Nelle Mani Di Golia LIBRO Lo Scandalo Del Cibo Jose Carlos Bonino

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I diritti dell’uomo tra Stato e Mercato Nelle mani di Golia introduzioni di Paolo Pagliai e Giuliano Pontara a cura di PAOLO MOIOLA PRESENTAZIONE PROGETTO EDITORIALE Professori universitari, studiosi e giornalisti in un saggio con testi accurati, ma scritti in un linguaggio semplice, accattivante, realistico. Per comprendere al di là delle enunciazioni di principio. E per cercare di spiegare come lo Stato e il mercato influiscano sull’effettività e quotidianità dei diritti umani, «vecchi» o «nuovi» che siano. Senza peraltro dimenticare che, accanto ai diritti, esistono anche i doveri. QUESTO LIBRO - C’è una bella foto d’archivio in cui Eleonora Roosevelt, presidente della Commissione che redasse la «Dichiarazione universale dei diritti dell’uo- mo», apre un grande foglio titolato «The Universal Declaration of Human Rights». Nel poster erano scritti i 30 articoli, scaturiti da un serrato dibattito tra paesi di area occidentale e paesi di area socialista. I contenuti di quella Dichiarazione costituiscono tuttora il fondamento dei diritti umani. Anche se, da quell’anno, era il 1948, molte cose sono cambiate. E, come sottolineava Norberto Bobbio, «l’elenco dei diritti dell’uomo si è modificato». Oggi, negli Stati Uniti, il presidente Barack Obama è in difficoltà non soltanto a causa delle questioni economiche, ma per aver promosso e varato una «riforma sanitaria» che, per la prima volta nella storia del paese, tenta di assicurare un «diritto alla sa- lute» a tutti gli statunitensi. La Cina, paese che tra pochi anni diverrà la prima potenza economica mondiale, ha pubblicato (ottobre 2010) il proprio «Libro bianco sui diritti», ma tiene in carcere il Premio Nobel Liu Xiaobo. In Russia, l’oligarchia al potere usa le maniere forti contro chi vuole avvalersi del «diritto all’informazione». In Brasile, altra potenza emergente, il latifondo calpesta i diritti ad una vita degna di milioni di contadini senza terra. Il «diritto di proprietà privata» va difeso ad ogni costo? In tutto questo, il sistema neoliberista, pur scosso dalla crisi finanziaria, continua a cal- pestare i «diritti economici» non soltanto nei paesi del «Sud», ma anche in quelli del «Nord». E, con la scusa della crisi, gli Stati e le multinazionali hanno chiuso ogni discussione sui «diritti ambientali», che sono tornati ad essere materia secondaria. Per fortuna, a ricordarcelo provvedono le lotte dei popoli indigeni (circa 300 milioni di persone), che da tempo hanno smesso i panni di vittime sacrificali, come dimostra la Convenzione Ilo 169 (peraltro ratificata soltanto da 22 paesi). Nel frattempo, altre generazioni di diritti si fanno strada, tra polemiche, spesso feroci. L’omosessualità non è più un tabù da tenere nascosto e di cui vergognarsi. Ma i diritti delle persone non-eterosessuali fanno molta fatica a farsi strada. Per altro verso, i progressi delle scienze mediche sono tali da aver aperto un grande dibattito sui diritti dell’individuo in caso - ad esempio - di «procreazione medicalmente assistita» e di «te- stamento biologico». Infine, davanti ad una sorta di «inflazione» di diritti (ancorché spesso soltanto teorici, stante il conflitto tra il «diritto che si ha» e il «diritto che si vorrebbe avere»), che fine hanno fatto i doveri? Come recita l’articolo 29 della Dichiarazione universale: «Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità». Di questo e di molto altro parlano le pagine di questo saggio a più mani. Paolo Moiola

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I diritti dell’uomo tra Stato e Mercato

Nelle manidi Golia

introduzioni di Paolo Pagliai

e Giuliano Pontara

a cura diPAOLO MOIOLA

PRESENTAZIONE PROGETTO EDITORIALE

Professori universitari, studiosi e giornalisti in un saggio con testi accurati, ma scritti in un linguaggio semplice, accattivante, realistico. Per comprendere al di là delle enunciazioni di principio. E per cercare di spiegare come lo Stato e il mercato influiscano sull’effettività e quotidianità dei diritti umani, «vecchi» o «nuovi» che siano. Senza peraltro dimenticare che, accanto ai diritti, esistono anche i doveri.

