Navigando nella città di pitagora

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PROGETTO NAVIGANDO NELLA CITTÀ DI PITAGORA E NEL SUO MARCHESATO Il lavoro che presentiamo ha lo scopo di raccontare visivamente un territorio di una provincia del Sud Italia con un passato di straordinaria storia di cultura greco-pitagorica Un percorso di immagini e memorie di un contesto territoriale ricco e contradditorio, forte del suo passato ma fragile del proprio presente. Senza la retorica celebrativa di” bellezze nostrane” questa documentazione visiva elaborata da un gruppo di allievi dell’Istituto SANTONI - PERTINI di Crotone seguiti dai loro docenti di riferimento vuole offrire un modesto aiuto alla conoscenza dei valori sottesi ai paesaggi del Marchesato crotonese Nell’elaborazione del progetto ci siamo avvalsi di preziose opere riguardanti il territorio crotonese e la Calabria.

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informazioni utili su Crotone e provincia

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PROGETTO

NAVIGANDO NELLA CITTÀ DI PITAGORA

E NEL SUO MARCHESATO

Il lavoro che presentiamo ha lo scopo di raccontare visivamente un territorio di una provincia del Sud Italia con un passato di

straordinaria storia di cultura greco-pitagorica

Un percorso di immagini e memorie di un contesto territoriale ricco e contradditorio, forte del suo passato ma fragile del

proprio presente.

Senza la retorica celebrativa di” bellezze nostrane” questa documentazione visiva elaborata da un gruppo di allievi dell’Istituto

SANTONI - PERTINI di Crotone seguiti dai loro docenti di riferimento vuole offrire un modesto aiuto alla conoscenza dei valori

sottesi ai paesaggi del Marchesato crotonese Nell’elaborazione del progetto ci siamo avvalsi di preziose opere riguardanti il

territorio crotonese e la Calabria.

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Crotone, città capoluogo, è collocata sul versante orientale della Calabria, si affaccia sul Mar Ionio con

il più importante porto della costa calabro – ionica. La città ha una storia plurimillenaria con un’antica

tradizione magno – greca. Fu fondata tra il 743 ed il 710 A.C. da coloni Achei e Corinzi guidati da

Miscello. Il suo nome è avvolto da innumerevoli leggende. Una narra che il figlio di Eaco, “Kroton”,

ucciso per errore dall’amico Eracle, fu sepolto lungo le sponde del fiume Esaro, dove sorse l’antica

città di Kroton. Un’altra leggenda narra che fu l’oracolo di Apollo a Delfi ad ordinare a Myskellos di

Rhipe di fondare una nuova città nel territorio compreso fra Capo Lacinio e Punta Alice. Un’altra

tradizione fa risalire il nome della città all’eroe Crotone, fratello di Alcino re dei Feaci. Ne XVI secolo la

città venne chiamata “Cotrone” e nel 1928 il nome venne trasformato in “Crotone

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La città divenne nel V° secolo molto nota e famosa in quanto fu patria di personaggi illustri che hanno lasciato una profonda traccia nella storia di Crotone come: Pitagora che fondò la scuola pitagorica, migliorando l’assetto politico e morale e sulla base del teorema di Pitagora, costruì le conoscenze matematiche; Alcmeone che con la scuola medica introdusse nel campo della medicina la sperimentazione trasformandola in scienze e allontanandola dalla magia e dalla superstizione; la scuola ginnica dalla quale uscirono campioni olimpici come Astilo, Plauto e Milone; Filolao, filosofo a cui va il

grande merito di aver divulgato il pensiero di Pitagora ed ancora Faillo, valoroso soldato Crotonese, il medico Democede ed altri ancora. Nel periodo romano con il passaggio di Pirro e Annibale la città si avviò al declino ed in seguito con le invasione barbariche, durante il medioevo, la città perse molto dei suoi confini e si restrinse all’attuale centro storico. Fino al quattrocento Crotone fu un feudo della famiglia Ruffo di Calabria da cui derivò il nome di Marchesato , che ancora oggi conserva. Nel 1531, Crotone da feudale diventa proprietà del Regio Demanio e Carlo V affida al vicerè Don Pedro da Toledo l’incarico di costruire il castello. Nel 1799 la cittadinanza si impadronisce del potere ma le truppe sanfediste del cardinale Ruffo operano una feroce repressione. Nel 1808 la città venne conquistata dai francesi e nel periodo borbonico fu il luogo della sfortunata spedizione dei fratelli Bandiera. Dopo l’unità d’Italia la città divenne il primo centro industriale della Calabria con importanti complessi industriali, ora dismessi.

PERSONAGGI FAMOSI

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Pitagora è stato un filosofo greco, matematico traumaturgo, astronomo, scienziato, politico e fondatore a Crotone di una scuola iniziatica.

PERSONAGGI FAMOSI

Milone era un grande atleta di tutti i tempi. Vinse

sei vittorie olimpiche tra cui: Giochi Pitici, Giochi

Istimici e Nemei. La sua specialità era l’orthopale.

A lui è stata dedicata una delle palestre più

importante del crotonese: IL PALAMILONE.

Alcmeone di Crotone medico e filosofo greco del V

secolo a.C.

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.

.

Falcone Lucifero dei marchesi

di Aprigliano nato a Crotone nel

1898 è stato un politico italiano e

ministro sotto Umberto di Savoia. Morì

a Roma nel 1997 e per sua volontà, fu

sepolto a Crotone, alla cui biblioteca

comunale, intitolata a suo

padre Armando Lucifero, aveva donato

nel 1996 il suo voluminoso carteggio

privato.

Davide Messinetti era un medico e politico

crotonese di etnia arbëreshë. Soprannominato il

medico dei poveri, fu sindaco di Crotone dal 1946

al 1957

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PERSONAGGI FAMOSI IERI E OGGI

Rino Gaetano , cantautore considerato il “figlio unico”

della canzone italiana. Nel 2008 la città di Crotone ha

inaugurato nella piazza già intitolata al cantante una

statua in bronzo e una targa.

Carlo Turano è stato avvocato e politico

sindaco a Crotone per sei mandati.

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FILOLAO, MEDICO E FILOSOFO DEL V° SECOLO A.C. EBBE IL GRANDE MERITO DI AVER DIVULGATO I

CONCETTI ED I PRINCIPI FILOSOFICI DELLA DOTTRINA PITAGORICA. FILOLAO È, PERÒ, RICORDATO NELLA

STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO PER AVERE SOTTOPOSTO A PROFONDA REVISIONE LA CONCEZIONE

COSMOLOGICA PITAGORICA, FONDATA SULLA SFERICITÀ DELLA TERRA E SUL GEOCENTRISMO.

DEMOCEDE, FIGLIO DI CALLIFONTE RINOMATO MEDICO CROTONIATE, NACQUE NELLA

KROTON DEL VI SECOLO A.C. ERODOTO NEL TERZO LIBRO DELLE STORIE GLI

RICONOSCE UN PRIMATO ED UNA FAMA GUADAGNATE SUL CAMPO E NELLE CORTI DEI

POTENTI RE DEL MEDITERRANEO.

ATTILIO ED EMILIO BANDIERA .

AI CADUTI DELLA SPEDIZIONE DEI FRATELLI BANDIERA È STATO

REALIZZATO UN MONUMENTO NAZIONALE IN LOCALITÀ BUCCHI, A

CROTONE.

QUESTI ED ALTRI ANCORA SONO STATI I NOSTRI FAMOSI PROGENITORI, I PRIMI DEL MONDO

CHE HANNO DATO LUSTRO ALLA SCIENZA MEDICA E PSICOLOGICA. CON ORGOGLIO

POSSIAMO FAR NOSTRE LE PAROLE DI STRABONE: ”L’ULTIMO DEI CROTONIATI È IL PRIMO

TRA GLI ALTRI GRECI”

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Centro Storico

La città è divisa in due parti quella antica, sorge su un’altura circondata dalle mura medievali e

quella moderna con quartieri che risalgono al 1870. Per visitare l’antica Kroton bisogna inoltrarsi nel

centro storico situato sul colle Cavaliere, un tempo racchiuso entro la cinta muraria. I segni delle varie

dominazioni straniere si riflettono nello stile eterogeneo del centro storico, l’intreccio di viuzze e vichi

chiusi conservano ancora l’aspetto medievale, con ballatoi arcati, le case torri ed i vignali d’ingresso

alle abitazioni che riportano all’impronta stilistica del viceregno spagnolo. Nel cuore del centro

storico, si possono ammirare il palazzo Sculco, Lucifero , il bellissimo portale di casa Olivieri-

Susanna ed ancora:

LUOGHI DA VISITARE A CROTONE.

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I PORTICI

I portici neodorici costruiti nel 1867 sono uno dei luoghi più significativi della città.

La via dei Baroni

Dalla chiesa dell’Immacolata, via del Risorgimento, piazza Castello,

discesa Fosso si diparte il percorso interno lungo la cinta muraria. Qui

troviamo i palazzi delle più ragguardevoli famiglie nobiliari: Galluccio,

Morelli, Lucifero, Barracco , Sculco, Giunti, Albani, Suriano

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In Via Suriano, il Palazzo De Mayda costruito nel 1736 dove è

visibile lo stemma nobiliare marmoreo ornato da stucchi , con

portale in pietra con rosta in ferro battuto.

In Via Ducarne il Palazzo Sculco con portale e arco in pietra e rosta in ferro battuto. l’arco è retto da due piedritti sorreggenti un capitello.

La

La Pescheria è il quartiere caratteristico del

centro storico, situato ai piedi del

cinquecentesco castello di Carlo V.

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La Chiesa dell'Immacolata fu costruita nel XVI secolo, sui resti di un edificio

sacro di due secoli più vecchio. La facciata si presenta divisa in due livelli

costituiti da colonne e portale quello inferiore, e da colonne e nicchie, quello

superiore, ad una sola navata decorata con fregi di epoca barocca.

PASSEGGIANDO PER IL CENTRO STORICO SI POSSONO AMMIRARE CHIESE CON IMPORTANTI

OPERE D’ARTE COME:

La chiesa di Santa Chiara con annesso convento è una costruzione del 500 , la

facciata è ornata con decorazioni graffite e stucchi barocchi l’interno ha una

pavimentazione in maiolica napoletana , un prezioso organo ligneo a canne del

1753, diverse tele settecentesche e numerosi arredi sacri,del XVIII secolo. Nel

monastero esisteva un convento di cui sono ancora visibili un campanile, le celle,

il chiostro, la pavimentazione, il porticato ed una cisterna con puteale del 1616.

Oggi il monastero ospita una sede di uffici dei beni culturali.

La chiesa di San Giuseppe è un piccolo gioiello barocco del settecento

con preziosi stucchi, due statue lignee raffiguranti san Giuseppe e san

Gregorio vescovo ed otto dipinti del XVIII secolo di autori ignoti, dedicati

alla Sacra Famiglia.

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IL DUOMO dedicato a Santa Maria Assunta ed a San Dionigi fu costruito nel IX secolo e riedificato nel XV secolo con

materiali provenienti dal Tempio di Hera Lacinea. La facciata riporta lo stile neoclassico presenta un imponente campanile

e tre maestosi portali. All’'interno tre navate sorrette da pilastri. Il Duomo custodisce pregevoli opere d'arte: un fonte

battesimale del XIII secolo, un coro ligneo del seicento,due busti lignei del XVII secolo raffiguranti San Dionigi e San

Gennaro, un pulpito marmoreo ed un crocifisso in terracotta del 1898. Nella navata destra si ammira la cappella

ottocentesca dove è custodita l’icona bizantina della Madonna di Capocolonna. Nella volta della cappella ci sono raffigurati

angeli impreziositi con stucchi dorati e dipinti di Boschetto del XVI secolo e di De Falco del XVII secolo. Sulla navata

sinistravi è una tela del settecento realizzata da Niccolò Lapiccola con Gesù di ritorno nel tempio. La chiesta custodisce

anche, un calice del 1626, un baqcolo del settecento ed una croce processionale del XVIII secolo. Nel palazzo Vescovile del

XVI sec., adiacente al Duomo, sono conservati gli stemmi dei vescovi crotonesi.

IL DUOMO.

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CAPPELLA CON LA SACRA ICONA DELLA MADONNA DI CAPO COLONNA.

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Alla sommità dell’altura sorge l’imponente fortezza spagnola del castello edificato nel XVI secolo, a pianta poligonale con due torri, quella dell’Aiutante e la torre del Comandante. Dal castello inizia la cinta muraria che abbraccia la vecchia Crotone con i suoi possenti bastioni. Dentro il castello sorge il Museo Civico dove sono custoditi reperti medievali e una collezione di armi tipiche del tempo. Tra il Bastione Santa Maria e la Torre Aiutante, si trova la villa comunale con alberi secolari.

CASTELLO DI CARLO V

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PORTO CROTONE: IERI E OGGI

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MAESTRI ORAFI

L’arte orafa crotonese risente l’influsso della Magna Grecia e

l’imprinting orientale, araba, bizantina e barocca.

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ARTE ORAFA: GERARDO SACCO E MICHELE

AFFIDATO

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PARCO ARCHEOLOGICO DI CAPO COLONNA

A 13 km di distanza da Crotone, nella località di Capo Colonna, sorge il Parco Archeologico di

30.000mq con scavi che hanno riportato alla luce i fondamenti di vari edifici. Attraverso i

sentieri dei 20 ettari di bosco mediterraneo, si giunge dal museo all’unica colonna rimasta,

delle 48, del tempio di Hera Lacinea. Una via sacra conduce ai resti del tempio ed ai tre edifici

indicati con le lettere «B», «H» e «K». Nell’edificio «B» è stato ritrovato il Diadema Aureo

conservato presso il museo di Crotone. Sul promontorio sorge la chiesetta dedicata alla

Madonna di Capocolonna e un’antica torre di avvistamento detta Capo Nao.

