Normativa e funzioni strumentali...Manfredonia, 10 giugno Funzioni strumentali al POF: le relazioni...

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Manfredonia, 10 giugno Funzioni strumentali al POF: le relazioni di fine anno. MODELLO L’articolo 28 del CCNL scuola introduceva, nell’a.s. 1999/2000, l’istituto delle “funzioni obiettivoquale strumento per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola, in coerenza con specifici piani dell’offerta formativa. Le funzioni strumentali introdotte dalla vigente normativa contrattuale, però, non vanno confuse con le funzioni obiettivo che contraddistinsero i primi anni dell’autonomia scolastica. I criteri di preferenza suggeriti per le funzioni obiettivo nel periodo contrattuale 1998-2001 (CCNI firmato il 31 agosto 1999) non erano uguali a quelli successivamente scelti per l’identificazione e l’attribuzione delle ordinarie funzioni strumentali (CCNL firmato il 24 luglio 2003). Ragion per la quale le interpretazioni giurisprudenziali che si riferiscono all’assegnazione delle funzioni obiettivo non possono essere trasferite sic et simpliciter sulle funzioni strumentali sottovalutando le modifiche apportate alla norma. La norma sull’individuazione delle funzioni strumentali è chiara e ben espressa in lingua italiana, questo compito spetta al Collegio dei docenti, ma per alcuni Ds è una prerogativa dirigenziale. Normativa e funzioni strumentali La normativa delle funzioni strumentali resta a tutti gli effetti l’art.33 del CCNL scuola 2006/2009. Tale norma, al comma 1, recita: “Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del piano dell’offerta formativa dell’istituto e per la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola. Le risorse utilizzabili, per le funzioni strumentali, a livello di ciascuna istituzione scolastica, sono quelle complessivamente spettanti, sulla base dell’applicazione dell’art. 37 del CCNI del 31.08.99 e sono annualmente assegnate dal MPI”. Il comma 2 del suddetto art.33 prevede che tali funzioni strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti in unione con il PTOF che, congiuntamente, ne viene a tracciare sia i criteri di attribuzione che il numero e i destinatari. Si esclude, apriori, che siano disposti in ragione di tali funzioni esoneri totali dall’attività principale del docente che è e rimane l’insegnamento. Lo stesso comma prevede i relativi compensi sono che devono essere definiti in contrattazione d’istituto. Parrebbe chiaro che il termine “identificare”, che viene appositamente utilizzato per l’individuazione delle funzioni strumentali, sulla scorta di specifici criteri deliberati dal Collegio dei docenti, fissa che sia lo stesso Collegio dei docenti a scegliersi, attraverso un voto “segreto” eseguito ai sensi e per gli effetti del comma 4, art.37 del d.lgs. 297/94, i docenti che svolgeranno il ruolo di funzione strumentale. Naturalmente tale scelta e tale voto dovrebbe, ma di fatto non lo è, tenere conto di parametri ineludibili per la scelta della funzione. Secondo la tesi dell’associazione nazionale dei presidi, invece, sarebbe il Dirigente scolastico che, avvalendosi delle facoltà di gestione delle risorse umane riconosciutegli dalla legge 150/09, ha già l’abitudine di scegliersi direttamente le funzioni strumentali e può conglobarle, ai sensi del comma 83 della legge 107/2015, nel 10% dei docenti scelti da Ds per formare il proprio staff di direzione. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE (M.I.) Istituto Comprensivo << San Giovanni Bosco >> 71043 M A N F R E D O N I A – F G Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Codice Univoco ufficio (CUU): UF6AFD - Codice iPA: istsc_fgic86700e Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Sito Web: www.icsangiovannibosco.edu.it PEO: [email protected] PEC: [email protected]

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Manfredonia, 10 giugno

Funzioni strumentali al POF: le relazioni di fine anno. MODELLO

L’articolo 28 del CCNL scuola introduceva, nell’a.s. 1999/2000, l’istituto delle “funzioni obiettivo”

quale strumento per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola, in coerenza con specifici

piani dell’offerta formativa.

