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Bilancio Neafidi 2010

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9 Lettera ai Soci

Lettera del Presidente

105Relazione del Collegio Sindacale

24Stato patrimoniale

13 Relazione sulla gestione

111Relazione della Società di Revisione

Relazioni

Prospetti di bilancio

25 Conto economico

26 Prospetto della redditività complessiva 28 Prospetto delle variazioni

del patrimonio netto

30 Rendiconto finanziario

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Nota integrativa

118Organi sociali

Grafici

116 Garanzie in essere

per provinciaper classe merceologicaper classi di importoper classi di fatturato

46 Parte A - Politiche contabili 58 Parte B - informazioni sullo stato patrimoniale

76 Parte C - Informazioni sul conto economico 86 Parte D - Altre Informazioni

34 Transizione ai principi contabili IAS/IFRS - prima applicazione

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Ponte dei sospiri (VE) - © Pingoreale

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Lettera del Presidente

I confidi e il nuovo contesto: rischi e sfide, ma sempre a fianco delle imprese

Nel 2010 è continuata quella mutazione che caratterizza la vita economica, politica e sociale di questo inizio di secolo. In particolare: la risorsa finanziaria sempre più scarsa e contesa, i debiti dei grandi paesi del vecchio mondo e non solo, le necessità di ricapitalizzazione del sistema bancario, le imprese che tentano di ripartire cercando flussi finanziari per gli investimenti, lo sviluppo e il circolante che richiedono nuova finanza. Il mercato si è trovato in difficoltà a creare e a scambiare tali risorse, il risparmio dei consumatori si è impoverito, sono nate nuove forme di speculazione.

In questo contesto per poter sviluppare il nostro ruolo di interlocutori finanziari credibili, professionali ed efficienti, vicini al mondo delle imprese, abbiamo “trasformato” Neafidi per allinearne il profilo alla nuova realtà.

Il 2010 ha visto la nostra società ottenere l’iscrizione all’elenco degli intermediari finanziari “107”, con i conseguenti adempimenti in termini di revisione dell’organizzazione e dei controlli interni.

Allo stesso tempo, però, la nostra realtà avrà da qui in poi la forza di un “107”, cioè di un soggetto le cui garanzie saranno considerate al pari di quelle bancarie, tali da incidere in modo significativo sia sugli accantonamenti che sugli assorbimenti di patrimonio delle banche destinatarie.

Ma il 2010 è stato anche e soprattutto un anno di grande impegno, essendo le nostre aziende alle prese da un lato con gli effetti della crisi e dall’altro con un difficile riavvio della crescita e con prospettive non certo ottimistiche sulla liquidità prospettica dei mercati finanziari, vera risorsa critica per il sistema.

In questo scenario così complesso si è inserita una variabile determinante nella definizione dei nostri percorsi futuri: la scarsa disponibilità di risorse pubbliche da immettere nel circuito della finanza delle PMI tramite i confidi, dopo anni in cui il sostegno al sistema delle garanzie mutualistiche era stato decisamente importante. Si tratta di un mutamento di contesto drastico e pesantissimo, che ha un impatto rilevante sulla possibilità di sviluppo del nostro tessuto economico, essendo, come noto, i confidi, una vera e propria “cinghia di trasmissione” finanziaria tra gli enti pubblici e le imprese.

la trasformazione in Intermediario Finanziario 107:

impegni rigorosi e nuove responsabilità, ma anche una

grande forza a vantaggio delle nostre imprese

ridotte risorse pubbliche e scarsa “liquidità”: sono

cambiati radicalmente i paradigmi del sistema

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Lettera del Presidente

Di fronte a tale situazione, il primo pensiero del nostro Consiglio di Amministrazione è stato per la difesa dei nostri soci – ovvero le migliaia di imprese che hanno sostenuto e sono state sostenute dalla nostra realtà – e, quindi, per la salvaguardia del patrimonio, consolidatosi in 40 anni di attività, grazie ad una governance che, nel tempo, ha saputo operare secondo le regole di una sana e prudente gestione.

Si sono pertanto adottati criteri operativi tesi a contemperare il minor flusso di risorse con l’esigenza di continuare a dare risposte alle imprese del nostro territorio, in un momento in cui il ricorso al credito è divenuto più costoso e selettivo: da un lato si è rafforzato l’utilizzo di tutti i possibili strumenti di mitigazione del rischio, come il Fondo di Garanzia per le PMI, dall’altro si è intensificato l’impiego di fondi europei, per consentire alle imprese che investono in progetti a contenuto innovativo di ottenere garanzie a costi agevolati per il finanziamento degli stessi. Si è mantenuta, pertanto, quella logica virtuosa di complementarietà nell’impiego delle risorse pubbliche, rivolta ad utilizzare prima quelle di natura comunitaria, poi quelle a carattere nazionale ed infine – in modo residuale e non sovrapposto – quelle regionali e provinciali.

Il 2011 sarà quindi un anno altrettanto impegnativo e ricco di sfide. E il nostro maggiore impegno sarà di operare per far sì che Neafidi sia una realtà forte ed in linea con le evoluzioni dell’economia e della finanza.

Continueremo a vivere vicino alle imprese e a confrontarci sui loro programmi, verificandone insieme la sostenibilità finanziaria: dovremo non solo conoscere ancora più profondamente le logiche prospettiche delle dinamiche aziendali, ma anche interpretarne sempre meglio gli effetti finanziari.

Come ogni anno, infine, un grazie veramente sentito al Consiglio di Ammini-strazione ed a tutto il personale di Neafidi che mi ha affiancato e supportato con competenza e disponibilità e ha impegnato tempo e professionalità per garantire una presenza concreta al fianco dei nostri oltre 2.200 soci affidati.

E un grazie e un augurio di cuore a tutte le nostre imprese, che, insieme, grazie allo spirito mutualistico tipico della nostra regione, hanno costruito un sistema forte e capace di creare valore nel tempo e continuano ad operare con passione per “passarlo” alle nuove generazioni.

il 2011: nuove sfide e grande professionalità

per creare valore a favore delle imprese

Il PresidenteAntonio Favrin

il patrimonio di Neafidi: un valore dei soci e per i soci, come “motore” di sviluppo

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Ponte S. Michele (VI)

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Riviera S.Margherita (TV) - © Efilpera

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Relazione sulla gestione

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Il sistema delle PMI tra crisi e ripresa

Relazioni

L’andamento dei principali settoriI principali settori che costituiscono il mercato di riferimento della Società hanno espres-so, nel corso del 2010, andamenti molto diversi tra loro, come evidenziato dagli aggior-namenti congiunturali redatti dalla Banca d’Italia. Se da un lato, infatti, l’industria – e in particolare la componente delle imprese di media e grande dimensione – ha registrato un aumento della produzione, sostenuta dalla do-manda estera, dall’altro la tendenza calante del comparto edile non ha mostrato segni di inversione. Il terziario ha fornito, nel complesso, un apporto positivo alla ripresa dei servizi alle imprese, mentre il commercio, così come l’attività turistica, sono rimasti com-plessivamente stazionari.Il calo percentuale del numero di imprese attive espresso dal 2010 rispetto al 2009 è stato dello 0,2%.

Il mercato del creditoIl processo di irrigidimento dell’offerta di credito – sempre secondo l’aggiornamento congiunturale redatto dalla Banca d’Italia – sembra essersi avviata ad una fase di esau-rimento e dal secondo trimestre 2010 la crescita è divenuta positiva. Nei primi mesi del 2011 i prestiti bancari hanno ripreso ad aumentare, mentre le condizioni di rischiosità della clientela si sono mantenute sui livelli raggiunti nel corso del 2009.

All’andamento più favorevole dei prestiti alle famiglie e alle società finanziarie si è oppo-sto tuttavia quello negativo dei finanziamenti alle imprese.La ripresa dell’attività produttiva ha indotto un moderato ricorso al credito a breve termi-ne mentre la stasi degli investimenti ha indebolito la domanda di finanziamenti a medio e lungo termine. Nel complesso, la diminuzione dei prestiti alle imprese, in atto dal 2009, si è arrestata nel secondo trimestre del 2010.

Per quanto riguarda i prestiti in sofferenza, alla riduzione del tasso di decadimento delle esposizioni registrata dal comparto industriale (dal 4% al 3,5% tra la fine del 2009 e giugno 2010) si è contrapposta la crescita nel comparto delle costruzioni (dal 2,6% al 2,9%), mentre la rischiosità dei prestiti alle imprese di servizi è rimasta ai livelli dell’anno precedente (al 2,4%).Anche le partite incagliate, che rappresentano i prestiti ai clienti in temporanea difficoltà, alla fine del primo semestre risultavano sostanzialmente invariate, in rapporto ai prestiti, al 4%.

La ristrutturazione del sistema dei ConfidiIl sistema dei Confidi ha realizzato nel corso degli ultimi anni una serie di importanti inter-venti di ristrutturazione del proprio assetto organizzativo e operativo e Neafidi è uno dei primi interpreti di tale cambiamento.Nel 2010 la nostra Società ha completato due percorsi importantissimi: quello aggregativo,

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realizzatosi tramite la fusione con Unionconfidi, avvenuta nel giugno 2009, che l’ha tra-sformata in un Confidi interregionale, presente in tutte le province del Veneto e in una parte del Friuli e l’iter di iscrizione all’Elenco degli intermediari finanziari di cui all’art. 107 del TUB, per la quale era stata presentata richiesta alla Banca d’Italia nel dicembre 2009.La trasformazione ha rappresentato un impegno veramente rilevante e ha comportato una rivisitazione della governance ed una complessa ristrutturazione organizzativa che da un lato ha inciso sulla struttura dei costi operativi, ma dall’altro ha portato un’evoluzione nell’approccio gestionale, mediante l’implementazione delle funzioni di controllo interno.

Neafidi e gli altri Confidi veneti di maggiori dimensioni hanno inoltre rappresentato, fin dall’inizio della crisi, importanti osservatori quali-quantitativi sui comparti economici della regione, al fine di veicolare gli interventi pubblici provenienti da diversi enti (locali, regio-nali, statali e comunitari) a favore delle PMI venete e rafforzare la propria capacità di af-fiancarle sia nei programmi di investimento che nelle difficili operazioni di riequilibrio e ri-strutturazione della finanza aziendale. Il processo di ristrutturazione e di riposizionamento dei Confidi veneti sul mercato del credito ha prodotto quindi importanti risultati anche nell’ambito della loro funzione di stru-mento di politica regionale a favore dello sviluppo delle imprese, risultato reso possibile da un lato grazie agli ingenti contributi stanziati dalla Regione Veneto e dalle Camere di Commercio, che hanno determinato un rilevante effetto di leva finanziaria, dall’altro grazie alla credibilità maturata dai Confidi presso il sistema bancario, che ha consentito la mes-sa a punto di strumenti dedicati, rivelatisi molto utili per tutto il triennio 2008-2010.Né va dimenticato il ruolo da sempre svolto dai Confidi veneti nella relazione con la so-cietà finanziaria regionale (Veneto Sviluppo) che ha permesso di operare in maniera effi-ciente nell’utilizzo delle risorse pubbliche, in particolare evitando duplicazioni e affidando a Veneto Sviluppo il ruolo di gestore di fondi rotativi e acquisizione di partecipazioni e mantenendo in capo ai Confidi il ruolo tipico di enti erogatori di garanzie, al fine di copri-re, con complementarità e nel modo più ampio possibile, il complessivo fabbisogno di supporto finanziario a favore delle imprese.Va sottolineato che la Regione Veneto esprime ad oggi il maggior numero di Confidi “vigilati”, a dimostrazione della forza di un sistema che ha saputo coniugare vocazione associativa, logica mutualistica, progettualità tra pubblico e privato. Si tratta di Confidi “solidi” e molto radicati sul territorio, che hanno capitalizzato con lungimiranza nel tempo sia le relazioni con i soci che le risorse ottenute.

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Relazioni

Il nuovo contestoEsistono, tuttavia, anche fattori critici su cui agire e cambiamenti recenti, che modificano sensibilmente il contesto.In particolare:• le banche si dimostrano in ritardo nel “pesare” e prezzare le garanzie dei Confidi 107;• i Confidi scontano un aumento di sofferenze, relative a finanziamenti concessi in

passato, in base a logiche di pricing non adeguate a coprire il rischio;• i Confidi si scontrano spesso con la concorrenza della garanzia pubblica e una dra-

stica riduzione delle risorse regionali destinate alla loro attività.Tutto ciò ha portato alla definizione di una politica del credito particolarmente prudente nel 2010, confermata anche per il 2011, che ha premiato le aree operative favorite dagli indirizzi e dai fondi comunitari, come i finanziamenti per investimenti innovativi previsti dal programma POR.La quota restante del portafoglio di garanzie a medio termine è stata in buona parte riassicurata tramite il Fondo di Garanzia per le PMI.Si è attuata inoltre una riduzione dello stock di garanzie su finanziamenti per credito d’esercizio, vista anche la minore richiesta di linee autoliquidanti da parte delle imprese, a causa della generalizzata contrazione dei fatturati.Sono stati invece numerosi gli interventi a garanzia (51 ml di euro) di imprese che hanno fatto ricorso alla moratoria, a valere, peraltro, su finanziamenti già assistiti dalla garanzia di Neafidi. Si è infine deciso di mantenere meccanismi di limitazione al “rischio di portafoglio” su una parte rilevante dell’operatività anche nell’ambito delle nuove convenzioni bancarie, in attesa di riscontrare un adeguato riconoscimento alla valenza della garanzia di un Confidi vigilato. Alla luce di questo scenario, andranno pertanto ricercate, oltre a soluzioni che riducano il livello delle sofferenze e rafforzino gli effetti di mitigazione/riassicurazione del rischio di credito, anche nuovi spazi e opportunità che permettano di aumentare i ricavi o ridurre i costi; in particolare:- l’avvio di attività connesse e strumentali alla garanzia;- ogni iniziativa che consenta di limitare l’impatto dei costi di struttura, tramite logiche

di gruppo d’acquisto o condivisione di professionalità e servizi;- tutte le possibili partnership con enti – pubblici e privati – per i quali la nostra realtà

(intesa come patrimonio finanziario e professionale) rappresenti un soggetto poten-zialmente interessante.

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L’operatività complessiva registrata nel 2010 ha attivato finanziamenti (escluse le mora-torie) a favore di 1.441 imprese, per 281 ml di euro, di cui 112,8 ml di euro a medio termine.Questi ultimi hanno riguardato interventi a supporto di investimenti innovativi per 62 ml euro, di cui 47 ml di euro già perfezionati dagli Istituti di Credito.Lo stock di garanzie in essere al 31.12.2010 – per la quasi totalità sussidiarie – ammon-tava a 318 ml di euro, di cui 9 ml di euro in attesa di esito da parte delle banche con-venzionate.La composizione territoriale del portafoglio, nel 2010, si è mantenuta sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio precedente.Il bilancio che il Consiglio si appresta ad approvare è il primo redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS.Il risultato del conto economico riporta un utile di 1.135.491 euro, contro una perdita del 2009 pari a 2.901.216 euro.A tale risultato ha contribuito principalmente la capienza – rispetto alla quota di portafo-glio deteriorata – del fondo del passivo (allocato nella voce “Altre passività”) destinato ad accogliere le rettifiche relative alle stime di perdita su garanzie in incaglio e a sofferenza, nonché l’accantonamento cosiddetto “generico” sul portafoglio in bonis. Ciò ha consentito di effettuare minori rettifiche ed accantonamenti con riferimento all’esercizio 2010, pur procedendo ad un accantonamento straordinario, deciso dal Consiglio di Amministrazione in aggiunta a quello ordinario, in relazione al significativo ammontare di moratorie garantite nel 2010 ed a fronte di garanzie con andamento anomalo nei piani di rimborso rateali.

In ogni caso, al 31.12.2010 lo stock di garanzie deteriorate ammontava a 30,4 ml di euro (al lordo di rettifiche di valore pari a 15,3 ml di euro) suddiviso tra garanzie a soffe-renza per 22,8 ml di euro (al lordo di rettifiche di valore pari a 11,6 ml di euro) e in inca-glio per 7,6 ml di euro (al lordo di rettifiche di valore pari a 3,7 ml di euro) e trovava co-pertura nel Fondo rischi per garanzie prestate pari a 15,3 ml di euro. Le sofferenze pagate nel corso del 2010 ammontano a 7,9 ml di euro ed includono operazioni di chiusura anticipata di posizioni in contenzioso. Operazioni analoghe erano state realizzate negli anni precedenti, a partire dal 2008, e hanno consentito di chiudere definitivamente quasi tutte le sofferenze sorte fino al 31.12.2007.Altri elementi rilevanti sono un aumento della redditività finanziaria ed una riduzione dei costi di struttura, mentre si evidenzia una consistente riduzione di contributi pubblici, tema già citato nei punti precedenti. Sostanzialmente stabili in valore assoluto le commissioni attive, pur in presenza di un’operatività minore, grazie ad un mix di effetti: da un lato prezzi ridotti connessi ad interventi agevolati (POR), dall’altro l’apposizione a ricavo di risconti relativi a posizioni chiuse o passate a sofferenza.

Andamento delle principali grandezze del conto economico e dello stato patrimoniale

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Relazioni

Per quanto riguarda lo Stato Patrimoniale, l’Attivo ammonta a 114.351.210 euro, con un incremento del 2,5% rispetto all’esercizio precedente.Significative le differenze tra le voci dei due esercizi a confronto, in buona parte dovute a diverse imputazioni contabili dettate dai principi IAS o da modifiche di classificazione.In particolare:- tutte le attività finanziarie sono state classificate come disponibili per la vendita;- i crediti verso banche sono costituiti da depositi in conto corrente;- i crediti verso la clientela sono rappresentati principalmente dai contributi di enti pub-

blici già deliberati ma non ancora erogati;- le altre attività comprendono i crediti verso l’erario, compreso un credito d’imposta

chiesto a rimborso degli anni scorsi, e le commissioni riscontate verso il Fondo di Garanzia per le PMI, e sono sostanzialmente in linea con i valori del 2009.

