Nascita della neurofisiologia - Università degli Studi di ... Storia... · Afasia “motoria” (o...
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Papiro egiziano del 1700 a.C. (Edwin Smith)
Nascita della neurofisiologia
• Luigi Galvani (XVIII secolo): la stimolazione elettrica del nervo di una rana produce la contrazione del muscolo cui è attaccato
• Johannes Müller (1801-1858): tutti i nervi veicolano lo stesso tipo di impulso elettrico, ma attraverso canali diversi; per cui il cervello deve essere funzionalmente diviso in parti
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Teoria dei campi associati Flourens:���osservazione del comportamento in seguito ad ablazione sperimentale di parti diverse del cervello
“Tutte le percezioni e tutti gli atti volontari hanno la stessa sede negli organi cerebrali; le facoltà di percepire, di concepire o di volere non rappresentano perciò che diversi aspetti di facoltà essenzialmente unitarie.”
Pierre Flourens 1823
La Frenologia Franz Joseph Gall (1757-1828)
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Morfostruttura del cervello
I frenologi tentarono di suddividere la mente umana
in funzioni relativamente autonome e di localizzare tali funzioni in specifiche regioni
della corteccia cerebrale. Le funzioni mentali
ipotizzate rappresentano delle “disposizioni” piuttosto
che dei “processi”. Si pensava che le differenze
psicologiche individuali dipendessero dalla relativa
grandezza delle aree. Si pensava che la forma e le
dimensioni del cranio riflettessero tali differenze.
Neuropsicologia: concetti fondamentali
Studio dei disturbi psicologici che conseguono a malattie neurologiche
Studio delle funzioni mentali nei pazienti con lesioni cerebrali
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Tipi di lesioni cerebrali
• Lesioni da trauma
• Tumori
• Lesioni vascolari Ischemie (interruzione dell’irrorazione sanguigna) TIA (attacco ischemico transitorio: disturbo temporaneo
dell’irrorazione sanguigna in una zona limitata del cervello) Ictus emorragico (accidente cerebrovascolare causato
dalla rottura di un vaso ematico) Ictus ostruttivo (accidente cerebrovascolare causato
dalla occlusione di un vaso ematico)
Nascita della neuropsicologia
Pierre Paul Broca (1824-1880)
La perdita della parola corrisponde alla lesione dei lobi anteriori del cervello. Pierre Bouillaud
1825
• Dax (1836):150 casi di disturbi del linguaggio invariabilmente associati a lesioni emisferiche sinistre
• Broca (1851):caso di un paziente che riesce ad articolare una sola parola (“tan-tan”), in assenza di deficit di comprensione del linguaggio
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Aree del linguaggio
AREA DI BROCA Piede della terza circonvoluzione frontale (posizione approssimativa)
Storia delle neuroscienze Afasia “motoria” (o afasia di Broca) Il paziente ha perso un tipo particolare di memoria, che non è la memoria delle parole, ma quella dei movimenti necessari per articolare le parole.
