narrareilterritorio_Portobeseno2010

11
NARRARE IL TERRITORIO laboratorio e archivio multimediale per l'Alta Vallagarina edizione 2010 Associazione Culturale Libera Mente SEDE via Campagnole 10 - 38060 Calliano NR. TELEFONO 340 5554516 INDIRIZZO E-MAIL [email protected] INDIRIZZO WEB http://www.portobeseno.it FORMA GIURIDICA associazione culturale senza fini di lucro LEGALE RAPPRESENTANTE Davide Ondertoller - presidente

description

laboratorio portobeseno 2010 narrare il territorio

Transcript of narrareilterritorio_Portobeseno2010

Page 1: narrareilterritorio_Portobeseno2010

NARRARE IL TERRITORIOlaboratorio e archivio multimediale

per l'Alta Vallagarina

edizione 2010

Associazione Culturale Libera Mente

SEDE via Campagnole 10 - 38060 Calliano

NR. TELEFONO 340 5554516

INDIRIZZO E-MAIL [email protected]

INDIRIZZO WEB http://www.portobeseno.it

FORMA GIURIDICA associazione culturale senza fini di lucro

LEGALE RAPPRESENTANTE Davide Ondertoller - presidente

Page 2: narrareilterritorio_Portobeseno2010

SCHEDA PROGETTO

Titolo del progettoNARRARE IL TERRITORIO

Denominazione della realtà proponenteASSOCIAZIONE CULTURALE LIBERA MENTE

Responsabili del progetto

Davide Ondertoller, coordinatore progettopresidente Associazione culturale Libera Mentemob. 340 555 4516 – [email protected]

e

Sara Maino, conduttrice laboratorio, esperto esternomob. 392 3248514 - [email protected] 2001 al 2005 collabora al volume di ricerca “Il tempo dei sanatori ad Arco (1945-1975)” di Beatrice Carmellini, edito dal Museo Storico in Trento nel 2005. Nel 2006 il volume è stato segnalato al Premio Itas della Montagna di Trento ed ha vinto la sezione Finestra sulle Venezie al Premio Gambrinus di Treviso.Dal 2005 è collaboratrice del “Festival Portobeseno, viaggio tra fonti storiche e sorgenti web”, in qualità di ricercatrice ed artista (installazioni sonore: Memoria di lingua e feste, Udire-ascoltare, Interconnessioni mnestiche, Microstorie dal paesaggio), attrice, regista. Idea e cura “Lagarina sonora: storie di gente comune”, un archivio di testimonianze orali sulla storia dell’Alta Vallagarina dagli anni trenta agli anni settanta del Novecento. Nel 2007 fonda, insieme a Beatrice Carmellini e Tiziana Calzà, la Mnemoteca del Basso Sarca.Dal 2008 collabora con la Mnemoteca per la realizzazione di installazioni sonore e numerosi video documentari per la valorizzazione della memoria della gente del Basso Sarca.Nel 2008 idea e realizza con Davide Ondertoller l’installazione sonora “Per tua voce” per la Fondazione Museo Storico in Trento, esposta durante la mostra “I Trentini e la grande guerra” curata da Jeffrey Schnapps presso il museo Le gallerie di Trento.Nel 2008 l’installazione audio-video “Leaving tracks-Lasciare tracce”, realizzata per il Festival Portobeseno, rientra negli eventi paralleli di Manifesta 7, Biennale Europea di Arte Contemportanea.Nel 2008-09 frequenta il corso Make!your story, a cura di Kinè e del Servizio Emigrazione e Solidarietà Internazionale della Provincia Autonoma di Trento, per la realizzazione di videodocumentari d’autore con la supervisione del regista romano Giovanni Piperno. È co-autrice con Ania Tonelli del film documentario “Area gialla” (2009).Dal 2006 collabora attivamente con l’APPA – Villino Campi – per la creazione e realizzazione di: eventi speciali teatrali, video, creazioni sonore sulla memoria.In tale ambito lavora attivamente per il Centro Studi Judicaria. Ha realizzato lo spettacolo teatrale “Fluidamente” e la ricerca sonora “Voci del fiume”, opera di raccolta della memoria della gente che vive lungo il fiume Sarca (2008).E’ in corso di pubblicazione la ricerca “Voci di terra”, sulla memoria individuale e collettiva legata all’olivicoltura nell’Alto Garda trentino, bresciano e veronese, nell’ambito della mostra itinerante “Olivi a confronto” a cura di Fiorenza Tisi (Villino Campi – APPA).Dal 2009 collabora attivamente con il MAG – Museo Alto Garda per la realizzazione di videoinstallazioni e progetti espositivi, alla valorizzazione creativa dei documenti d’archivio e delle ricerche del Museo della Rocca di Riva del Garda.È laureanda presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Trento con una tesi in Antropologia Culturale sulle fonti orali e la loro restituzione creativa attraverso installazioni artistiche.

