Notiziario 133

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anno 23 numero 133 gennaio 2015 Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993 NUMERO 133 GENNAIO 2015 All’interno I CAMMINI DELLA REGINA

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Gennaio 2015

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 23numero 133gennaio 2015Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

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Direttore ResponsabileLuisella GarlatiComitato di RedazioneFloriana BerettaMichele BottinelliManlio CantaluppiLuisella GarlatiMichela GioacchiniGianmaria OriggiProgetto graficoLavori in CorsoSedeVia A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono031/269810Fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine né il Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazione non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

In copertina e in quarta di copertina: lago di Como, Griante - Rogaroù

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidenteing. FRANCO GEROSAVice Presidenteing. MARIA CRISTINA SIOLISegretarioing. MAuRO VOLONTèTesoriereing. LuCA COzzIConsiglieriing. GIAMPIERO AjANIing. FLORIANA BERETTAing. MANLIO CANTALuPPIing.iunior STEFANO FASOLAing. GIORGIO FONTANAing. MAuRO GALLIing. PIER GIuSEPPE LOzEjing. MARzIA MOLINAing. CRISTIANO PuSTERLAing. ROBERTO STROPENIing. GIORDANO zAPPA

NOTIZIARIO ordine INGEGNERI provincia Como

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sERVIZI A CuRA DEll’ORDINE

Andrea, universitario

Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected]. di CASSAinlinea 840-008800

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Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le altre condizioni economiche e contrattuali si rinvia ai fogli informativi disponibili gratuitamente presso i nostri sportelli e nell’apposita sezione trasparenza del sito.

Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Franco Gerosa riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Maria Cristina Sioli riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Mauro Volontè riceve: Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Delegato INARCASSA ing. Pier Giuseppe Lozej riceveprevio appuntamentocontatti: 031.426177 - 335.6373663 Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: Mercoledì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)TariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 20,00Duplicati tessere € 5,20Tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

Iscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: iscrizione all’Albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)DimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.R. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.TrasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

sOMMARIO ASSEMbLEA GEnERALE 1IL PRESIDEnTE 2L’ORDInE InFORMA 3FORMAzIOnE 4GRuPPO GIOVAnI InGEGnERI 6ARGOMEnTI 7

InSERTOI CAMMINIDELLA REGINA

GIuRISPRuDEnzA 13MOSTRE 14FISCO 15LEGISLAzIOnE 18ATTIVITà ISTITuzIOnALE 19AGGIORnAMEnTO DELL’ALbO 21SEGnALAzIOnI 24SERVIzI 25

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assembleagenerale

Como, 31 gennaio 2015 A tutti gli Iscritti

Oggetto: Assemblea degli iscritti

Il Consiglio dell’Ordine convoca l’Assemblea degli iscritti presso la sede in Como, via A. Volta 62, in prima convocazione, per il giorno 18 aprile 2015 alle ore 6,00 ed in seconda convocazione, per il giorno

18 aprile 2015sabatoore 11.00per deliberare sul seguente ordine del giorno:

1) Relazione attività svolta nel 2014;2) Approvazione bilancio consuntivo anno 2014;3) Approvazione bilancio di previsione anno 2015;4) Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como: consuntivo attività e approvazione bilanci;8) Varie ed eventuali.

p. IL CONSIGLIO DELL’ORDINE IL PRESIDENTE Ing. Franco Gerosa

Al termine dei lavori ci saluteremo con un aperitivo.

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il presidente

Anche se sono trascorsi alcuni giorni dall’inizio del nuovo anno, rinnovo a tutti voi, anche a nome del Consiglio, gli auguri di un sereno e prospero “2015”.

Soprattutto sereno, visti gli ultimi atti di terrorismo e di lutto che hanno funestato non solo il popolo francese ma tutti noi che crediamo nella libertà di opinione.

Malgrado i timidi segnali di ripresa e l’augurante procla-mazione dell’“Anno della Luce” da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, non credo purtroppo che il 2015 ci porterà l’auspicata ripresa economica e quindi nuo-ve opportunità di lavoro per noi ingegneri; ciò nonostan-te dobbiamo essere ottimisti e continuare a svolgere con impegno e serietà la nostra professione ricercando anche oltre i confini territoriali e nazionali le occasioni di lavoro.

Come è consuetudine alla fine di ogni anno si dovrebbe fare un bilancio dell’attività svolta, ma non voglio tediarvi e ri-mando alla lettura dei notiziari per chi non l’avesse già fatto.

Prendo invece l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti i colleghi del Consiglio e delle Commissioni che con passione e disponibilità si sono impegnati nella gestione delle varie attività promosse dal Consiglio e per la “forma-zione professionale” che, al di là dell’obbligo dei crediti formativi, spero abbia contribuito a migliorare ed aggior-nare le proprie competenze e ad avvicinare molti colleghi al nostro Ordine.

Con l’approvazione del nuovo statuto e la prossima nomi-na del Consiglio, la Fondazione dell’Ordine avrà maggior autonomia e vitalità per incrementare la proposta di cor-si formativi e le attività culturali che mi auguro possano coinvolgere un maggior numero di iscritti.

Anche la rinnovata organizzazione della Consulta Regio-nale con la nomina del Consiglio, istituito per rendere più efficaci le proposte degli ingegneri lombardi soprattutto nei confronti della Regione, sta dando i propri frutti e ci consentirà di essere presenti ai tavoli di lavoro nei vari set-tori di competenza, diventando pertanto dei soggetti attivi nelle scelte che riguardano il nostro territorio e non solo.

Ovviamente siamo stati e saremo presenti attraverso la partecipazione all’Assemblea dei Presidenti e nelle varie Commissioni anche a livello nazionale, per sollecitare il Consiglio Nazionale a intraprendere presso le Istituzioni tutte le iniziative a tutela della nostra categoria, così come evidenziate nella mozione finale dell’ultimo Congresso di Caserta approvata all’unanimità dai partecipanti.

Con il concerto di Natale offerto per la prima volta a tutta la cittadinanza, abbiamo voluto ribadire la nostra presenza e disponibilità a collaborare con le Istituzioni; mi auguro che il 2015 possa veramente segnare l’inizio di una pro-ficua collaborazione, soprattutto per quanto riguarda la messa in sicurezza del territorio e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

Franco Gerosa

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avvisi

QUOTA 2015Il Consiglio dell’Ordine ha deliberato di riscuotere l’impor-to della quota per l’anno 2015 di euro 160,00 a mezzoMAV. Le procedure per scaricare il MAV saranno trasmesse via PEC. Il pagamento della quota deve essere effettuato entro il 28 febbraio 2015. I pagamenti effettuati dopo tale data dovranno essere maggiorati di euro 25,00 fino al 31 maggio 2015, di euro 50,00 dopo tale data.

COnvenziOne Uni–Cni per lA COnsUlTAziOne delle nOrmeIl Consiglio Nazionale Ingegneri, in qualità di Grande So-cio UNI, e lo stesso Ente di Unificazione Nazionale hanno siglato una convenzione per la consultazione e l’acquisto delle norme tecniche. Il servizio consentirà agli ingegneri di visualizzare gratui-tamente tutte le norme tecniche e di procedere al download delle norme, previo pagamento di un prezzo forfettario di euro 15,00 (IVA esclusa) per singola norma.Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Como, ritenendolo un importante vantaggio a favore degli iscritti, ha deliberato di sottoscrivere la convenzione con il CNI, acquisendo tre accessi contemporanei al sito dell’UNI. Per poter accedere al sito e usufruire del servizio, l’iscritto all’Ordine dovrà dotarsi delle credenziali fornite via mail dall’UNI, previa registrazione da parte della Segreteria. Modalità operative per usufruire del servizio sono pubblica-te sul sito www.ordingcomo.org, SERVIZI, CONVENZIONI.

elezioni inarcassaTutti gli iscritti ad Inarcassa sono chiamati alle votazioni per il rinnovo del Comitato Nazionale Delegati, da Inarcassa è stato inviato a ciascuno il materiale necessario per la votazione:a. l’avviso delle elezioni con l’indicazione della sede del seg-

gio e dei relativi termini e modalità;b. il modulo di dichiarazione personale da sottoscriversi da

parte dell’elettore ai fini della conferma del possesso dei requisiti di iscrizione ad Inarcassa e quindi del diritto di partecipazione al voto;

c. la scheda sigillabile di votazione, vidimata con il timbro di Inarcassa;

d. la busta predisposta per l’eventuale spedizione dei docu-menti di voto al seggio elettorale;

e. l’elenco dei candidati nell’ambito delle rispettive province

Le votazioni si svolgeranno nei giorni 10 - 11 - 12 marzo presso lo studio del notaio: Schiavetti Attilio - Via Carcano, 10 Como orario per tutti i 3 giorni: 9.30 - 12.30 / 14.30 - 18.30Il voto può essere espresso per corrispondenza o direttamen-te presso il seggio, esclusivamente a mezzo della modulistica ricevuta per posta da Inarcassa. In caso di voto per corrispon-denza, la busta deve pervenire al seggio per raccomandata pri-ma della chiusura conclusiva delle operazioni di voto presso il seggio medesimo; può essere spedita da subito appena ricevu-to il materiale per la votazione.Si raccomanda la partecipazione al voto, in quanto è utile per tutti gli iscritti avere un rappresentante presso Inarcassa, che li tenga informati e si occupi delle problematiche degli iscrit-ti, che partecipi attivamente ai lavori del Comitato Nazionale Delegati.

I candidati per la provincia di Como sono:

Ing. GARLATI LUISELLA

Ing. LOZEJ PIER GIUSEPPE

Ing. TREZZI GIANMARIO

l’ordineinforma

“Il giorno 31 gennaio è mancata Fulvia moglie del nostro collega Manlio Cantaluppi,

già presidente dell’Ordine, attualmente Consigliere e membro del comitato di redazione.

Il Consiglio anche a nome degli iscritti partecipa al dolore della famiglia”

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formazione

L’anno appena trascorso ha visto l’introduzione della for-mazione professionale continua nella attività degli inge-gneri. Dopo qualche legittima perplessità iniziale, che ogni novità porta con se, abbiamo cercato di trasformare un ob-bligo in un’opportunità. Agli incontri illustrativi di gennaio ha fatto seguito un pri-mo questionario di raccolta dei fabbisogni formativi fina-lizzato proprio a focalizzare la domanda così da renderne il più possibile attinente l’offerta formativa. Un secondo questionario attinente l’ingegneria informati-ca è stato proposto a metà dell’anno.Per il nostro Ordine la formazione 2014 ha visto l’organiz-zazione di 53 eventi formativi

ai quali è corrisposto il rilascio di 534 crediti formativi pro-fessionali (CFP) corrispondente all’organizzazione di un identico numero di ore d’ attività formativa; gran parte dei CFP conseguono alla frequenza di corsi che per numerosi-tà e durata hanno assunto la forma prevalente della forma-zione professionale.

l’anno 2014decolla la formazione professionale continua

Il sistema si è sostanzialmente attivato dal 2° trimestre che ha visto l’erogazione di quasi la metà dei crediti, il grafico acclara una subitanea accettazione degli eventi proposti probabilmente non immune dal fenomeno asso-ciato ad ogni novità prescrittiva tale per cui “assolvo subito l’obbligo così non ci penso più”. In termini di durata buona parte degli eventi hanno occu-pato metà giornata, periodo ove, per loro natura, ricadono i seminari, tipologia di formazione maggiormente proposta le visite e gli incontri tecnici. Al contempo i 18 corsi, specie gli istituzionali, dagli obiettivi maggiormente estesi han-no avuto durate plurigiornaliere e conseguentemente una maggior dotazione di CFP.In ordine ai costi, fonte di qualche ritrosia iniziale, si os-serva che, oltre alla gratuità di convegni ed incontri tecni-ci, sia stato organizzato un significativo numero di eventi gratuiti oggetto di elevata frequentazione

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A noi pare che il primo anno di formazione professionale continua abbia permesso a tutti di constatare come la “rin-corsa” ai CFP non si operazione ne improba ne energivora; è pertanto auspicabile che l’obbligo diventi un’opportuni-tà di soddisfare quei bisogni di conoscenza tecnica che la rapidità delle evoluzioni in atto in ogni settore ci richiede per un efficace esercizio della nostra attività. Ma affinché questo principio si traduca in realtà è neces-saria una continua iterazione tra chi vive il bisogno di for-mazione e l’ Ordine che può organizzare il suo soddisfaci-mento. Un aspetto significativo conseguente ad un anno di formazione professionale è la maggior frequentazione degli ingegneri tra loro e con l’Ordine, la loro “casa comu-ne”; auspichiamoci una sempre più fattiva collaborazione così da assolvere al meglio il compito che ci avete affidato.

Fulvio RoncoroniComitato per la Formazione Continua

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gruppo giovani ingegneri

young orienta il tuo futuro

Nelle giornate del 27-28-29 novembre presso il centro espo-sitivo Lariofiere di Erba si è tenuto l’evento “Young Orienta il tuo futuro”.

Young è il “salone” dell’orientamento dedicato ai giovani studenti della Lombardia avente l’obiettivo di aiutare tutti i ragazzi nel momento della scelta scolastica e professio-nale. Young coinvolge le scuole, le università, le istituzioni, gli enti, le aziende, gli ordini e collegi professionali e le associazioni del territorio provinciale.

