipartimenti- 8 centri interdipartimentali di ricerca- 4 biblioteche- 20 sale di lettura- 764 posti lettura- 211 aule- 23 aule informatiche- 615 postazioni PC

Il patrimonio librario- 834.400 volumi- 3.250 abbonamenti a periodici- 6.200 periodici elettronici

L’internazionalizzazione - 350 studenti in uscita - Socrates/Erasmus- 173 studenti in entrata - Socrates/Erasmus- 5 corsi con titolo congiunto

venticinque

Dovrete selezionare le aree disciplinariin cui specializzarvi…

“La difficoltà sta nello scegliere sepotenziare e investire solo in alcune aree,lasciando indietro altre. Il problema sarà seinvestire per raggiungere la qualità dove èinferiore agli standard o depotenziare aree‘deboli’, investendo in altre. È una decisionedifficile che spetta agli organi di governodell’università ma che verrà necessaria-mente effettuata”. L’università di Udine quali eccellenzeha già individuato?

“In tutte le aree umanistiche e linguisti-che a livello nazionale siamo al primo posto.Lettere e filosofica, lingue e letterature stra-niere e scienze della formazione sono al ver-tice della graduatoria“. Per competere alcuni suoi colleghi vorreb-bero “coalizzare” gli atenei del Nordest?

“Le università del Nordest, insieme,dovrebbero ragionare in termini di specia-lità e complementarietà creando un proget-to territoriale. Oggi anche in termini direperimento dei fondi europei per la ricercaun ruolo importante non ce l’hanno i singo-li atenei ma i progetti di territorio che inve-stono più atenei e più regioni: dobbiamoandare in quella direzione. Dobbiamo guar-dare alla sostenibilità, evitare la competi-zione dove non serve dirigendoci verso laspecializzazione per competere”.Dovete competere anche sul mercato dellavoro: oggi il 57% dei vostri laureatientro un anno dalla laurea trova un’oc-cupazione…

“È un dato importante perché il tasso digradimento dei laureati di un’università èun indicatore del suo successo. Il mercato

del lavoro riconosce la qualità del laureatoudinese indipendentemente dal titolo distudio ottenuto, assumendolo prima deltempo. È un indicatore di valutazione delleprestazioni delle università che dovrebbeessere imposto a livello nazionale”. Le aree disciplinari scientifiche hannopiù appeal rispetto a quelle umanisti-che?

“Certo, ci sono profili più ricercati edaltri meno: la complessità e l’imprevedibi-lità del mercato però rimandano sempre acaratteristiche personali e a passioni indivi-duali. Basti pensare che i più grandi bro -kers mondiali non sono economisti fi nan -ziari ma fisici, i più grandi esperti di risorseumane nelle multinazionali sono fi losofi:questo scombina l’accoppiamento tra profilie ruoli, salvo casi sporadici. In Italia comun-que siamo in controtendenza rispetto aglialtri paesi europei: è diminuita non solo l’oc-cupazione a causa della crisi ma anche l’oc-cupabilità del laureato italiano; negli altripaesi, invece, non diminuisce la percentua-le di richiesta di laureati ma solo degli altrilavoratori. È un brutto segnale per il futurodel nostro Paese”. Qual è il vostro rapporto con il Rotary?

“Le collaborazioni sono sempre apertecon borse di studio, premi di laurea e asse-gni di ricerca. È istituito ad esempio il Pre-mio Europa destinato a giovani ricercatoricon tutti i Rotary locali di Udine. Il Rotaryè attento ad un futuro sostenibile, quindi aigiovani e ai talenti che possono svilupparsiall’interno dell’università. In futuro credopossa essere interessante creare un tavolotecnico con il Rotary per decidere i percorsicomuni da intraprendere”.

Il punto sui Contributial Fondo Programmadella Fondazione Rotary del Distretto 2060

Progressi nellʼeradicazione della poliomilite - 1985 / 2008

Care Amiche e cari Amici,Come tutti sapete, il Fondo Programmi serve a finan-ziare i progetti umanitari. È l’unico programma chegenera “share” (partecipazione) e che ci consente di farfronte in modo consistente al nostro impegno nei con-fronti dei progetti umanitari.

I Club del nostro distretto hanno raggiunto nel2007-08 il loro record storico di contributi al FondoProgrammi per un totale di $ 287.128, pari a 62,60$/socio, dopo alcuni anni in cui i contributi sono pro-gressivamente e continuamente aumentati a ritmisuperiori al 30% annuo, lasciando ben sperare che sipotesse ottenere il valore di 100 $/socio raccomandatodalla Fondazione Rotary attraverso il programmaOgni Rotariano Ogni Anno.

Purtroppo la crisi sopravvenuta dalla secondametà del 2008, unitamente al crollo delle Borse nel2008 e 2009, hanno generato un sentimento di ridottafiducia che a sua volta ha fortemente invertito il flus-so di contributi nel nostro Distretto, al punto che nel-l’anno rotariano 2010-2011 i contributi dei Club sonoscesi a $ 183.312, pari a 39,91 $/socio, un crollo del36%, e nell’anno in corso ad oggi siamo al livello di $87.000 circa.

ventisette

Parallelamente a questa tendenzanegativa dobbiamo sottolineare che la pro-gettualità dei nostri Club e del Distrettorimangono ben sostenuti: nel corso di que-st’anno rotariano sono state presentate eapprovate ben 15 domande di MatchingGrant (Sovvenzioni Paritarie) che andran-no a finanziare 15 progetti per un totale di$ 523.000, dei quali ben 279.000 (oltre lametà) erogati dalla Fondazione Rotary e aiquali andrebbero aggiunti le borse di stu-dio e il GSE.

Ora è vero che la Fondazione finanziaanche Club che non versano un singoloUS$ di contributo, ma a livello distrettualeconsolidato quanto si può ottenere dallaFondazione è direttamente legato ai contri-buti versati al Fondo Programmi nei treanni precedenti (chi ha partecipato ai semi-nari sulla Fondazione Rotary conosce que-sto meccanismo noto come SHARE) ! Cosasignifica questo ?

Semplicemente che se il trend attua-le di contributi al Fondo Programmi do -vesse continuare, in tempi molto brevinon saremo più in grado di finanziare la

nostra progettualità, e ciò sarebbe vera-mente un peccato.

Per quanto riguarda le perdite da inve-stimenti della Fondazione Rotary, chetanto avevano toccato la sensibilità di molticlub e di molti rotariani, vorrei darvi alcu-ni dati tratti dall’ultimo bilancio della Fon-dazione Rotary.

A giugno 2007, prima dell’inizio dellacrisi del 2008-2009, il Patrimonio Nettodella Fondazione Rotary ammontava alvalore record di 738 milioni di dollari. Dueanni dopo, a giugno 2009 e a crisi delleBorse finita, lo stesso Patrimonio era scesoa 562 milioni di dollari, registrando quindiuna perdita potenziale di 176 milioni didollari. A giugno 2011, dopo due anni, ilPatrimonio Netto è aumentato al nuovovalore record di 795 milioni di dollari, recu-perando non solo la perdita dei 176 milionidi dollari, ma aggiungendone altri 57. Laperdita dei 176 milioni di dollari è statarecuperata per oltre l’80% dagli investi-menti e da risparmi di gestione.

Sottolineo che solo in un anno, il 2008-2009, la Fondazione limitò le erogazioni a

End Polio Now

ventinove

sostegno dei service e dei programmi, men-tre in tutti gli altri anni le richieste deiClub o dei Distretti furono soddisfatte.

Questi dati dovrebbero ben rinvigo-rire la totale fiducia nella nostra Fonda-zione.

Non sto a riprendere le statistiche suiclub del Distretto, mi limito a ricordare cheabbiamo Club molto virtuosi che superanoregolarmente il target di 100 $/socio, Clubche si collocano a valori intermedi, maahimè ogni anno il 30% dei nostri Club nonversa un singolo dollaro a questo program-ma, che rappresenta il braccio armato e unfiore all’occhiello della nostra Fondazione.

Le vicissitudini finanziarie che hannoimpattato gli investimenti azionari dellaFR, come pure di tutte le fondazioni a livel-lo globale, possono aver messo a dura provala vostra fiducia nella Fondazione stessa,tuttavia le cifre sopra indicate vi dannoprova tangibile che anche questo difficilemomento è stato ben superato.

Va ricordato che molti club ricevonodalla FR ben più di quanto hanno dato, ealcuni club del nostro Distretto hannougualmente ricevuto il loro contributo afronte di progetti meritori presentati, ben-ché non avessero versato alcun contributoalla Fondazione.

Negli ultimi 10 anni i club del nostrodistretto hanno realizzato più di 100 pro-getti umanitari internazionali ricevendodalla FR sostegno per oltre 1,5 milioni didollari che si aggiungono a quanto genero-samente dato dagli stessi club e dalDistretto in via diretta o mediante l’utilizzodei FODD.

In considerazione di tutto ciò Vi invitomolto caldamente ad avere molta fiducianell’azione della Fondazione Rotary, fidu-cia ampiamente meritata come dimostranogli oltre 400 milioni di dollari donati al pro-gramma PolioPlus dalla Fondazione di Bille Melinda Gates e gli oltre 250 versati daigoverni inglese e tedesco, che rappresenta-no le maggiori donazioni mai fatte a favoredi Fondazioni Umanitarie, a fronte dellequali il Rotary ha raccolto, tramite i proprisoci nel mondo, ulteriori 200 milioni di dol-lari in meno di 3 anni (la ben nota sfida di200 M$, terminata recentemente).

Dobbiamo quindi tornare a prefigge-re l’obiettivo di 100 $/socio ogni annocome indicatoci dal programma guida“Ogni Rotariano, Ogni Anno”, obbiettivoche deve essere vissuto da ciascuno comeun sentito dovere ed una personale parteci-pazione al successo dei nostri programmiumanitari e della nostra Associazione.

