nello Sport Casokazako,BoninoavvertìAlfanoche è stata inviata al ministro Em-ma Bonino perché...

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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 14/07/13-N: €1,20* ANNO 135- N˚ 189 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Domenica 14 Luglio 2013 • S. Camillo de Lellis IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Berlusconi e processi Lo Stato di diritto non è mai un freno Nei primi sei mesi dell’anno sono già fallite 7.365 azien- de, secondo un’indagine del Crif: si tratta di 57 imprese al giorno. Intanto a causa della crisi risultano essere 8 milioni gli italiani che que- sta estate rinunciano alle va- canze. Di Branco e Dimito alle pag. 6 e 7 I n pochi sanno che una delle esperienze di maggiore defini- zione della mia vita fu un viag- gio che feci nel 1997 in Africa, per la precisione in Kenya, Tan- zania e Sudafrica, in compagnia del mio operatore, del fonico e della nostra giornalista a docu- mentare quella terra che a me era allora sconosciuta e che oggi dopo tanti anni mi è ancora ri- masta ancestralmente incollata addosso. Continua a pag. 18 ROMA Matteo Renzi ha incontra- to, giovedì scorso a Berlino, la cancelliera tedesca Angela Me- rkel. Il colloquio, finora tenuto riservato, era stato concordato da tempo e ha toccato i princi- pali temi di politica europea. Il faccia a faccia con la Merkel fa parte di un giro di incontri e contatti nelle capitali europee, a partire da Parigi, che il sinda- co di Firenze ha in programma nei prossimi giorni. Renzi ha poi precisato che «il presidente del Consiglio Enrico Letta è in- formato». Conflitto d’interessi, scontro M5S-Pd, Epifani: «Ser- ve una legge». Grillo: «Ma così salvate Berlusconi». Stanganelli a pag. 9 Renzi da Merkel, poi vedrà Obama Il sindaco: Letta sempre informato ` Conflitto d’interessi, Epifani: serve la legge. Grillo: salvate Berlusconi GEMELLI PRONTI ALLA RIVOLUZIONE ` Il ministro degli Esteri: «Lo informai della Shalabayeva il 2 giugno, alla Festa della Repubblica» ` L’ira del titolare del Viminale: dal capo della Polizia risposte in tre giorni, poi cadranno le teste Roma, fiamme al “Socrate” bruciato il liceo anti omofobia Valentina Errante e Sara Menafra Davide Desario Il nostro debito con l’Africa Gabriele Muccino Calcio Fischi alla Roma Garcia: «Chi contesta è della Lazio» Saccani nello Sport Asta record Corsa ai cimeli delle star l’auto di Fangio pagata 22 milioni Guaita a pag. 19 Tendenze Tantra, passione orientale che fonde eros e filosofia Montesano a pag. 22 Piero Alberto Capotosti Buona domenica, Gemelli! Quindi: Bastiglia. Quale fortezza avete deciso di espugnare? Non lo possiamo sapere, ma siamo lieti di potervi dire che le stelle - tutte - sostengono la vostra rivoluzione. Con lo Scorpione dividete il primato del segno con le maggiori possibilità di ripresa e di riuscita. Primo quarto, amore e fortuna. Auguri. P.S. un viaggio in Francia caldamente consigliato. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 31 Caso kazako,Bonino avvertì Alfano La crisi Fallimenti, chiuse 57 imprese al giorno E in 8 milioni rinunciano alle vacanze Incendio doloso. Il sindaco: atto criminale La ricostruzione Al ministero molti sapevano del blitz contro il dissidente La storia La piccola Alua compagna di classe di mio figlio ROMA «Il 2 giugno, durante la Festa della Repubblica, dissi ad Alfano di seguire il caso Ka- zakistan di persona». Lo rivela il ministro degli Esteri Emma Bonino in un’intervista al Mes- saggero. E aggiunge: «Su Shala- bayeva la Farnesina ha fatto tutto quello che poteva». L’ira del titolare del Viminale: dal capo della Polizia risposte in tre giorni, poi cadranno le te- ste. Dal Kazakistan fanno sape- re che la moglie e la figlioletta del dissidente Ablyazov «non sono agli arresti domiciliari». Gentili, Latella e Romagnoli alle pag. 2, 3 e 4 ROMA Un incendio doloso ha deva- stato il liceo classico Socrate: otto aule distrutte e danni per un milio- ne di euro.La scuola si era guada- gnato il titolo di liceo anti omofo- bia per la campagna condotta ne- gli ultimi tempi ed era già stata og- getto di atti vandalici e azioni omo- fobe. Il dirigente scolastico: «È un atto terroristico». Il sindaco, Igna- zio Marino, si è recato sul posto: «Un atto criminale, uno schiaffo a tutta la città». Subito un vertice convocato dal ministro dell’Istru- zione Maria Chiara Carrozza. De Cicco e Vuolo a pag. 13 E rano gli uomini più vici- ni ad Alfano a sapere del- l’operazione per la cattu- ra di Ablyazov. Continua a pag. 3 «P api, perché hanno por- tato via Alua?». Me lo ricordo bene quel dia- logo con mio figlio Bernardo. Era metà giugno. Continua a pag. 2 I n un Paese normale non acca- de che la Presidenza della Re- pubblica sia costretta a smen- tire, con un duro comunica- to, notizie giornalistiche secon- do cui sarebbe in preparazione un decreto di grazia per un no- tissimo leader politico, in rela- zione ad una sentenza di con- danna, niente affatto certa e co- munque di là da venire. Ma in un Paese normale non accade neppure che il leader di uno dei due più forti partiti, nonché pre- mier per molti anni, possa deca- dere dalla carica parlamentare in conseguenza di una pronun- cia giudiziale. Ma l’anomalia della situazione giustifica l’opi- nione secondo cui in Italia si sa- rebbe ormai instaurato un “go- verno dei giudici”, contro cui le forze politiche democratica- mente elette dovrebbero neces- sariamente combattere per tu- telare la libertà dei cittadini ? Questo è il nodo di fondo, at- torno cui sostanzialmente ruo- ta la vicenda politica italiana già dagli inizi degli anni Novan- ta. Da quando cioè l’operazione “Mani pulite”, dopo avere porta- to alla condanna di numerosi e autorevoli esponenti della clas- se politica di centrosinistra e del mondo imprenditoriale di allora, ha successivamente co- minciato ad indagare anche su- gli esponenti - tra cui appunto Silvio Berlusconi - delle nuove forze politiche, sorte proprio sulle ceneri del precedente si- stema politico, praticamente scomparso. Ma a questo punto, argomentando dagli schiera- menti di appartenenza politica dei precedenti condannati e dei nuovi imputati, si è cominciato a parlare di «uso politico della giustizia» e di «toghe rosse». Continua a pag. 18

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€1,20* ANNO 135- N˚ 189ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Domenica 14 Luglio 2013 • S. Camillo de Lellis IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT

Berlusconi e processi

Lo Statodi dirittonon è maiun freno

Nei primi sei mesi dell’annosono già fallite 7.365 azien-de, secondo un’indagine delCrif: si tratta di 57 impreseal giorno. Intanto a causadella crisi risultano essere 8milioni gli italiani che que-sta estate rinunciano alle va-canze.

DiBranco eDimitoalle pag. 6 e 7

In pochi sanno che una delleesperienze di maggiore defini-zione della mia vita fu un viag-gio che feci nel 1997 in Africa,

per la precisione in Kenya, Tan-zania e Sudafrica, in compagniadel mio operatore, del fonico edella nostra giornalista a docu-mentare quella terra che a meera allora sconosciuta e che oggidopo tanti anni mi è ancora ri-masta ancestralmente incollataaddosso.

Continuaapag. 18

ROMA Matteo Renzi ha incontra-to, giovedì scorso a Berlino, lacancelliera tedesca Angela Me-rkel. Il colloquio, finora tenutoriservato, era stato concordatoda tempo e ha toccato i princi-pali temi di politica europea. Ilfaccia a faccia con la Merkel faparte di un giro di incontri econtatti nelle capitali europee,a partire da Parigi, che il sinda-co di Firenze ha in programmanei prossimi giorni. Renzi hapoi precisato che «il presidentedel Consiglio Enrico Letta è in-formato». Conflitto d’interessi,scontro M5S-Pd, Epifani: «Ser-ve una legge». Grillo: «Ma cosìsalvate Berlusconi».

Stanganellia pag. 9

Renzi da Merkel, poi vedrà ObamaIl sindaco: Letta sempre informato`Conflitto d’interessi, Epifani: serve la legge. Grillo: salvate Berlusconi

GEMELLI PRONTIALLA RIVOLUZIONE

`Il ministro degli Esteri: «Lo informai della Shalabayeva il 2 giugno, alla Festa della Repubblica»`L’ira del titolare del Viminale: dal capo della Polizia risposte in tre giorni, poi cadranno le teste

Roma, fiamme al “Socrate”bruciato il liceo anti omofobia

Valentina Errantee SaraMenafra

Davide Desario

Il nostro debito con l’Africa

Gabriele Muccino

CalcioFischi alla RomaGarcia:«Chi contestaè della Lazio»Saccani nello Sport

Asta recordCorsa ai cimelidelle starl’auto di Fangiopagata 22 milioniGuaita a pag. 19

TendenzeTantra, passioneorientaleche fonde erose filosofiaMontesano a pag. 22

PieroAlberto Capotosti

Buonadomenica, Gemelli!Quindi: Bastiglia. Quale fortezzaavete deciso di espugnare? Nonlopossiamo sapere,masiamolieti di potervi dire che le stelle -tutte - sostengono la vostrarivoluzione.Con lo Scorpionedividete il primato del segnocon lemaggiori possibilità diripresaedi riuscita. Primoquarto, amore e fortuna.Auguri.P.S. un viaggio inFranciacaldamente consigliato.

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L’oroscopo a pag. 31

Caso kazako, Bonino avvertì Alfano

La crisiFallimenti, chiuse 57 imprese al giornoE in 8 milioni rinunciano alle vacanze

Incendio doloso. Il sindaco: atto criminale La ricostruzioneAl ministero moltisapevano del blitzcontro il dissidente

La storiaLa piccola Aluacompagna di classedi mio figlio

ROMA «Il 2 giugno, durante laFesta della Repubblica, dissiad Alfano di seguire il caso Ka-zakistan di persona». Lo rivelail ministro degli Esteri EmmaBonino in un’intervista alMes-saggero. E aggiunge: «Su Shala-bayeva la Farnesina ha fattotutto quello che poteva». L’iradel titolare del Viminale: dalcapo della Polizia risposte intre giorni, poi cadranno le te-ste. Dal Kazakistan fanno sape-re che la moglie e la figliolettadel dissidente Ablyazov «nonsono agli arresti domiciliari».

Gentili, LatellaeRomagnolialle pag. 2, 3 e 4

ROMA Un incendio doloso ha deva-stato il liceo classico Socrate: ottoaule distrutte e danni per un milio-ne di euro.La scuola si era guada-gnato il titolo di liceo anti omofo-bia per la campagna condotta ne-gli ultimi tempi ed era già stata og-getto di atti vandalici e azioni omo-

fobe. Il dirigente scolastico: «È unatto terroristico». Il sindaco, Igna-zio Marino, si è recato sul posto:«Un atto criminale, uno schiaffo atutta la città». Subito un verticeconvocato dal ministro dell’Istru-zione Maria Chiara Carrozza.

DeCicco eVuoloa pag. 13

Erano gli uomini più vici-ni ad Alfano a sapere del-l’operazione per la cattu-ra di Ablyazov.

Continuaapag. 3

«Papi, perché hanno por-tato via Alua?». Me loricordo bene quel dia-logo con mio figlio

Bernardo. Erametà giugno.Continuaapag. 2

In un Paese normale non acca-de che la Presidenza della Re-pubblica sia costretta a smen-tire, con un duro comunica-

to, notizie giornalistiche secon-do cui sarebbe in preparazioneun decreto di grazia per un no-tissimo leader politico, in rela-zione ad una sentenza di con-danna, niente affatto certa e co-munque di là da venire. Ma inun Paese normale non accadeneppure che il leader di uno deidue più forti partiti, nonché pre-mier per molti anni, possa deca-dere dalla carica parlamentarein conseguenza di una pronun-cia giudiziale. Ma l’anomaliadella situazione giustifica l’opi-nione secondo cui in Italia si sa-rebbe ormai instaurato un “go-verno dei giudici”, contro cui leforze politiche democratica-mente elette dovrebbero neces-sariamente combattere per tu-telare la libertà dei cittadini ?

Questo è il nodo di fondo, at-torno cui sostanzialmente ruo-ta la vicenda politica italianagià dagli inizi degli anni Novan-ta. Da quando cioè l’operazione“Mani pulite”, dopo avere porta-to alla condanna di numerosi eautorevoli esponenti della clas-se politica di centrosinistra edel mondo imprenditoriale diallora, ha successivamente co-minciato ad indagare anche su-gli esponenti - tra cui appuntoSilvio Berlusconi - delle nuoveforze politiche, sorte propriosulle ceneri del precedente si-stema politico, praticamentescomparso. Ma a questo punto,argomentando dagli schiera-menti di appartenenza politicadei precedenti condannati e deinuovi imputati, si è cominciatoa parlare di «uso politico dellagiustizia» e di «toghe rosse».

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Domenica 14Luglio 2013www.ilmessaggero.it

Primo Piano

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MADRE E FIGLIA Alma Shalabayeva e sua figlia. Sotto, la bambina durante una recita nella scuola di Roma

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IL RACCONTO

seguedalla primapagina

Ed ero andato a prendere lui e l’al-tro figlio più grande a scuola. Perloro è sempre una grande sorpre-sa, una gioia immensa. Per me dipiù. Stavamo lasciando il traffica-tissimo parcheggio della scuola.Io alla guida. Loro due, dietro.«Perché Alua non viene più?» do-mandai distrattamente, con quel-l’automatismo a cui sono costretticerte volte i genitori. E lui con lasemplicità e la chiarezza dei suoisei anni disse: «L’hanno portatavia i malvagi». Mi sembrò una ri-sposta assurda a cui non diedi im-portanza né seguito: una di quelleche i bambini dicono ogni tre perdue, un mix di cartoni animati,fantasia e balle che si raccontano

tra loro. E, invece, era proprio co-sì.

Alua è la figlia del dissidentekazaco Ablyazov. Alla fine di mag-gio è stata catturata dalla poliziacome fosse Totò Riina. E a tempodi record Alua e sua madre Almasono state consegnate nelle manidel regime kazako. Una storia conmille ombre e ancora tutta dachiarire. Ma c’è una storia nellastoria. Ed è fatta solo di luci.

TRA I BANCHIÈ la storia di Alua e dei suoi novemesi di scuola a Roma. Una scuo-la inglese, a Casalpalocco un quar-tiere residenziale a pochi chilome-tri dal mare, immersa nel verdedove la piccola è arrivata a settem-bre, iscritta regolarmente allaclasse «year one» insieme a mio fi-glio, insieme ad altri sedici bambi-ni di sei anni.

Alua e i suoi occhi a mandorla.Uguali a quelli della madre chetutte le mattine la accompagnavaa scuola pronta a sorridere per ri-cambiare un saluto. Alua che nonparlava una parola di inglese mache giocava come mio figlio, co-me tutti i bambini della loro età:correva nel prato dietro a un pal-lone, rideva se qualcuno inciam-pava o faceva qualcosa di buffo,piangeva e faceva i capricci. Aluadisegnava. Imparava a contare in

inglese. A suonare il pianoforte. Aleggere i primi libricini con le fi-gure. La mamma certo non le fa-ceva vivere una vita diversa daglialtri. Alua andava alle festicciole.Andava in piscina in un circolosportivo della zona per impararebene a nuotare. E rideva tra le cor-sie, si schizzava con gli altri bam-bini, odiava lavarsi i capelli con loshampoo.A dicembre era in prima fila, ve-stita da fatina, alla recita di Nata-le: un abito rosa, la coroncina intesta. Ha cantato, ballato e alla fi-ne ha raccolto gli applausi facen-do l’inchino insieme a tutti i com-pagni di classe tra flash di macchi-ne fotografiche e telecamere di ge-nitori emozionati.

L’ultima campanella è suonatail 27 giugno. Ma Alua non l’ha sen-tita. Non è potuta uscire di corsadalla classe, insieme ai suoi com-

pagni, a festeggiare l’arrivo dellevacanze. Alua è in Kazakistan,chissà dove. I genitori dei suoicompagni di classe sono sciocca-ti. Hanno organizzato una petizio-ne, firmata da oltre 500 persone,che è stata inviata al ministro Em-ma Bonino perché garantisca perl’incolumità della bambina.

Il padre, Mukhtar Ablyazov, hascritto una lettera al presidentedel Consiglio italiano, Enrico Let-ta, dicendogli che ora sua mogliesarà arrestata e la figlia sarà rin-chiusa in un orfanotrofio. Nellascuola di Casalpalocco resta la pa-gella di Alua, la foto nell’yearbook insieme agli altri compagni,e le domande come quella di miofiglio Bernardo: «Papi perché han-no portato via Alua?».

[email protected]

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Storia della piccola Alua, per nove mesi compagna di classe di mio figlio

IL CASOROMA L’attesa per la relazione delcapo della polizia Alessandro Pan-sa sul Kazakistan-gate è snervante.La presidenza del Consiglio e i mi-nistri dell’Interno, degli Esteri edella Giustizia - Alfano, Bonino eCancellieri - che si proclamano tut-ti innocenti, non vedono l’ora discoprire chi ha messo l’Italia sullagraticola di questo scandalo inter-nazionale. Per oltre quaranta gior-ni, nonostante fosse chiarissimo atutti sin dal giorno (il 31 maggio)dell’espulsione di Alma Shalabaye-va e di sua figlia Alua che fosse suc-cesso qualcosa di molto grave, nonci si è mossi come suggeriva il buo-nsenso. La relazione di AlessandroPansa, probabilmente, a questonon darà risposta. E invece sareb-be fondamentale saperlo perché èinquietante immaginare che il ca-so Ablyazov sia stato gestito senzache nessuno, ai massimi livelli, nefosse al corrente.

