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NEWS LETTER N 22
POLITICA ESTERI CRONACA CULTURA NEWS WEB TV
BRASILE VS GERMANIA
ARGENTINA VS OLANDA
Napolitano: senza lavoro per i giovani, l’Italia
è finita
Giorgio Napolitano in visita a Sveta Gora in Slovenia
lancia un successivo allarme, dopo quanto affermato
ieri a Monfalcone dicendo che se non trovano lavoro i
giovani l’Italia è finita. “Abbiamo attraversato momenti
difficili; nessuno come quello che stiamo
attraversando negli ultimi sei-sette anni. Sono certo
che l’Europa supererà la profondo crisi che l’ha
colpita negli ultimi anni e di cui soffrono le nostre
economie e le nostre popolazioni”. Ieri, insieme ad i
presidenti croati e sloveni, ed al capo del Senato
austriaco, ha assistito al concerto evento di Riccardo
Muti a Redipuglia che in un silenzio irreale ha diretto
una Messa da Requiem di Verdi, con 360 artisti sul
palco, scelti in modo da assemblare un’orchestra che
ha messo insieme i paesi che si fecero la guerra nel
’14 – ’18. Oggi, in Slovenia incontrerà sul Monte
Santo, sulla panchina della pace, Borut Pahor.
Napolitano è proiettato nella necessità di sradicare i
nazionalismi aggressivi e bellicistici, per arrivare ad
un concreto progetto di integrazione ed unità
europea. E parlando di Europa e di mancanza di
lavoro per i giovani bisogna tenere presente che sono
stati messi in cinque anni 504mila progetti di
formazione, per una spesa di quasi 7 miliardi e
mezzo di euro. Parlo di progetti finanziati con fondi
strutturali europei. E ci si illude ancora che sarà
possibile spendere meglio i fondi strutturali che
riceviamo dall’Unione Europea. Sono stati creati
anche dipartimenti per ottemperare correttamente a
questi flussi di denaro. Il risultato? Ascoltare oggi che
i giovani non hanno lavoro e che l’Italia può finire.
Progetti che non hanno favorito l’inclusione sociale,
non hanno creato nuove occupazioni ma solo una
greppia ad uso di sindacati, assessorati regionale e
provinciali. In pratica, finiti nelle mani di un
sottobosco politico parassitario. La Commissione
europea sosteneva che grazie ad i fondi Ue in Italia
sono stati creati tra il 2007 ed il 2013 più di 47mila
posti, 3.700 nuove imprese e sostegno per 26mila
pmi.
L’Europa è dei cittadini non delle banche
Il potere temporale delle banche in seno all’Ue ha preso il posto di quello politico, o meglio, non gli ha mai permesso di affermarsi. L’affermazione del Presidente Renzi, ‘l’Europa e’ dei cittadini non delle banche’, potrebbe sembrare ovvia e scontata, ma no lo e’ affatto. Anzi mette a nudo uno dei punti più controversi su cui si discute ormai da anni in tutte le maggiori cancellerie europee. E’noto a tutti i lettori che il presidente della Bundesbank giovedì ha ironizzato sul discorso di Renzi al Parlamento europeo ed in particolare sul suo attacco alle banche che si sono sostituite alla politica nella dirigenza dell’Ue. Il potere delle banche centrali e’ figlio di quel patto di stabilità voluto fortemente dalle stesse per sottrarre il controllo della moneta unica alla Bundesbank, che nel 92 si opponeva fortemente a Kohl che con il Trattato di Maastricht si accingeva a porre le basi della moneta unica. Nel corso degli anni la Bundesbank pur perdendo il potere formale di controllo ne ha conservato un ruolo di tutore morale. Quando il nostro Premier lancia la sfida al potere delle banche centrali in Europa e’ una sfida ideologica piu’che di potere. Questo comporta per lui un pericolo costante che si chiama Angela Merkel, con la quale, da più giorni, va ripetendo in modo trionfalistico di avere un rapporto privilegiato. E questo non lo si può negare. Ma il problema sorge perché la Merkel si prepara a fare con Renzi quello che ha fatto con la BCE e con la sua decisione di schierarsi a favore dei paesi indebitati: dare un tacito via libera. Pubblicamente restera’ sempre schierata per il rigore finanziario, il cosidetto’ fiscal compact’, cosi’ come resto’schierata contro la decisione della BCE di acquistare i titoli di Stato dei Paesi in difficolta’. Quindi la Cancelliera di ferro, poiche’ si rende conto che il problema della flessibilita’ e’ necessario affrontarlo e risolverlo velocemente per dar fiato alle economie della gran parte dei paesi dell’UE, lascia correre e benedice tacitamente. Questo modo di porsi della Merkel puo’andare bene per affrontare i problemi nell’immediatezza, ma non rompe quella sudditanza psicologica ed ideologica della Cancelleria tedesca alla Bundesbank e di altri governi rispetto alle loro banche centrali. A questo punto a Renzi non restano che due strade da percorrere: cogliere l’opportunita’ che gli viene offerta in merito all’allentamento dei vincoli di bilancio ed evitare cosi’ uno scontro con le banche centrali, oppure portare a Bruxelles la questione posta in conferenza stampa ed imporre quindi l’idea che il potere in seno all’Ue e’dei cittadini e non delle banche.
