Atmosfere celticheIrlanda

Servizio a cura degli inviati di MOTOTURISMO Paola Rabbia e Andrea Cola

Un itinerario di circa mille chilometri nel sud ovestdell’Irlanda, tra paesaggi marini esasperati dalvento, isole incontaminate e montagne rivestite di muschio ed erica, punteggiate di laghi e pecore…Sotto un cielo che cambia continuamente umore e colori, rendendo magico tutto ciò che sovrasta.

38 Mototurismo

Stradine strette e soli-tarie che spaziano supanorami marini diincredibile bellezza,scogliere schiaffeg-

giate dal vento, isole inconta-minate, montagne che aduecento metri di altezza asso-migliano ai nostri passi alpini,pecore belanti e gente straor-dinariamente ospitale, buoncibo, pub pieni di atmosfera ecittà zeppe di giovani e di di-vertimenti: questa è l’imma-gine che porto a casa da questoviaggio in Irlanda… alla facciadella crisi raccontata da gior-nali e televisione! Eppure, sene parli con la gente del posto,la crisi c’è…Diciamo allora che la crisi c’èma non si vede: il mototuristache si reca in Irlanda può staretranquillo che il suo sarà unviaggio in un paese bello, ac-cogliente, ospitale e pieno divita!

L’itinerario percorso misura unmigliaio di chilometri e sisvolge nel sud ovest dell’isoladi smeraldo, con partenza daCork e arrivo a Galway: traqueste due città moderne e co-lorate, tantissime cose da ve-dere, da fotografare, daapprofondire. Il nostro suggerimento èquello di dedicare almeno unasettimana alla visita della peni-sola delle cinque dita, percor-rendo le strettissime stradineche regalano scorci indimenti-cabili sul mare come sullemontagne. Guardando la car-tina vi accorgerete infatti chequesta parte dell’Irlanda offremolte basi strategiche in cuipernottare per più giorni, cit-tadine vivaci situate al centro

frequentate stradine costiere,alcune delle quali - sebbeneasfaltate - presentano al centrosuggestivi ma insidiosi ciuffid’erba. Una cosa che sicura-mente vi stupirà sono i limitidi velocità che caratterizzanole strade irlandesi: nulla dadire sui 120 km/h delle auto-strade, ma i cartelli “100km/h” posizionati sulla N71,magari prima di una curva agomito, e quelli “80 km/h” cheincontrerete sulle stradine conl’erba al centro di cui parla-vamo prima, hanno davverodell’incredibile, soprattuttoove si consideri che nel se-condo caso la carreggiata èunica e non consente a dueveicoli di passare contempora-neamente. Insomma, in Ir-landa non si corre il rischio diessere multati per l’alta velo-cità, ma bisogna comunque es-sere molto prudenti a causadella scarsa visibilità dellestrade, delle curve e del fattoche i locali sono piuttosto por-tati a correre. Durante la no-stra permanenza abbiamospesso sentito racconti di inci-denti mortali proprio a dannodi motociclisti.Da Skibbereen proseguite perBaltimore, antico villaggio dipescatori perfettamente con-servato, il cui molo è la sugge-stiva base di partenza per laSherkin Island e la Clear Is-land, che in estate richiamanovelisti, pescatori, subacquei edescursionisti.Lasciando la moto a Baltimore,ci siamo concessi un pernotta-mento proprio a Sherkin Is-land, decisi ad ammirarequest’isola pedonale largapoco più di due chilometri elunga poco meno di cinque.

tra due penisole; per i più iti-neranti e solitari sono imper-dibili invece gli sperduti esuggestivi B&B che si affac-ciano sulla costa, in una cor-nice di assoluto romanticismoe atmosfera.Altro suggerimento è quello dipercorrere il tragitto sempre insenso orario, così da godere almeglio dei panorami mariniche le strade costiere offronocon grande generosità.