Page 3: narrareilterritorio_Portobeseno2010

Sintesi del progetto

Narrare il territorio locale con le tecnologie multimediali e creazione di un archivio Internet aperto a contributi degli utenti nell'ottica del web 2.0.

Il progetto consiste in un laboratorio partecipato, rivolto agli alunni e alle alunne delle Scuole elementari e medie, di raccolta di suoni dell’ambiente e memorie del paesaggio umano dell’Alta Vallagarina. La raccolta è mirata alla creazione di un archivio web di microstorie del paesaggio, abbinando suoni naturali, testimonianze orali, fotografie e mappe virtuali.

Il progetto si configura come una indagine orientata alla salvaguardia della memoria del territorio locale, alla scoperta e percezione dell’ambiente e del paesaggio sonoro. Si svolge attraverso uscite guidate nel territorio lagarino, per effettuare registrazioni ambientali e interviste audio con approccio qualitativo.

La memoria di un paesaggio e la memoria della comunità sono strettamente collegate: il progetto mira a riscoprire e valorizzare luoghi naturali che conservano particolari significati culturali, sociali, affettivi individuali e collettivi attraverso la voce degli abitanti - i narratori/testimoni del paesaggio-, sollecitando l’interazione tra le persone più giovani -i novelli custodi del paesaggio- e gli anziani.

Il progetto si propone di ridonare sul web, attraverso un blog multi-utente, le audio storie, i suoni e le fotografie raccolte durante i laboratori. L'archivio potrà essere ampliato successivamente da nuovi contributi degli alunni e degli abitanti delle comunità dell'Alta Vallagarina.E' prevista anche una originale installazione multimediale ospitata nel castello di Beseno che racconta l'esperienza del laboratorio.Questa iniziativa si inserisce nella programmazione 2010 del festival Portobeseno.

Luogo di svolgimento

Laboratori in classe presso le scuole elementari di Besenello, Calliano e Volano, per le scuole medie Alta Vallagarina a Rovereto (via Tommaseo, 8 Rovereto).Uscite sul territorio delle comunità di Besenello, Calliano e Volano in Vallagarina. Installazione presso il castello di Beseno, casa delle Guardie.

Inizio e durata del progetto

aprile – maggio 2010 laboratorio e uscite sul territorio per scuole elementari

giugno 2010 inaugurazione installazione presso castel Beseno

ottobre 2010 laboratorio e uscite sul territorio per le scuole medie

novembre 2010 presentazione del progetto alle Comunità di Besenello, Volano e Calliano

Page 4: narrareilterritorio_Portobeseno2010

Elenco delle altre realtà che collaborano alla programmazione e realizzazione del progetto, descrizione del loro ruolo nel contesto delle attività previste e individuazione di un referente per ciascuna di esse

- Istituto Comprensivo Alta Vallagarina, dirigente scolastico prof. Di Lorenzo Giovanni, telefono 0464 410475, che coordina gli insegnanti e le classi: classi V (anno scolastico 2009-2010) diScuola primaria di Volano - Gian Grisostomo Tovazzi (due classi)Scuola primaria di Calliano - A. De Valentini (una classe)Scuola primaria di Besenello - Silvio Pellico (una classi)e la Prima classe (anno scolastico 2010-2011) diScuola secondaria di primo grado Alta Vallagarina (una classe) - via Tommaseo, Rovereto(per tutte le classi medie e elementari laboratori in classe con escursioni sul territorio locale)