È tutto cari amici, ma resto a disposizio-ne per qualsiasi chiarimento o approfondi-mento che dovesse rendersi necessario.Cordiali saluti

Bruno MaraschinGovernatore

Se Pace e Comprensione Internazionalesono le ragioni alla basedell’esistenza del Rotary,se la Fondazione Rotary

rappresenta lo strumento per raggiungere questi obiettivi,

perché un Rotariano non dovrebbe sostenere l’azione della Fondazione?

Alessandro PeroloPresidente CommissioneFondazione Rotary

I nostri service

di Giorgio Vallicella - Commissione Risorse Idriche

Un brindisi per la vitaSalviamo l’acqua, bene di

Non è questa l’acqua che vogliamo per i bambini Thailandesi!

trentatré

Il problema acqua nel mondo: “Uffa, ma quanto neparliamo!”. Sì, se ne parla e se ne deve parlare, mail Rotary, oltre che a diffondere il problema e a sen-sibilizzare sui drammi planetari causati dalla caren-za/ mancanza d’acqua, agisce.

A maggio di quest’anno, in Thailandia, a Bang -kok, si terrà il Congresso Mondiale del Rotary. Perquest’occasione, nel breve tempo concesso per gli a -dempimenti burocratici, ci si è mobilitati perché iRotariani del Distretto 2060 partecipino numerosi,contribuendo non solo ad una massiccia presenza (ipartecipanti a Bangkok saranno 101, con 80 Rota-riani iscritti ai lavori del Congresso), ma latori di ungesto di concreta solidarietà.

In tempi brevissimi sono stati organizzati 3 mat-ching grant per alleviare il problema dell’acquapotabile in alcune scuole rurali thailandesi.

Scuole situate al di fuori dei grossi centri abitatie spesso lasciate in un autogestione priva di mezzi erisorse dove, di norma, gli alunni sono costretti adusare per qualsiasi esigenza acqua non potabile,portatrice quindi di malattie e infezioni.

Il P.G. Alvise Farina, nominato membro del Co -mitato di promozione del Congresso di Bangkok perItalia, Francia, Spagna e Portogallo, si è mossomagistralmente per organizzare l’evento e nel con-tempo, con un formidabile aggancio rotariano resi-dente in Thailandia, il Rotariano Martin Brands, èriuscito a conoscere i bisogni primari per migliorareil tenore di vita di centinaia di bambini.

In una riunione straordinaria, la Commissione“Risorse Idriche”, che annovera Alvise fra i suoi com-ponenti, ha deciso all’unanimità, per l’anno 2011/2012 di sospendere il service “un brindisi per la vita”

Congressodi Bangkok

trentuno

i tutti

una società a servizio del suo territorio

www.ttspa.it

Trentino trasporti S.p.A. - Via Innsbruck, 65 - 38121 Trento

per volgere i propri sforzi a quello “che dove-va essere un service” a favore dei bambinithailandesi.

Mai si sarebbe pensato, all’inizio, che lapartecipazione e l’entusiasmo di tanti Clubdel Distretto sarebbe riuscita addirittura afar approvare 3 matching grant come giàdetto.

L’iniziativa sarà anche pubblicizzata inuno stand gentilmente concesso dall’orga-nizzazione thailandese con l’esposizionedelle attività già svolte e in corso di comple-tamento dal nostro Distretto in quel Paese.

I 3 matching grant, per un totale di125mila USD, saranno impiegati per l’ac-quisto di filtri a goccia e sistemi filtranti tra-dizionali, da installare nelle scuole, dotan-dole di acqua potabile per i servizi primari el’igiene dei ragazzi.

Quanto sopra a dimostrazione che quan-do c’è la convinzione, la forza e la disponibi-lità, si possono conseguire ottimi risultati,intervenendo in ambienti dove l’acqua pota-bile è razionata e contaminata, dove i casi dimalaria sono frequenti e la situazione sani-taria vive un perenne allarme.

Non c’è solo la Thailandia del turismo edei grandi monumenti, ci sono molte perso-ne che non hanno voce, che soffrono e nonhanno i mezzi per uscire dall’emergenza.

La situazione climatica stagionale nonaiuta certo a condurre una vita tranquilla,in quanto i monsoni, con arrivo annunciato,spesso mettono in ginocchio le grandi cittàcome i piccoli centri, con alluvioni, disastri etragici eventi.

L’ex Siam è una regione piena di storiae d’arte, sarà interessante negli spazilasciati liberi dal Congresso visitare le suestupende attrazioni e conoscere così unaparte del Mondo a noi così lontana.

È obbligo ringraziare quanti hanno lavo-rato e dedicato il loro tempo per la realizza-zione dei 3 matching grant:- in primis il PDG Alvise Farina, “macchi-

na a moto perpetuo” (ecologica), per ilconseguimento del risultato;

- il DGE Alessandro Perolo ed Ezio Lante-ri che hanno impostato e compilato tuttala documentazione necessaria per l’ap-provazione, a tempo di record, ad Eva-ston;

- l’amico Rotariano Martin Brands, facto-tum in Thailandia, prezioso collaborato-re che con la sua efficienza ha annullatoqualsiasi distanza e difficoltà;

- Livio Isoli che, come sempre, ha messo adisposizione il proprio knowhow, ilmateriale occorrente e le idee per ladivulgazione dell’iniziativa;

- da ultima, ma non per importanza, laCommissione R.I. che ha collaborato esupportato tutta l’operazione.

trentatréI nostri service

Sistema di filtri da installare nelle scuole.

RC Conegliano

Una mostra in occasione del ventennale della costituzione del club

De antiques rebusI tesori del duomoNella Sala dei Battuti di Conegliano, il 24marzo scorso, il Rotary Club Conegliano,per ricordare i 20 anni dalla sua costituzio-ne, ha voluto donare alla Città agli studiosiuna Mostra di assoluto interesse storico eculturale, occasione unica per vedere perga-mene, libri, documenti storici e oggetti sacriconservati negli archivi del Duomo, che perla prima volta vengono esposti al pubblico eche rimarranno a disposizione dei visitatorifino al 6 maggio. Questa piccola Mostra rac-coglie alcuni pezzi preziosi a partire dallaBolla Pontificia di Gregorio XIII del 1580,due bolle pastorali di Lorenzo da Ponte del1756, il preziosissimo libro “i Commentariain quatuor libros Aristotelis de coelo etmundo” di San Tommaso d’Acquino, editoin Venezia nel Geronimo Scotto del 1562,per finire con alcuni biglietti autografi diMons. Albino Luciani quando eraVescovo di Vittorio Vene-

to e del Cardinale Angelo Roncalli quandoera Vescovo di Vittorio Veneto. Sono espostianche due calici in oro sbalzato del XVIIISecolo e un Ostensorio in oro e pietre pre-ziose.

Sabato 24 marzo c’è stata la presentazio-ne della Mostra in Duomo di Conegliano,presenti molti Presidenti dei Rotary Clubdella Provincia di Treviso, Soci del RotaryClub Contatto Austriaco di WocklabruchAt tersee, molte autorità religiose civili e mi -litari e tantissime persone che hanno assi-stito all’evento.

Durante la cerimonia, aperta dal Parro-co del Duomo Mons. Mosè Furlan, sono in -tervenuti diversi relatori presentati dalsocio Rotary Gianni Grassi a incominciaredal Presidente del Rotary Club ConeglianoAntonio Bonotto che ha presentato la Mo -stra e ringraziato sponsor e persone chehan no col laborato nell’allestimento, AlbertoMa niero Sindaco di Conegliano, AlbertoFlo riano Zambon Vice Presidente della Pro -vin cia di Treviso, il Socio Pierantonio Valcoordinatore dei lavori, Isabella Gianellonicuratrice della Mostra, Cristina Falsarellaresponsabile del patrimonio storico artisticoculturale della Diocesi di Vittorio Veneto ela Dott.ssa Marica Mercalli Sovrintendenteai beni artistici e demoetnoantropologici delVeneto Orientale.

trentacinque

La violinista Elena Scudeller, di 10 anni,che frequenta il Conservatorio di Mi lano, inapertura e chiusura dell’incontro ha splen-didamente interpretato “l’Inverno” di Anto-nio Vivaldi e “la Ciaccona” in sol minore diTommaso Vitale, accompagnata all’organodal Maestro Davide Da Ros.

C’è stata quindi la Cerimonia d’inaugu-razione vera e propria nella Sala dei Battu-ti, con taglio del nastro da parte delle Auto-rità presenti.

Durante la successiva conviviale al Con-vento San Francesco, il Presidente del Ro -tary Club Antonio Bonotto ha ripercorso iprimi 20 anni di storia del Club, consegnan-do ai presenti il libro predisposto dal SocioPierluigi Piai e stampato da Battivelli, chericorda degli ultimi 10 anni i Presidenti, i

Consigli Direttivi e Soci, le attività e i servi-ces realizzati dal Club. Alla conclusionedella conviviale Bonotto a ringraziato e sa -lutato i presenti con un arrivederci ai pros-simi traguardi.

I giovani “oltre il silenzio”Un service contro il bullismoa cura di Francesco Maremonti - Presidente annata 2010-2011

trentasetteRC Portogruaro

La vita di ciascun Rotary Club si basa sucinque Vie d’Azione che ne costituiscono ilfondamento teorico e pratico.

Una di queste riguarda le Nuove Gene-razioni. Ed è proprio pensando ai giovaniche il Rotary Club di Portogruaro ha inseri-to tra le proprie azioni di servizio dell’anna-ta 2010 - 2011:- un convegno dal titolo “Oltre il Silenzio”,

di approfondimento culturale e di infor-mazione pratica, rivolto a genitori ed edu-catori per fornire loro chiari strumentiutili ad identificare il fenomeno del bulli-smo e a conoscere gli interlocutori di rife-rimento presenti sul territorio

- la realizzazione e distribuzione in tutte lescuole del mandamento portogruaresedell’opuscolo qui di seguito pubblicato,quale strumento operativo a disposizionedi quanti si trovino in situazioni di disagioe necessitino di un aiuto pratico.

