Notiziario 109

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anno 17 numero 109 settembre-ottobre 2009 Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993 NUMERO 109 SETTEMBRE-OTTOBRE 2009 All’interno ARCHITETTURA DEL “MODERNO” A LOS ANGELES

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Settembre–Ottobre 2009

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 17numero 109settembre-ottobre 2009Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 109SETTEMBRE-OTTOBRE2009

All’internoARCHITETTURA DEL “MODERNO” A LOS ANGELES

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SOMMARIO ELEZIONI 3

L'ORDINA INFORMA 5

INARCASSA 6

GRUPPO GIOVANI INGEGNERI 10

GIURISPRUDENZA 15

INSERTO

ARCHITETTURA DEL “MODERNO”A LOS ANGELES

MOSTRE 16

FISCO 17

LEGISLAZIONE 20

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO 21

LAVORO: OFFERTE-RICHIESTE 22

PUBBLICAZIONI 24

SEGNALAZIONI DELL’ORDINE 26

AGGIORNAMENTI DELL'ALBO 28

SERVIZI 31

Direttore Responsabile

Luisella GarlatiRedazione

Emma Bolognesi Elena Gandola Progetto grafico

Lavori in CorsoSede

Via A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono

031/269810Fax

031/301807E-mail

[email protected]//

www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine né il Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazio-ne non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato presso

Grafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

In copertina:

Los Angeles, Concert Hall

In quarta di copertina:

Los Angeles, Concert Hall

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidente

dott.ing. LEOPOLDO MARELLIVice Presidente

dott.ing. FRANCO GEROSASegretario

dott.ing. ARIANNA MINORETTITesoriere

dott.ing. ANDREA TAGLIABUE

Consiglieri

dott.ing. GIAMPIERO AJANIing.iunior FEDERICO BASSANIdott.ing. GIULIA BOLLINIdott.ing. MANLIO CANTALUPPIdott.ing. LUISELLA GARLATIdott.ing. PIER GIUSEPPE LOZEJdott.ing. GIORDANO ZAPPA

NOTIZIARIO ordine INGEGNERI provincia ComoPeriodico di informazione per gli iscritti

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ELEZIONI

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IL NUOVO CONSIGLIO DELL’ORDINE

Si sono concluse le elezioni per il rinnovo del Consiglio del-l’Ordine, anche questa volta siamo riusciti a raggiungere il quorum di votanti per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine in seconda convocazione, hanno votato 436 iscritti superando abbondantemente il numero minimo necessario di 360, pari a un quarto degli iscritti alla data di indizione delle votazioni.Ciò rappresenta un notevole risultato, considerando che in terza convocazione non ha più importanza il numero dei votanti a discapito del valore democratico dell’esito.Sicuramente buona parte del merito è da attribuire all’au-mentata partecipazione e sensibilità dei colleghi alla vita dell’Ordine ma anche all’avere organizzato incontri di vario genere durante gli orari di apertura del seggio elettorale con un notevole impegno da parte della segreteria. Vorrei quindi ringraziare pubblicamente le nostre collaboratri-ci, dott.ssa Emma Bolognesi e rag. Elena Gandola che, anche in questa occasione, hanno dimostrato dedizione ed impegno encomiabili. Un ringraziamento sentito è d’obbligo ai colleghi che hanno svolto il compito di scrutatore dedicando tempo prezioso affinché lo svolgimento delle elezioni potesse essere regolare. I candidati al rinnovo del Consiglio sono stati 29 e, su 11 consiglieri eletti, 9 appartengono al Consiglio uscente. Questo fatto provocherà sicuramente dei problemi di continui-tà nel prossimo Consiglio (2013-2017) quando i 9 consiglieri rieletti, avendo raggiunto i due mandati, per regolamento non potranno più candidarsi. Un saluto e un ringraziamento è doveroso anche ai due consiglieri uscenti; all’ing. Giuseppe Auguadro, tesoriere nel precedente Consiglio, che ha ritenuto

NUOVO CONSIGLIO DELL’ORDINE PER IL QUADRIENNIO 2009/2013

Il nuovo Consiglio riunitosi in data 9 ottobre 2009 ha provveduto alla distribuzione delle seguenti cariche:

PRESIDENTE: dott. ing. Leopoldo Marelli

VICE PRESIDENTE: dott. ing. Franco Gerosa

SEGRETARIO: dott. ing. Arianna Minoretti

TESORIERE: dott. ing. Andrea Tagliabue

SALUTO DEL NUOVO PRESIDENTE

di non ricandidarsi, e all’ing. Marco Porta.I due nuovi consiglieri sono figure note per l’impegno che hanno profuso per in nostro Ordine: l’ing. Arianna Minoretti, apprezzata coordinatrice del gruppo giovani negli ultimi quattro anni e l’ing. Giampiero Ajani, già consigliere negli anni novanta e riferimento della commissione impianti.Un discorso particolare merita l’ing. Manlio Cantaluppi che ha ottenuto il numero maggiore di consensi, Presidente negli ultimi due mandati (2000-2009), periodo nel quale l’Ordine ha riscontrato una notevole vitalità e partecipazione da parte degli iscritti, per l’impegno e la vivacità che ha saputo trasmet-tere alla nostra associazione e a cui, sperando di superare alcu-ne incomprensioni, rinnovo la mia amicizia e stima personale. A tutti i consiglieri chiedo collaborazione e l’entusiasmo che sicuramente sapranno assicurare affinché, congiuntamente, si possa lavorare per il raggiungimento di risultati finalizzati all’accrescimento e al maggior riconoscimento della catego-ria. Ai candidati che non sono stati eletti, avendo dimostrato volontà di impegno per il nostro Ordine, chiedo che il risultato elettorale non faccia venir meno la voglia di collaborazione con il Consiglio e con le varie commissioni, certo che il loro contributo potrà essere di notevole importanza. Per quanto mi riguarda mi auguro di saper ricambiare la stima che a maggioranza il Consiglio mi ha dimostrato garantendo l’impegno e la dedizione necessari per l’espletamento del mandato attribuitomi.

dott. ing. Leopoldo Marelli

CONSIGLIERI: dott. ing. Giampiero Ajani

ing. iunior Federico Bassani

dott. ing. Giulia Bollini

dott. ing. Manlio Cantaluppi

dott. ing. Luisella Garlati

dott. ing. Pier Giuseppe Lozej

dott. ing. Giordano Zappa

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Cari colleghi,dopo nove anni di permanenza nel Consiglio dell’Ordine (dei quali quattro come tesoriere), complice anche qualche piccolo acciacco dovuto al fatto che ormai da qualche tempo non sono più un giovanotto, è giunto per me il momento di accomiatarmi e di lasciare il posto ad altri, motivo per cui non riproporrò la mia candidatura alle prossime elezioni. Ho preso questa deci-sione molto serenamente, con la certezza che un ricambio non potrà che essere cosa utile e positiva, in quanto potrà portare nuove energie e nuovo impegno per consentire al nostro organo direttivo istituzionale di svolgere al meglio le sue funzioni. A proposito di impegno e di tempo da dedicare all’istituzione, vor-rei dire a chi si candiderà che deve essere pronto a sacrificare molto del suo tempo libero, e che non si deve aspettare nulla in cambio, né denaro (il tempo per l’Ordine lo si é sempre speso gratuitamente) né potere. La mia speranza è che si facciano avanti per essere votati solo coloro che possiedono notevole spirito di servizio e che capiscono l’importanza di fare qualcosa di utile per tutti i colleghi. Circa i traguardi raggiunti finora, questo non vuole essere un giudizio, essendo prima di tutto un saluto, è tuttavia il caso di accennare soltanto che questi ultimi anni hanno visto la nascita della nostra Fondazione (cosa sicu-

RISULTATI ELEZIONI DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE PER IL QUADRIENNIO 2009/2013

Presso la sede dell’Ordine, dal 10 al 21 settembre 2009, si sono svolte le elezioni del Consiglio dell’Ordine per il quadriennio 2009/2013. Hanno votato n. 436 iscritti raggiungendo il quorum per la validità della seconda convocazione. Le schede valide sono state 434, 1 nulla, 1 bianca.

SEZ. A COGNOME E NOME VOTI 469 A CANTALUPPI MANLIO 269 eletto 587 A LOZEJ PIER GIUSEPPE 219 eletto 2473 A MINORETTI ARIANNA 200 eletta 1066 A ZAPPA GIORDANO 197 eletto 1555 A BOLLINI GIULIA 174 eletta 644 A GARLATI LUISELLA 172 eletta 2137 A TAGLIABUE ANDREA 155 eletto 725 A AJANI GIAMPIERO 150 eletto 1073 A MARELLI LEOPOLDO 139 eletto 565 A GEROSA FRANCO 130 eletto

SEZ. A COGNOME E NOME VOTI 2631 A ROMAGNONI OLGA 121 564 A CAPPELLETTI ALBERTO 116 1384 A STROPENI ROBERTO 94 1362 A BOTTINELLI MICHELE 92 843 A CAMPAGNA NICOLA 83 2190 A CATALANO FABIO 78 2203 A GALLIANI ANTONIO 75 2480 A VIOLA PAOLO 66 1422 A DE GENNARO MAURO 60 1189 A CASTELLINI SERAFINO 56 1261 A ZIRAFA SALVINO 56 723 A PORTA MARCO 40 719 A MACHEDA DOMENICO 35 1898 A COSTANZO DANIELE 13 2053 A CITTERIO GIORGIO 10 2714 A D’ALASCIO GIANFRANCO 7 1638 A SCIALPI ANDREA 6

SEZ. B COGNOME E NOME VOTI 4 B BASSANI FEDERICO 110 eletto39 B BUSARDO’ FRANCO 9

ramente molto importante ed utile) e che da molti anni non è stata più aumentata la quota d’iscrizione (che anzi è stata abbassata per i nuovi iscritti), segno dunque che la gestione finanziaria non è stata cattiva (e per questo è sicuramente il caso di essere grati a tutti i consiglieri, che hanno sempre agito di concerto con il tesoriere, nonché a coloro che ci hanno pre-ceduto e ci hanno lasciato un bilancio in ordine). Colgo infine l’occasione per ringraziare calorosamente, oltre naturalmente a tutti coloro che hanno sostenuto in passato la mia candida-tura ed hanno riposto in me la loro fiducia, tutti i componenti di questo Consiglio, che in questi anni ho meglio conosciuto ed apprezzato, con i quali è stato possibile instaurare la col-laborazione più proficua, svolta in un clima sempre sereno e disteso e verso i quali nutro sentimenti di profonda amicizia. Concludo augurando buon lavoro al nuovo Consiglio che a breve sarà eletto, con l’augurio che possa svolgere al meglio il suo ruolo istituzionale anche per i prossimi quattro anni, lavoro che so richiedere tante energie ma so essere in grado anche di dispensare tante soddisfazioni, come sempre accade quando si ha la certezza di essere utili a qualcuno.

dott. ing. Giuseppe Auguadro

SALUTO DEL TESORIERE USCENTE

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AVVISI

L’ORDINEINFORMA

IL GIORNALE DELL’INGEGNERERicordiamo che, in attuazione a quanto deliberato dal-l’Assemblea degli iscritti del 20/04/2002, “Il Giornale dell’Ingegnere”, edito dal Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, è inviato a tutti coloro che ne fanno richiesta alla Segreteria dell’Ordine.Per i nuovi iscritti l’invio del Giornale avviene d’ufficio per il solo primo anno di iscrizione, mentre a partire dal secondo anno dovrà esserne fatta richiesta alla Segreteria dell’Ordine.

CONVENZIONE TEATRO SOCIALE DI COMOSegnaliamo che sul sito www.teatrosocialecomo.it è pub-blicato il programma per la nuova stagione 2009-2010.Gli ingegneri iscritti all’albo potranno godere di uno sconto del 20% sull’acquisto dei singoli biglietti presen-tando la tessera di iscrizione all’Ordine.

CD-ROM EUROCODICI AGGIORNATO AL 30/06/2009La UNI ha pubblicato la nuova edizione del Cd-Rom, che contiene l’intera raccolta di Eurocodici, una documenta-zione completa ed aggiornata al 30 giugno 2009.Gli Eurocodici sono norme tecniche europee - elabora-te dal CEN su specifico mandato della Commissione Europea - che forniscono le regole di calcolo per la pro-gettazione delle strutture (edifici e opere di ingegneria civile) e dei relativi elementi strutturali, nonché le regole per la verifica di conformità dei prodotti strutturali ai Requisiti Essenziali n. 1 (resistenza meccanica e stabili-tà) e n. 2 (sicurezza in caso di incendio) della direttiva 89/106 sui prodotti da costruzione.L’opera contiene 76 norme di cui 56 in lingua inglese. Per maggiori informazioni e per visualizzare l’elenco delle norme contenute consultare il sito:http://www.uni.com/uni/controller/it/prodotti_servizi/libri_cdrom/costruzioni/schede/cd_eurocodici.htm

Pezzo di listino: euro 320,00 + IVA e spese spedizionePrezzo soci: euro 240,00 + IVA e spese spedizione

Per informazioni contattare la segreteria dell’Ordine al n. 031 269810

NUOVE CARICHE DEL CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERIA seguito delle dimissioni per Presidente dott. ing. Paolo Stefanelli, del Vicepresidente Vicario dott. ing. Ernesto De Felice, del Vicepresidente dott. ing. Gianni Rolando, del Consigliere Segretario dott. ing. Roberto Brandi e del Consigliere Tesoriere dott. ing. Carlo de Vuono, nella seduta del 25 settembre 2009, il Consiglio Nazionale Ingegneri ha proceduto ad eleggere:

PRESIDENTE dott. ing. Giovanni Rolando (Ordine di Imperia)

VICEPRESIDENTE VICARIO dott. ing. Alcide Gava (Ordine di Treviso)

VICEPRESIDENTE dott. ing. Alessandro Biddau (Ordine di Cagliari)

CONSIGLIERE SEGRETARIO dott. ing. Roberto Brandi (Ordine di Chieti)

CONSIGLIERE TESORIERE dott. ing. Carlo de Vuono (Ordine di Cosenza)

Salutiamo il collega e amico GINO MORGANTI, senatore dell’Ordine e consigliere negli anni 80, deceduto nello scorso mese di ottobre. La sua attività professionale è stata lunga ed intensa, accompagnata dalla vocazione alla formazione, svolta con passione come docente di “Tecnica delle Costruzioni” alla Magistri Comacini negli anni 60. Tra le sue opere più significative segnaliamo l’edificio del Banco Lariano in piazza Cavour e la nuova Chiesa di S. Agata, progettate in collaborazione con l’arch. Lucio Saibene. Lo ricordiamo con affetto per l’operosità e la passione che hanno caratterizzato la sua esemplare carriera professionale.