Partendo da Cork per esplo-rare la sua Contea, la primasosta d’obbligo è a Kinsale,cittadina affascinante e acco-gliente che vi stupirà con lesue case colorate e i localettid’atmosfera che riempiono lesue vie. È una città costieramolto turistica e piuttosto af-follata, tuttavia vi basterà al-lontanarvi un pochino dalcentro per scoprire le suestrette strade accese dalla fio-ritura della fucsia, il fiore na-zionale, presente praticamentein tutta l’isola insieme all’irisgiallo, quest’ultimo più diffusonelle zone di montagna.Imperdibile la strada costieraR600 che da Kinsale conducea Clonakilty, altra cittadinaallegra e coloratissima, celebreper aver dato i natali a MichaelCollins, il “grande compagno”(the Big Fellow) comandantein capo dell’esercito dell’IrishFree State, che conquistò l’in-dipendenza dalla Gran Breta-gna nel 1922.Da qui proseguite sulla N71fino a Rosscarbery per poi rag-giungere Skibbereen, prefe-rendo alla strada principalequelle minori, così da non per-dervi gli stupendi panoramiofferti dalle strettissime e poco

Irlanda

Qui sotto: una delle numerose in-segne celebrative della Guinnessa Clonakilty e le colorate vie diCork. Qui a destra: Dingle, sot -to: i coloratissimi palazzi di Kin-sale. Nelle pagine successive:lungo la R604 sulla penisolettachiamata Old Head.

40 Mototurismo

Raggiungiamo l’isola di primomattino, quando ancora le bar-che delle gite giornaliere nonhanno scaricato sull’isola i gi-tanti. È stata una buona idea,perché l’isola - che dalla costadista appena una decina di mi-nuti di traghetto - ci ha accoltoin tutto il suo splendore e scio-gliere i muscoli nella passeg-giata che in tre ore ti consentedi percorrerla a piedi è statomolto piacevole. Non abbiamovisto né uccelli né creaturemarine, a parte un paio difoche e qualche cigno selva-tico, però ci siamo ritrovati acontemplare belle spiaggebianche, promontori rocciosi escogliere fiorite, in assoluta so-litudine e godendo di un

clima, qua più che altrove, fa-moso per la sua mitezza. Lestrette stradine che percorronol’isola sono bordate da fittesiepi di fucsia e da cespugli diiris selvatici, e lungo l’itinera-rio si incontrano i pochi cot-tage costruiti qui. Abbiamodormito in uno spartano magrazioso B&B chiamato “TheIslander’s Rest”, caratterizzatoda un elevato numero di fine-stre panoramiche sull’isola esul mare circostante, il cui pro-prietario, il simpatico MarkMurphy, ci ha anche fatto fareun giro dell’isola a bordo delsuo motoscafo per farcene am-mirare anche dal mare gliscorci più suggestivi.Il B&B di Mark è anche un pa-

noramico pub ristorante, dovepotersi rilassare mangiandofreschissimo fish&chips an-naffiato da una pinta di ottimabirra irlandese.Tornati a Baltimore, abbiamoripreso la moto e ci siamo de-dicati alla esplorazione dellaBeara Peninsula, cioè del ditomedio, facendo base nella stra-tegica Kenmare. Assolutamente imperdibile èuna deviazione nell’internopassando attraverso la BorlinnValley, una stradina di quellecon l’erbetta al centro, che siarrampica sulle montagne re-galando splendide vedute diun verde abbagliante. In pra-tica, sulla N71 in direzionenord (seguite per Killarney),

Irlanda

Mototurismo 41

superato di circa cinque chilo-metri Bantry, all’incrocio conla R584 prendete la stradinasenza nome davanti a voi cheentra nella Borlinn Valley e at-traversa il Gougane Barra Fo-rest Park.Ma Kenmare è un’ottima basestrategica anche per visitare ilRing of Kerry, cioè il secondodito, e soprattutto per attac-care le bellissime montagnecircostanti e visitare lo splen-dido Killarney National Park,che si estende ai margini meri-dionali della città e che nel1982 è stato riconosciutodall’Unesco come Riserva dellaBiosfera. Qui potrete vederecon estrema facilità i cervi, so-prattutto in prossimità dei

laghi. Appena fuori dai confinidel parco, poi, il Gap of Dun-loe è un passo di montagna diindescrivibile bellezza, pun-teggiato di laghi e ruscelli,dove è meraviglioso perdersi.Vi suggeriamo però di dedi-care la prima parte della gior-nata al Ring of Kerry e dipercorrere le strade di monta-gna nel pomeriggio. Nonperde tevi la Black Valley, stra -namente aperta al traffico amotore nonostante sia attra-versata da molti escursionisti apiedi o in bicicletta. Da Ken-mare prendete la N71 in dire-zione di Killarney e dopo circa9 chilometri girate a sinistrasulla R568; dopo un chilome-tro troverete l’incrocio per la

