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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA LIMITAZIONI AL PROGETTO: Si escludono le attività da svolgersi presso le scuole in quanto sedi non accreditate ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI TORINO 2) Codice di accreditamento: R01-NZ00346 3) Albo e classe di iscrizione: Regione Piemonte 1^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: "Giovani...più giovani nello sport" 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Assistenza Area: 02, 03, 24 1

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI INSERVIZIO CIVILE IN ITALIA

LIMITAZIONI AL PROGETTO: Si escludono le attività da svolgersi presso le scuole in quanto sedi non accreditate

ENTE

1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI TORINO

2) Codice di accreditamento: R01-NZ00346

3) Albo e classe di iscrizione: Regione Piemonte 1^

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto: "Giovani...più giovani nello sport"

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: AssistenzaArea: 02, 03, 24

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6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:

L’impegno della PROVINCIA DI TORINO in tema di servizio civile e politiche giovanili.L’approvazione della Legge 226 del 23 agosto 2004, ha portato alla sospensione del servizio di leva obbligatorio a partire dal 1 gennaio 2005. Con l’attuazione della legge, gli enti locali hanno visto come prima conseguenza, scomparire i giovani impegnati nello svolgimento del servizio civile obbligatorio. Si tratta di centinaia di ragazzi che nei nostri comuni hanno contribuito a fornire milioni di ore di servizio in ambiti di primaria importanza quali assistenza, prevenzione, cura e riabilitazione, reinserimento sociale, educazione, promozione culturale, protezione civile, cooperazione allo sviluppo, difesa ecologica, salvaguardia e fruizione del patrimonio artistico e culturale. La Provincia di Torino ha raccolto il bisogno di un inserimento “strategico” di nuove e giovani risorse all’interno degli enti locali con l’obiettivo di sostituire il servizio civile obbligatorio con la nuova forma del “Servizio Civile Volontario”.A questo scopo il programma di interventi in tema di servizio civile rivolto agli enti locali del proprio territorio, ha preso le mosse da una serie di convegni e pubblicazioni rivolte agli amministratori e ai dirigenti per sottolineare la necessità di un cambiamento di mentalità nel considerare il servizio civile all'interno dei comuni rispetto al precedente modo di concepire l'obiezione di coscienza, al fine di valorizzare l'attività dei giovani volontari come esperienza di formazione e apprendimento naturale in un'ottica di training on the job. La dimensione di nuove forme di “politiche giovanili” vede, infatti, il giovane seriamente impegnato nel contesto organizzativo dell’Ente locale in un’ottica innovativa che lo impiega, non solo come fruitore di servizi ma, come protagonista di percorsi di cittadinanza attiva. Una volta raccolto l’interesse verso il nuovo servizio civile nazionale da parte di numerose Amministrazioni locali, la Provincia di Torino si è attivata nella progettazione e realizzazione di strumenti di servizio e di formazione rivolti agli operatori degli enti locali interessati. L’impegno dell’Ente si è formalizzato a partire da l nel protocollo di intesa (giugno 2003) fra Città di Torino, Provincia di Torino e diversi enti pubblici e privati. Con la pubblicazione della circolare 10 novembre 2003, relativa all’accreditamento all’albo provvisorio nazionale degli enti di servizio civile, è apparso evidente che le legittime richieste rivolte dall’UNSC agli enti di servizio civile al fine di garantire al sistema qualità progettuale, organizzazione efficiente e forti capacità formative, avrebbero impedito alla gran parte degli enti locali di accedere, in modo autonomo, a questa risorsa (in Provincia di Torino dei 315 comuni del territorio, quelli sotto i 5000 abitanti, son ben l’80% con forti carenze di personale, risorse organizzative ed economiche) penalizzando fortemente realtà locali, perciò è molto difficile tra crisi economica, riduzione delle risorse trasferite dallo Stato centrale e riduzione delle risorse disponibili per il Welfare, garantire servizi essenziali per la vita di cittadini e cittadine.La Provincia di Torino ha perciò deciso di accreditarsi come ente di prima classe al fine di: promuovere e favorire lo sviluppo delle politiche giovanili sul territorio, sostenendo gli enti locali nella gestione dei progetti di servizio civile. favorire l’accesso degli enti locali pubblici e privati al sistema servizio civile nazionale con un ruolo attivo e propositivo,coordinando i loro sforzi a livello territoriale e progettando interventi di servizio civile innovativi e qualificati; definire una strategia politica di servizio civile degli enti locali comune e condivisa, che sappia progettare servizi utili ai giovani e al territorio, e realizzi criteri omogenei di qualità e strumenti efficaci di controllo e monitoraggio dell’attività; far convergere sull’attività le migliori risorse umane disponibili quali educatori, tutor, selettori, formatori, senza che l’intero staff di progetto debba essere a carico del singolo ente; democratizzare l’accesso al servizio, permettendo che anche soggetti deboli organizzativamente possano realizzare progetti di qualità; costruire sinergie tra attori diversi, che favoriscano lo sviluppo delle reti territoriali già esistenti (come per esempio le Unioni di Comuni, i piani di zona socio sanitari, i consorzi territoriali di servizi bibliotecari) e la nascita di nuove reti per altri tipi di intervento.In un’ottica di promozione del Sistema Servizio Civile e di creazione di sinergie significative sul territorio la Provincia di Torino ha siglato accordi con la Provincia di Biella e la Provincia di Alessandria

