Negrar, 5 Novembre 2016 La gestione del paziente...
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La gestione del paziente
oncologico in struttura protetta
Dott. Marco Righi
Negrar, 5 Novembre 2016
LA STORIA DEGLI OSPEDALI DI
COMUNITA' NELLA ULSS 22
• OdC di Caprino Veronese
apre nel Gennaio 2007
Nasce come struttura territoriale atta a
garantire le cure intermedie dedicata alla
gestione di pazienti residenti nel comune
di Caprino e limitrofi, provenienti sia dal
domicilio che da reparti ospedalieri.
La gestione clinica dei pazienti viene affidata ad un gruppo di Medici di
Medicina Generale.
Viene strutturato un modello di gestione integrata con RSA per un totale di 25
posti letto.
In seguito, non essendo mai stato istituito un Hospice nel territorio della
ULSS 22, la Direzione aziendale delega all 'Ospedale di Comunità di
Caprino la gestione del paziente neoplastico in condizione di terminalità
LA STORIA DEGLI OSPEDALI DI
COMUNITA' NELLA ULSS 22
Marzo 2015 apre OdC di Valeggio sul Mincio
Gestito inizialmente da Medici Ospedalieri provenienti dalla Medicina,in
seguito da Medico di Distretto, poi ancora da Medici Ospedalieri.
Agosto 2015 OdC di Valeggio viene
trasferito presso l'Ospedale di Villafranca
LA STORIA DEGLI OSPEDALI DI
COMUNITA' NELLA ULSS 22L
Giugno 2016 chiude OdC di Caprino
Pazienti e personale Medico vengono trasferiti presso l' Ospedale di
Villafranca disponendo di 10 posti letto, in attesa di autorizzazione di 24
posti letto a Valeggio. Viene elaborato un regolamento che prevede che
indicativamente il 20% dei posti letto siano riservati a pazienti afferenti all'
U.O. Cure Palliative.
DEFINIZIONE E FINALITA'(ex DGR 2718 del 24 Dicembre 2012)
E' una struttura atta a garantire le cure intermedie, cioè le cure necessarie
per quei pazienti che sono stabilizzati dal punto di vista medico, che non
richiedono assistenza ospedaliera, ma sono troppo complessi per poter
essere trattati in un semplice regime ambulatoriale o residenziale
classico. L' intervento assistenziale si risolve solitamente in un periodo
limitato di tempo ( indicativamente entro le quattro settimane).
Si tratta di pazienti post-acuti o cronici riacutizzati con basso regime di
imprevedibilità e/o instabilità clinica e necessità variabili di cure sanitarie.
Sono esclusi da questa forma assistenziale i pazienti con demenza e
disturbi comportamentali non bene controllati dalla terapia.
La principale finalità dell' Ospedale di Comunità è il reintegro al domicilio
dei pazienti nella maggioranza dei casi, anche pianificando una dimissione
ed una domiciliarità protette con l'erogazione di tutti i servizi sociali e
sanitari disponibili.
.
ORGANIZZAZIONE E RESPONSABILITA'
Gli Ospedali di Comunità della ULSS 22 sono strutture distrettuali
inquadrate nell' U.O.C. Di Cure Primarie, la cui Direzione ne assume
pertanto la responsabilità sanitaria.
Per quanto riguarda la responsabilità clinico-assistenziale, l'Azienda
ULSS 22 ritiene che il modello più idoneo, a garanzia della continuità e della
prossimità delle cure, sia l' assistenza medica garantita da un gruppo di
Medici di Medicina Generale, preferibilmente appartenenti all' AFT nel cui
territorio insiste la struttura.
Sulla base di quanto esposto si identificano:
Responsabile ClinicoResponsabile Sanitario
Responsabile Sanitario
E' un Dirigente Medico appartenente all' U.O.C. Cure Primarie,
appositamente individuato per questo ruolo ed ha i seguenti compiti:
Organizzazione del personale Medico
Raccordo funzionale con il coordinatore delle professioni sanitarie
Applicazione delle misure igienico-sanitarie, farmaci, presidi,
documentazione clinica, gestione del rischio clinico.
Programmazione e verifica periodica delle attività sopradescritte
Valutazione pre-ingresso
Gestione e scorrimento delle liste di attesa
Supervisione, chiusura e disposizioni per l'archiviazione della
cartella clinica.