Fassina a Padoan: l’Italia è a rischio
“Caro Pier Carlo, così non va. La tua intervista conferma che i rapporti di forza politici e economici dominanti in Europa non consentono di correggere i difetti sistemici dell’euro-zona. Ma non abbiamo più tempo per interventi al margine. La rotta mercantilista alimentata dalla svalutazione del lavoro sta portando il Titanic Europa a sbattere”. E’ quanto scrive Fassina (Pd), in una lettera aperta al ministro dell’Economia in cui chiede “un piano B per l’Italia. Prima che sia troppo tardi”.
Ginefra:M5S dimostri apertura vera
“Di Maio dimostri che la sua apertura è sincera e che è, soprattutto, a nome di tutto il Movimento”, afferma il deputato del PD Dario Ginefra che aggiunge: “auspichiamo, sin dall’inizio della legislatura, un confronto vero e genuino con il Movimento di Grillo che peró, in troppe occasioni, si è reso protagonista di sleali e brusche inversioni di marcia. Anche oggi, per certi versi, le parole di Di Maio appaiono come un pasticcino avvelenato
Renzi: abbiamo bisogno della Gran Bretagna in
Ue
BOLZANO. Abbiamo bisogno che la Gran Bretagna
faccia parte dell’Ue nonostante le polemiche su
Junker. Lo ha ribadito il premier Matteo Renzi
intervenendo al convegno “Regioni in Europa – Europa
delle regioni”, organizzato a Castel Presule, a Bolzano.
Giorgio Napolitano inaugura mostra su Prima
guerra mondiale
MONFALCONE. Calorosa accoglienza per il
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a
Monfalcone nel primo giorno della visita in Friuli
Venezia Giulia. Il Capo dello Stato, accolto dal sindaco
e dal presidente della Regione Serracchiani, inaugura
una mostra sulla Prima guerra mondiale a 100 anni dal
suo inizio. Nel pomeriggio è previsto un pranzo con i
presidenti di Slovenia, Croazia e con il presidente del
Consiglio Federale austriaco.
Per le Tue Indagini e la Tua Sicurezza
Salvini: Schulz è statalista tedesco
‘Il signor Schulz, quello diventato famoso per aver
insultato Berlusconi, è stato eletto presidente del
Parlamento europeo. Un socialista, statalista e
tedesco, che comanda a Strasburgo. Pessima notizia.
O si disfa l’Europa o si muore”. Lo scrive su Facebook
il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini,
europarlamentare.
Renzi contro la tecnocrazia
BOLZANO. Matteo Renzi al convegno sul ruolo delle
Regioni afferma nel suo intervento che l’Europa non
può diventare la patria delle burocrazie e delle banche,
ma può andare avanti solo se mette in comune i valori
e gli interessi dei cittadini. Non serve a niente
condividere una moneta se non condividi un destino.
Dobbiamo difendere l’Europa dall’assalto della
tecnocrazia.
Ai domiciliari ex presidente Finmeccanica
NAPOLI. L’ex presidente di Finmeccanica, Pier
Francesco Guarguaglini è agli arresti domiciliari
nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli su
presunti fondi neri e tangenti in relazione agli appalti
per il Sistri, il sistema di controllo satellitare del
trasporto dei rifiuti. L’accusa contestata nell’ordinanza
di custodia cautelare, eseguita dalla Guardia di
Finanza di Napoli, è di associazione per delinquere
finalizzata alla corruzione.
