Navigando nella città di pitagora
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PROGETTO
NAVIGANDO NELLA CITTÀ DI PITAGORA
E NEL SUO MARCHESATO
Il lavoro che presentiamo ha lo scopo di raccontare visivamente un territorio di una provincia del Sud Italia con un passato di
straordinaria storia di cultura greco-pitagorica
Un percorso di immagini e memorie di un contesto territoriale ricco e contradditorio, forte del suo passato ma fragile del
proprio presente.
Senza la retorica celebrativa di” bellezze nostrane” questa documentazione visiva elaborata da un gruppo di allievi dell’Istituto
SANTONI - PERTINI di Crotone seguiti dai loro docenti di riferimento vuole offrire un modesto aiuto alla conoscenza dei valori
sottesi ai paesaggi del Marchesato crotonese Nell’elaborazione del progetto ci siamo avvalsi di preziose opere riguardanti il
territorio crotonese e la Calabria.
Crotone, città capoluogo, è collocata sul versante orientale della Calabria, si affaccia sul Mar Ionio con
il più importante porto della costa calabro – ionica. La città ha una storia plurimillenaria con un’antica
tradizione magno – greca. Fu fondata tra il 743 ed il 710 A.C. da coloni Achei e Corinzi guidati da
Miscello. Il suo nome è avvolto da innumerevoli leggende. Una narra che il figlio di Eaco, “Kroton”,
ucciso per errore dall’amico Eracle, fu sepolto lungo le sponde del fiume Esaro, dove sorse l’antica
città di Kroton. Un’altra leggenda narra che fu l’oracolo di Apollo a Delfi ad ordinare a Myskellos di
Rhipe di fondare una nuova città nel territorio compreso fra Capo Lacinio e Punta Alice. Un’altra
tradizione fa risalire il nome della città all’eroe Crotone, fratello di Alcino re dei Feaci. Ne XVI secolo la
città venne chiamata “Cotrone” e nel 1928 il nome venne trasformato in “Crotone
La città divenne nel V° secolo molto nota e famosa in quanto fu patria di personaggi illustri che hanno lasciato una profonda traccia nella storia di Crotone come: Pitagora che fondò la scuola pitagorica, migliorando l’assetto politico e morale e sulla base del teorema di Pitagora, costruì le conoscenze matematiche; Alcmeone che con la scuola medica introdusse nel campo della medicina la sperimentazione trasformandola in scienze e allontanandola dalla magia e dalla superstizione; la scuola ginnica dalla quale uscirono campioni olimpici come Astilo, Plauto e Milone; Filolao, filosofo a cui va il
grande merito di aver divulgato il pensiero di Pitagora ed ancora Faillo, valoroso soldato Crotonese, il medico Democede ed altri ancora. Nel periodo romano con il passaggio di Pirro e Annibale la città si avviò al declino ed in seguito con le invasione barbariche, durante il medioevo, la città perse molto dei suoi confini e si restrinse all’attuale centro storico. Fino al quattrocento Crotone fu un feudo della famiglia Ruffo di Calabria da cui derivò il nome di Marchesato , che ancora oggi conserva. Nel 1531, Crotone da feudale diventa proprietà del Regio Demanio e Carlo V affida al vicerè Don Pedro da Toledo l’incarico di costruire il castello. Nel 1799 la cittadinanza si impadronisce del potere ma le truppe sanfediste del cardinale Ruffo operano una feroce repressione. Nel 1808 la città venne conquistata dai francesi e nel periodo borbonico fu il luogo della sfortunata spedizione dei fratelli Bandiera. Dopo l’unità d’Italia la città divenne il primo centro industriale della Calabria con importanti complessi industriali, ora dismessi.
PERSONAGGI FAMOSI
Pitagora è stato un filosofo greco, matematico traumaturgo, astronomo, scienziato, politico e fondatore a Crotone di una scuola iniziatica.
PERSONAGGI FAMOSI
Milone era un grande atleta di tutti i tempi. Vinse
sei vittorie olimpiche tra cui: Giochi Pitici, Giochi
Istimici e Nemei. La sua specialità era l’orthopale.
A lui è stata dedicata una delle palestre più
importante del crotonese: IL PALAMILONE.
Alcmeone di Crotone medico e filosofo greco del V
secolo a.C.
.
.
Falcone Lucifero dei marchesi
di Aprigliano nato a Crotone nel
1898 è stato un politico italiano e
ministro sotto Umberto di Savoia. Morì
a Roma nel 1997 e per sua volontà, fu
sepolto a Crotone, alla cui biblioteca
comunale, intitolata a suo
padre Armando Lucifero, aveva donato
nel 1996 il suo voluminoso carteggio
privato.
Davide Messinetti era un medico e politico
crotonese di etnia arbëreshë. Soprannominato il
medico dei poveri, fu sindaco di Crotone dal 1946
al 1957
PERSONAGGI FAMOSI IERI E OGGI
Rino Gaetano , cantautore considerato il “figlio unico”
della canzone italiana. Nel 2008 la città di Crotone ha
inaugurato nella piazza già intitolata al cantante una
statua in bronzo e una targa.
Carlo Turano è stato avvocato e politico
sindaco a Crotone per sei mandati.
FILOLAO, MEDICO E FILOSOFO DEL V° SECOLO A.C. EBBE IL GRANDE MERITO DI AVER DIVULGATO I
CONCETTI ED I PRINCIPI FILOSOFICI DELLA DOTTRINA PITAGORICA. FILOLAO È, PERÒ, RICORDATO NELLA
STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO PER AVERE SOTTOPOSTO A PROFONDA REVISIONE LA CONCEZIONE
COSMOLOGICA PITAGORICA, FONDATA SULLA SFERICITÀ DELLA TERRA E SUL GEOCENTRISMO.
DEMOCEDE, FIGLIO DI CALLIFONTE RINOMATO MEDICO CROTONIATE, NACQUE NELLA
KROTON DEL VI SECOLO A.C. ERODOTO NEL TERZO LIBRO DELLE STORIE GLI
RICONOSCE UN PRIMATO ED UNA FAMA GUADAGNATE SUL CAMPO E NELLE CORTI DEI
POTENTI RE DEL MEDITERRANEO.
ATTILIO ED EMILIO BANDIERA .
AI CADUTI DELLA SPEDIZIONE DEI FRATELLI BANDIERA È STATO
REALIZZATO UN MONUMENTO NAZIONALE IN LOCALITÀ BUCCHI, A
CROTONE.
QUESTI ED ALTRI ANCORA SONO STATI I NOSTRI FAMOSI PROGENITORI, I PRIMI DEL MONDO
CHE HANNO DATO LUSTRO ALLA SCIENZA MEDICA E PSICOLOGICA. CON ORGOGLIO
POSSIAMO FAR NOSTRE LE PAROLE DI STRABONE: ”L’ULTIMO DEI CROTONIATI È IL PRIMO
TRA GLI ALTRI GRECI”
Centro Storico
La città è divisa in due parti quella antica, sorge su un’altura circondata dalle mura medievali e
quella moderna con quartieri che risalgono al 1870. Per visitare l’antica Kroton bisogna inoltrarsi nel
centro storico situato sul colle Cavaliere, un tempo racchiuso entro la cinta muraria. I segni delle varie
dominazioni straniere si riflettono nello stile eterogeneo del centro storico, l’intreccio di viuzze e vichi
chiusi conservano ancora l’aspetto medievale, con ballatoi arcati, le case torri ed i vignali d’ingresso
alle abitazioni che riportano all’impronta stilistica del viceregno spagnolo. Nel cuore del centro
storico, si possono ammirare il palazzo Sculco, Lucifero , il bellissimo portale di casa Olivieri-
Susanna ed ancora:
LUOGHI DA VISITARE A CROTONE.
I PORTICI
I portici neodorici costruiti nel 1867 sono uno dei luoghi più significativi della città.
La via dei Baroni
Dalla chiesa dell’Immacolata, via del Risorgimento, piazza Castello,
discesa Fosso si diparte il percorso interno lungo la cinta muraria. Qui
troviamo i palazzi delle più ragguardevoli famiglie nobiliari: Galluccio,
Morelli, Lucifero, Barracco , Sculco, Giunti, Albani, Suriano
In Via Suriano, il Palazzo De Mayda costruito nel 1736 dove è
visibile lo stemma nobiliare marmoreo ornato da stucchi , con
portale in pietra con rosta in ferro battuto.
In Via Ducarne il Palazzo Sculco con portale e arco in pietra e rosta in ferro battuto. l’arco è retto da due piedritti sorreggenti un capitello.
La
La Pescheria è il quartiere caratteristico del
centro storico, situato ai piedi del
cinquecentesco castello di Carlo V.
La Chiesa dell'Immacolata fu costruita nel XVI secolo, sui resti di un edificio
sacro di due secoli più vecchio. La facciata si presenta divisa in due livelli
costituiti da colonne e portale quello inferiore, e da colonne e nicchie, quello
superiore, ad una sola navata decorata con fregi di epoca barocca.
PASSEGGIANDO PER IL CENTRO STORICO SI POSSONO AMMIRARE CHIESE CON IMPORTANTI
OPERE D’ARTE COME:
La chiesa di Santa Chiara con annesso convento è una costruzione del 500 , la
facciata è ornata con decorazioni graffite e stucchi barocchi l’interno ha una
pavimentazione in maiolica napoletana , un prezioso organo ligneo a canne del
1753, diverse tele settecentesche e numerosi arredi sacri,del XVIII secolo. Nel
monastero esisteva un convento di cui sono ancora visibili un campanile, le celle,
il chiostro, la pavimentazione, il porticato ed una cisterna con puteale del 1616.
Oggi il monastero ospita una sede di uffici dei beni culturali.
La chiesa di San Giuseppe è un piccolo gioiello barocco del settecento
con preziosi stucchi, due statue lignee raffiguranti san Giuseppe e san
Gregorio vescovo ed otto dipinti del XVIII secolo di autori ignoti, dedicati
alla Sacra Famiglia.
IL DUOMO dedicato a Santa Maria Assunta ed a San Dionigi fu costruito nel IX secolo e riedificato nel XV secolo con
materiali provenienti dal Tempio di Hera Lacinea. La facciata riporta lo stile neoclassico presenta un imponente campanile
e tre maestosi portali. All’'interno tre navate sorrette da pilastri. Il Duomo custodisce pregevoli opere d'arte: un fonte
battesimale del XIII secolo, un coro ligneo del seicento,due busti lignei del XVII secolo raffiguranti San Dionigi e San
Gennaro, un pulpito marmoreo ed un crocifisso in terracotta del 1898. Nella navata destra si ammira la cappella
ottocentesca dove è custodita l’icona bizantina della Madonna di Capocolonna. Nella volta della cappella ci sono raffigurati
angeli impreziositi con stucchi dorati e dipinti di Boschetto del XVI secolo e di De Falco del XVII secolo. Sulla navata
sinistravi è una tela del settecento realizzata da Niccolò Lapiccola con Gesù di ritorno nel tempio. La chiesta custodisce
anche, un calice del 1626, un baqcolo del settecento ed una croce processionale del XVIII secolo. Nel palazzo Vescovile del
XVI sec., adiacente al Duomo, sono conservati gli stemmi dei vescovi crotonesi.
IL DUOMO.
CAPPELLA CON LA SACRA ICONA DELLA MADONNA DI CAPO COLONNA.
Alla sommità dell’altura sorge l’imponente fortezza spagnola del castello edificato nel XVI secolo, a pianta poligonale con due torri, quella dell’Aiutante e la torre del Comandante. Dal castello inizia la cinta muraria che abbraccia la vecchia Crotone con i suoi possenti bastioni. Dentro il castello sorge il Museo Civico dove sono custoditi reperti medievali e una collezione di armi tipiche del tempo. Tra il Bastione Santa Maria e la Torre Aiutante, si trova la villa comunale con alberi secolari.
CASTELLO DI CARLO V
PORTO CROTONE: IERI E OGGI
MAESTRI ORAFI
L’arte orafa crotonese risente l’influsso della Magna Grecia e
l’imprinting orientale, araba, bizantina e barocca.
ARTE ORAFA: GERARDO SACCO E MICHELE
AFFIDATO
PARCO ARCHEOLOGICO DI CAPO COLONNA
A 13 km di distanza da Crotone, nella località di Capo Colonna, sorge il Parco Archeologico di
30.000mq con scavi che hanno riportato alla luce i fondamenti di vari edifici. Attraverso i
sentieri dei 20 ettari di bosco mediterraneo, si giunge dal museo all’unica colonna rimasta,
delle 48, del tempio di Hera Lacinea. Una via sacra conduce ai resti del tempio ed ai tre edifici
indicati con le lettere «B», «H» e «K». Nell’edificio «B» è stato ritrovato il Diadema Aureo
conservato presso il museo di Crotone. Sul promontorio sorge la chiesetta dedicata alla
Madonna di Capocolonna e un’antica torre di avvistamento detta Capo Nao.