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Lo scorso 14 settembre abbiamo avuto il piacere di avere come ospite dell’ordine e relatrice in materia previdenziale la Presidente di Inarcassa arch. Paola Muratorio, che ha intrattenuto i presenti su argomenti previdenziali non certo di semplice comprensione, ma esposti in modo chiaro e coinvolgente, tanto da tenere la platea attenta e interessata per più di due ore. Questi in sintesi gli argomenti trattati:

IL SISTEMA PREVIDENZIALE DI RIFERIMENTOInarcassa si basa sul finanziamento delle pensioni con il metodo a ripartizione:- i contributi versati dagli iscritti (attivi) sono utilizzati per pagare le rate (correnti) delle pensioni in essere- il sistema è utilizzato dalla previdenza obbligatoria di I pilastro- presenta elementi solidaristici e obiettivi di ridistribuzioneIl metodo di calcolo retributivo della pensione è schematizzato nella formula:P = a * c * Rdove:a = anzianità contributivac = coefficiente di calcoloR = reddito medio pensionabile (media dei redditi percepiti in un determinato periodi della vita lavorativa

SOSTENIBILITA’Inarcassa ha recentemente approvato una serie di modifiche statutarie per garantire la sostenibilità dell’ente nel lungo periodo, ancora all’esame dei ministeri vigilanti. La sostenibilità si basa su alcuni dati rilevanti:1. speranza di vita media 2. dinamica degli iscritti 3. dinamica dei redditi

PAOLA MURATORIO A COMO

1. Per quanto riguarda la speranza di vita gli studi statistici dimostrano come la speranza di vita a 60 anni sia aumentata dal 1970-72 al 2006 di circa cinque anni, mentre la tabella seguente mostra l’andamento pre-sunto dal 2004 al 2050 in vari paesi europei per la popolazione attiva in percentuale rispetto alla popolazio-ne totale, la popolazione anziana cioè gli ultra 65enni rispetto alla popolazione totale, il rapporto di dipendenza degli anziani, cioè il rapporto tra ultra 65enni e attivi. Questi dati per l’Italia mostrano una diminuzione percentuale degli attivi dal 68,2% al 54,5%, un aumen-to della popolazione anziana dal 19,2% al 33,8%, la crescita strabi-liante del rapporto di dipendenza degli anziani dal 29 al 62%!

INARCASSA

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2. La dinamica degli iscritti ad Inarcassa dal 1996 al 2008 è rappresentata nel grafico che dimostra la crescita strabiliante degli iscritti nel periodo considerato.

3. La dinamica dei redditi si desume dai grafici che dimostrano la distribuzione dei redditi dell’anno 2007 divisa per classi di età e tra ingegneri ed architetti e la crescita costante del reddito, con diminuzione del rapporto tra fatturato e reddito stesso dal 2000 al 2007, sempre suddivisa per le due categorie professionali.

La sostenibilità deve tener conto dei dati risultanti dai bilanci consuntivi e dai bilanci tecnici:

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Le modifiche statutarie approvate dal Comitato Nazionale Delegati consistono in:- aumento progressivo in 5 anni del contributo soggettivo dal 10 al 14,5% (con l’aliquota dello 0,5% destinata all’assistenza)- aumento del contributo soggettivo minimo nel quinquennio da € 1.200,00 a € 1.800,00 con successivo adeguamento ISTAT- aumento del contributo integrativo dal 2 al 4%- agevolazione per i giovani (riduzione contributiva) aumentata da 3 a 5 anni- introduzione di soglie minime di reddito annuo (€ 6.000,00) e di volume d’affari (€10.000,00) da rivalutare annualmente secon-

do indici ISTAT- aumento degli anni su cui calcolare la media dei redditi per il calcolo della pensione dai migliori 20 degli ultimi 25 ai migliori 25

degli ultimi 30- applicazione di un coefficiente di riduzione della pensione d’anzianità in funzione dell’etàSulla base di tali modifiche le prospettive do po la riforma sono le seguenti:

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GRUPPO GIOVANI INGEGNERI

CONFRONTO CON LE ALTRE CASSE DI PREVIDENZAL’ufficio studi di Inarcassa ha effettuato un confronto tra gli iscritti a Inarcassa, alla Cassa Forense e alla Cassa dei Commercialisti, pren-dendo a riferimento un professionista “tipo” con una carriera professionale uguale per tutte le casse, con un’evoluzione del reddito dagli iniziali � 14.941,00 annui a € 53.724,00 dopo 35 anni (espressi in euro 2008), equivalente alla carriera “standard” dell’ultimo bilancio tecnico di Inarcassa. Per ciascuna cassa è stata applicata la normativa vigente per confrontare il livello dei contributi e l’importo delle pensioni erogate, il calcolo è stato ripetuto con le modifiche introdotte dalle riforme(Inarcassa e Cassa Forense) e per due diverse aliquote contri-butive per la Cassa Commercialisti, che ha adottato il metodo contributivo.

Si vede come allo stato attuale la con-tribuzione soggettiva ad Inarcassa è la più ridotta, a fronte di un importo di pensione maggiore rispetto alle altre casse, mentre con l’entrata in vigore della riforma la contribuzione degli iscritti a Inarcassa sarà un po’ superiore rispetto a quella degli iscritti alla cassa forense, ma con un reddito pensionistico ben superiore. Il confronto con la cassa dei commercialisti conferma ancora una volta che la pensione calcolata con il metodo contributivo è inadeguata a garantire un reddito confrontabile con quello della vita attiva.

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CASS

AIL SOSTEGNO ALLA PROFESSIONEPer la prima volta nel 2009 Inarcassa ha potuto stanziare una somma al sostegno della professione:- € 180.000,00 per il finanziamento di “prestito d’onore” per i giovani professionisti, fino ad un massimo di � 10.000,00 da rendersi,

con un minimo interesse, entro 5 anni, per consentire l’avvio dello studio professionale e/o l’assunzione di incarichi che com-portino spese per il professionista per il loro espletamento, prima di poter riscuotere i relativi compensi; (nel limite del 30% del totale annuo a disposizione)

- € 260.000,00 per concessione di prestiti agevolati agli iscritti finalizzati all’allestimento e/o al potenziamento degli studi profes-sionali e allo svolgimento degli incarichi professionali;

- € 90.000,00 per attività di studio e indagine per: - costituzione di un organismo formato degli iscritti ad Inarcassa, atto a rappresentare, sviluppare e sostenere l’esercizio

dell’attività libero professionale dell’ingegnere e dell’architetto - costituzione di un “elenco nazionale dei liberi professionisti iscritti ad Inarcassa” - definizione delle procedure di qualità degli studi professionali - definizione delle modalità di costituzione delle associazioni temporanee fra studi professionali - individuazione di una tariffa di riferimento legata alla prestazione professionale - fornire tutte le informazioni in possesso di Inarcassa al fine di revisionare gli studi di settore. - € 70.000,00 per la creazione di un “social network” con la finalità di fornire servizi, conoscenza ed opportunità agli iscritti ad

Inarcassa.

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Come il mio predecessore, lascio il coordinamento del Gruppo Giovani a qualcuno più giovane…Il collega e amico Mauro Volontè, votato all’unanimità dai ragazzi del consiglio giovani prima della pausa estiva, raccoglie il testimone e prosegue l’avventura, insieme a tutti i giovani che in questi quattro anni hanno partecipato agli incontri del gruppo. Quattro anni… un’esperienza iniziata per gioco e diventata una grande passione, che in tutto questo tempo mi ha dato, dal punto di vista umano, soddisfazioni al di là di ogni mia aspettativa. Un grazie va innanzitutto ad Andrea Tagliabue, per avermi spronato ad intraprendere, quattro anni fa, questa nuova impresa. Un grazie a tutto il Consiglio senior uscente, che in tutto questo tempo ha appoggiato le iniziative dei ragazzi, dandoci libero accesso alla sede per gli incontri, partecipando agli stessi, assecondando le nostre richieste e contribuendo anche finanziariamente ad organizzare gite per i giovani iscritti. Grazie a loro abbiamo visto veramente quanto può scaturire dal punto di vista professionale ed umano dal-l’incontro tra colleghi di tutte le età. Grazie per essere sempre stati un riferimento, per un consiglio ed un confronto, per averci spronato ed appoggiato, per averci sempre coinvolto e per averci lasciato spazio, ma soprattutto grazie per l’amicizia dimostrata in tutto questo tempo. Ed ora veniamo ai protago-nisti di questa storia, i miei fantastici compagni di viaggio.. A voi un grazie che sia come un grande abbraccio, per il vostro tempo, l’energia, lo spirito di iniziativa, lo spirito di sacrificio, il completo disinteresse, la forza di volontà, la determinazione, l’entusiasmo, l’allegria…Perché con voi questo gruppo è veramente un Gruppo, di colleghi e di amici, con tante piccole voci che sanno unirsi in una voce sola, tanto forte da muovere le montagne. Nel vostro

entusiasmo c’è la chiave per i cambiamenti, nei vostri principi la certezza che questi cambiamenti saranno in meglio. Se è vero che i giovani sono il futuro e quei giovani siete voi, il futuro non potrà che essere meraviglioso.

(nella foto mancano alcune persone che non erano presenti al momento in cui questa è stata fatta, ma sono state presenti in tante altre occasioni ed hanno contribuito con impegno al lavoro del gruppo)…la strada continua, lascio la testa della fila e mi rimetto in coda, ci sono tante cose da fare ed ognuno deve dare il suo con-tributo. Mi vengono in mente le parole di Riccardo Colombo, che chiudeva le sue lettere con un augurio: “buona strada”… con questi ragazzi la strada dell’Ordine Ingegneri della provin-cia di Como sarà sicuramente ottima.

dott. ing. Arianna Minoretti

Cari Colleghi e Amici,onorato nel proseguire questo cammino insieme a voi, voglio innanzitutto ringraziarvi nella fiducia che mi avete dato in qualità di coordinatore del Gruppo Giovani Ingegneri.Ricordo tre anni fa, come fosse stato ieri, la mia prima riunione all’interno del gruppo giovani.

Subito l’impressione è stata quella di un gruppo accogliente e pieno di iniziative nei confronti delle tematiche ingegneristiche ma soprattutto vicino ai giovani ingegneri, sia nell’inserimento

all’attività professionale sia all’interno dell’Ordine.Per questo ho ritenuto giusto partecipare come consigliere del gruppo per poter dare un mio apporto.Inizialmente avevo il timore di assorbirmi un ulteriore impe-gno, ma in seguito partecipando alle riunioni tutte le paure sono state smentite e ho capito che quando si crede in qualcosa tutto risulta facile e divertente.

Di volta in volta è cresciuto in me l’entusiasmo per questo gruppo tanto da partecipare attivamente organizzando insieme

GRUPPO GIOVANI INGEGNERI

PASSAGGIO DEL TESTIMONE

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agli altri colleghi/amici diverse iniziative.Nonostante ogni singolo componente dia la massima disponi-bilità ed energia in quanto crede nel gruppo, la difficoltà è quella di formare un gruppo affiatato, privo di rivalità e pronto alla reciproca collaborazione.Pertanto porgo sinceri ringraziamenti, sia a nome mio che di tutti i giovani ingegneri, ad Arianna Minoretti.Oltre ad avere in lei una forte stima come Ingegnere sia sotto il profilo tecnico che deontologico, ammiro la pas-sione mostrata e trasmessa dell’esser Ingegnere e il tempo che ha dedicato come presidentessa del gruppo, assolven-do eccellentemente questo incarico.

Con umiltà e pochi formalismi Arianna Minoretti ha stimolato in ognuno l’interesse, creando un gruppo di giovani ingegneri che con carisma hanno perseguito tutti gli obiettivi:- Inserimento dei giovani ingegneri nell’Ordine;- Opportunità di lavoro per i giovani neolaureati;- Propaganda informativa dell’Ordine e delle sue attività, all’interno degli Atenei medianti volantini e incontri con i laureandi;- Organizzazione di visite tecniche e incontri su temi inge-gneristici e di cultura generale.Infine, ma non certamente per importanza, c’ è il rapporto umano che si è creato tra colleghi.Credo che questo sia fondamentale visto che prima di essere Ingegneri siamo Uomini.Un sentito ringraziamento anche al Consiglio senior uscente, per il proficuo lavoro svolto in questi quattro anni e per la massima disponibilità che hanno dimostrato nei confronti di noi giovani, supportando e dando spazio alle iniziative e richieste da noi avanzate.Mi auguro di essere all’altezza del ruolo che ricevo da Arianna, che mi ha preceduto, anche se essere supportati da un gruppo giovani pieno di vitalità, interessi e iniziati-ve, rende il cammino non così tanto duro!Concludo invitando tutti i giovani ingegneri che desidera-no partecipare alle riunioni a mandare una mail all’indiriz-zo: [email protected] oppure contattare la segreteria [email protected], in questo modo potremo continuare insieme a percorre una buona strada…

dott. ing. Mauro Volontè

Pubblicato sul sito dell’Ordine e diffuso a mezzo stampa, il

bando del concorso “Proposte progettuali per lo sviluppo del

Territorio Brianteo” promosso dal nostro Ordine con i colle-

ghi di Lecco e Monza e Brianza, non sembra aver suscitato

l’interesse dei nostri colleghi.

