Nel tempo con Maria - Simona Barberio · Chi conosce la Vergine Maria ben ricorda la pagina del...

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Nel tempo con Maria

Maria Simona Barberio

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NEL TEMPO CON MARIA (3 MAGGIO – 16 MAGGIO 2017)

DI MARIA SIMONA BARBERIO

IN COPERTINA: RAFFAELLO SANZIO − (1506) − “MADONNA DEL BELVEDERE” O “MADONNA DEL

PRATO” - OLIO SU TAVOLA - 113 X 88 CM - KUNSTHISTORISCHES MUSEUM -

VIENNA IMMAGINE 1571 X 2000 PX JPG - DI SEE FILENAME OR CATEGORY -

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Alla Madonnina, Creatura eccelsa del Cielo e della Terra

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INTRODUZIONE

È maggio. Ancora una volta torna il mese dedicato alla

Madre di Dio. È un tempo prezioso, da non vanificare, da far

fruttare. Pertanto, occorre, ancora una volta, pensare.

Questo mese è tanto caro agli occhi di Dio e al Cielo.

È giusto, quindi, che sia tutto ad esso orientato, misurato.

Nei giorni scorsi, ho così cercato, più che altro ho chiesto e

impetrato, un piccolo pensiero a Dio da dedicare alla

Madonna. Ci tengo. È un impegno che sento caro al cuore.

Mi spinge e chiama ad Amare, a dare, donare. A metter un

po’ di Luce su quel tratto di Cielo nel mio cuore segnato.

Quell’incisione che indelebile mi dona alla Madonna e che mi

impone di farla tanto amare.

Quando si dice “sì” alla Madonnina a Lei si è legati, in modo

indissolubile, perenne, perpetuo. Il “sì” a Lei dato è ben

speso, delicato. Va detto, proferito, ribadito, ripetuto, in ogni

istante. Ogni attimo che piccolo si affaccia in ciascun giorno.

Ecco, quindi, spiegata l’origine di questa raccolta.

Ho scelto, perché ritenuta opportuna, ancora una volta la

scansione temporale dei giorni del mese mariano. Il motivo è

semplice: mi piace che la lettura accompagni puntualmente

in ciascun giorno il pensiero dell’uomo che a Dio si eleva.

In che modo?

Beh! Ogni giorno attraverso una breve riflessione sul

creato, su ciò ch’è in esso contenuto, su alcuni spunti che

possan figurare la preziosità della Regina degli Angeli e dei

Santi.

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Viviamo nel mondo, siamo nel mondo ed ad esso

apparteniamo ma del mondo non siamo.

Siamo un pensiero di Dio disceso sulla Terra, in breve

esilio, ma all’Antica Patria richiamati. Da qui la necessità di

mirare la Creatura eccelsa, la Vergine Maria, la Madre della

Redenzione, dono prezioso a noi elargito che dev’esser

assunta come esempio nella vita.

Lei va imitata, pregata, invocata, ascoltata. È la nostra

avvocata, soccorritrice. È Madre Vera. D’Amore e di

perdono.

Ogni cristiano in Lei deve sperare. A Lei deve impetrare.

Ecco, quindi, il perché di questo libricino.

Nello specifico, in ogni giorno, sono proposte riflessioni per

Amare. Vi è qualche verso, l’invito alla preghiera, per

osservare com’è preziosa la Madonna all’uomo, com’è

Figura, Persona, necessaria.

Senza la Madre di Dio in Cielo non si arriva. Senza di Lei si

inciampa in ogni strada. Senza Maria, la Dolce Vergine, non

si ha nemmeno il Figlio. Non si conosce Dio, non si

raggiunge Lui.

Soltanto chi La stringe per la mano andrà lontano. Non si

perisce, non ci si perde, non ci si confonde.

È preziosa Maria, al Cielo ed alla Terra. Vi è solo guerra se

Lei non ci conduce.

La vera Pace, al cuore di chi Ama, la dona Lei ch’è Madre

della Vita.

Lamezia Terme, 2 maggio 2017 Simona Barberio

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NEL TEMPO CON MARIA

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1 MAGGIO – IL BUON GRANO

Non si può vivere su questa terra senza cibarsi del

buon grano. Il grano, che riempie campi in fiore, imbionda

le primavere e le estati del tempo e rassicura per il cibo

dell’inverno.

Cosa saremmo noi senza le grazie di Dio? Nulla.

Il niente sotto il Sole, arsi da sete, fame. Bruciati dalla

neve, sciolti dal ghiaccio.

Il buon grano è cibo necessario, vitale.

Di esso si parla anche in senso biblico. Buon grano

è il cristiano. Il discepolo che Dio Ama, che in Lui si

rifugia, che in Lui spera e confida.

Buon grano è chi fa tesoro dei doni del Cielo e li

mette in opra e li fa fruttare.

Secondo questa chiave di lettura, allora, chi più della

Madre di Dio si può dire vero, prezioso, saggio Buon

Grano?

Direi nessuno. Questa è la risposta unica che si

possa proferire.

Maria, La Madre di Dio, La Vergine Sapiente, è figlia

di Dio, fedele, obbediente. Lei ha un solo desiderio che le

arde in cuore, vivere d’Amore per il Padre, compierne la

Santa Volontà, far tutto ciò che a Lei è comandato.

È Buon Grano, setacciato. Fine. Privato della crusca.

Prelibato. Macinato. Fatto Vita per l’uomo che ristora.

Chi Lei prende ad esempio si lascia consumare,

offrire sull’altare. In Lei, ch’è Donna di tante pie virtù, si

scopre il pieno Amore del Figlio Suo Gesù.

Ave Maria…

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Maria, Chicco di Buon Grano

Umile, piccola

Giovinetta.

La Madonnina è stata sin dal ventre suo materno

Concepita pura, senza peccato alcuno.

Preservata dal male,

dalla corruzione di ogni trasgressione.

Si è conservata tale,

Immacolata,

Vergine,

per il Cielo e per la Terra.

Si è fatta semplice Buon Grano

Per l’uomo in questo mondo.

Esempio di vita

Perché portasse Amore.

Come il chicco di grano

Anch’Ella muore

Sotto la croce

Ai piedi del suo Figlio.

Non geme in pianto che sconsola

Si affida al Padre

In cui sempre confida.

È in Lui che spera

A Lui ogni cosa impetra

Ed il suo cuore,

sofferente,

offre in ogni istante.

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2 MAGGIO – IL VINO

Chi conosce la Vergine Maria ben ricorda la pagina

del Vangelo in cui di Lei si parla alle nozze di Cana.

A Cana di Galilea ci fu un matrimonio. Al banchetto

di nozze fu invitata la Vergine Maria e Gesù e i suoi

fratelli furono con Lei.

Maria, Donna di premura materna santissima, non

vive il banchetto degli sposi in modo distaccato. Non è

partecipe passiva della festa. Veglia, osserva, si mette ad

ascoltare. È Madre, anche in quella sede. Vigila, chiede,

soccorre e media.

“Cosa ho da fare con te, o Donna?”

Gesù non resta indifferente alla preghiera.

La dolcezza della Madre Sua, la piena obbedienza alla

Volontà del Padre, Lo muovono all’azione.

Maria, la Vergine Beata, vince sempre con l’Amore

ogni barriera. Il tempo, lo spazio, l’attimo, il minuto.

Ogni preghiera da Lei levata è sempre esaudita,

ascoltata. A tempo, al tempo e nei modi di Dio ma mai

lasciata andare.

È saggio, pertanto, opportuno, chiedere a Lei ogni

cosa. Non c’è migliore avvocata in Cielo a cui parlare al

cuore. Chi ha sete, fame, chi porta troppi pesi, è a Lei che

deve chiedere l’aiuto nel Divino.

Le nozze di Cana, episodio tanto caro al Movimento,

sono esempio, momento, da sempre ricordare. Si può

imparare. A pregare, chiedere, strappare.

Le grazie van strappate al Cielo, alla Madonna. Chi

prega sempre Lei giammai si stanca.

Ave Maria…

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Maria, il Vino della grazia

Un banchetto

Gli sposi

Il vino che finisce.

La Madre di Dio,

Vigile e presente,

Chiede, soccorre,

Impetra il Bene al Figlio.

“Non hanno vino.”

L’Amore che trabocca.

È Madre premurosa,

saggia, attenta, delicata.

Non lascia sconsolati,

non lascia in preda al male.

La Madre di Dio

Ama ciascun figlio in modo puntuale

Quando ormai il vino viene a mancare,

E nulla è più nell’uomo,

È Lei che dona la Speranza

E chiede tutto al Figlio.

Si fa voce per chi voce più non ha

Per chi non sa cos’è ch’ha da impetrare

Per chi non vede al buio niente.

La Madre di Dio, la Vergine Regina,

Ha sempre l’otre della Grazia

Traboccante.

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3 MAGGIO – IL MIELE

La dolcezza del miele è a tutti nota. Il miele è un alimento

prezioso, ricco, prelibato. Completo. Il prodotto delle api è

regale, naturale. Biondo oro che luccica nel tempo.