Nell'area nord-orientale del promontorio Lacinio, sopra i resti
dell'abitato romano si erge una struttura fortificata, nota come Torre
Nao. Dall'antico toponimo del luogo (Capo Nao:naos tempio)per le sue
caratteristiche, la torre rientra nella tipologia delle torri quadrate che,
insieme a quelle cilindriche costituiscono uno dei tratti del sistema
difensivo spagnolo attuato in tutta l'Italia meridionale.
TORRE NAO
Il santuario di Santa Maria di Capo Colonna è un santuario che si trova vicino all'area archeologica di Capo Colonna, sul promontorio Lacinio, a Crotone.
L'edifico è ubicato nei pressi al tempio dedicato a Hera Lacinia, del quale oggi rimane un'unica colonna dorica. La struttura attuale fu eretta dai monaci basiliani di Salice Salentino probabilmente fra l'XI e il XIII secolo.
SANTUARIO DI SANTA MARIA DI
CAPOCOLONNA
Il museo archeologico di Capo Colonna sorge all’interno del parco con piante, alberi, fontane e giochi d'acqua che ricordano contaminazioni arabe e spagnole. L'edificio si integra perfettamente con l'ambiente circostante: il promontorio, il mare e l'asperità del territorio. All'interno i differenti toni cromatici delle sale, sottolineano i nuclei tematici del percorso espositivo: Verde ( “la terra”), Viola (“il sacro”) e blu “(il mare) rispettivamente per la sezione dedicata al territorio, al santuario e all'archeologia dei fondali.
IL MUSEO
La provincia di Crotone ha contesti ambientali incontaminati, una natura dolce e selvaggia con i profili
contorti dai borghi arroccati sui colli e graffiati da calanchi e castelli che offrono al turista esperienze
adatte ad ogni gusto e ad ogni stagione. Il paesaggio coniuga ambiente montano ed ecologia marina nel
rispetto ed integrazione delle minoranze etnico – linguistiche.
ISOLA CAPO RIZZUTO E LE CASTELLA
A 20 Km da CROTONE sulla costa ionica sorge Isola Capo Rizzuto dove si possono ammirare in via S. Marco i resti del complesso
fortificato cinquecentesco del castello Feudale, le torri quadrilatere, le relique delle muraglie, l’orologio e la porta del borgo
medievale che divide la zona antica da quella moderna. Sulla costa è possibile ammirare “ La Torre vecchia” del XVI secolo.
A 10 km sorge le CASTELLA.
A 100 mt. dalla costa si estende la più grande area marina protetta d’Italia.
La bellezza della flora e della fauna dell'area marina protetta può essere ammirata nell'Aquarium di Capo
Rizzuto .Dotato di venti vasche e sale multimediali che consentono ai turisti attraverso filmati, proiezioni e
percorsi didattici di diffondere e acquisire una rinnovata coscienza ambientalista.
NATURA E CULTURA : AREA MARINA PROTETTA
ACQUARIO ISOLA DI CAPO RIZZUTO
A bordo delle motonavi a fondo trasparente o a visione sottomarina si ha la meravigliosa e unica possibilità di
ammirare i fondali trasparenti del nostro mare: pesci ed alghe variegati dai colori sgargianti come il pesce paggallo,
branchi di barracuda impegnati nelle caratteristiche danze marine, oppure immergersi nelle acque cristalline viola-
smeraldo, o lasciarsi cullare dallle onde al chiaro di luna.
BATTELLI A FONDO TRASPARENTE ED ESCURSIONI IN BARCA A VELA
Sulle imbarcazioni e le “PARANZE” dei pescatori locali vivere una
giornata sul mare condividendo fatiche e gioie di questo antico e
avventuroso mestiere. Nell'area marina protetta, nella cosiddetta
area b, sono consentite immersioni e visite guidate subacque,
pesca turismo e pesca sportiva con lenza e canna da fermo,
navigazione a vela e a remi.
PESCA E TURISMO
PESCA E TURISMO
CUTRO È soprannominata la città del pane e degli scacchi. Nella piazza centrale del paese è stata costruita una scacchiera
pavimentale gigante in marmo dove ogni anno la sera del 12 Agosto si svolge con una grande rievocazione storica l’impresa
scacchistica: centinaia di figuranti tra scacchi viventi, cavalli, personaggi e gruppi di animazione si alternano nella
scacchiera gigante con uno spettacolo suggestivo. Nel santuario dei frati francescani è custodita una statua lignea
raffigurante il “Cristo sulla croce” del XXVI SECOLO di FRATE Umile Da Petralia . Il volto ha una triplice espressione a seconda
delle angolazioni da cui lo si guarda: dal centro sorridente, da sinistra sofferente, da destra l’aspetto del Cristo morto. La
scultura è stata dichiarata monumento nazionale.
Antico borgo medievale ricco di bellezze naturali, paesaggistiche e di antiche tradizioni, il suo
passato bizantino – normanno è testimoniato dal castello quadrato con le quattro torri
cilindriche dell’XI secolo. Dal vecchio quartiere bizantino denominato Grecia le case scavate
nella roccia tufacea furono abbandonate dopo il terremoto del 1783.
L'antico sito di Acerenthia è sconosciuto a molti ma rappresenta per la ricchezza dei
reperti una delle più complete testimonianze del nostro passato.
L'antico nome Acerenthia o Acheronthia pare derivi dal nome della vallata del fiume
Lese il cui vecchio toponimo era Acheronte o dalla presenza di alberi di acero nella zona.
Il suo nome pare sia dovuto a Melisseo re di Creta, o al greco Melissa (ape-miele) come
testimoniano le api del suo stemma. Ha la bandiera blu segno di riconoscimento conferito
dalla Foundation for Environmental Education alle località costiere che soddisfano qualità
relative alle acque di balneazione, pulizia delle spiagge e ai servizi offerti. La sua torre
aragonese ospita un piccolo museo e nei vecchi locali un tempo adibiti a stalle un
ristorante caratteristico.
CIVILTÀ RUPESTRE
Al turista, tra le tante meraviglie del Marchesato crotonese, non può mancare il
viaggio tra le civiltà rupestre delle provincia di Crotone per far rivivere, a ritroso del
tempo con l’età della Pietra e del Neolitico, il concetto di casa e di villaggio. Celle
scavate nella pietra che nel corso del tempo hanno cambiato occupanti e oggi
utilizzati dai pastori come depositi .Caccuri, Cotronei, Petilia Policastro, Belvedere
Spinello e Casabona
CASABONA
Casabona è una vera e propria «città rupestre» . Una testimonianza di un patrimonio
artistico e archeologico di grande importanza, con centinaia di grotte allineate su
terrazze parallele che si espandono su tutti e due i crinali di valle cupa. Le grotte
hanno le caratteristiche dell’abitazione troglodita: la parte più interna é divisa in
due da una parete incisa nella stessa roccia, la parte più piccola fungeva da vano
letto, la grande da cucina-soggiorno , le piccole nicchie erano utilizzate per
contenere alimenti. Era un insediamento umano non di gente povera, ma di una
piccola civiltà abituata a vivere nelle grotte nel periodo che va dall’età del bronzo ai
bizantini.
CACCURI È UN BORGO CON LE CARATTERISTICHE DEL VECCHIO CENTRO, L’INTRECCIO DI STRADE
E VICOLI PORTANO TUTTI AL CASTELLO, UN IMPONENTE MANIERO DEL VI SECOLO D.C. IL BORGO
ANTICO È ARROCCATO SU UNO SPERONE CON TRE INGRESSI : PORTA GRANDE, PORTA PICCOLA
E PORTA NUOVA. SANTUARI E CAPPELLE RUPESTRI, AFFRESCHI , DECORI, TOMBE E CRIPTE
DELLA TIMPA DEI SANTI SONO TESTIMONIANZE PREZIOSE DELLA PRESENZA BASILIANA.
CACCURI
SANTA SEVERINA
Testimonianza basiliana è la splendida chiesetta di Santa Filomena del 1100/1200
D.C. con una architettura normanno-bizantina. La chiesa è chiamata nella tradizione
cattolica anche chiesa del Pozzolio per effetto di un pozzo che secondo una nota
leggenda, è stato oggetto di un miracolo della Vergine. Anche in Santa Severina,nella
scarpata detta bizantina vi é un insediamento rupestre.
COTRONEI Il territorio è costellato di insediamenti che testimoniano la presenza
monastica e il ruolo dei villaggi paleolitici.
PETILIA POLICASTRO
L’insediamento rupestre di “Colle della Chiesa” presenta una struttura di
probabile origine neolitica. Alcune tracce e le croci denunziano il passaggio
nell’alto Medioevo del Monachesimo Italo greco. Una grotta situata in alto è
la testimonianza di un eremo a cui si eccedeva tramite pioli mobili di legno
da inserire nei fori scavati lungo la parete . Altro piccolo eremo é
riconoscibile dalle due piccole nicchie ed un inginocchiatoio.
BELVEDERE SPINELLO
L’ insediamento Rupestre: “laura” è un eremo del X secolo, con una
piccola chiesa di tipo sepolcrale, che risale al 900 d.c. Nelle vicinanze é
sorta successivamente la chiesa con la scalinata in discesa, chiamata
Santa Maria della Scala.
LE GROTTE CARSICHE
Lo sviluppo di fenomeni carsici nel territorio del crotonese ha dato origine a sei grandi cavità tra i comuni di
Verzino, Castelsilano, Caccuri e Cerenzia. Grotte e percorsi sotterranei che si sviluppano per diversi chilometri al
di sotto delle colline tra il Vitravo e il Lese, affluenti del fiume Neto.
.
UN PERCORSO NELLO SPIRITO E NELLA FEDE SANTUARI, BADIE, CONVENTI, CAPPELLE E BATTISTERI BIZANTINI SONO LE TESTIMONIANZE
DELLA PROFONDA FEDE .
Nel santuario dei frati francescani a Cutro è custodita una statua lignea raffigurante il “Cristo
sulla croce” del XXVI SECOLO di FRATE Umile Da Petralia . Il volto ha una triplice espressione a
seconda delle angolazioni da cui lo si guarda: dal centro sorridente, da sinistra sofferente, da
destra l’aspetto del Cristo morto. La scultura è stata dichiarata monumento nazionale.
Santuario Madonna Greca
ll primo Santuario dedicato alla Madonna
Greca risale all'anno Mille, la sacra
immagine della Vergine, raffigurata su una
tela bizantina di grande interesse, tiene in
braccio il Bambino.
La tradizione vuole che il Santuario della Madonna d’Itria sia stato fondato ai tempi di Costantino, in seguito
all’arrivo, sul litorale di Cirò"- di una cassa – portata dentro un’idria - contenente una splendida tela sacra con
l’immagine della Madonna Oditrigia.
SANTUARIO DELLA MADONNA D'ITRIA CIRÒ MARINA (KR)
SANTUARIO DEL SS. ECCE HOMO:
MESORACA
Nella parte sud-ovest del territorio, alle pendici del monte Giove sorge
il Santuario del SS. Ecce Homo un monastero francescano del1419 Il
nome del monastero è dovuto alla presenza della Sacra Effigie del SS
Ecce Homo, statua in legno scolpita da Frate Umile da Petralia nel
1630.
Santuario Madonna delle Setteporte
Rocca di Neto Provincia di Crotone
Il Santuario della Madonna delle Setteporte fu
edificato nel 1662. La Madonna delle Setteporte viene
venerata unicamente a Rocca di Neto: la
denominazione “Setteporte” si lega alle sette grazie
concesse, dalla Vergine, alla popolazione del Feudo di
Rocca di Neto che da anni era indebolito dalle
rappresaglie del principe di Rossano Marino di
Marzano.
Santuario Madonna della Scala
Il Santuario della Madonna della Scala prende il nome dalla scultura in
pietra della Vergine - conservata al suo interno - dietro la quale vi è dipinta
una scala che conduce ad una piccola porta su cui appare la scritta “Questa
è la scala che ti condurrà a me”. L’impianto religioso, noto anche come
“Santuario di Maria Santissima della Pietà ”, risale al Seicento.
Il santuario, che risale al quattordicesimo secolo, è costruito sulle fondamenta di una
basilica di epoca più remota, della quale, unica testimonianza, resta l'immagine di un'icona
che risale all'anno 900 d.C.
TORRETTA DI CRUCOLI IL SANTUARIO DI MANIPUGLIA
L'immagine, che rappresenta la Madonna di Manipuglia, si
trova a destra dell'altare, è stata probabilmente dipinta dai
monaci basiliani che fondarono l'antica basilica su cui
sorge il santuario
MINORANZE LINGUISTICHE
E' da più di cinque secoli che gli arbëreshë si sono insediati in Calabria, portando in terra d'esilio gli
usi, i costumi, i canti epici, il folclore, le tradizioni, il rito bizantino-greco e quello greco-ortodosso della
loro patria.