La progettazione partecipata: un approccio a reteConsiderando fondamentale, nella gestione dell’attività di servizio civile da parte della Provincia di Torino, l’approccio a rete, è evidente che anche l’attività di redazione dei progetti di servizio civile sia stata effettuata grazie ad una modalità operativa che ha posto, quale elemento fondamentale, per la buona riuscita dell’attività la collaborazione tra i diversi enti aderenti al progetto.La procedura con cui si sono organizzate le attività, al fine di dar vita ad un’efficace progettazione, ha ricalcato pertanto quella di una comunità di pratiche: una comunità composta da soggetti coinvolti e interessati a sviluppare un progetto che utilizza - oltre alle tradizionali metodologie di comunicazione, lavoro e ricerca - anche

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tutte le opportunità offerte dalle tecnologie telematiche per la condivisione di risorse, la discussione, il confronto, l’aggiornamento e l’elaborazione di nuove soluzioni.Le attività che caratterizzano questo modo di procedere hanno consentito agli enti interessati, nella fase di progettazione, di:- acquisire informazioni: grazie agli incontri in presenza e alle attività a distanza, gli enti coinvolti hanno reperito informazioni e aggiornamenti;- condividere metodologie ed esperienze: gli enti coinvolti hanno pubblicato e presentato documenti metodologici e diffuso le loro esperienze;- attuare percorsi di progettazione di gruppo: gli scambi comunicativi finalizzati alla progettazione sono stati garantiti da diversi canali di comunicazione virtuali e da momenti di confronto in presenza.

CONTESTO TERRITORIALE E SETTORIALE LOCALE

CONTESTO TERRITORIALE

L’ambito territoriale in cui si svolgerà il progetto di Servizio Civile “Giovani... più giovani nello sport” è il Comune di Strambino dove ha sede, per la realizzazione l’Associazione Gymnastica Center.L’area della Provincia in cui si trova è il Comune di Strambino, zona di attuazione dei progetti ed il canavese. Il territorio presenta aree industriali attrezzate, gran parte delle aziende locali non producono e commercializzano un prodotto proprio e sono piuttosto subfornitrici di aziende più grandi e maggiormente qualificate. Questa situazione genera una condizione di grande debolezza in un momento in cui non è stata ancora riassorbita la grave crisi del gruppo Olivetti, infatti, ai lavoratori di questo gruppo che sono tuttora in Cassa Integrazione se ne sono aggiunti altri fino a costituire al momento una massa di circa 2000 persone in Cassa Integrazione in tutto il Canavese.Una parte non trascurabile della popolazione, inoltre, è composta da anziani, famiglie numerose e giovani temporaneamente senza lavoro, tutte persone che vivono situazioni economiche critiche. L’immigrazione extracomunitaria, negli ultimi anni, sta acquistando una certa rilevanza, ponendo problemi di accoglienza, integrazione e di apertura dei servizi. I problemi formativi ed occupazionali del mondo giovanile pongono, quindi, nuove esigenze alle strutture formative ed aggregative del territorio.