Le funzioni strumentali introdotte dalla vigente normativa contrattuale, però, non vanno confuse con

le funzioni obiettivo che contraddistinsero i primi anni dell’autonomia scolastica. I criteri di

preferenza suggeriti per le funzioni obiettivo nel periodo contrattuale 1998-2001 (CCNI firmato il 31

agosto 1999) non erano uguali a quelli successivamente scelti per l’identificazione e l’attribuzione

delle ordinarie funzioni strumentali (CCNL firmato il 24 luglio 2003). Ragion per la quale le

interpretazioni giurisprudenziali che si riferiscono all’assegnazione delle funzioni obiettivo non

possono essere trasferite sic et simpliciter sulle funzioni strumentali sottovalutando le modifiche

apportate alla norma.

– La norma sull’individuazione delle funzioni strumentali è chiara e ben espressa in lingua italiana,

questo compito spetta al Collegio dei docenti, ma per alcuni Ds è una prerogativa dirigenziale.

Normativa e funzioni strumentali La normativa delle funzioni strumentali resta a tutti gli effetti l’art.33 del CCNL scuola 2006/2009.

Tale norma, al comma 1, recita: “Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime

di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da

valorizzare per la realizzazione e la gestione del piano dell’offerta formativa dell’istituto e per la

realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola. Le risorse

utilizzabili, per le funzioni strumentali, a livello di ciascuna istituzione scolastica, sono quelle

complessivamente spettanti, sulla base dell’applicazione dell’art. 37 del CCNI del 31.08.99 e sono

annualmente assegnate dal MPI”.

Il comma 2 del suddetto art.33 prevede che tali funzioni strumentali sono identificate con delibera

del collegio dei docenti in unione con il PTOF che, congiuntamente, ne viene a tracciare sia i

criteri di attribuzione che il numero e i destinatari. Si esclude, apriori, che siano disposti in

ragione di tali funzioni esoneri totali dall’attività principale del docente che è e rimane

l’insegnamento. Lo stesso comma prevede i relativi compensi sono che devono essere definiti in

contrattazione d’istituto. Parrebbe chiaro che il termine “identificare”, che viene appositamente utilizzato per l’individuazione

delle funzioni strumentali, sulla scorta di specifici criteri deliberati dal Collegio dei docenti, fissa che

sia lo stesso Collegio dei docenti a scegliersi, attraverso un voto “segreto” eseguito ai sensi e per gli

effetti del comma 4, art.37 del d.lgs. 297/94, i docenti che svolgeranno il ruolo di funzione

strumentale. Naturalmente tale scelta e tale voto dovrebbe, ma di fatto non lo è, tenere conto di

parametri ineludibili per la scelta della funzione.

Secondo la tesi dell’associazione nazionale dei presidi, invece, sarebbe il Dirigente scolastico che,

avvalendosi delle facoltà di gestione delle risorse umane riconosciutegli dalla legge 150/09, ha già

l’abitudine di scegliersi direttamente le funzioni strumentali e può conglobarle, ai sensi del comma

83 della legge 107/2015, nel 10% dei docenti scelti da Ds per formare il proprio staff di direzione.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE (M.I.) Istituto Comprensivo < <San Giovanni Bosco > >

71043 M A N F R E D O N I A – F G Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002

Codice Univoco ufficio (CUU): UF6AFD - Codice iPA: istsc_fgic86700e Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827

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Rispetto delle prerogative collegiali È utile fare due considerazioni importanti:

1) La legge 107/2015 ha lasciato inalterate le prerogative collegiali;

2) Il CCNL scuola è stato rinnovato il 19 aprile 2018 ed è stato deciso di non modificare la normativa

sulle funzioni strumentali che vengono individuate dal Collegio dei docenti.