Young è un appuntamento da non perdere! Offre infatti la possibilità di confrontarsi direttamente con studenti e la-voratori. I ragazzi possono quindi affrontare con maggiore consapevolezza la scelta determinante per il loro futuro.

Il Gruppo Giovani Ingegneri non poteva mancare a questo appuntamento dedicato all’informazione ed all’orientamen-to, come già fatto in passato con gli incontri organizzati con gli studenti maturandi dei licei “Paolo Giovio” di Como (dicembre 2013) e “Galileo Galilei” di Erba (marzo 2014). Lo stand dell’Ordine degli Ingegneri, messo a disposizione gratuitamente da Lariofiere, è stato allestito dal Gruppo Giovani Ingegneri. Sono stati realizzati dei pannelli esplicativi e delle presentazioni multimediali riguardanti l’Ordine degli Ingegneri, le Commissioni dell’Ordine e la professione dell’Ingegnere nei principa-li settori dell’ingegneria.L’affluenza delle persone è stata buona e le domande sono state varie: dopo la laurea quali sono gli sbocchi professionali? Cosa fa l’inge-gnere informatico, gestiona-le, biomedico, meccanico, civile,…? Cos’è l’Ordine degli Ingegneri? Come ci si iscrive all’Ordine? Come funziona l’esame di stato ? Come si diventa Ingegneri?

Riassumendo, gli studenti hanno chiesto informazioni sul-le opportunità lavorative, sull’Ordine e sul percorso di stu-di da seguire per diventare Ingegneri.L’interesse era rivolto maggiormente ai seguenti rami dell’ingegneria: aerospaziale, biomedica, gestionale, ener-getica, informatica, meccanica. Poco interesse sui settori “classici” ingegneristici (civile, geotecnico, idraulico,…).L’evento è stato positivo ed il Gruppo Giovani è soddisfat-to. L’Ordine degli Ingegneri ha avuto la possibilità di farsi conoscere maggiormente e di aprirsi a tutti, in particola-re tra gli studenti delle scuole superiori / università. Lo stand allestito da un’Università aiuta sicuramente i ragazzi nella scelta formativa, ma il vantaggio di poter parlare di-rettamente con gli Ingegneri aiuta a capire concretamente quali sono le opportunità e le problematiche che in futuro dovranno affrontare nel mondo lavorativo.Visto il risultato, l’intenzione è quella di partecipare anche nelle prossime edizioni.A nome del Presidente del Gruppo Giovani, ringrazio tutte le persone che hanno aiutato e collaborato all’iniziativa.

Laura Cigardi

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argomenti

Nel Novembre dello scorso anno il Centro Studi del Con-siglio Nazionale degli Ingegneri ha pubblicato una analisi molto interessante sul “costo dei terremoti in Italia” redat-to da Mauro Di Giacomo.

Che l’Italia sia un paese sismicamente vulnerabile è noto a tutti, ma che negli ultimi 150 anni i grandi terremoti sono stati circa 30 con una frequenza media di uno ogni 5 anni forse ce lo siamo dimenticati.

Oltre al carico di vittime, la frequenza elevata di sismi distruttivi rappresenta da sempre un costo straordinario che grava periodicamente oltre che sull’economia anche sulle dinamiche sociali dei territori colpiti e sulle finanze pubbliche.

La lunga e consolidata esperienza italiana ha sviluppato una metodica per la valutazione dei costi dei grandi terre-moti, attraverso la compilazione da parte di tecnici quali-ficati, quali gli ingegneri, di apposite schede nel corso dei sopralluoghi post-sisma.

Sulla base dei risultati desunti dalle schede suddette si procede al calcolo economico dei danni strutturali degli immobili e delle infrastrutture (costi diretti) essendo più complesso determinare i costi indiretti legati ai mancati guadagni delle attività economiche chiuse o rallentate e la riduzione delle prestazioni industriali.

Un rapporto della Banca Mondiale del 1995 ha tentato di fornire una valutazione del costo economico dei disastri causati dal sisma.In un recente studio del 2012 l’università delle Hawaii ha stimato una riduzione del reddito potenziale di una città del Giappone, in assenza dei terremoti, dopo quindici anni pari al 13% .

Solo nel caso dell’ultimo terremoto dell’Emilia Romagna del 2012, in Italia la contabilità dei costi ha tenuto conto anche dei costi indiretti per calcolare l’ammontare com-plessivo dei danni subiti.

Facendo riferimento agli ultimi 50 anni durante i quali si sono verificati 7 terremoti distruttivi il Centro Studi, su

i costi dei terremotiin italia

dati forniti dagli Uffici Studi della Camera dei Deputati, della Regione Emilia Romagna, e della Regione Abruzzo, ha elaborato i costi attualizzati dei terremoti in Italia dal 1968 al 2012 giungendo ad un importo attualizzato al 2014 di 121.608 milioni di euro.A parte ogni altra considerazione, e senza entrare nel me-rito delle lungaggini burocratiche che hanno fatto lievitare a dismisura i costi indiretti, credo che tali dati confermi-no ancora una volta come sia necessario prevenire anzi-ché curare e ciò non solo per quanto riguarda gli eventi sismici, ancora quasi imprevedibili, ma soprattutto le altre calamità naturali causate dai dissesti idrogeologici dovuti dall’incuria e alla mancata e ritardata pianificazione degli interventi necessari a mettere in sicurezza il territorio .

Ancora una volta è necessario pertanto attivare il ruolo fondamentale delle professioni tecniche ed in particolare degli ingegneri nell’ambito del processo di attuazione degli interventi.

Franco Gerosa

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“Una città non è disegnata, semplicemente si fa da sola. Basta ascoltarla, perché la città è il riflesso di tante storie.”

Renzo PianoLa responsabilità dell’architetto

Basterebbe solo questa celebre frase del maestro Piano per capire che la città è nello stesso tempo un sistema sempli-ce da comprendere nelle sue esigenze, ma complesso nelle problematiche che stanno alla base della sua creazione e del suo sviluppo. Oggi che le città e l’uomo devono far fronte a nuovi bisogni e sfide, questo concetto diviene ancora più at-tuale. Sono infatti molteplici gli input e i segnali che le città ci comunicano: a volte sussurrati come il tiepido inverno che stiamo vivendo, ma sempre più spesso gridati come la forza prorompente di un uragano. Le città, fulcro della civilizzazione, continuano ad espander-si rapidamente attirando sempre più persone. L’incessante esodo dalle campagne verso l’ambiente urbano è un processo che sembra non avere fine. Se pensiamo che la popolazione urbana è proiettata a raggiungere 8.1 miliardi di abitanti nel 2025 e 9.6 miliardi nel 2050 (United Nations, Depart-ment of Economic and Social Affairs, Population Division, 2012), ci rendiamo presto con-to come, nella seconda metà di quello che passerà alla storia come il primo vero “secolo ur-bano”, il pianeta sarà completa-mente dominato dalla presenza delle città. Le città sono l’origine del surriscaldamento globale, sono responsabili dell’impatto ambien-tale e dei cambiamenti climatici, dell’aumento dei consumi energe-tici, delle emissioni in atmosfera e delle conseguenti malattie, la causa di crolli finanziari e crisi economiche. Tuttavia, nonostante questi aspetti negativi, le città sono anche gli unici luoghi dove è possibile cercare risposte e soluzioni, perché sono state, sono e reste-

ranno l’epicentro di trasformazioni, eccezionali incubatori di idee, eccellenze e innovazioni (West, 2011). Le città dunque, oggi più che in passato, sono chiamate a rispondere a del-le esigenze non solo umane, ma anche e soprattutto a delle forzanti climatiche e naturali che minacciano l’integrità del loro sistema e di chi le vive. Per questo le città del futuro dovranno necessariamente avere una connotazione “Smart”, dovranno ossia, essere “intelligenti”. Ma che accezione ha il termine “Smart” associato ad una città? Una città intelligente è definita come “un insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all’ottimizzazione e all’in-novazione dei servizi pubblici così da mettere in relazione le infrastrutture materiali delle città con il capitale uma-no, intellettuale e sociale di chi le abita.” (Treccani, 2013).

smart cities, le città del domani

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L’impiego diffuso di nuove tecnologie di comunicazione, la continua ricerca di innovativi sistemi per la mobilità, le co-stanti politiche di salvaguardia dell’ambiente, le campagne di educazione e istruzione per l’efficienza e il risparmio energetico, sono tutti aspetti volti a migliorare la qualità della vita e a rispondere alle esigenze di cittadini, imprese e istituzioni (De Mitri, 2012) (Fondazione Ugo Bordoni, 2010). Per dirla alla Calvino: “D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.”

Italo CalvinoLe città invisibili

Sensibili a questa visione della città futura, le politiche eu-ropee e nazionali stanno andando verso lo sviluppo di un modello di città sempre più compatta e sostenibile. Se da un lato la direttiva Europea sulle prestazioni energetiche degli edifici (Energy Performance of Building Directive 2010/31), ha sancito che a partire dal 31 dicembre del 2018 tutti gli edifici privati e pubblici di nuova costruzione do-vranno essere a energia quasi nulla (Nearly Zero-Energy Building); dall’altro in Italia l’uso dello strumento di go-verno del territorio sta sempre di più favorendo gli inter-venti di demolizione e ricostruzione piuttosto che l’uso di nuovo suolo. Questi , sono solo due dei numerosi aspetti tecnici che an-drebbero integrati negli strumenti urbanistici: esposizione solare, isola di calore, consumi, emissioni, efficienza del trasporto, distribuzione dei servizi, accessibità ecc.È in questo panorama dunque, che il ruolo dell’ingegne-re acquista sempre più forza e responsabilità, non essen-do sufficiente limitarsi all’estetica della città ma essendo necessaria una analisi tecnica approfondita di tutti gli aspetti che concorrono a fare di ogni intervento un proget-to riuscito o un problema futuro. Ogni singolo intervento infatti costituisce un piccolo tassello per la realizzazione della città “intelligente”. E se un progetto funzionale ha un valore intrinseco per coloro che lo vivono e lo usano, è faci-le capire come a scala urbana questo concetto si amplifichi e possa avere un impatto superiore rispetto a tanti singoli progetti ben fatti ma che non dialogano tra loro.

“Il tutto è maggiore della somma delle sue parti” Aristotele

Gabriele Lobaccaro

Riferimenti bibliografici

United Nations, Department of Economic and Social Affairs, Population Division, 2012. World Urbanization Prospects: The 2011 Revision, s.l.: s.n.

West, G., 2011. The surprising math of cities and corporations, s.l.: TEDGlobal .

Treccani, 2013. Smart City, s.l.: Treccani.

De Mitri, M., 2012. Le Smart City: città intelligenti, digitali ed inclusive. Cosa sono veramente?. [Internett] Available at: http://www.marcodemitri.it/smart-city-citta-intelligenti/

Fondazione Ugo Bordoni, 2010. Ricerca e Innovazione: Città intelligenti per uno sviluppo sostenibile, Roma: Fondazione Ugo Bordon.

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Ci sono poeti che si studiano a scuola e poeti che si studiano fuori dalla scuola. GuillaumeApollinaire è stato, per me, un poeta incrociato fuori dalla scuo-la. Intendiamoci: non fuori dall’edificio, ma fuori dalle logiche scolastiche. Mentre studiavo per diventare ingegnere, frequen-tavo corsi di teatro e leggevo autori letterari di fama mondiale che non avevo mai sentito nominare al liceo. Di quelle lontane letture sul poeta ricordo soltanto il titolo di un’antologia: La libertà come regola. In effetti il genio francese visse con uno stile in armonia con queste quattro parole, e forse avrebbe gradito che fosse citato in questa mia piccola composizione sul software libero. Potremmo parafrasare Apollinaire dicendo che, per il software, vale La libertà come 4 regole:0. Eseguire il programma per qualsiasi scopo1. Accedere al codice sorgente, studiarlo e modificarlo2. Ridistribuire il programma in un numero di copie illimitato3. Migliorare il programma e distribuire pubblicamente i mi-glioramentiSpero che il lettore abbia familiarità coi termini che sto usan-do. Forse conviene ricordare solo cosa vuol dire codice sorgen-te: è l’insieme delle istruzioni che il programmatore usa per creare il software. Esse possono appartenere a un linguaggio ad alto livello (molto vicino all’uomo e poco alla macchina) op-pure a basso livello (più vicino alla macchina), ma di sicuro è un linguaggio che non può essere immediatamente eseguibile dal calcolatore, che “comprende” solo il linguaggio macchina. Occorre quindi una sorta di traduzione dal linguaggio sorgente a quello macchina. Al di là di questi dettagli, quello che con-ta è che noi installiamo sempre sui nostri computer dei pro-grammi in formato binario (ossia già in linguaggio macchina); i sorgenti, non essendo pertanto necessari, sono tipicamente indisponibili, anche per evitare un uso fraudolento del codice sorgente stesso. Per il software libero, invece, essi devono esse-re disponibili, come abbiamo visto.Il software libero, proposto dalla Free Software Foundation di Richard Stallman, uno dei pionieri dell’informatica con-temporanea, prende davvero sul serio le implicazioni etiche e sociologiche legate a questo tipo di licenza. Oltre alle quattro libertà, sono contemplati quattro vincoli:a) Gli autori precedenti del software vanno menzionati an-

che nelle versioni modificate, lasciando loro intatto il di-ritto morale

b) La nuova licenza del software modificato non può essere incompatibile con la licenza precedente

c) Non si può usare software che viola la propria licenza oppu-re le leggi del Paese dell’utilizzatore

d) Si deve sempre rendere disponibile in qualche modo il codi-ce sorgente

Da questo punto di vista il concetto di libertà viene regolamen-tato in modo che ci siano anche dei limiti alla libertà, appunto. Un po’ come se si imponesse a una nazione libera di non essere così libera da permettere che sia praticata la schiavitù.Di questi argomenti ho parlato lo scorso 20 novembre, davanti a una platea compostamente interessata e stimolata sia dalle mie sollecitazioni, sia da opportune domande riguardanti per lo più aspetti pratici di chi vorrebbe dotare i propri computer di programmi anche liberi. Immagino che la parte più noio-sa della serata sia stata quella in cui ho spiegato che esistono diverse licenze di software libero (oltre alla diffusissima GPL, General Public License della Free Software Foundation, pos-siamo annoverare: LGPL, BSD [originale, modificata e sempli-ficata], MPL, MIT, Apache, EPL, EUPL); sono altresì convinto che il momento più interessante sia stato quando ho illustrato i vantaggi del software libero:• Adattabilità a diverse esigenze• Bachi e falle di sicurezza tendono a scomparire velocemente