- Comune di Besenello, ente finanziatore, referente assessore alla cultura, Sindaco Manfrini Carmen - Comune di Calliano – ente finanziatore, referente assessore alla cultura, Assessore alla Cultura Panizza Romano

- Comune di Volano – ente finanziatore, referente Sindaco Mattè Francesco,

- Cassa Rurale Alta Vallagarina – ente finanziatore – relazioni con il pubblico Mirko Pizzini

- Ente Castello del Buonconsiglio – ospita l’installazione in castel Beseno, referente direttore Marzatico Franco

Page 5: narrareilterritorio_Portobeseno2010

Descrizione degli obiettivi del progetto e dei risultati culturali e divulgativi attesi

Obiettivi del laboratorio e della ridonazione della ricerca:

• valorizzare la testimonianza orale e le storie di vita, soprattutto degli anziani e delle anziane, incentivando il dialogo tra generazioni diverse partendo dalla valorizzazione umana della storia di una persona

• ri-conoscere un territorio e la sua comunità attraverso l'ascolto e la condivisione delle fonti orali, riscoprire e valorizzare luoghi ameni di interesse naturalistico ambientale, storico, sociale; fotografarne i cambiamenti, registrarne le trasformazioni

• creare una mappa che individui quei luoghi, aventi una memoria sonora propria dell’ambiente, per catalogarne funzioni, usi, destini nel tempo presente e in quello passato, per riportarli all’attenzione della comunità degli uomini

• far conoscere gli strumenti offerti dal Web, condividere informazioni, racconti, fotografie in rete

• formare una rete-web culturale iperlocale che fa riferimento al territorio dell'Alta Vallagarina

• integrare l'offerta culturale locale con apporti in stile Web 2.0, la condivisione delle notizie e delle informazioni sul territorio

Risultati attesi:

• creazione di interesse verso il tema ambientale, storico e sociale locale a partire dalla riscoperta del paesaggio, frutto dell’interazione essere umano-ambiente, di segni di memorie e di azioni radicate nel territorio

• creazione di una rete culturale locale atta a promuovere e sostenere nel tempo tali iniziative

• coinvolgimento nella realizzazione di progetti comunitari, interessando i ragazzi e le ragazzi nell'intraprendere una attività (la raccolta delle interviste narrative) improntata allo sviluppo della relazione, all’interesse per il patrimonio collettivo

• innovazione di un metodo di raccolta di storie per registrare la trasformazione dell'ambiente e del paesaggio umano

• sviluppare nuove installazioni, quindi idee artistiche di restituzione, legate alle tecnologie contemporanee che possano essere di riferimento per la promozione e la salvaguardia del territorio, partendo anche dalla stimolazione della creatività individuale e di gruppo

Page 6: narrareilterritorio_Portobeseno2010

Descrizione dettagliata del progetto

Fasi- Incontri di discussione con Direttore didattico e insegnanti, individuazione dei luoghi da visitare e dei testimoni da intervistare- Incontri formativi in classe, presentazione, illustrazione pratica dell’installazione sonora Microstorie dal paesaggio 2009; breve introduzione alla tematica del paesaggio con appunti di geofilosofia e note storiche; focalizzazione dell’oggetto dell’indagine, studio di una mappa web- Creazione di un blog / diario che accoglie il progetto, il diario delle giornate di laboratorio, l'archivio e la mappa di restituzione della ricerca- Contatti con referenti dei luoghi da visitare (guardia forestale, sindaco, contadino, operaio, ecc.)- Uscite sul territorio per registrare suoni e voci, fotografare- Interviste ai nonni, agli anziani, ad altri testimoni del paesaggio- Elaborazione dei dati- creazione archivio web (audio, video, fotografia, mappe)- Restituzione creativa (installazione ospitata a castel Beseno)