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Nell'area nord-orientale del promontorio Lacinio, sopra i resti

dell'abitato romano si erge una struttura fortificata, nota come Torre

Nao. Dall'antico toponimo del luogo (Capo Nao:naos tempio)per le sue

caratteristiche, la torre rientra nella tipologia delle torri quadrate che,

insieme a quelle cilindriche costituiscono uno dei tratti del sistema

difensivo spagnolo attuato in tutta l'Italia meridionale.

TORRE NAO

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Il santuario di Santa Maria di Capo Colonna è un santuario che si trova vicino all'area archeologica di Capo Colonna, sul promontorio Lacinio, a Crotone.

L'edifico è ubicato nei pressi al tempio dedicato a Hera Lacinia, del quale oggi rimane un'unica colonna dorica. La struttura attuale fu eretta dai monaci basiliani di Salice Salentino probabilmente fra l'XI e il XIII secolo.

SANTUARIO DI SANTA MARIA DI

CAPOCOLONNA

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Il museo archeologico di Capo Colonna sorge all’interno del parco con piante, alberi, fontane e giochi d'acqua che ricordano contaminazioni arabe e spagnole. L'edificio si integra perfettamente con l'ambiente circostante: il promontorio, il mare e l'asperità del territorio. All'interno i differenti toni cromatici delle sale, sottolineano i nuclei tematici del percorso espositivo: Verde ( “la terra”), Viola (“il sacro”) e blu “(il mare) rispettivamente per la sezione dedicata al territorio, al santuario e all'archeologia dei fondali.

IL MUSEO

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La provincia di Crotone ha contesti ambientali incontaminati, una natura dolce e selvaggia con i profili

contorti dai borghi arroccati sui colli e graffiati da calanchi e castelli che offrono al turista esperienze

adatte ad ogni gusto e ad ogni stagione. Il paesaggio coniuga ambiente montano ed ecologia marina nel

rispetto ed integrazione delle minoranze etnico – linguistiche.

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ISOLA CAPO RIZZUTO E LE CASTELLA

A 20 Km da CROTONE sulla costa ionica sorge Isola Capo Rizzuto dove si possono ammirare in via S. Marco i resti del complesso

fortificato cinquecentesco del castello Feudale, le torri quadrilatere, le relique delle muraglie, l’orologio e la porta del borgo

medievale che divide la zona antica da quella moderna. Sulla costa è possibile ammirare “ La Torre vecchia” del XVI secolo.

A 10 km sorge le CASTELLA.

A 100 mt. dalla costa si estende la più grande area marina protetta d’Italia.

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La bellezza della flora e della fauna dell'area marina protetta può essere ammirata nell'Aquarium di Capo

Rizzuto .Dotato di venti vasche e sale multimediali che consentono ai turisti attraverso filmati, proiezioni e

percorsi didattici di diffondere e acquisire una rinnovata coscienza ambientalista.

NATURA E CULTURA : AREA MARINA PROTETTA

ACQUARIO ISOLA DI CAPO RIZZUTO

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A bordo delle motonavi a fondo trasparente o a visione sottomarina si ha la meravigliosa e unica possibilità di

ammirare i fondali trasparenti del nostro mare: pesci ed alghe variegati dai colori sgargianti come il pesce paggallo,

branchi di barracuda impegnati nelle caratteristiche danze marine, oppure immergersi nelle acque cristalline viola-

smeraldo, o lasciarsi cullare dallle onde al chiaro di luna.

BATTELLI A FONDO TRASPARENTE ED ESCURSIONI IN BARCA A VELA

Sulle imbarcazioni e le “PARANZE” dei pescatori locali vivere una

giornata sul mare condividendo fatiche e gioie di questo antico e

avventuroso mestiere. Nell'area marina protetta, nella cosiddetta

area b, sono consentite immersioni e visite guidate subacque,

pesca turismo e pesca sportiva con lenza e canna da fermo,

navigazione a vela e a remi.

PESCA E TURISMO

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PESCA E TURISMO

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CUTRO È soprannominata la città del pane e degli scacchi. Nella piazza centrale del paese è stata costruita una scacchiera

pavimentale gigante in marmo dove ogni anno la sera del 12 Agosto si svolge con una grande rievocazione storica l’impresa

scacchistica: centinaia di figuranti tra scacchi viventi, cavalli, personaggi e gruppi di animazione si alternano nella

scacchiera gigante con uno spettacolo suggestivo. Nel santuario dei frati francescani è custodita una statua lignea

raffigurante il “Cristo sulla croce” del XXVI SECOLO di FRATE Umile Da Petralia . Il volto ha una triplice espressione a seconda

delle angolazioni da cui lo si guarda: dal centro sorridente, da sinistra sofferente, da destra l’aspetto del Cristo morto. La

scultura è stata dichiarata monumento nazionale.

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Antico borgo medievale ricco di bellezze naturali, paesaggistiche e di antiche tradizioni, il suo

passato bizantino – normanno è testimoniato dal castello quadrato con le quattro torri

cilindriche dell’XI secolo. Dal vecchio quartiere bizantino denominato Grecia le case scavate

nella roccia tufacea furono abbandonate dopo il terremoto del 1783.

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L'antico sito di Acerenthia è sconosciuto a molti ma rappresenta per la ricchezza dei

reperti una delle più complete testimonianze del nostro passato.

L'antico nome Acerenthia o Acheronthia pare derivi dal nome della vallata del fiume

Lese il cui vecchio toponimo era Acheronte o dalla presenza di alberi di acero nella zona.

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Il suo nome pare sia dovuto a Melisseo re di Creta, o al greco Melissa (ape-miele) come

testimoniano le api del suo stemma. Ha la bandiera blu segno di riconoscimento conferito

dalla Foundation for Environmental Education alle località costiere che soddisfano qualità

relative alle acque di balneazione, pulizia delle spiagge e ai servizi offerti. La sua torre

aragonese ospita un piccolo museo e nei vecchi locali un tempo adibiti a stalle un

ristorante caratteristico.

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CIVILTÀ RUPESTRE

Al turista, tra le tante meraviglie del Marchesato crotonese, non può mancare il

viaggio tra le civiltà rupestre delle provincia di Crotone per far rivivere, a ritroso del

tempo con l’età della Pietra e del Neolitico, il concetto di casa e di villaggio. Celle

scavate nella pietra che nel corso del tempo hanno cambiato occupanti e oggi

utilizzati dai pastori come depositi .Caccuri, Cotronei, Petilia Policastro, Belvedere

Spinello e Casabona

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CASABONA

Casabona è una vera e propria «città rupestre» . Una testimonianza di un patrimonio

artistico e archeologico di grande importanza, con centinaia di grotte allineate su

terrazze parallele che si espandono su tutti e due i crinali di valle cupa. Le grotte

hanno le caratteristiche dell’abitazione troglodita: la parte più interna é divisa in

due da una parete incisa nella stessa roccia, la parte più piccola fungeva da vano

letto, la grande da cucina-soggiorno , le piccole nicchie erano utilizzate per

contenere alimenti. Era un insediamento umano non di gente povera, ma di una

piccola civiltà abituata a vivere nelle grotte nel periodo che va dall’età del bronzo ai

bizantini.

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CACCURI È UN BORGO CON LE CARATTERISTICHE DEL VECCHIO CENTRO, L’INTRECCIO DI STRADE

E VICOLI PORTANO TUTTI AL CASTELLO, UN IMPONENTE MANIERO DEL VI SECOLO D.C. IL BORGO

ANTICO È ARROCCATO SU UNO SPERONE CON TRE INGRESSI : PORTA GRANDE, PORTA PICCOLA

E PORTA NUOVA. SANTUARI E CAPPELLE RUPESTRI, AFFRESCHI , DECORI, TOMBE E CRIPTE

DELLA TIMPA DEI SANTI SONO TESTIMONIANZE PREZIOSE DELLA PRESENZA BASILIANA.

CACCURI

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SANTA SEVERINA

Testimonianza basiliana è la splendida chiesetta di Santa Filomena del 1100/1200

D.C. con una architettura normanno-bizantina. La chiesa è chiamata nella tradizione

cattolica anche chiesa del Pozzolio per effetto di un pozzo che secondo una nota

leggenda, è stato oggetto di un miracolo della Vergine. Anche in Santa Severina,nella

scarpata detta bizantina vi é un insediamento rupestre.

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COTRONEI Il territorio è costellato di insediamenti che testimoniano la presenza

monastica e il ruolo dei villaggi paleolitici.

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PETILIA POLICASTRO

L’insediamento rupestre di “Colle della Chiesa” presenta una struttura di

probabile origine neolitica. Alcune tracce e le croci denunziano il passaggio

nell’alto Medioevo del Monachesimo Italo greco. Una grotta situata in alto è

la testimonianza di un eremo a cui si eccedeva tramite pioli mobili di legno

da inserire nei fori scavati lungo la parete . Altro piccolo eremo é

riconoscibile dalle due piccole nicchie ed un inginocchiatoio.

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BELVEDERE SPINELLO

L’ insediamento Rupestre: “laura” è un eremo del X secolo, con una

piccola chiesa di tipo sepolcrale, che risale al 900 d.c. Nelle vicinanze é

sorta successivamente la chiesa con la scalinata in discesa, chiamata

Santa Maria della Scala.

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LE GROTTE CARSICHE

Lo sviluppo di fenomeni carsici nel territorio del crotonese ha dato origine a sei grandi cavità tra i comuni di

Verzino, Castelsilano, Caccuri e Cerenzia. Grotte e percorsi sotterranei che si sviluppano per diversi chilometri al

di sotto delle colline tra il Vitravo e il Lese, affluenti del fiume Neto.

.

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UN PERCORSO NELLO SPIRITO E NELLA FEDE SANTUARI, BADIE, CONVENTI, CAPPELLE E BATTISTERI BIZANTINI SONO LE TESTIMONIANZE

DELLA PROFONDA FEDE .

Nel santuario dei frati francescani a Cutro è custodita una statua lignea raffigurante il “Cristo

sulla croce” del XXVI SECOLO di FRATE Umile Da Petralia . Il volto ha una triplice espressione a

seconda delle angolazioni da cui lo si guarda: dal centro sorridente, da sinistra sofferente, da

destra l’aspetto del Cristo morto. La scultura è stata dichiarata monumento nazionale.

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Santuario Madonna Greca

ll primo Santuario dedicato alla Madonna

Greca risale all'anno Mille, la sacra

immagine della Vergine, raffigurata su una

tela bizantina di grande interesse, tiene in

braccio il Bambino.

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La tradizione vuole che il Santuario della Madonna d’Itria sia stato fondato ai tempi di Costantino, in seguito

all’arrivo, sul litorale di Cirò"- di una cassa – portata dentro un’idria - contenente una splendida tela sacra con

l’immagine della Madonna Oditrigia.

SANTUARIO DELLA MADONNA D'ITRIA CIRÒ MARINA (KR)

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SANTUARIO DEL SS. ECCE HOMO:

MESORACA

Nella parte sud-ovest del territorio, alle pendici del monte Giove sorge

il Santuario del SS. Ecce Homo un monastero francescano del1419 Il

nome del monastero è dovuto alla presenza della Sacra Effigie del SS

Ecce Homo, statua in legno scolpita da Frate Umile da Petralia nel

1630.

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Santuario Madonna delle Setteporte

Rocca di Neto Provincia di Crotone

Il Santuario della Madonna delle Setteporte fu

edificato nel 1662. La Madonna delle Setteporte viene

venerata unicamente a Rocca di Neto: la

denominazione “Setteporte” si lega alle sette grazie

concesse, dalla Vergine, alla popolazione del Feudo di

Rocca di Neto che da anni era indebolito dalle

rappresaglie del principe di Rossano Marino di

Marzano.

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Santuario Madonna della Scala

Il Santuario della Madonna della Scala prende il nome dalla scultura in

pietra della Vergine - conservata al suo interno - dietro la quale vi è dipinta

una scala che conduce ad una piccola porta su cui appare la scritta “Questa

è la scala che ti condurrà a me”. L’impianto religioso, noto anche come

“Santuario di Maria Santissima della Pietà ”, risale al Seicento.

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Il santuario, che risale al quattordicesimo secolo, è costruito sulle fondamenta di una

basilica di epoca più remota, della quale, unica testimonianza, resta l'immagine di un'icona

che risale all'anno 900 d.C.

TORRETTA DI CRUCOLI IL SANTUARIO DI MANIPUGLIA

L'immagine, che rappresenta la Madonna di Manipuglia, si

trova a destra dell'altare, è stata probabilmente dipinta dai

monaci basiliani che fondarono l'antica basilica su cui

sorge il santuario

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MINORANZE LINGUISTICHE

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E' da più di cinque secoli che gli arbëreshë si sono insediati in Calabria, portando in terra d'esilio gli

usi, i costumi, i canti epici, il folclore, le tradizioni, il rito bizantino-greco e quello greco-ortodosso della

loro patria.

CARFIZZI Carfizzi è fra i paesi che hanno conservato la cultura e le tradizioni

albanesi, nonché la lingua, ma ha perso il rito greco-ortodosso.

Detiene il primato di gemellaggi e di contatti con il paese d'origine

l'Albania. Infatti ogni anno, tra il paese balcanico e il piccolo centro

del marchesato crotonese, si intrattengono una serie di visite con

scambi culturali. In periodo estivo si può assistere a varie

manifestazioni folcloristiche con le donne che indossano i costumi

tradizionali albanesi ornati di preziosi monili d'oro tramandati di

madre in figlia.