GLI ESTERIIl primo ministero a chiamarsi fuo-ri è quello degli Esteri che un paiodi giorni dopo l’espulsione dimamma e figlia denuncia «un’ope-razione anomala di cui non siamostati informati». Ieri la Farnesina,tirata in ballo per un fax in cui laQuestura chiede notizie suun’eventuale immunità diplomati-ca della Shalabayeva, ha ribaditola sua innocenza affermando chela richiesta della Questura «nonmenziona in alcun modo Abl-yazov» e quindi «non si poteva col-legare la signora al marito, rifugia-to politico in Gran Bretagna». Ilcollegamento era peraltro impossi-bile in quanto - precisa la nota del-la Farnesina - il ministero degliEsteri «non ha alcun accesso a nes-sun tipo di database dei cittadinistranieri» in Italia.

Il ministro Bonino capisce chetira un brutta aria. Allerta l’amba-sciatore Pieri ad Astana il quale in-via a casa della Shalabayeva il suovice per farle firmare la richiestadi revoca dell’epulsione come sol-lecitato dai suoi avvocati difensori

italiani. L’incontro tra il nostrorappresentante e Alma Shalabaye-va è all’insegna del gelo. Shala-bayeva firma il foglio senza profe-rire parola. Nel frattempo si pren-dono contatti con le autorità diAstana sollecitandole «a rispettaretutte le prerogative e i diritti dellasignora» ottenendo un impegno«anche in forma scritta».

IL MINISTRO CANCELLIERIDue giorni dopo la presa di distan-za della Farnesina è il ministro del-la Giustizia Anna Maria Cancellie-ri ad affermare che «le procedure(del rimpatrio) sono state perfette.Tutto in regola e secondo la legge.Mi sono informata subito dellaquestione, e tutto si è svolto secon-do le regole». La linea è la stessa so-stenuta dal Viminale. La Presiden-za del Consiglio, sicuramenteascolta ma tace. Tutti si aggrappa-no al rispetto formale delle proce-dure quando la questione è un’al-tra. Perché tanta fretta nel riman-dare in Kazakistan la signora Sha-labayeva con la filgia Alua? Perchénon accompagnarle alla frontiera?

A nessuno è venuto in mente chefosse un po’ strano che per unaquestione di presunti passaportifalsi, si fosse addirittura noleggia-to un lussuoso jet privato per ripor-tare in patria una donna di 47 annie una bambina di 6 anni. Quantevolte è accaduto affinché sembras-se un caso come tanti altri? Se cosìfosse, con le tante espulsioni che ilViminale firma quotidianamente,a Ciampino ci dovrebbe essere unafila chilometrica di jet. Ovviamen-te al centro del blitz e dell’espulsio-ne ci sono uomini del Viminale.Ora, tradite da una fretta che nontrova giustificazioni in uno stato didiritto, Alma Shalabayeva e sua fi-glia Alua si strovano in trappola.La moglie di Ablyazov, non è, co-me riportato da alcuni giornali esmentito ufficialmente ieri dal go-verno kazako, agli arresti domici-liari. Ha libertà di muoversi manon di lasciare il Paese. «Tutti i di-ritti e le libertà della signora Shala-bayeva, come previsto dalla legisla-zione kazaka e dalla legge interna-zionale, sono pienamente rispetta-ti e garantiti dalle forze dell'ordine

del Paese» ha reso noto un porta-voce del ministero degli Esteri ka-zako.

Centrato il bersaglio del rimpa-trio, le autorità kazake ieri hannomostrato il loro cinismo definendola decisione di espellere Shalabaye-va una «questione interna» dell'Ita-lia e prendendo atto che il suo an-nullamento restituisce a lei e allafiglia il diritto di tornare in Italia

«in futuro». Ma il problema, sotto-lineano, è che ora «è considerata arischio di fuga e non le è permessolasciare la città di Almaty senzal'autorizzazione delle autorità in-vestigative». E’ indagata per il rila-scio illegale di passaporti per il ma-rito e i suoi familiari in cambio didenaro.

RobertoRomagnoli©RIPRODUZIONE RISERVATA

ERA NELLA SCUOLADI CASALPALOCCODA SETTEMBRE. ORAI BAMBINI CHIEDONO«PERCHÉ L’HANNOPORTATA VIA?»

LA FARNESINANEGA OGNIRESPONSABILITÀ«NON POTEVAMOSAPERE CHI FOSSEQUELLA DONNA»

«Shalabayevanon è agli arrestima non escadal Kazakistan»`Il governo di Astana scarica tutto sull’Italia: «L’espulsionedella moglie di Ablyazov è una vostra questione interna»

LA SEGNALAZIONE Il 28 maggiol’ambasciatore delKazakhstan incontra un altodirigente del ministerodell’Interno, gli segnala lapresenza di Ablyazov a Romae gli chiede di arrestarlo

IL BLITZ Nella notte del 28maggio, gli agenti della Digosfanno una violenta irruzionenella villa di Casalpalocco.Non trovano il dissidentekazako, ma portano via lamoglie e la figlia

IL TRASFERIMENTO La donnaviene portatanel Cie, ilCentro di identificazione edespulsione che ospita glistranieri clandestini. Vieneinterrogata dalla polizia,senza parlare con un legale.

L’ESPULSIONE Il 31 maggio AlmaShalabayeva e sua figlia disei anni vengono condotteall’aeroporto di Ciampino emesse su un aereo diretto inKazakhstan. Il volo è statopagato dal governo kazako.

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Domenica 14Luglio 2013www.ilmessaggero.it

Primo Piano

IL MINISTRO Angelino Alfano

IL RETROSCENAEnrico Letta ha dettato la linea:«Chi ha sbagliato deve pagare». Eda venerdì sera attende di cono-scere i risultati dell’inchiesta.Un’inchiesta ordinata al capo del-lo Polizia, Alessandro Pansa. «Poiverranno presi i provvedimentidel caso, le teste che dovranno ca-dere verranno tagliate senza esi-tazioni». Tra queste, secondo Let-ta, non c’è quella del ministro de-gli Interni, Angelino Alfano. «E’stato tenuto all’oscuro di tutto, alpari degli altri membri del gover-no. Ciò è dimostrato inequivoca-bilmente dalle indagini già con-cluse», garantiscono a palazzoChigi.

E Alfano viene descritto «mol-to arrabbiato». Anzi: «Arrabbia-tissimo».

IMBARAZZO E RABBIAMa c’è voglia di chiudere in frettauna vicenda imbarazzante, chepotrebbe provocare seri cedimen-ti strutturali. Nel Pd Felice Cas-son già associa la vicenda ai rap-porti di Silvio Berlusconi non il di-scusso leader kazako Nazar-bayev. Così Alfano, bersaglio dimozioni di sfiducia dell’opposi-zione, lancia il contrattacco: «Perme parleranno le decisioni che as-sumerò». Il ministro deciderà do-po che sarà conclusa l’inchiestadel capo della Polizia. «Pretendoun’accelerazione straordinariadell’indagine», ha tuonato Alfa-no, «entro tre giorni voglio averesulla scrivania la mappa dei varipassaggi che hanno portato al-l’espulsione. Voglio che siano in-dividuati i responsabili, poi agiròsenza esitazioni». Il redde ratio-nem è previsto per mercoledì. Nelmirino di Alfano e di Letta fini-

scono così i dirigenti della Que-stura di Roam che è intervenutacon Digos e Ufficio immigrazionee il Dipartimento di Ps. E finisco-no nel mirino i quattro magistratiche hanno avallato l’espulsione.«Di questa pratica si sta occupan-do la Cancellieri», dice un mini-

stro informato della vicenda, «sitratta di stabilire le responsabili-tà: quattro autorizzazioni a unprocedimento a dir poco discuti-bile sono davvero inquietanti».

I PUNTI OSCURIA palazzo Chigi è ormai chiaro

che «tutto è molto strano». Stra-no è il dispiegamento di forze(ben 50 agenti) che la notte del 29maggio ha fatto irruzione nellavilletta di Casal Palocco dove vive-vano Alma Shalabayeva e la fi-glia. Strano è l’equivoco sul passa-porto Centraficano in possessodella signora considerato contraf-fatto, ma che contraffatto nonera. Stranissima è la rapidità conla quale è avvenuta l’espulsione:appena due giorni. Un record as-soluto. E inquietante è l’espatrioavvenuto con un aereo privato af-fittato in Austria dall’ambasciatakazaka. Tutti elementi all’esamedel Viminale e che Alfano attendeche Pansa chiarisca, portandogli«nomi e cognomi dei responsabi-li». Le somme le tira il ministrodegli Esteri, Emma Bonino: «Nonsi dovrà dimettere Alfano, ma chisi è assunto la responsabilità dinon avvertire il Viminale in unmomento di vuoto, visto che Pan-sa è stato nominato capo della Po-lizia il 31 maggio». Il giorno del-l’espulsione. Altra strana coinci-denza.

AlbertoGentili©RIPRODUZIONE RISERVATA

LA RICOSTRUZIONE

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E molti, subito dopo, hanno saputoanche del rimpatrio della moglie,Alma Shalabayeva. La ricostruzio-ne della catena di comando di chisapeva quanto stava accadendo,sarà il cuore della relazione che stapreparando il capo della poliziaAlessandro Pansa. L’operazionesarebbe stata innescata a fine mag-gio da una visita al Viminale del-l’ambasciatore kazako in Italia.L’uomo avrebbe ottenuto udienzanell’ufficio del gabinetto del mini-stro e qui avrebbe sollecitato la cat-tura dell’ex banchiere, a capo diuno dei principali partiti di opposi-zione della repubblica centrasiati-ca. Una verifica negli archiviInterpol è poi bastata ad avere unaprima conferma del mandato dicattura internazionale, inseritonel sistema il 30 gennaio scorso. Iltesto, in inglese, non spiega chel’uomo è stato perseguitato e haavuto asilo politico in Gran Breta-gna. Anzi si legge che «è scappatodalla giustizia inglese». «Secondo

le informazioni disponibili - prose-gue la Red Notice dell’Interpol -Ablyazov vive a Roma, in via di Ca-sal Palocco 3. Non è escluso che siaaccompagnato da guardie del cor-po (probabilmente armate) che po-trebbero resistere durante il suoarresto».

LA NOTA INTERPOLLa notte tra il 28 e il 29 maggioscatta l’operazione di polizia conle conseguenze ormai note: Abl-yazov non è in casa ma c’è la mo-glie (anche questo particolare è se-gnalato dalla nota Interpol) con lafiglia, che nell’arco di due giorniverranno spedite in Kazakistan.Dopo il fermo vengono avvertiti di-rigenti importanti: dall’ufficio im-migrazione di Roma la notizia sa-

rebbe passata al questore, quindial vertice della polizia, ed è possibi-le che una nota sia stata mandataanche al gabinetto del ministro,che del resto aveva innescato l’inte-ra operazione. Nessuno peròavrebbe valutato i rischi politi-co-umanitari del rimpatrio, per-ché, semplicemente, non risultava-no da nessun atto ufficiale. Solo il 2giugno il ministro Bonino avrebbechiamato Alfano avvertendolo del-le conseguenze politiche dell’acca-duto.

LE DENUNCE DI ALMAIeri la prefettura ha notificato ai le-gali di Alma Shalabayeva l’annulla-mento del decreto di espulsione.Nel testo si dice che la donna nonpoteva essere espulsa perché ave-va un permesso di soggiorno letto-ne (quindi area Schenghen) e si

specifica, però, che «la predetta do-cumentazione non è stata prodot-ta né in alcun modo menzionatadall’interessata durante gli accer-tamenti». Un punto che i suoi lega-li avrebbero contestato se si fossesvolto il processo per l’annulla-mento del decreto. Il ricorso pre-sentato dall’avvocato Vincenzo Ce-rulli Irelli racconta che la Shala-bayeva parlò dei rischi nel suo pae-se fin dal momento dell’arresto incasa: «Verso le 21.30 la signoraShalabayeva ha deciso di racconta-re la storia propria e del suo paese,soffermandosi sul fatto che suomarito Ablyazov era il principalesostenitore del partito di opposi-zione. La signora Shalabayeva haanche dichiarato di essere in pos-sesso di un passaporto kazako, alquale erano allegati permessi disoggiorno rilasciati nel Regno Uni-to e in Lettonia».

La scena si sarebbe ripetuta du-rante l’udienza per la convalidadel trattenimento nel Cie. E quindi,all’aeroporto di Ciampino ad unatale «Laura»: «In inglese, ha dichia-rato più volte chiedo asilo politicoma tutti hanno fatto finta di noncapire e sono poi usciti dalla stan-za». Per convincere la Shalabayevaa salire sull’aereo la funzionariaavrebbe preso la bambina con se. Edavanti alle richieste di asiloavrebbe risposto: «E’ troppo tardi,tutto è già deciso».

ValentinaErranteSaraMenafra

©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’italiano da tre anninel carcere kazaco

L’ira di Alfano: risposte in 3 giornipoi qualche testa dovrà cadere

`La decisione del governo mercoledìNel mirino la Questura di Roma

Al Viminale erano in tanti a saperedel blitz nella casa del dissidente

NEGLI INTERROGATORIDELLA POLIZIAALMA DISSEPIÙ DI UNA VOLTADI ESSERE UNARIFUGIATA POLITICA

IL PALAZZOIl Viminalesede delministerodell’Internoal centrodel casoAblyazovSoprail capo dellaPoliziaAlessandroPansa

Bufera alministero

Flavio Sidagni, 58 anni,lombardo, manager dell’Enilaureato alla Bocconi: è richiusoda oltre tre anni nel carcere diAtyrau, Kazakistan. E’ statoarrestato perché fumava unospinello con gli amici. E’ statocondannato a sei anni perspaccio. Ha passato tutti i gradidi giudizio. Gran parte dellapena l’ha trascorsa in una celladi venti metri quadrati con altrisette detenuti. Ha chiesto alnostro governo di intercedere ela grazia al presidenteNazarbayev.

L’altro caso

«NON SI DOVRÀDIMETTERE IL MINISTROMA CHI HA AGITOTENENDOLOALL’OSCURO DI TUTTAL’OPERAZIONE»

Popolazione

Gruppi etnici

Pil

Pil pro-capite

Russi 27,2%

Ucraini 3,1%

Kazaki 57,2%

14.952.420

Uzbeki 2,7%Tedeschi 1,6%

132.229 mln di dollari Usa

8.502 dollari Usa

Altri 8,2%

Superficie

Forma di governo

2.724.900 kmq

Repubblicapresidenziale

KirghizistanKirghizistanKirghizistan

Uzbekistan

Turkmenistan

Russia

CinaKazajistan

km0 400

Il Paese

K A Z A K H S T A N

LagoAral

Astana

AN

SA

-CE

NT

IME

TR

I

La vicenda

KAZAKISTAN

Astana

Roma

Londra

2013A giugno, la mogliedi Ablyazov, residentea Roma dall'anno scorso,è espulsa perché il suopassaporto risultacontraffatto. La donna vienerimandata in Kazakistanassieme alla figliolettadi 6 anni

2012Condannato a 22 mesidi carcere dalla GranBretagna per delle proprietàimmobiliari che avrebbenascosto, Ablyazov scappada Londra facendo perderele sue tracce

2009La banca Bta, di proprietàdi Ablyazov, vienenazionalizzata e dichiaratainsolvente. Accusatodi truffa e appropriazioneindebita, Ablyazov fuggea Londra

2002L'ex ministro MukhtarAblyazov, divenuto unodei principali oppositoridi Nazarbaev, è arrestatoper "abuso di potere"

1990All'indomanidell'indipendenza dall'exUrss, Nursultan Nazarbaevè eletto presidentedel Kazakistan. Rielettonel 2005 con il 91,25%dei voti, Nazarbaevè ancora al potere

`Il ministro dell’Interno attendei risultati dell’indagine di Pansa

Page 4: nello Sport Casokazako,BoninoavvertìAlfanoche è stata inviata al ministro Em-ma Bonino perché garantisca per l’incolumitàdellabambina. Il padre, Mukhtar Ablyazov, ha scritto

-MSGR - 20 CITTA - 7 - 14/07/13-N:

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Domenica 14Luglio 2013www.ilmessaggero.it

Primo Piano

LA RICERCAROMA A mali estremi, estremi ri-medi. Ovvero: se la crisi più duradal Dopoguerra ad oggi riduce,anche drasticamente in alcunearee, le risorse economiche degliitaliani e di chi vive in Italia, au-mentano i reati «economici». Nontutti però: soprattutto furti edestorsioni. Al contrario, diminui-scono le rapine, reati da professio-nisti che non è facile improvvisa-re. La crisi non impatta, poi, suireati non economici: omicidi, ag-gressioni, violenze sessuali nonmostrano un collegamento con ledifficoltà ad arrivare a fine mese.

È uno studio, pubblicato nei Te-mi di discussione della Bancad’Italia, a giungere a queste con-clusioni e a sfatare molti luoghicomuni. Come quello sulla perce-zione sociale della sicurezza inrapporto ai dati statistici. Nel peri-odo 2007-2009 il 90% degli im-prenditori lombardi era pronto agiurare sull’aumento dei reati acausa della crisi (rapporto Union-camere) quando l’Istat nel 2010 di-mostrava che gli atti criminalierano in declino. Sono dunque glistessi economisti di Bankitalia,Guido de Blasio e Carlo Menon amettere in guardia sul fatto cheun’analisi semplicistica delle ten-denze rischia di portare fuori stra-da.

CRIMINE ORGANIZZATOL’analisi dei due ricercatori è mol-to dettagliata e incorpora una se-rie di avanzamenti tecnici, comeloro stessi fanno rilevare, rispettoa precedenti ricerche. Tanto percominciare, il focus: si sono con-centrati su quelle attività crimina-li verso le quali è facile scivolarequando le condizioni economichegenerali peggiorano. Più in parti-colare, la ricerca è andata ad inda-gare a livello locale, facendoemergere una mappa dell’Italiaestremamente articolata e varie-gata, anche all’interno di una stes-sa Regione. Risultato: una cadutadell’attività economica dell’1% a li-vello locale, si traduce in un au-mento dello 0,6% dei furti e nel-l’1% delle estorsioni. Con oscilla-zioni cha vanno da +15 a -30 percento, sia nell’attività economicache nei furti. D’altra parte, osser-vano i ricercatori, la contrazionedell’attività economica tra il 2007

e 2009 ha portato il 18% degli ita-liani a rischio di povertà e il 16%delle famiglie ha avuto forti diffi-coltà nel pagare i conti a fine me-se. La citazione da George Orwell,con la quale i due economistiaprono la ricerca, parla più di tan-te cifre: una persona spinta aimargini sociali dalla povertà «èpronta a commettere un reato segli pare una buona opportunità».

