Linuxpro 133 Settembre 2013

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    LINUX PRO 133 1

    Domande alla redazione: [email protected]

    Abbonamenti: [email protected]

    Arretrati: [email protected]

    Problemi con il DVD: [email protected]

    Sito Web: www.linuxpro.itOppure inviate le vostre lettere a:

    Linux Pro, Sprea Editori S.p.A.,Via Torino 51, 20063 Cernusco S/N

    Telefono: 02.92432.1

    CONTATTI

    Innovazione.Di tutti. Per tutti. 26 ottobre 2013

    Editoriale

    ORA TROVILINUX PRO

    ANCHESU ANDROID

    Trentanni di GNU

    Ci siamo quasi. Levento dedicato a GNU/Linux pi importante dellanno, il Linux Day,

    a breve distanza, i preparativi fervono e noi, pertenervi aggiornati, abbiamo intervistato Italo Vignoli,fondatore e consigliere di The Document Foundation,lorganizzazione che cura lo sviluppo di LibreOffice.Potrete leggere le parole di un Italo scatenato,che senza peli sulla lingua ci dice cosa pensa di Linux,dellOpen Source, delle aziende che portano avantisistemi chiusi e altro ancora. Trovate larticolo a pagina20, se possiamo darvi un consiglio, correte a leggerlasubito e poi tornate qui... Fatto? Bene. Rimanendosui contenuti di questo numero, trovate un testapprofondito dei principali ambienti grafici

    in circolazione al momento: se siete stanchi del desktopche usate da tempo e volete cambiare, troveretetutte le informazioni per fare una scelta corretta.Se invece, come noi, avreste sempre voluto ricostruirelalbero genealogico della vostra famiglia ma nonlavete mai fatto per pigrizia o mancanza di tempo,dopo aver letto larticolo su Gramps cambierete idea.Certo, il compito non facile, ma con questo toolOpen Source alla portata di tutti. Per soddisfare chi cicontinua a chiedere di riservare spazio alle distribuzioniche rinunciano al pi piccolo software proprietario pergarantire la massima libert allutente, questo mese

    abbiamo raddoppiato quanto fatto nei numeri scorsipubblicando un ricco articolo su Trisquel, dopo averle

    dedicato dello spazio nel DVD tempo fa, mettendo poinel supporto ottico di questo numero la nuova release,uscita da pochissimo, di gNewSense. Queste sonodue tra le migliori bandiere di GNU/Linux e difattisono sostenute dalla Free Software Foundation.A proposito: sapete che il progetto GNU nasceva30 anni fa? Il 27 settembre 1983, difatti, RichardStallman annunci ufficialmente il progetto conun messaggio che potete rileggere a questo indirizzo:http://www.gnu.org/gnu/initial-announcement.html. Che dire? Buon compleanno GNU, speriamodi ritrovarci qui tra altri trentanni ancor pi numerosi!

    Ora vi lasciamo alla lettura del numero, chiedendovicome al solito di inviare in redazione i vostri commentie suggerimenti (per le critiche fate con calma).Non ci rimane che augurarvi buona lettura.

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    UN DESKTOP TUTTO

    NUOVO

    2 LINUX PRO 133

    Sommario

    SommarioBenvenuti nel centotrentatreesimo numero di Linux Pro, la vostra guida definitiva a Linux e al mondo Open Source

    LINUX PRO 133

    LINUX PRO

    In primo piano

    16Trisquel Open Source puro 24Genealogia fai da te 24Intervista a Italo Vignoli

    Qual lambiente grafico che fa davvero per voi? Abbiamoselezionato gli ambienti desktop pi popolari e alcuni di quelli

    pi singolari: a voi la scelta del pi adatto alle vostre esigenze...

    08

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    IL DVD IN BREVELATO A

    DISTRIBUZIONI Fedora 19 (32 bit)

    LATO B

    DISTRIBUZIONI Deft 8

    IPFire 2.13

    Salix Xfce 14.0.1 GIOCHI

    Ayon

    RIVISTA Codice desempio Android Codice desempio Raspberry

    Codice desempio Ruby

    Codice desempio Sysadmin

    BurgerSpace 1.9.2 NetHogs 0.8.0 OCRFeeder 0.7.1

    PushOver 0.0.5

    QMMP 0.7.1

    LINUX PRO 133 3

    Sommario

    04 NewsdeskLe novit del mondo Open Source

    06 FAQ: Tizen

    Un sistema operativo per smartphone

    Approfondimenti

    08Un desktop tutto nuovoPro e contro dei migliori ambienti desktop

    16Trisquel liberaLa distro campionessa dellOpen Source

    20IntervistaItalo Vignoli di The Document Foundation

    ci racconta il Linux Day 2013

    24Genealogia fai da teCreate un albero genealogico con Gramps

    28Trucchi per sysadminTutto su proxy e stack LAMP

    Android

    34NewsTutte le novit sul sistema di Google

    36LG Optimus G ProUno smartphone grande in tutti i sensi

    37Sony Xperia Tablet ZUn tablet leggero, potente e affascinante

    Recensioni

    39I test del mesePrison Architect, Gizmo Explorer Kit,AVM Fritz!Box 3390, Buffalo LinkStation

    LS420, In libreria

    46ConfrontoLe cinque migliori derivate di Ubuntu

    Tutorial

    56LibreOfficeSfruttare le funzionalit avanzatedi questa suite

    58GNOME 3Piegato il nuovo GNOME al vostro volere

    60LightworksCreate un video ed esportate il vostroprimo film con questo tool professionale

    64Raspberry PiDiffondete musica e video in tutta la casacon il potente SqueezePlug

    68NasEcco come lavorare al meglio con iSCSIe gestire il vostro NAS

    72MariaDBReplicate il database per evitareinterruzioni dei vostri servizi Web

    Accademia

    76 Concetti di baseScrivete un programma in Python coni suggerimenti dello staff di Linux Pro

    78Ruby on RailsUn nuovo tutorial sul robusto frameworkWeb Ruby on Rails

    82Firefox OSLe novit pratiche del sistemaoperativo per smartphone di Mozilla

    86AndroidTouchscreen e texture con OpenGL

    92Leco dei LUGLa mappa dei LUG italiani

    94Guida softwareGuida al software presente nel DVD

    Quando trovi

    questo bollo

    negli articoli,

    cercail software

    nel DVD

    PRO

    dentroil

    IL DVD IN BREVELATO A

    DESKTOP Mednafen 0.9.28 Parcellite 1.1.3

    DISTRIBUZIONI Mageia 3 (32 bit)

    Sophos UTM Untangle 9.4 (32 e 64 bit)

    GIOCHI PokerTH 1.0.1

    INTERNET

    Firefox 21 ProFTPD 1.3.4d

    PROGRAMMAZIONE CPPCheck 1.60.1

    GTKDialog 0.8.3 LiteIDE

    RIVISTA

    Ardour3 3.2 Avogadro 1.1.0

    Codice tutorial Android

    Codice tutorial Ruby Erebus FatRat 1.2.0 beta2 Safe-rm 0.10 Xowa 0.6.2

    Plan 9 Raspbian

    Arch Linux RP Android RP Risc OS

    LATO B

    DISTRIBUZIONI Linux Mint 15 Cinnamon Linux Mint 15 Mate

    Parted Magic

    40Prison Architect

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    PRO

    dentroil

    IL DVD IN BREVELATO A

    DISTRIBUZIONI Sabayon GNOME 13.08

    Macpup 5.5

    LATO B

    DISTRIBUZIONI GNewSense 3.0 NetRunner 13.06

    RIVISTA irrlamb 0.1.1

    Mosh 1.2.4

    MP3Split 2.6 QNetWalk 1.4 Tiled 0.9.1

    ILPROSSIMO

    NUMEROESCEIL

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    NewsdeskOgni mese tutte le novit dal mondo delle aziende e della comunit Open Source

    I nuovi servizi di 1&1

    per aziende allavanguardia

    Oggigiorno chi fa impresa,anche di piccole dimensioninon pu pi prescinderedal Web e dai servizi

    che offre. Non ha importanza

    la dimensione dellazienda, poichtroveremo sempre qualcosa chesi adatta alle nostre esigenze e che,se ben sfruttato, potr migliorarnelefficienza e la presenza sul mercato.Se dovessimo tradurre tutto ci in unaparola, questa sarebbe flessibilited proprio la flessibilit una delleprincipali linee guida che si fissata1&1 Internet(www.1and1.it),azienda di hosting che gestisce circa11 milioni di domini. Lo dimostranoi due nuovi servizi, varati lo scorso luglio,che rappresentano un ulteriore passo

    avanti nelluso della Rete e delle suepotenzialit e che tornano molto utili.

    Un portale per i gTLDIl primo servizio cavalca londa di unarivoluzione imminente che coinvolgeuno degli aspetti pi noti di Internet,cio il generic top-level domain, o gTLD.Accanto ai notissimi .com, .org, .it e cosvia, apparir un gran numero di nuoveestensioni, molto pi chiare ed esplicite,come .sport, .ristorante, .web, eccetera.Entro i prossimi tre anni, questi nuovidomini ammonteranno a pi di 1.000quindi, per non farsi prendere

    in contropiede, 1&1 ha messoa disposizione degli utenti un nuovoportale dedicato (www.1and1.it/nuove-estensioni-di-dominio ).Tanto per cominciare, qui troveremomoltissimi consigli e informazioniutili su questa novit del Web. Potremocos farci unidea molto pi chiaradellimportanza di questo evento.Inoltre ci viene data la possibilitdi esprimere il nostro interesse nellaregistrazione di questo o quel tipodi dominio. Ma soprattutto possiamo

    prenotare fin da subito quelloche meglio identifica il nostro sitoWeb, anche in base alle conoscenzee allesperienza che 1&1 ci mettea disposizione. Sebbene la prenotazionenon garantisca che un dominio vengaacquistato, rappresenta comunque

    un passo fondamentale nellanalisidelle opzioni che abbiamo allinternodi questo nuovo scenario nellambitodi Internet. Un ulteriore chiarimentosullimportanza di questa operazionearriva dalle parole di Robert Hoffmann,CEO Hosting di 1&1, il quale affermache si tratta di una vera e propria nuovaera di indirizzi Web che promettegrandi opportunit per qualunquebusiness online. Oltretutto sottolineail fatto che: Una ricerca diffusa

    lo scorso marzo segnala per chela maggior parte delle PMI ancoraignara del lancio delle nuove estensionigTLD. Da questo chiara limportanzadelloperazione compiuta da 1&1. altres fondamentale sapere che glistessi motori di ricerca stanno gimodificando i propri algoritmi perindicizzare i nuovi gTLD al pari di quelliclassici. Inoltre, se uno dei nuovi dominirimander al contenuto del sito,lo stesso topic diventer un elementochiave delle nostre ricerche.