Ecco i punti salienti del messaggio:BullismoDeriva dalla parola inglese “bullying” edindica un insieme di comportamenti edatteggiamenti prepotenti e violenti, ripetutinel tempo, con la finalità di dominare o averpotere su un’altra persona.Le forme del bullismoPsicologica: con esclusione del soggetto vitti-ma dalle attività sociali con maldicenze edoffese nei suoi confronti;Verbale: con prese in giro, minacce, insulti;Fisica: con aggressioni, percosse, lesioni;Cyber bullismo: con forme di violenza psico-logica e verbale perpetrata attraverso i mez -zi di comunicazione (telefono, sms, mms,social network, chat, blog ecc.) Quando non è bullismoquando dei ragazzi e/o delle ragazze, all’in-circa della stessa prestanza, litigano fra di

loro o fanno la lotta occasionalmente e non èsempre lo stesso a vincere.I protagonisti del bullismoIl bullo leader, ideatore delle prepotenze,che magari non sempre è il perpetratore;I greagari, che partecipano alle prepotenzesotto la sua guida;I sostenitori, che assistono senza prendereparte all’azione ma sostenendola attivamen-te con incitamenti, risolini e via di seguito. Il bullismo non è una ragazzataAssolutamernte sì!, chi usa atti di prevarica-zione o violenza nei confronti di un soggettoviola delle norme punite severamente dallaLegge.Come riconoscerlo- Ricevi insulti o minacce;- ti spingono, ti danno calci e pugni, ti fanno

cadere;- ti danno dei soprannomi antipatici e ti

prendono i giro;- diffondono voci maligne e bugie su di te;- ti offendono per la tua etnia, per il tuo

sesso o per la tua religione;- fanno sorrisetti e risatine quando stai pas-

sando;- parlano “in codice” se sei presente;- ricevi sms, e-mail e telefonate offensive;- ti ignorano e ti voltano le spalle se ti avvi-

cini;- ti costringono a fare cose che non vuoi;- ti rubano o nascondono i libri, la cancelle-

ria, la merenda, i soldi, il cellulare…RegoleQuando il bullo vuole provocarti, fai finta diniente e allontanati. Se vuole costringerti afare ciò che non vuoi, digli di “NO” con vocedecisa.Il bullo si diverte quando reagisci, se tiarrabbi e/o piangi. Se ti provoca cerca dimantenere la calma, non farti vedere spa-

Le note giuste per il tuo stile. E sempre a prezzi d’occasione. Le puoi trovare ai VFG Factory Store di:

ventato o triste. Senza la tua reazione ilbullo si annoierà e ti lascerà stare.Quando il bullo ti provoca o ti fa male, nonreagire facendo a botte con lui. Se fai apugni, potresti peggiorare la situazione,farti male o prenderti la colpa di aver comin-ciato per primo.Se un bullo vuole le tue cose, non vale lapena bisticciare. Lasciagli prendere ciò chevuole e riferiscilo subito ad un adulto.Molte volte il bullo ti provoca quando sei dasolo. Se stai vicino agli adulti o ai compagniche possono aiutarti, sarà difficile per luiimportunarti. Per non incontrare il bullo puoi cambiare lastrada che fai per andare a scuola; durante

la ricreazione stai vicino agli altri compagnio agli adulti; utilizza i bagni quando ci sonoaltre persone.Riferisci sempre ciò che ti sta accadendo adun adulto, ad un insegnante o ad unamico/a. Non puoi sempre affrontare le coseda solo!Se sai che qualcuno subisce prevaricazioni,riferiscilo subito ad un adulto. Questo non èfare la spia, ma aiutare chi è in difficoltà.Potresti essere tu al suo posto e saresti feli-ce se qualcuno ti aiutasse.Ogni volta che il bullo ti fa del male scrivilosul diario con dovizia di particolari. Il diarioti aiuterà a ricordare meglio, un giorno,come sono andate le cose.

trentanoveRC Portogruaro

A CHI RIVOLGERSIAI FAMILIARI;AGLI INSEGNANTI:Sportello di ascolto:tel. 041 2620962 (previo appuntamento)email: [email protected] o tramite sms: sportello3209242016AI MEDICI: ULSS10 Distretto Socio Sanitario n.3Neuropsichiatria Infantile tel. 0421 760296/298Consultorio Giovani: 0421 74513ALLE FORZE DELL’ORDINE denunciando i soprusitelefono di emergenza Polizia 113Ufficio Minori Questura di Venezia 0412715614 [email protected]

Cose da non fare:1. offendere gli altri, soprattutto i più

deboli;2. nascondere ai genitori che qualcuno

ti fa del male;3. dire bugie;4. lasciare in disparte un compagno

che ti sta antipatico;5. vessare i compagni più deboli.

Cose da fare:1. raccontare sempre tutto ai genitori2. raccontare i comportamenti;

prepotenti, se ne sei vittima, se ne seitestimone o se ne vieni a conoscenza;

3. difendere, se possibile, i compagnivittime di prepotenze;

4. trattare tutti i compagni allo stessomodo;

5. cercare l’aiuto degli insegnati, del personale ATA, di altri compagnise qualcuno ti minaccia.

10 REGOLE CONTRO LE PREPOTENZE

la v cedei club

agli studenti del service18 (venerdì) VISITA AL MOSE – a Venezia24 FAR FESTA AGLI ASPARAGI26 (sabato) LA BOHÉME – Teatro La Fenice Venezia31 ASSEGNAZIONE DI DUE PAUL HARRIS

Bellunoriunioni rotariane: il giovedì05 (sabato) ROTARY E FAMIGLIA10 LA DE MAS TRA STORIA E ATTUALITÀ

– Annibale De Mas (socio)17 L’ARCHIVIO STORICO DI FELTRE BELLUNO CADORE

– Silvia Miscellaneo e Paolo Conte19 (sabato) MANIFESTAZIONE FINALE PROGETTO

INDIPENDENTE31/3 GITA DI PRIMAVERA “ABBRACCIO A TUZLA

Bolzano – Bozenriunioni rotariane: il lunedì07 CAMINETTO14 INFORMAZIONE ROTARIANA20 (domenica) GITA FAMIGLIARE

Bressanone – Brixenriunioni rotariane: il martedìnon disponibile al momento dell’andata in stampa

Cadore – Cortina d’Ampezzoriunioni rotariane: il mercoledì02 RIUNIONE PER SOLI SOCI16 STORIE DI UOMINI E IMPRESE CHE FANNO VIVERE

LA MONTAGNA – dott. Stefano Vietina

Camposampieroriunioni rotariane: il martedì08 ESPERIENZA NEWYORKESE E GITA SOCIALE13 (domenica, ore 18.00) PREMIAZIONE CONCORSO

FOTOGRAFICO – in Piazza Castello a Camposampiero22 SERATA SOARDO CON PREMIAZIONE UNIVERSITÀ TERZA

ETÀ E PREMIO TARGHE D’ARGENTO – prof. Giulio Fanti 29 I MERCATI FINANZIARI TRA CRISI E RIPRESA

– dott. Andrea Enrico Ragaini

Castelfranco – Asoloriunioni rotariane: il lunedì11 (venerdì) CONCERTO “OMAGGIO A MORRICONE”

– Orchestra Filarmonica Veneta pro End Polio Now – serata di gala interclub RC Trevigiani

14 SERATA MUSICALE “DA HAYDEN AL MUSICAL” – Adriana Di Stefano e il Trio Cangiante

20 (domenica, ore 10.30) GRIGLIATA A SAN LIBERALE– Paderno del Grappa

26 (sabato) LA BOHÉME – Teatro La Fenice Venezia28 VISITA ALLA STEELCO SPA

Cervignano – Palmanovariunioni rotariane: il giovedì03 LA GOTTA – Marino Del Frate10 IL PROBLEMA ENERGETICO IN ITALIA – Marco Bruseschi17 ESPERIENZA SCAMBIO GIOVANI GRAZIE AL ROTARY

– Marco Di Bert24 IL MEDIO ORIENTE E LA PRIMAVERA ARABA: INFLUENZE

SULLA SICUREZZA DELL’OCCIDENTE E SULL’AREA DELMEDITERRANEO – col. Francesco Lo Mancino

31 CAMINETTO

Chioggiariunioni rotariane: il martedì08 LE ADOZIONI A DISTANZA IN ITALIA – Marcello Padoan15 (ore17.00) VISITA ALLA CONCESSIONARIA PORSCHE

DI PADOVA22 CONSEGNA DEL PREMIO “UN LAVORO UNA VITA”

– a Aldo De Bei29 SOLE, CUTE E PROBLEMATICHE CORRELATE

– dott. Sergio SchiavonCittadellariunioni rotariane: il lunedì01 GITA DEL CLUB A PRAGA

Abano Terme – Montegrotto Termeriunioni rotariane: il giovedì03 SERATA ROTARIANA – a cura della Commissione

per l’Amministrazione del Club10 IL PROGETTO “TULIME” – dott. Silvia Lipone12/13 GITA AD AQUILEIA E GRADO – interclub RC Penzberg (D)17 SEDUCENTI NOTE: QUANDO GLI SCRITTORI PARLANO

DI MUSICA DA HOFFMANN A PROUST – ing. Giuseppe Ferrarsi De Gaspare (socio)

19 (sabato) VISITA A VILLA DEI VESCOVI – arch. Giulio Muratorie arch. Domenico Luciani

31 IL CENTRO DI CALCOLO DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA – dott. Valter Fraccaro

Adriariunioni rotariane: il martedì05 (SABATO, ORE 15.00) FARE IMPRESA. LA GREEN

ECONOMY E LO SVILUPPO SOSTENIBILE TRA ENERGIA E PAESAGGIO – convegno patrocinato dal RC Adria nell’ambito della “Notte Verde del Nord Est”

08 CONFERIMENTO DEL TITOLO DI SOCIO ONORARIO DEL ROTARY CLUB ADRIA A S.E. REV.ma MONS. LUCIOSORAVITO DE FRANCESCHI, VESCOVO DI ADRIA-ROVIGO

15 VI È ANCORA BISOGNO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE? – dott. Adriano Rossi

22 AUTORITATTO DI UN PRECETTORE – prof. Marco Rinaldi (socio)29 CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO A STUDENTI

