Linuxpro 133 Settembre 2013
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LINUX PRO 133 1
Domande alla redazione: [email protected]
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Problemi con il DVD: [email protected]
Sito Web: www.linuxpro.itOppure inviate le vostre lettere a:
Linux Pro, Sprea Editori S.p.A.,Via Torino 51, 20063 Cernusco S/N
Telefono: 02.92432.1
CONTATTI
Innovazione.Di tutti. Per tutti. 26 ottobre 2013
Editoriale
ORA TROVILINUX PRO
ANCHESU ANDROID
Trentanni di GNU
Ci siamo quasi. Levento dedicato a GNU/Linux pi importante dellanno, il Linux Day,
a breve distanza, i preparativi fervono e noi, pertenervi aggiornati, abbiamo intervistato Italo Vignoli,fondatore e consigliere di The Document Foundation,lorganizzazione che cura lo sviluppo di LibreOffice.Potrete leggere le parole di un Italo scatenato,che senza peli sulla lingua ci dice cosa pensa di Linux,dellOpen Source, delle aziende che portano avantisistemi chiusi e altro ancora. Trovate larticolo a pagina20, se possiamo darvi un consiglio, correte a leggerlasubito e poi tornate qui... Fatto? Bene. Rimanendosui contenuti di questo numero, trovate un testapprofondito dei principali ambienti grafici
in circolazione al momento: se siete stanchi del desktopche usate da tempo e volete cambiare, troveretetutte le informazioni per fare una scelta corretta.Se invece, come noi, avreste sempre voluto ricostruirelalbero genealogico della vostra famiglia ma nonlavete mai fatto per pigrizia o mancanza di tempo,dopo aver letto larticolo su Gramps cambierete idea.Certo, il compito non facile, ma con questo toolOpen Source alla portata di tutti. Per soddisfare chi cicontinua a chiedere di riservare spazio alle distribuzioniche rinunciano al pi piccolo software proprietario pergarantire la massima libert allutente, questo mese
abbiamo raddoppiato quanto fatto nei numeri scorsipubblicando un ricco articolo su Trisquel, dopo averle
dedicato dello spazio nel DVD tempo fa, mettendo poinel supporto ottico di questo numero la nuova release,uscita da pochissimo, di gNewSense. Queste sonodue tra le migliori bandiere di GNU/Linux e difattisono sostenute dalla Free Software Foundation.A proposito: sapete che il progetto GNU nasceva30 anni fa? Il 27 settembre 1983, difatti, RichardStallman annunci ufficialmente il progetto conun messaggio che potete rileggere a questo indirizzo:http://www.gnu.org/gnu/initial-announcement.html. Che dire? Buon compleanno GNU, speriamodi ritrovarci qui tra altri trentanni ancor pi numerosi!
Ora vi lasciamo alla lettura del numero, chiedendovicome al solito di inviare in redazione i vostri commentie suggerimenti (per le critiche fate con calma).Non ci rimane che augurarvi buona lettura.
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UN DESKTOP TUTTO
NUOVO
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Sommario
SommarioBenvenuti nel centotrentatreesimo numero di Linux Pro, la vostra guida definitiva a Linux e al mondo Open Source
LINUX PRO 133
LINUX PRO
In primo piano
16Trisquel Open Source puro 24Genealogia fai da te 24Intervista a Italo Vignoli
Qual lambiente grafico che fa davvero per voi? Abbiamoselezionato gli ambienti desktop pi popolari e alcuni di quelli
pi singolari: a voi la scelta del pi adatto alle vostre esigenze...
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IL DVD IN BREVELATO A
DISTRIBUZIONI Fedora 19 (32 bit)
LATO B
DISTRIBUZIONI Deft 8
IPFire 2.13
Salix Xfce 14.0.1 GIOCHI
Ayon
RIVISTA Codice desempio Android Codice desempio Raspberry
Codice desempio Ruby
Codice desempio Sysadmin
BurgerSpace 1.9.2 NetHogs 0.8.0 OCRFeeder 0.7.1
PushOver 0.0.5
QMMP 0.7.1
LINUX PRO 133 3
Sommario
04 NewsdeskLe novit del mondo Open Source
06 FAQ: Tizen
Un sistema operativo per smartphone
Approfondimenti
08Un desktop tutto nuovoPro e contro dei migliori ambienti desktop
16Trisquel liberaLa distro campionessa dellOpen Source
20IntervistaItalo Vignoli di The Document Foundation
ci racconta il Linux Day 2013
24Genealogia fai da teCreate un albero genealogico con Gramps
28Trucchi per sysadminTutto su proxy e stack LAMP
Android
34NewsTutte le novit sul sistema di Google
36LG Optimus G ProUno smartphone grande in tutti i sensi
37Sony Xperia Tablet ZUn tablet leggero, potente e affascinante
Recensioni
39I test del mesePrison Architect, Gizmo Explorer Kit,AVM Fritz!Box 3390, Buffalo LinkStation
LS420, In libreria
46ConfrontoLe cinque migliori derivate di Ubuntu
Tutorial
56LibreOfficeSfruttare le funzionalit avanzatedi questa suite
58GNOME 3Piegato il nuovo GNOME al vostro volere
60LightworksCreate un video ed esportate il vostroprimo film con questo tool professionale
64Raspberry PiDiffondete musica e video in tutta la casacon il potente SqueezePlug
68NasEcco come lavorare al meglio con iSCSIe gestire il vostro NAS
72MariaDBReplicate il database per evitareinterruzioni dei vostri servizi Web
Accademia
76 Concetti di baseScrivete un programma in Python coni suggerimenti dello staff di Linux Pro
78Ruby on RailsUn nuovo tutorial sul robusto frameworkWeb Ruby on Rails
82Firefox OSLe novit pratiche del sistemaoperativo per smartphone di Mozilla
86AndroidTouchscreen e texture con OpenGL
92Leco dei LUGLa mappa dei LUG italiani
94Guida softwareGuida al software presente nel DVD
Quando trovi
questo bollo
negli articoli,
cercail software
nel DVD
PRO
dentroil
IL DVD IN BREVELATO A
DESKTOP Mednafen 0.9.28 Parcellite 1.1.3
DISTRIBUZIONI Mageia 3 (32 bit)
Sophos UTM Untangle 9.4 (32 e 64 bit)
GIOCHI PokerTH 1.0.1
INTERNET
Firefox 21 ProFTPD 1.3.4d
PROGRAMMAZIONE CPPCheck 1.60.1
GTKDialog 0.8.3 LiteIDE
RIVISTA
Ardour3 3.2 Avogadro 1.1.0
Codice tutorial Android
Codice tutorial Ruby Erebus FatRat 1.2.0 beta2 Safe-rm 0.10 Xowa 0.6.2
Plan 9 Raspbian
Arch Linux RP Android RP Risc OS
LATO B
DISTRIBUZIONI Linux Mint 15 Cinnamon Linux Mint 15 Mate
Parted Magic
40Prison Architect
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PRO
dentroil
IL DVD IN BREVELATO A
DISTRIBUZIONI Sabayon GNOME 13.08
Macpup 5.5
LATO B
DISTRIBUZIONI GNewSense 3.0 NetRunner 13.06
RIVISTA irrlamb 0.1.1
Mosh 1.2.4
MP3Split 2.6 QNetWalk 1.4 Tiled 0.9.1
ILPROSSIMO
NUMEROESCEIL
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NewsdeskOgni mese tutte le novit dal mondo delle aziende e della comunit Open Source
I nuovi servizi di 1&1
per aziende allavanguardia
Oggigiorno chi fa impresa,anche di piccole dimensioninon pu pi prescinderedal Web e dai servizi
che offre. Non ha importanza
la dimensione dellazienda, poichtroveremo sempre qualcosa chesi adatta alle nostre esigenze e che,se ben sfruttato, potr migliorarnelefficienza e la presenza sul mercato.Se dovessimo tradurre tutto ci in unaparola, questa sarebbe flessibilited proprio la flessibilit una delleprincipali linee guida che si fissata1&1 Internet(www.1and1.it),azienda di hosting che gestisce circa11 milioni di domini. Lo dimostranoi due nuovi servizi, varati lo scorso luglio,che rappresentano un ulteriore passo
avanti nelluso della Rete e delle suepotenzialit e che tornano molto utili.
Un portale per i gTLDIl primo servizio cavalca londa di unarivoluzione imminente che coinvolgeuno degli aspetti pi noti di Internet,cio il generic top-level domain, o gTLD.Accanto ai notissimi .com, .org, .it e cosvia, apparir un gran numero di nuoveestensioni, molto pi chiare ed esplicite,come .sport, .ristorante, .web, eccetera.Entro i prossimi tre anni, questi nuovidomini ammonteranno a pi di 1.000quindi, per non farsi prendere
in contropiede, 1&1 ha messoa disposizione degli utenti un nuovoportale dedicato (www.1and1.it/nuove-estensioni-di-dominio ).Tanto per cominciare, qui troveremomoltissimi consigli e informazioniutili su questa novit del Web. Potremocos farci unidea molto pi chiaradellimportanza di questo evento.Inoltre ci viene data la possibilitdi esprimere il nostro interesse nellaregistrazione di questo o quel tipodi dominio. Ma soprattutto possiamo
prenotare fin da subito quelloche meglio identifica il nostro sitoWeb, anche in base alle conoscenzee allesperienza che 1&1 ci mettea disposizione. Sebbene la prenotazionenon garantisca che un dominio vengaacquistato, rappresenta comunque
un passo fondamentale nellanalisidelle opzioni che abbiamo allinternodi questo nuovo scenario nellambitodi Internet. Un ulteriore chiarimentosullimportanza di questa operazionearriva dalle parole di Robert Hoffmann,CEO Hosting di 1&1, il quale affermache si tratta di una vera e propria nuovaera di indirizzi Web che promettegrandi opportunit per qualunquebusiness online. Oltretutto sottolineail fatto che: Una ricerca diffusa
lo scorso marzo segnala per chela maggior parte delle PMI ancoraignara del lancio delle nuove estensionigTLD. Da questo chiara limportanzadelloperazione compiuta da 1&1. altres fondamentale sapere che glistessi motori di ricerca stanno gimodificando i propri algoritmi perindicizzare i nuovi gTLD al pari di quelliclassici. Inoltre, se uno dei nuovi dominirimander al contenuto del sito,lo stesso topic diventer un elementochiave delle nostre ricerche.