In buona sostanza una delle prerogative del Collegio dei docenti è quella di deliberare tutto ciò che

riguarda il funzionamento didattico, questo è previsto dal comma 2, dell’art.7 del d.lgs. 297/94.

Siccome le funzioni strumentali non sono altro che figure che garantiscono un migliore

funzionamento didattico e di orientamento, questo significa che il CCNL scuola ha giustamente

dato al Collegio il potere di identificare i docenti adatti a ricoprire tali ruoli.

Compiti generali delle funzioni strumentali I compiti:

operare nel settore di competenza previsto dagli Obiettivi dell’area di appartenenza, al di fuori del

proprio orario di cattedra e di servizio;

analizzare operativamente le tematiche correlate, incluse quelle progettuali che il Collegio Docenti ha

votato;

individuare modalità operative e organizzative in accordo con il Dirigente Scolastico;

ricevere dal Dirigente Scolastico specifiche deleghe operative;

monitorare e verificare bimestralmente il raggiungimento degli obiettivi prefissati e relazionare sul suo

operato al Collegio Docenti;

pubblicizzare adeguatamente i risultati.

Quali aree possibili? Solo a titolo esemplificativo si individuano alcune aree possibili. Solo alcune e solo alcuni indicatori

operativi, ribadendo che è compito del collegio dei docenti, individuare le aree.

AREA 1: Gestione del piano triennale dell’offerta formativa

Coordinamento attività di Analisi e revisione di PTOF, RAV e PDM;

Monitoraggio e Valutazione formativa di PTOF, RAV e PDM;

Coordinamento e sostegno alla I.S. nella progettazione dell’offerta formativa e nell’innovazione

didattica e organizzativa all’interno dello specifico GDL di Istituto;

Coordinamento e progettazione nella stesura/revisione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa a.s.

2018/2019 da sottoporre agli Organi Collegiali in collaborazione con i docenti coordinatori di classe, di

progetto, inclusa ASL;

Presidenza delle riunioni necessarie per definire/emendare i singoli documenti o i regolamenti

istituzionali insieme ai docenti aggregati all’Area di riferimento;

Coordinamento e responsabilizzazione del gruppo di lavoro (max 3 unità) assegnato all’area di

competenza;

Partecipazione alle riunioni dello staff dirigenziale al fine di monitorare in itinere l’andamento delle

attività realizzate;

Presentazione di un report di rendicontazione del lavoro svolto in itinere al Collegio Docenti e in chiusura

dell’anno scolastico in correlazione al piano delle attività programmato, ai sotto-obiettivi ed ai risultati

conseguiti.

AREA 2: Sostegno informatico ai docenti, gestione registro elettronico, supporto ai C.d.C. e

D.D. ed alle attività dei docenti

Collaborazione con il DS e Staff sui seguenti ambiti:

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Predisposizione e gestione delle attività propedeutiche all’utilizzo del registro elettronico: accoglienza

Docenti e distribuzione di password – gestione delle eccezioni per uso quotidiano del Registro elettronico

e rapporto con referente Piattaforma Argo;

Predisposizione e gestione delle attività propedeutiche alla raccolta e catalogazione del materiale

prodotto attraverso il supporto informatico anche con l’uso e la creazione di piattaforme cloud per

favorire la messa in rete delle attività della scuola;

Coordinamento ed interazione con i C. di C. per le operazioni di trasparenza correlate alla attività

didattica quotidiana, ai contenuti delle lezioni, ai compiti ed attività di studio, prove e valutazione alunni

piattaforma Argo;

Predisposizione di una mappa delle professionalità presenti nell’Istituto;

Predisposizione dei format necessari per la formalizzazione di processi e di procedure;

Coordinamento e gestione Bandi Docenti e Progetti regionali, nazionali ed europei;

Predisposizione della documentazione necessaria allo svolgimento delle attività annuali dei Consigli di

classe e dei Dipartimenti disciplinari;