Paul Broca (1851)
Noi parliamo con l’emisfero sinistro! Paul Broca (1864)
Karl Wernicke (1848-1905) All’ “afasia motoria” di Broca viene contrapposta un’ “afasia sensoriale”, localizzata nella parte posteriore della prima circonvoluzione temporale di sinistra
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Aree del linguaggio
AREA DI BROCA Piede della terza circonvoluzione frontale (posizione approssimativa)
AREA DI WERNICKE Terzo posteriore della prima circonvoluzione temporale
Centro Concetti
Aree uditive primarie
Area di Wernicke
Aree motorie primarie
Area di Broca
AFASIA di Conduzione
AFASIA DI BROCA
AFASIA DI WERNICKE
Fascicolo arcuato
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Neuropsicologia: definizione
Clinico-pratico Valutazione disturbi cognitivi e loro riabilitazione Scienze umane Osservazione del comportamento dei pazienti per la sua comprensione e descrizione
Scienze sperimentali Studio sperimentale delle correlazioni tra mente e cervello
Neuropsicologia: concetti fondamentali
Principio di localizzazione cerebrale
La mente è scomponibile in funzioni relativamente autonome, aventi ognuna una propria localizzazione cerebrale
Le lesioni cerebrali danneggiano una o più componenti del sistema cognitivo
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Neuropsicologia: concetti fondamentali
Neuropsicologia cognitiva
La neuropsicologia può contribuire allo studio dei processi mentali normali:
l’osservazione di dissociazioni tra sintomi permette di inferire che diverse componenti cognitive costituiscono dei moduli separati
nel sistema cognitivo
Neuropsicologia: concetti fondamentali
Processo / comportamento
Modellocognitivo
Localizzazione cerebrale
Patologie corrispondenti
Comprensione del linguaggio
Produzione del
linguaggio
Area di Wernicke
Area di Broca
Fascicolo arcuato
Afasia sensoriale
Afasia motoria
Afasia di conduzione
LINGUAGGIO
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Neuropsicologia: concetti fondamentali
Metodo della correlazione anatomo-clinica Analisi del comportamento del paziente + Individuazione della sede lesionale = Associazione tra un’area cerebrale e una funzione mentale
Dissociazione tra sintomi e segni La funzione deve essere preservata nei pazienti che hanno lesioni al di fuori di quell’area
Dissociazione Paziente 1 con lesione
dell’area X La facoltà mentale Y
è deficitaria
Paziente 2 con lesione che risparmia l’area X
La facoltà mentale Y è normale
Struttura X Funzione Y
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Doppia dissociazione
0
20
40
60
80
100
120
Compito A Compito B
Paziente 1Paziente 2Normali
Neuropsicologia: limiti metodologici dell’ottocento
Si basava sull’osservazione occasionale di casi singoli e da essa si muoveva per induzione arbitraria dal particolare al generale
La valutazione del comportamento avveniva solo con colloqui e non con test tarati
L’analisi della lesione veniva fatta post mortem e in genere a distanza di tempo, inoltre a volte si limitava ad un’analisi visiva della corteccia
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Neuropsicologia: oggi
La ricerca è svolta su gruppi di pazienti, che vengono selezionati in base a criteri specifici indipendenti dalla presenza del sintomo oggetto di indagine
La valutazione del comportamento avviene con test standardizzati, ossia tarati su un’opportuna popolazione di riferimento
Confronto delle prestazioni dei pazienti con gruppi di controllo e utilizzo di opportune analisi statistiche per valutare i risultati
Differenze tra: PSICOFISIOLOGIA NEUROPSICOLOGIA
Considera la mente e il cervello come una
“scatola nera”
Interesse per l’anatomia e la fisiologia del sistema nervoso e per la localizzazione delle funzioni cognitive
Assunto di base
Agli stati e ai fenomeni psichici sono correlate variazioni degli indici psicofisiologici
A regioni specifiche della corteccia cerebrale sono associate funzioni psichiche specifiche
Soggetti Normali Pazienti cerebrolesi
Metodi Misura vari indici fisiologici in relazione ad un singolo fenomeno psichico
Misura vari comportamenti in singoli pazienti
Modello di riferimento
L’incontro tra Psicofisiologia e Neuropsicologia è oggi possibile grazie a tecniche che consentono di registrare
contemporaneamente quello che avviene nel cervello e dove avviene mentre un soggetto sta svolgendo un compito
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Gli sviluppi della neuroanatomia Brodmann (1909): mappa citoarchitettonica della corteccia cerebrale umana (52 aree distinte)
Aree anatomiche e aree di Brodmann sono sovrapponibili solo nel caso delle cosi dette aree primarie
