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  • INDICEPresentazioneIntroduzione al d.u.p. e logica espositivaLinee programmatiche di mandato e gestione

    Sezione strategica

    SeS - Condizioni esterne Analisi strategica delle condizioni esterne Obiettivi generali individuati dal governo Popolazione e situazione demografica Popolazione anno 2015 Territorio e pianificazione territoriale Strutture ed erogazione dei servizi Economia e sviluppo economico locale Sinergie e forme di programmazione negoziata Parametri interni e monitoraggio dei flussi

    SeS - Condizioni interne Analisi strategica delle condizioni interne Analisi strategica delle condizioni interne Organismi gestionali ed erogazione dei servizi Opere pubbliche in corso di realizzazione Tributi e politica tributaria Tariffe e politica tariffaria Spesa corrente per missione Necessità finanziarie per missioni e programmi Patrimonio e gestione dei beni patrimoniali Disponibilità di risorse straordinarie Sostenibilità dell'indebitamento nel tempo Equilibri di competenza e cassa nel triennio Programmazione ed equilibri finanziari Finanziamento del bilancio corrente Finanziamento del bilancio investimenti Disponibilità e gestione delle risorse umane Nuovi vincoli finanziari

    Sezione operativa

    SeO - Valutazione generale dei mezzi finanziari Valutazione generale dei mezzi finanziari Entrate tributarie (valutazione e andamento) Trasferimenti correnti (valutazione e andamento) Entrate extratributarie (valutazione e andamento) Entrate in conto capitale (valutazione e andamento) Riduzione di attività finanziarie (valutazione)

    135

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  • Accensione di prestiti (valutazione e andamento)

    SeO - Definizione degli obiettivi operativi Definizione degli obiettivi operativi Fabbisogno dei programmi per singola missione Servizi generali e istituzionali Ordine pubblico e sicurezza Istruzione e diritto allo studio Valorizzazione beni e attiv. culturali Politica giovanile, sport e tempo libero Turismo Assetto territorio, edilizia abitativa Sviluppo sostenibile e tutela ambiente Trasporti e diritto alla mobilità Soccorso civile Politica sociale e famiglia Tutela della salute Sviluppo economico e competitività Lavoro e formazione professionale Energia e fonti energetiche Relazioni internazionali Fondi e accantonamenti Debito pubblico Anticipazioni finanziarie

    SeO - Programmazione del personale, OO.PP. e patrimonio Programmazione personale, oo.pp. e patrimonio Programmazione e fabbisogno di personale Programmazione del personale Opere pubbliche e investimenti programmati programma triennale 2016-2018 Permessi di costruire (oneri urbanizzazione) Alienazione e valorizzazione del patrimonio

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    5354556467707376788082858792939698

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  • Documento unico di programmazione 2016 - 2018 (D.Lgs.118/11)

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    PRESENTAZIONEIl presente Documento unico di programmazione (di seguito D.U.P.)costituisce il primo aggiornamento al precedente approvato in ConsiglioComunale lo scorso 29 dicembre 2015, che rappresentava una novitàassoluta della nuova contabilità armonizzata.

    Come preannunciato nella seduta consiliare di dicembre, eccoci dunquealla prima revisione di questo documento che, nel momento della suaprima redazione, aveva comportato un impegno non indifferente sia alivello politico che gestionale e che, a distanza di tre mesi,viene solamenterivisto, adeguato in alcuni particolari e contestualizzato rispetto a mutatee/o intervenute circostanze che hanno portato a rivedere decisioni oprogrammazioni già definite, non potendo prescindere tra l’altrodall’intervenuta legge di stabilità per l’anno 2016, pubblicata in GazzettaUfficiale lo scorso 30 dicembre.

    E’ un documento che sarà comunque fortemente condizionato anche dalleleggi di stabilità future nell’incertezza se, nelle prossime normativeapprovate, seguirà o meno un riscontro di tipo economico e finanziario, asostegno dell’azione amministrativa che si vuole intraprendere e che vieneproposta.

    Questo documento riporta, pur in modo sintetico, le linee di mandato etraduce, in programmi di medio e lungo termine, le basi della pianificazionee progettualità che ogni ente deve prevedere per l’anno in corso e perquelli futuri, definendo gli obiettivi strategici che indicheranno la direzionedel lavoro a chi opera oltre ai risultati che ci si aspetta di raggiungere perdare risposte sempre più qualificate e corrispondenti alle necessità deicittadini.

    Vuole quindi avere la pretesa di diventare, negli anni, lo strumento diprogrammazione amministrativa strategica, introducendo un cambio dipasso rispetto a quella che è la programmazione che le singoleAmministrazioni si trovavano a dover attuare annualmente e rendendomolto più strategica e concreta, la programmazione triennale, tanto che inesso si fondono, per garantirne maggiore coerenza ed interdipendenza, icontenuti di una serie di documenti, non più esistenti, quali la relazionerevisionale e programmatica, il piano generale di sviluppo laprogrammazione triennale del personale e delle opere pubbliche.

    E’ ormai il più importante documento di programmazione strategica edoperativa che deve essere approvato dal Consiglio Comunale, non peròallo scopo di un limitato e formale indirizzo e controllo esercitato per iltriennio successivo ma, come ho detto nella presentazione di dicembre aiConsiglieri anche al fine di “raccogliere istanze, suggerimenti, critiche”,affinché si giunga ad un documento il più possibile condiviso.

    Si è voluto provvedere alla redazione di un documento che fosse leggibilesia per chi opera nel Comune ed è chiamato a darne attuazione, in modocorresponsabile, sia come “patto” con la cittadinanza sul programma che siintende attuare. Per questo abbiamo voluto, da questo punto di vista,raccogliere il contenuto politico della proposta di questo documento, nelsenso di non considerarlo come una mera operazione di riempimenti dipagine con cifre o parole per adempiere ad un obbligo amministrativo, maabbiamo voluto cogliere questa opportunità per farlo diventare unostrumento efficace, che fosse effettivamente utile per dare al nostro lavoroun supporto verso delle aspettative che auspichiamo raggiungibili, a frontedelle risorse che, attualmente, i Comuni hanno a disposizione.

    Per il 2016 abbiamo comunque cercato, di cambiare il metodo di lavoro,partendo dalla definizione della programmazione che si intendeva attuarenell’anno e nel triennio, costruendo di conseguenza il bilancio su questa

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    verifica e non, al contrario, limitandola ai margini lasciati liberi da speseobbligatorie e strutturali.

    Abbiamo infine cercato di contenere, di mantenere la proposta all’interno diaspettative che potrebbero essere soddisfatte nel triennio. Continuo adusare il condizionale, perché appunto la verifica dal punto di vistaeconomico finanziario, dovrà essere fatta nel tempo, a seconda di quantole risorse che ci verranno concesse dallo Stato, ci renderanno possibilefare.

    Il Sindaco

    Pietro Giovanni Cicardi

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    INTRODUZIONE AL D.U.P. E LOGICA ESPOSITIVAQuesto documento rappresenta in sé la duplice possibilità di essere uno strumento di programmazione diampio respiro e al contempo di collegare le linee strategiche di mandato con obiettivi reali perseguibili graziealle risorse disponibili.

    Occorre innanzitutto richiamare la difficoltà di operare con un quadro legislativo in continua evoluzione ecambiamento anche radicale che non ci permette di definire, in un intervallo di tempo di tre anni, quale sia lareale possibilità di investimento sul territorio e sul personale, quale sia la disponibilità di risorse certe espendibili, in quale direzione vada la politica tributaria che ogni anno viene completamente rivista e modificata.

    Manca in questo momento, come anche nel passato, per altro, la stabilità di norme e previsioni che permettanoscelte attuabili in un percorso a medio e lungo termine. In contraddizione con il suo stesso nome, la Legge distabilità crea spesso incertezze, difficoltà di interpretazioni ed è generalmente seguita da una ridda dimodifiche, emendamenti ed integrazioni in documenti di ogni tipo.

    Questo quadro mette in difficoltà noi come altre amministrazioni nel mettere in atto scelte e azioni chiare ecorrispondenti a quanto dichiarato nel nostro programma elettorale: abbiamo quindi deciso di iniziare il lavoroconfrontando quanto vorremo poter realizzare, che abbiamo elencato con un possibile step di raggiungimentodegli obiettivi, con le risorse che nel periodo indicato saranno certe e definitive.

    Il documento unico di programmazione si suddivide in due sezioni, denominate Sezione strategica e Sezioneoperativa.

    La prima (SeS) sviluppa ed aggiorna con cadenza annuale le linee programmatiche di mandato e individua, inmodo coerente con il quadro normativo, gli indirizzi strategici dell’ente. Nella sostanza, si tratta di adattare ilprogramma originario definito nel momento di insediamento dell’amministrazione con le mutate esigenzelegislative e socio-economiche.

    La seconda sezione (SeO) riprenderà invece le decisioni strategiche dell’ente per calibrarle in un'ottica piùoperativa, identificando così gli obiettivi associati a ciascuna missione e programma. Il tutto, individuando lerisorse finanziarie, strumentali e umane.

    Nella prima parte della Sezione strategica, sono analizzate le "Condizioni esterne", cioè lo scenario in cui siinnesca l’azione e la governance dell’ente, un contesto dominato da esigenze di più ampio respiro, con direttivee vincoli economici e non, imposti dal governo e correlato all’andamento demografico della popolazione nelnostro territorio.

    E’ questa l’occasione di delineare sia il contesto ambientale più stretto sia gli interlocutori istituzionali comunalie sovracomunali con cui l’ente interagisce per gestire talune problematiche più ampie o per addivenire astrategie comuni importanti da condividere per mettere in atto forme sinergiche che riguardano la tutela, lasalvaguardia, lo sviluppo la promozione ed il futuro dei Comuni. In questo ambito assumono importanza gliorganismi gestionali a cui l’ente partecipa a vario titolo e gli accordi negoziali raggiunti con altri soggetti pubblicio privati, di qualsiasi parte politica, per valorizzare il territorio e gli strumenti di programmazione negoziata.

    L’attenzione si sposterà quindi verso l’apparato dell’ente, con tutte le dotazioni patrimoniali, finanziarie eorganizzative. Questa parte della sezione strategica si sviluppa delineando le caratteristiche delle "Condizioniinterne”.

    L’analisi abbraccerà le tematiche connesse con l’erogazione dei servizi e le relative scelte di politica tributaria etariffaria, e lo stato di avanzamento delle opere pubbliche. Si tratta di specificare l’entità delle risorse chesaranno destinate a coprire il fabbisogno di spesa corrente e d'investimento, entrambi articolati nelle variemissioni. Si porrà inoltre attenzione sul mantenimento degli equilibri di bilancio nel tempo, e questo in termini dicompetenza e cassa, analizzando le problematiche connesse con l’eventuale ricorso all’indebitamento ed ipossibili vincoli imposti dal patto di stabilità.