CARFIZZI Carfizzi è fra i paesi che hanno conservato la cultura e le tradizioni
albanesi, nonché la lingua, ma ha perso il rito greco-ortodosso.
Detiene il primato di gemellaggi e di contatti con il paese d'origine
l'Albania. Infatti ogni anno, tra il paese balcanico e il piccolo centro
del marchesato crotonese, si intrattengono una serie di visite con
scambi culturali. In periodo estivo si può assistere a varie
manifestazioni folcloristiche con le donne che indossano i costumi
tradizionali albanesi ornati di preziosi monili d'oro tramandati di
madre in figlia.
PALLAGORIO Intorno la metà del XV secolo, soldati mercenari greco-
albanesi, provenienti dall'Epiro, Morea e Peloponneso, sotto la
guida di Demetrio Reres, si aggiungono alla popolazione
locale. Tuttora, alla lingua arbëreshë, si aggiunge un ricco
lessico greco e termini del dialetto crotonese
SAN NICOLA DELL'ALTO
A circa 4 km. da Carfizzi, le sue origini risalgono ad una
delle prime migrazioni delle popolazioni albanesi. I suoi
abitanti conservano la cultura e la lingua arbëreshë ma
hanno abbandonato, il rito bizantino-greco. Il paese è
chiamatoShin Koll, che significa San Cola, ed esso deriva
da Shën Koll, forma corretta in lingua albanese.
.
.
LA SILA CROTONESE La Sila si estende per oltre 150.000 ettari ed è divisa in tre settori: Sila Greca, Sila Grande e Sila Piccola.
Trepidò è un villaggio turistico
montano al confine tra la Sila Grande
e la Sila Piccola e fa parte del
complesso turistico dei villaggi silani
che si affacciano sul lago Ampollino .
Suggestivo lago Ampollino.
VILLAGGIO PALUMBO SILA
Palumbo Sila è il baricentro del sistema turistico della
zona, per i servizi ricreativi, discoteche , bar, pista di bob
estivo-invernale e attività commerciali.
LA SILA PICCOLA
La Sila Piccola si estende a sud dei corsi del Savuto e dell’ampollino e va
dalla valle di Tacina fino alla valle del Savuto, il paesaggio soave e sereno
sorprende il visitatore.
TRADIZIONE CULINARIA
La tradizione culinaria del crotonese si basa su alimenti dal sapore robusto, con l’uso frequente
di peperoncino piccante e di prodotti come: finocchio, cipolline selvatiche, cicoria e asparagi.
Tipica di Crotone è l’arte delle creme, salse e l’abitudine di preparare in casa conserve di
pummadori sicchi, di pipi salati, di funci all’ogghio, di olivi , di sardella e di sasizze.Tra gli
antipasti sono da gustare, la provola, il butirro, i salumi ed il pecorino crotonese. Tra i primi
molto gustosi i covateddri o maccarruni condite con ragù di maiale e la zuppa di pesci. I
secondi piatti sono a base di maiale, molto pregiato quello nero. I dolci tipici sono la Pitta da
Madonna ed il sanguinazzù. Tra i vini doc: il Melissa, l’Ippolito ed il Cirò. Nel parco
enogastronomico terre del Cirò, con il progetto Food Experience si organizzano degustazioni di
prodotti locali per far conoscere ed apprezzare la cucina calabrese ed i suoi prodotti.
La gelatina di maiale preparata con la testa, la trippa, la coda, le zampe, le cotenne del
maiale, con l’aggiunta di qualche pezzo di carne magra, con pepe rosso, aglio e alloro .
“A GNELATINA”
Per la preparazione di questo gustosissimo piatto, servono pomodori ben
maturi da tagliare in due, cospargere con sale e lasciare essiccare al cocente
sole d’agosto per un paio di giorni. Quando i pomodori sono bene asciutti, si
adagiano nei barattoli formando diversi strati di pomodori alternati con aglio,
semi di finocchio, peperoncini rossi spezzettati, il tutto con abbondante olio.
“POMODORI SECCHI SOTT’OLIO”
“PEPERONI E POMODORI VERDI SALATI”
Questi ortaggi vengono raccolti e lasciati riposare per 12 o 24 ore,
dopodiché vengono tagliati in due e disposti a strati in un
“salaturu” ricoperti con sale e finocchio selvatico. Si consumano
fritti.
Le “vrasciole” rappresentano un vero e proprio piatto tradizionale
crotonese, preparato ogni domenica a pranzo. le "vrasciole" appena
tolte dal fuoco vengono mangiate prima della pasta. Ottime come
antipasto caldo ma anche tiepide, mentre quelle nel sugo possono
essere un ottimo secondo.
“LE VRASCIOLE”
Nelle nostre tradizioni crotonesi, sono davvero tante le prelibatezze che allietano le tavole
natalizie. Tra queste, i Crustoli. Si tratta di un dolce di Natale tipico di Crotone, preparato
con farina di grano duro, zucchero, olio, vino rosso, cannella, garofano e miele.
“I CRUSTOLI”
La sardella è un prodotto tipico Crotonese, a base di salsa
di sardine di piccolissima e/o media taglia e di
peperoncino rosso.
“LA SARDELLA”
Le Cuzzupe sono di svariate forme (cuore, cesto, treccia,
ciambelline),vengono decorate con codette colorate,
palline di zucchero e uova sode.
“LA CUZZUPA”
ITINERARI ENOGASTRONOMICI, ALLA
SCOPERTA DEL CROTONESE
Crotone e la sua provincia offrono all’insegna del buon cibo e della cultura una vacanza rilassante con un mare splendido, i resti del tempio di Hera Lacinea, l’area marina protetta ed il castello aragonese de Le Castella. Nella vicina splendida campagna della Sila non può mancare una sosta per un pic nic con il gustoso pane a lievitazione naturale di Cutro, la ricotta calda ed il pecorino crotonese da acquistare tra Isola e Capo, Colonna, gustare la bruschetta con l’olio extravergine d’oliva , da acquistare a Strongoli, e l’origano. Non può mancare una tappa a Cirò per gustare un ottimo vino con pane e sardella « il caviale dei poveri».
“IL CAVIALE DEI POVERI”
PROGETTO
NAVIGANDO NELLA CITTÀ DI PITAGORA
E NEL SUO MARCHESATO
Scegli la lingua:
Inglese
Tedesco
Spagnolo
Francese
A group of students of the “SANTONI – PERTINI” High school in Crotone
supported by their teachers would like to offer a visual reference to
understand the values underlying the landscape of the Crotonese area . In
the elaboration of the project the students valuable library material about
trying to avoid the celebrative prehistoric Crotonese and Calabrian territory.
Serfing in the city of Pythagoras and its Area
We are going to present territory of a province of southern Italy, with a great
post of outstanding history of greek culture. A series of images and
memories of a rich local at the sometime contradictory context building on
its past but on its fragile present.
The origin of the name
Founded by the Greeks ( 800-710 BC) on a promontory on the east coast of the Ionian Calabrian , originally inhabited by
Enotri and Japigi in the Bronze Age and Iron Age. Legend tells that the name of the town comes from the Crotonese hero
Kroton accidentally killed by his friend Heracles ; who, to honor him, raised his tomb near the city to which he gave the name
of his friend Kroton according to another legend Miscello , on Achaean leader , following the oracle of Apollo at Delphi , to
founded Kroton. The oracle said : " Cross the vast sea and next to Esaro river Kroton will merge . " A possible explanation of
the name lies also in the similarity of the name Kroton to the call of cranes and herons that lived along the marshes on the
coast, and, in fact , a heron appears next to the tripod on the ancient coins of Kroton . The city was famous for its salubrious
climate , its fertile lands and the physical strength of his heroes, the beauty of its women taken as a model by the painters ,
for its medical Democedes and Alcmaeon , but especially for Pythagoras who in Kroton created Scientific - Mathematical and
Musical school.
Famous people from the past and from today
There are so many famous people in Crotone , as the philosopher Pythagoras , the great
athlete Milone , Alcmeone the founder of ancient medicine. The modern patriots Attilio
and Emilio Bandiera; Famous singers such as the Rino Gaetano and Sergio
Cammariere; distinguished journalists, writers and poets are famous throughout Italy
and the world.
These and others have been our famous ancestors, the first in the world that
have given luster to medical science, philosophy, social progress and music.
With pride we can make ours the world of Strabo: “ The last of Krotonian is the
first among the other Greeks”.
Alcmaeon was a Magno-Greek physician and philosopher of
the fifth century BC, His homeland is identified by sources in
Kroton. It is considered the initiator of the anatomy. He
introduced the experimentation turning medicine into science
until then contaminated by magic and superstition.
Milone was the greatest athlete of all time. He won
six Olympic medals, surpassing the number of
Greek winners in the Olympic Games. Milone led
to victory Kroton so people said "the last of the
Kroton athlets is the first of the Greeks."
Famous people from the past
Pythagoras was born in Samos in 570 BC and chose Kroton to found his own school.
Pythagoras was a great mathematician and philosopher. He and his disciples gained
political power in the city. Kroton was the capital city of the confederation of Poleis of
Magna Grecia. He died in 495 BC in Metaponto.
PhilolausPhilolaos was a physician and philosopher of the V century
b.C, had the great merit of having disclosed the concepts and the
philosophical principles of the Pythagorean doctrine.
Democedes the son of the renowned “doctor” of Crotone,
Callifonte, was born in Kroton in VI century b.C.
Carlo Turano was on Italian lawyer and politician; He was mayor in
Crotone for six mandates. She died in 1926.
Rino Gaetano was an Italian singer and author considered the "only
child" of Italian song. He remained very attached to his home. In
2008, the city of Crotone in the square dedicated to Rino celebrated
the value of artist with a bronze statue and a plaque.
.
Falcone Lucifero, descended from the Marquis of Aprigliano born in
Crotone in 1898, was an Italian politician and minister under the
reign of Umberto of Savoy. He died in Rome in 1997 and by his will,
he was buried in Crotone; The town library, entitled to his father,
Armando Lucifero, was given in 1996 his huge private
correspondence.
Davide Messinetti was a Crotonese physician and
politic of Arbereshe ethnic group. He was
nicknamed the doctor of the poor, and tand was
mayor of Crotone from 1946 to 1957 and
Attilio and Emilio Bandiera have been two Italian patriots who
sacrificed their lives for the Unity of Italy, but they were mistaken
for robbers by southern populations and killed in the valley of
Rovito near Cosenza. The National Monument to the heroes of the
expedition of the Bandiera brothers was built from 1961 to 1966 in
the Bucchi area in Crotone in memory of their passage.
The Old Town
The city is divided into two parts, the old one, stands on a hill surrounded by medieval walls and the modern area
with the neighborhoods that date back to 1.870. To visit the ancient Kroton we need to go through the historical
centre located on the Knight hill, once enclosed within the walls. The signs of the various foreign dominations are
reflected in the different style of the historic center, the bind of closed streets and alleys that still retain their
medieval appearance, with arched walkways, tower houses and winemakers entrance to homes that bear the
trace of the Spanish Viceroyalty in style. In the heart of the historic center you can see the Sculco palace, Lucifero
palace, the beautiful portal home of Oliveri-Susanna home and other rests.
The Barons Street goes from the church of the Immaculate, Risorgimento Street to
Castle Square, passing from Fosso descent and internal path along the walls of the
ancient town. Here there are the houses of the most distinguished families: Gsalluccio,
Morelli, Lucifero, Barrocco, Sculco, Giunti, Albani, Suriano.
Along Suriano street there is The Maida palace, built in
1736 where you can see the coat of harms adorned with
marble stucco, with a portal of stone.
In Ducarne Street you can visit Sculco palace with an
interesting portal and stone arch and fun windows. The
arch is supported by to piers that support capital.
STROLLING THROUGH THE OLD TOWN YOU CAN ADMIRE THE CHURCHES WITH
IMPORTANT WORKS OF ART SUCH AS :
THE CURCH OF IMMACULATE. It was built in the 16th
century, of the remains of an old sacred building. The facade
is divided into two levels consisting of columns and a lower
portal, with columns and niches; the upper one, with a single
nave, is the decorated with friezes of the Baroque era.
THE CHURCH AND CONVENT OF SAINT CLAIRE is
construction of the XVI century, the façade is adorned with
baroque stucco decoration and the interior as a Neapolitan
tiled floor, a precious wooden organ pipe of 1753, several 18th
century paintings and numerous sacred furniture of the 18th
century. In the Monastery there was a convent of which are
still visible a bell tower, he cells, the cloister, the floor, the
porch and a cistern with a puteal of 1616. Today the
monastery is the seat of the cultural heritage office.