(il codice è ispezionato da molti individui)• Software interoperabile (abbraccia standard aperti)• Offre opportunità di business: formazione, supporto, perso-

nalizzazione del software• Erogazione crediti formativi per ingegneri...L’ultimo punto (il quinto) ha solleticato i partecipanti facendo ridere i meno timidi. Dubito che sia stata disprezzato il quadro sinottico che mette in corrispondenza i principali software com-merciali e la loro controparte libera; sono pure sicuro che la di-stinzione tra software libero, software open source e freeware abbia gettato un po’ di luce su alcune idee che, tra i non esperti del settore, possono circolare confusamente; infine, sono con-vinto anche che sia stata indovinata la scelta di offrire la visio-ne di brevi filmati riguardanti il mondo Linux e realizzare una dimostrazione pratica di come si possano far interagire sistemi operativi commerciali (come Windows) e sistemi operativi libe-ri come GNU/Linux (ad esempio: Ubuntu o Xubuntu).In mezzo a tante certezze, un dubbio affiora alla mia mente: ma se Apollinaire avesse avuto la possibilità di scrivere software, avreb-be esibito anche in questa attività i suoi famosi calligrammi?

Damiano Triglione

liberi pensierisul software liberosecondo un professionista libero

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L’economia del nostro paese versa attualmente in con-dizioni piuttosto negative, essendo entrata, già a partire dalla seconda metà del 2013, in una fase di preoccupan-te stagnazione. ISTAT, nella pubblicazione intitolata “Le prospettive per l’economia italiana nel 2014-2016” del 3 novembre 2014, ha previsto, però, una crescita dell’econo-mia italiana per gli anni 2015 e 2016, in termini di prodotto interno lordo, rispettivamente dello 0,5% e dell’1% (Fig.1), avente un ritmo inferiore a quello dei concorrenti europei e internazionali più importanti.Gli ingegneri si trovano, perciò, a operare in un contesto economico caratterizzato da condizioni al contorno molto difficili, nonostante le previsioni di crescita, specialmente se ci riferisce ai più giovani, sia che svolgano la propria attività in qualità di liberi professionisti sia di dipendenti di aziende private o di enti pubblici o di collaboratori con contratti atipici. Questa situazione potrebbe, però, rappresentare per ogni ingegnere l’opportunità di rivedere il proprio ruolo all’in-terno del mondo economico italiano e della società, por-tandolo, oltre che a pensare in modo nuovo alla realtà che lo circonda, ad applicare le conoscenze acquisite a settori e campi che magari non hanno nulla a che fare con il titolo di laurea conseguito. Il pensare in modo diverso e quindi fuori dagli schemi or-dinari permetterebbe di sfruttare la creatività di cui è do-tato ciascun ingegnere per trovare nuove soluzioni e altre strade da percorrere, riscoprendo, in questo modo, quello spirito pionieristico che contraddistinse la vita di illustri colleghi come Giuseppe Colombo e Giovanni Battista Pi-relli. Una di queste vie potrebbe essere quella che conduce alla creazione di una start-up, dove l’ingegnere diviene im-prenditore in grado, attraverso la sua capacità di risolvere i problemi, di soddisfare le esigenze espresse dal mercato.Allo scopo di favorire la nascita e lo sviluppo di nuove atti-vità economiche come le statup, la Fondazione Politecnico di Milano ha dato vita, partendo dall’esperienza maturata con l’Acceleratore di Impresa, a PoliHub, incubatore d’im-presa del Politecnico di Milano gestito dalla Fondazione stessa in collaborazione con il Comune di Milano. Questa importante iniziativa che si rivolge, nello specifi-co, alle startup con alto contenuto innovativo e basate su modelli di business scalabili promuove i processi di cross fertilizzazione tra le diverse realtà imprenditoriali tramite

la condivisione della conoscenza e delle esperienze acqui-site, oltre a garantire un supporto alle stesse.Lo scouting e il tutoraggio sono tra le attività più importan-ti che svolge l’incubatore d’impresa e il loro scopo è prin-cipalmente quello di fornire un supporto concreto per lo sviluppo delle idee imprenditoriali, la verifica del mercato che potrebbe generare ciascuna idea, la strutturazione di un team di lavoro, la costruzione di un business plan e per confrontarsi con potenziali clienti e investitori nel merca-to internazionale. Quelli appena descritti sono i passaggi fondamentali da effettuare per poter trasformare il talento, la creatività o semplicemente una passione in una vera e propria startup di successo.PoliHub assiste i neo imprenditori offrendo, in aggiunta a spazi espressamente progettati per le nuove imprese, un programma di empowerment, la possibilità di far parte di un network unico e servizi innovativi. Il percorso di Empowerment, finalizzato all’arricchimento e alla crescita imprenditoriali, è costituito da diversi mo-menti che sono dedicati alle testimonianze da parte di im-prenditori di successo e top manager di aziende dell’hi-te-ch, a sessioni di confronto con i principali investitori in Italia, a seminari di approfondimento di temi strettamente legati allo sviluppo delle startup, riguardanti ad esempio i diversi settori hi-tech e a workshop o laboratori di brain-storming finalizzati a creare nuove idee di business in par-ticolari ambiti tecnologici e mercati.Per quanto concerne l’attività di networking, Polihub con-sente sia un collegamento diretto con il mondo della ricer-ca attraverso la creazione di contatti con i diversi diparti-menti del Politecnico di Milano e tutte le sue strutture sia di poter avviare collaborazioni con le principali università italiane e internazionali, sfruttando i rapporti consolida-ti del Politecnico con tutte le altre realtà universitarie. Il network facilita, inoltre, l’instaurazione di rapporti tra le startup e le più importanti imprese operanti nei differenti settori dell’hi-tech, che già intrattengono rapporti di colla-borazione molto stretti con il Politecnico di Milano.Polihub offre anche una serie di servizi progettati su misura per le nuove imprese come quelli di tipo amministrativo e legale, erogati da importanti studi commericialisti e legali convenzionati con il l’incubatore d’impresa e di Public Re-lations, forniti anch’essi da importanti realtà professionali.

polihub: un’opportunità per diventare imprenditori

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Altrettanto significativo è il contributo fornito dall’incu-batore alle startup in termini di servizi ICT usufruibili in modalità “as a service”, messi a disposizione dai partner di PoliHub e, in particolar modo, di supporto alla ricerca di fi-nanziamenti per l’implementazione e lo sviluppo aziendali.Tra le diverse iniziative messe in campo da PoliHub per favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali e l’in-ternazionalizzazione delle stesse ci sono anche i progetti “Cupcake”, “Startup Revolutionary Road” ed “Erasmus per giovani imprenditori”.Il progetto “Cupcake - Creativity and design for new mar-kets and new needs” intende promuovere e incrementare l’occupazione nei settori della cultura e della creatività attraverso un percorso di scambio internazionale, crean-do, perciò, nuove realtà imprenditoriali, mentre “Startup Revolutionary Road”, realizzato da Microsoft in collabora-zione con Fondazione Cariplo e di cui PoliHub è partner,

mira a fornire una formazione tecnica e gestionale ai gio-vani italiani in modo che abbiano gli strumenti per fondare nuove startup tecnologiche.Per ultimo, ma non meno importante, vi è il programma “Erasmus per giovani imprenditori”, pensato per incenti-vare lo scambio di esperienze, l’apprendimento e il networ-king per i nuovi imprenditori attraverso un periodo di lavo-ro presso un’azienda in un altro paese membro dell’Unione Europea, affiancandoli a imprenditori esperti.In conclusione, quanto appena descritto è sufficiente per capire la portata di questa iniziativa e la grande opportu-nità che costituisce per chiunque voglia diventare un im-prenditore. Ora, non resta altro che far tesoro della famosa frase “Stay hungry. Stay foolish.”, pronunciata da Steve Jobs, prendere coraggio e intraprendere una nuova avventura, avviando, magari, una startup di successo.

Gianmaria Origgi

Fig. 1: Prodotto interno lordo 2010-2013 e previsioni 2014-2016. Var. percentuali sull’anno precedente (a)

(a) I risultati delle previsioni sono rappresentate per classi di percentili sulla base di simulazioni stocastiche effettuate con estrazioni casuali dalla distribuzione degli shock del modello di previsione

Fonte: ISTAT

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GIURISPRUDENZA

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1. Il progettoÈ tuttora in corso di realizzazione e lo sarà fino alla fine dell’estate del 2015 un interessante quanto importante pro-getto denominato I CAMMINI DELLA REGINA - percorsi transfrontalieri legati alla via Regina. Avviato nell’aprile del 2013 e finanziato dal Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013, il progetto si propone di individuare tipologie di azioni per salvaguarda-re, valorizzare e promuovere il paesaggio ed il patrimonio culturale di quell’itinerario che si sviluppa lungo la sponda occidentale del Lario innervandosi in modo particolare sull’antico asse viario costituito dalla via Regina unitamente alla via Francisca ed alla via Spluga italo-svizzera, cui costi-tuisce “continuum”, e sui percorsi transfrontalieri di collega-mento, così che attraverso una maggiore CONOSCENZA essi possano essere affidati intatti e valorizzati a chi li percorre camminando. Per raggiungere tali obiettivi il progetto dedica grande atten-zione agli strumenti, oggetto di specifica analisi e svilup-po. Verranno utilizzati attuali ed innovativi strumenti quali, innanzi tutto, geo-portali che consentano di navigare nel territorio in esame mediante tradizionali computer o tramite strumenti mobili. Le nuove possibilità della visualizzazione multidimensionale arricchiranno la percezione di immersività nel territorio fornendo un’esperienza molto più ricca a chi l’attraversa con modalità dolce. Gli innovativi GIS partecipati consentiranno in modo semplice al visitatore di aggiungere contenuti di interesse (foto, documenti, appunti di viaggio), che diventeranno così patrimonio di tutta la comunità. L’utilizzo di device mobili consentirà al visitatore di essere allertato ed informato con contenuti storico-culturali conte-stualizzati alla sua posizione. I tour virtuali permetteranno a chi non ne ha le possibilità di esplorare il territorio in modo emozionale e culturale. Specifiche applicazioni innovative aiuteranno a rilevare ed archiviare informazioni sui percorsi storici che consentiranno di pianificare il territorio in un ottica di conservazione e ripri-stino di questi importanti beni culturali.A questi si affiancheranno altri strumenti tradizionali: car-tografia turistico-escursionistica, guide cartacee/virtuali, segnaletica “leggera” omogenea e diffusa, credenziali/fide-lity card, punti di informazione sul Cammino, interventi concreti di salvaguardia, messa in sicurezza e tutela di alcuni tratti esemplari.