Black Valley. Dopo circa trechilometri troverete una bifor-cazione: girate a destra e arri-verete al Gap of Dunloe.Il Ring of Kerry è un percorsoad anello di 179 chilometri in-torno all’Inveragh Peninsulache si snoda tra spiagge incon-taminate, panorami sulleisolet te al largo dell’OceanoAtlantico, rovine medievali,montagne e laghi. Vi suggeriamo di prenotareun’escursione alle Skellig Is-lands, un vero e proprio para-diso non soltanto per gliamanti del birdwatching. Noipurtroppo abbiamo dovuto ri-nunciare a causa del ventotroppo forte che ha impeditoalle barche di prendere il largo,

42 Mototurismo

ma di queste isole conser-viamo nel cuore le immaginidi un precedente viaggio. Delledue isole, che distano dallacosta circa 12 chilometri, èpossibile attraccare solo suuna: Skellig Michael. Grandepoco più di uno scoglio e alta217 metri, è stata riconosciutadall’Unesco come PatrimonioMondiale dell’Umanità: ciògrazie ai resti di un anticocomplesso monastico, risa-lente al VI secolo, che è possi-bile ammirare salendo i circaseicento scalini scavati nellaroccia. Ma queste isole sonoanche un’importantissima ri-serva ornitologica, tant’è chel’accesso è soggetto a regolemolto severe che servono pro-prio a proteggere e preservareil loro fragile equilibrio am-bientale: attraccare sulla SmallSkellig è vietato, mentre sullaSkellig Michael non possonoattraccare più di 180 personeal giorno (massimo 15 barche,con non più di 12 passeggericadauna). Basi di partenzasono Portmagee, Kni-ghtstown, Caherciveen,Balliskelligs o Derrynane;la traversata dura da un’ora adun’ora e tre quarti, a secondadel punto di partenza e costaintorno ai 45 Euro a persona.Il nostro suggerimento èquello di prenotare l’escur-sione in anticipo e di mante-nervi uno, due giorni diflessibilità, così da non correreil rischio di restare a terra acausa del mare mosso o delmaltempo, cose entrambeassai frequenti in Irlanda. Por-tatevi acqua e viveri perchél’isola è deserta e priva di strut-ture e bagni, ma soprattuttoportatevi una macchina foto-

Irlanda

Timoleague Abbey, lungo la pa-noramica R600 anche detta“West Cork Coastal Route”..Nelle pagine successive: lestrette stradine di Kinsale.

Mototurismo 43

46 Mototurismo

Mototurismo 47

Panorama di Sherkin Island dalB&B di Mark Murphy. Nelle pa-gine precedenti: una stradinasecondaria del Ring of Kerry chesi protende verso l’Atlantico neipressi di Waterville. Nella paginasuccessiva: verso il Loop Heada scoprire le sue alte scogliere adovest di Kilkee.

grafica per immortalare glisplendidi uccelli che abitanoquesto paradiso: cormorani,sule, procellarie e, soprattutto,pulcinella di mare. Questi ul-timi nidificano sulle Skelligsdurante il mese di giugno, edunque restano a terra a guar-dia dei nidi fino a luglio inol-trato. Lo Skellig Ring è unadeviazione di 18 chilometridal Ring of Kerry e collegaPortmagee a Waterville. Seb-bene si tratti di una meta piut-tosto turistica, conserva intattela cultura e la lingua gaelica eoffre scorci ameni e remoti.La base ideale per visitare laDingle Peninsula, il promon-torio più settentrionale delKerry, è senz’altro Killarney.Il paesaggio di Dingle è moltodolce e mutevole, caratteriz-zato da verdi colline e daspiagge dorate. Proprio dallagraziosa ed elegante cittadinadi Dingle, molto caratteristicae tra i più importanti centrigaelici d’Irlanda, parte il cir-cuito stradale di 50 chilometriche percorre la penisola.