PARTICOLARMENTE MERITEVOLI DELLE SCUOLE SUPERIORI DI ADRIA

Arzignanoriunioni rotariane: il lunedì07 MERCATO DEGLI APPALTI E DELLE OPERE PUBBLICHE

– ing. Massimo Nossan14 LA SOSTENIBILITÀ E L’EFFICIENZA ENERGETICA

– arch. Nicola Tracanzan e ing. Gionata Sancisi21 CAMINETTO – ospiti di Raffaele Ruella e Alberto Savegnago28 VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE VICENTINE

– dott. Rodolfo Mariotto

Asiago – Altopiano dei Sette Comuniriunioni rotariane: il venerdì11 (ore 18.30) SANTA MESSA PRESSO IL SANTUARIO DELLA

MADONNA DEL BUSO DI GALLIO. SCOPRIMENTO E BENEDIZIONE DELLA LAPIDE DONATA DAL ROTARY CLUBASIAGO ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI – segue conviviale

18 I SOCI SI RACCONTANO25 CAMINETTO

Asolo e Pedemontana del Grappariunioni rotariane: martedì11 (venerdì) CONCERTO “OMAGGIO A MORRICONE”

– Orchestra Filarmonica Veneta pro End Polio Now – serata di gala interclub RC Trevigiani

15 ROTARY FOUNDATION – Alessandro Perolo29 CONVIVIALE CON I RAGAZZI DELLA VALORGANA

Badia – Lendinara – Alto Polesineriunioni rotariane: martedì 08 LO SPORT DEL RUGBY – giocatori della nazionale italiana

– interclub 17 CONVIVIALE INTERCLUB CON RC PORTO VIRO-DELTA PO24 LE NUOVE DIPENDENZE – dott. Mazzo – interclub 26 (sabato) LA BOHÉME – Teatro La Fenice Venezia

Bassano del Grappariunioni rotariane: il lunedì07 BASSANO VENEZIANA – G. B. Sandonà14 INTRODUZIONE ALLA BOHÈME – Stefano Pagliantini18/20 TRIANGOLARE – a Tegernsee22 (martedì) INTERCLUB CON LIONS E PANATHLON24 (sabato) LA BOHÈME – Teatro La Fenice

Bassano del Grappa Castelliriunioni rotariane: il giovedì03 FUNZIONE SOCIALE ED ECONOMICA DELLE CASSE

RURALI – Antonio Simonetto10 BRAVO MA NON SOLO – consegna finale degli assegni

quarantunoargomenti dei club maggio 2012

Jesoloriunioni rotariane: il mercoledì09 JESOLO NELLA STORIA – Giuseppe Artesi16 INFORMATICA E TRUFFE – dr. G. Davanzo23 L’ACQUA NEL SUD DEL MONDO – prof. M. Angi30 LEGALITÀ E CONTRAFFAZIONE – avv. Mainini

Legnagoriunioni rotariane: il martedì08 LO SPORT DEL RUGBY: IMPARIAMO A CONOSCERLO

– interclub con RC Badia-Lendinara-Alto Polesine15 INCONTRO CON IL GIORNALISTA TELEVISIVO STEFANO

CANTIERO22 CONVIVIALE DELL’AMICIZIA29 CAMINETTO

Lignano Sabbiadoro – Tagliamentoriunioni rotariane: il lunedì04 VISITA GUIDATA ALLA SCUOLA MOSAICISTI DI SPILIMBERGO07 PERCEPIRE ATOMI E MOLECOLE SU UNA SUPERFICE

– dr.ssa Martina Corso 14 UNA MODERNA DIPLOMAZIA AL SERVIZIO DELL’EUROPA

– dr. Paolo Petiziol21 QUELLO CHE I CONTRIBUENTI NON SANNO …

– dr. Antonio Simeoni (socio)28 LA VIA ANNIA E IL TERRITORIO A RIDOSSO DEL

TAGLIAMENTO IN EPOCA ROMANA – prof. Maurizio Buora

Madonna di Campiglioriunioni rotariane: il venerdìnon disponibile al momento dell’andata in stampa

Maniago – Spilimbergoriunioni rotariane: il giovedì03 INCONTRIAMOCI CON SKYPE08 (martedì) DAL PRIMO TRAPIANTO DI CUORE IN ITALIA

(14/11/1985) AD OGGI LA CARDIOCHIRURGIA HA FATTOPASSI DA GIGANTE. COS’È ALLO STUDIO PER MIGLIORARELA QUALITÀ DELLA VITA DEI PAZIENTI? – prof. Gino Gerosa– interclub con RC Sacile Centenario

17 ATTIVAZIONE DEL PROGETTO SPERIMENTALE “COMUNITÀPROTAGONISTA” – dott. Francesco Galante

24 UN SOCIO CI RACCONTA LA SUA VITA DA OROLOGIAIO – Rialdo Turrini

Merano – Meran riunioni rotariane: il giovedì03 IL MIO LAVORO COME NOTAIO – dr. David Ockl (socio)10 IL SERVICE GOMA – dr. Karl Rainer (Vicepresidente)26/28 VIAGGIO DI PENTECOSTE A VENEZIA31 CONTRAFFAZIONE DELLE MERCI

– avv. dr. Pierre-Roger Preussler

Monfalcone – Gradoriunioni rotariane: il giovedì05/06 INTERCLUB CON RC CARPI11 (venerdì) SUONI &SAPORI PER I NOSTRI SERVICE

– a porto San Rocco di Muggia17 I TRE CERVELLI – dott. Paolo Morocutti24 LA GRANDE GUERRA VISTA DALL’ALTRO FRONTE

– prof. Gianluca Volpi

Montebellunariunioni rotariane: il mercoledì01 (martedì, ore 9.45) GRAN FINALE DEL GEMELLAGGIO

– assemblea dei soci di RC Montebelluna, RC Lyon Val de Saone(Francia) e RC Vilafranca del Penedes (Spagna/Catalogna)

03 (giovedì) PARLIAMO DI SPORT – Giancarlo Zanatta (interclubcon Lions e Panathlon Montebelluna

11 (venerdì) CONCERTO “OMAGGIO A MORRICONE” – Orchestra Filarmonica Veneta pro End Polio Now – serata di gala interclub RC Trevigiani

19 TECNICA DI GALLEGGIAMENTO-FLOAT THERAPY – dott.ssa Marta Moretto e dott.ssa Perini

26 (sabato, ore 17.30) LA BOHÈME – Teatro La Fenice30 I ROTARY CLUB DELLA MARCA: RC CONEGLIANO-VITTO-

RIO VENETO – dr. Sergio Dionese

07 L’ORIGINE DEI COGNOMI – Ugo Silvello18 VISITA ALL’HANDICAMP DI ALBARELLA21 MESSA IN SUFFRAGIO SOCI DEFUNTI – conviviale presso

i Frati Francescani28 CONVIVIALE – dott. Pietro Calogero

Cividale del Friuli riunioni rotariane: il martedì06 (domenica, ore 7.30) SERVICE “INSIEME PER SERVIRE

MEGLIO” – interclub con RC Hermagor11 (venerdì, ore 16.00) VISITA GUIDATA AL GIARDINO

DI LUCIO VIATORI – interclub con Inner Wheel15 ESPERIENZE DI GOVERNO LOCALE A CONFRONTO

– Stefano Balloch (socio)22 LONGOBARDI ALLA STAZIONE, UN INCROCIO

ARCHEOLOGICO – dott. Lorenzo Favia29 ATTUALITÀ IN FRIULI VENEZIA GIULIA

– a cura Paolo Marinig

Codroipo – Villa Maninriunioni rotariane: il martedì08 SERATA DEL SOCIO – Sandro Cengarle15 UN BRINDISI PER LA VITA – Pietro Pittaro22 ERGONOMIA – Francesco Marcolin26 FESTA DI PRIMAVERA – a Ariis di Rivignano

Coneglianoriunioni rotariane: il martedì08 CONVIVIALE – Comandante Guardia di Finanza15 CONVIVIALE – dott. Manzi Giuseppe29 GITA ALLA TENUTA DI COLLALTO

Conegliano – Vittorio Venetoriunioni rotariane: il martedì11 (venerdì) CONCERTO “OMAGGIO A MORRICONE”

– Orchestra Filarmonica Veneta pro End Polio Now – serata di gala interclub RC Trevigiani

17/20 GITA A TORINO26 (sabato) LA BOHÉME – Teatro La Feniceca Venezia29 L’ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE NAZIONALE

E DEI FONDI COMUNI – Paolo Ingrassia (socio)

Esteriunioni rotariane: il martedì08 GENETICA E PROBLEMI GIURIDICI – Silvio Riondato22 TERRITORIO DELL’ESTENSE: A CHE PUNTO

È LA CRIMINALITÀ? – cap. dott. Christian Arvoti29 I MUTAMENTI NEL CONCETTO DI FAMIGLIA NEL TEMPO

– dott. Giacomo Sacco

Feltreriunioni rotariane: il martedì08 RELAZIONE SOCIO – dr. Renzo Barbazza15 INFORMAZIONE ROTARIANA – il Presidente25 (venerdì) SERVICE NELLE CARCERI – Gabriele Conzada

Fiemme e Fassariunioni rotariane: il mercoledì09 SERATA CON “BEPPI E FRANZ”16 IL VIAGGIO IN BICICLETTA DA MOENA AL POLO NORD21 L’ADUNATA DEGLI ALPINI – dott. Ettore Frangipane30 VIAGGIO IN CALABRIA

Gemona – Friuli Collinareriunioni rotariane: il martedì08 ARGOMENTI ROTARIANI15 INCONTRO CON IL ROTARACT 22 L’ANGOLO DEL ROTARIANO29 NEREO ROCCO – Tito Rocco

Goriziariunioni rotariane: il martedì08 APERITIVO15 ASSEMBLEA STRAODINARIA DEI SOCI22 APERITIVO29 L’APPRENDIMENTO UMANO: COS’È E COME

SI PUÒ MIGLIORARE – dott. Silvano Fajens

la voce dei clubMuggiariunioni rotariane: il mercoledì02 ARGOMENTI ROTARIANI09 PREMIO SPORT E SCUOLA – interclub con Panathlon Trieste16 OLTRE LO SPREAD: CHE COSA CI HA INSEGNATO LA CRISI?