QUESTO LIBRO - C’è una bella foto d’archivio in cui Eleonora Roosevelt, presidente della Commissione che redasse la «Dichiarazione universale dei diritti dell’uo-mo», apre un grande foglio titolato «The Universal Declaration of Human Rights». Nel poster erano scritti i 30 articoli, scaturiti da un serrato dibattito tra paesi di area occidentale e paesi di area socialista. I contenuti di quella Dichiarazione costituiscono tuttora il fondamento dei diritti umani. Anche se, da quell’anno, era il 1948, molte cose sono cambiate. E, come sottolineava Norberto Bobbio, «l’elenco dei diritti dell’uomo si è modificato».Oggi, negli Stati Uniti, il presidente Barack Obama è in difficoltà non soltanto a causa delle questioni economiche, ma per aver promosso e varato una «riforma sanitaria» che, per la prima volta nella storia del paese, tenta di assicurare un «diritto alla sa-lute» a tutti gli statunitensi. La Cina, paese che tra pochi anni diverrà la prima potenza economica mondiale, ha pubblicato (ottobre 2010) il proprio «Libro bianco sui diritti», ma tiene in carcere il Premio Nobel Liu Xiaobo. In Russia, l’oligarchia al potere usa le maniere forti contro chi vuole avvalersi del «diritto all’informazione». In Brasile, altra potenza emergente, il latifondo calpesta i diritti ad una vita degna di milioni di contadini senza terra. Il «diritto di proprietà privata» va difeso ad ogni costo? In tutto questo, il sistema neoliberista, pur scosso dalla crisi finanziaria, continua a cal-pestare i «diritti economici» non soltanto nei paesi del «Sud», ma anche in quelli del «Nord». E, con la scusa della crisi, gli Stati e le multinazionali hanno chiuso ogni discussione sui «diritti ambientali», che sono tornati ad essere materia secondaria. Per fortuna, a ricordarcelo provvedono le lotte dei popoli indigeni (circa 300 milioni di persone), che da tempo hanno smesso i panni di vittime sacrificali, come dimostra la Convenzione Ilo 169 (peraltro ratificata soltanto da 22 paesi). Nel frattempo, altre generazioni di diritti si fanno strada, tra polemiche, spesso feroci. L’omosessualità non è più un tabù da tenere nascosto e di cui vergognarsi. Ma i diritti delle persone non-eterosessuali fanno molta fatica a farsi strada. Per altro verso, i progressi delle scienze mediche sono tali da aver aperto un grande dibattito sui diritti dell’individuo in caso - ad esempio - di «procreazione medicalmente assistita» e di «te-stamento biologico».Infine, davanti ad una sorta di «inflazione» di diritti (ancorché spesso soltanto teorici, stante il conflitto tra il «diritto che si ha» e il «diritto che si vorrebbe avere»), che fine hanno fatto i doveri? Come recita l’articolo 29 della Dichiarazione universale: «Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità». Di questo e di molto altro parlano le pagine di questo saggio a più mani.

Paolo Moiola

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Nelle manidi Golia

HANNO FIRMATO I TESTI:

Alessandra Algostino, Università di Torino Wilfredo Ardito, Università Cattolica di Lima Chiara Blengino, Università del Piemonte Orientale Angelo D’Orsi, Università di Torino Gavino Maciocco, Università di Firenze Paolo Pagliai, Università del Claustro de Sor Juana, Città del MessicoGiuliano Pontara, Università di StoccolmaMarcellus Okenwa Udugbor, Pontificia Università Lateranense,Città del Vaticano

Bianca Maria Balestra, Marco Bello, Flaviano Bianchini, José Carlos Bonino, Francesca Caprini, Enrico Casale, Olga Dragnic, Emanuele Fantini, Giulia M. Foresti, Karim Metref, Paolo Moiola, Rosanna Novara, Simone Pieranni, Maria Romero, Giulio Santosuosso, Roberto Topino, Christine Weise, Silvia Zaccaria

PRETI DI FRONTIERA:Aldo Antonelli, Franco Barbero, Jorge García Castillo, Paolo Farinella, Tiziano Tosolini.

Dall’introduzione di Paolo PagliaiUniversità del Claustro de Sor Juana, Città del Messico.