Al Passivo notiamo un considerevole aumento dei debiti verso la clientela, che com-prendono, coerentemente con le corrispondenti voci dell’Attivo, principalmente i fondi stanziati dagli enti pubblici e le somme incassate dai controgaranti a copertura di soffe-renze. L’aumento è dovuto soprattutto ad un diverso metodo di contabilizzazione dei “debiti verso i controgaranti”, come verrà più ampiamente spiegato in nota integrativa. Sostanzialmente stabile la voce “Altre passività”, rappresentata principalmente dal Fon-do rischi su garanzie prestate e dai risconti passivi, riguardanti le commissioni incassate sulle garanzie concesse nell’anno.Notevoli le differenze nell’ammontare e nella composizione del capitale. In particolare:- il Capitale sociale risulta diminuito soprattutto per effetto dell’esclusione di soci, con

contestuale restituzione della quota versata e passaggio dell’importo residuo alla Ri-serva da recesso soci;

- le Riserve da valutazione si riferiscono alle oscillazioni di valore dei titoli in portafoglio, che in base ai principi IAS non hanno alcun impatto sul Conto Economico, ma ven-gono rilevate direttamente nello Stato Patrimoniale.

Si riportano di seguito alcuni indicatori patrimoniali ed economici:

2010 2009Patrimonio Netto / Garanzie rilasciate e impegni 19,94% 18,65%Patrimonio di Vigilanza / Garanzie rilasciate e impegni 12,55% 11,79%Fondo rischi su garanzie prestate/ Garanzie rilasciate e impegni 8,09% 7,35%Costi di struttura / Garanzie rilasciate e impegni 1,11% 1,11%

Struttura operativa e personaleLa Società dispone di 7 sedi operative, due delle quali sono rispettivamente anche sede legale (Vicenza) e secondaria (Pordenone). L’organico della Società al 31.12.2010 si componeva di 43 addetti, di cui 4 dirigenti, 3 quadri e 36 impiegati.

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Nel corso dell’esercizio è stato definito un nuovo contratto di lavoro, più coerente con l’attività della Società, la cui applicazione è iniziata nel mese di luglio.

Sistema dei controlli interniLa Società si è dotata delle tre funzioni di controllo previste dalla normativa vigente: risk management, compliance e internal audit.Al fine di poter maturare competenze interne idonee e specifiche su tali temi, il Consiglio di Amministrazione ha tuttavia ritenuto di delegare temporaneamente a soggetti terzi lo svolgimento di tali funzioni di controllo.I responsabili delle tre funzioni hanno esercitato la propria attività in modo autonomo e indipendente in conformità alla normativa vigente.

Progetto di destinazione degli utili Il Consiglio di Amministrazione propone di destinare l’utile di esercizio nel seguente modo:- il 30% alla “Riserva legale” per euro 340.647;- il rimanente agli “Avanzi di esercizi precedenti” per euro 794.844.Infine il Consiglio di Amministrazione chiede all’Assemblea di ratificare l’adeguamento - effettuato nel bilancio al 31.12.2010 - della voce “Altre Riserve – Riserve indisponibili” a euro 23.456.761, utilizzando la voce “Avanzi di esercizi precedenti”, al fine di allineare la prima agli importi vincolati nelle apposite voci dell’Attivo patrimoniale a fronte di contribu-ti ricevuti.

Principali rischi ed incertezze cui la società è espostaDei principali rischi si è trattato sia nella presente relazione, sia nella nota integrativa. In ogni caso va sottolineato che esistono altri rischi, cui va prestata la massima attenzione in termini di presidio e controllo:- rischi connessi alle condizioni generali dell’economia e al perdurare della crisi, con

particolare riguardo ai possibili effetti sul deterioramento del portafoglio garanzie;- rischi connessi a decisioni strategiche inadeguate, in presenza di un contesto nuovo,

più complesso e maggiormente critico;- rischi connessi al management, ovvero alla capacità della Società di trattenere le

proprie risorse più qualificate e competenti, garantendo loro adeguata formazione e percorso professionale e strutturando l’organizzazione in modo che la loro eventuale assenza non comprometta la continuità dell’attività aziendale;

- rischi connessi all’ICT, area che sarà oggetto, nei prossimi mesi, di attente valutazioni, al fine di verificare l’opportunità di un eventuale condivisione di soluzioni già in uso presso altri intermediari finanziari.

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Relazioni

Attività di ricerca e sviluppoTale attività è consistita nell’individuazione di soluzioni innovative sul piano contrattuale e “di prodotto” nella revisione delle convenzioni, in corso di definizione con tutti i partner bancari.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio Non si evidenziano fatti di rilievo successi alla chiusura dell’esercizio.

Evoluzione prevedibile della gestioneAlla luce del contesto ampiamente descritto, il 2011 non potrà che essere improntato alla prudenza nella gestione dell’attività caratteristica, seguendo con rigore gli indirizzi fissati con chiarezza dal Consiglio di Amministrazione, con riferimento sia alla tipologia di interventi, che agli impieghi totali, che ai potenziali destinatari.Andrà inoltre attentamente monitorato l’andamento dei principali indicatori di rischiosità, grazie all’attività della funzione di Risk Management.

Altre informazioni

SOCIETà CONTROLLATE E COLLEGATELa Società non detiene partecipazioni in società controllate e collegate.

PRIVACySi precisa che, in attuazione di quanto previsto al punto 26 del disciplinare tecnico di cui all’allegato B del D.Lgs. 196/2003, Codice sulla protezione dei dati personali, il Docu-mento Programmatico sulla Sicurezza è stato aggiornato ai sensi delle disposizioni di cui al punto 19 del medesimo documento.

MUTUALITà PREVALENTESi ribadisce, inoltre, il carattere di mutualità prevalente della nostra cooperativa, in quanto:• la stessa opera senza fini di lucro esclusivamente nei confronti dei soci per favorirne

l’accesso al credito. Pertanto l’ammontare dei ricavi rappresentati dai corrispettivi del-le prestazioni di garanzia è integralmente riferito ad attività svolte nei confronti dei soci;

• nel corso del 2010, come previsto dallo statuto sociale all’art. 20, la Società ha ope-rato conformemente all’art. 2514 codice civile, relativamente al divieto di distribuzio-ne di avanzi e utili di esercizio o di ogni altro corrispettivo o dividendo sotto qualsiasi forma o modalità, divieto esteso anche alla distribuzione di riserve o fondi;

• lo statuto sociale, agli artt. 20 e 41, prevede che in caso di scioglimento della Socie-tà il patrimonio residuo di liquidazione venga devoluto al fondo interconsortile di ga-ranzia al quale la Società aderisce, o in mancanza, al fondo di garanzia di cui al comma 25 dell’ex art. 13 del D.L. 269/03.

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Nel corso dell’esercizio non sono stati emessi strumenti finanziari e in ogni caso lo sta-tuto sociale, all’art. 16, stabilisce il divieto di remunerare gli stessi in misura superiore a quanto previsto dalla normativa che disciplina le cooperative a mutualità prevalente.

Infine riteniamo opportuno segnalare che la Società è stata regolarmente sottoposta a revisione ordinaria in data 26.11.2010 da parte della Confederazione Cooperative Italia-ne, la quale ha verificato il mantenimento dei requisiti mutualistici e ha concluso il verba-le positivamente senza l’adozione di alcun provvedimento a carico della cooperativa e quindi con il rilascio dell’attestato di revisione.

RECLAMIIl tema dei reclami è costantemente all’attenzione dell’Alta Direzione e del Consiglio di Amministrazione in quanto elemento cardine per eliminare le aree di criticità nel rapporto con i soci e per cogliere elementi di miglioramento organizzativo in un momento di forte cambiamento nelle procedure interne: nel corso dell’anno è stata pertanto svolta una attività di sensibilizzazione di tutto il personale affinché ponga sempre più attenzione alle esigenze dei soci.Durante il 2010 la Società ha ricevuto 3 reclami provenienti dai soci. In tutti i casi non si è reso necessario un ulteriore intervento dopo la prima lettera di risposta da parte della Società.Non sono stati presentati ricorsi innanzi all’Arbitro Bancario e Finanziario.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Antonio Favrin

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Ponte di pietra (VR) - © Zippo

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Prospetti di Bilancio

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Stato patrimoniale

Bilancio 2010

Voci dell’attivo 2010 2009

10. Cassa e disponibilità liquide 1.037 1.942

40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 94.101.680 87.277.924

60. Crediti 17.632.372 21.213.978

90. Partecipazioni 10.000

100. Attività materiali 165.096 378.819

110. Attività immateriali 54.569 40.454

120. Attività fiscali:

a) correnti 455.386 608.788

140. Altre attività 1.941.070 2.042.743

Totale Attivo 114.351.210 111.574.648

Voci del passivo e del patrimonio netto 2010 2009

10. Debiti 18.432.903 14.854.568

70. Passività fiscali:

a) correnti 70.109 7.336

90. Altre passività 31.751.672 31.689.404

100. Trattamento di fine rapporto del personale 616.600 562.200

110. Fondi per rischi e oneri:

a) quiescenza e obblighi simili 3.415

120. Capitale 22.943.700 25.015.800

160. Riserve 39.657.065 40.513.890

170. Riserve da valutazione (256.330) 1.829.251

180. Utile (Perdita) d’esercizio 1.135.491 (2.901.216)

Totale Passivo e Patrimonio netto 114.351.210 111.574.648

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25

Conto economico

Voci 2010 2009

10. Interessi attivi e proventi assimilati 2.131.265 1.923.499

20. Interessi passivi e oneri assimilati (201)

Marginediinteresse 2.131.064 1.923.499

30. Commissioni attive 3.961.779 3.899.636

40. Commissioni passive (378.865) (318.306)

Commissioninette 3.582.914 3.581.330

90. Utile/perdita da cessione o riacquisto di:

a) attività finanziarie 55.483 57.929

Marginediintermediazione 5.769.461 5.562.758

100. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:

a) attività finanziarie 642.335 239.025

b) altre operazioni finanziarie (5.490.399) (10.342.183)

110. Spese amministrative:

a) spese per il personale (2.164.867) (2.259.762)

b) altre spese amministrative (1.310.174) (1.470.301)

120. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (43.895) (43.921)

130. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (30.662) (72.659)

150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (3.320)

160. Altri proventi e oneri di gestione 3.833.170 5.560.200

Risultatodellagestioneoperativa 1.204.969 (2.830.163)

Utile(Perdita)dell’attivitàcorrenteallordodelleimposte 1.204.969 (2.830.163)

190. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente (69.478) (71.053)

Utile(Perdita)dell’attivitàcorrentealnettodelleimposte 1.135.491 (2.901.216)

Utile (Perdita) d’esercizio 1.135.491 (2.901.216)

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26

Prospetto della redditività complessiva

Bilancio 2010

Voci 2010 2009

10. Utile(Perdita)d’esercizio 1.135.491 (2.901.216)

Altrecomponentiredditualialnettodelleimposte

20. Attività finanziarie disponibili per la vendita (2.085.581) 2.388.586

110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (2.085.581) 2.388.586

120. Redditività complessiva (Voce 10+110) (950.090) (512.630)

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Ponte Dante (TV) - © Efilpera

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28

Bilancio 2010

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29

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26

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30

Bilancio 2010

2010 2009

A. ATTIVITA’ OPERATIVA

1. Gestione 6.050.258 7.177.960

- risultato d’esercizio (+/-) 1.135.491 (2.901.216)

- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione

su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+)

- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)

- rettifiche di valore nette per deterioramento (+/-) 4.797.859 10.103.158

- rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immaterali (+/-) 77.413 116.580

- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 93.812 92.495

- imposte e tasse non liquidate (+) 13.750 18.479

- rettifiche di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione

al netto dell’effetto fiscale (+/-)

- altri aggiustamenti (+/-) (68.067) (251.536)

2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (4.302.050) (13.340.370)

- attività finanziarie detenute per la negoziazione

- attività finanziarie valutate al fair value

- attività finanziarie disponibili per la vendita (8.781.066) (20.218.038)

- crediti verso banche 9.923.282 4.774.447

- crediti verso enti finanziari (68.000)

- crediti verso la clientela (5.631.341) 2.353.174

- altre attività 255.075 (249.953)

3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (1.843.600) 6.218.159

- debiti verso banche

- debiti verso enti finanziari

- debiti verso la clientela 3.578.335 10.782.350

- titoli in circolazione

- passività finanziarie di negoziazione

- passività finanziarie valutate al fair value

- altre passività (5.421.935) (4.564.191)

Liquiditànettagenerata/assorbitadall’attivitàoperativa (95.392) 55.749

Rendiconto finanziario

metodo indiretto Importo

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31

2010 2009

B. ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO

1. Liquidità generata da 256.867 19.593

- vendite di partecipazioni

- dividendi incassati su partecipazioni

- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza

- vendite di attività materiali 256.867 19.593

- vendite di attività immateriali

- vendite di rami d’azienda

2. Liquidità assorbita da (134.672) (136.884)

- acquisti di partecipazioni

- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza

- acquisti di attività materiali (89.895) (92.193)

- acquisti di attività immateriali (44.777) (44.691)

- acquisti di rami d’azienda

Liquiditànettagenerata/assorbitadall’attivitàd’investimento 122.195 (117.291)

C. ATTIVITA’ DI PROVVISTA

- emissioni/acquisti di azioni proprie (27.708) 59.542

- emissioni/acquisti di strumenti di capitale

- distribuzione dividendi e altre finalità

Liquiditànettagenerata/assorbtadall’attivitàdiprovvista (27.708) 59.542

Liquidita’ netta generata/assorbita nell’esercizio (905) (2.000)

Importo

2010 2009

Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio 1.942 3.942

Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio (905) (2.000)

Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio 1.037 1.942

Riconciliazione

VOCI DI BILANCIO

Il Presidente del Consiglio di AmministrazioneAntonio Favrin

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Ponte di Rialto (VE)

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Nota integrativa

Page 33: €¦ · nel secondo trimestre del 2010. Per quanto riguarda i prestiti in sofferenza, alla riduzione del tasso di decadimento delle esposizioni registrata dal comparto industriale

34

Bilancio 2010

Nota integrativa

TRANSIZIONE AI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS - PRIMA APPLICAZIONE

1. PremessaIl Bilancio al 31 dicembre 2010 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dall’Unione Europea, in quanto la So-cietà è stata iscritta nel novembre 2010 all’Elenco speciale degli Intermediari finanziari tenuto da Banca d’Italia.La data di adozione dei principi contabili IAS/IFRS, comunemente definita come “data di transizione” (First Time Adoption) è il 1° gennaio 2009. Questo ha comportato l’applicazione degli IAS/IFRS anche alla situazione patrimoniale rilevata nel bilancio al 31 dicembre 2008, nei termini di rettifica dei saldi patri-moniali di apertura.Ai fini comparativi, si è reso necessario procedere alla riesposizione dei dati 2009 per riflettere i cambiamenti generati dall’adozione degli IAS/IFRS.

2. Adozione degli IAS/IFRS Ai fini della transizione agli IAS/IFRS, come adottati dall’Unione Europea, è stato applicato l’IFRS 1 (“First-time Adoption of International Financial Reporting Stan-dards”), che stabilisce le regole contabili e definisce le procedure, per un’entità che aveva già presentato altri bilanci redatti con principi contabili differenti, per la redazione di un bilancio conforme per la prima volta agli IAS/IFRS. Gli effetti contabili dell’adozione degli IAS/IFRS omologati dall’Unione Europea derivano da cambiamenti di principi contabili e, conseguentemente, sono ri-flessi sul patrimonio netto iniziale al 1° gennaio 2009. Il Paragrafo successivo include una descrizione degli effetti connessi al pro-cesso di transizione dalle previgenti regole contabili agli IAS/IFRS. In particola-re, nel suddetto paragrafo sono riportati: - la riconciliazione del patrimonio netto al 1° gennaio 2009 e al 31 dicembre 2009;- la riconciliazione del risultato economico per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009;- la riconciliazione dello stato patrimoniale al 1° gennaio 2009 e al 31 dicem-

bre 2009, redatto secondo il D. Lgs 87/92 e secondo gli IAS/IFRS;- la riconciliazione del conto economico al 31 dicembre 2009, redatto secon-

do il D. Lgs 87/92 e secondo gli IAS/IFRS.

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35

3. Transizione agli IFRS

PRINCIPI GENERALILa Società ha applicato i principi contabili internazionali IAS/IFRS in modo re-trospettivo a tutti i periodi chiusi antecedentemente la data di transizione, salvo alcune esenzioni facoltative e le eccezioni obbligatorie, adottate nel rispetto dell’IFRS 1, come descritto nel seguito.

MODALITà DI PRESENTAZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIOGli schemi utilizzati sono quelli previsti dal provvedimento della Banca d’Italia per gli Enti Finanziari(Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari Finanziari emanate in data 16 dicembre 2009).

DESCRIZIONE DEGLI EFFETTI SUL PATRIMONIO NETTO AL 1° GENNAIO 2009 E AL 31 DICEMBRE 2009 E SUL RISULTATO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009

Di seguito sono indicate le principali rettifiche derivanti dall’adozione degli IAS/IFRS sul patrimonio netto al 1° gennaio 2009 e al 31 dicembre 2009.