La scadenza è stata nuovamente prorogata: il termine per

l’iscrizione è ora fissato al 31/12/2009, mentre la conse-

gna degli elaborati è posticipata al 31/03/2010.

Ad oggi l’Ufficio Segreteria mi segnala che solo 9 colleghi

si sono iscritti, credo sia solo una dimenticanza, oppure il

troppo impegno professionale che non concede tempo da

dedicare ad un concorso anche se a livello interprovinciale.

Non penso dipenda da disinteresse o mancanza di idee;

se così fosse dovremmo preoccuparci soprattutto perché

l’entusiasmo che ci ha coinvolti come Consiglieri non inte-

ressa la nostra categoria e quindi il ruolo che noi Ingegneri

dovremmo avere nella società.

Forse è anche la genericità dell’argomento oggetto del con-

corso che potrebbe lasciare un po’ disorientati.

Ma è stata proprio la necessità di coinvolgere tutte le

discipline ingegneristiche che concorrono allo sviluppo del

territorio che ci ha convinti a non individuare un argomento

specifico lasciando la facoltà a ciascuno di esprimere le

proprie idee per lo sviluppo di un comprensorio più vasto

delle singole province ma che ci accomuna per storia e

tradizione.

Coraggio quindi, soprattutto ai giovani ingegneri, anche se

l’ammontare economico del premio non è allettante, certa-

mente la risonanza almeno a livello regionale è garantita.

dott. ing. Franco Gerosa

“PROPOSTE PROGETTUALI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO BRIANTEO”

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La visita del CERN di Ginevra - uno dei primi viaggi inter-nazionali dell’Ordine degli Ingegneri di Como organizzato con successo dal Gruppo Giovani - ha visto giovani e senior affiancati per due giorni (14-15 luglio 2009), con reciproca soddisfazione.

IL CENTRO DI RICERCAIl CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare) è il più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo. Situato alla periferia di Ginevra, a cavallo del confine franco-svizzero, è stato fondato nel 1954 e rappresenta oggi un modello di collaborazione internazionale con 20 Stati membri. La punta di diamante del CERN è costituita dall’LHC (Large Hadron Collider), l’acceleratore di particelle più potente del mondo al giorno d’oggi. All’interno del LHC vengono gestiti sei differenti esperimenti (ATLAS, ALICE, CMS, LHCb, LHCf, TOTEM), basati su altrettanti rilevato-ri, con un unico scopo: contribuire ad una migliore com-prensione dei segreti più remoti dell’universo.

IL CERN DI GINEVRA

L’ACCELERATORE DI PARTICELLELHC, il progetto che rende possibili gli altri, è un collisore/acce-leratore di particelle lungo 27 Km di circonferenza, situato 50÷150 m sotto il lago di Ginevra e le montagne del Giura francese. Nell’LHC vengono prodotte collisioni tra due fasci di particelle (protoni o ioni di piombo) che circolano in un vuoto paragonabile allo spazio intergalattico, grazie a magneti super-conduttori raffreddati a temperature estremamente basse. Ogni fascio è costituito da circa 3000 pacchetti (beams), contenenti almeno 100 miliardi di particelle l’uno. Ogni particella viaggia ad una velocità prossima a quella della luce, percorrendo circa 11.245 giri in un secondo. La probabilità di scontro tra due par-ticelle è molto bassa a causa delle loro ridotte dimensioni (nel punto di scontro, le collisioni sono circa 20 su 200 miliardi di particelle); tuttavia i fasci si incrociano circa 30 milioni di volte al secondo, provocando 600 milioni di collisioni al secondo.La caratteristica più importante del LHC è quella di riuscire a

concentrare molta energia in un spazio molto ridotto. L’energia di un protone nell’acceleratore è di 7 teraelettronvolt (TeV), mentre quella di una collisione tra ioni piombo è di 1150 TeV. Per controllare un’energia così alta e mantenere le particelle sulla giusta traiettoria è necessario un grande campo magne-tico, generato da elettromagneti a partire da corrente elettrica. Per fronteggiare il problema della dissipazione di potenza (ed evitare di dover fornire continuamente energia affinché la corrente continui a circolare) vengono utilizzati i magneti superconduttori. Questi magneti presentano una proprietà nota come superconduttività: raffreddati al di sotto di una certa temperatura sono in grado, di condurre corrente elettrica a resi-stenza nulla, quindi senza dissipazione. NelI’LHC sono presenti 5.000 magneti in niobio-titanio, raffreddati da elio liquido ad

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una temperatura di 1,9 K (-271,25 °C); la corrente circolante è di 11.700 A. Il campo magnetico generato in queste condizioni risulta perciò molto intenso (circa 8.4 tesla), a fronte di un risparmio di consumo energetico e spazio occupato.

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONISe la costruzione e la messa in funzione degli acceleratori pos-sono rappresentare un problema, lo è ancora di più la capacità di osservare, analizzare e comprendere le diverse collisioni e i loro effetti. Gli esperimenti del LHC producono in un anno circa 15 petabytes (15 x 1015 byte) di dati: per dare un’idea, tutte queste informazioni consentono di riempire una pila di CD-Rom da 20 Km di altezza, se registrati. Per gestire una tale quantità di dati, LHC ha bisogno di un’elevatissima potenza di calcolo: a questo proposito è stata introdotta un’infrastrut-tura mondiale di calcolo distribuito (WLCG, Worldwide LHC Computing Grid), che permette ai computer di tutto il mondo di contribuire all’elaborazione. L’idea alla base del grid compu-ting è semplice: i momenti di inattività dei computer (ad es. durante la pausa caffè, la pausa pranzo, di notte, ecc.) vengono sfruttati per fornire al CERN la capacità di calcolo richiesta. Ognuno può contribuire con il proprio computer ad aumentare la capacità computazionale del WLCG, così come avviene per altri progetti di calcolo distribuito presenti in Internet.

IL PRIMO FALLIMENTO DELL’ESPERIMENTOCome ben noto, poco dopo che i primi pacchetti di protoni ave-vano iniziato a circolare nell’anello di LHC, il 19 settembre 2008, l’acceleratore è stato fermato a causa della rottura del circuito.

Le giunzioni tra i vari magneti sono realizzate tramite micro-saldature. Proprio una di queste microsaldature ha causato la rottura di LHC. Di seguito gli eventi che si sono succeduti:- Per un difetto interno, una delle microsaldature è passata

da una resistenza di 1nΩ a una di 1µΩ- L’effetto è stato quello di una diga che di colpo blocca un

fiume in piena: i 11.700 A circolanti, incontrando la resisten-za di 1µΩ, hanno generato calore

- Il calore ha fatto perdere localmente la superconduttività- Questo ha causato un ulteriore aumento di resistenza e

quindi di calore, con effetto a catena- Alla fine, a causa del calore, l’elio è passato dallo stato

liquido a quello gassoso, provocando lo scoppio della parte di anello interessata

- Questo ha danneggiato i magneti situati a circa 500 m a monte e a valle del punto di scoppio, rendendo impossibile la prosecuzione dell’esperimento

Ora l’anello è stato riparato e sono in corso le verifiche (infatti, per ragioni di sicurezza non siamo potuti scendere nel tunnel durante la nostra visita); la prossima iniezione di protoni è prevista per metà Novembre 2009.

RICERCA E TRAGUARDIPer conto degli Stati membri il CERN investe in LHC 6 miliardi di franchi svizzeri, finanziando le strutture, l’informatica e la manodopera (circa 10.000 scienziati tra ingegneri, fisici e personale di staff), più altri esperimenti correlati. Il CERN finora ha prodotto una serie di risultati e tecnologie utili in diversi campi, tra cui il WWW (World Wide Web) in campo informatico, la risonanza magnetica e la PET (tomografia con emissione di positroni) in campo medico. Non vi nascondo il mio personale entusiasmo nell’aver osservato la buona riuscita di questa visita del CERN; tuttavia, uscendo dall’immensa struttura svizzera, mi sono posto un quesito che voglio condi-videre con tutti voi: può la pura ricerca e la “fame” di sapere giustificare un così alto interesse, in termini di attenzione e di risorse dedicate da parte della comunità mondiale? Sia da persona, sia da ingegnere, mi auguro davvero di sì! dott. ing. Marco Cattaneohttp://lhc.web.cern.ch/lhc/

http://public.web.cern.ch/public/en/LHC/LHC-en.html

http://lhc-commissioning.web.cern.ch/lhc-commissioning/

issues/max-energy.htm

http://boinc.berkeley.edu/

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Cosa c’entrano l’uno con l’altra? Poco o nulla si direbbe, se non si ha partecipato alla visita al CERN organizzata dal nostro Gruppo Giovani.Una visita nel cuore della ricerca mondiale, dove la presenza delle grandi menti scientifiche (da Rubbia in su o giù a secon-da della direzione che si prende) sembra quasi non trasparire ma c’è, eccome se c’è.Una visita iniziata un martedì a mezzogiorno alla stazione di Como S. Giovanni, con il Cisalpino in ritardo che ci ruba un po’ di minuti alla pausa di Milano, e che continua su uno pseudo-Cisalpino che ha l’aria condiziona un po’ latitante... Pazienza, la scienza ha passato ben altre difficoltà, si parte per Ginevra magari immaginando di chissà quali esperimenti saremo testimoni, o discutendo di forze e comportamenti dinamici dei veicoli, o più semplicemente leggendo o dormicchiando.Ginevra ci riserva una calda accoglienza, soprattutto al risto-rante e all’albergo, ma è quasi un’abitudine ormai.Il mercoledì mattina il CERN ci apre le sue porte, o meglio quelle dei due siti Atlas e Alice: i due scienziati che ci fanno da cicerone sembrano persone qualsiasi, alla mano: vuoi vedere che anche io posso avere qualche speranza di finire al CERN? Però poi quando parlano di particelle e raggi cosmici con la facilità di una massaia che discute del miglior sapone da bucato la speranza inizia a svanire...L’LHC, l’oggetto dei desideri di noi visitatori, l’oggetto delle paure di mezzo mondo qualche mese fa, l’oggetto che avrebbe dovuto far sparire il mondo in un nuovo buco nero, è inavvici-nabile: nemmeno gli scienziati di cui sopra lo vedono, forse è meglio essere uno di quei tecnici che si vedono nel filmato 3D mentre lo assemblano: almeno loro l’hanno potuto toccare con mano, sono la conferma che esiste. A noi tocca accontentarci di qualche pezzo nei laboratori/officina di Alice, ma se non è la quantità che conta ma la qualità di quel che si vede, allora siamo soddisfattissimi; inoltre qui si inizia a capire che i Fisici hanno bisogno degli Ingegneri per dar corpo alle teorie e alle astrazioni matematiche. Evviva!Lasciamo il CERN alla volta della stazione di Ginevra, l’ora del ritorno a casa si avvicina. Un boccone e poi sul treno. Un altro pseudo-Cisalpino (quello vero ha seri problemi di salute ultimamente), questa volta con l’aria condiziona che sembra funzionare un po’ meglio, anche se qualche buco di servizio non manca. E ovviamente non manca nemmeno il ritardo, per fortuna non sufficiente (per poco) per farci perdere la coincidenza a Milano.

Sul viaggio è naturale chiedersi a cosa servano gli esperimenti del CERN e del suo LHC. Domanda legittima, da Ingegneri: non sarebbe preferibile cercare di far funzionare meglio delle cose semplici come il treno e l’aria condizionata (ecco cosa c’entra col CERN) invece che cercare di ripetere gli attimi successivi al big bang in un tubo di metallo?La domanda è semplice almeno quanto complessa ne è la risposta: da viaggiatore verrebbe da dire che sì, sarebbe meglio mettere a posto i treni.Però poi ci vien da pensare agli strumenti che tali esperimenti ci mettono a disposizione per le applicazioni più svariate, da Internet alla TAC e alle risonanze magnetiche così utili in medicina. E alla fine mi vien da pensare che se qualche migliaia di anni fa un osservatore con occhio scientifico (uno scienziato dell’epoca) non avesse capito che se il sasso rotola lo fa perché la sua forma circolare glielo permette, e se lo stes-so scienziato dell’epoca o un suo collaboratore non avessero intuito che riproducendo quella forma avrebbero potuto dare una svolta al mondo, noi oggi ruote, ingranaggi e tutto quel che ne deriva non potremmo averli.Quindi si, l’LHC, il CERN e gli esperimenti servono. Se poi oltre ai loro risultati avremo anche un treno puntuale con l’aria condiziona che funziona bene, tanto meglio.