La dolcezza di Maria, la Beata Vergine, immensa,

sconfinata, senza tramonto alcuno, seppur prodiga, preziosa,

senza paragoni, è poco conosciuta e non perché non se ne

faccia l’esperienza ma in quanto, in tanti, non Le si vogliono

accostare.

Chi lenisce i dolori delle vicende dolorose umane? Chi

ristora i cuori abbandonati? Chi soccorre chi ha perso al mondo

tutto?

La Madre di Dio, la dolce Madre di Gesù. È Dolcezza

nell’acre della storia, là dove non vi è più memoria, dove non

cresce filo d’erba alcuno. Dove il deserto impera e non si sa

cos’è la gioia della Vita.

Il miele, cibo prezioso degli dei di un tempo, nutrimento per

bambini e per malati, è sostanza assai raccomandata. Ancor

più l’uomo, il cristiano, deve raccomandarsi alla dolcezza della

Madonnina.

È Lei, Regina, che porta Pace al cuore. È Lei che ci

consola, che dona Gioia vera. Miele dell’anima che in Cristo si

ritrova, che in Lui vive in pienezza.

La dolcezza di Maria è nel Suo Figlio, il Bene di Speranza

che dona Lei nel mondo. Chi cerca Verità, Dolcezza, Vita Vera,

riscopre la bellezza nel dolce volto suo.

Ave Maria…

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Maria, Vera Dolcezza

Maria, la Madre di Dio,

Dolcezza di Amore puro.

Libero da pensieri umani

Dalla ricerca dell’effimera salvezza

Dalla realizzazione nella storia.

Maria, la Madre di Gesù,

Pronta a versare il sangue con il Figlio

Per la Salvezza del mondo dal peccato

Per l’opera di Dio che si realizza.

La dolcezza nella castità del volto suo

La bellezza dell’amore che consuma

La purezza di chi vuol solo Dio.

Maria, Prezioso Miele

Che ristora il cuor contrito,

Unguento che ripara nei dolori.

Compagna della croce

Salendo sul Calvario.

È Lei che ci sostiene

Se abbiamo il passo incerto.

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4 MAGGIO – LA MANNA

Piovve la manna nel deserto. Quando più non vi era cibo,

quando non vi era la speranza. Cos’è un popolo lasciato alla

deriva? Abbandonato a se stesso, senza strada alcuna da

imboccare?

Cos’è un deserto libero se preda di saccheggi? Nulla,

niente. Assenza di vita, di possibilità, di futuro.

Non è dal nulla che nasce la speranza. Non è dal caso,

dalla pioggia. Non tutto è nelle mani di natura. Né dell’uomo,

creatura, né del creato che ripara.

Il Cielo, a tanti ignoto, sconosciuto, vigila, veglia sull’uomo

tutto intero. Veglia Maria, Regina degli Angeli e dei Santi, veglia

la Trinità Beata e ciò che accade sotto il sole a Loro è sempre

noto.

Il male impera in questo mondo. Non lascia, tritura,

sconfigge, ricatta. Il principe del tempo governa questa terra. Vi

è sempre guerra, senza riposo alcuno.

E chi non vuol lasciarsi andare, all’odio non si vuole

abbandonare, in chi deve sperare?

Nel Cielo tutto, la risposta è ovvia ma, in particolare, ha da

curare la relazione con Maria.

La Madre di Dio, Eccelsa Creatura, intercede per noi che

le siam figli. Ci vede come gigli dispersi in questo campo e

vuole preservarci dal giogo del peccato.

La manna del Cielo del cristiano è il Cristo crocifisso.

Si prega la Madonna che doni a noi suo Figlio, che Lui riscaldi i

cuori, gli dia buon nutrimento e nulla più ci manca.

Ave Maria…

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Maria dona la Manna

Maria, la Madre di Dio,

Dona al mondo Cristo,

Suo Dolce Figlio,

La Manna discesa dal Cielo,

la Parola viva

che dà la vita eterna.

Dio è cibo che mai si consuma

Che dona nutrimento pieno, vero

Nei secoli dei secoli.

Un Cibo che consola,

rinnova, rafforza nella Fede.

Maria, la Madre di Dio,

Dona Salvezza all’uomo

che vive nel deserto.

Non vi è la morte a

causa del peccato

il Cibo della Vita

da Lei ci vien donato.

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5 MAGGIO – IL LIEVITO

Il lievito è nella Bibbia immagine usata in più di

un’occasione.

Si parla del lievito di scribi e farisei e del lievito che

fa fermentare la pasta.

È sostanza piccola, porzione di fermento che,

immessa nella farina, fa lievitare il tutto. Trasforma e

accresce.

Occorre essere buon lievito e non lievito del vizio,

del peccato, dell’ipocrisia. Occorre aumentare,

accrescere il Bene sempre e non il male.

Buon Lievito è Maria Santissima. Si lascia

trasformare dallo Spirito Santo in degna Figlia di Dio

Padre. Per Lui vive, Lui ascolta, in Lui ripone il cuore, per

Lui dona la vita.

Chi offre a Lei un “sì” pieno, per Amare, per Salvare,

Convertire, è come il lievito che dona forza al pane.

Come Maria, il cristiano, nell’oggi della storia, deve

essere buon lievito che aiuta a fermentare. Non occorre

far proseliti cristiani. Non bisogna accrescer numeri su

carta ma necessita cambiare il proprio cuore ed aiutare

chi la Salvezza cerca.

Buon lievito e non di farisei. Questo urge essere qui

nel tempo. Bisogna mutare la sostanza: esser figli della

Celeste Creatura e non di inganno e perdizione.

Ave Maria…

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Maria, Buon Lievito di Dio

Una piccola creatura semplice

Nel deserto del tempo,

Maria, la Madre di Gesù,

Umile innamorata della Sapienza di Dio.

Figlia dall’ascolto perfetto, puntuale

Si fa piccolo fermento per lievitare la pasta.

Sostanza di vita che si rinnova

Rinasce, cresce, rifiorisce,

rinvigorisce.

Buon Lievito,

Lievito di Vera Vita.

La Madre di Dio

Non disperde,

non sciupa i doni ricevuti.

Si lascia trasformare,

a Dio si sa donare.

È Vero Lievito che nutre

A questo mondo.

Guardando a Lei

Si cambia la natura.

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6 MAGGIO – LA FARINA

“Chi va al mulino s’infarina.”

Chi nell’Amore di Dio s’immerge, chi si scalda al

fuoco ardente di Vita della Fede, chi con Maria

Santissima frequenta la scuola di Cristo, pian piano si

lascia cambiare nei pensieri, nei desideri, nel proprio

agire.

Il proverbio, il detto di cui sopra, viene utile, quindi,

all’occasione. Il grano macinato, diventato farina, cambia

la forma alla sostanza. La farina, impalpabile, si posa su

tutto. Vestiti, pelle, capelli, occhi, viso. Si diventa bianchi

da capo a piedi. Pian piano, volenti o nolenti, non si resta

fermi al palo dell’inizio. Si va avanti.

La Parola di Dio conquista. Come pulviscolo

all’occhio nudo ignoto, si posa e lascia il segno.

Si può entrare in chiesa con proprie idee, opinioni,

convinzioni, remore, concetti ma, se si trova nel cuore il

desiderio di cambiare, di diventare seguaci nella Fede di

Cristo Crocifisso, ecco che qualcosa, nel tempo, si

trasforma.

Maria, Madre di Dio, lavora anch’ella nel silenzio.

È presenza assai discreta. Agisce, opera, colora, non

riposa. Ma tutti, tanti, molti non se ne avvedono. Non

scoprono alcun traccia. Eppure, se sinceri cercatori, si

trovano imbiancati da farina.

Maria, la Madonnina, è Farina di Dio. Da Questi

macinata, da Lui assai elevata. Chi vuol essere pulviscolo

prezioso per Dio Padre è Lei ch’ha da imitare.

Ave Maria…

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Maria, Farina di Dio Padre

Presenza di Dio discreta,

silenziosa,

Maria, Regina della Pace,

Con delicatezza

Tocca l’anima cristiana.

La rispetta, la risana,

la Ama con lentezza.

Paziente e tanto saggia

Non turba chi La cerca

Ma chiede di aver Fede

Nel Figlio Suo Divino.

Farina di Dio Padre,

pulviscolo prezioso,

rinnova chi ti prega

con doni di Salvezza.

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7 MAGGIO – L’ACQUA

L’acqua è uno dei beni più preziosi presenti a questo

mondo. L’acqua piovana, quella di laghi, mari e fiumi ma

anche quella dei pozzi, quella che si beve. Tutta l’acqua

serve all’uomo e, sebbene la Terra in parte ne sia ricca,

poi, in fondo, non ne ha abbastanza per tutti e per

ciascuno.

L’acqua dona vita. Serve per irrigare, per lavare,

cucinare, per bere. Molti sono gli usi consentiti. È un bene

che si consuma al tempo; va usato con saggezza.

Disseta l’acqua, rinfresca, rischiara.

Senz’acqua si sta male, senz’acqua non c’è Vita.

La Madonnina, per il cristiano, è di vitale importanza,

proprio come l’acqua. Senza la Madre non c’è il Figlio e

senza entrambi non si può stare al mondo.