01/01/2009 31/12/2009

Patrimonio netto civilistico 66.553.160 64.617.489

Rettifiche IAS:

IAS 16 - Immobilizzazioni materiali (10.770) (15.293)

IAS 18 - Ricavi (822.518)

IAS 19 - Trattamento di fine rapporto 12.610 3.144

IAS 38 - Immobilizzazioni immateriali (28.152) (2.036)

IAS 39 - Titoli (565.781) (145.579)

Tot. Rettifiche IAS (1.414.611) (159.764)

Patrimonio netto IAS 65.138.549 64.457.725

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36

Bilancio 2010

Nella seguente tabella è riportata la riconciliazione del risultato netto dell’eserci-zio chiuso al 31 dicembre 2009 determinato in accordo ai Principi Contabili Italiani con il relativo risultato netto determinato in accordo agli IAS/IFRS adotta-ti dall’Unione Europea.

Note esplicative al prospetto di riconciliazione predisposto in accordo all’IFRS1 Di seguito si descrive in dettaglio la natura e l’importo delle rettifiche che sono state apportate allo stato patrimoniale al 1° gennaio 2009 ed al 31 dicembre 2009, nonché al conto economico relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009:

(A) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (IAS 16)L’applicazione del principio IAS 16 si riferisce al riallineamento della vita utile dei beni materiali con effetto contabile al 1° gennaio 2009 (coincidente con la data di transizione ai principi contabili IAS/IFRS).È stato pertanto determinato il valore netto contabile dei beni materiali alla data di transizione (1° gennaio 2009) e rideterminata la quota di ammortamento al 31 di-cembre 2009. L’impatto negativo a patrimonio netto al 1° gennaio 2009 è pari ad un importo di 10.770 euro, mentre al 31 dicembre 2009 è pari a 15.293 euro. La rettifica in conto economico al 31 dicembre 2009 è pertanto pari a 4.523 euro.

31/12/2009

Risultato netto civilistico (1.995.215)

Rettifiche IAS:

IAS 16 - Immobilizzazioni materiali (4.523)

IAS 18 - Ricavi 822.518

IAS 19 - Trattamento di fine rapporto (9.466)

IAS 38 - Immobilizzazioni immateriali 26.116

IAS 39 - Titoli (1.740.646)

Tot. Rettifiche IAS (906.001)

Risultato netto IAS (2.901.216)

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(B) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (IAS 38)I principi contabili IAS/IFRS prevedono la possibilità di mantenere nello stato patrimoniale soltanto quelle attività immateriali relative a risorse controllabili, in grado di generare futuri benefici economici e per le quali il costo sia attendibil-mente determinato. L’applicazione di tale principio ha comportato l’eliminazione di alcune categorie di attività immateriali (costi d’impianto, migliorie su beni di terzi, costi di pubblicità), precedentemente capitalizzate, con un conseguente impatto negativo sul patrimonio netto di apertura per un importo pari a 28.152 euro e sul patrimonio netto al 31 dicembre 2009 per un importo pari a 2.036 euro. La rettifica sul conto economico al 31 dicembre 2009 si riferisce quindi al ripristino della relativa quota di ammortamento rilevata civilisticamente nell’eser-cizio, per un importo pari a 26.116 euro.

(C) STRUMENTI FINANZIARI (IAS 39)Il principio IAS 39 stabilisce i criteri per rilevare e valutare le attività e passività finanziarie.La rettifica apportata si riferisce ai titoli detenuti in portafoglio, i quali sono stati classificati, in sede di prima applicazione dei principi IAS/IFRS, come “Attività disponibili per la vendita”.A tal proposito i titoli sono stati iscritti al loro fair value e tale riallineamento dei saldi ha determinato un abbattimento del patrimonio netto al 1° gennaio 2009 per 565.781 euro, di cui 559.335 euro in contropartita della riserva da valuta-zione (Riserva AFS) e per la rimanente parte quale adeguamento dei ratei ce-dolari alla data di riferimento (Riserva FTA). Il patrimonio netto al 31 dicembre 2009 ha subito una variazione negativa per 145.579 euro in contropartita della riserva da valutazione (Riserva AFS). Al 31 dicembre 2009 la rettifica, a livello di conto economico, ha evidenziato una riduzione del risultato di esercizio per 1.740.646 euro, derivante dall’applicazione dei principi contabili internazionali.

(D) RICAVI (IAS 18)Le commissioni pagate dai soci per il riconoscimento delle garanzie rilasciate, in applicazione dello IAS 18, sono state appostate secondo il principio del pro rata temporis.È stato quindi ripartito l’importo delle commissioni per quote annue costanti lungo l’intera durata della garanzia e calcolato l’importo del risconto passivo da iscrivere in bilancio.

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38

Bilancio 2010

In data di prima applicazione dei principi IAS/IFRS, la rettifica in oggetto ha de-terminato una riduzione del patrimonio netto per un importo pari a 890.419 euro. L’impatto a conto economico al 31 dicembre 2009 consiste nella ripresa della rettifica effettuata in sede di FTA (in quanto civilisticamente già effettuata nel bilancio) pari ad un importo di 890.419 euro, con relativo impatto nullo sul patrimonio netto al 31 dicembre 2009.Analogamente, l’importo delle commissioni pagate al controgarante è stato ri-partito per quote costanti lungo l’intera durata delle garanzie, secondo il princi-pio del pro rata temporis ed è stato calcolato l’importo del risconto attivo da iscrivere in bilancio. Tale importo, al 1° gennaio 2009, è di 67.901 euro. L’im-patto a conto economico al 31 dicembre 2009 consiste nella ripresa della rettifica effettuata in sede di FTA (in quanto civilisticamente già effettuata nel bilancio) pari ad un importo di 67.901 euro, con relativo impatto nullo sul patri-monio netto al 31 dicembre 2009.

(E) PIANI A BENEFICI DEFINITI TFR (IAS 19)La rettifica in questione è relativa alla valutazione delle passività esistenti a fron-te dei benefici da erogare ai dipendenti successivamente all’interruzione del rapporto di lavoro. In accordo con i principi contabili italiani, i benefici in oggetto sono rappresentati da passività determinate in applicazione alle disposizioni di legge, mentre le regole contenute nello IAS 19 – Benefici per dipendenti - pre-vedono la determinazione di dette passività sulla base di assunzioni statistiche e demografiche, nonché metodologie attuariali di valutazione. La Società ha scelto di non utilizzare il metodo del “corridoio”, esenzione previ-sta dall’adozione del principio IFRS 1, rilevando per intero in conto economico gli utili e le perdite attuariali.L’impatto complessivo della rettifica sulla voce di trattamento di fine rapporto è pari, al 1° gennaio 2009, ad un importo positivo di 12.610 euro e al 31 dicem-bre 2009 di 3.144 euro. L’impatto negativo a conto economico al 31 dicembre 2009 è pari a 9.466 euro.

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Ponte di Adamo ed Eva (PN)

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Bilancio 2010

A.1 PARTE GENERALE

Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai Principi contabili internazionaliIl Bilancio al 31 dicembre 2010, di cui la presente Nota Integrativa è parte integrante, costituisce per Neafidi S.c.p.a. il primo bilancio annuale redatto secondo gli International Financial Reporting Stan-dards (IFRS) emanati dall’“International Accounting Standards Board (IASB)” e sulla base delle relative interpretazioni dell’“International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC)”, omologati dal-la Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, dal Decreto legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 ed in ottemperanza del provvedimento della Banca d’Italia del 16 dicembre 2009 “Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari Finanziari iscritti nell’Elenco speciale, degli Istituti di moneta elettronica (IMEL), delle Società di gestione del risparmio (SGR) e delle Società di intermediazione mobiliare (SIM)”.A livello interpretativo e di supporto nell’applicazione sono stati utilizzati i seguenti documenti, seppure non omologati dalla Commissione Europea:- Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements emanato dallo IASB nel 2001;- Implementation Guidance, Basis for Conclusions, IFRIC ed eventuali altri documenti predisposti

dallo IASB o dall’IFRIC (International Financial Reporting Interpretations Committee) a complemento dei principi contabili emanati;

- i documenti interpretativi sull’applicazione degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI).

Sezione 2 - Principi generali di redazioneIl Bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario (elaborato applicando il metodo “indiretto”), dalla Nota Integrativa ed è corredato dalla Relazione degli Ammini-stratori sull’andamento della gestione.Il Bilancio è redatto in Euro: lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico, il Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, il Rendiconto Finanziario, il Prospetto della redditività complessiva e la Nota Integra-tiva sono esposti all’unità di Euro.Ai sensi dello IAS 1 paragrafo 18 si dichiara che non sono state effettuate deroghe agli IAS/IFRS.Il bilancio di esercizio è stato redatto facendo riferimento ai principi generali dettati dallo IAS 1, che si sintetizzano in:

CONTINUITà AZIENDALELe attività, le passività e le operazioni “fuori bilancio” sono valutate secondo valori di funzionamento della Società, in quanto destinate a durare nel tempo.

COMPETENZA ECONOMICAI costi ed i ricavi sono rilevati in base alla maturazione economica e secondo criteri di correlazione, a prescindere dal momento del loro regolamento monetario.

PARTE A - PoLITIChE CoNTAbILI

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COERENZA DI PRESENTAZIONENella presentazione e nella classificazione delle voci sono adottati gli schemi predisposti dalla Banca d’Italia per i Bilanci degli intermediari finanziari. Essi sono mantenuti costanti nel tempo, allo scopo di garantire la comparabilità delle informazioni, salvo che la loro variazione sia richiesta da un Principio Contabile Internazionale o da una interpretazione, oppure renda più appropriata, in termini di signifi-catività e di affidabilità la rappresentazione dei valori. Se un criterio di presentazione e classificazione viene cambiato, quello nuovo si applica – ove possibile – in modo retroattivo; in tal caso vengono anche indicati la natura ed il motivo della variazione, nonché le voci interessate.

INFORMATIVA COMPARATIVALe informazioni comparative dell’esercizio precedente sono riportate per tutti i dati contenuti nei pro-spetti di bilancio, a meno che un Principio Contabile Internazionale o una interpretazione non prescri-vano o consentano diversamente. Sono incluse anche informazioni di natura descrittiva qualora utili per una migliore comprensione dei dati.

AGGREGAZIONE E RILEVANZATutti i raggruppamenti significativi di voci con natura o funzione simili sono riportati separatamente. Gli elementi di natura o funzione diversa, se rilevanti, vengono presentati in modo distinto.

DIVIETO DI COMPENSAZIONEAttività e passività, costi e ricavi non vengono compensati tra loro, salvo che ciò non sia richiesto o consentito da un Principio Contabile Internazionale, o da una interpretazione, oppure dagli schemi predisposti dalla Banca d’Italia per i bilanci degli intermediari finanziari.

Contenuto dei prospetti contabiliStato Patrimoniale e Conto EconomicoGli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico rispecchiano fedelmente quelli definiti dalla Banca d’Italia. Nel Conto Economico i ricavi sono indicati senza segno, mentre i costi sono indicati tra parentesi.Prospetto delle variazioni del patrimonio nettoIl prospetto delle variazioni del patrimonio netto è presentato secondo il medesimo prospetto previsto dal Provvedimento di Banca d’Italia del 16 dicembre 2009. Nel prospetto viene riportata la compo-sizione e la movimentazione dei conti di patrimonio netto intervenuta nell’esercizio di riferimento del bilancio ed in quello precedente, suddivisi tra capitale sociale, riserve di capitale, di utili e da valuta-zione di attività o passività di bilancio e risultato economico. Rendiconto finanziarioIl prospetto dei flussi finanziari intervenuti nell’esercizio di riferimento del bilancio ed in quello prece-dente è stato predisposto seguendo il metodo “indiretto” in base al quale l’utile o la perdita dell’eser-cizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria (costi e ricavi non monetari), da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento o finanziaria.

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Bilancio 2010

I flussi finanziari sono suddivisi tra quelli derivanti dall’attività operativa, quelli generati dall’attività di investimento e quelli prodotti dall’attività di provvista.Nel prospetto i flussi generatisi nel corso dell’esercizio sono indicati senza segno, mentre quelli as-sorbiti sono indicati tra parentesi.Per quanto riguarda in particolare il rendiconto finanziario del 2009, si precisa che lo stesso va inter-pretato tenendo conto da un lato degli effetti dei nuovi principi internazionali e di quelli della fusione con Unionconfidi avvenuta nell’esercizio. Prospetto della redditività complessivaIl prospetto, predisposto in base a quanto previsto dal nuovo IAS 1, evidenzia tutti i ricavi ed i costi dell’esercizio, inclusi quelli che sono rilevati direttamente nel patrimonio netto.Contenuto della Nota integrativaLa Nota integrativa comprende le informazioni previste dai principi contabili internazionali e dal Provve-dimento di Banca d’Italia del 16 dicembre 2009 e successive modifiche e/o integrazioni.

Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del BilancioNel periodo intercorso tra la chiusura del Bilancio e la data di approvazione, non si sono verificati eventi tali da incidere in misura apprezzabile sui risultati economici e tali che i principi contabili richie-dano di darne menzione nella Nota Integrativa.Si rimanda, comunque, a quanto illustrato nella Relazione sulla Gestione relativamente agli eventi successivi alla data di riferimento del Bilancio ed all’evoluzione prevedibile della gestione.

Sezione 4 - Altri aspettiIn osservanza di quanto disposto dall’art. 2545 del codice civile si precisa che i criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari sono conformi ai principi mutualistici che sorreggono l’attività della cooperativa. In relazione a quanto stabilito dalle norme statutarie di Neafidi e coerentemente con la specifica norma-tiva che regola l’attività delle cooperative, l’intero patrimonio sociale è vincolato agli scopi mutualistici per cui Neafidi è stata costituita. Di conseguenza il patrimonio sociale è posto a garanzia dell’attività di prestazione di garanzie a fronte dei fidi concessi ai propri soci dagli Istituti di credito convenzionati.Si ribadisce, inoltre, il carattere di mutualità prevalente della nostra cooperativa, in quanto:- la stessa, anche nell’esercizio 2010, ha operato senza fini di lucro esclusivamente nei confronti dei

soci, per favorirne l’accesso al credito. Pertanto l’ammontare dei ricavi rappresentati dai corrispettivi delle prestazioni di garanzia è integralmente riferito ad attività svolte nei confronti dei soci;

- nel corso del 2010, come previsto dallo statuto sociale all’art. 20, la società ha operato confor-memente all’art. 2514 del codice civile, relativamente al divieto di distribuzione di avanzi e utili di esercizio o di ogni altro corrispettivo o dividendo sotto qualsiasi forma o modalità, divieto esteso anche alla distribuzione di riserve o fondi.

Si ricorda inoltre che:- lo statuto sociale, agli artt. 20 e 41, prevede che in caso di scioglimento della società il patrimonio

residuo di liquidazione venga devoluto al fondo interconsortile di garanzia al quale la società aderi-sce, o in mancanza, al fondo di garanzia di cui al comma 25 dell’ex art. 13 del D.L. 269/03;

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- nel corso dell’esercizio non sono stati emessi strumenti finanziari e in ogni caso lo statuto sociale, all’art. 16, stabilisce il divieto di remunerare gli stessi in misura superiore a quanto previsto dalla normativa che disciplina le cooperative a mutualità prevalente

Il Bilancio è sottoposto a revisione contabile della società Revisionitalia Srl, alla quale è stato conferito l’incarico per il triennio 2010/2012 in esecuzione di specifica deliberazione dell’Assemblea dei Soci.

A.2 PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Di seguito sono indicati i principi contabili adottati per predisporre la presente situazione economico-patrimoniale.L’esposizione dei principi contabili adottati è stata effettuata con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo.

1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazioneNon sussistono attività finanziarie detenute per la negoziazione.

2 - Attività finanziarie valutate al fair valueNon sussistono attività finanziarie valutate al fair value.

3 - Attività finanziarie disponibili per la venditaCriteri di iscrizioneL’iscrizione iniziale delle attività finanziarie disponibili per la vendita avviene alla data di regolamento.All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate al fair value; esso è rappresentato, generalmente, dal corrispettivo pagato per l’esecuzione della transazione, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili all’attività stessa. Criteri di classificazioneSi tratta di attività finanziarie non derivate che non sono classificate come: crediti, attività finanziarie de-tenute sino alla scadenza, attività finanziarie detenute per la negoziazione o attività valutate al fair value.Si tratta pertanto di attività finanziarie che si intende mantenere per un periodo di tempo indefinito e che possono essere vendute per esigenze di liquidità, variazioni nei tassi d’interesse e nei prezzi di mercato.Possono essere classificati come attività finanziarie disponibili per la vendita, i titoli del mercato mone-tario, gli altri strumenti di debito e i titoli azionari.In sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS (data di passaggio agli IAS/IFRS il 1° gennaio 2009), sono stati riclassificati fra le attività disponibili per la vendita gli inve-stimenti partecipativi ritenuti durevoli che non sono qualificabili come di controllo o di collegamento.Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti redditualiSuccessivamente alla loro iscrizione in bilancio, le attività finanziarie disponibili per la vendita continua-no ad essere valutate al fair value, se riguardano titoli di debito quotati in mercati attivi.