    Un cloud flessibilissimoLa seconda novit, che 1&1 Internetpropone, riguarda invece uno deglistrumenti che sta incontrandomaggiore diffusione in ambitoinformatico, cio luso del Cloud

    1&1 Cloud Server Dinamico offre il massimo della flessibilit,

    grazie alle sue risorse modificabili dinamicamente

    Grazie al nuovo portale creatoda 1&1 possiamo gi prenotare

    i nuovi gTLD, cio gli indirizziInternet di ultima generazione

    4 LINUX PRO 133

    Web hosting

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    Newsdesk

    Computing. In questo caso specifico,

    lobiettivo che lazienda si prefissa

    quello di fornire un servizio flessibile,

    efficiente, senza limitazioni e a prezzi

    vantaggiosi. Infatti, il Cloud Server

    Dinamico di 1&1si distingue per

    le risorse che possiamo modificaredinamicamente in qualsiasi momento,

    sia un upgrade, sia in downgrade,

    ottimizzando cos i costi, poich

    paghiamo solo per le risorse che

    sfruttiamo. Tra laltro, viene introdotta

    la funzione di standby, che permette

    di congelare le risorse e usarle solo

    quando necessario. Questo tipo

    di prodotto si rivolge principalmente

    a chi ha esigenze di uso del Cloud

    Computing che cambiano di continuo

    oppure a chi non ancora in grado

    di stabilire con esattezza di quanta

    potenza di calcolo ha bisogno. I server

    a nostra disposizione sono nella

    configurazione Linux Standard

    o Business, oppure Windows Web

    o Standard 2008 & 2012. Oltretutto

    possiamo passare da un sistema

    allaltro in qualsiasi momento. 1&1Cloud Server Dinamico si basa sulla pi

    recente piattaforma di virtualizzazione

    Xen con una connettivit di rete di 300

    Gbit al secondo.

    Inoltre 1&1 garantisce un livello

    di sicurezza fail-safe grazie a core

    e storage ridondanti e a una serie

    di misure di sicurezza specifiche,

    che proteggono il sistema

    da interruzioni di corrente, perdita

    di dati e attacchi di hacker.

    Infine, da notare che i server sono

    tutti alimentati da energie rinnovabili.

    Internet

    Chiusoper privacyL

    a notizia giunge come

    un fulmine a ciel sereno

    ed una diretta conseguenza

    di quanto emerso di recente

    dalle denunce fatte da Edward

    Snowden sullo spionaggio illegale

    condotto dalla NSA degli Stati Uniti.

    Vittima illustre Groklaw

    (www.groklaw.net), un blog fondato

    dallassistente legale newyorkesePamela Jones, che dal 2003

    si occupato in modo puntuale

    e professionale degli aspetti del diritto

    riguardante la tecnologia, spesso

    facendo rivelazioni esclusive.

    Tra gli argomenti affrontati, ricordiamo

    la causa antitrust europea contro

    Microsoft e lo scontro legale tra Apple

    e Samsung. Groklaw diventato uno

    dei pi importanti blog legali al mondo

    ed forse proprio per il rispetto

    dellimmagine costruita, che

    la fondatrice ha deciso di annunciare

    la chiusura con un ultimo messaggio

    in cui, tra laltro, si legge: Ho deciso

    che me ne star fuori da Internet il pi

    possibile. Sono una persona qualunque,

    ma dopo una seria riflessione, ho

    concluso che non posso restare online

    senza perdere la mia umanit, ora

    che so che la privacy una chimera.

    Non ho mai voluto essere una celebrit

    ed per questo che mi sono sempre

    battuta per la mia e la vostra privacy.

    Parole che hanno fatto il giro del Web,

    suscitando reazioni e dimostrando

    quanto il rispetto per la riservatezza siaun pilastro della nostra libert. LXP

    TrisquelTrisquel

    LINUX PRO 133 17

    Ubuntu libero?Per un occhio inesperto, Trisquel potrebbe sembrare unacopia di Ubuntu, eccetto che per lesclusione dei pacchetti

    non free che non rispettano le rigorose politiche sul Software

    Libero rilasciato sotto licenza GNU. Rodrguez, per, pronto

    a ribattere che le apparenze ingannano. Se si vuole

    semplificare il concetto di distro free, pensando che siasufficiente estrarre il materiale non libero da una piattaforma

    come Ubuntu, si commette un grosso errore di fondo. Andare

    alla ricerca di tutto ci che non rispecchi le regole del

    Software Libero in una distribuzione di per s gi funzionante,non un gioco da ragazzi. Nellestrazione di ci che non

    si vuole mantenere, il rischio di fare dei danni altissimo.

    Rodrguez porta come esempio il caso del kernel Linux-libre,

    sul cui progetto basato Trisquel. Per c hi non lo conoscesse,

    Linux-libre un kernel portato avanti dalla Free SoftwareFoundation Latin America (FSFLA) e consiste nel fornire una

    versione di Linux completamente libera da qualsiasi codice

    non free. Il concetto dietro cui si muove Trisquel, quindi,

    proprio questo: prendere una distro, analizzarla fin nei

    minimi dettagli ed estrapolare tutto ci che ha una licenzaproprietaria, sostituendolo con una controparte totalmente

    libera. A parole un proposito che potrebbe sembrare tanto

    semplice, quanto ideologico, ma allatto pratico il progetto

    non indenne da difficolt. Uno degli aspetti pi critici,

    sta proprio nel garantire agli utenti che la sostituzione

    La libera TrisquelLa distro campionessa nella battaglia peril FreeSoftware

    La linea che divide il pragmatismo

    dallideologia sempre sottil issimae il progetto Trisquel GNU/Linux

    forse lunico che riesce a percorrerla senza

    mai ondeggiare. Trisquel sic uramente

    la distribuzione pi usabile tra quelle che

    aderiscono in toto alle severe linee guidadella Free Software Foundation (FSF) e non

    altera la versatil it di cui lutente finale gode. Il

    progetto Trisquel stato avviato da un gruppo

    di studenti dellUniversit spagnola

    di Vigo, con lobiettivo di creare un sistemadidattico con supporto per la lingua galiziana.

    Ben presto lopera diventata talmente vasta

    Rodrguez. Proprio Rodrguez, parlando

    alla platea presente a LibrePlanet 2013in Massachusetts, ha affermato che la

    distribuzione di Software Libero una grande

    responsabilit: I vostri utenti, oltre a c redere

    in voi, si fidano delle vostre capacit

    e si aspettano che rispettiate la loro libert.Noi, continua Rodrguez, non usiamo

    il termine distro come unarida

    definizione tecnica per descrivere una

    versione di un software. La parola

    distribuzione qualcosa che implicala massima responsabilit verso chi

    ci segue e usa Trisquel.

    da superare lo scopo iniziale e portare

    a un vero e proprio sistema operativomultil ingue. Trisquel GNU/Linux ha visto la luce

    ufficialmente nellaprile del 2005, quando

    Richard Stallman lha presentata al mondo

    intero. Il cuore della distro la vastissima

    comunit internazionale di appassionati, guidatada un personaggio carismatico qual Rubn

    di un contenuto non free con il suo omologo libero, nondanneggi il corretto funzionamento della distro. Lesempio pi

    lampante riguarda i driver. Quando ce ne sono due versioni,

    una proprietaria e laltra free, la maggior parte delle

    distribuzioni, come Ubuntu e Fedora/Red Hat, scelgono

    la prima. Nel momento in cui si decide di sostituirla conil driver free, bisogna assicurarsi che il componente cui

    legata e da cui dipende la sua corretta gestione continui a

    operare senza problemi. Il team di Trisquel, per, non si l imita

    a sostituire porzioni di codice o software con le controparti

    free, ma cerca soprattutto di apportare delle migliorie allearee in cui opera. Jonathan Nadeau dalla FSF, per esempio,

    ha collaborato con gli sviluppatori di Trisquel per rendere

    la distro pi accessibile agli utenti con problemi di vista.

    In effetti basta dare unocchiata a Trisquel 6.0 per rendersi

    subito conto di come le caratteristiche di accessibilit sianodavvero ottime. Di default, infatti, il desktop pu sfruttare

    le peculiarit di Orca, l applicazione che mediante un sapiente

    mix di ingrandimenti, sintesi vocale e sistema di scrittura

    braille, consente agli ipovedenti di usare facilmente le funzioni

    della distro. Sul fronte dellusabilit, unaltra miglioria neldesktop di Trisquel sta nellapproccio intuitivo con cui accoglie

    i nuovi utenti. A onor del vero, ricorda molto da vicino

    Windows ed proprio Rodrguez a confermare questa

    impressione, affermando che non c niente di male

    a prendere spunto dalle idee che funzionano.

    Losviluppodisoftwareliberoportaconsunagranderesponsab ilit

    Lambientegrafico

    diTrisquelricorda

    davicinoquello

    diWindows.Labarra

    deglistrumenti,

    infatti,nelesempio

    UsareTrisquel6.0Trisquel 6.0 lultima versione della distro ba sata

    su Ubuntu 12.04. Come per questultima, la 6.0

    rappresenta la versione Long Term Suppo rt (LTS)

    e offrir la correzione dei bug e gli aggiornamenti

    per la sicurezza fino al lontano 2017. Laspetto

    migliore sicuramente la sua interfaccia desktop.

    Anche se la distribuzione viene eseguita

    su GNOME 3.4, gli sviluppatori - per i motivi che

    potete leggere nellarticolo - hanno deciso di

    ripiegare su un ambiente destkop pi tradizionale.

    Nelledizione principale, trovate LibreOffice 3.5

    e il formidabile Abrowser 19, un programma

    derivante da Mozilla Firefox che stato ritoccato

    per rimuovere il logo e i richiami a qualsiasi

    software di natura non libera. Al posto del plug-in

    Flash che lavora sotto licenza proprietaria, stato

    usato il player multimediale gratuito Gnash, che

    pu riprodurre senza inconvenienti video HTML5

    e visualizzare i file PDF senza alcun add-on.

    Per installare software aggiuntivo potete utilizzare

    Synaptic, oppure sfruttare il gestore di pacchetti

    della distro. Non mancano poi altri esempi

    di software free come VLC Media Player, per

    riprodurre video e musica. Se volete installare

    software proprietari come per esempio Skype,

    potete farlo tramite Synaptic. Bisogna per

    ricordare che Trisquel non integra alcun tipo

    di supporto per i driver non liberi e quindi il loro

    utilizzo potrebbe minare la stabilit del sistema

    e dare luogo a malfunzionamenti. Detto questo,

    noi non abbiamo avuto problemi a far lavorare

    Trisquel sulle nostre macchine, riscontrando

    un notevole miglioramento nel panorama

    dei driver free. Linstaller, infine, una versione

    modificata di quello che trovate su Ubuntu.

