Nota informativa 30 settembre
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Il giorno martedì 30 settembre, alle ore 9,30 di mattina, si è tenuto
il quarto consiglio comunale dopo le elezioni del 25 maggio 2014.
La convocazione prevedeva un unico, ma importante, argomento in discussione:
Bilancio di previsione 2014, relazione previsionale e programmatica e bilancio
pluriennale 2014/2016.
Per meglio affrontare i lavori del consiglio il gruppo di minoranza, nei giorni precedenti la
convocazione, ha preso visione ed analizzato i documenti di bilancio che sono stati resi
disponibili.
Ad inizio seduta né il Sindaco né i componenti della maggioranza hanno preso la parola
su questo argomento. Nessuno ha relazionato ed illustrato, seppur sommariamente, un
atto così importante come il Bilancio di previsione che determina la possibilità di impegno
e programmazione dell’Ente .
E’ così toccato al gruppo di minoranza cominciare a parlare, facendo inizialmente rilevare
che nel bilancio sono stati inseriti importi per trasferimenti dallo stato molto consistenti
(circa 2.300.000 euro per investimenti) e non è verosimile che tali previsioni possano
avverarsi nei tre mesi che ci separano dalla fine dell’anno 2014, la moltiplicazione dei
pani e dei pesci che riuscì a Nostro Signore, pare ricorra anche nei prospetti di bilancio
presentati dagli amministratori locali.
Si entra nel vivo della discussione e sempre al gruppo di minoranza tocca affrontare il
nodo della questione, evidenziando che negli atti trasmessi si evidenziava una profonda
contraddizione: mentre nella delibera di approvazione si attesta “che non sono state
proposte dalla Giunta alienazioni di beni immobili…”, il Revisore dei Conti, nella sua
relazione prodotta due giorni prima del Consiglio (avrebbe dovuto depositarla 20 giorni
prima!) attesta una entrata prevista di 8.000 euro derivante dalla vendita di terreni. Vi è di
più, ed ecco la moltiplicazione di messianica memoria, nei prospetti si evidenziano
entrate per 58.000 euro (vendita terreno in località Colle delle Api)!
Cioè, da un lato si attesta che non ci sono vendite di terreni, il revisore dei conti ne vede
per 8.000 euro ed il sindaco, bontà sua, pensa di effettuarne per un importo di 58.000
euro…Alleluiah!!!!!
Non serve un acume da Bill Gates per comprendere che un bilancio presentato in questo
modo, e accompagnato da una relazione che non collima al centesimo con i prospetti non
possa essere approvato.
Insomma, da una parte si prevede l’entrata di somme per vendita di beni e si dispongono
spese per analogo importo, ma dall’altra non era stata fatta la procedura prevista per
poter vendere questi beni e quindi, se non si può vendere niente, non ci saranno le
entrate previste.
Ed ecco che sui presenti cala il gelo, le domande che incredibilmente si rincorrono tra gli
stessi amministratori in pectore sono: che terreni? Chi li ha visti? Chi glielo ha detto al
revisore? Prospetti? Che prospetti? Bilancio? Che bilancio?
CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 SETTEMBRE 2014
NOTA INFORMATIVA DEL GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA
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Dall’evidente imbarazzo trae tutti il sindaco con il suo personale “extra omnes”, tutti
fuori, la SEDUTA E’ SOSPESA!!!!
Non ci è dato sapere quali meccanismi si siano rincorsi in quella mezz’oretta di attesa,
quali benedizioni siano state assunte o mandate.
Alla ripresa il Sindaco, comunica al Consiglio che in assenza del “Piano per le alienazioni”
gli importi in entrata provenienti dalla vendita dei beni immobili saranno tolti dal Bilancio
in una successiva fase, di “assestamento”. Di più, il sindaco ritiene di poter sostenere che
“quiss è sul ru bilancio re prevision! Se le sold nen ce stann nen ce spiennen e basta”. La
ricerca di questa “regola aurea” della contabilità pubblica ci era sconosciuta e ringraziamo
il sindaco per averla declinata ma forse la legge, e le regole di bilancio sono altre, forse
eh!!!