Un cloud flessibilissimoLa seconda novit, che 1&1 Internetpropone, riguarda invece uno deglistrumenti che sta incontrandomaggiore diffusione in ambitoinformatico, cio luso del Cloud
1&1 Cloud Server Dinamico offre il massimo della flessibilit,
grazie alle sue risorse modificabili dinamicamente
Grazie al nuovo portale creatoda 1&1 possiamo gi prenotare
i nuovi gTLD, cio gli indirizziInternet di ultima generazione
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Web hosting
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Newsdesk
Computing. In questo caso specifico,
lobiettivo che lazienda si prefissa
quello di fornire un servizio flessibile,
efficiente, senza limitazioni e a prezzi
vantaggiosi. Infatti, il Cloud Server
Dinamico di 1&1si distingue per
le risorse che possiamo modificaredinamicamente in qualsiasi momento,
sia un upgrade, sia in downgrade,
ottimizzando cos i costi, poich
paghiamo solo per le risorse che
sfruttiamo. Tra laltro, viene introdotta
la funzione di standby, che permette
di congelare le risorse e usarle solo
quando necessario. Questo tipo
di prodotto si rivolge principalmente
a chi ha esigenze di uso del Cloud
Computing che cambiano di continuo
oppure a chi non ancora in grado
di stabilire con esattezza di quanta
potenza di calcolo ha bisogno. I server
a nostra disposizione sono nella
configurazione Linux Standard
o Business, oppure Windows Web
o Standard 2008 & 2012. Oltretutto
possiamo passare da un sistema
allaltro in qualsiasi momento. 1&1Cloud Server Dinamico si basa sulla pi
recente piattaforma di virtualizzazione
Xen con una connettivit di rete di 300
Gbit al secondo.
Inoltre 1&1 garantisce un livello
di sicurezza fail-safe grazie a core
e storage ridondanti e a una serie
di misure di sicurezza specifiche,
che proteggono il sistema
da interruzioni di corrente, perdita
di dati e attacchi di hacker.
Infine, da notare che i server sono
tutti alimentati da energie rinnovabili.
Internet
Chiusoper privacyL
a notizia giunge come
un fulmine a ciel sereno
ed una diretta conseguenza
di quanto emerso di recente
dalle denunce fatte da Edward
Snowden sullo spionaggio illegale
condotto dalla NSA degli Stati Uniti.
Vittima illustre Groklaw
(www.groklaw.net), un blog fondato
dallassistente legale newyorkesePamela Jones, che dal 2003
si occupato in modo puntuale
e professionale degli aspetti del diritto
riguardante la tecnologia, spesso
facendo rivelazioni esclusive.
Tra gli argomenti affrontati, ricordiamo
la causa antitrust europea contro
Microsoft e lo scontro legale tra Apple
e Samsung. Groklaw diventato uno
dei pi importanti blog legali al mondo
ed forse proprio per il rispetto
dellimmagine costruita, che
la fondatrice ha deciso di annunciare
la chiusura con un ultimo messaggio
in cui, tra laltro, si legge: Ho deciso
che me ne star fuori da Internet il pi
possibile. Sono una persona qualunque,
ma dopo una seria riflessione, ho
concluso che non posso restare online
senza perdere la mia umanit, ora
che so che la privacy una chimera.
Non ho mai voluto essere una celebrit
ed per questo che mi sono sempre
battuta per la mia e la vostra privacy.
Parole che hanno fatto il giro del Web,
suscitando reazioni e dimostrando
quanto il rispetto per la riservatezza siaun pilastro della nostra libert. LXP
TrisquelTrisquel
LINUX PRO 133 17
Ubuntu libero?Per un occhio inesperto, Trisquel potrebbe sembrare unacopia di Ubuntu, eccetto che per lesclusione dei pacchetti
non free che non rispettano le rigorose politiche sul Software
Libero rilasciato sotto licenza GNU. Rodrguez, per, pronto
a ribattere che le apparenze ingannano. Se si vuole
semplificare il concetto di distro free, pensando che siasufficiente estrarre il materiale non libero da una piattaforma
come Ubuntu, si commette un grosso errore di fondo. Andare
alla ricerca di tutto ci che non rispecchi le regole del
Software Libero in una distribuzione di per s gi funzionante,non un gioco da ragazzi. Nellestrazione di ci che non
si vuole mantenere, il rischio di fare dei danni altissimo.
Rodrguez porta come esempio il caso del kernel Linux-libre,
sul cui progetto basato Trisquel. Per c hi non lo conoscesse,
Linux-libre un kernel portato avanti dalla Free SoftwareFoundation Latin America (FSFLA) e consiste nel fornire una
versione di Linux completamente libera da qualsiasi codice
non free. Il concetto dietro cui si muove Trisquel, quindi,
proprio questo: prendere una distro, analizzarla fin nei
minimi dettagli ed estrapolare tutto ci che ha una licenzaproprietaria, sostituendolo con una controparte totalmente
libera. A parole un proposito che potrebbe sembrare tanto
semplice, quanto ideologico, ma allatto pratico il progetto
non indenne da difficolt. Uno degli aspetti pi critici,
sta proprio nel garantire agli utenti che la sostituzione
La libera TrisquelLa distro campionessa nella battaglia peril FreeSoftware
La linea che divide il pragmatismo
dallideologia sempre sottil issimae il progetto Trisquel GNU/Linux
forse lunico che riesce a percorrerla senza
mai ondeggiare. Trisquel sic uramente
la distribuzione pi usabile tra quelle che
aderiscono in toto alle severe linee guidadella Free Software Foundation (FSF) e non
altera la versatil it di cui lutente finale gode. Il
progetto Trisquel stato avviato da un gruppo
di studenti dellUniversit spagnola
di Vigo, con lobiettivo di creare un sistemadidattico con supporto per la lingua galiziana.
Ben presto lopera diventata talmente vasta
Rodrguez. Proprio Rodrguez, parlando
alla platea presente a LibrePlanet 2013in Massachusetts, ha affermato che la
distribuzione di Software Libero una grande
responsabilit: I vostri utenti, oltre a c redere
in voi, si fidano delle vostre capacit
e si aspettano che rispettiate la loro libert.Noi, continua Rodrguez, non usiamo
il termine distro come unarida
definizione tecnica per descrivere una
versione di un software. La parola
distribuzione qualcosa che implicala massima responsabilit verso chi
ci segue e usa Trisquel.
da superare lo scopo iniziale e portare
a un vero e proprio sistema operativomultil ingue. Trisquel GNU/Linux ha visto la luce
ufficialmente nellaprile del 2005, quando
Richard Stallman lha presentata al mondo
intero. Il cuore della distro la vastissima
comunit internazionale di appassionati, guidatada un personaggio carismatico qual Rubn
di un contenuto non free con il suo omologo libero, nondanneggi il corretto funzionamento della distro. Lesempio pi
lampante riguarda i driver. Quando ce ne sono due versioni,
una proprietaria e laltra free, la maggior parte delle
distribuzioni, come Ubuntu e Fedora/Red Hat, scelgono
la prima. Nel momento in cui si decide di sostituirla conil driver free, bisogna assicurarsi che il componente cui
legata e da cui dipende la sua corretta gestione continui a
operare senza problemi. Il team di Trisquel, per, non si l imita
a sostituire porzioni di codice o software con le controparti
free, ma cerca soprattutto di apportare delle migliorie allearee in cui opera. Jonathan Nadeau dalla FSF, per esempio,
ha collaborato con gli sviluppatori di Trisquel per rendere
la distro pi accessibile agli utenti con problemi di vista.
In effetti basta dare unocchiata a Trisquel 6.0 per rendersi
subito conto di come le caratteristiche di accessibilit sianodavvero ottime. Di default, infatti, il desktop pu sfruttare
le peculiarit di Orca, l applicazione che mediante un sapiente
mix di ingrandimenti, sintesi vocale e sistema di scrittura
braille, consente agli ipovedenti di usare facilmente le funzioni
della distro. Sul fronte dellusabilit, unaltra miglioria neldesktop di Trisquel sta nellapproccio intuitivo con cui accoglie
i nuovi utenti. A onor del vero, ricorda molto da vicino
Windows ed proprio Rodrguez a confermare questa
impressione, affermando che non c niente di male
a prendere spunto dalle idee che funzionano.
Losviluppodisoftwareliberoportaconsunagranderesponsab ilit
Lambientegrafico
diTrisquelricorda
davicinoquello
diWindows.Labarra
deglistrumenti,
infatti,nelesempio
UsareTrisquel6.0Trisquel 6.0 lultima versione della distro ba sata
su Ubuntu 12.04. Come per questultima, la 6.0
rappresenta la versione Long Term Suppo rt (LTS)
e offrir la correzione dei bug e gli aggiornamenti
per la sicurezza fino al lontano 2017. Laspetto
migliore sicuramente la sua interfaccia desktop.
Anche se la distribuzione viene eseguita
su GNOME 3.4, gli sviluppatori - per i motivi che
potete leggere nellarticolo - hanno deciso di
ripiegare su un ambiente destkop pi tradizionale.
Nelledizione principale, trovate LibreOffice 3.5
e il formidabile Abrowser 19, un programma
derivante da Mozilla Firefox che stato ritoccato
per rimuovere il logo e i richiami a qualsiasi
software di natura non libera. Al posto del plug-in
Flash che lavora sotto licenza proprietaria, stato
usato il player multimediale gratuito Gnash, che
pu riprodurre senza inconvenienti video HTML5
e visualizzare i file PDF senza alcun add-on.
Per installare software aggiuntivo potete utilizzare
Synaptic, oppure sfruttare il gestore di pacchetti
della distro. Non mancano poi altri esempi
di software free come VLC Media Player, per
riprodurre video e musica. Se volete installare
software proprietari come per esempio Skype,
potete farlo tramite Synaptic. Bisogna per
ricordare che Trisquel non integra alcun tipo
di supporto per i driver non liberi e quindi il loro
utilizzo potrebbe minare la stabilit del sistema
e dare luogo a malfunzionamenti. Detto questo,
noi non abbiamo avuto problemi a far lavorare
Trisquel sulle nostre macchine, riscontrando
un notevole miglioramento nel panorama
dei driver free. Linstaller, infine, una versione
modificata di quello che trovate su Ubuntu.