Inoltre, l’impatto dei reati mi-nori, quelli più facili da commette-re quando la crisi morde, è risulta-to maggiore là dove sono più nu-merose le piccole e medie impre-se e i giovani perché minore è ilparacadute sociale. Al contrario,de Blasio e Menon hanno trovatomeno riscontri in quelle regionidove la criminalità organizzata(mafia, camorra, ’ndrangheta o al-tro) è più diffusa. Come se il mo-nopolio illegale del crimine costi-tuisse una barriera, osservano,per i potenziali nuovi entranti.Tutti elementi raccolti utilizzan-do il «Sistema d’indagine», unadataset unico, riferiscono i due ri-cercatori, che integra le statisti-

che ufficiali con le informazioniraccolte attraverso i verbali redat-ti dalle vittime dei singoli reati,raccolti nell’attività investigativaquotidiana dei commissariati. Co-sì è stato possibile esaminare, peril periodo 2004-2009, 34 sub-cate-gorie di micro e macro crimini.

SUPERMERCATI SOTTO TIROSono elaborazioni che trovanouna confermain un altro studio,questa volta della Coldirettiche siè basata sul «Barometro dei furtinella vendita al dettaglio». Ebbe-ne, nel 2011 il centro di ricerca haregistrato furti per 150 euro in me-dia per famiglia all’anno, pari al-l’1,39 per cento del totale delleventie nei supermercati. Il cheequivale ad un ammontare di cir-ca 3 miliardi l’anno. Dagli scaffalidei supermercati e, in generale,della grande distribuzione, spari-scono lamette, rasoi, accessoriper l’abbigliamento, formaggi,giacche e persino cappotti oltre acarne e profumi.

BarbaraCorrao©RIPRODUZIONE RISERVATA

Saldi, partenza flop: vendite giù del 15%Resistono turisti e capi a basso costo

`Ad un peggioramento del 10% dell’economia corrispondeil 6% in più di ruberie. Le rapine invece risultano in calo

COMMERCIOROMA La grande crisi che attana-glia l'Italia non risparmia nem-meno più i saldi. La prima setti-mana di vendite scontate di finestagione si chiude infatti con uncalo medio del 15% della spesadei clienti rispetto allo stesso pe-riodo del 2012, secondo quantoemerge da un sondaggio condot-to da Fismo-Confesercenti su uncampione di commercianti di al-cune città italiane. «È sparitacompletamente la febbre da ini-zio saldi e, con essa, le file inter-minabili davanti ai negozi», la-mentano i commercianti. Ci sonotuttavia marcate differenze tra le

varie città della Penisola e tra i di-versi settori. A Milano, nel qua-drilatero della moda, le venditetengono o crescono, grazie so-prattutto all'apporto di turisti co-munitari ed extra-comunitari, inparticolare arabi, che acquistanoMade in Italy e ai buoni sconti suiprodotti firmati, le cui vendite ri-sultano stabili.

I NUMERIRisultati al ribasso, invece, per inegozi delle strade periferiche esemi-centrali, più legati allaclientela residente in loco. In ge-nerale, i clienti milanesi acquista-no volentieri scarpe e i capi fon-damentali per il rinnovo del guar-daroba, approfittando degli alti

sconti di partenza. Anche a Tori-no i saldi rimangono sui livellidello scorso anno: come nel 2012,si registra una partenza tiepida,anche per le troppe promozioniprecedenti ai saldi, che hanno an-nacquato l'effetto sorpresa. Iclienti cercano soprattutto cami-ceria e pantaloni, meno calzatu-re ed accessori. A Bologna, inve-ce, si rileva un calo di vendite dif-fuso, fino al -20%, soprattutto perquanto riguarda accessori e capid'abbigliamento dal prezzo me-dio-alto, mentre resistono me-glio i prodotti a medio e basso co-sto. Le limitazioni di budget sisentono poi a Bari, dove si regi-stra un vero e proprio crollo dellevendite dei prodotti firmati pre-

mium, anche nell'ordine del 25%.La bassa disponibilità economi-ca influisce pesantemente anchesul comportamento d'acquistodei clienti. Nonostante gli scontiiniziali superiori alla norma, nonsi è registrata la consueta ressadei primi giorni. Svanite le file: incoda davanti ai negozi, ormai, re-sistono soprattutto i turisti stra-nieri, in cerca del capo Made inItaly. I consumatori italiani simostrano invece più attenti allespese e confrontano le varie of-ferte prima di comprare. In gene-rale, vendono comunque meglioi capi nelle fasce di prezzo me-dio-basse e low-cost, mentre sof-frono i capi premium, rivolti achi può spendere un po’ di più.Tra le categorie merceologicheche mostrano una miglior tenutac'è la moda giovani. I genitori -spiegano i commercianti - prefe-riscono tagliare la propria spesaper l'abbigliamento piuttostoche quella dei figli.

Con la crisi economica stanno aumentando i reati comuni

`Due economisti della Banca d’Italia hanno indagato sui legamitra il peggioramento dell’attività economica e i reati comuni

I pediatri: si tagliasulle cure dei bambini

E quasi 8 milioni di italiani rinunciano alle vacanze

CONFARTIGIANATOHA CALCOLATOIL COSTO DEI RINCARITRA ALBERGHI, SERVIZIE CARBURANTITURISTI IN CALO

C’è la crisi, aumentano furti e aggressioni

RECESSIONEROMA La crisi, le tasse, il caro alber-ghi e, da ultima, l’immancabilefiammata dei carburanti. Mai co-me quest’anno partire per le va-canze appare un percorso ad osta-coli. E così molte famiglie hannodeciso di non iscriversi al gioco.Sono 7,8 milioni gli italiani orien-tati a rinunciare, mentre gli altri23,3 milioni pronti a sbarcare suspiagge, montagne, laghi o decisi ascegliere città d’arte porterannoin valigia gli effetti delle difficoltàeconomiche. A pochi giorni dall'esodo, Confartigianato ha misura-to quanto pesa la recessione sull'estate degli italiani e sulle attivitàturistiche. Scoprendo che a sco-raggiare chi progetta di partire c’èsoprattutto l’inflazione. Secondol’indagine, tra il 2009 e il 2013, l'in-

dice dei prezzi dei servizi per le va-canze è infatti aumentato del 15,1%e quello dei trasporti addiritturadel 21,8%. Più contenuti, ma inogni caso significativi, i rincari deipacchetti vacanze (+8,7%) e di al-berghi e ristoranti (+6%). L'impat-to dell'inflazione sulle ferie degliitaliani si fa sentire soprattuttoper i carburanti che in Italia costa-no l'11,9% in più rispetto alla me-dia dell'eurozona. In particolare, ilnostro Paese ha il record negativoper il prezzo della benzina verde,superiore dell'8,5% rispetto allamedia Ue, e per quello del gasolioauto, superiore del 15,6% rispettoalla media europea. La crisi ha in-fluenzato pesantemente i flussi tu-ristici. Confartigianato rileva chetra aprile 2012 e marzo 2013 il nu-mero dei clienti (italiani e stranie-ri) di strutture ricettive e quellodei pernottamenti sono calati ri-

spettivamente del 5,7% e del 6,3%.E rispetto ai 12 mesi precedenti, lepresenze turistiche nel nostro Pae-se sono diminuite del 6%. E così,l'Italia, nel 2012, si è classificatasoltanto al terzo posto, dopo Fran-cia e Spagna, nella graduatoria deiPaesi europei con il maggior nu-mero di presenze turistiche. A ri-sentirne sono ovviamente tutte leattività imprenditoriali connesseal turismo, tra le quali operano214 mila imprese artigiane, dimi-

nuite dello 0,4% tra marzo 2012 emarzo 2013. In questo quadro, glioperatori chiedono al governo diintensificare gli sforzi per restitui-re competitività al turismo. Com-mentando i dati, il segretario gene-rale di Confartigianato, Cesare Fu-magalli, ha sottolineato la necessi-tà di «rinvigorire i consumi dellefamiglie, restituire competitivitàall’offerta turistica e valorizzare leeccellenze del made in Italy che cihanno resi famosi nel mondo: ma-nifattura, ambiente e cultura». Po-che sorprese, invece, da punto divista delle abitudini vacanziere. Ilmare si conferma la destinazioneprivilegiata dal 49,3% degli italia-ni. Seguono le vacanze in monta-gna, scelte dal 12,6%, e quelle nellecittà di interesse storico e artistico(10,7%).

MicheleDiBranco©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’allarmeCorrelazione tra crisi e aumento del crimine secondo Bankitalia

estorsioni

attività economicaa livello locale

+10%

-10%

+6%

furti

MAFIA E CAMORRACONSERVANOIL MONOPOLIOCOLDIRETTI: SPARITI3 MILIARDINEI SUPERMERCATI

Meno vacanze per gli italiani

ANSA-CENTIMETRIFonte: Confartigianato

RINUNCIANO A PARTIRE 7,8 mln

In Italia

55%

In Europa

22%

In Paesiextra-Ue

11%

Mare

49,3%

Montagna

12,6%

Città d'arte

10,7%

CHI PARTE VA ... LE METE PREFERITE

IL CARO VACANZE% (2009-2013)

Servizivacanze

Trasporti

Pacchettivacanze

Alberghie ristoranti

+15,1

+21,8

+8,7

+6,0IL CARO CARBURANTI - % (rispetto alla media Eurozona)

Media Gasolioauto

Benzina verde

+11,9 +8,5 +15,6

Bilanci familiari in crisi: sitaglia anche sulla salute deibambini. Il 54% dei genitori ècostretto a limitare controllidiagnostici e specialisticimentre poco più del 60%anticipa lo svezzamento perrisparmiare. E i pediatri nonnascondono il timore ditrovarsi presto a doverfronteggiare patologie dasempre legate a difficoltàeconomiche. Perché ilproblema del portafogliospesso condiziona anche altrescelte. Il timore deglispecialisti, nella realtà, sitraduce in diminuzione dellevaccinazioni, tagli nell’acquistodi farmaci e alimentiparticolari. Primo tra tutti, illatte artificiale. Nel 55% dei casiè scelto solo in base al prezzo enon più secondo le esigenze delbambino o il consiglio delmedico. L’allarme arriva dalnuovo Osservatorio nazionalesulla salute dell’infanzia edell’adolescenza, il Paidoss, cheha elaborato due indaginiparallele. Una con i 600pediatri e una con 1000 genitoridi tutta Italia. Ancora un dato:il35% delle famiglie intervistateconfessa di non potersipermettere, ogni giorno, diacquistare cibi prodotti perl’infanzia. «Una situazionepreoccupante - commentaGiuseppe Mele presidente diPaidoss - che i genitoriraccontano con grande ansia».

L’allarme

La fotografiaPrima settimana di saldi

MEDIA SCONTI INIZIALI

50%

MEDIA ITALIA VENDITE

-15% rispetto al 2012

LE CITTÀ Gli articoli preferiti

Fonte: Fismo-Confesercenti

Bari

Camiceriae pantaloni

rispettoal 2012

-25%

Bologna

Prodotti a medio e basso costo

rispettoal 2012

-20%

Torino

Camiceria e pantalonial 2012UGUALE

Milano

ScarpeAltrezone

IN CALOQuadrilaterodella moda

IN SALITA

ANSA-CENTIMETRI

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-MSGR - 14 PESARO - 41 - 14/07/13-N:

[email protected]

Domenica 14Luglio 2013

REDAZIONE: Via Marsala, 15T0721/370934-24-26F0721/370931

Massimiliano Fazzini

Da domani il bel tempo

VECCHIA PESAROLa caduta del Regno d’Italia na-poleonico (1815) aveva riportatoil Papa a capo dello Stato Ponti-ficio. Uno dei primi provvedi-menti che Pio VII si affrettò aemanare, fu quello di rinchiude-re nuovamente nei ghetti gliebrei che i francesi avevano libe-ralizzato, permettendo loro diabitare all’interno delle città. Ri-bellandosi a questa norma, mol-te famiglie ebraiche abbandona-rono Pesaro per rifugiarsi in To-scana, Lombardia e in Veneto icui governi erano molto più tol-leranti. Nel 1819 nasceva nelghetto di Pesaro, dietro il con-vento di S.Agostino, da AngeloLevi e da Enrichetta Rossellli,una bambina alla quale fu impo-sto il nome di Sara. «Rimasta or-fana di madre all’età di due o treanni - scrive il 23 febbraio 1912 ilsettimanale pesarese La SvegliaDemocratica - il fratellastro Giu-seppe per combattere il potereclericale che faceva di tutto perindurre la famiglia alla conver-sione, la condusse a Modenapresso due donne modeste ebuone che le fecero dare la pri-ma istruzione». Trasferitasi a Li-vorno, il 29 maggio 1836, all’etàdi 17 anni, Sara sposò l’agente di

cambio, Mayer Moses Nathandi Francoforte. L’anno seguentei due sposi andarono ad abitarea Londra dove ebbero l’occasio-ne di conoscere Giuseppe Maz-zini. Sara rimase subito affasci-nata dalle idee rivoluzionarie diMazzini e del suo grande amoreper l’Italia: «Io fui, oltre ogni di-re, privilegiata. Lo conobbi nel1837 quando io pure ero appro-data al lido ospitale dell’Inghil-terra e, da quei dì, cominciai avivere e per quanto i miei doveridi donna e di madre lo compor-tarono, egli fu l’ideale dell’ani-ma mia, la guida nelle tante vi-cissitudini della mia vita». Lasua casa londinese divenne «uncentro vivo di cospirazione, co-stantemente sorvegliato dallapolizia, dove ogni esule italianopoteva trovare alloggio e soste-gno». Titolare di un ingente pa-trimonio, dopo la morte del ma-rito (1859), si trasferì prima inToscana, poi a Milano, dove fuuno degli elementi più attivi delPartito d’Azione. Nel 1862, accu-sata di cospirazione, fu costret-ta a rifugiarsi a Lugano. Nel1865 acquistò, sulla sponda occi-dentale del lago di Lugano, unavilla chiamata «La Tanzina»che divenne un sicuro rifugioper i più accesi repubblicani frai quali lo stesso Mazzini, grave-mente malato e Carlo Cattaneo.

Continuaapag. 45

Buona domenica a tutti. Una do-menica che segna il giro di boadel mese e che non sarà parimen-ti caratterizzata da condizionimeteo climatologiche tipiche delperiodo. Dopo l’ennesima giorna-ta temporalesca di ieri, oggi iltempo migliorerà ma alcuni trat-ti di instabilità interesseranno ilmedio versante adriatico nelleore centrali e pomeridiane, pro-vocandovi qualche fenomeno.Ma soffermiamoci sugli eventipiovosi di ieri, mostratisi partico-larmente intensi sul Pesarese esoprattutto nella valle del Conca

dove le cumulate orarie hanno so-vente sfiorato i 50 millimetri. Piùa sud, le precipitazioni sono statemolto sporadiche e comunquenon significative, toccando almassimo valori di 15 millimetrinell’entroterra maceratese. A li-vello regionale, non è mal celatala speranza di incamerare tinta-rella e relax, oramai concentratanella giornata odierna che però,come detto non dovrebbe esseredelle migliori. Già dalla tardamattinata, nubi cumuliformi insi-steranno sull’intero territorio re-gionale, mostrandosi per fortuna

avare di pioggia. L’evoluzionediurna pomeridiana farà il resto,favorendo qualche rovescio nellearee collinari pedappenniniche. Iventi saranno deboli, temporane-amente moderati settentrionalicon mare poco mosso.

Se ciò può consolare, da doma-ni inizia una fase caratterizzatada tempo più stabile e con tempe-rature sempre accettabili. L’anti-ciclone azzorriano tenderà a di-stendersi verso est, «proteggen-do» anche la nostra regione dagliattacchi instabili settentrionali oorientali. Ed anche l’attività cu-muliforme pomeridiana sarà mo-desta e limitata ai monti. Il climaodierno risulterà essere molto mi-te, con le massime comprese tra18 e 29˚C e le minime tra 10 e19˚C.

FanoL’emergenza acquaispira gli umoristiA CartoonSeala satira è ecologistaMarsigli a pag. 56

Amori dannatiIl poliziotto che sparòalle sue ossessioniVittima dell’alcol uccise la donna che amavaLe tante versioni, dal suicidio al colpo di graziaSgardi a pag. 59

FossombroneSilvio Orlandosegue Dantenei gironidel PurgatorioSpagnoli a pag. 56

`Il presidente della commissione urbanistica anticipa la campagna per le amministrative`«Pentito di aver sostenuto l’alleanza di Ceriscioli, pronto a guidare una maxicoalizione»

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

Pesaro

ANCONA

«Una coalizione con 3-4 liste civi-che, tra socialisti e movimenticontro il casello di Santa Veneran-da e l’ospedale di Fosso Sejore,che si aprirà al confronto con tuttii partiti, anche con il Pd. Il candi-dato sindaco? Potrei essere io». Lacampagna elettorale di MauroMosconi scatterà ufficialmente «asettembre». Ma già da qualche set-timana, il consigliere comunaleeletto nelle file del centrosinistra,però ormai in rottura con la coali-zione di maggioranza, ha iniziatoa riunire quei movimenti e comi-tati che insieme a lui sono prontiad affrontare la nuova sfida politi-ca alle amministrative del prossi-

mo anno. Mosconi, che oggi si di-ce «pentito» di aver appoggiatoquell’alleanza per Ceriscioli, ri-partirà dalla sua estrazione politi-ca, i socialisti e dalle battaglie por-tate avanti in questo mandato, sututti quella contro il casello diSanta Veneranda. Il coordinatoredel Pdl Bettini dice che non hanessuna preclusione nei suoi con-fronti... «E non ce l’abbiamo nem-meno noi, ma chiariamo alcuniaspetti. Le nostre liste civiche si ri-volgeranno a tutti i partiti, dallaDestra al Prc, passando per Pdl ePd. Ma si parte dal nostro pro-gramma e candidato sindaco».