    La sua particolarit di essere uno dei sistemi

    dinstallazione pi semplici da usare per chi

    proviene dal mondo desktop ne ha fatto

    il candidato principale per luso in Trisquel.

    e non sarcerto lultimo). Intorno al 2000,ho cominciato acercare unalternativaaMS Office, perch ero veramente stufo dellapervasivitdi Outlook- che facevasentirelasuapresenzaanche se non erainstallato- e dellascarsaqualitdegli altri programmi,e in particolare di Word e PowerPoint(nonsono mai stato un grande utente di foglielettronici). Nel 2001, ho visto lannunciodi OpenOffice.org e ho iniziato autilizzarlo,nonostante laversione 1.0fosse veramenteacerba. Lasituazione, per, miglioratasensibilmente con laversione 1.1, al puntodapoter cominciare asostituire MS Officein un numero sempre maggiore di occ asioni.Peraltro, lafrequentazione - seppureadistanza- dellacomunitmi hafattocomprendere come mancasse unastrategiadi marketing e comunicazione in grado di farconoscere il prodotto aun numero piampiodi utenti potenziali. Nel 2003, mi sono iscrittoalle mailing liste ho cominciato aintervenire,e nel 2004 sono entrato nel progetto comeresponsabile marketing per lItalia. Ho iniziatoimmediatamente ascontrarmi con Sun, piche unaziendaun caso umano, e con alcunimembri lungimiranti dellacomunitche

    consideravano il marketing del tutto inutile,maquesto non mi hafermato: lacombinazionetralaqualitdel prodotto e unazionedi marketing aggressivahaportato OOoaraggiungere unaquotadi mercatosuperiore al 10%in Italia(i dati sono stimati)e un ruolo sempre pivisibile sul mercato.A partire dal 2006, dallaconferenzadi Lione,ho iniziato acontribuire al marketinginternazionale, tanto che nel 2008 sonodiventato uno dei leader del team c on lasupervisione del budget. In questo modo, hoiniziato aconoscere un numero sempre piampio di persone, e sono stato coinvolto nellediscussioni sullopportunitdi creare unafondazione indipendente (che sono diventatesempre pifitte apartire dallaconferenzadi Pechino nel 2008). Nel 2009, quandoOracle haacquisito Sun Microsystems,ho commentato dicendo che eralacosapeggiore che sarebbe potutasuccedereaOOo (in realtmi sbagliavo, perch quelloche successo dopo stato anche peggio).Ovviamente, i colloqui sullafondazione sonodiventati sempre pifitti, e si sono trasformatiin un piano di lavoro nel gennaio del 2010.A quellepoca, ho scritto il marketing plandi LibreOffice (senzasapere che si sarebbe

    chiamato cos), che - apidi tre anni di distanza- pu essere considerato un successo.Nellestate del 2010ho lavorato atempo pienoallannuncio, poi - come se niente fosse - sonoandato aBudapestper laconferenzadi OpenOffice, durante laquale c statolincontro definitivo che hasancito lanascitadi TheDocument Foundation. Il 28 settembredello stesso anno sono stato colui che hafisicamentepremuto il pulsante di lanciodel comunicato stampache annunciavalanascitadel progetto, e daquel momentosono sempre stato il responsabile del marketinge dellacomunicazione e il principale portavocedel progetto.

    LXP:IlLinuxDay diquestannosarbasatosullinnovazione, un argomentovastissimoecheinclude lavolontdirimanerealpassocon itempi, fornendosemprenuovisviluppi. Qualisono, secondote, ipassiche ilmondoLinuxdeveancoracompiereper continuareapuntarealfuturo?IV: In realt, il mondo Open Source gifortemente impiantato nel futuro, tanto chelaquasi totalitdei telefoni cellulari di ultima

    generazione utilizzaun sistemaoperativoche derivadaLinux(Android, maancheiOS, che haradiciFreeBSD), latotalitdegli elettrodomesticiintelligenti e deisistemi di domotica

    utilizzaLinuxEmbedded (o qualcosadi moltosimile), lamaggior parte delle auto dotate dicomputer di bordo usasempre LinuxEmbedded(ve lo immaginate Windows suun sistemafrenante?), e infine quasi tutti i supercomputere un numero sempre piampio di serverutilizzano Linux. Inoltre, non bisognadimenticarelaspintache hadato allinnovazione il modellodello sviluppo collaborativo tipico dellacomunitdel Software Libero. Oggi, non esiste unasolaaziendain grado di sostenere che il modellodi sviluppo chiuso superiore, dopo che ancheIBMe Microsoft- laprimahainventatoil concetto, e lasecondalo haperfezionato -hanno smesso di dirlo. Linux, e in accezionepiampiatutto il mondo del Software Libero, habisogno di maggiore coesione e di unastrategiadi marketing e comunicazione in grado dicontrastare gli investimenti delle grandi aziende.Purtroppo, il frazionamento dei progetti - che inalcuni casi completamente inutile - un fattodifficile dacomprendere per tutti coloro chesono estranei allacomunit, e rappresentaunfattore di debolezza. Infine, necessario cheil mondo del Software Libero cominci apensareseriamente aun modello di business sostenibile,perch altrimenti rimarrsempre ostaggio delleaziende e delle loro strategie di sopravvivenza

    nei confronti dell'ecosistemafinanziario(perch unastrategiabasatasul fatturatodel trimestre privadi buon senso e nonpermette di guardare oltre lapuntadel proprionaso, per cui privilegiale azioni tattiche rispettoaquelle strategiche). Quindi, bisognapensareagenerare profitti che derivano dal valoreaggiunto, e areinvestirli nello sviluppo, perchleaziendechesponsorizzanoilSoftwareLiberoafondoperso-comeSun eIBMnelcasodiOOo-possonoscompariredaunmomentoall'altro,seunanalistasiinventaaspettativesuperioriall'andamentodelmercato.

    LXP:Innovazione, spesso, significaromperecon ilpassato, maancheadottarestrategienuove. A questopropositopuntareallac onquistadiun numerodisistemis empremaggiori,sensibilizzandocoslopinionepubblicaallamigrazioneversoilFree Software,senzadubbioun temainnovativo.Enon soloin ambitoprivatomasoprattuttoin quelloaziendale.Sappiamochesu questofronteseimoltoattivo, quinditichiediamoqual latuaricettaperinnovare?IV:Onestamente, non credo ci sianessunaricettaspecifica, masolo luso di un po di buonsenso nellacomunicazione. Combattiamocontro nemici potenti, che hanno budgetimportanti e strumenti per influenzarelopinione pubblicache vanno ben oltrele nostre possibilit, per cui dobbiamo usaretutte le nostre capacit. Solo aggregando tuttii progetti allinterno di unarete, possiamoriuscire acreare quellamassacriticache nonabbiamo mai avuto. Dobbiamo mostrarei nostri muscoli, perch solo in questo modo

    il giornodel pinguino

    C

    ome ogni anno, il LinuxDay ,che siterraottobre, propone un argomentocardine sucui ruotatuttal'interafiera

    di eventi. Ed nel 2013 chel'innovazione saral centro dei dibattiticome elemento distintivo del Software Libero,accendendo i riflettori sul motore dellosviluppo di unacomunitin continuacrescita.S, perch nonostante GNU/Linuxsiaparteintegrante del Webe di moltissimeinfrastrutture enterprise, tanto daessere puntodi riferimento per linnovazione tecnologica,nellavitaquotidianac ancoramoltadifficoltad avvicinarsi aunarealtspessoerroneamente percepitaper soli addetti ailavori. Ecco quindi che il LinuxDay 2013 vuoleessere uniniziativarivoltaafar conoscereatutti le potenzialitdel Free Software,che in Italiasono ancoraunopportunitquasidel tutto inesplorata. A parlarne con LinuxProc' ItaloVignoli , profondo conoscitoredel temae fondatore e consigliere dellaDocumentFoundation. Infine un messaggiorivolto ai numerosi LUGche parteciperanno alLinuxDay:scrivetecia [email protected]!Perconoscerelamappadegli eventi, potete collegarvi allapaginawww.linux.it/eventi o visitare il sitowww.linuxday.it, dove troverete tuttele informazioni sullamanifestazione.

    LXP:Raccontacideltuo percorsodaiprimipassinelmondo delFreeSoftwarefinoad arrivareallaDocument Foundation.IV: tuttacolpa, o merito, di Outlook. Io sono

    sempre stato un utente abbastanzaesigentenel caso dellapostaelettronicae per questomotivo non sono mai riuscito ausare Outlook,che considero il peggior software mai sviluppatodaun quadrumane perch non solo pessimosotto il profilo architettonico (il salvataggio ditutte le informazioni in un unico blobvacontroogni sano principio, e contro il buon senso)mariesce - in un campo dove tutto standardcome lemail - anon adottare nemmeno unostandard (oppure areinventarlo, peggiorandolo).Quindi, non sono mai stato trai sostenitoridi MicrosoftOffice, proprio per lapresenzadi Outlook. Inoltre, quando laquotadi mercato

    di MicrosoftOffice hacominciato asuperarepercentuali che avrebbero ampiamentegiustificato lintervento dellantitrust, hocominciato achiedermi perch non ci fossenessun intervento aprotezione degli utenti,visto che eraevidente che lasituazioneavrebbe portato Microsoftad avere unatteggiamento vessatorio nei loro confronti(adifferenzadi molti, io ho letto laEULA di MSOffice). Oggi, evidente che Microsofthagoduto di ampie coperture per il suo ruolodi principale fornitore di informazioni delgoverno statunitense, attraverso programmicome PRISM(che non certo stato il primo,

    l'innovazioneil temacentraledelLinuxDay2013Cene parlaItaloVignoli,fondatoree consigliere

    diTheDocumentFoundationSEMPREALPASSOCONI TEMPI

    L'innovazioneunfattore

    cheda semprecontraddistingueilSoftwareLibero

    2013

    IntervistaIntervista

    20 LINUX PRO 133 LINUX PRO 133 21

    Gramps Gramps

    24 LINUX PRO 133 LINUX PRO 133 25

    Scroprite come usare Gramps per creare un alberogenealogico e ricostruire la storia della vostra famiglia

    Genealogia fai da te

    ella maggior parte dei casi,

    le conoscenze familiari non vanno oltre

    qualche grado di parentela. Quando

    per si inizia a scavare alla ricerca degli avi

    pi lontani o di parenti che hanno trovato

    fortuna in altri paesi in epoche passate,

    le cose si complicano non poco.Quali

    sono le origini della famiglia? Dove

    vivevano? Da dove deriva il vostro

    cognome? La genealogia lunica scienza

    che pu dare risposta a queste domande,

    catalogando, ricercando e studiando tutti

    i legami famigliari che si sono evoluti nel

    tempo. In definitiva unattivit di ricerca

    intensiva, accurata e che richiede non solo

    molta pazienza, ma anche capacit di sintesi

    e analisi non comuni. Quando le informazioni

    iniziano a essere molte e le fonti a sovrapporsi

    tra loro, blocco note e penna non bastano pi.

    Ecco quindi che entra in campo Gramps,

    un programma Open Source che vi aiuta nella

    ricostruzione del vostro albero genealogico.

    Compatibile con Linux, Mac e Windows, oltre

    aessere disponibile per diverse distribuzioni,

    lotroviamoallapaginaufficialehttp://gramps-

    project.org/download/.Gramps

    statocreatodagenealogisti

    diprofessioneche,grazie allaloro

    lungaesperienzanel settore

    dellaricerca, hanno dato vitaaun

    programmaaltamente affidabile.

    Primadi iniziare, per, opportuno

    Grampsstato creatodagenealogistidiprofessioneedquindi affidabileepreciso

    considerare alcune buone pratiche di ricercae dedicare unpaio

    di minuti atracciare le linee base del vostro albero genealogico,

    seguendo tre semplici e veloci passaggi:

    1 Ricerca:trovare tutte le informazioni inerenti alla vostra

    famiglia, partendo magari dal luogo in cui i vostri avi vivevano

    o si sono sposati.