È irrinunciabile la presenza di Maria nell’anima di chi

di Dio ha sete.

La Madre di Dio ci accoglie nel suo grembo, ci dona

Redenzione, ci Salva dalla morte. Proprio come l’acqua

regala forze fresche nel cammino della vita. Aiuta a

risollevarsi dal peso degli affanni e a dissetarsi nelle

arsure della storia.

Riporta sempre a Cristo.

Ci mostra Lui nel tempo, la Fonte della Vita ch’è cara

al pio cristiano.

Ave Maria…

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Maria, Acqua di Dio

Fresca sorgente dell’Amore

Del Padre benedetto,

Maria Santissima

Rischiara i nostri cuori.

Acqua di Dio

Che Ama con il Figlio.

Un cuore solo, due cuori

Stretti stretti

E la Salvezza

Risveglia in questo mondo.

Preziosa fonte sgorgante

Per la Fede

Disseta i cuori

Distrutti dal peccato.

Nella natura, intrisa di ogni male,

Sei l’Acqua Viva

Che cambia il nostro cuore.

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8 MAGGIO – IL GRANELLINO DI SENAPE

«Il regno dei cieli è simile a un granello di senape,

che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più

piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande

delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che

gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami»1.

Maria Santissima è la fanciulla più umile mai nata

sulla Terra. La più semplice creatura che il sole abbia

guardato. Piccola Figlia dell’Onnipotente al suo servizio

con zelante amore.

È Lei piccolo seme in terra di Galilea. Seme robusto

nella Fede. Albero sicuro sotto i cui rami ci si possa

rifugiare.

Maria muore nel tempo, si consuma, si fa fedele

ancella dell’Altissimo. Cresce di giorno in giorno alla

sequela dello Spirito Santo e vive la missione a Lei

affidata con somma saggezza e cura.

Perfetto il suo ascolto, sublime l’opera che nasce.

Maria è esempio mirabile anche in tale veste:

Protettrice del cristiano. Occorre prenderla a modello,

essere anche noi degli alberi robusti e non arbusti da

bruciare al fuoco. Anche noi, come Lei, dobbiamo dar

riparo a chi lo cerca, dobbiamo dare ascolto a chi lo

chiede perché la vera Fede trionfi in questo tempo.

Ave Maria…

1 Mt 13, 31-32.

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Maria, Granello di Senape

Chicco di seme umile

E prezioso,

Regina dell’Altissimo,

Maria, la sempre Vergine.

Offri riparo da albero

Robusto a chi, nel giusto,

Vuol sempre rimanere.

Piccolo granello che

muore sulla Terra

diviene grande in Cielo

dov’è la vera Madre.

Regina delle stelle

Degli Angeli e dei Santi

All’ombra del tuo

Amore per sempre

Sol si vive.

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9 MAGGIO – IL VENTO

A cosa serve il vento a questo mondo? È una

domanda che poco ci facciamo. Lo vediamo elemento

non sempre ben accetto e poca è l’attenzione che

mettiamo al beneficio.

Il vento carezza, porta sollievo nell’arsura, porta il

polline in giro per i campi ed è prezioso per tante altre

cose. Muove le pale dei mulini, dona la forza alle correnti

ed è importante ancora al nostro tempo.

Maria Santissima carezza il cuore di tutti, lo sfiora

con gran tatto. Porta il profumo del suo Amore in mezzo

al mondo, soavemente, in ogni istante. Carezza prati,

monti, mare ed anche rocce e, gentilmente, lentamente,

prepara i cuori alla Salvezza.

Vento prezioso della preghiera di Dio Padre. Bussa

al cuore dell’uomo e lo invita al pentimento.

A non smarrirsi, a non lasciarsi ingannare, a non

lasciarsi allontanare.

Richiama alla bellezza dell’Amore, alla Salvezza che

porta vera Pace. Ed è loquace nel vento silenzioso

perché Lei parla soltanto dentro al cuore.

Ave Maria…

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Maria, Vento di Dio

Nella bufera della vita

Tu, dolce Regina,

Parli del cuore di Cristo

al cuore nostro.

Sussurri del Suo amore,

del Suo ardore

e porti la preghiera di Dio Padre.

Vento sublime e silenzioso

Ascolti nel silenzio

Anche il dolore

Quello annidato

Nel cuore di ciascuno

E come vento lo porti

Assai lontano.

Fuggi il profano

Dal sacro dentro il cuore

E solo Amore

Coltivi

Ai figli amati.

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10 MAGGIO – IL SOLE

Il sole, sulla Terra, scalda, illumina il creato. Porta il

buonumore ad ogni giorno. Dona un bel sorriso ad ogni

pianta. Il sole è vita.

Dio è prezioso Sole per il mondo, per l’uomo, in ogni

dove.

Maria Santissima è un Suo Grazioso Raggio.

Il Raggio del Sole di Dio che scalda l’arida terra deserta

del cuore che vive in confusione.

È Raggio che illumina l’anima che brama.

È Raggio che rannoda all’Alto Cielo.

Non vi è alcun raggio di Sole che possa esser

trascurato. Maria è quello più splendente.

Ogni cristiano deve com’Ella riscaldarsi. L’Amore di

Dio Padre lo deve conquistare, rinnovare. Ovunque

giunga un raggio vien meno il freddo e il gelo.

In questo tempo ch’è fatto di malanni, di inganni, di

sozzure, chi è discepolo di Dio ha da portare Luce. Si fa

vivendo appien la croce. Quel giogo assai leggero ch’è il

carico di Cristo.

Maria, Lei n’è Maestra. Illumina e riscalda, è Raggio

della Vita che nasce nel Vangelo.

Ave Maria…

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Maria, Raggio di Sole

Un raggio di Luce e Sale della Vita

Sei Tu Regina, Madre della Redenzione.

Il tuo Amore scalda, rinfranca,

rinvigorisce il cuore di ciascuno.

Vivi all’ombra dell’Amore di Dio Padre

Sole potente

Che cambia il mondo intero.

È a Te, Regina,

che volge il nostro sguardo

quando smarrito

al buio si ritrova.

Ti chiama Madre

Ciascun tuo figlio perso

E a Te richiede

L’agire della Grazia.

Vergine Maria,

Dolcissima Mia Madre,

Riscalda col tuo Amore

Il freddo del deserto.

Illumina nel buio

E indica la via

Perché di Poesia

Si tinga

In Te la Vita.

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11 MAGGIO – LA STELLA

Il firmamento è trapuntato di stelle. Splendenti nella

notte che cupa si distende. Pianeti lontani dalla Terra che

ruotano nei cieli più distanti. Diventano diamanti che

brillan lassù in alto e fan chiarore al Cielo nel buio della

storia.

Ancor più Maria Santissima. Di Lei spesso, nel canto

e nello scritto, si parla come di Stella Polare, Stella Maris.

Quella Stella a cui il cristiano si rivolge, che resta Vera

Guida e aiuta a non smarrirsi.

Stella del Cielo è Maria, la Dolce Madonnina. Lei è

Regina, è Luce di Dio Padre. È Stella del viandante è

Gioia per gli infermi.

Maria aiuta a navigare il mare della storia. Della vita

carica di affanni e di problemi. Vince le tempeste, le

bufere, gli uragani.

Chi viaggia in questo tempo mettendo in Lei le mani

non sbarca né vacilla e mira a buoni porti.

Maria è Regina dei viandanti. Allontana i malviventi.

Aiuta a stare a galla e mai una falla vi è nella nostra

barca.

La nave della Vita sicura Lei conduce. Chi viaggia

insieme a Lei avrà sempre la Pace.

Ave Maria…

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Maria, La Stella Maris

Il cielo è trapuntato

Di stelle.

Mille luci colorate

Che brillano nel buio.

Ma nessuna è come Te,

Dolce Maria.

Tu, Madre dell’Altissimo,

Sei Stella dalla fulgente Luce.

I cuori nella pece

Trasformi e doni a Dio

E in Te, chi brama Amore,

Ritrova vera Speme.

Stella Maris è nome

Anche a Te dato

Per i viandanti

Che navigano i mari

Per i deserti

Di viaggio

In questo tempo

Che senza vento

Conducono alla rena.

Ascolta il cuore

Di chi t’ama

E portaci nel Cielo,

lì al tuo fianco.

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12 MAGGIO – LA ROCCIA

Sulle strade, tra vicoli, palazzi, nei prati, su colline e

dopo su montagne, ovunque ci son rocce. Anche tra mari,

laghi e fiumi. Il magma è in mezzo al mondo.

La roccia è stabile. Elemento che dona la fermezza.

Impenetrabile, sicuro, forte e fermo.

Chi costruisce la casa sulla Roccia non vede venir

meno i propri sogni. La Roccia, nel Vangelo, è sempre

Cristo.

Anche Maria, la Madre Sua, è Roccia del cristiano.

Chi prega Lei, Regina, è fermo nella Fede.

La Fede di Maria è priva di alcun dubbio. Non

tentenna, non conosce interruzioni, non cala e mai oscilla

ma cresce con fortezza.