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Bilancio 2010

Nel caso in cui i titoli di debito presenti in questa categoria siano investimenti in strumenti di capitale non quotati in mercati attivi, si è fatto ricorso alle quotazioni direttamente fornite dalle banche deposi-tarie o, in mancanza, a quanto previsto dallo IAS 39 in merito alla valutazione di stime.Per gli strumenti fruttiferi, gli interessi sono calcolati in base alla metodologia del tasso effettivo di ren-dimento (cosiddetto “costo ammortizzato”) e sono contabilizzati per competenza.Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono rilevati nel patrimonio netto, alla voce 170 “Riserve da valutazione”, fino a quando l’attività finanziaria non è alienata, momento in cui gli utili e le perdite cumulati sono iscritti nel conto economico.Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale le attività vengo sottoposte a verifica dell’esi-stenza di obiettive evidenze di riduzione di valore (impairment test). In tal caso la perdita cumulata, che è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto, viene stornata e rilevata a conto economico nella voce 100 “Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie” anche se l’attività finanziaria non è stata eliminata. L’importo trasferito è pari alla differenza tra il valore di carico (costo di acquisizione) e il fair value corrente, dedotta qualsiasi perdita per riduzione di valore su quell’attività finanziaria rilevata precedentemente nel conto economico.Se, in un periodo successivo, il fair value di uno strumento di debito classificato come disponibile per la vendita aumenta e l’incremento può essere oggettivamente correlato a un evento che si è verificato in un periodo successivo a quello in cui la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico, la perdita per riduzione di valore viene ripresa, rilevando il corrispondente importo alla medesima voce di conto economico. Il ripristino di valore non determina in ogni caso un valore con-tabile superiore a quello che risulterebbe dall’applicazione del costo ammortizzato qualora la perdita non fosse stata rilevata.Le perdite per riduzione di valore rilevate a conto economico per un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale classificato come disponibile per la vendita sono stornate con effetto rile-vato non nel conto economico bensì a patrimonio netto.Con riferimento agli strumenti finanziari acquistati impegnando fondi pubblici con natura di debito/prestito (es. Fondi Antiusura, Fondi P.O.R., Fondi CCIAA Venezia ect.), la Società ha provveduto alla rilevazione del debito nel passivo patrimoniale nella voce 10 “Debiti verso la clientela - Fondi di terzi in amministrazione” dei fondi ottenuti dall’ente pubblico, dei proventi derivanti da tali investimenti al netto delle spese e in contropartita alla variazione positiva/negativa del fair value degli stessi. Criteri di cancellazioneLe attività finanziarie cedute vengono cancellate dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi all’attività stessa. Per con-tro, qualora siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi all’attività ceduta, questa continua ad essere iscritta tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità dell’attività sia stata effettivamente trasferita.

4 - Attività finanziarie detenute fino a scadenzaNon sussistono attività finanziarie detenute fino a scadenza.

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5 - CreditiCriteridiiscrizioneLa prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione quando il creditore acquisisce un diritto, contrattualmente previsto, al pagamento.I crediti sono rilevati inizialmente al loro fair value, che normalmente corrisponde all’ammontare eroga-to comprensivo dei costi e ricavi di transazione direttamente attribuibili al singolo credito e determina-bili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Criteri di classificazioneI crediti rientrano nella più ampia categoria delle attività finanziarie non derivate e non quotate in un mercato attivo, con pagamenti fissi o determinabili. Essi comprendono impegni con enti creditizi, enti finanziari e crediti verso la clientela.Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Ad ogni chiusura di bilancio i crediti in portafoglio sono sottoposti ad impairment test, se ricorrono evidenze sintomatiche dello stato di deterioramento della solvibilità dei debitori.L’impairment test sui crediti si articola in valutazioni specifiche, finalizzate all’individuazione dei singoli crediti deteriorati (impaired) ed alla determinazione delle relative perdite di valore.I criteri per la determinazione del valore recuperabile dei crediti si basano sull’attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale ed interessi, al netto degli oneri di recupero e di eventuali anticipi ricevuti; ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall’in-dividuazione degli incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare.Tutti i crediti problematici sono rivisti ed analizzati ad ogni chiusura periodica di bilancio. Ogni cambia-mento successivo nell’importo o nelle scadenze dei flussi di cassa attesi, che produca una variazione negativa rispetto alle stime iniziali, determina la rilevazione di una rettifica di valore alla voce di conto economico 100 a) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie”.Qualora la qualità del credito deteriorato risulti migliorata ed esista una ragionevole certezza di recupe-ro dello stesso, concordemente ai termini contrattuali originari, viene appostata alla medesima voce di conto economico una ripresa di valore.La svalutazione per perdite su crediti è iscritta come una riduzione del valore contabile del credito.Gli interessi sui crediti sono classificati alla voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati” e sono iscritti in base al principio della competenza temporale. Criteri di cancellazioneI crediti sono cancellati dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali o quando tali attività finanziarie vengono cedute e la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi all’attività stessa. Per contro, qualora siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi all’at-tività ceduta, questa continua ad essere iscritta tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità dell’attività sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, l’attività viene cancellata dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulla stessa. In caso contrario, la conservazione, anche in par-te, di tale controllo comporta il mantenimento delle attività in bilancio in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.

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Bilancio 2010

6 - Derivati di coperturaNon sussistono derivati di copertura.

7 - PartecipazioniNon sussistono partecipazioni.

8 - Attività materialiCriteri di iscrizioneLe attività materiali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto, comprensivo di tutti gli oneri ac-cessori direttamente imputabili all’acquisto ed alla messa in funzione del bene (costi di transazione, onorari professionali, costi diretti di trasporto del bene nella località assegnata, costi di installazione, costi di smantellamento).Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene, o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo possa essere attendibilmente rilevato.Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sono ri-levate nel conto economico, nell’esercizio nel quale sono sostenute, alla voce 110 b) “Altre spese amministrative”.Criteri di classificazioneLa voce include attività ad uso funzionale e precisamente:- mobili ed arredi;- altre macchine e attrezzature.Si tratta di attività materiali utilizzate nella fornitura di servizi o per scopi amministrativi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo.Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti redditualiLe immobilizzazione sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso. La vita utile delle attività materiali soggette ad ammortamento viene pe-riodicamente sottoposta a verifica.La vita utile delle immobilizzazioni materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo e, se le attese sono difformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per l’esercizio corrente e per quelli successivi viene rettificata.Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore, si procede alla comparazione tra il valore contabile dell’attività con il suo valore recuperabile, pari al mag-giore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 120 “Rettifiche di valore nette su attività materiali” di conto economico.Qualora venga ripristinato il valore di un’attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni precedenti.

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Criteri di cancellazioneUn’attività materiale è eliminata dallo Stato Patrimoniale all’atto della dismissione, o quando non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l’eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico.Per i beni ceduti/dismessi nel corso dell’esercizio l’ammortamento è conteggiato fino alla data di cessione o dismissione.

9 - Attività immaterialiCriteri di iscrizioneLe attività immateriali sono iscritte in bilancio al costo d’acquisto, comprensivo di qualunque costo diretto sostenuto per predisporre l’attività all’utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore. Criteri di classificazioneLe attività immateriali sono attività non monetarie possedute per essere utilizzate in un periodo plurien-nale o indefinito, che soddisfano le seguenti caratteristiche:- sono identificabili, se pur prive di consistenza fisica;- l’azienda ne detiene il controllo;- è probabile che i benefici futuri attesi attribuibili all’attività affluiscano all’azienda;- il costo dell’attività può essere valutato in modo attendibile.In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa per acquisire o generare la stessa è intera-mente rilevata come costo nell’esercizio in cui è stata sostenuta. La voce è composta dai software acquistati da terzi e non sono presenti attività immateriali a vita utile indefinita.Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti redditualiLa attività immateriali sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in base alla stima della loro vita utile. Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso. Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore, si procede alla comparazione tra il valore contabile dell’attività con il suo valore recuperabile, pari al mag-giore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 130 “Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali” di conto economico.Qualora venga ripristinato il valore precedentemente svalutato, il nuovo valore contabile non può ec-cedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni precedenti.Criteri di cancellazioneUn’attività immateriale è eliminata dallo Stato Patrimoniale all’atto della dismissione, o quando non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l’eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico.Per i beni ceduti/dismessi nel corso dell’esercizio l’ammortamento è conteggiato fino alla data di cessione o dismissione.

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Bilancio 2010

10 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione/Passività associate ad attività in via dismissioneNon sussistono attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione.

11 - DebitiCriteri di classificazioneLa voce si riferisce a debiti diversi da quelli ricondotti nelle voci “Passività finanziarie da negozia-zione”, “Passività finanziarie valutate al fair value” nonchè dai titoli di debito indicati nella voce “Titoli in circolazione”.Essi comprendono impegni con enti creditizi, enti finanziari e debiti verso la clientela.Criteri di iscrizioneI debiti sono inizialmente iscritti al loro fair value, che corrisponde all’ammontare incassato, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla passività finanziaria. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti redditualiI debiti sono mantenuti al loro valore di iscrizione.Criteri di cancellazioneLe passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione, ovvero quando tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso sono stati trasferiti a terzi.

12 - Passività finanziarie di negoziazioneNon sussistono passività finanziarie di negoziazione.

13 - Passività finanziarie valutate al fair valueNon sussistono passività finanziarie valutate al fair value.

14 - Derivati di coperturaNon sussistono derivati di copertura.

15 - Trattamento di fine rapporto del personaleLa passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al suo valore attuariale, in quanto qualificabile quale beneficio dovuto ai dipendenti in base ad un piano a prestazioni definite. L’iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecni-che attuariali dell’ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell’attività lavorativa prestata nell’esercizio corrente e in quelli precedenti e l’attualizzazione di tali prestazioni al fine di de-terminare il valore attuale degli impegni della Società. La determinazione del valore attuale degli impegni è effettuata da un perito esterno con il “metodo della proiezione unitaria del credito” (IAS 19). Tale metodo, che rientra nell’ambito più generale delle tecniche relative ai Piani a “benefici definiti”, considera ogni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l’azienda come un’unità di diritto addizionale: la passività attuariale deve quindi essere quantifi-cata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di valutazione; pertanto, la passività totale viene di norma riproporzionata in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle

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valutazioni e l’anzianità complessivamente raggiunta all’epoca prevista per la liquidazione del benefi-cio. Inoltre, il predetto metodo prevede di considerare i futuri incrementi retributivi, a qualsiasi causa dovuti (inflazione, carriera, rinnovi contrattuali etc.), fino all’epoca di cessazione del rapporto di lavoro. Il costo per il trattamento di fine rapporto maturato nell’anno e iscritto a conto economico nell’ambito delle spese per il personale è pari alla somma del valore attuale medio dei diritti maturati dai lavoratori presenti per l’attività prestata nell’esercizio (“current service cost”) e dell’interesse annuo maturato sul valore attuale degli impegni della Società ad inizio anno, calcolato utilizzando il tasso di attualiz-zazione degli esborsi futuri adottato per la stima della passività al termine dell’esercizio precedente (“interest cost”).Gli utili/perdite attuariali sono rilevati interamente a conto economico nell’esercizio di formazione.

16 - Fondi per rischi ed oneriNon sussistono fondi per rischi ed oneri.

17 - Garanzie rilasciateCriteri di iscrizione e cancellazioneLe garanzie rilasciate vengono iscritte tra le passività per un importo pari al loro fair value, cioè alla quota parte delle commissioni incassate anticipatamente, di competenza degli esercizi successivi, determinata con il metodo del pro rata temporis (IAS18).La cancellazione di tale voce, con il contestuale passaggio a conto economico nella voce “Commis-sioni attive”, avviene nel caso in cui la posizione sia scaduta, o posta in sofferenza o alla chiusura anticipata del rapporto. Criteri di classificazioneNel portafoglio dei crediti di firma sono allocate tutte le garanzie rilasciate a fronte di obbligazioni di terzi.Criteri di valutazioneLe garanzie rilasciate sono sottoposte a valutazione per porre in evidenza eventuali perdite di valore e, di conseguenza, dare luogo a rettifiche di valore da imputare a conto economico.La valutazione si effettua in modo analitico per le posizioni in incaglio, in sofferenza o ristrutturate e rappresenta di fatto la migliore stima di perdita per adempiere all’obbligazione, come previsto dallo IAS 37. Essa tiene conto di considerazioni sulla probabilità di mancato recupero del credito conse-guente all’escussione della garanzia. Le garanzie “in bonis” sono sottoposte alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Le percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente per tale categoria di garanzie.Criteri di rilevazione delle componenti redditualiLa valutazione delle garanzie rilasciate è riflessa nel conto economico alla voce “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie”, in contropartita a passività iscritte nella voce del passivo “Altre passività”.

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Bilancio 2010

18 - Contributi pubbliciLa Società contabilizza i contributi pubblici in conformità a quanto previsto dallo IAS 20 e dalle leggi e/o altre norme o regolamenti che ne disciplinano l’erogazione e il trattamento contabile.I contributi pubblici sono imputati come provento nell’esercizio in cui sono stati deliberati dall’ente erogante, ad eccezione di alcuni fondi pubblici (P.O.R. – Piano Operativo Regionale, Antiusura - Legge 108/1996, prestito CCIAA Venezia ...), che vengono contabilizzati rilevando in contropartita un debito nel passivo patrimoniale nella voce “Debiti verso la clientela – fondi di terzi in amministra-zione”, con successiva imputazione a conto economico con le modalità e nei tempi indicati dalle specifiche normative.

A.3 INFORMATIVA SUL FAIR VALUEIl fair value (valore equo) è il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una pas-sività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli ed indipendenti. Nella determinazione del fair value si assume che la transazione avvenga in ipotesi di continuità aziendale.

A.3.1 - Trasferimenti tra portafogliNell’esercizio non sono state effettuate riclassificazioni di attività finanziarie.

A.3.2 - Gerarchia del fair valueIl principio IFRS 7 prevede la classificazione degli strumenti oggetto di valutazione al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni.Si distinguono i seguenti livelli:- livello 1: quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo – secondo la definizione data

dallo IAS 39 – per le attività o passività oggetto di valutazione;- livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente

(prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;- livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.La tabella che segue riporta pertanto la ripartizione dei portafogli di attività e passività finanziarie valu-tate al fair value in base ai menzionati livelli.

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A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value

Totale 31/12/2010Attività / Passività finanziarie misurate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendite 84.796.739 9.265.380 39.561 94.101.680 4. Derivati di copertura Totale 84.796.739 9.265.380 39.561 94.101.680 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura Totale

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Bilancio 2010

PARTE b - INFoRMAZIoNI SuLLo STATo PATRIMoNIALE

ATTIVO

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10

Composizione della voce 10 “Cassa e disponibilità liquide”

Voci/Valori Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

Cassa contanti 1.037 1.942

Totale 1.037 1.942

La voce si riferisce al denaro contante giacente nelle casse sociali.

Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40

4.1 Composizione della voce 40 “Attività finanziarie disponibili per la vendita”

Voci/Valori Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3

1. Titoli di debito - titoli strutturati - altri titoli di debito 84.796.739 9.265.380 77.360.540 9.877.823 2. Titoli di capitale e quote di OICR 39.561 39.561 3. Finanziamenti

Totale 84.796.739 9.265.380 39.561 77.360.540 9.877.823 39.561

La suddivisione tra i vari livelli si riferisce alla rilevazione del prezzo utilizzato per la valutazione. In particolare nel “livello 1” rientrano i titoli che sono quotati in mercati attivi; nel “livello 2” i titoli che non sono quotati in mercati attivi, per i quali viene stimata la valutazione utilizzando input informativi assunti in via diretta/indiretta dai mercati e nel “livello 3” i titoli che non sono quotati in mercati attivi, per i quali viene stimata la valutazione utilizzando input informativi non assunti dai mercati.

La voce comprende:- titoli di debito che sono nella libera disponibilità della Società o vincolati a favore di enti pubblici (ad esempio fondi

Antiusura, fondi Camere di Commercio….), destinati a specifiche finalità di sostegno al credito per le piccole e medie imprese, o a favore delle banche a fronte di rischi per insolvenze da parte dei soci;

- titoli di capitale che si riferiscono a partecipazioni che non sono né di controllo né di collegamento. Non essendo il fair value determinabile attendibilmente, essi sono stati valutati al costo, come richiesto dallo IAS 39.

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Di seguito si riporta il dettaglio dei titoli compresi in questa categoria, con il relativo valore di carico:

Partecipazione Valore Incrementi Valore % Corrispondente frazione 31/12/2009 (decrementi) 31/12/2010 possesso di patrimonio netto 2009 I.G.I. Srl 30.000 30.000 12,00% 261.745 VEGA - Parco Scientifico Tecnologico di Venezia S.c.ar.l 6.561 6.561 0,05% 9.977 EU-RA Europe Rating Spa 3.000 3.000 1,00% 2.498

Totale 39.561 39.561

4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti

Voci/Valori Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

Attivitàfinanziarie a) Governi e Banche Centrali 78.289.222 71.078.736 b) Altri enti pubblici c) Banche 2.235.031 3.129.964 d) Enti finanziari e) Altri emittenti 13.577.427 13.069.224

Totale 94.101.680 87.277.924

La composizione delle attività finanziarie disponibili per la vendita detenute dalla Società riguardano principalmente titoli emessi da Governi e Banche Centrali (BTP e CCT) e da altri emittenti, come gli Enti Multilaterali di Sviluppo (BEI e BIRS). Il portafoglio titoli è composto per l’84% da obbligazioni dello Stato Italiano e per la quota restante da obbligazioni bancarie e sovranazionali. La componente a tasso fisso è pari al 63% del portafoglio titoli.Le attività finanziarie sono tutte classificate tra le AFS e nessuna risulta ad oggi classificabile tra le deteriorate.

