CONCENTRICA · nel 1368 dalla Cina dalla dinastia na-zionale dei Ming che regnò fino al 1644 e...

70
SPECIALE OLIMPIADE Beijing 2008 NUMERO 5 NOVEMBRE 2008 II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE CONCENTRICA Periodico indipendente sul tiro sportivo

Transcript of CONCENTRICA · nel 1368 dalla Cina dalla dinastia na-zionale dei Ming che regnò fino al 1644 e...

  • SPECIALE OLIMPIADE

    Beijing 2008

    NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA

    Periodico indipendente sul tiro sportivo

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 2

    Editoriale 2

    Le Olimpiadi in Cina: tra storia e moderntà 3

    La squadra Azzurra 5

    Medaglie olimpiche e piazzamenti nel tiro Italiano 9

    Ranking mondiale uomini 10

    Ranking mondiale donne 12

    Un saluto da Pechino da Azzurra Ciani 13

    Cronache dalle Olimpiadi 16

    Alcune foto da Pechino 25

    L’altra faccia di Pechino: Sport e Diritti Umani 26

    I risultati delle Olimpiadi di Pechino 35

    INDICE

    EDITORIALE

    Sono passati ormai molti giorni dal momento in cui le Olimpiadi di Beijin sono terminate. Per alcuni un dolce ricordo, per altri un evento da immagazzinare e basta, catalogandolo come “e-sperienza”, per altri (gli spettatori) un ricordo e basta. Olimpiade per molti motivi controverse, perché oltre agli eventi sportivi, queste sono state ca-ratterizzate anche da altri eventi ben più dolorosi: quelli politici e dei diritti umani, i quali si so-no scontrati inevitabilmente con gli interessi economici; è inutile nasconderlo o fare finta di niente. Parlando di Olimpiadi in questo Speciale, non si è potuto fare a meno di mettere a confronto due realtà ben distinte e definite: la Gloria e il Sangue. Parlkando della più alta espressione dello spirito sportivo, identificato nelle Olimpiadi, non si dovrebbe parlare di politica o di coinvolgimenti in questo senso. Anche io la pensavo così, ma ho cambiato idea. Approfondendo in questi giorni gli argomenti che in parallelo alle gase sono accaduti in Cina, non si può far finta di niente. Molte foto non le ho pubblicate, e forse è meglio così. Una memoria delle due faccie della stessa medaglia Olimpionica. Non scodiamoci dei nostri atleti che hanno dato sicuramente il massimo, e soprattutto non scor-diamoci neanche di chi sta combattendo da anni per il diritto di affermare la propria libertà di pensiero. Buona Lettura… DANIELE PUCCIONI

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 3

    Le Olimpiadi in Cina

    Tra storia e modernità La Cina è uno degli Stati più antichi del mondo. La sua storia cessa di essere "mitica" e comincia a essere documentata dal 1989 a.C. quando inizia la dinastia Hsia, di 17 sovrani, fondata dall'imperatore Yu e durata sino al 1559 a.C. Seguirono altre 22 dinastie, tra cui: gli Yin (30 sovrani dal 1557 al 1050 a.C.) e i Tchev (1050-256 a.C.), sotto i quali fiorirono Lao-Tse (il filosofo fondatore del Taoismo, sistema naturalistico per cui l'uomo deve adeguarsi con semplicità, umiltà e distacco al mondo fatto di cose) e Confucio (filosofo e uomo di Stato, i cui insegnamenti pratici di vita sull'esempio della sapienza del passato sono tuttora seguiti dai cinesi); gli Han (orientali e occidentali) che regnarono per 4 secoli (206 a.C: 220 d.C.) e spinsero i loro confini verso occidente; i Ch'in (265-313 d.C.) che abolirono la feudalità, costruirono la famosa Grande muraglia (era imperatore Ch'in Shih Huang), ma non poterono resistere a invasioni barbariche e al formarsi nel nord della Cina dell'impero tartaro; i Tsang (618-907 d.C.), che riunificarono il paese; i Song (960-1100), che lottarono contro i tur-comongoli e i Kin; le dinastie mongo-le Yuan (XIII secolo, Gengis Khan e i suoi successori), che saranno cacciate nel 1368 dalla Cina dalla dinastia na-zionale dei Ming che regnò fino al 1644 e trasferì la capitale da Nanchino a Pechino. È quest'ultimo un periodo in cui la Cina fu ridotta a terra di con-quista e di sfruttamento da parte degli occidentali (penetrazione del Cristia-nesimo, XVI secolo; stanziamenti por-toghesi; conquista degli spagnoli e o-landesi delle Filippine e di Formosa); seguirono poi i Ching (1644-1912), dinastia di conquistatori manciù, che regnò fino alla rivoluzione del 1912, anno in cui è nata la Cina moderna. Per recarsi in Cina occorre possedere un visto di ingresso che, nel caso di viaggio in gruppo, sarà la stessa agenzia a richiedere. Oggi è possibile ottenere un visto turistico anche individuale della durata di un mese fornendo il biglietto aereo di andata e ritorno, fotografie e compilando un modulo fornito dall'Ambasciata cinese a Roma o presso il Consolato a Milano. E' comunque preferibile effettuare il viaggio tramite agenzia poiché in questo modo si riesce a con-densare in un tempo relativamente breve il massimo delle visite. Non sono richieste vaccinazioni. Sebbene la Cina si estenda su 5 fusi, in tutta la nazione è in vigore l'ora di Pechino che, rispetto all'ora italiana, è avanti di 7 ore (6 ore quando in Italia c'è l'ora legale). Essendo la Cina paragonabile ad un continente, si possono incontrare climi assai variabili e quindi il periodo migliore per un viaggio dipende molto dall'itinerario pre-scelto. Non esistono particolari restrizioni all'importazione od esportazione di valuta. Nel passato esisteva una doppia valuta che prevedeva una moneta particolare per i soli stranieri che la dovevano utilizzare per gli acquisti. Dal 1994 questo sistema è scomparso. Oggi la moneta ufficiale è il "Renminbi" (moneta del popo-lo), detta anche "yuan". Le carte di credito sono accettate solo negli alberghi e negozi più importanti. Al ri-entro dalla Cina è possibile riconvertire in Euro o dollari gli eventuali yuan avanzati esibendo la ricevuta di cambio. Per quanto riguarda gli acquisti la Cina è il paradiso per gli amanti dello shopping. Oltre ai grandi magazzini che si trovano nelle città più importanti, esistono i Negozi dell'Amicizia che una volta erano riser-vati esclusivamente per gli stranieri.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 4

    Qui sono concentrati praticamente tutti i prodotti dell'artigianato cinese a prezzi rigorosamente fissi. Si stan-no diffondendo dappertutto anche molti mercatini e piccoli negozietti privati dove è possibile contrattare il prezzo. Per quanto riguarda i prodotti di artigianato o di antiquariato non c'è che l'imbarazzo della scelta. Poiché la Cina è un paese molto vasto, il modo più pratico e veloce per spostarsi è l'utilizzo dell'aereo. Molti cinesi preferiscono viaggiare in treno che è il sistema più economico per spostarsi. Le carrozze per i tragitti brevi sono generalmente suddivise in due categorie: quelle con sedili morbidi e quelle con sedili duri di le-gno. Anche per i tragitti lunghi le carrozze letto sono suddivise in due categorie: quelle con cuccette morbi-de, che sono costituite da scompartimenti chiusi contenenti ognuno 4 cuccette, e quelle con cuccette dure, che si trovano invece in scompartimenti aperti contenenti ciascuno 6 posti letto. Naturalmente i turisti viag-giano nelle carrozze con sedili morbidi. Anche i taxi sono ormai abbastanza diffusi e si trovano soprattutto nei luoghi frequentati dai turisti. Poiché i tassisti parlano difficilmente l'inglese è bene mostrare l'indirizzo dell'albergo o del luogo dove ci si vuole recare scritto in cinese. Pechino, sede dei giochi Olimpici 2008, possiede molte attrattive turistiche. Da non perdere è la vis ita alla più grande piazza del Mondo Piazza Tia-nanmen, che rappresenta il centro della città ed è il principale punto di partenza di qualunque visita: dalla Città Proibita ai molti musei presenti. Da visitare anche i numerosi templi, risalenti alle epoche Ming e Manciù; da non perdere, inoltre, il museo della Storia Cinese e il Gran Palazzo del Popolo. A circa 10 chilo-

    metri, si trova una delle più imponenti opere mai costruite dall’uomo: la già citata Muraglia Cine-se, lunga circa 7.000 chilometri, larga sette metri e alta tra gli otto e gli undici metri, venne costrui-ta impiegando circa 15 anni, la sua funzione pri-maria fu quella di respingere gli attacchi delle po-polazioni che volevano penetrare in Cina in parti-colar modo la popolazione dei mongoli. La Grande Muraglia Cinese è l’unica opera visibile dallo spazio. Pechino è famosa anche per il com-mercio, infatti è possibile trovare interi quartieri dedicati a un particolare prodotto; ci sono le zone dove è diffusa la vendita di apparecchi informatici oppure si trovano solo stoffe, abiti alla moda (an-che di stilisti famosi come Giorgio Armani, Gian-franco Ferrè, Donatella Versace, Valentino Gara-vani, Dolce e Gabbana, Rocco Barocco, Laura Biagiotti, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Fernanda Gattinoni, Gianni Versace, Miuccia Prada, ecc.) e materiale tessile in generale, un’altra dedicata all’antiquariato ma anche alle cineserie, e così via. L'Aeroporto internazionale

    di Pechino è il principale della città e dista circa 20km dal centro. Offre collegamenti nazionali, internazio-nali e intercontinentali. È il principale snodo aeroportuale della compagnia Air China. È il più trafficato della Repubblica Popolare Cinese. Attualmente sono operativi due terminal. Il terzo terminal dovrebbe essere completato in tempo per la XXIX Olimpiade nel 2008. È collegato al centro di Pechino tramite un'autostra-da. Per ora non esiste alcun collegamento ferroviario: entro il 2008 la rete metropolitana di Pechino dovrebbe raggiungere lo scalo. A Pechino esistono altri aeroporti per scopi militari e civili di minore importanza come il Liangxiang Airport, il Nanyuan Airport, il Xijiao Airport, il Shahe Airport e il Badaling Airport. Per rag-giungere la Cina basta recarsi in una comune agenzia di viaggi e prenotare per tempo. Da non perdere infine Xi'an, la città nei cui dintorni è avvenuta la straordinaria scoperta archeologica dell'Esercito di Terracotta, posto a guardia della tomba dell'imperatore Qin Shi Huangdi. Dislocato su di una superficie di circa 14.200 metri quadrati l'esercito è composto da un'armata di 7000 uomini, 600 cavalli da battaglia e circa 100 carri. Lo straordinario manufatto rappresenta una fedele replica dell'armata che aveva unificato la Cina. Tuttavia, nelle fosse, sono state trovate poche armi poiché furono saccheggiate da ribelli che si insediarono sul trono imperiale: la dinastia Han.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 5

    LA SQUADRA AZZURRA

    Fonte UITS ( www.uits.it)

    1) VALENTINA TURISINI Sesso: Femmina Scheda:

    Cognome: TURISINI Nome: VALENTINA Luogo e data di nascita: Trieste 16 agosto 1969 Stato civile: nubile Professione: Agente Forestale Specialità: Carabina a 10 metri e carabina sportiva 3 po-sizioni Prima società: TSN Trieste Altri sport praticati: mountain bike, nuoto Hobby: lettura