PALLAGORIO Intorno la metà del XV secolo, soldati mercenari greco-

albanesi, provenienti dall'Epiro, Morea e Peloponneso, sotto la

guida di Demetrio Reres, si aggiungono alla popolazione

locale. Tuttora, alla lingua arbëreshë, si aggiunge un ricco

lessico greco e termini del dialetto crotonese

SAN NICOLA DELL'ALTO

A circa 4 km. da Carfizzi, le sue origini risalgono ad una

delle prime migrazioni delle popolazioni albanesi. I suoi

abitanti conservano la cultura e la lingua arbëreshë ma

hanno abbandonato, il rito bizantino-greco. Il paese è

chiamatoShin Koll, che significa San Cola, ed esso deriva

da Shën Koll, forma corretta in lingua albanese.

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.

.

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LA SILA CROTONESE La Sila si estende per oltre 150.000 ettari ed è divisa in tre settori: Sila Greca, Sila Grande e Sila Piccola.

Trepidò è un villaggio turistico

montano al confine tra la Sila Grande

e la Sila Piccola e fa parte del

complesso turistico dei villaggi silani

che si affacciano sul lago Ampollino .

Suggestivo lago Ampollino.

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VILLAGGIO PALUMBO SILA

Palumbo Sila è il baricentro del sistema turistico della

zona, per i servizi ricreativi, discoteche , bar, pista di bob

estivo-invernale e attività commerciali.

LA SILA PICCOLA

La Sila Piccola si estende a sud dei corsi del Savuto e dell’ampollino e va

dalla valle di Tacina fino alla valle del Savuto, il paesaggio soave e sereno

sorprende il visitatore.

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TRADIZIONE CULINARIA

La tradizione culinaria del crotonese si basa su alimenti dal sapore robusto, con l’uso frequente

di peperoncino piccante e di prodotti come: finocchio, cipolline selvatiche, cicoria e asparagi.

Tipica di Crotone è l’arte delle creme, salse e l’abitudine di preparare in casa conserve di

pummadori sicchi, di pipi salati, di funci all’ogghio, di olivi , di sardella e di sasizze.Tra gli

antipasti sono da gustare, la provola, il butirro, i salumi ed il pecorino crotonese. Tra i primi

molto gustosi i covateddri o maccarruni condite con ragù di maiale e la zuppa di pesci. I

secondi piatti sono a base di maiale, molto pregiato quello nero. I dolci tipici sono la Pitta da

Madonna ed il sanguinazzù. Tra i vini doc: il Melissa, l’Ippolito ed il Cirò. Nel parco

enogastronomico terre del Cirò, con il progetto Food Experience si organizzano degustazioni di

prodotti locali per far conoscere ed apprezzare la cucina calabrese ed i suoi prodotti.

Page 56: Navigando nella città di pitagora

La gelatina di maiale preparata con la testa, la trippa, la coda, le zampe, le cotenne del

maiale, con l’aggiunta di qualche pezzo di carne magra, con pepe rosso, aglio e alloro .

“A GNELATINA”

Per la preparazione di questo gustosissimo piatto, servono pomodori ben

maturi da tagliare in due, cospargere con sale e lasciare essiccare al cocente

sole d’agosto per un paio di giorni. Quando i pomodori sono bene asciutti, si

adagiano nei barattoli formando diversi strati di pomodori alternati con aglio,

semi di finocchio, peperoncini rossi spezzettati, il tutto con abbondante olio.

“POMODORI SECCHI SOTT’OLIO”

“PEPERONI E POMODORI VERDI SALATI”

Questi ortaggi vengono raccolti e lasciati riposare per 12 o 24 ore,

dopodiché vengono tagliati in due e disposti a strati in un

“salaturu” ricoperti con sale e finocchio selvatico. Si consumano

fritti.

Le “vrasciole” rappresentano un vero e proprio piatto tradizionale

crotonese, preparato ogni domenica a pranzo. le "vrasciole" appena

tolte dal fuoco vengono mangiate prima della pasta. Ottime come

antipasto caldo ma anche tiepide, mentre quelle nel sugo possono

essere un ottimo secondo.

“LE VRASCIOLE”

Page 57: Navigando nella città di pitagora

Nelle nostre tradizioni crotonesi, sono davvero tante le prelibatezze che allietano le tavole

natalizie. Tra queste, i Crustoli. Si tratta di un dolce di Natale tipico di Crotone, preparato

con farina di grano duro, zucchero, olio, vino rosso, cannella, garofano e miele.

“I CRUSTOLI”

La sardella è un prodotto tipico Crotonese, a base di salsa

di sardine di piccolissima e/o media taglia e di

peperoncino rosso.

“LA SARDELLA”

Le Cuzzupe sono di svariate forme (cuore, cesto, treccia,

ciambelline),vengono decorate con codette colorate,

palline di zucchero e uova sode.

“LA CUZZUPA”

Page 58: Navigando nella città di pitagora

ITINERARI ENOGASTRONOMICI, ALLA

SCOPERTA DEL CROTONESE

Crotone e la sua provincia offrono all’insegna del buon cibo e della cultura una vacanza rilassante con un mare splendido, i resti del tempio di Hera Lacinea, l’area marina protetta ed il castello aragonese de Le Castella. Nella vicina splendida campagna della Sila non può mancare una sosta per un pic nic con il gustoso pane a lievitazione naturale di Cutro, la ricotta calda ed il pecorino crotonese da acquistare tra Isola e Capo, Colonna, gustare la bruschetta con l’olio extravergine d’oliva , da acquistare a Strongoli, e l’origano. Non può mancare una tappa a Cirò per gustare un ottimo vino con pane e sardella « il caviale dei poveri».

“IL CAVIALE DEI POVERI”

Page 59: Navigando nella città di pitagora

PROGETTO

NAVIGANDO NELLA CITTÀ DI PITAGORA

E NEL SUO MARCHESATO

Scegli la lingua:

Inglese

Tedesco

Spagnolo

Francese

Page 60: Navigando nella città di pitagora

A group of students of the “SANTONI – PERTINI” High school in Crotone

supported by their teachers would like to offer a visual reference to

understand the values underlying the landscape of the Crotonese area . In

the elaboration of the project the students valuable library material about

trying to avoid the celebrative prehistoric Crotonese and Calabrian territory.

Serfing in the city of Pythagoras and its Area

We are going to present territory of a province of southern Italy, with a great

post of outstanding history of greek culture. A series of images and

memories of a rich local at the sometime contradictory context building on

its past but on its fragile present.

Page 61: Navigando nella città di pitagora

The origin of the name

Founded by the Greeks ( 800-710 BC) on a promontory on the east coast of the Ionian Calabrian , originally inhabited by

Enotri and Japigi in the Bronze Age and Iron Age. Legend tells that the name of the town comes from the Crotonese hero

Kroton accidentally killed by his friend Heracles ; who, to honor him, raised his tomb near the city to which he gave the name

of his friend Kroton according to another legend Miscello , on Achaean leader , following the oracle of Apollo at Delphi , to

founded Kroton. The oracle said : " Cross the vast sea and next to Esaro river Kroton will merge . " A possible explanation of

the name lies also in the similarity of the name Kroton to the call of cranes and herons that lived along the marshes on the

coast, and, in fact , a heron appears next to the tripod on the ancient coins of Kroton . The city was famous for its salubrious

climate , its fertile lands and the physical strength of his heroes, the beauty of its women taken as a model by the painters ,

for its medical Democedes and Alcmaeon , but especially for Pythagoras who in Kroton created Scientific - Mathematical and

Musical school.

Page 62: Navigando nella città di pitagora

Famous people from the past and from today

There are so many famous people in Crotone , as the philosopher Pythagoras , the great

athlete Milone , Alcmeone the founder of ancient medicine. The modern patriots Attilio

and Emilio Bandiera; Famous singers such as the Rino Gaetano and Sergio

Cammariere; distinguished journalists, writers and poets are famous throughout Italy

and the world.

These and others have been our famous ancestors, the first in the world that

have given luster to medical science, philosophy, social progress and music.

With pride we can make ours the world of Strabo: “ The last of Krotonian is the

first among the other Greeks”.

Page 63: Navigando nella città di pitagora

Alcmaeon was a Magno-Greek physician and philosopher of

the fifth century BC, His homeland is identified by sources in

Kroton. It is considered the initiator of the anatomy. He

introduced the experimentation turning medicine into science

until then contaminated by magic and superstition.

Milone was the greatest athlete of all time. He won

six Olympic medals, surpassing the number of

Greek winners in the Olympic Games. Milone led

to victory Kroton so people said "the last of the

Kroton athlets is the first of the Greeks."

Famous people from the past

Page 64: Navigando nella città di pitagora

Pythagoras was born in Samos in 570 BC and chose Kroton to found his own school.

Pythagoras was a great mathematician and philosopher. He and his disciples gained

political power in the city. Kroton was the capital city of the confederation of Poleis of

Magna Grecia. He died in 495 BC in Metaponto.

Page 65: Navigando nella città di pitagora

PhilolausPhilolaos was a physician and philosopher of the V century

b.C, had the great merit of having disclosed the concepts and the

philosophical principles of the Pythagorean doctrine.

Democedes the son of the renowned “doctor” of Crotone,

Callifonte, was born in Kroton in VI century b.C.

Page 66: Navigando nella città di pitagora

Carlo Turano was on Italian lawyer and politician; He was mayor in

Crotone for six mandates. She died in 1926.

Rino Gaetano was an Italian singer and author considered the "only

child" of Italian song. He remained very attached to his home. In

2008, the city of Crotone in the square dedicated to Rino celebrated

the value of artist with a bronze statue and a plaque.

.

Page 67: Navigando nella città di pitagora

Falcone Lucifero, descended from the Marquis of Aprigliano born in

Crotone in 1898, was an Italian politician and minister under the

reign of Umberto of Savoy. He died in Rome in 1997 and by his will,

he was buried in Crotone; The town library, entitled to his father,

Armando Lucifero, was given in 1996 his huge private

correspondence.

Davide Messinetti was a Crotonese physician and

politic of Arbereshe ethnic group. He was

nicknamed the doctor of the poor, and tand was

mayor of Crotone from 1946 to 1957 and

Page 68: Navigando nella città di pitagora

Attilio and Emilio Bandiera have been two Italian patriots who

sacrificed their lives for the Unity of Italy, but they were mistaken

for robbers by southern populations and killed in the valley of

Rovito near Cosenza. The National Monument to the heroes of the

expedition of the Bandiera brothers was built from 1961 to 1966 in

the Bucchi area in Crotone in memory of their passage.

Page 69: Navigando nella città di pitagora

The Old Town

The city is divided into two parts, the old one, stands on a hill surrounded by medieval walls and the modern area

with the neighborhoods that date back to 1.870. To visit the ancient Kroton we need to go through the historical

centre located on the Knight hill, once enclosed within the walls. The signs of the various foreign dominations are

reflected in the different style of the historic center, the bind of closed streets and alleys that still retain their

medieval appearance, with arched walkways, tower houses and winemakers entrance to homes that bear the

trace of the Spanish Viceroyalty in style. In the heart of the historic center you can see the Sculco palace, Lucifero

palace, the beautiful portal home of Oliveri-Susanna home and other rests.

Page 70: Navigando nella città di pitagora

The Barons Street goes from the church of the Immaculate, Risorgimento Street to

Castle Square, passing from Fosso descent and internal path along the walls of the

ancient town. Here there are the houses of the most distinguished families: Gsalluccio,

Morelli, Lucifero, Barrocco, Sculco, Giunti, Albani, Suriano.

Page 71: Navigando nella città di pitagora

Along Suriano street there is The Maida palace, built in

1736 where you can see the coat of harms adorned with

marble stucco, with a portal of stone.

In Ducarne Street you can visit Sculco palace with an

interesting portal and stone arch and fun windows. The

arch is supported by to piers that support capital.

Page 72: Navigando nella città di pitagora

STROLLING THROUGH THE OLD TOWN YOU CAN ADMIRE THE CHURCHES WITH

IMPORTANT WORKS OF ART SUCH AS :

THE CURCH OF IMMACULATE. It was built in the 16th

century, of the remains of an old sacred building. The facade

is divided into two levels consisting of columns and a lower

portal, with columns and niches; the upper one, with a single

nave, is the decorated with friezes of the Baroque era.

THE CHURCH AND CONVENT OF SAINT CLAIRE is

construction of the XVI century, the façade is adorned with

baroque stucco decoration and the interior as a Neapolitan

tiled floor, a precious wooden organ pipe of 1753, several 18th

century paintings and numerous sacred furniture of the 18th

century. In the Monastery there was a convent of which are

still visible a bell tower, he cells, the cloister, the floor, the

porch and a cistern with a puteal of 1616. Today the

monastery is the seat of the cultural heritage office.

THE CHURCH OF THE SAINT JOSEPH is a small baroque

jewel of the 18th century with precious stucco, two wooden

statues depicting St. Joseph and St. Gregory bishop and 8

paintings by unknown of the 18th century, dedicated to the

Holy Family.

Page 73: Navigando nella città di pitagora

THE CATHEDRAL The cathedral dedicated to the Virgin Mary and to Saint Dionigi. It was built in the ninth

century and rebuilt in fifteenth century with materials coming from the temple of Hera

Lacinia. The front is in neoclassical style with an imposing bell tower and three majestic

portals. The interior is divided into three naves. Inside there are valuable works of art. In the

right nave you can admire the nineteenth-century chapel where is kept the byzantine icon the

“Madonna of Capocolonna”. In the vault of the chapel there are angels depicted with gold-

stucco. ”

Page 74: Navigando nella città di pitagora

THE CASTLE OF CHARLES V

At the top of the hill is the huge Spanish fortress, the castle was

built in the 16th century with a polygonal plan with two towers, the

“Helper” and the “Commander”. From the castle the walls begin,

embracing the old Kroton with.

Page 75: Navigando nella città di pitagora

With its mighty bastions. Inside the castle there is the Civil Museum where you can see medieval

rests and a collection of ancient weapons. Between the bastion of “Santa Maria” and the helper

tower, there is a great garden “La Villa Comunale” with beautiful old trees.