La popolazione del Comune di Strambino è di 6.132 abitanti, di cui 2.279 residenti nelle frazioni e così suddivisi:

Frazione Cerone: 859 persone residenti;Frazione Crotte: 668 persone residenti;Frazione Realizzo: 337 persone residenti;Frazione Carrone: 319 persone residenti;

Si intende, infine, segnalare la presenza sul territorio del Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali di Caluso che comprende 18 Comuni dell’area tra i quali i Comuni di Ivrea, Caluso, Pavone C.se e Candia C.se.

Strambino è un paese che conta 6200 abitanti. E' collocato sulla strada provinciale che collega la Valle D'Aosta con il Piemonte facendo riferimento in particolar modo alle città di Ivrea e Torino. Non a caso è un importante punto di passaggio per i pendolari che per lavoro si recano presso le città e dintorni. Non lontano da Strambino si colloca Chivasso, altra città a sviluppo industriale. Il servizio autostradale è comodo e ben sfruttato e collega agevolmente le tre città sopra citate. Gli ingressi autostradali più comodi sono, infatti, a pochi chilometri: Scarmagno, San Giorgio e Albiano D'Ivrea.Il servizio scolastico prevede un asilo nido, una scuola materna nel comune e due nelle frazioni, una scuola elementare e sempre due nelle frazioni e una scuola media inferiore. C'è inoltre una biblioteca ben fornita.Gli ospedali più vicini sono in ordine di distanza a Ivrea, Castellamonte e Chivasso. collocato in Strambino c'è inoltre un servizio di medicina legale.Non esistono cinema e teatri ma c'è un piccolo oratorio dove si svolgono attività associative per i ragazzi organizzate dalla parrocchia locale.Gli eventi principali organizzati dal Comune e dalle associazioni interne, sono legati alle festività Natalizie, carnevalesche, pasquali e la Festa del Santo Patrono del paese che si tiene la terza domenica di ottobre.Altri punti di incontro sono legati alle attività svolte presso il campo sportivo, la bocciofila, un completissimo campo di atletica, basket e volley all'aperto. Nell'ambito sportivo, inoltre, segnaliamo la presenza di varie associazioni tra cui Askii Sport, la società volley e pallacanestro, la società atletica e naturalmente l'Associazione Gymnastika Center, fiore all'occhiello della cittadina.

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Buona parte dei servizi sportivi sono gestiti dal Comune, altri da associazioni sportive e altri ancora da una collaborazione tra i due.Con il patrocinio del Comune di Strambino la Gymnastika Center organizza il consueto spettacolo musico danzato natalizio, spettacoli sportivi primaverili all'aperto e il sempre atteso saggio di teatro danza di fine anno scolastico (mese di giugno). Inoltre, ma non sempre, la nostra associazione collabora con il gruppo musico teatrale AGORA', dando vita a preziosi musical che coinvolgono sempre maggiori numeri di ragazzi e adulti.

Nello specchietto sottostante si indicano i principali indicatori utili a descrivere la situazione territoriale e la descrizione della popolazione minorile e giovanile presente nel territorio del Comune di Strambino, poiché è ad essa che si rivolgono principalmente gli interventi della nostra Associazione nonché il progetto di Servizio Civile.

INDICATORI DESCRITTIVI DEL CONTESTO TERRITORIALE: (fonte: dati rilevati da internet, anno2008)

IL TERRITORIO

INDICATORI MISURA DESCRITTIVA DEGLI INDICATORISuperficie Comunale totale 22 KmqCollegamento con i grandi centri urbani Si possono raggiungere tramite via ferroviaria o con i

pullmanCaratteristiche oro-geografiche pianura

LE STRUTTURE E I SERVIZI

INDICATORI MISURA DESCRITTIVA DEGLI INDICATORIAsili nido Un asilo nidoScuole dell’infanzia Un asilo infantile nel comune di Strambino e due nelle

frazioniScuole elementari Una scuola elementare nel comune di Strambino e

due nelle frazioniScuole medie inferiori Una scuola media inferioreScuole medie superiori Non ci sono scuole medie superioriBiblioteca comunale Una biblioteca civicaOspedali Non ci sono ospedali. Il più vicino si trova a Ivrea che

dista circa 10 kmAssociazioni culturali e ricreative presenti sul territorio Sono presenti 4 associazioni culturaliAssociazioni sportive presenti sul territorio Sono presenti 4 associazioni sportiveEventi culturali realizzati sul territorio 3