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Bilancio 2010

4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

Variazioni/Tipologie Titoli di debito Titoli di capitale Finanziamenti Totale e quote di oICR

A.Esistenzeiniziali 87.238.363 39.561 87.277.924

B.Aumenti 13.117.539 13.117.539B1. Acquisti 11.958.751 11.958.751B2. Variazioni positive di fair value 101.373 101.373 B3. Riprese di valore

- imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto

B4. Trasferimenti da altri portafogli B5. Altre variazioni 1.057.415 1.057.415

C.Diminuzioni (6.293.783) (6.293.783)C1. Vendite (1.476.733) (1.476.733)C2. Rimborsi (1.700.952) (1.700.952)C3. Variazioni negative di fair value (2.037.143) (2.037.143)C4. Rettifiche di valore C5. Trasferimenti ad altri portafogli C6. Altre variazioni (1.078.955) (1.078.955)

D. Rimanenze finali 94.062.119 39.561 94.101.680

L’incremento dei titoli di debito nel corso del 2010 si riferisce principalmente a nuovi acquisti di BTP.

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Sezione 6 - Crediti - Voce 60

6.1 “Crediti verso le banche”

Composizione Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

1. Depositi e conti correnti 5.324.563 15.247.8452. Finanziamenti

2.1 Pronti contro termine 2.2 Leasing finanziario 2.3 Factoring

- pro-solvendo - pro-soluto

2.4 Altri finanziamenti 3. Titoli di debito

- titoli strutturati - altri titoli di debito

4. Altre attività Totale valore di bilancio 5.324.563 15.247.845Totale fair value 5.324.563 15.247.845

La voce comprende le somme depositate nei conti correnti bancari, il cui rendimento è stato interessante.

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Bilancio 2010

6.3 “Crediti verso enti finanziari”

Composizione Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009 bonis Deteriorate bonis Deteriorate

1. Finanziamenti 1.1 Pronti contro termine 1.2 Leasing finanziario 1.3 Factoring

- pro-solvendo - pro-soluto

1.4 Altri finanziamenti 2. Titoli di debito

- titoli strutturati - altri titoli di debito

3. Altre attività 68.000

Totale valore di bilancio 68.000 Totale fair value 68.000

La voce riguarda un credito verso Confidimprese Friuli Venezia Giulia connesso alla cessione dell’immobile di Pordenone, avvenuta nel corso del 2010.

6.5 “Crediti verso la clientela”

Composizione Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009 bonis Deteriorate bonis Deteriorate

1. Leasing finanziario di cui: senza opzione finale d’acquisto

2. Factoring - pro-solvendo - pro-soluto

3. Credito al consumo (incluse carte revolving) 4. Carte di credito 5. Altri finanziamenti 76.353 5.867.259 1.322.454

di cui: da escussione di garanzie e impegni 76.353 5.867.259 1.322.4546. Titoli di debito

- titoli strutturati - altri titoli di debito

7. Altre attività 6.296.197 4.643.679

Totale valore di bilancio 6.372.550 5.867.259 4.643.679 1.322.454Totale fair value 6.372.550 5.867.259 4.643.679 1.322.454

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Bilancio 2010

Come indicato nei principi generali delle istruzioni di Banca d’Italia per la redazione dei bilanci degli intermediari finanziari iscritti nell’”Elenco speciale”, sono stati considerati “Clienti” tutti i soggetti diversi dalle banche e dagli enti finanziari.

La voce “Altri finanziamenti” riguarda i crediti verso soci a fronte delle escussioni operate dalle banche al netto delle relative svalutazioni analitiche. Nel bilancio 2010 si è provveduto ad attualizzare tali crediti in base alle singole ipotesi di recupero, stimandone i tempi medi.La differenza rispetto all’anno precedente si riferisce principalmente ad una diversa metodologia di contabilizzazione. Infatti nel 2009 i “Crediti per interventi su garanzie prestate” erano esposti al netto del fondo svalutazione crediti, calcolato al lordo dell’eventuale copertura del controgarante. Nel 2010, invece, il fondo svalutazione crediti è formato esclusivamente dalla perdita attesa a carico della Società, al netto dell’eventuale copertura del controgarante, iscritta nella voce “Debiti verso la clientela” (cfr. 10 SP “Debiti”).

La voce “Altre Attività” invece riguarda:

Voci/Valori Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

credito per contributo Regione Veneto - ordinario 4.040.089 2.537.045credito per contributo Regione Veneto - settore edilizia 1.644.138 1.644.138credito per contributo Regione Veneto - settore agricoltura 280.000 credito per contributo CCIAA Belluno 62.832credito per contributo CCIAA Rovigo 20.574credito per contributo CCIAA Venezia 172.834 credito per contributo CCIAA Padova 114.705 credito per distacchi di personale ad altri enti 44.431 279.592credito v/clientela per commissioni da incassare 99.498

Totale 6.296.197 4.643.679

I crediti verso le Camere di Commercio e la Regione Veneto sono relativi a contributi già deliberati a favore della Società nel corso del 2010 e negli anni precedenti e non ancora incassati.

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Sezione 9 - Partecipazioni - Voce 90

9.2 “Variazioni annue delle partecipazioni”

La Società deteneva una partecipazione di controllo in Nea Srl (100% del capitale sociale pari a 10.000 euro), società cessata in quanto posta in liquidazione nel dicembre 2009 e cancellata nel settembre 2010.

Partecipazioni di gruppo Partecipazioni non di gruppo TotaleA.Esistenzeiniziali 10.000 10.000

B.Aumenti B1. Acquisti B2. Riprese di valore B3. Rivalutazioni B4. Altre variazioni

C.Diminuzioni (10.000) (10.000)C1. Vendite C2. Rettifiche di valore C3. Altre variazioni (10.000) (10.000)

D. Rimanenze finali - -

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Sezione 10 - Attività materiali - Voce 100

10.1 Composizione della voce 100 “ Attività materiali”

Voci/Valutazione Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

Attività Attività valutate Attività Attività valutate valutate al fair value valutate al fair value al costo o rivalutate al costo o rivalutate

1.Attivitàadusofunzionale 1.1diproprietà 165.096 378.819

a) terreni b) fabbricati 263.889 c) mobili 96.213 59.245 d) strumentali 68.883 55.685 e) altri

1.2acquisiteinleasingfinanziario a) terreni b) fabbricati c) mobili d) strumentali e) altri

Totale 1 165.096 378.819 2.Attivitàriferibilialleasingfinanziario

2.1 Beni inoptati 2.2 Beni ritirati a seguito di risoluzione 2.3 Altri beni

Totale 2 3.Attivitàdetenuteascopodiinvestimento

di cui: concesse in leasing operativo

Totale 3 Totale (1+2+3) 165.096 378.819 Totale (attività al costo e rivalutate) 165.096 378.819

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66

Bilancio 2010

10.2 Attività materiali: variazioni annue

Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei corrispondenti fondi di ammortamento.Alla data di chiusura del presente bilancio non sussistono impegni per l’acquisto di attività materiali.Rispetto al 2009, la voce “fabbricati” ha subito un decremento dovuto alla cessione dell’immobile della sede di Pordenone. Le altre voci invece hanno subito un incremento connesso all’acquisto di mobili e attrezzature d’ufficio, principalmente dovuto al trasferimento degli uffici di Vicenza presso la nuova sede.

Terreni Fabbricati Mobili Strumentali Altri TotaleA.Esistenzeiniziali 263.889 59.245 55.685 378.819 B.Aumenti 55.074 34.821 89.895

B.1 Acquisti 55.074 34.821 89.895 B.2 Riprese di valore B.3 Variazioni positive

di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico

B.4 Altre variazioni

C.Diminuzioni (263.889) (18.106) (21.623) (303.618)C.1 Vendite (256.867) (256.867)C.2 Ammortamenti (7.022) (15.270) (21.603) (43.895)C.3 Rettifiche di valore da

deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico

C.4 Variazioni negative di fairvalue imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico

C.5 Altre variazioni (2.836) (20) (2.856)

D. Rimanenze finali 96.213 68.883 165.096

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Sezione 11 - Attività immateriali - Voce 110

11.1 Composizione della voce 110 “Attività immateriali”

Le immobilizzazioni immateriali sono esposte al netto dei corrispondenti fondi di ammortamento. Alla data di chiusura del presente bilancio non sussistono impegni per acquisto di attività immateriali.La voce in esame è totalmente riferita agli investimenti per “software”.

Voci/Valutazione Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

Attività Attività valutate Attività Attività valutate valutate al fair value valutate al fair value al costo al costo

1.Avviamento 2.AltreAttivitàimmateriali: 2.1 di proprietà - generate internamente - altre 54.569 40.454 2.2 acquisite in leasing finanziario Totale 2 54.569 40.454

3.Attivitàriferibilialleasingfinanziario 3.1 beni inoptati 3.2 beni ritirati a seguito di risoluzione 3.3 altri beni Totale 3

4.Attivitàconcesseinleasingoperativo Totale (1+2+3+4) 54.569 40.454 Totale (attività al costo e rivalutate) 54.569 40.454

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Bilancio 2010

11.2 Attività immateriali: variazioni annue

Rispetto al 2009, la voce ha subito un incremento dovuto all’implementazione del software gestionale.

TotaleA.Esistenzeiniziali 40.454

B.Aumenti 44.777B.1 Acquisti 44.777B.2 Riprese di valore B.3 Variazioni positive di fair value: - a patrimonio netto - a conto economico B.4 Altre variazioni

C.Diminuzioni (30.662)C.1 Vendite C.2 Ammortamenti (30.662)C.3 Rettifiche di valore: - a patrimonio netto - a conto economico C.4 Variazioni negative di fair value: - a patrimonio netto - a conto economico C.5 Altre variazioni

D. Rimanenze finali 54.569

Sezione 12 - Attività fiscali e passività fiscali

12.1 Composizione della voce 120 “Attività fiscali: correnti e anticipate”

La voce comprende le attività fiscali correnti cosi dettagliate:

Voci/Valori Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

crediti verso Erario c/ritenute su interessi attivi c/c 28.594 44.409crediti verso Erario c/ritenute su contributi pubblici 87.047 467.477crediti verso Erario c/acconto IRAP 55.728 crediti verso Erario c/IRES a compensazione 284.017 96.902

Totale 455.386 608.788

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12.2 Composizione della voce 70 “ Passività fiscali: correnti e differite”

La voce comprende le passività fiscali correnti così dettagliate:

Voci/Valori Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

debito verso Erario c/IRAP 54.492 7.336debito verso Erario c/IRES 14.986 debito verso Erario c/imposta sostit. TFR 631 Totale 70.109 7.336

Sezione 14 - Altre attività - Voce 140

14.1 Composizione della voce 140 “ Altre attività”

La voce comprende:

Voci/Valori Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

crediti verso Erario c/imposte a rimborso 567.837 424.328crediti d’imposta 87/97 a rimborso 480.906 480.906interessi su crediti d’imposta a rimborso 285.113 268.315crediti verso Erario c/rit. da rimb. su ricorso contrib.pubblici 20.483 20.483commissioni riscontate del Fondo di Garanzia per le PMI 560.378 701.621risconti attivi 21.951 altre attività 4.402 147.090Totale 1.941.070 2.042.743

Si segnala che la voce “crediti d’imposta 1987/1997 a rimborso” è stata generata nel corso degli anni da ritenute di acconto subite su interessi da obbligazioni e altri titoli, su interessi da conti correnti bancari e su contributi regionali. Avverso il silenzio - rifiuto opposto dall’Amministrazione finanziaria alla richiesta di rimborso avanzata, si è presentato ricorso alla Commissione Tributaria provinciale di Vicenza, la quale, con sentenza n. 335/5/03, depositata il 02.04.03, ha accolto integralmente il ricorso. L’Agenzia delle Entrate ha presentato appello alla Commissione Tributaria Regionale di Venezia, che, con sentenza n. 43/04 del 16.12.04, ha rigettato l’appello dell’Agenzia delle Entrate, confermando la sentenza impugnata e ha ordinato alla medesima di disporre il rimborso dell’imposta maggiorata degli interessi.In seguito l’Avvocatura generale dello Stato ha ricorso per la cassazione della sentenza della Commissione Tributaria Regionale solo relativamente alle ritenute subite su interessi da obbligazioni e altri titoli e su interessi da conti correnti bancari: ad oggi tale ricorso è ancora pendente.

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70

Bilancio 2010

PASSIVO

Sezione 1 - Debiti - Voce 10

1.1 Debiti

Voci/Valori Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009 verso verso enti verso verso verso enti verso banche finanziari clientela banche finanziari clientela

1. Finanziamenti 1.1 Pronti contro termine 1.2 Altri finanziamenti

2. Altri debiti 18.432.903 14.854.568 Totale 18.432.903 14.854.568Fair value 18.432.903 14.854.568 La voce si riferisce a:

Voci/Valori Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

debito verso IGI per sottoscrizione quote 18.000 18.000debito verso IGI per contributo ex art. 13 D.Lgs. 269 75.667 85.760anticipi da soci per commissioni di garanzia 106.712 165.677debiti verso soci esclusi/recessi 120.574 60.700debiti verso soci per quote versate 3.900 8.100debiti verso controgaranti per copertura sofferenze 3.359.028 375.840altre passività 5.013 218.451 fondiditerziinamministrazione: - Fondo Ministeriale Antiusura 4.438.872 4.259.028- Regione Veneto per fondi P.O.R. 7.496.438 7.235.534- Regione Veneto per fondi Agricoltura 399.963 - Regione Veneto per fondi edilizia 1.644.138 1.644.138- CCIAA Venezia 725.633 734.704- CCIAA Rovigo 5.862 14.907- Comune di Bassano del Grappa (VI) 33.103 33.729

Totale 18.432.903 14.854.568

In particolare la voce “debiti verso controgaranti per copertura sofferenze” riguarda gli anticipi incassati da fondi pubblici/controgaranti a copertura di sofferenze escusse e ha subito una variazione in aumento considerevole per effetto del diverso metodo di contabilizzazione, come spiegato nella voce “Crediti v/clientela”.

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La voce “fondi di terzi in amministrazione” comprende invece somme ricevute dallo Stato o da altri enti pubblici. Tali fondi vengono utilizzati in particolari operazioni d’impiego (con o senza rischio a carico della Società), previste e disciplinate da apposite leggi/regolamenti/convenzioni. Su tali somme vengono riconosciuti all’ente erogante gli interessi/cedole, al netto delle relative spese. In particolare, la voce relativa ai fondi P.O.R. (Programma Operativo Regionale 2007 - 2013) riguarda l’erogazione da parte della Regione Veneto di somme a sostegno delle operazioni di garanzia su finanziamenti per investimenti innovativi e per lo sviluppo del’imprenditorialità, nonché per la patrimonializzazione dei Confidi.

Sezione 9 - Altre Passività - Voce 90

9.1 Composizione della voce 90 “Altre passività”

Voci/Valori Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

debiti v/dipendenti per retribuzione e ferie 177.289 228.554debiti v/enti previdenziali 89.821 110.693erario c/IVA 63.000 erario c/ritenute da versare 76.011 95.965debiti v/fornitori 240.490 358.996commissioni riscontate su garanzie prestate 5.328.902 5.455.735fondi rischi per garanzie prestate 25.740.520 25.413.774altre passività 35.639 25.687

Totale 31.751.672 31.689.404

La voce comprende in particolare le commissioni riscontate su garanzie prestate contabilizzate in base al “pro-rata temporis” e l’ammontare del relativo fondo rischi. Tale fondo è stato costituito per coprire perdite, oneri e debiti, relativi alle garanzie rilasciate e agli impegni che comportino l’assunzione di rischio di credito, di esistenza probabile o certa, il cui ammontare è attendibilmente stimabile.Il fondo al 31.12.2010, pari a 25.740.520 euro, è stato calcolato considerando i rischi sulle garanzie concesse, in funzione di probabili escussioni in base alle informazioni ricevute dalle banche, anche nei primi mesi del 2011. La valutazione è stata effettuata in modo analitico per le posizioni in incaglio e in sofferenza, in base alle informazioni comunicate dal sistema bancario. Essa tiene conto di considerazioni sulla probabilità di mancato recupero del credito conseguente all’escussione della garanzia. Le garanzie “in bonis” sono state sottoposte alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Le percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente per tale categoria di garanzie. Si è inoltre ritenuto, come indicato nella Relazione sulla gestione, di effettuare un accantonamento “straordinario”, in aggiunta a quello ordinario, in relazione al significativo ammontare di moratorie garantite nel 2010 ed a fronte di garanzie con andamento anomalo nei piani di rimborso rateali.

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Bilancio 2010

Sezione 10 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 100

10.1 “Trattamento di fine rapporto del personale”: variazioni annue

Voci/Valori Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009

A.Esistenzeiniziali 562.200 502.400

B.Aumenti 93.812 92.495B1. Accantonamento dell’esercizio 93.812 92.495 B2. Altre variazioni in aumento

C.Diminuzioni (39.412) (32.695)C1. Liquidazioni effettuate (38.786) (31.529)C2. Altre variazioni in diminuzione (626) (1.166)

D. Esistenze finali 616.600 562.200

Sezione 11 - Fondi per rischi e oneri - Voce 110

11.2 Variazioni nell’esercizio della voce 110 “Fondi per rischi e oneri”Il fondo riguardava gli accantonamenti sull’indennità suppletiva di clientela accantonato a favore di un agente, che ha terminato l’attività all’inizio del 2010.