    2) VIGILIO FAIT Sesso: Maschio Scheda: Nome e Cognome: Vigilio Fait Luogo e data di nascita: Rovereto il 14/10/1962 Stato civile: coniugato Professione: atleta Sezione / gruppo sportivo: Rovereto Hobby: musica, nuoto, motociclismo, mountain bike. Sogno nel cassetto: diventare imprenditore nell’ambito del Tiro a Segno Come ha iniziato: per curiosità con alcuni amici Punto debole : aver paura delle mie capacità Punto di forza: essere consapevole delle mie capacità Segreti per prepararsi al meglio: tanta attività fisica e al-lenamento Gesti di scaramanzia: nessuno Momento più bello della carriera: finale di PL alle Olim-piadi di Atlanta Momento più brutto della carriera: nessuno Tiratore modello: Di Donna, Kiriakov, Skanaker Specialità: Pistola libera PL e Pistola a 10m P10

    http://www.concentrica-online.ithttp://www.uits.it)

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 6

    3) FRANCESCO BRUNO Sesso: Maschio Scheda: Nome e Cognome: Francesco Bruno Luogo e data di nascita: Foggia il 15/06/1978 Stato civile: coniugato Professione: finanziere Sezione / gruppo sportivo: Gruppo tiratori Fiamme Gialle Hobby: tennis, calcio, musica (pop, rock), vini Sogno nel cassetto: vincere le Olimpiadi Come ha iniziato: con una prova fatta al poligono con mio padre Punto debole : eccessiva pignoleria Punto di forza: tenacia Segreti per prepararsi al meglio: allenarsi a 360° (attività fi-sica, mentale e tecnica) Gesti di scaramanzia: chiudere gli occhi prima dello start Momento più bello della carriera: medaglia d’oro alla Cop-pa del Mondo di Monaco del 2003 Momento più brutto della carriera: non ho mai avuto mo-menti brutti

    4) MAURO BADARACCHI

    Sesso: Maschio Scheda:

    Nome e Cognome: Mauro Badaracchi Luogo e data di nascita: Tivoli 20/07/1984 Professione: Agente Forestale Sezione / gruppo sportivo: gruppo sportivo Forestale Hobby: computer, musica Quando ha iniziato: nel 1994 Tiratore modello: mio padre

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 7

    5) MAURA GENOVESI Sesso: Femmina Scheda: Nome e Cognome: Maura Genovesi Luogo e data di nascita: Lucca 25 maggio 1973 Stato civile: coniugata con il tiratore Nicola Pizzi e mamma di E-lena Professione: Assistente Forestale Sezione / gruppo sportivo: Gruppo Sportivo Forestale Hobby: nuoto, cucito Sogno nel cassetto: Vincere le olimpiadi Come ha iniziato: mio fratello aveva un amico tiratore e mi ha fat-to provare Punto di forza: la tenacia e la passione Punto debole: poca fiducia in me stessa Segreti per prepararsi al meglio: una buona programmazione Gesti di scaramanzia: nessuno Momento più bello della carriera: vittoria fase nazionale Giochi della Gioventù. Momento più brutto della carriera: quando non sono andata ai gio-chi olimpici di Atene pur avendo conquistato la carta olimpica. Tiratore modello: Roberto Di Donna

    6) MARCO DE NICOLO

    Sesso: Maschio Scheda:

    Nome e Cognome: Marco De Nicolo Luogo e data di nascita: Legnano (MI) il 30/09/1976 Stato civile: celibe Professione: finanziere Sezione / gruppo sportivo: Gruppo Sportivo Tiratori Fiamme Gial-le Hobby: calcio, playstation, scacchi, lettura di romanzi Sogno nel cassetto: diventare bravo Come ha iniziato: sono un figlio d’arte. Merito di mio padre Punto debole : troppo celebrale a volte Punto di forza: poco celebrale a volte Segreti per prepararsi al meglio: non me li hanno ancora svelati Gesti di scaramanzia: la scaramazia porta sfortuna Momento più bello della carriera: quando sono salito sul podio ai Campionati italiani insieme a mio padre (io primo e lui secondo) Momento più brutto della carriera: deve ancora arrivare Tiratore modello: Gonci e Debevec

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 8

    7) NICCOLO` CAMPRIANI Sesso: Maschio Scheda: Nome e Cognome: Niccolò Campriani Luogo e data di nascita: Firenze 06/11/1987 Professione: studente Sezione / gruppo sportivo: G.S.Esercito Hobby: musica, lettura, videogame Sogno nel cassetto: partecipare alle Olimpiadi Obiettivi sportivi a breve termine: diventare forte anche nelle spe-cialità a fuoco. Obiettivi sportivi a lungo termine: essere competitivo per le Olim-piadi di Londra 2012. Come ha iniziato: con mio padre. Punto debole: troppo testardo. Punto di Forza: perfezionista all’esasperazione. Segreti per prepararsi al meglio: per ora nessuno. Gesti di scaramanzia: nessuno. Momento più brutto della carriera: Perdere la carta olimpica con un 8 all’ultimo colpo. Tiratore modello: Matthew Emmons.

    LISTA ATLETI DI INTERESSE NAZIONALE - TIRO A SEGNO STAGIONE SPORTIVA 2007/2008

    1. ALPI Alessandro ASD Disabili Faenza 2. BORGATO Ivano ASPEA - Padova 3. CIANI Azzurra ASD Disabili Faenza 4. CAPPELLI Jacopo Sport in H Faenza 5. DALLA CASA Massimo ASD Disabili Faenza 6. DECINA Mauro ASCIP - ASD 7. DE MICHIEL Daniele ASD Compagnia Arcieri del Piave 8. FARISELLI Donatella Dopolavoro Ferroviario Bologna 9. FIOCCA Piero ASCIP - ASD 10. IORI Giancarlo O.S.A. - Obiettivo Sport ANMIL 11. MARTELLA Antonio Unione Santo Stefano Sport 12. MASSA Fausto Sport in H Faenza 13. NIOSI Maurizio O.S.A.- Obiettivo Sport ANMIL 14. PEDERZOLI Lauro Dopolav. Ferroviario Bologna 15. TISO Oliviero A.S.P.E.A. - Padova

    I criteri per la selezione degli Atleti di Interesse Nazionale dettati dallo staff tecnico del Tiro a Segno so-no i seguenti: Raggiungimento dei punteggi minimi di qualificazione per le Paralimpiadi, come da regolamento interna-zionale conseguiti in gare nazionali patrocinate dal C.I.P. e gare UITS o in gare internazionali ISSF;

    - Conseguimento di punteggi di buon livello tecnico nel corso della stagione agonistica precedente, in gare di livello regionale e nazionale;

    - Essere dichiarato atleta particolarmente promettente dallo staff tecnico, dietro dettagliata relazione tec-nica in tal senso, grazie anche alla semplice osservazione in gara o in allenamento dell’atleta;

    CIP – Via Flaminia Nuova, n. 830 – 00191 Roma Tel. (+39) 06.3685.6201/6108/6322 – Fax (+39) 06.3685.7747 – e-mail:[email protected]

    http://www.concentrica-online.itmailto:e-mail:[email protected]

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 9

    Piazzamento degli italiani alle olimpiadi dal ’68 al 2004 (nelle prime otto po-sizioni)