LABORATORIO DIDATTICO in particolare

responsabile: Sara Maino, esperto esterno

SCUOLE PRIMARIE – primavera 2010per ciascuna delle QUATTRO classi:

• 3 incontri da due ore ciascuno (compreso eventuali trasferimenti sul territorio)• 1 incontro con tutte le tre classi di presentazione mappa virtuale e installazione sonora

SCUOLE SECONDARIE – autunno 2010per ciascuna delle DUE classi:

• 2 incontri da due ore ciascuno (compreso eventuali trasferimenti sul territorio)• 1 incontro di presentazione della mappa virtuale e dell'installazione ospitata a castel

Beseno

Proponiamo un laboratorio didattico in cui i bambini e le bambine imparano ad avvicinarsi all'ascolto, alla ricerca e alla raccolta di testimonianze degli anziani della comunità locale con l'obiettivo di ritrasmetterle e condividerle con diversi strumenti e media contemporanei.Il laboratorio prevede alcuni incontri formativi in classe. Per apprezzare le storie narrate, per imparare a conoscere meglio la storia del luogo in cui si vive attraverso le persone e la loro esperienza di vita. Per rappresentare assieme in maniera creativa una mappa di comunità utilizzando registrazioni dei suoni ambientali, le immagini del territorio e la voce degli abitanti.I bambini e le bambine, guidati dai due esperti, saranno i protagonisti della raccolta, a partire dalla scelta tematica da ricercare (racconti orali di lavoro, di emigrazione, di cambiamenti nella comunità, racconti legati alle peculiarità del territorio, suoni ambientali che offre il paesaggio locale) fino alla restituzione creativa del materiale utilizzando una mappa Google.Con un registratore audio digitale andremo ad intervistare alcune persone (ad esempio i nonni e le nonne) e ci faremo raccontare le loro storie di vita, inoltre documenteremo con una fotocamera digitale l'ambiente circostante. Registreremo anche i suoni del paesaggio legati alle loro storie o ne cercheremo alcuni che possano evocare il loro racconto. I tratti ricercati sono quelli che contraddistinguono le peculiarità del territorio, sulla base della memoria condivisa e delle specificità locali.Accostando la narrazione orale al suono ambientale e a fotografie corrispondenti al tema della ricerca, avremo una rappresentazione di un luogo attraverso la voce, il suono e l'immagine. Lo scopo è di far emergere da un lato la complessità del territorio, dando voce ad una stratificazione dei segni materiali ed immateriali, dall'altro ad evocare la presenza della comunità, delle sue tradizioni, delle voci che ancora 'contano' e che possono trasmettere significati, valori e sentimenti all'interno e fuori della comunità stessa.La prima restituzione del lavoro svolto avviene utilizzando una mappa Google che verrà creata appositamente in Rete con l'appoggio dei bambini e delle bambine e potrà essere gestita direttamente dalla comunità, la quale potrà integrare la mappa virtuale all'interno del proprio

Page 7: narrareilterritorio_Portobeseno2010

sito comunale istituzionale. La mappa ospita dei segnaposto, indicatori collocati virtualmente sul territorio, che contengono le informazioni raccolte durante il laboratorio: tracce audio ambientali, voci narranti, fotografie, brevi testi scritti. La ricerca sarà resa fruibile anche attraverso una installazione sonora, facilmente trasportabile e appositamente realizzata, tesa a rappresentare i tratti ricercati nella comunità, con i segni, le storie, i suoni e i rumori che la caratterizzano. Un piccolo spaccato di geografia sonora e di storie della comunità. L'installazione sarà posizionata nella Casa delle Guardie di castel Beseno per la fruizione da parte dei visitatori.

