Nelson Mandela addestrato dal Mossad nel 1962 massone dal 1990.– Posted on 24 dicembre, 2013Posted in: Esteri/Geopolitica, Inchieste

Tutte (o quasi) le verità prima o poi vengono a galla. Per chi ha sete di conoscenza, s’intende. Per dovere di cronaca è corretto riportare le informazioni dalla A alla Z, e non solo quello che interessa al regime tramite i suoi giornalisti (se così si possono chiamare). Su Mandela è stato detto molto ma non tutto. Veniamo al dunque.

Che Mandela fosse Balivo di Gran Croce del Venerabile Ordine di San Giovanni (il Grado più Alto dell’ Ordine), ordine collaterale accettato dagli stessi Cavalieri di Malta,  non è un mistero, essendo riportato anche da wikipedia. Sappiamo, grazie a documenti comprovati che diventò membro della massoneria a partire dal 28 giugno 1990. Ma non è tutto qui. Facciamo un passo indietro.

Partiamo dal fatto che la sede dell’ANC non era in un Paese comunista, ma a Londra, da sempre capitale dei poteri forti finanziari prima che politici nonché capitale di intrighi e cospirazioni internazionali.

Una volta salito al potere Mandela, il mandante della bomba scoppiata alle ore 16.30 di Venerdì 20 Maggio 1983, nella cui strage morirono 19 persone e altre 217 rimasero ferite,  avrebbe potuto fare davvero tanto per il suo Paese, magari decidendo di nazionalizzare le miniere per ridare alla Sudafrica ed al suo popolo il controllo delle proprie risorse (come hanno osato fare tanti veri combattenti morti per le loro scelte coraggiose, vedasi Allende). Mandela invece “preferì”, o gli fu imposto dai suoi fratelli massoni, di lasciare le miniere nelle mani dei padroni di sempre, in quel governo “libero e democratico” che manda la polizia a sparare sui minatori in sciopero. Ma queste sono notizie che i media mainstream devono tenere nascoste.

Durante la sua presidenza ha anche accettato le pressioni per rimuovere il suo primo ministro della salute che si opponeva all’AIDS. Ma noi sappiamo bene che rapporti intercorrono tra le lobbies farmaceutiche e massoniche e lo sviluppo di virus per malattie incurabili.

Dei tanti amici ebrei che Mandela ha avuto. certamente tra i suoi collaboratori nella lotta per il genocidio dei bianchi in Sudafrica ci sono ebrei come Ronnie Kasrils e Joe Slovo.  Nel video sotto, assieme ad uno di essi, cantano un inno che esalta l’uccisione dei bianchi. Davvero interessante.

Un’altra conferma di quello che già si sapeva è arrivata alcuni giorni fa dal quotidiano israeliano Haaretz: Mandela  fu addestrato all’uso delle armi e al sabotaggio dal Mossad nel 1962, pochi mesi prima che fosse arrestato in Sud Africa. Haaretz cita un documento dell’Archivio di stato israeliano classificato come ‘Top secret’. Nel corso dell’addestramento – il documento dice che avvenne in Etiopia – Mandela mostro’ interesse ai metodi dell’Haganah, l’esercito clandestino pre stato ebraico, e fu giudicato dal Mossad ”tendente” al comunismo. Sempre nel documento dell”Archivio di Stato di Israele si evince che Mandela , utilizzando un alias , si avvicinò all’ambasciata israeliana in Etiopia , nel tentativo di raccogliere il sostegno per la lotta del Congresso Nazionale Africano contro il dominio bianco del Sud Africa.“Il giovane Mandela ha illegalmente visitato altri paesi africani in questo momento , tra cui Algeria, Egitto e Ghana .Ha salutato i nostri uomini con ‘ Shalom ‘ , aveva familiarità con i problemi di ebrei e di Israele , e ha dato l’impressione di essere un intellettuale . “

Non vogliamo sembrare i soliti complottisti che infilano nelle cospirazioni internazionali massoneria e sionismo,

ma questi sono fatti documentati. Ci sarebbe da dire ancora molto su Mandela, ma ci limitiamo a questo, del resto su internet potete trovare tanto altro ancora. Ci preme solo sottolineare che, tutte queste informazioni, assieme a tante altre che ci tengono nascoste, sarebbero di grande aiuto nel definire meglio la figura di Mandela.Concludiamo con quello che il signor Mandela ha scritto in merito a Rockefeller, la ciliegina sulla torta:“Molto prima che il termine globalizzazione diventasse d’uso comune, David Rockefeller, capì l’importanza di stringere forti e duraturi legami con i paesi ed i leader politici di tutto il mondo. Siamo i beneficiari privilegiati del suo lungo impegno per la pace fra gli uomini.”        Nelson Mandela