Costituzione di un archivio digitale per la conservazione documentale necessaria allo svolgimento delle

attività annuali dei C.d.C. e dei D.D per la diffusione delle buone pratiche;

Promozione e raccordo con C. di C. per attivazione procedure e soluzione di criticità correlate alla

comunicazione immediata a docenti e famiglie per: assenze ordinarie e ritardi alunni, assenze e ritardi

reiterati alunni, uscite anticipate alunni dalla scuola, assemblee di istituto e termine lezioni, problemi

disciplinari e sanzioni alunni, oltre tutto quanto attiene ad una comunicazione scuola – famiglia snella,

veloce ed efficace;

Coordinamento delle operazioni e delle procedure relative alla compilazione di prototipi di schede per

l’adozione dei libri di testo;

Coordinamento delle operazioni preliminari alla precisa documentazione necessaria all’espletamento di:

scrutini trimestrali, quadrimestrali o pentamestrali, intermedi e finali, adozione libri di testo, esami di

qualifica, sportello didattico, studio assistito, corsi di recupero;

Organizzazione preventiva e successiva – inclusa la gestione delle comunicazioni Invalsi e Indire – delle

operazioni di coordinamento di: attività collegate alle prove INVALSI, alle prove di ingresso e di

competenza, con relativa tabulazione, analisi dei dati, attività di report e diffusione dei risultati nei C. di

C. e Collegio Docenti secondo logiche di dematerializzazione; eventuale redazione di piani di

miglioramento in opportuno collegamento con Ufficio segreteria didattica e/o personale;

Organizzazione e reporting dei corsi di recupero dei debiti formativi degli alunni;

Sostegno ai bisogni formativi dei docenti, facendosi tramite mediante indagini e rilevazioni delle

esigenze di formazione ed aggiornamento;

Rilevazione dei bisogni formativi degli stakeholder (famiglie, studenti e territorio) e promozione

iniziative di raccordo e sostegno rapporti scuola/famiglia;

Interazione con i Consigli di classe per l’organizzazione ottimale ed efficace dei colloqui successivi agli

scrutini scuola/famiglia;

Promozione e Sostegno all’attività dei docenti fornendo puntuali informazioni del quadro normativo

vigente e delle direttive ministeriali, ovvero garantendo l’informazione corretta circa la funzione

docente;

Collaborazione con la F.S. area 4 (orientamento in entrata) per la pubblicizzazione del P.T.O.F.;

Partecipazione alle riunioni dello staff dirigenziale al fine di monitorare in itinere l’andamento delle

attività realizzate;

Presentazione di un report di rendicontazione del lavoro svolto in itinere al Collegio Docenti e in chiusura

dell’anno scolastico in correlazione al piano delle attività programmato, ai sotto-obiettivi ed ai risultati

conseguiti.

AREA 3: Inclusione e integrazione – Interventi e servizi per studenti Collaborazione con il DS e suoi delegati sui seguenti temi:

Azione di accoglienza e coordinamento dei docenti nell’area di sostegno;

Elaborazione e Raccordo delle operazioni correlate alla definizione degli Organici di sostegno di Diritto

e di Fatto;

Azione di coordinamento della documentazione relativa all’area degli alunni BES con disabilità: PDF,

PEI, PDP;

Azione di coordinamento con l’equipe medica del territorio;

Azioni di promozione di percorsi individualizzati e personalizzati;

Azioni di supporto alle famiglie degli alunni D.A.;

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Azioni di supporto ai Consigli di Classe (alunni D.A.);

Azioni di promozione iniziative inerenti il PAI;

Aggiornamento sull’andamento generale degli alunni certificati;

Organizzazione e Coordinamento delle misure di sostegno ai D.A;

Coordinamento e pianificazione delle riunioni del GLI e dei rapporti con l’ASL ed i Servizi Sociali;

Operazioni e indagini statistiche di monitoraggio;

Presentazione di un report di rendicontazione del lavoro svolto in itinere al Collegio Docenti e in chiusura

dell’anno scolastico in correlazione al piano delle attività programmato, ai sotto-obiettivi ed ai risultati

conseguiti.