Page 76: Navigando nella città di pitagora

TORRE NAO

From its ancient name “naosmeans temple”, the tower can be considered square

towers which, together with a great example of the defensive Spanish system

throughout southern Italy.

Page 77: Navigando nella città di pitagora

On the promontory stands the church dedicated to Madonna of Capocolonna and an ancient watchtower

called “Cape Nao”. THE SANCTUARY OF “SANTA MARIA OF CAPOCOLONNA”

It is a sanctuary which is located near the archeological site of Capocolonna, on the Lacinio promontory.

The building is located near the temple dedicated to the contemporary building was erected by the basilian

monks of Salice Salentino probably between the eleventh and thirteenth centuries.

Page 78: Navigando nella città di pitagora

.

One hundred metres from the coast the greatest marine protected area of Italy

lives whose backdrops are rich of poseidonia, archeological remains submerged, unic

example of parrot-fish. In front of the coast we can admire the heritage of Capo Colonna

that takes its name from the only survivor column of the fourtyeight which formed one of

the most famous temple in the antiquity up to fourth century, the Hera Lacinia’s temple so

called from the Lacinia’s headland where the sanctuary was built.

Page 79: Navigando nella città di pitagora

THE ARCHEOLOGICAL MUSEUM OF CAPOCOLONNA

Located inside the park with plants, trees, fountains which remind

Arabian and Spanish influences. The building fits perfectly with its

surroundings: the cape, the sea and the roughness of the area and the

tones of the colors inside are: green, blue and purple a mi pf the outside.

Page 80: Navigando nella città di pitagora

• At ten Km there is le Castella,

neutral plural of the latin word “castrum”,

this place, in the past had various names

for example Castra Hannibalis. The actual

name cames from the presence of seven

castles in an arcipelag now submerged.

The suggestive aragonese fortress was of

great strategic military importance during

the fifteenth century.

Page 81: Navigando nella città di pitagora

At ten Km there is le Castella, neutral plural of the latin word “castrum”,

this place, in the past had various names for example Castra

Hannibalis. The actual name cames from the presence of seven

castles in an arcipelag now submerged. The suggestive aragonese

fortress was of great strategic military importance during the fifteenth

century.

Page 82: Navigando nella città di pitagora

Ships Fully Transparent:

On board of the boat with the glass botton, you have a wonderful and

unique oppurtunity to admire the crystal - clear waters of our sea: fish and

algae with bright colors, such as parrot fish herds of barracuda engaged

in marine features dances, or immerse yourself in the crystal clear

waters of purple emerald, or lulled by the waves in the moonlight. (Spend

a day) (On the boat and the "Fishing boots" of the fisherman) sharing,

hardships and Joy this ancient and adventurous job.

It is permitted Scuba line stationary, sailing and rowing.

Page 83: Navigando nella città di pitagora

At ten Km there is le Castella, neutral plural of the latin word

“castrum”, this place, in the past had various names for example

Castra Hannibalis. The actual name cames from the presence of

seven castles in an arcipelag now submerged. The suggestive

aragonese fortress was of great strategic military importance during

the fifteenth century.

Page 84: Navigando nella città di pitagora

ACQUARIUM

The beauty of the for a and fauna of the marine

protected area can be visiting the Acquarium of Capo

Rizzuto, which a large building with 20 baths and

multimedia rooms that…

Page 85: Navigando nella città di pitagora

It is nicknamed "The Town of bread and chess."

In the central square of the village, there is a giant marble chessboard where, since

1997, there has been a great event: The evening of 12th august hundreds of extras,

including live chess, horses, people are involved on the giant chess and set a

fascinating show.

In Cutro there is an international chess competition from april 24th to may 1st, with the

participation of champions from all over the world. CUTRO

Page 86: Navigando nella città di pitagora

San Severina est l'un des centres les plus charmants de

Page 87: Navigando nella città di pitagora

Cerenzia:

The ancient site of Acerenthia is unknown to many people; here you can find

the most complete evidence of our past.

The ancient name Acerenthia apparently derives from the name of the valley

river of the lese whose old name was "Acheron" or from the presence of maple

trees in the area.

Page 88: Navigando nella città di pitagora

Torre Melissa:

His name seems to be due to Melisseo king of Crete, or the greek Melissa

(bee-honey) as tesified by the bees of his coat of arms.

It has the blue flag sign of recognition conferred by the foundation of

Enviromental Education to the coast resorts that meet quality relating

bothing water, beach, cleaning and the services offered its Aragonese

Tower houses is now a small museum and a temple, in the post used as

stable is now a typical restaurant.

Page 89: Navigando nella città di pitagora

Shrine of Madona d'Itria

The tradition wants that the shrine of the Madona d'Itria

was founded during Costantino regim following the

arrival on the coast of Cirò - a case - brought in a

Hydria - contaning a stunning canvas with the sacred

image of the Virgin Mary Oditrigia.

Mesoraca

In the south west of the area on the slopes of Mount Jupiter,

there the sanctuary of the "Ecce Homo", a franciscan

monastery from 1419.

The name of the monastery is due to the presence of the

secret image of Ecce Homo, a wodeen statue carved by Frate

Umile from Petralia in 1630.

Shrine of Virgin Mary of Setteporte:

The shrine of our lady of Setteporte was built in 1662.

The virgin is warshiped only in Rocca di Neto; The

shrine of our lady of Setteporte was built in 1662.

Page 90: Navigando nella città di pitagora

Sanctuary of the Madonna della Scala

Called also ‘’Sanctuary of Maria Santissima della Pietà’’ it

takes its name from the stone of the virgin preserved in its

internal, behind which there is a painting of a staircase

leading to a small door on which appears the inscription

‘’this is the staircase that will you lead to me’’.

Sanctuary of Madonna di Manipuglia

Torretta di Crucoli

The sanctuary, dating back to the fourtheenth century, is

built on the foundations of an ancient basilica, which, only

evidence is the image of an icon that dates back to 900 a. C.

Page 91: Navigando nella città di pitagora

KARST CAVES

The development of Karst in the Crotone area has given rise to six large

cavities between the towns of Verzino, Castelsilano, Caccuri and Cerenzia.

Underground caves and trails that extend for several kilometers under the hills

between the Vitravo and the Lese, tributaries of the river Neto.

Page 92: Navigando nella città di pitagora

It is more than five centuries that Arbereshe civilization has settled in Calabria, Carfizzi, Pallagorio and

San Nicola dell’Alto, bringing in the land of exile costumes, epic songs, folk-tradictions, the byzantine-

greek rite and the greek-orthodox religions tradition of there homeland.

Page 93: Navigando nella città di pitagora

SILA

Calabria, called ‘’Land between two seas’’, with 780 kilometers of coast, is also one of Italy’s most

mountainous region, where mountains ranges occupy over 90% of the region. Sila is divided in

‘’Large Sila’’ and ‘’Small Sila’’ where we can find three national parks, the Monte Pollino and the

Aspromonte. In the agropastoral sector Calabria can claim five DOPs, which include ‘’salami’’ and

‘’cheeses’’. Although it is an high altitude the climate here benefits from the nearness of the sea.

Sila is the home of ‘’caciocavallo’’ cheese, also the richest area of mushrooms.

Page 94: Navigando nella città di pitagora

COOKING TRADITION

For the development of this sector the regional government improves the

contact of young entrepreneurs, to make competitive the Calabrian products

enhances the quality and specific features; this goal must be supported

through suitable promotion and innovative communication

Page 95: Navigando nella città di pitagora

La gastronomie

Page 96: Navigando nella città di pitagora

Crotone, ein Oberzentrum, befindet sich auf der östlichen Seite von Kalabrien mit Blick auf das

Ionische Meer. Sie hat einen der wichtigsten Häfen an der Küste. Die Stadt hat eine lange Geschichte,

die bis zur Zeit der Magna – Grecia zurückreicht. Sie wurde zwischen 743 und 710 v. Chr. von Achaean

und korinthischen Siedlern gegründet und durch Miscello geführt.

Page 97: Navigando nella città di pitagora

Pythagoras war ein griechischer Philosoph, Mathematiker,

Astronom, Wissenschaftler, Politiker und Gründer einer

Schule in Crotone. (liceo – Gymnasium Pitagora)

BERÜHMTE PERSÖNLICHKEITEN

Alcmaeon griechischer Arzt und Philosoph des

fünften Jahrhunderts v. Chr.

Milone war der größte Sportler aller Zeiten. Er

gewann sechs Olympiasiege einschließlich der

pythischen und nemeischen Spiele. Seine

Spezialität war die Orthopale. Nach ihm wurde das

größte Fitnessstudio von Crotone benannt: IL

PALAMILONE.

Page 98: Navigando nella città di pitagora

.

.

Falcone Luzifer, ein Marquis von

Aprigliano, wurde in Crotone im Jahr

1898 geboren, war ein italienischer

Politiker und Minister unter Umberto

von Savoyen. Er starb in Rom im Jahr

1997 und durch seinen Willen wurde

er in Crotone begraben. Der Bibliothek,

nach seinem Vater benannt, Armando

Luzifer, wurde im Jahr 1996 seine

umfangreiche Privatkorrespondenz

gespendet.

David Messinetti war einen Arzt und Politiker von

Crotone. Seinen Spitzname war „Arzt der Armen“,

er ist vom 1946 bis 1957 Bürgermeister von

Crotone gewesen.

Page 99: Navigando nella città di pitagora

Rino Gaetano, Texter und Komponist, wird als das

„einzigartige Kind" des italienisches Liedes betrachtet.

Im Jahr 2008 hat die Stadt Crotone einen Platz nach

dem Sänger benannt und eine Bronzestatue von ihm

dort aufgestellt.

Carlo Turano war ein Jurist, Politiker und

Bürgermeister von Crotone für sechs Wahlzeiten.

Page 100: Navigando nella città di pitagora

PHILOLAUS, ARZT UND PHILOSOPH DES FÜNFTEN JAHRHUNDERTS V. CHR. HATTE DAS GROßE VERDIENST ZU

DER OFFENBARUNG VON PYTHAGORAS PHILOSOPHISCHEN KONZEPTEN UND PRINZIPIEN .

DEMOCEDES, SOHN VON CALLIFONTE, RENOMMIERTER ARZT, WURDE IM SECHSTEN

JAHRHUNDERT V. CHR. IN CROTONE GEBOREN. IM DRITTEN BUCH „HERODOTS

HISTORIEN“ ERKENNT EIN REKORD UND EINEN GUTEN RUF AUF DEM FELD UND IN DEN

GERICHTEN DER MÄCHTIGE KÖNIG DES MITTELMEERS VERDIENT.

ATTILIO UND EMILIO BANDIERA .

ZU DEN GEFALLENEN DER VERSAND DER BRÜDER BANDIERA WURDE

EIN NATIONALDENKMAL IM DORF BUCCHI, NEBEN CROTONE,

GEMACHT.

Page 101: Navigando nella città di pitagora

Altstadt

Die Stadt ist in zwei Teilen geteilt, die Altstadt und die Neustadt, Die Altstadt steht auf einem Hügel, umgeben von mittelalterlichen Mauern und modernen Nachbarschaften, die aus dem Jahr 1870 stammen. Im Herzen der Altstadt können Sie den Palast Sculco, Luzifer, das schöne Tor des Hauses Olivieri-Susanna sehen.

ORTE ZU BESUCHEN IN CROTONE

Page 102: Navigando nella città di pitagora

.

An der Spitze des Hügels ist die imposante spanische Festung vom sechzehnten Jahrhundert, einen polygonalen Grundriss mit zwei Türmen, dem Helfer und dem Turm der Kommandanten. Von den Mauern der Burg wurde das alte Crotone mit einer massiven Stadtmauer umarmt. Im Inneren der Burg ist das Museum, das eine Sammlung mittelalterlicher Artefakte und Waffen typisch für die Zeit, beherbergt. Unter den Turm Bastion Santa Maria und der Adjutant, liegt der Stadtpark mit alten Bäumen.

SCHLOSS VON KARL V

Page 103: Navigando nella città di pitagora

Via Suriano, Palazzo De Mayda gebaut im Jahre 1736, wo man

das Wappen mit Stuckmarmor geschmückt sehen kann, mit

Steinportal mit Lüftungsfenster aus Schmiedeeisen.

. Via Ducarne, Palazzo Sculco mit Portal-und Steinbogen und Fan-Fenster aus Schmiedeeisen. der Bogen wird von zwei Pfeilern unterstützt, die einen Kapital unterstützten.

La

Der Fischmarkt ist die Nachbarschaft der

Altstadt, am Fuße der Burg von Karl V aus dem

sechzehnten Jahrhundert.

Page 104: Navigando nella città di pitagora

Die Kirche der Unbefleckten Empfängnis wurde im

sechzehnten Jahrhundert auf den Resten einer heiligen

Gebäude von mehr als zwei Jahrhunderte alt errichtet.

MIT EINEN SPAZIERGANG DURCH DIE ALTSTADT KÖNNEN SIE DIE KIRCHEN MIT BEDEUTENDEN

KUNSTWERKEN BEWUNDERN:

. Die Kirche und das Kloster Santa Chiara ist ein Gebäude

aus dem sechzehnten Jahrhundert. Heute ist das Kloster die

Heimat von einem Büro des kulturellen Erbes.

Die Kirche von San Giuseppe ist eine kleine

Barockjuwel des achtzehnten Jahrhunderts mit

kostbaren Stuck, zwei hölzerne Statuen St. Joseph und

St. Gregor der Bischof und acht Gemälde von

unbekannten Künstlern des achtzehnten

Jahrhunderts, zu der Heiligen Familie gewidmet

Page 105: Navigando nella città di pitagora

Die Kathedrale dediziert zu Santa Maria Assunta und St. Dionysius war im neunten Jahrhundert gebaut und im fünfzehnten

Jahrhundert mit Materialien aus dem Tempel der Hera Lacinea genommen umgebaut. Hier ist die byzantinische Ikone der

Gottesmutter von Capocolonna gehalten .