Concordia: il relitto va a Genova
La Costa Concordia andrà a Genova. Il Consiglio dei
ministri ha approvato il “Progetto di trasferimento e
smaltimento” presentato nei giorni scorsi da Costa
Crociere. Nei tempi previsti, ha detto il premier Matteo
Renzi al termine del Consiglio dei ministri, la nave
verrà smaltita in Italia.
Armi chimiche siriane a Gioia Tauro
GIOIA TAURO. Le armi chimiche siriane sono arrivate
a Gioia Tauro. La nave danese Ark Futura che le
trasporta è entrata in porto, scortata da altre unità
navali. Un elicottero sorvola la zona. Nel porto
calabrese le sostanze chimiche saranno trasbordate
sulla nave americana Cape Ray, che le tratterà al largo.
Pozzallo:45 i migranti morti nel peschereccio
POZZALLO (RAGUSA). Sono 45 i morti nel
peschereccio rimorchiato a Pozzallo dalla nave
Grecale. Tutti uomini, verosimilmente maggiorenni, e
dell’Africa centrale. E’ il bilancio definitivo dopo il
recupero delle salme che si è concluso mercoledì
all’alba. La prima stima era di una trentina di migranti
deceduti. Sull’episodio indaga la polizia. Le salme sono
state portate in una sala frigorifera di Pozzallo, messa a
disposizione dalla Protezione civile della Provincia di
Ragusa.
Crolla viadotto nell’agrigentino. Quattro feriti
Tragedia sfiorata in provincia di Agrigento dove sulla
strada statale 626 tra Licata e Canicattì è crollato un
pezzo del ponte “Lauricella”. In un primo momenti si è
temuto il peggio dal momento che il viadotto
raggiunge anche i sessanta metri di altezza ma il
crollo si è verificato proprio alla fine del ponte più alto
dell’agrigentino, per la precisione è franato il viadotto
Petrulla. Pare che improvvisamente una parte del
manto stradale abbia ceduto provocando un vistoso
avvallamento nella parte iniziale del viadotto. Il tutto
mentre transitavano delle automobili. Due sono
precipitate mentre le altre che sopraggiungevano
sono state coinvolte in un tamponamento a catena.
Per fortuna, nonostante la gravità dell’accaduto, non
ci sono vittime ma solo un paio di feriti (quattro
secondo le prime informazioni), tra cui una donna
incinta. Il più grave ha riportato una frattura a una
gamba. Ancora, quindi, un grave problema
infrastrutturale in Sicilia. Infatti l’anno scorso, sempre
nell’agrigentino, crollo il viadotto “Verdura” mentre nel
2009 crollò una campata del viadotto “Geremia 2″
sulla Caltanissetta – Gela.
Frode da 42 mln al fisco nel frusinate, 2
denunciati
Operazione della GdF in Ciociaria
Hanno frodato il fisco dal 2006 al 2013 per 42 mln di euro, con contestuale trasferimento delle somme accantonate in banche sanmarinesi grazie alla complicita’di funzionari bancari italiani. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Frosinone in seguito ad un’indagine iniziata piu’ di un anno fa. Denunciati due professionisti, mentre, alo stato, i funzionari di banca risulterebbero solo indagati.
Sarkozy in stato d’accusa per corruzione
PARIGI. L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato messo in stato d’accusa da un giudice istruttore di Parigi per corruzione, traffico di influenze e violazione del segreto istruttorio. Lo ha reso noto la procura nazionale francese per i reati finanziari, che ha chiesto e ottenuto il provvedimento, adottato nella notte fra martedì e mercoledì dopo 15 ore di fermo.
Pittella presidente socialisti Europarlamento
STRASBURGO. Gianni Pittella è stato eletto
presidente del gruppo S&D al Parlamento europeo.
L’esponente del Pd, vicepresidente vicario della
passata legislatura, ha ottenuto 167 voti su 174 nella
riunione del gruppo socialista che si è tenuta nel tardo
pomeriggio a Strasburgo.
