Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma...

12
Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica Torinese - FAI

Transcript of Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma...

Page 1: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5

Note sul referendum costituzionale

Federazione Anarchica Torinese - FAI

Page 2: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5

La partita reale e quella simbolicaI miti fondatori, quelli che cementa-no l'immaginario, hanno lo straordi-nario vantaggio di non necessitaredell'onere della prova.La Costituzione nata dalla Resisten-za è uno di questi. I sostenitori delrigetto della riforma costituzionalesulla quale si terrà il 4 dicembre unreferendum confermativo, ripetonocome un mantra le parole di Cala-mandrei: "Se voi volete andare inpellegrinaggio nel luogo dove è natala nostra Costituzione, andate nellemontagne dove caddero i partigiani,nelle carceri dove furono imprigiona-ti, nei campi dove furono impiccati.Dovunque è morto un Italiano (ma-iuscolo!) per riscattare la libertà e ladignità della nazione, andate là, ogiovani, col pensiero, perché là ènata la nostra costituzione."

Questa frase coagula un nucleoemozionale potente. L'identificazio-ne tra la Resistenza (con la maiusco-la) e la Costituzione repubblicanatrasforma il no al Referendum in unacrociata antifascista. Chi non parte-cipa al gioco è considerato un nemi-co o un ignavo incapace di cogliereil momento cruciale.

Difficile, anche se non impossibile,smontare questa narrazione, perché

essa trae il proprio alimento da unsentire diffuso, difficile da interroga-re con le mere armi della critica, neifatti impermeabile perché si nutre diuna Resistenza ormai mitica e, quin-di, storicamente inattingibile.

Tuttavia l'epopea partigiana è ed èstata nocciolo sentimentale di tanteesperienze diverse, da consentire,anche sul piano inclinato della reto-rica, di cogliere linee di cesura, ca-paci di incrinare il Mito, facendoriemergere se non la storia, unamemoria non condivisa e pacificata.Quella della lotta antifascista daglianni Venti alla seconda metà deglianni Quaranta, quella di chi, ricono-scendosi nella componente rivoluzio-naria dell'epopea partigiana, ha in-trecciato i fili delle lotte di ieri conquelle di oggi.

Una parte importante di chi ha com-battuto il fascismo e la dittatura nonsi sarebbe potuta riconoscere nellafrase di Calamandrei, perché queipartigiani non erano "Italiani [che vo-levano] riscattare la libertà e la di-gnità della nazione", ma internazio-nalisti che lottavano perché la resi-stenza al fascismo si trasformassein rivoluzione.Nessuno di loro si sarebbe identifi-cato tra i padri e le madri della Re-

2

Page 3: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5

3

Page 4: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5

pubblica nata dalla Resistenza, per-ché nessuno di loro voleva una so-cietà di classe, perché molti rigetta-vano il patriottismo, lo stato e la suapretesa di avocare a se il monopoliodella violenza.Come è finita è noto. La Resistenzavenne disarmata e poi imbalsamatanella guerra di liberazione naziona-le, i partigiani che continuarono lalotta dopo il 25 aprile, quelli chel'avevano iniziata ben prima dell'8settembre 1943, finirono in carcere,mentre Palmiro Togliatti, segretariodel Partito Comunista e ministro del-la giustizia, firmava l'amnistia per ifascisti. Tutto cambiò, ma molto diquello che contava rimase come pri-ma.La lunga teoria di stragi di Stato cheha segnato il percorso della Repub-blica nata dalla Resistenza, ne è ilsegno, perché la stessa funzionepacificatrice della socialdemocraziain salsa PCI, stentò ad imporsi in unpaese, dove forte era la tensione avolere di più che la fine della guerrae del fascismo, in un paese dove ifascisti, sconfitti, ma saldamente ailoro posti nei gangli della macchinastatale, continuarono ad operare.

Ogni riferimento ideale alla Resisten-za che non ne colga le fratture si tra-sforma in mero espediente retorico

utile all'ammucchiata referendaria,del tutto vano in una prospettiva diradicale trasformazione sociale.