    La prima parte della Sezione operativa, chiamata “Valutazione generale dei mezzi finanziari”, si sposta nelladirezione che privilegia il versante delle entrate, riprendono le risorse finanziarie per analizzarle in un’otticacontabile. Si procede a descrivere sia il trend storico che la previsione futura dei principali aggregati di bilancio(titoli). In questo contesto possono essere specificati sia gli indirizzi in materia di tariffe e tributi che le direttivesul ricorso all’indebitamento.

    L’iniziale visione d’insieme, di carattere prettamente strategico, si sposta in questo momento nella direzione di

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    una programmazione ancora più operativa dove, in corrispondenza di ciascuna missione suddivisa inprogrammi, si procederà a specificare le forme di finanziamento di ciascuna missione.

    Un elemento di novità del bilancio armonizzato è che le voci di spesa sono raggruppate per i servizi a cui sonodestinate (missione), ossia per centri di costo, ad esempio la sicurezza, l’istruzione e il diritto allo studio, dirittisociali, politiche sociali e famiglia.

    La seconda e ultima parte della sezione operativa, denominata "Programmazione del personale, operepubbliche e patrimonio", ritorna ad abbracciare un'ottica complessiva e non più a livello di singola missione oprogramma. Viene infatti messo in risalto il fabbisogno di personale per il triennio, le opere pubbliche chel'amministrazione intende finanziare nello stesso periodo ed il piano di valorizzazione e alienazione delpatrimonio disponibile non strategico.

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    LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO E GESTIONEProgramma di mandato e pianificazione annuale

    L’attività di pianificazione del Comune di Triuggio è innanzitutto regolata dal Documento Unico diProgrammazione (DUP) 2016-2018 redatto ai sensi degli Artt. 151 e 170 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del 29/12/2015.

    Questo documento è stato preceduto dalle linee programmatiche e di indirizzo delle azioni amministrative,approvate con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 12/6/2014, che trovavano attuazione nel PianoGenerale di Sviluppo del Comune approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.33 del 29/7/2014 cheindividuava e descriveva le azioni strategiche, il periodo di realizzazione, le risorse individuate (correnti, diinvestimento proprie o provenienti da soggetti esterni)e gli eventuali strumenti di pianificazione, attuazione epartecipazione messi in campo.

    In queste documentazioni era già presente un collegamento tra le linee programmatiche di mandato che hannoaccompagnato l’insediamento dell’Amministrazione nel 2014 e le reali, a volte già anche mutate, esigenzedella collettività e dei suoi portatori di interesse, oltre che con i precisi vincoli imposti dalle diverse normativefinanziarie. Questa pianificazione di ampio respiro, per tradursi in programmazione operativa, e quindi diimmediato impatto con l’attività dell’ente, ha bisogno di essere aggiornata ogni anno per adattarsi così allemutate condizioni della società locale, ma deve essere anche riscritta in un’ottica tale da tradurre gli obiettivi dimassima in atti concreti. Questo risultato era raggiunto attraverso le Relazioni previsionali e programmatichesia del 2014 che del 2015 che hanno trasformato le direttive di massima in scelte adattate alle esigenze delterritorio, attraverso un bilancio pluriennale.

    Tutte questi documenti sono ora invece riuniti e sostituiti dal documento unico di programmazione (DUP), il cuiaggiornamento è ora in approvazione e che da ora in poi identificherà in modo sistematico e unitario, le sceltedi natura strategica ed operative per il triennio futuro.

    L’elaborato come anzi anticipato si compone di due parti, denominate rispettivamente sezione strategica (SeS)e la sezione operativa (SeO).

    Adempimenti e formalità previste dal legislatore

    Il DUP 2016-2018, approvato dalla Giunta Comunale a dicembre, dovrebbe essere modificato con Nota diaggiornamento entro il 30 aprile, termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2016-2018. Per gli annisuccessivi, salvo diversa disposizione, entro il 15 novembre la Giunta approverà lo schema del bilancio diprevisione da sottoporre al Consiglio e, nel caso siano sopraggiunte variazioni al quadro normativo, aggiorneràl’originaria stesura del documento unico. Entro il 31 dicembre di ogni anno, infine, il Consiglio comunaleapproverà il DUP e il bilancio definitivi, con gli obiettivi e le finanze per il triennio.

    La programmazione strategica (SeS)

    Attraverso la programmazione strategica (SeS) e la sezione strategica verranno dunque aggiornate le linee dimandato e individuate le strategie dell’Amministrazione comunale.

    Nel documento saranno identificate le decisioni principali del programma di mandato che possono avere unimpatto di medio e lungo periodo, le politiche da sviluppare per conseguire le finalità istituzionali e gli indirizzigenerali, precisando inoltre gli strumenti scelti dall'ente per rendicontare il proprio operato.

    I caratteri qualificanti di questo approccio, come richiede la norma, sono la valenza pluriennale del processo,l'interdipendenza e la coerenza dei vari strumenti, unita alla lettura non solo contabile dei dati. È per ottenerequesto che la sezione svilupperà ciascun argomento sia dal punto di vista numerico che descrittivo, ma ancheespositivo.

    La programmazione operativa (SeO)

    La sezione operativa definisce gli obiettivi dei programmi in cui si articolano le missioni, individuando ifabbisogni e relativi finanziamenti, le dotazioni strumentali ed umane necessarie al raggiungimento degliobiettivi. Dato che gli stanziamenti dei singoli programmi, composti da spese correnti, rimborso prestiti einvestimenti, sono già presenti nel bilancio, si è preferito razionalizzare il contenuto della SeO evitando diriportare anche in questo documento tutti i singoli importi. Nella sezione saranno descritti gli obiettivi operativi

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    rinviando al modello del bilancio la lettura dei dati finanziari completi.

    Questo documento sarà quindi d’ora in poi anche il punto di rifermento per la verifica sullo stato di attuazionedei programmi.

  • Documento Unico di Programmazione

    SEZIONE STRATEGICA

  • Sezione Strategica

    CONDIZIONI ESTERNE

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    ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNEAnalisi delle condizioni esterne

    Il risultato elettorale ci ha caricato di una grande responsabilità rispetto alla capacità di dare risposte adeguatealla cittadinanza che con forza ci ha sostenuto.

    Ribadiamo in questa sede, ancora una volta, le linee programmatiche per i prossimi tre anni che sono il suntodella nostra proposta politica in sede di campagna elettorale.

    Abbiamo scelto una modalità semplice e sintetica di esposizione dei diversi argomenti e parti del documentoconcentrando l’attenzione sui principali punti programmatici che guidano il nostro agire quotidiano.

    Tutto quello che viene riportato in questo documento, non ha la presunzione di essere esaustivo di tutte leproblematiche che quotidianamente devono essere affrontate dalla Pubblica Amministrazione marappresentano percorsi e strategie a breve, medio e lungo termine per esprimere in quale direzione ci siintende muovere ed agire, consapevoli che la lungimiranza delle vedute, la condivisione delle scelte ed ilperseguimento dell’equità e della solidarietà saranno gli strumenti cardine della nostra azione amministrativa.

    TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

    - Ogni cittadino al centro della vita pubblica: obiettivo primario della Amministrazione è quello di rimettereogni cittadino,e tutti i cittadini, al centro della vita pubblica di Triuggio, individuando forme opportune dicoinvolgimento dei cittadini anche nella fase progettuale e decisionale. In tale ottica ruolo preminente è stato esarà attribuito agli incontri sul territorio organizzati in modo periodico, sia generalizzati che per settori o ambiti diinteresse.

    - Importanza strategica della comunicazione: si continuerà in questo ambito a dare forte impulso a tutti imezzi di comunicazione che permettono uno scambio di informazioni e pareri tra l’Amministrazione ed i cittadinicon un particolare riguardo alle forme di feed –back efficace e puntuale.

    - Trasparenza delle scelte: siamo sempre più consapevoli e convinti che per ben amministrare il nostroComune serve la trasparenza delle scelte e la partecipazione dei cittadini, e che occorra stare a contatto direttodei problemi e dei bisogni della gente, non chiusi all’interno del palazzo.

    PERSONA: ACCOGLIENZA E SERVIZI

    - Pensare al benessere di tutti significa rivolgere una particolare attenzione alle situazioni di margine e didifficoltà, trasformando il mero assistenzialismo in progetti centrati sulla persona e in vero interesse per ilprossimo.

    SICUREZZA

    - Più sicurezza per i cittadini: occorre pensare a soluzioni che rendano più tranquilla la cittadinanza sia incasa che nella vita sociale di tutti i giorni, la sicurezza dei cittadini è un diritto che deve essere garantito a tutti,attraverso rapporti più stretti con le forze dell’ordine, e attraverso la razionalizzazione e potenziamento deiservizi in rete con gli altri Comuni.

    - Educazione alle regole: un paese animato da iniziative culturali, sportive e da negozi è un modo percombattere la microcriminalità come è importante che l’educazione alle regole, al rispetto della cosa pubblica ealla legalità nasca nelle scuole in stretta collaborazione con l’Amministrazione pubblica.

    SCUOLA E FORMAZIONE

    Scuole sicure ed efficienti: continuiamo a desiderare un Comune sano, sicuro, ecologico ed educativo qualeluogo privilegiato dove far crescere i nostri figli, anche in plessi sicuri, efficienti e conformi ai più avanzatistandard dell’edilizia scolastica.

    Percorso di medio e lungo termine con le scuole: desideriamo continuare nel percorso intrapreso di unrapporto di sempre più stringente collaborazione con la scuola, le Associazioni del territorio e i genitori chepossa consentire una programmazione di lungo respiro, principalmente con finalità educative e di impegnosociale attraverso progetti che accompagnino i ragazzi per l’intero ciclo scolastico.

    Lingue straniere: Confermiamo l’importanza dell’apprendimento delle lingue straniere nella scuola, anchesostenendo i gemellaggi che quest’ultima realizza con le scuole europee.

    GIOVANI E LAVORO

    Priorità lavoro per i giovani: è per noi prioritario promuovere azioni che investano sulle capacità e vocazioni

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    dei giovani, mettendo a disposizione strumenti e risorse per realizzare azioni di autopromozione, protagonismoe responsabilità, attraverso la formazione, la possibilità di promuovere borse lavoro, mettendo a disposizionespazi per l’avvio di start-up, co-working e spazi studio.