Maria è Roccia a cui aggrapparsi, a cui tenersi. Chi

àncora il cammino a Lei ch’è Forte Roccia ha sempre in

piedi salde le mura della casa.

Se sulla Roccia della Vita non si costruisce è vana

ogni missione.

Il cristiano dev’esser stabile nel dare il cuore al

Padre. Deve diventare riferimento del fratello per

sostenere chi è fragile al cammino.

Ave Maria…

32

Maria, Roccia di Dio

Chi prega la Vergine Maria

Sempre si salva.

Non vacilla, non cade,

non inciampa.

Passi fermi e sicuri

All’ombra di Maria.

Donna dalla Fede

Sublime,

Di perfetta levatura.

Roccia di Dio

Che all’Alto Ciel conduce.

Chi costruisce

la propria casa

E accoglie

Maria Santissima

Nelle sue stanze

Non teme il male

E inciampo alcuno.

Non trema la sua casa

Sotto il sole.

Madre di Dio,

Vergine benedetta,

Rafforza ai nostri

Cuori

La Fede per Dio Padre.

33

13 MAGGIO – L’ERBA DEI CAMPI

Di giardini è ricca la Terra. Prati e fiori rallegrano nei

campi. A primavera, e ancor più nel mese mariano, tutto

rinasce, fiorisce, rinverdisce. Sbocciano le gemme

piccoline e fiori e frutti fanno capolino.

Maria è Giardino di Dio. Stupenda creatura che in

Lui si specchia sempre.

La Vergine Maria ha di Dio tanta bellezza. È ricca di

virtù, di tutti i più bei doni, ed è la Creatura più eccelsa

mai creata.

Riveste di splendore chi La Ama. Rimette in ogni

cuore il Cielo tutto intero. È un mistero.

Il cuore di Maria prega all’unisono con quello del

Figlio, con Cristo Gesù. Due cuori, un cuore solo, rivolti

sempre al Padre.

Chi Ama la Vergine Maria così può camminare. Può

a Lei più somigliare ed essere bel manto. Nel Giardino di

Dio fioriscono le grazie e l’uomo che Dio gusta può offrire

tanto Amore.

Rivestendosi della bellezza della Madonnina si può

esser pio esempio pei fratelli. Si può donare tanto a

questo mondo e un canto di Speranza si leva sulla Terra.

Essere giardino fiorito del Signore è desiderio

grande del cuore saggio e onesto.

Ave Maria…

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Maria, Giardino di Dio

Pazienza, preghiera

Contemplazione, rinunzia,

sacrificio,

rinnegamento nei pensieri,

nei desideri.

Maria Santissima

È carica delle virtù beate.

Non vi è mai stata sulla Terra

Figura così eccelsa.

È Madre Immacolata

Di ogni figlio

Guardando il suo bel volto

Si resta conquistati.

Tu, dolce Regina,

Giardino di Dio Padre,

soccorri nel perdono

e cambia il nostro volto.

Conquisti dal peccato,

Ne strappi di catene,

E stretti ai Cieli alti

Tu salvi tanti cuori.

Preparaci ad Amare,

insegnaci a Sperare

e solo ciò ch’è buono

aiutaci a pensare.

35

14 MAGGIO – LA PERLA PREZIOSA

Tra i gioielli più ambiti e più desiderati vi è la perla.

Piccolo mistero della natura che si crea da un incidente.

I riflessi della perla sono di bellezza lucente.

Agli occhi delle donne gioielli per le dame.

Anche nella Bibbia si parla di perla preziosa.

«Il regno del cieli è simile a un mercante che va in

cerca di perle preziose; trovata una perla di grande

valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra»2.

Maria, la sempre Vergine, è anch’ella Perla Preziosa

del cristiano.

Chi a Lei non si rivolge è orfano nel mondo. Non ha

famiglia, non ha parenti, non ha né Angeli né Santi.

Non si può essere cristiani se si rinuncia alla

Madonna. È perla preziosa da scovare, trovare, custodire.

È santo l’uomo che cura il suo legame con la Dolce

Regina. Senza Maria in Cielo non si arriva. Senza Maria

non vi è Speranza piena.

La Madre di Gesù non è figura marginale. Non è

Persona che si possa trascurare. Maria Santissima è

Perla assai Preziosa. Chi si rifugia in Lei ritrova sempre il

Padre.

Ave Maria…

2 Mt 13, 45-46.

36

Maria, Perla Preziosa

Sul tuo volto,

Dolce Madre,

Perla Preziosa

Di Dio Padre,

Si vedono i riflessi

Dell’amore di Cristo.

Di quell’Amore insuperabile

Che breccia in questo mondo.

Sul volto tuo di Madre

Si osserva e mira

La sofferenza

Offerta alla Salvezza.

Corredentrice dell’uomo

Insieme a Cristo,

Vergine Beata

Tutta pura e santa.

Chi trova Te,

Perla Preziosa,

ha il cuore immerso

nel Cielo immacolato

e nel creato

ridona Vita all’uomo.

37

15 MAGGIO – LA LUNA

Ogni sera, quasi tutte, tante sere, alzando gli occhi

al cielo è possibile mirare la bellezza della Luna.

Quell’incanto trasparente che fa breccia nella notte.

La Luna è astro romantico. Gli innamorati a lei si

rivolgono quando d’amore vogliono parlare e lei, la Luna,

si lascia ammirare. Nelle sua fattezze, sembianze. A volto

pieno, spezzato, uno spicchietto.

La Luna ha mille volti ma, in fondo, è solo uno.

Rischiarata dal Sole è di questi la misura. È bianca,

fulgida e lucente se lo specchia. È triste e trasparente se

ne vede solo un poco. È buia, quasi oscura, se gli si

contrappone.

Parlando della Luna mi viene in mente l’uomo. Se

vive in modo vero, se si rivolge al Cielo, riflette sempre

Cristo, il Padre, la Madonna, lo Spirito Divino.

Se invece si fa ombra non offre Luce alcuna.

Bisogna essere Vero Volto sulla Terra e per esserlo

la Luna va mirata tutta intera.

Maria è Vera Luna di Dio, Satellite del Padre. Il suo

sguardo è sempre a Lui rivolto. Ascolta e vive. Di Luce

piena fulge.

La Madonnina, col suo Raggio di Luna, consola

l’uomo che vive abbandonato.

Ave Maria…

38

Maria, Raggio di Luna

Riflesso del volto di Cristo.

Raggio di Luna

Del Cielo benedetto.

Il tuo volto,

Dolce Maria,

non cambia nella notte.

Né il giorno lo scolora.

Vivi per il Cielo,

in esso Tu dimori

e doni sulla Terra

il giusto volto al Padre.

Sei bella, Dolce Madre,

noi figli Tu consoli

se siamo abbandonati

e non vediamo Bene.

Sei immersa,

insieme a Cristo,

nel seno di Dio Padre,

attingi del suo Amore

risvegli i cuori al Cielo.

39

16 MAGGIO – LA TERRA

“La Terra è madre”.

È un’espressione ricorrente. Si sente spesso

proferire che la Terra è madre. Di viventi, di natura, di

creato, di struttura. La Terra dà i natali a tante cose.

Essere madre significa prendersi cura. Nutrire,

custodire, proteggere, rinfrancare, indirizzare. La madre

dà la vita. La offre dall’inizio, la segue giusto al tempo, per

sempre l’accompagna.

La Madonnina, la Madre di Gesù, è anche nostra

Madre. È Lei che ci sostiene.

Ci partorisce al Padre. Ci fa scoprire il Figlio. Ci dona

la sua vita e nulla chiede in cambio. Il suo è Amore puro,

sincero, sempre vero.

Maria, la Madre della Redenzione, cura noi suoi figli

con ogni pia saggezza. Sa sempre cosa fare, cos’è che ci

fa bene, e tiene a tutto l’uomo, completo nel suo insieme.

È Madre nel tempo, sulla Terra, ma è Madre in

Cielo, nell’eterno, e ci accompagna nel viaggio della vita.

Chi è la madre che non vuol con sé i suoi figli? Certo

non la Madre Celeste. Sulla Terra tutto accade ma Maria,

la Dolce Madonnina, è Madre Vera, non lascia mai

nessuno. Ci tende la sua mano, nel Cielo Ella ci chiama.

Ave Maria…

40

Maria, la Vera Madre

Sei Mamma,

nel Cielo e sulla Terra,

non vi è Creatura

più Dolce,

o cara Madre.

Chi in Te riposa,

chi nel tuo grembo

tace

ritrova Vera Pace

e nulla lo allontana.

Sei Dolce,

cara Madre,

sei Madre

di ogni figlio:

dell’orfano,

del ricco,

di chi di te abbisogna.

Regina della Pace

Rinfranca il nostro cuore

E donaci l’Amore

Che in Cristo ci fa uno.

41

17 MAGGIO – LA NUBE

Spesso, nel cielo, si osservano le nubi. Piccole o

grandi formazioni di neve, ghiaccio, acqua, pioggerella.

La nube circonda, avvolge, allontana. Rende poco

visibile tutto ciò ch’è intorno.