dott. ing. Tiberio Selva

IL CERN E L’ARIA CONDIZIONATA

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La tutela progettuale, in ambito di committenza privata e di contratto con libero professionista, si articola differentemente a seconda delle caratteristiche dell’opera intellettuale .Infatti può trattarsi di:1) disegni ed opere dell’architettura che hanno carattere crea-tivo o di opere del disegno industriale che presentino carattere creativo e valore artistico. Si applicano l’art. 2575 cod. civ. e l’art. 2 nn. 5 e 10 della L. 633/1941;progetto di ingegneria o lavoro analogo che costituisce soluzio-ne originale di problemi tecnici. Si applica l’art. 2578 cod. civ. e l’art. 99 della L. n. 633/1941:nuova invenzione che può trovare applicazione industriale oppure applicazione tecnica di un principio scientifico che consenta immediati risultati industriali. Si applica l’art. 2585 cod. civ.;invenzione del professionista atta a conferire a macchine o parti di esse, strumenti, utensili od oggetti, particolare effica-cia o comodità di applicazione o di impiego. Si applica l’art. 2592 del codice civile.Un’invenzione è atta all’applicazione industriale, ai sensi del-l’art. 49 del d.lgs. 30/2005, se il suo oggetto può essere fabbrica-to o utilizzato in qualsiasi genere d’industria, anche agricola.Le opere dell’architettura e del disegno industriale, devono essere necessariamente creative, ma possono anche non espri-mere un’assoluta novità, potendo costituire rielaborazione di opere preesistenti Invece i progetti di ingegneria devono necessariamente con-sistere in soluzioni tecniche originali come le invenzioni industriali, vale a dire applicare regole tecniche nuove o aggiornate a problemi noti, ovvero regole già note a settori nuovi con estensione delle conoscenze.Nel caso di progetto non solo nuovo, ma anche creativo, l’auto-re sarà tutelato dalla L. n. 633/1941, come ideatore di un’opera dell’ingegno e riconosciuto titolare delle facoltà morali e patrimoniali ai sensi dell’art. 2 n. 1 delle citata legge.I diritti che spettano all’autore, seguendo la quadriripartizione sopra esposta, sono delineabili come segue:1) Il professionista è titolare del diritto di essere riconosciuto autore del disegno e dell’opera dell’architettura, quale diritto morale e del diritto esclusivo di utilizzazione economica.Il professionista può opporsi alla riproduzione ed alla realizza-zione dell’opera non autorizzate, pur avendo facoltà di cedere tali prerogative.La protezione del diritto d’autore dura per 50 anni dal momen-

PROGETTI E TUTELA DELL’AUTORE

to della creazione dell’opera e non richiede registrazione.Il committente acquisisce solo il diritto di realizzare l’opera avvalendosi del progetto elaborato dal professionista, come si ricava anche dall’art. 11 della Tariffa L. 143/1949.2) Spetta al progettista il diritto al compenso ed il diritto esclusivo di riproduzione dei piani e dei disegni.Nei confronti dei terzi che abbiano eseguito il progetto a scopo di lucro senza consenso, spetta il diritto ad un equo compenso, ma solo quando il professionista abbia impresso sul piano o disegno la dichiarazione di riservarsi il diritto al compenso ed a seguito del deposito del piano o del disegno presso l’Ufficio della proprietà letteraria e scientifica.La durata del diritto è di 20 anni dal giorno del deposito della domanda.Nella pratica giudiziaria capita che le due distinte categorie e relative tutele vengano invocate contestualmente in via gradata od alternativa.A titolo esemplificativo può richiamarsi una controversia deci-sa dal Tribunale di Milano .Un architetto aveva convenuto in giudizio un geometra alle-gando di aver progettato un modulo di costruzione ad uso abi-tativo, assemblabile in più unità entro un medesimo corpo di fabbrica, con distribuzione dei locali su quattro piani sfalsati.L’architetto affermava di aver utilizzato il progetto per la costruzione di alcune ville quadrifamiliari e di aver successi-vamente riscontrato l’esistenza, in un Comune vicino, di ville costruite su progetto copiato da parte del geometra.Sosteneva, in via principale, che il convenuto aveva violato l’art. 2575 cod. civ. e l’art. 2 n. 5 della L. n. 633/1941 ovvero, in via subordinata, gli artt. 2578 del cod. civ. e l’art. 99 della L. n. 633/1941, ovvero ancora l’art. 2043 cod. civ. od infine l’art. 2041 cod. civ. e chiedeva la condanna del geometra al risarcimento dei danni in misura pari al compenso che gli sarebbe spettato per tale progetto, oltre alla pubblicazione della sentenza e, per la residuale domanda di arricchimento senza causa di cui all’art. 2041 cod. civ., chiedeva un indennizzo.In fase istruttoria il Tribunale disponeva una consulenza tec-nica d’ufficio avente ad oggetto l’accertamento dell’eventuale plagio e l’ammontare del compenso che sarebbe spettato all’at-tore se avesse progettato gli edifici.Nel merito, tramite le risultanze della consulenza tecnica, il Tribunale ha dichiarato che il progetto del geometra era derivato dal progetto dell’architetto per identità delle caratte-ristiche distributive, sia in senso planimetrico che altimetrico

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MOSTRE

MOSTRA DI ARCHITETTURA “Gianmatteo Romegialli. IL SENSO DELLA FORMA”Como, Villa del Grumello – via per Cernobbio, 11 23 ottobre – 22 novembre 2009

INCA. Origine e misteri delle Civiltà dell’OroBrescia, Museo di Santa Giulia 4 dicembre 2009 – 27 giugno 2010

PLUS ULTRA. OLTRE IL BAROCCO. Segni d’identità nell’arte latinoamericaBrescia, Museo di Santa Giulia 4 dicembre 2009 – 27 giugno 2010

LA NATIVITÀ DI LORENZO LOTTO PER LA PRIMA VOLTA A MILANO dopo il restauro Opera scelta per la settima edizione dell’iniziativa culturale “Un Capolavoro per Milano”Milano, Museo Diocesano24 novembre 2009 – 17 gennaio 2010

UNITED ARTISTS OF ITALY Artisti nell’obiettivo dei grandi fotografi Milano, Fondazione Stelline 24 settembre 2009 – 31 gennaio 2010

CARAVAGGIO LOTTO RIBERA QUATTRO SECOLI DI CAPOLAVORI dalla Fondazione Longhi a Padova Padova, Musei Civici agli Eremitani 19 novembre 2009 - 28 marzo 2010

GIAPPONE. POTERE E SPLENDORE 1568-1868 Milano, Palazzo Reale 7 dicembre 2009 – 7 marzo 2010

e di alcuni prospetti.In diritto il Tribunale ha affermato: “(...) l’oggettiva difficoltà del caso per quanto riguarda l’inquadramento normativo”, ma ha poi riconosciuto la fondatezza della domanda proposta in via principale che prospettava la violazione del diritto d’au-tore.Il Tribunale ha negato la novità delle soluzioni caratterizzanti il modulo di costruzione, ma ha ritenuto provati: “ (…) un valore figurativo e una certa originalità nell’insieme dell’orga-nismo architettonico (…) rispetto alla produzione corrente di tipologie analoghe, meritevoli della tutela apprestata dalla Legge con riferimento ai citati articoli, tenuto presente che, per giurisprudenza costante, il valore artistico di un’opera deve riscontrarsi nell’originalità dell’opera in sé, come espres-sione di creatività, anche modesta, ^come quella (v. Cass. 5-7-1990 n. 7077) che, pur inserendosi in un genere diffuso, si distingue quale prodotto singolare della personalità del suo autore^ (nello stesso senso Cass. 23-1-1969 n. 175)”.Per l’effetto il Tribunale ha condannato al risarcimento dei danni sotto il profilo del mancato guadagno ed ha disposto, in applicazione dell’art. 166 della L. n. 633/1941, a fine riparatorio integrativo del danno mediante informazione al pubblico della reale situazione di diritto, la pubblicazione del dispositivo della sentenza sul Corriere della Sera per una volta, in giorno di domenica, a caratteri doppi dell’ordinario.Come si vede la tutela accordata è stata ampia e può costituire importante precedente per le progettazioni in materia edilizia che abbiano carattere di creatività anche modesta. 3) e 4) La tutela è accordata esclusivamente con la brevet-tazione ai sensi degli artt. 2584 e segg. cod. civ. e d.lgs. n. 30/2005.

Avv. Mario Lavatelli

(1) cfr. avv. G.P. Dalli “Diritto d’autore e di brevetto dell’architetto libero professionista. In particolare con riferimento ad un progetto di allestimento di una mostra.”, dal quale sono tratte ampie parti.

(2) sentenza 26.1.2000 pubblicata sul numero 1/2001 del notiziario dell’Or-dine degli Architetti lombardi.

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ARCHITETTURADEL “MODERNO"A LOS ANGELES

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Nella prima settimana di giugno hanno avuto una splendida

conclusione i corsi tenuti lo scorso anno dalla prof.ssa

Nicoletta Ossanna Cavadini presso l’Ordine degli Ingegneri.

L’interessante iniziativa portata avanti dalla Fondazione

dell’Ordine in collaborazione con l’Archivio Cattaneo di

Cernobbio, è culminata con la visita alle architetture di

Los Angeles, opere illustrate nel corso delle conferenze. Il

gruppo di iscritti, insieme a professionisti ticinesi ed allievi

dell’Accademia di architettura di Mendrisio, ha partecipato

alla trasferta in America, dando così ai corsisti l’opportunità

di ammirare dal vivo le opere di Richard J. Neutra. Nello

stesso tempo il gruppo ha potuto fare la conoscenza con il

figlio di Neutra, Dion, il quale non ha esitato ad accompa-

gnare i partecipanti in alcune visite e a ospitare gli stessi

nella sua abitazione, opera progettata dal padre e dai lui

stesso poi modificata.

Una cena insieme al ristorante al 35° piano del grattacielo

trasparente Bonaventure tower ha affascinato tutti per la

stupefacente visione panoramica dell’intera città di Los

Angeles illuminata, che non ha mancato di provocare negli

animi una forte emozione.

Sono state visitate anche le opere di Rudolf M. Schindler, di

Raymond Kappe (magnifico ospite al pari di Dion Neutra), di

John Lautner, di Charles e Ray Eames, di Gregory Ain, del

maestro Frank Lloyd Wright, opere quasi tutte risalenti alla

prima metà del secolo scorso. La visita non ha trascurato

gli edifici più attuali, come le opere dello Studio Morphosis,

gli edifici nel Campus dell’UCLA di Robert Venturi e Denise

Scott Brown, la cattedrale di Rafael Moneo, la “Walt Disney

Concert Hall” di Frank O. Gehry, il “Chiat Day Mojo Building”

con la grande scultura di Claes Oldenburg e Coosje van

Bruggen, il “Pacific Design Center” di Cesar Pelli e Victor

Gruen, il “Getty Center” di Richard Meier e il Museo di Arte

Contemporanea (MOCA) di Arata Isozaki. Particolarmente

interessante è stata anche la visita alla mostra antologica

dei disegni di Neutra aperta nella Public Library. Il program-

ma prevedeva visite a case unifamiliari, ma anche a tipolo-

gie plurifamiliari, in quello che è stato definito il “laboratorio

della cultura del Moderno” sul tema dell’abitare. Una “full

immersion” indimenticabile nel mondo dell’architettura cali-

forniana, la quale, pur nella sua peculiare identità, risulta

strettamente legata all’architettura del vecchio continente,

per via dei numerosi architetti europei emigrati in America

negli anni venti del Novecento. Il critico Livio Sacchi scrive

che “per comprendere le radici della realtà americana

contemporanea” bisogna studiare Los Angeles, metropoli

multietnica per eccellenza e caratterizzata da un paesag-

gio “molto complicato e straordinariamente frazionato in

nuclei eterogenei, crocevia di varie forze di sviluppo”. Non

si poteva quindi terminare senza una visita al caratteristico

Universal City Walk, la cittadella chiusa al traffico e dedicata

quasi esclusivamente all’entertainment e allo shopping con

il “theme park” di Universal Studios Hollywood, che ben

riassume la storia del fenomeno cinematografico, fattore

trainante per lo sviluppo della città di Los Angeles.

Il gruppo di formazione eterogenea, la cui età andava dai

venti ai settant’anni, si è integrato perfettamente mostran-

do uno spirito di “corpo” singolare. Il confronto critico sulle

architetture viste, le forti emozioni provate assieme durante

i momenti di visita alle particolari architetture della “Scuola

californiana”, hanno portato ad un piacevole momento di

crescita professionale e di amicizia che, siamo sicuri, per-

durerà nel tempo.

Il viaggio è stato progettato dalla prof.ssa Cavadini, prezio-

sa guida in loco, a cui va tutta la nostra gratitudine per l’at-

tenzione e la cura nella scelta delle opere e l’eccezionalità

delle occasioni offerte al gruppo.

Un ringraziamento anche alle nostre preziose collaboratrici

di Ordine e Fondazione che hanno curato in ogni dettaglio

la parte organizzativa, culminata con la serata tenutasi in

sede dopo il rientro, con proiezione comune delle immagini,

racconti di viaggio e graditissimo buffet!

Una panoramica dei luoghi visitatiIl tema conduttore della visita guidata è stato l’analizzare e

il toccare con mano la portata culturale della corrente defi-

nita International style dai critici H..R. Hitchcock e P.Johnson

in occasione dell’importante mostra tenutasi nel 1932 al

Museum of Modern Art di New York in cui figuravano una

cinquantina di architetti provenienti da sedici diversi paesi

e molti giovani europei che si erano da poco trasferiti in

America. Dalle architetture che sono diventate l’icona del-

l’International Style si è passati alla visita di edifici ove la

sperimentazione di quella che viene definita in architettura

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la “Scuola californiana”, raggiunge risultati spinti alla mas-

sima potenzialità.

La visita è iniziata con un giro panoramico in pullman per

potersi orientare sulla singolarità di questa regione metro-

politana, che si sviluppa lungo 120 Km ed è costituita da

un collage di oltre centosessanta municipalità appartenenti

a cinque contee, con una popolazione di quindici milioni di

abitanti, che la pongono sesta fra le “megacità” mondiali. Il

nuovo termine coniato per individuare tale metropoli moder-

na -ormai priva di una forma convenzionale- è “exopolis”,

vocabolo con il doppio significato che indica una città svi-

luppatasi nelle sue aree esterne, sobborghi, anziché nelle

sue aree centrali, o anche, nell’accezione più moderna del

termine, una città che non esiste più nella forma canonica,

una ex città. Questa metropoli dallo “sviluppo orizzontale”,

voluto per la scelta del modo di vivere tipicamente califor-

niano e per la necessità di difendersi dagli eventi tellurici,

affascina e spaventa nello stesso tempo. Los Angeles è

una città, che praticamente non ha una metropolitana, ed

è basata sulla dispersione degli insediamenti, in cui i col-

legamenti viabili principali avvengono prevalentemente su

gomma grazie alle imponenti freeway.