Voci/Valori F.do rischi F.do suppletiva Totale altri Fondi ed oneri clientela

A.Esistenzeiniziali 3.415

B.Aumenti B1. Incremento B2. Altre variazioni in aumento

C.Diminuzioni C1. Utilizzi (3.415) C2. Altre variazioni in diminuzione

D. Esistenze finali -

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Sezione 12 - Patrimonio - Voci 120, 160 e 170

12.1 Composizione della voce 120 “Capitale”

Tipologie Importo

1.Capitale 22.943.7001.1 Azioni ordinarie 76.479 1.2 Altre azioni

Al Capitale sociale partecipano 4.892 soci con 76.479 azioni, del valore nominale di 300 euro ciascuna.Il decremento rispetto all’anno precedente di 2.141.700 euro, come indicato nel prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto 2010, deriva dall’esclusione/recesso dei soci. Tale importo comprende sia il capitale effettivamente versato dai soci in occasione della loro ammissione, appostata in bilancio alla voce “debiti verso la clientela” per euro 97.309, e che verrà resa ai soci in base a quanto previsto dallo statuto e dal codice civile, sia il capitale derivante dall’aumento gratuito eseguito negli esercizi precedenti, il quale rimane acquisito dalla Società a titolo definitivo e imputato alla voce “Altre riser-ve – riserva da recesso soci”, per 2.044.391 euro.

12.5 Altre informazioni Composizione e variazioni della voce 160 “Riserve”

Riserve di utili Altre riserve Totale Legale Avanzi di Riserva Riserva da Riserve esercizi prec. FTA recesso soci indisponibili

A.Esistenzeiniziali 5.247.939 17.944.563 (855.276) 2.611.633 15.565.031 40.513.890

B.Aumenti 2.044.391 7.891.730 9.936.121B.1 Attribuzioni di utili B.2 Altre variazioni 2.044.391 7.891.730 9.936.121

C.Diminuzioni (10.792.946) (10.792.946)C.1 Utilizzi - copertura perdite (2.901.216) (2.901.216) - distribuzione - trasferimento a capitale C.2 Altre variazioni (7.891.730) (7.891.730)

D. Rimanenze finali 5.247.939 7.151.617 (855.276) 4.656.024 23.456.761 39.657.065

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Bilancio 2010

La voce 160 “Riserve” accoglie le seguenti riserve:- legale, costituita da accantonamenti annuali di utili netti, come previsto dallo Statuto;- avanzi di esercizi precedenti, costituita dagli avanzi degli esercizi passati;- “first time adoption” (FTA), costituita dalla rettifiche emerse dalla transizione ai principi contabili internazionali, in data

01.01.2009, che esprime pertanto l’impatto complessivo delle rettifiche IAS sul patrimonio netto;- riserva da recesso soci, costituita dal capitale derivante dall’aumento gratuito eseguito negli esercizi precedenti, il quale

rimane acquisito dalla Società a titolo definitivo, quando il socio recede o viene escluso;- riserve indisponibili, riguardano riserve di proprietà dalla Società, ma con vincoli di destinazione, relative principalmente

a contributi erogati da enti pubblici.

Ponte della Vittoria (bL)

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PROSPETTO DELLA DISTRIBUIBILITÀ DELLE RISERVENella tabella seguente, come richiesto dall’art. 2427, punto 7-bis del codice civile, sono illustrate in modo analitico le voci di patrimonio netto con l’indicazione della loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità. Per quanto riguarda l’utilizzo delle riserve dal 31 dicembre 2009: la riserva di avanzi di esercizi precedenti è stata utilizzata per coprire la perdita dell’esercizio e per adeguare le riserve indisponibili; la riserva da recesso soci non ha subito utilizzi, mentre le riserve indisponibili sono state utilizzate per coprire le perdite derivanti da garanzie escusse a valere sui relativi fondi pubblici.

Descrizione Importo 31/12/2010 Possibilità di utilizzo

Capitale 22.943.700

Riserve - legale 5.247.939 B- avanzi esercizi precedenti 7.151.617 A/B- recesso soci 4.656.024 A/B- da FTA (855.276) B- indisponibili:

Provincia di Treviso 1.976 DCCIAA Belluno 11.960 DCCIAA Rovigo 29.588 DCCIAA Treviso 1.084.601 DCCIAA Venezia 2.504.662 DCCIAA Verona 1.052.634 DCCIAA Vicenza 47.090 DCCIAA Padova 114.705 DImprenditoria Femminile Giovanile 180.280 DRegione Veneto - ordinario 4.053.158 DRegione Veneto - Edilizia 2.292.367 DFondi Docup OB 2 5.409.190 DFondi Docup P.O. 2.271.839 DAntiusura Neafidi 1.137.061 DAltre riserve vincolate 3.265.650 D

Riservedavalutazione Attività finanziarie disponibili per la vendita (256.330) (1)

Utili(Perdite)portateanuovo 1.135.491 A/B

Totale 63.479.926

Legenda

A: importo disponibile per aumento di capitale sociale D: importo disponibile per copertura perdite su garanzieB: importo disponibile per copertura perdite di esercizio (1): la riserva è indisponibile ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. 38/2005C: importo disponibile per distribuzione ai soci

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Bilancio 2010

COSTI

Sezione 1 - Interessi - Voci 10 e 20

1.1 Composizione della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati”

Voci/Forme tecniche Titoli di Finanziamenti Altre Totale Totale debito operazioni 31/12/2010 31/12/2009

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2.008.639 2.008.639 1.733.3204. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti 5.1 Crediti verso banche 105.828 105.828 156.322 5.2 Crediti verso enti finanziari 5.3 Crediti verso clientela 6. Altre attività 16.798 16.798 33.857 7. Derivati di copertura

Totale 2.008.639 122.626 2.131.265 1.923.499

La voce accoglie i ricavi di natura finanziaria derivanti principalmente dagli interessi attivi sui titoli in portafoglio.

1.3 Composizione della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati”

Voci/Forme tecniche Finanziamenti Titoli Altro Totale Totale 31/12/2010 31/12/2009

1. Debiti verso banche 2. Debiti verso enti finanziari 3. Debiti verso clientela 4. Titoli in circolazione 5. Passività finanziarie di negoziazione 6. Passività finanziarie valutate al fair value 7. Altre passività 201 201 8. Derivati di copertura Totale 201 201

PARTE C - INFoRMAZIoNI SuL CoNTo ECoNoMICo

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Sezione 2 - Commissioni - Voci 30 e 40

2.1 Composizione della voce 30 “Commissioni attive”

La voce “garanzie rilasciate” riguarda la quota di competenza dell’esercizio delle commissioni per le garanzie concesse a favore dei soci, che si mantiene sostanzialmente stabile rispetto l’anno scorso. La voce “altre commissioni” riguarda invece le somme che le aziende sono tenute a versare per acquisire la qualifica di socio.

2.2 Composizione della voce 40 “Commissioni passive”

La voce “garanzie ricevute” riguarda la quota di competenza dell’esercizio delle commissioni pagate dalla Società al Fondo di Garanzia per le PMI a fronte delle controgaranzie ricevute.

Dettaglio Totale Totale 31/12/2010 31/12/2009

1. Operazioni di leasing finanziario 2. Operazioni di factoring 3. Credito al consumo 4. Attività di merchant banking 5. Garanzie rilasciate 3.919.079 3.806.7366. Servizi di: - gestione fondi per conto terzi - intermediazione in cambi - distribuzione prodotti - altri 7. Servizi di incasso e pagamento 8. Servicing in operazioni di cartolarizzazione 9. Altre commissioni 42.700 92.900

Totale 3.961.779 3.899.636

Dettaglio/Settori Totale Totale 31/12/2010 31/12/2009

1. Garanzie ricevute 365.503 280.5852. Distribuzione di servizi da terzi3. Servizi di incasso e pagamento 4. Altre commissioni: - su rapporti bancari 13.362 37.721

Totale 378.865 318.306

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Bilancio 2010

Sezione 7 - Utile (Perdita) da cessione o riacquisto - Voce 90

7.1 Composizione della voce 90 “Utile (perdita) da cessione o riacquisto”

La voce riguarda gli utili/perdite derivanti dalla cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita.

Voci/Componenti reddituali Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009 utile Perdita Risultato utile Perdita Risultato netto netto

1.Attivitàfinanziarie 1.1 Crediti 1.2 Attività disponibili per la vendita 59.809 (4.326) 55.483 57.929 57.929 1.3 Attività detenute sino a scadenza Totale (1) 59.809 (4.326) 55.483 57.929 57.929

2.Passivitàfinanziarie 2.1 Debiti 2.2 Titoli in circolazione Totale (2) Totale (1+2) 59.809 (4.326) 55.483 57.929 57.929

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Sezione 8 – Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento – Voce 100

8.1 “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti”

La voce riguarda le rettifiche di valore e le riprese di valore su crediti per cassa.

8.2 “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita”

Voci/Rettifiche Rettifiche Riprese Totale Totale di valore di valore 31/12/2010 31/12/2009

1. Titoli di debito (7.530)2. Titoli di capitale e quote OICR 3. Finanziamenti Totale (7.530)

La voce riguarda la svalutazione della partecipazione detenuta in Banca Popolare di Garanzia in liquidazione coatta amministrativa.

Voci/Rettifiche Rettifiche di valore Riprese di valore Totale Totale specifiche di portafoglio specifiche di portafoglio 31/12/2010 31/12/2009

1. Crediti verso banche - per leasing - per factoring - altri crediti 2. Crediti verso enti finanziari - per leasing - per factoring - altri crediti 3. Crediti verso clientela - per leasing - per factoring - per credito al consumo - altri crediti (561.145) 1.203.480 642.335 246.555 Totale (561.145) 1.203.480 642.335 246.555

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Bilancio 2010

8.4 Composizione della sottovoce 100.b “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie”

Operazioni/Componenti Rettifiche di valore Rettifiche di valore Totale Totalereddituali specifiche di portafoglio specifiche di portafoglio 31/12/2010 31/12/2009 1. Garanzie rilasciate 5.490.399 5.490.399 10.342.1832. Derivati su crediti 3. Impegni ad erogare fondi 4. Altre operazioni

Totale 5.490.399 5.490.399 10.342.183

La voce riguarda gli accantonamenti su garanzie in essere in “bonis”, come descritto nella Relazione sulla gestione.

Sezione 9 – Spese Amministrative – Voce 110

9.1 Composizione della voce 110.a “Spese per il personale”

Voci/Settori Totale Totale 31/12/2010 31/12/2009 1. Personale dipendente 2.087.739 2.120.444 a) salari e stipendi 1.462.735 1.494.330 b) oneri sociali 396.405 413.096 c) indennità di fine rapporto 3.749 1.961 d) spese previdenziali 47.881 47.369 e) accantonamento al trattamento di fine rapporto 93.812 92.495 f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - a contribuzione definita - a benefici definiti g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita 20.167 24.076 - a benefici definiti h) altre spese 62.990 47.1172. Altro personale in attività 3.000 7.1203. Amministratori e Sindaci 58.007 120.0474. Personale collocato a riposo 5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende 6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società 16.121 12.151

Totale 2.164.867 2.259.762

I compensi spettanti al Collegio Sindacale per l’esercizio 2010 ammontano a 48.082 euro.

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Al 31.12.2010 il dipendenti in forza erano 43.

Come da delibera dell’Assemblea dei soci, il compenso spettante alla Società di Revisione “Revisionitalia Srl” ammonta, per l’esercizio 2010, a 25.800 euro.La voce relative alle spese assicurative comprende il costo della polizza “Responsabilità Civile degli Amministratori, Sindaci e Direttori Generali di Società” (D & O Directors’ and Officers’ liability policy).

9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria Categoria Totale Totale 31/12/2010 31/12/2009

1. Personale impiegatizio 33 302. Personale quadro 3 33. Personale dirigente 4 4 Totale 40 37

9.3 Composizione della voce 110.b “Altre spese amministrative” Voci/Settore Totale Totale 31/12/2010 31/12/2009

compensi professionali 430.605 497.709collaborazioni coord. e continuative 50.112 64.494rimborsi spese ai dipendenti 73.944 58.199costi per servizi 71.350 110.115spese di marketing 33.518 18.554costi connessi all’attività di garanzia 40.981 60.070costi E.D.P. 182.677 195.677fitti passivi e consumi locali 270.864 251.489spese telefoniche 44.717 86.015spese assicurative 51.866 97.697spese di spedizione 16.343 16.400altre spese amministrative 43.197 13.882

Totale 1.310.174 1.470.301

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Bilancio 2010

Sezione 10 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 120

10.1 Composizione della voce 120 “Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali”

Voci/Rettifiche Ammortamento Rettifiche Riprese Risultato nettoe riprese di valore (a) di valore per di valore (c) (a)+(b)-(c) deterioramento (b)

1. Attività ad uso funzionale 43.895 43.895 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 7.022 7.022 c) mobili 15.270 15.270 d) strumentali 21.603 21.603 e) altri 1.2 acquisite in leasing finanziario a) terreni b) fabbricati c) mobili d) strumentali e) altri 2. Attività riferibili al leasing finanziario 3. Attività detenute a scopo di investimento di cui concesse in leasing operativo Totale 43.895 43.895

Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 130

11.1 Composizione della voce 130 “Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali”

Voci/Rettifiche Ammortamento Rettifiche Riprese Risultato nettoe riprese di valore (a) di valore per di valore (c) (a)+(b)-(c) deterioramento (b)

1. Avviamento 2. Altre Attività immateriali 30.662 30.662 2.1 di proprietà 30.662 30.662 2.2 acquisite in leasing finanziario 3. Attività riferibili al leasing finanziario 4. Attività concesse in leasing operativo Totale 30.662 30.662

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Tipologia di spese/valori Totale Totale 31/12/2010 31/12/2009

contributo Regione Veneto - ordinario 2.393.426 873.516 contributo Regione Veneto - settore edilizia 2.466.240 contributo CCIAA Vicenza 247.632 298.311 contributo CCIAA Rovigo 9.138 20.574 contributo CCIAA Verona 381.118 400.226 contributo CCIAA Belluno 62.833 contributo CCIAA Treviso 446.495 686.920 contributo CCIAA Venezia 172.834 680.914 contributo CCIAA Padova 114.705 contributo Provincia di Treviso 52.202 contributo Comune di Rovigo 7.149 6.984 proventi da cessione beni ad uso funzionale 58.134 personale distaccato presso altre aziende 43.359 45.517 altri proventi 51.632 141.345 Totale 3.925.622 5.735.582

Tipologia di spese/valori Totale Totale 31/12/2010 31/12/2009

contributo ex art. 13, comma 23 D.L. 269/03 75.667 85.760contributo Confindustria 1.900 2.292contributo Confcooperative 2.835 2.750contributo Federconfidi 6.300 6.300altri oneri 5.750 78.280

Totale 92.452 175.382

Sezione 14 - Altri proventi e oneri di gestione - Voce 160

14.1 Composizione della voce 160 “Altri proventi di gestione”

La voce riguarda principalmente i contributi deliberati dagli enti pubblici.

14.2 Composizione della voce 160 “Altri oneri di gestione”

La voce riguarda principalmente il contributo da versare all’IGI Srl (Intergaranzia Italia Società Consortile a responsabilità limitata) in base all’art. 13, comma 23 D.L. 269/03.

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Sezione 17 - Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 190

17.1 Composizione della voce 190 “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”

Totale Totale 31/12/2010 31/12/20091. Imposte correnti 69.478 71.0532. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio 4. Variazione delle imposte anticipate 5. Variazione delle imposte differite

Imposte di competenza dell’esercizio 69.478 71.053

La voce accoglie l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) per 54.492 euro e l’imposta sul reddito delle società (IRES) per 14.986 euro.

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Sezione 19 - Conto economico: altre informazioni

19.1 Composizione analitica degli interessi attivi e delle commissioni attive

Voci/Controparte Interessi attivi Commissioni attive Totale Totale banche Enti Clientela banche Enti Clientela 31/12/2010 31/12/2009 finanziari finanziari

1. Leasing finanziario - beni immobili - beni mobili - beni strumentali - beni immateriali 2. Factoring - su crediti correnti - su crediti futuri - su crediti acquistati a titolo definitivo - su crediti acquistati al di sotto del valore originario - per altri finanziamenti3. Credito al consumo - prestiti personali - prestiti finalizzati - cessione del quinto4. Garanzie e impegni - di natura commerciale - di natura finanziaria 3.961.779 3.961.779 3.899.636

Totale 3.961.779 3.961.779 3.899.636

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Bilancio 2010

PARTE D - ALTRE INFoRMAZIoNI

Sezione 1 - Riferimenti specifici all’attività svolta

D - Garanzie rilasciate e impegni

D.1 - Valore delle garanzie rilasciate e degli impegni

Importo Importo 31/12/2010 31/12/2009

1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria 309.167.559 329.697.471 a) Banche b) Enti finanziari c) Clientela 309.167.559 329.697.471 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Enti finanziari c) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche I) a utilizzo certo II) a utilizzo incerto b) Enti finanziari I) a utilizzo certo II) a utilizzo incerto c) Clientela I) a utilizzo certo II) a utilizzo incerto 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione” 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6) Altri impegni irrevocabili 9.204.682 15.984.554

Totale 318.372.241 345.682.025

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D.2 - Finanziamenti iscritti in bilancio per intervenuta escussione

Voce Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009 Valore Rettifiche Valore Valore Rettifiche Valore lordo di valore netto lordo di valore netto

1. Attività in bonis - da garanzie - di natura commerciale - di natura finanziaria 2. Attività deteriorate 13.959.455 (8.092.196) 5.867.259 11.827.967 (10.505.513) 1.322.454 - da garanzie - di natura commerciale - di natura finanziaria 13.959.455 (8.092.196) 5.867.259 11.827.967 (10.505.513) 1.322.454 Totale 13.959.455 (8.092.196) 5.867.259 11.827.967 (10.505.513) 1.322.454

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Bilancio 2010

H. Operatività con fondi di terzi

H.1 - Natura dei fondi e forme di impiego

Il rilevante incremento rispetto all’anno precedente riguarda l’avvio dell’operatività a valere sui fondi P.O.R. – Programma Operativo Regionale.