    EXPO E ALTRE OPPORTUNITÀ

    Opportunità per il territorio: E’ stata colta l’occasione di Expo, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, perstabilire un nuovo rapporto di partecipazione tra cittadinanza, realtà associative, operatori del commercioagroalimentare e di ristorazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

    ASSOCIAZIONI E CULTURA

    Associazionismo in rete: l’obiettivo è quello di ampliare il patrimonio delle Associazioni culturali, sportive, dipromozione sociale e di solidarietà del territorio attraverso il dialogo, il confronto e la collaborazione, anchefavorita dalla costituzione dei tavoli delle Associazioni, punto di incontro per elaborare nuove esperienzepartendo dalle competenze e proposte già esistenti sul territorio. Anche gli spazi comunali verranno sempre piùcondivisi e messi a disposizione della progettualità delle Associazioni, in collaborazione con l’Amministrazionecomunale.

    Festa delle Associazioni: A seguito del percorso iniziato verrà ripristinata la Festa del volontariato e verrannoorganizzati momenti di gioco per ricordare vecchie tradizioni e/o di educazione anche ambientale edalimentare nelle aree gioco dei bambini.

    Biblioteca Comunale al centro: la Biblioteca Comunale sarà luogo privilegiato di realizzazione delle iniziativeculturali.

    MANUTENZIONE E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO

    Manutenzione indispensabile: Continuiamo a credere nell’importanza di avere fin dal momento dellaprogettazione una chiara e precisa idea delle opere pubbliche. Stante le ristrettezze economiche e i limiti dispesa, riteniamo prioritario evitare sprechi di denaro e manutendere in modo costante la cosa pubblica,monitorando il territorio per individuare le priorità da realizzare e gli interventi più indispensabili per valorizzare ilpatrimonio comunale.

    MOBILITÀ E SICUREZZA

    Piste ciclopedonali si può: è necessario porre grande attenzione alla mobilità leggera finalizzata a migliorareil contesto urbano per gli utenti più deboli e promuovere la mobilità pedonale e ciclabile.

    Più sicurezza sulle strade: sono già stati attuati, e continueremo in questa direzione, alcuni interventi sullasegnaletica, sulle sedi stradali e sui marciapiedi in particolare in alcune zone del paese considerate più arischio, quali in prossimità delle scuole elementari e dell’infanzia, attuando interventi che garantiscano lasicurezza stradale e promuovano la mobilità pedonale e ciclabile.

    RIFIUTI

    Risparmiare sui rifiuti: è obiettivo che intendiamo perseguire, senza che qui sia necessario ripercorrere tutto ilpercorso sin qui attuato relativo ai rifiuti ed in parte rinviato all’anno successivo a causa dei ricorsi sulla gara adoppio oggetto gestita da Gelsia, che comunque mirava ad un efficientamento e ad un miglioramento qualiquantitativo di questo servizio, garantendo di raggiugere elevati standards con un rapporto costo/qualitàeccellente.

    Aumento della percentuale della raccolta differenziata: stiamo perseguendo soprattutto l’obiettivo diaumentare la percentuale di raccolta differenziata, anche grazie al ricorso al convenzionamento con lepiattaforme ecologiche di Albiate e Besana in B.za e valutando l’applicazione della tariffa puntuale calcolatasulla quantità del rifiuto indifferenziato prodotto.

    TERRITORIO E AMBIENTE

    Sviluppo sostenibile: questi temi occorre che siano affrontati in modo efficace con la finalità della sostenibilitàambientale, delle energie rinnovabili e del risparmio energetico. Occorre perseguire interventi e ricercare conattenzione risorse per la riqualificazione degli edifici comunali, per contenere la dispersione termica, lariqualificazione degli impianti termici poco efficienti e l’installazione di pannelli solari.

    Contenimento del consumo del suolo: In merito alla pianificazione urbanistica, le azioni previste riguardanoprincipalmente il contenimento del “consumo” del suolo, coniugato con la riqualificazione dell’esistente,monitorando eventuali criticità e provvedendo a porre in essere correttivi e calibrature nel PGT.Un tema importante e strategico per il Comune è l’attuazione del PII dell’ex area Tassi.

    Comune più vivibile: Si ritiene anche prioritaria la realizzazione degli interventi previsti su strade e percorsi per

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    riuscire così a rispondere alle criticità viabilistiche presenti sul territorio.Con la variante al PGT si intende inoltre provvedere alla ripianificazione urbanistica delle aree coinvolte neldecaduto PII di Villa Don Bosco, anche in considerazione del nuovo PTCP provinciale e della L.R.31/2014.

    Obiettivi individuati dal governo (condizioni esterne)

    Il Documento di Economia e Finanza 2016 (DEF)" è il terzo predisposto dal Governo Renzi. Si inscrive pertantoin una strategia di programmazione economica di natura pluriennale, che sono state implementate con le primemisure fin dal 2014.Il DEF 2016, approvato nel mese di aprile 2016 dal Consiglio dei Ministri.Il Def si compone di tre sezioni:

    Programma di Stabilità dell’Italia;Analisi e tendenze della finanza pubblica;Programma nazionale di riforma (PNR).

    Dopo l’esame parlamentare il Programma di Stabilità e il PNR saranno inviati alle istituzioni europee, entro il 30aprile. Le nuove stime contenute nel Def prevedono il rafforzamento della crescita del Pil nel 2016 e negli annisuccessivi, l’aumento degli investimenti, la riduzione della pressione fiscale. Nel contempo proseguirà ilprocesso di consolidamento della finanza pubblica, con la riduzione sia del deficit sia del debito pubblico inrapporto al Pil. I risultati che il Governo evidenzia sono significativi in un lasso di tempo relativamente breve edil ritorno alla crescita e l’incremento dell’occupazione nel 2015 ne costituiscono una evidenza oggettiva.

    La strategia di politica economica del Governo continuerà quindi nell’anno in corso e nei prossimi attraversol’implementazione delle riforme e un’attenzione particolare agli investimenti, sia pubblici sia privati.In prospettiva l'azione di riforma è rivolta a migliorare anche il contesto alla base delle decisioni di investimento,favorite da una maggiore efficienza della giustizia civile e della macchina amministrativa, dalla progressivariduzione della pressione fiscale, dalla crescente disponibilità di finanziamenti, dalle misure di sostegno alladomanda.

    Valutazione socio-economica del territorio (condizioni esterne)

    Si tratta di analizzare la situazione ambientale in cui l'amministrazione si trova ad operare per riuscire poi atradurre gli obiettivi generali nei più concreti e immediati obiettivi operativi. L'analisi socio-economica affrontatematiche diverse e tutte legate, in modo diretto ed immediato, al territorio ed alla realtà locale.

    Saranno pertanto affrontati gli aspetti statistici della popolazione e la tendenza demografica in atto, la gestionedel territorio con la relativa pianificazione territoriale, la disponibilità di strutture per l'erogazione di servizi alcittadino, tali da consentire un'adeguata risposta alla domanda di servizi pubblici locali proveniente dallacittadinanza, gli aspetti strutturali e congiunturali dell'economia insediata nel territorio, con le possibiliprospettive di concreto sviluppo economico locale, le sinergie messe in atto da questa o da precedentiamministrazioni mediante l'utilizzo dei diversi strumenti e modalità offerti dalla programmazione di tiponegoziale.

    Parametri per identificare i flussi finanziari (condizioni esterne)

    Al fine di monitorare la condizione finanziaria rispetto alle condizioni esterne si analizzeranno i parametri dideficitarietà strutturale, che evidenziano la condizione di salute dell'ente.

    Inoltre si ritiene di prendere ad esame la pressione finanziaria, la pressione tributaria, l'intervento erariale,velocità di riscossione delle entrate proprie, velocità di gestione delle spese correnti, autonomia finanziaria eautonomia impositiva.

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    OBIETTIVI GENERALI INDIVIDUATI DAL GOVERNOLa legge di stabilità definisce la politica di bilancio per il 2016 e gli anni successivi, che si associa strettamenteal processo di attuazione delle riforme strutturali. Essa si propone di ricondurre stabilmente l’economia italianasu un sentiero di crescita sostenuta e favorire l’occupazione.

    Si fonda su una graduale e incisiva riduzione del carico fiscale, volta a incoraggiare l’offerta di lavoro e gliinvestimenti in capitale fisico e umano e a sostenere i consumi delle famiglie.Numerosi interventi sono finalizzati a sostenere strutturalmente la competitività del sistema economico delPaese.

    Nel corso dell’esame in Parlamento, la legge di stabilità si è arricchita di importanti novità che ne hannopotenziato gli effetti espansivi con l’obiettivo di accelerare la crescita, come gli ulteriori interventi per favorire gliinvestimenti nel Mezzogiorno.

    Inoltre, in considerazione dei gravi fatti di terrorismo, per rafforzare l’apparato di sicurezza nazionale è statoapprovato un pacchetto di misure che si muove lungo due direttrici: contrastare il rischio che si possanoverificare episodi di terrorismo attraverso l’ammodernamento delle dotazioni strumentali in uso alle forze disicurezza e di difesa, il potenziamento delle loro capacità di sorveglianza e della sicurezza informatica,l’incremento del trattamento economico del personale dei due comparti; rafforzare ulteriormente la difesa deivalori culturali che sono i pilastri della nostra società con interventi che vanno dalla riqualificazione urbana delleperiferie alle iniziative per accrescere il patrimonio culturale da parte dei giovani.

    Alle nuove misure per la sicurezza e la cultura si è fatto fronte utilizzando gli spazi finanziari previsti nelleRisoluzioni parlamentari approvate l'8 ottobre 2015 che consentono di portare il rapporto indebitamento/PIL peril 2016 al 2,4%.Resta confermato al 2018 il raggiungimento del pareggio di bilancio strutturale.

    I contenuti della legge di stabilità 2016

    La legge di stabilità ancora una volta propone delle novità per i Comuni.

    Innanzi tutto, il concorso al contenimento dei saldi di finanza pubblica verrà attuato dai Comuni, non piùattraverso il rispetto del patto di stabilità, ma attraverso il conseguimento di un saldo non negativo, in termini dicompetenza, tra le entrate finali e le spese finali . Le entrate finali che rileveranno ai fini del saldo sono quelleascrivibili ai Titoli da 1 a 5, mentre tra le spese finali sono considerate quelle dei Titoli da 1 a 3 del bilancioarmonizzato a norma del D.Lgs. n. 118 del 2011. Limitatamente all’anno 2016, nelle entrate e nelle spese finaliè considerato il fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota rinveniente dal ricorsoall’indebitamento. Il Fondo crediti di dubbia esigibilità sarà escluso dal saldo.