La sua particolarit di essere uno dei sistemi
dinstallazione pi semplici da usare per chi
proviene dal mondo desktop ne ha fatto
il candidato principale per luso in Trisquel.
e non sarcerto lultimo). Intorno al 2000,ho cominciato acercare unalternativaaMS Office, perch ero veramente stufo dellapervasivitdi Outlook- che facevasentirelasuapresenzaanche se non erainstallato- e dellascarsaqualitdegli altri programmi,e in particolare di Word e PowerPoint(nonsono mai stato un grande utente di foglielettronici). Nel 2001, ho visto lannunciodi OpenOffice.org e ho iniziato autilizzarlo,nonostante laversione 1.0fosse veramenteacerba. Lasituazione, per, miglioratasensibilmente con laversione 1.1, al puntodapoter cominciare asostituire MS Officein un numero sempre maggiore di occ asioni.Peraltro, lafrequentazione - seppureadistanza- dellacomunitmi hafattocomprendere come mancasse unastrategiadi marketing e comunicazione in grado di farconoscere il prodotto aun numero piampiodi utenti potenziali. Nel 2003, mi sono iscrittoalle mailing liste ho cominciato aintervenire,e nel 2004 sono entrato nel progetto comeresponsabile marketing per lItalia. Ho iniziatoimmediatamente ascontrarmi con Sun, piche unaziendaun caso umano, e con alcunimembri lungimiranti dellacomunitche
consideravano il marketing del tutto inutile,maquesto non mi hafermato: lacombinazionetralaqualitdel prodotto e unazionedi marketing aggressivahaportato OOoaraggiungere unaquotadi mercatosuperiore al 10%in Italia(i dati sono stimati)e un ruolo sempre pivisibile sul mercato.A partire dal 2006, dallaconferenzadi Lione,ho iniziato acontribuire al marketinginternazionale, tanto che nel 2008 sonodiventato uno dei leader del team c on lasupervisione del budget. In questo modo, hoiniziato aconoscere un numero sempre piampio di persone, e sono stato coinvolto nellediscussioni sullopportunitdi creare unafondazione indipendente (che sono diventatesempre pifitte apartire dallaconferenzadi Pechino nel 2008). Nel 2009, quandoOracle haacquisito Sun Microsystems,ho commentato dicendo che eralacosapeggiore che sarebbe potutasuccedereaOOo (in realtmi sbagliavo, perch quelloche successo dopo stato anche peggio).Ovviamente, i colloqui sullafondazione sonodiventati sempre pifitti, e si sono trasformatiin un piano di lavoro nel gennaio del 2010.A quellepoca, ho scritto il marketing plandi LibreOffice (senzasapere che si sarebbe
chiamato cos), che - apidi tre anni di distanza- pu essere considerato un successo.Nellestate del 2010ho lavorato atempo pienoallannuncio, poi - come se niente fosse - sonoandato aBudapestper laconferenzadi OpenOffice, durante laquale c statolincontro definitivo che hasancito lanascitadi TheDocument Foundation. Il 28 settembredello stesso anno sono stato colui che hafisicamentepremuto il pulsante di lanciodel comunicato stampache annunciavalanascitadel progetto, e daquel momentosono sempre stato il responsabile del marketinge dellacomunicazione e il principale portavocedel progetto.
LXP:IlLinuxDay diquestannosarbasatosullinnovazione, un argomentovastissimoecheinclude lavolontdirimanerealpassocon itempi, fornendosemprenuovisviluppi. Qualisono, secondote, ipassiche ilmondoLinuxdeveancoracompiereper continuareapuntarealfuturo?IV: In realt, il mondo Open Source gifortemente impiantato nel futuro, tanto chelaquasi totalitdei telefoni cellulari di ultima
generazione utilizzaun sistemaoperativoche derivadaLinux(Android, maancheiOS, che haradiciFreeBSD), latotalitdegli elettrodomesticiintelligenti e deisistemi di domotica
utilizzaLinuxEmbedded (o qualcosadi moltosimile), lamaggior parte delle auto dotate dicomputer di bordo usasempre LinuxEmbedded(ve lo immaginate Windows suun sistemafrenante?), e infine quasi tutti i supercomputere un numero sempre piampio di serverutilizzano Linux. Inoltre, non bisognadimenticarelaspintache hadato allinnovazione il modellodello sviluppo collaborativo tipico dellacomunitdel Software Libero. Oggi, non esiste unasolaaziendain grado di sostenere che il modellodi sviluppo chiuso superiore, dopo che ancheIBMe Microsoft- laprimahainventatoil concetto, e lasecondalo haperfezionato -hanno smesso di dirlo. Linux, e in accezionepiampiatutto il mondo del Software Libero, habisogno di maggiore coesione e di unastrategiadi marketing e comunicazione in grado dicontrastare gli investimenti delle grandi aziende.Purtroppo, il frazionamento dei progetti - che inalcuni casi completamente inutile - un fattodifficile dacomprendere per tutti coloro chesono estranei allacomunit, e rappresentaunfattore di debolezza. Infine, necessario cheil mondo del Software Libero cominci apensareseriamente aun modello di business sostenibile,perch altrimenti rimarrsempre ostaggio delleaziende e delle loro strategie di sopravvivenza
nei confronti dell'ecosistemafinanziario(perch unastrategiabasatasul fatturatodel trimestre privadi buon senso e nonpermette di guardare oltre lapuntadel proprionaso, per cui privilegiale azioni tattiche rispettoaquelle strategiche). Quindi, bisognapensareagenerare profitti che derivano dal valoreaggiunto, e areinvestirli nello sviluppo, perchleaziendechesponsorizzanoilSoftwareLiberoafondoperso-comeSun eIBMnelcasodiOOo-possonoscompariredaunmomentoall'altro,seunanalistasiinventaaspettativesuperioriall'andamentodelmercato.
LXP:Innovazione, spesso, significaromperecon ilpassato, maancheadottarestrategienuove. A questopropositopuntareallac onquistadiun numerodisistemis empremaggiori,sensibilizzandocoslopinionepubblicaallamigrazioneversoilFree Software,senzadubbioun temainnovativo.Enon soloin ambitoprivatomasoprattuttoin quelloaziendale.Sappiamochesu questofronteseimoltoattivo, quinditichiediamoqual latuaricettaperinnovare?IV:Onestamente, non credo ci sianessunaricettaspecifica, masolo luso di un po di buonsenso nellacomunicazione. Combattiamocontro nemici potenti, che hanno budgetimportanti e strumenti per influenzarelopinione pubblicache vanno ben oltrele nostre possibilit, per cui dobbiamo usaretutte le nostre capacit. Solo aggregando tuttii progetti allinterno di unarete, possiamoriuscire acreare quellamassacriticache nonabbiamo mai avuto. Dobbiamo mostrarei nostri muscoli, perch solo in questo modo
il giornodel pinguino
C
ome ogni anno, il LinuxDay ,che siterraottobre, propone un argomentocardine sucui ruotatuttal'interafiera
di eventi. Ed nel 2013 chel'innovazione saral centro dei dibattiticome elemento distintivo del Software Libero,accendendo i riflettori sul motore dellosviluppo di unacomunitin continuacrescita.S, perch nonostante GNU/Linuxsiaparteintegrante del Webe di moltissimeinfrastrutture enterprise, tanto daessere puntodi riferimento per linnovazione tecnologica,nellavitaquotidianac ancoramoltadifficoltad avvicinarsi aunarealtspessoerroneamente percepitaper soli addetti ailavori. Ecco quindi che il LinuxDay 2013 vuoleessere uniniziativarivoltaafar conoscereatutti le potenzialitdel Free Software,che in Italiasono ancoraunopportunitquasidel tutto inesplorata. A parlarne con LinuxProc' ItaloVignoli , profondo conoscitoredel temae fondatore e consigliere dellaDocumentFoundation. Infine un messaggiorivolto ai numerosi LUGche parteciperanno alLinuxDay:scrivetecia [email protected]!Perconoscerelamappadegli eventi, potete collegarvi allapaginawww.linux.it/eventi o visitare il sitowww.linuxday.it, dove troverete tuttele informazioni sullamanifestazione.
LXP:Raccontacideltuo percorsodaiprimipassinelmondo delFreeSoftwarefinoad arrivareallaDocument Foundation.IV: tuttacolpa, o merito, di Outlook. Io sono
sempre stato un utente abbastanzaesigentenel caso dellapostaelettronicae per questomotivo non sono mai riuscito ausare Outlook,che considero il peggior software mai sviluppatodaun quadrumane perch non solo pessimosotto il profilo architettonico (il salvataggio ditutte le informazioni in un unico blobvacontroogni sano principio, e contro il buon senso)mariesce - in un campo dove tutto standardcome lemail - anon adottare nemmeno unostandard (oppure areinventarlo, peggiorandolo).Quindi, non sono mai stato trai sostenitoridi MicrosoftOffice, proprio per lapresenzadi Outlook. Inoltre, quando laquotadi mercato
di MicrosoftOffice hacominciato asuperarepercentuali che avrebbero ampiamentegiustificato lintervento dellantitrust, hocominciato achiedermi perch non ci fossenessun intervento aprotezione degli utenti,visto che eraevidente che lasituazioneavrebbe portato Microsoftad avere unatteggiamento vessatorio nei loro confronti(adifferenzadi molti, io ho letto laEULA di MSOffice). Oggi, evidente che Microsofthagoduto di ampie coperture per il suo ruolodi principale fornitore di informazioni delgoverno statunitense, attraverso programmicome PRISM(che non certo stato il primo,
l'innovazioneil temacentraledelLinuxDay2013Cene parlaItaloVignoli,fondatoree consigliere
diTheDocumentFoundationSEMPREALPASSOCONI TEMPI
L'innovazioneunfattore
cheda semprecontraddistingueilSoftwareLibero
2013
IntervistaIntervista
20 LINUX PRO 133 LINUX PRO 133 21
Gramps Gramps
24 LINUX PRO 133 LINUX PRO 133 25
Scroprite come usare Gramps per creare un alberogenealogico e ricostruire la storia della vostra famiglia
Genealogia fai da te
ella maggior parte dei casi,
le conoscenze familiari non vanno oltre
qualche grado di parentela. Quando
per si inizia a scavare alla ricerca degli avi
pi lontani o di parenti che hanno trovato
fortuna in altri paesi in epoche passate,
le cose si complicano non poco.Quali
sono le origini della famiglia? Dove
vivevano? Da dove deriva il vostro
cognome? La genealogia lunica scienza
che pu dare risposta a queste domande,
catalogando, ricercando e studiando tutti
i legami famigliari che si sono evoluti nel
tempo. In definitiva unattivit di ricerca
intensiva, accurata e che richiede non solo
molta pazienza, ma anche capacit di sintesi
e analisi non comuni. Quando le informazioni
iniziano a essere molte e le fonti a sovrapporsi
tra loro, blocco note e penna non bastano pi.
Ecco quindi che entra in campo Gramps,
un programma Open Source che vi aiuta nella
ricostruzione del vostro albero genealogico.
Compatibile con Linux, Mac e Windows, oltre
aessere disponibile per diverse distribuzioni,
lotroviamoallapaginaufficialehttp://gramps-
project.org/download/.Gramps
statocreatodagenealogisti
diprofessioneche,grazie allaloro
lungaesperienzanel settore
dellaricerca, hanno dato vitaaun
programmaaltamente affidabile.