2. l’antIca VIa regIna e I suoI percorsI dI collegamento transfrontalIero

Innervato da robuste cime, solcato da valli amene e cupe gole e connesso con il Ceresio, quello del Lario è territorio cerniera, passaggio cardine fra monti, laghi e pianure. I percorsi viari che lo solcano rivelano una fitta ed antichissima rete di legami sto-rici, geografici e culturali con il mondo transalpino che segnò profondamente la fisionomia di queste terre lariane. Ne fanno, in altri termini, un territorio proteso verso l’Europa.L’antica via (o strada) Regina, sviluppatasi sulla sponda occi-dentale del Lario, è una via di comunicazione transalpina antichissima, documentata cartograficamente e archeologi-camente sin dall’età romana. È attualmente uno splendido itinerario pedonale che, insieme alla via Francisca e alla via Spluga italo-svizzera, con cui costituisce un continuum, è un fondamentale “sistema” di collegamento transalpino di mobi-lità dolce di cui sinora non si sono adeguatamente colte le potenzialità di sviluppo europeo. Questo itinerario è, in partico-lare, un tratto di quello di più ampio di respiro europeo che da Coira/Sangallo sulla Jacobweg lungo il Cammino di Santiago di Compostela arriva fino al Po a Corte Sant’Andrea-Lodi sulla via Francigena ed è di fatto un cammino-itinerario francigeno europeo.Nel corso dell’ultimo secolo l’antico percorso è divenuto a tratti irriconoscibile o poco leggibile a causa di uno sviluppo urbano incontrollato; la sua storia, le sue potenzialità e perfino le qualità che esso ancora oggi conserva restano in gran parte disconosciute, nonostante gli importanti studi di cui è stato fatto oggetto. Scopo, assolutamente innovativo, del progetto I Cammini della REGINA è appunto quello di riproporre l’an-tico percorso, di rilevarlo, di completarlo o di “reinterpretarlo” nei suoi punti critici con nuove soluzioni di interconnessione pedonale e di riscoprire le sue interconnessioni transnazionali.L’espressione “I CAMMINI DELLA REGINA” indica appunto che il focus dell’azione è duplice: la “ricostruzione” dell’asse storico “Via Regina” in modo da restituirlo ad una completa fruizione pedestre, e la riscoperta delle sue interconnessioni con la rete storica transfrontaliera, in un unicum di valorizza-zione della viabilità pedonale transnazionale. In quest’ottica il progetto interessa un ampio territorio, che include anche la fascia orientale del confinante Cantone Ticino, delimitato da due importanti assi di traffico: la via Regina lariana, appunto, e la via Gottardo. Quest’ultima, di particolare rilevanza storica, attraversando l’intero territorio svizzero metteva in relazione

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la Pianura Padana con le terre germaniche. Entrambe le vie, gravitando su Como, di fatto hanno confermato nei secoli l'antico ruolo di Como come nodo di sosta e di interscambio sulla via di Milano. I due assi della via Regina e della via Gottardo erano collegati tra loro da una fitta rete transvalliva di mulattiere e sentieri che metteva in relazione il baci-no del Lario con quelli del Verbano e del Ceresio. Percorsi che oggi hanno in gran parte perso la loro valenza storica ma che nel passato erano di notevole importanza non solo socioculturale, ma anche commer-ciale, militare, religiosa e, in tempi più recenti, anche per le attività di contrabbando e di traffici illegali. In questo progetto ci si è limitati all’individuazione solo di un paio di collegamenti che, per i loro contenuti storici e culturali, ma anche per le loro potenzialità in termini di sviluppo di un’offerta escursionistica e di mobilità sostenibile transfrontaliera, sono stati utilizzati quali modello di studio: la Strada del San Jorio e il sentiero Sagno-Monte Bisbino. La prima da Bellinzona e Giubiasco sale all’o-monimo passo per poi discendere sulle rive del Lario a Dongo o Gravedona, innestandosi quindi nella via Regina. Un colle-gamento trasversale frequentato già in età preistorica, come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici, che può essere interpretato anche come segmento di un più lungo asse che dalla Valtellina giungeva fino a Domodossola e al Vallese e che potrebbe divenire una prima tappa per la realizzazione di una “via Insubrica”. Il secondo interessa i sentieri che da Sagno, località situata al margine meridionale della Valle di Muggio, e da Cernobbio salgono al santuario del Monte Bisbino (oggetto di una recente pubblicazione divulgativa realizzata dall’associa-zione Iubilantes) in un percorso tipicamente processionale che, in occasioni speciali,riuniva le comunità confinanti.

3. slow tourIsm e I cammInI della regIna I CAMMINI DELLA REGINA sono dunque un sistema storico, geografico, culturale, ambientale ed urbanistico che merita di essere riscoperto, ripristinato, tutelato e salvaguardato. Il recu-pero e la valorizzazione della via Regina e degli itinerari/percorsi a lei collegati comportano un approccio al territorio in linea con il concetto/stile di vita dello slow tourism. Si parla di slow tourism per definire una modalità di fruizione dei luoghi che stimoli le interazioni con la comunità ospitante, che esalti le specificità

dei luoghi e che minimizzi l’impatto sull’ambiente. Anche i ritmi della fruizione sono lenti e permettono di ammirare e capire il territorio. Le attività di questo progetto hanno previsto il rilievo anche di numerosi tratti ad oggi abbandonati e ripercorsi dai partner, da volontari e da camminatori. Questi tratti sono stati mappati, georeferenziati e restituiti in formato utilizzabile sia per lavori tecnici sia per la realizzazione di carte, mappe e guide.

4. l’Importanza del rIlIeVo dI un percorso La prima e fondamentale “azione” di conoscenza e comuni-cazione di un percorso è il suo rilievo. Le moderne tecniche di rilievo rispondono infatti alla specifica esigenza di descrivere puntualmente e qualitativamente un percorso, al fine, appun-to, di conoscerlo e farlo conoscere.Trattandosi di percorsi di mobilità dolce, e specificamente di mobilità pedestre, tali tecniche di rilievo sono pensate per dare risultati utili a chi cammina; ovvero risultati costituiti dall’insie-me delle informazioni che il camminante richiede e cerca per meglio programmare il proprio “viaggio a piedi” e per compier-lo in sicurezza. La campagna di rilevazione quindi viene fatta camminando, metro dopo metro, per porre l’attenzione sui dettagli che solo chi cammina vede e osserva.Tale operazione si avvale della tecnologia informatica, met-tendo a disposizione dell’utente/viandante/camminante stru-menti in grado di rendere più agevole la propria attività, in particolare gli strumenti della tecnologia GPS e di tutte le implicazioni che essa comporta: sapere in ogni istante la propria posizione nello spazio tridimensionale, e confrontare questa consapevolezza del luogo/istante/contesto con la cartografia di base e quindi con la descrizione bidimensionale dello spazio vasto (ciò che mi sta attorno, ciò che ho supera-

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to, ciò che sto per raggiungere). In ugual misura l’attività di rilievo non prescinde da questa evoluzione e rivoluzione, e di conseguenza la dotazione di un sistema capace di gestire il segnale GPS ne rappresenta il primo punto fisso. La definizio-ne dell’obiettivo finale rende poi consapevoli che il lavoro non è un semplice “tracking”, ossia la restituzione informatica della spezzata definita dai punti GPS battuti (che sicuramente è un sufficiente livello di conoscenza per il semplice escursionista, ma non soddisfa il camminante), ma deve raccogliere passo dopo passo tutte le informazioni che il territorio offre allo sguardo, sia nella descrizione qualitativa del percorso stesso (ad es. la tipologia del fondo stradale o il livello di sicurezza), che negli elementi puntuali utili all’utente (ad es. le fonti per l’approvvigionamento idrico o i punti dove prestare attenzione perché pericolosi). Inoltre questa attività di rilievo consente di verificare, controllare, monitorare sul terreno eventuali lacune o problematiche nella segnaletica o nella possibilità di fruizio-ne, diventa cioè un momento attivo, quindi partecipato per la strutturazione di quel percorso per la sua ottimizzazione.

un software innovativoPer ottenere tale risultato il supporto informatico è nel nostro caso quello di un software “ad hoc” denominato TriPass 1.0 e sviluppato specificamente per accompagnare l’attività su precise indicazioni nate anche dall’esperienza sul campo.In particolare, tale programma basa la propria tecnologia su 3 concetti fondamentali:1. la geo-referenziazione, per consentire il confronto del rilievo, univocamente determinato all’interno di uno specifico sistema di riferimento, con le basi cartografiche disponibili, quali C.T.R., ortofoto e catastale;

2. la conformità ai criteri di rilievo fissati e stabiliti per esempio dalla Regione come pun-tuale attuazione di cosa l’Europa indica per definire il set di dati da raccogliere sul campo, ossia i parametri descrittivi del percorso secondo un criterio di uniformità, confronta-bilità dei dati e definizione di caratteristiche;3. la restituzione del dato finale come formato Shapefile (formato standard per la rappresentazione contestuale di dati geo-metrici e alfanumerici), per consentire il confronto, l’interscambio e la distribuzione delle informazioni.

note sul tripass 1.0TriPass 1.0 è un software mobile GIS (Geographic Information System) per il rilievo cartografico di percorsi ciclabili, green way o più genericamente di qualsiasi elemento presente sul territorio. Particolarmente indicato per ambienti ostili e con poca, o nulla, copertura, offre la possibilità di rilevare off-GPS e off-GSM. Permette di operare direttamente su mappe cartografiche raster e/o vettoriali georeferenziate in WGS84 (sistema di coordinate GPS) e di interagire completamente con le periferiche del palmare, es: fotocamera.I formati supportati sono ESRI Shape File e raster Tiff / GeoTiff. È altresì possibile esportare i dati nel PC con programma apposito (TriPass Desktop Manager) e gestirli per successiva elaborazione, es: Autocad MAP/ArcGIS/QGIS, o caricarli come KML/KMZ in Google Earth/Map per essere visualizzati su altri device (es. iPhone, iPad, Tablet/smart-phone Android). Il TriPass è un programma realizzato dalla Lapis srl - società di ingegneria di Como www.lapissrl.it che supporta tecnicamente l’Associazione Iubilantes ed è sviluppato dalla società Meta Solutions S.r.l www.metasolutions.it con sede operativa a Lomazzo presso il Parco Scientifico Tecnologico ComoNExt

L’attività di rilievo si fonda su 3 fasi:a. preparazione del datoIl rilievo parte dal tracciamento su cartografia, mediante stru-mentazione CAD/GIS, del percorso da rilevare. Dove la base cartografica generale risulta insufficiente, è possibile utilizzare altre basi cartografiche di rilievo definite più localmente (aero-fotogrammetrico o Database Topografico) oltre (ove siano disponibili) alle basi vettorializzate del catasto.

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b. rilievo sul campoLa definizione del tracciato rilevato si basa sulla sequenza nodo-tratta-percorso.Ogni nodo viene descritto puntualmente (in particolare il TIPONODO); l’insieme di più nodi, almeno 2, crea una tratta. Tale elemento viene a sua volta descritto quantitativamente (lunghezza e altimetria) e qualitativamente (ad esempio il TIPOFONDO); l’insieme di più tratte determina il percorso. L’elemento NODO è il nucleo centrale del rilievo perché rappre-senta il punto di avanzamento lungo il cammino. Esso, una volta inserito, sfruttando la geo-referenziazione, viene identificato con le proprie coordinate spaziali (X, Y e Z). La sequenza dei nodi disegna così planimetricamente e altimetricamente il tracciato.post elaborazioneIl dato rilevato viene quindi trasferito, mediante TriPass Desktop Manager, dal PC palmare al PC ufficio, ottenendo la trasposizio-ne in formato Shapefile. Il dato viene suddiviso in 3 componenti:- i nodi che definiscono la tratta (NodiInTrack) [elemento puntuale]- le tratte [elemento lineare]- i nodi rilevati all’esterno del percorso (NodiOutTrack) [ele-

mento puntuale].È pertanto importante, come già evidenziato, una puntuale rilevazione sul terreno con il supporto di idonea strumentazio-ne hardware strutturata da altrettanto idonei software tali da consentire l’articolazione di tabelle che se da un lato possono definire gli elementi caratteristici fisici di un percorso, dall’altro ed in modo complementare geo-referenziano ulteriori attributi del territorio attraversato secondo diverse possibili categorie di loro utilizzo quali:a indicazioni per la messa in sicurezza del percorsob inventariazione e schedatura delle varie emergenze/caratte-

ristiche lungo il camminoc inventariazione e schedatura delle strutture di ospitalità

ed accoglienzad analisi delle cartografia catastalee documentazione fotografica geo-referenziata del percorsof schede informative dei luoghi e dei punti di interesse del

percorso

5. gIs e partecIpazIoneLe tecnologie geoinformatiche consentono oggi di rendere accessibili in modo semplice agli utenti informazioni conte-stualizzate nel territorio, aumentandone la possibilità di analisi e interpretazione.

La fruizione di geoservizi da computer o da strumenti mobili non è più passiva perché, grazie all’avvento del web 2.0 (web partecipato) ed ai continui sviluppi tecnologici, gli utenti hanno la piena possibilità di partecipare al popolamento dei geoportali mediante l’inserimento dei propri contenuti (anche multimediali). Questa nuova forma di mappatura attiva del territorio, detta del crowd-sourcing territoriale, trova la sua effettiva valoriz-zazione nelle tecnologie dei GIS partecipati, che consentono, previa validazione da parte del gestore del servizio, di sovrap-porre e integrare le informazioni inserite dagli utenti alle carte di base e tematiche ed alle ortofoto aeree e satellitari messe a disposizione dai geoportali istituzionali delle amministrazioni. L’appassionato del cammino può scoprire il territorio percor-rendolo fisicamente, ma allo stesso tempo aumentando la sua possibilità di conoscenza (augmented reality) attraverso stru-menti virtuali più ricchi rispetto alle carte tradizionali, strumenti tramite i quali siano accessibili anche informazioni sulla storia e la cultura dei luoghi percorsi. Ma può anche contribuire alla conoscenza collettiva, aggiungendo aspetti importanti o detta-gli che ad altri erano sfuggiti.La via Regina e la molteplicità dei cammini transfrontalieri che ad essa sono connessi possono essere un esempio importan-te di applicazione di questi nuovi strumenti.