    2 Registrazione:prendere scrupolosamente nota di qualsiasi

    informazione che trovate.

    3 Pubblicazione:realizzare documenti e relazioni che potete

    condividere facilmente con altre persone.

    Quasi sicuramente, la ricerca e la registrazione saranno fonte

    di numerose informazioni e quindi dovrete dedicargli pi tempo.

    La regola doro della genealogia rimane comunque una: fare

    in modo che tutti i documenti raccolti siano verificabili e oggettivi.

    Chiunque pu creare un albero genealogico basato su

    supposizioni e prove soggettive. Ben diverso, invece, fare

    affidamento su riscontri scientifici. Per fortuna Grampsvi render

    la vita molto pi semplice, perch il suo compito proprio

    ottimizzare lorganizzazione dei lavori di ricerca, registrazione

    e pubblicazione, diventando cos un insostituibile assistente.

    I primi passiAlla fine di questo articolo, creerete un albero genealogico

    di esempio della famiglia Rossi, ma ovviamente lintento darvi

    sufficienti informazioni per usare il programma ricostruendo

    la vostragenealogia. Dopo aver lanciato Gramps, fate click

    su Alberigenealogicie poi sul pulsante Nuovo, quindi

    aggiungete il nome FamigliaRossi. Adesso selezionate Carica

    alberogenealogico,inmodochevengamostratalafinestra

    principale.Sullasinistrasonopresentiunelencodicategorie,

    adesempioPersone, Relazioni, Famiglieemoltealtre.Quando

    cliccatesuunadiesse,lavisualeelabarradeglistrumenticambiano

    perriproporreleopzionidedicatealmenucheavetescelto.Per

    creareunalberogenealogicosipupartiredaqualsiasiparente,

    manelvostrocasoinizieretedaGiovanniRossi,lultimodellafamiglia.

    Create una fonteIl primo elemento da cui partire anche il pi semplice. Baster

    infatti intervistare lultimo esponente della famiglia, da cui poi

    documenterete le parentele pi prossime. Se siete voi stessi,

    baster che facciate affidamento sulla memoria e vi auto

    intervistiate. Selezionate la voceFontipresente nel menu

    di sinistra, quindi selezionate licona a forma di+, denominata

    Aggiungi. Si apre cos leditor della nuova fonte, in cui inserire

    tutte le informazioni che otteniamo nel colloquio con Giovanni.

    Nel campo Titoloscrivete Intervista a Giovanni Rossi e in autore

    inseriteGiovanni Rossi. In pratica vi state auto intervistando.

    Nel campo Notescrivete tutte le informazioni rilevanti che

    emergono, quindi premete il pulsante OKper confermare.

    In qualsiasi momento se ne presentasse la necessit, potrete

    sempre modificare lintervista facendo doppio click sulla scheda

    Intervista a Giovanni Rossiche trovate sotto la voce Fonti.

    Aggiungete una personaAl centro di ogni albero genealogico ci sono sempre le persone,

    quindi aggiungete il vostro personaggio principale. S, avete

    indovinato, sempre lui: Giovanni Rossi. Visto che tutte

    le informazioni che avete in mano derivano dallintervista fatta

    a Giovanni, dovete spostare la vostra fonte in una sezione

    di Gramps dove poter condividere i dati anche da altri punti

    di vista. Nella barra degli strumenti premete Appuntiper aprire

    lomonima finestra, quindi spostate al suo interno la scheda

    Intervista a Giovanni Rossiche avete nel menu Fonti. Visto

    che la sorgente ora memorizzata negli appunti, potete anche

    chiudere la finestra. Adesso selezionate il menuPersone

    e premete il pulsante Aggiungipresente nella barra degli

    strumenti. Immettete quindi i seguenti dati:

    Nome: Giovanni

    Cognome: Rossi

    Sesso: Maschio

    A questo punto necessario citare le fonti da cui sono state

    ottenute le informazioni. Cliccate sulla scheda Citazione fonti

    quindi, dalla barra degli strumenti di Gramps, selezionate

    la funzioneAppunti, aprendo cos la finestra dove avete

    precedentemente importato le informazioni ottenute

    dallintervista di Giovanni. Trascinate Intervista a Giovanni Rossi

    nel campo Citazione Fonti, in modo da aprire unulteriore scheda

    dedicata. Nella parte inferiore, titolata Fonti informazioni

    condivise, notate come siano gi presenti i dati dellintervista.

    Nella zona superiore, invece, avete a disposizione nuovi campi

    da riempire. Potete aggiungere la data in cui stata fatta

    lintervista e il livello di confidenza che si attribuisce alle

    informazioni ottenute. Mettete quindi Molto alta. Adesso,

    per dare vita allalbero genealogico, opportuno aggiungere

    una foto di Giovanni. Sempre nel menu Personedi Gramps,

    fate doppio click sulla schedaRossi, Giovanni, quindi entrate

    in Galleria. Premete licona a forma di + sinonimo di Aggiungi

    e cercate nel vostro disco fisso una foto da associare alla cartella

    di Giovanni. Ricordate poi di aggiungere le note sulla provenienza

    dellimmagine nella scheda Citazioni fonti, presente nellEditor

    riferimento oggetto multimediale.

    Mediantelopzi one

    Vistaascendenza,aveteunavisu ale

    chiaradel diagramma

    genealogico

    Quante pi persone aggiungete allalbero genealogico,

    maggiori informazioni dovete inserire. Tra queste, le foto

    di ogni parente sono molto importanti per accomunare

    un nome a un volto e quindi ricordare ancora meglio i dati

    importanti. Gramps non memorizza le immagini, ma solo

    il percorso scelto nel momento in cui le avete aggiunte.

    Per evitare di perdere tempo nel cerc arle tra gli anfratti

    dellhard disk, vi consigliamo di dedicare una cartella

    alle sole foto da utilizzare. Ricordate: essere precisi

    il miglior approccio alla ricerca genealogica!

    Cartelladedicata

    Inoltre

    Il databaseperfetto

    Libert pura

    Cambia desktop!

    TizenIlfuturo deidispositivimobilisemprepi Open Source

    AVMFritz!Box33906antenneperla massima velocit wireless

    a 2,4e5 GHz in contemporanea

    LeapplicazioniWebsonopiveloci,scalabiliesicureseusiMariaDB

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  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    8/100

    FAQ

    6 LINUX PRO 133

    D Parlami un po di Tizen. Il nome fa pensarea una bibita rossa frizzante super-zuccheratapopolare tra i ragazzini degli anni 80...

    R Tizen(www.tizen.org) un sistemaoperativo Open Source e una piattaformasoftware per ogni tipo di computer,in particolare per i dispositivi mobili.

    D Che cosa intendi con in particolareper i dispositivi mobili?R Voglio dire che Tizen mira a offrire unostesso ambiente e le stesse applicazioniper netbook, smart TV e auto. gi in fasedi lavorazione una piattaforma Tizen In-Vehicle

    Infotainment (https://wiki.tizen.org/wiki/IVI )che dovrebbe rendere disponibili le applicazioniTizen su automobili, autobus e aerei.

    D Chi c quindi dietro Tizen? Chi lo controllaeffettivamente?R Il progetto Tizen ospitato dalla LinuxFoundation. Poi esiste una Tizen Associationche si occupa di marketing e formazionee gestisce la raccolta delle risorse e altri aspetti;le decisioni pi importanti vengono preseda un Technical Steering Group. I due membripi importanti sono Intel e Samsung. Tra gli altripartner di Tizen figurano case produttrici comePanasonic e Fujitsu e operatori di telefoniamobile come NTT Docomo, Sprint e Vodafone.

    DTizen non la prima piattaforma Linux

    per cellulari a parte Android, giusto?

    R Giusto. Per farla breve, Tizen , o miraa essere, il successore di Maemo, di Moblin,

    di LiMo Foundation e della piattaformaBada/Wave di Samsung, come minimo.

    D Dunque sar possibile aggiornare a Tizeni telefoni Wave?R Le applicazioni Bada verranno convertiteper Tizen ma Samsung ha dichiarato che gliutenti di telefoni Wave dovranno effettuare latransizione a un servizio migliore, il che tradottodal linguaggio del marketing significacompratevi un telefono Tizen e tante grazie.

    D Chiaro. Lasciando da parte Bada, per,abbiamo veramente bisogno di un altrosistema operativo basato su Linux?

    R La variet una cosa positiva: noisostenitori del Software Libero non

    Linux Propresenta il prossimo sistema operativo mobile basato su Linuxche si prepara a sbarcare sugli smartphone

    Alcunedomande su...

    6 LINUX PRO 133

  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    9/100

    FAQ

    LINUX PRO 133 7

    facciamo che ripeterlo, no? Principi a parte,potrei darti una risposta pi pratica. Fino allannoscorso cerano quattro operatori principali(che fornivano sia dispositivi sia software) nelmercato degli smartphone: Apple, che produce

    internamente sia il suo sistema operativo siai suoi dispositivi; Nokiae Microsoft; Googlee HTC; Samsung, che otteneva risultati comeminimo paragonabili a quelli degli altri ma solograzie ad Android. Per quel che ne capiamo(ed solo una nostra teoria personale),Google non avrebbe alcun interesse a renderepi difficile per Samsung luso di Androide considerati gli ottimi risultati della linea Galaxydi Samsung, abbandonare Android nellimmediatosarebbe una vera follia. Tuttavia, per come stannole cose in questo momento, il fatto che Samsungnon possa fare a meno di Google non pu certorendere felici i suoi dirigenti. Per lazienda

    coreana, Tizen rappresenta una sortadi assicurazione che le permette di aumentareil suo potere contrattuale nei confronti di Google,senza per cos dire arrendersia Microsoft.

    Diversamente da Nokia o da HTC, Samsung abbastanza grande e ha un successo sufficienteper permettere a Tizen di sfondare, almenosui telefoni di fascia bassa; o almeno, questo ci di cui convinta.

    D Che la tua teoria sia giusta o meno, stadi fatto che il valore di uno smartphonesta nelle sue applicazioni; Tizen pu vantare

    un numero di applicazioni paragonabile a quello

    di Android e, ci che pi conta, sar possibile

    utilizzare le applicazioni Android sui device Tizen?

    R

    Di fatto, in aggiunta ai software Bada

    precedenti, ai nuovi programmi in HTML5e agli altre eventuali applicazioni che verrannoconvertite, ci sar come minimo un modoper utilizzare app originali Android con TizenIl merito tutto dellAndroid ApplicationCompatibility Layer (ACL, www.openmobileww.com/products.php )di OpenMobile. Stando a quanto affermato,la sua libreria offre gi una compatibilit del100% per tutte le app Android su numerosisistemi operativi e dispositivi, senza alcuncompromesso in termini di prestazioni.

    DSenza alcun compromessomi sembra

    unaffermazione un po ardita ma mi

    interessa di pi un altro aspetto. Potremo

    installare questo ACL?