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LA POPOLAZIONE DEL COMUNE DI STRAMBINO

INDICATORI MISURA DESCRITTIVA DELL’INDICATOREPersone residenti 6200 Numero minori di età 0-14 anni 685

Numero giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni

989

Altri enti che si occupano della popolazione minorile

Accademia Musicale, Tennis club, A.C. Strambinese

Altri enti che si occupano della popolazione giovanile

Scuola di scultura " De Maria ", A.S.A.S., Caccia e Pesca

CONTESTO SETTORIALE Prendendo atto di questa situazione l’intento dell’Associazione GymnastiKa Center è quello di affrontare problematiche legate alle attività giovanili e dei minori creando nuove possibilità sociali, culturali, ricreative e sportive.L’Associazione è nata nel 2001 con fini puramente sportivi, diventando successivamente un centro di aggregazione giovanile di proporzioni rilevanti. I locali dell’associazione comprendono una palestra di 600 mq e 5 sale per le attività. L’organizzazione è relativa a 30 ore settimanali.Dal 2000 ad oggi gli iscritti all’associazione sono circa 700.In questi anni sono stati attivati corsi di psicomotricità, adattamento muscolare e attività aerobiche.Il progetto di ginnastica formativa nelle scuole elementari, ha avuto inizio a partire dai primi di novembre 2004, fatti salvi i periodi legati alle festività e alle esigenze organizzative. Le azioni progettuali e il loro svolgimento sono state concordate unitamente all’organizzazione scolastica ed all’Assessorato alla Pubblica Istruzione.Ognuna delle classi, undici in totale, ha diritto ad un’ora settimanale di ginnastica formativa che comprende: psicomotricità, giocomotricità, minibasket, minivolley e quant’altro serva per un ottimale stimolo nello sviluppo motorio, psichico e relazionale nei ragazzi in età compresa tra i sei e gli undici anni.Gli educatori che curano questo settore dell’attività motoria possiedono i requisiti garantiti dalla formazione universitaria e altamente specializzata, I.S.E.F. e S.U.I.S.M. – Scienze Motorie Torino.

I fini dell’Associazione gymnastica center sono:

attuare interventi per l’effettivo inserimento dei giovani nella società, per prevenire e contrastare fenomeni di emarginazione e devianza;realizzare attività culturali e del tempo libero per i giovani;promuovere forme diverse di comunicazione giovanile attraverso lo sviluppo di metodi aggregativi quali danza, sport e teatro;inserire giovani che presentano problematiche di emarginazione e devianza (tossicodipendenti) nelle attività sportive, ludiche e teatrali. Tale inserimento dà anche la possibilità, nel confronto con gli altri, di prevenire problematiche di varia natura, educando i giovani al non bullismo giovanile e ad una sempre più solida fiducia in se stessi e nei propri ideali;promuovere l’attività sportiva in genere, anche rieducativa, nonché l’attività teatrale ed il proficuo impiego del tempo libero in funzione dello sviluppo anche culturale degli associati.

La nostra Associazione nel corso degli anni di intervento ha evidenziato un forte bisogno da parte dei bambini e dei giovani del territorio di vivere esperienze aggregative aventi una finalità specifica come lo sport, l’organizzazione di spettacoli ed eventi culturali, perché spesso i ragazzi del territorio si ritrovano solo per “girovagare”, per “uscire insieme”, per “andare per locali”, senza però avere reali possibilità di conoscersi e di “incontrarsi” condividendo un’attività e un “sogno” comune come, invece, accade nello sport.

Anche i bambini hanno bisogno di vivere esperienze sportive che non siano finalizzate soltanto alla competizione e al “rendere felici i genitori”, ma che possano veramente essere utili alla loro crescita relazionale ed affettiva all’interno di un gruppo di pari, nel quale l’adulto media i loro rapporti; proprio per questo motivo si è deciso di lavorare a stretto contatto con le agenzie educative del territorio: le scuole.