Responsabile Clinico
Assicura l'assistenza medica routinaria.
Al momento dell'ingresso espone il piano assistenziale al
paziente e/o ai familiari, comprensivo dei tempi di degenza.
E' disponibile a colloqui con i familiari in orari e modalità
concordate
Contatta il Medico Curante del paziente prima della dimissione,
che avviene con le modalità della cosiddetta “dimissione
protetta”, favorendo un accesso dello stesso in struttura per
concordare le modalità della dimissione e le necessità
assistenziali e curando eventualmente la prescrizione di ausili.
Compila la cartella clinica
La copertura notturna e festiva viene garantita dal Servizio di
Continuità Assistenziale.
Coordinatore Infermieristico
CRITERI DI ACCOGLIBILITA'
• Assenza di problematiche acute in atto
• Condizione clinica relativamente stabile
• Inquadramento diagnostico definito
• Percorso assistenziale delineato
CRITERI DI ESCLUSIONE
• Presenza di problematiche acute in atto
• Instabilità clinica
• Paziente con demenza e disturbi comportamentali non
ben controllati dalla terapia
• Presenza di problematiche sociali come unica
motivazione all' ingresso
• Pazienti che necessitano di isolamento per patologie
infettive
• Paziente in O2 terapia non ancora stabilizzata
NECESSITA' CLINICO-ASSISTENZIALI
L’ appropriatezza di ricovero deve essere
riconducibile alle seguenti necessità clinico-
assistenziali:
• Terapia parenterale di lungo termine ( oltre 1
settimana)
• Titolazione di terapia medica
• Monitoraggio clinico quotidiano medico-
infermieristico
• Terapia farmacologica di palliazione
• Riabilitazione estensiva di bassa intensità
PROCEDURE DI AMMISSIONE
a) Pazienti ricoverati in
Ospedale
b) Pazienti provenienti
dal domicilio
a) PROCEDURE DI AMMISSIONE
dall’Ospedale
Viene attivato il percorso cosiddetto “delle dimissioni protette”
IL MEDICO di reparto e il COORDINATORE delle professioni sanitarie compilano
LE SCHEDE SVAMA e IL MODULO DI RICHIESTA di inserimento in OdC
Le schede SVAMA e il modulo devono essere inviate alla COT
( al momento PUNTO ADI)
La COT registra le richieste e le trasmette al Responsabile Sanitario
che valuta la richiesta
Nel caso di accoglimento inserisce la
domanda
nella lista d'attesa aziendale unica
Nel caso di rifiuto motiva la decisione,
la invia al Reparto proponendo una
risposta piu adeguata (RSA, CdR...)
b) PROCEDURE DI AMMISSIONE
dal domicilio
Il Medico di Medicina Generale compila il modulo di richiesta di ammissione in
Ospedale di Comunità e lo invia alla sede distrettuale di competenza
Il Medico distrettuale delle Cure Primarie attiva l' infermiera dell' Assistenza
Domiciliare per la compilazione della scheda SVAMA e convoca UVMD
Inoltra poi alla COT la domanda e la SVAMA per la registrazione e la trasmissione al
Responsabile Sanitario che valuta la richiesta
Nel caso di accoglimento inserisce la
domanda
nella lista d'attesa aziendale unica
Nel caso di rifiuto motiva la decisione, la
invia al Reparto proponendo una
risposta piu adeguata (RSA, CdR...)
PAZIENTI DI PERTINENZA
DELL' U.O. CURE PALLIATIVE
Vengono riservati ai pazienti afferenti all' U.O. di
Cure Palliative indicativamente il 20% dei posti
letto.
Le richieste di ingresso in OdC per pazienti in
situazioni di terminalità o comunque inseriti in
un programma di Cure Palliative, sia provenienti
dal territorio che dall' Ospedale, redatte con le
modalità in precedenza descritte, giunte alla COT
vengono inviate al Responsabile Sanitario.
Il Responsabile Sanitario contatta il Direttore
dell' U.O. Di Cure Palliative per la valutazione di
appropriatezza e l' eventuale inserimento in una
specifica LISTA DI ATTESA
L'organizzazione descritta rimarrà operativa fino all'attivazione di un
Hospice
sul territorio della ULSS 22
PAZIENTI DI PERTINENZA
DELL' U.O. CURE PALLIATIVE