Neuroetica, Un Approccio Antropologico Alle Neuroscienze
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Neuroetica, un approccio Neuroetica, un approccio antropologico alle neuroscienzeantropologico alle neuroscienze
Scuola Internazionale di Filosofia e Scuola Internazionale di Filosofia e Storia della Biologia e della Medicina Storia della Biologia e della Medicina
Nettuno, 6 novembre 2007Nettuno, 6 novembre 2007
Dott. Giovanni Nocera – Bioeticista – [email protected]
Schema della relazioneSchema della relazione
1.1. Elementi di innescoElementi di innesco
2.2. Mente-Cervello: posizioni filosoficheMente-Cervello: posizioni filosofiche
3.3. Causalità Mente-CervelloCausalità Mente-Cervello
4.4. NeuroeticaNeuroetica
5.5. ProposteProposte
6.6. ConclusioneConclusione
Elementi di innescoElementi di innesco
M. J. Farah: Le neuroscienze ci stanno : Le neuroscienze ci stanno permettendo una spiegazione sempre permettendo una spiegazione sempre più completa del comportamento umano più completa del comportamento umano in termini puramente materiali.in termini puramente materiali.
A. DamasioA. Damasio: Così il nostro cervello diventa : Così il nostro cervello diventa amoraleamorale
A. RoskiesA. Roskies: La morale nasce dalle sinapsi: La morale nasce dalle sinapsi
Mente-CervelloMente-Cervello
1.1. Dualismo e parallelismoDualismo e parallelismo2.2. Monismo spiritualistaMonismo spiritualista3.3. ComportamentismoComportamentismo4.4. Neurologismo ed emergentismoNeurologismo ed emergentismo
a)a) Teroria dell’identitàTeroria dell’identitàb)b) Biologismo naturalistaBiologismo naturalistac)c) EmergentismoEmergentismod)d) SopravvenienzaSopravvenienza
5.5. I funzionalismoI funzionalismoa)a) ComputazionismoComputazionismob)b) Altri funzionalismiAltri funzionalismi
Mente-Cervello (2)Mente-Cervello (2)
La maggior parte dei neuroscienziati si colloca La maggior parte dei neuroscienziati si colloca nella corrente del neurologismo, in particolare nella corrente del neurologismo, in particolare nel nel biologismo naturalistabiologismo naturalista ( (Gazzaniga, DamasioGazzaniga, Damasio) ) che ha una cosmovisione di tipo biologista che ha una cosmovisione di tipo biologista neurale.neurale.
Le loro ricerche, validissime nel campo delle Le loro ricerche, validissime nel campo delle neuroscienze, non riescono a rendere conto neuroscienze, non riescono a rendere conto coerentemente della morale, della religiosità e coerentemente della morale, della religiosità e più in generale di tutto il comportamento umano.più in generale di tutto il comportamento umano.
Mente-Cervello (3)Mente-Cervello (3)
La La tradizione filosoficatradizione filosofica considerava considerava l’intelligenza umana, come , come facoltàfacoltà spiritualespirituale, quale , quale capacità di astrarre, capacità di astrarre, formare concetti, formulare giudizi e fare formare concetti, formulare giudizi e fare ragionamentiragionamentiLa La filosofia modernafilosofia moderna, nel suo sviluppo , nel suo sviluppo post-cartesiano, ha inteso post-cartesiano, ha inteso la mentela mente, , termine nel quale si racchiude l’insieme termine nel quale si racchiude l’insieme delle facoltà spirituali dell’uomo, delle facoltà spirituali dell’uomo, come funzione materiale del cervello
Causalità Mente-Cervello (1)Causalità Mente-Cervello (1)
Astrazione delle idee, giudizi, ragionamenti, così come la cognizione di principi primi sono operazioni di quella facoltà spirituale, l’intelletto, che conosce gli universali, mentre conosce gli universali, mentre in un organo corporeo si possono recepire in un organo corporeo si possono recepire soltanto intenzioni particolarisoltanto intenzioni particolari
Causalità Mente-Cervello (2)Causalità Mente-Cervello (2)
L’intelletto si autocomprendeL’intelletto si autocomprende e questo non e questo non può accadere in nessuna facoltà la cui può accadere in nessuna facoltà la cui
operazione sia legata ad un organo operazione sia legata ad un organo corporeo corporeo
Una causa materiale non può avere un Una causa materiale non può avere un effetto ontologicamente superioreeffetto ontologicamente superiore
Causalità Mente-Cervello (3)Causalità Mente-Cervello (3)
Oggetto formale proprio dell’intelletto Oggetto formale proprio dell’intelletto umano è umano è l’essenza delle cose materialil’essenza delle cose materiali, , cioè l’universalecioè l’universaleLa La capacità di riflessione completacapacità di riflessione completa propria dell’intelletto umanopropria dell’intelletto umanoL’astrazione di concetti universali, L’astrazione di concetti universali, intrinsecamente indipendenti dalla intrinsecamente indipendenti dalla materia, è prova evidente che materia, è prova evidente che l’intelligenza è una facoltà spiritualel’intelligenza è una facoltà spirituale
Causalità Mente-Cervello (4)Causalità Mente-Cervello (4)
Il rapporto dell’intelligenza col cervello è dunque Il rapporto dell’intelligenza col cervello è dunque strumentale, non causale. L’intelligenza utilizza il cervello strumentale, non causale. L’intelligenza utilizza il cervello per pensare, ma non pensa col cervello.per pensare, ma non pensa col cervello.