THE CHURCH OF THE SAINT JOSEPH is a small baroque
jewel of the 18th century with precious stucco, two wooden
statues depicting St. Joseph and St. Gregory bishop and 8
paintings by unknown of the 18th century, dedicated to the
Holy Family.
THE CATHEDRAL The cathedral dedicated to the Virgin Mary and to Saint Dionigi. It was built in the ninth
century and rebuilt in fifteenth century with materials coming from the temple of Hera
Lacinia. The front is in neoclassical style with an imposing bell tower and three majestic
portals. The interior is divided into three naves. Inside there are valuable works of art. In the
right nave you can admire the nineteenth-century chapel where is kept the byzantine icon the
“Madonna of Capocolonna”. In the vault of the chapel there are angels depicted with gold-
stucco. ”
THE CASTLE OF CHARLES V
At the top of the hill is the huge Spanish fortress, the castle was
built in the 16th century with a polygonal plan with two towers, the
“Helper” and the “Commander”. From the castle the walls begin,
embracing the old Kroton with.
With its mighty bastions. Inside the castle there is the Civil Museum where you can see medieval
rests and a collection of ancient weapons. Between the bastion of “Santa Maria” and the helper
tower, there is a great garden “La Villa Comunale” with beautiful old trees.
TORRE NAO
From its ancient name “naosmeans temple”, the tower can be considered square
towers which, together with a great example of the defensive Spanish system
throughout southern Italy.
On the promontory stands the church dedicated to Madonna of Capocolonna and an ancient watchtower
called “Cape Nao”. THE SANCTUARY OF “SANTA MARIA OF CAPOCOLONNA”
It is a sanctuary which is located near the archeological site of Capocolonna, on the Lacinio promontory.
The building is located near the temple dedicated to the contemporary building was erected by the basilian
monks of Salice Salentino probably between the eleventh and thirteenth centuries.
•
.
•
One hundred metres from the coast the greatest marine protected area of Italy
lives whose backdrops are rich of poseidonia, archeological remains submerged, unic
example of parrot-fish. In front of the coast we can admire the heritage of Capo Colonna
that takes its name from the only survivor column of the fourtyeight which formed one of
the most famous temple in the antiquity up to fourth century, the Hera Lacinia’s temple so
called from the Lacinia’s headland where the sanctuary was built.
THE ARCHEOLOGICAL MUSEUM OF CAPOCOLONNA
Located inside the park with plants, trees, fountains which remind
Arabian and Spanish influences. The building fits perfectly with its
surroundings: the cape, the sea and the roughness of the area and the
tones of the colors inside are: green, blue and purple a mi pf the outside.
•
•
• At ten Km there is le Castella,
neutral plural of the latin word “castrum”,
this place, in the past had various names
for example Castra Hannibalis. The actual
name cames from the presence of seven
castles in an arcipelag now submerged.
The suggestive aragonese fortress was of
great strategic military importance during
the fifteenth century.
•
At ten Km there is le Castella, neutral plural of the latin word “castrum”,
this place, in the past had various names for example Castra
Hannibalis. The actual name cames from the presence of seven
castles in an arcipelag now submerged. The suggestive aragonese
fortress was of great strategic military importance during the fifteenth
century.
Ships Fully Transparent:
On board of the boat with the glass botton, you have a wonderful and
unique oppurtunity to admire the crystal - clear waters of our sea: fish and
algae with bright colors, such as parrot fish herds of barracuda engaged
in marine features dances, or immerse yourself in the crystal clear
waters of purple emerald, or lulled by the waves in the moonlight. (Spend
a day) (On the boat and the "Fishing boots" of the fisherman) sharing,
hardships and Joy this ancient and adventurous job.
It is permitted Scuba line stationary, sailing and rowing.
•
At ten Km there is le Castella, neutral plural of the latin word
“castrum”, this place, in the past had various names for example
Castra Hannibalis. The actual name cames from the presence of
seven castles in an arcipelag now submerged. The suggestive
aragonese fortress was of great strategic military importance during
the fifteenth century.
ACQUARIUM
The beauty of the for a and fauna of the marine
protected area can be visiting the Acquarium of Capo
Rizzuto, which a large building with 20 baths and
multimedia rooms that…
It is nicknamed "The Town of bread and chess."
In the central square of the village, there is a giant marble chessboard where, since
1997, there has been a great event: The evening of 12th august hundreds of extras,
including live chess, horses, people are involved on the giant chess and set a
fascinating show.
In Cutro there is an international chess competition from april 24th to may 1st, with the
participation of champions from all over the world. CUTRO
San Severina est l'un des centres les plus charmants de
Cerenzia:
The ancient site of Acerenthia is unknown to many people; here you can find
the most complete evidence of our past.
The ancient name Acerenthia apparently derives from the name of the valley
river of the lese whose old name was "Acheron" or from the presence of maple
trees in the area.
Torre Melissa:
His name seems to be due to Melisseo king of Crete, or the greek Melissa
(bee-honey) as tesified by the bees of his coat of arms.
It has the blue flag sign of recognition conferred by the foundation of
Enviromental Education to the coast resorts that meet quality relating
bothing water, beach, cleaning and the services offered its Aragonese
Tower houses is now a small museum and a temple, in the post used as
stable is now a typical restaurant.
Shrine of Madona d'Itria
The tradition wants that the shrine of the Madona d'Itria
was founded during Costantino regim following the
arrival on the coast of Cirò - a case - brought in a
Hydria - contaning a stunning canvas with the sacred
image of the Virgin Mary Oditrigia.
Mesoraca
In the south west of the area on the slopes of Mount Jupiter,
there the sanctuary of the "Ecce Homo", a franciscan
monastery from 1419.
The name of the monastery is due to the presence of the
secret image of Ecce Homo, a wodeen statue carved by Frate
Umile from Petralia in 1630.
Shrine of Virgin Mary of Setteporte:
The shrine of our lady of Setteporte was built in 1662.
The virgin is warshiped only in Rocca di Neto; The
shrine of our lady of Setteporte was built in 1662.
Sanctuary of the Madonna della Scala
Called also ‘’Sanctuary of Maria Santissima della Pietà’’ it
takes its name from the stone of the virgin preserved in its
internal, behind which there is a painting of a staircase
leading to a small door on which appears the inscription
‘’this is the staircase that will you lead to me’’.
Sanctuary of Madonna di Manipuglia
Torretta di Crucoli
The sanctuary, dating back to the fourtheenth century, is
built on the foundations of an ancient basilica, which, only
evidence is the image of an icon that dates back to 900 a. C.
KARST CAVES
The development of Karst in the Crotone area has given rise to six large
cavities between the towns of Verzino, Castelsilano, Caccuri and Cerenzia.
Underground caves and trails that extend for several kilometers under the hills
between the Vitravo and the Lese, tributaries of the river Neto.
It is more than five centuries that Arbereshe civilization has settled in Calabria, Carfizzi, Pallagorio and
San Nicola dell’Alto, bringing in the land of exile costumes, epic songs, folk-tradictions, the byzantine-
greek rite and the greek-orthodox religions tradition of there homeland.
SILA
Calabria, called ‘’Land between two seas’’, with 780 kilometers of coast, is also one of Italy’s most
mountainous region, where mountains ranges occupy over 90% of the region. Sila is divided in
‘’Large Sila’’ and ‘’Small Sila’’ where we can find three national parks, the Monte Pollino and the
Aspromonte. In the agropastoral sector Calabria can claim five DOPs, which include ‘’salami’’ and
‘’cheeses’’. Although it is an high altitude the climate here benefits from the nearness of the sea.
Sila is the home of ‘’caciocavallo’’ cheese, also the richest area of mushrooms.
COOKING TRADITION
For the development of this sector the regional government improves the
contact of young entrepreneurs, to make competitive the Calabrian products
enhances the quality and specific features; this goal must be supported
through suitable promotion and innovative communication
La gastronomie
Crotone, ein Oberzentrum, befindet sich auf der östlichen Seite von Kalabrien mit Blick auf das
Ionische Meer. Sie hat einen der wichtigsten Häfen an der Küste. Die Stadt hat eine lange Geschichte,
die bis zur Zeit der Magna – Grecia zurückreicht. Sie wurde zwischen 743 und 710 v. Chr. von Achaean
und korinthischen Siedlern gegründet und durch Miscello geführt.
Pythagoras war ein griechischer Philosoph, Mathematiker,
Astronom, Wissenschaftler, Politiker und Gründer einer
Schule in Crotone. (liceo – Gymnasium Pitagora)
BERÜHMTE PERSÖNLICHKEITEN
Alcmaeon griechischer Arzt und Philosoph des
fünften Jahrhunderts v. Chr.
Milone war der größte Sportler aller Zeiten. Er
gewann sechs Olympiasiege einschließlich der
pythischen und nemeischen Spiele. Seine
Spezialität war die Orthopale. Nach ihm wurde das
größte Fitnessstudio von Crotone benannt: IL
PALAMILONE.
.
.
Falcone Luzifer, ein Marquis von
Aprigliano, wurde in Crotone im Jahr
1898 geboren, war ein italienischer
Politiker und Minister unter Umberto
von Savoyen. Er starb in Rom im Jahr
1997 und durch seinen Willen wurde
er in Crotone begraben. Der Bibliothek,
nach seinem Vater benannt, Armando
Luzifer, wurde im Jahr 1996 seine
umfangreiche Privatkorrespondenz
gespendet.
David Messinetti war einen Arzt und Politiker von
Crotone. Seinen Spitzname war „Arzt der Armen“,
er ist vom 1946 bis 1957 Bürgermeister von
Crotone gewesen.
Rino Gaetano, Texter und Komponist, wird als das
„einzigartige Kind" des italienisches Liedes betrachtet.
Im Jahr 2008 hat die Stadt Crotone einen Platz nach
dem Sänger benannt und eine Bronzestatue von ihm
dort aufgestellt.
Carlo Turano war ein Jurist, Politiker und
Bürgermeister von Crotone für sechs Wahlzeiten.
PHILOLAUS, ARZT UND PHILOSOPH DES FÜNFTEN JAHRHUNDERTS V. CHR. HATTE DAS GROßE VERDIENST ZU
DER OFFENBARUNG VON PYTHAGORAS PHILOSOPHISCHEN KONZEPTEN UND PRINZIPIEN .
DEMOCEDES, SOHN VON CALLIFONTE, RENOMMIERTER ARZT, WURDE IM SECHSTEN
JAHRHUNDERT V. CHR. IN CROTONE GEBOREN. IM DRITTEN BUCH „HERODOTS
HISTORIEN“ ERKENNT EIN REKORD UND EINEN GUTEN RUF AUF DEM FELD UND IN DEN
GERICHTEN DER MÄCHTIGE KÖNIG DES MITTELMEERS VERDIENT.
ATTILIO UND EMILIO BANDIERA .
ZU DEN GEFALLENEN DER VERSAND DER BRÜDER BANDIERA WURDE
EIN NATIONALDENKMAL IM DORF BUCCHI, NEBEN CROTONE,
GEMACHT.
Altstadt
Die Stadt ist in zwei Teilen geteilt, die Altstadt und die Neustadt, Die Altstadt steht auf einem Hügel, umgeben von mittelalterlichen Mauern und modernen Nachbarschaften, die aus dem Jahr 1870 stammen. Im Herzen der Altstadt können Sie den Palast Sculco, Luzifer, das schöne Tor des Hauses Olivieri-Susanna sehen.
ORTE ZU BESUCHEN IN CROTONE
.
An der Spitze des Hügels ist die imposante spanische Festung vom sechzehnten Jahrhundert, einen polygonalen Grundriss mit zwei Türmen, dem Helfer und dem Turm der Kommandanten. Von den Mauern der Burg wurde das alte Crotone mit einer massiven Stadtmauer umarmt. Im Inneren der Burg ist das Museum, das eine Sammlung mittelalterlicher Artefakte und Waffen typisch für die Zeit, beherbergt. Unter den Turm Bastion Santa Maria und der Adjutant, liegt der Stadtpark mit alten Bäumen.
SCHLOSS VON KARL V
Via Suriano, Palazzo De Mayda gebaut im Jahre 1736, wo man
das Wappen mit Stuckmarmor geschmückt sehen kann, mit
Steinportal mit Lüftungsfenster aus Schmiedeeisen.
. Via Ducarne, Palazzo Sculco mit Portal-und Steinbogen und Fan-Fenster aus Schmiedeeisen. der Bogen wird von zwei Pfeilern unterstützt, die einen Kapital unterstützten.
La
Der Fischmarkt ist die Nachbarschaft der
Altstadt, am Fuße der Burg von Karl V aus dem
sechzehnten Jahrhundert.
Die Kirche der Unbefleckten Empfängnis wurde im
sechzehnten Jahrhundert auf den Resten einer heiligen
Gebäude von mehr als zwei Jahrhunderte alt errichtet.