– dr. Ivan Zanuttini23 LE 4 C NEL DIAMANTE PER CONOSCERNE CARATTERISTICHE,

PECULIARITÀ E VALORE – dr.ssa Giulia Bernardi30 IL RECUPERO DEL PORTO VECCHIO DI TRIESTE

– dr. Corrado De Francisco

Noale dei Tempestariunioni rotariane: il giovedì18 PIENE DI GRAZIA. I VOLTI DELLA DONNA NELL’ARTE

– Vittorio Sgarbi – interclub con RC Camposampiero24 CONVIVIALE A TEMA31 CAMINETTO

Opitergino Mottenseriunioni rotariane: il martedì08 STORIA DEL GELATO – signora Pancera11 (venerdì) CONCERTO “OMAGGIO A MORRICONE”

– Orchestra Filarmonica Veneta pro End Polio Now – serata di gala interclub RC Trevigiani

15 (ore 19.00) VISITA GUIDATA AGLI AFFRESCHI NELLA CHIESETTA DI SAN GIORGIO A SAN POLO DI P. – seguecena degli asparagi con il gruppo GSE

19/22 GITA A LONDRA29 CONSEGNA PREMIO LETTERARIO

Padovariunioni rotariane: il mercoledì02 CONVIVIALE CON SOPRANO LIRICO

– a cura di Antonio Rigetti (socio)05 (sabato, ore 17.30) CONCERTO INTERNAZIONALE DELLA

CENTRAL SCHOOL OF MUSIC-CONSERVATORIO TCHAIKOVSKY DI MOSCA: GIOVANI TALENTI – interclub con RC Mosca Pokrovka

16 (ore 18.00) PER UNO SVILUPPO RESPONSABILE IN UNACITTÀ APERTA. CONSEGNA DEI PREMI: “QUALITÀ NELLOSVILUPPO-GIORGIO PAGLIARANI”; “NORD EST APERTO-RUGGERO MENATO” – Aula Magna Palazzo del Bò

17 (giovedì) CONSEGNA FURGONE ATTREZZATO ALLA PROTEZIONE CIVILE DI SELVAZZANO DENTRO – interclub RC Padova Est e RC Padova Euganea

19 (sabato, ore 9.30) PREMIAZIONE SERVICE “CHE PIACERE ….” 25 (venerdì, ore 17.30) LA POLITICA DELL’ENERGIA IN ITALIA

– dr. Paolo Scaroni – interclub RC di Padova e Provincia – Aula Magna Palazzo del Bò

Padova Contariniriunioni rotariane: il martedì08 STORIA DI UNA RIVOLUZIONE TENTATA. LE PROSPETTIVE

NEL VICINO ORIENTE – avv. John Shehata15 TINTORETTO ALLA SCUOLA GRANDE DI SAN ROCCO

– video presentato e realizzato da Luigi Baro, Stefano Balbo e Cristina Marchesi, partecipa Agnese Chiari Moretto Viel (WakeForest University Venezia)

22 LA SFIDA DEL DOLORE: QUALI PROSPETTIVE – dott. Gino Gobber, dott. Franco Maria Zambotto

29 ASSEMBLEA SOCI

Padova Estriunioni rotariane: il giovedì27/01 VIAGGIO CULTURALE IN ALBANIA – d.ssa Elda Omari10 LA POLIZIA SCIENTIFICA – dott. Carmine Grassi – interclub RC

Camposampiero17 CONSEGNA FURGONE ATTREZZATO ALLA PR. CIV. DI SELVAZ-

ZANO DENTRO – interclub RC Padova e RC Padova Euganea24 INFORMAZIONE ROTARIANA

Padova Euganeariunioni rotariane: il giovedì03 APERITIVO11/12 GITA A MILANO “TOSCA” – Teatro alla Scala16 (mercoledì, ore 18.00) PER UNO SVILUPPO RSPONSABILE

IN UNA CITTÀ APERTA. CONSEGNA DEI PREMI: “QUALITÀNELLO SVILUPPO-GIORGIO PAGLIARANI” “NORD EST APERTO-RUGGERO MENATO” – Aula Magna Palazzo del Bò

17 CONSEGNA FURGONE ATTREZZATO ALLA PR. CIV. DI SELVAZ-ZANO DENTRO – interclub RC Padova e RC Padova Est

24 VISITA ALL’HANDICAMP DI ALBARELLA30/03 VIAGGIO A SAN PIETROBURGO

Padova Nordriunioni rotariane: il lunedì08 (martedì, ore 18) VISITA ALLA MOSTRA “DE CHIRICO, FONTANA

E I GRANDI MAESTRI DEL ‘900 – c/o Palazzo della Ragione12 (sabato) INTERCLUB CON RC MILANO DUOMO14 UNA SOCIA SI PRESENTA – Marilena Andolfi21 L’ARCHITETTURA DEL MEDITERRANEO – arch. Luigi Croce28 ASSEMBLEA DEI SOCI

Peschiera e del Garda Veroneseriunioni rotariane: il giovedì10 PREMIO ALESSANDRO TESTA MESSEDAGLIA ALLE FORZE

DELL’ORDINE24 CONCERTO DEL PIANISTA ANDREA DINDO – interclub

per raccolta fondi RF

Pordenoneriunioni rotariane: il giovedì03 SERATA DEL SOCIO10 L’ORCHESTRA E IL CORO DI SAN MARCO: UN PATRIMONIO

DI PORDENONE – dott.ssa Alessandra Montini Natalucci17 INCONTRO CON L’INCOMING GOVERNOR

– dott. Alessandro Perolo24 LA LETTURA COME SPERANZA – dr. Alberto Garlini31 CAMINETTO

Pordenone Alto Livenzariunioni rotariane: il lunedì07 INFORMAZIONE ROTARIANA – il Presidente14 LA ROTARY FOUNDATION – Alessandro Perolo21 IL PORDENONE ED ALTRI MAESTRI – Fulvio dell’Agnese28 ISTITUZIONE E SCUOLE NEL RISORGIMENTO A PORDENONE

– dott. Stefano Agosti

Porto Viro – Delta Poriunioni rotariane: il giovedì03 CAMINETTO17 I PROBLEMI DELL’ACQUA AL NORD E A SUD DEL MONDO

– Giorgio Vallicella – interclub RC Adria, RC Rovigo, RC Badia-Lendinara-Alto Polesine

24 VISITA ALL’HANDICAMP LORENZO NALDINI

Portogruaroriunioni rotariane: il martedì04/06 IV ROTARIAN INTERMEETING A SALISBURGO

– con RC Domzale e RC Wolfsberg08 LA STORIA DEL PUBBLICO REGISTRO IMMOBILIARE: DA

MARIA TERESA D’AUSTRIA ALL’AGENZIA DEL TERRITORIO – Carla Mancini

19 (sabato) INCONTRO CON IL GSE TEAM22 ASSEMBLEA DI CLUB29 CAMINETTO

Riva del Gardariunioni rotariane: il lunedì07 CAMINETTO CON SIGNORE PRESSO LA SCUOLA CIVICA

MUSICALE14 LE SUCCESSIONI E I PATTI DI FAMIGLIA

– notaio dott. Piero Avella (socio)21 PREMIAZIONE VINCITORI CONCORSO “ARIANNA”28 CACCIA AL KILLER – prof. dott. Claudio Valdagni

Roveretoriunioni rotariane: il lunedì07 QUANDO IL LEGAME SI ROMPE PER SEMPRE

– dott.ssa Laura Rigotti14 IL PRESIDENTE INTERVISTA UN SOCIO – prof. Geremia Gios21 IDENTITÀ E MALATTIE – dott.ssa Bianca Volpe25/28 VIAGGIO CULTURALE IN SICILIA – guidati dal Presidente

prof. Giacomo Di Marco

Rovigoriunioni rotariane: il martedì08 ARGOMENTI ROTARIANI15 CAMINETTO17/20 GITA IN FRANCIACORTA – interclub RC Melun (Francia)22 VISITA ALL’HANDICAMP LORENZO NALDINI – Albarella26 (sabato, ore 17.00) LA BOHÈME – Teatro La Fenice

quarantatré

Sacile – Centenarioriunioni rotariane: il martedì08 DAL PRIMO TRAPIANTO DI CUORE IN ITALIA (14/11/1985) AD

OGGI LA CARDIOCHIRURGIA HA FATTO PASSI DA GIGANTE.COS’È ALLO STUDIO PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLAVITA DEI PAZIENTI? – prof. Gino Gerosa – interclub con RCManiago-Spilimbergo

15 RAPPORTI TRA BANCA E IMPRESA IN QUESTA NUOVA FASEECONOMICA – dott. Giuseppe Manzi – interclub con RC Conegliano

17 NUOVI PAESAGGI URBANI. PROGETTARE LA COMPLESSITÀ – arch. Tondat

22 INFORMAZIONE ROTARIANA – il Presidente29 INFORMAZIONE ROTARIANA – il Presidente

San Donà di Piaveriunioni rotariane: il mercoledì02 IL ROTARY CAMBIA … E I ROTARIANI? – PDG Carlo Martines09 IL CONSENSO LEGALE – Antonio Tedesco16 LA PUBBLICITÀ OGGI – Valerio Pradal23 PROBLEMI CLIMATICI E RISCALDAMENTO GLOBALE

– Paola Malanotte (MIT) – interclub con Soroptimist30 IL GOLF – Bettino Perissinotto

San Vito al Tagliamentoriunioni rotariane: il martedì08 VISITA CONVIVIALE A “LA TORRE DI SBROIAVACCA”

– a Torrate di Chions19 (sabato, ore 8.30) FORUM DISTRETTUALE “CRISI

CAMBIAMNETO RIEQUILIBRIO” – Antico Teatro Arrigoni22 PROGETTO EUROPEO AQUIS 3: LE OPPORTUNITÀ