    Altra novità significativa è l'esenzione dal pagamento del tributo TASI dell'abitazione principale (escluse quelledi lusso), e dal pagamento dell'IMU dei terreni agricoli e dal pagamento di IMU e TASI degli imbullonati.Il disegno di legge prevede il ristoro nei confronti dei comuni per il minor gettito, ma si stima già da ora un minorgettito per i comuni.Infine ancora una volta si riapre la stretta sulle assunzioni da parte dei comuni, che potranno assumerenell'anno successivo il 25% dei cessati, ciò a valere per il triennio 2016-2017-2018. Sono fatte salve lepercentuali di turn over vigenti (80% nel 2016-2017, fino ad arrivare al 100% nel 2018), unicamente ai fini dellaricollocazione del personale soprannumerario di Città Metropolitane e Province.

    Nota di aggiornamento e obiettivi 2017La Nota delinea anche alcuni obiettivi per il 2017, prevedendo “..una riduzione della tassazione sugli utiliaziendali, con l’obiettivo di avvicinarla agli standard europei e di accrescere l’occupazione e la competitivitànell’attrarre imprese ed investimenti. Il fatto che essa venga prevista sin d’ora, congiuntamente alle iniziative distimolo agli investimenti (..), costituirà un fattore di traino dell’accumulazione di capitale e della crescita. Laripresa degli investimenti è essenziale sia per sostenere la crescita potenziale nel medio periodo che ladomanda nel breve periodo. A tale ripresa si affiancano le misure volte ad aumentare il reddito disponibile dellefamiglie e a rafforzare la fiducia di consumatori e imprese, contribuendo ulteriormente alla ripresa. La crescitadella domanda interna, a sua volta, rafforza l’impatto della crescita delle esportazioni e rende l’economia menovulnerabile a possibili cambiamenti del quadro globale (..)”.

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    POPOLAZIONE E SITUAZIONE DEMOGRAFICAIl fattore demografico

    Nell’anno 2015, come si potrà verificare più avanti, è ripreso il trend di crescita della popolazione che inveceera in flessione (-0,27%) a fine 2014. La popolazione al 31/12/2015 si è assestata a quota 8847.

    La popolazione del 2015 è così composta:

    7,11 % da bambini tra gli zero e i 6 anni; 7,56% da bambini e ragazzi in età scolare (sino ai 14 anni); 13,27 %cittadini tra i 15 e i 29 anni; 52,75% dalla fascia adulta dai 30 ai 65 anni; 19,31% da cittadini in età senile (oltrei 65 anni).

    Qui a seguito i dati dell'anno 2014, nelle pagine seguenti quelli del 2015.

    Popolazione (andamento demografico)

    Popolazione legalePopolazione legale (ultimo censimento disponibile) 8.546Movimento demograficoPopolazione al 01-01 (+) 8.780

    1

    Nati nell'anno (+) 90Deceduti nell'anno (-) 67

    Saldo naturale 23Immigrati nell'anno (+) 222Emigrati nell'anno (-) 268

    Saldo migratorio -46Popolazione al 31-12 8.757

    Aspetti statisticiLa tabella a fianco riporta idati della popolazioneevidenziando nel 2014 unsaldo migratorio in negativodi - 46 mentre nel 2015 siregistrano saldi positivi sianaturali che migratori. Lealtre tabelle indicano lastratificazione demograficadella popolazione, suddivisaper sesso e per popolazioneinsediabile.

    Popolazione (stratificazione demografica)

    Popolazione suddivisa per sessoMaschi (+) 4.388Femmine (+) 4.369

    Popolazione al 31-12 8.757Composizione per etàPrescolare (0-6 anni) (+) 621Scuola dell'obbligo (7-14 anni) (+) 666Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) (+) 1.181Adulta (30-65 anni) (+) 4.651Senile (oltre 65 anni) (+) 1.638

    Popolazione al 31-12 8.757

    Popolazione (popolazione insediabile)

    Aggregazioni familiariNuclei familiari 3.618Comunità / convivenze 4Tasso demograficoTasso di natalità (per mille abitanti) (+) 10,28Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 7,63Popolazione insediabilePopolazione massima insediabile (num. abitanti) 0Anno finale di riferimento 0

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    Popolazione (andamento storico)

    2010 2011 2012 2013 2014Movimento naturaleNati nell'anno (+) 85 89 87 94 90Deceduti nell'anno (-) 60 67 51 54 67

    Saldo naturale 25 22 36 40 23Movimento migratorioImmigrati nell'anno (+) 289 365 354 288 222Emigrati nell'anno (-) 173 193 266 260 268

    Saldo migratorio 116 172 88 28 -46Tasso demograficoTasso di natalità (per mille abitanti) (+) 10,30 10,40 9,90 10,70 10,28Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 7,20 7,80 5,90 6,10 7,63

    Considerazioni e valutazioni

    Questa composizione della popolazione verrà tenuta in considerazione in funzione delle scelte da attuare, dei servizi daerogare e degli investimenti da decidere.

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    POPOLAZIONE ANNO 2015

    La popolazione al 31/12/2015 corrisponde a n. 8847 abitanti.

    Popolazione ultimo censimento 8546

    Popolazione a 01-01-2015 8757

    Nati nell’anno 85

    Deceduti nell’anno 49

    Saldo naturale +36

    Immigrati nell’anno 319

    Emigrati nell’anno 265

    Saldo migratorio +54

    Popolazione stratificazione demografica:

    Popolazione suddivisa per sesso

    Popolazione al 31/12/2015 8847

    Maschi 4421

    Femmine 4426

    Popolazione insediabile:

    Popolazione per età

    0-6 629

    7-14 669

    15-29 1174

    30-65 4667

    Oltre 65 1708

    Altri dati e andamento della popolazione

    Nuclei familiari 3667

    Comunità/convivenze 4

    Tasso di natalità (Nati/Popolazione x1000) 9,61

    Tasso di mortalità (Morti/Popolazione x1000) 5,54

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    TERRITORIO E PIANIFICAZIONE TERRITORIALELa centralità del territorioIl territorio del Comune di Triuggio siestende per 8,43 Kmq, comprendendo 36km di strade, di cui 19 vicinali, ed ècaratterizzato da ampie zone boschive (tracui spicca il Bosco del Chignolo che èanche sito di interesse comunitario)alternate da zone pianeggianti destinateagli insediamenti e all’agricoltura. Il territorio ancora si caratterizza nei nucleistorici originari nonostante siano presentialcuni sviluppi urbani in particolare lungo learterie viabilistiche principali.Il sistema idrografico di Triuggio è costituitodal fiume Lambro e dai torrenti Brovada,Cantalupo e Pegorino che scorrono nellerelative valli.Il Comune rientra nel Parco della Valle delLambro, che ha stabilito anche la sua sedeprincipale nel nostro territorio.Il Comune è caratterizzato da moltepliciesempi di architettura religiosa,ampiamente ed omogenamente diffusa sulterritorio, da una architettura residenziale diville anche storiche, da esempi di raraarchitettura industriale e da una architetturadi tipo rurale che comprende numerose ecaratteristiche cascine.

    Territorio (ambiente geografico)

    Estensione geograficaSuperficie (Kmq.) 8Risorse idricheLaghi (num.) 0Fiumi e torrenti (num.) 4StradeStatali (Km.) 0Regionali (Km.) 0Provinciali (Km.) 0Comunali (Km.) 36Vicinali (Km.) 0Autostrade (Km.) 0

    Pianificazione territoriale

    Come ampiamente ribadito sin dalla campagna elettorale, la finalità delle nostre scelte è orientata alperseguimento di un territorio migliore, verde e vivibile, anche attraverso il difficile recupero dei centri storici edei vecchi centri abitati.Desideriamo attuare le politiche di salvaguardia del territorio promesse e ci muoviamo di conseguenza in tuttele sedi istituzionali richiedendo, con forza, la necessità di elementi perequativi a favore del territorio, della suadifesa e protezione. Data la ristrettezza e risicatezza delle risorse anche dovute alla crisi economica che non garantisce piùl’afflusso di migliaia di euro di oneri, per intervenire sul territorio occorre attendere occasioni particolari come èstato per il bando DAT che ha permesso la sistemazione del marciapiede di viale Indipendenza e il nuovomarciapiede di via M.L.King. Occorre sempre e comunque porsi con l’obiettivo di razionalizzare le risorse, perfar fronte ad interventi che attendono una soluzione, concentrandosi su opere di urbanizzazione fondamentali edi conservazione e manutenzione del patrimonio.

    Territorio (urbanistica)

    Piani e strumenti urbanistici vigentiPiano regolatore adottato (S/N) NoPiano regolatore approvato (S/N) NoPiano di governo del territorio (S/N) Si CC n. 15 del 22.06.2013Programma di fabbricazione (S/N) NoPiano edilizia economica e popolare (S/N) NoPiano insediamenti produttiviIndustriali (S/N) NoArtigianali (S/N) NoCommerciali (S/N) NoAltri strumenti (S/N) NoCoerenza urbanisticaCoerenza con strumenti urbanistici (S/N) NoArea interessata P.E.E.P. (mq.) 0Area disponibile P.E.E.P. (mq.) 0Area interessata P.I.P. (mq.) 0Area disponibile P.I.P. (mq.) 0

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    Considerazioni e valutazioni

    L’estensione territoriale implica una grande necessità di interventi di manutenzione del territorio, sia relativamente allestrade che al verde.

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    STRUTTURE ED EROGAZIONE DEI SERVIZIL'intervento del comune nei serviziQuesta amministrazione, nella gestione dei servizi intende alzare il tiro, rispetto a quanto già presente sulterritorio, attraverso un ascolto attivo dei cittadini e degli altri soggetti coinvolti. Per quanto concerne i serviziproduttivi (si pensi alla fornitura di acqua, alla gestione delle reti del gas, alla gestione dei rifiuti), non ci sonograndi novità salvo per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, per il quale, se si riuscirà a dar seguito alla gara adoppio oggetto, promossa da Gelsia, per tutti i Comuni di questa parte della Brianza, il servizio dovrebbeportare una serie di vantaggi, tra cui la presenza di due piattaforme ecologiche, e il tendenziale incrementodella raccolta differenziata, che nel medio termine porterebbe ad una maggior tutela dell'ambiente e ad unabbattimento dei costi.

    Per quanto concerne l'illuminazione pubblica, si sta procedendo all'affidamento della manutenzione in formaaggregata con i Comuni della zona, capofila il Comune di Desio. E' stato aggiudicato il nuovo appalto delservizio di mensa scolastica, che prevede l'introduzione quasi totale di alimenti biologici, ed inoltre è previstal'introduzione di migliorie strutturali nella mensa. Con riferimento al trasporto scolastico, la razionalizzazione delpercorso, permetterà di garantire il mantenimento delle tariffe attuali, nonostante la soppressione della lineadella Provincia.

    Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione)

    Denominazione 2015 2016 2017 2018

    Asili nido (num.) 0 0 0 0(posti) 0 0 0 0

    Scuole materne (num.) 0 0 0 0(posti) 0 0 0 0

    Scuole elementari (num.) 2 2 2 2(posti) 377 397 397 397

    Scuole medie (num.) 1 1 1 1(posti) 194 185 177 185

    Strutture per anziani (num.) 0 0 0 0(posti) 0 0 0 0

    PROGETTO ILLUMINAILLUMINAZIONE –l’affidamento del serviziomediante forma aggregata,dovrebbe garantire condizionipiù convenienti per l’ente.

    Ciclo ecologico

    Rete fognaria - Bianca (Km.) 0 0 0 0- Nera (Km.) 0 0 0 0- Mista (Km.) 36 36 36 36

    Depuratore (S/N) Si Si Si SiAcquedotto (Km.) 46 46 46 46Servizio idrico integrato (S/N) No No No NoAree verdi, parchi, giardini (num.) 10 10 10 10

    (hq.) 100 100 100 100Raccolta rifiuti - Civile (q.li) 32.245 3.374 3.370 33.740

    - Industriale (q.li) 0 0 0 0- Differenziata (S/N) Si Si Si Si

    Discarica (S/N) No No No No

    UNA NUOVA GESTIONEDEL SERVIZIO RIFIUTIRIFIUTI – l’affidamento delservizio mediante gara adoppio oggetto, a GelsiaAmbiente, dovrebbe garantireun sistema di raccolta piùefficiente, con la disponibilitàdi due piattaformeecologiche, ed unadifferenziazione del rifiuto,con vantaggi sia perl’ambiente che economici, nelmedio lungo termine.

    Altre dotazioni

    Farmacie comunali (num.) 0 0 0 0Punti luce illuminazione pubblica (num.) 1.272 1.272 1.272 1.272Rete gas (Km.) 50 0 0 0Mezzi operativi (num.) 1 1 1 1Veicoli (num.) 11 12 12 12Centro elaborazione dati (S/N) Si No No NoPersonal computer (num.) 34 34 34 34

    LegendaLe tabelle di questa paginamostrano, in una prospettivache si sviluppa nell'arco di unquadriennio, l'offerta di alcunidei principali tipi di servizioprestati al cittadino dagli entilocali.

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    ECONOMIA E SVILUPPO ECONOMICO LOCALEUn territorio che produce ricchezzaLa vocazione residenziale di Triuggio si rileva dall'esiguo numero di realtà industriali sul territorio.Questa caratteristica è ulteriormente rafforzata da un incremento di popolazione che potrebbe ulteriormenteaumentare sia per immigrazione soprattutto di famiglie, sia per natalità in riferimento alla densità media dellefamiglie. Nonostante ciò Triuggio è uno dei comuni più ricchi in termini di ricchezza personale dei suoi abitati.Questo non deve far dimenticare le attività economiche presenti sul territorio. Proprio in quanto rare ancora piùpreziose.

    Economia insediataDa un'indagine condotta dalla Camera di commercio, le attività presenti sul territorio superano le 500 unità. Sitratta prevalentemente di attività del settore terziario (58%), seguite dal secondario (37%)con una prevalenzadell'industria manifatturiera (si tratta di realtà artigianali), ed in parte residuale vi è la presenza del settoreagricolo (5%).

    Considerazioni e valutazioniIl compito dell'ente pubblico in un'economia di mercato libero, come quella che caratterizza il nostro paese (Italia)ovviamente non deve né può essere quello di sostituirsi alla privata iniziativa e di sicuro il compito dell'ente locale èfortemente limitato dai vincoli nazionali e sovranazionali. Unico ruolo, non secondario che spetta all'ente locale èdunque quello di accompagnare e sorreggere, quelle realtà che trovano humus nel territorio locale, cercano per quantopossibile di favorire le vie di comunicazione e le infrastrutture ma anche di creare condizioni di incontro che rafforzano lavisibilità e diffondono informazioni e competenze degli imprenditori sul territorio.

    L'amministrazione è sensibile a questa missione, ed è il motivo per cui, in questo periodo di difficoltà generalizzata, stacercando di sostenere la vocazione "turistica" di Triuggio, con la promozione di iniziative sul territorio, che hanno tra iprincipali intendimenti quello di rivitalizzare il commercio e valorizzare i prodotti locali. Tale impegno, in condizioni diristrettezze economiche come quelle attuali, si è potuto realizzare solo con il grande lavoro sia da partedell'Amministrazione che dei dipendenti comunali, ma anche e soprattutto con il coinvolgimento di volontari, presenti sulterritorio a cui va il nostro più sincero ringraziamento.

    Sicuramente anche una politica tributaria potrà aiutare le attività del territorio, tuttavia ciò sconta la difficoltà di unariduzione pesante dei trasferimenti erariali, rinviamio l'argomento alla sezione "Tributi e politica tributaria".

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    SINERGIE E FORME DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATAGli strumenti negoziali per lo sviluppoLa complessa realtà economica della società moderna spesso richiede uno sforzo comune di intervento.Obiettivi come lo sviluppo, il rilancio o la riqualificazione di una zona, la semplificazione nelle procedure dellaburocrazia, reclamano spesso l’adozione di strumenti di ampio respiro. La promozione di attività produttivelocali, messe in atto dai soggetti a ciò interessati, deve però essere pianificata e coordinata. Questo si realizzaadottando dei procedimenti formali, come gli strumenti della programmazione negoziata, che vincolano soggettidiversi - pubblici e privati - a raggiungere un accordo finalizzato alla creazione di ricchezza nel territorio. Aseconda degli ambiti interessati, finalità perseguite, soggetti ammessi e requisiti di accesso, si è in presenza dipatti territoriali, di contratti d’area o di contratti di programma. Tali strumenti implicano l’assunzione di decisioniistituzionali e l’impegno di risorse economiche a carico delle amministrazioni statali, regionali e locali.

    ACCORDO PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA COMUNITA' ALLOGGIO

    Soggetti partecipanti COMUNI DI: CARATE, VEDUGGIO, ALBIATE BESANA B.ZAImpegni di mezzi finanziari Non richiede movimenti finanziari tra i comuni.Durata FINO AL 2017Operatività OperativoData di sottoscrizione 23/04/1997

    GESTIONE ASSOCIATA PER ESERCIZIO UNITA' DI OFFERTA SOCIO-ASSISTENZIALI

    Soggetti partecipanti ALBIATE,BESANA B.ZA, BIASSONO, BRIOSCO, CARATE B.ZA, LISSONE, MACHERIO,RENATE, SOVICO, VEDANO AL LAMBRO, VEDUGGIO CON COLZANO, VERANO B.ZA

    Impegni di mezzi finanziari Da bilancio pluriennale 2015-2018Durata 31/12/2016Operatività OperativoData di sottoscrizione 31/12/2014

    CONVENZIONE GESTIONE ASSOCIATA SERVIZI AREA MINORI E FAMIGLIE

    Soggetti partecipanti MACHERIO, ALBIATE,BESANA B.ZA, BIASSONO, BRIOSCO, CARATE B.ZA, LISSONE,RENATE, VEDANO AL LAMBRO, VEDUGGIO CON COLZANO, VERANO B.ZA

    Impegni di mezzi finanziari Da Bilancio pluriennale 2015-2018Durata 31/12/2020Operatività OperativoData di sottoscrizione 21/07/2015

    CONVENZIONE GESTIONE ASSOCIATA CENTRO DIURNO DISABILI LISSONE E SIL CARATE

    Soggetti partecipanti ALBIATE, BESANA B.ZA, BIASSONO, CARATE B.ZA, LISSONE, MACHERIO, RENATE,SOVICO, VEDANO, VEDUGGIO CON COLZANO, VERANO B.ZA

    Impegni di mezzi finanziari Da Bilancio Pluriennale 2015-2018Durata 31/12/2020Operatività OperativoData di sottoscrizione 31/12/2012

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    PARAMETRI INTERNI E MONITORAGGIO DEI FLUSSIIndicatori finanziari e parametri di deficitarietàL'analisi dello stato strutturale del comune è effettuato attraverso una serie di indicatori finanziari cheinteressano aspetti diversi della gestione dell'ente, definendo rapporti tra valori finanziari e fisici (ad esempio lapressione tributaria per abitante) o rapporti tra valori esclusivamente finanziari.Di seguito indichiamo gli indicatori che si utilizzeranno in sede di consuntivo per tale analisi, raggruppati pertipologia.

    Grado di autonomiaÈ un tipo di indicatore che denota la capacità dell'ente diriuscire a reperire le risorse (entrate correnti) necessarieal finanziamento delle spese destinate al funzionamentodell'apparato. Le entrate correnti, infatti, sono risorse perla gestione dei servizi erogati al cittadino. Di questoimporto totale, i tributi e le entrate extra tributarie indicanola parte direttamente o indirettamente reperita dall'ente. Itrasferimenti in C/gestione dello Stato, regione ed altri enticostituiscono invece le entrate derivate, in quanto risorsefornite da terzi per finanziare parte della gestionecorrente. I principali indici di questo gruppo sonol’autonomia finanziaria, l’autonomia tributaria, ladipendenza erariale, l’incidenza delle entrate tributariesulle proprie e delle entrate extratributarie sulle proprie.

    Pressione fiscale e restituzione erarialeSi tratta di un gruppo di indicatori che consentono diconoscere qual è il prezzo pagato dal cittadino perusufruire dei servizi forniti dallo Stato sociale. Allo stessotempo, questi indici permettono di quantificare consufficiente attendibilità l'ammontare della restituzione dirisorse prelevate direttamente a livello centrale e poirestituite, ma solo in un secondo tempo, alla collettività.Questo tipo di rientro avviene sotto forma di trasferimentistatali in conto gestione (contributi in conto gestionedestinati a finanziare, si solito in modo parziale, l'attivitàistituzionale dell'ente locale. I principali indici di questogruppo, rapportati al singolo cittadino (pro-capite) sono leentrate proprie pro capite, la pressione tributaria procapite ed i trasferimenti erariali pro capite.

    Grado di rigidità del bilancioSono degli indici che denotano la possibilità di manovradell’ente rispetto agli impegni finanziari di medio o lungoperiodo. L'amministrazione può scegliere come utilizzarele risorse nella misura in cui il bilancio non è già statovincolato da impegni di spesa a lungo termine assunti inprecedenza. Conoscere la rigidità del bilancio consente diindividuare quale sia il margine operativo a disposizioneper assumere nuove scelte di gestione o intraprendereulteriori iniziative che impegnino quote non residuali dirisorse. In questo tipo di contesto, assumono particolarerilevanza il grado di rigidità strutturale, la rigidità per ilcosto del personale, il grado di rigidità per indebitamento(mutui e prestiti obbligazionari) e l’incidenza del debitototale sul volume complessivo delle entrate correnti.