    R Certo. OpenMobile tratta direttamentecon i produttori OEM e con gli operatoridi telefonia mobile e il suo modello di businessconsiste nellinserire lACL nei telefoni primadella vendita. Detto questo, OpenMobile

    offre unapp ACL gratuita, un AppMall onlineper gli utenti di ACL e unaltra app peril suo utilizzo. LAppMall riunisce 10 negoziin un singolo catalogo che comprende oltre250.000 app Android.

    D Sembra promettente, almenoper ora. Ok, puoi dirmi qualcosadi pi sul funzionamento di Tizen?

    R Si potrebbe dire che Tizen statosviluppato sulla base di due presupposti:il primo la possibilit di ricompilare le appAndroid o di utilizzarle semplicemente tramiteACL; il secondo che il futuro appartiene

    alle applicazioni basate su HTML5, perciTizen doveva essere ottimizzato in funzionedi queste ultime.

    D Comunque il cuore di Tizen rimaneeffettivamente Linux, giusto?R S. Lo stack di Tizen parte da un kernelLinux modificato e da un set di driver peri dispositivi. A questi si aggiungono, partendodal basso, il cosiddetto Core, un frameworkNative e un framework Web. Il sottosistema Core composto da librerie e API Open Source di base.

    D Che ruolo ha quindi in questo progettoil framework Native?R un altro pacchetto di servizi di sistemae librerie, raggruppati in namespace.Ci sono namespace per grafica, supportodella localizzazione, sicurezza e molto altro.Nel complesso, i namespace fornisconomigliaia di interfacce su cui possibile costruireapplicazioni native.

    D Che cosa rimane da fare alloraper il framework Web?R lultima tessera del puzzle, che fornisceil supporto HTML5 e lintegrazione con tuttii servizi essenziali, dalla riproduzione audioe video alla geolocazione e ai messaggi.

    DNiente male, si direbbe; a che punto

    il progetto?

    R La prima versione stabile stata pubblicatanel 2012. Tra laltro offriva WebRTC,

    il sistema di comunicazione in tempo realebasato sul browser (di cui ci siamo gi occupatisu queste pagine) e le librerie grafiche EFLdi Enlightenment.

    D Ne deduco che esiste gi una nuovaversione stabileR S. Tizen 2.0, noto anche come Magnolia, arrivato allinizio del 2013. Ha introdottodiverse applicazioni native e nuove APIper i dispositivi, con supporto per Bluetoothe NFC. Gli sviluppatori possono accederedirettamente ai sottosistemi del device relativialla cronologia delle chiamate, al calendarioe ai messaggi. Tizen 2 pu utilizzare app native,app HTML5 e app che si servono di entrambele interfacce. Supporta inoltre la sintesi da testoa voce e luso di applicazioni in background.

    D Di che cosa avr bisogno chi decidessedi sviluppare software Tizen in Linux?R Per cominciare, di un computer coninstallati (dati del marzo 2013) Ubuntu11.10 o 12.04 e Oracle Java (non OpenJDK)versione 6 o successiva. Dovrebbe quindiscaricare il kit per lo sviluppo dei programmie il codice sorgente da https://developer.tizen.org/. Inoltre, avrebbe effettivamentebisogno dei dispositivi giusti.

    D Dispositivi giusti? Che cosa intendi?Servono device specifici?R Intendo che per poter testare le tue appnel modo pi rapido e realistico possibile,avrai bisogno di una scheda grafica e di unawebcam che figurino tra i modelli supportati(o compatibili) sul sito di Tizen. Inoltre,potrebbe essere utile un processore Intelcon supporto Intel VT, in modo da potersfruttare lHAXM.

    D Fermo, fermo, HAX-che? Puoi darmiqualche informazione in pi?R LHardware Accelerated eXecution Manager un motore di virtualizzazione che acceleralemulatore di Tizen incluso nel kit perlo sviluppo dei software. Richiede per,come dicevo, il giusto tipo di processore.

    D Si tratta di un ambiente solo a rigadi comando?R No. Esiste gi un ambiente di progettazioneWYSIWYG nativo, con uno strumentodi collaudo grafico, un wizard per i progetti,un sistema di visualizzazione del log e altro ancora.

    D Unultima domanda: tu, personalmente,lo vorresti uno smartphone Tizen?

    RSe questo significasse avere un telefonoapertoda poter modificare a piacimento,

    certo che s! Diversamente, non saprei. Questaper solo la mia opinione personale LXP

    Per Samsung, Tizen una sortadi assicurazione, che le permettedi aumentare il suo potere contrattualenei confronti di Google

    LINUX PRO 133 7

  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    10/100

    Come ottenere le funzioni, laspettoe la libert degli ultimi ambienti grafici

    Un desktoptutto nuovo!

    8 LINUX PRO 133

    Linux una questione di scelta e nientelo dimostra pi della sovrabbondanza

    di ambienti grafici disponibili.

    La maggior parte delle distribuzioni

    hanno almeno cinque ambienti grafici nei loro

    archivi software, e alcune offrono un numero

    di scelte a due cifre. Ma perch? Qual

    lo scopo di tutto questo? Sicuramente non

    questione di avere molti ambienti, ma di

    averne solo uno che funzioni correttamente.

    Beh, forse. Questo quello su cui

    siamo qui a indagare. Vedremo alcuni

    dei pi popolari e dei pi singolari

    ambienti per scoprire quale dovreste

    usare. Ma prima di andare oltre,

    dobbiamo capire che cosa stiamo

    per vedere. La parola ambiente grafico notoriamente evasiva. Assumeremo il punto

    di vista che un ambiente grafico una raccolta

    di cose: il gestore di finestre pi una serie di

    strumenti utili. Pu avere la forma di pacchetto

    preassemblato, come GNOME o KDE,

    o pu essere assemblato da chi mantiene

    la distribuzione, come Openbox di CrunchBang

    o JWM di Puppy. Naturalmente, anche quando

    arriva in un pacchetto preassemblato, varia tra

    le distribuzioni. KDE, in particolare, pusembrare un ambiente diverso in ogni

    distribuzione. Lultima cosa che dobbiamo

    dire prima di iniziare come abbiamo fatto

    le valutazioni. In breve, cosa dovrebbe fare un

    buon ambiente? Potremmo essere tecnici qui,

    ma in verit non pensiamo che allutente finale

    medio importi cos tanto dei tecnicismi di quello

    che accade dietro le quinte. Perci, diremo

    che un buon ambiente quello che rende

    semplice e divertente luso del

    computer. Questa la cartina di

    tornasole a cui faremo riferimento

    quando decideremo cos buono e

    cosa non lo . Basta parlare di quello

    che faremo. Portate gli ambienti!

    Un buon ambiente quello

    che rende divertente esemplice luso del computer

    Ambienti desktop

  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    11/100

    La storia di GNOME

    LINUX PRO 133 9

    GNOME era una volta lambiente grafico pi popolareper Linux. Potrebbe ancora essere cos, ma difficileesserne sicuri ora. Quando GNOME 3 fu lanciato

    nellaprile del 2011, pass da un ambiente tradizionalea uno nuovo, spogliato e minimalista, e gli utenti ricorseroa Internet per chiedere che ritornasse sulla sua vecchiastrada altrimenti lo avrebbero abbandonato. Gli sviluppatorisono andati avanti con il nuovo stile mentre alcuni utentisicuramente lo hanno abbandonato, ma non a frotte comei critici avevano predetto. In realt ora pi comune sentiregli utenti dire che preferiscono la nuova versione. Questonuovo stile arriva per concessione di Gnome Shell, la parte

    di GNOME che crea lo spazio di lavoro. una rottura drasticacon le precedenti versioni che presentavano una barra coni Menu, lElenco delle finestre e lArea delle notifiche,elementi comuni alla maggior parte degli ambienti graficidi Linux da quando esistono. Per spiegare la loro decisionedi progettazione, da GNOME dicono: La Shell progettataper ridurre al minimo le distrazioni e le interruzioni e perconsentire agli utenti di concentrarsi sul compito che stannosvolgendo. Un elenco delle finestre o un pannello permanentiinterferirebbero con questo scopo, servendo da tentazionecontinua a cambiare obiettivo. La mancanza di un elenco difinestre o di un pannello, inoltre, riduce la quantit di spaziosullo schermo occupato dalla Shell, perci la rende adatta

    ai dispositivi con schermi pi piccoli. Questa filosofia proprio alla base di GNOME 3. Riguarda la semplificazionedellesperienza duso del computer fino al suo minimoessenziale, cos da aiutare lutente a concentrarsi suun solo compito. Questa semplificazione continua anchenelle applicazioni di GNOME ed stata un motivo di attritocontinuo. Man mano che GNOME 3 maturato, glisviluppatori hanno semplificato le applicazioni principali,Nautilusin particolare, e rimosso alcune funzioni. Questo,in perfetto stile informatico, pu essere visto come unafunzione o un baco, a seconda del vostro punto di vista.Data la concentrazione di GNOME sulla semplicit, potrestepensare che le cose vadano bene per questo concorrente.

    Beh, non necessariamente. Abbiamo detto che un buonambiente grafico dovrebbe rendere luso del computersemplice, che non lo stessa cosa che rendere lambientegrafico semplice. Per esempio, se dovete copiare file trale cartelle in un gestore di file, spesso pi semplice usare

    una vista divisa che vi permette di vedere entrambele cartelle contemporaneamente. Questa opzione, t uttavia, stata rimossa quando Nautilus stato semplificato.Nellultima versione di GNOME, gli sviluppatori hannoceduto leggermente e introdotto GNOME Classic.Si tratta di una serie di estensioni che fanno apparireGNOME 3 come GNOME 2. Ora si pone a met stradaavendo laspetto di GNOME 2, ma ogni cosa ha ancoralaria minimalista di GNOME 3. Come tale, troviamo difficileconsigliarlo adesso, ma ai suoi primi passi e le versionisuccessive potrebbero migliorarlo.

    In GNOME 3,

    quasi ogni cosa

    stata tolta dallo

    spazio di lavoro(sinistra) e messa

    nellanteprima

    (destra)

    GNOME 3Pu lex-ambiente pi popolare recuperare gli utenti perduti?

    I lavori iniziarono sul Gnu NetworkObject Model Environment(AmbienteGnu di rete con modello a oggetti, orachiamato solo GNOME) nel 1997, perchKDE si basava sul toolkit proprietario Qte perci, anche se era Open Source, nonera veramente libero. Il gruppo annuncila versione 1 in occasione del Linux World

    Expo del 1999. Quello fu anche leventoin cui si form la fondazione GNOMEe Sun, HP e IBM accettarono tutte disupportare il nuovo ambiente. I progressicontinuarono e GNOME 2 fu lanciato nel2002. Ha continuato a definire lambientedi Linux per quasi un decennio primadel controverso rilascio di GNOME 3.

    Il migliore per.....................................................MinimalismoEvitatelo se......Vi piace vedere cosa sta accadendoProvatelo su......................................................................FedoraIn poche parole........................................Di meno di pi

    Verdetto

    Gnome TweakToolvi permette

    di regolare

    finemente

    lesperienza

    con GNOME 3.