    68 Città del Messico 8^ Liverzani PA

    72 Monaco B. 4^ DeChirico CLT 6^ Lverzani PA

    76 Montreal 3^ Ferraris PA 5^ Frescura CLT 6^ Tondo PL

    80 Mosca 5^ Ferraris PA 7^ Mezzani BM50 8^ Frescura CLT

    84 Los Angeles 2^ Gufler C10 5^ Tondo PL

    88 Seul 4^ Sevieri PA

    92 Barcellona 8^ Di Donna P10

    96 Atlanta 1^ Di Donna P10 3^ Di Donna PL 5^ Fait PL

    2000 Sydney 6^ Di Donna P10 7^ Di Donna PL

    2004 Atene 2^ Turisini CS3

    Elenco Medaglie Olimpiche

    Morigi Renzo

    Los Angeles 1932 Pistola automatica oro

    Matteucci Domenico

    Los Angeles 1932 Pistola automatica bronzo

    Ferraris Roberto

    Montreal 1976 Pistola automatica bronzo

    Gufler Edith

    Los Angeles 1984 Carabina 10 m. Donne argento

    Roberto Di Donna

    Atlanta 1996 Pistola a 10 metri oro

    Atlanta 1996 Pistola libera bronzo

    Valentina Turisini

    Atene 2004 Carabina sportiva 3 pos. argento

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 10

    RANKING MONDIALE UOMINI

    Ranking Mondiale – Prime 10 posizioni – specialità uomini

    Event Rank Rating Name Birthday Nation

    Carabina libera 3 pos 50m 1/1 1537 JIA Zhanbo 1974

    CHN-People's Republic of China

    2/3 1495 ECKHARDT Maik 1970

    GER-Germany

    3/2 1480 AIVAZIAN Artur 1973

    UKR-Ukraine

    4/4 1370 FARNIK Thomas 1967

    AUT-Austria

    5/5 1045 EMMONS Matthew 1981

    USA-United States of America

    6/6 1004 BERG Vebjoern 1980

    NOR-Norway

    7/8 969 KOVALENKO Sergei 1970

    RUS-Russia

    8/7 928 KHADJIBEKOV Artem 1970

    RUS-Russia

    9/9 896 SUKHORUKOV Jury 1968

    UKR-Ukraine

    10/10 892 HENRY Josselin 1982

    FRA-France

    Carabina libera a terra 50m 1/1 2060 POTENT Warren 1962

    AUS-Australia

    2/2 1728 GRIMMEL Torben 1975

    DEN-Denmark

    3/3 1389 MARTYNOV Sergei 1968

    BLR-Belarus

    4/4 947 SUKHORUKOV Jury 1968

    UKR-Ukraine

    5/5 859 EMMONS Matthew 1981

    USA-United States of America

    6/7 817 YAMASHITA Toshikazu 1977

    JPN-Japan

    7/6 808 PLETIKOSIC Stevan 1972

    SRB-SRB

    8/8 767 TAMAS Thomas 1965

    USA-United States of America

    9/9 741 STIRTON Neil 1981

    GBR-Great Britain

    10/10 626 AIVAZIAN Artur 1973

    UKR-Ukraine

    Carabina a 10m 1/1 2917 ZHU Qinan 1984

    CHN-People's Republic of China

    2/2 1965 MOLDOVEANU Alin George 1983

    ROU-ROU

    3/3 1932 SIDI Peter 1978

    HUN-Hungary

    4/4 1072 EMMONS Matthew 1981

    USA-United States of America

    5/5 942 FARNIK Thomas 1967

    AUT-Austria

    6/6 884 CAO Yifei 1988

    CHN-People's Republic of China

    7/7 807 AIVAZIAN Artur 1973

    UKR-Ukraine

    8/8 745 NARANG Gagan 1983

    IND-India

    9/9 699 MIROSAVLJEV Nemanja 1970

    SRB-SRB

    10/10 574 PRIKHODTCHENKO Konstantin 1972

    RUS-Russia

    Pistola libera 50m 1/1 1428 COSTA Joao 1964

    POR-Portugal

    2/3 1420 MATSUDA Tomoyuki 1975

    JPN-Japan

    3/2 1370 LIN Zhongzai 1981

    CHN-People's Republic of China

    4/4 1245 KOKOREV Boris 1959

    RUS-Russia

    5/5 1065 OMELCHUK Oleg 1983

    UKR-Ukraine

    6/6 920 ISAKOV Vladimir 1970

    RUS-Russia

    7/7 871 BRUNO Francesco 1978

    ITA-Italy

    8/9 793 YUNUSMETOV Rashid 1979

    KAZ-Kazakhstan

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 11

    9/10 787 PANG Wei 1986

    CHN-People's Republic of China

    10/8 777 FAIT Vigilio 1962

    ITA-Italy

    Pistola automatica 25m 1/1 2528 REITZ Christian 1987

    GER-Germany

    2/2 2419 SCHUMANN Ralf 1962

    GER-Germany

    3/3 1555 PUPO Leuris 1977

    CUB-Cuba

    4/4 1381 ALIFIRENKO Sergei 1959

    RUS-Russia

    5/5 1056 KLIMOV Alexei 1975

    RUS-Russia

    6/6 835 ZHANG Penghui 1978

    CHN-People's Republic of China

    7/7 802 RAICEA Iulian 1973

    ROU-ROU

    8/8 707 MAGMET Taras 1969

    UKR-Ukraine

    9/9 690 VOGN Rene 1981

    DEN-Denmark

    10/10 670 STRNAD Martin 1974

    CZE-Czech Republic

    Pistola a 10m 1/1 1364 ISAKOV Vladimir 1970

    RUS-Russia

    2/2 1270 GONTCHAROV Vladimir 1977

    RUS-Russia

    3/3 1190 DUMOULIN Franck 1973

    FRA-France

    4/4 1037 LIN Zhongzai 1981

    CHN-People's Republic of China

    5/5 864 FAIT Vigilio 1962

    ITA-Italy

    6/6 863 MUKHTAROV Dilshod 1975

    UZB-Uzbekistan

    7/7 842 BADARACCHI Mauro 1984

    ITA-Italy

    8/8 774 EKIMOV Leonid 1987

    RUS-Russia

    9/10 730 BAKHTAMYAN Norayr 1970

    ARM-Armenia

    10/9 641 PANG Wei 1986

    CHN-People's Republic of China

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 12

    RANKING MONDIALE DONNE

    Ranking Mondiale – Prime 10 posizioni – Specialità donne

    Event Rank Rating Name Birthday Nation

    C. sp.3 p. 50 m 1/1 2624 PFEILSCHIFTER Sonja 1971 GER-Germany

    2/2 1498 DU Li 1982

    CHN-People's Republic of China

    3/3 915 MIHAJLOVIC Lidija 1968

    SRB-SRB

    4/4 890 BEYERLE Jamie 1984

    USA-United States of America

    5/5 877 PEJCIC Snjezana 1982

    CRO-Croatia

    6/6 827 DOVGUN Olga 1970

    KAZ-Kazakhstan

    7/7 780 HICKS Morgan 1982

    USA-United States of America

    8/9 720 WU Liuxi 1984

    CHN-People's Republic of China

    9/8 685 GALKINA Lioubov 1973

    RUS-Russia

    10/10 613 VESTVEIT Kristina 1986

    NOR-Norway

    Carabina a 10m 1/1 2599 PFEILSCHIFTER Sonja 1971

    GER-Germany

    2/2 1822 EMMONS Katerina 1983

    CZE-Czech Republic

    3/3 1617 DU Li 1982

    CHN-People's Republic of China

    4/4 1181 LECHNER Barbara 1982

    GER-Germany

    5/5 1049 GALKINA Lioubov 1973

    RUS-Russia

    6/6 877 DOVGUN Olga 1970

    KAZ-Kazakhstan

    7/7 833 GAUSS Beate 1984

    GER-Germany

    8/8 649 ZHAO Yinghui 1981

    CHN-People's Republic of China

    9/9 613 STARON Agnieszka 1981

    POL-Poland

    10/10 540 WU Liuxi 1984

    CHN-People's Republic of China

    Pistola sp. 25m 1/1 1639 YAUHLEUSKAYA Lalita 1963

    AUS-Australia

    2/2 1463 SEKARIC Jasna 1965

    SRB-SRB

    3/3 1388 OTRYAD Gundegmaa 1978

    MGL-Mongolia

    4/4 1342 GUO Wenjun 1984

    CHN-People's Republic of China

    5/6 1114 TSOGBADRAH Munkzul 1981

    MGL-Mongolia

    6/5 1023 CHEN Ying 1977

    CHN-People's Republic of China

    7/7 1005 GROZDEVA Maria 1972

    BUL-Bulgaria

    8/8 1002 TIRODE Stephanie 1975

    FRA-France

    9/9 897 GENOVESI Maura 1973

    ITA-Italy

    10/10 883 SZPEK Slawomira 1974

    POL-Poland

    Pistola a 10m 1/1 1932 GUO Wenjun 1984

    CHN-People's Republic of China

    2/3 1187 SAGUN LEWANDOWSKA Mirosla-

    wa 1970

    POL-Poland

    3/2 1186 PADERINA Natalia 1975

    RUS-Russia

    4/4 962 YAUHLEUSKAYA Lalita 1963

    AUS-Australia

    5/5 911 KOLLY Sandra 1974

    SUI-Switzerland

    6/6 897 TIRODE Stephanie 1975

    FRA-France

    7/7 826 REN Jie 1980

    CHN-People's Republic of China

    8/8 772 CHAIKA Viktoria 1980

    BLR-Belarus

    9/10 767 BONEVA Antoaneta 1986

    BUL-Bulgaria

    10/9 765 FRANQUET Sonia 1980

    ESP-Spain

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 13

    UN SALUTO DA PECHINO

    UNO DEI PROTAGONISTI DELLE PARALIMPIADI: AZZURRA CIANI

    Nome: Azzurra CIANI Data di nascita: 13/02/1983

    Luogo di nascita: Faenza Categoria: SH 1B

    Società: ASD Dilettantistica Faenza Tecnici: Roberto Sportelli, Elio Gallina, Salvatore Lacerenza

    Palmares Paralimpiadi 6° e 13° posto 2004- ATENE Campionati del Mondo Bronzo a squadra Match R6 2002- Seoul (KOR) Bronzo a squadra Match R6 2006- Sargans (CH) Campionati Europei Argento a squadra Match R6 2003- Brno (CZK) 7° posto Individuale R3 2005- Wroclaw (POL) 2 Bronzi a squadra Match R3 e R6 2007- Suhl (GER) Altre Competizioni Bronzo a squadra Match R3 2007- Zagreb (CRO) Argento Individuale R3 2007- Dieuze (FRA) 5° posto Individuale R2 e R6 Miglior risultato personale 6° posto ad Atene 2004, nell’Individuale R3

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 14

    DAL NOSTRO FORUM

    Presentazione di Azzurra di Franz A pochi giorni dal via delle Paralimpiadi di Pechino 2008 presento, a coloro che ancora non la conoscono, l’unica tiratrice di carabina ed unica donna che rappresenterà l’Italia ai Giochi Paralimpici. Negli ultimi anni sono stati solo due tiratori paralimpici a portare le insegne del tiro a segno della regione Emilia-Romagna sotto i cinque cerchi, Azzurra Ciani di Faenza e Lauro Pederzoli di Bologna, per quest’ultimo, pur titolare di due carte olimpiche, è arrivata un’amara esclusione per scelte tecniche, non sempre condivisibili, ma dettate dai posti assegnati all’Italia. Questo è il profilo della tiratrice, Azzurra, 25 anni, è tesserata all’Associazione Sportiva Disabili (A.S.D.) di Faenza e al TSN Faenza, è allenata dai tecnici Enzo Gallina di Treviso e da Salvatore Lacerenza di Faenza, a Pechino sarà seguita dal tecnico federale Roberto Sportelli. Pratica il tiro a segno (carabina) dal 1998. Ha conquistato la carta olimpica nelle tre specialità praticate, ca-rabina ad aria compressa a m.10 (R.2), carabina ad aria compressa a m.10 a terra (R.3) e carabina libera a ter-ra (R.6). E’ stata Campionessa Italiana nella categoria Juniores per 5 anni consecutivi (dal 1999) ed è tuttora, ininterrottamente, Campionessa Italiana in carica. Nel 2007, per la prima volta in assoluto per un tiratore di-sabile, ha partecipato ad una gara internazionale, cimentandosi nella specialità Vetterli/R al Campionato Eu-ropeo di Parma realizzando 93/100 con una carabina mai provata prima. Azzurra ha ottenuto numerosi rico-noscimenti, in particolare dal Panathlon Internazional nel 1999, diploma per meriti sportivi, consegnato dalla città di Faenza (nel 2000 e nel 2001), premio all’atleta del comune di Faenza (2002-03-04-05-06-07) ricono-scimento dall’Associazione Nazionale Atleti Azzurri d’Italia nel 2000, medaglia d’oro per meriti sportivi consegnata dal Comitato Nobel Dario Fo per Disabili, nel 2000. Premio CONI 2002, 2003, 2004, 2005. Nel 2005 è diventata consigliere nazionale del 4° dipartimento del Comitato Italiano Paralimpico. Diplomata all’Istituto d’Arte per la ceramica “Ballardini” di Faenza, nel marzo 2008 ha conseguito presso la Facoltà Belle Arti di Bologna, la laurea di 1° livello in “Restauro d’Arte”. Alle Paralimpiadi d’Atene 2004, nella gara di classificazione nei 10 mt a terra, Azzurra ha totalizzato 600/600, eguagliando il record Mondiale e Paralimpico. Vanta nel suo palmares due medaglie di bronzo a squadre ai campionati del mondo (Seul 2002 e Sargans 2006) e due d’argento e un bronzo a squadre agli europei (Brno 2003 e Suhl 2007). Per Azzurra e gli altri paralimpici in partenza per Pechino, un caloroso IN BOCCA AL LUPO.

    Pechino 2008: Napolitano premia paralimpici (Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica italiana) (AGM-DS) - 23/10/2008 14.04.36 - (AGM-DS) - Milano, 23 ottobre - Il Pre-sidente Giorgio Napolitano ha premiato i 21 azzurri che hanno conquistato 18 medaglie alle Paralimpiadi di Pechino. `Ricordo quando all`espressione `disa-bili ̀e ̀stata sostituita quella di `portatori di diverse abilità .̀ Ma vi devo dire che voi siete portatori di magnifiche abilita `. Cosi` Napolitano ha accolto gli atleti paralimpici che hanno conquistato all`ultima edizione delle Olimpiadi 4 medaglie d`oro, 7 d`argento e 7 di bronzo. `Voi siete atleti come gli altri, siete campioni come gli altri, ma nella vostra partecipazione si esprime un di piu ̀di forza morale. Questo e ̀un esempio per tutti`, ha concluso il Presidente della Repubblica, consegnando le medaglie.