Delbiancoa pag. 44

Mosconi lancia le liste civiche Sara LeviNathan, storiadi un’ebrearivoluzionaria

Il meteorologo

Raid incendiarioDanno fuoco nella notte a sette trattori

LA NOMINAL'arcivescovo metropolita di

Pesaro monsignor Piero Cocciaha ricevuto con decreto firmatodal cardinale Angelo Bagnascoresponsabile della Cei, la nomi-na a presidente della Fondazio-ne Comunicazione e Cultura del-la stessa Cei. Un incarico presti-gioso e di responsabilità, quelloassegnato a monsignor Coccia,che subentra a monsignor Fran-cesco Moraglia, nominato Pa-triarca di Venezia. Del nuovoconsiglio di amministrazionedell'organismo fanno parte an-

che monsignor Domenico Pom-pili (sottosegretario della Cei edirettore dell'Ufficio Nazionaleper le Comunicazioni Sociali), ilprof. Sergio Belardinelli (ordina-rio di Sociologia dei processi co-noscitivi all'Università di Bolo-gna), l'avvocato Carlo Acquavi-va (Ufficio Nazionale per i pro-blemi giuridici) e l'economistaMassimo Porfiri. Numerosi imessaggi di auguri giunti all'Ar-civescovo di Pesaro da parte del-le varie realtà parrocchiali e as-sociative della chiesa pesarese,per il nuovo incarico. E accantoa questa nomina prestigiosa lachiesa pesarese e le istituzionilocali, salutano e ringrazianoper il suo lungo iter pastoraledon Franco Tamburini, che la-scia la parrocchia di Villa SanMartino in cui giunse il 15 mag-gio 1963. Don Franco Ha vissutol'esperienza di parroco per 50anni, in uno dei quartieri che hasubìto le maggiori trasformazio-ni urbanistiche e sociali della cit-tà. Don Franco Tamburini, no-minato prelato d'onore del Bea-to Giovanni Paolo II, ha avuto inpiù di mezzo secolo di sacerdo-zio tanti incarichi di responsabi-lità all'interno della chiesa pesa-rese. Don Franco Tamburinicontinuerà a seguire le opere diDon Gaudiano. Al suo posto laparrocchia di S.Martino Vesco-vo subentra don Matteo Merli.Anche don Fernando Boria la-scia la parrocchia di San Giulia-no in Trebbiantico che ha guida-to dal 1966. Al suo posto donGiuseppe Scarpetti, attuale ret-tore della chiesa del Carmine.

PaoloMontanari

Quattro siringhe lasciate in strada vicino a viale Trieste. «Erano anni che non succedeva»,dicono preoccupati gli operatori turistici della zona mare. A pag. 43

Mauro Mosconi

L’arcivescovo di Pesaromonsignor Piero Coccia

LA DAMACOSPIRÒCON MAZZINIE DIEDEASILOANCHEA CATTANEO

E’ stato lo scoppio delle ruotedivorate dalle fiamme a tirargiù del letto i residenti dellecase vicine che, spaventatidal rumore forte e improvvi-so, si sono affacciati a hannovisto l’incendio. Erano le 4.30di ieri mattina. A quel puntoè scattato l’allarme ai vigilidel fuoco di Pesaro che, unavolta sul posto, si sono trovati

davanti a un vero e proprioattentato incendiario tantomirato quanto devastanteche aveva preso di mira i trat-tori all’interno di un’aziendaagricola di via Campanelle aSterpettine, frazione di Mon-dolfo. Erano avvolti dal fuocotre trattori adibiti all’imbal-laggio di paglia e fieno.

Indinia pag. 45

Droga, siringhe sul lungomare

Viale Trieste. Operatori turistici: erano anni che non accadevaCoccia presidentedella FondazioneComunicazione CeiPrestigioso incarico per l’arcivescovodi Pesaro con decreto del cardinale Bagnasco

AVVICENDAMENTINELLE PARROCCHIE:DON TAMBURINIE DON SCARPETTILASCIANO DOPO50 ANNI DI SACERDOZIO

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Domenica 14Luglio 2013www.ilmessaggero.it

Marche

`E domani la Giuntaapproverà il pianotriennale dei trasporti

Nuova Alleanza Nazionale in cantierepossibile quota 8 in Consiglio regionale

CREDITOANCONA Banca Marche, Maseraparte dal piano industriale. Perl’ex ministro, nominato giovedìscorso al vertice di BdM, subitouna patata bollente. Mercoledì in-contrerà i sindacati dell’istitutoper discutere le strategie futuredella banca a partire proprio daquel piano industriale quadrien-nale che il neo presidente potreb-be rivisitare in alcuni contenuti.In settimana, le parti sociali han-no lanciato un monito a Masera,chiedendo l’immediata convoca-zione di un tavolo, pena «la mobi-litazione di tutto il personale atti-vando le procedure previste dallalegge per la proclamazione dellosciopero». Masera ha rispostoprontamente e ora le parti socialisi attendono che il banchiere co-masco assecondi un’altra loro ri-chiesta: «La sospensione di tuttele iniziative aziendali collegate al-la realizzazione del prossimo Pia-no industriale» qualora riferite al-la tutela dei livelli occupazionali,alle responsabilità della gover-nance e alla vendita di alcuni as-set. Già, perché nella prima stesu-ra del «Piano Rainbow», ad aprile,venivano valutate anche iniziati-ve di carattere straordinario rela-tive a dismissioni di asset conside-rati non strategici. Tra queste,sembra che Banca Marche stia va-lutando la dismissione della Cas-sa di Risparmio di Loreto.

La Popolare di Vicenza ha datomandato a Rothschild di negozia-re l’acquisto di circa 50 filiali edell’80% di Carilo. Ora bisogneràvedere come proseguirà la tratta-tiva. Altro asset costoso che BdMpotrebbe cedere è il centro infor-matico a Piediripa di Macerata.Tra i maggiori interessati il Grup-po Cedacri, società di Collecchio(Parma) specializzata in servizi

informatici. Strettamente collega-to al capitolo dismissioni c’è an-che quello dei dipendenti. Il pianoindustriale 2013-2016 parla anchedi recuperare sul fronte dei costicon la semplificazione organizza-tiva e con l’indicazione di alcuniprepensionamenti su base volon-taria. In realtà, non si dice quanti,ma il dg di BdM, Luciano Goffi, inuscite pubbliche aveva parlato dicirca 300 dipendenti. Questo nu-mero verrà modificato? Certo èche se la controllata Carilo venis-se ceduta, Banca Marche avrebbecirca 200 teste in meno da sfama-re. Un risparmio di milioni. Tra lealtre misure previste nel piano in-dustriale, l’apertura degli sportel-li anche dopo le 17 e il sabato mat-tina. Oltre all’incentivazione delpart-time per i dipendenti (asse-condando le eventuali richieste,in passato sempre respinte) e alpotenziamento del canale online,che oggi conta circa 800 milionitra conti e depositi. Nelle speran-ze di Goffi, il piano sarà «l'arcoba-leno dopo la tempesta. A fine pia-no contiamo di ridare soddisfazio-ne agli azionisti», che sia quest’an-no che il prossimo dovranno farea meno dei dividendi.

Di tutto questo si parlerà nelsummit di mercoledì, dove le par-ti sociali chiederanno a Masera difare chiarezza su «responsabilitàpassate e/o presenti accertate o daaccertare sul comportamento del-la governance e del managementdel Gruppo Banca Marche chehanno contribuito a determinarel'attuale crisi aziendale compresauna non condivisibile politica suicrediti deteriorati». Probabile chei sindacati chiedano a Masera lu-mi sull’aumento di capitale da300 milioni in azioni, chiesto daBankitalia. A quanto risulta alMessaggero, una cordata moltoampia di imprenditori marchigia-ni, capeggiata da Francesco Mer-loni, sarebbe disposta a metteresul piatto circa 150 milioni. Unamano la potrebbe dare Intesa, chepossiede già il 5,84% della banca.Il resto (un centinaio di milioni?)verrà impegnato da un altro part-ner bancario. Ormai da tempo, sidice che sarà uno di questi duegruppi: Credit Agricole, tramite lacontrollata Cariparma, oppureBnp Paribas, tramite la controlla-ta Bnl. La ricapitalizzazione verràimpostata entro il 30 settembre,come chiede Palazzo Kokh. Entrofine anno verrà completata.

GianlucaCionna©RIPRODUZIONE RISERVATA

TRASPORTIANCONA Trasporti, la Regione do-mani vara il piano triennale. «Pre-vede un riequilibrio di corrispetti-vi e di servizi tra i vari territori»,ha commentato ieri l’assessoreLuigi Viventi, in un convegno or-ganizzato a Fabriano da Confindu-stria Marche. In parallelo, Viventista conducendo una trattativa conil ministero per far recuperare al-

la Regione almeno una decina dimilioni di contributi per il traspor-to su bus. Alle Marche, infatti, vie-ne assegnata la quota pro-capitepiù bassa d’Italia, pari allo 0,068%circa del fondo nazionale per il tra-sporto pubblico. Per capirci, al-l’Umbria viene assegnato lo 0,11%,alla Basilicata lo 0,13%, «in virtù diun riparto calcolato su criteri sto-rici alla fine degli anni ‘90 e dive-nuto effettivamente evidente solodopo la Finanziaria 2013, che haistituito un fondo unico nazionaleper i trasporti», precisa Viventi. Inpratica, i fondi vengono elargiti inbase al criterio della spesa storica,senza prendere in considerazionealtri parametri. Le Regioni che in

passato hanno speso di più, maga-ri non tenendo particolarmented’occhio i conti, oggi hanno piùfondi. Un’anomalia segnalata daViventi a Roma. «Per sanare que-sta situazione inaccettabile - haappuntato l'assessore - è necessa-rio che a livello nazionale si supe-rino i criteri della spesa storica e siinserisca la logica dei costi stan-dard. Ho già affrontato questo pro-blema sia con il ministro Lupi siacon gli alti vertici del ministero,coinvolgendo anche, la scorsa set-timana, l'Anci regionale, le Provin-ce e i sindacati, perché le Marchenon possono più permettersi disopportare questa grave discrimi-nazione». Alle Marche, aveva ri-

cordato la Cisl, «basterebbe passa-re dall’ultima alla penultima posi-zione, che rappresenta lo 0,081%del fondo, per incrementare laquota di fondo di circa il 16%». In-tervento che scongiurerebbe futu-ri tagli al servizio, ma non l’au-mento dei biglietti del 10% previ-sto tra agosto e settembre, inquanto richiesto dalle aziende co-me misura per compensare i costied evitare riduzioni di organico.Per circa tre anni, l’assessore ave-va scongiurato l’incremento delletariffe, perché la misura ricade di-rettamente sui cittadini. Domanila Giunta approva il Programmatriennale regionale dei servizi ditrasporto pubblico locale

2013-2015 «Il piano - ha detto Vi-venti - sarà alla base delle nuovegare per l'affidamento dei servizi eprevede anche un riequilibrio dicorrispettivi e di servizi tra i variterritori, finalizzato a superare ilconcetto di assegnazioni in funzio-ne della sola spesa storica, conuna introduzione, seppure ancoraminima, del criterio dei costi stan-dard. Tutto ciò si inserisce pur-troppo in un quadro di particolaretensione, che interessa tutti i setto-ri della Regione, e che è dovuta all'assenza di certezza sulle risorse,con il rischio serio di un assesta-mento di bilancio in negativo.

G.Ci.©RIPRODUZIONE RISERVATA

POLITICAANCONA Già ad ottobre in consi-glio regionale potrebbe sedere lanuova An. Un gruppo in cui po-trebbero confluire sia alcuni de-gli attuali esponenti del Pdl pro-venienti dalla vecchia AlleanzaNazionale, sia i quattro consiglie-ri dei Fratelli d’Italia di La Russae Meloni. La compagine potreb-be essere molto nutrita, fino adotto esponenti. A cominciare daGiovanni Zinni, capofila regiona-le della destra sociale di GianniAlemanno, il quale da Roma stalavorando ad un nuovo soggettopolitico di destra, capace di rac-cogliere tutte le anime delloschieramento, dalla Destra diStorace, agli uomini del coordi-natore di Fli Roberto Menia, aiFratelli d’Italia di Meloni e LaRussa. Zinni ha già detto che, fi-no a quando esisterà il Pdl, gli ex

An saranno leali «fino in fondole responsabilità assunte nei con-fronti del partito, in particolarechi ha incarichi interni o eletti-vi». Sta di fatto che il progetto, inaula, interessa eccome. Tra que-sti ci sono Elisabetta Foschi(Pdl), che per un certo periodo,alle ultime Politiche, aveva persi-no fatto campagna elettorale perla Meloni, prima di decidere dinon schierarsi. Si parla anchedell’ex leghista, ora Pdl, EnzoMarangoni. E dell’ex An Gian-carlo D’Anna, passato dal Pdl alGruppo misto in consiglio regio-

nale. Nessuno di loro ha fattopromesse o dichiarazioni ufficia-li, ma gli osservatori riferisconodi un loro interesse, specie in re-lazione alla loro storia politica.

Nella Capitale, Alemanno sista spendendo per avere un uni-co grande soggetto che interpre-ti i valori della destra. La Russa,in un’intervista al Messaggero,ha lasciato la porta aperta, purchiarendo che chi ha scelto mesifa di andarsene dal Pdl, dovràmantenere una posizione van-taggiosa. Di fatto, se alla nuovaAn aderissero anche Natali, Ac-quaroli, Foschi e Silvetti (Fratellid’Italia), il gruppo potrebbe addi-rittura raggiungere otto unità.Nell’alveo del centrodestra ci sa-rebbe anche una nuova ForzaItalia. Pronti ad aderire subito:Bugaro, Carloni, Massi, Trenta eCiriaci.

G.Ci.©RIPRODUZIONERISERVATA

L’assessore Luigi Viventi

Le Marche sul bus, Viventi a caccia di 10 milioni

`Si parlerà del destinodei 300 dipendentiprevisti in uscita

LA DISPUTAANCONA Biogas, ora tutti gli im-pianti autorizzati nel 2012 sono arischio revoca. Lo sostiene il vicepresidente del consiglio regiona-le, Giacomo Bugaro (Pdl), a se-guito della pronuncia del TarMarche, che ha revocato l’auto-rizzazione concessa lo scorso an-no all’impianto di Camerata Pi-cena. Centrale già costruita, an-che se non in pieno funziona-mento. I timori di Bugaro sono lesperanze dei Comitati, che damesi lottano per la revoca dellecentrali biogas autorizzate sen-za Valutazione di impatto am-bientale o con una valutazioneparziale, che non considerava,ad esempio, il cumulo con im-pianti simili sullo stesso territo-rio. Negli ultimi due mesi duegrosse tegole sono arrivate sugliimpianti concessi tra aprile e ot-tobre 2012. In primis, la Corte Co-stituzionale, a maggio, ha preci-sato che la direttiva europea sul-le centrali biogas era stata par-zialmente ignorata dalla Regio-ne nel rilascio delle concessioni.Giovedì è arrivata la sentenzadel Tar Marche, che costituisceun precedente per le altre centra-li, per le quali potrebbe essere ri-chiesta la fissazione di nuoveudienze.

A breve, i Comitati Terre No-stre avanzeranno una richiestadi revoca per una ventina di cen-trali autorizzate con la legge re-gionale n.3 del 25 marzo 2012, di-chiarata parzialmente illegitti-ma dalla Consulta. Mentre alGse, ente partecipato dal mini-stero che gestisce il servizio elet-trico, chiederanno la revoca de-gli incentivi assegnati agli im-prenditori. Le revoche, per Buga-ro, rischiano di scatenare un«maxi risarcimento milionarioda parte delle società autorizzatenei confronti della Regione, equindi dei cittadini, con altissi-me possibilità da parte di questeultime di vedersi riconosciuta laragione del contenzioso e, a quelpunto, mandare davvero in scon-quasso la finanza regionale, conil rischio di mettere in dubbio iservizi primari erogati dall'En-te». La sentenza del Tar su Came-rata Picena, spiega Moreno Pie-roni (Psi), «dà ragione al sotto-scritto e a pochissimi altri consi-glieri, che con me avevano con-dotto la battaglia per sospenderele autorizzazioni in attesa delpronunciamento della Corte Co-stituzionale. Ora si apre uno sce-nario inquietante per la Regione,la quale potrebbe vedersi annul-lare tutte le autorizzazioni per lequali è stato fatto ricorso. Daquesta vicenda - conclude Piero-ni - è emersa chiaramente la ne-cessità e l'opportunità per la Re-gione di ascoltare maggiormen-te i territori e i cittadini piuttostoche le sole imprese».