    Parametri di deficit strutturaleI parametri di deficit strutturale, meglio individuati comeindicatori di sospetta situazione di deficitarietà strutturale,sono dei particolari tipi di indice previsti dal legislatore eapplicati nei confronti di tutti gli enti locali. Lo scopo diquesti indici è fornire agli organi centrali un indizio, anchestatistico, che riveli il grado di solidità della situazionefinanziaria dell’ente, o per meglio dire, che indichil’assenza di una condizione di pre-dissesto strutturale.Secondo la norma, infatti, sono considerati in condizionistrutturalmente deficitarie gli enti locali che presentanogravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio individuatedalla presenza di almeno la metà degli indicatori con unvalore non coerente (fuori media) con il corrispondentedato di riferimento nazionale.

    Parametri di deficit strutturale 2014Nella media Fuori media2015

    Nella media Fuori mediaRisultato contabile di gestione rispetto entrate correntiResidui entrate proprie rispetto entrate proprieResidui attivi entrate proprie rispetto entrate proprieResidui complessivi spese correnti rispetto spese correntiProcedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correntiSpese personale rispetto entrate correntiDebiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correntiDebiti fuori bilancio rispetto entrate correntiAnticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correntiMisure di ripiano squilibri rispetto spese correnti

  • Sezione Strategica

    CONDIZIONI INTERNE

  • SeS - Condizioni interne Documento unico di programmazione 2016 - 2018 (D.Lgs.118/11)

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    ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNECome Amministrazione confermiamo la convinzione che fare politica voglia dire assumersi l’onore, l’onere e laresponsabilità di immaginarsi e progettare il futuro a partire dallo studio, dall'ascolto e dall'analisi del territorio,degli operatori coinvolti e del tessuto sociale.Per una efficace lettura e comprensione, riportiamo a seguito i principali indirizzi strategici suddivisi nellediverse linee di mandato anzi esposte.

    TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

    Verrà perseguito il percorso verso l’obiettivo della massima TRASPARENZA DELLE SCELTE E DELLAPARTECIPAZIONE DEI CITTADINI nella stessa ottica attuata sinora e cioè di coinvolgimento dei cittadini,affinché tutti siano informati delle scelte e delle decisioni e ci siano spazi di ascolto e di condivisione delleproblematiche, delle necessità e priorità del territorio, anche fuori del palazzo. In questo percorso, che durerà per tutto il mandato, l’Amministrazione continuerà ad utilizzare tutti gli strumentimessi in campo sinora dagli INCONTRI DELLA GIUNTA sul territorio al CONSIGLIO COMUNALE NELLEFRAZIONI, dal PERIODICO COMUNALE, ai manifesti, alla newsletter, ed in tutte le altre modalità checonsentano a tutti, se non di condividere, almeno di comprendere il senso e le ragioni di ogni scelta.

    In un momento di profonda difficoltà per i Comuni per il quadro, i vincoli ed il contesto in cui ci si trova adoperare ed in considerazione dei sacrifici economici che si chiedono alle famiglie, mettere tutti i cittadini nellecondizioni di conoscere i DATI DI BILANCIO e le ragioni che stanno dietro alle scelte che hanno portato a talistanziamenti, è la precondizione per potersi confrontare con i cittadini in modo leale e trasparente.

    Nel 2017, iniziando se sarà possibile con una piccola sperimentazione anche nel 2016, si intende ancherealizzare il BILANCIO PARTECIPATIVO, quale importante strumento di condivisione e di rafforzamento deilegami verticali (tra ente pubblico e cittadini) ed orizzontali (tra gli stessi cittadini delle diverse frazioni e traquesti ultimi e le altre realtà del territorio: Associazioni del territorio, attività commerciali ed imprenditoriali).

    Tale strumento partirà da una ampia discussione, alla pari, sulle scelte di fondo, sul bilanciamento tra entrate espese che andremo a proporre, sulla buona amministrazione che facciamo e faremo continuando a tagliare per€ 29.000 ogni anno i COSTI DELLA POLITICA, sui sacrifici che chiediamo ai nostri cittadini attraverso tasse etariffe, sulla necessità di erogare servizi che rispondano ai bisogni dei cittadini e tutelino in particolare le fascepiù deboli e fragili, sull’ambiente nel quale desideriamo vivere.

    PERSONA: ACCOGLIENZA E SERVIZI

    Una seria politica di welfare sociale deve innanzitutto esprimersi mettendo in campo una PROGETTUALITÀ:progetti di prevenzione in particolare e poi dare a spazio al sostegno e all’eventuale erogazione dei servizi edelle prestazioni economiche, finalizzate alla rimozione e al superamento delle difficoltà che le persone e lefamiglie incontrano nella vita quotidiana.La politica non può esprimersi solo per risolvere bisogni non può muoversi solo per mettere in campo misure‘tappo’, ma deve poter realizzare misure strutturali di medio e lungo periodo, anche e soprattutto attraverso lacollaborazione ed il sostegno dei piani di zona.

    Verrà in secondo luogo attuato un INTERVENTO DI SOSTEGNO A PERSONE O FAMIGLIE, con priorità a chisi trova in situazione di fragilità e difficoltà personale e sociale; chi si trova in un momento di difficoltà devepoter trovare in Comune personale disponibile ad accoglierlo ed uno spazio di ascolto della sua situazione e diaiuto nell’individuazione di aspetti critici e di condivisione di strategie per affrontarli.

    La politica sociale deve poter mettere in campo processi di progettazione perché si arrivi all’attuazione di unWELFARE INCLUSIVO, cioè appropriato nelle strategie, nei processi di programmazione sociale che consentedi calibrare gli interventi sui nuovi bisogni sociali e sulle reali aspettative dei cittadini, di rispondere alle sfide delcambiamento, di rafforzare la legittimazione delle decisioni e soprattutto di riaffermare il carattere pubblico dellepolitiche per il benessere della persona. Nel fare questo è necessario scollegare la parola ‘sociale’ da unalogica di sola emergenza, in assenza di progettualità.

    E’ fondamentale attivare la SOLIDARIETÀ SOCIALE attraverso la valorizzazione di iniziative singole eassociate del territorio, collaborando in modo continuativo con gli altri enti (scuole, enti morali, piani di zona,ASL, ecc...) e con le realtà associative locali (Associazioni di solidarietà e di volontariato, comunità pastorale)per promuovere insieme azioni di miglioramento del territorio e prevenzione del disagio sociale, rivolgendole atutte le fasce di età: bambini, giovani, adulti, anziani.

    Si vuole FARE “RETE”, come si usa molto dire ultimamente: per rafforzare la dimensione di comunitàattraverso un sistema di welfare e protezione sociale che deve sempre più svilupparsi, nella quale ognuno è ingrado di prendersi cura, sostenere e proteggere le persone più fragili e bisognose, anche valorizzandone lecapacità e potenzialità. Ne è un esempio il volontariato che con l’introduzione dell’albo ha visto lievitare ilnumero dei volontari da 15 a 59.

    ACCOGLIENZA

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    Nel nostro territorio hanno trovato accoglienza n. 41 profughi in appartamenti privati e in comunità religiose.L’Amministrazione Comune si è fatta parte attiva e diligente affinché fossero accolti ed integrati, coinvolgendole Associazioni del territorio, sia con iniziative di benvenuto e condivisione sia attraverso la collaborazione inattività di cura e manutenzione del territorio, di sostegno e partecipazione nell’organizzazione di eventi emanifestazioni.Piccoli passi di progettazione e condivisione per attuare una politica che sempre di più si sposti dal meroassistenzialismo ad una progettualità centrata sulla persona e in vero interesse per il prossimo.

    SICUREZZA

    Le politiche sulla sicurezza urbana devono attuare interventi trasversali a vari settori di ascolto e confronto con icittadini e le realtà della società civile, dal mondo commerciale a quello produttivo, da quello sociale a quelloassociativo.

    La sicurezza è un bene ed un diritto che spetta all’intero territorio e alla cui implementazione tutti devono epossono concorrere. Questo è reso possibile attraverso la collaborazione di ogni cittadino, attraverso laCOLLABORAZIONE CONLE FORZE DELL’ORDINE ESTERNE all’ente, con la POLIZIA LOCALE DI ALBIATE, il cui servizio è inconvenzione, ed attraverso il COORDINAMENTO che la PREFETTURA sta perseguendo, cercando dicondividere le priorità di intervento e portando sui tavoli istituzionali anche provinciali i bisogni di sicurezza deicittadini, che solo il Comune ha la capacità di raccogliere nella loro complessità, sia attraverso la Polizia locale,sia nel costante ascolto del territorio.

    Desideriamo SALVAGUARDARE E RAFFORZARE LA QUALITÀ DELLA VITA dei cittadini, non tollerandol’idea che un anziano abbia paura di restare da solo nella sua casa alla sera o dormendo di notte con la luceaccesa.

    La filosofia del controllo del territorio si è modificata quantitativamente e qualitativamente negli ultimi anni ,conla decisione di non presidiare più edifici o luoghi pubblici ma privilegiando in particolare il controllo degli accessial territorio e delle vie ad alta percorrenza.

    Per questo motivo è stato presentato a Regione Lombardia il progetto OCCHIO VIGILE attraverso lapartecipazione al Bando per l’assegnazione di cofinanziamenti (al 80%) per la realizzazione di progetti inmateria di sicurezza urbana con la finalità di rinnovare la rete di videosorveglianza, al fine di rendere più sicurele strade del nostro paese. L’obiettivo che si intende raggiungere mediante la realizzazione del progetto, chenegli anni verrà costantemente implementato con nuove postazioni, è quello di aumentare il livello di sicurezzaattraverso il controllo del territorio con la videosorveglianza con n. 2 nuove telecamere DOME sui pali aTregasio e a Canonica, 3 videocamere da ammodernare, 4 da mantenere.

    L’Amministrazione ha partecipato anche ad un bando presentato a Regione Lombardia per implementare lastrumentazione che dovrebbe fornire, con un cofinanziamento dell’80% radiotrasmittenti portatili, telefonicellulari, e macchine fotografiche.

    Inoltre si sta valutando la collaborazione con Associazioni di cittadini al fine di istituire azioni di controllo diquartiere.

    In quest’ottica il Settore Polizia Locale è stato POTENZIATO CON PERSONALE AMMINISTRATIVO, chefosse di sostegno al personale di vigilanza che, liberato in parte dal carico amministrativo avessemaggiormente la possibilità di essere presente sul territorio.

    Occorre poi un lento e lungo lavoro di rassicurazione attraverso POLITICHE SERIE DI EDUCAZIONE ALLEREGOLE, di contrasto ai fenomeni di illegalità e di degrado fisico e sociale, attraverso lo sviluppo e laqualificazione di serie politiche di prevenzione e contrasto con incontri con le forze dell’ordine nelle scuole maanche per la terza età sull’attenzione da tenere in casa, sulle possibili truffe, attraverso il sostegnoall’aggregazione sociale, attraverso iniziative culturali e sportive ed attraverso la riqualificazione dei centristorici.

