Non di solo pane - corodiocesisalerno.com · Testo Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni...
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web: www.corodiocesisalerno.com mail: [email protected] 1 Testo Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni Parola che viene da Dio, t’ha nutrito di manna nel deserto il tuo Signore. Ricorda di tuo il cammino che il tuo Dio ha fao percorrere per quarant’anni nel deserto per meer alla prova, per meer alla prova. Ti ho condoo nel deserto, ma il tuo abito non è logoro. Non sono consuma i tuoi sandali perché io sono il Signore, Jahvè il tuo Dio. Comprendi dunque nel tuo cuore, riconosci che il tuo Signore corregge come un padre i suoi figli li punisce con amore, con la misericordia. VI Settimana del Tempo Ordinario (12 - 18 febbraio 2018) Non di solo pane G: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. T: Amen. Riflessione: la chiamata La tentazione è una prova e fa parte della vita, araverso la quale possiamo conoscerci meglio e crescere. La nostra vita, ci ricorda Gesù, ha un’altra origine: non dipende in primo luogo dal pane che mangiamo, ma da Dio Padre, dal quale proveniamo e che provvede a noi. C’è molto di più che sfamarsi connuamente. C’è da nutrirsi di un altro cibo, un cibo di vita eterna: Gesù! Solo in relazione con Lui e con la Sua Parola siamo davvero sazi perché solo Dio sazia il nostro cuore! Dio non ha bisogno di speacolarità, ma di umiltà! Ci vuole il coraggio di fidarsi del Signore, di ascoltare la Sua Parola, senza pretendere di piegarlo alle nostre voglie. Che Dio ci aiu a dire “no” all’inganno del male Canto Niente turbi (Taizè) G: Questa che ci accingiamo a vivere è una semana parcolare. È la semana che, araverso il mercoledì delle ceneri, ci inoltra nel tempo forte della Quaresima: tempo di prova, di penitenza e di preparazione, come i 40 giorni nel deserto di Gesù. Il testo del canto riprende le parole del passo del Vangelo (Mt 4,1-11).
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Testo
Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni Parola che viene da Dio, t’ha nutrito di manna nel deserto il tuo Signore.
Ricordati di tutto il cammino che il tuo Dio ti ha fatto percorrereper quarant’anni nel desertoper metterti alla prova, per metterti alla prova.
Ti ho condotto nel deserto, ma il tuo abito non è logoro.Non sono consumati i tuoi sandaliperché io sono il Signore, Jahvè il tuo Dio.
Comprendi dunque nel tuo cuore, riconosci che il tuo Signorecorregge come un padre i suoi figlili punisce con amore, con la misericordia.
VI Settimana del Tempo Ordinario(12 - 18 febbraio 2018)
Non di solo pane
G: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. T: Amen.
Riflessione: la chiamata
La tentazione è una prova e fa parte della vita, attraverso la quale possiamo conoscerci meglio e crescere. La nostra vita, ci ricorda Gesù, ha un’altra origine: non dipende in primo luogo dal pane che mangiamo, ma da Dio Padre, dal quale proveniamo e che provvede a noi. C’è molto di più che sfamarsi continuamente. C’è da nutrirsi di un altro cibo, un cibo di vita eterna: Gesù! Solo in relazione con Lui e con la Sua Parola siamo davvero sazi perché solo Dio sazia il nostro cuore! Dio non ha bisogno di spettacolarità, ma di umiltà! Ci vuole il coraggio di fidarsi del Signore, di ascoltare la Sua Parola, senza pretendere di piegarlo alle nostre voglie. Che Dio ci aiuti a dire “no” all’inganno del male
Canto
Niente ti turbi (Taizè)
G: Questa che ci accingiamo a vivere è una settimana particolare. È la settimana che, attraverso il mercoledì delle ceneri, ci inoltra nel tempo forte della Quaresima: tempo di prova, di penitenza e di preparazione, come i 40 giorni nel deserto di Gesù. Il testo del canto riprende le parole del passo del Vangelo (Mt 4,1-11).
Riflessione personale
• Riconosco le tentazioni nella mia vita? Sono in grado di affidarmi a Dio quando mi sento sopraffatto dalla prova?
• Riesco a vivere una fede pura, umile, di completo affidamento al Signore?• Sono in grado di abbassare il mio capo e di prepararmi anima, corpo, cuore e mente alla vera
conversione del cuore?
Canto
Non di solo pane (Frisina)
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G: Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
T: Amen.
e ricordiamo: «Un giorno Cristo si inginocchierà..., ma per lavare i piedi nell’umile atteggiamento del servo». Con questo gesto Cristo ricorda che la grandezza davanti a Dio si misura soltanto in termini di amore, di dono e di servizio.
G: Ad ogni interrogativo sentiamo puntare il dito verso noi stessi: ma è proprio da questo rivolgersi a noi stessi e ai nostri limiti che comincia il cammino di conversione. Non abbiamo paura, non lasciamoci intimorire o guidare dall’orgoglio: il Signore è lì, ci aspetta e ci ama.
