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Nel XVI secolo i conquistadores impadronendosi del Perù notarono degli arbusti che crescevano

sponatanemente dei quali si potevano masticare le foglie…

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Si suppone che l’uso della coca risalga a più di 2500 anni fa e veniva considerata dono del Dio Sole, l’uso era esclusivo di sacerdoti e reali. Successivamente il

consumo si estese a tutta la popolazione ma era permesso utilizzarla solo in occasione di cerimonie

religiose, per finalità terapeutiche, per sedare fame e sete e in più una dose di cocaina veniva concessa ai

vincitori di gare atletiche.

La raccolta della coca era compito dei Cocapallac e delle donne.

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La cocaina ha iniziato a diffondersi in Europa alla fine del XVIII secolo e il suo consumo è andato via

via aumentando.

Nei primi anni del XX secolo l’uso era circoscritto ad una élite intellettuale, ne facevano uso infatti

artisti, letterati, aristocratici e sportivi.

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Durante la Prima Guerra mondiale e nell’immedaito dopo-guerra il consumo di coca si diffuse in tutti i Paesi

Occidentali in particolare, Parigi, Vienna, Berlino, Praga, Londra e New York.

In seguito al riconoscimento dei danni che la polvere bianca provocava il consumo cominciò a decrescere

fino ad essere quasi abbandonato negli anni ’30.

A partire dagli anni ’70 il consumo è progressivamente cresciuto nonostante l’elevato costo per il quale veniva

definita “la droga dei ricchi”.

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Ed oggi la situazione non è molto cambiata.

L'80,3% dei giovani tra i 14 e i 30 anni in Italia ha ammesso di

aver fatto uso di sostanze stupefacenti.

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Effetti della cocaina…

Effetti di breve durata dell'uso di cocaina sono:

- aumento dell'energia- diminuzione dell' appetito- vigilanza mentale-aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna - euforia-sensazione di autocontrollo -aumento della temperatura corporea- pupille dilatate  

Effetti a lungo termine dell'uso di cocaina:

-irritabilità-irrequietezza-paranoia-allucinazioni uditive-malattie cardio-vascolari-difficoltà respiratorie-problemi gastrointestinali-convulsioni-nausea-dolori al torace-febbre

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……ed ora passiamo ai ed ora passiamo ai fatti…fatti…

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Avezzano: manette a ispettore PS con la droga incastrò giornalista Di Giambernardino Pietro ex componente della squadra di polizia giudiziaria e'

accusato di aver dato l' incarico ad un pregiudicato di mettere la droga nell' auto del giornalista De Stefano Gennaro

Pietro Di Giamberardino, ex componente della squadra di polizia giudiziaria presso il tribunale di Avezzano arrestato con la pesante accusa di aver "assoldato" un

pregiudicato per punire un giornalista scomodo, costata a Gennaro De Stefano, oltre un mese e mezzo di carcere per una bustina di coca trovata sulla sua auto. Antonio Ferreri,

meccanico con precedenti per omicidio, riferì ai giudici di aver messo lui la droga nell' auto, su richiesta dell' ispettore. Per la vicenda De Stefano e' ancora in attesa di un processo. L' ispettore Di Giamberardino, prelevato dai carabinieri all' alba, e' invece

rinchiuso nel carcere militare romano di Forte Boccea. Su di lui pendono i reati di falso, abuso d' ufficio, spaccio di droga e calunnia. L' inchiesta, avviata nel marzo scorso dopo le confessioni del pregiudicato, scatenò un vero e proprio putiferio nel commissariato di

Avezzano. Accuse reciproche tra poliziotti, dirigente del commissariato (attualmente sospeso dal servizio per un' altra inchiesta) e magistrati sono finite sui tavoli di tre

procure: Avezzano, L' Aquila e Perugia. E in molti sostengono che questo sia solo l' inizio.

Graziosi Giancarlo(15 settembre 1993 - Corriere della Sera)

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Cocaina, consumo triplicato in 5 anniL’uso di cocaina è cresciuto del 200% in soli cinque anni.

(Sole 24 ore 11/09/2008)

Una tonnellata sequestrata al porto dai carabinieri: «Il carico più grosso da 15 anni»

Una segnalazione generica. Niente di più. «Entro due settimane in un porto italiano approderà un cargo: in uno dei container è nascosto un carico di droga»

(Corriere della Sera 16/11/2010 )

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Droga, maxiblitz: cento in manetteLa polizia colpisce due reti criminali

Oltre 300 poliziotti sono impegnati in una grande operazione antidroga, con l'esecuzione di ordini di arresto di oltre cento persone. Il blitz mira a colpire due reti criminali: una

composta da diverse "bande" operanti tra il Milanese e altre province del Nord Italia. I vertici della seconda organizzazione, localizzati dagli investigatori in Serbia e in Slovenia,

secondo le indagini hanno favorito l'approvvigionamento e lo smercio, tra il 2007 ed il 2009, di ingenti quantitativi di cocaina.

L'operazione portata a termine ha visto l'emissione di 105 provvedimenti di custodia cautelare, 22 dei quali all'estero, in ben cinque paesi: Serbia, Slovenia, Montenegro, Ungheria e Svizzera. Le indagini, come ha detto il Questore di Milano, Alessandro

Marangoni, sono in corso e non si esclude che nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori arresti.

Rimane latitante, invece, l'uomo considerato il cervello dell'organizzazione transbalcanica, Darko Saric, ricercato da anni in tutto il mondo, mentre in Montenegro è stato arrestato suo fratello Dusko. Nel corso delle indagini in Italia sono stati sequestrati

circa 700 chili di cocaina. Ma complessivamente, nella rete delle polizie, che hanno incrociato varie inchieste, sono finiti oltre tre tonnellate e mezzo di polvere bianca.

(16 Novembre 2010)

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Fiumicino, sequestrati 22 chili di cocaEra nascosta nelle maniglie dei trolley

Arrestate 6 persone: la droga avrebbe fruttato almeno 5 milioni di euro. La merce messa anche nelle molle dei block notes e in un disco frizione per auto.

(Corriere della Sera 17/11/2010)

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Lucca, 11 arresti per traffico di drogaI componenti della banda, italo albanese, erano

specializzati nell'importazione di grosse partite di cocaina.

LUCCA - Undici persone sono state arrestate a Lucca dalla polizia perchè accusate di far parte di una banda italo-albanese di trafficanti di droga. Il gruppo era specializzato

nell'importazione di grosse partite di cocaina che, dal nord Europa, giungevano prima a Firenze e poi appunto a Lucca, dove lo stupefacente veniva smerciato ad acquirenti

della piana lucchese e della Garfagnana. L'operazione della Squadra Mobile, chiamata 'Small Temple 2' perchè i componenti del sodalizio criminale si riunivano di notte al

cosiddetto Tempietto del Nottolini, una cisterna in stile neoclassico dell'acquedotto che nei primi anni dell'800 riforniva Lucca, rappresenta la seconda tranche di un'altra

operazione che aveva già portato in manette lo scorso aprile 7 albanesi ed al sequestro di oltre 1 kg di cocaina e di mezzo kg di hashish. Alcuni degli arrestati sono accusati

anche di estorsione, avendo minacciato acquirenti di cocaina per forniture di stupefacente non pagate.

(17 Novembre 2010)

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Lavoro realizzato da Ilaria MattaClasse 4A a.s. 2010-2011

Istituto d’Istruzione Superiore “Patini”Castel di Sangro (Aq)

Prof.ssa Assunta Gasparri