DURANTE LE USCITE SUL TERRITORIOPresentazione dell’attività del collettivo Portobeseno, tesa a coniugare ricerca etnografica e sviluppo di idee artistiche: la nostra passione per le storie ci ha mosso alla creazione di un archivio di testimonianze, disponibile su iPod nelle biblioteche lagarine e sull’archivio digitale in Internet.Spiegare le finalità del progetto complessivo: raccontare il territorio con gli strumenti tecnologici contemporanei per valorizzare le storie della gente e avvicinare le persone all’amore per l’ambiente in cui sono inserite.Sara Maino: breve presentazione del motivo che ci spinge all’uscita nel territorio: per avvicinarsi al piacere di ascoltare le storie della gente nel paesaggio, a contatto dell’ambiente evocato dalle storie stesse. Breve ripasso sul significato e metodo dell’intervista, con rimandi al valore delle storie, dell’ascolto, partendo dall’esperienza dei bambini con i loro nonni e nonne.Davide Ondertoller: introduzione alla storia del luogo, cosa raccontano i libri e InternetReferente di Zona: georeferenziazione, dove ci troviamo, tipo di ambiente (bosco, tipi di alberi, flora, ecc)Davide: presentazione del testimone residenteIl testimone si racconta: interazione con Davide/Sara e intervento dei bambini: domande, curiosità (con aiuto della maestra)Registrazione dei suoni ambientali, provare il registratore e riascoltare.Scattiamo alcune fotografie dei luoghi visitati.

LA RACCOLTA DELLE TESTIMONIANZE

Le modalità di acquisizione del materiale sono legate all'approccio autobiografico e al metodo dell'intervista narrativa.Sono previste circa quindici interviste alle persone, soprattutto agli anziani, per rintracciare nel territorio e raccontare luoghi ameni o di particolare interesse individuale e collettivo, di riferimento per la comunità.

Il metodo utilizzato per la realizzazione delle interviste audio è quello qualitativo, basato sull’approccio autobiografico. La ricerca qualitativa utilizza interviste non strutturate, consentendo ai soggetti narranti un’espressione più spontanea e libera in quanto non condizionata da una rigida griglia di domande.Il racconto autobiografico, infatti, «è da sempre presente nella storia dell’umanità: fin dall’antichità l’uomo ha avvertito il bisogno di fissare la propria esperienza, non solo nel tentativo di vincere la caducità della sua esistenza, ma anche per riflettere sul proprio vissuto, comprenderne il senso ed acquisire nuovo slancio vitale».Nelle metodologie autobiografiche rientrano anche le storie di vita, che possono essere costituite da racconti orali registrati o trascritti, nel nostro caso registrati. È opportuno accennare come «ogni studio che si basi sulla ricerca di testimonianze di storie di vita non può prescindere dall’utilizzo del metodo delle interviste: l’intervista è quindi il metodo utilizzato nello studio delle storie di vita». Infatti durante l’intervista "attraverso il racconto di sé" la persona ri-corda (dal latino recordo: riportare al cuore, alla mente) gli eventi collegati al passato che si rivelano durante il colloquio autobiografico con il ricercatore/mèntore, tramite il recupero di una memoria non del tutto spontanea, ma indotta e indirizzata su obiettivi particolari: indagare la realtà soggettiva, il “pluriverso” individuale».L’utilizzo di tale metodo nella ricerca fa dell’intervista un momento di incontro particolarmente ricco di emozioni rivissute, di fiducia che si instaura dopo pochi minuti, di passaggio di testimonianze e di saperi. La relazione che si stabilisce nell’incontro proietta le storie narrate su di uno sfondo storico dal quale balzano ricorsività ed elementi discontinui rispetto al tempo indagato, continui riferimenti intuitivi od espliciti alla contemporaneità, come se si possa