A Torino il Procuratore Capo Spata-ro, successo a Caselli nel persegui-re i resistenti della Libera Repubbli-ca della Maddalena, si è schieratoapertamente per il no alla riformacostituzionale. Anche l'Anpi che,tranne in poche sezioni, ha condan-nato i No Tav, ha fatto la stessa scel-ta.Le linee di cesura erano chiare nel1945, lo sono ancora oggi per chi levuole vedere.

Alla Maddalena di Chiomonte nellaprimavera del 2011 visse una LiberaRepubblica, il cui richiamo ideale allerepubbliche partigiane era forte. Eforte era la consapevolezza che lasottrazione di una porzione di terri-torio al controllo dello Stato e allebrame dei padroni amici del gover-no era un gesto sovversivo, radica-le. Chi sedeva sulle poltrone di pa-lazzo Chigi non poteva permetterlo:in gioco c'era ben più che un lucro-so affare di treni. La libera Repub-blica di Chiomonte era un avampo-sto resistente di pochi chilometri inmezzo ai monti, ma alludeva sul pia-no simbolico e reale, alla possibilitàche si potesse fare a meno dello Sta-

4

Page 5: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5

to, del capitalismo, della polizia, del-l'esercito.

Il primo gesto della polizia dopo losgombero e l'occupazione fu issarealta sul piazzale del museo archeo-logico, vuotato e trasformato in bi-vacco per le truppe di occupazione,una bandiera tricolore, simbolo del-la Repubblica nata dalla Resistenza.

A cinque anni da quella primavera dilotta, un movimento in chiara difficol-tà, si rifugia nella battaglia referen-daria, accanto al capo della Procuradi Torino. E a tanti altri, persino peg-giori.

Mala tempora currunt.

La Costituzione più belladel mondo?La Costituzione della Repubblica Ita-liana difende la proprietà privata, af-fida allo Stato il monopolio legittimodella violenza, garantito da polizia eforze armate, prevede tribunali, car-ceri, guerre, confini…E la "nuova" Costituzione sottopostaa referendum confermativo? Anche!

Nei fatti la distanza tra la costituzio-ne formale e quella reale è semprestata grande. L'Italia è in guerra datrentacinque anni, senza che queste

guerre siano mai state proclamate.Di fronte alla durezza di questo fat-to, che importanza ha lo snellimentodella procedura per dichiarare guer-ra? Si tratta di un semplice adegua-mento della Costituzione formale aquella reale.

Le leggi, quelle generali che defini-scono l 'ordinamento del lo Stat i ,come quelle ordinarie, sono spessoniente più che la rappresentazioneritualizzata dei rapporti di forza al-l'interno della società. Non solo. Lacodifica in legge delle istanze deimovimenti popolari imbriglia le ten-sioni che si sono espresse con for-za dirompente, rinchiudendole in unagabbia normativa.

Il job act renziano è il momentaneopunto di approdo di tre decenni dismantellamento di un sistema di tu-tele e garanzie, che fu il precipitatonormativo di lotte le cui ambizionierano ben più ampie. L'esaurirsi del-la spinta propulsiva di quelle lotte haaperto la strada alla reazione.

Le donne (e gli uomini) che in Italiasi sono battuti per la depenalizzazio-ne dell'aborto e per la libera mater-nità, non volevano una libertà mon-ca, delimitata da una legge, frutto delcompromesso tra il mondo cattolico

5

Page 6: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5

e le istanze libertarie e laiche, cheattraversavano potentemente la so-cietà.Oggi scegliere è sempre più diffici-le, perché i pesanti limiti di quellalegge vengono usati contro la liber-tà femminile, senza che vi sia unasignificativa spinta da parte dei mo-vimenti.

Sono solo due esempi della concre-tezza delle argomentazioni di chi sisente estraneo ed ostile alla partitareferendaria, perché l'illusione che labattaglia sulla Costituzione sia diquelle decisive nasconde una realtàche andrebbe affrontata nella suacrudezza.

L'attuale governo - come quelli chel'hanno preceduto - ha affondato lelame nel corpo sociale con la facilitàcon cui il coltello si infila nel burro.La distanza tra la Costituzione for-male e la Costituzione reale dimo-stra che le stesse regole del giocodel potere sono solo una vetrina dalustrare nelle cerimonie ufficiali tra il25 aprile e il 2 giugno. Una vetrinache certa sinistra, radicale e non, stalucidando per mettere in scenaun'opposizione al governo che sten-ta a crescere nella società e si rifu-gia nel gioco referendario, dove c'èressa per partecipare alla partita dei

tutti quanti assortiti contro Renzi.