Primadi iniziare, per, opportuno
Grampsstato creatodagenealogistidiprofessioneedquindi affidabileepreciso
considerare alcune buone pratiche di ricercae dedicare unpaio
di minuti atracciare le linee base del vostro albero genealogico,
seguendo tre semplici e veloci passaggi:
1 Ricerca:trovare tutte le informazioni inerenti alla vostra
famiglia, partendo magari dal luogo in cui i vostri avi vivevano
o si sono sposati.
2 Registrazione:prendere scrupolosamente nota di qualsiasi
informazione che trovate.
3 Pubblicazione:realizzare documenti e relazioni che potete
condividere facilmente con altre persone.
Quasi sicuramente, la ricerca e la registrazione saranno fonte
di numerose informazioni e quindi dovrete dedicargli pi tempo.
La regola doro della genealogia rimane comunque una: fare
in modo che tutti i documenti raccolti siano verificabili e oggettivi.
Chiunque pu creare un albero genealogico basato su
supposizioni e prove soggettive. Ben diverso, invece, fare
affidamento su riscontri scientifici. Per fortuna Grampsvi render
la vita molto pi semplice, perch il suo compito proprio
ottimizzare lorganizzazione dei lavori di ricerca, registrazione
e pubblicazione, diventando cos un insostituibile assistente.
I primi passiAlla fine di questo articolo, creerete un albero genealogico
di esempio della famiglia Rossi, ma ovviamente lintento darvi
sufficienti informazioni per usare il programma ricostruendo
la vostragenealogia. Dopo aver lanciato Gramps, fate click
su Alberigenealogicie poi sul pulsante Nuovo, quindi
aggiungete il nome FamigliaRossi. Adesso selezionate Carica
alberogenealogico,inmodochevengamostratalafinestra
principale.Sullasinistrasonopresentiunelencodicategorie,
adesempioPersone, Relazioni, Famiglieemoltealtre.Quando
cliccatesuunadiesse,lavisualeelabarradeglistrumenticambiano
perriproporreleopzionidedicatealmenucheavetescelto.Per
creareunalberogenealogicosipupartiredaqualsiasiparente,
manelvostrocasoinizieretedaGiovanniRossi,lultimodellafamiglia.
Create una fonteIl primo elemento da cui partire anche il pi semplice. Baster
infatti intervistare lultimo esponente della famiglia, da cui poi
documenterete le parentele pi prossime. Se siete voi stessi,
baster che facciate affidamento sulla memoria e vi auto
intervistiate. Selezionate la voceFontipresente nel menu
di sinistra, quindi selezionate licona a forma di+, denominata
Aggiungi. Si apre cos leditor della nuova fonte, in cui inserire
tutte le informazioni che otteniamo nel colloquio con Giovanni.
Nel campo Titoloscrivete Intervista a Giovanni Rossi e in autore
inseriteGiovanni Rossi. In pratica vi state auto intervistando.
Nel campo Notescrivete tutte le informazioni rilevanti che
emergono, quindi premete il pulsante OKper confermare.
In qualsiasi momento se ne presentasse la necessit, potrete
sempre modificare lintervista facendo doppio click sulla scheda
Intervista a Giovanni Rossiche trovate sotto la voce Fonti.
Aggiungete una personaAl centro di ogni albero genealogico ci sono sempre le persone,
quindi aggiungete il vostro personaggio principale. S, avete
indovinato, sempre lui: Giovanni Rossi. Visto che tutte
le informazioni che avete in mano derivano dallintervista fatta
a Giovanni, dovete spostare la vostra fonte in una sezione
di Gramps dove poter condividere i dati anche da altri punti
di vista. Nella barra degli strumenti premete Appuntiper aprire
lomonima finestra, quindi spostate al suo interno la scheda
Intervista a Giovanni Rossiche avete nel menu Fonti. Visto
che la sorgente ora memorizzata negli appunti, potete anche
chiudere la finestra. Adesso selezionate il menuPersone
e premete il pulsante Aggiungipresente nella barra degli
strumenti. Immettete quindi i seguenti dati:
Nome: Giovanni
Cognome: Rossi
Sesso: Maschio
A questo punto necessario citare le fonti da cui sono state
ottenute le informazioni. Cliccate sulla scheda Citazione fonti
quindi, dalla barra degli strumenti di Gramps, selezionate
la funzioneAppunti, aprendo cos la finestra dove avete
precedentemente importato le informazioni ottenute
dallintervista di Giovanni. Trascinate Intervista a Giovanni Rossi
nel campo Citazione Fonti, in modo da aprire unulteriore scheda
dedicata. Nella parte inferiore, titolata Fonti informazioni
condivise, notate come siano gi presenti i dati dellintervista.
Nella zona superiore, invece, avete a disposizione nuovi campi
da riempire. Potete aggiungere la data in cui stata fatta
lintervista e il livello di confidenza che si attribuisce alle
informazioni ottenute. Mettete quindi Molto alta. Adesso,
per dare vita allalbero genealogico, opportuno aggiungere
una foto di Giovanni. Sempre nel menu Personedi Gramps,
fate doppio click sulla schedaRossi, Giovanni, quindi entrate
in Galleria. Premete licona a forma di + sinonimo di Aggiungi
e cercate nel vostro disco fisso una foto da associare alla cartella
di Giovanni. Ricordate poi di aggiungere le note sulla provenienza
dellimmagine nella scheda Citazioni fonti, presente nellEditor
riferimento oggetto multimediale.
Mediantelopzi one
Vistaascendenza,aveteunavisu ale
chiaradel diagramma
genealogico
Quante pi persone aggiungete allalbero genealogico,
maggiori informazioni dovete inserire. Tra queste, le foto
di ogni parente sono molto importanti per accomunare
un nome a un volto e quindi ricordare ancora meglio i dati
importanti. Gramps non memorizza le immagini, ma solo
il percorso scelto nel momento in cui le avete aggiunte.
Per evitare di perdere tempo nel cerc arle tra gli anfratti
dellhard disk, vi consigliamo di dedicare una cartella
alle sole foto da utilizzare. Ricordate: essere precisi
il miglior approccio alla ricerca genealogica!
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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FAQ
6 LINUX PRO 133
D Parlami un po di Tizen. Il nome fa pensarea una bibita rossa frizzante super-zuccheratapopolare tra i ragazzini degli anni 80...
R Tizen(www.tizen.org) un sistemaoperativo Open Source e una piattaformasoftware per ogni tipo di computer,in particolare per i dispositivi mobili.
D Che cosa intendi con in particolareper i dispositivi mobili?R Voglio dire che Tizen mira a offrire unostesso ambiente e le stesse applicazioniper netbook, smart TV e auto. gi in fasedi lavorazione una piattaforma Tizen In-Vehicle
Infotainment (https://wiki.tizen.org/wiki/IVI )che dovrebbe rendere disponibili le applicazioniTizen su automobili, autobus e aerei.
D Chi c quindi dietro Tizen? Chi lo controllaeffettivamente?R Il progetto Tizen ospitato dalla LinuxFoundation. Poi esiste una Tizen Associationche si occupa di marketing e formazionee gestisce la raccolta delle risorse e altri aspetti;le decisioni pi importanti vengono preseda un Technical Steering Group. I due membripi importanti sono Intel e Samsung. Tra gli altripartner di Tizen figurano case produttrici comePanasonic e Fujitsu e operatori di telefoniamobile come NTT Docomo, Sprint e Vodafone.
DTizen non la prima piattaforma Linux
per cellulari a parte Android, giusto?
R Giusto. Per farla breve, Tizen , o miraa essere, il successore di Maemo, di Moblin,
di LiMo Foundation e della piattaformaBada/Wave di Samsung, come minimo.
D Dunque sar possibile aggiornare a Tizeni telefoni Wave?R Le applicazioni Bada verranno convertiteper Tizen ma Samsung ha dichiarato che gliutenti di telefoni Wave dovranno effettuare latransizione a un servizio migliore, il che tradottodal linguaggio del marketing significacompratevi un telefono Tizen e tante grazie.
D Chiaro. Lasciando da parte Bada, per,abbiamo veramente bisogno di un altrosistema operativo basato su Linux?
R La variet una cosa positiva: noisostenitori del Software Libero non
Linux Propresenta il prossimo sistema operativo mobile basato su Linuxche si prepara a sbarcare sugli smartphone
Alcunedomande su...
6 LINUX PRO 133
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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FAQ
LINUX PRO 133 7
facciamo che ripeterlo, no? Principi a parte,potrei darti una risposta pi pratica. Fino allannoscorso cerano quattro operatori principali(che fornivano sia dispositivi sia software) nelmercato degli smartphone: Apple, che produce
internamente sia il suo sistema operativo siai suoi dispositivi; Nokiae Microsoft; Googlee HTC; Samsung, che otteneva risultati comeminimo paragonabili a quelli degli altri ma solograzie ad Android. Per quel che ne capiamo(ed solo una nostra teoria personale),Google non avrebbe alcun interesse a renderepi difficile per Samsung luso di Androide considerati gli ottimi risultati della linea Galaxydi Samsung, abbandonare Android nellimmediatosarebbe una vera follia. Tuttavia, per come stannole cose in questo momento, il fatto che Samsungnon possa fare a meno di Google non pu certorendere felici i suoi dirigenti. Per lazienda
coreana, Tizen rappresenta una sortadi assicurazione che le permette di aumentareil suo potere contrattuale nei confronti di Google,senza per cos dire arrendersia Microsoft.
Diversamente da Nokia o da HTC, Samsung abbastanza grande e ha un successo sufficienteper permettere a Tizen di sfondare, almenosui telefoni di fascia bassa; o almeno, questo ci di cui convinta.
D Che la tua teoria sia giusta o meno, stadi fatto che il valore di uno smartphonesta nelle sue applicazioni; Tizen pu vantare
un numero di applicazioni paragonabile a quello
di Android e, ci che pi conta, sar possibile
utilizzare le applicazioni Android sui device Tizen?
R
Di fatto, in aggiunta ai software Bada
precedenti, ai nuovi programmi in HTML5e agli altre eventuali applicazioni che verrannoconvertite, ci sar come minimo un modoper utilizzare app originali Android con TizenIl merito tutto dellAndroid ApplicationCompatibility Layer (ACL, www.openmobileww.com/products.php )di OpenMobile. Stando a quanto affermato,la sua libreria offre gi una compatibilit del100% per tutte le app Android su numerosisistemi operativi e dispositivi, senza alcuncompromesso in termini di prestazioni.
DSenza alcun compromessomi sembra
unaffermazione un po ardita ma mi
interessa di pi un altro aspetto. Potremo
installare questo ACL?