Page 8: narrareilterritorio_Portobeseno2010

tessere una trama di avvenimenti e di riflessioni atte a ricomporre non solo l’identità di un passato storico, ma anche quella di un presente solo accennato.Tali ‘rivelazioni’ di senso nella storia di vita del testimone contribuiscono ad avvicinare la sua storia, apparentemente così lontana per le vicende di un’epoca ormai trascorsa, a valorizzarne il significato di storia dentro le storie di un collettivo, in cui si è chiamati a partecipare, per il solo fatto di esserne testimoni.Le fonti orali, infatti, «da un lato diventano uno strumento di comprensione della soggettività e della mentalità collettiva e un’occasione di riflessione sui meccanismi di costruzione della memoria sociale e individuale; dall’altro richiedono che venga posta attenzione da parte dell’intervistatore non solo al cosa viene riferito ma anche al come: linguaggio, gestualità, ridondanze, salti logici e temporali, diversivi e deviazioni, metafore e analogie, ricordi del racconto di altri…».Il raggiungimento di questo tipo di consapevolezza è uno degli obiettivi che ho cercato di restituire attraverso le installazioni sonore precedenti: situare dei progetti artistici in una dimensione ‘etica’, in cui l’evocazione suggerita dal mezzo (l’installazione sonora) trasmettesse un messaggio ben preciso: le storie della gente, raccontate in un certo modo.

BLOG e MAPPA (ARCHIVIO WEB)Utilizziamo un blog multiutente (per esempio WordPress) per fissare le fasi del laboratorio, per raccontare il progetto anche ai genitori e per dare un sommario all'archivio che andremo a costituire.I contributi e gli interventi (post) saranno divisi per categorie multimediali (audio, video, fotografia, testo) e provvisti di etichette (tag) con gli argomenti di maggior interesse.Utilizzo di GoogleMaps per segnare le uscite sul territorio, per aggiungere i contenuti multimediali raccolti. La mappa creata durante il laboratorio potrà essere integrata nel sito istituzionale dei tre Comuni coinvolti.

Page 9: narrareilterritorio_Portobeseno2010

Descrizione dell’ampiezza dell’interesse culturale e fruibilità per la collettività locale

La fruibilità è globale dal momento che tutto il materiale raccolto viene digitalizzato, archiviato, immesso nel portale web di Portobeseno (portale ricco di video, immagini e mappe del territorio, organizzate per temi, ricerche e modalità di restituzione).

L'idea è di coinvolgere le Comunità, dopo il laboratorio con le scuole, nel fornire e condividere altre informazioni sul territorio locale; l'archivio multimediale è infatti progettato come aperto a nuovi contenuti inseriti dagli utenti anche dopo la fine dei laboratori con gli alunni.

L'installazione, da collocarsi nella Casa delle Guardie di castel Beseno, restituisce in forma creativa alla comunità locale e alle centinaia di turisti che visitano il castello le nuove storie raccolte.

Descrizione dei potenziali sviluppi futuri del progetto e fruibilità nel tempo delle informazioni;

La fruibilità delle informazioni è garantita dalla loro digitalizzazione e trasferimento sul portale di Portobeseno, il materiale multimediale verrà conservato anche dalle scuole e dalle Amminstrazioni comunali.

Il blog e la mappa web di riferimento del progetto si configurano come piattaforma per interventi futuri da parte di nuovi utenti interessati a integrare l'archivio di nuove memorie e informazioni. L'ipotesi è quella di costruire un geo-blog che accolga nuovi contenuti aggiunti dagli utenti.

I docenti potranno usare e ampliare, anche negli anni scolastici successivi, la mappa e l'archivio utilizzandoli per lezioni e approfondimenti del territorio locale.

L'installazione multimediale ospitata inizialmente a castel Beseno sarà successivamente posizionata, durante il periodo autunno inverno 2010, nelle scuole elementari o nelle biblioteche locali.

Descrizione dell’originalità del progetto, specificando gli elementi distintivi rispetto alle altre iniziative proposte dal sistema culturale di riferimento;

L'originalità del progetto consiste in alcuni aspetti:

- il progetto è innovativo nell'uso delle tecnologie multimediali applicate al territorio; - il laboratorio didattico è originale nell'associare il sistema del web 2.0 con il territorio e le comunità locali;

- il progetto contempla la valorizzazione del territorio a partire dalle persone che lo abitano e ne hanno fatto la storia, in una prospettiva conservativa e documentaria: accorpare un paesaggio umano ad un paesaggio sonoro, la storia di una persona a quella di un luogo serve a renderci più consapevoli del territorio in cui viviamo, a ripristinare le relazioni naturali con l'ambiente e con noi stessi. Tale modalità dà luogo, inoltre, alla possibilità di vivere il tempo e le sue stratificazioni attraverso il suono;