    (R. Datasport, DTS)

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 15

    I MESSAGGI DI AZZURRA CIANI A CONCENTRICA

    Il messaggio di presentazione e di saluto sul nostro forum

    Cari amici di Concentrica, mi scuso con voi per non essermi fatta viva prima, ma sto preparando le valigie per Pechino e ne ho fin sopra i capelli! Devo ancora terminare di pesare, ad una ad una, le cartucce della carabina. Innanzitutto voglio ringraziarvi per i tanti messaggi che mi avete dedicato, chi sono e cosa faccio nella vita ci ha pensato Franz ad illustrarlo. Mi sono avvicinata a Concentrica su suggerimento di un amico che già frequenta il sito, ne avevo sentito parlare, ma la scoperta è stata una piacevole sorpresa, non pensavo che attorno al tiro a segno si potessero discutere tanti e più svariati argomenti, e poi con quale forza e competenza sono sviluppati. Conosco personal-mente diversi utenti di Concentrica, altri sono coperti e non saprei, conosco gli amici della CNDA, che ringrazio per il riconoscimento dato ai tiratori Paralimpici, aprendo loro la strada del tiro ad avancarica, abbiamo debuttato addirittura all’Europeo di Parma! Domani 31 agosto parto per Roma dove ci sarà il raduno degli azzurri Paralimpici, poi lunedì mattina partenza per Pechino, si arriverà martedì, poco tempo per ambientarsi e fare allenamento, il sei la cerimonia d’apertura e domenica sette, sotto con la mia prima gara, le altre due nei giorni 11 e 12. Ho promesso a Franz un filo diretto con le Paralimpiadi del tiro a segno e lui provvederà ad informare Concentrica. Ed ora, si parte per questa nuova avventura, un caloroso saluto agli amici di Concentrica e a Daniele Puccioni, da Azzurra Ciani e da tutti i tiratori Paralimpici in partenza per Pechino, ciao

    Da Pechino, messaggio a Concentrica di Azzurra Ciani. Salve a tutti gli amici di Concentrica. Questa e' la mia seconda olimpiade, ma è emozionante come la prima, l'unica differenza e' che sono piu' consapevole di come funzionano le cose. E cercherò, comunque, di dare il meglio. Il viaggio e' risultato molto lungo, ma sono abituata a viaggiare, mentre per il fuso orario e il cibo non mi preoccupo particolarmente. Nella mensa del Villaggio Paralimpico troviamo la cucina internazionale e per il fuso abbiamo qualche giorno d’adattamento. Nelle ore precedenti la partenza ero veramente molto tesa, lo stress di organizzare il viaggio fino all'aeroporto e la preoccupazione per i bagagli, per le sedie e per le armi si facevano sentire, ma una volta imbarcato tutto il materia-le, bisognava solo sperare che arrivasse a destinazione. Per quanto riguarda la gara spero vada tutto per il meglio, non ci sono garanzie, bisogna solo cerca-re di dare il massimo ed avere un po' di fortuna, l’importante e' rimanere concentrati sino al termi-ne, il resto si vedra'. L'aver eguagliato un record proprio ad Atene mi da la consapevolezza di avere le potenzialita' per andare bene, ma allo stesso tempo e' una bella responsabilita'. Cerchero' di mantenere questi due elementi in equilibrio per ottenere il miglior risultato. Nell'ultimo anno non c'e' stata l'opportunita' di verificare lo stato di preparazione dei nostri avversa-ri, ma sappiamo che siamo tutti qui per lo stesso motivo e cercheremo tutti di conquistare il podio. Ora i miei pensieri sono concentrati sul cercare di ottenere un posto in finale nelle tre specialità che ho portato a Pechino, poi in finale ce la giochiamo, la finale è una finale per tutti. Il villaggio e' molto ben curato anche nei dettagli estetici, avremo modo di visitarlo con piu' calma nei prossimi giorni, tra una gara e l’altra, anche se il tempo è sempre poco, gli allenamenti, la gara e poi a fare il tifo per gli altri azzurri quando saranno in pedana. Forza amici di Concentrica, contiamo anche sul vostro aiuto, vi do appuntamento domenica mattina alle tre ora italiana per la mia prima gara, incrociamo le dita!

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 16

    CRONACHE DALLE OLIMPIADI

    Di BrainDamage

    P10 UOMINI

    Nulla da fare per Vigilio Fait. Il porta-colori Azzurro ha chiuso al sua pre-stazione al nono posto con 580, a un solo punto dalla possibile finale, cer-tamente alla sua portata. Queste le serie: 95-96-98-98-95-98 Con 571 Mauro Badaracchi.

    C10 DONNE Prima medaglia per la famiglia Emmons La Famiglia Emmons colpisce ancora. Katerina Emmons vince la prima meda-glia del tiro a segno di queste olimpiadi, aumentando il suo bottino personale di successi olimpici. Record del mondo e-guagliato (400) nuovo record olimpico e record olimpico di finale (103,5). Vedremo come sapra' replicare il marito, Matt, nelle sue due chances (CLT-CL3p). A milano era sembrato in ottima forma, forse qualcosina da ritoccare in ginoc-chio, ma di sicuro con ottime possibilita' per il podio piu' alto. Delude invece Sonja Pfeilschifter, solo dodicesima con 396. Peccato, un alloro olimpico e' la sola cosa che le manca, per coronare una splendida carriera.

    C10 UOMINI Decisa solo dall’ultimo colpo la finale della carabina 10 m uomini. Hakkinen, partito con ben due punti di vantaggio, viene recuperato e superato da Bindra. Dopo aver recuperato a sua volta e affiancato l'avversario a pari punti dopo il penultimo colpo, cede all' ultimo con un brutto 9,7 contro un ottimo 10,8 dell' avversario, pagando la minore esperienza e terminando in terza posizione, superato anche dal cinese Zhu. Spareggio tra Sidi e Prikhodtchenko per la quinta piazza, che va al russo con un 10,0 contro un 9,1.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 17

    C10 UOMINI Bella prova per Campriani Ottima prova per il fiorentino Niccolo' Campriani, alla sua prima esperienza olimpica, ma purtroppo niente finale. Nella gara ad aria compressa ha chiuso infatti in dodicesima posizione con un ottimo 594, rimanen-do escluso dalla finale per un solo punto. Due punti in meno invece per Marco De Nicolo. Il finanziere le-gnanese chiude ventesimo con 592. Queste le serie: Campirani 99 - 100 - 100 - 98 - 99 - 98 = 594 De Nicolo 97 - 99 - 100 - 100 - 98 - 98 = 592 Al termine della prova di qualificazione conduce il fin-landese Hakkinen con 598. In finale anche il cinese Zhu con 597, Moldoveanu con 596, Bindra con 596, Kruglov con 595, Sidi con 595, Prikhodtchenko con 595, Pletikosic con 595 Troppo difficile per il cinese gareggiare in casa con tanti occhi puntati e tanta pressione da parte della sua nazione, forse. Lo sapremo solo dopo la finale programmata per le 12, ora di Pechino. Saranno le 6 in Italia, ma dubito che la rai si scomodera' per farci vedere qualcosa. Si possono seguire le gare con i ri-sultati aggiornati colpo per colpo sul sito olimpico o su quello ISSF.

    PISTOLA LIBERA

    Gara col freno a mano tirato per Vigilio Fait. L' atleta di Rovereto parte in salita, dimentica di mollare il freno a ma-no e non riesce mai ad esprimersi secondo gli standard a cui ci aveva abituato. Troppa pressione, troppe aspettati-ve, il bersaglio si restringe e diventa simile a quello della carabina. L' appuntamento olimpico e' un peso in grado di schiantare anche un gigante come lui. La gara, anonima e soffertissima, si mantiene sempre poco sopra la linea di galleggiamento rappresentata idealmente da quella media del nove che non fa affondare, ma neppure permette di sognare. Scatto di orgoglio alla quinta serie, ma e' un lampo nel buio. Gara chiusa con 551 in ventottesima posizio-ne. Giusto il tempo di pulire l' arma e rifare i bagagli, il viaggio olimpico finisce qui, per ora. Discorso simile anche per Francesco Bruno. la gara parte bene con un dieci, ma non decolla e la prima serie si chiude con un 92 che non lascia presagire nulla di buono. Ma Bruno ha classe e lo dimostra, scalando la classifica un colpo alla volta, fino ad arrivare in buona posizione, e con ottime prospettive di conquistare l’accesso alla finale. Poi la luce si spegne anco-ra e la classifica si fa difficile. Dall' ottavo posto inizia una inesorabile discesa, tredicesimo, poi ancora diciottesimo e ancora in discesa, fino al ventesimo posto. Che voglia far sentire Fait meno solo in coda? Ci pensa qualche altro tiratore a regalare un paio di posizioni in piu', ma i giochi sono fatti. L' ultima serie arriva a benzina finita ed e' quel-la dei titoli di coda. The end, the dream is over. 554 e tutti a casa. Arrivederci a Londra tra quatto anni, ma non cosi' speriamo, si soffre troppo. Queste le serie: 19° Francesco Bruno: 92 - 95 - 95 - 92 - 92 - 88 = 554 - 28° Vigilio Fait: 92 - 90 - 89 - 91 - 96 - 93 = 551 In finale si va quasi con un punteggio da gara regionale, ma si sa che in un olimpiade l' arma pesa il doppio e ogni alzata costa fatica immensa, sia fisica che mentale.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 18

    FINALE PISTOLA LIBERA

    Finale di pistola libera che regala un brivido, piccolo, solo all’ultimo colpo. Pronti, via e il coreano Jin prende la te-sta e non la molla piu' fino alla fine. Non e' una gran finale, i punteggi sono quello che sono e 97,4 contando i de-cimali non e' certo sinonimo di bel tiro. Ma quello che conta e' portare a casa la medaglia, non fare il record. Nervi saldi quindi, e marcatura a uomo sul cinese Tan, che dopo un avvio disastro-so con un 7,9 prova a riportarsi sotto. tra alti e bassi, tra uno sbadiglio e l' al-tro, non si sa se per il sonno o se per i brutti punteggi, si arriva all' ultimo col-po. Jin ha due punti di vantaggio su tan, basterebbe accontentarsi di un nove, per salire piu' in alto di tutti. Ma si sa, l' ultimo colpo e' il piu' difficile, la mano trema e la paura fa stringere il bersa-glio, e non solo quello. Risultato, un 8,2 che mette spavento sul serio. Tan a-spetta a tirare il suo colpo, la medaglia sarebbe a portata di mano, anche se lui non lo sa. Ma i cinesi, si sa, sono un popolo ospitale e probabilmente Tan pensa di fare cosa gradita lasciando l' oro agli ospiti. E pure l' argento. Scappa un 9,2, che vale comunque un bronzo olimpico. L' argento, a sorpresa, se lo porta via l' altro coreano, stavolta del nord, che conclude una finale regolare con un bel 10,5, sorpasso al fotofinish e a due soli decimi dell' oro. Classifica: Jin, KOR, con 563 + 97,4 = 660,4 kim, PRK con 563 + 97,2 = 660,2 Tan, CHN con 565 + 94,5 = 659,5