Voci/Fondi Totale 31/12/2010 Totale 31/12/2009 Fondi pubblici Fondi pubblici di cui: a rischio proprio di cui: a rischio proprio

1. Attività in bonis 36.909.131 18.071.288 1.256.942 379.655 - leasing finanziario - factoring - altri finanziamenti di cui: per escussione di garanzie e impegni - partecipazioni di cui: per merchant banking - garanzie e impegni 36.909.131 18.071.288 1.256.942 379.6552. Attività deteriorate 256.640 87.953 256.640 87.9532.1 Sofferenze 42.310 22.918 42.310 22.918 - leasing finanziario - factoring - altri finanziamenti 42.310 22.918 di cui: per escussione di garanzie e impegni 42.310 22.918 - garanzie e impegni 42.310 22.9182.2 Incagli 214.330 65.035 214.330 65.035 - leasing finanziario - factoring - altri finanziamenti di cui: per escussione di garanzie e impegni - garanzie e impegni 214.330 65.035 214.330 65.0352.3 Esposizioni ristrutturate - leasing finanziario - factoring - altri finanziamenti di cui: per escussione di garanzie e impegni - garanzie e impegni 2.4 Esposizioni scadute - leasing finanziario - factoring - altri finanziamenti di cui: per escussione di garanzie e impegni - garanzie e impegni

Totale 37.165.771 18.159.241 1.513.582 467.608

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H.2 - Valori lordi e netti delle attività a rischio proprio

Voce Fondi pubblici Valore lordo Rettifiche di valore Valore netto

1. Attività in bonis 18.071.288 903.564 17.167.724 - leasing finanziario - factoring - altri finanziamenti di cui: per escussione di garanzie e impegni - garanzie e impegni 18.071.288 903.564 17.167.724 - partecipazioni di cui: per merchant banking 2. Attività deteriorate 87.953 65.784 22.1692.1 Sofferenze 22.918 22.918 - leasing finanziario - factoring - altri finanziamenti 22.918 22.918 di cui: per escussione di garanzie e impegni 22.918 22.918 - garanzie e impegni 2.2 Incagli 65.035 42.866 22.169 - leasing finanziario - factoring - altri finanziamenti di cui: per escussione di garanzie e impegni - garanzie e impegni 65.035 42.866 22.1692.3 Esposizioni ristrutturate - leasing finanziario - factoring - altri finanziamenti di cui: per escussione di garanzie e impegni - garanzie e impegni 2.4 Esposizioni scadute - leasing finanziario - factoring - altri finanziamenti di cui: per escussione di garanzie e impegni - garanzie e impegni Totale 18.159.241 969.348 17.189.893

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Bilancio 2010

Sezione 3 - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

3.1 RISCHIO DI CREDITO

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generaliIl rischio di credito relativo alle PMI venete, caratterizzate da forte vocazione all’esportazione, è sensibilmente aumentato nel triennio 2008 – 2010 rispetto agli esercizi precedenti, sia per effetto della crisi in atto dalla fine del 2007, il cui esito non è ancora del tutto prevedibile, sia per le molteplici vicende negative che stanno connotando lo scenario internazio-nale, non ultimi gli sviluppi politico-economici riguardanti il Nord Africa.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 ASPETTI ORGANIZZATIVIL’assetto organizzativo della Società è stato definito prestando la massima attenzione a garantire, da un lato competenze adeguate e flessibilità, dall’altro separatezza di ruoli e responsabilità. Oggi i dipendenti impegnati nell’Area Garanzie sono suddivisi tra addetti al controllo della completezza delle pratiche di garanzia e addetti all’analisi e valutazione delle stesse; il responsabile dell’Area ha la qualifica di dirigente. L’attività deliberativa prevede tre livelli di delega: un Comitato Tecnico Garanzie, rappresentato dal Direttore Generale e dal Responsabile dell’Area Garanzie; il Comitato Esecutivo, composto da tre Consiglieri, e il Consiglio di Amministrazione.

2.2 SISTEMI DI GESTIONE, MISURAZIONE E CONTROLLOLa gestione del rischio di credito è disciplinata da un regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2009 ed in corso di revisione, alla luce sia dell’evoluzione e della rischiosità del mercato di riferimento, che delle osservazioni formulate dall’ Internal Audit.Tale Regolamento prevede, tra i principi generali, l’obbligo di riservatezza e i comportamenti da tenersi in caso di conflitto d’interessi, nonché le tipologie di garanzie concedibili, e disciplina tutte le fasi relative alla gestione della garanzia, ovvero:- la valutazione del merito creditizio dei richiedenti;- la verifica della possibilità di attivare strumenti di mitigazione del rischio;- la delibera della garanzia nel rispetto del sistema delle deleghe;- l’emissione della garanzia, con le relative comunicazioni al cliente e alla banca;- il controllo andamentale delle garanzie, in bonis, in incaglio e a sofferenza;- le procedure di liquidazione delle perdite e di gestione dei recuperi;- l’estinzione della garanzia;- la reportistica sia dell’Area Garanzie che dell’Area Legale.Trattandosi del rischio più rilevante per un Confidi, il Consiglio di Amministrazione ha emesso nel tempo precisi indirizzi in materia di politica del credito, con riferimento sia alla tipologia degli interventi finanziari da favorire tramite la concessione di garanzie, sia agli importi massimi concedibili, sia al ricorso a strumenti di mitigazione del rischio.In particolare, nel corso del 2010 e anche nei primi mesi del 2011, l’attività della Società si è rivolta prevalentemente a

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supportare finanziamenti riguardanti investimenti innovativi, seguendo per altro con particolare attenzione anche le ga-ranzie relative al credito d’esercizio.Si è attuata inoltre una politica non espansiva, ma rivolta a migliorare la qualità del portafoglio, che proseguirà anche nel 2011, nella consapevolezza che, oggi in particolare, non si possa non adottare un approccio selettivo nella conces-sione delle garanzie, oltre ad un miglior presidio dell’andamento del portafoglio, svolto anche dai referenti territoriali delle imprese garantite. È stato inoltre riposto notevole impegno nella revisione degli accordi bancari, con l’obbiettivo di disciplinare in modo chiaro e ben definito le diverse tipologie di garanzia attivabili e, soprattutto, per migliorare i flussi informativi tra banca e Confidi.Risulterà peraltro fondamentale, al fine di meglio misurare, monitorare e controllare nel continuo il rischio di credito, l’attività avviata dalla figura del Risk Manager per ottimizzare l’utilizzo delle numerose informazioni residenti nel programma gestionale della Società. Per la misurazione del rischio di credito, ai fini della determinazione dei requisiti patrimoniali si è adottato il metodo stan-dardizzato, secondo il quale le attività finanziarie vengono ponderate per il rischio, applicando diversi coefficienti ad ogni classe di attività.

2.3 TECNICHE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITOLo strumento di mitigazione del rischio cui la Società ricorre regolarmente da anni è il Fondo di Garanzia per le PMI, es-tremamente efficace, per gli effetti di tipo sia economico che patrimoniale delle controgaranzie ottenibili.La Società è accreditata quale Ente certificatore del merito creditizio e ciò le consente un iter più agevole nella gestione delle pratiche.La quota del portafoglio controgarantita dal Fondo è decisamente rilevante (26%) e riguarda soprattutto la componente delle garanzie su finanziamenti a medio termine.Altra opzione adottata dalla Società per limitare il rischio di credito riguarda la definizione, negli accordi con i partner ban-cari, di percentuali massime di escutibilità, relativamente a portafogli di diverse durate e destinazioni.

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Bilancio 2010

Portafogli/qualità Sofferenze Incagli Esposizioni Esposizioni Altre attività Totale ristrutturate scadute 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 94.101.680 94.101.6804. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 5.324.563 5.324.5636. Crediti verso enti finanziari 68.000 68.0007. Crediti verso clientela 5.867.259 6.372.550 12.239.8098. Derivati di copertura

Totale 31/12/2010 5.867.259 105.866.793 111.734.052Totale 31/12/2009 1.322.454 107.169.448 108.491.902

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafoglio di appartenenza e qualità creditizia

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2. Esposizioni creditizie

2.1 Esposizioni creditizie verso la clientela: valori lordi e netti

Si specifica che la voce “B. Esposizioni in bonis – altre esposizioni” comprende le garanzie rilasciate e gli impegni (euro 287.909.153), i crediti verso la clientela (euro 6.372.550) e le attività finanziarie disponibili per la vendita verso controparti non bancarie (euro 78.328.783). Le relative rettifiche di valore di portafoglio riguardano esclusivamente le garanzie rilasci-ate “in bonis”.

Tipologie esposizioni/valori Esposizione Rettifiche Rettifiche Esposizione lorda di valore di valore netta specifiche di portafoglio

A.Attivitàdeteriorate Esposizionipercassa: 13.959.455 (8.092.196) 5.867.259 - Sofferenze 13.959.455 (8.092.196) 5.867.259 - Incagli - Esposizioni ristrutturate - Esposizioni scadute deteriorate Esposizionifuoribilancio: 30.463.088 (15.337.585) 15.125.503 - Sofferenze 22.838.431 (11.578.598) 11.259.833 - Incagli 7.624.657 (3.758.987) 3.865.670 - Esposizioni ristrutturate - Esposizioni scadute deteriorate

Totale A 44.422.543 (23.429.781) 20.992.762 B.Esposizioniinbonis - Esposizioni scadute non deteriorate - Altre esposizioni 372.610.486 (10.402.935) 362.207.551

Totale B 372.610.486 (10.402.935) 362.207.551 Totale (A + B) 417.033.029 (23.429.781) (10.402.935) 383.200.313

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Bilancio 2010

2.2 Esposizioni creditizie verso banche ed enti finanziari: valori lordi e netti

Si specifica che la voce “B. Esposizioni in bonis – altre esposizioni” comprende i crediti verso banche (conti correnti euro 5.324.563, attività finanziarie disponibili per la vendita euro 15.772.897) e i crediti verso enti finanziari (euro 68.000).

Tipologie esposizioni/valori Esposizione Rettifiche Rettifiche Esposizione lorda di valore di valore netta specifiche di portafoglio

A.Attivitàdeteriorate Esposizionipercassa: - Sofferenze - Incagli - Esposizioni ristrutturate - Esposizioni scadute deteriorate Esposizionifuoribilancio: - Sofferenze - Incagli - Esposizioni ristrutturate - Esposizioni scadute deteriorate

Totale AB.Esposizioniinbonis - Esposizioni scadute non deteriorate - Altre esposizioni 21.165.460 21.165.460

Totale B 21.165.460 21.165.460Totale (A + B) 21.165.460 21.165.460

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3. Concentrazione del credito

3.1 Distribuzione dei finanziamenti verso la clientela per settori di attività economica della controparte

Settori di attività economica Descrizione Importo430 imprese private 292.977.165 431 holding di imprese 674.290 480/481/482 snc, sas, ditte individuali artigiane 7.859.443 490/491/492 snc, sas, ditte individuali non artigiane 14.631.323 614 altre famiglie produttrici 2.230.020 Totale 318.372.241

La distribuzione riguarda sia le garanzie rilasciate che gli impegni.

3.2 Distribuzione dei finanziamenti verso la clientela per area geografica della controparte La Società opera quasi esclusivamente nel Nord-Est, prioritariamente in Veneto.

3.3 Grandi rischi: ammontare e numero La Società non ha nel portafoglio crediti alcuna attività classificabile tra i “grandi rischi”.

3.2 RISCHI DI MERCATO

La Società non è tenuta al rispetto dei requisiti patrimoniali per il rischio di mercato, in quanto non detiene un portafoglio di negoziazione.

3.2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generaliCon rischio di tasso ci si riferisce generalmente agli effetti sul Conto Economico e sullo Stato Patrimoniale delle variazioni dei tassi d’interesse di mercato.Tale rischio, in considerazione della componente di titoli a tasso fisso detenuti in portafoglio dalla Società e delle dinami-che in atto sui mercati finanziari, viene regolarmente monitorato, al fine di mantenere un equilibrio, anche prospettico, tra rendimenti finanziari e oscillazioni del corso dei titoli.

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Bilancio 2010

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e passività finanziarie

Voci/durata residua Fino a Da oltre 3 Da oltre 6 Da oltre 1 Da oltre 5 oltre Durata 3 mesi mesi fino mesi fino anno fino anni fino 10 anni indeterminata a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni

1. Attività 24.432.076 17.661.292 6.040.580 33.868.757 24.797.973 4.893.813 2.656.719 1.1 Titoli di debito 17.243.943 17.261.322 31.085.397 23.577.644 4.893.813 39.561 1.2 Crediti 7.188.133 399.970 6.040.580 2.783.360 1.220.329 1.3 Altre attività 2.617.158 2. Passività 27.918.573 1.177.376 2.360.332 7.336.467 2.523.945 912.754 70.986.272 2.1 Debiti 18.432.903 2.2 Titoli di debito 2.3 Altre passività 9.485.670 1.177.376 2.360.332 7.336.467 2.523.945 912.754 70.986.272

3. Derivati finanziari opzioni 3.1 Posizioni lunghe 3.2 Posizioni corte Altri derivati 3.3 Posizioni lunghe 3.4 Posizioni corte

3.2.3 RISCHIO DI CAMBIOLa Società, non effettuando operazioni in valuta, non risulta soggetta al rischio di cambio.

3.3 RISCHI OPERATIVI

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativoSi tratta dei rischi di subire perdite connesse all’inadeguatezza o al malfunzionamento di procedure, risorse umane, sistemi di gestione e controllo dell’attività, ai quali la Società dedica notevole attenzione, sia cercando di aumentarne la consapevolezza tra il personale, sia operando a favore di un rafforzamento del sistema dei controlli interni, inclusi quelli di linea, informatici e gerarchici.

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Ai fini della determinazione dei requisiti patrimoniali, per la misurazione dei rischi operativi è stato adottato il metodo Base, ap-plicando il coefficiente del 15% alla media triennale del margine d’intermediazione rilevato negli esercizi 2008- 2009-2010.

Rischio operativo Descrizione Anno ImportoMargine intermediazione 2008 7.139.209 Margine intermediazione 2009 5.562.758 Margine intermediazione 2010 5.769.461

Media margine di intermediazione triennio 2008/2010 6.157.143 Requisito patrimoniale regolamentare 923.571

Sezione 4 – Informazioni sul patrimonio

4.1 Il patrimonio dell’impresa

4.1.1 Informazioni di natura qualitativaIl patrimonio della Società è rappresentato da capitale sociale, riserve e utili di periodo.Il Patrimonio di Vigilanza della Società non comprende una componente di patrimonio supplementare, non essendo stati emessi strumenti ibridi di patrimonializzazione e strumenti innovativi di capitale.Una parte delle riserve è tuttavia originata da apporti di enti pubblici e, quindi, finché in capo a queste permane un vincolo di destinazione, pur non essendo soggette ad obbligo di restituzione, l’importo delle stesse non viene ricompreso nel Patrimonio di Vigilanza.

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Bilancio 2010

4.1.2.1 Patrimonio dell’impresa: composizione

Voci/valori Importo Importo 31/12/2010 31/12/2009

1. Capitale 22.943.700 25.015.800 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve 39.657.065 40.513.890 - di utili a) legale 5.247.939 5.247.939 b) statutaria c) azioni proprie d) altre 6.296.341 17.089.287 - altre 28.112.785 18.176.664 4. (Azioni proprie) 5. Riserve da valutazione (256.330) 1.829.251 - attività finanziarie disponibili per la vendita (256.330) 1.829.251 - attività materiali - attività immateriali - copertura di investimenti esteri - copertura dei flussi finanziari - differenze di cambio - attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - leggi speciali di rivalutazione - utili/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti - quota delle riserve da valutazione relative a partecipazioni valutate al patrimonio netto 6. Strumenti di capitale 7. utile (perdita) d’esercizio 1.135.491 (2.901.216) Totale 63.479.926 64.457.725

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4.1.2.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

Attività/valori Importo 31/12/2010 Importo 31/12/2009 Riserva Riserva Riserva Riserva positiva negativa positiva negativa

1. Titoli di debito 678.768 (935.098) 1.912.620 (83.369) 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale 678.768 (935.098) 1.912.620 (83.369)

4.1.2.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

Attività/valori Titoli Titoli Quote Finanziamenti di debito di capitale di o.I.C.R.

1. Esistenze iniziali 1.829.251 2. Variazioni positive 102.520 2.1 Incrementi di fair value 102.520 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative: - da deterioramento - da realizzo 2.3 Altre variazioni 3. Variazioni negative 2.188.101 3.1 Riduzioni di fair value 2.188.101 3.2 Rettifiche da deterioramento 3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo 3.4 Altre variazioni 4. Rimanenze finali (256.330)

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Bilancio 2010

4.2 Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza 4.2.1 Patrimonio di Vigilanza

Voci/valori Importo Importo 31/12/2010 31/12/2009

A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali 40.279.495 39.881.038 B. Filtri prudenziali del patrimonio base: (256.330) B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) (256.330) C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + b) 40.023.165 39.881.038D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base (54.569) (40.454)E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C – D) 39.968.596 39.840.584 F. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali 1.829.251 G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: (914.625)G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) 914.625 h. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G) 914.626 I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (h – I) 914.626M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E + L – M) 39.968.596 40.755.210O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3)

P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O) 39.968.596 40.755.210

4.2.2 Adeguatezza patrimoniale

4.2.2.1 Informazioni di natura qualitativaPer quanto riguarda i requisiti patrimoniali di I° Pilastro valgono, come dianzi precisato, le seguenti considerazioni:- con riferimento al rischio di credito, relativo alle garanzie, in bonis e deteriorate, si è adottato il metodo standardizzato;- la Società non è esposta al rischio di mercato, in quanto non possiede un portafoglio di negoziazione;- il rischio operativo è calcolato con il metodo base.Per quanto attiene ai rischi previsti dal II° Pilastro (rischio di tasso d’interesse, di liquidità, di concentrazione, residuo, strategico e di reputazione) e la loro misurazione in chiave attuale e prospettica, si precisa che la Società ha ottenuto dalla Banca d’Italia il rinvio al 2012 dell’inoltro del primo resoconto ICAAP, essendosi l’iter autorizzativo all’iscrizione della Società all’Elenco degli intermediari finanziari ex art. 107 del TUB completato nel novembre 2010. In ogni caso si ritiene il Patrimonio di Vigilanza ampiamente adeguato a fronteggiare i rischi cui la Società è esposta.