Si è voluto iniziare la visita con la costruzione che ha por-

tato le luci della ribalta sull’International Style. L’edificio,

posto in una zona ricercata delle colline di Hollywood,

ha lanciato la carriera dell’architetto di origini viennesi

Richard Joseph Neutra. La villa, realizzata per il dottor

Philip Lovell e sua moglie Lea, vuole sperimentare un

diverso modo di abitare particolarmente attento alla natu-

ra circostante e alle abitudini salutistiche. Le fondamenta

in cemento armato, che contengono anche una piscina,

trovano compimento con una leggera struttura in acciaio. I

1LOVELL HEALTH HOUSE 1929arch. Richard J. Neutra

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inferiore ospita i locali di servizio, mentre nella porzione

più alta della casa, a livello della strada, si trovano l’in-

gresso principale, le verande e le camere da letto. Come

Mies van der Rohe in casa Tugendhat a Brno, dovendo

sfruttare il forte declivio di una collina, anche Neutra in

maniera del tutto innovativa inverte la distribuzione degli

ambienti con il piano notte sull’entrata e la zona giorno ad

esso sottostante). L’edificio sarà ampiamente pubblicato

sulle riviste specializzate e diventerà il prototipo della

sperimentazione californiana in architettura.

grandi balconi, che sembrano a sbalzo, ma sono disegnati

così per seguire l’orografia del terreno, sono in realtà

sospesi per mezzo di cavi d’acciaio ancorati sulla coper-

tura. È stata organizzata la visita interna della casa, avve-

nimento assai raro, dove è stato possibile rendersi conto

del particolare concetto del “raumplan” mitteleuropeo

applicato in America con i diversi livelli sfalsati. L’edificio

è articolato su due piani e mezzo: quello principale,

mediano, accoglie il soggiorno, la sala da pranzo, la cuci-

na, la biblioteca e le sale degli ospiti; il piano ammezzato

2REUNION HOUSE1949-66archh. Dion e R.J. Neutra

Questa casa con le sue travi a sbalzo

a forma di zampe di ragno, anticipa i

progetti più incisivi degli anni cinquanta

di Neutra. Il figlio Dion nel risistemare la

casa, divenuta suo luogo di residenza,

mantiene questa caratteristica in cui lo

sviluppo planimetrico -su un unico piano-

viene realizzato con un biotopo nel giar-

dino. Il soggiorno rimane il vero spazio

dominante fra la zona cucina-giorno e

quella di servizio-notte. Interessante è

la soluzione d’angolo della camera da

letto dove il vetro accostato senza mon-

tante permette una vista incredibilmente

libera.

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IV

3LAUTNER HOUSE1939 arch. John LautnerQuesto modesto edificio costituisce la chiave di lettura del

passaggio dell’architettura di J. Lautner fra la fine della

seconda guerra mondiale e la sperimentazione del dopo-

guerra. Di semplice struttura nello studio della facciata,

rivela invece all’interno uno sviluppo planimetrico innovativo

dimostrando piena adesione ai concetti di pianta libera e di

volumi sfalsati nello spazio.

4SELLING HOUSE1982arch. John Lautner L’esperienza di Lautner svolta presso lo studio di F.L.Wright

a Taliesin, si sente molto nel progetto di questa casa,

soprattutto nella definizione del soggiorno con la forte pre-

senza del legno a soffitto e delle lastre di pietra tagliate a

spacco per realizzare il pavimento. Anche le fonti luminose

sono particolarmente studiate e creano con l’ambiente

circostante una forte relazione.

Tutta la composizione della casa segue l’orografia del terre-

no, uscendo a sbalzo con il suo lungo balcone che riesce a

delineare il profilo plastico della facciata. Molto studiato è

anche l’inserimento della struttura portante all’interno della

casa che diventa tettonica con la presenza delle possenti

colonne interne.

5SHEATS - GOLDSTEINHOUSE1963/89arch. John Lautner

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Costruita originariamente su un punto panoramico di

Los Angeles per Paul Sheats, la casa viene ridisegna-

ta sul finire degli anni Ottanta per un magnate dello

star-system. Lautner è apprezzato per la sua capacità

di comprimere e dilatare gli spazi nella maniera più

inusuale possibile che in questa casa forse trova la sua

massima espressione. Le sue abitazioni sono spesso

costruite su strapiombi di roccia dove ogni sbalzo viene

enfatizzato. Luci e ombre, aperture inconsuete verso

l’esterno, caratterizzano la grande zona giorno con la

presenza della piscina che si staglia sul paesaggio lus-

sureggiante. Questa villa è stata più volte utilizzata come

ambientazione per girare film proprio per la sua arte di

“stupire” ad ogni costo.

6CASE STUDY HOUSE PROGRAM1945-49arch. Charles e Ray Eames

Questo edificio, e il suo attiguo Atelier, è passato alla storia

come una delle più famose realizzazioni del Case Study

House Program, programma di studio dell’edilizia abitativa

a carattere economico ma volto alla ricerca della cultura

del Moderno. Sponsorizzato fra il 1945 e il 1960 da John

Entenza, direttore della rivista Arts & Architecture, tale pro-

gramma trovò purtroppo poche realizzazioni. Il terreno su

cui sorge la casa era originariamente un grande prato con

degli eucalipti. Charles e sua moglie Ray Eams realizzano

l’edificio collocandolo su un lato e pensando ad una strut-

tura semplice, prefabbricata in metallo con tamponamento

in pannelli di “cemestro” vivacemente colorati. La tipologia

è molto semplice: pianta rettangolare con un giardino-patio,

in cui gli spazi si sviluppano su due altezze.

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7KAPPE HOUSE1967arch. Raymond Kappe

Espressione della seconda generazione del Moderno, que-

sto edificio rivela una profonda ricerca sul tema dell’abitare:

di fronte ad una presenza naturalisticamente significativa

del terreno, l’architetto Kappe decide di “appoggiarsi” ad

esso non modificando l’orografia ma lasciando scorrere

l’acqua sotto la casa e crescere le piante in maniera del

tutto spontanea. Sei torri di cemento armato, fra le quali

sono collocate le travi in legno lamellare e i tamponamenti

in vetro, costituiscono gli unici elementi strutturali della

casa. La loro funzione è quella di assorbire le spinte verticali

e sismiche. La sezione risulta particolarmente interessante,

con i suoi sette livelli, distinti ma visivamente collegati fra

loro, in cui i vari ambienti della casa si differenziano anche

per le funzioni svolte.

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VII

8CATHEDRAL OF OUR LADY OF THE ANGELS1996-2002arch. Rafael Moneo

Dopo un articolato concorso ad inviti, l’arcidiocesi di Los

Angeles commissiona all’architetto spagnolo Rafael Moneo

la costruzione della nuova cattedrale che sorgerà nel down-

town e costituirà il punto d’incontro dei suoi quasi quattro

milioni di fedeli. La Cattedrale di Nostra Signora degli Angeli

è la terza cattedrale più grande del mondo con i suoi tremila

posti a sedere. L’architetto non ha voluto porre l’ingresso

alla chiesa assialmente sulla strada, ma ha creato un parti-

colare percorso con “eventi” come la fontana, la torre cam-

panaria e la scalinata, al fine di ricreare una sorta di cammi-

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VIII

no spirituale. Sono 25 le grandi porte in bronzo dell’edificio

sacro e sopra la porta principale vi è la statua della Vergine

realizzata dello scultore Robert Graham. All’interno della

cattedrale i fedeli percorrono un lungo ambulacro con una

serie di cappelle asimmetriche. Le pareti sono di cemento

levigato e colorato in pasta con la terra della California, il

pavimento è in pietra calcarea spagnola, i banchi sono in

legno chiaro. Lo spazio è illuminato da prese di luce partico-

lari ricoperte da lastre di alabastro spagnolo che filtrano una

singolare luce creando un’atmosfera mistica..

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9VDL RESEARCH HOUSE HOUSE1933 ricostruita 1965-66arch. R.J. Neutra

Dopo l’incendio del 1963 che distrusse la prima VDL, la

casa venne ricostruita aggiornando il pensiero verso il

più maturo Biorealismo. Al progetto di Neutra partecipò

attivamente anche il figlio Dion.

La casa risulta essere il manifesto dell’ultima fase di

ricerca di Neutra basata sulla grande trasparenza sull’ef-

fetto di continuità dello spazio attraverso illusioni spa-

ziali ed elementi che sappiano creare una modulazione

della luce per raggiungere il miglior confort psicofisico.

Lo spazio attorno si era nel frattempo modificato: lo

specchio d’acqua di Silver Lake era stato fortemente

prosciugato allontanando la costruzione dalla riva.

Neutra ricorre quindi ad espedienti che rovesciano il

rapporto rispetto alla precedente costruzione e portano

l’acqua all’interno della casa, sulla terrazza.

Il luogo dell’abitare, si sviluppa così come un ambiente

continuo in cui i vari vani trovano una possibilità di col-

legamento anche grazie all’arredamento particolarmente

studiato e interamente realizzato sui suoi disegni.

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10SHEETS APARTMENTS1949arch. John Lautner Questo interessante edificio, con sei appartamenti di diver-

so taglio, presenta soluzioni spaziali originali, e si distingue

per la forma circolare inserita nell’isolato urbano dove l’ele-

mento “sorpresa”, relativo alle parti funzionali, è l’aspetto

predominante. Inevitabile, infatti, è la ricerca dell’individua-

zione della scala di distribuzione, degli accessi agli alloggi,

e del numero degli appartamenti. Molto interessanti sono

gli effetti plastici dello zoccolo (adibito a posto auto) e dei

balconi fortemente aggettanti alternati ad ampie finestre.

11 LANDFAIR APARTMENTS 1935-37 arch. R.J. Neutra

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Questo progetto costituisce un momento particolare dello

studio tipologico di edificio plurifamiliare che sa ben rispon-

dere al problema urbanistico della densità abitativa e nel

contempo rispetta la privacy del singolo fruitore. Neutra

riesce a studiare differenziati tagli di alloggi con entrate

indipendenti dove la qualità dell’appartamento è notevole

pur mantenendo un costo moderato. Le finestre a battente

multiplo con telaio in acciaio permettono la totale apertura

estiva, così come le porte-finestre modulari. Le particolari

soluzioni delle piccole terrazze a tetto piano, l’alternanza fra

pieni e vuoti nella suddivisione in facciata documentano un

prototipo di complesso residenziale.

12SCHINDLER HOUSE-STUDIO1922arch. Rudolf M. Schindler

Essendo questa la casa che l’architetto ha progettato per

sé e per la sua famiglia (Pauline, Clyde e Marian Chase),

l’esito fa ben comprendere la libertà espressiva e la ricerca

nel settore dell’abitare. Considerata dalla critica come uno

degli esempi più precoci del canone modernista in America,

la casa coniuga spazi interni e spazi esterni cercando di

dare la massima riservatezza ai vari locali riuscendo però

a valorizzare il rapporto con l’ambiente esterno. Costruita

con pochi materiali che vogliono volutamente presentare la

loro “onestà di essere” (legno di sequoia contrapposto a

calcestruzzo), costituisce un esempio di economia di mezzi

ed efficienza di metodo. Con tipologia ad “L” le due residen-

ze risultano perfettamente integrate in una, dove la cucina

comune funge da “fulcro” fra i due ambiti. Ogni stanza ha

una parete di fondo in calcestruzzo e una parete scorrevole,

aperta verso il giardino. Anche tutto l’arredo interno viene

disegnato da Schindler.

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13BRARNSDALL “HOLLYHOCK” HOUSE1917-1922arch. Frank Lloyd Wright

Wright nel 1922, di ritorno dal Giappone dopo aver realizzato

l’Imperial hotel, decide di stabilirsi a Los Angeles per portare a

termine la casa commissionatagli dalla giovane ricca petroliera

Aline Brandsdall, avendo quest’ultima acquistato una vasta pro-

prietà nella zona denominata “Olive Hill”. Del progetto originario,

che prevedeva anche l’edificazione di un grande teatro-cinema-

tografo, vennero realizzate solo la villa e le altre due residenze

. Gli esterni della Hollyhock House traggono spunto dallo stile

precolombiano con riferimenti all’ibisco, fiore particolarmente

presente in questa zona. Tutto il ricercato design interno degli

ambienti e dei mobili è opera dello studio di Wright, in cui in

quegli anni lavoravano il giovane Schindler e il giovane Neutra,

nonché, in forte contrasto con questi il giovane figlio di Wright.

Risulta un’opera diversa dalla stretta produzione wrightiana ed

è significativo lo scambio osmotico fra la forte personalità del

maestro e i due giovani esponenti della cultura del Moderno. XI

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14LOVELL BEACH HOUSE1922-1927arch. Rudolf M.Schindler La seconda opera del venticinquenne architetto Schindler

risulta fondamentale per comprendere il suo pensiero.

Costruita sulla spiaggia di Newport si stacca dal suolo

con cinque setti strutturali in calcestruzzo. La struttu-

ra è lasciata volutamente in assoluta evidenza, nella

sua funzione di sostegno dei solai e del tetto piano.

All’interno la compenetrazione dei piani e degli spazi

15

a doppia altezza si rifà al concetto di “raumplan” per

ottenere livelli sfalsati e introdurre l’elemento sorpresa

e un accenno alla assialità bilaterale . L’edificio viene

costruito su un ricercato rapporto modulare. Stupisce la

precocità espressiva verso il Moderno di Schindler, se

si pensa che Villa Savoy di Le Corbusier non è ancora

stata realizzata.

DUNSMUIR FLATS1937arch. Gregory AinL’architetto progetta que-

sto complesso dopo aver

lavorato nello studio di

Schindler e in quello di

Neutra. Interessantissimo è

lo studio planimetrico dello

sfalsamento degli apparta-

menti e la loro distribuzione,

nonché la soluzione d’ango-

lo. Il linguaggio plastico del

giovane architetto Gregory

Ain è molto innovativo e

ben s’inserisce nello spe-

rimentalismo della Scuola

Californiana.

