NETAFIM NEWSEditore, Direzione, Redazione ed AmministrazioneNETAFIM ITALIA S.R.L. Frazione Monleone,Via Pian degli Alberi 27 C 16044 Cicagna (Ge) tel. 0185 929401 - fax 0185 929425 www.netafim.it info@netafim.it

Direttore responsabile Stefania De Pirro

RedazioneStefania De Pirro, Debora Pozzo, Paolo Piola .

Stampato da Grafiche Oneto S.n.c. (Ge)

Autorizzazione del tribunale di Chiavari N° 4/2006

n° 26 - MARZO 2015

NETAFIMNEWS

1NETAFIM E EXPO 2015

2NETAFIM COMPIE 50 ANNI

L’IRRIGAZIONE A GOCCIA NELLE TENUTE SELLA & MOSCA

5PREMIO ESPERIENZE INNOVATIVE DI PARTNERSHIP SOCIALI

3MAIS 2014: RESE PIU’ ELEVATE CON L’IRRIGAZIONE A GOCCIA

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“Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonam

ento Postale - 70 % CB-NO/GEN

OVA

N° 26/ A

NNO 2015”

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E’ stato inaugurato agli inizi di Gennaio, presso il Parco TecnologicoPadano di Lodi, il cantiere per la costruzione della stazionedimostrativa “Agriculture of Tomorrow”, dove durante Expo saràpossibile conoscere “in campo” alcune delle soluzioni disponibili perrispondere alla sfida della sicurezza alimentare. Qui troveremoparcelle di mais, riso, soia e sorgo su un’area collinare e orticole efrutta in area pianeggiante, riproducendo contesti di terrenimarginali, realtà caratterizzate da scarsità d’acqua e assenza dienergia elettrica.Il progetto è il risultato di una collaborazione tra settore privato - inprimis Netafim - mondo della ricerca e istituzioni del territorio

lodigiano. Il cuore del progetto è l’efficienza idrica: l’obiettivo, infatti, è presentare tecnologie irrigueinnovative e sostenibili per piccoli appezzamenti agricoli e promuovere un uso razionale ed efficiente dellerisorse per differenti colture anche in condizioni critiche utilizzando le ali gocciolanti.Presso l’azienda Agricola Fratelli Vigo a Robbiano di Mediglia (MI) sarà inoltre visitabile una coltivazionedi mais in pieno campo, su una superficie di 30 ettari, sulla quale sono state utilizzate tecnologieinnovative e sostenibili.Quella del risparmio idrico è una delle principali sfide che siprospettano per l’agricoltura di domani e grazie ai sistemi diirrigazione a goccia e di fertirrigazione che, da cinquant’anni, Netafimsi impegna a diffondere, abbiamo stimato che è possibile risparmiarecirca il 40% dell’acqua utilizzata normalmente in agricoltura, oltre cheottimizzare la resa delle colture. Proprio per far conoscere questarealtà, nel corso di Expo 2015, Netafim sarà impegnata in un fittoprogramma di visite, per illustrare le diverse soluzioni proposte per idiversi tipi di coltivazione oltre ad animare una serie di seminariscientifico-divulgativi.

Netafim festeggia quest’anno il suo 50° anniversario.Dalla sua nascita, nel 1965, quando per prima al mondo ha introdotto la tecnologia di irrigazione a goccia,Netafim ha sviluppato soluzioni innovative con l’obiettivo costante di dare un nuovo volto all’agricoltura,

fatto di raccolti abbondantiottenuti con il minimoconsumo di risorseambientali. Oggi, con 16impianti di produzione e oltre4.000 dipendenti, Netafimdetiene la leadershipmondiale nella fornitura disoluzioni per irrigazione agoccia ed è punto diriferimento del mercatointernazionale dellamicroirrigazione, di cuidetiene una quota pari al30% con 2.000.000 di clientiin 110 Paesi del mondo.

NETAFIM E EXPO 2015

NETAFIM COMPIE 50 ANNIAZIENDA FRATELLI VIGO

SIMULAZIONE DELLA COLLINETTAAL PARCO TECNOLOGICO PADANO

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Le prove in campo condotte da Netafim nel 2013 e 2014confermano la superiorità in termini di produttività eredditività dei sistemi di irrigazione a goccia nelle colture dimais destinate all’alimentazione e alla produzione energetica.Da oltre un decennio Netafim segue l’applicazione delsistema a goccia sulle colture destinate non soloall’alimentazione e alla zootecnia, ma anche alla fornitura dibiomassa a scopi energetici. In particolare si è concentratanello studio e nella sperimentazione delle tecniche irrigue piùefficienti per il mais, una delle colture a più alto rendimentoanche energetico.In tale contesto, Netafim Italia ha avviato progetti dicollaborazione scientifica con l’Università di Milano e l’IstitutoS. Anna di Pisa e, dal 2013, sta portando avanti unacollaborazione con le maggiori aziende mondiali nel campo