MIT EINEN SPAZIERGANG DURCH DIE ALTSTADT KÖNNEN SIE DIE KIRCHEN MIT BEDEUTENDEN
KUNSTWERKEN BEWUNDERN:
. Die Kirche und das Kloster Santa Chiara ist ein Gebäude
aus dem sechzehnten Jahrhundert. Heute ist das Kloster die
Heimat von einem Büro des kulturellen Erbes.
Die Kirche von San Giuseppe ist eine kleine
Barockjuwel des achtzehnten Jahrhunderts mit
kostbaren Stuck, zwei hölzerne Statuen St. Joseph und
St. Gregor der Bischof und acht Gemälde von
unbekannten Künstlern des achtzehnten
Jahrhunderts, zu der Heiligen Familie gewidmet
Die Kathedrale dediziert zu Santa Maria Assunta und St. Dionysius war im neunten Jahrhundert gebaut und im fünfzehnten
Jahrhundert mit Materialien aus dem Tempel der Hera Lacinea genommen umgebaut. Hier ist die byzantinische Ikone der
Gottesmutter von Capocolonna gehalten .
DAS DOM
KAPELLE MIT DEM HEILIGEN SYMBOL
DER MADONNA VON CAPO COLONNA
I PORTICI
Die dorischen Portale, im Jahre 1867 erbaut, ist einer der
bedeutendsten Plätze der Stadt.
Der Weg der
Barone
Hier sind die Paläste der angesehensten Adelsfamilien: Galluccio, Morelli,
Luzifer, Barracco, Sculco, Albani, Suriano
HAFEN VON CROTONE: GESTERN UND HEUTE
GOLDSCHMIEDEMEISTER
Die Goldschmiedekunst von Crotone ist von der arabischen
byzantinischen und griechischen Kultur beeinflusst.
GOLDSCHMIEDEKUNST: GERARDO SACCO
UND MICHELE AFFIDATO
ARCHÄOLOGISCHER PARK VON CAPO COLONNA
13 Meilen entfernt von Crotone, in der Ortschaft Capo Colonna, ist der archäologische Park mit
30.000 qm Ausgrabungen, die verschiedene Gebäude wieder ans Licht gebracht haben. Durch
die Wege der 20 Hektar mediterranischer Wald, kommen sie zu der einzigen, von 48,
verbliebenen Säule aus dem Museum der Tempel der Hera Lacinea. Auf der Landzunge steht
die Kirche die zur Unserer Lieben Frau von Capocolonna gewidmet ist und einem alten
Wachturm genannt Kap Nao.
ist eines der Merkmale der spanischen Verteidigungssysteme, die im
gesamten südlichen Italien umgesetzt wurden. In der nordöstlichen
Landzunge, über den Resten der römischen Stadt, steht eine
verstärkte Struktur, als Torre Nao bekannt. Sie bildet eines der
Merkmale der spanischen Verteidigungssystem, die im gesamten
südlichen Italien realisiert wurden.
TORRE NAO
Das Gebäude befindet sich in der Nähe der Tempel von Hera Lacinia, Die gegenwärtige Struktur wurde von den Basilianer mönchen von Salice Salentino wahrscheinlich zwischen dem elften und dreizehnten Jahrhundert errichtet
HEILIGTUM VON SANTA MARIA VON
CAPOCOLONNA
..
Das archäologische Museum von Capocolonna steht im Park mit Pflanzen, Bäumen, Brunnen und Wasserspielen, die an arabische und spanische Einflüsse erinnern.
DAS MUSEUM
Die Provinz von Crotone hat eine unberührte und wilde Natur. Die Landschaft
kombiniert Bergwelt und die Meeresökologie mit dem Respekt von der ethnischen
und sprachlichen Minderheiten.
ISOLA CAPO RIZZUTO und LE CASTELLA
20 Km weit von CROTONE an der ionischen Küste ist Isola Capo Rizzuto
10 km weit liegt le CASTELLA.
100 mt von der Küste erweitert sich das größte Meeresschutzgebiet in Italien.
FISCHEREI UND TOURISMUS
GLASBODENBOOTE UND AUSFLÜGE AUF SEGELBOOTE
Tauchausflüge
CUTRO
Es trägt den Spitznamen von der Stadt vom Brot und v Schach. Das Heiligtum der
Franziskaner beherbergt eine hölzerne Statue von "Christus am Kreuz" des XXVI
Jahrhundert von Mönch Umile da Petralia. Die Skulptur wurde zum
Nationaldenkmal erklärt.
Mittelalterliche Stadt reich an Naturschönheiten, Landschaften und alten Traditionen. Seine
byzantinischen-normannischen Vergangenheit wird auf dem Schlossplatz mit vier zylindrischen
Türmen des elften Jahrhunderts erlebbar.
Die antike Stätte von Acerenthia ist vielen unbekannt, aber es ist für
den Reichtum der Vergangenheit eine sehr markante Stätte.
Sein Name scheint auf dem König von Kreta Melisseo zu beruhen, oder aber auf der
griechischen Melissa (Bienenhonig ). Er hat die blaue Flagge als Zeichen der Anerkennung
von der Stiftung für Umwelterziehung an den Küstenorten, die die Qualität in Bezug auf
Badegewässer, Strandreinigung und die angebotenen Dienstleistungen bestätigt. Der
aragonesische Turm beherbergt ein kleines Museum.
KARSTHÖHLEN
. Die Entwicklung von Karsten in der Nähe von Crotone hat zu sechs großen Hohlräume zwischen den Städten Verzino, Castelsilano, Caccuri und Cerenzia geführt. Höhlen und Gänge ziehen sichfür mehrere Kilometer unter den Hügeln durch den Untergrund.
.
FELSIGE ZIVILISATION
Für Touristen darf eine Reise durch das felsige Umland nicht fehlen. Dafür bieten
sich besonders an: Caccuri, Cotronei, Petilia Policastro, Belvedere Spinello und
Casabona
PETILIA POLICASTRO
Der Fels Beilegung des " Hügel der Kirche" hat eine Struktur von
wahrscheinlichen neolithischen Ursprung. Einige Wege und
Kreuze kündigen den Durchgang im Mittelalter Italo- griechisch
des Mönchtums .
CASABONA
Casabona ist eine echte "Höhlenstadt". Ein Zeugnis eines künstlerischen und
archäologischen Erbes von großer Bedeutung, mit Hunderten von Höhlen, Terrassen
parallel ausgerichtet, die die Grate auf das Tal düster überspannen. Es war nicht
eine menschliche Besiedlung der Armen, aber eine kleine Zivilisation, gewöhnt an
das Leben in Höhlen in der Zeit von der Bronzezeit bis in die byzantinische.
BELVEDERE SPINELLO
Die felsige Siedlung:" laura "ist eine Einsiedelei des zehnten Jahrhunderts, mit
einer kleinen Kirche-Typ-Beerdigung, die zurück bis 900 n. Chr. reicht. In der
Nähe ist die Kirche Santa Maria della Scala.
COTRONEI
Das Gebiet ist mit Siedlungen übersät, die die
Präsenz und die Rolle der Klosterdörfer der
Altsteinzeit bezeugen.
CACCURI IST EIN DORF MIT DEN EIGENSCHAFTEN DES ALTEN ZENTRUMS, DAS GEWIRR VON
STRAßEN UND GASSEN, DIE ALLE ZU DER BURG FÜHREN, EINEN IMPOSANTEN SCHLOSS DES
SECHSTEN JAHRHUNDERTS N. CHR. DIE ALTSTADT LIEGT AUF EINEM SPORN MIT DREI
EINGÄNGEN. SCHREINE UND KAPELLEN, FRESKEN, DEKORATIONEN, GRÄBER UND GRUFTEN
SIND WERTVOLLE ZEUGNISSE DER BASILIANISCHEN SIEDLER.
CACCURI
SANTA SEVERINA
Basilianisches Zeugnis ist die prächtige Kirche St.
Philomena 1100/1200 n.Chr. mit einer normannisch-
byzantinischer Architektur.
Es wird vermutet, dass das Heiligtum von Madonna d‘I tria in der Zeit von Konstantin gegründet wurde, Nach
der Ankunft an der Küste von Ciro einer Kiste die durch eine Hydria geführt war. Diese Kaste enthalten eine
schöne Leinwand mit dem heiligen Bild der Madonna Oditrigia.
HEILIGTUM VON MADONNA D'ITRIA CIRÒ MARINA (KR)
HEILIGTUM DES ECCE HOMO:
MESORACA
In der süd-westlich Seite von der Umgebung, an den Hängen des
Mount Jupiter ist der Heiligtum der Heiligen Ecce Homo, ist ein
Franziskanisches Kloster vom 1419. Der Name des Klosters kommt
von dem Heiligen Bildnis von SS Ecce Homo, die hölzerne Statue
wurde von Bruder Umile vom Petralia im Jahre 1630 geschnitzt.
Heiligtum der Madonna delle Setteporte
Rocca di Neto Provincia di Crotone
Das Heiligtum der Madonna delle Setteporte wurde im
1662 gebaut.
Heiligtum der Madonna della Scala
Das Heiligtum der Madonna della Scala stammt aus den siebzehnten
jahrhundert.
Das Heiligtum, das aus dem vierzehnten Jahrhundert stammt,
befindet sich auf den Grundmauern einer Basilika aus früher Zeit,
von denen, der einzige Zeuge, ist das Bild einer Ikone, die vom 900 n.
Chr. Steigt.
TORRETTA DI CRUCOLI HEILIGTUM DER MADONNA DI MANIPUGLIA
SPRACHLICHEN
MINDERHEITEN
Es ist mehr als fünf Jahrhunderte her, dass in Kalabrien Arbëreshë siedeln und Kostüme, epische
Songs, Folklore, Traditionen, und die byzantinisch-griechischen und der griechisch-orthodoxen
Religionen aus ihrer Heimat in das Land bringen. .
CARFIZZI Carfizzi gehört zu den Ländern, die die Kultur , die
Traditionen und die Sprache del Albaner bewahrt
haben, aber sie haben den griechisch-orthodoxen
Ritus verloren.
PALLAGORIO In Pallagorio werden heute noch albanisch,
griechisch und das Dialekt von Crotone
gesprochen.
SAN NICOLA DELL'ALTO Seine Bewohner bewahren die Kultur und
Sprache Arbëreshë aber haben den
byzantinisch-griechischen Ritus
aufgegeben.
SILA CROTONESE Die Sila erstreckt sich über 150.000 Hektar und ist in drei Bereiche unterteilt: Sila Greca, Sila Grande und Sila Piccola.
Trepidò ist ein Berg-Resort auf der
Grenze zwischen der Sila Grande und
Sila Piccola und ist Teil der
Ferienanlage von Silanen-Dörfern, die
den See Ampollino übersehen.
Ampollino See
Hier uberlebt der Wolf und der Adler immer noch !
PALUMBO SILA
Palumbo Sila ist der Schwerpunkt der
Tourismussystem im Bereich für
Freizeitdienstleistungen , Nachtclubs,
Bars und Geschäfte.
SILA PICCOLA
Die Sila Piccola erstreckt sich südlich der Kurse
Savuto und vom ampollino und geht von Tal
Tacina zu Tal Savuto, die süße und ruhige
Landschaft überrascht den Besucher.
Das Schweinefleisch Gelatine wird mit dem Kopf, Kutteln, Schwanz, Pfoten, der Schwarte
des Schweins, mit der Zugabe von ein paar Stücke von magerem Fleisch mit Paprika,
Knoblauch und Lorbeerblatt vorbereitet.
“A GNELATINA”
Getrocknete Tomaten in Öl.
“POMODORI SECCHI SOTT’OLIO”
“PEPERONI E POMODORI VERDI SALATI”
Grüne paprikas und tomaten mit Salz und Fenchel bedeckt. Man
verbraucht sie gebraten.
Fleischbällchen, gut als warme Vorspeise während die in der Sauce
können ein gutes zweites gericht sein.
“LE VRASCIOLE”
Es ist eine typische Weihnachtssüßigkeit von Crotone, es wird mit
Weizenvollkornmehl, Zucker, Öl, Rotwein, Zimt, Nelken und Honig
zubereitet.
“I CRUSTOLI”
Es ist ein typisches Produkt von Crotone, Sardinen
Sauce und rotem Chili.
“LA SARDELLA”
Die Cuzzupe sind von verschiedenen Formen
(Herzen, Korb-, Flecht-, Donuts) sie werden mit
farbigen Schwänze, Zuckerkugeln und gekochten
Eiern dekoriert.
“LA CUZZUPA”
•
El trabajo que presentimo pretende contar visualmente un territorio de una provincia del sur
Italia, con una historia de la extraordinaria historia de la cultura griega-pitagòrica.
Una serie de imàgenes y recuerdos de una zona rica y contradictoria, basàndose en su
pasado, sino su presente fragìl.