R Certo. OpenMobile tratta direttamentecon i produttori OEM e con gli operatoridi telefonia mobile e il suo modello di businessconsiste nellinserire lACL nei telefoni primadella vendita. Detto questo, OpenMobile
offre unapp ACL gratuita, un AppMall onlineper gli utenti di ACL e unaltra app peril suo utilizzo. LAppMall riunisce 10 negoziin un singolo catalogo che comprende oltre250.000 app Android.
D Sembra promettente, almenoper ora. Ok, puoi dirmi qualcosadi pi sul funzionamento di Tizen?
R Si potrebbe dire che Tizen statosviluppato sulla base di due presupposti:il primo la possibilit di ricompilare le appAndroid o di utilizzarle semplicemente tramiteACL; il secondo che il futuro appartiene
alle applicazioni basate su HTML5, perciTizen doveva essere ottimizzato in funzionedi queste ultime.
D Comunque il cuore di Tizen rimaneeffettivamente Linux, giusto?R S. Lo stack di Tizen parte da un kernelLinux modificato e da un set di driver peri dispositivi. A questi si aggiungono, partendodal basso, il cosiddetto Core, un frameworkNative e un framework Web. Il sottosistema Core composto da librerie e API Open Source di base.
D Che ruolo ha quindi in questo progettoil framework Native?R un altro pacchetto di servizi di sistemae librerie, raggruppati in namespace.Ci sono namespace per grafica, supportodella localizzazione, sicurezza e molto altro.Nel complesso, i namespace fornisconomigliaia di interfacce su cui possibile costruireapplicazioni native.
D Che cosa rimane da fare alloraper il framework Web?R lultima tessera del puzzle, che fornisceil supporto HTML5 e lintegrazione con tuttii servizi essenziali, dalla riproduzione audioe video alla geolocazione e ai messaggi.
DNiente male, si direbbe; a che punto
il progetto?
R La prima versione stabile stata pubblicatanel 2012. Tra laltro offriva WebRTC,
il sistema di comunicazione in tempo realebasato sul browser (di cui ci siamo gi occupatisu queste pagine) e le librerie grafiche EFLdi Enlightenment.
D Ne deduco che esiste gi una nuovaversione stabileR S. Tizen 2.0, noto anche come Magnolia, arrivato allinizio del 2013. Ha introdottodiverse applicazioni native e nuove APIper i dispositivi, con supporto per Bluetoothe NFC. Gli sviluppatori possono accederedirettamente ai sottosistemi del device relativialla cronologia delle chiamate, al calendarioe ai messaggi. Tizen 2 pu utilizzare app native,app HTML5 e app che si servono di entrambele interfacce. Supporta inoltre la sintesi da testoa voce e luso di applicazioni in background.
D Di che cosa avr bisogno chi decidessedi sviluppare software Tizen in Linux?R Per cominciare, di un computer coninstallati (dati del marzo 2013) Ubuntu11.10 o 12.04 e Oracle Java (non OpenJDK)versione 6 o successiva. Dovrebbe quindiscaricare il kit per lo sviluppo dei programmie il codice sorgente da https://developer.tizen.org/. Inoltre, avrebbe effettivamentebisogno dei dispositivi giusti.
D Dispositivi giusti? Che cosa intendi?Servono device specifici?R Intendo che per poter testare le tue appnel modo pi rapido e realistico possibile,avrai bisogno di una scheda grafica e di unawebcam che figurino tra i modelli supportati(o compatibili) sul sito di Tizen. Inoltre,potrebbe essere utile un processore Intelcon supporto Intel VT, in modo da potersfruttare lHAXM.
D Fermo, fermo, HAX-che? Puoi darmiqualche informazione in pi?R LHardware Accelerated eXecution Manager un motore di virtualizzazione che acceleralemulatore di Tizen incluso nel kit perlo sviluppo dei software. Richiede per,come dicevo, il giusto tipo di processore.
D Si tratta di un ambiente solo a rigadi comando?R No. Esiste gi un ambiente di progettazioneWYSIWYG nativo, con uno strumentodi collaudo grafico, un wizard per i progetti,un sistema di visualizzazione del log e altro ancora.
D Unultima domanda: tu, personalmente,lo vorresti uno smartphone Tizen?
RSe questo significasse avere un telefonoapertoda poter modificare a piacimento,
certo che s! Diversamente, non saprei. Questaper solo la mia opinione personale LXP
Per Samsung, Tizen una sortadi assicurazione, che le permettedi aumentare il suo potere contrattualenei confronti di Google
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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Come ottenere le funzioni, laspettoe la libert degli ultimi ambienti grafici
Un desktoptutto nuovo!
8 LINUX PRO 133
Linux una questione di scelta e nientelo dimostra pi della sovrabbondanza
di ambienti grafici disponibili.
La maggior parte delle distribuzioni
hanno almeno cinque ambienti grafici nei loro
archivi software, e alcune offrono un numero
di scelte a due cifre. Ma perch? Qual
lo scopo di tutto questo? Sicuramente non
questione di avere molti ambienti, ma di
averne solo uno che funzioni correttamente.
Beh, forse. Questo quello su cui
siamo qui a indagare. Vedremo alcuni
dei pi popolari e dei pi singolari
ambienti per scoprire quale dovreste
usare. Ma prima di andare oltre,
dobbiamo capire che cosa stiamo
per vedere. La parola ambiente grafico notoriamente evasiva. Assumeremo il punto
di vista che un ambiente grafico una raccolta
di cose: il gestore di finestre pi una serie di
strumenti utili. Pu avere la forma di pacchetto
preassemblato, come GNOME o KDE,
o pu essere assemblato da chi mantiene
la distribuzione, come Openbox di CrunchBang
o JWM di Puppy. Naturalmente, anche quando
arriva in un pacchetto preassemblato, varia tra
le distribuzioni. KDE, in particolare, pusembrare un ambiente diverso in ogni
distribuzione. Lultima cosa che dobbiamo
dire prima di iniziare come abbiamo fatto
le valutazioni. In breve, cosa dovrebbe fare un
buon ambiente? Potremmo essere tecnici qui,
ma in verit non pensiamo che allutente finale
medio importi cos tanto dei tecnicismi di quello
che accade dietro le quinte. Perci, diremo
che un buon ambiente quello che rende
semplice e divertente luso del
computer. Questa la cartina di
tornasole a cui faremo riferimento
quando decideremo cos buono e
cosa non lo . Basta parlare di quello
che faremo. Portate gli ambienti!
Un buon ambiente quello
che rende divertente esemplice luso del computer
Ambienti desktop
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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La storia di GNOME
LINUX PRO 133 9
GNOME era una volta lambiente grafico pi popolareper Linux. Potrebbe ancora essere cos, ma difficileesserne sicuri ora. Quando GNOME 3 fu lanciato
nellaprile del 2011, pass da un ambiente tradizionalea uno nuovo, spogliato e minimalista, e gli utenti ricorseroa Internet per chiedere che ritornasse sulla sua vecchiastrada altrimenti lo avrebbero abbandonato. Gli sviluppatorisono andati avanti con il nuovo stile mentre alcuni utentisicuramente lo hanno abbandonato, ma non a frotte comei critici avevano predetto. In realt ora pi comune sentiregli utenti dire che preferiscono la nuova versione. Questonuovo stile arriva per concessione di Gnome Shell, la parte
di GNOME che crea lo spazio di lavoro. una rottura drasticacon le precedenti versioni che presentavano una barra coni Menu, lElenco delle finestre e lArea delle notifiche,elementi comuni alla maggior parte degli ambienti graficidi Linux da quando esistono. Per spiegare la loro decisionedi progettazione, da GNOME dicono: La Shell progettataper ridurre al minimo le distrazioni e le interruzioni e perconsentire agli utenti di concentrarsi sul compito che stannosvolgendo. Un elenco delle finestre o un pannello permanentiinterferirebbero con questo scopo, servendo da tentazionecontinua a cambiare obiettivo. La mancanza di un elenco difinestre o di un pannello, inoltre, riduce la quantit di spaziosullo schermo occupato dalla Shell, perci la rende adatta
ai dispositivi con schermi pi piccoli. Questa filosofia proprio alla base di GNOME 3. Riguarda la semplificazionedellesperienza duso del computer fino al suo minimoessenziale, cos da aiutare lutente a concentrarsi suun solo compito. Questa semplificazione continua anchenelle applicazioni di GNOME ed stata un motivo di attritocontinuo. Man mano che GNOME 3 maturato, glisviluppatori hanno semplificato le applicazioni principali,Nautilusin particolare, e rimosso alcune funzioni. Questo,in perfetto stile informatico, pu essere visto come unafunzione o un baco, a seconda del vostro punto di vista.Data la concentrazione di GNOME sulla semplicit, potrestepensare che le cose vadano bene per questo concorrente.
Beh, non necessariamente. Abbiamo detto che un buonambiente grafico dovrebbe rendere luso del computersemplice, che non lo stessa cosa che rendere lambientegrafico semplice. Per esempio, se dovete copiare file trale cartelle in un gestore di file, spesso pi semplice usare
una vista divisa che vi permette di vedere entrambele cartelle contemporaneamente. Questa opzione, t uttavia, stata rimossa quando Nautilus stato semplificato.Nellultima versione di GNOME, gli sviluppatori hannoceduto leggermente e introdotto GNOME Classic.Si tratta di una serie di estensioni che fanno apparireGNOME 3 come GNOME 2. Ora si pone a met stradaavendo laspetto di GNOME 2, ma ogni cosa ha ancoralaria minimalista di GNOME 3. Come tale, troviamo difficileconsigliarlo adesso, ma ai suoi primi passi e le versionisuccessive potrebbero migliorarlo.
In GNOME 3,
quasi ogni cosa
stata tolta dallo
spazio di lavoro(sinistra) e messa
nellanteprima
(destra)
GNOME 3Pu lex-ambiente pi popolare recuperare gli utenti perduti?
I lavori iniziarono sul Gnu NetworkObject Model Environment(AmbienteGnu di rete con modello a oggetti, orachiamato solo GNOME) nel 1997, perchKDE si basava sul toolkit proprietario Qte perci, anche se era Open Source, nonera veramente libero. Il gruppo annuncila versione 1 in occasione del Linux World
Expo del 1999. Quello fu anche leventoin cui si form la fondazione GNOMEe Sun, HP e IBM accettarono tutte disupportare il nuovo ambiente. I progressicontinuarono e GNOME 2 fu lanciato nel2002. Ha continuato a definire lambientedi Linux per quasi un decennio primadel controverso rilascio di GNOME 3.
Il migliore per.....................................................MinimalismoEvitatelo se......Vi piace vedere cosa sta accadendoProvatelo su......................................................................FedoraIn poche parole........................................Di meno di pi
Verdetto
Gnome TweakToolvi permette
di regolare
finemente
lesperienza
con GNOME 3.