- l'ultimo aspetto contempla l'originalità applicata alle idee artistiche scaturite dalla necessità sempre più urgente di creare installazioni e opere multimediali semplici e forti, coinvolgenti e in grado di trasmettere quell'umanità che il raccoglitore di memorie sperimenta nell'atto di custodire la storia trasmessa da un'altra persona;

Page 10: narrareilterritorio_Portobeseno2010

Indicazione, oltre alle attività di indagine/acquisizione del materiale, delle modalità previste per la divulgazione/restituzione delle informazioni raccolte nei confronti della collettività locale;

ARCHIVIOTutto il materiale raccolto sarà disponibile e fruibile nel portale Portobeseno.it e consegnato agli insegnanti e docenti delle scuole.

BLOGUtilizziamo un blog per fissare le fasi del laboratorio, per raccontare il progetto e per dare un sommario all'archivio che andremo a costituire. I contributi e gli interventi (post) saranno divisi per categorie multimediali (audio, video, fotografia, testo) e provvisti di etichette (tag) con gli argomenti di maggior interesse.Utilizziamo una mappa web (GoogleMaps) per fissare sul territorio le storie, le immagini e le storie raccolte.

INSTALLAZIONELe modalità previste per la divulgazione e restituzione del materiale raccolto sono quelle creative. Verrà realizzata un'installazione multimediale inizialmente ospitata nel castello di Beseno (stagione estiva) e successivamente trasportata nelle scuole e sale pubbliche delle tre comunità (autunno inverno 2010).

SERATE DIVULGATIVEPresentazione del lavoro svolto con le scuole e del nuovo archivio presso le sale pubbliche delle tre comunità coinvolte.

Per le azioni di divulgazione/restituzione delle informazioni raccolte, descrizione del pubblico fruitore/destinatario dell’iniziativa e previsione numerica di affluenza di pubblico;

Per il laboratorio: alunni della Scuola primaria (quattro classi di Quinta elementare) alunni della Scuola secondaria (una classe di Prima media).

Per l'archivio sul portale Portobeseno.it: persone residenti in Alta Vallagarina interessate alla cultura locale.

La mappa virtuale potrà essere integrata nelle pagine web dei siti istituzionali (scuola, comuni) locali.

Il pubblico destinatario e fruitore delle installazioni presso Castel Beseno è misto e composto da centinaia di turisti e visitatori italiani e stranieri; il pubblico di Portobeseno, locale e nazionale, è in continuo aumento. All'inaugurazione sono previste più di cento persone.

Descrizione delle modalità previste per promuovere e comunicare l’iniziativa, ed in particolare per rendere visibile il contributo degli enti sostenitori;

Gli eventi qui citati e il progetto di ricerca saranno pubblicizzate e promosse attraverso il festival “Portobeseno, viaggio tra fonti storiche e sorgenti web”.

I canali utilizzati quindi risultano:- comunicati stampa per amministrazioni comunali trentine, enti e biblioteche, giornali locali e nazionali, portali web tematici, stazioni radio e emittenti televisive locali, rete nazionale dei blog.- poster, volantino e depliant per promuovere il progetto.- portale web e blog dedicati al progetto Portobeseno con sezioni apposite dedicate a questo progetto.

Su tutti gli stampati pubblicitari e promozionali del festival che sulle schede esplicative dell'installazione apparirà il logo e la denominazione della Fondazione come ente finanziatore del progetto.

Page 11: narrareilterritorio_Portobeseno2010

Indicazione delle modalità di verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti;Gli obiettivi e i risultati del progetto qui esposto saranno condivisi dall'Associazione Libera Mente con i referenti culturali (sindaci, assessori cultura, provveditore agli studi, insegnanti) del territorio lagarino coinvolti nel progetto.Le fasi e i documenti del progetto saranno pubblicati sul blog del laboratorio e sul portale web di Portobeseno.