Stringe la nube. Stringe tutto. Aiuta a spingersi

lontano.

Maria Santissima è Nube graziosa di Dio. È carica

della misericordia di Dio Padre. È nuvola serena

all’orizzonte. Avvolge, coinvolge. E quando stringe a sé

non vi è più male alcuno. Rasserena. Dimentichi si è del

mondo.

La Madonnina è avvolta da Dio Padre nel manto

delle virtù celesti: Fede, Speranza, Carità, Giustizia,

Fortezza, Prudenza, Temperanza. Se il cristiano in Lei

confida e a Lei si affida può far tesoro di tutte le virtù. Son

necessarie, propedeutiche, alla sequela di Gesù.

Se si vuole crescere e vivere beati è importante non

trascurarne alcuna.

Preziosa, radiosa Nube di Dio Padre, Maria

Santissima ci riempie del suo Amore.

Pensando a Lei c’è tutto il Cielo in noi.

Ave Maria…

42

Maria, Nube di Dio

Come le nubi del Cielo

Maria, la dolce Madre di Gesù,

Avvolge l’anima del cristiano.

Il suo Amore rigoglioso

Seduce il cuore di chi L’Ama.

Chi da Lei si fa rapire

Al Cielo

Non mette velo alcuno

Col Divino.

Nube di Dio

Che stringi al petto

L’uomo

Fa’ che ciascuno

Arrivi per Te a Dio.

Fa’ che il mio cuore

Decanti questo Amore

E Te, Celeste,

aiutaci a cambiare.

Rinnova in noi la Grazia

Che al Cielo ci avvicina.

43

18 MAGGIO – LA PIOGGIA

In tutte le stagioni si assiste al fenomeno atmosferico

della pioggia. È increscioso, per tanti. Perché bisogna

ripararsi, non bagnarsi. Perché non si può uscire senza

ombrello. La pioggia è vista come un contrattempo, non

certo un lieto evento.

Eppure la pioggia è preziosa. Di acqua hanno

bisogno le piante e la natura.

La pioggia rende tersa l’atmosfera, rinfresca l’aria,

pulisce strade e vie. In alcune occasioni è desiderata

ardentemente. Senza la pioggia non vi è l’acqua per

l’estate, non ricrescono le piante e le verdure, e non ci si

può cibare con ogni prodotto genuino della terra.

La pioggia elimina le polveri sottili e tutto sotto il sole

diventa più felice.

In sostanza, piaccia o meno, della pioggia non si può

fare a meno.

Così Maria, la Madonnina, si prende cura di

ciascuno pulendo l’anima che L’Ama. Allontana anche i

pensieri che più lievi turbano il cuore. Distende i volti di

chi volge a Lei preghiera e aiuta a ripartire alla sequela

del Figlio dell’Altissimo.

Maria dona vitalità alla vita spenta del cristiano.

Come Pioggia del Cielo rinfranca le anime deserte,

rimette Dio al suo posto, gli crea lo spazio giusto al cuore.

Insegna via d’Amore rivolta alla Salvezza e dona

linfa nuova alla Speranza. Essere pioggia d’Amore di Dio

Padre è missione che anche noi dobbiamo fare.

Ave Maria…

44

Maria, Pioggia di Dio

Dalle mani della Regina

Del Cielo e della Terra

Discendono le Grazie

al Padre intese.

Maria, Pioggia di Dio,

bagna con le sue lacrime

di Figlia

il manto della Terra

asciutto ed arso.

Conquista il cuore di Dio

Con il suo Amore

E dona quel sollievo

Al cuore che ha gran sete.

Maria,

La Vergine Beata,

riporta sulla Terra

l’immagine del Cielo.

Con Lei, Dolce Regina,

si toglie ciascun velo.

45

19 MAGGIO – LA FIAMMA

Il fuoco da sempre è stato, ed è, elemento di

fondamentale importanza per l’uomo.

Nei tempi antichi con il fuoco ci si è scaldati,

illuminati. Si è imparata la cottura di cibi e di pietanze.

Il fuoco, con la sua fiamma, pertanto, ha fatto storia al

mondo. Ha permesso di scaldarci, di nutrirci. Ha dato

vero slancio alla natura.

Il fuoco ha permesso di purificare, sterilizzare.

La sua fiamma ha concesso a ciascun uomo di

elevarsi.

Maria, Maria Santissima, può esser considerata

Fiamma preziosa del Cielo. In Lei arde l’Amore per il

Padre. Lei è innamorata del Divino in modo puro e santo.

Il suo cuore è incendiato dal desiderio di Salvezza

per l’uomo tutto intero. Nel deserto arido del tempo e nel

florido eterno senza fine.

Desiderio di Maria è che anche l’uomo ami il Cielo di

un Amore smisurato. Che abbia tutto il fiato per il Bene.

Che volga ciascun forza per far regnare Dio.

Preghiera di Maria è che l’uomo bruci per

conquistare a Cristo tanti cuori, che si consumi e muoia al

peccato anche più piccino. Lo vuole a sé vicino nel giorno

di Dio Padre perché gli è Madre e non lo vuole mai

lasciare.

Ave Maria…

46

Maria, Fiamma di Dio

Fiamma preziosa

Del Figlio Benedetto

Maria, Madre di Dio,

Riscalda e incendia i cuori.

L’Amore per il Padre

Trasforma i nostri cuori

E dona linfa nuova

al mondo ch’è di gelo.

Un marmo senza lama

Che freddo ci consuma

Rimane inerte e secco

Se il Cielo non lo aiuta.

La Vergine Maria,

Madre Beata,

Richiama a sé i suoi figli

Da vita dissipata.

O Dolce mia Regina

Non ci lasciare mai

Chi ha Te,

Ricca di grazia,

Rivolti ha gli occhi

Al Padre.

47

20 MAGGIO – L’ARIA

Chi di noi può vivere senz’aria? Magari in un luogo

stretto, strettissimo. Nessuno. L’aria è irrinunciabile.

Si soffoca e si muore in breve.

Di respirare non ci si può scordare. Non si può fare

pausa, vacanza. È doveroso sempre.

Così come pregare. Anche pregare è irrinunciabile.

La preghiera è respiro dell’anima. Senza si muore.

Si è corpi morti che camminano nel mondo. Inutili a se

stessi, agli altri. Non si ha dentro alito di vita. La Vita Vera

è quella di Dio Padre, quella che discende dal cuore della

Fede. Non si può pensarsi dal Cielo scollegati.

Maestra di preghiera, colei che può donarci l’aria, è

Maria.

La Madre di Gesù è Alito del Padre mandata ad ogni

Figlio.

Quando si è piccini e si ha la mamma a sé vicina si

pensa sempre che nulla di male si possa presentare.

Ed è così: la mamma dona vita. E ancor più Maria

Santissima ch’è Alito del Cielo sulla Terra.

L’aria avvolge e sostiene dal suo peso leggero.

È sollievo per chi annaspa per le vie del mondo. Maria ha

cura di ogni uomo donando la sua aria. Anche noi tutti,

che siamo di Lei figli, dobbiam donare un poco d’aria al

mondo. Ne basta un goccio e tutto cambia volto.

Ave Maria…

48

Maria, Aria di Dio

Come una musica lontana

Maria accompagna,

Con la sua divina bellezza,

L’uomo

Nel tempo, in ogni giorno.

Aria di Dio,

Alito sereno,

Dona respiro

Al mondo

Soffocato.

Chi pensa a Te,

Regina Della Fede,

In Te rivede

Cos’è che al tempo

Manca.

Ti osserva bene

E scopre che la vita,

Se non respira d’Aria,

Non ha, in ver, domani.

49

21 MAGGIO – IL SILENZIO

“Nel silenzio c’è Dio”.

Dio non è nel chiasso, nella confusione.

Nel frastuono, nel vociare. Dio è spesso, quasi sempre,

nel silenzio del cuore. Soprattutto, in particolare, in quello

che geme.

Dio nel silenzio parla, comunica col cuore. Gli si

dona, lo ascolta e vorrebbe, vuole, essere ascoltato.

Nel silenzio Dio parla e l’uomo non lo sente.

È troppo preso da se stesso, dalle sue preoccupazioni,

dal rincorrere i propri sogni e non sente. È assordato dal

rumore dei suoi pensieri.

Tace. Tace e non si accorge di ciò che Dio gli dice.

Nel silenzio non riesce ad ascoltare. All’altare non è

sempre vicino.

Maria, la Madre di Gesù, nel Vangelo è raccontato,

ha proferito pochissime parole. Lei, nel silenzio, ascolta

ed ha saputo ascoltare.

Il silenzio di Dio è carico di Lui. Pieno della sua

misericordia, della sua Pace, della sua Giustizia.

È Vita il silenzio. Fa bene all’anima, allo spirito. Aiuta

a discernere, capire. È strada per andare al Cielo

incontro. La Vergine Maria n’è chiaro esempio.

Ave Maria…

50

Maria, Silenzio d’Amore

L’Amore è fatto, spesso,

Di silenzi.

Per Amare occorre tacere,

non proferire.

Spesso non si può dire.

Maria, La Madre di Gesù,

Ci resta accanto nel silenzio.