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 19

    C3P DONNE La Turisini non difende l' argento di Atene Partenza sprint nella carabina tre posizioni donne, con due atlete che ottengono il massimo nella posizione a terra, tirando ad un ritmo da fare paura, 20 colpi in meno di 15 minuti, mentre la Turisini si trova ancora al terzo colpo di gara. L' oro pesa ancora al collo della Emmons, che tarda parecchio ad iniziare la sua gara ma lo fa con sicurezza dopo venti minuti di colpi di prova, infilando un dieci dopo l' altro, a ritmo sostenu-to. Rallenta solo nella seconda serie a terra, lasciando tre punti alle avversarie e chiudendo cou un onore-vole 197. Col suo ritmo lento e costante, nel frattempo, la Turisini arriva a ridosso delle due capoliste, con 199, in coabitazione con altre 5 tiratrici. Ottimo inizio e ottime premesse per una buona prestazione. Catti-ve notizie invece dal fronte tedesco, dove la forte campionessa Sonja Pfeilschifter non riesce ad ingranare la marcia giusta, e termina la posizione a terra con un sofferto 195. In piedi non dovrebbe avere rivali, pro-babilmente puo' permettersi di regalare 5 punti di vantaggio, ma e' una bella rincorsa e all' orizzonte non appare nulla di buono. Le cose facili sono finite, ora tocca fare sul serio, se si vuole portare a casa un souvenir dalla Cina che non sia il solito ombrellino comprato alle bancarelle. Ed in piedi infatti la capofila thailandese dimostra che il gioco e' cambiato di parecchio, due otto ai primi due colpi, poi un nove, poi la rosata si apre a dismisura, chiude la serie con 85, la gara si fa in salita, si torna nell' anonimato. L' altra capolista, la kazaka Dovgun parte con un nove, ma ritrova presto la via del dieci, dimostrando di essere ben piu' solida della collega. 97 la prima serie in piedi non e' un punteggio per molti. Nelle retrovie intanto la campionessa tedesca ha l' ennesima dimostrazione quanto puo' essere pesante uno sogno olimpico. Il dieci che e' sempre stato suo amico oggi non si presenta all' appuntamento con la puntualita' dei giorni di gloria, e la risalita dal fondo della classifica si fa difficoltosa. Macina punti la nostra portacolori, a ribadire con forza il suo pieno diritto a partecipare alla prova olimpi-ca, alla faccia dei tanti detrattori che in patria la osteggiano anziche' fare il tifo per lei. Alla fine della prima serie in piedi e' nelle posizioni di vertice, pur concedendo un paio di nove di troppo. 94 la prima serie, in sesta posizione, 96 la seconda che la fa retrocedere di qualche posizione. Sembra faticare piu' del previsto, ritmo lentissimo ma gara per il momento ottima e apertissima, ci si gioca tutto in ginocchio, ora. Per fortuna la rai non trasmette la gara, il commento del cronista durante un raro collegamento e' impro-ponibile, non sa neppure di cosa sta parlando. Figuriamoci se puo' essere in grado di commentare o anche solo descrivere la gara. Meglio niente. Tina ha appena finito la prova in piedi e gia' la Dovgun ha concluso la gara intera, facendo fermare il conteggio su un 588 che la dice lunga sulle prospettive di medaglia. Altre tiratrici concludono la gara, e le cose si complicano sul serio, per i nostri colori. La cinese Du Li chiude con 589, record olimpico eguagliato. La Cruz, sconosciuta cubana tira fuori dal cilindro un 588 difficile da pro-nosticare. Due tiratrici con 586. Segue La Galkina, campionessa uscente con 585. Valentina fa fatica, navi-ga intorno alla tredicesima posizione, si intuisce che lotta ma e' una lotta impari. 95 la prima serie in ginoc-chio. Forse qui capisce che la finale e' sfumata, ma ancora combatte. 95 anche la seconda serie che la por-tano a 579, lontano dalla finale, conquistata invece dalla seconda cinese, Wu Liuxi con 586 e dalla gia' me-dagliata Emmons con lo stesso punteggio. Otto tiratrici racchiuse in soli quattro punti, si prospetta una fi-nale emozionante, speriamo che questa volta le promesse vengano mantenute negli ultimi dieci colpi. Io faro' il tifo per Katerina Emmons, ragazza troppo simpatica e sempre gentile. Poi in famiglia hanno bisogno di un altra medaglia. Capitolo a parte e' da dedicare, consentitemelo, a Sonja Pfeilschifter. Piu' volte primatista mondiale della specialita', diverse gare di coppa del mondo vinte a mani basse, ma il sogno olimpico si trasforma ogni vol-ta in un incubo. Non riesco neppure ad immaginare quanto debba pesare quell' arma quando si punta all' oro. Al solo risultato che manca per incorniciare una carriera esemplare, l' alloro che incorona una regina assoluta e riconosciuta di questo sport. ma tant'e'. I campioni hanno sempre una gara in cui soffrono, come cosi' come ne hanno altre in cui si esaltano. Questo e' il bello di una gara che arriva solo ogni quatto anni. E questo e' anche il brutto. Avra' voglia di arrivare fino a Londra per tentare il riscatto che merita? Auguria-moci di si, vederla sparare e' sempre uno spettacolo. Ma non oggi.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 20

    FINALE C3P DONNE Irraggiungibile la cinese Du li, che si regala un oro doppiamente prezioso, sia perche' realizzato tra un pubblico amico sia perche' la tiratrice cinese stabilisce il nuovo primato olimpico con finale. Troppo ampio il suo vantaggio sulle avversarie per lasciarsi im-pensierire. Una finale condotta comunque con punteggi da scoraggiare le inseguitrici, che solo dopo il primo colpo avevano spe-rato di poter recuperare, la mettono al si-curo da ogni preoccupazione. Dopo l' oro della C10, Katerina Emmons si aggiudica una medaglia d' argento conducendo una splendida finale e recuperando due punti alla cubana Cruz, che certo puo' vantare meno esperienza a questi livelli, ma alla quale il bronzo rende merito della buona prova disputata oggi. Solo un decimo di punto separano i due gradini piu' bassi del podio, e solo l' ultimo colpo di finale e' fata-le alla cubana che probabilmente si vedeva gia' con l' argento al collo. Due sono invece i decimi che tengono fuori dal podio la campionessa uscente, la russa Galkina, che da qualche tempo non appare esprimersi ai suoi soliti livelli. Ultimo colpo fatale anche per l' americana Bayerle, che con un brutto 8,7 cancella ogni sogno di medaglia quando l' argento era ormai quasi aggiudicato. Sa-rebbe bastato anche solo un 9,6 per strap-pare il secondo gradino del podio, ma si sa, le gare non finiscono al penultimo colpo. Grande gioia quindi. E grandi rimpianti per un sogno che ancora una volta e' stato il sogno per qualcun altro e un triste risveglio per altri. per non dire del triste risveglio che ha salutato la giornata dei tifosi italiani che purtroppo questa volta, ma c'era ampia-mente da aspettarselo, non hanno trovato nessun rappresentante dei nostri colori in finale. Ci ha provato la Turisini con l' orgo-glio di sempre, ma e' andata male come gia' raccontato. Ora le speranze della squadra italiana sono affidate alle ultime due gare, CLT e CL3p. Non sono poche le aspettative riposte su Marco De Nicolo, e neppure in-fondate. Staremo a vedere.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 21

    CLT UOMINI Inizia la gara piu' attesa dai nostri colori, quella che piu' di tutte ci lascia sperare in una medaglia, possibilmente di un bel metallo prezioso. Si capira' presto che le speranze, come i sogni, finiscono all’alba. Qui e' ancora notte fon-da, ma il sogno dura poco lo stesso. Martynov e' il primo a partire, subito con una serie da 100, vuol far vedere che e' sempre mister 600, ma i dieci fioccano da tutte le linee e sono in tanti a chiudere la prima serie con un punteggio rotondo. Gara difficile, la CLT. legato come un salame e devi solo far centro. Qualsiasi altro punto che non sia dieci ha il valore di una sconfitta. Si rischia di arrivare in fondo alla gara con punteggi folli e di non entrare in finale. Ma non oggi, per fortuna. La com-petizione olimpica fa sempre discorso a parte, e se qualcuno dice di non sentirne la pressione, o e' un bugiardo martricolato, o e' un incosciente che non ha capito cosa gli sta succedendo. L’unico a procedere come un treno sui binari e' l’ucraino Ayvazian, che si concede un 9 solo nell’ultima serie, chiudendo la prova con un eccellente 599. Il campione olimpico uscente, l' americano Emmons, dopo un errorino all' inizio ha un passaggio a vuoto nella terza serie che gli costa due punti, ma dopo inanella un dieci dopo l' altro, arrivando a fine gara con 597, pronto a ven-dere cara la pelle in finale. Deve prendere una medaglia a tutti i costi, altrimenti poi chi la sente la signora Em-mons, che ne ha prese ben due? guadagna l' accesso alla finale anche il norvegese Berg, con 596. Il leader del ranking mondiale, l’australiano Potent, riesce a fare una serie perfetta solo alla fine, per lui 5 punti persi nelle cin-que serie precedenti valgono comunque l’accesso in finale a pari merito con altri, ma si preannuncia una difficile lotta per le medaglie. Sopratutto perche' gli "altri" hanno nomi da far tremare le vene dei polsi a chiunque. il fin-landese Hirvi, abituee delle finali di coppa del mondo, il signor Martynof, dalla bielorussia, che piu' volte ha egua-gliato il primato del mondo. Probabilmente considera il fare 600 come un vaccino, ogni tanto fa il richiamo, per non perdere l’abitudine. Il russo prikhodtchenko, anche lui a quota 595. Chiude il lotto degli aspiranti all’alloro il francese Sauveplane, un altro dei mister 600 in gara oggi. Per lui si parte da quota 594, bella salita, per arrivare in medaglia. E gli italiani? E' una gara senza infamia e senza lode quella di De Nicolo, impaludato nei bassifondi della classifica gia' dopo i primi colpi di gara, perdendo un punto nella prima serie e due punti in ciascuna delle successive due. molto male, per chi sa far di conto. E per chi questa disciplina la conosce bene. significa non potersi permettere piu' nessun errore fino in fondo, e comunque rischiare di non farcela ugualmente. e quando poi l' errore arriva, nella quinta serie, Il finanziere legnanese capisce che la finale si e' allontanata ancora di un passo. Quel passo che pero' non riesce a compiere. Sarebbe servito un 100 nell’ultima serie, per entrare in finale con 594 e miglior ulti-ma serie, ma questo lo sappiamo solo noi con la classifica di fronte. Invece arriva un 9 galeotto, Marco passa in 15° posizione e in finale ci va il francese. Peccato, ma non era certo impresa facile. L'altro italiano, Campriani, termina la gita in terra cinese con una gara liscia come l’acqua, e come l' acqua e' incolore e insapore. 588 con se-rie da gara di club. Puo' sembrare una critica severa, ma non lo e'. Non era questa la sua gara, doveva solo fare esperienza e l' ha fatta, non gli si chiedeva di abbattere la muraglia cinese. Muraglia che peraltro non si e' vista affatto. I due cinesi in gara, hanno partecipato per onor di firma, non e' ancora una disciplina che padroneggiano. Almeno per ora.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 22

    FINALE CLT UOMINI Si ferma a un solo punto dalla medaglia d' oro la rimonta dell' americano Matt Emmons nella finale della CLT. Partito in seconda posizione con due punti di svantaggio, il campione olimpico uscen-te rimonta con una impressionante se-rie di finale, fatta di ben tre 10,8 e un 10,7. peccato per il piccolo errore, un 9,8 al quarto colpo che comunque non interrompe la rincorsa al gradino piu' alto, incerto fino alla fine. Ma l' ucraino Aivazian e' tiratore solidissimo e di e-sperienza ormai consolidata. Difende il vantaggio con calma e sicurezza, senza cercare di strafare. Sa che con due pun-ti di vantaggio basta tirare nel 10 senza a tutti i costi cercare la mouche, e nes-suno potra' sfilargli dal collo la meda-glia d’oro. E cosi' e'. Perde invece la ter-za piazza il norvegese Berg, ma dal-tronde con 4 tiratori che incalzavano alle sue spalle, tenere la concentrazio-ne non deve essere stato facile. Tra i litiganti la spunta l’australiano Potent, autore del miglior puneggio di finale con 105,5. Ora, dopo aver pareggiato il conto degli argenti con la consorte, ad Emmons manca un successo pieno per ristabilire la parita' assoluta. L' occasione la avra' nella gara delle tre posizioni, sempre che, come a Milano, Aivazian dica di non essere daccordo e voglia per se l' oro. ne vedremo delle belle, e tutto sommato, e' un bello spettacolo.