IMPRENDITORIALI PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA IN SERBIA E MONTENEGRO – dott. Luciano Moro e dott. Sergio Bazan

29 IL MONDO DEL SOMMELIER – Piergiogio Dal Mas

Schio – Thieneriunioni rotariane: il lunedì07 CONSEGNA DELLE BORSE DI STUDIO “PREMIO GIGI PERIZ”14 LA SICUREZZA NEL VICENTINO – col. Sarno21 CONVIVIALE31/03 VIAGGIO A NIZZA PER I 40 ANNI DEL RC NICE-MASSENA

Susegana Piave Trevisoriunioni rotariane: il mercoledì11 (venerdì) CONCERTO “OMAGGIO A MORRICONE” – Orchestra

Filarmonica Veneta pro End Polio Now – serata di gala interclubRC Trevigiani

23 CAMINETTO30 FORMAGGI E VINI DELLE PREALPI TREVIGIANE

– conviviale organizzata da Ivan Panizza

Tarvisioriunioni rotariane: il mercoledìnon disponibile al momento dell’andata in stampa

Tolmezzoriunioni rotariane: il giovedìnon disponibile al momento dell’andata in stampa

Trentino Nordriunioni rotariane: il martedì08 IL MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DI TRENTO

– prof. Andrea Valiani19 (sabato) ROTARY INCONTRI – c/o lComunità di San Patrignano

a San Vito di Pergine25/27 GITA AL CHIEMSEE – in Baviera e interclub con RC Mainburg

Allertau29 HOUSING SOCIALE – Paolo Dalpiaz

Trentoriunioni rotariane: il lunedì05 (sabato) INTERCLUB CON RC KEMPTEN (D)14 LO SPORT COME PALESTRA DI VITA – Iris Wintzek21 RELAZIONE SU VIAGGIO DEL CLUB A ISTANBUL – il Presidente28 IL RUOLO ITALIANO NELLA COOPERAZIONE

INTERNAZIONALE: 28 ANNI DI LAVORO IN AMERICA LATINA, INDIA ED AFRICA – dott. Sandro Colò

Trevisoriunioni rotariane: il martedì05 (sabato, ore 10.00) CONVEGNO E INAUGURAZIONE DELLA

MOSTRA FOTOGRAFICA “DONNE A NORDEST. LADIGNITÀ E LA FATICA” – c/o Palazzo Bomben, Fondazione Benetton

06 (domenica, ore 9.00) PRIMA COPPA GOLF ROTARY CLUB TREVISO – c/o Golf Club di Asolo

12 (sabato, ore 9.00) CONVEGNO “EDUCARE PER PREVENIRE” – c/o Collegio Pio X

18 (venerdì, ore 20.00) CONVIVIALE INTERCLUB GEMELLAGGIO CON RC GAND

19 (sabato, ore 20.45) CONCERTO DI GIULIANO CARMIGNOLA CON I SUONATORI DELLA GIOIOSAMARCA – c/o Chiesa di San Francesco

24/27 GITA IN VAL DI NOTO – interclub giovedì 24 con RC Siracusa29 IL PROGETTO CHSHIG – Alberto Alexandre (socio)

Treviso Nordriunioni rotariane: il lunedì07 LE SFIDE NEI MERCATI GLOBALI. OLTRE IL MADE

IN ITALY. I FONDI DI PRIVATE EQUITY – Silvano Storer 11 (venerdì) CONCERTO “OMAGGIO A MORRICONE”

– Orchestra Filarmonica Veneta pro End Polio Now – serata di gala interclub RC Trevigiani

14 ARTISTI TREVIGIANI IN EUROPA NEL PRIMO NOVECENTO – Eugenio Manzato

20 (domenica, ore 12.00) DEJENEUR SUR L’HERBE …SOTTO LE ROSE – visita all’atelier/abitazione di Olimpia Biasi, pittrice

28 “VILLAGGIO SOLIDALE” COOPERATIVA DI SOLIDARIETÀ – visita alla nuova struttura

Treviso Terraglioriunioni rotariane: il martedì11 (venerdì) CONCERTO “OMAGGIO A MORRICONE”

– Orchestra Filarmonica Veneta pro End Polio Now – serata di gala interclub RC Trevigiani

15 CAMINETTO18/20 INCONTRO CON CLUB GEMELLO DI PULLACH-ISARTAL22 IL MAGNIFICO RETTORE DI CA’ FOSCARI

– prof. Carlo Carraio – interclub con RC Venezia26 (sabato) GIORNATA DELLA SICUREZZA STRADALE29 PREMIO DONNA NELLE PROFESSIONI

Triesteriunioni rotariane: il giovedì03 (ore 13.00) IV FORUM SUL TURISMO – coordinato

da Serena Cividin10 (ore 13.00) V FORUM SUL TURISMO – coordinato

da Serena Cividin17 (ore 18.00) CERIMONIA DI PREMIAZIONE24 (ore 13.00) INTERVENTO DELL’ING. RENZO ISLER31 (ore 13.00) INTERVENTO DEL PROF. ALFREDO ANTONINI

Trieste Nordriunioni rotariane: il martedì08 (ore 13.00) ARGOMENTI ROTARIANI E VITA DEL CLUB15 DA UNA BOZZA ALLA CAMPAGNA PUBBLICITARIA

– Marco Covi22 (ore 19.30) ARGOMENTI ROTARIANI E VITA DEL CLUB29 (ore 18.00) CONVIVIALE PER I 40 ANNI DEL CLUB

– Ridotto del Teatro G. Verdi

Udineriunioni rotariane: il martedì08 L’ECONOMIA IN SLOVENIA – Borsi Peric15 MI CHIAMANO TUBERO MA SONO UN FUNGO: STORIE

DI TARTUFI, COLLINE E CANI – Bruno Frea22 GALILEO GALILEI NELLA CULTURA OCCIDENTALE

– Daniele Picierno29 UDINESE CALCIO, DOVE I GIOVANI DI PAESI EMERGENTI

INCONTRANO IL LORO FUTURO – Franco Soldati

Udine Nordriunioni rotariane: il giovedì03 PIAZZA DUOMO, LA PIAZZA DEL FRIULI – arch. Pietro Pravisan10 UN’IMPORTANTE SCOPERTA NELLA GENETICA DELLA

VITE – prof. Raffaele Testolin17 LA RICOSTRUZIONE DEI VOLTI DELLE DONNE

SFIGURATE DAGLI ACIDI – dott. Giuseppe Losasso24 VISITA DELLA ALTHA SRL 31 IL GIRO D’ITALIA E LA SCALATA DEL MONTE ZONCOLAN

– dott. Enzo Cainero

la voce dei clubUdine Patriarcatoriunioni rotariane: il lunedì07 LA LONGEVITÀ COME RISORSA – prof. Tellia12 (sabato) VISITA ALLA RESIDENZA STORICA “VILLA

BADOGLIO” – Flambruzzo (UD)21 I COSTUMI DI SCENA – dott.ssa Giulia Mio28 CAMINETTO

Valle dell’Agnoriunioni rotariane: il martedì17 (giovedì) DALLA FUGA ALLA CIRCOLAZIONE DEI TALENTI:

SFIDE PER L’ITALIA DI DOMANI – Sergio Nava22 CAMINETTO29 IL RUOLO DEL TRIBUNALE PER I MINORI

– dott. Mansueto Crepaz

Valsuganariunioni rotariane: il mercoledì02 CONVIVIALE BREVE09 L’UTILIZZO DEI MATERIALI A MEMORIA DI FORMA

– Sergio Sighel e collaboratori18 (venerdì) INTERCLUB CON RC LANDSHUT 19 (sabato, ore 16.30) ROTARY INCONTRI – c/o la Comunità di

S.Patrignano a S.Vito di Pergine – interclub con RC Trentino Nord23 UN PROGETTO DI RICERCA PER LA LOTTA AI TUMORI

Veneziariunioni rotariane: il martedì12 (sabato) VISITA AI CAPITELLI DI BURANO – colazione in loco15 PREMIO ALLE FORZE DELL’ORDINE22 INTERCLUB CON RC TREVISO TERRAGLIO – a Villa Condulmer29 CAMINETTO SEMPLICE

Venezia Mestreriunioni rotariane: il giovedìnon disponibile al momento dell’andata in stampa

Venezia Mestre Torreriunioni rotariane: il giovedì03 OMEOPATIA – dr. Gennaro Muscari Tomaioli10 DEGUSTAZIONE DI VINI – dr. Beccarello17 VENETO CITY – interclub con RC Venezia Riviera del Brenta 24 LA CELIACHIA – dott.ssa Barbara Brun

Venezia Riviera del Brentariunioni rotariane: il giovedì03 TEMI ROTARIANI17 VENETO CITY – interclub con RC Venezia Mestre Torre26 (sabato, ore 10.30) VISITA ALLA MOSTRA DI KLIMT A VENEZIA

Veronariunioni rotariane: il lunedì07 SPICCARE IL VOLO SULL’ALA INCANTATA …: BYRON,

TEMI E SUGGESTIONI POETICHE DAL CHILDE HAROLD(1812-2012) – prof.ssa Paola Tonussi

14 “… NON SOLO OPERA …” – Paola Fornasari & vocalist – interclub con RC Ironbridge

21 RACCONTI DI DONNE. L’IRRUZIONE DEL FEMMINILE NELLACOSCIENZA INDIVIDUALE E COLLETTIVA ATTRAVERSOFRAMMENTI DI ARTE, LETTERATURA, FILOSOFIA E CINEMA:DALLE FIABE TRADIZIONALI A VIRGINIA WOOLF, DA ARTEMISIA A SOPHIA COPPOLA – dott.ssa Roberta Giordani

26 (sabato) MUSEO DELLA CA’ D’ORO E “LA BOHÈME” – gita a Venezia e conviviale

28 PARLANO I SOCI

Verona Estriunioni rotariane: il giovedìnon disponibile al momento dell’andata in stampa