Sin la retòrica de celebraciòn de las “bellezas” de cosecha propia esta documentaciòn visual
preparado por un grupo de estudiantes de la SANTONI-PERTINI de Crotone siguinò sus
profesores previstas referenzia quiere ofrecer un poco de ayuda para el conocimiento de los
valores subyacentes a los paisajes del Marqués Crotonese. En la preparaciòn del proyecto se
han utilizado maliosa obras sobre el territorio crotonese y Calabria.
Proyecto: navegacìon en internet en la ciudad de Pitàgoras y su Marquesado
El origen del nombre
Fundada por los Griegos (800-710 aC) en un promontorio en la costa este de Jònica Calabria originalmente habitada por
Enotri y Japigi en la Edad de Bronce y la Edad de Hierro. La leyenda cuenta que el nombre deriva de Crotone hèroe Kroton
accidentalmente asesinado por su amigo Heracles, que, en honor a él, levantò la tumba cerca de la ciudad en la que le dio el
nombre. Segùn otra fundar Kroton: “Cruza la inmensidad del mar y al lado alle’Esaro Kroton se fusionaràn”. Una posible
explicaciòn del nombre lo vincula a la direcciòn de las grùas y las garzas que vivìan en los pantanos costeros, y, de hecho
una garza aparece junto al trìpode en algunas de las antiguas monedas de Crotone. La ciudad era famosa por su clima
saludable, sus tierras fértiles, la fuerza fìsica de sus héroes, la belleza de sus mujeres tomadas como modelo por sus
Democedes médicos y Alcmeòn, pero sobre todo por Pitàgoras en Crotone creò una la escuela de ciencia-matemàticas-
music.
Ha habido muchos personajes famosos en Crotone, como el
filòsofo Pitàgoras, el gran atleta Milone, fundador de la medicina
antigua Alcmeone hasta el màs moderno de los hermanos
Bandiera. Incluso hoy en dìa, la gente famosa, como el famoso
costrituzionista Stefano Rototà o el jeuz Gratteri, y personajes de
la serie que Rino Gaetano y Sergio Cammariere, distinguidos
periodistas, escritores y poetas son famosos en toda Italia y em el
mundo.
Personajes famosos de ayer y de hoy
PERSONAJES FAMOSOS DE AYER
Milone fu el mejor atleta de todos los tempo. El ganò seis
medallas olìmpicas, superando el nùmero de ganadores de
Grecia en los Juegos Olìmpicos.
Alcmeòne era un antiguo filòsofo griego y mèdico del siglo V
antes de Cristo. Se considera el incido de la anatomìa y
introdujo la ciencia girando esperimento en la medicina
hasta entoces contaminada por la magia y la supersticiòn.
Pitàgoras
Pitàgoras nacio’en Samos en el ano 570 antes de Cristo; Crotone eligio’ para fundar su
propria escuela. Pitàgoras fue un gran matematico y filòsofo y con sus seguidores conquistò
el poder polìtico de la ciudad. Kroton fue la capital de la confederaciòn de las polis de la
Magna Grecia. El murìo en Metaponto en el ano 495 antes de Cristo. Milo fu el mejor atleta
de todos los tempo. El ganò seis medallas olimpica, superando el nùmero de ganadores de
Grecia en los Juegos Olìmpicos.
Pilolao médico y filòsofo del sigloV antes de Cristo tuvo el gran mèrito de
haber dado a coinoscer los conceptos y principios de la doctrina pitagòrica.
Democedes de Crotone, hijo del reconocido mèdico, el primero en
el mundo que han dado lustro a la ciencia mèdica. Estamos
orgullosos de poder hacer nuestras las palabras de Estrabòn: « El
ùltimo de Crotone es el primero entre los griegos. »
Carlo Turano
Carlo Turano era abogado y polìtico italiano, el ex alcalde de Crotone
durante seis mandatos. El muriò en 1926.
Rino Gaetano Rino Gaetano fue una cantante y compositor italiana considerado el “hijo
ùnico” de la canciòn italiana. E’l se mantuvo muy apegado a su tierra natal, o
Croton. En 2008, la ciudad de Crotone ya ha abierto en la plaza lleva el
nombre del cantante de una estatua de bronce y una placa.
Davide Messinetti era el médico de los pobres; fue alcaldr desde 1946 hasta
1957 en Crotone y expresò su compromiso entre las masas de los campesinos
desposeìdos de Crotone.
Falcone Lucifer, un descendiente del Marquès de Aprigliano, nacio’ en Crotone en 1898 y fue un polìtico italiano y ministro bajo Umberto de Sabota. Muriò en Roma en 1997 y por su voluta, fue enterrado en Crotone, en cuya biblioteca, el nombre de su padre, Armando, Lucifer, fue donado en 1996 su correspondencia privada voluminosa
. Atillio Bandiera y Emilio han sido dos patriostas italianos que sacrificaron sus vidas por la unidad de Italia, pero fueron confudidos por los ladrones de la problaciones del sur y fueron asesinados en el valle de Rovito cerca de Cosenza. El monumento nacional a los caìdos de la expedicòn de los hermanos Badiera fue producido desde 1961 hasta 1966 en la localidad Bucchi, en Crotone, en la memoria de su paso.
PERSONAJES FAMOSOS DE HOY
Sergio Cammariere es un excepcional pianista y
mùsico que logra combinar ls tradiciones musicales
italianos reinterpretados en el jazz.
PERSONAJES FAMOSOS DE HOY: GERARDO SACCO- MICHELE
AFFIDATO.
El pescado es el barrìo del centro històrico, situado a los pies del castillo de Carlo V del siglo XVI.
La ciudad està dividida en dos partes la edad, se encuentra en una colina rodeada de murallas medievales y
modernas, con barrios que datan de 1870. Par visitar la antigua Kroton necesidat de avanzar en el centro
històrico ubicado en la colina del Caballero, una vez cerrado el plazo de lìmite muriaria. Los signos de las
diversasnormas extranjeras se reflejan en el estilo diverso del centro històrico, las parcelas odian calles cerradas
y callejones todavìa conservan su aspecto medieval, con arcadas, casas torre y bodegueros de entrada a las
viviendas que llevan la impronta estilo del virreinato español.
Los porches siempre han sido uno de los lugares màs significativos de la ciudad, con sus idas y
venidas, las incesantes discusiones sin fin, los grupos de personas,: Las arcadas eran el lugar
donde se encontraron con la domanda y la oferta de bienes, el trabajo, los trabajadores. De
vez en quando, con la llegada de pintores extranjeros se convertieron en galeria al aire libre.
EN EL CORAZÒN DEL CENTRO HISTÒRICO, SE PUEDE VER:
En largo Suriano, el palacio de La Maida
construido en 1736 donde se puede ver el escudo
de armas adornadas con estuco màrmol con
portal de piedra.
En largo Suriano, el palacio de La Maida construido en
1736 donde se puede ver el escudo de armas
adornadas con estuco màrmol con portal de piedra.
El camino de los Barones
desde de la iglesia de la Immaculada Concepciòn,Via del Risorgimento, la piazza Castello,las
ramas de ruta a andar por la zanja a lo largo de las paredes interiores. Aquì estàn los palacios de
las familias nobles mas distinguidos:Galluccio,Morelli,Barracco,Sculco,Giunti,Albani,Suriano.
IL CASTELLO DI CARLOS V
En la parte superior de la colina, se encuentra el impresionante castillo fortaleza española
construida en el siglo XVI, con dos torres poligonales, el ayudante y la torre del
Comandante. El interior del castillo se encuentra el museo civico que alberga una
collection de dojetas medievales y las armas tipicas de la época.
BASTION DE SANTA MARIA Y LA TORRE HELPERA, ES EL PORQUE DE LA CIUDAD CON
ÀRBOLES CENTENARIOS
Paesando por el casco antiguo se pueden admirar
las Iglesias con importantes obras de arte, tales
como:
Iglesia de la Inmaculada Concepciòn fue construida en el siglo XVI,sobre los restos
de un edificio sagrado de dos siglos de antiguedad. La fachada se divide en dos
niveles cuenta con sala de columnas y el portal màs baja,y las columnas y nichos, la
superior, de una sola nave decorada con frisos de epoca barrocca.
La Iglesia y el convento de Santa Clara es una costrucciòn de la 500,la fachada està
adornada con decoraciones de estuco y barocchi,el interior tiene un suelo de
baldosas Napolitano, un tubo de òrgano de madera preciosa de 1753, varias
pinturas del siglo XVIII y numerosas piezas de mobiliero sagrado,del siglo XVIII. En el
monastero habìa un convento de los cuales son todavìa visibile un campanairo, las
cèlulas, el claustro, el piso, el porche y una cisterna con puteal 1616. Hoy el
monasterio es el hogar de una oficina en casa del patrimonio cultural.
La Iglesia de San Giuseppe es una pequeña joya de barroco del siglo XVIII,con
estucos preciosos, dos statua de madera que rapresenta a St. Joseph y St. Gregorio
el obispo, y ocho pinturas de artistas desconocidos del siglo XVIII, dedicado a la
Sagrada Familia.
LA CATEDRAL La catedral dedicada a Santa Maria de la Asunciòny de San Dionisio el Areopagita, data del
siglo 9° materiales del templo de Hera Lacinea. La fachada es de estilo neoclasio con un
imponente campanario y tres portales majestuosos. El ella hay doras de arte valosias. En el
pasillo dela derecha se puede admirar la capilla donde se guarda el icon bizantina del siglo
19° de la Virgen de Capocolonna.
La catedral En la bòveda dela capilla estàn los angelos que aparecen adornados con estuco dorado.
A 13 km de Crotonr, en la localidad de Capo Colonna, se encuentra el parque arqueologico de 30.000
mq, pero las excavaciones han secado a la luz los cimientos de varios edificios. A travès de los caminos
de las 20 hectàreas de bosque mediterràneo, leggamos a la unica columna que queda del museo del
48, del templo de Hera Lacinea. Una manera segrada que lleva a los restos del templo y de los tres
edificios por las letras “B”, “H”, “K”.
EL Santuario de Santa Marìa de Capo Colonna
Es un santuario que se encuentra cerca de la zona arqueològica de
Capocolonna, en el Cabo Lacineo, en Crotone.
En el promontorio se encuentra a Nuestra Senora de Capocolonna y una antigua torre
vigia llamada Cabo de la Nao.La torre se cae en la categorìa de torres cuadradas que,
junto con la forma cilindrica uno de los rasgos del sistema difensivo españolas
implementado en todo el sur de Italia.
L
Veintes kilometros de Crotone en la costa jonica es Isola Capo Rizzuto.
Diez kilometros es le Castella, esta fortaleza aragonesa fue de gran importancia
militar estratègica en el siglo XV.
A cien metros de la costa se encuentra el àrea marina ptotegica màs grande de
Italia, cuyas aguas sonica de restos arquelògicos sumergidos, peces loro ùnico.
EL MUSEO ARQUELOGICO DE CAPOCOLONNA
Se encuentra dentro del parque con plantas, fuentes y
juegos de agua que recuerdan influencia arabes y
españolas. En el interior del edificio es de los diferentes
tonos de color de las habitaciones, purpura, azul y verde.
Barcos con fondo de cristal
A bordo de una lancha con fondo de cristal o de visìon submarina
que tienen la maravilliosa y ùnica oportunidad de disfrutar de las
cristalinas aguas de nuestro mar: peces y algas variaron colores
vivos como los peces loro, las escuelas de barracudas que
participan en marina cuenta con bailes, o sumergirse en el aguas
cristalinas color esmeralda purpura, o se deje llevar por las olas en
la luz de la luna.
En los barcos y los “barcos de pesca” de los pescadores locales
pasar un dìa en el mar, compartendo dificultades y alegrìas de este
antiguo oficio y aventurero. El àrea marina protegida, la zona
llamada b, permiten visitas guiadas submarinas y el turismo de
pesca y la pesca con caña y lìnea de papelerìa, vela y remo.
ACUARIO
La belleza de la flora y fauna de la zona marina
protegida puede verse en el acquarium de Capo
Rizzuto. Con veinte tacque y sales de multimedia.
Santa Severina Antiguo pueblo medieval rico en belleza natural, paisaje y las
tradiciones antiguas. He sido testigo de un pasado bizantino-
normanno por la plaza del castillo con cuatro torres cikindrico
del 11° signo. Desde el antiguo suburio de la ciudad bizantina
llamada Grecia. Con casas excavades en la roca de toba
abandonado despùès el terremoto de 12783.
Cutro (Kyterion de la ciudada griega de arcilla)
Es conocida como la ciudad del pan y al ajedrez. En la plaza central
del pueblo se construyò un piso de marmo del tablero de ajedrez
gigante. Desde 1997, cada año en la noche del 12 de agosto hay
una gran recreacion historica de la empresa de ajendrez: el
ajendrez entre los cientos de personas los cavallo, los personajes
involucrados y grupos de animacìon se alternan en juego de
ajendrez gigante para un espectàculo fascinante que viven. Desde
1995 Cutro acoge un torneo internacional de ajendrez del 24 de
abril al 1 de mayo con la participacion de atletas de todo el mundo.