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16WALT DISNEY CONCERT HALL1988-2002arch. Frank O. Gehry

La Walt Disney Concert Hall, è stata realizzata quale nuova

sede della Los Angeles Philarmonic.

Il progetto è stato avviato grazie ad una donazione iniziale di

cinquanta milioni di dollari fatta nel 1987 da Lilian Disney

sensibile alle arti. Dopo un articolato concorso, Frank O.

Gehry risulta vincitore nel 1988. La struttura costituisce il

prototipo di un genere poi molto applicato da Gehry, come

ad esempio al Museo di Bilbao. Per mancanza di fondi e

per la necessità di ricercare nuovi finanziamenti, il costoso

progetto ha impiegato diversi anni prima di essere portato a

compimento. In tal modo molte persone, società e associa-

zioni sono state coinvolte. Con i suoi 2’300 posti a sedere,

l’auditorium è il vero fulcro dell’edificio, ma vi sono afferenti

diverse altre sale. Particolare è l’acustica della sala, inte-

ramente rivestita in legno di Duglas; un organo moderno è

istallato al centro, opera del maestro Manuel Rosales. XIII

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17THE GETTY CENTER 1997 Richard Meier & Partners Nel 1983 dopo aver acquistato una grande estensione di ter-

reno (284 ettari), il ricco petroliere J.Paul Getty bandisce un

concorso per il progetto di un nuovo centro culturale: vince

l’architetto newyorchese Richard Meier. Dal punto di vista

planimetrico la struttura si organizza lungo due assi (riferiti

al parallelo e alla San Diego Freeway), che si intersecano

formando un angolo di 22,5°. Il nucleo centrale e il Museo

rappresentano lo spazio pubblico più importante con i suoi

55.000 metri quadrati di superficie espositiva, mentre il

Research Institute for the History of Art and Humanities è il

secondo elemento in ordine d’importanza. Le altre strutture

presenti sono il Conservation Institute, l’Education Institute

for the Arts, il ristorante con la caffetteria e le residenze per

i ricercatori. L’edificio, che appare volutamente come una

“nuova acropoli”, è di colore chiaro e rivestita in lastre di

marmo travertino italiano, lavorate a spacco ed accostate a

giunto aperto (per contrastare all’effetto sismico). Tali lastre

in pietra, quadrate (cm 80x80), dello spessore di 13 cm.,

conferiscono un grande senso di gravità e di contrasto, nel

rapporto con i pannelli di rivestimento in alluminio porcel-

lanato e le grandi superfici vetrate. Il progetto del giardino

centrale è stato affidato al’artista Robert Irwin.

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18MOCA1986-97arch. Arata Isozaki con Gruen Associates Il Museum of Contemporary Art sorge nella downtown

in un contesto dominato da una serie di alti grattacieli.

Programmato per essere pronto per le Olimpiadi del 1984

il MOCA viene invece inaugurato con un ritardo di circa due

anni. Il progetto, frutto della vincita di un concorso, proponeva

di non salire in altezza, creando invece una piazza d’incontro

e scavando sette piani sotto il livello di calpestio per creare gli

spazi espositivi. Il complesso ospita un auditorium con circa

250 posti, una biblioteca, una sala di lettura, servizi per i visi-

tatori, tre piani di uffici, depositi e magazzini. La costruzione,

interamente rivestita in pietra arenaria rossa, si presenta al

pubblico con alcuni elementi simbolici come la piramide in

vetro e la volta a botte ricoperta in rame. Interessantissima

la collezione di arte contemporanea ivi contenuta.

Prof. Nicoletta Ossanna Cavadini

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SCUDO FISCALE-TERUno dei principali provvedimenti che caratterizza la manovra estiva (D.L. 78/2009 convertito nella L. 102/2009 in vigore dal 5.8.2009) riguarda senz'altro il cosiddetto ìscudo fiscale-terî.Successivamente all'emanazione della norma principale sono state apportate modifiche dall'art. 1, comma 1 lett. b) del D.L. 103/2009 (convertito nella L. 141/2009 del 3.10.2009).L'istituto consiste in una sorta di sanatoria che prevede la possibilitàdi procedere al rimpatrio o alla regolarizzazione di attivitàdetenute all’estero in violazione delle norme sul moni-toraggio fiscale (DL 167/90).Possono fruire dello scudo fiscale-ter:le persone fisiche; gli enti non commerciali; le società semplici e le associazioni equiparate ai sensi dell’art. 5 del TUIR. Ai fini dell’accesso alla sanatoria, i soggetti interessati devono essere considerati residenti nel territorio dello Stato. La regolarizzazione È possibile solo in relazione alle attivi-tàdetenute in Paesi dell’Unione Europea ed in Paesi aderenti allo spazio economico europeo che garantiscono un effettivo scambio di informazioni fiscali in via amministrativa.Il nuovo scudo fiscale riguarda le attivitàfinanziarie e patrimo-niali detenute illecitamente all’estero al 31.12.2008.Il rimpatrio o la regolarizzazione devono essere effettuati tra il 15.9.2009 ed il 15.12.2009, mediante la presentazione di apposita dichiarazione riservata attraverso l'intervento di intermediario abilitato ed il pagamento di un’imposta straor-dinaria che si concretizza in sostanza in misura del 5% delle attivitàoggetto di sanatoria.Il rimpatrio o la regolarizzazione si perfezionano con il paga-mento dell’imposta e non possono in ogni caso costituire elemento utilizzabile a sfavore del contribuente, in ogni sede amministrativa o giudiziaria, in via autonoma o addizionale.Il nuovo scudo fiscale non determina effetti estintivi su tutti gli illeciti penali, fatta salvaà l'esclusione della punibilità per le sole fattispecie penali tributarie di dichiarazione infedele ed omessa (artt. 4 e 5 del DLgs. 74/2000); inoltre tali effetti non si applicano ai procedimenti in corso al 5.8.2009.Si segnala altresÏ che con la norma introduttiva dello scudo fiscale-ter sono state incrementate le sanzioni per le viola-zioni connesse alla compilazione del Quadro RW nel modello UNICO (il particolare quadro ove indicare i flussi e le giacenze

MANOVRA ESTIVA E ALTRI PROVVEDIMENTI

finali delle attivitàdetenute all'estero); si passa infatti da una sanzione amministrativa pecuniaria dal 5% al 25% dell’am-montare degli importi non dichiarati ad una che varia dal 10% al 50% degli stessi.

Particolare attenzione è stata da ultimo riservata alla possi-bilitàdi procedere alla regolarizzazione di immobili detenuti all'estero, la cui fattibilità è legata alla verifica di produtti-vitàdi reddito di tali immobili ed al conseguente obbligo di dichiarazione nel quadro RW nonchè dall'effettivo trasferi-mento all'estero a suo tempo dei fondi necessari per l'acquisto dell'immobile; si attendono chiarimenti da parte dell'Agenzia delle Entrate in una circolare di prossima emanazione.

REDDITOMETROL’attivitàdi accertamento eseguita dall’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza saràindirizzata, per il triennio 2009-2011 e con riferimento alle persone fisiche, nei confronti di coloro i quali, sebbene abbiano evidenziato in dichiarazione un imponibile esiguo, possiedono beni di rilevante valore economico o manifestano “indici di capacitàcontributiva” non compatibili con il dichiarato.Tale verifica viene eseguita mediante il c.d. “redditometro”, utilizzando gli indici elencati nel DM 10.9.92.Sul punto, È importante rammentare le direttive impartite dalla Guardia di Finanza con la circolare n. 1/2008, ove È stato specificato che È possibile avvalersi anche di indici ulteriori rispetto a quelli contenuti nel DM 10.9.92 quali:- pagamento di consistenti rate di mutuo;- pagamento di canoni di locazione finanziaria;- spese per ristrutturazione di immobili e per arredi di lusso;- pagamento di quote di iscrizione a circoli esclusivi.

COMPENSAZIONE CREDITI IVA 2010L’art. 10 co. 1 lett. a) n. 7 del DL 78/2009 (conv. L. 102/2009) stabilisce che a partire dal 2010 l’utilizzo in compensazione dei crediti IVA di importo superiore a 15.000,00 euro annui presuppone che la dichiarazione annuale dalla quale emerge il credito rechi l’apposizione del visto di conformit‡, di cui all’art. 35 co. 1 lett. a) del DLgs. 241/97, dei dati della dichiarazione alla relativa documentazione e alle risultanze delle scritture contabiliLa versione risultante a seguito delle modifiche apportate in sede di converne, non riportando piùil riferimento all’art. 3 co.

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3 lett. a) del DPR 322/98, non pone specifiche limitazioni ai soggetti che possono apporre il visto di conformitàsulla dichia-rane annuale IVA del contribuente, ammettendo, pertanto, che lo stesso possa essere posto da tutti i soggetti ammessi ordinariamente al rilascio dello stesso (dottori commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro, CAF, esperti iscritti nei ruoli delle camere di commercio in possesso dei requisiti di cui all’art. 3 co. 3 lett. b) del DPR 322/98, ecc.).Per l’infedele visto di conformitào l’infedele attestazione si applica la sanzione amministrativa da 258,00 a 2.582,00 euro, di cui all’art. 39 co. 1 lett. a) primo periodo del DLgs. 241/97. » effettuata, inoltre, un’apposita segnalazione agli organi competenti per l’adozione di ulteriori provvedimenti in caso di ripetute violazioni ovvero violazioni particolarmente gravi

RIMBORSO IRPEF-IRES PER LA MANCATA DEDUZIONE DELL'IRAP L’Agenzia delle Entrate sta valutando, unitamente alle catego-rie imprenditoriali e professionali, nuovi criteri di ripartizione per i rimborsi IRPEF e IRES conseguenti alla riliquidazione delle dichiarazioni deducendo il 10% dell’IRAP pagata in cia-scun esercizio (art. 6 del DL 185/2008, conv. L. 2/2009). Le soluzioni che potrebbero essere adottate, in luogo dell’as-segnazione dei rimborsi ai contribuenti che per primi inviano l’istanza in via telematica, sarebbero rappresentate:- dalla priorità assegnata all’annualità(sarebbero, quindi,

prima erogati i rimborsi per il 2004 e il 2005, e solo successi-vamente quelli per i periodi d’imposta piùrecenti);

- da un’assegnazione proporzionale a tutti i contribuenti che presentano l’istanza, nei limiti dei fondi disponibili.

E' stato comunque abrogato il termine iniziale del 14.9.2009 per la presentazione telematica delle istanze di rimborso; al momento non È stato ancora fissato alcun altro termine.

DETRAZIONI 55%In materia di agevolazioni per il risparmio energetico, il DM 6.8.2009, modificando il DM 19.2.2007, ha introdotto alcune novitàvolte alla semplificazione delle procedure ed alla ridu-zione degli adempimenti amministrativi.Si segnala, in particolare, che, per le agevolazioni sul risparmio energetico, l’asseverazione del tecnico abilitato, attestante la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla norma, può essere:- sostituita dall’asseverazione resa dal direttore lavori sulla

conformità al progetto delle opere realizzate (già obbligato-ria ai sensi dell’art. 8 co. 2 del DLgs. 192/2005);

- ovvero esplicitata nella relazione tecnica, attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del con-sumo di energia degli edifici e relativi impianti termici, prevista dall’art. 28 co. 1 della L. 10/91.

È stato disposto, inoltre, che:- le detrazioni IRPEF/IRES del 55% non sono cumulabili con

il premio aggiuntivo previsto per gli impianti fotovoltaici che beneficiano delle tariffe incentivanti;

- nel caso di sostituzione di finestre comprensive di infissi, la certificazione del produttore sul rispetto dei requisiti minimi non deve piùessere corredata dalle cer-tificazioni dei singoli componenti rilasciate nel rispetto della normativa europea in materia di attestazione di conformitàdel prodotto;

- per i pannelli solari realizzati in autocostruzione non è più necessario recuperare la certificazione di qualitàdel vetro solare, secondo le norme UNI vigenti, rilasciata da un laboratorio certificato, ma è sufficiente l’attestato di parte-cipazione a uno specifico corso di formazione da parte del soggetto beneficiario.

FINANZIARIA 2010Il 22.9.2009 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Ddl Finanziaria 2010 che dovràessere presentato al Parlamento per la sua definitiva approvazione. Fra le principali novitàfi-scali, si segnalano:- la proroga fino al 31.12.2012 della detrazione IRPEF del 36%

per gli interventi di recupero edilizio;- la proroga della detrazione IRPEF del 36% sugli interventi

di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione che riguardano interi fabbricati, eseguiti dall’1.1.2008 al 31.12.2012 da imprese di costruzione o ristrutturazione, che provvedono alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile entro il 30.6.2013;

- la conferma a regime dell’aliquota IVA ridotta del 10% sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata.

Non è stata prorogata, invece, la detrazione IRPEF/IRES del 55% sugli interventi volti al risparmio energetico degli edifici esistenti.

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GRUPPO GIOVANI INGEGNERI

MODELLO EASSecondo quanto emerso nell’incontro tra Agenzia delle Entrate e rappresentanti degli enti non commerciali, dovrebbe essere disposta la proroga del termine previsto per la presentazione del Modello “EAS”, fissato al 30.10.2009 dal Provvedimento 2.9.2009 dell’Agenzia delle Entrate.Si ricorda che il Modello “EAS” deve essere presentato da tutti gli enti non commerciali che intendono avvalersi delle disposizioni tributarie di favore previste dall’art. 148 del TUIR e dall’art. 4 del DPR 633/72, alla luce dell’obbligo di comunica-zione dei dati e delle notizie fiscali rilevanti introdotto dall’art. 30 del DL 185/2008 (conv. L. 2/2009).