NOTA DI COMMENTO
Secondo noi questo non ha risolto il problema: appurato che queste entrate non possono essere realizzate esse NON DOVEVANO ESSERE INSERITE nel Bilancio che si stava discutendo! La legge (art. 162 commi 5 e 6 del TUEL) dice che : «5. Il bilancio di previsione è redatto nel rispetto dei princìpi di veridicità ed attendibilità, sostenuti da
analisi riferite ad un adeguato arco di tempo o, in mancanza, da altri idonei parametri di riferimento. 6. Il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo…. ecc. ». Il Bilancio, cioè, deve rappresentare in modo veritiero e corretto sia la situazione patrimoniale dell’ente sia la valutazione dei flussi finanziari generati dalle operazioni che si prevedono. Ma – in quel momento – togliere quelle entrate sarebbe equivalso a dire che il Bilancio non era in pareggio e quindi non si poteva approvare (a meno di tagliare le spese per una somma corrispondente). Tenerle invece, a nostro avviso, sarebbe equivalso ad andare contro il “principio di veridicità” enunciato dalla legge. Qualcuno, durante la sospensione, ha scelto di percorrere la seconda strada, che riteniamo essere IRREGOLARE ed ILLEGITTIMA.
Sempre alla minoranza è toccato affrontare anche altri aspetti del bilancio.
In primis è stato evidenziato che – per l’ennesima volta – né Sindaco, né i componenti la
Giunta né alcun consigliere di maggioranza che si è occupato della predisposizione del
Bilancio, hanno ritenuto di prendere la parola per illustrare al Consiglio ed ai cittadini
presenti quali sono state le scelte fatte, quali cose sono state ritenute opportune e quali
no. Eppure il Bilancio di previsione del Comune è uno degli atti principali della gestione
amministrativa ed influisce per molti aspetti sulla vita dei cittadini. Con esso il comune
stabilisce, ad esempio, quanti soldi impegnare e per quali servizi (scuole, trasporti,
mensa scolastica, impianti sportivi, verde pubblico e parchi gioco, cultura, turismo,
sviluppo economico ecc.), in esso si parla, o meglio si dovrebbe parlare, dei programmi e
dei progetti che si vogliono fare.
Nella Relazione Previsionale e Programmatica le sezioni 3 e 4 – in cui si dovrebbero
elencare i programmi ed i progetti per gli anni futuri, di come e per quali obiettivi si
vorrebbero investire le risorse economiche disponibili – contengono solo una serie di
TABELLE VUOTE, ci sono i titoli e all’interno non c’è scritto niente! Abbiamo capito, sarà
una programmazione che ognuno può scrivere come vuole…che idea geniale sindaco!!!!
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E’ stato sottolineato come ciò dimostri che l’amministrazione procede a tentoni, brancola
nel vuoto programmatico più assoluto, agisce senza una programmazione, senza alcuna
idea chiara su quali siano le cose necessarie e da fare.
La serie di rilevi mossi è proseguita con il gettito del nuovo tributo TASI (che i cittadini
sono chiamati a pagare entro il prossimo 16 ottobre). Dopo essere nuovamente entrata a
rovistare nelle tasche dei cittadini fissando il nuovo balzello a vette altissime,
l’Amministrazione aveva previsto una nuova entrata di 180.000 euro che avrebbe dovuto
finanziare corrispondenti capitoli di spesa per vari servizi, dall’illuminazione alla cultura,
ma che udite udite non risultano finanziati nel bilancio…cioè si richiedono nuovi sacrifici
per pagare una serie servizi alla collettività e poi questi soldi si utilizzano per altro…che
cosa non è dato saperlo!!!
Ancora, il Comune ha chiesto ed ottenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti un prestito in
base al Decreto chiamato “SALVADEBITI”, per una anticipazione di cassa di oltre 410mila
euro, che si trova iscritto tra la previsione delle entrate. Il Comune – quindi tutti i cittadini
– dovrà restituire questa somma in rate annuali, una specie di mutuo, che finirà tra 29
anni, nel 2043! Questa anticipazione, per legge, serve a pagare i debiti che il comune ha
fatto nel 2012 e che non è riuscito a pagare. Il gruppo di minoranza, in precedenza,
aveva chiesto per iscritto di sapere quali fossero questi debiti e quali fossero le spese che
il comune deve pagare con tutti questi soldi, senza ottenere alcuna risposta certa.