DAS DOM

Page 106: Navigando nella città di pitagora

KAPELLE MIT DEM HEILIGEN SYMBOL

DER MADONNA VON CAPO COLONNA

Page 107: Navigando nella città di pitagora

I PORTICI

Die dorischen Portale, im Jahre 1867 erbaut, ist einer der

bedeutendsten Plätze der Stadt.

Der Weg der

Barone

Hier sind die Paläste der angesehensten Adelsfamilien: Galluccio, Morelli,

Luzifer, Barracco, Sculco, Albani, Suriano

Page 108: Navigando nella città di pitagora
Page 109: Navigando nella città di pitagora
Page 110: Navigando nella città di pitagora

HAFEN VON CROTONE: GESTERN UND HEUTE

Page 111: Navigando nella città di pitagora
Page 112: Navigando nella città di pitagora

GOLDSCHMIEDEMEISTER

Die Goldschmiedekunst von Crotone ist von der arabischen

byzantinischen und griechischen Kultur beeinflusst.

Page 113: Navigando nella città di pitagora

GOLDSCHMIEDEKUNST: GERARDO SACCO

UND MICHELE AFFIDATO

Page 114: Navigando nella città di pitagora

ARCHÄOLOGISCHER PARK VON CAPO COLONNA

13 Meilen entfernt von Crotone, in der Ortschaft Capo Colonna, ist der archäologische Park mit

30.000 qm Ausgrabungen, die verschiedene Gebäude wieder ans Licht gebracht haben. Durch

die Wege der 20 Hektar mediterranischer Wald, kommen sie zu der einzigen, von 48,

verbliebenen Säule aus dem Museum der Tempel der Hera Lacinea. Auf der Landzunge steht

die Kirche die zur Unserer Lieben Frau von Capocolonna gewidmet ist und einem alten

Wachturm genannt Kap Nao.

Page 115: Navigando nella città di pitagora

ist eines der Merkmale der spanischen Verteidigungssysteme, die im

gesamten südlichen Italien umgesetzt wurden. In der nordöstlichen

Landzunge, über den Resten der römischen Stadt, steht eine

verstärkte Struktur, als Torre Nao bekannt. Sie bildet eines der

Merkmale der spanischen Verteidigungssystem, die im gesamten

südlichen Italien realisiert wurden.

TORRE NAO

Page 116: Navigando nella città di pitagora

Das Gebäude befindet sich in der Nähe der Tempel von Hera Lacinia, Die gegenwärtige Struktur wurde von den Basilianer mönchen von Salice Salentino wahrscheinlich zwischen dem elften und dreizehnten Jahrhundert errichtet

HEILIGTUM VON SANTA MARIA VON

CAPOCOLONNA

Page 117: Navigando nella città di pitagora

..

Das archäologische Museum von Capocolonna steht im Park mit Pflanzen, Bäumen, Brunnen und Wasserspielen, die an arabische und spanische Einflüsse erinnern.

DAS MUSEUM

Page 118: Navigando nella città di pitagora

Die Provinz von Crotone hat eine unberührte und wilde Natur. Die Landschaft

kombiniert Bergwelt und die Meeresökologie mit dem Respekt von der ethnischen

und sprachlichen Minderheiten.

Page 119: Navigando nella città di pitagora

ISOLA CAPO RIZZUTO und LE CASTELLA

20 Km weit von CROTONE an der ionischen Küste ist Isola Capo Rizzuto

10 km weit liegt le CASTELLA.

100 mt von der Küste erweitert sich das größte Meeresschutzgebiet in Italien.

Page 120: Navigando nella città di pitagora

FISCHEREI UND TOURISMUS

Page 121: Navigando nella città di pitagora

GLASBODENBOOTE UND AUSFLÜGE AUF SEGELBOOTE

Tauchausflüge

Page 122: Navigando nella città di pitagora

CUTRO

Es trägt den Spitznamen von der Stadt vom Brot und v Schach. Das Heiligtum der

Franziskaner beherbergt eine hölzerne Statue von "Christus am Kreuz" des XXVI

Jahrhundert von Mönch Umile da Petralia. Die Skulptur wurde zum

Nationaldenkmal erklärt.

Page 123: Navigando nella città di pitagora

Mittelalterliche Stadt reich an Naturschönheiten, Landschaften und alten Traditionen. Seine

byzantinischen-normannischen Vergangenheit wird auf dem Schlossplatz mit vier zylindrischen

Türmen des elften Jahrhunderts erlebbar.

Page 124: Navigando nella città di pitagora

Die antike Stätte von Acerenthia ist vielen unbekannt, aber es ist für

den Reichtum der Vergangenheit eine sehr markante Stätte.

Page 125: Navigando nella città di pitagora

Sein Name scheint auf dem König von Kreta Melisseo zu beruhen, oder aber auf der

griechischen Melissa (Bienenhonig ). Er hat die blaue Flagge als Zeichen der Anerkennung

von der Stiftung für Umwelterziehung an den Küstenorten, die die Qualität in Bezug auf

Badegewässer, Strandreinigung und die angebotenen Dienstleistungen bestätigt. Der

aragonesische Turm beherbergt ein kleines Museum.

Page 126: Navigando nella città di pitagora

KARSTHÖHLEN

. Die Entwicklung von Karsten in der Nähe von Crotone hat zu sechs großen Hohlräume zwischen den Städten Verzino, Castelsilano, Caccuri und Cerenzia geführt. Höhlen und Gänge ziehen sichfür mehrere Kilometer unter den Hügeln durch den Untergrund.

.

Page 127: Navigando nella città di pitagora

FELSIGE ZIVILISATION

Für Touristen darf eine Reise durch das felsige Umland nicht fehlen. Dafür bieten

sich besonders an: Caccuri, Cotronei, Petilia Policastro, Belvedere Spinello und

Casabona

Page 128: Navigando nella città di pitagora

PETILIA POLICASTRO

Der Fels Beilegung des " Hügel der Kirche" hat eine Struktur von

wahrscheinlichen neolithischen Ursprung. Einige Wege und

Kreuze kündigen den Durchgang im Mittelalter Italo- griechisch

des Mönchtums .

Page 129: Navigando nella città di pitagora

CASABONA

Casabona ist eine echte "Höhlenstadt". Ein Zeugnis eines künstlerischen und

archäologischen Erbes von großer Bedeutung, mit Hunderten von Höhlen, Terrassen

parallel ausgerichtet, die die Grate auf das Tal düster überspannen. Es war nicht

eine menschliche Besiedlung der Armen, aber eine kleine Zivilisation, gewöhnt an

das Leben in Höhlen in der Zeit von der Bronzezeit bis in die byzantinische.

Page 130: Navigando nella città di pitagora

BELVEDERE SPINELLO

Die felsige Siedlung:" laura "ist eine Einsiedelei des zehnten Jahrhunderts, mit

einer kleinen Kirche-Typ-Beerdigung, die zurück bis 900 n. Chr. reicht. In der

Nähe ist die Kirche Santa Maria della Scala.

Page 131: Navigando nella città di pitagora

COTRONEI

Das Gebiet ist mit Siedlungen übersät, die die

Präsenz und die Rolle der Klosterdörfer der

Altsteinzeit bezeugen.

Page 132: Navigando nella città di pitagora

CACCURI IST EIN DORF MIT DEN EIGENSCHAFTEN DES ALTEN ZENTRUMS, DAS GEWIRR VON

STRAßEN UND GASSEN, DIE ALLE ZU DER BURG FÜHREN, EINEN IMPOSANTEN SCHLOSS DES

SECHSTEN JAHRHUNDERTS N. CHR. DIE ALTSTADT LIEGT AUF EINEM SPORN MIT DREI

EINGÄNGEN. SCHREINE UND KAPELLEN, FRESKEN, DEKORATIONEN, GRÄBER UND GRUFTEN

SIND WERTVOLLE ZEUGNISSE DER BASILIANISCHEN SIEDLER.

CACCURI

Page 133: Navigando nella città di pitagora

SANTA SEVERINA

Basilianisches Zeugnis ist die prächtige Kirche St.

Philomena 1100/1200 n.Chr. mit einer normannisch-

byzantinischer Architektur.

Page 134: Navigando nella città di pitagora

Es wird vermutet, dass das Heiligtum von Madonna d‘I tria in der Zeit von Konstantin gegründet wurde, Nach

der Ankunft an der Küste von Ciro einer Kiste die durch eine Hydria geführt war. Diese Kaste enthalten eine

schöne Leinwand mit dem heiligen Bild der Madonna Oditrigia.

HEILIGTUM VON MADONNA D'ITRIA CIRÒ MARINA (KR)

Page 135: Navigando nella città di pitagora

HEILIGTUM DES ECCE HOMO:

MESORACA

In der süd-westlich Seite von der Umgebung, an den Hängen des

Mount Jupiter ist der Heiligtum der Heiligen Ecce Homo, ist ein

Franziskanisches Kloster vom 1419. Der Name des Klosters kommt

von dem Heiligen Bildnis von SS Ecce Homo, die hölzerne Statue

wurde von Bruder Umile vom Petralia im Jahre 1630 geschnitzt.

Page 136: Navigando nella città di pitagora

Heiligtum der Madonna delle Setteporte

Rocca di Neto Provincia di Crotone

Das Heiligtum der Madonna delle Setteporte wurde im

1662 gebaut.

Page 137: Navigando nella città di pitagora

Heiligtum der Madonna della Scala

Das Heiligtum der Madonna della Scala stammt aus den siebzehnten

jahrhundert.

Page 138: Navigando nella città di pitagora

Das Heiligtum, das aus dem vierzehnten Jahrhundert stammt,

befindet sich auf den Grundmauern einer Basilika aus früher Zeit,

von denen, der einzige Zeuge, ist das Bild einer Ikone, die vom 900 n.

Chr. Steigt.

TORRETTA DI CRUCOLI HEILIGTUM DER MADONNA DI MANIPUGLIA

Page 139: Navigando nella città di pitagora

SPRACHLICHEN

MINDERHEITEN

Page 140: Navigando nella città di pitagora

Es ist mehr als fünf Jahrhunderte her, dass in Kalabrien Arbëreshë siedeln und Kostüme, epische

Songs, Folklore, Traditionen, und die byzantinisch-griechischen und der griechisch-orthodoxen

Religionen aus ihrer Heimat in das Land bringen. .

CARFIZZI Carfizzi gehört zu den Ländern, die die Kultur , die

Traditionen und die Sprache del Albaner bewahrt

haben, aber sie haben den griechisch-orthodoxen

Ritus verloren.

PALLAGORIO In Pallagorio werden heute noch albanisch,

griechisch und das Dialekt von Crotone

gesprochen.

SAN NICOLA DELL'ALTO Seine Bewohner bewahren die Kultur und

Sprache Arbëreshë aber haben den

byzantinisch-griechischen Ritus

aufgegeben.

Page 141: Navigando nella città di pitagora

SILA CROTONESE Die Sila erstreckt sich über 150.000 Hektar und ist in drei Bereiche unterteilt: Sila Greca, Sila Grande und Sila Piccola.

Trepidò ist ein Berg-Resort auf der

Grenze zwischen der Sila Grande und

Sila Piccola und ist Teil der

Ferienanlage von Silanen-Dörfern, die

den See Ampollino übersehen.

Ampollino See

Hier uberlebt der Wolf und der Adler immer noch !

Page 142: Navigando nella città di pitagora

PALUMBO SILA

Palumbo Sila ist der Schwerpunkt der

Tourismussystem im Bereich für

Freizeitdienstleistungen , Nachtclubs,

Bars und Geschäfte.

SILA PICCOLA

Die Sila Piccola erstreckt sich südlich der Kurse

Savuto und vom ampollino und geht von Tal

Tacina zu Tal Savuto, die süße und ruhige

Landschaft überrascht den Besucher.

Page 143: Navigando nella città di pitagora

Das Schweinefleisch Gelatine wird mit dem Kopf, Kutteln, Schwanz, Pfoten, der Schwarte

des Schweins, mit der Zugabe von ein paar Stücke von magerem Fleisch mit Paprika,

Knoblauch und Lorbeerblatt vorbereitet.

“A GNELATINA”

Getrocknete Tomaten in Öl.

“POMODORI SECCHI SOTT’OLIO”

“PEPERONI E POMODORI VERDI SALATI”

Grüne paprikas und tomaten mit Salz und Fenchel bedeckt. Man

verbraucht sie gebraten.

Fleischbällchen, gut als warme Vorspeise während die in der Sauce

können ein gutes zweites gericht sein.

“LE VRASCIOLE”

Page 144: Navigando nella città di pitagora

Es ist eine typische Weihnachtssüßigkeit von Crotone, es wird mit

Weizenvollkornmehl, Zucker, Öl, Rotwein, Zimt, Nelken und Honig

zubereitet.

“I CRUSTOLI”

Es ist ein typisches Produkt von Crotone, Sardinen

Sauce und rotem Chili.

“LA SARDELLA”

Die Cuzzupe sind von verschiedenen Formen

(Herzen, Korb-, Flecht-, Donuts) sie werden mit

farbigen Schwänze, Zuckerkugeln und gekochten

Eiern dekoriert.

“LA CUZZUPA”

Page 145: Navigando nella città di pitagora

El trabajo que presentimo pretende contar visualmente un territorio de una provincia del sur

Italia, con una historia de la extraordinaria historia de la cultura griega-pitagòrica.

Una serie de imàgenes y recuerdos de una zona rica y contradictoria, basàndose en su

pasado, sino su presente fragìl.