AREA 4/A: Orientamento in ingresso

Collaborazione con il DS e Staff di presidenza sui seguenti temi:

Predisposizione e creazione di un modello di comunicazione efficace e condiviso – con i docenti

aggregati alla F.S. per l’orientamento in ingresso – finalizzato a rafforzare, secondo logiche di rete, i

contatti e gli incontri con le FF.SS. preposte nelle scuole medie interessate;

Elaborazione di un registro dei contatti riportante dati degli addetti ai lavori delle singole realtà

scolastiche di interesse: DS, FS orientamento, figure apicali e di contatto immediato, amministrativi ed

eventualmente delle famiglie;

Pianificazione e realizzazione di Brochures informative sulle finalità dell’istituto, sul piano orario, sulle

attività e i corsi attivati, sulle aule e gli strumenti in dotazione, sui dati e gli indirizzi di posta elettronica

degli Uffici e gli addetti da contattare;

Realizzazione di un video, nel quale attraverso immagini e video clip, si illustrano le peculiarità

dell’istituto mediante i progetti che ne caratterizzano l’offerta formativa;

Realizzazione di materiale di promozione e di informazione di diverso tipo (video, brochures, roll-up,

power point, vademecum, ecc., nonché inviti ad eventi organizzati dagli istituti;

Creazione e gestione di uno spazio virtuale (ad es. una pagina FB per l’orientamento in entrata),

finalizzato all’informazione sugli incontri, sulle iniziative della scuola, sulla modulistica e al contatto

con allievi e famiglie delle scuole medie;

Partecipazione agli incontri organizzati presso le scuole medie del territorio cittadino e dei comuni

limitrofi nell’ottica della continuità in verticale;

Collaborazione all’organizzazione, promozione e partecipazione degli studenti alle Olimpiadi di

matematica, di Fisica, di Informatica, ai corsi di Lingua straniera, ai certamina ed agon di greco e a

qualsiasi iniziativa finalizzata alla presentazione dell’Istituto;

Progettazione e creazione di un modulo per la domanda di iscrizione online; supporto al caricamento sul

sito del MIUR; creazione di una guida per l’iscrizione online; produzione di eventuale altra modulistica

per esigenze altre dietro segnalazione delle scuole medie e/o per bisogni specifici, esigenze particolari

etc..; assistenza alla compilazione della domanda, in collaborazione con il personale della segreteria

didattica;

Pianificazione, organizzazione e realizzazione di 2 giornate di OPEN DAY nei locali dell’IS, con relativa

programmazione oraria e chiara, unica e precisa scansione dei turni di avvicendamento dei docenti ed

ore di laboratorio da proporre in sede di contrattazione;

Attivazione di uno sportello informativo, formativo, orientativo, con personale specializzato interno ed

esterno alla scuola in ore di flessibilità;

Collaborazione con la F.S. area 2 per la pubblicizzazione del P.T.O.F.;

Attivazione sportello di assistenza alla compilazione della domanda online presso i locali scuola anche

tramite email ed altri canali web di comunicazione e condivisione;

Micro Formazione e coordinamento degli allievi frequentanti l’istituto (distinti per indirizzo) per le

attività di promozione, informazione, tutoraggio, accoglienza, condivisione destinate agli allievi delle

terze medie;

Organizzazione e coordinamento di segmenti didattici aperti a discenti delle scuole medie;

Tabulazione delle domande di iscrizione ai diversi indirizzi afferenti all’Istituto;

Elaborazione di criteri utili alla procedura di Formazione delle classi, organizzazione e partecipazione,

unitamente ai Collaboratori DS, alle operazioni di formazione delle classi;

Gestione del progetto di Accoglienza;

Partecipazione alle riunioni dello staff dirigenziale al fine di monitorare in itinere l’andamento delle

attività realizzate;

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Presentazione di un report di rendicontazione del lavoro svolto in itinere al Collegio Docenti e in chiusura

dell’anno scolastico in correlazione al piano delle attività programmato, ai sotto-obiettivi ed ai risultati

conseguiti.