Ci Ama dell’Amore

Di Dio Padre.

Sa tacere, aspettare.

Consola col suo pianto.

Nel silenzio

Ci dona tutto il cuore.

Ci parla del Suo Figlio

Ci illumina

La strada.

Il suo silenzio

È frutto

Di ogni Bene.

51

22 MAGGIO – IL SORRISO

Cos’è che allieta molte volte il cuore quando è

sconsolato? Cos’è che fa dimenticare il tempo e i suoi

problemi? Spesso andiamo anche al lavoro non sereni.

Appesantiti da questioni familiari, problemi vari, disagi e

incomprensioni e tutto diventa faticoso, laborioso. Eppure,

quando qualcuno ci rivolge un pio sorriso, il viso si

distende nella pace. Ritrova quiete, pensa a cose buone

e torna nuovamente a non mollare.

Il sorriso è importante. Non si resta indifferenti.

È dolce cosa ricevuta, gradita e dona gioia anche se

lo si dona.

Il sorriso, si dice, è contagioso. Si dice ancora:

Ridere fa bene all’anima.

Ed è vero. Ridere fa tanto bene all’anima, rallegra il

cuore.

Maria, la Madonnina, è Sorriso di Dio.

Il suo volto è sempre nella letizia perfetta dell’Amore.

È, il suo, lo sguardo materno più sublime.

Riempie. Anima: mente, cuore, spazi, silenzi, notti

buie.

Maria aiuta l’uomo a sollevarsi, riaversi, rialzarsi.

Così. Con la semplicità del suo sorriso. Un sorriso

che nasconde il dolore per il Figlio, che non aggrava le

spalle cariche dell’uomo. Dona conforto. Solleva da più

pesi così, distesi, si resta a contemplare.

Maria è Sorriso Vero di Dio Padre. In Lei si specchia

tutto il Cielo. Non vi è più velo alcuno che nasconde e

l’uomo, ch’è creatura, in Lei si eleva sempre.

Ave Maria…

52

Maria, Sorriso di Dio

Afflitta, contrita,

l’anima si trova

spesso appesantita.

Si alza lo sguardo

All’alto Cielo

E a Te, Regina cara,

si chiede protezione.

“Ristora nelle angustie,

ridona la Speranza

aiutaci ad amare

in ogni circostanza!”

Questa preghiera

Si solleva

Al Cielo dalla Terra

Dov’odio e guerra

La fanno da padrone.

L’uomo è ladrone

Sentenzia sulla croce

E non ha voce per

Chiedere perdono.

Dolce Regina,

O mesto e pio Sorriso,

trasforma il viso

dell’uomo

che ha peccato.

53

23 MAGGIO – LA NOTTE

La notte è un momento della vita delicato. Al calar

della sera, quando tutto diventa buio pesto, l’uomo è più

fragile, più vulnerabile. Tutto diventa poco controllato.

Spesso chi vive lontano dalla Chiesa gusta questi

momenti nel peccato. Al buio è facile mentire, obliare,

denudare, irretire. Al buio si pensa che tutto sia celato,

nascosto e resti senza ombra. Così non è; è fantasia. Ciò

malgrado l’uomo, convinto, procede nell’agire come se

fosse cane sciolto nella steppa.

Compie le cose peggiori della mente. Vive di

sbandamenti. Coinvolge tanti cuori e, poi, truffando,

mente nei pensieri. Trasforma desideri e tutto si svilisce.

Consuma, annichilisce.

Nella notte, a casa o in giro che si sia, perciò

preziosa assai diviene la Madonna.

Senza di Lei nulla è da sperare. Non ci si può

salvare, non si può scappare, il male non si scansa.

È con Lei che si deve camminare, avanzare.

Stringendo tra le mani il suo Santo Rosario per il

Calvario mai abbandonare.

Non si può tradire Cristo. Né di giorno e mai di notte

insieme.

Non si può vivere di bene nella luce e morire nella

pece nel buio più profondo. Bisogna rifuggire questo

mondo. Occorre coerenza, temperanza, certezza,

fortezza nella Fede.

Àncora bisogna essere per tutti e questi frutti portare

al mondo intero.

Ave Maria…

54

Maria, Luce nella notte

Tra le mani

Si cammina col Rosario

La preghiera più

Cara alla Madonna.

L’Ave Maria

Ci salva dal peccato

E mai in agguato

Si cade nella morte.

Regina di Dio Padre,

Madre pura e Santa,

Rifuggi

Al nostro cuore

Il male del peccato.

Rimanda pii pensieri

All’anima smarrita

E dona il Vero Bene

Al cuore

Contristato.

Sei Luce nella notte,

Santa Guida,

Cammina a noi

Dinanzi

E mai ci sperderemo.

55

24 MAGGIO – IL GIORNO

Il giorno, dopo l’alba, è sempre lungo, intenso, carico

di affanni e di problemi. Si inizia già al mattino. Ci si fa un

segno di croce e si affida al Cielo ogni circostanza. Non è

semplice. Ci si raccomanda alla Madonna ma tutto è lotta

per non farsi sconfortare. Vivere il Vangelo è obbligo

cristiano ma ciò, lo si sa, comporta fatica e resistenza.

Soffiano i venti del peccato, il male ci circonda e l’anima

ha la lotta del fiato sopra il collo.

Essere inviati del Vangelo non apre porte ai cuori

facilmente. Vi sono anime lontane, intimorite, che temono

di esser rivelate. Allora la Madonna è sempre necessaria.

Occorre invocarla, pregarla, chiamarla, in ogni

circostanza.

“Madre Celeste, pensaci Tu!”

“Madre mia, affido tutto a Te!”

Così si svolge la giornata e l’indomani, poi, si

ricomincia.

Maria, la Madonnina, ci è accanto tutto il tempo e

siam noi che dobbiamo cercarla, non dimenticarla.

La dobbiamo disturbare, importunare. Lei, veloce, non

tarda ad arrivare.

Il giorno, con la luce, dà speranza sempre di

cambiare. Aiuta all’occasione di Amare ancora e sempre.

Nulla è perduto. Si può anche riparare, ricominciare. Ci si

lascia più istruire e si ascolta prontamente. Tutto cambia.

Di vecchio non c’è niente.

Ave Maria…

56

Maria, Luce del Giorno

Maria, Idea di Dio,

fanciulla ricca di

bellezza sconfinata.

Serva umile e fedele,

Luce chiara

Del giorno e della notte.

Con Te nel cuore

È visibile il peccato,

il corpo profanato,

il male che corrode.

Con Te nel cuore

Si vede nella Fede.

Il cibo che ci sazia

È nella tua preghiera.

Insegnaci Regina

A non cercar la notte

E stai nel nostro

Cuore

Di fronte alle sconfitte.

57

25 MAGGIO – L’ALBA

Chi di noi non si è mai soffermato ad ammirare

l’alba? Con i suoi toni, i suoi colori, i suoi sapori?

L’alba è uno spettacolo che lascia ammutoliti, toglie

il respiro, fa sentire bene.

Ci aiuta ad ammirare il buio che scompare. Il silenzio

si apre e torna un cinguettio.

Sorge il sole, la terra si risveglia.

L’alba ha colori tenui che si accendono pian piano.

Tutto sembra vago, lontano e poi diventa invece definito.

L’incanto dell’alba mi fa pensare alla Madonna.

Creatura ricca di modestia. Bellezza radiosa che

conquista. In punta di piedi entrata nella vita e mai

esaltata della sua grandezza. Ha accolto gioiosa le

richieste dal Padre ricevute ed è rimasta nascosta dal

clamore.

Entra pian piano in ciascun cuore. In chi la chiama e

vuole come Madre.

Regina mite, sa stare ad ascoltare. Il suo silenzio

parla ben chiaro al nostro cuore.

Anche il cristiano deve farsi alba del fratello. Deve

aiutarlo a uscire dalla notte. Dei suoi conflitti, dei sogni

scalcinati, del male che lo oscura.

Il cristiano dev’essere, come la Madonna, Alba

dell’Altissimo nel tempo. Così che al male non vi sia

occasione ma cose buone si possa offrire al cuore.

Ave Maria…

58

Maria, Alba di Dio Padre

Radiosa come l’alba

Che cresce dalla notte,

Dolcissima Regina

Incanta il cuore tuo.

Vergine benedetta,

graziosa nostra Madre,

sei quel tepore

che annuncia il lieto giorno.

Rinnova le forze

Assai provate.

Aiuta a combatter le salite

Ritempra le ossa inaridite,

con Te ce la faremo.

In Te noi resteremo.

59

26 MAGGIO – IL TRAMONTO

Ogni giorno, al tramonto, volge al termine. Si chiude

il ciclo delle ore. La notte ha il sopravvento. Il tramonto

porta all’anima pensieri delicati. Fa prendere in esame

cose che, spesso, si tengono lontane.

Nella vita, nel tempo, molto ha fine. Ciò che ha un

principio, in sostanza, spesso si conclude. La vita

dell’uomo sulla Terra non è infinita anch’essa. Vi è un

tempo: limitato. Passano i giorni, corrono le notti ed il

tramonto arriva.