En el santuario de los frailes franciscanos alberga un estatua de
madera del “Cristo en la cruz” de la vigésimo sexta monje del siglo
de humilde petralia. La cara tiene una triple expresiòn dependiendo
del àngulo desde el que se mire: desde el centro de la sonrisa, el
sufrimiento de la izquierda, desde aspettio derecha del Cristo
muerto. La escultura fue declarado monumento nacional.
.
CERENZIA
El antiguo sitio de Acerenthia es desconocito para mucho, es la
riqueza de los hallazgos una de las preveda màs completa de
nuestro pasado. El nobre antiguo Acerenthia o Acheront parecer
deriva del nombre del Valle del Rìo lese, resultò herido cuando el
antiguo nombre de Acheron o la presencia de Arboles de arce en
la zona.
MESORACA En el suoreste de la zona a los pies de la montaña de
giove se encuentra el santuario de SS. elle homo un
monasterio francescano e 1419. El nombre del
monasterio se debe a la presencia de la sacra effigie de
SS. elle homo una estatua de madera de relizada por
esculpita da frate umile.
TORRE MELISSA Su nombre parebsia debito a melisseo rey de creta o al grieco
melissa (ape-miele) como se desprense de las abejas de su
ascudo de armas. Cuenta con una bandera azùl indicata por la
señal de foundation for enviomental educatiòn. Para las
estaciones costeras que cumplen de calidad relativa a las
aguasde baño, las playas limpias y comodidades. La torre
aragonesa dua alberga un pèqueño museo en el antiguo local un
tiempo utilizado como establos un restaurant tipico.
SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE SETTE PORTE
El santuario de la madonna delle sette porte fue costruito en el
1662. La madonna delle sette porte es adorado solamente a Rocca
di Neto. El nombre “Sette porte”
Le Santuario de Nuestra Senora de la escala
El Santuario de la Nuestra Senora de la escala toma su nombre de la escultura
de piedra de la Virgen, conservado en el interior, detràs de la cual hay una
pintura de una escalera que conduce a una puerta pequena en quien està la
escrita “Esta es la escala que te levarà a mi”. El sistema religioso, tambien
conocido como el “Santuario de la Santissima Maria de la misericordia”, se
remonta al seicento.
Santuario de Nuestra Senora de Manipuglia
El Santuario, que remonta al siglo XIV, està construido sobre los cimento
de una basilica de epoca màs remota, de la cual, unica testomoniancia,
queda la imagen de una icona que se remonta al novecento despuès de
Cristo.
La imagen, que maestra a la Virgen de la Manipuglia se encuentra a la
derecha del altar, fue pintado probablemente da los monjes brasilianos
que fundaron la antigua basilica en la que se encuentra el Santuario.
SANTUARIO DELLA MADONNA D’ITRIA
La tradiciòn dice que el santuario de la madonna d’itria
fue fundata en el momento de Costantino, tras la
llegada el la costa de Cirò – de un cofre – presentado
en un hydria-contiene una impressionante sacra lienzo
con la imagen de la madonna oditrigia.
CERENZIA
El antiguo sitio de Acerenthia es desconocito para
mucho, es la riqueza de los hallazgos una de las preveda
màs completa de nuestro pasado. El nobre antiguo
Acerenthia o Acheront parecer deriva del nombre del
Valle del Rìo lese, resultò herido cuando el antiguo
nombre de Acheron o la presencia de Arboles de arce en
la zona.
Es mas de cinco siglos que Arabereshe son atacados en Calabria,
especificamente en Carfizzi, Pallagorio y San Nicola Dell’Alto, con lo que en la
tierra de exilio usos, trajes, canciones, epicas, folkore, tradiciones, ritmo bizantino-
grieco y grieco-ortodoxo de su patria.
Karst cuevas El desarollo de los fenomenos carsico en el area de Crotone he
dado lugar a seis grandes cavidades entre las localidades de
Verzino, Castelsilano, Caccuri y Cerenzia. Cuevas Y pasadidaz
subterràneas que se extienden por varios chilometros por
debajo de las colinas entre el Vitraro y el Lese, afluentes del rìo
Neto.
La Sila se divide en tres secciones: Sila
Greca, Sila Grande y Sila Pequeña.
El término deriva da la palabra griega Sila y el “Silvia” latìn,
una referenzia obvia a las grandes bosques que cubren aùn
màs cubrirà la meseta. En la era de la Magna Grecia y luego
en la época romana, de hecho, la Sila era el bosque por
excelencia. Se extiende por màs de cientocinquentamil
Tradicìon culinaria La tradicìon culinaria de Crotone se basa
en sabor a los alimentos sòlidos, con el uso
frecuente de los pimento picantes y
productos tales. Hinojo, cebollas silvestres,
achicoria y espàrragas. Tipico de Crotone
es el arte de cremas, salsos y utilizado para
preparar sicchi encantados en casa
pummadori, pis salado, de funci all’ogghio,
olivos, sardina y sazizze.
PROJET NAVIGATION DANS LA
VILLE DE PITAGORA ET DANS SON MARQUISAT
•Ce travail vous permet de connaître visuellement le territoire d'une ville du sud de l'Italie riche en témoignages du passé et
de son histoire liée à la culture grecque et à la figure de Pythagore.
•Une série d'images et de témoignages d'une région riche et problématique en même temps, caractérisée par un passé
glorieux mais aussi par un présent difficile.
•Cette documentation visuelle préparée par un groupe d'étudiants de l'établissement SANTONI-PERTINI de Crotone et
organisée par les enseignants de référence, vous permet de découvrir les beautés et les valeurs des paysages du marquisat
de Crotone. Pour l'élaboration du projet, on a voulu présenter les attraits touristiques de la ville de Crotone mais aussi d’autres
itineraires dans le territoire de la province.
Crotone est une cité située dans le Bruttium sur la côte occidentale du golfe de Tarente sur un promontoire qui s'avance
dans la mer Ionienne, proche de l'embouchure du fleuve Esaro.
Selon la tradition, Crotone fut fondée par les Grecs, plus précisément par des Achéens arrivés par mer en 710 av. J.C. (autres
dates possibles: 743 et 718 av. J.C.). La légende rapporte que Myscellos de Rhypes, obéissant à l'oracle de Delphes, vint en
Italie, s'arrêta à Sybaris et fonda Crotone.
Son nom a aussi une origine mythologique: Cróton était un ami d'Héraclès qui, débarqué pour visiter la Calabre, fut réveillé
une nuit en sursaut par un bruit et, voyant une ombre dans l'obscurité, ne trouva d'autre solution que celle de tuer le
malheureux, qui était justement Cróton. Navré, le héros décida de fonder une ville et de lui donner le nom de son ami
disparu.
En fait Crotone s'agrandit rapidement puisqu'en peu de temps elle fonda d'autres colonies sur la côte de la Calabre entre
Caulonia et Skyllètion. En 1928, le nom de la ville change de Cotrone (XVI) en Crotone.
Célébrités d'hier à aujourd'hui
Il y a eu beaucoup de personnages célèbres à
Crotone. Découvrons-les ensemble!
Milon de Crotone Il est l'un des plus célèbres athlètes de la Grèce. Il est le disciple de Pythagore . Il
obtient son premier titre olympique de lutte en juniors en 540 - J.-C.
Alcméon de Crotone
Il est un médecin, physiologiste, astronome et philosophe
pythagoricien du VI siècle av. J.-C. Fils de Pirithos, Alcméon
est né à Crotone (Grande Grèce). Il semble avoir été
pythagoricien, mais Diogène Laërce n'en fait qu'un auditeur
de Pythagore, sans doute vers 500 av. J.-C., à Crotone. Il
serait le premier à avoir écrit un ouvrage sur la nature.
Certaines de ses idées se retrouvent dans le Timée de Platon.
Pythagore
Réformateur religieux, philosophe présocratique qui serait né aux environs de 580 av. J.-C. à Samos, une île de la
mer Égée au sud-est de la ville d'Athènes. Il aurait été également mathématicien et scientifique, mais aussi un
athlète.
Il fonde son école à Crotone en -532. C'est une communauté, quasiment une secte, à la fois philosophique,
scientifique, politique, religieuse, initiatique. Il fonde d'autres communautés dans les villes d'Italie et de Grèce :
Tarente, Métaponte, Sybaris, Caulonia, Locres, et, en Sicile, Rhégium, Tauroménium, Catane, Syracuse.
Philolaus Il est un philosophe, astronome et mathématicien grec du Ve siècle av. J.-C., élève de
Pythagore. Il naît probablement en Italie, à Crotone. Pupille et transcripteur de
Pythagore, après la mort de son maître (vers 497-75 av. J.-C.) et durant la persécution
des pythagoriciens, il vit à Crotone. Philolaos a écrit beaucoup, et toutes ses pensées il
es a rassemblées dans un seul livre De la nature .
Démocédès de Crotone Né vers 558 av. J.-C, il est un physicien et médecin grec au service de la
cour de Darius.
Carlo Turano
Il était avocat et homme politique italien, ancien maire de Crotone pendant
six mandats. Il est mort en 1926.
Rino Gaetano Pseudonyme de Salvatore Antonio Gaetano, il est né à Crotone ( 29 octobre
1950). Chanteur compositeur italien, il a été considéré comme le "fils unique"
de la chanson italienne, connu pour sa voix rugueuse et spontanée et pour
l'ironie mordante de ses chansons socialement engagées.
Davide Messinetti
Médecin et politique. Surnommé le médecin des pauvres, il a été maire de
Crotone (1946-1957). Il était à côté des paysans, des ouvriers.
Falcone Lucifero Descendu du marquis de Aprigliano, il est né à Crotone en 1898. Il a été un homme politique et ministre sous Umberto di Savoia.
Les frères Attilio et Emilio Bandiera
Ils sont des patriotes italiens. Tous deux officiers de la marine autrichienne, ils adhèrent aux idées de Giuseppe Mazzini et fondent une société secrète, l'Esperia. Ils font de la propagande auprès des officiers et des hommes de troupe de la marine autrichienne, dont fait partie Domenico Moro. Suite à une trahison, ces trois hommes ainsi que six autres insurgés passent en cour martiale et sont condamnés à mort. Ils seront fusillés le 25 juillet 1844 dans le Vallone di Rovito, province de Cosenza.
CÉLÉBRITÉS D' AUJOURD'HUI
Sergio Cammariere
Pianiste exceptionnel et musicien qui
parvient à combiner traditions musicales
italiennes revisitées en jazz.
LES ACHATS
Avec l'artisan bijoutier Gerardo Sacco, Crotone compte
parmi ses habitants un grand artiste au rayonnement
international. Une cinquantaine de boutiques
franchisées en Italie, d'autres dans le monde, à New
York notamment, ou à Shanghai.
A LA DÉCOUVERTE DE LA VILLE
Centre historique La ville est divisée en deux parties: la partie ancienne de la ville se dresse sur une colline entourée par les murs
médiévaux et la ville moderne a des quartiers qui remontent à 1870. Pour visiter le vieux Crotone, il faut avancer
dans le centre historique. Beaucoup de civilisations se sont succédé et ont laissé de nombreuses traces de leur
passage: ça se voit dans le style hétérogène du centre historique avec les ruelles et leur aspect médiéval, les
couloirs voûtés, les maisons-tours, etc. Au coeur du centre historique, on peut admirer le palais Sculco, Lucifero,
le beau portail Olivieri-Susanna et encore le palais De Mayda (rue Suriano) construit en 1736.
Parmi les lieux les plus célèbres, le Château de Charles V se
trouve dans la partie la plus ancienne de la ville, ainsi que le
Duomo (cathédrale), qui renferme des œuvres de grande
valeur. Le long du mur d'enceinte du château, s'étend le centre
historique avec ses Palazzi Nobiliari (maisons aristocratiques)
que l'on peut voir dans la vieille ville; parmi les plus célèbres il
y a : Galluccio, Morelli, Lucigfero, Barracco, Albani, etc.
Les passionnés des coins caractéristiques peuvent visiter le quartier nommé la
Pescheria, le quartier du centre historique, situé au pied du château de Charles V
(du XVIe siècle), mais on peut aussi flâner aux Portici.
La ville est riche en églises comme:
L'Eglise de l’ ”Immacolata”a été érigée en 1554 et agrandie plus tard en 1738. A l’intérieur, elle dispose d’une nef unique et est décorée avec un portail avec des frises de la période baroque.