G.Cio.©RIPRODUZIONERISERVATA

Sopra, un’assemblea dei dipendenti di BancaMarche. A sinistra, il nuovo presidenteRainer Masera. Sotto, Giacomo Bugaropronto ad aderire a una nuova Forza Italia

E NELL’ALVEODEL CENTRO-DESTRAPOTREBBETORNAREFORZAITALIA

Svolta BdM,verticetra Maserae sindacati

SUL TAVOLO IL PIANOINDUSTRIALECOMPRESA LA VENDITADI ASSET. IN PRIMOPIANO IL CASO CARILO

Centralibiogas, rischiodi maxirisarcimento

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-MSGR - 14 PESARO - 43 - 14/07/13-N:

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Domenica 14Luglio 2013www.ilmessaggero.it

Pesaro

Le siringhe trovate sull’asfalto tra viale Marconi e viale Trieste

`I negozi allestirannoproprie bancarellein centro dalle 18 alle 23

L’ambulanzasulla pista ciclabile

L’INIZIATIVAShopping sotto le stelle. Per

quattro giovedì oltre cento attivi-tà commerciali del nostro centrostorico diventeranno dalle 18 alle23 un vero e proprio mercatinodella città con bancarelle e tanteiniziative di intrattenimento percittadini e turisti. Quattro le dateda segnare: 18 e 25 luglio, 1 e 8agosto. «Ogni via coinvolta sarà

segnalata da stelle dipinte a terra-affermano gli organizzatori- all'iniziativa hanno già aderito Cor-so XI Settembre, via Mazza, viaCastelfidardo, via Tebaldi, via Ab-bati, via Morselli, via Almerici,via della Maternità, via Gavelli,via Branca, via Cattaneo, piazzaleLazzarini, via Contramine, viaSabbatini, via Zongo e via Spada.Ma il progetto si sta velocementeallargando anche ad altre zonedel centro storico come via Pe-drotti, via Ardizi, via San France-sco, via Passeri e piazza Mosca.L'obiettivo è quello di creare delleserate speciali, rivitalizzando ilnostro centro storico». Ricco ilprogramma delle serate: giovedì

18 luglio, ad esempio, lungo il Cor-so (angolo via Barignani) si esibi-rà il Rossini Street Quartet con ilbravissimo sassofonista DanieleMancini mentre le serate succes-sive si riempiranno di buona mu-sica di ogni genere, dalle percus-sioni alle suggestioni del flamen-co. Il tutto sempre accompagnatoda degustazioni e sorprese varie.In via Castelfidardo non manche-ranno concerti e presentazioni dilibri mentre in via Mazza ognigiovedì vi sarà un cocktail colora-to e, il primo agosto, una cocome-rata per tutti. In via Tebaldi unaserata sarà dedicata all'arte conartisti di strada, laboratori di car-tapesta per grandi e piccini e tan-

ta buona musica mentre tutti igiovedì sarà proposto un gusto-sissimo menù di strada. In via Ab-bati e via Morselli i negozi presen-teranno serate con danze orienta-li, sedute di bellezza in strada,mostra d'abiti d'epoca, magia,caccia al tesoro e tanta musicamentre in piazzale Lazzarini nonmancheranno le iniziative dedi-cate ai più piccoli. E ancora: truc-co in via Sabbatini e via Zongo,animazioni e contorsionismo invia Contramine, degustazioni diprodotti tipici delle Marche in viaBranca, via Spada e via Cattaneo.«Il programma di ogni giovedì sa-rà pubblicato sulla pagina Face-book del progetto- continuano gli

organizzatori- speriamo che citta-dini e turisti rispondano in ma-niera positiva. Abbiamo scelto ilgiovedì sera, ormai diventato unappuntamento consolidato per loshopping serale in centro».

Il progetto è coordinato intera-mente dai commercianti del cen-tro con il patrocinio dell'assesso-rato allo Sviluppo Economico:«Un'iniziativa nata per rivitalizza-re il nostro centro storico- conclu-dono gli organizzatori- ma siamosolo all'inizio. Contiamo di coin-volgere sempre più attività com-merciali, trovando la giusta siner-gia per risolvere i problemi delcuore della città».

DanieleDiPalma

`Gli operatori turistici«Erano anniche non accadeva»

`Di Domenico (Pdl):«Vanno trovatenuove aree di sosta»

Gli organizzatoridell’iniziativa

Vigili del fuoco al lavoroper gli allagamenti

IL FENOMENOQuattro siringhe lasciate in stradavicino a viale Trieste. «Erano anniche non succedeva», dicono preoc-cupati gli operatori turistici dellazona mare.I primi ad accorgersene sono statigli agenti della polizia municipaleintervenuti venerdì pomeriggionei pressi di viale Trieste, all’ango-lo con via Marconi, per un inciden-te stradale. Durante gli accerta-menti hanno notato, negli spazi ri-servati alla sosta, quattro siringheusate e abbandonate per terra daqualche tossicodipendente. Pron-tamente uno dei vigili ha indossatoi guanti e le ha buttate via, per evi-tare che qualche passante (in quelmomento la zona era affollata di

turisti), potesse venirne a contatto.«Erano diversi anni che non senti-vamo più parlare di siringhe ritro-vate per terra in zona mare - hadetto ieri Sabina Cardinali, presi-dente dei bagnini pesaresi Cna e ti-tolare di uno stabilimento balnea-re lungo viale Trieste - Anni addie-tro si erano verificati casi del gene-re nella zona di Villa Marina. Poi lasituazione si è calmata». Quelle si-ringhe potrebbero essere rimastelì per diverse ore, forse lasciate dal-la notte precedente. E il servizio dipulizia nella zona mare? «Nonpunterei il dito sugli addetti allapulizia, il servizio è discreto». «I

problemi riguardano soprattuttola raccolta dei rifiuti, non tanto lapulizia delle strade e dei marcia-piedi», conferma il presidente del-l’Apa Fabrizio Oliva. Il ritrovamen-to delle siringhe in zona mare, inuno dei punti più frequentati dellacittà, solleva il problema non solodell’immagine di Pesaro agli occhidei turisti che trascorrono le va-canze negli hotel del lungomare.Ma anche di un fenomeno, quellodell’assunzione di droga con le si-ringhe, che solitamente viene con-sumato in luoghi appartati e nonin luoghi pubblici. «L’importante èche il fenomeno, sia che resti na-scosto o meno, continui ad esserecombattuto - dice il responsabiledel Centro Ascolto Caritas MatteoDonati - E’ importante il lavoro del-le forze dell’Ordine nel territorio,ma non basta. Così come non bastal’ausilio degli esperti del settore. Civuole l’impegno di tutti, genitori,catechisti e amici».

T.D.©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASOSosta selvaggia delle bici sulla ci-clabile del lungomare, spuntano icartelli per invitare a non par-cheggiare lungo il percorso. Loaveva anticipato nei giorni scorsiil comandante della polizia muni-cipale Gianni Galdenzi, dopol’episodio dell’ambulanza blocca-ta sulla ciclabile a causa delle biciparcheggiate in maniera selvag-gia. Quell’opera di sensibilizza-zione, per stroncare un fenome-no tornato a farsi sentire all’ini-zio dell’estate, è partito proprio inquesto week-end.«Abbiamo messo tutti i cartellilungo la ciclabile con il lavoro dipolizia municipale, tecnici del Co-mune e Protezione Civile - ha det-to ieri pomeriggio l’assessore allaSicurezza Riccardo Pascucci - in-vitiamo i ciclisti a non lasciare ipropri mezzi oltre la riga bianca.Abbiamo verificato che con i 2,60metri a disposizione nella pista,l’ambulanza, in casi di emergen-za riesce a passare senza proble-mi. Ma non ci devono essere biciche ingombrino la pista». Sel’azione preventiva non funzione-rà, si passerà alle rimozioni. Masull’eventuale fase due, intervie-ne il Pdl, che propone all’ammini-strazione comunale di non risol-vere il problema usando il pugnoduro. «Piuttosto che fare multe erimozioni, vanno trovati nuoviparcheggi per le bici. In viale Trie-ste ci sono spazi che possono es-sere recuperati per questa finali-tà. Il Comune di Pesaro deve fareuna seria riflessione sull’organiz-zazione dei parcheggi per moto ebiciclette - afferma il consiglierecomunale Pdl Alessandro Di Do-menico - E’ inconfutabile che, so-prattutto d’estate, non ci sonoparcheggi sufficienti per i mezzi a

due ruote. E’ inoltre stucchevoleche il Comune si pavoneggi dauna parte con le sue mezze pisteciclabili, mentre dall’altro adottareprimende contro chi cerca di al-leggerire il traffico lasciando a ca-sa l’automobile. E’ una contraddi-zione e quasi un atteggiamentoipocrita nei confronti dei cittadi-ni e lo dimostra la mancanza dirastrelliere per la sosta di biciclet-te». Come fare? «Ho notato chelungo Viale Trieste ci sono spazimorti che potrebbero essere tra-sformati in stalli per biciclette omoto - continua il consigliere az-zurro - oppure anche sui marcia-piedi, ad esempio tra un albero edun altro, dove non ci sono le pan-chine, si possono individuare stal-li utili per mezzi a due ruote. Nonlo vedo come un impedimentoper chi circola a piedi. Insommail Comune non può lanciare il sas-so e poi ritirare la mano». Di Do-menico vuole dire qualcosa an-che sulla «sterile polemica» natadopo l’episodio dell’ambulanzache «non è riuscita ad intervenirea causa del parcheggio selvaggiodei mezzi a due ruote. Si tratta diun falso problema. Infatti i mezzidi soccorso sono dotati di AutoMedica e anche Moto Mediche. El’ambulanza può intervenire inun secondo momento, una voltaconstatata la gravità dell’infortu-nio, con il tempo per rimuoverele bici in sosta selvaggia».

MALTEMPOUn violento temporale, che in al-cune zone è stato accompagna-to da una grandinata, si è abbat-tuto ieri pomeriggio intorno al-le 17 a Pesaro e in provincia.Grossi chicchi di ghiaccio han-no bersagliato, in particolare, ilcentro, le colline tra Candelarae Novilara, ma anche le zone diBorgo Santa Maria e Montec-chio, con grande apprensioneda parte degli agricoltori. I vigilidel fuoco del comando provin-ciale sono stati impegnati, subi-to dopo, per una trentina di in-terventi concentrati soprattuttonelle zone interne: Colbordolo,Bottega, Morciola, Rio Salso,Trasanni, Gallo di Petriano. Ineffetti il nubifragio ha colpitoprevalentemente il Pesarese el’Urbinate, risparmiando Fano,dove non ha avuto la stessa vio-lenza ma dove sono stati segna-lati, comunque, alcuni blackout. La corrente elettrica è man-cata anche in altre zone dellaprovincia.

I problemi più seri sono staticausati da allagamenti di gara-ge di abitazioni, smottamenti,rami e alberi caduti. A Pesaro,in particolare, alcuni rami han-no colpito e danneggiato auto insosta. Pesanti disagi anche altraffico, ma non sono stati se-gnalati incidenti di una certagravità. Problemi anche per gliorganizzatori di feste e spettaco-li: la programmazione di questoweek-end, in effetti, era partico-larmente nutrita. A Pesaro giànel pomeriggio era pronto inpiazza del Popolo il palco per lagrande sfilata della Cna «Idee inmoda», gli organizzatori hannoaspettato il miglioramento deltempo e intorno alle 20 hannopreso la decisione di non rinvia-re lo spettacolo.

Le previsioni meteorologi-che già a partire da oggi parlanodi un notevole miglioramento aPesaro, anche se ieri il nubifra-gio e la grandinata (peraltro an-nunciata da alcuni siti specializ-zati) ha preso molti di sorpresa.Secondo i principali siti meteo,dopo una mattinata di tempo in-certo, il sole dovrebbe tornare asplendere già nel pomeriggio econtinuare così anche nei pros-simi giorni.

Bici a rischio rimozionese intralciano la ciclabile

Ecco l’elenco delle ditte per un’ur-genza questa domenica: Autocar-rozzerie Binda e Scattolini(333.9607124) G.P. (Fossombro-ne, 339.5824120-320.4548548);Bruciatoristi: Co3 (329.7397083)E.r. Geo Comfort (Fano 392.3153438) Punto Clima(347.8138711); Elettrauto: Mecca-tronica di Magi (338.4005033):Elettricisti: Linea Luce (Cartoce-to 335.5253997), Bacchielli(380.3260831), Iem(335.6799959) Alpha Teck Im-pianti (Fano 335.6870710); Gom-misti: Autoservices (Fano335.7567559); Idraulici: PesaroImpianti (329.7397083) E.R. GeoComfort (Fano, 392.3153438)Franca Giorgio (335.5298619);Impianti di Condizionamento:

Pesaro Impianti (329.7397083)Cerio Davi-de (392.9884729) Geo Comfort(Fano, 392.3153438) Frigoservice(Cartoceto, 339.8257183) Co3(329.7397083) Clima Calor(348.4276640); Autofficine: Au-toservices (Fano, - 335.7567559).Autofficina Casicci(0721.456204), Autofficina DelBene (338.6155548): SoccorsoStradale: Spadoni e Crescentini(337.638567), Nicoletti(337.646231) Autoservices (Fano335.7567559) G.P. (Fossombro-ne, 339.5824120 – 320.4548548)Binda & Scattolini (333.9607124);Impianti antifurto: A.S(0721.31680 – 329.2636494); Assi-stenza Ascensori: Pesaro Ascen-sori (800432343)

Domenica sicura, le dittedisponibili per un’urgenza

Violentonubifragioallagamentifrane e danni

Shopping sotto le stelle per quattro giovedì d’estate

Tracce di droga, siringhesull’asfalto in viale Trieste

SCOPERTEED ELIMINATE DAI VIGILIURBANI INTERVENUTIPER UN INCIDENTESTRADALE ALL’ANGOLOCON VIA MARCONI

TRASPORTI«Il sindaco vuole una gara regio-nale per i trasporti pubblici?Non è possibile, l’ambito ottima-le è quello provinciale. Quel chemanca davvero sono soprattut-to le risorse». Il presidente diAdriabus Giorgio Londei la pen-sa come Ceriscioli sulla carenzadi fondi per il Trasporto Pubbli-co Locale di Pesaro-Urbino. Maa differenza del primo cittadino,non è affatto convinto che la so-luzione per colmare il gap di chi-lometri rispetto alle altre realtàmarchigiane, sia quello di punta-re ad una gara del servizio regio-nale.

«Sul tema della gara regiona-le, le attuali norme hanno indivi-duato gli ambiti ottimali del ser-

vizio coincidenti con quelli pro-vinciali». Sugli altri aspetti lega-ti al Tpl locale, emersi dall’ulti-mo incontro in Regione, che hanuovamente messo sotto scaccoPesaro (30% di chilometri rispet-to ad Ancona), Londei è invecein sintonia con il sindaco. «La ri-partizione dei fondi a livello na-zionale penalizza la RegioneMarche - afferma il direttore del-la società provinciale dei tra-sporti - e Ceriscioli ha perfetta-mente ragione quando eviden-zia come Pesaro non riceva le ri-sorse necessarie alle dimensionidella città».

Londei apprezza le parole po-sitive espresse da Ceriscioli, sull'integrazione tra linee urbane eextraurbane: «Si tratta delle con-seguenze di uno sforzo straordi-nario, sul quale siamo impegna-

ti da tempo e che è reso possibileanche grazie alla perfetta inte-grazione e collaborazione cheesiste all'interno di Adriabus,dove l'alleanza tra pubblico eprivati sta dando risultati eccel-lenti. Mancano le risorse - evi-denzia - Si pensi ad esempio aPesaro e Fano, seconda e terzacittà delle Marche per popolazio-ne: un bacino praticamente uni-co, che, soprattutto in estate, rac-coglie non meno di 150 mila abi-tanti. Sono certo - conclude Lon-dei - che Ceriscioli non farà man-care la sua autorevole voce al no-stro fianco, proprio perché quelche serve al nostro sistema ditrasporto pubblico è una mag-giore attenzione sul fronte dell'investimento economico».

T.D.©RIPRODUZIONERISERVATA

Londei: «Bus, mancano le risorse»

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-MSGR - 14 PESARO - 45 - 14/07/13-N:

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Domenica 14Luglio 2013www.ilmessaggero.it

Pesaro Urbino

URBINOHa una soluzione il giallo delmaggiordomo 54enne trovatoin una pozza di sangue su unballatoio delle Scalette del Tea-tro di Urbino. Quella che in unprimo momento sembravaun’aggressione, una vendetta asfondo passionale, un litigiodegenerato o addirittura untentato omicidio, si è rivelatoessere invece un incidente.

Alle 2 della notte del 26 apri-le scorso, Gianfranco Baldoni,originario di Fabriano, resi-dente a Fermignano ma impie-gato in Svizzera come cuoco emaggiordomo alle dipendenzedi una ricca famiglia del posto,non è stato né accoltellato népicchiato. Il 54enne, che du-rante le ferie è solito passarequalche giorno a Urbino, è ca-duto accidentalmente dal bal-cone di casa di un amico da cuiera ospite. Un volo di quattrometri che lo ha quasi ammaz-zato e che lo ha fatto atterraresu uno dei due ballatoi dellescalette accanto al teatro San-zio e che gli ha procurato, oltrea fratture multiple alla clavico-la, al polso, al naso e alle costo-le, anche un taglio all’anca de-stra che in un primo momentoera stato scambiato per unacoltellata. Inoltre, il fatto cheBaldoni fosse stato ritrovatodai poliziotti in servizio quellanotte per il giovedì universita-rio, in condizioni anomale ave-va fatto pensare a un tentatoomicidio a sfondo sessuale. In-vece, le scrupolose indagini deipoliziotti del commissariato diUrbino, coordinati dal dirigen-te Andrea Massimo Zeloni,hanno portato dopo due mesi(in cui non è stato nemmenopossibile interrogare il mag-giordomo che per 50 giorni èstato in ospedale sedato e in

stato confusionale), a una con-clusione completamente diver-sa. Baldoni ha perso l’equili-brio affacciandosi dal parapet-to del terrazzo della casa di viaGaribaldi dove era ospite, acausa di un malore o di qual-che bicchiere di troppo. A fuga-re ogni dubbio sono state leconsulenze scientifiche e medi-co legali attivate da Zeloni chehanno identificato la naturadella ferita come conseguentea una caduta. L’impatto con ilpavimento ha frantumato l’os-so iliaco e ha provocato il ta-glio esterno. Anche le lacera-zioni sui vestiti, frastagliate eirregolari, non sono compatibi-li con un coltello.

Em. I.©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’inaugurazione dell’eliporto

`Due raid incendiariprima a Senigalliapoi a Sterpettine

ISOLA DEL PIANOLOTTA ALLE MAFIEProseguono allaFattoria della legalità di Isoladel Piano le iniziative dellaCgil dedicate alla lotta allemafie. Oggi alle 18 il tema indiscussione sarà «Ecomafie erifiuti zero» con CristianBelluci e Massimo Piras delCoordinamento nazionalecampagna «Rifiuti zero». Altermine proiezione del film«Biutuful cauntri» diEsmeralda Calabria, AndreaD’Ambrosio e PeppeRuggiero.

ISOLA DEL PIANOINCONTRO SULLA CRISIL’associazione «Argomenti200» organizza oggi alle 16.30al monastero di Montebello, aIsola del Piano, l’incontro«Quali priorità per usciredalla crisi in provincia:incentivare la crescita,politiche del lavoro, politichesociali, sviluppo economico,politiche culturali, greeneconomy». IntroduconoErnesto Preziosi e MarcoMarchetti, intervengonoTonino Pencarelli, GastoneMosci, MaurizioTommassini, FrancescoTorriani.