Cernobbio-Bisbino - Croce dell'uomo

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6. I cammInI della regIna domanIPensando a “domani” si pensa subito ad EXPO 2015. Certo, EXPO, nella sua visione strategica di sviluppo, pone la sosteni-bilità come modello essenziale dello sviluppo globale e locale e mette al centro l’idea del cibo e dell’agricoltura come energia per la vita e come progetto strategico per rafforzare la qualità dell’abitare.Ma il progetto I CAMMINI DELLA REGINA cerca di guardare oltre EXPO 2015 ... e lascerà, come risultati concreti:a una metodologia di analisi del territorio innovativa per gli

itinerari storico/culturali;b un nuovo modello di utilizzo di geoservizi partecipati;c un rilievo della via Regina e dei principali sentieri transfron-

talieri ad essa connessi e degli elementi di interesse cultu-rale, storico e ambientale;

d carte topografico-escursionistiche, guide, schede tecniche e credenziali/fidelity card relative ai Cammini della Regina, intesi come un potenziale itinerario culturale europeo al pari dei grandi cammini storico-culturali d’Europa, quali il Cammino di Santiago o la Via Francigena con cui, non a caso, come si è visto, i Cammini della REGINA si intercon-nettono naturalmente;

e innovative applicazioni dedicate al crowd-sourcing territo-riale;

f la continuità di uno straordinario percorso pedonale /cicla-bile che, su un asse nord/sud, collega senza soluzione di continuità il Transalpe con il Po.

Un percorso che oggi, se non opportunamente salvaguarda-to, rischia di perdersi proprio nei suoi tratti più belli, incasto-nati in uno dei paesaggi più famosi del mondo, ma costante-mente a rischio di pericolose compromissioni ed interruzioni per le possibili interferenze con elementi di infrastrutture di altro genere di mobilità poco sostenibile e per nulla dolce.

7. partner del progettoPartner ItalianiPolitecnico di Milano Polo Territoriale di Como (Capofila)Fondazione Politecnico di MilanoAssociazione IubilantesComune di CernobbioComunità Montana Lario IntelveseComunità Montana Valli del Lario e del CeresioConsorzio Frazioni Corti Acero (MUVIS) Museo della Via Spluga di Campodolcino (SO)Università degli Studi di PaviaPartner SvizzeriSCUOLA UNIVERSITARIA PROFESSIONALE DELLA SVIZZERA ITALIANA (SUPSI)Soggetti coinvoltiUFFICIO BENI CULTURALI DEL CANTON TICINO

Colonno verso Argegno

Ossuccio - San Giacomo

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Verso Menaggio

San Siro - Villa La Gaeta

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Sasso di Dascio

Gravedona - Santa Maria delle Grazie

Panorama alto lago

Panorama Pian di Spagna

Gravedona

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associazione IuBIlantesL’Associazione IUBILANTES, attiva dal 1996, è un’Organizza-zione di Volontariato Culturale che, a solo scopo non lucrativo di utilità sociale (ONLUS), è fortemente impegnata nello studio degli antichi cammini, nella tutela e valorizzazione del loro tracciato e dei loro beni culturali, materiali e immateriali, nella promozione della mobilità dolce, nell’attenzione alla sosteni-bilità e accessibilità del muoversi, in interventi di solidarietà a favore delle comunità incontrate nel corso delle proprie attività di studio e di ricognizione, nella convinzione che il bello e la mobilità debbano essere un bene per tutti. In questo contesto da tempo si dedica particolare attenzione alla mobilità dei disa-bili, in particolare alla mobilità dei non vedenti ed ipovedenti e promuove da anni un progetto di hiking urbano, denominato CamminaCittà, destinato alla creazione web di percorsi pedo-nali urbani accessibili (www.camminacitta.it). Nel corso dei suoi diciotto anni di attività, Iubilantes ha maturato ampia, dettagliata e concreta conoscenza dei principali cammini storici europei, in particolare dei cammini di pellegrinaggio, e dei cammini storici italiani, ha contatti permanenti, anche di partenariato, con enti di prestigio come il Touring Club Italiano, l’Associazione Europea delle Vie Francigene, l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali in Lussemburgo, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea (sedi di Roma e di Milano), l’Opera Romana Pellegrinaggi. Nel 2009 ha promosso la creazione della RETE DEI CAMMINI, ente di riferimento per le associazioni italia-ne che condividono il gusto della ricoperta lenta e sostenibile dei luoghi e della storia. La RETE DEI CAMMINI, di cui IUBILANTES è anche Ente presidente, annovera ben 25 associazioni di tutta Italia e ogni anno crea un evento nazionale di cammino, esteso a tutto il territorio del Paese, noto come GIORNATA NAZIONALE DEI CAMMINI FRANCIGENI. Ultimamente IUBILANTES ha ulte-riormente sviluppato la propria attività in senso più struttu-rale, rilevando i tracciati con le moderne tecnologie WebGIS, sviluppando siti web dedicati ai cammini, attivando concrete iniziative di ricognizione dei cammini. Ha maturato dettagliata conoscenza dello straordinario patrimonio culturale lariano a promuovendolo con una folta serie di pubblicazioni, prodotte da Enti pubblici locali e regionali. E per questa articolata attività ha ottenuto il prestigioso Premio Europa Nostra / EU Prize for Cultural Heritage / Europa Nostra Award 2014 per il contributo esemplare dato alla valorizzazione del patrimonio culturale europeo. Si è avvalsa, in questo lungo percorso di acquisizione di competenze, di numerosi tecnici di propria fiducia, a cui deve anche la creazione di software di rilevamento specifici.

alcunI lInK dI rIferImentohttp://www.iubilantes.it/http://www.iubilantes.it/index.php?pag=116http://www.viaregina.eu/http://www.viaregina.eu/partnershttp://www.viaregina.eu/files/documenti/2014/ LaViaRegina_ilpercorso.pdfhttp://viaregina.como.polimi.it/laps/

staff tecnIco del progetto(oltre ai tanti volontari che costantemente verificano la Via Regina) coordinamentoprof.ssa ambra garancini presidente associazione Iubilantestecnici rilevatori sul campo ed elaboratori datiarch. giorgio costanzo Libero professionista la cui attività è rivolta con

particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, alla mobilità dolce, all’accessibilità ed eco-sostenibilità edilizia.

Titolare di uno studio di progettazione dal 1976. Ha costituto nel 1996 con altri professionisti la Lapis srl

(società di ingegneria, servizi e consulenza che da il supporto necessario anche alla Iubilantes). Socio fondatore (1996) della Iubilantesarch. nicola tettamanti Libero professionista esperto utilizzatore di AutoCAD

MAP 3D, CAD e GIS applicati all’urbanistica, procedura di pubblicazione del PGT sul BURL, docente corsi CAD livello base e livello avanzato con specifiche tematiche GI.

tecnici informaticiing. matteo tettamanti Consulente aziendale per progettazione e mantenimento

sistemi informativi integrati. Proprietario della società Meta Solutions srl società nata

nel settembre 2011 per elaborare nuove soluzioni software e strategie di sviluppo nell’ambito dell’IT. Ha sede operativa nel Parco Scientifico Tecnologico ComoNExT di Lomazzo (Co).

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giurisprudenza

La sentenza n. 21/2014 del Consiglio di Stato ha affrontato un caso di possibile “reverse discrimination” o discriminazione alla rovescia a danno degli ingegneri.Si trattava della competenza, riconosciuta agli architetti dall’art. 52 del r.d. 2537/1925, in forza del quale le parti di in-terventi edilizi, concernenti gli immobili di interesse storico ed artistico, devono essere affidate alla professionalità dell’archi-tetto.Ciò per le scelte culturali connesse alla maggiore preparazione accademica conseguita dagli architetti nell’ambito del restau-ro e risanamento degli immobili di interesse storico ed arti-stico, restando invece nella competenza dell’ingegnere civile la parte tecnica, ossia le attività progettuali e di direzione dei lavori riguardanti l’edilizia civile vera e propria.Si è posta una questione con questo contenuto : se un profes-sionista non italiano con il titolo professionale di ingegnere è legittimato, sulla base della normativa dello Stato di origine o di provenienza, a svolgere in Italia attività rientranti tra quelle esercitate abitualmente col titolo professionale di architetto, ciò è sufficiente a determinare una discriminazione “alla rove-scia” in danno dell’ingegnere civile italiano?Il Consiglio di Stato lo ha negato affermando che sulla base della direttiva 85/384/CEE l’esercizio di tali attività sarà pos-sibile non in base al semplice possesso del titolo di ingegnere conseguito nello Stato di origine o di provenienza, ma solo se il professionista non italiano avrà seguito un percorso formati-vo adeguato ai fini dell’esercizio delle attività esercitate con il titolo di architetto.Non sussiste discriminazione sia per il sistema transitorio e de-rogatorio previsto dagli articoli 10 e 11 della direttiva sia per il sistema a regime previsto dall’art. 7 della medesima.Quanto al sistema transitorio, esaminando gli elenchi del-le professioni ammesse dagli altri Stati membri al regime di immediata applicazione al mutuo riconoscimento, il Giudice non ha rinvenuto alcun caso di professioni che si discostino dal tipico ambito della professione di architetto fino a coincidere con il tipico ambito della professione di ingegnere.Sono emerse alcune eccezioni, ritenute talmente limitate da non costituire discriminazione in danno degli ingegneri civili italiani, mentre paradossalmente lo sarebbe il caso italiano degli ingegneri civili abilitati per il diritto italiano all’esercizio di una professione indipendente nel settore dell’architettura.Quanto al sistema a regime l’iscrizione di una categoria di pro-

un casodi discriminazionealla rovescia?

fessionisti negli elenchi nazionali presuppone che il rilascio dei relativi diplomi segua a percorsi formativi i cui contenuti necessari siano conformi alle previsioni dell’art. 3 della diret-tiva.L’iscrizione potrà avvenire solo se quel professionista avrà se-guito un percorso formativo idoneo tale da giustificare piena-mente l’esercizio delle attività abitualmente esercitate con il titolo di architetto.Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello degli Ordini degli in-gegneri anche su un ulteriore punto, negando cioè la loro tesi secondo cui l’attività di direzione dei lavori di restauro e recu-pero funzionale di un immobile vincolato (Palazzo Contarini del Bovolo in Venezia) potesse ricondursi alle attività di mero rilievo tecnico, come tali esercitabili anche da professionisti ingegneri.Tale riconduzione secondo il Giudice non sarebbe rintracciabi-le nella normativa di riferimento e non sarebbe riducibile alla “parte tecnica” l’intera direzione dei lavori.Anche il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori è stato precluso in base all’art. 127 del d.P.R. n. 554 (ora art. 152 del d.P.R. 207/2010) secondo cui le funzioni del coordinatore per l’esecuzione dei lavori previsti dalla norma-tiva sulla sicurezza nei cantieri sono svolte dal direttore dei lavori, con previsione avente carattere di specialità rispetto del d.lgs. 494/1996 che ammette gli ingegneri a svolgere i compiti tipici del coordinatore per l’esecuzione dei lavori.Nel caso concreto il bando aveva previsto, correttamente se-condo il Consiglio di Stato, l’istituzione di un organo collegiale di direzione dei lavori composto da un direttore operativo per gli impianti, ricopribile da ingegnere, da un direttore operati-vo per le strutture e da un direttore operativo restauratore di beni culturali. La sentenza non ha tenuto conto neppure del motivo ulteriore proposto dagli Ordini appellanti, vale a dire che essendo stata demandata dal bando agli ingegneri la pro-gettazione esecutiva, come tale attività puramente tecnica, non poteva essere negata l’effettuazione di un’attività, quale la direzione dei lavori, più tecnica rispetto alla progettazione vera e propria. Il Consiglio di Stato si è limitato ad affermare :”E’ evidente al riguardo che l’argomento in questione si fonda sull’assiomatica affermazione secondo cui, appunto, l’attività di direzione dei lavori risulterebbe ^più tecnica^ rispetto a quella di mera progettazione ed ingegnerizzazione. Si tratta di un’affermazione il cui carattere indimostrato non può evidentemente essere assunto a parametro di giudizio.”

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Forse gli Ordini appellanti potranno pensare che la sentenza non ha applicato il principio fondamentale espresso nell’art. 115 del codice di procedura civile secondo cui il giudice, senza bisogno di prova, può porre a fondamento della decisione no-zioni di fatto che rientrano nella comune esperienza.Tale norma ha funzione di economia processuale perché eso-nera dall’onere della prova e, quindi, anche dall’espletamento di attività istruttoria, ciò che è di comune esperienza.Non viene evitato solo il dispendio, inutile, di attività delle parti e del giudice, ma si esonera dal dover provare ciò che sa-rebbe difficile dimostrare e, quindi, provare processualmente, come la sussistenza di nozioni di fatto rientranti nella comune esperienza.Sotto questo profilo può assumere rilievo di nozione di fatto che la direzione dei lavori ha contenuto più tecnico della pro-gettazione, anche se esecutiva, per la ragione che la direzione dei lavori esegue ciò che è stato progettato.E’ chiaro che questa affermazione non è facilmente dimostra-bile, ma è affermazione sostenibile in base alla comune espe-rienza rapportata alla materia in oggetto.Del resto un’affermazione assiomatica altro non è che una ve-rità evidente di per sé stessa, vale a dire universalmente accet-tata senza dimostrazione.