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4.2.2.2 Informazioni di natura quantitativa

Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti Importo Importo Importo Importo 31/12/2010 31/12/2009 31/12/2010 31/12/2009

A. Attività di rischio 398.984.560 418.313.182 276.549.397 291.249.903 A.1 Rischio di credito e di controparte 1. Metodologia standardizzata 398.984.560 418.313.182 276.549.397 291.249.903 2. Metodologia basata sui rating interni 2.1 Base 2.2 Avanzata 3. Cartolarizzazioni

b. Requisiti Patrimoniali di Vigilanza b.1 Rischio di credito e di controparte 16.592.966 17.474.994b.2 Rischi di mercato 1. Metodologia standard 2. Modelli interni 3. Rischio di concentrazione b.3 Rischio operativo 923.571 1.010.992 1. Metodo base 923.571 1.010.992 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato b.4 Altri requisiti prudenziali b.5 Altri elementi del calcolo b.6 Totale requisiti prudenziali 17.516.537 18.485.986

C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza 292.000.672 308.161.387C.1 Attività di rischio ponderate 292.000.672 308.161.387 C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) 13,69% 12,93%C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 13,69% 13,23%

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Sezione 5 - Prospetto analitico della redditività complessiva

Categorie/Valori Importo Imposta Importo lordo sul reddito netto

10. utile (Perdita) d’esercizio 1.135.491 1.135.491 Altre componenti reddituali 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita: (256.330) (256.330) a) variazioni di fair value (256.330) (256.330) b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni 30. Attività materiali 40. Attività immateriali 50. Copertura di investimenti esteri: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 60. Copertura dei flussi finanziari: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 70. Differenze di cambio: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 80. Attività non correnti in via di dismissione: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 90. utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti 100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni 110. Totale altre componenti reddituali (256.330) (256.330)

120. Redditività complessiva (Voce 10+110) 879.161 879.161

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Sezione 6 – Operazioni con parti correlate

Nessun compenso è previsto per il Consiglio di Amministrazione, salvo i rimborsi spese sostenute per l’esercizio della loro funzione.Con riferimento a quanto previsto dall’art. 2427, n. 22 bis del codice civile, si precisa che nel corso dell’esercizio sono state effettuate operazioni con parti correlate a normali condizioni di mercato e che le stesse non risultano essere rilevanti.

Sezione 7 – Altri dettagli informativi

La Società a fronte dei fondi concessi dalla Regione Veneto denominati “P.O.R. – Piano Operativo Regionale” ha ottenuto il rilascio di una fidejussione bancaria di 7.256.900 euro a favore della Regione Veneto, come previsto dal relativo bando.Inoltre le garanzie ricevute dal Fondo di Garanzia per le PMI, per le quali è già decorso il periodo di inefficacia previsto per le Controgaranzie sussidiarie, ammontano a circa 85 mln di euro.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Antonio Favrin

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Ponte Scaligero (VR) - © h. Zeiher

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Relazione del Collegio Sindacale

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Bilancio 2010

Nel corso dell’esercizio chiuso al 31.12.2010, la nostra attività è stata ispirata alle norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, mentre la revisione legale dei conti ai sensi del D.Lgs. n. 39/2010 è stata affidata alla società di revisione “REVISIONITALIA S.R.L. Società di Revisioni Amministrative”.Per quanto di nostra competenza, in particolare, Vi riferiamo che:- abbiamo vigilato sull’osservanza della Legge e dell’atto costitutivo e sul rispetto dei

principi di corretta amministrazione, tenendo conto del quadro normativo di riferimen-to per gli enti iscritti nell’Elenco speciale degli intermediari finanziari ex art. 107 T.U.B., dei quali dal 2010 la Società è venuta a far parte in forza del relativo provvedimento emesso da Banca d’Italia.

Inoltre, in ordine a quanto previsto dagli artt. 2513 e 2545 del codice civile e come anche evidenziato dagli Amministratori nella Relazione sulla gestione ed in nota in-tegrativa, diamo atto che, a sensi di statuto e in coerenza con la normativa che disciplina l’attività delle cooperative, l’intero patrimonio sociale è vincolato agli scopi mutualistici e, pertanto, posto a copertura dell’attività di prestazione di garanzie a fronte dei fidi concessi ai propri soci dagli istituti di credito convenzionati, risultando indisponibile per ogni altro utilizzo.

La gestione sociale è stata improntata al rispetto del carattere mutualistico in via prevalente, così come previsto dallo statuto (artt. 21 e 43) e dalla specifica normativa che regola l’attività delle cooperative, nonché, nel caso di scioglimento, la devoluzio-ne del patrimonio residuo di liquidazione al fondo interconsortile di garanzia al quale la Società aderisce o, in mancanza, al fondo di garanzia di cui al comma 25 dell’ex art. 13 del D.L. n.269/2003.

Ai sensi dell’art. 2514 del codice civile, la Società ha operato esclusivamente nell’in-teresse dei soci per favorirne l’accesso al credito, di talché i corrispettivi delle pre-stazioni di garanzia sono derivati per la totalità dalla suddetta gestione. Non ha pro-ceduto a distribuzioni di utili, avanzi e/o riserve e, infine, non ha emesso strumenti finanziari remunerativi;

- abbiamo partecipato alle assemblee, nonché alle adunanze del Consiglio di Am-ministrazione e del Comitato Esecutivo, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento.

In generale, possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale;

- durante gli incontri e le riunioni periodiche, abbiamo ottenuto dagli Amministratori e dalla Direzione informazioni sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni poste in essere sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono manifestamente

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imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse e in contrasto con le delibere assunte dall’assemblea dei Soci o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale;

- nelle riunioni del Collegio, tenute con frequenza più che trimestrale, non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;

- abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo della Società, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni. A tale ri-guardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire, se non per dare atto del percorso di progressivo affinamento della struttura, anche in termini di formalizzazione di processi e procedure. Sempre in ambito di monitoraggio dell’assetto organizzativo, il Collegio ha incontrato i responsabili delle funzioni di controllo interno (Internal Audit, Risk Management e Compliance), affidate in out-sourcing, intrattenendo con essi reciproci scambi di dati e notizie, nonché esaminandone l’azione attraverso l’analisi degli accertamenti effettuati;

- abbiamo valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, non-ché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, me-diante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni, dalla società incaricata della revisione legale dei conti e l’esame dei documenti aziendali: a tale proposito non abbiamo osservazioni particolari da riferire;

- abbiamo ricevuto dalla società di revisione REVISIONITALIA S.R.L. la relazione resa ai sensi degli artt. 10 e 17 del D.Lgs. n. 39/2010 in merito alla indipendenza e/o incompa-tibilità della stessa società, con la specificazione circa l’assenza di ulteriori incarichi svolti per conto di NEAFIDI;

- non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile;- nell’esercizio, il Collegio non è stato chiamato al rilascio di pareri a sensi di Legge;- il progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2010, unitamente alla Relazione sulla ge-

stione, ci è stato trasmesso dal Consiglio di Amministrazione previa rinuncia da parte del Collegio ai termini previsti dall’art. 2429 C.C..

Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sui contenuti, abbiamo vigilato sulla impostazione generale dello stesso, così come della Relazione, e sulla con-formità alla legge per quel che riguarda formazione e struttura. La nostra azione si è svolta tramite colloqui con la Direzione e la funzione preposta alla redazione, verifiche dirette, nonché attraverso le informazioni assunte dalla società di revisione incaricata, che rilascia propria relazione senza rilievi e/o richiami di informativa, anche in ordine alla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio. In merito a tali verifiche, non abbia-mo osservazioni particolari da riferire;

- sempre con riguardo al bilancio di esercizio, attesa l’adozione dei principi contabili IAS/IFRS a far data dal 1° gennaio 2009, diamo atto che la nota integrativa fornisce ampia illu-strazione degli effetti contabili sui conti epilogativi conseguenti alla transizione dai principi contabili nazionali, ancorché passaggio risalente allo scorso esercizio;

- abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai fatti e alle informazioni di cui abbiamo avuto conoscenza a seguito dell’espletamento dei nostri doveri e non abbiamo osserva-zioni al riguardo.

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Bilancio 2010

Nel corso delle sopra descritte attività non sono emersi elementi e fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di vigilanza o menzione nella presente relazio-ne, né sono state riscontrate violazioni della legge o dell’atto costitutivo.

Lo scrivente Collegio ritiene, inoltre, di dover puntualizzare:- che ha monitorato l’osservanza delle norme antiriciclaggio di competenza dei Confidi, - che l’organo amministrativo ha provveduto all’aggiornamento del Documento Pro-

grammatico della Sicurezza ex D.Lgs. n. 196/2003, come menzionato nella Relazio-ne sulla Gestione;

- che i reclami pervenuti dai soci nel corso del 2010 sono risultati di numero esiguo (n.3) e non hanno avuto alcun seguito.

Signori Soci,per quanto sin qui esposto e considerate anche le risultanze dell’attività svolta dalla società di revisione incaricata del controllo legale dei conti, riassunte nella citata rela-zione accompagnatoria, esprimiamo il nostro parere favorevole alla proposta di appro-vazione del bilancio d’esercizio chiuso il 31 dicembre 2010, così come redatto dagli Amministratori e, dunque, con l’adeguamento delle “Riserve Indisponibili” di cui viene chiesta espressa ratifica, nonché alla proposta di destinazione dell’utile dagli stessi Amministratori formulata.

Il Collegio SindacaleGiovanni Glisenti

Enzo RossiPasquale Barbarisi

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Porta S.ti Quaranta (TV) - © Efilpera

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Ponte S. Michele (VI)

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Relazione della Società di Revisione

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All’AssembleadeiSocidella NEAFIDISocietà Cooperativa di Garanzia Collettiva

Vicenza

RELAZIONEDELLASOCIETÀDIREVISIONEaisensidell’art.15dellaLegge31gennaio1992,n.59edell’art.2409-terdelCodiceCivile

(oraart.14delD.Lgs.27/01/2010n.39)

1.In esecuzione dell’incarico conferitoci, abbiamo svolto la revisione contabile del bilanciod’esercizio,costituitodallostatopatrimoniale,dalcontoeconomico,dalprospettodeimovimentidel patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative, di NEAFIDISocietàCooperativadiGaranziaCollettivachiusoal31dicembre2010.LaresponsabilitàdellaredazionedelbilanciocompeteagliamministratoridiNEAFIDISocietàCooperativadiGaranziaCollettiva.Ènostralaresponsabilitàdelgiudizioprofessionaleespressosulbilancioebasatosullarevisionecontabile.Ilsuddettobilanciod’esercizioèstatopreparatoperlaprimavoltasecondogliInternationalFinancialReportingStandardsadottatidall’UnioneEuropea.

2. Ilnostroesameèstatocondottosecondoglistatuitiprincipiecriteriperlarevisionecontabile.Inconformitàaipredettiprincipiecriteri,larevisioneèstatapianificataesvoltaalfinediacquisireognielementonecessarioperaccertareseilbilanciod’eserciziosiaviziatodaerrorisignificativieserisulti,nelsuocomplesso,attendibile.Ilprocedimentodirevisionecomprendel’esame,sullabase di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazionicontenutinelbilancio, inclusiquelli riferibilialledisposizionidi leggeedistatuto inmateriadicooperazioneedinparticolarealledisposizionicontenutenegliarticoli4,5,7,8,9e11dellaleggen.59del31gennaio1992enell’articolo2513delCodiceCivile.Inoltre,ilprocedimentodirevisionecomprendelavalutazionedell’adeguatezzaedellacorrettezzadeicritericontabiliutilizzatiedellaragionevolezzadellestimeeffettuatedagliamministratori.Riteniamocheillavorosvoltoforniscaunaragionevolebaseperl’espressionedelnostrogiudizioprofessionale.

Ilbilanciod’eserciziopresentaaifinicomparativiidaticorrispondentidell’esercizioprecedentepredispostiinconformitàaimedesimiprincipicontabili.

Inoltre,inunappositasezionedellarelazioneaccompagnatoriaalbilanciovengonoillustratiglieffetti della transizione agli International Financial Reporting Standards adottati dall’UnioneEuropea. L’informativa presentata nella suddetta sezione è stata da noi esaminata ai finidell’espressionedelgiudiziosulbilanciod’eserciziochiusoal31dicembre2010.

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3.Anostrogiudizio,ilbilanciod’eserciziodiNEAFIDISocietàCooperativadiGaranziaCollettivaal31dicembre2010èconformeagliInternationalFinancialReportingStandardsadottatidall’UnioneEuropea;essopertantoèredattoconchiarezzaerappresentainmodoveritieroecorrettolasituazionepatrimonialeefinanziaria,ilrisultatoeconomico,levariazionidelpatrimonionettoediflussidicassadiNEAFIDISocietàCooperativadiGaranziaCollettivaperl’eserciziochiusoataledata.

4.La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione in conformità a quanto previsto

dallenormedileggeedairegolamenticompeteagliamministratoridiNEAFIDISocietàCooperativadi Garanzia Collettiva. È di nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza dellarelazionesullagestioneconilbilancio.Atalfine,abbiamosvoltoleprocedureindicatedalprincipiodi revisione n. PR 001 emanato dalConsiglioNazionale deiDottoriCommercialisti edEsperticontabili.Anostrogiudizio,sullabasedidetteattività,larelazionesullagestioneècoerenteconilbilanciodiNEAFIDISocietàCooperativadiGaranziaCollettivachiusoal31dicembre2010.

Brescia,1aprile2011

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Ponte dell’università (TV) - © Efilpera

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Grafici

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Garanzie in essere per provincia

Garanzie in essere per classe merceologica

Vicenza36,70%

Belluno 4,60%

Altre province2,92%

Verona9,83%

Treviso13,22%

Rovigo4,19%

Pordenone8,10% Padova

7,36%

Venezia13,08%

0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9% 10% 11% 12%

Metallurgia e lavorazione metalliFabbricazione macchine

EdiliziaCommercio

Macchine elettriche e otticheServizi

Gomma e materie plasticheAlimentari

MobiliEstrazione e lavorazione di minerali

InstallazioniLegno

ConciaAbbigliamento

ChimicaCostruzione strade e opere idrauliche

Stampa ed editoriaTrasporti

TessileVetro e ceramica

Gioielleria e oreficeriaCalzature

CartaSmaltimento e riciclaggio materiali

AgricolturaAltre industrie manifatturiere

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Garanzie in essere per classi di importo

Garanzie in essere per classi di fatturato

da 100.001 a 150.00014,79%

da 200.001 a 250.0009,40%

da 150.001 a 200.0009,91%

da 50.001 a 100.00019,92%

da 500.001 a 750.0004,94%

da 250.001 a 500.00021,70%

>750.0013,28%

<50.00016,06%

da 2.000.001 a 5.000.00026,07%

da 10.000.001 a 25.000.00022,71%

da 5.000.001 a 10.000.00027,65%

>25.000.0017,20%

<2.000.00016,37%

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Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Antonio Favrin PresidenteMauro Manassero Vice PresidenteLuisa Longo Vice PresidenteFranco ballin ConsigliereLuca barbini * ConsigliereAlessandro bocchese * ConsigliereAndrea brollo Consigliereonorio De Franceschi ConsigliereFrancesca Libanori ConsigliereAndrea Malacart ConsigliereDonato Massignani ConsigliereMauro Ricchiuto ConsigliereLuigi Schiavo ConsigliereGiorgio Xoccato ConsigliereDario Zaghis * Consigliere

* componenti del Comitato Esecutivo

Collegio Sindacale

Giovanni Glisenti PresidentePasquale barbarisi Sindaco effettivoEnzo Rossi Sindaco effettivoPiergiorgio brida Sindaco supplenteumberto Ercolini Sindaco supplente

Società di Revisione

Revisionitalia Srl

Direzione Generale

Patrizia Geria Direttore Generale

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prog

etto

gra

fico:

Sba

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Par

tner

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Sede legale e operativa

VicenzaP.za del Castello, 30 36100 VicenzaTel. 0444 1448311 Fax 0437 951393

Sede secondaria e operativa

PordenoneP.tta del Portello, 2 33170 PordenoneTel. 0434 1779303 Fax 0437 951378

Sedi operative

Belluno Rovigo TrevisoVia S. Lucano, 15 Via A. Casalini, 1 P.za Sant’Andrea, 1032100 Belluno 45100 Rovigo 31100 TrevisoTel. 0437 1849011 Tel. 0425 1689101 Tel. 0422 1729204 Fax 0437 951343 Fax 0437 951393 Fax 0437 951395

Venezia VeronaVia delle Industrie, 19 P.za Cittadella, 22 30175 Marghera Venezia 37122 VeronaTel. 041 3141201 Tel. 045 2320301 Fax 0437 951394 Fax 0437 951398

Neafidi Società Cooperativa di garanzia collettiva fidi - C.F. 80003250240Albo ex art. 107 T.U.B. n. 19537.0 - Albo Cooperative a Mutualità prevalente n. A120798

www.neafidi.it

Sedi Neafidi

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