Verona Nordriunioni rotariane: il venerdì11 VISITA GUIDATA A PALAZZO RIDOLFI – prof. Calogero Carità (socio) 18 L’AGRICOLTURA BIOLOGICA – prof. Martin Obrist 25 HELIOS E SHIVA SU UNA GEMMA MAGICA DEL MUSEO

DI NAPOLI – prof. Attilio Mastrocinque

Verona Scaligeroriunioni rotariane: il venerdì04 CAMINETTO11 PREVENZIONE E REPRESSIONE: RAPPORTI

(E/O RACCORDI) TRA LE VARIE ISTITUZIONI– Perla Stancari, Michele Rosato, col. Paolo Edera, col. Bruno Biagi

25 RIFLESSIONI A MARGINE DELLA CRISI FINANZIARIA EUROPEA – Andrea Battista

Verona Soaveriunioni rotariane: il giovedì03 DEGUSTAZIONE OLIO17 PALESTINA / ISRAELE – don Martino Signoretto31 CAMINETTO

Verona Sudriunioni rotariane: il martedì08 CAMINETTO11 (venerdì, ore 9.15) VERONA NEL MONDO 2012 – c/o Aula

Magna Polo Zanotto11/13 INTERCLUB CON RC AUGSBURG E RC SALZBURG17 (ore 10.30) SERVICE “CHE PIACERE … – c/o Gran Guradia22 CAMINETTO29 CAMINETTO

Vicenzariunioni rotariane: il giovedì10 CAMINETTO17 ECONOMIA E POLITICA OGGI – prof. Innocenzo Cipolletta23 (mercoledì) LE NANOTECNOLOGIE: LO STATO DELL’ARTE

E LE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE VENETE – ing. Diego Basset – interclub con RC Vicenza Palladio

24 (ore 19.30) ARIO GERVASUTTI INTERVISTA VITTORIO FELTRI– c/o Palazzo Bonin Longare – interclub con RC Vicenza Palladioe RC Vicenza Nord-Sandrigo

31 GLAMOUR INGLESE – Antonio Caprarica

Vicenza Bericiriunioni rotariane: il martedì05 (sabato, ore 17.00) PARCO DELLE SORGENTI DEL

BACCHIGLIONE – Paolo Pellizzari (socio)11/13 GITA A GRADO E AQUILEIA15 CRISTIANESIMO RAGIONE E SCIENZA – Gianfranco Ronconi

(socio)22 LA PASSIONE PER LE BOLLICINE: LO CHAMPAGNE

– Silvio Cerisara26 (sabato, ore 17.00) LA BOHÈME – Teatro La Fenice29 A CACCIA DI AURORE BOREALI IN ALASKA

– prof. Graziano Rotondi

Vicenza Nord – Sandrigoriunioni rotariane: il lunedì07 L’ISPIRAZIONE E I CONTENUTI DELLA SUA PRODUZIONE

POETICA. LA POESIA DI GIOVANNI PASCOLI– prof. Fernando Baldini

14 CAMINETTO21 LA SITUAZIONE DELLA STAMPA E DEL GIORNALISMO

NELL’ATTUALE SITUAZIONE ITALIANA – dott. Ario Gervasutti28 CAMINETTO

Vicenza Palladioriunioni rotariane: il mercoledì10 (giovedì, ore 19.30) ARIO GERVASUTTI INTERVISTA VITTORIO

FELTRI – c/o Palazzo Bonin Longare – interclub con RC Vicenza 16 (ore 19.30) QUANDO LE PIANTE HANNO CURA DI NOI

– dott. Alessandro Massarotto – camminata di 15 minuti e cena al Barbagianni

23 LE NANOTECNOLOGIE: LO STATO DELL’ARTE E LE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE VENETE – ing. Diego Basset– interclub con RC Vicenza

31 (giovedì) LA BATTAGLIA SUL MONTE SPIL – avv. Titta Madìa – service Cippo commemorativo

Villafranca di Veronariunioni rotariane: il martedì15 RESOCONTO SU SERVICE “ALBARELLA” E IL ROTARACT

PRESENTA IL SERVICE “MAPABILITY”24 (giovedì) CONCERTO PRO ROTARY FOUNDATION

– Andrea Dindo (piano) e Pamela Morgia (flauto) – interclub RCdi Verona e Provincia

26 (sabato) VISITA AL MUSEO NICOLIS IN VILLAFRANCA – interclub con RC Brescia

quarantacinque

paginadell’Istruttore Distrettuale

I service che il Rotary svolge nei paesi in via di sviluppo sono numerosi.Bisogna differenziare quelli globali, condotti direttamente dal Rotary Internatio-nal attraverso la Fondazione, ai quali i Rotariani contribuiscono, o dovrebberopartecipare con la donazione di cento dollari l’anno, da quelli dei club, ancheattraverso le sovvenzioni che ritornano dalla Rotary Foundation.

Senza dubbio, i primi sono molto efficaci e sono gestiti con grande esperien-za, al punto che la Fondazione è citata tra le prime istituzioni al mondo che por-tano a buon fine la più alta percentuale dei contributi raccolti.

Spesso le iniziative locali si sovrappongono a quelle globali, ma con risorselimitate sia finanziarie sia per aree geografiche, risultando, così, meno efficaci.

Se consideriamo il nostro Distretto, le risorse dei club che sono destinate aipaesi in via di sviluppo si aggirano mediamente tra il cinquanta e il 60%.

Finora è andato bene così.Alcune considerazioni, a mio parere, ci dovrebbero indurre a una riflessione

attenta per iniziare a valutare le condizioni di casa nostra, senza, peraltro, per-dere di vista quelle ancora più precarie.

Oggi nel mondo continua a diminuire a ritmo crescente la povertà estrema,quella che riguarda chi vive con meno di 1,25 dollari al giorno, passando, secon-do i dati diffusi dalla Banca Mondiale, dal 43,1% del 1990 a meno del 20%.

È vero che c’è ancora molto da fare e che noi non possiamo rimanere insensi-bili di fronte al problema, ma è altrettanto vero che in Italia si sta manifestandouna tendenza opposta.

Nel nostro paese ci sono molti più poveri rispetto a venti anni fa. Secondo un recente rapporto della Caritas, confermato dai dati ISTAT, i pove-

ri in Italia sono 8,3 milioni, cioè il 13,8% dell’intera popolazione, mentre nel 2009gli indigenti toccavano quota sette milioni e 810mila unità.

Dagli estensori del rapporto queste persone sono definite povere non solo eco-nomicamente ma anche «povere di diritti».

Infatti, alle persone che vivono in condizioni di povertà “si pensa solo in ter-mini d’insufficienti risorse economiche, ignorando che esiste tutta una serie dialtre privazioni che peggiorano lo stato di precarietà e ne impediscono il supera-mento”.

Tra le molte criticità dei “nuovi poveri” si possono annoverare l’incertezza dellavoro, la possibile crisi della famiglia, la difficoltà di acquistare elementi di

Povertà emergenti: correggere la rottadei service?

di Carlo Martines quarantasette

prima necessità, l’impossibilità di far fronte a un’adeguata educazione scolasticae culturale dei figli.

Molti Rotary Club italiani hanno già percepito questa realtà e si stanno impe-gnando, insieme con altre istituzioni, per utilizzare una parte consistente delleloro risorse nella zona geografica nella quale risiedono.

L’impegno può non essere necessariamente economico, ma può anche mani-festarsi, direttamente o dietro segnalazione di associazioni organizzate, comepartecipazione attiva sotto forma di consulenze gratuite pertinenti la propriaprofessione.

Recentemente, per una relazione, sono stato ospite del Club di Montebelluna,presidente Sergio Zanellato, e ho saputo di questo tipo d’intervento, da parte deisoci, rivolto a chi non è più in grado di retribuire medici, avvocati, commerciali-sti e altri professionisti e imprenditori.

Ci sono altri esempi sovrapponibili a questo e sarebbe opportuno che fosserosegnalati al Distretto.

Diverse organizzazioni, ormai in tutti i comuni, contribuiscono a fornire aiutiper il sostentamento delle famiglie bisognose. Penso che anche i nostri Club deb-bano cercare questi contatti e agire di conseguenza.

I service locali devono assumere un’importanza prioritaria perché non si puòrimanere a occhi chiusi di fronte a problemi con i quali viviamo quotidianamen-te. Per finire, voglio riprendere il concetto iniziale: quello del rivolgimento dellageografia economica del mondo.

Paesi che noi abbiamo sempre aiutato, e che continuiamo ad aiutare, oggihanno un trend di crescita invidiabile, mentre noi stiamo sempre più precipitan-do verso il basso.

L’esempio “geo-politico-economico” è rappresentato dal colosso ormai consoli-dato e denominato “BRICS”, (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa), del qualefanno parte paesi con un prodotto interno lordo anche dieci volte superiore aquello italiano.

Questi “Nuovi equilibri mondiali”, tanto per citare il titolo di una recente rela-zione di Gilberto Muraro a un interclub padovano, devono necessariamenteindurci a prendere atto di una realtà verso la quale dobbiamo agire con decisione.

Il Rotary è sempre stato pensato e visto, almeno da noi, come una aggregazio-ne di persone qualificate, di qualità. Nell’ammettere nuovi soci cerchiamo sem-pre di privilegiare, appunto, le persone di qualità. Qualità non misurabile conil censo, né con il livello della posizione sociale e neppure con una notorietà diprestigio. Qualità umana fatta di generosità sociale, di razionalità, di sensodella responsabilità, di capacità di dare e ricevere amicizia, di maturità, di com-petenza, di sapere, di saper fare ... ecc.

Almeno negli ultimi decenni la qualità del Rotary, non è stata proposta oricercata come una caratteristica elitaria, esclusiva, supponente e difensiva,ma come una componente di contenuto più impegnativa che compiaciuta.Abbiamo riconosciuto in più occasioni che noi rotariani “siamo uomini di qua-lità non per compiacersi di esserlo, ma perché ci impegniamo ad esserlo”.