    Imparate

    come fare nella

    nostra guida

    Ambienti desktop

  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    12/100

    La storia di KDE

    Il problema nella valutazione di KDE che sembra essere

    diverso ogni volta che lo vediamo. C il KDE di base

    che ottenete se lo installate su di una distribuzione non-KDE,

    ma molte distro specializzate in KDE (Mageia, ROSA,

    OpenSUSE, ecc.) hanno uno spazio di lavoro personalizzato.

    La maggior parte degli utenti avanzati di KDE hanno

    impostazioni personali che hanno ottimizzato nel corso degli

    anni e spesso forniscono un ambiente grafico radicalmente

    diverso da quello che otterreste appena dopo uninstallazione.

    Nei fatti, le differenze tra due installazioni di KDE sono spesso

    cos grandi, che qualcuno non abituato a Linux dovrebbe

    sforzarsi per riconoscere lo stesso ambiente grafico. Per questo,

    ci sbilanceremo e diremo che KDE non un affatto unambiente grafico, ma una struttura allinterno della quale potete

    costruire un ambiente grafico. Le impostazioni predefinite

    nel KDE di base sono, a nostro umile parere, pessime.

    Appare piatto e non sfrutta la potenza di KDE. Ci sono

    alcune distribuzioni fornite con impostazioni migliori,

    in particolare le tre menzionate prima, ma sono tutte un po

    conservatrici. La vera potenza di KDE si rivela quando vi

    ci immergete e lo personalizzate voi stessi. Per la maggior parte,

    questo si fa tramite componenti (widget). Sebbene molti

    ambienti permettano le estensioni di terze parti in qualche

    forma, nessun altro li adotta quanto KDE. Di fatto, la maggior

    parte di KDE fatta di questi componenti. Alcuni sono distribuiti

    come parte del pacchetto principale di KDE, mentre altripossono essere ricavati da vari sviluppatori, ma tutti hanno

    ugualmente accesso ai meccanismi interni dellambiente grafico.

    Uno schermo sovraccarico, pieno di componenti graficamente

    attraenti che mostra tutti i tipi di informazioni, per la maggior

    parte inutili, il segno caratteristico di un nuovo utente di KDE.

    Con il tempo e lesperienza, la maggior parte dei veterani di KDE

    si ritaglia la propria strada fino ad appena pochi componenti che gli

    forniscono quello di cui ha bisogno. Per esempio, noi abbiamo due

    viste di cartelle (per le cartelle Documenti e Download), una previsione

    del tempo (essenziale per chi si sposta in bicicletta) e yuake(unterminale che scende dallalto dello schermo quando si preme F12).

    Questo d la nostra idea del perfetto equilibrio tra intasamento

    e informazione. Il vostro, naturalmente, pu essere diverso.

    Morte per personalizzazioneLa seconda area principale che potete personalizzare in KDEsono le attivit. In un certo senso queste sono spazi di lavoro

    virtuali molto pi personalizzabili. Permettono agli utenti

    di passare tra viste altamente customizzabili quando eseguono

    diverse attivit sui loro computer. Come per la maggior parte

    di KDE, per essere utile, dovete passare del tempo

    a modificare le vostre procedure e i casi duso. Per molte

    persone, questo richiede un po troppo sforzo ed una

    funzione usata raramente. Naturalmente, un ambiente

    grafico, come abbiamo detto allinizio, un pacchetto completo

    che comprende parecchi strumenti utili. Mentre molti degli altri

    ambienti che studiamo in questo articolo usano strumenti simili

    di GTK, KDE usa quelli basati su Qt In generale, questi

    continuano la filosofia di KDE della configurabilit estrema.

    Ce ne sono abbastanza da poterci plausibilmente fare tutto

    il vostro lavoro al computer nelle applicazioni di KDE,

    dallemulatore di terminale Konsoleal pacchetto Calligra

    Office Suite,a Konqueror, il browser. Questo significa che

    avete una serie completa di applicazioni che condividono tutte

    gli stessi principi di progettazione e hanno lo stesso aspetto.

    In teoria questo dovrebbe significare avere uno spazio di lavoro

    coerente, per non funziona sempre tanto bene.

    facile lasciarsitrasportare

    dai componentidi KDE,

    ma con un podi riflessione e di

    sperimentazione,possono rendervila vita pisemplice

    Qui vedete unattivit che ci aiuta a gestire la nostra presenzain Rete. Questo ci permette di tornare indietro facilmentea uno spazio di lavoro normale quando abbiamo finito

    KDECome si valuta una cosa sempre mutevole?

    Lincoerenza delle applicazioni di UNIX

    preoccupava Matthias Ellrich. Egli non voleva

    solo un ambiente grafico, ma un intero

    ecosistema di applicazioni che condividessero

    lo stesso aspetto. Pubblic su Usenet

    la proposta di un Kool Desktop Environment

    (ora chiamato KDE) e la prima versione usc

    nel luglio del 1998. Tuttavia, molti sostenitori

    del Software Libero erano preoccupati che

    dipendesse da Qt, che non era Open Source.

    Trolltech, la proprietaria di Qt, infine spost

    Qt sotto GPL nel settembre 2000.

    Il progetto continu senza intoppi attraverso

    la versione 2 nel 2000 e la 3 nel 2002, fino

    a KDE 4 nel 2008, che gli utenti trovarono

    instabile e non rifinito. Sebbene il software

    sia stato migliorato, KDE 4 continua a essere

    guardato con sospetto da molte persone.

    Il migliore per.....................................Personalizzazione

    Evitatelo se.......................................................Vi piace GTKProvatelo su.................OpenSUSE, Rosa o MageiaIn poche parole.......Il paradiso degli ottimizzatori

    Verdetto

    10 LINUX PRO 133

    Ambienti desktop

  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    13/100

    Dispositivi

    Dopo la scomparsa di GNOME 2, il suo team di sviluppo,

    come abbiamo visto, cre GNOME 3 con un ambiente

    grafico completamente riprogettato. Ubuntu,

    precedentemente la distribuzione di GNOME principale, decise

    di non usare la nuova versione, ma di creare il suo proprio

    ambiente e lo chiam Unity. Ci sono state lamentele perch

    era quasi identico a GNOME 3, ma questo sembra dovuto

    alla prospettiva superficiale del pannello inferiore mancante

    con la maggior parte dellazione che accade nellangolo in alto

    a sinistra. Unity non ha la stessa filosofia di massima

    semplificazione e i due ambienti sono di fatto piuttosto diversi

    da usare. Lo spazio di lavoro di Unity, sebbene ordinato, pi

    impegnato che in GNOME 3. Ci sono un Lanciatore e un Elenco

    di finestre sullo spazio di lavoro, perci non dovete passare

    a una nuova schermata per accedere alle funzioni di base.

    Forse la cosa pi insolita del Lanciatore che potete

    appendervi sia applicazioni Web sia applicazioni native.

    Gli scettici sostengono che questi sono poco pi che

    collegamenti a un indirizzo Web, disponibili in altri ambienti

    grafici da anni. Questi scettici hanno ragione, ma quel

    poco pi pu essere importante. Per esempio, permette

    alle applicazioni Web di accedere allarea delle notifiche.

    Sebbene non tutti si sentano a proprio agio a usare la nuvola,

    questo rende cose come la Webmail un po pi agevole da

    usare per quelli che lo fanno.

    Il tema della forte funzionalitForse il grande confronto finale tra GNOME 3 e Unity

    nellAnteprima contro la Dash. Questi sono grossomodo

    equivalenti ai menu negli ambienti grafici tradizionali. Posti dove

    potete lanciare le applicazioni (che non sono nel lanciatore)

    e cercare le cose. Come lAnteprima di GNOME 3, la Dash

    di Unity accessibile tramite langolo in alto a sinistra.

    Diversamente da GNOME 3, per, non ha un Elenco di finestre

    o una barra dei preferiti, poich queste cose sono incluse

    nello spazio di lavoro principale. Ancora una volta, vediamo

    attraverso questo le differenze tra le diverse filosofie. GNOME

    3 il pi semplice possibile, mentre Unity ha pi funzioni.

    In modo predefinito, permette allutente di cercare nelle

    applicazioni, nei file archiviati localmente e tra i prodotti

    su Amazon. Lidea creare un solo punto dove lutente pu

    cercare qualunque cosa: basta aprire la Dash e digitare quello

    che si vuole. Linclusione dei risultati in Rete ha irritato alcuni

    sostenitori della riservatezza ed possibile disattivarli nel

    pannello Impostazioni. La pi grande funzione della Dash

    di Unity che assente nella versione di GNOME sono le lenti.

    Queste permettono di concentrare la ricerca su di un area

    in particolare. Per esempio, la lente video vi permette diricercare i video in Rete. C anche una lente di Wikipedia

    per aiutarvi a trovare rapidamente gli articoli sullenciclopedia

    online. Vediamo un potenziale reale in queste lenti, ma per

    il momento sembrano un po sotto utilizzate. La lente video,

    per esempio, non cerca in un ampio raggio di fonti. Se fornisse

    un solo punto dove poter cercare tutte le fonti di video a cui

    avete accesso, allora sarebbe unottima funzione. Cos com,

    pensiamo che difficilmente la useremo. Abbiamo scoperto

    che ci vuole un po di tempo per abituarsi a Unity, ma ora non

    ricordiamo perch mai usavamo i menu delle applicazioni.

    LHead-Up Display (HUD) di Unity declassa leggermente

    il mouse, permettendovi di usare il menu di unapplicazione

    senza dover togliere le mani dalla tastiera

    Ignorate le somiglianze superficiali, Unity e GNOME 3 sono molto diversi da usare

    UnityIl nuovo concorrente si fatto amici e nemici

    Unity progettato non solo come ambiente

    per PC, ma anche per funzionare su tablet,

    telefoni e persino TV. Canonical, lazienda

    dietro a Ubuntu, sta seriamente inseguendo

    il mercato dellelettronica di consumo

    e se i loro piani avranno successo, sarete

    presto in grado di avere questo ambientesu tutti i vostri aggeggi. Comunque, finora

    la sua strategia non ha funzionato, e non

    troverete niente nei negozi. Canonical

    rimane fiduciosa per e sostiene di avere

    un po di supporto almeno dalle societ

    di telefoni. Qui alla redazione di Linux Pro,

    per, non

    crediamo

    nellhardwarefinch non lo

    vediamo.