delle sementi, degli agrofarmaci e dei fertilizzanti presenti sul territorio nazionale finalizzata allasperimentazione in campo.In diversi areali ad alta vocazione quali Lombardia, Veneto, Friuli, Piemonte ed Emilia Romagna sono statirealizzati vari campi dimostrativi per mettere a confronto il mais irrigato a goccia, per aspersione conrotolone, per scorrimento e non irrigato allo scopo di verificare, dati alla mano, se e in quale misural’irrigazione a goccia applicata al mais è in grado d’incrementare rese e qualità, con un notevole risparmioidrico, energetico e di fertilizzanti.Per dare l’idea dei risultati conseguiti basterebbe sottolineare che nel giro di due anni le superfici coperteda irrigazione a goccia sono raddoppiate, passando da 10.000 a 20.000 ettari in aree dovetradizionalmente veniva applicata irrigazione a scorrimento o mediante rotolone. Scendendo nel dettaglio,se nel 2013 i campi e le applicazioni dimostrative avevano fornito dati ufficiali estremamente significativi,quali incrementi di produzione dal 20 al 40% a ettaro e un picco produttivo di oltre 200 q/ha, nel 2014l’irrigazione a goccia e la fertirrigazione hanno fatto la differenza. Malgrado l’andamento climatico el’abbondanza di precipitazioni, infatti, con una restituzione media di 200 mm l’efficienza irrigua delsistema a goccia è risultata del 22% superiore rispetto ai campi irrigati a rotolone, facendo segnare unincremento di +1,4 kg nella granella prodotta per ogni m3 di acqua utilizzata e una produzione di 15 kg digranella di mais per ogni litro di gasolio utilizzato. Inoltre, nelle superfici irrigate a goccia la lisciviazionedell’azoto è risultata inferiore del 78% rispetto ad altri sistemi irrigui e le produzioni si sono confermatesuperiori ai 200 quintali per ettaro. Pertanto, a conti fatti e nonostante l’andamento dei prezzi del mais alivello mondiale, l’investimento in un impianto di irrigazione a goccia che consente incrementi qualitativie quantitativi della produzione affiancato da un concreto miglioramento nella conduzione lavorativa perchi gestisce l’impianto, risulta vantaggioso e sostenibile.

MAIS 2014: RESE PIU’ ELEVATECON L’IRRIGAZIONE A GOCCIA

PANNOCCHIE FERTIRRIGATE E NON ACONFRONTO. SI NOTANO 20 RANGHI

CONTRO I 16 DEL NON IRRIGUO E 10 - 15GIORNI DI ANTICIPO MATURAZIONE

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Le Tenute Sella & Mosca vennerofondate in Sardegna nel lontano1899, da due signori piemontesi diBiella, l’ingegner Sella, nipote delfamoso statista Quintino Sella, el’avvocato Mosca. I due, giunti nelterritorio di Alghero per farebattute di caccia, si innamoraronodi questi territori incontaminati edecisero di acquistarne circa 600ettari. Dopo importanti bonifiche delterreno, in parte paludoso e

caratterizzato da uno strato massiccio di Arenarie, Trachite e Calcare, un territorio lasciato al pascolovenne trasformato in terreno fertile per vigneti.Inizialmente piantarono barbatelle con l’intenzione di fare vivaismo, successivamente, vedendo laqualità delle prime produzioni, spostarono il loro business sulla produzione vitivinicola, dando inizio auna delle più prestigiose produzioni di vini della Sardegna.

A seguire viene proposta l’intervista fatta al Dott. Gianfranco Farimbella, agronomo delle tenute Sella& Mosca, al quale abbiamo chiesto:

CI RACCONTI QUALCOSA DELL’AZIENDA: CHE COSA PRODUCE?Le tenute Sella & Mosca, nel territorio di Alghero, si estendono su 600 ettari di cui 520 dedicati aivigneti e alla produzione di vino, che ha reso famose le tenute.L’azienda possiede inoltre 15 Ha ad Olbia dove si produce il rinomato Vermentino di Gallura, ed altri 6sul Giba nel Sulcis per produrre il Carignano.

QUALE TIPO DI IRRIGAZIONEAVETE SCELTO PER I VOSTRIVIGNETI?Prima di conoscere l’irrigazionea goccia utilizzavamo il metodoad aspersione. Col tempo e con un’attenzionesempre maggiore all’aspettoqualitativo della pianta e del suoprodotto ci accorgemmo chequesto metodo creava undannoso microclima attorno allapianta che minacciava la sanità

L’IRRIGAZIONE A GOCCIA NELLE TENU

ALA GOCCIOLANTE APPESA AL FILO

SIG. GIANFRANCO FARIMBELLA

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della pianta stessa. Decidemmo così di cambiare e provare a utilizzare quella che allora (si parla di circa 20 anni fa) non eraancora la tecnica consolidata di oggi, ma che, per le sue caratteristiche, incontrava le nostre esigenze,ovvero l’irrigazione a goccia.