    SCUOLA E FORMAZIONE

    Il compito delle politiche educative non è certamente limitato all’erogazione di servizi, ma ha la finalità dielaborare insieme alle istituzioni scolastiche un PIANO EDUCATIVO DI QUALITÀ CHE ACCOMPAGNI GLIALUNNI PER L’INTERO ANNO SCOLASTICO ed una programmazione di lungo respiro.Le politiche educative e formative sono elemento determinante di orientamento della qualità sociale e delcambiamento, e devono essere al centro di programmi strategici che richiedono un progetto ben definito, nellaconsapevolezza che l'impegno per la scuola si traduca di per sé in investimento sociale nel medio e lungoperiodo.Si rende necessario, quindi, costruire un PROGETTO CONDIVISO CON LE SCUOLE E CON LE FAMIGLIE ingrado di garantire la promozione dell'autonomia del bambino (che è anche già cittadino) attraverso un percorso

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    di crescita responsabile che spazi tra il tempo scuola e il tempo libero.Questa finalità a ben vedere ha una sua valenza politica che è riscontrabile nel concetto di formazione allacittadinanza, visto come costruzione di un soggetto in grado di partecipare attivamente alla vita della comunità.Ne è un esempio il progetto di legalità “Impariamo a crescere con grandi ideali”, condiviso con le scuole, che intutto l’anno scolastico, con le diverse scolaresche prevede incontri sia dal punto di vista civico (su tema dellalegalità, sul governo dell’ente locale, sul palazzo e sulle regole) sia da quello culturale (con incontri, iniziative dipromozione della lettura quali libriamoci, organizzazione di laboratori, giornate di formazione sull’educazionestradale, sulla protezione civile e sull’ecologia), per arrivare ad una fattiva collaborazione e percorsi condivisinell’organizzazione delle cerimonie civiche.

    Anche la PROMOZIONE DEGLI SCAMBI CULTURALI E DELLE LINGUE STRANIERE, sin dalla tenera età,sarà continuata nell’arco del mandato con interventi di ampliamento dell’offerta formativa e laboratori culturali,come suggerito anche dalla Comunità Europea che addirittura stabilisce tra gli obiettivi della politica linguisticache ogni cittadino europeo abbia la padronanza di altre due lingue oltre alla propria lingua madre.

    Un aspetto importante è quello poi del perseguimento della SICUREZZA DEI NOSTRI PLESSI SCOLASTICI EDELLA LORO EFFICIENZA ENERGETICA che deve renderli sempre più conformi ai più avanzati standarddell’edilizia scolastica e più sicure e funzionali alle necessità e alle numerose richieste di iscrizione: per farquesto verranno adeguati dei locali presso la scuola primaria “Falcone” di Tregasio, anche con lacollaborazione dei genitori per contenerne i costi, che serviranno per una terza classe prima elementare, perevitare spazi scolastici eccessivamente affollati, rispettando tutti gli standard previsti.Indipendentemente dalla contingenza legata al numero delle classi prime nei vari plessi, è opportuno che siavvii una riflessione in merito all’opportunità nel medio periodo di valutare la fattibilità di realizzare un plessoscolastico elementare unico per tutte le frazioni.

    GIOVANI E LAVORO

    E’ prioritaria per l’Amministrazione l’attuazione di una MAPPATURA DELLE IMPRESE E DELLE ATTIVITÀARTIGIANALI, di cui l’Amministrazione comunale è attualmente totalmente sprovvista. Grazie a questamappatura, sarà non solo possibile creare una rete tra le attività produttive del territorio ma anche coglierne ibisogni e creare un collegamento con lo sportello lavoro, servizio attualmente affidato all’esterno a favore didisoccupati, persone in reinserimento lavorativo, disoccupati di lunga durata. Si cercherà così di attivarepercorsi di orientamento professionale finalizzati alle attività di Triuggio.

    Si sta analizzando la possibilità di METTERE A DISPOSIZIONE DELLE STRUTTURE COMUNALI per nuoveattività imprenditoriali come per esempio le attività delle babysitter, recentemente certificate presso la nostrasede per una attività di ludoteca attraverso la collaborazione con una cooperativa del settore già abilitata asvolgere servizi educativi per prima infanzia e minori, gestire ludoteche, centri ricreativi estivi e diurni.

    EXPO E ALTRE OPPORTUNITÀE’ stata colta l’occasione di EXPO per lavorare con le realtà del territorio, associative, di volontariato ecommerciali.Tutte queste occasioni di valorizzazione al commercio relative ad Expo, ai Mercatini di Natale e alle luminarienatalizie sono state finalizzate al rilancio e sostegno dei nostri esercizi in un percorso finalizzato, nell’arco delmandato, alla costituzione dell’ASSOCIAZIONE DEI COMMERCIANTI DI TRIUGGIO. Ci rendiamo conto chequesto sia un obiettivo di difficile realizzazione, il cui esito non dipende solo da noi, e per di più già esperito condiversi tentativi senza successo anche da altre Amministrazioni comunali precedenti. Abbiamo comunqueritenuto di impegnarci in questo percorso, che vogliamo anche facilitare, garantendo anche una attività inizialedi coordinamento e di segreteria che man mano lasci posto all’autonomia organizzativa degli esercenti.Lo scopo dell’Associazione sarebbe quello di favorire le relazioni fra gli associati per lo studio e la risoluzionedei problemi di comune interesse, per la partecipazione a bandi di finanziamento, per promuovere laformazione professionale, tecnica degli imprenditori e porre in atto le azioni necessarie alla formazione diaspiranti imprenditori.

    ASSOCIAZIONI E CULTURA

    Innanzitutto confermiamo il ruolo prioritario che per noi hanno le politiche culturali, cha assolutamente nondevono essere considerate marginali o meno importanti rispetto alle altre.

    Per quanto riguarda l’attività culturale, sinora è stata offerta un’ampia gamma di iniziative di vario genere,anche grazie alla COLLABORAZIONE DELLA COMMISSIONE CULTURA E BIBLIOTECA. La nostrametodologia di lavoro implica che ogni manifestazione, azione, procedura, evento realizzato sia preparato inequipe con gli addetti ai lavori e con i consiglieri delegati alle singole materie cui segue una fase di analisi e digiudizio per verificare punti di forza e criticità di quanto messo in campo.

    In questa fase di verifica, ci siamo resi conto che, nel panorama offerto sinora, sia mancata unaPROGETTUALITÀ COSTANTE DI UN CERTO SPESSORE CULTURALE con un programma di eventi di altolivello che potesse garantire un possibile arricchimento, la diffusione della conoscenza e l'implementazione deisaperi, anche ricorrendo a risorse umane specialistiche del territorio.In questo senso porremo un correttivo alle politiche culturali, ponendo ancora maggiore attenzione ai contenutidell’offerta proposta, anche selezionando iniziative che potrebbero avere meno seguito, in quanto giudicate

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    d’élite o di nicchia, ma che hanno una finalità educativa e di rafforzamento dei valori fondamentali della società.

    Per far questo ci proponiamo di predisporre una programmazione di lungo periodo anche grazie ai questionariche la Commissione Cultura e Biblioteca sta proponendo sia per l’utenza giovani/adulti che per l’utenzabambini per verificare interessi e tipologie di richieste di manifestazioni, laboratori, spettacoli, concerti, cinemaall’aperto, mostre ecc.Tra le manifestazioni sul territorio si proporrà dal 2016 un evento significativo anche nella frazione di Tregasiooltre a quelli realizzati in precedenza a Canonica e Triuggio.

    E’ iniziato un PERCORSO DI LAVORO, che verrà sempre più approfondito, CON LEASSOCIAZIONI DELTERRITORIO attraverso la costituzione dei relativi tavoli e di coinvolgimento di queste realtà nellemanifestazioni culturali, istituzionali e del tempo libero per la condivisione e l’individuazione dei progetti utili eprioritari per il bene di ogni singola associazione e per l’intera collettività. Il Tavolo delle Associazioni, pursalvaguardando la specificità di ciascuno, ha l’obiettivo di mettere in rete le singole Associazioni, creandodialogo, innalzando ed incentivando costantemente la qualità di ciò che viene organizzato per coordinare,razionalizzare e rendere più efficienti gli investimenti e i contributi a favore di ogni singola Associazionesecondo il principio di sussidiarietà.

    MANUTENZIONEE CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO

    Le politiche di manutenzione di questa Amministrazione seguono la “filosofia” che è volta alla conservazioneorganica e complessiva dell’ambiente urbano, in sintonia con le aspettative dei cittadini, superando iltradizionale modello di interventi compiuti isolatamente, verso un modello di programmazione degli interventi inbase alle risorse disponibili.Oltre agli STANZIAMENTI CONSISTENTI PER LE ASFALTATURE DELLE STRADE, verranno considerateanche le iniziative e gli interventi collegati alle OPERE COMPLEMENTARI: segnaletica, illuminazione pubblica,verde e arredo urbano. Per quanto riguarda le infrastrutture, concretamente si possono indicare come obiettividell’Amministrazione ilMANTENIMENTO DEI LIVELLI MANUTENTIVI di strade, piazze, marciapiedi, illuminazione e segnaleticapubbliche, compatibilmente con le risorse finanziarie e monitorando la diminuzione dei tempi di intervento.Per quanto riguarda le opere a verde, gli obiettivi sono quelli dell’ incremento e della salvaguardia delle areeverdi ed il MIGLIORAMENTO DEL LIVELLO MANUTENTIVO NEGLI SPAZI VERDI (specie attigui agli edificipubblici o ai parchi – gioco) e boschivi.

    In particolare si vogliono mettere in atto forme di maggiore utilizzo e vivibilità dello spazio del BOSCOCHIGNOLO con l’intenzione di valorizzare il territorio e creare un rapporto stretto tra ambiente naturale, sport egiovani. Si vogliono mettere in campo diversi tentativi, tra cui anche di percorsi didattici, che abbiano comunqueun impatto ambientale minimale sulla vita del bosco.L’Amministrazione Comunale intende infatti concedere gratuitamente parte dell’area del Bosco di Chignolo,destinandola ad attività volte alla promozione dello sport, al fine di avvicinare, prevalentemente i giovani, allediscipline sportive outdoor. A fronte dell’uso dell’area il concessionario si impegnerà a realizzare attività perfavorire iniziative e manifestazioni sportive e ludiche, con l'obbiettivo di potenziare l'attività motoria attraverso lapratica del ciclismo per venire a contatto con un modo nuovo e diverso di fare sport, svolgere attività pratica diavvicinamento allo sport, con particolare riferimento alla pratica della mountain bike, secondo i canoni previstidalle normative sportive vigenti.