Il gioco politicoSe il richiamo al mito è il cementosentimentale, la caduta del governo,che ha profanato la sacralità dellaResistenza, diviene l'obiettivo con-creto, sul quale coagulare un fronteampio.Una sinistra in cerca d'autore ha de-ciso di giocare la carta referendariaper tentare di uscire dal pantano incui si trova da anni. Quel che restadella Sinistra radicale punta su unrilancio che la ri-proietti nella sferaistituzionale. I post-autonomi invecemirano a candidarsi a punto di riferi-mento di una galassia extraistitu-zionale, che possa godere di qual-che patronage da parte di un gover-no pentastellato.Il fronte del No è attraversato da nu-merose linee di cesura, che tuttavia,si ricompongono intorno all'obiettivo.Leghisti, fascisti, pentastellati, rifon-dati ed antagonisti andranno tutti avotare No per cacciare Renzi. Anchela minoranza dello stesso PD voteràNo per indebolire il governo.

Renzi, tradito dalla propria arrogan-za, ha gettato sul piatto la propriapoltrona di primo ministro, lancian-dosi nella bocca del leone. E' riusci-to a coagulare contro di se un varie-

6

Page 7: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5

7

Page 8: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5

gato fronte di opposizione, non ulti-ma la minoranza del PD, che vorreb-be indebolirlo, ma non ha interessea farlo cadere.Nei fatti la partita interna al PD è digran lunga la più interessante, per-ché mostra nella sua crudezza, laferoce lotta di potere, nella quale lariforma costituzionale è solo un fe-ticcio. La minoranza del PD, che inparlamento è però maggioranza, nonpuò permettersi di far cadere diret-tamente il governo, ma sa di esseredestinata scomparire se la leggeelettorale non cambierà, per cui sista giocando le ultime carte prima diuna possibile scissione.Renzi sa che probabilmente perde-rà e naviga a vista per restare a gal-la.Le destre, messe nell'angolo dallaperdurante anomalia grillina, che inparte ne ha mutuato i programmi egli obiettivi, sperano in un rilancio,forti del vento che spira forte dall'Eu-ropa, che tuttavia potrebbe continua-re a gonfiare le vele dei penta stel-lati.

Gli ingredienti della propaganda peril no sociale sono un misto di buonisentimenti e richiami al realismo. Unminestrone strano ma efficace, vistigli ampi consensi che vi si sono co-agulati intorno.

Nei fatti un espediente per restare aloro volta a galla, un espediente cherischia di distogliere l'attenzione dal-l'urgenza della questione sociale,tentando di incanalarne le tensioniin una partita referendaria, dove sidecide se mantenere o meno i lbicameralismo.Gli antagonisti hanno trovato la for-mula magica che risolve tutti i pro-blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per farcadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5 stelle, un partito autoritario,giustizialista, razzista.

Il gioco della Carta Costituzionale ècome quello delle tre carte: non sivince mai. O, meglio, vince il ceto po-litico, vincono i populisti, il popolo delno euro, quello degli spaventati dal-la finanziarizzazione dell'economia.Non si caccia un mostro evocando-ne un altro. Il Godzilla che esce dal-le acque del Mediterraneo è un mo-stro nazionalista, che si nutre di murie filo spinato, che sogna il protezio-nismo e l'autarchia. Può sconfigge-re Renzi, come Trump ha sconfittoClinton.La paura fa Novanta, ma la paura è,questa sì, l'arma dell'estrema destra,del fascismo che ritorna, del grandecomplotto contro la compagine gril-lina.8

Page 9: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5

D'altra parte il rischio, forse consa-pevole, del caos sistemico, li attrae,come qualche anno fa i forconi tri-colori per le strade di Torino. Cam-minare sul filo è eccitante ma rischio-so.Imitare Togliatti e il vecchio PCI è latentazione ricorrente degli antagoni-sti del terzo millennio, accecati dal-la follia del ritorno di un passato che(fortunatamente) non ritorna. Gioca-no la loro partita tra penetrazionenel le cooperative, festival comequello dell'Unità, flirt istituzionali emovimenti sociali.Su quest'insieme eterogeneo di pra-tiche imprimono il marchio del reali-smo contro l'utopia vana, "ideologi-ca", di chi non accetta il gioco e sce-glie il rifiuto.Il rifiuto di cacciare Renzi per far go-vernare Di Maio. O Salvini, Berlu-sconi…Cacciamoli tutti! Vadano via tutti!