    PA UOMINI Il signor Ralf Schumann ha timbrato il cartellino con l' ennesima medaglia olimpica, anche se questa volta "solo" d' argento. Il campione tedesco ha conquistato il successo, atteso ma del tutto inaspettato dopo l' ammissione in finale con un brutto punteggio non certo ai suoi soliti livelli stellari, superando il suo gova-ne allievo Christian Reitz, che lo aveva superato alla coppa del mondo a Milano, stabilendo in quella occa-sione il nuovo primato mondiale. La gara e' stata vinta a sorpresa dall' ucraino Petriv, che i e' ritrovato la medaglia al collo dopo che i primi tre ammessi alla finale, e quindi gli ultimi a sparare nella stessa, hanno clamorosamente padellato i decisivi 20 colpi. L' americano Sanderson, dopo aver stabilito il nuovo primato olimpico finendo la gara con 583 e' incappato in una disastrosa finale che lo ha relegato in quinta posizio-ne, lontano dal podio.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 23

    CL3p UOMINI E venne finalmente il giorno della gara importante, quella piu' difficile, dove si vede la differenza tra chi ha fatto tutti i compiti a casa e chi e' arrivato col debito formativo. I 120 colpi nelle tre posizioni non permettono esitazioni, e il guidi-zio possibile alla fine e' solo di promozione o bocciatura, senza sconti per nessuno. Qualcuno si ripresentera' alla pros-sima sessione, a Londra. Ma tra quattro anni non tutti ce la faranno ad esserci. Come gia' detto in altro post, Emmons e' alla ricerca dell’oro per pareggiare i conti con la moglie Katerina, ma sopratutto per pareggiare i conti con la storia. Non tutti forse sanno o ricordano che Matt nella passata olimpiade oltre a vincere l' oro nella gara a terra, perse quello della tre posizioni proprio all' ultimo colpo di finale, che conduceva con ampio margine, tirando uno splendido 10..... sul ber-saglio di un altro. A Milano Emmons mi disse che in ogni gara a cui partecipa tenta di attaccare il primato di Debevec sui 120 colpi, che dura ormai da diverso tempo, dall’agosto del 1992. In piu' di un occasione ci e' arrivato vicino, rovinando tutto in ginocchio. Trovo al comando l' americano partito subito spedito, un dieci dopo l' altro, arriva in fondo alla prima posizione con un solo nove, quasi conto perfetto. Divide la posizione di testa con altri due tiratori, Lo sloveno Debevec e il giapponese Yamashita, che gia' gli aveva dato dei dispiaceri a Milano. Il nostro De Nicolo chiude la prima frazione all'ottavo posto, con quattro serie da 99 e un promettente 396. ma si sa che per marco i problemi in genere arrivano in ginocchio, vedremo questa volta se sfatera' il tabu'. Campriani solo un punto indietro a 395, ma un punto qui costa di-verse posizioni in classifica, bisogna prestare attenzione. Ayvazian, forse un po' scarico dopo l' oro nella gara a terra, parte in sordina, lasciando sul campo ben sei punti, ma non e' cliente da sottovalutare. De Nicolo scala la classifica, e dopo la prima serie in piedi e' in quarta posizione, ma ovviamente si tratta di una classifica dinamica, basata sulla media e aggiornata man mano che gli atleti procedono. Per avere un idea piu' chiara bisognera' attendere la fine della posi-zione in piedi. Ma e' bello sapere di essere nel lotto di testa, piuttosto che nel plotone degli inseguitori. Campriani pur-troppo e' alla ricerca del centro del bersaglio, che non collabora col nostro atleta, sfuggendo ripetutamente. Emmons difende la posizione di leader dagli attacchi del francese Sauveplane e del tedesco Eckhardt. Il giapponese perde quasi subito contatto, sostituito in seconda posizione dall’indiano Narang, in gran spolvero. Si avvicinano anche Sukhorukov e Debevec due nomi che bastano da soli per innervosire chiunque. La posizione si chiude senza grandi sconvolgimenti, con Emmons al comando, ma qualche punticino di troppo concesso sulla media record, solo un miracolo in ginocchio potrebbe regalarglielo, e non sembra oggi una giornata da miracoli. Non ci sono immagini del campo di gara, ma visti i punteggi, e viste le riprese del tiro a volo dei giorni scorsi, mi viene solo da immaginare un campo piovoso e un vento traditore. De Nicolo da grande campione si esalta nelle avversita'. Compie un impresa mitica, si arrampica sulla classifi-ca come Coppi sul Pordoi. Non molla il gurppo di testa, risale fino al secondo posto con un ultima serie in piedi da 99 e il distacco e' praticamente annullato, solo tre punti dal leader. La misura dell’impresa ce la da Debevec che segue a ruo-ta, a pari punti con Marco, non vogliono lasciare andare in fuga l' americano. Poi Narang, Sukhorukov, e Hirvi con qual-che affanno in piu', e il solito cinese che non puo' mancare. Dell’altro italiano diciamo solo che e' ancora in gara. Lonta-no dalla vetta, ma c'e'. Ma oggi la gara si fa su Marco. La posizione in ginocchio, storicamente, e' quella piu' indigesta per il nostro portacolori. Speriamo che stavolta oltre ad essersi preparato con tutto l' impegno che gli e' abituale. E sopratutto, speriamo che gli amuleti funzionino a dovere e la fortuna sorrida. Una parte della fortuna dovrebbe consistere nel fatto che anche l' americano non ama questa posi-zione e di solito qualche punticino sul campo lo lascia cadere. La cosa grave invece e' che in ginocchio i punticini caduti agli altri li sa raccogliere molto bene Debevec, speriamo non sia la sua giornata. Speriamo. La tensione deve essere alta di sicuro, in tanti nelle retrovie sono al termine della prima serie in ginocchio mentre nelle posizioni di testa si insiste con i colpi di prova. Meglio attendere ad entrare in gara finche' non e' tutto a posto, piuttosto che rischiare. Ormai si fa sul serio, c'e' l’ultima parte della salita da affrontare prima della volata finale. Guai a mollare anche un solo punto. Em-mons parte bene con un bel 99, ma cede 5 punti nella seconda serie, addio record del mondo. C'e' sempre il record o-limpico in vista, pero'. E una medaglia tanto attesa da conquistare. Stringere i denti e pedalare, quindi. Debevec incalza, vede aprirsi uno spiraglio e capisce che deve aprofittare dell' occasione. piazza un 98 alla seconda e un 99 alla terza, e ancora insiste. Dalle retrovie si fa sotto il cinese Qiu, spinto dal tifo di casa. De Nicolo dopo un ottima serie da 98 incap-pa in una serie da 92, che equivale a forare in salita mentre gli altri sono in fuga. I sogni di gloria sembrano allontanarsi, ma bisogna lottare fino all’ultimo colpo. Emmons resiste agli attacchi con un 98 da gran campione ma un altro 95 gli fa perdere per la prima volta la testa della classifica, bruciato allo sprint sul filo di lana. Ora il distacco dallo sloveno e' di un solo punto, ma a favore di Debevec. 1175 contro 1176, il record olimpico resiste ancora. dopo averci regalato un ora di sogni, Marco chiude la prova con un 97 che vale la nona piazza, a 1169. Finale solo sfiorata, come era gia' capitato all' altro Italiano Fait qualche giorno fa. Purtroppo andarci vicino va bene quando si lanciano le bombe a mano, nel tiro a segno conta far centro. E chi fa piu' centri degli altri vince. Campriani termina al 38° posto, con 1153. Finale quindi aper-ta ad ogni sorpresa, ma mi si permetta ancora una volta, in assenza di nostri rappresentanti, di fare il tifo per Matt. So-no per la pace coniugale, io. Completano il lotto dei finalisti l’ucraino sukhorukov, il cinese Qiu, il norvegese Berg, il francese Sauveplane, l’austriaco Farnik e il connazionale Knoegler.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 24

    FINALE CL3p UOMINI Nuovo incubo per Emmons Tirare dieci colpi in una finale di alto livello non deve essere facile per nessuno. Tirarli in una finale olimpica deve essere impresa riservata a chi non ha problemi di cuore. E sopratutto, con la testa. Ma gli otto candidati al titolo olimpico han-no nomi che chi bazzica le pedane da piu' di un giorno non puo' non conoscere a memoria. Conoscere e rispettare. Si conoscono bene Debevec ed Emmons. Classe '63 l' uno, 81 l' altro. Non sono pochi gli anni che separano i due campio-ni. Due generazioni a confronto sulle pedane di tutto il mondo, negli ultimi anni, con alterne fortune. E si conoscono anche gli altri avversari, ognuno pronto a fare da terzo incomodo, e ansioso di partecipare alla festa per il vincitore che non e' per nulla gia' deciso in partenza. Otto campioni separati da soli sei punti, che sembrano tanti ma in piedi e a 50 metri diventano un piccolo capitale da gestire con parsimonia e attenzione. Chi e' davanti cerchera' di amministrare il piu' possibile e sbagliare poco. Chi insegue avra' il compito di attaccare, senza timori reverenziali, consapevoli dei valori in campo e della posta in palio Qui non si regala nulla a nessuno, e tocca vender cara la pelle. Proprio non e' una cosa per deboli di cuore. Neppure come spettatore. Ore 13,30, le 7,30 da noi, mentre per la maggior parte dei cinesi e' ora di pranzo, e per noi e' l' ora della colazione, si aprono le danze, e' il momento della verita'. Seduti tutti, si va ad iniziare. Parte male lo sloveno, con un brutto 7,7. Emmons fa un 9,7 e si riprende il di vantaggio. Alle spalle gli inseguitori si avvi-cinano, ma solo di pochi decimi. 10,2 per entrambi al secondo colpo, gerarchia invariata. Sukhorukov sempre al' inse-guimento ravvicinato. altro colpaccio per Debevec, un 7,9 che lo porta indiatro in classifica. Qualcosa non funziona a dovere, per il campione sloveno. L' americano mette in carniere un 10,5 che sembra preludere a una fuga verso l' oro, ma c'e' l' ucraino in seconda posizione adesso. Matt non concede che pochi decimi nel quarto colpo, con un 10,1. Si rifa' sotto il cinese con un 10,6 che lo porta al scavalcare Sukhorukov, che pero' ribatte colpo su colpo e si riprende il posto al quinto colpo. Emmons allunga ancora, un bel 10,5 per lui. Nessuna emozione per ora dalle retrovie, ma non pensate che si siano arresi, attendono solo il minimo cedimento degli altri. Emmons e' sempre l' ultimo a lasciare il colpo, atten-de di vedere un bel dieci in diottra e per ora viene premiato. Dopo il sesto colpo sono quattro i punti che lo separano dal secondo inseguitore. quattro punti e quattro colpi da tirare, per entrare ancora una volta nella storia. Ora restano tre colpi, il dieci gli e' ancora amico, la classifica non varia, ma le pulsazioni di certo aumentano. Per meche guardo solo il monitor sono aumentate, chissa' per loro. Ancora un 10,0 e solo un decimo concesso a chi insegue, manca poco al traguardo. il nono colpo vede una leggera flessione dell' americano, i ricordi di sicuro tornano alla mente. ma un 9,8 e' ancora un bel colpo e il 10,4 sell' ucraino non lo avvicina in modo preoccupante. C'e' da fare solo i rettilineo finale, che pero' e' una salita alta come l' everest da fare con le infradito. e l' inevitabile accade. Come nei peggiori drammi, anche questa volta l' ultimo colpo e' fatale all' americano. guardo il monitor e immagino matt che guarda il suo, incredulo. 4,4. Neppure Wang ad atlanta era riuscito a far peggio di cosi'. Impossibile. l' impossibile e' accaduto. il dramma si consuma in pochi attimi, Emmons retrocede in quarta posizione, l' oro va al cinese, l' argento all' ucraino e Debevec porta via il bronzo. Mi viene quasi da piangere, stavo gia' festeggiando, devo cancellare meta' del post gia' preparato per celebrare l' amico campione, che ancora una volta subisce l'ingiuria di un ultimo colpo traditore. Ma e' questo che rende bello lo sport, e umani anche i piu' grandi campioni. Emmons e' un fenomeno, un tiratore straordinario, che vincera' ancora per molti anni. Ma Matt e' anche, un ragazzo del tutto unmano, che oggi come quattro anni fa vive incredulo un dramma sportivo. Non ci aveva dormito per quattro anni dopo l'errore di Atene. Ora avra' un nuovo incubo per le sue notti. Non ci sono altre parole per descrivere una finale come questa. C'e' solo da attendere l' ufficilalizzazione della classifica, un eventuale ricorso o qualsiasi altra cosa, ma c'e' ben poco da fare. come cantava John lennon qualche anno fa, the dream is over. Non dite che non ve lo avevo detto all' inizio che ci vuole un cuore forte e nervi saldi.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 25