Oltre a vantare bellissimespiagge, Dingle è piuttostomontuosa. Difatti tra le suevette c’è il suggestivo e pano-ramicissimo Mount Brandon,che con i suoi 951 metri di al-tezza è l’ottava vetta d’Irlandaed è molto ambito dagli escur-sionisti in quanto consiste inuna serie di alti picchi, falesiee ripidi crinali che si affac-ciano su una valle rocciosa dis-seminata di laghi.Una suggestiva vista sulMount Brandon, oltre che sulDingle Harbour, è godibile dalConnor Pass, che con i suoi456 metri di altitudine è ilpasso più alto d’Irlanda, metaimperdibile per i motociclistiche si recano su questa partedell’isola. E qui è d’obbligo gi-rarvi il prezioso suggerimentoavuto dal proprietario del B&Bdi Kenmare, motociclista maanche alpinista provetto: unavolta scesi dal Connor Pass,proseguite per il BrandonPoint, dove potrete ammirarespiagge e ripide scogliere epercorrete la strada panora-mica per Camp; da lì pren-dete la spettacolare, tortuosa ea tratti vertiginosa strada cheattraversa Dingle scavalcandole Slieve Mish Mountains. Abbiamo poi proseguito fino aListowel, dove abbiamo per-nottato, per poi attraversarecon un traghetto da Tarbert ilRiver Shannon, diretti alleCliffs of Moher, nel Clare oc-cidentale. L’idea è di esplorarela regione del Burren, che siestende nel Clare settentrio-nale, dalla costa atlantica finoa Kinvara nella Contea di Gal-way. Le Cliffs of Moher sonosenz’altro una delle più celebriattrazioni turistiche d’Irlanda:

si tuffano nell’Atlantico da al-tezze vertiginose e raggiun-gono un picco massimo di 203metri. Chi scrive ha avuto la fortunadi ammirare queste ripide sco-gliere prima che fosse co-struito il Centro Visitatori, chedeturpa il paesaggio e impedi-sce al turista di abbracciare inun unico sguardo il cielo e ilmare mentre entrambi incon-trano la pietra… Chi scrive ri-corda la barriera naturale delvento che impediva di affac-ciarsi sulle scogliere stando inpiedi e costringeva a strisciaresdraiati per poter catturare inquell’unico sguardo l’oceano eil cielo… Chi scrive ha quasipianto vedendo lo scempiodell’uomo sulla natura, il mu-retto alto circa un metro emezzo e troppo arretrato cheoggi impedisce di apprezzare apieno il panorama… Chiscrive vi suggerisce perciò dioltrepassare il centro visitatorie la “folla” e di percorrere ilsentiero che si inerpica sullescogliere: c’è un “buco” nellarecinzione e siamo certi che sedovessero ripararlo qualcunolo rifarà. Non si può preten-dere di chiudere il viaggiatorein una gabbia in uno dei postipiù belli e sperduti d’Irlanda,in un luogo dove la furia del-l’oceano, del vento e dellacorren te, esasperano roman ti -camente la sensazione di liber -tà! Ovviamente usate sempreprudenza e buon senso, nonesponetevi troppo sul precipi-zio, valutate bene il rischioprima di decidere di andareoltre la rete e la folla.Le scogliere sono visitabilianche dal mare, prendendoparte ad una delle escursioni

Irlanda

Arrivo a Kinsale. Nelle pagineprecedenti: la stretta, solitaria eselvaggia strada che attraversa laBorlinn Valley. Nelle pagine suc-cessive: Lago Brin ad ovest delMoll’s Gap, all’interno della KerryPeninsula.

56 Mototurismo

organizzate che partono daDoolin. Ma le Cliffs of Mohernon sono le uniche, spettaco-lari scogliere che potrete am-mirare in questa parted’Irlanda: la strada che collegala pittoresca e coloratissimacittadina di Kilkee al LoopHead termina infatti all’im-provviso con un faro bianco esplendide e altissime scogliereche nulla hanno da invidiarealle più celebri Cliffs of Moher,soprattutto perché non sono

state rovinate dall’uomo, sonovisitabili gratuitamente e senzaimbattersi in frotte di turistiche scendono dai bus dellegite organizzate. Dedicate aqueste scogliere una breveescursione a piedi e munitevidi un buon binocolo per osser-vare gli uccelli che rumorosa-mente vi ricorderanno diesserne i veri unici padroni.Loop Head è anche il puntopiù meridionale della Conteadi Clare, e con il bel tempo re-

gala un panorama spettacolaresulla Dingle Peninsula, sovra-stata dal Mount Brandon esulle Aran Islands e la GalwayBay. Il paesaggio del Burren ècompletamente differente ri-spetto a quello di Dingle:niente più colline verdi, matanta roccia calcarea e alte sco-gliere, che nel fondersi tracielo e mare danno al motoci-clista la vertiginosa sensazionedi volare! Nel Burren, sebbenenon si tratti di una regione fer-