L'église de Santa Chiara avec couvent attenant a été construit en 500, la façade est ornée de décorations en stuc baroque et rayé, l'intérieur dispose d'un plancher napolitain en majolique, un tuyau d'orgue en bois précieux de 1753, plusieurs peintures du XVIIIe siècle et de nombreux meubles sacrée du XVIIIe siècle. Dans le monastère il y avait un couvent qui sont encore visibles un clocher, les cellules, le cloître, le sol, le porche et une citerne avec Puteal 1616. Aujourd'hui, le monastère abrite un bureau à domicile du patrimoine culturel.
L'église de « San Pietro » située dans la montée vers le château de Charles V. Petit bijou baroque du XVIIIe siècle en stuc précieux, deux statues en bois représentant saint Joseph et saint Grégoire l'évêque.
La cathédrale En vous promenant dans les étroites ruelles, vous arriverez sur la place Pitagora où se dresse la
Cathédrale. Dédiée à Santa Maria Assunta et Saint-Denys l'Aréopagite, elle date du neuvième siècle. Elle
a été reconstruite au XVe siècle avec des matériaux provenant du temple d'Héra Lacinia. L'intérieur est
divisé en trois nefs. Elle possède une façade de style néo-classique avec un clocher imposant et trois
portails majestueux. Elle abrite une relique, la Madonna di Capo Colonna qui est une vierge Noire qui
aurait été apportée d’Orient aux premiers temps de l’ère
La cathédrale
LE SANCTUAIRE DE NOTRE-DAME DE CAPOCOLONNA
C’est un sanctuaire qui se trouve près du site archéologique de Capo Colonna. Le bâtiment est situé près
du temple dédié à Hera Lacinia, qui reste aujourd'hui une colonne dorique. La structure actuelle a été
érigée par les moines basiliens de Salice Salentino probablement entre les XIe et XIIIe siècles.
MUSÉE ARCHÉOLOGIQUE DE CAPOCOLONNA
Il est situé à l'intérieur du parc avec des plantes, des arbres, des
fontaines et des jeux d'eau. Le bâtiment s'intègre parfaitement dans
son environnement.
LA PROVINCE Les localités de grand intérêt pour les voyageurs
sont nombreuses, nous ne citons ici que l'Ile de
Caporizzuto, Le Castella, Cutro, etc.
Les couleurs de la mer varient en dégradé, du bleu
ciel au vert émeraude, rendant encore plus
admirable cette côte riche d'histoire et de nature,
au point de mériter, depuis 1991, l’appellation de
zone marine protégée.
A 13 km de Crotone, on peut admirer Capocolonna, véritable gisement archéologique, symbole
des fastes glorieux de la Magna Grecia, où se dresse la seule colonne de style dorique du
célèbre temple dédié à la déesse Héra Lacinia.
La zone Marine "Capo Rizzuto" est la plus étendue d'Italie, avec
une superficie d’environ quinze mille hectares de mer. Son nom
vient du terme Asylos, qui indique un refuge, un abri. L'Ile de
Caporizzuto est gardienne d’un merveilleux château qui se dresse
face à la mer. Ce château a été érigé sur une péninsule et sa
merveilleuse architecture datant du XVIème siècle servait aussi à
affronter les nombreuses invasions. Dans le centre historique, se
trouvent des restes du château féodal fortifié datant du XVIème
siècle. Il fut érigé au Moyen Age et agrandi en 1549 par le
seigneur napolitain Giovanni Antonio Ricca.
En longeant cette zone protégée, on rejoint Punta Le
Castella, dernier bastion de la réserve, avec une
forteresse de l'époque byzantine placée sur l'îlot qui vit
naître Ugurk-ali, commandant de la flotte impériale de
Constantinople. La localité de Le Castella est fameuse
pour la beauté offerte par la mer et pour son Castello
aragonese (Château Aragon), qui semble surgir des eaux,
et est relié à la terre ferme par une fine langue de terre
Cirò, célèbre pour son vin du même nom, apparaît
sur une colline qui domine Punta Alice, autour des
vestiges du Château Féodal des Carafa. Le vieux
bourg est bien conservé et abrite de nombreuses
habitations résidentielles, enchevêtrées dans des
rues et des ruelles, au milieu d'escaliers et
d'édifices religieux.
La partie la plus ancienne de la ville commence par
la Porte de Mavilia. Dans cette partie, on peut
admirer des demeures anciennes telles que
palazzo Capoano, palazzo Vergi, Pignataro, Astorini-
Susanna, Liotti et Adorisio.
C’est de cette commune, qu’en 1952, s'est
détachée celle que l'on appelle aujourd'hui Cirò
Marina, qui contient d’importants sites
archéologiques et culturels, comme les vestiges du
tempio di Apollo (temple d'Apollon) en style dorique,
redécouvert en 1921 à Punta Alice.
L'agglomération de la petite ville est entourée
d'orangeraies, de vignes et d'oliveraies et, depuis 6
ans, arbore le drapeau bleu pour la qualité de ses
eaux et de ses services.
San Severina est l'un des centres les plus charmants de
la Calabre : elle se dresse sur un rocher, à 326 mètres au-
dessus du niveau de la mer, tout en étant érigée au centre
de la vallée du fleuve Neto. En raison de cet emplacement
particulier, on l'appelle la "nave di pietra" (bateau de
pierre). Le Château de San Severina, avec ses quatre tours
imposantes, est visible de toute part dans la vallée. La
cathédrale remonte au XIIIème siècle et porte les marques
des modifications historiques qu'elle a subies au cours
des siècles. L'église de Santa Filomena, également
appelée "Pozzolino", se subdivise en deux étages et la
partie inférieure est dédiée à la Madonna del Pozzo
(Vierge du Puits).
Cerenzia
Le site antique de Acerenthia est inconnu
pour beaucoup.
Torre Melissa
Son nom semble être dû à Melisseo roi de
Crète, ou à Melissa (abeille), comme en
témoignent les abeilles sur son image. Sa
tour aragonaise abrite un petit muse.
Mesoraca
Dans le sud-ouest de la région, sur les
pentes du mont Jupiter il y a le Sanctuaire de
SS. Homo, monastère franciscain de 1419.
D’autres sanctuaires
Le Sanctuaire de Notre-Dame de Setteporte a été construit
en 1662. Notre-Dame de Setteporte n’est vénérée qu’à
Rocca di Neto.
Le Sanctuaire de la Madonna della Scala tire son nom de la
sculpture en pierre de la Vierge.
Le Sanctuaire de la Madonna di Manipuglia ( Torretta di
Crucoli) garde une icône qui remonte à 900 après JC.
L'image, qui montre la Vierge de Manipuglia, est située à la
droite de l'autel.
Trepidò se dresse dans les alentours du lac
Ampollino un bassin artificiel immergé dans
la nature non contaminée de cette zone.
La Sila de Crotone
Le territoire de la province comprend aussi des
régions d'intérêt géologique et de vastes espaces
d'intérêt paysager, comme le Parc de la
Montagnella - avec la Vallée du Giglietto et le
sommet du mont Pizzuta-, ainsi que le Parc
National de la Sila.
Le village de Palumbo est l'un des lieux les plus
riches en matière d'histoire et de folklore de toute
la Région. Situé à 20 km de Cotrone, Palumbo
offre un décor merveilleux, du Lac Ampollino à
l'immense forêt qui l'entoure. Enfin le village
"Principe", situé à 1 479 mètres d'altitude, est
immergé dans des bois de Pins laricio et de hêtres,
enrichis d'un sous-bois fantastique.
Vous pourrez alterner les itinéraires artistiques, la
découverte des sites archéologiques et les
dizaines d'excursions possibles dans les Parcs
Naturels ou en montagne. Le Lac Ampollino vous
permet de vous aventurer agréablement sur l’eau
à bord d'un canoë ou d'un pédalo. Le marquisat de
Crotone peut être découvert grâce à des parcours
à vélo empruntant des itinéraires paysagers et
historico-culturels.
Parmi les plus fréquentés, citons l’ex voie ferrée
Cutro-Crotone-Papanice, avec ses tunnels restés
intacts et une faune qui au printemps, est riche de
hérons et de poules d'eau. L'itinéraire Macchia
dell'Arpa est une boucle qui traverse une
végétation de hêtres pour se terminer dans la zone
1 et 2 du Parc National de la Sila. En traversant les
bois, on peut admirer les sources préservées et les
massifs granitiques exclusifs de Fosso Iannace.
Enfin, de nombreux cyclistes s'aventurent sur le
parcours en ovale du Gariglione, une oasis d'une
rare beauté au cœur du Parc National de la Sila.
Les excursions à travers le Parc National de la Sila
sont obligatoires pour les passionnés de
photographie, d’observation des oiseaux et de
d’observation de la nature. Notons aussi, que le
sommet du Mont Santa Barbara est le site d’un
Observatoire Astronomique.
La randonnée en rivière est une façon de
vivre en contact direct avec des milieux
naturels sauvages et préservés. Dans
certains cas, comme pour les gorges du
Tacina, le Migliarite et le Senapite, il s'agit
d'excursions extrêmement difficiles,
destinées à des randonneurs experts et
entraînés, mais elles sont sans aucun doute
très gratifiantes.
La gastronomie
Le produit le plus connu de la province est
certainement le précieux vin de Cirò, AOC
d'excellence.
On notera aussi le pain de Cutro, qui est
vendu dans de nombreuses régions du nord
d'Italie et fait à base de farine de blé dur.
Parmi les produits typiques, citons le
pecorino crotonese, fromage à base de lait
de brebis produit localement. Dans cette
région, on trouvera aussi la suppressata,
charcuterie typique locale, la sardella,
appelée aussi caviar du sud ou des pauvres :
elle résulte d'une préparation de poisson
accompagné de piment rouge et d'aromates
sauvages. Enfin les pipi e patati sont le plat
typique estival, préparé à base de poivrons et
de pommes de terres sautées à la poêle avec
de l'ail et de l'huile.
Si ringrazia per la partecipazione al progetto ''Navigando nella città di Pitagora e nel suo Marchesato''; il gruppo degli alunni esonerati dall'insegnamento della Religione,le allieve del 3ATT, del 5G turistio e 5Graficoi: Ristagno Vittoria,Galea Erika,Manuel Buongiorno, Facente Angela,Sorrentino Danilo,Arabia Teresa, Vrenna Carmela, Adamo Kevin, Patea Giada, Pedace Teresa e per le riprese fotografiche si Simina Alessia(3A), Danilo Sorrentino e Manuel Buongiorno (3AT).
Le fotografie inerenti al progetto sono state tratte dal testo "Crotone Storia,Cultura,Economia"e dai seguenti siti Web:
http://it.wikipedia.org/wiki/Crotone
http://www.filosofiaorientale.it/2010/09/filosofia-orientale-e-filosofia-occidentale/
http://www.panorama-numismatico.com/uno-statere-inedito-della-seconda-sibari-emesso-poco-dopo-la-distruzione-della-grande-citta-achea/
http://www.laprovinciakr.it/cultura/Provinciakr.it%20-%20cultura%20romanzieri%20.htm
http://storiadiscandale.blogspot.it/2010/12/crotone-nel-1777-vista-da-henry.html
http://italia.guide4world.com/calabria/crotone/cotronei.html
http://www.dillinger.it/black-mountain-cronaca-di-una-morte-annunciata-29454.html/crotone-la-fabbrica-dismessa-2
http://www.calabriatours.org/castelli/castello_crotone.htm
http://crotone.italiavirtualtour.it/
http://www.calabriaonline.com/col/tradizione_folclore/antichi_mestieri/
http://www.archiviostoricocrotone.it/urb_soc/pal_barracco.html
http://www.turiscalabria.it/dettaglio_comuni
http://www.cosmic-kr.com/#!giardino-di-pitagora/ca25
http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/capocolonna9.htm
http://www.ntacalabria.it/sport-calabrese/
http://www.ilcirotano.it/
http://www.crotoneinforma.it/pgn/news.php?id=2057
http://www.cn24tv.it/news/40328/fiamma-tricolore-crotone-immondizia-incivilta-ed-incapacita.html
http://www.localgenius.eu/le-creazioni-dellorafo-michele-affidato-al-magna-graecia-film-festival-1169.htm
http://www.riservamarinacaporizzuto.it/pagina.php?ref=fondali.htm
http://www.arealocale.it/default.asp?action=article&ID=6243
http://it.wikipedia.org/wiki/Arb%C3%ABresh%C3%AB
http://semplicementeinsieme.blogspot.it/
http://www.calabriamente.it/view.php?file=Proverbi_Calabresi
http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/crotone3_1.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Rino_Gaetano
http://fiabe.sogni.emozioni.forumfree.it/?t=45015466
http://www.calabriaonweb.it/2013/10/07/estate-1959-pasolini-in-millecento-nel-paese-dei-banditi-il-marchesato-ricco-di-profezie-come-la-palestina/
http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Turano
http://it.wikipedia.org/wiki/Falcone_Lucifero