Mario LavatelliAvvocato, consulente legale dell’Ordine

PAOLO MINOLI. UN ItINerArIO trA Arte e scIeNzAcomo, via Diaz 84, Pinacoteca civica 14 dicembre 2014 - 1 marzo 2015

ANKer, HODLer, VALLOttON, seGANtINI… cAPOLAVOrI DeLLA FONDAtION POUr L’Art, LA cULtUre et L’HIstOIreMartigny (svizzera), Fondation Pierre Gianadda 15 dicembre 2014 - 14 giugno 2015

IL cIBO NeLL’ Arte: cAPOLAVOrI DeI GrANDI MAestrI DAL seIceNtO A WArHOLBrescia, Palazzo Martinengo24 gennaio - 14 giugno 2015

LA rOsA DI FUOcO La Barcellona di Picasso e GaudíFerrara, Palazzo dei Diamanti 19 aprile – 19 luglio 2015

tUtANKHAMON cArAVAGGIO VAN GOGH La sera e i notturni dagli egizi al Novecento Vicenza, Basilica Palladiana24 dicembre 2014 - 2 giugno 2015

MIrò. L’IMPULsO creAtIVOMantova, Palazzo te26 novembre 2014 - 6 aprile 2015

BrAMANte A MILANOMilano, Pinacoteca di Brera4 dicembre 2014 - 22 marzo 2015

YVes KLeIN LUcIO FONtANA Milano Parigi 1957-1962Milano, Museo del Novecento22 ottobre 2014 - 15 marzo 2015

I LAVOrAtOrI DeL cIBOMilano, Museo del risorgimento di Milano18 dicembre 2014 – 29 marzo 2015

GrOWING rOOts: 15 ANNI DI PreMIO FULAMilano, Palazzo reale5 marzo – 12 aprile2015

Arte LOMBArDA DAI VIscONtI AGLI sFOrzAMilano, Palazzo reale12 marzo – 28 giugno 2015

LeONArDO DA VINcI 1452 – 1519Milano, Palazzo reale15 aprile – 19 luglio 2015

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Con la L. 23.12.2014 n° 190 è stata emanata la “legge di stabilità per il 2015”, entrata in vigore l’1.1.2015.Di seguito si espongono le misure che possono maggiormente interessare i lavoratori autonomi.

reGIMe FIscALe AGeVOLAtO Per AUtONOMI (cOMMA 54-75).È istituito un nuovo regime fiscale agevolato per autonomi applicabile, a decorrere dall’1.1.2015, alle persone fisiche eser-centi attività d’impresa, d’arte o professione in possesso dei seguenti requisiti relativi all’anno precedente:• ricavi conseguiti o compensi percepiti (eventualmente

ragguagliati ad anno) non superiori a specifici limiti deter-minati in base al codice ATECO 2007 che contraddistingue l’attività esercitata; per i professionisti il limite è fissato in 15.000 euro;

• sostenimento di spese per lavoro accessorio, lavoro dipen-dente, collaborazioni, ecc. complessivamente non superiori a 5.000 euro lordi;

• costo complessivo dei beni mobili strumentali, al lordo degli ammortamenti, non superiore a 20.000 euro;

• redditi conseguiti nell’attività d’impresa o di lavoro autonomo prevalenti rispetto a quelli eventualmente percepiti come redditi di lavoro dipendente e assimilati; la verifica di tale prevalenza non è necessaria se il rapporto di lavoro è cessato o la somma dei redditi d’impresa, di arte o professione e di lavoro dipendente o assimilato non eccede i 20.000 euro.

Nel limite dei beni strumentali, si intendono:• inclusi i beni in leasing (che rilevano per il costo sostenuto

dal concedente), i beni in locazione, noleggio e comodato (che rilevano in base al valore normale), il 50% dei beni detenuti in regime d’impresa o arte e professione utilizzati promiscuamente per l’esercizio dell’impresa, dell’arte o pro-fessione e per l’uso personale o familiare del contribuente (ivi inclusi i beni a deducibilità limitata, come mezzi di tra-sporto e telefonia);

• esclusi i beni di costo unitario non superiore a 516 euro e gli immobili, comunque acquisiti, utilizzati nell’esercizio dell’impresa, arte o professione.

Il regime può essere applicato fino a quando se ne possiedono i requisiti d’accesso o si verifica una o più delle condizioni di esclusione. In tali casi, il regime cessa di trovare applicazione

dall’anno successivo a quello in cui si verifica l’evento.Tra le varie cause di esclusione si segnala la situazione in cui i soggetti contemporaneamente partecipano a società di persone o associazioni professionali, ovvero a srl in regime di trasparenza.

Determinazione del reddito imponibileIl nuovo regime è determinato forfetariamente applicando il coefficiente di redditività previsto per la specifica attività svol-ta all’ammontare dei ricavi o compensi percepiti nel periodo d’imposta (calcolati secondo il principio di cassa); per i profes-sionisti il coefficiente è pari al 78%.Dal reddito imponibile possono essere analiticamente dedotte le seguenti spese:• i contributi previdenziali versati;• le perdite fiscali generatesi nei periodi d’imposta anteriori

l’accesso al regime, secondo le regole ordinarie del TUIR.Per i soggetti che avviano ex novo un’attività è prevista un’ul-teriore agevolazione per i primi tre anni di attività, consistente nella riduzione di un terzo del reddito imponibile. Il beneficio è accordato solo se:• il contribuente non abbia esercitato, nei tre anni precedenti

l’inizio dell’attività, un’attività artistica, professionale ovvero d’impresa, anche in forma associata o familiare;

• l’attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l’attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni;

• qualora venga proseguita un’attività svolta in precedenza da altro soggetto, l’ammontare dei ricavi e compensi realizzati nel periodo d’imposta precedente non sia superiore ai limiti reddituali previsti per quell’attività sulla base della classifi-cazione ATECO.

I soggetti che fruivano nel 2014 del regime di vantaggio o del regime delle nuove iniziative produttive e che, dal 2015, ri-cadono nel nuovo regime forfetario (soddisfacendo tutti i re-quisiti) applicano automaticamente la predetta riduzione del reddito imponibile.

Imposta sostitutiva del 15%Sul reddito netto imponibile si applica un’imposta sostitutiva dell’IRPEF, delle addizionali regionale e comunale e dell’IRAP

la legge di stabilitàper l’anno 2015

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pari al 15%. Il versamento è effettuato negli stessi termi-ni e con le medesime modalità previste per i versamenti IRPEF. Per i soggetti che applicano il regime forfetario a partire dal 2015, i ricavi e i compensi percepiti non sono assoggettati a ritenuta d’acconto da parte del sostituto d’imposta. Per evitare l’assoggettamento a ritenuta, i con-tribuenti devono rilasciare un’apposita dichiarazione dalla quale risulti che il reddito cui le somme afferiscono è sog-getto ad imposta sostitutiva.Semplificazioni in materia di imposte dirette.L’utilizzo del regime forfetario esonera il contribuente:• dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture

contabili, fermo restando l’obbligo di conservare i docu-menti ricevuti ed emessi;

• dall’operare le ritenute alla fonte sui compensi pagati a terzi; tuttavia, nella dichiarazione dei redditi deve es-sere indicato il codice fiscale del percettore dei redditi per i quali all’atto del pagamento degli stessi non è stata operata la ritenuta e l’ammontare dei redditi stessi;

•dall’applicazione degli studi di settore e dei parametri contabili.

Disciplina ai fini IVAI contribuenti che applicano il regime agevolato:• sulle fatture, sugli scontrini o sulle ricevute fiscali emessi

successivamente l’accesso al regime non addebitano l’impo-sta a titolo di rivalsa;

• non detraggono l’imposta assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti di beni e servizi;

• mantengono la soggettività passiva ai fini IVA e, conseguen-temente, sono tenuti ad assolvere l’imposta in relazione a quelle operazioni passive per le quali assumono la qualifica di debitori d’imposta emettendo autofattura o integrando la fattura ricevuta con l’indicazione dell’aliquota e della relati-va imposta e versando l’imposta entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni (es. ac-quisti intracomunitari).

I predetti contribuenti beneficiano dei seguenti esoneri dagli adempimenti previsti ai fini dell’imposta:• liquidazione e versamento dell’imposta;• registrazione delle fatture emesse, degli acquisti e dei corri-

spettivi;• tenuta e conservazione di registri e documenti, salvo per le

fatture di acquisto, le bollette doganali di importazione e i documenti emessi per certificare i corrispettivi;

• dichiarazione e comunicazione annuale;• comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini

IVA (c.d. “spesometro”);• comunicazione dei dati relativi alle operazioni effettuate nei

confronti di operatori economici aventi sede, residenza o do-micilio in Paesi a fiscalità privilegiata.

regimi contabili abrogatiA decorrere dal 2015 sono abrogati:• il regime delle nuove iniziative produttive;• il regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile ed il regi-

me agevolato per gli “ex-minimi”.

Nonostante l’abrogazione, il regime di vantaggio per l’impren-ditoria giovanile con imposta sostitutiva al 5% può continuare ad essere applicato in via transitoria e fino a scadenza naturale dai soggetti che già lo applicavano nel 2014. Resta, in ogni caso, salva la possibilità di scegliere l’applicazione del nuovo regime forfetario.

IMPOstA sOstItUtIVA sUI FONDI PeNsIONePer i fondi pensione, è aumentata dall’11% al 20% l’imposta sostitutiva sul risultato della gestione e viene ridotta la base imponibile dell’imposta sostitutiva se il fondo investe in ti-toli di Stato. Se il risultato della gestione include proventi da titoli di Stato italiani e titoli equiparati o titoli di Stato esteri, tali redditi concorrono alla formazione della base im-ponibile in via proporzionale. La nuova aliquota del 20% si applica dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2014.Dal periodo d’imposta 2015 è previsto un credito d’imposta del 9% sul risultato della gestione, a condizione che sia inve-stito in attività finanziarie a medio-lungo termine individua-te con apposito decreto.

rIAPertUrA DeLLA rIDeterMINAzIONe DeL cOstO DI PArtecIPAzIONI e terreNI (c. 626-627)Viene riaperta la possibilità di rideterminare il costo o valo-re fiscale di acquisto delle partecipazioni non quotate e dei terreni posseduti, al di fuori del regime d’impresa, alla data dell’1.1.2015, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze latenti. La legge di stabilità ha però raddoppiato l’imposta so-stitutiva.

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Entro il termine del 30.6.2015, occorrerà che:• un professionista abilitato (es. dottore commercialista, geo-

metra, ingegnere, ecc.) rediga e asseveri la perizia di stima delle partecipazioni o del terreno;

• il contribuente interessato versi per intero l’imposta sosti-tutiva del 4% sulle partecipazioni non qualificate o dell’8% sulle partecipazioni qualificate e sui terreni, ovvero (in caso di rateizzazione) la prima delle tre rate annuali di pari importo.

rAVVeDIMeNtO OPerOsO (c. 637)Viene sensibilmente modificato l’istituto del ravvedimento operoso, distinguendo tra tributi amministrati o meno dall’A-genzia delle Entrate.Relativamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle Entra-te, il ravvedimento non è più precluso dall’inizio di un controllo fiscale, ma solo dalla notifica dell’avviso di accertamento o di liquidazione del tributo, oppure delle comunicazioni bonarie emesse a seguito di liquidazione automatica/controllo formale della dichiarazione.Relativamente alle sanzioni, per tutte le violazioni ravvedibi-li con l’eccezione dell’omessa dichiarazione e a prescindere dall’ente titolare del potere impositivo, se l’errore o l’omissione vengono sanati entro novanta giorni dal termine di presen-tazione della dichiarazione o, quando non è prevista una di-chiarazione periodica, entro novanta giorni dalla commissione della violazione, la riduzione della sanzione è pari a 1/9 del minimo.Di conseguenza, la riduzione delle sanzioni potrà essere pari:• limitatamente alle violazioni sui versamenti e per tutti i

tributi, a 1/10 del minimo se il ravvedimento avviene entro trenta giorni dalla scadenza, con riduzione a 1/15 per giorno di ritardo se questo non è superiore a 14 giorni;

• per tutti i tributi, a 1/9 del minimo, se il ravvedimento avvie-ne entro novanta giorni dal termine di presentazione della dichiarazione o, quando non è prevista una dichiarazione periodica, da quando è stata commessa la violazione;

• per tutti i tributi, a 1/8 del minimo, se il ravvedimento avvie-ne entro il termine per la presentazione della dichiarazio-ne relativa all’anno in cui la violazione è stata commessa o, quando non è prevista una dichiarazione periodica, entro un anno dalla violazione;

• per i tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, a 1/7 del minimo, se il ravvedimento avviene entro il termine

per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello in cui la violazione è stata commessa, o, quando non è prevista una dichiarazione periodica, entro due anni dalla violazione;

• per i tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, a 1/6 del minimo, se il ravvedimento avviene oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successi-vo a quello in cui la violazione è stata commessa o, quando non è prevista una dichiarazione periodica, oltre due anni dalla violazione;

• per tutte le violazioni con l’eccezione di talune fattispecie relative agli scontrini fiscali, a 1/5 del minimo se il ravvedi-mento avviene dopo il verbale di constatazione.

Trattandosi di norma procedimentale, dovrebbe trovare appli-cazione anche alle violazioni commesse negli anni anteceden-ti, sempre che non sia stato notificato l’atto impositivo.