AIACABILITAZIONE ALLENATORIUltimi giorni per gli allenatoridi calcio della provincia diPesaro per non perdere ildiritto a sedersi su unapanchina. In base alle nuovanormativa Uefa tutte leabilitazioni sono a regime discadenza ed è necessariopartecipare a 15 ore diaggiornamento suddivisi intre anni. L’Aica di Pesaro,associazione italianaallenatori di calcio, organizzai corsi. Per informazioni eadesioni si può contattarel’indirizzo [email protected].

Manzinipresidentedel club Lionsdi GabicceL’ELEZIONE

Cristina Manzini (foto) è ilnuovo presidente del Club Lionsdi Gabicce Mare. Un giovane so-dalizio nato nel 2001 ma già im-pegnato in service importantitra cui la realizzazione della ca-sa di accoglienza per senzatettoa Pesaro che lo vede tra i clubfondatori. Vicepresidente è Lo-renzo Balestra, secondo viceCorrado Curti, sindaco di Gabic-ce. Segretario: Alberto Pedone;tesoriere Davide Michelini; ceri-moniere Domenico Pascuzzi.Consiglieri: Rosanna De Grego-rio, Enrico Cancellotti, Girola-mo Mulazzani e Luciano Iovino.Censore: Fabrizio Bolognini.Presidente del Comitato sociAlessandro Paolini, componen-ti Arnaldo Milano e GrazianoPiccinini. Probiviri: Luigi Ragaz-zini, Andrea Zeloni e Carla Gen-tili. Revisori dei conti: MauroGiampaoli, Giovanni Marinellie Francesco Taronna. Il passag-gio della campana si è svolto nel-l’Antica Dimora sulle Siligate.

La polizia risolve il giallodel maggiordomo ferito

La Riservatra naturaarcheologiae poesia

Vigili del fuoco al lavoro

MONDOLFOE’ stato lo scoppio delle ruote di-vorate dalle fiamme a tirar giùdel letto i residenti delle case vi-cine che, spaventati dal rumoreforte e improvviso, si sono affac-ciati a hanno visto l’incendio.Erano le 4.30 di ieri mattina. Aquel punto è scattato l’allarme aivigili del fuoco di Pesaro che,una volta sul posto, si sono trova-ti davanti a un vero e proprio at-tentato incendiario tanto miratoquanto devastante che aveva pre-so di mira i trattori all’interno diun’azienda agricola di via Cam-panelle a Sterpettine, frazione diMondolfo. Erano avvolti dal fuo-co tre trattori adibiti all’imbal-laggio di paglia e fieno che sonoandati completamente distrutti,una parte di due presse e di uncarrello utilizzato per il traspor-to del tubo di irrigazione che, in-vece, si sono parzialmente salva-ti. Nonostante non siano statetrovate tracce di taniche o micceo liquidi infiammabili, non c’èdubbio che dietro a questo incen-dio ci sia la mano di un piroma-ne, visto che due dei mezzi agri-coli interessati dalle fiamme era-no distanti almeno 15 metri unodall’altro, e il terzo trattore eraaddirittura a 40 metri.

Dunque, qualcuno approfit-tando del buio si è introdotto nelcapanno dell’azienda agricola diDuilio Signoretti, 69 anni di Fa-

no, e ha dato volontariamentefuoco ai trattori. Questi ultimi,però, appartengono a FrancescoRossini, 42enne di San Lorenzoin Campo che evidentemente ge-stiva la trebbiatura. Certo è che ildanno economico è enorme, di-verse centinaia di migliaia di eu-ro visto che i trattori di quellamole e di quel tipo costano alme-no 80mila euro l’uno. Danneg-giato in parte e rimasto comun-que agibile il capannone agrico-lo. I vigili del fuoco hanno doma-to le fiamme alle 8.30 del matti-no con l’ausilio del colleghi di Se-nigallia. Ma il piromane dei trat-tori prima di colpire a Sterpetti-ne, aveva fatto una visita in un’al-tra azienda agricola del Senigal-liese dove erano intervenuti, ver-so le 2 della stessa notte, proprioi vigili del fuoco arrivati poi insupporto nel Fanese. Anche lìnon c’è dubbio che l’origine delrogo sia dolosa, anche lì la manodel piromane ha preso di mira al-tri quattro trattori. Coincidenzao raid studiato? Di certo chi haacceso la miccia in entrambi gliepisodi voleva colpire proprioquei trattori. A indagare sull’in-cendio di Mondolfo sono i cara-binieri della locale stazione chestanno cercando di trovare uncollegamento con quello di Seni-gallia. Per ora le indagini sono atutto campo: un dispetto, unavendetta, un avvertimento,un’intimidazione. Gli inquirentistanno ascoltando i proprietaridelle aziende agricole e dei trat-tori che, per il momento, diconodi non avere idea di chi possaavercela con loro.

EmyIndini©RIPRODUZIONERISERVATA

Rogo nella nottedanno fuocoa sette trattori

seguedalla primapagina

Nel 1871, con la presa di Roma, Sa-ra ritornò a Roma, dove fondò aTrastevere «una scuola laica dieducazione mazziniana per legiovani povere e una sala di con-versazione per i giovani, affinchéne diffondessero le idee per mez-zo di conferenze settimanali». Fumadre di dodici figli. Morì a Lon-dra il 19 febbraio 1885 e fu sepoltanel cimitero del Verano a Roma.Suo figlio Ernesto fu consigliere

comunale capitolino nel 1889 esindaco di Roma dal 1907 al 1913.Partecipò anche alla vita politicapesarese presentandosi alle ele-zioni, senza essere mai eletto. Nel1912 inviò al sindaco, Ugo Tombe-si, una lettera, dicendosi dispostoa cedere al Comune la casa delghetto dove la madre era nata. Il 7dicembre 2008, sulla parete retro-stante del Palazzo dell’Inail, doveun tempo sorgeva la casa, è stataapposta una lapide a ricordo.

DanteTrebbi

Sara Levi Nathan, storia di un’ebrea

VECCHIA PESARO

PERGOLACon l’atterraggio di un elicotte-ro del Corpo Forestale è stataaperta ufficialmente l’elisuper-ficie di Pergola, nell’area di pro-prietà Asur adiacente all’ospe-dale. «Un'opera importante –ha spiegato Matteo Ricci - perla sicurezza della Valle del Ce-sano e del Catria. Sarà fonda-mentale per le necessità delsoccorso sanitario e della prote-zione civile. Un investimento di250mila euro, progettato e ge-stito dalla Provincia in collabo-razione con l’ex Comunitàmontana e il Comune». Lastruttura, in questa prima fase,resterà operativa per le attivitàdiurne. In futuro, hanno evi-denziato gli amministratori,«contiamo di completare an-

che il secondo stralcio dei lavo-ri, con la recinzione, l’illumina-zione e l’abilitazione per i volinotturni. Siamo impegnati in-sieme agli altri enti nel reperi-mento dei fondi necessari». Altaglio del nastro sono interve-nuti anche il sindaco France-sco Baldelli e l’assessore regio-nale Almerino Mezzolani. Pre-senti anche il capo dipartimen-to Marche della protezione civi-le Roberto Oreficini, il vice co-mandante regionale del CorpoForestale dello Stato FabrizioMari e il consigliere provincia-le Antonio Baldelli.L’elisuperficie, che presenta undiametro di 54 metri e mezzoper la piazzola di atterraggio edecollo, si aggiunge a quelle diPesaro, Cagli, Fossombrone,Sassocorvaro, Mercatello sulMetauro e Montegrimano.

Taglio del nastro all’eliporto

LA POLEMICAUna linea dismessa in cui i treninon passano più, ma ecco diciot-to metri di bus e cento passegge-ri. Una scelta criticata dall’asso-ciazione Ferrovia Val Metauroche li definisce «autentici pachi-dermi su strada». I membri dellaFvm fa sapere che «sono entratiin servizio due nuovi autobusBucci autosnodati lungo la trattaFano-Urbino, da 18 metri di lun-ghezza e una capienza di oltre100 passeggeri. E’ paradossaleche una linea definita un ramosecco necessiti di super pullmanda 100 posti a cadenza oraria. Bi-sogna anche aggiungere che unnotevole numero di corriere rag-giunge Urbino partendo dalla sta-zione di Pesaro». Subito il pensie-

ro va al traffico. «In questo modola Flaminia risulta fortemente in-tasata. Stendiamo, poi, un velopietoso per come viene conside-rato, assicurato e salvaguardatoil legittimo diritto alla mobilitàdelle persone fisicamente inabi-li». Il richiamo alla tratta ferro-viaria non manca. «Chi ammini-stra oggi persiste a proporre e re-alizzare, contro ogni logica e sen-za studi economici e gestionali,modelli di sviluppo superati e po-co efficaci. Nel convegno ad Urbi-no del 15 giugno scorso il presi-dente di Adriabus, Giorgio Lon-dei, paventava il rischio di nonaccompagnare gli studenti ascuola e l’abbandono del serviziodi trasporto nei piccoli centri ex-traurbani. Noi dell’associazioneFvm esortiamo tutti i politici delterritorio ad adoperarsi per ripri-

stinare la ferrovia Fano Urbino,che in sinergia con i pullman ri-solverebbe i tanti problemi dimobilità di questo territorio. Fin-ché si continuerà a paragonare eproporre il servizio del pullmanin contrapposizione al treno, sisprecheranno risorse e si impedi-rà ai paesi della Valle del Metau-ro e ad Urbino di fare quel saltodi qualità ormai diventato indi-spensabile». Un invito anche aBucci: «la consideriamo respon-sabile, sostituendo il treno a favo-re del mezzo su gomma, di averreso impossibile lo sviluppo del-la domanda turistica nella valleed aver impedito ai paesi attra-versati dalla ferrovia di beneficia-re dei servizi cui ogni comunitàdotata di stazione ferroviariapuò aspirare».

Lu.Ben.

Fvm: «Fano-Urbino, meglio in treno»

FARMACIE DI TURNOPesaro Mare, v.le Fiume 95(V.S.Martino). Fano Becilli, v.S.Lazzaro 14/a. Urbino Lucciari-ni, portici Garibaldi 12.

TACXITaxi Pesaro piazza del Popolo0721/31430; piazzale Matteotti0721/34053; viale Repubblica0721/34780; stazione 0721/ 31111.Taxi Fano Stazione: 0721/803910. Taxi Urbino piazzadella Repubblica 0722/2550;Borgo Mercatale 0722/327949.

GUARDIA MEDICAPesaro 0721/22405. Fano0721/882261. Urbino0722/3101927-906,335/7798439.

FURLOUn mese di appuntamenti allaRiserva naturale del Furlo. Sicomincia oggi con Archeofur-lo: tour archeologico alla sco-perta dell'antica consolare Fla-minia nel cuore della Gola delFurlo. Una passeggiata di 3 oreper ammirare le due gallerie ro-mane, le mura di contenimen-to, i tagli nelle pareti della roc-cia e il sito archeologico dellaGrotta del Grano. Per l’occasio-ne sarà aperta anche la galleriapiccola del Furlo. La partenza èfissata per le 9,30 dal Punto Iated è obbligatoria la prenotazio-ne. Nel pomeriggio, doppio ap-puntamento con le «Meravigliedella Gola»: «Alle 15.30 e alle17.30 - spiegano gli organizzato-ri - le guide della Riserva pro-porranno un percorso sempli-ce, ma ricco di emozioni, perosservare la moltitudine dei fio-ri che crescono nella Gola, i ra-paci e gli altri uccelli». Il 27 lu-glio è invece di scena la poesia,con la seconda edizione de «LaZattera dei poeti», a cura del-l’associazione culturale «La ca-sa degli artisti». A partire dalle18 si svolgerà una «processionepoetica», accompagnata dallabanda lungo l'antica consolareFlaminia. Poi, alla Golena delFurlo, sul fiume Candigliano, il«reading» dalla zattera con Lo-ris Ferri che presenterà i poeti.A seguire il concerto di FridaNeri e Antonello Nasone. Infi-ne il 28 luglio alle 21,15 il con-certo conclusivo di «Fano Jazzby the Sea» con i Funk Off. Perinformazioni numero verde800 028 800.

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-MSGR - 14 PESARO - 46 - 14/07/13-N:

46

Domenica 14Luglio 2013www.ilmessaggero.it

Fax: 0721 370931e-mail: [email protected]

Fano

`Il neo segretariotraccia già le linee guidadella campagna

`Da domani si celebrala storia romanacon meno iniziative

LA POLIZIA LO SORPRENDEIN BICI CON PREZIOSI,CELLULARI E OROLOGIDI MARCA: ARRESTATOBLOCCATI ANCHE DUE LADRIPRONTI ALL’ENNESIMO RAID

L’EVENTOLa macchina del tempo è stataazionata e da domani si torneràalla Fano Romana. Viaggio dirientro sabato prossimo, conclu-sa la Notte dei Cesari al Lido. Lamanifestazione ha una parentelastretta con la Fano dei Cesari, neprende il posto, ma è un'altra co-sa. Più momenti culturali e di ap-profondimento, iniziative a temanei locali dei quartieri turistici, ri-evocazioni storiche della coloniaIulia Fanestris e le visite guidatedi Archeoclub, meno coinvolgi-mento popolare negli aspetti orga-nizzativi. Dopo la corsa delle bi-ghe, vanno in archivio per il mo-mento anche le sfilate in costume.Una scelta obbligata dalla crisi, haspecificato ieri la vice sindaco Ma-ria Antonia Cucuzza durante lapresentazione nella sala riunionidella mediateca Memo, a Fano inpiazza Amiani.

«Non è vero - ha sostenuto lastessa Cucuzza - che la Fano deiCesari sia scomparsa, ma abbia-

mo ritenuto di non dover sottrar-re risorse economiche alle fami-glie e alle imprese colpite dallacrisi economica. La Fano dei Cesa-ri costava 180.000 euro, non eracosa da poco, e adesso non possia-mo permettercela, pur garanten-do lo stesso cultura, tradizione edivertimento». A fianco della vicesindaco, il presidente della colo-nia Iulia Fanestris, Francesco Si-moncini, che ha illustrato lo sfor-zo dell'associazione per renderela storia una materia viva e godibi-le anche fuori dalla cerchia di stu-diosi e appassionati. Venerdì e sa-bato prossimi sarà allestito al Pin-cio il tipico accampamento milita-re con le armi, le corazze, gli elmie gli scudi dall'aderenza perfettarispetto agli originali. Le rievoca-zioni, però, non si limiteranno all'aspetto bellico, proponendo inol-tre momenti della vita civile aitempi della Fano Romana, come i

giochi dei bambini, le acconciatu-re delle donne (un esempio è losplendido ritratto di Ottavia cu-stodito nel museo) o le cure dome-stiche. Iulia Fanestris organizzadue conferenze serali, martedìprossimo nel museo civico (Mo-da, costumi e bellezza romana, acura di Luciano De Sanctis) e mer-coledì nella mediateca Memo (L'esercito timocratico di Roma ar-caica, a cura di Marcello Ceccarel-li). Altri due incontri serali di ca-rattere storico sono stati presenta-ti da Gabriele Gerboni. Giovedì ildocente universitario Sanzio Bal-ducci interverrà su Interpretazio-ne dei toponimi derivati dalla bat-taglia del Metauro, mentre l'indo-mani il suo collega Giovanni Briz-zi tratterà il tema Roma e Cartagi-ne: apparati militari a confronto.Alle 23 dello stesso giorno (arcod'Augusto) e di sabato prossimo(Pincio) i giochi gladiatori a curadell'associazione Ludus Picenus.Da mercoledì le feste e i diverti-menti dell'antica Roma in centrostorico, al Lido e alla Sassonia, or-ganizzati dai rispettivi comitatidegli operatori. La Fano dei Cesa-rini è intanto slittata a oggi, inizioalle 17.30 a Sant'Orso, a causa delmaltempo.

OsvaldoScatassi©RIPRODUZIONE RISERVATA

Tornano i Cesarima in economia

SOLIDARIETÀPoste Italiane ha regalato duecomputer all'associazione ma-rottese Omphalos, che riuni-sce i genitori di figli affetti daautismo. Si ritiene infatti chel'uso delle moderne tecnolo-gie aiuti a mitigare gli effettiprovocati da questo disturbodella facoltà cerebrale: diffi-coltà a comunicare e di conse-guenza a intessere relazionisociali.

Omphalos ha deciso di de-stinare un pc alla comunitàCasa Penelope e un altro all'ambulatorio specialistico, cheha sede a Fano nel reparto dineuropsichiatria infantile edè diretto da Vera Stoppioni. Lefamiglie dell'associazione si ri-volgono a entrambe le struttu-re. La donazione è stata pub-blicizzata durante un incon-tro in Municipio, cui ha parte-cipato la vice sindaco MariaAntonia Cucuzza sottolinean-do il valore sociale del gestocompiuto da Poste Italiane,che nella nostra provincia haregalato altri quattro compu-ter ad altrettante associazioniimpegnate nel settore dell'handicap.

Per Poste italiane sono in-tervenuti il direttore della fi-liale pesarese Patrizia Paglia-rani e il responsabile del polotecnologico Centro - Nord, Ro-berto Scarani: «Ogni volta checonsegno i computer, è perme un'emozione che si rinno-va. Seguire questo progetto èmotivo di crescita e arricchi-mento personale». «La nostrasperanza - ha detto Pagliarani- è che l'iniziativa contribui-sca a rendere il tema dell'auti-smo più conosciuto, più com-preso è più sostenuto dalla co-munità. Donare i computer ascopo didattico, terapeutico ericreativo è per l'azienda unmotivo di soddisfazione, aiu-tando a migliorare la fase del-la riabilitazione. Insieme conla funzione economica e diservizio, Poste Italiane ha unruolo sociale proprio per ilprofondo radicamento nel ter-ritorio, il nostro auspicio èche altre aziende si dimostri-no altrettanto sensibili e atten-te».

Per Omphalos, il presiden-te Gianfilippo Di Benedetto,che si è rivolto a Poste Italianecitando Gabriele D'Annunzio:«Io ho ciò che ho donato».