Ragazzo palestinese bruciato vivo
Il risultato dell’autopsia preliminare indica che
Mohammad Abu Khdeir, il ragazzo palestinese di 16
anni rapito e ucciso nei giorni scorsi a Gerusalemme
est, è stato bruciato vivo. Lo ha detto il procuratore
generale palestinese Muhammad Abd al-Ghani Uweili.
che ha anche aggiunto che l’autopsia del ragazzo
mostra fuliggine nei polmoni del ragazzo e nel tratto
respiratorio, a dimostrazione che fosse ancora vivo
mentre era arso. Il corpo del ragazzo rivela anche una
ferita alla testa, ma la morte e’ dovuta al rogo.
L’autopsia finale sara’ resa nota successivamente.
L’esame autoptico e’ stato condotto in Israele
all’Istituto legale Abu Kabir in presenza del perito
palestinese Sabir al-Aloul, direttore dell’Istituto di
medicina legale all’Universita’ Al Quds. La famiglia del
ragazzo ritiene che il giovane sia stato rapito e ucciso
da coloni ebrei come vendetta per la morte dei tre
seminaristi ebrei, anche loro rapiti e uccisi ad Hebron
in Cisgiordania. Due nuovi razzi sono stati lanciati da
Gaza verso il sud di Israele, e si registrano ancora
scontri, anche se sporadici, in diverse zone del Paese
il giorno dopo i funerali a Gerusalemme Est. Un
portavoce dell’esercito israeliano ha riferito che due
razzi sono caduti stamane in un campo aperto senza
provocare danni. Ieri erano stati quattordici. La polizia
israeliana ha segnalato poi diversi scontri in tre località
nel centro e nel nord-est del paese, dopo le violenze di
venerdì notte. Manifestanti sono stati dispersi a Taibe,
e Jaljulia e Kalansua. Dieci arabi israeliani sono stati
per violenze dopo gli scontri della notte scorsa.
Gaza: 2 uccisi da drone israeliano
GAZA. Due palestinesi sono stati uccisi a Gaza da un
drone israeliano nella notte fra domenica e lunedì. Lo
ha riferito un fonte medica. L’attacco è avvenuto a est
di Rafah, nel sud della Striscia, e altri due palestinesi
sono rimasti feriti. Un testimone ha dichiarato che le
due vittime erano militanti e che i due feriti erano civili.
Domenica sera altri due palestinesi erano stati uccisi a
Gaza in un precedente attacco di un drone, secondo
Israele per impedire il lancio di razzi.
Vietnam: cade elicottero militare
HANOI. E’ di 16 morti il bilancio dello schianto di un
elicottero militare vietnamita avvenuto oggi durante
un’esercitazione alla periferia ovest di Hanoi. Lo ha
reso noto il generale Vo Van Tuan, precisando che il
“velivolo trasportava 21 persone, 16 della quali sono
morte”. Nell’incidente, di cui si ignorano ancora le
cause, sono rimaste ferite anche 5 persone. Le vittime
sono tutti militari. Un precedente bilancio, reso noto dai
media locali, parlava di una decina di morti.
E’ morto Eduard Shevarnadze, ex presidente
della Georgia
L’ex Presidente della Georgia ed ex ministro degli
Esteri dell ‘Unione Sovietica sotto Mikhail Gorbaciov, è
morto all’età di 86 anni. Pervenute le condoglianze di
Putin e Gorbaciov. Lo si apprende da Radio Eco di
Mosca.
Bankitalia: segnali di ripresa solo al Centro-Nord. Il Sud ancora al palo
Per il 2014 segnali di ripresa economica nel Paese, sebbene moerati e differenziati. E’ quanto emerge dal rapporto di Bankitalia sulle regioni italiane, secondo cui i segnali di ripresa si avvertono solo al Centro-Nord , mentre il Sud segna il passo. Il gap delle regioni meridionali del Paese dipende dal fatto che le imprese pagano tassi d’interessi piu’ alti; l’ 8% a fronte del 6,2% delle regioni centrali e settendrionali.