Infatti, per poter pensare, l’intelligenza ha bisogno dei sensi Infatti, per poter pensare, l’intelligenza ha bisogno dei sensi e del cervello, i quali le forniscono i materiali del pensiero. e del cervello, i quali le forniscono i materiali del pensiero. Ricevendo gli impulsi trasmessi dai sensi, il cervello li Ricevendo gli impulsi trasmessi dai sensi, il cervello li elabora in sensazioni e in immagini. Di questo materiale elabora in sensazioni e in immagini. Di questo materiale l’intelligenza, con la sua capacità di astrazione, si serve per l’intelligenza, con la sua capacità di astrazione, si serve per formare i concetti. Evidentemente se non c’è questo formare i concetti. Evidentemente se non c’è questo materiale fornito dal cervello, l’intelligenza non può operare. materiale fornito dal cervello, l’intelligenza non può operare. Perciò, l’intelligenza nel pensare si serve del cervello, ma Perciò, l’intelligenza nel pensare si serve del cervello, ma questo non è il suo organo questo non è il suo organo
Causalità Mente-Cervello (5)Causalità Mente-Cervello (5)
Il cervello non è quindi l’organo Il cervello non è quindi l’organo dell’intelligenza dell’intelligenza
NeuroeticaNeuroetica
Disciplina che pone fianco a fianco Disciplina che pone fianco a fianco l’esplorazione e la scoperta delle l’esplorazione e la scoperta delle
conoscenze nel settore della neurobiologia conoscenze nel settore della neurobiologia con il sistema valoriale umanocon il sistema valoriale umano
J. IllesJ. Illes
Neuroetica (2)Neuroetica (2)
Se considerata disciplina indipendente Se considerata disciplina indipendente dalla bioetica rischia di percorrere la dalla bioetica rischia di percorrere la strada della frantumazione dell’arte strada della frantumazione dell’arte medica che, insieme a benefici, ha fatto medica che, insieme a benefici, ha fatto perdere di vista la necessità della cura perdere di vista la necessità della cura globale della persona inferma.globale della persona inferma.
Neuroetica (3)Neuroetica (3)
neuroneuro eticaetica
Indica l’esplorazione e la scoperta l’esplorazione e la scoperta delle conoscenze nel settore della delle conoscenze nel settore della neurobiologianeurobiologia
Indica la conoscenza del sistema di valori umani, della riflessione antropologica e filosofica sull’uomo
Similmente alla definizione di bioetica coniata da Potter
Per un approccio realista alle Per un approccio realista alle neuroscienze non si può dimenticare che neuroscienze non si può dimenticare che la realtà dell’uomo si estende oltre il la realtà dell’uomo si estende oltre il misurabilemisurabile
È indispensabile che i neuroscienziati È indispensabile che i neuroscienziati siano formati anche in discipline siano formati anche in discipline umanistiche (ad es. antropologia filosofica)umanistiche (ad es. antropologia filosofica)
PropostaProposta
L’interpretazione dei dati di neuroimaging L’interpretazione dei dati di neuroimaging è una chiave epistemologica e una sfida è una chiave epistemologica e una sfida etica (Illes)etica (Illes)Senza un’adeguata formazione la Senza un’adeguata formazione la concezione dell’uomo derivante dai dati concezione dell’uomo derivante dai dati provenienti dalle neuroscienze può essere provenienti dalle neuroscienze può essere falsatafalsataRischiamo di far svanire millenni di Rischiamo di far svanire millenni di riflessione filosoficariflessione filosofica
Proposta (2)Proposta (2)
Rischiamo di trascurare, o di perdere di Rischiamo di trascurare, o di perdere di vista, l’obbiettivo dell’agire medico, della vista, l’obbiettivo dell’agire medico, della ricerca scientifica, della riflessione ricerca scientifica, della riflessione filosofica:filosofica:
Proposta (3)Proposta (3)
La La persona umanapersona umana, la tutela della sua vita, la , la tutela della sua vita, la promozione della sua salute, la promozione della sua salute, la comprensione verace della sua realtà.comprensione verace della sua realtà.
Il sapere scientifico empirico coniugato ad Il sapere scientifico empirico coniugato ad un’adeguata riflessione filosofica può evitare che un’adeguata riflessione filosofica può evitare che le neuroscienze siano considerate, dall’opinione le neuroscienze siano considerate, dall’opinione pubblica, una minaccia alla propria libertà e alla pubblica, una minaccia alla propria libertà e alla privacy.privacy.
D’altra parte permetterà di evitare speculazioni D’altra parte permetterà di evitare speculazioni sui prodotti di neuroimaging dovuta ai sui prodotti di neuroimaging dovuta ai consumatori che «credono nella potenza della consumatori che «credono nella potenza della fMRI di rivelare la “realtà” o la nostra “essenza”» fMRI di rivelare la “realtà” o la nostra “essenza”»
ConclusioneConclusione
Grazie per l’attenzione!Grazie per l’attenzione!
Diapositive e bibliografia di riferimento saranno disponibili su www.bio-etica.it