PERCHE’ AVETE SCELTO L’IRRIGAZIONE A GOCCIA? IN CHE MODO VI HA AIUTATO A RAGGIUNGERE I VOSTRIOBIETTIVI?I nostri obiettivi nel corso degli anni sono cambiati.

Non volendo più solamentepuntare sull’aspetto quantitativodella produzione e dotati di unprogetto vinicolo-enologicoattento alle necessità dellapianta e del prodotto finale,dovevamo servirci di unatecnica irrigua che prevedessela possibilità di poter esseremodificata secondo le molteplicinecessità di terreni, piante eprodotti diversi.Serviva un’irrigazione che nonfosse solo uno strumento perbagnare le piante, ma una vera

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NUTE SELLA & MOSCA

LE TENUTE SELLA & MOSCA

PARTICOLARE DELL’ALA GOCCIOLANTE UNIWINE

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pratica agronomica chepotesse affiancare lealtre praticheagronomiche già partedel progetto vinicolo-enologico.L’unica tipologia diirrigazione che potevapermettere una taleadattabilità era quella agoccia.Per fare un esempiopratico, nella creazionedella base spumante sinecessita di produrrepiù prodotto ad ettaro edi avere una più elevata

acidità; questo, attraverso l’irrigazione a goccia, si può facilmente ottenere modificando la pratica irriguaed inserendo un paio di turni di irrigazione in più.

QUALI VANTAGGI AVETE RISCONTRATO UTILIZZANDO L’ IRRIGAZIONE A GOCCIA NETAFIM?Oltre alla grande fruibilità, correlata dalla possibilità di irrigare nel momento più adatto e calcolando lequantità d’acqua più adatte per la pianta, caratteristiche che ci hanno fatto prediligere questa tecnicairrigua, sul campo abbiamo riscontrato altri aspetti positivi.

In particolare, abbiamoapprezzato il risparmioidrico ottenuto graziealla riduzione deiconsumi d’acquacaratteristica intrinsecadi questo metodo e lamigliore efficienza,soprattutto a paragonecon il precedente.E per ultimo, anche senon meno importante,la facilità di utilizzo e dipulizia delle aligocciolanti è un fattoreper noi molto

IRRIGAZIONE IN FASE DI POST RACCOLTA

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importante. Per garantire un'alta qualità dell’acqua e una distribuzione uniforme nel tempo, in modo da ottenere lamassima resa in campo da Netafim abbiamo acquistato, non solo l’ala gocciolante, ma anche il sistemadi filtrazione, cioè i filtri per ogni settore di ogni campo e tre stazioni di batterie filtranti automatichemodello GalaxyTM.

PERCHE’ AVETE SCELTO DI COLLABORARE CON NETAFIM? La collaborazione con Netafim è iniziata 20 anni fa. Abbiamo scelto Netafim principalmente perché è l’azienda leader nel settore dell’irrigazione a gocciacon prodotti all’avanguardia. Negli anni a venire fino ad oggi l’abbiamo sempre riconfermata e le nostredecisioni ed aspettative non sono mai state deluse.

COME VI HA SUPPORTATO NETAFIM NEL TEMPO? Netafim non solo fornisce prodotti validi e di qualità, ma permette una collaborazione con installatoriprofessionali e molto preparati e personale tecnico per consigli sul calcolo delle portate e dell’acquanecessaria per le diverse piante, sulla scelta della filtrazione e sul progetto globale stesso, peculiaritàalla base per una buona riuscita di un impianto a goccia.Consideriamo Netafim un partner importante perché durante questi 20 anni di collaborazione ci hasempre aiutati a migliorare il nostro business, offrendo prodotti sempre all’avanguardia, confermandosiazienda leader sul mercato per quel che concerne l’irrigazione a goccia.

PANORAMICA DELL’AZIENDA

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Con il coupon sottostante segnalateci gli argomenti che vorreste fossero trattati nei prossimi numeri e, se non loavete ancora fatto, usate lo stesso per darci l’autorizzazione per continuare ad inviarvi il NETAFIM NEWS.

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NOTIZIE DA NETAFIM

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NETAFIM ITALIA VINCE IL PREMIO ESPERIENZEINNOVATIVE DI PARTNERSHIP SOCIALI 2014La decima edizione del premio, promosso daConfindustria Genova e Celivo (Centro Servizi alVolontariato), fra le 16 proposte presentate, 50protagonisti coinvolti tra Organizzazioni divolontariato, imprese, istituzioni ed enti del terzosettore ha visto vincitrice Netafim con “il progettoSottocolle: l’orto verticale” realizzato in partnariatocon La Dimora Accogliente Onlus che ha ricevutocome riconoscimento la somma di mille euro.L’obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire nuovipercorsi di incontro fra impresa e organizzazioni di volontariato finalizzati a un maggior benessere delterritorio e promuovere comportamenti solidali.Il progetto è risultato rispondere a tutti i criteri richiesti: efficacia, originalità, miglioramento degliaspetti sociali e ambientali, valore sociale dell’iniziativa, capacità di coinvolgere attori sociali diversi,trasferibilità e replicabilità in altri luoghi.

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