«Come in uno spietato gioco degli specchi, ogni giorno che passa, appare sempre piú chiaro che se per i ricchi non ci sono problemi, per i poveri inve-ce è la povertà stessa a violare tutti i diritti, senza distinzione. (...) non posso arrendermi all’evidenza, non posso accettare passivamente che i Diritti delle Donne e degli Uomini siano secondari rispetto alle esigenze del mercato, alle esigenze delle imprese, alle esigenze delle borse, alle esigenze della finanza.Il XX secolo ci ha lasciato un eredità pesante non solo perché il rispetto e la difesa dei Diritti delle Donne e degli Uomini rappresentano un compito diffi-cile e permanente, ma anche – se non soprattutto – perché i tempi sono final-mente maturi per riscrivere tutti insieme quella carta fondamentale, ascoltan-do tutte le voci e permettendo a tutti la libera espressione e la condivisione».

Dall’introduzione di Giuliano PontaraUniversità di Stoccolma

«Il disprezzo per il debole è connaturato all’ideologia e pratica del “libero mercato”, come al nuovo razzismo nei confronti dei migranti».

PERCHÉ E COME ADERIRE A QUESTO PROGETTO?

Cari lettori, vi offriamo un’anteprima di un lavoro complesso ed ambizioso che Paolo Moiola ha coordinato per dare a tutti noi una panoramica globale sul complesso tema dei Diritti umani (senza tralasciare un excursus anche sui Doveri). Potete voi stessi, attraverso la lettura del sommario, apprezzare l’ampiezza dei temi trattati e delle persone – italiane e straniere, donne e uomini - che hanno offerto le proprie riflessioni.È un libro di circa 500 pagine, formato 15,5 x 23,5, cucito e brossurato con sovracoper-ta a colori: prezzo di copertina 29,00 euroIn tempi di crisi economica (e morale) e di monopolio delle grandi Case editrici e di-stributive, Vi chiediamo un segno concreto d’interesse verso quest’opera attraverso la prenotazione del volume. L’uscita prevista è Maggio/Giugno 2011. Sarà poi a voi distribuirlo nella vostra rete di contatti, arricchendo il dibattito e offrendo occasioni di discussione intorno a tematiche fondamentali per la società e la conviven-za, presente e futura.Questo vostro gesto di concreto supporto sarebbe fondamentale per poter andare oltre i consueti meccanismi editoriali e sarebbe un nuovo modo per affermare il «diritto all’informazione».Per partecipare a questa iniziativa, Vi offriamo più possibilità, tutte – crediamo – piut-tosto interessanti come costi e come visibilità:

Partecipante sostenitoreattraverso l’acquisto di 4 copie del volume al costo di 92,8 euro (sconto del 20%) e il nome dell’acquirente o ente o associazione sarà (ben) segnalato nella pagina dei rin-graziamenti;Partecipante promotoreattraverso l’acquisto di 25 copie al costo di 540 euro (sconto del 25%) ed inserimento del logo nel retro di frontespizioPartecipante patrocinatore attraverso l’acquisto di 53 copie al costo di 1000 euro (sconto del 35%) e inserimento del logo in IV di copertinaPartecipante sponsor attraverso l’acquisto di 150 copie al costo di 2.500 euro e l’inserimento del logo in IV di copertina e, ben visibile, in una delle prime pagine del saggio.

Lucia Gabrielli“Gabrielli Editori”

Per l’adesione o ulteriori informazioni vi invitiamo a contattare la casa editrice per for-malizzare la partecipazione al progetto.

Gabrielli [email protected] - tel. 045 7725543 – fax 045 6858595Via Cengia 67 – 37029 San Pietro in Cariano (Verona)

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SOMMARIO PROVVISORIO

NELLE MANI DI GOLIAI diritti dell’uomotra Stato e Mercatoa cura di Paolo Moiola

INTRODUZIONI (DAL SUD E DAL NORD)

Paolo PagliaiTutti inutile, senza una «cultura dell’ascolto»Università del Claustro de Sor Juana,Città del Messico