Sin la retòrica de celebraciòn de las “bellezas” de cosecha propia esta documentaciòn visual

preparado por un grupo de estudiantes de la SANTONI-PERTINI de Crotone siguinò sus

profesores previstas referenzia quiere ofrecer un poco de ayuda para el conocimiento de los

valores subyacentes a los paisajes del Marqués Crotonese. En la preparaciòn del proyecto se

han utilizado maliosa obras sobre el territorio crotonese y Calabria.

Proyecto: navegacìon en internet en la ciudad de Pitàgoras y su Marquesado

Page 146: Navigando nella città di pitagora

El origen del nombre

Fundada por los Griegos (800-710 aC) en un promontorio en la costa este de Jònica Calabria originalmente habitada por

Enotri y Japigi en la Edad de Bronce y la Edad de Hierro. La leyenda cuenta que el nombre deriva de Crotone hèroe Kroton

accidentalmente asesinado por su amigo Heracles, que, en honor a él, levantò la tumba cerca de la ciudad en la que le dio el

nombre. Segùn otra fundar Kroton: “Cruza la inmensidad del mar y al lado alle’Esaro Kroton se fusionaràn”. Una posible

explicaciòn del nombre lo vincula a la direcciòn de las grùas y las garzas que vivìan en los pantanos costeros, y, de hecho

una garza aparece junto al trìpode en algunas de las antiguas monedas de Crotone. La ciudad era famosa por su clima

saludable, sus tierras fértiles, la fuerza fìsica de sus héroes, la belleza de sus mujeres tomadas como modelo por sus

Democedes médicos y Alcmeòn, pero sobre todo por Pitàgoras en Crotone creò una la escuela de ciencia-matemàticas-

music.

Page 147: Navigando nella città di pitagora

Ha habido muchos personajes famosos en Crotone, como el

filòsofo Pitàgoras, el gran atleta Milone, fundador de la medicina

antigua Alcmeone hasta el màs moderno de los hermanos

Bandiera. Incluso hoy en dìa, la gente famosa, como el famoso

costrituzionista Stefano Rototà o el jeuz Gratteri, y personajes de

la serie que Rino Gaetano y Sergio Cammariere, distinguidos

periodistas, escritores y poetas son famosos en toda Italia y em el

mundo.

Personajes famosos de ayer y de hoy

Page 148: Navigando nella città di pitagora

PERSONAJES FAMOSOS DE AYER

Milone fu el mejor atleta de todos los tempo. El ganò seis

medallas olìmpicas, superando el nùmero de ganadores de

Grecia en los Juegos Olìmpicos.

Alcmeòne era un antiguo filòsofo griego y mèdico del siglo V

antes de Cristo. Se considera el incido de la anatomìa y

introdujo la ciencia girando esperimento en la medicina

hasta entoces contaminada por la magia y la supersticiòn.

Page 149: Navigando nella città di pitagora

Pitàgoras

Pitàgoras nacio’en Samos en el ano 570 antes de Cristo; Crotone eligio’ para fundar su

propria escuela. Pitàgoras fue un gran matematico y filòsofo y con sus seguidores conquistò

el poder polìtico de la ciudad. Kroton fue la capital de la confederaciòn de las polis de la

Magna Grecia. El murìo en Metaponto en el ano 495 antes de Cristo. Milo fu el mejor atleta

de todos los tempo. El ganò seis medallas olimpica, superando el nùmero de ganadores de

Grecia en los Juegos Olìmpicos.

Page 150: Navigando nella città di pitagora

Pilolao médico y filòsofo del sigloV antes de Cristo tuvo el gran mèrito de

haber dado a coinoscer los conceptos y principios de la doctrina pitagòrica.

Democedes de Crotone, hijo del reconocido mèdico, el primero en

el mundo que han dado lustro a la ciencia mèdica. Estamos

orgullosos de poder hacer nuestras las palabras de Estrabòn: « El

ùltimo de Crotone es el primero entre los griegos. »

Page 151: Navigando nella città di pitagora

Carlo Turano

Carlo Turano era abogado y polìtico italiano, el ex alcalde de Crotone

durante seis mandatos. El muriò en 1926.

Rino Gaetano Rino Gaetano fue una cantante y compositor italiana considerado el “hijo

ùnico” de la canciòn italiana. E’l se mantuvo muy apegado a su tierra natal, o

Croton. En 2008, la ciudad de Crotone ya ha abierto en la plaza lleva el

nombre del cantante de una estatua de bronce y una placa.

Davide Messinetti era el médico de los pobres; fue alcaldr desde 1946 hasta

1957 en Crotone y expresò su compromiso entre las masas de los campesinos

desposeìdos de Crotone.

Page 152: Navigando nella città di pitagora

Falcone Lucifer, un descendiente del Marquès de Aprigliano, nacio’ en Crotone en 1898 y fue un polìtico italiano y ministro bajo Umberto de Sabota. Muriò en Roma en 1997 y por su voluta, fue enterrado en Crotone, en cuya biblioteca, el nombre de su padre, Armando, Lucifer, fue donado en 1996 su correspondencia privada voluminosa

. Atillio Bandiera y Emilio han sido dos patriostas italianos que sacrificaron sus vidas por la unidad de Italia, pero fueron confudidos por los ladrones de la problaciones del sur y fueron asesinados en el valle de Rovito cerca de Cosenza. El monumento nacional a los caìdos de la expedicòn de los hermanos Badiera fue producido desde 1961 hasta 1966 en la localidad Bucchi, en Crotone, en la memoria de su paso.

Page 153: Navigando nella città di pitagora

PERSONAJES FAMOSOS DE HOY

Sergio Cammariere es un excepcional pianista y

mùsico que logra combinar ls tradiciones musicales

italianos reinterpretados en el jazz.

Page 154: Navigando nella città di pitagora

PERSONAJES FAMOSOS DE HOY: GERARDO SACCO- MICHELE

AFFIDATO.

Page 155: Navigando nella città di pitagora

El pescado es el barrìo del centro històrico, situado a los pies del castillo de Carlo V del siglo XVI.

La ciudad està dividida en dos partes la edad, se encuentra en una colina rodeada de murallas medievales y

modernas, con barrios que datan de 1870. Par visitar la antigua Kroton necesidat de avanzar en el centro

històrico ubicado en la colina del Caballero, una vez cerrado el plazo de lìmite muriaria. Los signos de las

diversasnormas extranjeras se reflejan en el estilo diverso del centro històrico, las parcelas odian calles cerradas

y callejones todavìa conservan su aspecto medieval, con arcadas, casas torre y bodegueros de entrada a las

viviendas que llevan la impronta estilo del virreinato español.

Page 156: Navigando nella città di pitagora

Los porches siempre han sido uno de los lugares màs significativos de la ciudad, con sus idas y

venidas, las incesantes discusiones sin fin, los grupos de personas,: Las arcadas eran el lugar

donde se encontraron con la domanda y la oferta de bienes, el trabajo, los trabajadores. De

vez en quando, con la llegada de pintores extranjeros se convertieron en galeria al aire libre.

Page 157: Navigando nella città di pitagora

EN EL CORAZÒN DEL CENTRO HISTÒRICO, SE PUEDE VER:

En largo Suriano, el palacio de La Maida

construido en 1736 donde se puede ver el escudo

de armas adornadas con estuco màrmol con

portal de piedra.

En largo Suriano, el palacio de La Maida construido en

1736 donde se puede ver el escudo de armas

adornadas con estuco màrmol con portal de piedra.

Page 158: Navigando nella città di pitagora

El camino de los Barones

desde de la iglesia de la Immaculada Concepciòn,Via del Risorgimento, la piazza Castello,las

ramas de ruta a andar por la zanja a lo largo de las paredes interiores. Aquì estàn los palacios de

las familias nobles mas distinguidos:Galluccio,Morelli,Barracco,Sculco,Giunti,Albani,Suriano.

Page 159: Navigando nella città di pitagora

IL CASTELLO DI CARLOS V

En la parte superior de la colina, se encuentra el impresionante castillo fortaleza española

construida en el siglo XVI, con dos torres poligonales, el ayudante y la torre del

Comandante. El interior del castillo se encuentra el museo civico que alberga una

collection de dojetas medievales y las armas tipicas de la época.

Page 160: Navigando nella città di pitagora

BASTION DE SANTA MARIA Y LA TORRE HELPERA, ES EL PORQUE DE LA CIUDAD CON

ÀRBOLES CENTENARIOS

Page 161: Navigando nella città di pitagora

Paesando por el casco antiguo se pueden admirar

las Iglesias con importantes obras de arte, tales

como:

Iglesia de la Inmaculada Concepciòn fue construida en el siglo XVI,sobre los restos

de un edificio sagrado de dos siglos de antiguedad. La fachada se divide en dos

niveles cuenta con sala de columnas y el portal màs baja,y las columnas y nichos, la

superior, de una sola nave decorada con frisos de epoca barrocca.

La Iglesia y el convento de Santa Clara es una costrucciòn de la 500,la fachada està

adornada con decoraciones de estuco y barocchi,el interior tiene un suelo de

baldosas Napolitano, un tubo de òrgano de madera preciosa de 1753, varias

pinturas del siglo XVIII y numerosas piezas de mobiliero sagrado,del siglo XVIII. En el

monastero habìa un convento de los cuales son todavìa visibile un campanairo, las

cèlulas, el claustro, el piso, el porche y una cisterna con puteal 1616. Hoy el

monasterio es el hogar de una oficina en casa del patrimonio cultural.

La Iglesia de San Giuseppe es una pequeña joya de barroco del siglo XVIII,con

estucos preciosos, dos statua de madera que rapresenta a St. Joseph y St. Gregorio

el obispo, y ocho pinturas de artistas desconocidos del siglo XVIII, dedicado a la

Sagrada Familia.

Page 162: Navigando nella città di pitagora

LA CATEDRAL La catedral dedicada a Santa Maria de la Asunciòny de San Dionisio el Areopagita, data del

siglo 9° materiales del templo de Hera Lacinea. La fachada es de estilo neoclasio con un

imponente campanario y tres portales majestuosos. El ella hay doras de arte valosias. En el

pasillo dela derecha se puede admirar la capilla donde se guarda el icon bizantina del siglo

19° de la Virgen de Capocolonna.

Page 163: Navigando nella città di pitagora

La catedral En la bòveda dela capilla estàn los angelos que aparecen adornados con estuco dorado.

Page 164: Navigando nella città di pitagora

A 13 km de Crotonr, en la localidad de Capo Colonna, se encuentra el parque arqueologico de 30.000

mq, pero las excavaciones han secado a la luz los cimientos de varios edificios. A travès de los caminos

de las 20 hectàreas de bosque mediterràneo, leggamos a la unica columna que queda del museo del

48, del templo de Hera Lacinea. Una manera segrada que lleva a los restos del templo y de los tres

edificios por las letras “B”, “H”, “K”.

Page 165: Navigando nella città di pitagora

EL Santuario de Santa Marìa de Capo Colonna

Es un santuario que se encuentra cerca de la zona arqueològica de

Capocolonna, en el Cabo Lacineo, en Crotone.

Page 166: Navigando nella città di pitagora

En el promontorio se encuentra a Nuestra Senora de Capocolonna y una antigua torre

vigia llamada Cabo de la Nao.La torre se cae en la categorìa de torres cuadradas que,

junto con la forma cilindrica uno de los rasgos del sistema difensivo españolas

implementado en todo el sur de Italia.

Page 167: Navigando nella città di pitagora

L

Veintes kilometros de Crotone en la costa jonica es Isola Capo Rizzuto.

Diez kilometros es le Castella, esta fortaleza aragonesa fue de gran importancia

militar estratègica en el siglo XV.

A cien metros de la costa se encuentra el àrea marina ptotegica màs grande de

Italia, cuyas aguas sonica de restos arquelògicos sumergidos, peces loro ùnico.

Page 168: Navigando nella città di pitagora

EL MUSEO ARQUELOGICO DE CAPOCOLONNA

Se encuentra dentro del parque con plantas, fuentes y

juegos de agua que recuerdan influencia arabes y

españolas. En el interior del edificio es de los diferentes

tonos de color de las habitaciones, purpura, azul y verde.

Page 169: Navigando nella città di pitagora

Barcos con fondo de cristal

A bordo de una lancha con fondo de cristal o de visìon submarina

que tienen la maravilliosa y ùnica oportunidad de disfrutar de las

cristalinas aguas de nuestro mar: peces y algas variaron colores

vivos como los peces loro, las escuelas de barracudas que

participan en marina cuenta con bailes, o sumergirse en el aguas

cristalinas color esmeralda purpura, o se deje llevar por las olas en

la luz de la luna.

En los barcos y los “barcos de pesca” de los pescadores locales

pasar un dìa en el mar, compartendo dificultades y alegrìas de este

antiguo oficio y aventurero. El àrea marina protegida, la zona

llamada b, permiten visitas guiadas submarinas y el turismo de

pesca y la pesca con caña y lìnea de papelerìa, vela y remo.

Page 170: Navigando nella città di pitagora

ACUARIO

La belleza de la flora y fauna de la zona marina

protegida puede verse en el acquarium de Capo

Rizzuto. Con veinte tacque y sales de multimedia.

Page 171: Navigando nella città di pitagora

Santa Severina Antiguo pueblo medieval rico en belleza natural, paisaje y las

tradiciones antiguas. He sido testigo de un pasado bizantino-

normanno por la plaza del castillo con cuatro torres cikindrico

del 11° signo. Desde el antiguo suburio de la ciudad bizantina

llamada Grecia. Con casas excavades en la roca de toba

abandonado despùès el terremoto de 12783.