    Inoltre si collaborerà con Il Parco Valle Lambro nella gestione del progetto “SALTAFROG – Interventi locali diconnessione e potenziamento della Rete Ecologica del Bacino del Lambro e dei Laghi Briantei ”finanziato conbando 2015 di Fondazione Cariplo “Connessione ecologica” per € 395.000 di cui circa 87.000 destinati alterritorio di Triuggio per interventi sul Bosco Chignolo e sul Rio Pegorino. Il Comune darà la disponibilità dellearee di proprietà del Bosco per il censimento della tipologia di tutte le piante presenti e la progettazione di untaglio pluriennale, che verrà assicurato da una ditta di manutenzione specializzata sulla base di unaconvenzione con il Comune per realizzare, a fronte della possibilità di utilizzo della legna tagliata e delrimboschimento necessario, una gestione forestale autonoma, con una dinamica economica sostenibile.

    La CONSERVAZIONE DEI CENTRI STORICI costituisce uno degli obiettivi più significativi dell'urbanistica edelle politiche del patrimonio, al fine della valorizzazione del bene comune e dell'eredità storica in funzione diun miglioramento della qualità del territorio e della vita degli abitanti. Alcune vie del centro storico potrebberoessere valorizzate, attraverso la ricerca di fonti di finanziamento o di incentivi agli interventi di privati per ilrisanamento e recupero del patrimonio edilizio degli edifici e la realizzazione di opere pubbliche, ilmiglioramento e l’adeguamento dei servizi pubblici.

    MOBILITÀ E SICUREZZA

    E’ assolutamente considerato prioritario il completamento della CICLOPEDONALE DA ZUCCONE ATREGASIO lungo le aree di cui l’ente ha già acquisito la proprietà onde realizzare e promuovere un circuito perla mobilità pedonale e ciclabile. Si intende portare avanti il COMPLETAMENTO DEL MARCIAPIEDE DI VIA S.AMBROGIO per migliorare il contesto urbano e garantire maggiore sicurezza ai più deboli (donne, anziani,bambini).

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    Si intende completare un TRATTO DEL MARCIAPIEDE DI CANONICA dove occorre ancora acquisire le areee la PISTA CICLOPEDONALE DI VIA DIAZ.Verranno realizzati dei DOSSI IN PROSSIMITÀ DEI CENTRI ABITATI quale misura di moderazione delcontrollo del traffico.A tale riguardo, ci si adopererà nel corso del 2016, per una modifica degli atti programmatori che consentano dimuoversi in tal senso.Nel 2018 si auspica il COMPLETAMENTO DEI LAVORI DA TRIUGGIO A MONTEMERLO che sono previsti trale opere dell’ex area Tassi.

    RIFIUTI

    A seguito dell’ordinanza con cui il Consiglio di Stato ha annullato il provvedimento adottato dal Tar Lombardiache nello scorso mese di settembre aveva momentaneamente bloccato la scelta dello strumento della societàmista e dell’indizione della gara a doppio oggetto per la selezione di un socio operativo cui attribuire specificicompiti, riprende ora il percorso amministrativo, condiviso dal nostro Comune e da altre 22 Amministrazionicomunali.Ciò che ci si auspica è l’attuazione di un SERVIZIO DI ECCELLENZA CON LA MODALITÀ DI RACCOLTADEI RIFIUTI attraverso il sistema RFID, nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo e con un significativo risparmioeconomico.

    TERRITORIO E AMBIENTE

    Le azioni previste di pianificazione urbanistica del territorio riguardano principalmente il CONTENIMENTO DELCONSUMO DEL SUOLO, CONIUGATO CON LA RIQUALIFICAZIONE DELL’ESISTENTE.Un tema importante e strategico è l’effettiva attuazione del PII dell’area Tassi che vede come prioritaria larealizzazione degli interventi previsti su strade e percorsi per rispondere alle note criticità viabilistiche presentisul territorio.E’ iniziata la procedura di VARIANTE DEL PII DI VILLA DON BOSCO tramite una procedura di varianteparziale al PGT in conformità alla nuova disciplina urbanistica e territoriale nel frattempo intervenuta (PTCP eL.R. 31/2014) in un percorso condiviso, trasparente, che garantisca la partecipazione di tutti per addivenirealla ripianificazione urbanistica delle aree coinvolte.

    RANCATE sarà posta, nei prossimi anni, al centro di un progetto di riqualificazione urbana, che si possapoggiare su un’alta percentuale di sussidiarietà con interlocutori importanti e significativi del territorio, per ilrecupero funzionale di edifici, passaggi pedonali, la realizzazione di dossi, percorsi ciclopedonali e viabilistici elavori di manutenzione nella frazione.Continua l’impegno per risolvere la non facile questione del CENTRO SPORTIVO DI TRIUGGIO, le verifiche finqui condotte non hanno portato per il momento a risultati concreti, si continuerà ad esplorare le possibilisoluzioni anche considerando le possibilità legate al coinvolgimento di privati, analizzandole anchequantificando la stima degli interventi necessari per poter riattivare la struttura con una verifica dello statoattuale del complesso.

    Le criticità del sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche del RETICOLO IDRICO SUL NOSTROTERRITORIO, in particolare sul Rio Brovada necessitano di un’azione sicuramente non a tempi brevi ma checerchi di risolvere alla radice il problema. Con il lavoro sviluppato nell’ambito del Contratto di Fiume si stacercando di reperire le risorse stanziate a livello statale tramite Regione Lombardia.E’ stato presentato alla Regione Lombardia dal Parco Regionale Valle Lambro uno studio di fattibilità sullevasche di laminazione, con opere per il contenimento delle piene del torrente Brovada per € 2.700.000, la cuirealizzazione il Comune cercherà di sollecitare in ogni sede istituzionale, anche presso gli ufficiali regionali,nonostante la materia sia relativa al reticolo idrico minore, con altri Comuni interessati anche ricorrendo adeventuali nuove possibilità offerte dalla recente nuova legge regionale di difesa del suolo 4/2016 “Revisionedella normativa regionale in materia di difesa del suolo, di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico edi gestione dei corsi d'acqua”.Si continuerà a monitorare la possibilità di altri eventuali FINANZIAMENTI REGIONALI per poter riuscire adeffettuare una costante manutenzione.

    Il produttivo lavoro con BRIANZACQUE in tal senso dovrà continuare anche quest’anno. Già ci sono statirisultati importanti con la calendarizzazione di una serie di interventi ed individuazione di priorità per risolvere laproblematica di smaltimento delle acque in alcuni punti critici del territorio nel prossimo triennio.Il gestore della rete di distribuzione del gas metano sul territorio comunale proseguirà la realizzazione diinterventi di manutenzione straordinaria ed investimenti sulla rete esistente.

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    ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE

    Gestione dei servizi pubblici locali (condizioni interne)Con riferimento alle condizioni interne, come previsto dalla normativa, l’analisi strategica richiede l’approfondimentodegli aspetti connessi con l’organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici locali.Sempre nello stesso contesto, sono delineati i seguenti obiettivi a carattere strategico: gli indirizzi generali sul ruolodegli organismi, degli enti strumentali e delle società controllate e partecipate, prendendo in considerazione anche laloro situazione economica e finanziaria; agli obiettivi di servizio e gestionali che queste strutture devono perseguire neltempo; le procedure di controllo di competenza dell’ente sull'attività svolta dai medesimi enti. Si tratta pertanto diinquadrare il ruolo che l'ente già possiede, o può far valere, nell'ambito dei delicati rapporti che si instaurano tra gestoredei servizi pubblici locali e proprietà di riferimento.

    Indirizzi generali su risorse e impieghi (condizioni interne)L’analisi strategica richiede uno specifico approfondimento dei seguenti aspetti, relativamente ai quali possono essereaggiornati gli indirizzi di mandato: i nuovi investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche (questo aspetto èaffrontato nella SeO; i programmi d'investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; i tributi; le tariffe deiservizi pubblici; la spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali; l’analisi delle necessitàfinanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle missioni; la gestione del patrimonio; ilreperimento e l’impiego di risorse straordinarie; l’indebitamento, con analisi della sostenibilità e l’andamentotendenziale; gli equilibri della situazione corrente, generali di bilancio ed i relativi equilibri di cassa (equilibri dicompetenza e cassa nel triennio; programmazione ed equilibri finanziari; finanziamento del bilancio corrente;finanziamento del bilancio investimenti).

    Gestione del personale e Patto di stabilità (condizioni interne)Si tratta di aspetti su cui incidono pesantemente i limiti posti dal governo centrale sull’autonomia dell’enteterritoriale. Vincoli posti alla libera possibilità di programmare le assunzioni di nuovo personale (fabbisogno dipersonale e possibilità del turn-over spesso limitato ad una sola percentuale sul totale andato in quiescenza)insieme ai vincoli posti sulla capacità di spesa, come descritto nelle pagine seguenti, in virtù di obiettivi di finanzapubblica.

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    ORGANISMI GESTIONALI ED EROGAZIONE DEI SERVIZILa gestione di pubblici serviziLa gestione dei servizi pubblici attraverso organismi gestionali esterni, è oggi fortemente messa in discussionedal legislatore, che sta inserendo norme volte a razionalizzare gli organismi a partecipazione pubblica. Taleesigenza è emersa a seguito del proliferare di società spesso in perdita e gestite in modo inefficiente.

    Ciò non ci deve indurre nell'errore di pensare che l'esternalizzazione di alcuni servizi sia una scelta inefficientea priori.

    Questa amministrazione, nella gestione dei servizi, intende assumere un approccio attivo e di controllo neiconfronti delle proprie partecipate.

    Per quanto concerne i servizi produttivi (si pensi alla fornitura di acqua, alla gestione delle reti del gas, allagestione dei rifiuti), la gestione delle società partecipate, è diventata sempre più centrale per una fornitura deiservizi locali. Ciò consente di avvantaggiarsi di economie di scala e maggiori competenze e specializzazione.

    Triuggio storicamente ha gestito all’interno i servizi, attivando partecipazioni societarie solo dove la gestionecomplessa e le dimensioni ottimali dei servizi potevano essere raggiunte mediante forme di gestioneprivatistica. In questa direzione è anche stata la scelta strategica di acquisire la partecipazione in AEB Spa,socia indiretta di maggioranza di Gelsia ambiente Srl, a cui si dovrebbe affidare il servizio dei rifiuti. Nel 2015sono state intentate delle cause contro la gara di Gelsia. Per tale motivo nel 2016, probabilmente, siprocederà alla proroga tecnica dell'appal