AutismoPoste donadue computera Omphalos

La scrosa edizione de «La Fano dei Cesari»

Il nuovo segretario comunale PdStefano Marchegiani

POLITICAUna «moderata fiducia» animail Pd di Stefano Marchegiani,proclamato segretario ieri mat-tina dall'assemblea congressua-le, a Fano nel Pala J del porto tu-ristico. La fase declinante dell'at-tuale maggioranza apre spiraglidi vittoria alle elezioni Comuna-li 2014, anche se la strada è sen-za dubbio in salita. E la spinta al-la riconquista della nostra cittàa un'alleanza del centrosinistraè venuta dallo stesso segretariouscente, Cristian Fanesi. Nel mo-mento di massima affluenza piùdi cento persone hanno assistitoal congresso, folta la presenza dipersonalità politiche, come il se-gretario regionale Palmiro Uc-chielli, di amministratori pub-blici espressi dal Pd e dal centro-sinistra, figure istituzionali co-me il deputato Ernesto Preziosi,la senatrice Francesca Puglisi el'assessore regionale AlmerinoMezzolani, sindacalisti e diri-genti di categoria. Il Pd fanesedeve essere, secondo Marchegia-ni, un luogo di elaborazione po-litica, ben radicato, innovativo,unito ma autonomo nei giudizi

anche rispetto ai suoi stessi rap-presentanti. Si comincia dal go-verno Letta: le larghe intese so-no una soluzione dettata dall'emergenza. Ogni possibile ipote-si di alleanza è invece incardina-ta al centrosinistra. Si continuacon la sanità: «Abbiamo soste-nuto l'idea di un nuovo ospedalee siamo convinti che sia un'ideabuona, anche se non ci sentia-mo di condividere il modo in cuiè stata, anzi non è stata, presen-tata ai cittadini. Sarà necessarioche la nuova segreteria verifichicon l'assessore regionale la rea-le fattibilità dell'ospedale unico,per decidere la migliore strate-gia di difesa delle strutture esi-stenti, se si allontanassero i tem-pi del nuovo nosocomio». I temielettorali iniziano dal lavoro edalla lotta «allo scandalo delladiseguaglianza» generata dallacrisi, proseguono con l'esigenzadi «una visione strategica per lacittà di Fano, che ne ridisegni ilruolo nel contesto provinciale eregionale». Da ridisegnare, inol-tre, il piano regolatore, ora«strumento per creare consen-so», insieme con il modello dicittà. Al suo centro «la tutela deibeni comuni» e la ripresa del di-battito sia sulle grandi aree ri-sorsa, come l'ex zuccherificio,sia sullo stato in cui versano tan-ti monumenti.

O.S.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Congresso PdMarchegiani lanciala volata elettorale

«LA MANIFESTAZIONECOSTEREBBE 180MILA EUROADESSO NON POSSIAMOPIÙ PERMETTERCELA»Maria Antonia CucuzzaVicesindaco di Fano

L’INCIDENTEUn giovane capriolo è stato inve-stito da un'auto lungo il tratto fa-nese della statale Adriatica, nel-la zona di Villa Uscenti, durantele prime ore di ieri mattina. L'im-patto con l'animale, che è mortosul colpo, risale a un lasso ditempo fra le 4 e le 4.30. L'episo-dio ripropone il dibattito sullapericolosità della fauna selvati-ca che si avvicina alle zone piùurbanizzate e che sempre più difrequente, quando incrocia lestrade, provoca incidenti ad altorischio anche per i conducenti ei passeggeri dei veicoli. Può in-fatti succedere che l'automobili-sta perda il controllo del mezzoo per lo spavento dell'urto im-

provviso o per la frenata tropposecca o per la sterzata troppobrusca nel tentativo di evitarel'animale. Da qualche giorno ungiovane capriolo, di circa due an-ni, era segnalato lungo l'arginedel canale Albani e nell'area ver-de del campo d'aviazione, vicinaal quartiere di Villa Uscenti. Conogni probabilità è la stessa be-stiola dell'incidente risalente al-le prime ore di ieri mattina, inuna zona che gli abitanti consi-derano pericolosa soprattuttoper le persone e in particolareper le categorie più indifese co-me anziani o bambini. Si lamen-ta la mancanza di segnaletica edi soluzioni per rallentare la ve-locità del traffico, che su queltratto della statale Adriatica rag-giunge punte davvero rilevanti.

Capriolo travolto e uccisosulla statale Adriatica

SASSONIAAi poliziotti che lo hanno fermatoha cercato di far credere che quelRolex al polso fosse un’imitazione,come pure tutto il resto che tenevanello zainetto: un altro orologio dimarca, due cellulari, un paio di oc-chiali da sole più monili in oro e ar-gento. Ha detto che erano tutti ta-roccati, comprati per pochi soldida un venditore extracomunitario.Di falso, in realtà, c’era solo la suastoria: il resto era tutto autentico erubato. Per questo il tunisino di 34anni, senza fissa dimora e già notoalle forze dell’ordine, è stato postoin stato di fermo per ricettazione.

Il tunisino è stato fermato per uncontrollo giovedì sera nella zona diSassonia, intorno alle 23.30, men-tre pedalava su una bicicletta risul-tata anch’essa rubata. Quando havisto i poliziotti del Commissaria-to di Fano, ha cercato di confon-dersi tra le auto in sosta, finendoper insospettirli ancora di più. I po-liziotti hanno notato come il tunisi-no somigliasse a un personaggiosegnalato nei giorni, uno che ave-va tentato di vendere a prezzistracciati orologi di marca, cellula-ri, computer portatili e altro. Il fat-to che anche quello sfoggiasse unRolex (risultato poi del valore dicirca 12 mila euro) e che nascon-desse merce varia nello zainetto,

tra cui una collana d’oro di circa1000 euro, hanno confermato i so-spetti. Dalle indagini successive èrisultato che i preziosi erano statirubati a giugno in un casa di Centi-narola, dopo avere forzato una fi-nestra e disattivato il sistema d’al-larme. Le indagini proseguono,ora, per rintracciare i proprietaridegli altri oggetti, che probabil-mente sono stati rubati tra giugnoe luglio in abitazioni di Rosciano eCentinarola.Sempre nell’ambito di servizi mi-rati a contrastare i furti in apparta-menti, disposti dal dirigente protempore del Commisariato, Stefa-no Seretti, e sempre a Sassonia,l’altra sera sono stati intercettati

due potenziali ladri. La pattugliadella Volante ha bloccato due alba-nesi residenti a Roma, disoccupatie già segnalati per furti: uno di 31 el’altro di 21 anni. I due sono cono-sciuti come veri e propri professio-nisti dei furti nelle case e probabil-mente stavano per mettere a segnol’ennesimo raid. Nello zaino, infat-ti, avevano tutti i ferri del mestieri:un grimaldello, punte di trapanoelettrosaldate, una torcia elettrica,un grosso cacciavite e anche partidi mollette di plastica, di quelle perstendere i panni, che i ladri usanoper forzare le tapparelle. I due so-no stati denunciati e allontanati daFano con un foglio di via obbligato-rio per tre anni.

Vagabondo con il Rolex dà la colpa al vu’cumprà

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•17CRONACHEDOMENICA 14 LUGLIO 2013 IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE

PUNTO PER PUNTO

Pranoterapeuta

Exmagistrato

Pietro D’Amico, 62 anni,si è rivolto a una clinicasvizzera per il suicidioassistito. Non avevamalattie terminali madiabete e sifilide

D’Amico frequentava lapranoterapeuta RitaCutolo e attraverso di leiera venuto in contattocon il medico di Fano, chevedeva due volte all’anno

«Da due anni mi parlavadi come stessemaleIo lo tranquillizzavoI documenti, diceva,servivano per la pensione»

Roberto Damiani· PESARO

«MI HA USATO, ingannandomi.Ha avuto un comportamento of-fensivo nei miei confronti perchéha abusato della mia amicizia». Ildottor Antonio Lamorgese, medi-co di famiglia a Fano, è tra i sanita-ri che hanno firmato certificati me-dici a Pietro D’Amico, il magistra-to calabrese 62enne che ha sceltodi morire attraverso il «suicidio as-sistito» praticato in una clinica inSvizzera. Aveva detto a tutti di es-sere un malato terminale, in realtàera affetto da una forma controlla-ta di diabete oltre che da sifilidecontratta oltre 40 anni prima.«Non aveva niente di preoccupan-

te — racconta ora il dottor Lamor-gese — ma ricordo bene anchequel certificato che ho dovuto ri-scrivere due volte. La prima nongli andava bene perché avevo pre-messo “...come riferisce il pazien-te”. Mi ha chiesto di toglierla. Allo-ra ho scritto come ..“da certifica-zione medica presentata”».

Dottore, lei da quanto tempoconosceva Pietro D’Amico?

«Sette o forse otto anni. Venne dame su indicazione della pranotera-

peuta Rita Cutolo, che lui frequen-tava già e di cui io sono estimatoreed amico. Da allora, ci si vedevadue volte l’anno per stare un gior-no o due insieme a parlare d’arte efilosofia».

Quando ha cominciato a dir-le cheeraafflittodagravima-lattie?

«Negli ultimi due anni e io l’hosempre tranquillizzato».

Malei ha certificato, su richie-sta di D’Amico, che era affet-

to da malattia incurabile?«Scherziamo? Io ho scritto che ave-va un’invalidità in stato avanzatodovuto alla sifilide, e questo gliprocurava dolori estesi».

A che serviva scrivere que-sto?

«Mi aveva spiegato che voleva an-dare in pensione dalla magistratu-ra prima del tempo ed aveva biso-gno di una documentazione diquesto tipo. Invece ho scopertoche quando mi chiedeva di fare

una certificazione del genere eragià in pensione».

Le aveva mai parlato dellaSvizzera, della clinica di Biel-Benken?

«Mi aveva detto un paio di volte diun centro vicino a Basilea dove av-venivano dei suicidi assistiti ma fuun argomento subito archiviato».

L’ultima volta che vi siete vi-sti?

«L’estate 2012. Come in preceden-za, era arrivato con qualcuno che

io non ho mai visto. Io mi limita-vo a prenotare una camera doppiad’albergo e basta. Quando ci si in-contrava, parlavamo di tutto, maanche di magistratura, e di ciò chediceva di aver subìto dal Csm».

Si sentiva maltrattato?«Pensava di aver subìto un torto.Anche l’inchiesta nei suoi confron-ti del sostituto procuratore deltempo De Magistris l’aveva vissu-ta molto male perché si sentivamacchiato per sempre, seppur pro-sciolto. Non ha mai avuto però pa-role di odio verso l’attuale sindacodi Napoli».

Dopo la morte di D’Amico, èstato contattato dalla fami-glia?

«Sono venuti dei nipoti i quali han-no scoperto in quel momento, in-sieme alla moglie, dell’esistenza diuna figlia avuta molti anni fa. Orala ragazza chiede con un espostoche si faccia luce su chi possa averspinto il padre a fare quel gesto,ma io direi il contrario, ossia chePietro D’Amico ha indotto tantimedici a fare ciò che voleva lui».

«D’Amicomi ha ingannatoNon sapevo che volesse uccidersi»Pesaro, la verità del medico di base: «Ho solo certificato un’invalidità»

TRAGEDIA Pietro D’AmicoESPOSTO La figlia vuol capire

IL RIFERIMENTO«Una voltami accennòaun centro vicino aBasileaper i suicidi assistiti»

«NONAVEVA

GRAVIMALATTIE»

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•• 10 PESAROAGENDA DOMENICA 14 LUGLIO 2013

Pesaro Soccorso: 118Soccorso stradale. Spadoni e Cre-scentini 24 ore su 24 tel.337/638567Telesoccorso: per informazioni tel.num. verde 800.464809;Guardia medica notturna e fest.di Pesaro: 0721/22405;Vigili urbani e polizia municipale:800011031;Emergenza in mare: 1530 (nume-ro verde);Elettrauto: Sereno snc via Martini11 tel. 0721/456357 cell. 3939110651;Gommista: F.lli Berroni strada In-terquartieri tel. 0721/416585Taxi Pesaro: piazza Matteotti0721/34053; Stazione FFSS0721/31111: piazza del Popolo0721/31430; zona Mare0721/34780;Radio Taxi Pesaro (24 ore) e ser-vizio discoteca tel. 0721/454425Taxi Fano: 0721/803910;0721/801411Radio Taxi Fano (24 ore):0721/834016Taxi Urbino: piazza della Repubbli-ca 0722/2550; Borgo Mercatale0722/327949Taxi Urbania piazza S. Cristoforo -Stazione Corriere (24 ore)3291539505Taxi Unione dei Comuni (Montec-chio, Montelabbate, Sant’Angelo inLizzola, Tavullia, Monteciccardo,Colbordolo) 331 9360035.

Tempo:Una circolazione depressiona-ria attiva sugli stati orientali condizionaancora il tempo sulle regioni del MedioAdriatico, favorendo la genesi di ac-quazzoni e temporali, specie dal pome-riggio sulla dorsale. Fenomeni inesten-sione anche alle zone interne ed in for-ma irregolare lungo le costeTemperature: senza variazioni signifi-cative.Venti: fino amoderati dimaestrale.Mari: da pocomossi amossi.

Cronaca di Pesaro dal 1947Direttore responsabile Giovanni MorandiVicedirettori Beppe Boni

Massimo GagliardiCaporedattore centrale Massimo PandolfiCoordinatore Marche Andrea BrusaCapocronista Luigi LuminatiVicecapocronisti Mauro Ciccarelli

Maurizio GennariIn Redazione Paolo Angeletti

Roberto DamianiGiovanni LaniAlessandro Mazzanti

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«Più risorse per il trasporto»PESARO:Mare, Viale Fiume95 - tel. 0721 69083 (24h)

In Appoggio: S. Martino, Via

Solferino 68/2.

PIAN DEL BRUSCOLO:BorgoS.Maria, stradaMon-

tefeltro 72 tel 0721 201691,

FANO: Becilli , Via San Laz-zaro 14/A tel. 0721 803660.

BASSA VALMETAURO:Moscioni -Cantarini ,viaFla-

minia 232 tel. 0721 850888 .URBINO:Lucciarini, Portici

Garibladi 12 -tel. 0722 2781.

Noi Pesaresi di FRANCO BERTINI

Le lettere (max 15 righe) vanno indirizzate a

ilRestodelCarlinovia Manzoni 24 - PESAROTel. 0721 / 377711

@ E-mail:[email protected]

Caro Carlino,QUEL che manca davvero sono soprattutto lerisorse. Lo dico a seguito delle dichiarazionidel sindaco di Pesaro, che aveva auspicatouna gara regionale per riequilibrare il rappor-to tra i territori.

LA RIPARTIZIONE dei fondi a livello nazio-nale penalizza la Regione Marche e Ceriscioliha perfettamente ragione quando evidenziacome Pesaro non riceva le risorse necessariealle dimensioni della città.

APPREZZO le parole positive sull’integrazio-ne tra linee urbane e extraurbane: si tratta del-le conseguenze di uno sforzo straordinario sulquale siamo impegnati da tempo e che è resopossibile anche grazie alla perfetta integrazio-ne e collaborazione che esiste all’interno diAdriabus, dove l’alleanza tra pubblico e priva-ti sta dando risultati eccellenti.

MANCANO le risorse, si pensi ad esempio aPesaro e Fano, seconda e terza città delle Mar-che per popolazione: un bacino praticamente

unico, che, soprattutto in estate, raccoglienon meno di 150 mila abitanti.

SONO certo che il sindaco Ceriscioli non fa-rà mancare la sua autorevole voce al nostrofianco, proprio perché quel che serve al no-stro sistema di trasporto pubblico è una mag-giore attenzione sul fronte del l’investimentoeconomico. Sul tema della gara regionale, leattuali norme hanno individuato gli ambiti ot-timali del servizio coincidenti con quelli pro-vinciali.

Giorgio Londei, presidente Adriabus—————————

Gentile presidente, speriamo che lei e ilsindaco Ceriscioli riusciate a salire sullo

stesso autobus verso maggiori investimenti

RITROVARSI

Ecco i periti agrari«maturati» nel 1958

IL CAVALIER Angelo Cuc-chiarini, ex camionista di Pegliosceso a Gabicce Mare nel 1962,presidente dell’Associazione perlo studio e il recupero delle tradi-zioni popolari, si è presentato conun montone alla «Notte Rosa» diCattolica. Nella sua casa di cam-pagna Cucchiarini ha intorno 7somari, 15 capre, 10 pecore, 1 cin-ghiale, 1 maiale bianco e altro

INTERVENTO IL PREFETTO ATTILIO VISCONTI SUL CASO DEI BAGNI «GILBERTO»

«Diamoci regole per la civile convivenza»RINGRAZIO il signor Tomba-ri dei Bagni «Gilberto» (che hatelefonato al prefetto Visconti,ndr) per l’attestazione di rinnova-ta fiducia verso le Istituzioni econdivido in buona parte le suelegittime preoccupazioni. E nelcontempo mi congratulo per ilsangue freddo e la lungimiranzanel desistere da ogni privata ini-ziativa nei confronti dell’avven-tore che si è rifiutato di pagare ildovuto.

RITENGO però di dover pun-tualizzare due aspetti. Innanzi-tutto non credo che i cittadini

ignorino le oggettive difficoltàoperative delle Forze di Poliziache, di fronte ad una criminalitàsempre più aggressiva e dilagan-te, condizionata purtroppo an-che dalla grave crisi economica,si trovano ad agire su numerosifronti con risorse immutate senon addirittura diminuite. E ciòsi palesa soprattutto nelle locali-tà balneari come Pesaro e Fano.Se tale consapevolezza è oramai

un elemento acquisito dalla pub-blica opinione, anche permeritodella stampa che ha sottolineatotali aspetti, rimango ogni voltacolpito da quel briciolo di inge-nuità che pur fa grande il cittadi-no di questa provincia.