DetrAzIONI IrPeF Per INterVeNtI DI recUPerO eDILIzIO e rIqUALIFIcAzIONe eNerGetIcA (c. 47)Risultano prorogate per tutto l’anno 2015 le varie detrazioni ai fini IRPEF per gli interventi edilizi, in particolare:• detrazione 50% interventi di recupero sul patrimonio edi-

lizio abitativo (limite massimo di spesa detraibile pari a 96.000 euro);

• detrazione 65% misure antisismiche e opere di messa in si-curezza statica degli edifici (limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare facente parte dell’edificio);

• detrazione 36-50% delle spese sostenute per l’acquisto o as-segnazione di unità immobiliari site in fabbricati interamen-te recuperati con interventi di restauro e risanamento con-servativo o ristrutturazione da imprese e cooperative edilizie (importo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare);

• detrazione 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodo-mestici adibiti all’arredo dell’immobile oggetto di ristruttu-razione (limite massimo di spesa pari a 10.000 euro indipen-dentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione);

• detrazione IRPEF 65% interventi di riqualificazione ener-getica degli edifici (anche relativi a parti comuni di edifici condominiali), estesa alle spese:

•per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari (valore massimo della detrazione di 60.000 euro),

• per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatiz-

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zazione invernale con impianti dotati di generatori di ca-lore alimentati da biomasse combustibili (limite massimo di detrazione pari a 30.000 euro).

ALtre DIsPOsIzIONI

INPs GestIONe sePArAtAIn assenza di provvedimenti sul punto da parte della L. 190/2014, per effetto di quanto stabilito dall’art. 1 co. 79 della L. 247/2007 e successive modificazioni, l’aliquota contributiva previdenziale (di agli iscritti alla Gestione separata INPS assi-curati anche presso altre forme pensionistiche obbligatorie o titolari di pensione: 23,50% (22% sino al 2014);• Ai lavoratori a progetto, ai collaboratori coordinati e conti-

nuativi, agli associati in partecipazione, ai lavoratori auto-nomi occasionali e ai venditori a domicilio, iscritti esclusi-vamente alla Gestione separata e non pensionati: 30% (28% sino al 2014), cui va aggiunto il contributo dello 0,72% a tito-lo assistenziale;

• ai professionisti “senza Cassa”, iscritti esclusivamente alla Gestione separata e non pensionati: 30% (era 27% sino al 2014), cui va aggiunto, anche in tal caso, il contributo dello 0,72% a titolo assistenziale.

tAssO LeGALeDall’1.1.2015, la misura del saggio degli interessi legali previsto dall’art. 1284 c.c. è fissata allo 0,5% in ragione d’anno, in base al DM 11.12.2014.La nuova misura si applica a tutte le operazioni che fanno riferimento agli interessi legali, quali ad esempio il ravvedimento operoso in caso di omessi o tardivi versamenti del 2014, con il conseguente doppio calcolo per gli interessi da applicare nella misura del 1% annuo fino al 31.12.2014 e nella misura dello 0,5% a partire dall’1.1.2015. A seguito della modifica risultano adeguati i coefficienti per la definizione del valore delle rendite e pensioni, nonché dei diritti reali di uso, usufrutto ed abitazione.

Redatto in data 12 Gennaio 2015Walter Moro

Dottore Commercialista, consulente fiscale dell’Ordine

D.P.c.M. 30 ottobre 2014 , n. 193 Regolamento recante disposizioni concernenti le moda-lità di funzionamento, accesso, consultazione e collega-mento con il CED, di cui all’articolo 8 della legge 1° aprile 1981, n. 121, della Banca dati nazionale unica della do-cumentazione antimafi a, istituita ai sensi dell’articolo 96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159.(G.U. n. 4 del 07/01/2015)

LeGGe 23 dicembre 2014, n. 190Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e plu-riennale dello Stato (legge di stabilità 2015)(G.U. n. 300 del 29/12/2014 - Suppl. Ordinario n. 99)

D.P.c.M. 17 dicembre 2014Approvazione del modello unico di dichiarazione ambien-tale per l’anno 2015. (G.U. n. 299 del 27/12/2014 - Suppl. Ordinario n. 97)

DecretO 24 ottobre 2014 Procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblica-zione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell’elenco annuale dei lavori pubblici e per la redazione e la pubblicazione del programma annuale per l’acquisizione di beni e servizi.(G.U. n. 283 del 05/12/2014)

LeGGe 11 novembre 2014, n. 164Conversione, con modificazioni, del decreto-legge 11 set-tembre 2014, n. 133, Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digita-lizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’e-mergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle cattività produttive.(G.U. n. 262 del 11/11/2014)

Nota del 28/10/2014, prot. n. 0012678, del Dipartimento dei VV.F. Chiarimenti in merito alle verifiche, ed ai conseguenti adempimenti di prevenzione incendi, da porre in essere in caso di installazione di un nuovo impianto fotovoltai-co in attività esistenti soggette ai controlli di prevenzione incendi.

Norma UNI 11558Il 6 novembre 2014, a seguito dell’approvazione defini-tiva da parte della commissione centrale dell’Uni (Ente italiano di normazione), è stata pubblicata, ed è conse-guentemente entrata in vigore, la norma UNI 11558 sui valutatori immobiliari, dal titolo “Valutatore immobiliare. Requisiti di conoscenze, abilità e competenze”.

reGIONe LOMBArDIA

Legge regionale 28 novembre 2014, n. 31Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esi-stente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia(B.U.R.L. n. 49 del 01/12/2014)

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attività istituzionale

22 ottobreL’ing. Ajani partecipa alla riunione della Commissione VVF della CROIL, a Milano23/24 ottobreL’ing. Volontè partecipa alla riunione del Network Giovani, a Verona30 ottobreL’ing. Gerosa partecipa alla riunione delle Consulte Regionali Tecniche, presso la Regione Lombardia31 ottobreL’ing. Gerosa partecipa al Convegno “Bandi di bara per prestazioni inge-gneristiche- gare di servizi secondo la nuova normativa EU e su livello nazio-nale “, promosso dall’Ordine Ingegneri di Bolzano5 novembreRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 15

ottobre 2014;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Liquidazione parcelle;4) Organizzazione corsi e attribuzione dei cre-

diti formativi;5) Regolamento di accesso agli atti;6) Mostra Cantieri d’alta quota: organizzazio-

ne dell’evento;7) Concerto di Natale: dettagli organizzativi;8) Comunicazioni del Presidente e dei Consi-

glieri;9) Varie ed eventuali.

7 novembreL’ing. Volontè partecipa alla riunione sulla Formazione Professionale Conti-nua, a Roma11 novembreL’ing. Gerosa partecipa alla riunione della CROIL, a Lecco12 novembreL’ing. Sioli partecipa alla conferenza stampa di presentazione della fiera Young Orienta il tuo futuro, a Villa Gallia in Como12 novembre

L’ing. Iunior Fasola partecipa al Con-vegno “La gestione della sicurezza nei cantieri”, presso il Politecnico di Mila-no Polo di Como, organizzato congiun-tamente con l’Ordine degli Architetti PPC di Como13 novembreL’ing. Lozej partecipa alla riunione della Commissione per il listino prezzi delle opere edili, presso la CCIAA di Como22 novembreL’ing. Beretta partecipa al Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione (CITI), a Lecco26 novembreRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 5

novembre 2014;2) Nuove iscrizioni, cancellazioni ed esoneri

dall’attività di aggiornamento professionale;3) Liquidazione parcelle;4) Variazioni al bilancio preventivo 2014;5) Situazione economica e patrimoniale della

Fondazione dell’Ordine: richiesta di rico-stituzione fondo;

6) Quota di iscrizione anno 2015;7) Bilancio di previsione 2015;8) Organizzazione corsi e attribuzione dei

crediti formativi;9) Normativa su trasparenza e anticorruzione;10) Associazione I.P.E.: eventuale iscrizione;11) Commissioni CROIL Ingegneria biomedica

e Internazionalizzazione dell’ingegneria: segnalazione dei membri effettivi e dei membri supplenti;

12) Mostra cantieri d’alta quota: dettagli orga-nizzativi;

13) Concerto di Natale: dettagli organizzativi;14) Comunicazioni del Presidente e dei Consi-

glieri;15) Varie ed eventuali.

26 novembreL’ing. Molina partecipa alla riunione della Commissione Urbanistica della CROIL, a Milano27/28/29 novembreGli ingg. Cigardi, Gerosa, Indelicato, Sergeant e Volontè partecipano allo

stand dell’Ordine Ingegneri della Pro-vincia di Como, presso la fiera Young Orienta il tuo futuro a Erba29 novembreAssemblea Straordinaria con il seguen-te o.d.g.:1) Nuovo statuto della Fondazione dell’Ordine;2) Varie ed eventuali.

1 dicembreL’ing. Fontana partecipa alla riunio-ne della Commissione Certificazione Energetica della CROIL, a Milano2 dicembreL’ing. Ajani partecipa alla riunione della Commissione Sicurezza Preven-zione Incendi della CROIL, a Milano4 dicembreInaugurazione, con conferenza, della Mostra Cantieri d’Alta Quota, presso la biblioteca di Como5 dicembreL’ing. Sioli partecipa alla riunione del Comitato per la formazione dell’Albo dei Consulenti Tecnici del Giudice, presso il Tribunale di Como9 dicembreL’ing. Ajani partecipa alla riunione della Commissione Sicurezza Preven-zione Incendi della CROIL, a Milano10 dicembreL’ing. Catalano partecipa alla riunione della Commissione Protezione Civile della CROIL, a Milano12 dicembreL’ing. Gerosa partecipa alla riunione della CROIL, a Roma13 dicembreL’ing. Gerosa partecipa all’Assemblea dei Presidenti, a Roma14 dicembreConcerto di Natale17 dicembreRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:

ottobre 2014 - gennaio 2015

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1) Lettura e approvazione del verbale del 26 novembre 2014;

2) Nuove iscrizioni, cancellazioni ed esoneri dall’attività di aggiornamento professionale;

3) Liquidazione parcelle;4) Organizzazione corsi e attribuzione dei cre-

diti formativi;5) Fondazione dell’Ordine: modifiche statuto

proposte dell’Assemblea straordinaria degli iscritti;

6) Commissione Sismica CROIL: segnalazione del membro effettivo e del membro sup-plente;

7) Comunicazioni del Presidente e dei Consi-glieri;

8) Varie ed eventuali.

18 dicembreL’ing. Cigardi e l’ing. Volontè parteci-pano alla riunione della Commissione Giovani della CROIL, a Varese19 dicembreL’ing. Porta partecipa alla riunione dei Presidenti dei Consigli di Disciplina della Lombardia, presso l’Ordine di Lodi8 gennaioL’ing. Fontana e l’ing. Sioli partecipano alla riunione della Commissione Ener-gia e Ambiente della CROIL, a Milano16/17 gennaioL’ing. Cigardi e l’ing. Volontè parteci-pano alla riunione del Network Giova-ni, a Roma19 gennaioL’ing. Beretta partcipa alla riunione della Commissione Ingegneria dell’In-formazione della CROIL, a Milano20 gennaioL’ing. Garlati paretecipa alla riunione della Commissione Interprofessionale CTU, presso il Collegio dei Geometri di Como20 gennaioL’ing. Ajani partecipa alla riunione della Commissione Sicurezza Preven-zione Incendi della CROIL, a Milano21 gennaioRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:

1) Lettura e approvazione del verbale del 17 dicembre 2014;

2) Nuove iscrizioni, cancellazioni ed esoneri dall’attività di aggiornamento professionale;

3) Liquidazione parcelle;4) Organizzazione corsi e attribuzione dei cre-

diti formativi;5) Regolamento di pubblicità e trasparenza;6) Regolamento di accesso agli atti del Consi-

glio e del Consiglio di Disciplina;7) Assicurazione dei Consiglieri e dei membri

del Consiglio di Disciplina;8) Comune di Villa Guardia: ratifica segnala-

zione di nominativi;9) Comune di Lurago d’Erba: ratifica segnala-

zione di nominativi;10) Comunicazioni del Presidente e dei Consi-

glieri;11) Varie ed eventuali.