Imparate
come fare nella
nostra guida
Ambienti desktop
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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La storia di KDE
Il problema nella valutazione di KDE che sembra essere
diverso ogni volta che lo vediamo. C il KDE di base
che ottenete se lo installate su di una distribuzione non-KDE,
ma molte distro specializzate in KDE (Mageia, ROSA,
OpenSUSE, ecc.) hanno uno spazio di lavoro personalizzato.
La maggior parte degli utenti avanzati di KDE hanno
impostazioni personali che hanno ottimizzato nel corso degli
anni e spesso forniscono un ambiente grafico radicalmente
diverso da quello che otterreste appena dopo uninstallazione.
Nei fatti, le differenze tra due installazioni di KDE sono spesso
cos grandi, che qualcuno non abituato a Linux dovrebbe
sforzarsi per riconoscere lo stesso ambiente grafico. Per questo,
ci sbilanceremo e diremo che KDE non un affatto unambiente grafico, ma una struttura allinterno della quale potete
costruire un ambiente grafico. Le impostazioni predefinite
nel KDE di base sono, a nostro umile parere, pessime.
Appare piatto e non sfrutta la potenza di KDE. Ci sono
alcune distribuzioni fornite con impostazioni migliori,
in particolare le tre menzionate prima, ma sono tutte un po
conservatrici. La vera potenza di KDE si rivela quando vi
ci immergete e lo personalizzate voi stessi. Per la maggior parte,
questo si fa tramite componenti (widget). Sebbene molti
ambienti permettano le estensioni di terze parti in qualche
forma, nessun altro li adotta quanto KDE. Di fatto, la maggior
parte di KDE fatta di questi componenti. Alcuni sono distribuiti
come parte del pacchetto principale di KDE, mentre altripossono essere ricavati da vari sviluppatori, ma tutti hanno
ugualmente accesso ai meccanismi interni dellambiente grafico.
Uno schermo sovraccarico, pieno di componenti graficamente
attraenti che mostra tutti i tipi di informazioni, per la maggior
parte inutili, il segno caratteristico di un nuovo utente di KDE.
Con il tempo e lesperienza, la maggior parte dei veterani di KDE
si ritaglia la propria strada fino ad appena pochi componenti che gli
forniscono quello di cui ha bisogno. Per esempio, noi abbiamo due
viste di cartelle (per le cartelle Documenti e Download), una previsione
del tempo (essenziale per chi si sposta in bicicletta) e yuake(unterminale che scende dallalto dello schermo quando si preme F12).
Questo d la nostra idea del perfetto equilibrio tra intasamento
e informazione. Il vostro, naturalmente, pu essere diverso.
Morte per personalizzazioneLa seconda area principale che potete personalizzare in KDEsono le attivit. In un certo senso queste sono spazi di lavoro
virtuali molto pi personalizzabili. Permettono agli utenti
di passare tra viste altamente customizzabili quando eseguono
diverse attivit sui loro computer. Come per la maggior parte
di KDE, per essere utile, dovete passare del tempo
a modificare le vostre procedure e i casi duso. Per molte
persone, questo richiede un po troppo sforzo ed una
funzione usata raramente. Naturalmente, un ambiente
grafico, come abbiamo detto allinizio, un pacchetto completo
che comprende parecchi strumenti utili. Mentre molti degli altri
ambienti che studiamo in questo articolo usano strumenti simili
di GTK, KDE usa quelli basati su Qt In generale, questi
continuano la filosofia di KDE della configurabilit estrema.
Ce ne sono abbastanza da poterci plausibilmente fare tutto
il vostro lavoro al computer nelle applicazioni di KDE,
dallemulatore di terminale Konsoleal pacchetto Calligra
Office Suite,a Konqueror, il browser. Questo significa che
avete una serie completa di applicazioni che condividono tutte
gli stessi principi di progettazione e hanno lo stesso aspetto.
In teoria questo dovrebbe significare avere uno spazio di lavoro
coerente, per non funziona sempre tanto bene.
facile lasciarsitrasportare
dai componentidi KDE,
ma con un podi riflessione e di
sperimentazione,possono rendervila vita pisemplice
Qui vedete unattivit che ci aiuta a gestire la nostra presenzain Rete. Questo ci permette di tornare indietro facilmentea uno spazio di lavoro normale quando abbiamo finito
KDECome si valuta una cosa sempre mutevole?
Lincoerenza delle applicazioni di UNIX
preoccupava Matthias Ellrich. Egli non voleva
solo un ambiente grafico, ma un intero
ecosistema di applicazioni che condividessero
lo stesso aspetto. Pubblic su Usenet
la proposta di un Kool Desktop Environment
(ora chiamato KDE) e la prima versione usc
nel luglio del 1998. Tuttavia, molti sostenitori
del Software Libero erano preoccupati che
dipendesse da Qt, che non era Open Source.
Trolltech, la proprietaria di Qt, infine spost
Qt sotto GPL nel settembre 2000.
Il progetto continu senza intoppi attraverso
la versione 2 nel 2000 e la 3 nel 2002, fino
a KDE 4 nel 2008, che gli utenti trovarono
instabile e non rifinito. Sebbene il software
sia stato migliorato, KDE 4 continua a essere
guardato con sospetto da molte persone.
Il migliore per.....................................Personalizzazione
Evitatelo se.......................................................Vi piace GTKProvatelo su.................OpenSUSE, Rosa o MageiaIn poche parole.......Il paradiso degli ottimizzatori
Verdetto
10 LINUX PRO 133
Ambienti desktop
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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Dispositivi
Dopo la scomparsa di GNOME 2, il suo team di sviluppo,
come abbiamo visto, cre GNOME 3 con un ambiente
grafico completamente riprogettato. Ubuntu,
precedentemente la distribuzione di GNOME principale, decise
di non usare la nuova versione, ma di creare il suo proprio
ambiente e lo chiam Unity. Ci sono state lamentele perch
era quasi identico a GNOME 3, ma questo sembra dovuto
alla prospettiva superficiale del pannello inferiore mancante
con la maggior parte dellazione che accade nellangolo in alto
a sinistra. Unity non ha la stessa filosofia di massima
semplificazione e i due ambienti sono di fatto piuttosto diversi
da usare. Lo spazio di lavoro di Unity, sebbene ordinato, pi
impegnato che in GNOME 3. Ci sono un Lanciatore e un Elenco
di finestre sullo spazio di lavoro, perci non dovete passare
a una nuova schermata per accedere alle funzioni di base.
Forse la cosa pi insolita del Lanciatore che potete
appendervi sia applicazioni Web sia applicazioni native.
Gli scettici sostengono che questi sono poco pi che
collegamenti a un indirizzo Web, disponibili in altri ambienti
grafici da anni. Questi scettici hanno ragione, ma quel
poco pi pu essere importante. Per esempio, permette
alle applicazioni Web di accedere allarea delle notifiche.
Sebbene non tutti si sentano a proprio agio a usare la nuvola,
questo rende cose come la Webmail un po pi agevole da
usare per quelli che lo fanno.
Il tema della forte funzionalitForse il grande confronto finale tra GNOME 3 e Unity
nellAnteprima contro la Dash. Questi sono grossomodo
equivalenti ai menu negli ambienti grafici tradizionali. Posti dove
potete lanciare le applicazioni (che non sono nel lanciatore)
e cercare le cose. Come lAnteprima di GNOME 3, la Dash
di Unity accessibile tramite langolo in alto a sinistra.
Diversamente da GNOME 3, per, non ha un Elenco di finestre
o una barra dei preferiti, poich queste cose sono incluse
nello spazio di lavoro principale. Ancora una volta, vediamo
attraverso questo le differenze tra le diverse filosofie. GNOME
3 il pi semplice possibile, mentre Unity ha pi funzioni.
In modo predefinito, permette allutente di cercare nelle
applicazioni, nei file archiviati localmente e tra i prodotti
su Amazon. Lidea creare un solo punto dove lutente pu
cercare qualunque cosa: basta aprire la Dash e digitare quello
che si vuole. Linclusione dei risultati in Rete ha irritato alcuni
sostenitori della riservatezza ed possibile disattivarli nel
pannello Impostazioni. La pi grande funzione della Dash
di Unity che assente nella versione di GNOME sono le lenti.
Queste permettono di concentrare la ricerca su di un area
in particolare. Per esempio, la lente video vi permette diricercare i video in Rete. C anche una lente di Wikipedia
per aiutarvi a trovare rapidamente gli articoli sullenciclopedia
online. Vediamo un potenziale reale in queste lenti, ma per
il momento sembrano un po sotto utilizzate. La lente video,
per esempio, non cerca in un ampio raggio di fonti. Se fornisse
un solo punto dove poter cercare tutte le fonti di video a cui
avete accesso, allora sarebbe unottima funzione. Cos com,
pensiamo che difficilmente la useremo. Abbiamo scoperto
che ci vuole un po di tempo per abituarsi a Unity, ma ora non
ricordiamo perch mai usavamo i menu delle applicazioni.
LHead-Up Display (HUD) di Unity declassa leggermente
il mouse, permettendovi di usare il menu di unapplicazione
senza dover togliere le mani dalla tastiera
Ignorate le somiglianze superficiali, Unity e GNOME 3 sono molto diversi da usare
UnityIl nuovo concorrente si fatto amici e nemici
Unity progettato non solo come ambiente
per PC, ma anche per funzionare su tablet,
telefoni e persino TV. Canonical, lazienda
dietro a Ubuntu, sta seriamente inseguendo
il mercato dellelettronica di consumo
e se i loro piani avranno successo, sarete
presto in grado di avere questo ambientesu tutti i vostri aggeggi. Comunque, finora
la sua strategia non ha funzionato, e non
troverete niente nei negozi. Canonical
rimane fiduciosa per e sostiene di avere
un po di supporto almeno dalle societ
di telefoni. Qui alla redazione di Linux Pro,
per, non
crediamo
nellhardwarefinch non lo
vediamo.