AREA 4/B: Orientamento in uscita (per la Secondaria superiore) Collaborazione con il DS e Staff di presidenza sui seguenti temi:

Gestione dell’orientamento in uscita con la promozione di incontri informativi/formativi con le

Università degli studi e con gli Enti di formazione professionale, curandone l’organizzazione e

monitorandone gli esiti;

Partecipazione alla costituzione di reti di scuole per la realizzazione di progetti di interesse comune

nell’ambito della formazione (ricerca sul territorio di possibili partnership);

Sostegno ed implementazione dei rapporti con i centri di formazione professionale in accordo con le

altre figure preposte;

Studio ed implementazione di nuove forme di comunicazione e collaborazione con le famiglie e con le

varie istituzioni e associazioni che operano sul territorio;

Collaborazione all’adeguamento del PTOF;

Realizzazione di procedure formalizzate per lo svolgimento delle attività relative alla propria area

d’intervento per la costituzione di un archivio digitale e per la diffusione di buone pratiche;

Partecipazione agli incontri di staff della Dirigenza Scolastica per la realizzazione di progetti di

miglioramento, di percorsi formativi innovativi e di eventi artistico-culturali (teatro, cineforum rete Otis,

rete MAT, etc);

Implementazione delle attività di conoscenza – da parte degli studenti della scuola – del mercato del

lavoro, con particolare relazione al territorio e alle figure professionali di riferimento per gli indirizzi di

studio presenti in Istituto;

Coordinamento dei rapporti con gli Enti e Agenzie di formazione esterne per studenti dell’ultimo

biennio;

Coordinamento di iniziative di preparazione degli studenti a test universitari per Facoltà a numero chiuso.

Gestione dei rapporti con i Centri per l’Impiego Territoriali;

Gestione partecipazione agli eventi organizzati dal Comune, dalla Regione e da Associazioni Nazionali;

Presentazione di un report di rendicontazione del lavoro svolto in itinere al Collegio Docenti e in chiusura

dell’anno scolastico in correlazione al piano delle attività programmato, ai sotto-obiettivi ed ai risultati

conseguiti.

La relazione finale (esempio per l’area 1 PTOF) Si allega un modello già completato relativo alla funzione strumentale dell’Area 1 – “Gestione del

Piano dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.)”

Riferimenti alla nomina Indicate, tutti i riferimenti relativi alla vostra nomina, come nell’esempio:

Visto il verbale n. ____ del Collegio dei Docenti che ha individuato le aree a cui assegnare le funzioni

strumentali al P.T.O.F. per l’anno scolastico 2019/2020;

Visto il bando finalizzato a richiedere la disponibilità dei docenti per ricoprire l’incarico di FS

Viste le domande pervenute

Visto le delibere n. _______ del ______________ con le quali il Collegio dei Docenti ha designato i

docenti destinatari dell’incarico di funzioni strumentali

Il Dirigente ha affidato al sottoscritto l’incarico di Funzione Strumentale Area 1 “Gestione del PPOF”

per l’anno scolastico 2019-2020 con nota n. 10199 del 01 ottobre 2019.

Compiti Nell’elencare i compiti abbiate sempre davanti il decreto di nomina e riproponeteli.