Giuliano PontaraI rischi dell’inflazione e della retoricaUniversità di Stoccolma

PRIMA PARTE DELLA STORIA E DELLA EVOLUZIONE

1.1. GENESIVerso i diritti (partendo dalla dignità)di Alessandra Algostino / Università di Torino

1.2. EVOLUZIONELa forma e la sostanzadi Alessandra Algostino / Università di Torino

SECONDA PARTE DEI DIRITTI SOTTO ATTACCO

2.1. TERRORISMOSi fa presto a dire terroristadi Angelo D’Orsi / Università di Torino

2.2. TORTURALa sofferenza come armadi Angelo D’Orsi

2.3. DIRITTI DEI MIGRANTISe la sicurezza calpesta la dignitàdi Giulia M. Foresti

2.4. DIRITTI DELLE DONNE La rivoluzione incompiutadi Maria Romero (Messico)

2.5. DIRITTI DEI BAMBINIAbusi “griffati”di Chiara Blengino / Università del Piemonte Orientale

2.6. DIRITTO ALL’ACQUA Un bisogno e un diritto (sotto attacco)di Emanuele Fantini

2.7 DIRITTO ALL’ALIMENTAZIONE Lo scandalo del cibodi José Carlos Bonino (Nicaragua)

2.8. DIRITTO ALLA SALUTE (1)Prima, passare alla cassadi Gavino Maciocco / Università di Firenze

2.9. DIRITTO ALLA SALUTE (2)Diritto di vita, diritto di morte di Rosanna Novara

2.10. DIRITTO ALLA SALUTE DEI LAVO-RATORI (1)Senza ammalarsi, senza perdere la vitadi Roberto Topino e Rosanna Novara

2.11. DIRITTO ALLA SALUTE DEI LAVO-RATORI (2)Per qualche dollaro in piùdi Roberto Topino e Rosanna Novara

2.12. DIRITTO ALL’AMBIENTEPianeta a perderedi Paolo Moiola

2.13. DIRITTI ECONOMICI (1) La «mano invisibile» dell’ingordigiadi Paolo Moiola

2.14. DIRITTI ECONOMICI (2) Terra, terra delle mie bramedi Paolo Moiola

2.15. DIRITTO ALL’INFORMAZIONE (1)La prevalenza dell’«homo videns»di Paolo Moiola

2.16. DIRITTO ALL’INFORMAZIONE (2) Il diritto di saperedi Olga Dragnic (Venezuela)

TERZA PARTEDEI DIRITTI E DEI PAESI

3.1. CINA La «società armoniosa» e i diritti umanidi Simone Pieranni / China-Files.com

3.2. RUSSIA Abuso di poteredi Bianca Maria Balestra

3.3. GIAPPONEI diritti umani nel paese del Sol LevanteTiziano Tosolini

3.4. AFRICA E DIRITTI CIVILIPiccolo progetto, grandi idealidi Marco Bello

3.5. AFRICA E LIBERTÀ DI ESPRESSIONE«L’informazione è un diritto», ma...di Marco Bello

3.6. ERITREAL’ultimo della filadi Enrico Casale

3.7. PERÚ Dove chi protesta diventa un criminale (un terrorista)di Wilfredo Ardito Vega / Univ. Cattolica di Lima

3.8. MESSICOCambiare qualcosa per non cambiare nulla di Jorge Garcia Castillo (Messico)

3.9. HONDURAS Il golpe che puzzava d’orodi Flaviano Bianchini

3.10. VENEZUELAI diritti umani ai tempi di Chávezdi Giulio Santosuosso (Venezuela)

3.11. STATI UNITI I diritti ai tempi di Obama«We the People of the United States»di Paolo Moiola

3.12. CUBA L’isola (ribelle) ai tempi della crisiIl paradiso non è qui(ma neppure l’inferno)di Paolo Moiola

QUARTA PARTE / 04DEI DIRITTI DEGLI «ALTRI»

4.1. POPOLI INDIGENI Le leggi dei «bianchi», i diritti degli «altri»di Silvia Zaccaria

4.2. POPOLI AMERINDIdi Francesca Caprini e Paolo Moiola

4.3. ROM ED IMMIGRATI La caccia è apertadi Aldo Antonelli

4.4. COMUNITÀ OMOSESSUALE Le leggi degli «etero», i diritti degli «altri» di Franco Barbero

QUINTA PARTE / 05DEI DIRITTI E DELLE RELIGIONI

5.1. CRISTIANESIMOL’anima e il corpodi Aldo Antonelli

5.3. ISLAMIl mito dell’eccezione musulmanadi Karim Metref (Algeria)

5.4. ISLAM Quali diritti umani in Arabia Saudita ed Irandi Marcellus Okenwa Udugbor / Pontificia Università

SESTA PARTEDEI DIRITTI E DELLA SOCIETÀ CIVILE

6.1. Amnesty, la «multinazionale» del dirittodi Christine Weise

SETTIMA PARTEDEI DOVERI

DIRITTI UMANI. E I DOVERI?di Paolo Farinella, biblista

OTTAVA PARTE

BREVE CRONISTORIA dei diritti umani

GLOSSARIO essenziale

SUGGERIMENTI BIBLIOGRAFICI

ALCUNE DICHIARAZIONIDichiarazione universale dei dirittiumani (il testo) Dichiarazione dei diritti economici e sociali (il testo)Dichiarazione diritto ambientale (il testo)

HANNO SCRITTO (curatore, professori universitari, autori, preti di frontiera)