Perché si prevede l’accensione di 3 ulteriori nuovi mutui? Scena muta!
Torniamo sempre alla moltiplicazione della storia di Gesù…il sindaco “moltiplica” i soldi a
disposizione chiedendo prestiti e mutui che ormai ammontano a un milione di euro…che
poi pagano i cittadini, a cosa servono, cosa s’intende fare con questi soldi? Chiedete e
non vi sarà risposto!
Ancora più nel dettaglio abbiamo segnalato che secondo il bilancio la spesa corrente del
Comune – cioè quella che comprende le spese che l’Ente fa giornalmente, per gli stipendi
del personale, per le bollette, per le manutenzioni, per piccoli interventi, per i servizi,
prevista nel Titolo I del Bilancio – aumenta da 1.380.000 euro a 1.590.000 euro
(+15%)….alla faccia della spending review!!!!!
All’interno di questa spesa corrente, alcune spese “particolari” aumentano in maniera
sostanziosa rispetto al rendiconto dell’ultimo esercizio approvato.
Quella per gli “Organi istituzionali del comune”, ad esempio, passa da 32.744 euro a
43.550 euro (+33%); perché? Quella che riguarda le “spese per liti, risarcimenti e arbitrati”
passa da 42.800 euro a 65.000 euro, con un aumento di oltre 22.000 euro (+50%).
Quest’ultima, in particolare, è la spesa che è utilizzata per pagare le spese legali e le
parcelle agli avvocati del comune, e quest’aumento è previsto nonostante il sindaco abbia
già dichiarato al Consiglio di prendere solo avvocati con le parcelle al minimo. Parrebbe si
sostenga che senza avvocati non si canta Messa!
Per altre spese invece, come quella per “cultura ed eventi”, non è previsto nessun
finanziamento comunale. Ci sono solo partite di giro di finanziamenti che provengono
dalla Regione, le stesse somme sono sia in entrata sia in uscita, senza che il comune
aggiunga un solo euro di fondi propri.
Sulle spese che aumentano il gruppo di minoranza ha sottolineato con forza la necessità
di tagliare, di ridurre questi e altri importi previsti, per aumentare la spesa in ALTRI
interventi sicuramente più necessari ai cittadini, come, ad esempio, il ripristino dei
PARCHI GIOCO per bambini, sia quello in Piazza Russo a Monteroduni (che risulta
addirittura chiuso) o quello a Sant’Eusanio.
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A questo proposito è stato invitato il consiglio ad approvare un “emendamento” per
togliere dal capitolo “spese legali” la somma di almeno 20.000 euro e destinarla alla
manutenzione delle aree giochi e all’acquisto di nuovi giochi per bambini.
Il sindaco, e la maggioranza, hanno dimostrato di essere sordi a questi appelli.
A fronte di tutte queste osservazioni puntuali del gruppo di minoranza il sindaco non ha
risposto sui punti evidenziati limitandosi a sostenere che questa minoranza
considererebbe un “banda di sciarmati”, queste le parole testualmente pronunciate,
l’amministrazione in carica.
Infine, nonostante le segnalazioni della minoranza, incredula di fronte a quello che stava
avvenendo e che determina assunzione diretta di responsabilità in capo a tutti gli
amministratori sindaco e consiglieri che hanno avallato tale comportamento, si è passati
alla votazione ed il bilancio è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza (8) e
contrari della minoranza (3). Ite Missa est..
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Fin qui il nostro resoconto sommario dei lavori del consiglio comunale.
Ora è doverosa una precisazione: questa seduta del Consiglio costerà svariate centinaia di
euro (ci informeremo sulla cifra precisa) alle casse comunali – e quindi alle tasche di tutti
i cittadini-contribuenti – perché convocata dal Sindaco in pieno orario lavorativo.
Questi soldi sarebbero potuti senz’altro servire per fare cose più utili!
Ci auguriamo che le prossime sedute del Consiglio vengano convocate al di fuori del
normale orario di lavoro, in modo da non gravare sulle casse e dare a tutti i cittadini la
possibilità di assistere ai lavori ed alle discussioni dell’assise civica, perché noi riteniamo
che la partecipazione sia un elemento fondamentale della democrazia!
Chiudiamo il resoconto come sempre, invitandovi ad assistere ai lavori del consiglio nelle
prossime sedute!