Sorella morte si avvicina. L’ultimo saluto. L’addio

estremo a questa storia. Alle cose, alle case, a ciò che si

possiede e, ancor più, ai cari che si lasciano.

Il tramonto spaventa. Molte volte affligge. Si teme di

non esser preparati, adeguati, che arrivi troppo in fretta,

perciò di tramonto non è facile parlare, dialogare. Ma se

si desse il senso giusto veramente tutto assumerebbe

caratteri diversi.

Il passaggio della morte è cosa dura. Non facile, non

semplice. In più casi avviene in modo complicato ma se lo

si affronta a braccio con la Fede si svela allora il vero fine.

Ci si prepara all’incontro col Divino. Ci si prepara alla

lettura del libro della vita. È sì in salita ma mai senza

speranza.

La Madonnina è Lei che in vero veglia. È al nostro

capezzale moribondi. È affianco a chi rimane ammutolito.

La si prega, a Lei ci si rivolge e tutto si stravolge. Chi

invoca Maria Santissima ha un’alleata grande in Cielo.

Ave Maria…

60

Maria con noi al tramonto

Quando il tempo si consuma

Tutto svanisce, sbiadisce.

È la parola Madre che

Nasce sempre in bocca.

Si invoca Te,

Regina benedetta,

E Te si aspetta

All’ombra dei cipressi.

Non si è gli stessi

Si torna più bambini.

Ci si sente piccoli, piccini.

E tutto sembra

Troppo grande da portare.

Il peso della vita

È che ci schiaccia

Ed il tormento

Di non aver amato

È lì che ci atterrisce.

O Madre buona,

se Tu preghi per noi

sarà vicina di certo la

Salvezza.

61

27 MAGGIO – LA CULLA

In una culla si nasce e in una culla si muore. È la

culla che accoglie la vita ai primi albori. Nella culla si

viene nutriti, custoditi, coccolati. Si è al riparo da

intemperie. Si è curati in modo eccelso.

Nel seno di Dio Padre si è cullati. Già amati, pensati,

ancor prima concepiti.

Si è frutto del suo Amore di Sapienza e, con

maestranza, si arriva poi nel tempo.

Nel grembo di Maria, Culla di Dio, siam stati tutti

generati. In primo Cristo, di Dio la Perfezione, e poi, al

Calvario, dalla croce, noi tutti suoi fratelli.

Maria è culla che protegge, sorregge. Ci tiene al

caldo dell’Amore. Con misericordia infinita ci accompagna

nelle difficoltà dell’esistenza. È con noi nei momenti di

letizia ma ancor più in quelli più provati.

Anche noi dobbiamo diventare questa culla.

Dobbiamo aiutare chi è lontano a riscoprire il senso della

vita. Essere culla perché nasca nuova fede, vera, e si

avvicini il cuore ch’è distratto.

Culla di Dio, la Vergine Maria e anche noi che siamo

figli suoi.

Far nascere la Fede in un cuore è cosa articolata.

Dall’uomo non dipende perché tutto è da Dio ma l’io deve

venire meno, bisogna rinnegarsi, annichilirsi e alla

sequela di Cristo realizzarsi. Se si testimonia il Figlio chi

vede cerca il Padre. È la visione che aiuta alla pia Fede.

Occorre crederci e non stancarsi mai. Ma consumarsi.

Assai.

Ave Maria…

62

Maria, Culla di Dio

Scelta, prescelta,

dall’Eterno.

Da sempre,

dal seno concepita.

Maria Santissima,

Eccelsa Creatura,

Figlia di Dio

E Culla dell’Altissimo.

Nel grembo tuo materno

Ci hai accolti come figli.

Con le nostre incoerenze,

mancanze, titubanze.

Hai saputo e sai

Aspettarci

Nel buio della storia.

Non ti stanchi e preghi.

Chiami!

Nella tua Culla siamo nati

E a Te dobbiamo ritornare.

Sei nostra Madre

Veramente.

Quando si torna a Te

È lì che ci si pente.

63

28 MAGGIO – LA SOFFERENZA

Nella vita la sofferenza ci accompagna. Con un

pianto si nasce. Il pianto ci segue nelle gioie e nei dolori.

E, infine, anche nel pianto, si lascia questo tempo.

L’uomo, tuttavia, vive cercando di fuggire questa

storia. Cerca di aggirare, in ogni circostanza, l’ostacolo

che causa sofferenza. Se si può la vuole eliminare e

quando non si può fare cerca di saltare. Di arrivare per

vie traverse e impervie ad altro stadio.

Il salto della sofferenza non è ammissibile, non è

possibile. Si cade, quasi sempre, dalla padella alla brace.

La sofferenza fa parte della vita. Ciascuno di noi ne porta

il peso.

La Madonnina, nel suo agire, ha avuto tutt’altro

atteggiamento. Non ha cercato di scappare.

La sofferenza l’ha affrontata, accolta, amata.

La sofferenza è via attraverso la quale si cresce.

Si incontra Dio all’ombra del Calvario. Il suo sudario ci

aiuta a cambiare nel profondo e a guardare con diversi

occhi questo mondo. La Madonnina, ai piedi della croce,

si è fatta Madre della Sofferenza. Insieme al Figlio ha

versato anche il suo sangue e con mestizia ne ha fatto

dono all’uomo.

Il Bene Eterno l’ha guidata, certa che nella volontà

del Padre è il Vero Amore.

Se si ama e si celebra la sofferenza questa è strada

prediletta per l’Amore. Chi vuole sperare di conquistare

un cuore che vive nel peccato se versa lacrime d’amore

sofferenti a Dio attrae sempre.

Ave Maria…

64

Maria ai piedi del Calvario

Una sofferenza indicibile

Ai piedi del Calvario

Mia Regina.

La spada ti ha trafitta

E Tu, silenziosa, mesta,

Completa nell’affido

Al Cielo ch’è di Dio.

Hai dato, donato.

Hai redento questo mondo

E hai versato il sangue tuo.

Quel Figlio

Benedetto nel tuo grembo,

L’Agnello dell’Altissimo immolato.

Hai pregato,

al Cielo l’hai affidato.

E certa nella Fede

A Dio hai dato ascolto.

Aiutaci ad Amare

Così com’è dovuto

e nella sofferenza

Tu mostraci la Via.

65

29 MAGGIO – LA PORTA

“Chiusa una porta si apre un portone.”

Chi di noi non ha sentito più e più volte questo

detto? Tutti.

Almeno una volta nella vita ci è capitato di dirlo o di

sentirlo. Quando qualcosa va storto, non va in porto, ecco

che sbuca questa frase. Si spera che porti cose buone,

migliori, che faccia trovare giusta strada.

Per la porta si passa, si va oltre, ci si supera, si

guarda al nuovo, a ciò ch’è novità. Vi sono ampie

prospettive, nuovi orizzonti che si delineano nel breve e

lungo tempo.

Perché si passi la porta, ovviamente, deve esser

spalancata.

Larga è la porta che porta all’inferno e stretta quella

per cui si giunge al Paradiso.

Anche questo è ciò che abbiamo spesso sentito. Ed

è reale. Vero.

Perché si porti a Cristo, perché ci si avvicini, occorre,

quindi, spalancare le porte del cuore.

Giovanni Paolo II, oggi Santo, disse in una frase

rinomata: “Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Non

abbiate paura!”

66

È un invito, un richiamo d’Amore. Il vero cristiano,

colui che Ama il Cielo per davvero, deve farsi carico

dell’altro. Lo deve portare dov’è Lui, Cristo Gesù.

Mi sovviene in mente la madre di Agostino, Santa

Monica, che nel suo sogno, nel libro di Agostino è riferito,

diceva che presto il figlio avrebbe la Fede ritrovata.

“Là ove sei tu sarà anche lui.”

Le lacrime versate per salvare non restan senza

frutto.

Non è facile comunque farsi porta. Bisogna lasciare i

vizi, sia grandi che piccini, vivere i comandamenti a loro

perfezione, conquistare le virtù e praticar le Beatitudini più

alte. Bisogna farsi santi e vivere il Vangelo.

È la Parola che trasforma, conquista e cambia.

È Dio che tocca il cuore e lo seduce.

Maria, La Madre di Gesù, la nostra Madre della

Redenzione, è Porta sublime del cristiano. Porta a Cristo,

ch’è Porta del Padre amato nostro. Anche il cristiano

dev’essere Vera Santa Porta. Porta che porta al Cielo

tutto intero.

Ave Maria…

67

Maria, Porta di Dio

Maria, Porta di Dio.

Hai portato Cristo in grembo

Per la Salvezza

Di questo triste mondo.

Hai dato spazio al

Cielo in casa tua.

Nella tua anima,

nel tuo corpo immacolato,

nel tuo spirito affidato.

Preghi e vegli,

sei Porta del Figlio tuo beato.

A Lui conduci i cuori

Che sono tormentati.

Gli mostri Lui, la Via,

Ch’è Vita e Verità,

perché rinnovi il mondo

l’Amore di Dio Padre.