MI SPIEGO. Se in alcune areedel Paese è possibile per un bari-sta non pretendere il pagamentoanticipato della consumazione

poiché l’avventore è ben consa-pevole delle conseguenze; se inaltre aree non è possibile senzascontrino nemmeno avvicinarsial bancone, perché ancoranei no-stri esercizi pubblici nonmettia-mo una regola chiara cioè quellache «prima si paga e poi si consu-ma»?Mi sembrauna semplice re-gola che aiuta l’ordinata convi-venza civile, previene imalinten-zionati e possibili episodi di vio-

lenza o intolleranza.

E SOPRATTUTTO, in unmo-mento di crisi, può aiutare leForze di Polizia a non disperde-re energie per sopperire ad unaabitudine bella ed ospitale quan-to si vuole ma del tutto inoppor-tuna e credo incauta di questitempi. Una collaborazione deicittadini che continuamentechiedo e che costituisce un aspet-to fondamentale di quel «cam-bio di marcia» nelle abitudini divita che ormai da tre anni nonmi stanco mai di auspicare.

Prefetto Attilio Visconti

San Leo

MENTRE in questi ultimi tem-pi si fa un gran parlare dell’aper-tura di una sezione staccatadell’Istituto tecnico agrario «A.Cecchi», così si chiamava, in unasimpatica conviviale si sono ritro-vati gli ex alunni che avevano co-seguito la maturità nel 1958. Lafoto è di Alfonso Buroni di Cagli,uno dei «periti agrari» nella foto

GABICCE MARE

Alla «Notte Rosa»con la capra appresso

SOLE

alle ore

alle ore

LUNA

alle oreSORGE

CULMINA

TRAMONTA

alle ore

alle ore

SORGE

TRAMONTA

LUNACRESCENTE

11,49

23,30

05,37

13,12

20,47

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••11DOMENICA 14 LUGLIO 2013

«UN VIAGGIOnel tempo alla ri-scoperta della nostre origini, cosìche la romanità prenderà nuova-mente vita».L’assessore alla cultu-raMariaAntoniaCucuzza ha pre-sentato la «Fano romana» che sisvolgerà dal 15 al 20 luglio nel cen-tro storico e sul lungomare, for-mula che eredita la «Fano dei Ce-sari» con la famosa corsa delle bi-ghe. «Non potevamo in questa si-tuazione economica—haprecisa-to l’assessore—pensare che l’Am-ministrazione si assumesse l’one-re di oltre 180mila europer allesti-re la Fano dei Cesari. Abbiamopertanto ritenuto dare la possibili-tà alle attività economiche e alleassociazioni di allestire iniziativeper far rivivere l’atmosfera dell’an-ticaRoma». Il taglio dato alla «Fa-no romana» verterà su due aspettiprincipali: il primo cultural-didat-tico e il secondopiù specificamen-te ludico.

IN ENTRAMBI i casi ci saràl’imbarazzo della scelta. La setti-mana culturale si aprirà lunedì al-le 21,15 alla mediatecaMontanaricon la conferenza diMarioLuni eMassimo Gasparini su «La viaFlaminia»; martedì 16 al MuseoCivivo (ore 21,15) la conferenzadi Luciano de Sanctis su «Moda,costumi e bellezza romana nellecollezioni delmuseo civico»;mer-

coledì alle mediateca Montanari(ore 21,15) conferenza di Marcel-lo Ceccarelli su «L’esercito timo-cratico di Roma arcaica: obblighimilitari e potere politico» con ani-mazioni della Colonia Iulia Fane-stris, mentre alle 21,30 partiràuna visita guidata alla Fano sotter-

ranea a cura dell’Archeoclub; gio-vedì alle 18 alla Sala della Concor-dia conferenza di SanzioBalduccisu «Interpretazione dei toponimiderivati dalla battaglia delMetau-ro» organizzata dal Cattaneo; ve-nerdì alle 18 alla Sala della Con-cordia conferenza di GiovanniBrizzi su «Roma e Cartagine, ap-

paratimilitari a confronto» (circo-lo Cattaneo), alle 21 nell’area Pin-cio si aprirà l’accampamentodell’esercito romano conpossibili-tà di visite didattiche curate dallaColonia IuliaFanestris,mentre al-le 23 davanti all’arco d’Augustoesibizione dei Ludi gladiatori acura del gruppo Ludus Picenusdi Ascoli; infine sabato alle 21 siriaprirà l’accampamento e prose-guiranno alle 23 le esibizioni gla-diatorie. Mentre il resto del cen-tro storico, diviso in quattro zonein questi giorni si addobberà consimboli e divinità romane grazieal comitato Apriamo il Centro, lazonamare si trasformerà in un di-vertimentificio a partire dal tardopomeriggio fino a notte nelle va-rie spiagge, bar, ritrovi della Sasso-nia e del Lido a partire da giovedìche culmineranno sabato con la«Notte dei Cesari»: spettacoli e to-ga party alLargo Seneca, all’Arzil-la beach, all’anfiteatro Rastatt enella zona del porto.

ALL’ARZILLA Beach Village anche oggi, dalle ore17,30 fino a tarda notte, è in programma “The

match on the Beach”. Nello stabilimento

balneare di via del Moletto mentre si consuma

l’aperitivo si balla sulle note del grande Lucio

Battisti. La musica dal vivo dei “Giardini di Marzo”

accompagnerà gli ospiti fino al tramonto.

Info: 349.8112789.

ALL’ARZILLA “THEMATCHONTHEBEACH”

Per una settimana come aCinecittàDivertimentificioma con... culturaLunedì parte FanoRomana, rivisitazione della Fano deiCesari

CITTA’ DIVISA IN DUEIn centro un susseguirsidi conferenze; nella zonamare spazio ai giovani

PRESI tre topi d’appartamento.Girava in bicicletta con fare so-spetto A.A 34enne cittadino ita-liano di origine tunisina, senzafissa dimora e disoccupato, giànoto alle forze dell’ordine. Perquesto l’altra notte ha attiratol’attenzione degli agenti delCommissariato, coordinato daldirigente Seretti, che l’hanno co-sì fermato in Sassonia per deicontrolli. Subito è balzata agli oc-chi la somiglianza con un uomo

che nei giorni scorsi era stato se-gnalato perché tentava di vende-re a prezzi molto bassi orologi dimarca, catene e bracciali in oro,telefoni cellulari, computer por-tatili ed apparecchiature infor-matiche. Così i poliziotti non sisono bevuti che quello che avevaal polso il 34enne fosse una pa-tacca di Rolex, come la racconta-va lui: infatti è stato valutato12mila euro. Con sé, in una bor-sa, aveva anche un secondo oro-

logio, sempre di marca, due tele-foni cellulari, dei monili in oro

ed argento ed un paio di occhialida sole griffati che a suo dire era-no di poco valore acquistati da

extracomunitari. Ma anche unadelle collanine “finto oro” si è ri-velata di oro vero e del valore dimille euro. Da un controllo piùapprofondito e dai riscontri del-le denunce di furto presentatenelle ultime settimane è emersoche i preziosi erano stati trafuga-ti a giugno da una abitazione du-rante una raffica di furti com-messi tra Rosciano e Centinaro-la. Arrestato per ricettazione è aVilla Fastiggi, il materiale, bici

compresa, sequestrato. La seradopo, sempre in Sassonia, sonostati fermati due albanesi, di 31 e21 anni, entrambi disoccupati eresidenti aRoma, che si aggirava-no nei pressi di alcune abitazio-ni della zona Sport Park. Nellozaino avevano attrezzi da scassocompatibili con la tecnica del bu-co negli infissi. Per questo sonostati denunciati in stato di liber-tà e nei loro confronti la Questu-ra ha emesso il divieto di ritornoa Fano per 3 anni.

ARRIVA il “Piccologrande mercatino dellasolidarietà”. Questopomeriggio dalle 17 alle 20sotto il tendone di Sassoniaun nuovo appuntamentoorganizzato nell’ambitodegli eventi solidali afavore della FondazioneAncor di Codlea inRomania. Tutti i bambinisono invitati adorganizzare la propriabancarella dove vendere obarattare i loro giochi,oggetti e vestiti in disuso.A fine pomeriggio coloroche vorranno potrannolasciare il non venduto, indono alla Fondazione.L’evento è organizzato incollaborazione con leassociazioni “Il piccologrande Alessandro” e“Semper Onlus”. Per info eprenotazione: 348.8116280o 328.7084490.

SASSONIA

Oggimercatinodi solidarietàorganizzatodai bambini

LA DIFESA...«E’ tutta roba falsa»hadettomanon è statocreduto: arrestato

COMMISSARIATO BLOCCATO 34ENNE DI ORIGINE TUNISINA CON AL POLSO UN ROLEX DA 12MILA EURO E UN TESORO NELLO ZAINETTO

Faceva fare degli affari d’oro conRolex e gioielli rubati

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••13FANODOMENICA 14 LUGLIO 2013

Fano e il turismo inneroAdesso scatta la reazioneOperatori contrariati: «Facciamo fuggire la gente»

APPARTAMENTI turistici control-lati, 11 irregolarità rilevate. Stannocausando un vero proprio terremotoi sopralluoghi effettuati dai vigili ur-bani, su specifica indicazione del sin-daco StefanoAguzzi, su appartamen-ti turistici e B&B. Controlli eseguitipermotivi di sicurezza e per combat-tere l’evasione della tassa di soggior-no. «Attenzione a non esagerare — èilmonito di un operatore che preferi-sce rimanere anonimo — i turisti invacanza vogliono stare tranquilli:non è piacevole essere oggetto di con-trolli e verifiche mentre si è in ferie».«Attraverso le agenzie — fa presenteEnzo Di Tommaso della omonimaimmobiliare — passa solo il 15-20%degli affitti e delle vendite. Il Comu-ne fa bene a spingere per ottenere ilpagamento della tassa di soggiorno,ma ci vorrebbero più controlli da par-te delle autorità preposte. Spesso, noidelle agenzie facciamo fatica a spiega-re ai privati che ci sono delle regole e

che vanno rispettate. Ben vengano iprovvedimenti di alcuni Comuni delnord che hanno stabilito che i cartel-li vendesi e affitti possono essere ap-posti, all’esterno delle abitazioni, so-lo dalle agenzie immobiliari». «Sareb-be meglio che il Comune fissasse re-

gole chiare e comprensibili a tutti,desse 10 giorni di tempoper adeguar-si — commenta Luigi Balduinidell’agenzia Il Porto — e poi proce-desse con i controlli. In questo modotutti contribuiremo a realizzare unItalia migliore». Che la burocrazianon aiuti chi la tassa di soggiorno lavuole pagare lo testimonia il proprie-

tario di due appartamenti di Torret-te. Ha impiegato due giorni, inviatodal Comune all’Aset holding, dallaHolding di nuovo al Comune e infi-ne alla banca per pagare la tassa disoggiorno: non si trovavano i modu-li. «La gente vuole pagare, ma nonvuole perdere tempo. Stiamo viven-do un momento difficile — incalzaDi Tommaso — gli operatori vannocomunque aiutati perché portano tu-risti in città e fanno circolare centina-ia di migliaia di euro». «Rispetto alloscorso anno — fa notare AntonellaMastrotodaro— le richieste sono di-minuite, per luglio stiamo lavorandosul last minute. Anche per agostonon si affitta più per tutto il mese, cisi limita alla settimana». «Gli affittituristici— incalza un altro operatore— sono in calo. I turisti che arrivanodevono anche combattere con la tas-sa di soggiorno e con le continuemul-te: non è così che si aiuta il turismo».

An. Mar.

LAVORA con gli affitti, ma legati al la-voro e non al turismo. Per l’agenzia Azi-mut, l’attività turistica è marginale«per accontentare qualche cliente», as-sai più remunerativi gli affitti per lavo-ro con aziende come la Saipem. «C’èuna grande richiesta di appartamenti— spiega Valentina Parri — ma è scar-sa l’offerta. Belle case, già arredate

non sono facili da trovare».Richiedono da parte dei proprietari uninvestimento iniziale che non tutti so-no disposti a fare. «Eppure — conclu-de Parri — Fano per gli affitti immobi-liari deve dire grazie alle grandi azien-de come la Saipem».Dirigenti, tecnici, che si spostano dauna parte all’altra dell’Italia, si ferma-

no per periodi limitati a Fano e cerca-no appartamenti di livello medio-alto,completi di arredamento e di servizi. Epare che la città sotto questo aspettonon abbia molto da offrire benché la di-sponibilità di appartamenti sfitti in cit-tà sia molto alta.Un segmento, questo, che potrebbeaprire nuove strade

C’è anche chi va a caccia di appartamenti di livello

Difficile fare una mappatura vera del turismo in cittàanche alla luce degli accertamenti che sono staticompiuti dai vigili urbani

Sono ricercate case arredate con buongusto

AGENZIE TRANQUILLE«Danoi passa solamenteuna piccola parte degli affittiI controlli vanno fatti prima»

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•• 14 FANOEVALCESANO DOMENICA 14 LUGLIO 2013

PERGOLA riavrà presto il suo ci-nema e sarà griffato Giometti. Loha annunciato ieri mattina, inuna conferenza stampa aperta alpubblico, direttamente GiovanniGiometti, amministratore del co-losso che possiede oltre 150 cine-ma in tutta Italia e che in questoperiodo sta allestendo unmultisa-la all’interno dello Juventus Sta-dium. Il gruppo sta perfezionan-do l’acquisto dell’edificio di viaDon Minzoni di proprietà dellaCuria Vescovile dove fino al gen-naio 2010 funzionava il cinemaCapitol e a breve cominceranno ilavori di sistemazione. «Il rogito ègià stato fatto — ha detto l’im-prenditore romagnolo, che ha cat-turato i presenti con la sua caricadi simpatia e di entusiasmo— e iprimi di agosto il passaggio si per-fezionerà. Trattandosi di un im-mobile di interesse storico vinco-lato, bisogna infatti attendere unperiodo di 60 giorni in cui Mini-

stero,Regione, Provincia eComu-ne possono esercitare un dirittodi prelazione. Mi risulta, per al-tro, che Ministero e Comune ab-bianogià trasmesso il loro via libe-ra».«ENTRO settembre comincere-mo i lavori — ha aggiunto — eperNatale prossimo o al massimo

per Pasqua saremo in grado diaprire. Tutta l’operazione richie-de un investimento complessivo,tra acquisto, adeguamento locali,impianti e arredamento, di circa1milione di euro. Cureremo i par-ticolari e il confort, oltre che la tec-nologia dell’impiantistica digita-le, con tanto di 3D, strumenti per

seguire il film in lingua originalee dispositivi per non udenti, per-ché l’obiettivo èmettere a disposi-zione di questo territorio unastruttura di grande qualità, concirca 200 posti, che non funga so-lamente da cinema “tradiziona-le”, ma che possa proporre anchetrasmissioni di spettacoli operisti-ci, film per bambini il pomerig-gio, cineforum serali nella primaparte della settimana e tutta unaserie di altri eventi come ad esem-pio le gare del mondiale di calciodell’estate 2014 che su un maxischermo ad altissima risoluzionedi 20metri offrirà sensazioni sicu-ramente piacevoli. Io punto alle50, 80mila presenze l’anno e stogià pensando di realizzare qui aPergola anche un albergo». Conta-giato dall’entusiasmo di Giovan-ni Giometti, il sindaco FrancescoBaldelli: «Ti ringrazio per avercreduto ed investito sulla nostracittà, che potrà contare su un im-portante valore aggiunto».

Sandro Franceschetti

«APERITIVI ad arte alla Roccadi Mondavio» è il titolodell’iniziativa del Comune,Vivere il Museo e Bar Ducadecollata domenica scorsa eche vivrà oggi pomeriggio il suosecondo appuntamento.Dalle 18 alle 20 visita guidata aigioielli architettoniche dellacittadina roveresca, in primis laRocca “griffata” Francesco diGiorgio Martini, e poidegustazione dei vini pregiatidel territorio. Oggi, inparticolare, sarà la volta deiprodotti della cantinaTerracruda di Fratte Rosa;domenica prossima, invece,sarà protagonista l’aziendaGuerrieri di Piagge e il 28 lugliola cantina Fiorini di Barchi.Per informazioni su questoviaggio tra arte e sapori ci sipuò rivolgere all’ufficioturistico di Mondaviochiamando il 3349211964.

COMUNE IL CAPITOL E’ STATO ACQUISTATO DALLA CURIA DAL GRUPPO GIOMETTI

Pergola perNatale riavrà il suo cinemaGià stipulato il rogito e presto partiranno i lavori di ammodernamento

NON C’È due senza tre. Al Politeama torna staserail Premio Pesce Azzurro, con uno spettacolo messoin scena dagli studenti della Padalino affiancati sulpalco dal comico Paolo Cevoli. La data scelta perl’appuntamento è quella simbolo della rinascita delristorante self-service “Al pesce azzurro”: il 14luglio 2010, infatti, tornò a riaprire con unastruttura provvisoria dopo il vile attentatoincendiario che il 16 giugno 2010mandò in fumoanni di lavoro e dedizione. Il Premio Pesce Azzurro

diventa così il momento in cui la Coomarpescaassegna un riconoscimento a chi condivide i proprivalori e ne sostiene l’impegno: persone, gruppi,enti o associazioni che si sono distinti perparticolari azioni o hanno valorizzato la tradizionemarinara fanese. Quest’anno vincono gli studenti di3 classi della Padalino. Lo spettacolo (un’oretta emezza di divertimento) avrà inizio alle 20,45: dopoun breve saluto delle autorità e dei vertici dellaCoomarpesca, spazio allo spettacolo teatrale “Non

nel mio piatto, grazie!”, curato dal laboratorioteatrale degli studenti ai quali, quest’anno, è statoassegnato il premio Pesce Azzurro. Una bellasoddisfazione per i ragazzi e per la coordinatricedel laboratorio, la professoressa Cristina Diotallevi:«Sono diversi anni che trattiamo le problematichedel mare— dice—: ora abbiamo abbracciato ilprogetto di Slow Food sulla pesca sostenibile per lasalvaguardia della biodiversità. Da qui nasce lastoria del cuoco emigrato in Francia...»

Al Pesce Azzurro questa sera spettacolo doppio. C’è anche Paolo Cevoli

MONDAVIO

Oggiaperitivi

allaRocca:

nelbicchiere

c’èanche l’arte

I fratelliBaldelli(al centroil sindacoFrancesco)conGiovanniGiometti