Il migliore per..Icone grandi e applicazioni del Web
Evitatelo se................Vi piacciono i menu e i pannelli
Provatelo su.....................................................................Ubuntu
In poche parole......................................Innovativo e forte
Verdetto
LINUX PRO 133 11
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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Quando GNOME e Unity hanno fatto cambiamenti radicali ai loro ambienti,sono emersi due ambienti grafici che hanno cercato di fornire una casaconfortevole agli utenti disillusi. Entrambi sono stati costruiti sul codice
di GNOME, ed entrambi hanno mirato a ricreare un aspetto familiare, ma hannopreso strade diverse verso quellobiettivo. Qui vedremo Matee Cinnamon.Se avviate uno qualsiasi di essi, vi si presenter uno schermo simile. C unospazio di lavoro dove i file possono essere depositati, un pannello in bassoche mostra le notifiche, un elenco di finestre aperte e un menu applicazioninellangolo in basso a sinistra. Ai fini di questo articolo, ci riferiremo a questocome allo spazio di lavoro tradizionale. stato il modo in cui molti di noi hannointeragito con i propri computer per almeno due decenni e la maggior partedelle persone lo trova facile da usare. Le differenze tra i due ambienti grafici
si riducono al pedigree.Mate una continuazione diGNOME 2, mentre Cinnamon un fork di GNOME 3, che progettato per conservarela struttura di GNOME 2.La differenza pi evidente trai due che Cinnamon sfruttalhardware moderno per
fornire grafica fluida, mentre Mate gira pi efficientemente su hardware pivecchio. La potenza extra di Cinnamon usata per fornire cose come unapanoramica (passate il mouse sullangolo in alto a sinistra e vi mostrer unapanoramica delle finestre aperte). Gli utenti meno abili, per, possono trovarlo
fastidioso quando cercano il menu File un po troppo aggressivamente eimprovvisamente scoprono che lo spazio di lavoro scompare. Nellultima versionedi Cinnamon (1.8), sono stati introdotti i desklet. Questi vi permettono di mettereoggetti dinamici sullo spazio di lavoro. Per esempio orologi o visualizzatoridi fumetti che si aggiornano automaticamente. Questi sono simili ai widget chesi trovano in KDE, per non sono altrettanto invadenti. Poich sono una nuova
funzione, non sappiamo ancora se diventeranno altrettantopotenti quanto i widget di KDE o se aggiungeranno soltantoun po di stile allo spazio di lavoro di Cinnamon.
Scegliete il vostro GTKLa seconda grande differenza che Cinnamon basatosul toolkit GTK 3, mentre Mate costruito su GTK 2.
Questo significa che i due appaiono leggermente diversie corrispondono a diverse serie di applicazioni. Naturalmente,usare un ambiente che adotta GTK 2 non significache non si possa utilizzare software che impiega GTK 3e viceversa, ma non unesperienza facile. Per comestanno le cose attualmente, quasi tutte le applicazioniche non sono parte del progetto GNOME hanno unaversione di GTK 2. Comunque, questo probabilmentecambier in futuro quando gli sviluppatori inizierannoa sfruttare le funzioni pi nuove di GTK 3. Troviamoche ci sia poco a differenziare i due e agli utenti a cuipiace uno probabilmente piacer anche laltro. Forse,con il passar del tempo, i due ambienti si allontaneranno
per indirizzarsi a specifiche basi di utenti, ma questa pura speculazione. Sappiamo, per, che questidue giovani ambienti sono diventati rapidamentele pi popolari interfacce per Linux. Lo hanno fattoascoltando gli utenti e dandogli ci che volevano.
Uno dei vantaggi dellOpen Source che gli utenti possono tenere un progetto
in vita dopo che gli sviluppatori lo abbandonano, come successo tempo fa
con GNOME 2 che diventato Mate
Cinnamon partito come estensione per semplificare luso
di GNOME 3, ma diventato un fork dopo che divenne chiaro
che i due progetti stavano andando in direzioni incompatibili
Mate e CinnamonLa storia di due diramazioni di GNOME
Il migliore per.......................................................Gli hippy
Evitatelo se.............Avete una vecchia macchinaProvatelo su....................................................................MintIn poche parole..........Un ambiente tradizionale
Verdetto: Cinnamon
Il migliore per........................I computer pi vecchiEvitatelo se.............................................Vi piace GTK 3Provatelo su....................................................................MintIn poche parole............................GNOME 2 vivo!
Verdetto: Mate
Costruiti sul codicedi GNOME, miravanoa ricreare unaspetto familiare
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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Molte persone hanno visto Xfcecome rifugio naturaleper gli utenti di GNOME 2 quando uscito GNOME 3. un ambiente grafico basato su GTK
e ha un layoutgrossomodo simile. Tuttavia, molte delle persone che inizialmentelo hanno adottato dopo aver lasciato GNOME 2, da allora se ne sonoallontanati, compreso Linus. Questo perch i due ambienti sono statiprogettati per utenti diversi. La grafica e gli effetti di Thunar, il gestoredi file, pi semplice di quelli nelle piattaforme pi grandi, maperfettamente funzionale per la maggior parte degli utenti. Tuttoquesto deriva da prima di GNOME 3, quando Xfce si ricavava unanicchia come ambiente simile a GNOME 2 scarno per macchinedi bassa potenza. Ha funzioni che alcuni degli ambienti anche
di minor potenza (come LXDE) non hanno, come i pannelli lanciatori,ma questi non sono graficamente gradevoli come negli ambienti pipotenti. Nellultimo paio danni altri ambienti sono arrivati a riempirela nicchia di GNOME 2, mentre Xfce ha continuato a fare quello cheha sempre fatto bene: un semplice ambiente Linux di bassa potenza.Non saremmo completamente corretti nel descriverlo come senzafronzoli, ma certamente ne ha un numero molto limitato.Che ne abbia abbastanza o meno una questione di gusti personali.
Ci sono fondamentalmente due modi di progettare unambiente desktop. Uno di chiedervi quanto possiamo dareallutente?, laltro chiedervi qual il minimo che possiamo
dare allutente?. LXDE progettato con questultimo modoin mente. Il gestore di finestre semplice, cos come il gestore di file.In breve, non c fuffa. Niente di cui non abbiate bisogno. Il risultato uninterfaccia pulita piacevolmente priva di interferenze. unbicchiere dacqua fresca dopo aver bevuto una bibita gassata. Alcunipotrebbero dire che noioso e avrebbero ragione, ma importa
veramente? Il vostro ambiente grafico dovrebbe essere emozionanteo dovrebbe stare fuori dai piedi e lasciarvi stare con quello che statefacendo con il minimo di fronzoli? Se siete di questultima opinioneallora LXDE potrebbe fare per voi. Sta godendo di una certa rinascitaal momento, dovuta allessere lambiente grafico pi popolaresulla Raspberry Pi. I due progetti stanno bene insieme perch sonoentrambi basati sul principio che lavorare al computer questionedi funzionalit, non di forma. Naturalmente, un po anche di forma,e pensiamo che lincarnazione di LXDE in Lubuntu abbia il migliortema e impostazione, perci un buon punto da cui iniziareper le persone nuove a questo ambiente.
Lo scopo
di Xfce
di essere pulito,
semplice
ma anche
funzionale
e noi pensiamo
che ci riesca
La natura
di peso leggero
di LXDE ne ha
fatto la scelta
perfetta per
Raspbian,
la distribuzione
raccomandata
per Raspberry Pi
Xfce
LXDE
Il migliore per........................................Minimalismo non troppo minimalistaEvitatelo se......................................Vi piace un alto livello di configurabilitProvatelo su...................................................................................Xubuntu, DebianIn poche parole.............................Mira a essere semplice, ma non troppo
Verdetto
Il primo rifugio da GNOME 3
Il peso piuma che sa colpire duro
Il migliore................................................................................................... Basso uso di risorseEvitatelo se..............................................................................Vi piacciono gli effetti graficiProvatelo su.........................................................................................................................LubuntuIn poche parole..............................Un ottimo ambiente per macchine vecchie
Verdetto: LXDE
Pi lento Pi veloceGNOME 3 Cinnamon Unity KDE Mate Xfce LXDE
Come si comporta il sistema su macchine di bassa potenzaNota: Questo
dipende dallamacchina e dalle
impostazioni
usate
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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Non c modo di nascondereil fatto che Enlightenment portato a deliziare locchio.
Le cose si dissolvono, appaiono e brillanoallegramente ogni volta che fatequalcosa. Alcune persone trovano chetutte queste distrazioni e condimenti (sic)delle finestre siano un po troppo, maper altri aggiunge un po di buon umorealluso del computer. Enlightenmentsi descrive come un interfaccia grafica,
il che significa un ambiente grafico senza
alcuna applicazione fornita. Poich lostile cos diverso dagli altri ambienti(dai quali dovrete prendere il software)questo si traduce in un sistemache appare incoerente. Tuttavia,se vi piacciono gli effetti dellinterfaccia,ma non vi piace KDE, Enlightenmentpu fare per voi.
Quando Nicholas Negropontefond One Laptop Per Child,il progetto part con hardware
estremamente limitato, perci glisviluppatori iniziarono a creare unambiente grafico che fosse molto leggerosulle risorse e molto a misura di bambino.
Dato che la maggior parte dei loro utentiobiettivo non aveva mai visto prima
un computer, non parliamo di usarlo,doveva anche essere facile da utilizzare.Sugar il risultato di questo. un potroppo semplicistico per la maggior partedegli usi, ma eccellente per i bambinicon le sue icone a mattoncini e unoschema di colori ad alto contrasto che lorende ottimo per i loro primi passi digitali.Provate uninterpretazione di Fedora qui:
http://wiki.sugarlabs.org/go/Sugar_on_a_Stick.
Questa distribuzione ha costruito unambiente grafico intorno aJWM,un semplice gestore di finestre
che non usato in molte altre installazioni.Come potrete indovinare, progettato peressere parco con le risorse. Il risultato finale
piacevole, sebbene non spettacolaree funziona ammirevolmente su hardware
vecchio. progettato in maniera tradizionalee fa un buon lavoro proprio stando fuoridai piedi. Pu sembrare un po datato separagonato ai suoi cugini pi impegnativiper le risorse, ma per quante personelo trovano gradevole, altrettante lo trovanofastidioso. Ottimo per macchine vetuste.
Abbiamo detto allinizio che unambiente grafico un cosa difficileda definire. Openbox un
perfetto esempio del perch. Molti altriambienti grafici usano Openbox comegestore di finestre preferito (come LXDE
e RazorQT). Tuttavia, con un po diconfigurazione, pu essere trasformatoin un ambiente grafico a pieno titolo, ed esattamente quello che gli sviluppatori
di CrunchBang hanno fatto. un ambientespoglio che forse ha qualcosa in comunecon GNOME 3, sebbene non proprioa quellestremo. Il suo minimalismo lo hareso caro agli amministratori di sistemae agli utenti avanzati che apprezzano la
mancanza di uno spazio di lavoro gonfiato.