68

30 MAGGIO – IL CANTO

La musica, il canto, allietano la nostra vita. Suoni:

acuti, dolci, gravi, forti, rinfrancano le nostre orecchie, i

nostri animi ed anche i nostri cuori.

Da sempre la musica, così come poi il canto, fa

parte della nostra storia. Sono espressione dell’anima.

Arte che ristora.

Il canto è melodia, poesia. In esso è contenuta la

bellezza per la Vita. La gioia, ogni letizia. Nel e col canto

ci si esprime facilmente. Tutti, perciò, ne facciamo tesoro.

Maria, la Vergine Beata, è Canto di Dio Padre.

Magnifica espressione del suo sublime Amore.

Anche Maria si è espressa col Canto. Canto è stata

la sua vita, canto ogni sua azione, mossa, decisione.

Tutto è stato Canto offerto al Padre.

Maria si è fatta Canto dell’Altissimo.

Il suo Magnificat n’è esempio assai elevato.

“L’anima mia magnifica il Signore…”

Esulta l’anima di Maria nel Salvatore.

E a questo ci chiama e ci invita come Madre.

Tutto è in Dio. La Pace, la Gioia, la Speranza, la

Fortezza. Chi si fa canto di Dio di Lui, in Lui e per Lui

vive.

Il cristiano deve farsi, lasciarsi fare, canto di Dio

Padre. Se prega la Madonna sarà presto ascoltato.

Il canto del creato tutto intero è via che ci conduce verso il

Padre.

Ave Maria…

69

Maria, Canto di Dio

L’anima mia magnifica il Signore

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore.

Le parole del tuo santo Magnificat,

Vergine Maria,

profonde, così alte

da toccare l’anima

che brama il Cielo intero.

Chi di noi osa pensarle,

proferirle?

Chi mai potrebbe?

Misere e infime creature

In Te, Regina,

cerchiamo pio conforto.

Non siamo nulla,

il male ci tormenta

e nella vita

siam tanto tribolati.

Mantienici fedeli,

conquista i nostri cuori

e, ai piedi del Calvario,

aiutaci ad Amare.

70

31 MAGGIO – IL TEMPO

Ieri, oggi, domani. Il tempo così si scandisce.

Oggi viviamo quasi sempre del presente. Non

pensiamo al domani. Non ci pensiamo nell’eterno.

Cogliamo quel che il giorno ci offre, l’arraffiamo,

l’afferriamo e lo viviamo come fosse fresca acqua.

Non progettiamo, non costruiamo, non ci

organizziamo.

È pur vero che tutto non si può controllare,

programmare. Che non tutto è nelle mani nostre.

Non siamo padroni del domani, non ci appartiene, a noi

non viene dato.

Tuttavia non si può viver alla giornata. Non è

corretto. È inganno. Per noi e per gli altri.

Vivere il presente, l’oggi, è un’altra cosa.

Ieri non esiste, è passato. Domani neanche. Il futuro

ha da venire ma l’oggi va vissuto con saggezza.

Profonda, intelligente. È obbligo cristiano farne uso.

Si vive l’oggi con la pia Misericordia, con Carità

elevata. Si Ama. Chi vuol Dio e non chi dice l’io.

Si dona Speranza, Salvezza, Coerenza, Certezza.

E si vive bene l’oggi. Si crea così il ver domani.

Maria, la Dolce Madonnina, ha vissuto bene ogni

singolo minuto. Ha santificato il suo presente nel passato

ed ha così per sempre preparato il suo domani. Il domani

con Dio nel Cielo. Siamo invitati ad imitarla, copiarla.

Siamo chiamati ad osservarla, ascoltarla, invocarla:

per noi e per il mondo, l’umanità totale. Chi prega la

Madonna si salva nella storia e poi avrà la gloria.

Ave Maria…

71

Maria e il tempo

Non hai mai perso tempo,

non l’hai sprecato,

non l’hai sciupato

ma l’hai usato per Amare.

Col cuore di Dio Padre.

Hai vissuto santamente

La tua missione,

la vocazione,

la tua chiamata.

Ti sei immolata per Amare,

sulla strada del Calvario,

ai piedi della croce

nel tempo del peccato.

Non hai badato a Te,

non hai pensato al tuo.

Hai visto in ogni uomo

Il tuo Figlio Divino,

l’Agnello già immolato

che dona la Salvezza

che porta redenzione

al cuore che dispera.

72

73

SOMMARIO

INTRODUZIONE ................................................................................................ 5

NEL TEMPO CON MARIA ................................................................................ 7

1 MAGGIO – IL BUON GRANO ........................................................................ 9

Maria, chicco di Buon Grano ........................................................................ 10

2 MAGGIO – IL VINO ...................................................................................... 11

Maria, il Vino della grazia .............................................................................. 12

3 MAGGIO – IL MIELE .................................................................................... 13

Maria, Vera Dolcezza.................................................................................... 14

4 MAGGIO – LA MANNA ................................................................................ 15

Maria dona la Manna .................................................................................... 16

5 MAGGIO – IL LIEVITO ................................................................................. 17

Maria, Buon Lievito di Dio ............................................................................. 18

6 MAGGIO – LA FARINA ................................................................................ 19

Maria, Farina di Dio Padre ............................................................................ 20

7 MAGGIO – L’ACQUA ................................................................................... 21

Maria, Acqua di Dio ....................................................................................... 22

8 MAGGIO – IL GRANELLINO DI SENAPE ................................................... 23

Maria, Granello di Senape ............................................................................ 24

9 MAGGIO – IL VENTO................................................................................... 25

Maria, Vento di Dio ....................................................................................... 26

10 MAGGIO – IL SOLE ................................................................................... 27

Maria, Raggio di Sole.................................................................................... 28

11 MAGGIO – LA STELLA .............................................................................. 29

Maria, La Stella Maris ................................................................................... 30

12 MAGGIO – LA ROCCIA ............................................................................. 31

Maria, Roccia di Dio ...................................................................................... 32

74

13 MAGGIO – L’ERBA DEI CAMPI................................................................. 33

Maria, Giardino di Dio ................................................................................... 34

14 MAGGIO – LA PERLA PREZIOSA ............................................................ 35

Maria, Perla Preziosa.................................................................................... 36

15 MAGGIO – LA LUNA .................................................................................. 37

Maria, Raggio di Luna ................................................................................... 38

16 MAGGIO – LA TERRA ............................................................................... 39

Maria, la Vera Madre .................................................................................... 40

17 MAGGIO – LA NUBE.................................................................................. 41

Maria, Nube di Dio ........................................................................................ 42

18 MAGGIO – LA PIOGGIA ............................................................................ 43

Maria, Pioggia di Dio ..................................................................................... 44

19 MAGGIO – LA FIAMMA ............................................................................. 45

Maria, Fiamma di Dio .................................................................................... 46

20 MAGGIO – L’ARIA ...................................................................................... 47

Maria, Aria di Dio .......................................................................................... 48

21 MAGGIO – IL SILENZIO ............................................................................ 49

Maria, Silenzio d’Amore ................................................................................ 50

22 MAGGIO – IL SORRISO ............................................................................ 51

Maria, Sorriso di Dio ..................................................................................... 52

23 MAGGIO – LA NOTTE ............................................................................... 53

Maria, Luce nella notte ................................................................................. 54

24 MAGGIO – IL GIORNO .............................................................................. 55

Maria, Luce del Giorno ................................................................................. 56

25 MAGGIO – L’ALBA ..................................................................................... 57

Maria, Alba di Dio Padre ............................................................................... 58

26 MAGGIO – IL TRAMONTO ........................................................................ 59

Maria con noi al tramonto ............................................................................. 60

27 MAGGIO – LA CULLA ................................................................................ 61

Maria, Culla di Dio ......................................................................................... 62

75

28 MAGGIO – LA SOFFERENZA ................................................................... 63

Maria ai piedi del Calvario ............................................................................ 64

29 MAGGIO – LA PORTA ............................................................................... 65

Maria, Porta di Dio ........................................................................................ 67

30 MAGGIO – IL CANTO ................................................................................ 68

Maria, Canto di Dio ....................................................................................... 69

31 MAGGIO – IL TEMPO ................................................................................ 70

Maria e il tempo............................................................................................. 71

76

NEL TEMPO CON MARIA (3 MAGGIO – 16 MAGGIO 2017)

DI MARIA SIMONA BARBERIO

IN COPERTINA: RAFFAELLO SANZIO − (1506) − “MADONNA DEL BELVEDERE” O “MADONNA DEL

PRATO” - OLIO SU TAVOLA - 113 X 88 CM - KUNSTHISTORISCHES MUSEUM -

VIENNA IMMAGINE 1571 X 2000 PX JPG - DI SEE FILENAME OR CATEGORY -

WWW.AIWAZ.NET, PUBBLICO DOMINIO, <A

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MARIA SIMONA BARBERIO ha compiuto i suoi studi presso

la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli

Studi di Verona, laureandosi in Economia e Commercio.

Attualmente è docente di ruolo di Matematica Applicata nella

Scuola Secondaria Superiore.

“Qualche verso, l’invito alla preghiera,

per osservare quant’è preziosa

la Madonnina all’uomo.”

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