    Il migliore per..Icone grandi e applicazioni del Web

    Evitatelo se................Vi piacciono i menu e i pannelli

    Provatelo su.....................................................................Ubuntu

    In poche parole......................................Innovativo e forte

    Verdetto

    LINUX PRO 133 11

    Ambienti desktop

  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    14/100

    Quando GNOME e Unity hanno fatto cambiamenti radicali ai loro ambienti,sono emersi due ambienti grafici che hanno cercato di fornire una casaconfortevole agli utenti disillusi. Entrambi sono stati costruiti sul codice

    di GNOME, ed entrambi hanno mirato a ricreare un aspetto familiare, ma hannopreso strade diverse verso quellobiettivo. Qui vedremo Matee Cinnamon.Se avviate uno qualsiasi di essi, vi si presenter uno schermo simile. C unospazio di lavoro dove i file possono essere depositati, un pannello in bassoche mostra le notifiche, un elenco di finestre aperte e un menu applicazioninellangolo in basso a sinistra. Ai fini di questo articolo, ci riferiremo a questocome allo spazio di lavoro tradizionale. stato il modo in cui molti di noi hannointeragito con i propri computer per almeno due decenni e la maggior partedelle persone lo trova facile da usare. Le differenze tra i due ambienti grafici

    si riducono al pedigree.Mate una continuazione diGNOME 2, mentre Cinnamon un fork di GNOME 3, che progettato per conservarela struttura di GNOME 2.La differenza pi evidente trai due che Cinnamon sfruttalhardware moderno per

    fornire grafica fluida, mentre Mate gira pi efficientemente su hardware pivecchio. La potenza extra di Cinnamon usata per fornire cose come unapanoramica (passate il mouse sullangolo in alto a sinistra e vi mostrer unapanoramica delle finestre aperte). Gli utenti meno abili, per, possono trovarlo

    fastidioso quando cercano il menu File un po troppo aggressivamente eimprovvisamente scoprono che lo spazio di lavoro scompare. Nellultima versionedi Cinnamon (1.8), sono stati introdotti i desklet. Questi vi permettono di mettereoggetti dinamici sullo spazio di lavoro. Per esempio orologi o visualizzatoridi fumetti che si aggiornano automaticamente. Questi sono simili ai widget chesi trovano in KDE, per non sono altrettanto invadenti. Poich sono una nuova

    funzione, non sappiamo ancora se diventeranno altrettantopotenti quanto i widget di KDE o se aggiungeranno soltantoun po di stile allo spazio di lavoro di Cinnamon.

    Scegliete il vostro GTKLa seconda grande differenza che Cinnamon basatosul toolkit GTK 3, mentre Mate costruito su GTK 2.

    Questo significa che i due appaiono leggermente diversie corrispondono a diverse serie di applicazioni. Naturalmente,usare un ambiente che adotta GTK 2 non significache non si possa utilizzare software che impiega GTK 3e viceversa, ma non unesperienza facile. Per comestanno le cose attualmente, quasi tutte le applicazioniche non sono parte del progetto GNOME hanno unaversione di GTK 2. Comunque, questo probabilmentecambier in futuro quando gli sviluppatori inizierannoa sfruttare le funzioni pi nuove di GTK 3. Troviamoche ci sia poco a differenziare i due e agli utenti a cuipiace uno probabilmente piacer anche laltro. Forse,con il passar del tempo, i due ambienti si allontaneranno

    per indirizzarsi a specifiche basi di utenti, ma questa pura speculazione. Sappiamo, per, che questidue giovani ambienti sono diventati rapidamentele pi popolari interfacce per Linux. Lo hanno fattoascoltando gli utenti e dandogli ci che volevano.

    Uno dei vantaggi dellOpen Source che gli utenti possono tenere un progetto

    in vita dopo che gli sviluppatori lo abbandonano, come successo tempo fa

    con GNOME 2 che diventato Mate

    Cinnamon partito come estensione per semplificare luso

    di GNOME 3, ma diventato un fork dopo che divenne chiaro

    che i due progetti stavano andando in direzioni incompatibili

    Mate e CinnamonLa storia di due diramazioni di GNOME

    Il migliore per.......................................................Gli hippy

    Evitatelo se.............Avete una vecchia macchinaProvatelo su....................................................................MintIn poche parole..........Un ambiente tradizionale

    Verdetto: Cinnamon

    Il migliore per........................I computer pi vecchiEvitatelo se.............................................Vi piace GTK 3Provatelo su....................................................................MintIn poche parole............................GNOME 2 vivo!

    Verdetto: Mate

    Costruiti sul codicedi GNOME, miravanoa ricreare unaspetto familiare

    12 LINUX PRO 133

    Ambienti desktop

  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    15/100

    Molte persone hanno visto Xfcecome rifugio naturaleper gli utenti di GNOME 2 quando uscito GNOME 3. un ambiente grafico basato su GTK

    e ha un layoutgrossomodo simile. Tuttavia, molte delle persone che inizialmentelo hanno adottato dopo aver lasciato GNOME 2, da allora se ne sonoallontanati, compreso Linus. Questo perch i due ambienti sono statiprogettati per utenti diversi. La grafica e gli effetti di Thunar, il gestoredi file, pi semplice di quelli nelle piattaforme pi grandi, maperfettamente funzionale per la maggior parte degli utenti. Tuttoquesto deriva da prima di GNOME 3, quando Xfce si ricavava unanicchia come ambiente simile a GNOME 2 scarno per macchinedi bassa potenza. Ha funzioni che alcuni degli ambienti anche

    di minor potenza (come LXDE) non hanno, come i pannelli lanciatori,ma questi non sono graficamente gradevoli come negli ambienti pipotenti. Nellultimo paio danni altri ambienti sono arrivati a riempirela nicchia di GNOME 2, mentre Xfce ha continuato a fare quello cheha sempre fatto bene: un semplice ambiente Linux di bassa potenza.Non saremmo completamente corretti nel descriverlo come senzafronzoli, ma certamente ne ha un numero molto limitato.Che ne abbia abbastanza o meno una questione di gusti personali.

    Ci sono fondamentalmente due modi di progettare unambiente desktop. Uno di chiedervi quanto possiamo dareallutente?, laltro chiedervi qual il minimo che possiamo

    dare allutente?. LXDE progettato con questultimo modoin mente. Il gestore di finestre semplice, cos come il gestore di file.In breve, non c fuffa. Niente di cui non abbiate bisogno. Il risultato uninterfaccia pulita piacevolmente priva di interferenze. unbicchiere dacqua fresca dopo aver bevuto una bibita gassata. Alcunipotrebbero dire che noioso e avrebbero ragione, ma importa

    veramente? Il vostro ambiente grafico dovrebbe essere emozionanteo dovrebbe stare fuori dai piedi e lasciarvi stare con quello che statefacendo con il minimo di fronzoli? Se siete di questultima opinioneallora LXDE potrebbe fare per voi. Sta godendo di una certa rinascitaal momento, dovuta allessere lambiente grafico pi popolaresulla Raspberry Pi. I due progetti stanno bene insieme perch sonoentrambi basati sul principio che lavorare al computer questionedi funzionalit, non di forma. Naturalmente, un po anche di forma,e pensiamo che lincarnazione di LXDE in Lubuntu abbia il migliortema e impostazione, perci un buon punto da cui iniziareper le persone nuove a questo ambiente.

    Lo scopo

    di Xfce

    di essere pulito,

    semplice

    ma anche

    funzionale

    e noi pensiamo

    che ci riesca

    La natura

    di peso leggero

    di LXDE ne ha

    fatto la scelta

    perfetta per

    Raspbian,

    la distribuzione

    raccomandata

    per Raspberry Pi

    Xfce

    LXDE

    Il migliore per........................................Minimalismo non troppo minimalistaEvitatelo se......................................Vi piace un alto livello di configurabilitProvatelo su...................................................................................Xubuntu, DebianIn poche parole.............................Mira a essere semplice, ma non troppo

    Verdetto

    Il primo rifugio da GNOME 3

    Il peso piuma che sa colpire duro

    Il migliore................................................................................................... Basso uso di risorseEvitatelo se..............................................................................Vi piacciono gli effetti graficiProvatelo su.........................................................................................................................LubuntuIn poche parole..............................Un ottimo ambiente per macchine vecchie

    Verdetto: LXDE

    Pi lento Pi veloceGNOME 3 Cinnamon Unity KDE Mate Xfce LXDE

    Come si comporta il sistema su macchine di bassa potenzaNota: Questo

    dipende dallamacchina e dalle

    impostazioni

    usate

    LINUX PRO 133 13

    Ambienti desktop

  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    16/100

    Non c modo di nascondereil fatto che Enlightenment portato a deliziare locchio.

    Le cose si dissolvono, appaiono e brillanoallegramente ogni volta che fatequalcosa. Alcune persone trovano chetutte queste distrazioni e condimenti (sic)delle finestre siano un po troppo, maper altri aggiunge un po di buon umorealluso del computer. Enlightenmentsi descrive come un interfaccia grafica,

    il che significa un ambiente grafico senza

    alcuna applicazione fornita. Poich lostile cos diverso dagli altri ambienti(dai quali dovrete prendere il software)questo si traduce in un sistemache appare incoerente. Tuttavia,se vi piacciono gli effetti dellinterfaccia,ma non vi piace KDE, Enlightenmentpu fare per voi.

    Quando Nicholas Negropontefond One Laptop Per Child,il progetto part con hardware

    estremamente limitato, perci glisviluppatori iniziarono a creare unambiente grafico che fosse molto leggerosulle risorse e molto a misura di bambino.

    Dato che la maggior parte dei loro utentiobiettivo non aveva mai visto prima

    un computer, non parliamo di usarlo,doveva anche essere facile da utilizzare.Sugar il risultato di questo. un potroppo semplicistico per la maggior partedegli usi, ma eccellente per i bambinicon le sue icone a mattoncini e unoschema di colori ad alto contrasto che lorende ottimo per i loro primi passi digitali.Provate uninterpretazione di Fedora qui:

    http://wiki.sugarlabs.org/go/Sugar_on_a_Stick.

    Questa distribuzione ha costruito unambiente grafico intorno aJWM,un semplice gestore di finestre

    che non usato in molte altre installazioni.Come potrete indovinare, progettato peressere parco con le risorse. Il risultato finale

    piacevole, sebbene non spettacolaree funziona ammirevolmente su hardware

    vecchio. progettato in maniera tradizionalee fa un buon lavoro proprio stando fuoridai piedi. Pu sembrare un po datato separagonato ai suoi cugini pi impegnativiper le risorse, ma per quante personelo trovano gradevole, altrettante lo trovanofastidioso. Ottimo per macchine vetuste.

    Abbiamo detto allinizio che unambiente grafico un cosa difficileda definire. Openbox un

    perfetto esempio del perch. Molti altriambienti grafici usano Openbox comegestore di finestre preferito (come LXDE

    e RazorQT). Tuttavia, con un po diconfigurazione, pu essere trasformatoin un ambiente grafico a pieno titolo, ed esattamente quello che gli sviluppatori

    di CrunchBang hanno fatto. un ambientespoglio che forse ha qualcosa in comunecon GNOME 3, sebbene non proprioa quellestremo. Il suo minimalismo lo hareso caro agli amministratori di sistemae agli utenti avanzati che apprezzano la

    mancanza di uno spazio di lavoro gonfiato.