Psicologia cognitiva e neuroscienze
Mente Processi cognitivi
(software) Programmi Applicazioni (software)
Cervello (hardware)
Computer (hardware)
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Mente, cervello, corpo
SISTEMA NERVOSO CENTRALE (cervello)
MENTE (psiche)
SISTEMI
POPOLAZIONI
CELLULE
MOLECOLE
IONI
Eventi fisiologici
Eventi psicologici
MENTE / CERVELLO
Strumenti di indagine • Manipolazione di variabili somatiche (in
concomitanza con la misurazione di variabili psicologiche) – Stimolazione dell’attività cerebrale – Somministrazione di sostanze – Studi lesionali
• Misurazione di variabili somatiche (in concomitanza con la manipolazione o la misurazione di variabili psicologiche) – Metodi anatomici – Registrazione dell’attività cerebrale – Registrazione di altri parametri fisiologici
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B Conseguenze somatiche di un
trattamento comportamentale
C Correlazione tra variabili
somatiche e comportamentali Integrazione
Metodi di indagine in psicobiologia
A Conseguenze comportamentali di un trattamento
somatico
B Conseguenze somatiche di un
trattamento comportamentale
C Correlazione tra variabili
somatiche e comportamentali Integrazione
A Conseguenze comportamentali di un trattamento
somatico
Metodi di indagine in psicobiologia
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B Conseguenze somatiche di un
trattamento comportamentale
C Correlazione tra variabili somatiche e comportamentali
Integrazione
A Conseguenze comportamentali di
un trattamento somatico
Metodi di indagine in psicobiologia
B Conseguenze somatiche di un
trattamento comportamentale
C Correlazione tra variabili
somatiche e comportamentali Integrazione
A Conseguenze comportamentali di
un trattamento somatico
Metodi di indagine in psicobiologia
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STRUTTURA
FUNZIONE
• Tomografia computerizzata (TC)
• Risonanza magnetica (RMI)
• Tomografia ad emissione di positroni (PET)
• Risonanza magnetica funzionale(fMRI)
• Stimolazione magnetica transcranica (TMS)
Tecniche di neuroimmagine
Tomografia computerizzata
Sorgente di raggi X
Rilevatore di raggi X
Tomografia computerizzata
Radiografia convenzionale
Sorgente di raggi X
Lastra
Immagini radiografiche del cervello ottenute facendo attraversare la testa da appositi fasci di raggi X
Fornisce informazioni statiche sul
cervello e sulle aree cerebrali
consentendo di localizzare
lesioni e tumori
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Risonanza magnetica
Generazione di campi magnetici d'intensità variabile.
Tomografia ad emissione di positroni (PET)
Iniezione (o raramente inalazione) di un radiofarmaco formato da un isotopo tracciante con emivita breve, legato chimicamente a una
molecola attiva a livello metabolico. Dopo un tempo di attesa, durante il quale la molecola metabolicamente attiva (spesso uno zucchero:
2desossiglucosio) raggiunge una determinata concentrazione all'interno dei tessuti organici da analizzare, il soggetto viene posizionato nello
scanner.
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Risonanza magnetica funzionale Si basa sulla proprietà degli ioni
idrogeno di rispondere a radiazioni elettromagnetiche. Si
ottengono immagini che riflettono l’apporto ematico nelle diverse
aree cerebrali mentre il soggetto sta eseguendo un compito
Metodo sottrattivo Il metodo
sottrattivo consiste nel sottrarre le
immagini ottenute durante la
condizione di controllo da quelle ottenute durante la
condizione sperimentale.
In questo modo si ottengono delle immagini per
sottrazione, anche dette mappe di
attivazione.
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SOTTRAZIONE COGNITIVA
Attivazione dell’area Y
Paradigmi di attivazione
Immagini funzionali Compito che
richiede il processo cognitivo X
Immagini funzionali Compito che non
richiede il processo cognitivo X
Funzione X Struttura Y
Esempio di attivazioni cerebrali • Condizioni sperimentali:
– Riposo – Visione di parole – Lettura di parole – Produzione di parole
Produzione di parole vs Lettura di parole
Visione di parole vs Riposo
Lettura di parole vs Visione di parole
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Stimolazione magnetica transcranica
• Generatori di corrente erogano corrente ad elevata intensità per meno di un millesimo di secondo
• La corrente fluisce attraverso la bobina
generando un forte campo magnetico
• Il campo magnetico perturba l’attività elettrica corticale con un limitato
raggio di azione e per pochi millesimi di secondo