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albo degli ingegneri

aggiornamento dell’alboal 21 gennaio 2015iscrizione ingegneri: sezione Anumero iscrizione data iscrizione settori di appartenenza indirizzo residenza

cognome e nome luogo e data laurea tel. residenza

luogo e data nascita abilitazione indirizzo studio

codice fiscale occupazione partita iva tel. studio fax studio

3048A 21-01-15 A - a ingegnere civile e ambientale 22030 LONGONE AL SEGRINO CO via San Bernardino 17 BERETTA MATTEO MILANO 28/04/2014 LECCO 26-04-87 E.S. CASTELLANZA (VA) 2014 22030 LONGONE AL SEGRINO CO via San Bernardino 17 BRTMTT87D26E507E 349 6189229

3049A 21-01-15 A - b ingegnere industriale 22070 FENEGRO’ CO via Varese 21 BERLUSCONI ELIA MILANO 03/10/2013 CANTU’ 17-08-89 E.S. MILANO 2013 22070 FENEGRO’ CO via Varese 21 BRLLEI89M17B639X 340 3562711

3047A 21-01-15 A - a ingegnere civile e ambientale 22044 INVERIGO CO via Pasubio 11/C BIANCO IRENE MILANO 05/10/2012 GIUSSANO 10-01-86 E.S. CASTELLANZA (VA) 2013 22044 INVERIGO CO via Pasubio 11/C BNCRNI86A50E063J 3486714444

3044A 26-11-14 A - a ingegnere civile e ambientale 22077 OLGIATE COMASCO CO via Gerbo 11 CORSI SAMUELE TRENTO 29/10/2007 347 6886 402 VERONA 25-10-81 E.S. TRENTO 2008 CRSSML81R25L781E Proveniente dall’Albo di Verona iscritto dal 13/05/2009

3046A 26-11-14 A - a ingegnere civile e ambientale 22063 CANTU’ CO via Don Luigi Sturzo 3 MAGGIONI MAURO MILANO 17/12/2013 346 3149 473 CANTU’ 25-05-87 E.S. MILANO 2014 MGGMRA87E25B639T

3050A 21-01-15 A - a ingegnere civile e ambientale, A - b ingegnere industriale, A - c ingegnere dell’informazione 22100 COMO CO piazza De Orchi 1 MAGLIONE DORIANO MILANO 17/11/1972 VENEZIA 18-09-48 E.S. MILANO 1975 22100 COMO CO piazza De Orchi 1 MGLDRN48P18L736I 346 9806864

3045A 26-11-14 A - b ingegnere industriale 22100 COMO CO piazza A. Volta 33 POZZI ALBERTO MILANO 23/10/2008 COMO 08-12-84 E.S. MILANO 2008 PZZLRT84T08C933W 347 1890 320

iscrizione ingegneri: sezione Bnumero iscrizione data iscrizione settori di appartenenza indirizzo residenza

cognome e nome luogo e data laurea tel. residenza

luogo e data nascita abilitazione indirizzo studio

codice fiscale occupazione partita iva tel. studio fax studio

76B 17-12-14 B - a ingegnere civile e ambientale junior 22016 TREMEZZINA CO via Regina 50 DE MARIA MARCO MILANO 23/07/2008 0344 55764 como 28-08-83 E.S. MILANO 2014 22016 TREMEZZINA CO via Regina 50 DMRMRC83M28C933N 338 8998208

77B 21-01-15 B - a ingegnere civile e ambientale junior 22063 CANTU’ CO via Costantino 11 MARTINELLI fEDERICO MILANO 24/02/2014 031 711935giussano 17-12-91 E.S. CASTELLANZA (VA) 2014 22063 CANTU’ CO via Costantino 11 MRTFRC91T17E063G 346 6116071

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Cancellazioni ingegneri: sezione Anumero iscrizione data iscrizione settori di appartenenza indirizzo residenza

cognome e nome luogo e data laurea tel. residenza

luogo e data nascita abilitazione indirizzo studio

codice fiscale occupazione partita iva tel. studio fax studio

937A 31/10/1979 A - a ingegnere civile e ambientale 22070 CASNATE CON BERNATE CO via Bisbino 10 BAROCCO GIANfRANCO Politecnico di Milano 22/12/1978 Casnate con Bern. 31/10/1951 E.S. Milano 1979 22070 CASNATE CON BERNATE CO via Bisbino 10BRCGFR51R31B977Z 333 8010 329 Cancellato su richiesta 21/01/2015

2892A 27/10/2011 A - b ingegnere industriale 22060 CABIATE CO via Torquato Tasso, 33 BASSI GIOVANNI Politecnico di Milano 21/07/2010 Mariano Comense 18/03/1984 E.S. Milano 2011 22060 CABIATE CO via Torquato Tasso, 33 BSSGNN84C18E951R 338 4041 871 Cancellato su richiesta 21/01/2015

2415A 14/02/2005 A - a ingegnere civile e ambientale, A - b ingegnere industriale, A - c ingegnere dell’informazione 22060 NOVEDRATE CO via Cesare Cantù, 4 BRENNA PAOLA Politecnico di Milano 09/04/1997 Cantù 27/05/1971 E.S. Milano 1998 22060 NOVEDRATE CO via Cesare Cantù, 4 BRNPLA71E67B639Q 333 2383 415 Cancellato su richiesta 21/01/2015

2221A 20/04/2002 A - a ingegnere civile e ambientale, A - b ingegnere industriale, A - c ingegnere dell’informazione 22100 COMO CO via Zezio, 32 CALO’ MARCO Politecnico di Milano 21/10/1994 Roma 25/04/1969 E.S. Milano 1995 CLAMRC69D25H501B Cancellato su richiesta 17/12/2014

2805A 21/01/2010 A - a ingegnere civile e ambientale 22070 ROVELLO PORRO MI vialetto Porro, 3 CARUGATI DIEGO Politecnico di Milano 24/04/2008 Milano 23/08/1983 E.S. Milano 2008 22070 ROVELLO PORRO MI vialetto Porro, 3 CRGDGI83M23F205F 347 6825 227 Cancellato su richiesta 17/12/2014

2058A 02/02/2000 A - a ingegnere civile e ambientale, A - b ingegnere industriale, A - c ingegnere dell’informazione 22070 LIMIDO COMASCO COvia Buonarroti, 34 CASSARINI SERGIO Politecnico di Milano 15/04/1999 Milano 23/08/1974 E.S. Milano 1999 22070 22070 LIMIDO COMASCO COvia Buonarroti, 34 CSSSRG74M23F205I 333 4412 873 Cancellato su richiesta 21/01/2015

2273A 26/02/2003 A - a ingegnere civile e ambientale, A - b ingegnere industriale, A - c ingegnere dell’informazione 22071 CADORAGO CO via Como, 20/B DELL’ACQUA MARCO Politecnico di Milano 21/12/2001 Como 06/04/1974 E.S. Milano 2002 22073 FINO MORNASCO CO via Dante, 9 DLLMRC74D06C933Q 338 4696 719 Cancellato su richiesta 17/12/2014

2867A 03/03/2011 A - a ingegnere civile e ambientale, A - b ingegnere industriale, A - c ingegnere dell’informazione 22100 COMO via Imbonati, 9 DI NOTTIA SALVATORE Università Studi Roma 21/10/2003 Latina 04/01/1977 E.S. Perugia 2005 DNTSVT77A04E472K 339 4079 251 Cancellato su richiesta 21/01/2015

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segue cancellazioni ingegneri: sezione Anumero iscrizione data iscrizione settori di appartenenza indirizzo residenza

cognome e nome luogo e data laurea tel. residenza

luogo e data nascita abilitazione indirizzo studio

codice fiscale occupazione partita iva tel. studio fax studio

3010A 05/02/2014 A - c ingegnere dell’informazione 22076 MOZZATE VA via Cornaggia,75 GRECO MARCELLO Politecnico di Milano 22/07/2007 Varese 25/06/1982 E.S. Milano 2008 22076 MOZZATE VA via Cornaggia,75 GRCMCL82H25L682B 328 2560109 Cancellato su richiesta

2897A 19/01/2012 A - a ingegnere civile e ambientale 22070 GRANDATE CO via Pusterla,45 LUCCA SARA Politecnico di Milano 17/12/2008 Cantù 08/07/1984 E.S. Milano 2010 22070 GRANDATE CO via Pusterla,45LCCSRA84L48B639X 333 2131 284 Cancellato su richiesta 21/01/2015

1335A 20/09/2012 A - a ingegnere civile e ambientale, A - b ingegnere industriale, A - c ingegnere dell’informazione 22026 MASLIANICO CO via Verdi, 8/C MONTEVERDI GIUSEPPE Università studi Trieste 25/06/1986 Como 09/09/1960 E.S. Trieste 1987 22026 MASLIANICO CO via Verdi, 8/C MNTGPP60P09C933L 335 369 551 Cancellato su richiesta 5/11/2014

2863A 10/02/2011 A - a ingegnere civile e ambientale 22075 LURATE CACCIVIO CO via Pirandello, 8 RANOCCHIO WALTER Politecnico di Milano 22/12/2006 Como 10/01/1982 E.S. Milano 2009 22075 LURATE CACCIVIO CO via Pirandello, 8 RNCWTR82A10C933G 338 7154 329 Cancellato su richiesta 21/01/2015

1491A 05/11/1991 A - a ingegnere civile e ambientale, A - b ingegnere industriale, A - c ingegnere dell’informazione 22100 COMO CO viale Masia, 25 TAMBUCHI DAVIDE Politecnico di Milano 06/02/1991 Novara 25/05/1965 E.S. Milano 1991 TMBDVD65E25F952S Cancellato su richiesta 17/12/2014

Cancellazioni ingegneri: sezione Bnumero iscrizione data iscrizione settori di appartenenza indirizzo residenza

cognome e nome luogo e data laurea tel. residenza

luogo e data nascita abilitazione indirizzo studio

codice fiscale occupazione partita iva tel. studio fax studio

52B 03-03-11 B - a ingegnere civile e ambientale iunior 22018 PORLEZZA CO via Lugino, 1/A CAPRA GIULIANO SUPSI Svizzera Italiana 09/11/2005 Como 01-01-83 Aut. Ministeriale 2010 CPRGLN83A01C933D 338 9264 590 Cancellato su richiesta 21/01/15

72B 19-03-14 B - a ingegnere civile e ambientale iunior 22100 COMO CO via Conciliazione 39/A CASTELLI fILIPPO Politecnico di Milano 26/02/2013 COMO 01-04-88 E.S. Milano 2013 CSTFPP88D01C933X 347 5069 609 Cancellato su richiesta 21/01/15

51B 20-01-11 B - c ingegnere dell’informazione iunior 22034 BRUNATE CO via Pirotta, 26 DEL PICCOLO ALBERTO Politecnico di Milano 25/07/2001 Como 26-07-70 E.S. Milano 2009 22034 BRUNATE CO via Pirotta, 26 DLPLRT70L26C933A 347 0439 335 Cancellato su richiesta 05/11/14

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terne cOllAudAtOrI data ImpresA cOstruttrIce OggettO desIgnAtI

29.10.2014 Impresa FG Costruzione srl Edificio residenziale plurifamiliarein Faloppio (CO)

1. Ing. COCCHI Romano2. Ing. DEL VECCHIO Giuseppe3. Ing. TAGLIATI Daniele

12.11.2014 Impresa Agrati Filippo Costruzione abitativa in Alzate Brianza 1. Ing. AUGUADRO Giuseppe2. Ing. FRANZI Maurizio3. Ing. TETTAMANTI Enrico

14.01.2015 Impresa ESSEGI srl Costruzione di civile abitazione in Locate Varesino (CO)

1. Ing. BATTAGLIA Daniele2. Ing. GALIMBERTI Angelo3. Ing. TETTAMANTI Silverio

14.01.2015 Impresa EDILIZIA PRIMA Costruzione di uffici in capannone esistente ad uso magazzino in Cermenate (CO)

1. Ing. BATTISTA Luigi2. Ing. GALLI Luca3. Ing. TORCHIANA Marco

21.01.2015 Impresa Edile Molteni Edificio residenziale plurifamiliare in Brenna (CO)

1. Ing. BELLA Vincenzo2. Ing. GALLI Paolo3. Ing. UGGENTI Donato

segnAlAzIOnI vArIe dell'OrdIne data - OggettO rIchIedente desIgnAtI

19.01.2015Richiesta nominativi esperti in riqualificazione energetica edifici e strade.

Comune di Lurago d’Erba Trasmessi elenchi iscritti all’Albo Specialisti categorie “Termodinamica, termotecnica, risparmio energetico, ve-rifica sui disperdimenti energetici”e “Strade”.

20.01.2015Richiesta nominativi per collaudo opere di urbanizzazione

Comune di Villaguardia 1. Ing. BROGGI Paolo2. Ing. PANZERI Franco3. Ing. TETTAMANTI Silverio

segnalazioni

ottobre 2014 - gennaio 2015

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Direttore ResponsabileLuisella GarlatiComitato di RedazioneFloriana BerettaMichele BottinelliManlio CantaluppiLuisella GarlatiMichela GioacchiniGianmaria OriggiProgetto graficoLavori in CorsoSedeVia A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono031/269810Fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine né il Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazione non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

In copertina e in quarta di copertina: lago di Como, Griante - Rogaroù

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidenteing. FRANCO GEROSAVice Presidenteing. MARIA CRISTINA SIOLISegretarioing. MAuRO VOLONTèTesoriereing. LuCA COzzIConsiglieriing. GIAMPIERO AjANIing. FLORIANA BERETTAing. MANLIO CANTALuPPIing.iunior STEFANO FASOLAing. GIORGIO FONTANAing. MAuRO GALLIing. PIER GIuSEPPE LOzEjing. MARzIA MOLINAing. CRISTIANO PuSTERLAing. ROBERTO STROPENIing. GIORDANO zAPPA

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Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected]. di CASSAinlinea 840-008800

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Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le altre condizioni economiche e contrattuali si rinvia ai fogli informativi disponibili gratuitamente presso i nostri sportelli e nell’apposita sezione trasparenza del sito.

Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Franco Gerosa riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Maria Cristina Sioli riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Mauro Volontè riceve: Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Delegato INARCASSA ing. Pier Giuseppe Lozej riceveprevio appuntamentocontatti: 031.426177 - 335.6373663 Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: Mercoledì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)TariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 20,00Duplicati tessere € 5,20Tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

Iscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: iscrizione all’Albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)DimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.R. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.TrasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

sOMMaRiO ASSEMbLEA GEnERALE 1IL PRESIDEnTE 2L’ORDInE InFORMA 3FORMAzIOnE 4GRuPPO GIOVAnI InGEGnERI 6ARGOMEnTI 7

InSERTOI CAMMINIDELLA REGINA

GIuRISPRuDEnzA 13MOSTRE 14FISCO 55LEGISLAzIOnE 18ATTIVITà ISTITuzIOnALE 19AGGIORnAMEnTO DELL’ALbO 21SEGnALAzIOnI 24SERVIzI 25

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 23numero 133gennaio 2015Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 133gENNaiO 2015

all’internoi caMMiNi dElla REgiNa