    Soluzioni meno usateEnlightenment

    Sugar

    Puppy

    Openbox (CrunchBang)

    Enlightenment uno dei pi vecchi

    ambienti di Linux, precedente

    sia a KDE sia a GNOME

    Ai bambini piccoli potrebbe piacere, ma la maggior partedegli utenti preferir un ambiente diverso

    Minimalista e amato dagli amministratori

    di sistema, ma troppo oscuro per molti

    Non c da sorprendersi se questoambiente sommerso da immagini di

    cuccioli di cane (puppy significa cucciolo)

    14 LINUX PRO 133

    Ambienti desktop

  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    17/100

    S

    e c un ambiente grafico che staal di fuori di tutti gli altri qui esaminati,

    questo. Prima di iniziare a usarlo meglio dimenticare tutto quello che pensatedi sapere su come un ambiente dovrebbefunzionare. Bene, lavete fatto? Lo spaziodi lavoro in Xmonad diviso in tessere,ognuna delle quali contiene unapplicazione.Potete mischiare le tessere, cambiarnela dimensione e lattivazione. Potete ancheusare il mouse allinterno delle tessere, manon per riordinare lo spazio di lavoro come

    fareste con le finestre. Il risultatoha un aspetto un po particolare,

    ma sorprendentemente usabileuna volta abituati alla nuova disposizione.Naturalmente, non adatta per tutti.Trovate una visita guidata per iniziare qui:www.xmonad.org/tour.html.

    Come abbiamo visto, c unampiagamma di ambienti leggeri per Linux.Tuttavia, quasi tutti usano il toolkit

    GTK che pu causare problemi poich losviluppo passato al meno leggero GTK 3.(LXDE ha iniziato a lavorare su una versioneQt, ma potrebbe volerci del tempo primache sia pronta per luso generale). Moltepersone preferiscono anche laspetto di Qt.RazorQT stato creato per riempire questo

    particolare vuoto. costruito usando lostesso toolkit Qt di KDE, ma senza esseregonfiato. Finora non ha molte applicazioni,ma funziona con quelle di KDE. ancoragiovane se paragonato agli altri in questoconfronto, e ci aspettiamo che migliori e inizipresto a sfidare gli altri ambienti leggeri.

    Se chiedete a dieci utenti di computer cosa voglionoda uninterfaccia, avrete dieci risposte diverse, quindi perchdovrebbero tutti usare lo stesso ambiente grafico? La risposta

    semplice: non dovrebbero. Perci, non ci limiteremo a un soloambiente migliore perch non pensiamo che ce ne sia uno, manon ci tireremo indietro completamente. Sceglieremo un desktopideale tra quattro categorie: tradizionale, nuovo stile, ottimizzabilee fuoriserie. Crediamo che questo riconoscimento di stili diversi di usodel computer sia diventato particolarmente importante negli ultimi

    due anni, quando il numero di ambienti per Linux si diversificatosignificativamente. C sempre stata una gamma di ambienti, ma ora,pi che mai, c una gamma di buoniambienti. Non tutti sono adattia chiunque, ma tutti, pensiamo, saranno in grado di trovareun desktop che funzioni bene per loro.

    Per i tradizionalistiDobbiamo dire che qui non ci sono cattive scelte nella categoriaal momento. Xfce, LXDE, Mate, Cinnamon e KDE sono tutti ottimiambienti. Tutti hanno buoni e cattivi argomenti, ma pensiamo che i pitradizionalisti sarebbero contenti di ognuno di loro. Comunque, deveesserci un vincitore, e scegliamo Mate per il modo in cui continualaspetto di GNOME 2 fino ad oggi.

    Per il coraggioso che c in noiQui si riduce a GNOME 3 e Unity. Un sacco di gente li odia entrambi,ma c sicuramente richiesta di progetti di ambiente molto pi decisi.

    Xmonad

    RazorQT

    Conclusione

    Xmonad degno di essere provato,

    anche solo per avere una nuova

    prospettiva su come potete interagire

    con il computer

    un ambiente Qt, ma non come

    quelli a cui siamo abituati

    Andremo con Unity come nostro primo ambiente per i pi coraggiosisemplicemente perch non possiamo allinearci con laspetto spoglio diGNOME. Abbiamo bisogno di un po pi di attivit sullo spazio dilavoro. S, qualche volta ci distrae, ma non sempre una brutta cosa.

    Per gli ottimizzatoriSiamo onesti, c sempre stato solo un possibile vincitore quied KDE. Sebbene un menzione donore dovrebbe andarea Cinnamon ora che comprende i desklet. Enlightenment unaltra opzione, per crediamo che non raggiunga KDEcome ambiente grafico completo. Forse il prossimo annoKDE avr uno sfidante.

    Per i fuoriseriePer questa categoria sceglieremo lambiente che aggiungedi pi al mondo dei desktop per GNU/Linux. Cio quello cheha pi funzionalit utili che non possono essere ottenute in qualsiasiambiente comune. Il vincitore offre un modo radicalmentediverso di fare le cose che abbiamo scoperto sorprendentementeusabile. Nei fatti siamo stati tentati di passare a questo.Gi il cappello di fronte a Xmonad.

    LINUX PRO 133 15

    LXP

    Ambienti desktop

  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    18/100

    Trisquel

    La libera TrisquelLa distro campionessa nella battaglia per il Free Software

    La linea che divide il pragmatismo

    dallideologia sempre sottilissima

    e il progetto Trisquel GNU/Linux

    forse lunico che riesce a percorrerla senza

    mai ondeggiare. Trisquel sicuramente

    la distribuzione pi usabile tra quelle che

    aderiscono in toto alle severe linee guida

    della Free Software Foundation (FSF) e non

    altera la versatilit di cui lutente finale gode. Il

    progetto Trisquel stato avviato da un gruppo

    di studenti dellUniversit spagnola

    di Vigo, con lobiettivo di creare un sistema

    didattico con supporto per la lingua galiziana.

    Ben presto lopera diventata talmente vasta

    Rodrguez. Proprio Rodrguez, parlando

    alla platea presente a LibrePlanet 2013

    in Massachusetts, ha affermato che la

    distribuzione di Software Libero una grande

    responsabilit: I vostri utenti, oltre a credere

    in voi, si fidano delle vostre capacit

    e si aspettano che rispettiate la loro libert.

    Noi, continua Rodrguez, non usiamo

    il termine distro come unarida

    definizione tecnica per descrivere una

    versione di un software. La parola

    distribuzione qualcosa che implica

    la massima responsabilit verso chi

    ci segue e usa Trisquel.

    da superare lo scopo iniziale e portare

    a un vero e proprio sistema operativo

    multilingue. Trisquel GNU/Linux ha visto la luce

    ufficialmente nellaprile del 2005, quando

    Richard Stallman lha presentata al mondo

    intero. Il cuore della distro la vastissima

    comunit internazionale di appassionati, guidata

    da un personaggio carismatico qual Rubn

    Lo sviluppo di software

    libero porta con s unagrande responsabilit

  • 7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013

    19/100

    Trisquel

    LINUX PRO 133 17

    Ubuntu libero?Per un occhio inesperto, Trisquel potrebbe sembrare una

    copia di Ubuntu, eccetto che per lesclusione dei pacchetti

    non free che non rispettano le rigorose politiche sul Software

    Libero rilasciato sotto licenza GNU. Rodrguez, per, pronto

    a ribattere che le apparenze ingannano. Se si vuole

    semplificare il concetto di distro free, pensando che sia

    sufficiente estrarre il materiale non libero da una piattaforma

    come Ubuntu, si commette un grosso errore di fondo. Andare

    alla ricerca di tutto ci che non rispecchi le regole del

    Software Libero in una distribuzione di per s gi funzionante,

    non un gioco da ragazzi. Nellestrazione di ci che non

    si vuole mantenere, il rischio di fare dei danni altissimo.

    Rodrguez porta come esempio il caso del kernel Linux-libre,sul cui progetto basato Trisquel. Per chi non lo conoscesse,

    Linux-libre un kernel portato avanti dalla Free Software

    Foundation Latin America (FSFLA) e consiste nel fornire una

    versione di Linux completamente libera da qualsiasi codice

    non free. Il concetto dietro cui si muove Trisquel, quindi,

    proprio questo: prendere una distro, analizzarla fin nei

    minimi dettagli ed estrapolare tutto ci che ha una licenza

    proprietaria, sostituendolo con una controparte totalmente

    libera. A parole un proposito che potrebbe sembrare tanto

    semplice, quanto ideologico, ma allatto pratico il progetto

    non indenne da difficolt. Uno degli aspetti pi critici,

    sta proprio nel garantire agli utenti che la sostituzione

    di un contenuto non free con il suo omologo libero, non

    danneggi il corretto funzionamento della distro. Lesempio pi

    lampante riguarda i driver. Quando ce ne sono due versioni,

    una proprietaria e laltra free, la maggior parte delle

    distribuzioni, come Ubuntu e Fedora/Red Hat, scelgono

    la prima. Nel momento in cui si decide di sostituirla con

    il driver free, bisogna assicurarsi che il componente cui

    legata e da cui dipende la sua corretta gestione continui a

    operare senza problemi. Il team di Trisquel, per, non si limita

    a sostituire porzioni di codice o software con le controparti

    free, ma cerca soprattutto di apportare delle migliorie alle

    aree in cui opera. Jonathan Nadeau dalla FSF, per esempio,

    ha collaborato con gli sviluppatori di Trisquel per rendere

    la distro pi accessibile agli utenti con problemi di vista.In effetti basta dare unocchiata a Trisquel 6.0 per rendersi

    subito conto di come le caratteristiche di accessibilit siano

    davvero ottime. Di default, infatti, il desktop pu sfruttare

    le peculiarit di Orca, lapplicazione che mediante un sapiente

    mix di ingrandimenti, sintesi vocale e sistema di scrittura

    braille, consente agli ipovedenti di usare facilmente le funzioni

    della distro. Sul fronte dellusabilit, unaltra miglioria nel

    desktop di Trisquel sta nellapproccio intuitivo con cui accoglie

    i nuovi utenti. A onor del vero, ricorda molto da vicino

    Windows ed proprio Rodrguez a confermare questa

    impressione, affermando che non c niente di male

    a prendere spunto dalle idee che funzionano.

    Lambiente grafico

    di Trisquel ricorda

    da vicino quello

    di Windows. La barra

    degli strumenti,

    infatti, ne lesempio

    Usare Trisquel 6.0Trisquel 6.0 lultima versione della distro basata

    su Ubuntu 12.04. Come per questultima, la 6.0

    rappresenta la versione Long Term Support (LTS)

    e offrir la correzione dei bug e gli aggiornamenti

    per la sicurezza fino al lontano 2017. Laspetto

    migliore sicuramente la sua interfaccia desktop.

    Anche se la distribuzione viene eseguita

    su GNOME 3.4, gli sviluppatori - per i motivi che

    potete leggere nellarticolo - hanno deciso di

    ripiegare su un ambiente destkop pi tradizionale.

    Nelledizione principale, trovate LibreOffice 3.5e il formidabile Abrowser 19, un programma

    derivante da Mozilla Firefox che stato ritoccato

    per rimuovere il logo e i richiami a qualsiasi

    software di natura non libera. Al posto del plug-in

    Flash che lavora sotto licenza proprietaria, stato

    usato il player multimediale gratuito Gnash, che

    pu riprodurre senza inconvenienti video HTML5

    e visualizzare i file PDF senza alcun add-on.

    Per installare software aggiuntivo potete utilizzare

    Synaptic, oppure sfruttare il gestore di pacchetti

    della distro. Non mancano poi altri esempi

    di software free come VLC Media Player, per

    riprodurre video e musica. Se vol