Page 172: Navigando nella città di pitagora

Cutro (Kyterion de la ciudada griega de arcilla)

Es conocida como la ciudad del pan y al ajedrez. En la plaza central

del pueblo se construyò un piso de marmo del tablero de ajedrez

gigante. Desde 1997, cada año en la noche del 12 de agosto hay

una gran recreacion historica de la empresa de ajendrez: el

ajendrez entre los cientos de personas los cavallo, los personajes

involucrados y grupos de animacìon se alternan en juego de

ajendrez gigante para un espectàculo fascinante que viven. Desde

1995 Cutro acoge un torneo internacional de ajendrez del 24 de

abril al 1 de mayo con la participacion de atletas de todo el mundo.

En el santuario de los frailes franciscanos alberga un estatua de

madera del “Cristo en la cruz” de la vigésimo sexta monje del siglo

de humilde petralia. La cara tiene una triple expresiòn dependiendo

del àngulo desde el que se mire: desde el centro de la sonrisa, el

sufrimiento de la izquierda, desde aspettio derecha del Cristo

muerto. La escultura fue declarado monumento nacional.

Page 173: Navigando nella città di pitagora

.

CERENZIA

El antiguo sitio de Acerenthia es desconocito para mucho, es la

riqueza de los hallazgos una de las preveda màs completa de

nuestro pasado. El nobre antiguo Acerenthia o Acheront parecer

deriva del nombre del Valle del Rìo lese, resultò herido cuando el

antiguo nombre de Acheron o la presencia de Arboles de arce en

la zona.

MESORACA En el suoreste de la zona a los pies de la montaña de

giove se encuentra el santuario de SS. elle homo un

monasterio francescano e 1419. El nombre del

monasterio se debe a la presencia de la sacra effigie de

SS. elle homo una estatua de madera de relizada por

esculpita da frate umile.

TORRE MELISSA Su nombre parebsia debito a melisseo rey de creta o al grieco

melissa (ape-miele) como se desprense de las abejas de su

ascudo de armas. Cuenta con una bandera azùl indicata por la

señal de foundation for enviomental educatiòn. Para las

estaciones costeras que cumplen de calidad relativa a las

aguasde baño, las playas limpias y comodidades. La torre

aragonesa dua alberga un pèqueño museo en el antiguo local un

tiempo utilizado como establos un restaurant tipico.

Page 174: Navigando nella città di pitagora

SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE SETTE PORTE

El santuario de la madonna delle sette porte fue costruito en el

1662. La madonna delle sette porte es adorado solamente a Rocca

di Neto. El nombre “Sette porte”

Le Santuario de Nuestra Senora de la escala

El Santuario de la Nuestra Senora de la escala toma su nombre de la escultura

de piedra de la Virgen, conservado en el interior, detràs de la cual hay una

pintura de una escalera que conduce a una puerta pequena en quien està la

escrita “Esta es la escala que te levarà a mi”. El sistema religioso, tambien

conocido como el “Santuario de la Santissima Maria de la misericordia”, se

remonta al seicento.

Santuario de Nuestra Senora de Manipuglia

El Santuario, que remonta al siglo XIV, està construido sobre los cimento

de una basilica de epoca màs remota, de la cual, unica testomoniancia,

queda la imagen de una icona que se remonta al novecento despuès de

Cristo.

La imagen, que maestra a la Virgen de la Manipuglia se encuentra a la

derecha del altar, fue pintado probablemente da los monjes brasilianos

que fundaron la antigua basilica en la que se encuentra el Santuario.

Page 175: Navigando nella città di pitagora

SANTUARIO DELLA MADONNA D’ITRIA

La tradiciòn dice que el santuario de la madonna d’itria

fue fundata en el momento de Costantino, tras la

llegada el la costa de Cirò – de un cofre – presentado

en un hydria-contiene una impressionante sacra lienzo

con la imagen de la madonna oditrigia.

Page 176: Navigando nella città di pitagora

CERENZIA

El antiguo sitio de Acerenthia es desconocito para

mucho, es la riqueza de los hallazgos una de las preveda

màs completa de nuestro pasado. El nobre antiguo

Acerenthia o Acheront parecer deriva del nombre del

Valle del Rìo lese, resultò herido cuando el antiguo

nombre de Acheron o la presencia de Arboles de arce en

la zona.

Page 177: Navigando nella città di pitagora

Es mas de cinco siglos que Arabereshe son atacados en Calabria,

especificamente en Carfizzi, Pallagorio y San Nicola Dell’Alto, con lo que en la

tierra de exilio usos, trajes, canciones, epicas, folkore, tradiciones, ritmo bizantino-

grieco y grieco-ortodoxo de su patria.

Page 178: Navigando nella città di pitagora
Page 179: Navigando nella città di pitagora

Karst cuevas El desarollo de los fenomenos carsico en el area de Crotone he

dado lugar a seis grandes cavidades entre las localidades de

Verzino, Castelsilano, Caccuri y Cerenzia. Cuevas Y pasadidaz

subterràneas que se extienden por varios chilometros por

debajo de las colinas entre el Vitraro y el Lese, afluentes del rìo

Neto.

Page 180: Navigando nella città di pitagora

La Sila se divide en tres secciones: Sila

Greca, Sila Grande y Sila Pequeña.

Page 181: Navigando nella città di pitagora

El término deriva da la palabra griega Sila y el “Silvia” latìn,

una referenzia obvia a las grandes bosques que cubren aùn

màs cubrirà la meseta. En la era de la Magna Grecia y luego

en la época romana, de hecho, la Sila era el bosque por

excelencia. Se extiende por màs de cientocinquentamil

Page 182: Navigando nella città di pitagora

Tradicìon culinaria La tradicìon culinaria de Crotone se basa

en sabor a los alimentos sòlidos, con el uso

frecuente de los pimento picantes y

productos tales. Hinojo, cebollas silvestres,

achicoria y espàrragas. Tipico de Crotone

es el arte de cremas, salsos y utilizado para

preparar sicchi encantados en casa

pummadori, pis salado, de funci all’ogghio,

olivos, sardina y sazizze.

Page 183: Navigando nella città di pitagora

PROJET NAVIGATION DANS LA

VILLE DE PITAGORA ET DANS SON MARQUISAT

•Ce travail vous permet de connaître visuellement le territoire d'une ville du sud de l'Italie riche en témoignages du passé et

de son histoire liée à la culture grecque et à la figure de Pythagore.

•Une série d'images et de témoignages d'une région riche et problématique en même temps, caractérisée par un passé

glorieux mais aussi par un présent difficile.

•Cette documentation visuelle préparée par un groupe d'étudiants de l'établissement SANTONI-PERTINI de Crotone et

organisée par les enseignants de référence, vous permet de découvrir les beautés et les valeurs des paysages du marquisat

de Crotone. Pour l'élaboration du projet, on a voulu présenter les attraits touristiques de la ville de Crotone mais aussi d’autres

itineraires dans le territoire de la province.

Page 184: Navigando nella città di pitagora

Crotone est une cité située dans le Bruttium sur la côte occidentale du golfe de Tarente sur un promontoire qui s'avance

dans la mer Ionienne, proche de l'embouchure du fleuve Esaro.

Selon la tradition, Crotone fut fondée par les Grecs, plus précisément par des Achéens arrivés par mer en 710 av. J.C. (autres

dates possibles: 743 et 718 av. J.C.). La légende rapporte que Myscellos de Rhypes, obéissant à l'oracle de Delphes, vint en

Italie, s'arrêta à Sybaris et fonda Crotone.

Son nom a aussi une origine mythologique: Cróton était un ami d'Héraclès qui, débarqué pour visiter la Calabre, fut réveillé

une nuit en sursaut par un bruit et, voyant une ombre dans l'obscurité, ne trouva d'autre solution que celle de tuer le

malheureux, qui était justement Cróton. Navré, le héros décida de fonder une ville et de lui donner le nom de son ami

disparu.

En fait Crotone s'agrandit rapidement puisqu'en peu de temps elle fonda d'autres colonies sur la côte de la Calabre entre

Caulonia et Skyllètion. En 1928, le nom de la ville change de Cotrone (XVI) en Crotone.

Page 185: Navigando nella città di pitagora

Célébrités d'hier à aujourd'hui

Il y a eu beaucoup de personnages célèbres à

Crotone. Découvrons-les ensemble!

Page 186: Navigando nella città di pitagora

Milon de Crotone Il est l'un des plus célèbres athlètes de la Grèce. Il est le disciple de Pythagore . Il

obtient son premier titre olympique de lutte en juniors en 540 - J.-C.

Alcméon de Crotone

Il est un médecin, physiologiste, astronome et philosophe

pythagoricien du VI siècle av. J.-C. Fils de Pirithos, Alcméon

est né à Crotone (Grande Grèce). Il semble avoir été

pythagoricien, mais Diogène Laërce n'en fait qu'un auditeur

de Pythagore, sans doute vers 500 av. J.-C., à Crotone. Il

serait le premier à avoir écrit un ouvrage sur la nature.

Certaines de ses idées se retrouvent dans le Timée de Platon.

Page 187: Navigando nella città di pitagora

Pythagore

Réformateur religieux, philosophe présocratique qui serait né aux environs de 580 av. J.-C. à Samos, une île de la

mer Égée au sud-est de la ville d'Athènes. Il aurait été également mathématicien et scientifique, mais aussi un

athlète.

Il fonde son école à Crotone en -532. C'est une communauté, quasiment une secte, à la fois philosophique,

scientifique, politique, religieuse, initiatique. Il fonde d'autres communautés dans les villes d'Italie et de Grèce :

Tarente, Métaponte, Sybaris, Caulonia, Locres, et, en Sicile, Rhégium, Tauroménium, Catane, Syracuse.

Page 188: Navigando nella città di pitagora

Philolaus Il est un philosophe, astronome et mathématicien grec du Ve siècle av. J.-C., élève de

Pythagore. Il naît probablement en Italie, à Crotone. Pupille et transcripteur de

Pythagore, après la mort de son maître (vers 497-75 av. J.-C.) et durant la persécution

des pythagoriciens, il vit à Crotone. Philolaos a écrit beaucoup, et toutes ses pensées il

es a rassemblées dans un seul livre De la nature .

Démocédès de Crotone Né vers 558 av. J.-C, il est un physicien et médecin grec au service de la

cour de Darius.

Page 189: Navigando nella città di pitagora

Carlo Turano

Il était avocat et homme politique italien, ancien maire de Crotone pendant

six mandats. Il est mort en 1926.

Rino Gaetano Pseudonyme de Salvatore Antonio Gaetano, il est né à Crotone ( 29 octobre

1950). Chanteur compositeur italien, il a été considéré comme le "fils unique"

de la chanson italienne, connu pour sa voix rugueuse et spontanée et pour

l'ironie mordante de ses chansons socialement engagées.

Davide Messinetti

Médecin et politique. Surnommé le médecin des pauvres, il a été maire de

Crotone (1946-1957). Il était à côté des paysans, des ouvriers.

Page 190: Navigando nella città di pitagora

Falcone Lucifero Descendu du marquis de Aprigliano, il est né à Crotone en 1898. Il a été un homme politique et ministre sous Umberto di Savoia.

Les frères Attilio et Emilio Bandiera

Ils sont des patriotes italiens. Tous deux officiers de la marine autrichienne, ils adhèrent aux idées de Giuseppe Mazzini et fondent une société secrète, l'Esperia. Ils font de la propagande auprès des officiers et des hommes de troupe de la marine autrichienne, dont fait partie Domenico Moro. Suite à une trahison, ces trois hommes ainsi que six autres insurgés passent en cour martiale et sont condamnés à mort. Ils seront fusillés le 25 juillet 1844 dans le Vallone di Rovito, province de Cosenza.

Page 191: Navigando nella città di pitagora

CÉLÉBRITÉS D' AUJOURD'HUI

Sergio Cammariere

Pianiste exceptionnel et musicien qui

parvient à combiner traditions musicales

italiennes revisitées en jazz.

Page 192: Navigando nella città di pitagora

LES ACHATS

Avec l'artisan bijoutier Gerardo Sacco, Crotone compte

parmi ses habitants un grand artiste au rayonnement

international. Une cinquantaine de boutiques

franchisées en Italie, d'autres dans le monde, à New

York notamment, ou à Shanghai.

Page 193: Navigando nella città di pitagora

A LA DÉCOUVERTE DE LA VILLE

Centre historique La ville est divisée en deux parties: la partie ancienne de la ville se dresse sur une colline entourée par les murs

médiévaux et la ville moderne a des quartiers qui remontent à 1870. Pour visiter le vieux Crotone, il faut avancer

dans le centre historique. Beaucoup de civilisations se sont succédé et ont laissé de nombreuses traces de leur

passage: ça se voit dans le style hétérogène du centre historique avec les ruelles et leur aspect médiéval, les

couloirs voûtés, les maisons-tours, etc. Au coeur du centre historique, on peut admirer le palais Sculco, Lucifero,

le beau portail Olivieri-Susanna et encore le palais De Mayda (rue Suriano) construit en 1736.

Page 194: Navigando nella città di pitagora

Parmi les lieux les plus célèbres, le Château de Charles V se

trouve dans la partie la plus ancienne de la ville, ainsi que le

Duomo (cathédrale), qui renferme des œuvres de grande

valeur. Le long du mur d'enceinte du château, s'étend le centre

historique avec ses Palazzi Nobiliari (maisons aristocratiques)

que l'on peut voir dans la vieille ville; parmi les plus célèbres il

y a : Galluccio, Morelli, Lucigfero, Barracco, Albani, etc.

Page 195: Navigando nella città di pitagora

Les passionnés des coins caractéristiques peuvent visiter le quartier nommé la

Pescheria, le quartier du centre historique, situé au pied du château de Charles V

(du XVIe siècle), mais on peut aussi flâner aux Portici.

Page 196: Navigando nella città di pitagora

La ville est riche en églises comme:

L'Eglise de l’ ”Immacolata”a été érigée en 1554 et agrandie plus tard en 1738. A l’intérieur, elle dispose d’une nef unique et est décorée avec un portail avec des frises de la période baroque.