BONUS AGGREGAZIONI STUDI PROFESSIONALIAl fine di favorire la crescita dimensionale delle aggregazioni professionali, l’art. 1 co. 70 della L. 244/2007 aveva previsto il riconoscimento, a favore di studi professionali associati, anche in forma societaria, che risultavano dall’aggregazione da 4 a 10 professionisti, di un credito d’imposta pari al 15% delle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali, anche con contratti di locazione finanziaria, conclusi tra l’1.1.2008 ed il 31.12.2010. La norma, la cui attuazione richiedeva la preventiva autorizza-zione della Commissione UE, risulta, allo stato, inattuata. Inoltre, salvo proroghe per gli immobili strumentali acquistati dal professionista a partire dall’1.1.2010, non saràpiùpossibile dedurre ammortamenti o canoni di leasing.

STUDI DI SETTORELa commissione per la validazione degli studi di settore ha proposto che il termine per l’approvazione degli studi di set-tore in revisione per il 2009, fissato al 30.9.2009, sia prorogato al 31.3.2010.L’intervento si renderebbe necessario per consentire di tener conto, in tale sede, dei dati relativi alla crisi economica emer-genti:- dalle dichiarazioni relative al 2008;- dalle comunicazioni IVA che saranno presentate a febbraio

2010. Ai fini della revisione straordinaria degli studi di settore, la SOSE si appresta a raccogliere i dati relativi all’andamento economico dei contribuenti per valutare gli effetti della crisi economica e finanziaria sul periodo d’imposta 2009 (UNICO 2010).

Rispetto all’anno precedente, l’operazione saràattuata, con la collaborazione delle associazioni di categoria, mediante la tra-smissione in forma anonima dei dati relativi alla contabilitàdi taluni contribuenti. Entro metànovembre È, infatti, previsto l’invio dei dati relativi ai primi sei mesi del 2009; successiva-mente, saràeffettuato un aggiornamento per i mesi da luglio a settembre e, quindi, per la parte restante dell’anno.Sotto un diverso profilo, si segnala che non sono stati pubbli-cati sulla Gazzetta Ufficiale gli studi di settore che avrebbero dovuto essere revisionati per il 2009 (la scadenza era fissata al 30.9.2009 dall’art. 1 del DPR 195/99). Posto che ciÒ potrebbe comportare la non applicabilitàdi tali studi in sede di UNICO 2010, sembra probabile - come giàanticipato dal sottosegreta-rio all’Economia, Daniele Molgora - l’approvazione di un nuovo termine per la revisione, approssimativamente individuabile nel 31.3. In tal modo sarebbero approvati contemporaneamen-te sia le revisioni per il 2009 che i correttivi congiunturali per la crisi economica validi per tutti gli studi di settore.

Redatto in data 9.10.2009dott. Walter Moro

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REDAZIONE D’UFFICIO DI ATTI CATASTALIAGENZIA DEL TERRITORIO - DETERMINAZIONE 29 SETTEMBRE 2009Oneri dovuti per la redazione d’ufficio

degli atti di aggiornamento catastali,

da porre a carico dei soggetti inadem-

pienti all’obbligo di presentazione.

(G.U. n. 232 del 6/10/2009 )

APPROVAZIONE PREGEO 10Con il provvedimento direttoriale

dell’1/10/2009 l’Agenzia del Territorio

ha approvato la procedura Pregeo 10

per la presentazione su tutto il territorio

nazionale, ad esclusione delle provin-

ce autonome di Trento e Bolzano, degli

atti di aggiornamento geometrico di cui

all’articolo 8 della L. 679/1969, ed

agli artt. 5 e 7 del DPR 650/1972.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA NEGLI EDIFICIDECRETO del Ministero dell’Econo-mia e delle Finanze 6 agosto 2009Disposizioni in materia di detrazioni

per le spese di riqualificazione energe-

tica del patrimonio edilizio esistente,

ai sensi dell’articolo 1, comma 349,

della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

(G.U. n. 224 del 26/09/2009)

DETERMINAZIONE 8 LUGLIO 2009, N. 6(Autorità per la vigilanza sui contratti

pubblici di lavori servizi e forniture)

Procedimento di verifica delle offerte

anormalmente basse con particolare

riferimento al criterio del prezzo più

basso. (G.U. n. 194 del 22/08/2009)

DETERMINAZIONE 21 maggio 2009, n. 5

LEGISLAZIONE

(Autorita’ per la vigilanza sui contratti

pubblici di lavori, servizi e forniture)

Linee guida per l’applicazione dell’art.

48 del decreto legislativo 12-4-2006, n.

163. (G.U. n. 194 del 22/08/2009)

EDILIZIADECRETO presidente consiglio dei ministri 16 luglio 2009Piano nazionale di edilizia abitativa.

(G.U. n. 191 del 19/08/2009)

SICUREZZA ASCENSORI: VERIFICA E ADEGUAMENTODECRETO del Ministero dello Sviluppo economico 23 luglio 2009Miglioramento della sicurezza degli

impianti ascensoristici anteriori alla

direttiva 95/16/CE.

(G.U. n. 189 del 17.08.2009)

NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONICIRCOLARE 5 agosto 2009 Nuove norme tecniche per le costruzio-

ni approvate con decreto del Ministro

delle infrastrutture 14 gennaio 2008

- Cessazione del regime transitorio

di cui all’articolo 20, comma 1, del

decreto-legge 31 dicembre 2007, n.

248. (09A09857)

(G.U. n. 187 del 13/08/2009)

SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO: CORREZIONI AL TUDECRETO LEGISLATIVO 3 agosto 2009 n. 106Disposizioni integrative e correttive del

decreto legislativo 9 aprile 2008, n.

81, in materia di tutela della salute e

della sicurezza nei luoghi di lavoro.

(G.U. n. 180 del 5/08/2009 – S.O.

n. 142/L)

SEMPLIFICAZIONE CONTRATTI PUBBLICILEGGE 3 agosto 2009 n. 102Conversione in legge, con modificazio-

ni, del decreto-legge 1º luglio 2009,

n. 78, recante provvedimenti anticrisi,

nonché proroga di termini e della par-

tecipazione italiana a missioni inter-

nazionali.

Art. 4-quater - Misure per la semplifica-

zione in materia di contratti pubblici

(G.U. n. 179 del 4/08/2009 – S.O.

n. 140)

APPALTI, URBANISTICADETERMINAZIONE 16 LUGLIO 2009, N. 7Problematiche applicative delle dispo-

sizioni in materia di opere a scomputo

degli oneri di urbanizzazione dopo il

terzo decreto correttivo del Codice dei

Contratti.

(G.U. n. 177 del 01/08/2009)

LEGGE 15 luglio 2009, n. 94 Disposizioni in materia di sicurezza

pubblica.

(G.U. n. 170 del 24/07/2009 - S.O.

n. 128)

LEGGE 7 luglio 2009, n. 88Disposizioni per l’adempimento di

obblighi derivanti dall’appartenenza

dell’Italia alle Comunità Europee (legge

comunitaria 2008).

(G.U. n. 161 del 14/07/2009)

REGIONE LOMBARDIA

DELIBERAZIONE consiglio regione Lombardia 30 luglio 2009 - n. VIII/874Adozione del Piano Territoriale

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Regionale (articolo 21 l.r. 11 marzo

2005, n. 12 «Legge per il Governo del

Territorio»)

(BURL n. 34 del 25/08/2009 – 1°

Suppl. Straord.)

DELIBERAZIONE giunta regione Lombardia 12 agosto 2009, n. 8420Differimento del termine dal 7 settem-

bre al 26 ottobre di entrata in vigore

della procedura di

calcolo per la certificazione energetica

degli edifici, approvata con D.D.G. 11-

6-2009, n. 5796.

(BURL n. 34 del 24/08/2009)

LEGGE regione Lombardia 16 luglio 2009, n. 13Azioni straordinarie per lo sviluppo e la

qualificazione del patrimonio edilizio ed

urbanistico della Lombardia

(BURL n. 28 del 17/07/2009 – 2°

Suppl. Ord.)

DETERMINAZIONE Dirigente Unità Operativa Regione Lombardia 18 giugno 2009, n. 6104Disposizioni tecnico-operative per le

attività di controllo, manutenzione e

ispezione degli impianti termici e per la

gestione del relativo catasto.

(BURL n. 27 del 9/07/2009 – 2°

Suppl. Straord.)

LEGGE regione Lombardia 29 giugno 2009, n. 10Disposizioni in materia di ambiente e

servizi di interesse economico genera-

le – Collegato ordinamentale.

(BURL n. 26 del 30/06/2009 – 2°

Suppl. Ord.)

ATTIVITÀ DEL CONSIGLIOLUGLIOAGOSTOSETTEMBRE

15 luglioRiunione di Consiglio

22/24 luglioL’ing. Cantaluppi, l’ing. Lozej, l’ing. Marelli e l’ing. Zappa partecipano ai lavori del 54° Congresso Nazionale degli Ingegneri sul tema “Sicurezza e sviluppo. Il ruolo centrale degli Ingegneri”, a Pescara

29 luglioRiunione di Consiglio

26 agostoL’ing. Zappa partecipa all’apertura dei lavori dell’Universitè d’Etè, a Erba

28 agostoL’ing. Zappa partecipa alla riunione della Commissione Qualità del Consiglio Nazionale Ingegneri, a Milano

7 settembreL’ing. Cantaluppi e l’ing. Marelli partecipano all’incontro per la presentazione del progetto della Commissione di Verifica, all’ANCE di Como

9 settembreRiunione di Consiglio

15 settembreL’ing. Garlati e l’ing. Gerosa sono presenti all’incontro organizzato dal Comune di Como sulla Valutazione Ambientale Strategica inerente il Documento di Piano

15 settembreL’ing. Zappa partecipa all’incontro relativo al progetto Energy CH-IT,

presso la Camera di Commercio di Como

16 settembreL’ing. Garlati e l’ing. Gerosa sono presenti alle celebrazioni per il 50° anno di fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC, presso Palazzo Terragni a Como

18 settembreL’ing. Cantaluppi è presente alla premiazione dei geometri che vantano un’anzianità di iscrizione trentacinquennale e cinquantennale all’Albo professionale dei Geometri, presso Villa Rizzoli a Canzo

18/19 settembreL’ing. Zappa partecipa alla riunione della Commissione Qualità del Consiglio Nazionale Ingegneri, a Parma

24 settembreRiunione della Commissione Liquidazione Parcelle composta da ing.iunior Bassani, ing. Lattanzi e ing. Marelli

25 settembreL’ing. Garlati, l’ing. Marelli e l’ing. Zappa partecipano alla riunione della Consulta degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia, a Monza

25 settembreL’ing. Cantaluppi e l’ing. Minoretti sono presenti al convegno sulle Norme Tecniche delle Costruzioni NTC 2008 – futuri scenari nelle nuove costruzioni e nel recupero del patrimonio edilizio esistente, presso l’ANCE di Como

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MARANTO MONICA Laureata presso la Facoltà di Ingegneria di Palermo cerca lavoro presso impre-se edili, studi di progettazione o socie-tà. CV sul sito www.ordingcomo.org MARCIANTE PAOLO Nel dicembre 2008 ho conseguito presso il Politecnico di Milano la laurea magistrale in Architettura e preceden-temente, nel dicembre 2003, la laurea triennale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale. Attualmente svolgo il ruolo di collaboratore interno presso uno studio di architettura e urbanistica a Milano e collaboro con un geometra. CV sul sito www.ordin-gcomo.org

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musei, aeroporti e ambasciate. Gli oltre mille edifici, suddi-

visi in 6 regioni continentali, sono ampiamente illustrati da

5.500 fotografie a colori e disegni progettuali. L’inserimento

delle coordinate geografiche permette inoltre al lettore di

individuare gli edifici utilizzando Google Earth attraverso il

sito http://www.phaidon.com/21stcenturyatlas/

I lavori di architetti di fama internazionale, come Norman Foster,

Kengo Kuma, Tadao Ando e Stephen Holl, sono affiancati da

edifici di architetti emergenti, come Heatherwick (UK), TNA

(Giappone) and Not Vital (Svizzera), o di architetti poco noti al di

fuori dei confini nazionali, quali Haymid Mbarak Barfid (Yemen),

Claudio Vekstein (Argentina) e Nikos Ktenàs (Grecia).