Soluzioni meno usateEnlightenment
Sugar
Puppy
Openbox (CrunchBang)
Enlightenment uno dei pi vecchi
ambienti di Linux, precedente
sia a KDE sia a GNOME
Ai bambini piccoli potrebbe piacere, ma la maggior partedegli utenti preferir un ambiente diverso
Minimalista e amato dagli amministratori
di sistema, ma troppo oscuro per molti
Non c da sorprendersi se questoambiente sommerso da immagini di
cuccioli di cane (puppy significa cucciolo)
14 LINUX PRO 133
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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S
e c un ambiente grafico che staal di fuori di tutti gli altri qui esaminati,
questo. Prima di iniziare a usarlo meglio dimenticare tutto quello che pensatedi sapere su come un ambiente dovrebbefunzionare. Bene, lavete fatto? Lo spaziodi lavoro in Xmonad diviso in tessere,ognuna delle quali contiene unapplicazione.Potete mischiare le tessere, cambiarnela dimensione e lattivazione. Potete ancheusare il mouse allinterno delle tessere, manon per riordinare lo spazio di lavoro come
fareste con le finestre. Il risultatoha un aspetto un po particolare,
ma sorprendentemente usabileuna volta abituati alla nuova disposizione.Naturalmente, non adatta per tutti.Trovate una visita guidata per iniziare qui:www.xmonad.org/tour.html.
Come abbiamo visto, c unampiagamma di ambienti leggeri per Linux.Tuttavia, quasi tutti usano il toolkit
GTK che pu causare problemi poich losviluppo passato al meno leggero GTK 3.(LXDE ha iniziato a lavorare su una versioneQt, ma potrebbe volerci del tempo primache sia pronta per luso generale). Moltepersone preferiscono anche laspetto di Qt.RazorQT stato creato per riempire questo
particolare vuoto. costruito usando lostesso toolkit Qt di KDE, ma senza esseregonfiato. Finora non ha molte applicazioni,ma funziona con quelle di KDE. ancoragiovane se paragonato agli altri in questoconfronto, e ci aspettiamo che migliori e inizipresto a sfidare gli altri ambienti leggeri.
Se chiedete a dieci utenti di computer cosa voglionoda uninterfaccia, avrete dieci risposte diverse, quindi perchdovrebbero tutti usare lo stesso ambiente grafico? La risposta
semplice: non dovrebbero. Perci, non ci limiteremo a un soloambiente migliore perch non pensiamo che ce ne sia uno, manon ci tireremo indietro completamente. Sceglieremo un desktopideale tra quattro categorie: tradizionale, nuovo stile, ottimizzabilee fuoriserie. Crediamo che questo riconoscimento di stili diversi di usodel computer sia diventato particolarmente importante negli ultimi
due anni, quando il numero di ambienti per Linux si diversificatosignificativamente. C sempre stata una gamma di ambienti, ma ora,pi che mai, c una gamma di buoniambienti. Non tutti sono adattia chiunque, ma tutti, pensiamo, saranno in grado di trovareun desktop che funzioni bene per loro.
Per i tradizionalistiDobbiamo dire che qui non ci sono cattive scelte nella categoriaal momento. Xfce, LXDE, Mate, Cinnamon e KDE sono tutti ottimiambienti. Tutti hanno buoni e cattivi argomenti, ma pensiamo che i pitradizionalisti sarebbero contenti di ognuno di loro. Comunque, deveesserci un vincitore, e scegliamo Mate per il modo in cui continualaspetto di GNOME 2 fino ad oggi.
Per il coraggioso che c in noiQui si riduce a GNOME 3 e Unity. Un sacco di gente li odia entrambi,ma c sicuramente richiesta di progetti di ambiente molto pi decisi.
Xmonad
RazorQT
Conclusione
Xmonad degno di essere provato,
anche solo per avere una nuova
prospettiva su come potete interagire
con il computer
un ambiente Qt, ma non come
quelli a cui siamo abituati
Andremo con Unity come nostro primo ambiente per i pi coraggiosisemplicemente perch non possiamo allinearci con laspetto spoglio diGNOME. Abbiamo bisogno di un po pi di attivit sullo spazio dilavoro. S, qualche volta ci distrae, ma non sempre una brutta cosa.
Per gli ottimizzatoriSiamo onesti, c sempre stato solo un possibile vincitore quied KDE. Sebbene un menzione donore dovrebbe andarea Cinnamon ora che comprende i desklet. Enlightenment unaltra opzione, per crediamo che non raggiunga KDEcome ambiente grafico completo. Forse il prossimo annoKDE avr uno sfidante.
Per i fuoriseriePer questa categoria sceglieremo lambiente che aggiungedi pi al mondo dei desktop per GNU/Linux. Cio quello cheha pi funzionalit utili che non possono essere ottenute in qualsiasiambiente comune. Il vincitore offre un modo radicalmentediverso di fare le cose che abbiamo scoperto sorprendentementeusabile. Nei fatti siamo stati tentati di passare a questo.Gi il cappello di fronte a Xmonad.
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LXP
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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Trisquel
La libera TrisquelLa distro campionessa nella battaglia per il Free Software
La linea che divide il pragmatismo
dallideologia sempre sottilissima
e il progetto Trisquel GNU/Linux
forse lunico che riesce a percorrerla senza
mai ondeggiare. Trisquel sicuramente
la distribuzione pi usabile tra quelle che
aderiscono in toto alle severe linee guida
della Free Software Foundation (FSF) e non
altera la versatilit di cui lutente finale gode. Il
progetto Trisquel stato avviato da un gruppo
di studenti dellUniversit spagnola
di Vigo, con lobiettivo di creare un sistema
didattico con supporto per la lingua galiziana.
Ben presto lopera diventata talmente vasta
Rodrguez. Proprio Rodrguez, parlando
alla platea presente a LibrePlanet 2013
in Massachusetts, ha affermato che la
distribuzione di Software Libero una grande
responsabilit: I vostri utenti, oltre a credere
in voi, si fidano delle vostre capacit
e si aspettano che rispettiate la loro libert.
Noi, continua Rodrguez, non usiamo
il termine distro come unarida
definizione tecnica per descrivere una
versione di un software. La parola
distribuzione qualcosa che implica
la massima responsabilit verso chi
ci segue e usa Trisquel.
da superare lo scopo iniziale e portare
a un vero e proprio sistema operativo
multilingue. Trisquel GNU/Linux ha visto la luce
ufficialmente nellaprile del 2005, quando
Richard Stallman lha presentata al mondo
intero. Il cuore della distro la vastissima
comunit internazionale di appassionati, guidata
da un personaggio carismatico qual Rubn
Lo sviluppo di software
libero porta con s unagrande responsabilit
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7/23/2019 Linuxpro 133 Settembre 2013
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Trisquel
LINUX PRO 133 17
Ubuntu libero?Per un occhio inesperto, Trisquel potrebbe sembrare una
copia di Ubuntu, eccetto che per lesclusione dei pacchetti
non free che non rispettano le rigorose politiche sul Software
Libero rilasciato sotto licenza GNU. Rodrguez, per, pronto
a ribattere che le apparenze ingannano. Se si vuole
semplificare il concetto di distro free, pensando che sia
sufficiente estrarre il materiale non libero da una piattaforma
come Ubuntu, si commette un grosso errore di fondo. Andare
alla ricerca di tutto ci che non rispecchi le regole del
Software Libero in una distribuzione di per s gi funzionante,
non un gioco da ragazzi. Nellestrazione di ci che non
si vuole mantenere, il rischio di fare dei danni altissimo.
Rodrguez porta come esempio il caso del kernel Linux-libre,sul cui progetto basato Trisquel. Per chi non lo conoscesse,
Linux-libre un kernel portato avanti dalla Free Software
Foundation Latin America (FSFLA) e consiste nel fornire una
versione di Linux completamente libera da qualsiasi codice
non free. Il concetto dietro cui si muove Trisquel, quindi,
proprio questo: prendere una distro, analizzarla fin nei
minimi dettagli ed estrapolare tutto ci che ha una licenza
proprietaria, sostituendolo con una controparte totalmente
libera. A parole un proposito che potrebbe sembrare tanto
semplice, quanto ideologico, ma allatto pratico il progetto
non indenne da difficolt. Uno degli aspetti pi critici,
sta proprio nel garantire agli utenti che la sostituzione
di un contenuto non free con il suo omologo libero, non
danneggi il corretto funzionamento della distro. Lesempio pi
lampante riguarda i driver. Quando ce ne sono due versioni,
una proprietaria e laltra free, la maggior parte delle
distribuzioni, come Ubuntu e Fedora/Red Hat, scelgono
la prima. Nel momento in cui si decide di sostituirla con
il driver free, bisogna assicurarsi che il componente cui
legata e da cui dipende la sua corretta gestione continui a
operare senza problemi. Il team di Trisquel, per, non si limita
a sostituire porzioni di codice o software con le controparti
free, ma cerca soprattutto di apportare delle migliorie alle
aree in cui opera. Jonathan Nadeau dalla FSF, per esempio,
ha collaborato con gli sviluppatori di Trisquel per rendere
la distro pi accessibile agli utenti con problemi di vista.In effetti basta dare unocchiata a Trisquel 6.0 per rendersi
subito conto di come le caratteristiche di accessibilit siano
davvero ottime. Di default, infatti, il desktop pu sfruttare
le peculiarit di Orca, lapplicazione che mediante un sapiente
mix di ingrandimenti, sintesi vocale e sistema di scrittura
braille, consente agli ipovedenti di usare facilmente le funzioni
della distro. Sul fronte dellusabilit, unaltra miglioria nel
desktop di Trisquel sta nellapproccio intuitivo con cui accoglie
i nuovi utenti. A onor del vero, ricorda molto da vicino
Windows ed proprio Rodrguez a confermare questa
impressione, affermando che non c niente di male
a prendere spunto dalle idee che funzionano.
Lambiente grafico
di Trisquel ricorda
da vicino quello
di Windows. La barra
degli strumenti,
infatti, ne lesempio
Usare Trisquel 6.0Trisquel 6.0 lultima versione della distro basata
su Ubuntu 12.04. Come per questultima, la 6.0
rappresenta la versione Long Term Support (LTS)
e offrir la correzione dei bug e gli aggiornamenti
per la sicurezza fino al lontano 2017. Laspetto
migliore sicuramente la sua interfaccia desktop.
Anche se la distribuzione viene eseguita
su GNOME 3.4, gli sviluppatori - per i motivi che
potete leggere nellarticolo - hanno deciso di
ripiegare su un ambiente destkop pi tradizionale.
Nelledizione principale, trovate LibreOffice 3.5e il formidabile Abrowser 19, un programma
derivante da Mozilla Firefox che stato ritoccato
per rimuovere il logo e i richiami a qualsiasi
software di natura non libera. Al posto del plug-in
Flash che lavora sotto licenza proprietaria, stato
usato il player multimediale gratuito Gnash, che
pu riprodurre senza inconvenienti video HTML5
e visualizzare i file PDF senza alcun add-on.
Per installare software aggiuntivo potete utilizzare
Synaptic, oppure sfruttare il gestore di pacchetti
della distro. Non mancano poi altri esempi
di software free come VLC Media Player, per
riprodurre video e musica. Se vol