L'église de Santa Chiara avec couvent attenant a été construit en 500, la façade est ornée de décorations en stuc baroque et rayé, l'intérieur dispose d'un plancher napolitain en majolique, un tuyau d'orgue en bois précieux de 1753, plusieurs peintures du XVIIIe siècle et de nombreux meubles sacrée du XVIIIe siècle. Dans le monastère il y avait un couvent qui sont encore visibles un clocher, les cellules, le cloître, le sol, le porche et une citerne avec Puteal 1616. Aujourd'hui, le monastère abrite un bureau à domicile du patrimoine culturel.

L'église de « San Pietro » située dans la montée vers le château de Charles V. Petit bijou baroque du XVIIIe siècle en stuc précieux, deux statues en bois représentant saint Joseph et saint Grégoire l'évêque.

Page 197: Navigando nella città di pitagora

La cathédrale En vous promenant dans les étroites ruelles, vous arriverez sur la place Pitagora où se dresse la

Cathédrale. Dédiée à Santa Maria Assunta et Saint-Denys l'Aréopagite, elle date du neuvième siècle. Elle

a été reconstruite au XVe siècle avec des matériaux provenant du temple d'Héra Lacinia. L'intérieur est

divisé en trois nefs. Elle possède une façade de style néo-classique avec un clocher imposant et trois

portails majestueux. Elle abrite une relique, la Madonna di Capo Colonna qui est une vierge Noire qui

aurait été apportée d’Orient aux premiers temps de l’ère

Page 198: Navigando nella città di pitagora

La cathédrale

Page 199: Navigando nella città di pitagora

LE SANCTUAIRE DE NOTRE-DAME DE CAPOCOLONNA

C’est un sanctuaire qui se trouve près du site archéologique de Capo Colonna. Le bâtiment est situé près

du temple dédié à Hera Lacinia, qui reste aujourd'hui une colonne dorique. La structure actuelle a été

érigée par les moines basiliens de Salice Salentino probablement entre les XIe et XIIIe siècles.

Page 200: Navigando nella città di pitagora

MUSÉE ARCHÉOLOGIQUE DE CAPOCOLONNA

Il est situé à l'intérieur du parc avec des plantes, des arbres, des

fontaines et des jeux d'eau. Le bâtiment s'intègre parfaitement dans

son environnement.

Page 201: Navigando nella città di pitagora

LA PROVINCE Les localités de grand intérêt pour les voyageurs

sont nombreuses, nous ne citons ici que l'Ile de

Caporizzuto, Le Castella, Cutro, etc.

Les couleurs de la mer varient en dégradé, du bleu

ciel au vert émeraude, rendant encore plus

admirable cette côte riche d'histoire et de nature,

au point de mériter, depuis 1991, l’appellation de

zone marine protégée.

Page 202: Navigando nella città di pitagora

A 13 km de Crotone, on peut admirer Capocolonna, véritable gisement archéologique, symbole

des fastes glorieux de la Magna Grecia, où se dresse la seule colonne de style dorique du

célèbre temple dédié à la déesse Héra Lacinia.

Page 203: Navigando nella città di pitagora

La zone Marine "Capo Rizzuto" est la plus étendue d'Italie, avec

une superficie d’environ quinze mille hectares de mer. Son nom

vient du terme Asylos, qui indique un refuge, un abri. L'Ile de

Caporizzuto est gardienne d’un merveilleux château qui se dresse

face à la mer. Ce château a été érigé sur une péninsule et sa

merveilleuse architecture datant du XVIème siècle servait aussi à

affronter les nombreuses invasions. Dans le centre historique, se

trouvent des restes du château féodal fortifié datant du XVIème

siècle. Il fut érigé au Moyen Age et agrandi en 1549 par le

seigneur napolitain Giovanni Antonio Ricca.

Page 204: Navigando nella città di pitagora

En longeant cette zone protégée, on rejoint Punta Le

Castella, dernier bastion de la réserve, avec une

forteresse de l'époque byzantine placée sur l'îlot qui vit

naître Ugurk-ali, commandant de la flotte impériale de

Constantinople. La localité de Le Castella est fameuse

pour la beauté offerte par la mer et pour son Castello

aragonese (Château Aragon), qui semble surgir des eaux,

et est relié à la terre ferme par une fine langue de terre

Page 205: Navigando nella città di pitagora

Cirò, célèbre pour son vin du même nom, apparaît

sur une colline qui domine Punta Alice, autour des

vestiges du Château Féodal des Carafa. Le vieux

bourg est bien conservé et abrite de nombreuses

habitations résidentielles, enchevêtrées dans des

rues et des ruelles, au milieu d'escaliers et

d'édifices religieux.

La partie la plus ancienne de la ville commence par

la Porte de Mavilia. Dans cette partie, on peut

admirer des demeures anciennes telles que

palazzo Capoano, palazzo Vergi, Pignataro, Astorini-

Susanna, Liotti et Adorisio.

C’est de cette commune, qu’en 1952, s'est

détachée celle que l'on appelle aujourd'hui Cirò

Marina, qui contient d’importants sites

archéologiques et culturels, comme les vestiges du

tempio di Apollo (temple d'Apollon) en style dorique,

redécouvert en 1921 à Punta Alice.

L'agglomération de la petite ville est entourée

d'orangeraies, de vignes et d'oliveraies et, depuis 6

ans, arbore le drapeau bleu pour la qualité de ses

eaux et de ses services.

Page 206: Navigando nella città di pitagora

San Severina est l'un des centres les plus charmants de

la Calabre : elle se dresse sur un rocher, à 326 mètres au-

dessus du niveau de la mer, tout en étant érigée au centre

de la vallée du fleuve Neto. En raison de cet emplacement

particulier, on l'appelle la "nave di pietra" (bateau de

pierre). Le Château de San Severina, avec ses quatre tours

imposantes, est visible de toute part dans la vallée. La

cathédrale remonte au XIIIème siècle et porte les marques

des modifications historiques qu'elle a subies au cours

des siècles. L'église de Santa Filomena, également

appelée "Pozzolino", se subdivise en deux étages et la

partie inférieure est dédiée à la Madonna del Pozzo

(Vierge du Puits).

Page 207: Navigando nella città di pitagora

Cerenzia

Le site antique de Acerenthia est inconnu

pour beaucoup.

Torre Melissa

Son nom semble être dû à Melisseo roi de

Crète, ou à Melissa (abeille), comme en

témoignent les abeilles sur son image. Sa

tour aragonaise abrite un petit muse.

Mesoraca

Dans le sud-ouest de la région, sur les

pentes du mont Jupiter il y a le Sanctuaire de

SS. Homo, monastère franciscain de 1419.

Page 208: Navigando nella città di pitagora

D’autres sanctuaires

Le Sanctuaire de Notre-Dame de Setteporte a été construit

en 1662. Notre-Dame de Setteporte n’est vénérée qu’à

Rocca di Neto.

Le Sanctuaire de la Madonna della Scala tire son nom de la

sculpture en pierre de la Vierge.

Le Sanctuaire de la Madonna di Manipuglia ( Torretta di

Crucoli) garde une icône qui remonte à 900 après JC.

L'image, qui montre la Vierge de Manipuglia, est située à la

droite de l'autel.

Page 209: Navigando nella città di pitagora

Trepidò se dresse dans les alentours du lac

Ampollino un bassin artificiel immergé dans

la nature non contaminée de cette zone.

Page 210: Navigando nella città di pitagora

La Sila de Crotone

Le territoire de la province comprend aussi des

régions d'intérêt géologique et de vastes espaces

d'intérêt paysager, comme le Parc de la

Montagnella - avec la Vallée du Giglietto et le

sommet du mont Pizzuta-, ainsi que le Parc

National de la Sila.

Page 211: Navigando nella città di pitagora

Le village de Palumbo est l'un des lieux les plus

riches en matière d'histoire et de folklore de toute

la Région. Situé à 20 km de Cotrone, Palumbo

offre un décor merveilleux, du Lac Ampollino à

l'immense forêt qui l'entoure. Enfin le village

"Principe", situé à 1 479 mètres d'altitude, est

immergé dans des bois de Pins laricio et de hêtres,

enrichis d'un sous-bois fantastique.

Page 212: Navigando nella città di pitagora

Vous pourrez alterner les itinéraires artistiques, la

découverte des sites archéologiques et les

dizaines d'excursions possibles dans les Parcs

Naturels ou en montagne. Le Lac Ampollino vous

permet de vous aventurer agréablement sur l’eau

à bord d'un canoë ou d'un pédalo. Le marquisat de

Crotone peut être découvert grâce à des parcours

à vélo empruntant des itinéraires paysagers et

historico-culturels.

Page 213: Navigando nella città di pitagora

Parmi les plus fréquentés, citons l’ex voie ferrée

Cutro-Crotone-Papanice, avec ses tunnels restés

intacts et une faune qui au printemps, est riche de

hérons et de poules d'eau. L'itinéraire Macchia

dell'Arpa est une boucle qui traverse une

végétation de hêtres pour se terminer dans la zone

1 et 2 du Parc National de la Sila. En traversant les

bois, on peut admirer les sources préservées et les

massifs granitiques exclusifs de Fosso Iannace.

Enfin, de nombreux cyclistes s'aventurent sur le

parcours en ovale du Gariglione, une oasis d'une

rare beauté au cœur du Parc National de la Sila.

Les excursions à travers le Parc National de la Sila

sont obligatoires pour les passionnés de

photographie, d’observation des oiseaux et de

d’observation de la nature. Notons aussi, que le

sommet du Mont Santa Barbara est le site d’un

Observatoire Astronomique.

Page 214: Navigando nella città di pitagora

La randonnée en rivière est une façon de

vivre en contact direct avec des milieux

naturels sauvages et préservés. Dans

certains cas, comme pour les gorges du

Tacina, le Migliarite et le Senapite, il s'agit

d'excursions extrêmement difficiles,

destinées à des randonneurs experts et

entraînés, mais elles sont sans aucun doute

très gratifiantes.

Page 215: Navigando nella città di pitagora

La gastronomie

Le produit le plus connu de la province est

certainement le précieux vin de Cirò, AOC

d'excellence.

On notera aussi le pain de Cutro, qui est

vendu dans de nombreuses régions du nord

d'Italie et fait à base de farine de blé dur.

Parmi les produits typiques, citons le

pecorino crotonese, fromage à base de lait

de brebis produit localement. Dans cette

région, on trouvera aussi la suppressata,

charcuterie typique locale, la sardella,

appelée aussi caviar du sud ou des pauvres :

elle résulte d'une préparation de poisson

accompagné de piment rouge et d'aromates

sauvages. Enfin les pipi e patati sont le plat

typique estival, préparé à base de poivrons et

de pommes de terres sautées à la poêle avec

de l'ail et de l'huile.

Page 216: Navigando nella città di pitagora

Si ringrazia per la partecipazione al progetto ''Navigando nella città di Pitagora e nel suo Marchesato''; il gruppo degli alunni esonerati dall'insegnamento della Religione,le allieve del 3ATT, del 5G turistio e 5Graficoi: Ristagno Vittoria,Galea Erika,Manuel Buongiorno, Facente Angela,Sorrentino Danilo,Arabia Teresa, Vrenna Carmela, Adamo Kevin, Patea Giada, Pedace Teresa e per le riprese fotografiche si Simina Alessia(3A), Danilo Sorrentino e Manuel Buongiorno (3AT).

Le fotografie inerenti al progetto sono state tratte dal testo "Crotone Storia,Cultura,Economia"e dai seguenti siti Web:

http://it.wikipedia.org/wiki/Crotone

http://www.filosofiaorientale.it/2010/09/filosofia-orientale-e-filosofia-occidentale/

http://www.panorama-numismatico.com/uno-statere-inedito-della-seconda-sibari-emesso-poco-dopo-la-distruzione-della-grande-citta-achea/

http://www.laprovinciakr.it/cultura/Provinciakr.it%20-%20cultura%20romanzieri%20.htm

http://storiadiscandale.blogspot.it/2010/12/crotone-nel-1777-vista-da-henry.html

http://italia.guide4world.com/calabria/crotone/cotronei.html

http://www.dillinger.it/black-mountain-cronaca-di-una-morte-annunciata-29454.html/crotone-la-fabbrica-dismessa-2

http://www.calabriatours.org/castelli/castello_crotone.htm

http://crotone.italiavirtualtour.it/

http://www.calabriaonline.com/col/tradizione_folclore/antichi_mestieri/

http://www.archiviostoricocrotone.it/urb_soc/pal_barracco.html

http://www.turiscalabria.it/dettaglio_comuni

http://www.cosmic-kr.com/#!giardino-di-pitagora/ca25

http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/capocolonna9.htm

http://www.ntacalabria.it/sport-calabrese/

http://www.ilcirotano.it/

http://www.crotoneinforma.it/pgn/news.php?id=2057

http://www.cn24tv.it/news/40328/fiamma-tricolore-crotone-immondizia-incivilta-ed-incapacita.html

http://www.localgenius.eu/le-creazioni-dellorafo-michele-affidato-al-magna-graecia-film-festival-1169.htm

http://www.riservamarinacaporizzuto.it/pagina.php?ref=fondali.htm

http://www.arealocale.it/default.asp?action=article&ID=6243

http://it.wikipedia.org/wiki/Arb%C3%ABresh%C3%AB

http://semplicementeinsieme.blogspot.it/

http://www.calabriamente.it/view.php?file=Proverbi_Calabresi

http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/crotone3_1.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Rino_Gaetano

http://fiabe.sogni.emozioni.forumfree.it/?t=45015466

http://www.calabriaonweb.it/2013/10/07/estate-1959-pasolini-in-millecento-nel-paese-dei-banditi-il-marchesato-ricco-di-profezie-come-la-palestina/

http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Turano

http://it.wikipedia.org/wiki/Falcone_Lucifero