Irlanda

Mototurismo 57

tile, grazie al clima temperatodell’Atlantico, si concentracirca il 75% dei fiori selvaticid’Irlanda, tra cui molte orchi-dee. Nascono soprattutto intarda primavera nelle fendi-ture delle rocce e danno alpaesaggio un delicato tocco dicolore che, stridendo con l’ari-dità del luogo, lo rende ancorapiù selvaggio e affascinante.Il Burren è inoltre caratteriz-zato da pittoreschi villaggicome Doolin, Kilfenora e

Ballyvaughan, nonché dallapresenza di almeno cinque-cento forti ad anello, tra cuispicca quello in pietra risa-lente all’Età del Ferro di Ca-hercommaun, vicino aCarron. A questo punto, pro-seguendo lungo il Burren,siamo arrivati al Black Head(Testa Nera), un promontorioeroso dalle furiose tempesteatlantiche che l’hanno ridottoad una distesa rocciosa con oc-casionali ciuffi d’erba e fiori

selvatici che spuntano dallenumerose fessure delle rocce:un paesaggio estremo e perquesto molto suggestivo e af-fascinante.Da qui abbiamo proseguitofino a Galway, punto d’arrivodel nostro itinerario, cittadinavivace e giovane, di carattere,in cui il moderno si fonde conquel po’ di antico che rimanecreando una miscela originalee autenticamente made in Ire-land.

Ufficio per il turismo dell’isola d’IrlandaPiazzale Cantore 420123 MilanoTel 0248296060L’ufficio è aperto al pubblico dallunedì al venerdì, dalle 14 alle 17.informazioni@tourismireland.comwww.irlanda-travel.comwww.facebook.com/turismoirlanda www.youtube.com/turismoirlandeseblog.irlanda-travel.com

MotonoleggioPer questo viaggio (fly and ride)ci siamo appoggiati a Celticrider(www.celticrider.com), situato a

Ballycoolin, a una decina di chilo-metri di distanza dall’aeroporto diDublino. Il titolare del motonoleg-gio, il simpaticissimo Paul Ra-wlins, ci ha fornito - oltre allamoto del viaggio - preziosi consi-gli sull’itinerario e ci ha subitocontagiato con il suo grandissimoentusiasmo per i viaggi in moto.Paul offre anche il servizio taxida/per l’aeroporto di Dublino.

Dormire e mangiareL’Irlanda ha un’eccezionale ricet-tività turistica e dunque offre al-loggi per tutte le tasche (ostelli,B&B, guest house e hotel). Ana-logamente, per mangiare trove-rete un’ampia scelta di buon cibo

tra fast food, cafè, pub e risto-ranti. Qui di seguito vi segnaliamodelle strutture dove ci siamo tro-vati particolarmente bene:

◗ “The Islander’s Rest”Sherkin IslandCo. Cork www.islandersrest.ie

◗ B&B “Druid Cottage”Sneem Road, Kenmare Co. Kerrywww.kenmare.eu/druid

◗ “Randles Court” HotelMuckross Road, KillarneyCo. Kerrywww.randlescourt.com

Informazioni utili

Dingle Peninsula: la bassa mareanella baia di Cloghane.

A sinistra: tipico pub a Dingle. Qui sotto: le pittoresche vie di Dingle.

◗ Restaurant “Bricin”26 High Street, KillarneyCo. Kerrywww.bricin.com

◗ B&B “Tim & Carmel O’HalloranRoncalli House”24 Whitestrand AvenueGalwaywww.roncallihouse.com

◗ Restaurant “Mc Swiggans”3 Eyre StreetGalwaywww.mcswiggans.com

Tipico cottage a Kenmare. Un paradiso nel Killarney National Park: la Black Valley.