Un sorprendente inedito di Vittorio De Sica
Una bellissima sorpresa, quest’anno, al Festival dei
Due Mondi di Spoleto visto che nella retrospettiva
organizzata dall’Associazione Vittorio De Sica sarà
presentato un soggetto inedito scritto e firmato da
Vittorio De Sica, ritrovato nell’archivio di famiglia. Un
omaggio al grande attore e regista per ricordare i 40
anni dalla sua scomparsa. Il testo, scritto di pugno da
De Sica, dal titolo “Mammina”, sarà illustrato durante
“De Sica ieri, oggi, per sempre”, in calendario l’11 e 12
luglio. In programma una rassegna-maratona di dieci
film, da Sciuscià a Ladri di biciclette, da Miracolo a
Milano a Pane amore e fantasia. Per l’occasione è
prevista anche una tavola rotonda dal titolo “Il cinema
ieri e oggi”, durante la quale sarà presentata un’altra
novità: una serie televisiva inglese, con Vittorio De Sica
tra i protagonisti, mai trasmessa in Italia. Inoltre, nel
corso dell’evento, sarà presentato il libro “Di figlio in
padre”, Edizioni Bompiani, scritto da Manuel De Sica.
Quando il Pakistan incontra l’ Occidente
suonando jazz
Londra. Il Sachal Jazz Ensemble, formazione
pakistana, riesce con molta naturalezza a proporre
musica originale le sonorità che vengono dall’Oriente.
Ancora più singolare che questo repertorio coinvolga
non solo il gruppo pakistano ma anche una big band di
lusso come Jazz at Lincoln Center Orchestra da New
York con il leader Wynton Marsalis. Il concerto si è
tenuto nell’affollatissima Hall del Barbican di Londra,
dove l’orchestra di Marsalis aveva in cartellone tre
appuntamenti. In prima fila cinque sassofonisti a cui
sono affidati anche flauti e clarinetti, nella seconda una
sezione tromboni con tre strumentisti in sintonia
perfetta negli insiemi, nella terza le quattro trombe, fra
cui quella di Marsalis, dalle sonorità brillanti e rigorose
al tempo stesso, oltre a pianoforte, contrabbasso e
batteria.
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Piazza Grandi 6 Milano
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E’ morto Di Stefano, leggenda del Real Madrid
Il Real Madrid e più in generale il mondo del calcio piange la morte di Alfredo Di Stefano, una delle leggende calcistiche più grandi. 88 anni di vita a forti tinte blancos di cui era presidente onorario dal 2000 dopo aver trascinato le merengues in campo a costruire la leggenda Real. Era il 1953 quando, dopo una lotta anche politica tra Barcellona e Real, Di Stefano sbarcò nella capitale spagnola. Il Real non vinceva un titolo da venti anni ma con Di Stefano la musica cambiò e arrivarono otto trionfi nazionali in dieci anni e cinque Coppe Campioni consecutive. Un ciclo da sogno, condito da due Palloni d’oro, a cui pose la parola fine l’Inter di Helenio Herrera nella finale di Coppa Campioni del 1964, quella che fu l’ultima partita di Di Stefano con la maglia del Real. Né in Nazionale né come allenatore riuscì a ripetere i successi da calciatore ma, come cambiò il Real in campo lo ha fatto anche da dirigente, infatti dal 2000 in poi sono nati i “Galacticos”.
Alle semifinali: Brasile vs Germania e
Argentina vs Olanda
Con le vittorie di ieri rispettivamente dell’Argentina sul
sorprendente Belgio, grazie ad uno splendido goal di
Higuain e dell’olanda ai rigori contro la Costarica, si
e’conclusa la fase dei quarti di finale . Quindi pronti per
le semifinali che in settimana vedranno contapposti da
una parte Brasilevs Germania ed Argentina vs Olanda.
Favoriti per la finale di domenica prossima sembrano
essere Brasile ed Argentina, anche se la Germania dal
punto di vista tecnico sembra impeccabile.
F1: in Inghilterra vince Hamilton
Lewis Hamilton su Mercedes ha vinto il Gran Premio
d’Inghilterra sul circuito di Silverstone. L’inglese ha
preceduto la Williams di Valtteri Bottas e la Red Bull di
Daniel Ricciardo. Sesta la Ferrari di Fernando Alonso.
Quarta posizione nel Gran Premio d’Inghilterra per la
McLaren di Jenson Button davanti alla Red Bull del
campione del mondo Sebastian Vettel. Settima l’altra
McLaren di Kevin Magnussen che ha preceduto la
Force India di Nico Hulkenberg e la Toro Rosso di
Daniil Kvyat. Chiude decima in zona punti l’altra Toro
Rosso di Jean-Eric Vergne.
DIALOGO ASSOCIAZIONE NO
PROFIT IN COLLABORAZIONE
CON ROTARY
INTERNATIONAL PER I
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