Ad esempio:

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– Revisione, aggiornamento e stesura del PTOF, Carta dei Servizi, Regolamento d’Istituto,

Patto di corresponsabilità

– Componente NIV per aggiornamento RAV e PDM

– Aggiornamento raccolta curriculum vitae docenti

– Coordinamento progetti curriculari ed extracurriculari

– Cura e aggiornamento format delle programmazioni disciplinari, delle rubriche comuni di

valutazione, della progettazione del curricolo verticale (in collaborazione con i coordinatori

dei dipartimenti)

– Collaborazione con lo staff di presidenza e partecipazione alle riunioni di lavoro.

L’incarico Nella descrizione dell’incarico abbiate l’accortezza di dettagliare nella fattispecie quelli che sono stati

gli intendimenti della vostra azione.

Punti di forza e aree di intervento In questa fase limitatevi a segnalare i punti di forza del vostro intervento. Ad esempio, nel caso che

alleghiamo, potete scrivere:

Sotto tale aspetto il Piano mira a creare un’attività strategica per l’evoluzione di un sistema, un

“sistema scuola” che lavori in perfetta simbiosi con tutte le componenti territoriali della zona in cui

insiste la Nostra Scuola.

La collaborazione col DS Siate generosi nel riconoscere, agli altri, come dovrebbe sempre essere, una fattiva e insostituibile

collaborazione per il successo dell’intervento. Un esempio:

Nell’elaborazione di tutte le fasi del lavoro previsto si è proceduto in stretta collaborazione e sinergia

con il DS, i suoi collaborati, le altre funzioni strumentali, il DSGA e il personale di segreteria e

ausiliario.

Cosa ho fatto Sinteticamente illustrate in che cosa è consistito il vostro intervento. Solo nella fase successiva lo

dettaglierete. Esempio:

Il primo passo per la revisione è stato procedere ad una riorganizzazione dei contenuti inseriti nel

Piano Triennale dell’Offerta Formativa anche in ragione del fatto che fino all’anno scolastico appena

trascorso non si era utilizzato, per la redazione del PTOF, il format digitale proposto dal MIUR

sull’apposito sito dedicato.

Poi, dettagliate per step. La cosa risulta molto più chiara e leggibile.

Conclusioni Le conclusioni sono il momento in cui entrate, in maniera empatica, nella relazione, non più per

narrare ma per riflettere sul come si poteva fare e si doveva fare.

Ad esempio:

“A fine di un anno scolastico è appropriato lasciarsi andare ad alcune riflessioni sui processi che, nel

loro complesso, coinvolgono tutte le componenti dell’azione educativa poiché ragionare

obiettivamente su aspetti negativi e positivi che inevitabilmente coesistono, rappresenta un esercizio

utile per il miglioramento”.

“Probabilmente potevasi fare di più, forse si poteva pensare l’imprevedibile, come l’eventualità di

una formazione a distanza che, quasi certamente, nessuna scuola poteva prevedere ad inizio anno, ma

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si è cercato, con grande accuratezza, di dare uno strumento efficace e utile ad una scuola così grande

e dislocata su numerose sedi (la qual cosa non è semplice, sempre). L’incarico ha richiesto molte ore

di lavoro, di energia e di pazienza per conciliare opinioni diverse, richieste multiple e convogliare il

tutto in attività proficue e finalizzate”.

“Mi auguro, con onesto e sincero auspicio, di aver dato un apporto finalizzato a creare una scuola

sempre più produttiva, libera, limpida e chiara nei suoi intenti e nelle sue procedure in grado di

rendicontare, specialmente all’utenza, ognuno dei processi attivati e ciascuno degli obiettivi progettati

e, in fine, raggiunti”.

“Il rapporto stabilito con il Dirigente scolastico (di profonda stima e ammirazione per la vasta

preparazione e meticolosa competenza), il DSGA (sempre attento, puntuale, preciso), le altre funzioni

strumentali, e tutto il personale di segreteria (davvero impeccabile e disponibile, oltre che

partecipativo e collaborativo), è stato ampiamente positivo, fondato su una favorevole collaborazione

e accordo d’intenti”.

MODELLO di RELAZIONE FS