    ALCUNE FOTO DA PECHINO

    …arrivederci a LONDRA 2012 http://www.london2012.com/

    http://www.concentrica-online.ithttp://www.london2012.com/

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 26

    L’ALTRA FACCIA DI PECHINO

    SPORT E DIRITTI UMANI

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 27

    Lanciamo la sfida!

    Perché a boicottare Pechino non devono essere gli atleti? 03 08 2008

    Non è più tempo di eroi. Eppure non c’è tempo come il nostro che ha così tanto bisogno di eroi. Eroi o-limpici, capaci di svettare oltre gli dei o di fare a gara con loro. Eroi che non siano sotto contratto con Coca-cola o Microsoft. Eroi che non vendano record e che non siano a libro paga di poco disinteressati mecenati. Eroi di questo tipo sareb-be stato vederli all’opera oggi, a po-chi giorni dall’apertura dei giochi olimpici di Pechino. Là dove gli Stati democratici hanno fallito, po-trebbero farsi valere i grandi cam-pioni dello sport mondiale. Tutti hanno duramente protestato contro la dura repressione dei moti tibetani, quasi tutti hanno minacciato il boi-cottaggio delle Olimpiadi, e tra i capi di Stati (compreso il nostro presidente del Consiglio) molti han-

    no fatto a gara per dire che, fedeli a principi inderogabili, non avrebbero mai e poi mai messo piede a Pechino per l’inaugurazione.

    Solo parole. Tanta finzione. Molta ragion di Stato. A Pechino ci saranno quasi tutti. Mancherà il Dalai Lama, ma tutti gli altri sfileranno e sfodereranno i soliti sorrisi di circostanza. Sorrisi che il gesto veramente eroico degli atleti avrebbe (o potrebbe, chissà) inibire e trasformare in smorfia. Che cosa accadrebbe mai se a rinunciare alle Olimpiadi non fossero i politici, ma gli atleti? Che insolita sensazione darebbe assistere all’atto di rinuncia di saltatori, velocisti, pallavolisti, tennisti, canottie-ri, amazzoni, nuotatori e ginnasti che protestano contro lo stato delle cose, in difesa del Tibet e dei popoli che soffrono, lasciando Pechino e i giochi? Spiazzerebbero tutti. Sovvertirebbero le logiche del successo e del potere. Darebbero uno schiaffo, duro e salutare, allo spirito di rassegnazione. E, soprattutto, segnerebbero a loro favore un record che si conserverebbe a lungo nella memoria, alla faccia di chi dice, e vuole far ipocritamente credere, che lo sport non è politica.

    Giuseppe Pulina

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 28

    NOTIZIE FLASH

    Roma (AsiaNews) - Sarà forse l’aria di crisi economica generale; o le promesse di nuovi contratti con il gigante cinese… Sta di fatto che, incontrandosi in Giappone con il presidente cinese Hu Jin-tao, i leader delle otto nazioni più potenti, a poco a poco hanno sciolto le riserve e hanno promesso (giurato, perfino) che sì, saranno presenti alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi in programma a Pechino l’8 agosto prossimo, alle 8 e 8 di sera. Fra i renitenti rimane ancora il cancelliere tedesco Angela Merkel, ma tant’è: l’Unione Europea in blocco, in questo semestre rappresentata dalla Fran-

    cia e da Nicolas Sarkozy, siederà nello stadio “Nido d’Uccello”. Fra i 91 mila ospiti mon-diali, il presidente francese si godrà le spetta-colari Olimpiadi che si preannunciano come un grande osanna alla grandezza della Cina, divenuta imperatrice dell’economia mondia-le.

    Spettacolare è anche il cambiamento a 180° di Sarkozy, che solo alcuni mesi fa, dopo la repressione in Tibet, aveva messo tante con-dizioni alla sua partecipazione: rispetto dei diritti umani, dialogo con il Dalai Lama, ecc…La sua posizione è stata così dura che i cinesi hanno deciso di boicottare i prodotti “made in France”, a cominciare da quelli in vendita nei supermercati Carrefour.

    Dire che la Cina sia cambiata in questi mesi è forse troppo: controlli e censure pesano sui media cinesi e stranieri; attivisti e personalità religiose sono in prigione; i dialoghi col Da-lai Lama sono solo l’occasione per continuare le offese al leader tibetano…. Non è cambiato nulla: solo è divenuto più evidente che le O-limpiadi sono un mercato. E questo non solo riferito alle sponsorizzazioni e ai sospetti sul-

    I grandi del mondo alle Olimpiadi-mercato di Bernardo Cervellera Nessun leader parla di boicottaggio. Colpisce in particolare la virata di Nicolas Sarkozy. Il pro-blema non è boicottare le cerimonie dei Giochi, ma implicare la Cina in un dialogo reale sui di-ritti umani e religiosi prima, durante e dopo le Olimpiadi. Ma l’occidente per ora preferisce solo sfruttare la Cina e la sua economia.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 29

    la gestione del Comitato olimpico internazionale. La stessa presenza dei leader mondiali è divenuta una moneta di scambio. Presenze in cambio di favori. La dichiarazione dell’ufficio di Sarkozy recita che il presidente francese sarà a Pechino per “approfondire la sua amicizia strategica con la Cina” in cui sono forse compresi contratti per l’Airbus, costruzione di centrali nucleari e di ferrovie ad alta velocità.

    L’idea di boicottare la cerimonia di apertura dei Giochi non è mai stata una cosa seria. Anzitutto perché è contraddittoria: bisognava semmai non dare a Pechino le Olimpiadi già nel 2001. Poi, per-ché è ormai troppo tardi e i “giochi” (economici) sono fatti: nessuno sponsor (e nazione) rinuncerà in questo ultimo mese, dopo aver sovvenzionato queste Olimpiadi per 7 anni. Se si vuole impegnare Pechino su diritti umani, libertà religiosa, dignità del lavoro, ecologia, c’è tempo prima, durante e dopo i Giochi. A Sarkozy, Bush, Berlusconi, Fukuda, ecc… si può chiedere che i diritti umani en-trino di continuo nell’agenda commerciale. Più del boicottaggio, è importante che i nostri governi costringano la Cina e le sue università ad aprire un confronto sui diritti umani; che tutti coloro che commerciano con Pechino stilino contratti a cui collegare condizioni etiche: migliore trattamento degli operai, libertà di associazione, libertà di religione per le comunità locali, liberazione di qual-che dissidente. Insomma avere davvero rapporto con il gigante cinese, non trattarlo lo come un par-tner commerciale. Per questo noi non boicottiamo le Olimpiadi di Pechino: esse sono anzi un’ occa-sione di rapporto con la popolazione cinese, con la sua società civile (così diversa dai suoi gover-nanti) in cui tessere legami e conoscenze, più forti e più solide delle sponsorizzazioni e degli sfrut-tamenti di manodopera a basso costo.

    Leader tibetano: Vergogna per il Comitato Olimpico e i capi di governo a Pechino di Nirmala Carvalho. Il direttore del Centro tibetano per i diritti umani e la democrazia critica il silenzio di Jacques Rogge sui diritti umani e chiede ai politici che partecipano alle Olimpiadi di domandare a Hu Jintao la sorte di 5500 prigionieri tibetani. Si teme che dopo le Olimpiadi la repressione aumen-terà.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 30

    “Se i cinesi non si preoccupano di migliorare la situazione dei diritti umani ora, si può solo immaginare la tragedia post-Olimpica”. Tenzin ricorda che la Cina ha vinto la candidatura ai Giochi Olimpici con la promessa fatta dal Comitato o-limpico internazionale (Cio) e dalle autorità di Pechino di migliorare il rispetto per i diritti umani. L’attivista tibetano punta il dito contro Jacques Ro gge, presidente del Cio, che giorni fa ha dichiarato a un giorna-le belga che “Il Cio non è autorizzato e non ha mezzi per influenzare questioni di sovranità” come “la situazione in Tibet”. Tenzin definisce “irresponsabile” la dichiarazione del pre-sidente del Cio. “Il governo cinese si è impegnata con il Cio a migliorare la situazione dei diritti umani in Cina e nel Tibet e ora queste promesse sono spudoratamente i-gnorate sia dalla Cina che dal Cio”. “Ai Giochi olimpici – continua – la Cina annuncerà al mondo il suo nuovo status di grande potenza e purtroppo accuserà il Dalai Lama e il governo tibetano, come ha fat-to per tutto questo tempo. Eppure il Dalai Lama è a favore dei Giochi, come pure il popolo tibetano: non siamo anti-cinesi, siamo solo contrari alla politica del governo”. Secondo Urgen Tenzin il Cio dovrebbe almeno domandare “più trasparenza”: “Siamo preoccupati perché dalle mani-festazioni del 10 marzo, almeno 6500 tibetani sono stati arrestati. Di questi un migliaio sono stati liberati, ma ri-mangono in prigione ancora 5500 persone. Le notizie che abbiamo parlano di confessioni estorte con la tortura e di processi-farsa”. Tenzin si appella ai capi di governo che vanno a Pechino alle cerimonie olimpiche: “usate questa opportunità per parlare ad alta voce sui diritti umani e sulle violazioni in Cina e Tibet”. Il timore del direttore del Tchrd è che “una volta che le Olimpiadi sono finite, la Cina aumen-terà la repressione contro il popolo tibetano”. Dopo le violenze in Tibet dello scorso marzo e le pressioni della comunità internazionale, Pechino ha accet-tato – dopo anni – di incontrare alcuni inviati del Dalai Lama. “I nostri inviati, al loro ritorno hanno detto con chiarezza che la Cina non ha alcuna volontà politica per risolvere il problema tibetano. I capi di stato che vanno a Pechino devono domandare a Hu Jintao di aprire un dialogo significativo e diretto con il Dalai La-ma”. Ieri anche Amnesty International ha confermato le accuse di Tenzin: secondo l’organizzazione internaziona-le, la situazione dei diritti umani in Cina è peggiorata in occasione delle Olimpiadi. AI ha anche accusato il Cio di essere stato troppo silenzioso verso Pechino.