Ricordo al riguardo delle interessanti discussioni di approfondimento diquesti temi in preparazione di assemblee e forum. Una in particolare mi ritor-na in mente. C’erano attorno ad un tavolo oltre a me e ad altre persone, duecari amici l’ing. Giorgio Pagliarani – la morte del quale è ancora in me comeuna ferita viva – e il Prof. Gilberto Muraro, al quale debbo moltissimo per l’a-micizia che mi regala e per la generosità con cui mi ha sempre consigliato e aiu-tato. Si parlava appunto di qualità, e ricordo che assieme concludemmo convin-ti che il futuro del Rotary, la sua possibilità di sviluppo, di efficacia e di attra-zione era strettamente legato all’eccellenza dei soci.

Abbiamo usato proprio questo vocabolo: eccellenza.Non credo sia un termine eccessivo, anzi, può essere devastante ritenerlo

tale e in nome di una sorte di andazzo modernista o “concretista” o di falsademocraticità, lasciarsi andare privilegiando altre ... qualità. È fin troppo scon-tato, infatti, osservare che la spinta, insistita come qualificante, ma in realtàossessiva, all’aumento dei soci e dei club non può andare che in una direzionecontraria alla qualità. Soprattutto quando è vista e proposta come condizioneo componente dell’efficacia dell’azione Rotariana. Quale efficacia? Quella eco-nomica?

Sul tema si potrebbero osservare ancora tante cose. Sono per esempio forte-mente convinto che nei nostri club esista una percentuale, forse non troppo altama comunque presente, di persone di eccellenza che se riuscissimo ad attivar-le in collaborazione tra loro potremmo... rovesciare il mondo. Si potrebbero rife-rire anche delle constatazioni, delle conoscenze e delle esperienze, ahimè nonsempre sorridendo di soddisfazione.

Potrei insomma dire tante altre cose al riguardo, ma desidero limitarmi asottolineare un aspetto della qualità rotariana. Un aspetto che può apparirebanale o poco significativo, ma che per me invece può essere fortemente indi-cativo dell’eleganza e del livello della nostra qualità. Mi riferisco alla capacità

Rotary e società

Per un po’ di eleganza

di Giampiero Mattarolo

e alla disponibilità all’ascolto. Non solo nei rapporti e nei dialoghi individuali,ma anche nelle riunioni, negli incontri che prevedono relazioni, interventi ediscussioni; in particolare nelle riunioni conviviali di club.

A volte mi pare che stia prevalendo la cattiva abitudine di alcuni soci – sonopoi sempre gli stessi – di chiacchierare e parlare, anche con toni non trattenu-ti, durante gli interventi del Presidente e in quei momenti nei quali è richiestal’attenzione di tutti.

È una pessima abitudine dovuta, forse in buona fede, ad una “vivace socia-lità”, al gusto di trovarsi assieme, al volersi continuamente proporre all’atten-zione degli altri. In realtà sono atteggiamenti che manifestano la mancanza diuna eleganza di base e di una sensibilità capace di avvertire che questo mododi fare è di fatto poco rispettoso, inelegante ed egoista. Saper ascoltarequando un altro parla è un atteggiamento che per me dovrebbe rientrare nelnostro modo di vivere, di convivere e di partecipare. Sapere, con generosità ebuon gusto, ascoltare chi si rivolge a noi per dirci qualcosa che il suo ruolorichiede, sapere anche star zitti quando bisogna esserlo, sapere quando è o nonè opportuno esprimere con gioia e soddisfazione il nostro piacere di stare assie-me, saper mitigare il proprio protagonismo ... sono tutti atteggiamenti e consa-pevolezze che dovrebbero far parte della nostra maturità umana e rotariana,anche se non sono sufficienti a determinare la nostra “eccellenza”, ma lo sonocertamente per escluderla.

Pensiamoci! Non è cosa da poco. Forse non è più il caso di pensare all’eleganza come quella manifestata da

uno smoking indossato nelle conviviali – cosa che personalmente non disdegne-rei – ma a quel po’ di eleganza che nasce dal nostro equilibrio e dallanostra capacità di manifestarci anche in queste occasioni come per-sone di qualità.

quarantanove

... per un Nuovo Umanesimo

Forum Distrettuale

19 MAGGIO 2012Antico Teatro Arrigoni - Piazza del Popolo

San Vito al Tagliamento (Pordenone)

N U i

Rotary InternationalDistretto 2060

ICHDInternational

Council of Human Duties

CRISI, CAMBIAMENTO, RIEQUILIBRIO... per un Nuovo Umanesimo

La crisi economico-finanziaria che sta sconvolgendo buona parte del nostro pianeta e, in particolare, l’Occidente, ci invita ad interrogarci sul nostro modo di concepire il progresso e di porci di fronte al mondo che ci circonda.Alla crisi economica si accompagna una crisi di valori che tende a spegnere la speranza di un futuro migliore.

Si è creduto ci concepire la libertà come svincolata dalle regole che ogni convivenza richiede e dalla responsabilità che la deve gestire e, alla nostra dimensione finita, fa oggi riscontro la dimensione infinita del nostro desiderio di benessere che ha creato un utilitarismo esasperato.

Con furia iconoclastica sono stati via via eliminati i doveri fondamentali, le regole d’oro della convivenza civile, con la conseguenza di un imbarbarimento dei costumi che vedono l’uomo sempre più impegnato nella ricerca di un progresso materiale anziché di uno sviluppo che lo consideri responsabile dei suoi fratelli e della natura che lo circonda, e prospetta un futuro sempre più incerto, un aumento delle diseguaglianze e la di coltà di valorizzare il vivere insieme.

La situazione che così duramente oggi a igge l’umanità, richiede l’urgenza di adottare un nuovo modo di ragionare che prediliga la qualità della vita piuttosto della quantità dei beni, la frugalità contro gli eccessi, la solidarietà e la fratellanza che ci faccia sentire il senso di appartenenza alla comune condizione umana rispetto agli egoismi che hanno portato ad una specie di dimissione dall’impegno morale.

Non possiamo dimenticare che la sfera economica non può essere moralmente neutrale: ogni decisione economica porta conseguenze morali.Questa ricerca di una nuova azione rigeneratrice deve partire da una prima sfida: restaurare la supremazia dell’etica sia pubblica che privata anche riportando la famiglia al centro della formazione individuale e sociale.

Questo Forum si propone di dare un contributo per approfondire le cause del disagio attuale, per cercare di individuare qualche azione per fronteggiarlo indicando nuovi possibili equilibri capaci di portare maggiore serenità, ma anche maggiore impegno partecipativo alla vita della comunità. Abbiamo bisogno di contribuire alla valorizzazione di un nuovo umanesimo ove i doveri, non solo i diritti, abbiano degna cittadinanza!

Alvise FarinaCommissione Carta dei Doveri

Rotary Club InternationalDistretto 2060

Programmaore 08.30 Registrazione dei partecipanti

ore 09.30 Apertura del Governatore - Dott. Bruno Maraschin Indirizzi di saluto: On. dott. Antonio di Bisceglie, Sindaco di San Vito al Tagliamento Prof. Giuseppe Amadio, Vice Presidente BCC Pordenonese Ing. Valerio Pontarolo, Presidente della Pontarolo Engineering Avv. Vittorio Pascatti, Presidente del R.C. San Vito al Tagliamento

ore 09.50 Introduzione del moderatore - Ing. Pierantonio Salvador Presentazione dell’International Council of Human Duties (ICHD) Prof. Fulvio Longato - Università di Trieste

ore 10.10 Relazione “Riflessioni sugli aspetti etici e sociali della crisi” S.E. Arcivescovo Giampaolo Crepaldi, Teologo, Vescovo di Trieste

ore 10.40 Relazione “Crisi economica ed equità sociale” Prof. Ignazio Musu, Università Ca’ Foscari di Venezia

ore 11.10 Proiezione di video interviste:

- Dott. Corrado Clini, Ministro dell’ Ambiente - Sen. Prof. Tiziano Treu, ex Ministro del Lavoro - Prof. Innocenzo Cippolletta, Presidente del comitato Venezia e Nord Est Capitale Europea della Cultura - Dott.ssa Concita De Gregorio, Opinionista de La Repubblica

ore 11.30 Co ee break

ore 11.45 Relazione “Il microcredito e le fondazioni bancarie” Dott. Luca Remmert, Imprenditore agricolo, Vice Presidente Compagnia di San Paolo - Banca Intesa

ore 12.15 Proiezione di video interviste:

- Dott. Giancarlo Galan, ex Ministro per le Politiche Agricole, dei Beni Culturali - Prof. Massimo Cacciari, Filosofo, ex Sindaco di Venezia - Dott. Gherardo Colombo, Magistrato - Dott. Gianni Riotta, Docente alla Princeton University (USA) - Dott. Corrado Passera, Ministro per lo Sviluppo Economico

ore 12.45 Testimonianze e interventi liberi dei partecipanti

ore 13.30 Conclusioni del Governatore - Dott. Bruno Maraschin

ore 13.45 Pranzo dell’amicizia

CRISI, CAMBIAMENTO, RIEQUILIBRIO... per un Nuovo Umanesimo

Rotary Club InternationalDistretto 2060

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Progetto Rotary ‘Distretto 2060’ONLUS

Come destinare i fondi del 5 per mille

Il contribuente può destinare alla “Rotaryonlus” la quota del 5 per mille della sua impo-sta sul reddito, relativa all’anno solare prece-dente.

La scelta di destinazione del 5 per mille equella dell’8 per mille sono entrambe possibilinella stessa dichiarazione IRPEF.

5 per mille alle ONLUS

Nei modelli di dichiarazione si appone la firma nel riquadro dedicato alle onlus e si indica il codice

fiscale della “Rotary onlus”: 93150290232 .

93150290232

DISTRETTO 2060Friuli Venezia Giulia – Trentino - Alto Adige / Südtirol – Veneto

Università degli Studi di Udine

Università degli Studi di Udine

Università degli Studi di Udine

Friuli Venezi

Trentino - Alto A

Università degli Studi di Udine

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tirol – Venet

Università degli Studi di Udine

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otirol – Venet