SATOSHI OKADA - i miei progetti la mia architetturaOkada spiega il significato attribuito alle opere che ha costruito e progettato, stende alcuni testi che accom-pagnano i suoi lavori, seleziona gli schizzi, i disegni e le fotografie che li illustrano.Presentazione di: Francesco Dal Co

Editore: Electa Prezzo: euro 40

30.000 ANNI DI ARTE - La storia della creatività umana attraverso il tempo e lo spazio Illustra gli sviluppi dell’arte del mondo dagli albori della creatività umana al presente. Con oltre 1.000 capolavo-ri il volume analizza le espressioni artistiche dell’uma-nità attraverso lo spazio e il tempo: dall’arte dell’uomo preistorico fino all’arte contemporanea americana.Editore: Phaidon Press Limited Prezzo: euro 75

Afra e Tobia Scarpa - architetti 1959-1999Tobia Scarpa - architetto 2000-2009Si tratta di una documentazione programmaticamente sistematica e dettagliata per dar conto di un modo di progettare generoso, rivolto a tutto ciò che ci sta intorno, teso a migliorare i nostri rapporti con le cose e con il mondo, alla ricerca di una bellezza che nasce dal rappor-to con le occasioni, le materie a disposizione, le tecniche, le funzioni, i bisogni e, persino, i sogni, più che risultare da qualche regola o poetica. Autori: Roberto Masiero e Michela Maguolo con Evelina Bazzo

Editore: Electa Prezzo: euro 100

LA STORIA DELL’ARTENuova edizione in occasione del centenario della nasci-ta di E.H. GombrichLa storia dell’arte di E.H. Gombrich è uno dei più noti e più amati libri di arte; considerato da molti la migliore introduzione all’arte mai scritta, è stato e continua a essere da oltre 50 anni un grande bestseller. Elegante edizione cartonata, pensata per tutti gli amanti delle edizioni d’arte, che non potranno far mancare nella propria biblioteca questa pietra miliare. Editore:

Phaidon Press

Limited

Prezzo: euro 49,95

Holman House,

2005, Sydney, Australia,

Durbach Block Architects

Stazione degli autobus di Casar de Cáceres,

2003, Cáceres, Spagna,

Justo Garcia Rubio

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GIUGNO-SETTEMBRE 2009SEGNALAZIONI DELL'ORDINE

TERNE COLLAUDATORI Data IMPRESA COSTRUTTRICE OGGETTO DESIGNATI

30.06.2009 Impresa F.lli Colombo srl Costruzione di nuovo capannone industriale in Erba (CO)

1. Ing. BELLA Vincenzo2. Ing. GALLI Maximiliano3. Ing. PANZERI Franco

30.06.2009 Impresa Edile Destro snc Costruzione di nuovo edificio residenziale in Oltrona San Mamette (CO)

1. Ing. BELLIENI Umberto2. Ing. GARLATI Luisella3. Ing. PAPIS Francesco

30.06.2009 Impresa Pontiggia sas Capannone industriale in Albavilla (CO) 1. Ing. BORELLO Riccardo2. Ing. GEROSA Franco3. Ing. PEDUZZI Amalio

30.06.2009 Impresa Edile Marelli srl Fabbricato ad uso residenziale in Cantù (CO) 1. Ing. BOSETTI Arturo2. Ing. GILARDONI Pietro3. Ing. PENNA Francesco

30.06.2009 Impresa Edile Marelli srl Fabbricato a uso residenziale in Cantù (CO) 1. Ing. BOSISIO Alessandro2. Ing. GUSSONI Rolando3. Ing. PERRONE Luigi

06.07.2009 Impresa T&T Costruzioni Costruzione casa di abitazione in Domaso (CO)

1. Ing. BOTTINELLI Paolo2. Ing. IERIA Maurizio3. Ing. POLATTI Davide

08.07.2009 Mauri Costruzioni srl Nuova costruzione di complesso residenziale in Merone (CO)

1. Ing. BURCHERI Gaetano M.2. Ing. INFORZATO Vincenzo3. Ing. PONTIGGIA Natale Maria

31.07.2009 Francesco Ciceri Costruzioni Edificio residenziale di n. 21 appartamenti in Erba (CO)

1. Ing. CACCIA Luigi2. Ing. LANFRANCONI Luca3. Ing. PORTA Marco

01.09.2009 Impresa Edile Bernaschina Casa di civile abitazione trifamiliare in Rodero (CO)

1. Ing. CAMPAGNA Giacomo2. Ing. LEONE Filippo3. Ing. RICCIARDI Francesco A.

07.09.2009 Tecno Gi. Strade srl Costruzione edifici residenziali plurifamiliari in Grandate (CO)

1. Ing. CAMPAGNA Nicola2. Ing. LOZEJ Pier Giuseppe3. Ing. RIGAMONTI Alessandro

09.09.2009 Impresa Cicero Giovanni Luigi Ristrutturazione di soletta di ca 60 mq in laterocemento in Porlezza (CO)

1. Ing. CANTALUPPI Manlio2. Ing. MACHEDA Domenico3. Ing. RIVA Gianmario

11.09.2009 Impresa Edile D’Angelo Antonio Costruzione di due villette indipendenti uguali in Albavilla (CO)

1. Ing. CANZIANI Giovanni2. Ing. MAGNAGHI Roberto3. Ing. RODA Alberto

24.09.2009 Impresa Edil Luca F.lli di Balestrini Samanta

Edificio residenziale bifamiliare su due piani fuori terra in Limido Comasco (CO)

1. Ing. COCCHI Romano2. Ing. MARAZZI Aurelio3. Ing. ROSELLI Angelo Cesare

SEGNALAZIONI VARIE Data IMPRESA COSTRUTTRICE OGGETTO DESIGNATI

29.06.2009 Ing. Mario Maiorana C.D. Transport srl

Richiesta nominativi per perizia di parte 1. Ing. AJANI Gianpiero2. Ing. SPINELLI Franco3. Ing. COZZI Luca1. Ing. FORCELLA Camillo2. Ing. VIGANO’ Daniele

29.06.2009 Comune di Albavilla Commissione comunale per il paesaggio 1. Ing. BERNASCONI Andrea2. Ing. CASTELLINI Serafino3. Ing. GEROSA Franco

29.06.2009 Comune di Rovello Porro Commissione edilizia comunale 1. Ing. RIVA Gianmario2. Ing. TAGLIATI Daniele3. Ing. TERRANEO Bruno

14.09.2009 Progetto Ambiente srl Richiesta nominativi ingegneri esperti in sicurezza e progettazione di impianti petrol-chimici e piattaforme offshore

1. Ing. LIETTI Luca2. Ing. RINCON MULFORD D.3. Ing. ZAPPA Giordano

14.09.2009 Comune di Capiago Intimiano Commissione edilizia e commissione del paesaggio

1. Ing. GARLATI Luisella2. Ing. MAZZOLA Emanuele3. Ing. PENNA Francesco

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ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione ANUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

2777 A 09/09/2009 Civile e Ambiental-Industriale-Dell’Informazione 22040 BRENNA-CO-via Leonardo da Vinci 5

AMATI GUIDO Politecnico di Milano il 20/12/2002 031 797 659

Como il 19/09/1975 E.S. Milano 2003 22040 BRENNA-CO-via Leonardo da Vinci 5

MTAGDU75P19C933V Dipendente 349 0831 201 02 700 512 878

2774 A 15/07/2009 Civile e Ambiental-Industriale-Dell’Informazione 22029 UGGIATE TREVANO-CO-via Carducci 37

BRAGA MARCO Politecnico di Milano il 26/07/2006 031 949 113

Como il 12/08/1980 E.S. Milano 2007 22029 UGGIATE TREVANO-CO-via Carducci 37

BRGMRC80M12C933A Dipendente 340 2729 118

2772 A 24/06/2009 Civile e Ambiental-Industriale-Dell’Informazione 22063 CANTU’-CO-via Casartelli 19/C

BRESSAN ALBERTO Università Studi Genova il 22/07/1976 031 709 951

Pisa il 14/03/1951 E.S. Genova 1978 22063 CANTU’-CO-via Casartelli 19/C

BRSLRT51C14G702U

2764 A 19/05/2009 Industriale 22012 CERNOBBIO-CO-via Segantini 9

FOX VERONICA Politecnico di Milano il 23/10/2008

Cantù il 12/09/1983 E.S. Milano 2008 22012 CERNOBBIO-CO-via Segantini 9

FXOVNC83P52B639J 346 7205 400

2763 A 19/05/2009 Civile e Ambientale 22035 CANZO-CO-via Rosmini 31

FRIGERIO ALESSANDRA Politecnico di Milano il 28/10/2005 031 670 616

Erba il 18/01/1980 E.S. Milano 2008

FRGLSN80A58D416X 334 7804 854 031 670 616

2768 A 10/06/2009 Industriale-Dell’Informazione 22100 COMO-CO-via Nino Bixio 17

GENGHI ANGELO Politecnico di Bari il 26/04/1999 031 376 181

Gioia del Colle il 06/06/1971 E.S. Bari 1999 22100 COMO-CO-via Nino Bixio 17

GNGNGL71H06E038D Consulente 03191240138 347 3960 693 178 2261 045

2769 A 10/06/2009 Industriale 22020 PARE’-CO-via Maestri del Lavoro 9

LUI ENRICO Politecnico di Milano il 20/12/2007

Mantova il 05/04/1983 E.S. Milano 2008

LUINRC83D05E897B

2776 A 29/07/2009 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22063 CANTU’-CO-via Monte Santo 5

MANDOSI MARCELLO Università Studi Perugia il 15/07/2005

Como il 30/12/1979 E.S. Perugia 2006

MNDMCL79T30C933N 339 8887 002

2773 A 15/07/2009 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22015 GRAVEDON-CO-via S. Abbondio 12

MANZI RAFFAELE Politecnico di Milano il 23/04/2008

Gravedona il 08/11/1975 E.S. Bergamo 2009

MNZRFL75S08E151B 328 2154 371

AGGIORNAMENTO DELL’ALBO AL 09/09/2009

ALBO DEGLI INGEGNERI

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ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione ANUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

2775 A 29/07/2009 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22063 CANTU’-CO-via Alciato 25

NOBILI SARA Politecnico di Milano il 17/10/2000

Seregno il 26/05/1976 E.S. Milano 2000 22063 CANTU’-CO-via Tito Speri 1

NBLSRA76E66I625M Libera Professionista 031 716 520 031 702 672

2770 A 10/06/2009 Civile e Ambientale 22020 GIRONICO-CO-via Gaggia 16

PERSONENI SARA Politecnico di Milano il 20/12/2007 031 441 408

Como il 12/12/1983 E.S. Milano 2008 22020 GIRONICO-CO-via Gaggia 16

PRSSRA83T52C933H 333 5404 720 031 441 408

2762 A 19/05/2009 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22063 CANTU’-CO-via Filippo Juvara 29

PRAVATA’ ANTONIO Università Studi Palermo il 17/07/2003

Roccapalumba il 10/12/1976 E.S. Palermo 2003

PRVNTN76T10H428Q

2771 A 24/06/2009 Industriale 22100 COMO-CO-via Monte Grappa 8

RABASCO TOMAS Politecnico di Milano il 07/04/2006

Milano il 16/09/1980 E.S. Milano 2006 22100 COMO-CO-via Monte Grappa 8

RBSTMS80P16F205H 329 8210367

2765 A 10/06/2009 Civile e Ambientale 22063 CANTU’-CO-via Solferino 23

RAHAL MOHAMAD Politecnico di Milano il 20/04/2004 031 713 048

Bsetiat - Libano il 10/01/1957 Aut. Ministeriale 2006

RHLMMD57A10Z229Y Libero professionista 340 7142 130

2766 A 10/06/2009 Civile e Ambientale 22063 CANTU’-CO-via Solferino 23

SABBAGH FADWA Politecnico di Milano il 20/04/2004

Nabatie - Libano il 01/02/1959 Aut. Ministeriale 2006

SBBFDW59B41Z229W Libera Professionista 340 7142 130

2767 A 10/06/2009 Civile e Ambientale 22100 COMO-CO-via Interlegno 2

VIOLA UGO Università Studi Pavia il 23/01/2004

Pavia il 17/04/1977 E.S. Pavia 2004

VLIGUO77D17G388J 347 9719 273

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CANCELLAZIONE INGEGNERI: sezione ANUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

2702 A 08/10/2008 Civile e Ambientale 23862 CIVATE-LC-via Cariolo 1

DONATO NICOLA Politecnico di Milano il 27/07/2006

Lecco il 05/11/1980 E.S. Milano 2007 23862 CIVATE-LC-via Cariolo 1

DNTNCL80S05E507L

Trasferito all’Ordine di Lecco il 04/06/2009

2567 A 17/01/2007 Civile e Ambientale-Industrial-Dell’Informazione 20124 MILANO-MI-via Carissimi 12

MORNATI ILARIA MARIA Politecnico di Milano il 26/07/2001

Milano il 03/08/1971 E.S. Milano 2006 20124 MILANO-MI-via Carissimi 12

MRNLMR71M43F205P

Trasferita all’Ordine di Milano il 02/09/2009

2305 A 03/06/2003 Civile e Ambientale-Industrial-Dell’Informazione 23842 BOSISIO PARINI-LC-via Europa Unita 25/A

ORSO FRANCESCO Politecnico di Milano il 22/12/1994

Crema il 22/02/1969 E.S. Milano 1995 23842 BOSISIO PARINI-LC-via Europa Unita 25/A

RSOFNC69B22D142D Progettista

Trasferito all’Ordine di Lecco il 04/06/2009

1438 A 09/10/1990 Civile e Ambientale - Industriale 21038 LEGGIUNO-VA-via Roma 53/B

RODOLFI PAOLO Politecnico di Milano il 28/10/1982

Lurate Caccivio il 05/12/1957 E.S. Milano 1982 21038 LEGGIUNO-VA-via Roma 53/B

RDLPLA57T05E753K

Trasferito all’Ordine di Varese il 08/06/2009

2121 A 09/01/2001 Civile e Ambientale-Industrial-Dell’Informazione 20138 MILANO-CO-via del Futurismo 1 apt.27

SAMPIETRO ALESSANDRO Politecnico di Milano il 22/10/1999

Como il 18/01/1972 E.S. Milano 1999 20138 MILANO-CO-via del Futurismo 1 apt.27

SMPLSN72A18C933G Consulente

Trasferito all’Ordine di Milano il 02/09/2009

ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione BNUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

44 B 10/06/2009 Dell’Informazione 22040 ALZATE BRIANA-CO-via Don Guanella 92

GAFFURI SIMONE Politecnico di Milano il 22/09/2008

Como il 06/05/1986 E.S. Milano 2008 22040 ALZATE BRIANZA-CO- via Don Guanella 92

GFFSMN86E06C933I 388 7482 800

43 B 19/05/2009 Dell’Informazione 22077 OLGIATE COMASCO-CO-via Segantini 3

VITTORI ANDREA Politecnico di Milano il 22/07/2004

Como il 25/04/1978 E.S. Milano 2004

VTTNDR78D25C933E

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SERVIZI A CURA DELL’ORDINE

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Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Leopoldo Marelli riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Franco Gerosa riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Arianna Minoretti riceve: Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)Delegato INARCASSA ing. Luisella Garlati riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: Giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)TariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 15,50Duplicati tessere € 5,20Tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5% minimo € 100,00 per ogni pratica esaminataIscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)

Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo oppure 2 anni di iscrizione all’Albo e attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.orgDimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.R. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.TrasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 17numero 109settembre-ottobre 2009Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 109SETTEMBRE-OTTOBRE2009

All’internoARCHITETTURA DEL “MODERNO” A LOS ANGELES

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