    Dharamsala (AsiaNews) - “I diritti umani non sono migliorati in occasione dei Giochi. Questo è una vergogna per il Comitato olimpico internazionale e per la Ci-na”. Chi parla è Urgen Tenzin, direttore del Centro tibetano per i diritti umani e la democrazia (Tchrd) che prevede una “tragedia per i diritti umani” una volta che le Olimpiadi saranno concluse:

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 31

    Pechino (AsiaNews) – L’esercito nepalese sorveglierà il viaggio della torcia olimpica sull’Everest, “per im-pedire proteste anti-Cina”. Intanto i governi occidentali confermano la volontà di non prendere vere iniziati-ve per la questione tibetana e si lasciano “portare in giro” da Pechino. Nessuno sarà ammesso durante il passaggio della tor-cia (tra 19 e 20 giugno), che salirà fino alla vetta di 8.850 metri che è confine tra Nepal e Cina. Intanto ie-ri sono stati arrestati circa 60 dimostranti, mentre un gruppo di studenti di 15-18 anni ha aggirato la polizia e raggiunto la sede delle Nazioni Unite a Kathmandu gridando: “Tibet libero”. Il Nepal sta trattando con e-strema durezza le migliaia di esiliati tibetani che lì vi-vono: sono in carcere centinaia di pacifici dimostranti e la polizia ha caricato e picchiato monaci con violen-za. L’Alto Commissario Onu per i diritti umani ha de-nunciato arresti in strada di tranquilli passanti, solo perché di chiara etnia tibetana. A tale “fermezza” si contrappone l’indecisione dell’Unione europea, i cui ministri degli Esteri, riuniti fino a oggi in Slovenia per discutere del Tibet, hanno concordato soltanto una generica condanna della re-pressione e per la morte di 19 persone (versione di Pe-chino: il governo tibetano in esilio parla di oltre 140 morti accertati). Molti Paesi, come la Gran Bretagna, hanno già dichiarato che saranno a Pechino per l’inaugurazione dei Giochi. Altri, come la Germania, si sono premurati di chiarire che non ci saranno ma per ragioni indipendenti dal Tibet. Il presidente francese Nicolas Sarkozy, che per primo ha parlato di disertare la cerimonia, ha detto che nessuno dei 27 Stati ha proposto una simile protesta unitaria e che “si riserva il di-ritto” di decidere cosa fare. Ieri il Dalai Lama si è di nuovo appellato a Pechino per aprire un “dialogo costruttivo” per una “pacifica so-luzione” della crisi, assicurando che non vuole boicottare le Olimpiadi né chiede l’indipendenza del Tibet, ma soltanto “garanzie per la sopravvivenza della nostra eredità unica, compresi l’ambiente e la lingua”. Ha denunciato “un piano per far immigrare in Tibet un milione di persone di etnia cinese”. Di fatto – ha conclu-so – “è in corso un genocidio culturale”. Ma intanto l’Occidente preferisce farsi “portare in giro” dalla Cina: oggi i diplomatici di 17 Nazioni in Cina, tra cui Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna, hanno partecipato a un viaggio di un giorno a Lhasa, per con-statare che tutto è tranquillo. Sotto attento controllo, per ragioni di “sicurezza”. La zona è ancora interdetta a turisti e giornalisti. Sean McCormack, portavoce del Dipartimento di Stato Usa, ha plaudito l’iniziativa come “un passo nella giusta direzione”. (PB)

    Scorta armata per la torcia olimpica, simbolo di pace e fraternità In Nepal l’esercito vigilerà contro proteste pro-Tibet. Nel Paese già in carcere cen-tinaia di dimostranti. Il Dalai Lama chiede un “dialogo costruttivo”e denuncia il genocidio in atto. Intanto l’Unione europea non decide alcuna azione contro la re-pressione e i diplomatici occidentali si lasciano “portare in giro” a Lhasa sotto at-tento controllo.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 32

    Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Nel Tibet ancora chiuso ai giornalisti e ai visitatori esteri, 17 per-sone hanno ricevuto oggi condanne da tre anni all’ergastolo per le proteste di marzo nella capitale Lhasa. Tra i condannati all’ergastolo c’è il monaco Basang, accusato di avere guidato una decina di persone, tra cui 5 altri monaci - per loro condanne tra 15 e 20 anni - nella devastazione di uffici pubblici e negozi e nell’aggressione di un poliziotto. La Cina non ha indicato quanti altri tibetani siano in attesa di processo, mentre gli esuli del Paese parlano di centinaia di detenuti.

    Sempre oggi è stato riaperto il monastero Sera a Lhasa, chiu-so insieme ad altri dall’epoca delle proteste. Nelle regione è in corso una campagna educa-tiva, che chiede ai monaci una formale abiura contro il Dalai Lama e l’accettazione del Panchen Lama “scelto” da Pechino (quello indicato se-condo la tradizione dal Dalai Lama è “scomparso” dal 1995).

    Per la repressione in Tibet ci sono state proteste in tutto il mondo al passaggio della tor-cia olimpica di Pechino, che

    oggi è a Ho Chi Minh City (Vietnam). Circa 60 tedofori la porteranno dalla Opera Hall fino a uno stadio militare, per un percorso non rivelato. Anche se due persone sono state arrestate, non si a-spettano proteste nel Paese comunista, come non ce ne sono state ieri nella repressiva Corea del Nord.

    Le proteste inTibet erano iniziate il 10 marzo, guidate da monaci buddisti, e sono esplose a seguito dell’intervento violento delle forze dell’ordine. Pechino ammette almeno 18 civili e un poliziotto morti, per colpa dei dimostranti, oltre a 382 feriti civili e 241 poliziotti; mentre i gruppi pro-Tibet indicano oltre 140 persone uccise dalla polizia. A seguito delle diffuse critiche internazionali, nei giorni scorsi Pechino ha annunciato prossimi colloqui con rappresentanti del Dalai Lama, leader spirtiruale tibetano, per alleviare la tensione nella regione. Ma in seguito i media cinesi hanno pro-seguito le accuse contro la “cricca” del Dalai Lama, raffigurato come pericoloso terrorista e separa-tista.

    Anche condanne all’ergastolo per i monaci "responsabili" delle proteste in Tibet Dure pene per le prime 17 persone, almeno 6 monaci condannati da 15 anni all’ergastolo. Intanto Pechino riapre uno dei monasteri chiusi per le proteste. La torcia olimpica, dopo le contestazioni pro-Tibet in tutto il mondo, riceve grandi feste nel comunista Vietnam.

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 33

    Chiusura delle Olimpiadi di Pe-chino, il commento di Amnesty International: la Cina e il Comi-tato internazionale olimpico devono imparare dagli errori commessi e sostenere i valori dei diritti umani

    CS115-2008: 24/08/2008

    Al termine dei Giochi olimpici di Pechino, Amnesty International ha accusato le autorità cinesi di aver preferito badare all'immagine rispetto alla sostanza e di aver continuato a perseguitare e punire attivisti e giornalisti durante le Olimpiadi.

    L'organizzazione ha inoltre criticato il Comitato internazionale olimpico (Cio) per aver macchiato l'eredità dei Giochi in tema di diritti umani, chiudendo un occhio sulle violazioni commesse.

    "Le Olimpiadi sono state uno spettacolare evento sportivo, ma si sono svolte in un contesto di vio-lazione dei diritti umani: agli attivisti è stato impedito di esprimere le proprie idee pacifiche e molti di essi sono stati imprigionati senza aver commesso alcun reato", ha dichiarato da Hong Kong Ro-seanne Rife, vicedirettrice del Programma Asia-Pacifico di Amnesty International. "Le autorità ci-nesi e il Cio avevano l'opportunità di mostrare che il rispetto dei diritti umani fosse migliorato ma hanno ampiamente fallito: sfratti forzati, arresti di attivisti e restrizioni ai danni dei giornalisti non dovranno caratterizzare un'altra Olimpiade".

    La dichiarazione di Amnesty International è giunta poco dopo quella di Jacques Rogge, presidente del Cio, che durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Pechino ha detto: "Questi sono stati Giochi davvero eccezionali".

    Nel corso dei Giochi olimpici, Amnesty International ha documentato una serie di violazioni dei di-ritti umani nei confronti di attivisti pacifici e giornalisti, tra cui:

    • l'arresto e la condanna, anche alla "rieducazione attraverso il lavoro", di attivisti che avevano chie-sto di svolgere manifestazioni nelle "zone delle proteste", istituite dal governo in alcuni parchi della capitale;

    • la perdurante detenzione o l'arresto arbitrario di giornalisti e attivisti che avevano cercato di de-nunciare le violazioni dei diritti umani in corso;

    • il divieto di manifestare pacificamente nelle "zone delle proteste": il 18 agosto, dopo ripetute insi-stenze dei giornalisti, le autorità hanno comunicato che avevano ricevuto 77 richieste di manifesta-

    http://www.concentrica-online.it

  • NUMERO 5 – NOVEMBRE 2008 – II ANNO SEDE DELLA REDAZIONE: FIRENZE

    CONCENTRICA – www.concentrica-online.it 34

    zioni da parte di 149 persone ma che 74 erano state "ritirate", due "sospese" e una "sottoposta a veto".

    "È davvero giunto il momento che il Cio metta in pratica i propri valori-chiave della 'dignità uma-na' e dei 'principi etici universali e fondamentali', facendo dei diritti umani un nuovo pilastro dei Giochi olimpici", ha affermato Rife. Amnesty International chiede al Cio di imparare la lezione di Pechino, includendo chiari e misura-bili indicatori dell'impatto sui diritti umani in tutte le future valutazioni di candidature all'assegna-zione delle Olimpiadi e nei contratti con le città ospitanti. Amnesty International ha riconosciuto che le autorità hanno preso alcuni provvedimenti positivi, come lo sblocco di alcuni siti internazionali (tra cui lo stesso www.amnesty.org ) in risposta alle forti proteste dell'opinione pubblica espresse dai giornalisti a Pechino prima dell'inizio dei Giochi. Tuttavia, l'organizzazione per i diritti umani sollecita il governo cinese a estendere completamente il libero accesso a Internet e a rendere permanenti le regole temporanee introdotte in favore dei giornalisti stranieri in Cina alla vigilia delle Olimpiadi, assicurando che siano applicate davvero e in modo uniforme. Molti attivisti cinesi sono stati perseguitati e puniti per aver denunciato le violazioni dei diritti uma-ni prima o durante i Giochi olimpici. Tra questi Amnesty International segnala: Ye Guozhu, attivista per il diritto alla casa, è detenuto in una stazione di polizia dopo aver termina-to di scontare una condanna a quattro anni di carcere, inflittagli per aver cercato di attirare l'atten-zione dell'opinione pubblica sugli sfratti eseguiti con la forza a Pechino per costruire impianti olim-pici. La polizia ha dichiarato che avrebbe trattenuto Ye Guozhu fino alla fine delle Olimpiadi e del-le Parolimpiadi, al fine di evitare problemi a lui e ai suoi familiari. Il 26 luglio la polizia ha poi pre-cisato che Ye Guozhu era detenuto presso la stazione di polizia di Xuanwu perché sospettato di "a-ver convocato la folla per creare disturbo all'ordine in un luogo pubblico". Amnesty International ha app