Tra chi governa o aspira a governa-re noi rifiutiamo di scegliere, sceglia-mo il rifiuto. Non vogliamo deciderela foggia delle nostre catene, perchévogliamo spezzarle, nella chiara con-sapevolezza che la strada è tutta insalita, irta di ostacoli.Nell'altrettanto chiara consapevolez-za che l'urgenza del momento, nonconsente scappatoie.

Noi non vogliamo né padroni, né pa-drini. Non vogliamo il caos. Sappia-mo che percorsi di libertà, di ugua-glianza di mutuo appoggio si nutro-no dell'autonomia del corpo socialedal quadro politico istituzionale, per-ché solo nella pratica si sedimental'immaginario che costruisce, giornodopo giorno, nel conflitto e nella sot-trazione dall'istituito, il mondo chevogliamo.Cambiare la rotta è possibile. Conl'azione diretta, costruendo spazi po-lit ici non statali, moltiplicando leesperienze di autogestione, co-struendo reti sociali che sappianoinceppare la macchina e rendanoefficaci gli scioperi, le lotte territoriali,le occupazioni e riappropriazioni dalbasso degli spazi di vita.Un mondo senza sfruttati né sfrutta-tori, senza servi né padroni, un mon-do di liberi ed eguali è possibile.Tocca a noi costruirlo.

I compagni e le compagne dellaFederazione Anarchica Torinese

per contatti: [email protected] 6594361

riunioni - aperte a tutti gliinteressati ogni giovedì ore 21

corso Palermo 46www.anarresinfo.noblogs.org9

Page 10: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5

Il referendum, come ogni consultazione elettorale si regge sul principiodella delega in bianco.A livello pratico e teorico, ogni volta che si va alle urne per esprimersi suquesiti preconfezionati, si rafforza l'opinione che una maggioranza dellapopolazione possa e debba decidere per tutti. Ne consegue che la mag-gioranza - di quelli che partecipano voto - può imporre leggi, celebrandola forza del numero che affossa il punto di vista individuale, esaltandol'omologazione culturale e sociale, annullando il valore delle differenze,costituendo una dittatura della maggioranza sull'intera società.

Noi vogliamo costruire una società di liberi ed eguali, convinti che l'inte-resse e il benessere di ciascuno di noi possa essere perseguito conl'azione diretta e la lotta autogestita. I referendum, abrogativi o confer-mativi, non sono strumenti di decisione diretta ma rimandano comunquela definizione delle norme al parlamento, che può anche neutralizzarlidel tutto, persino quando riescono a superare il quorum.Il referendum sull'acqua pubblica o, meglio, "statale", il finanziamento aipartiti, l'abolizione del Ministero dell'agricoltura, sono buoni esempi del-l'inutilità di questo strumento, che finisce con alimentare solo l'illusionedemocratica.

Uno specchietto per le allodole che oggi più che mai serve ad annac-quare e frammentare le lotte sociali tentando di incanalarle tutte alleurne, sottraendo forza alla spinta popolare.

Un si o un no alla riforma costituzionale non cambia nulla per chi è sen-za casa, senza lavoro, senza futuro. C'è una sola possibilità concreta:rovesciare il tavolo dove si gioca con dadi truccati e puntare sull'azionediretta senza deleghe. I movimenti di lotta già ora agiscono una sottra-zione conflittuale all'esistente nelle lotte territoriali, mettendo concreta-mente in discussione il principio della proprietà privata e l'esistenza stes-sa dell'apparato statale, facendo scelte radicali ed intrinsecamentelibertarie.

Uno sguardo oltre il giardino incantato

Page 11: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5
Page 12: Note sul referendum costituzionale Federazione Anarchica … · blemi. Votare No alla riforma costi-tuzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo po-sto i 5

fot.

inpr

op s

o pa

lerm

o46

2016

11

24