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Riteniamo che il nostro intervento possa evitare a molti ragazzi l’ingresso in percorsi devianti come, ad esempio, l’uso di sostanze stupefacenti, perché lo sport consente alla persona di imparare regole, disciplina, la collaborazione con i compagni di squadra e orienta verso una meta. La nostra Associazione ha valutato, inoltre, molto utile, per la promozione delle pari opportunità e la prevenzione di forme di discriminazione, gli strumenti delle attività sportive, ludiche e teatrali anche per la riabilitazione di quelle persone che hanno già intrapreso un percorso “deviante”, ma che opportunamente supportate possono recuperare la loro voglia di mettersi in gioco condividendo tali esperienze con persone che non hanno avuto lo stesso percorso di vita. È, infatti, la condivisione di esperienze significative insieme agli altri che dà la possibilità a queste persone di sentirsi nuovamente portatori di diritti, abilità che fanno sì che essi stessi vivano le offerte della società civile come un’opportunità di cui usufruire. Con un nuovo senso della propria identità, inoltre, anche gli altri cittadini riconoscono loro i diritti di cui godono in qualità di persone e appartenenti alla cittadinanza, ponendo in essere comportamenti non discriminatori, ma accoglienti e supportanti.

Proprio per questo motivo una delle azioni previste dal presente progetto si svolge in collaborazione con il SERT di Ivrea. Alla luce di questa realtà propria del nostro territorio ma ormai assai diffusa anche a livello nazionale, la nostra Associazione realizza nel corso dell’anno le seguenti iniziative:

Iniziative gratuite per la terza età, teatro, corsi di aerobica, arti marziali, danza classica, danza hip hop, fitness, spinning, riabilitativa funzionale pre e post trauma, psicomotricità, propedeutica, ginnastica dolce.

INDICATORI DESCRITTIVI DEL CONTESTO SETTORIALE:(fonte: dati rilevati dall'ente progettante, giugno 2008)

INDICATORI MISURA DESCRITTIVA DELL’INDICATORENumero di corsi di psicomotricità attivati 2Numero di bambini partecipanti ai corsi di psicomotricità

70

Numero di scuole e/o classi coinvolte nel percorso formativo-sportivo nelle scuole

classi 11

Numero di bambini partecipanti al percorso formativo-sportivo nelle scuole

220

Numero di persone tossicodipendenti coinvolte in attività sportive

20

Numero di spettacoli attivati 3Numero di laboratori attivati 1Numero di contatti con le scuole del territorio per il percorso formativo-sportivo nelle scuole

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Numero di contatti con gli operatori del SERT per l’attivazione dell’azione per le persone tossicodipendenti

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Analisi dei bisogni

riavvicinamento allo sportsocializzazione e aggregazione

Rete delle risorse formali

Centro ORIZZONTEAssociazione ANTHARESWORLD

Rete delle risorse informali

Proloco

Nell’anno 2007-2008 grazie anche alla collaborazione dei Volontari in Servizio Civile che hanno svolto il loro servizio presso la nostra Associazione con il progetto “Uniti nello sport e nella vita”, si è osservato che l’esperienza di cittadinanza attiva svolta con il loro aiuto ha permesso un miglioramento del servizio offerto all’utenza e un incremento dei contatti e delle sinergie con il territorio. Grazie all'ottima integrazione del volontario, si è riusciti a sviluppare in tutte le sue parti il progetto e a far si che si potessero raggiungere gli obiettivi finali.Per questo motivo con il presente progetto di Servizio Civile “Giovani...più giovani nello sport” si intende mantenere e migliorare i benefici raggiunti, offrendo, inoltre, a nuovi volontari in Servizio Civile la possibilità di fare un’esperienza di vita solidale nei confronti dei bambini e di giovani che come loro affrontano la vita, utilizzando uno strumento comune: l’attività sportiva, intesa come occasione di confronto e di relazione.

Il progetto interverrà nei seguenti ambiti:

1) EDUCAZIONE SPORTIVA A SCUOLA 2) ATTIVITÀ SPORTIVA PER I GIOVANI 3) I RAPPORTI CON IL TERRITORIO E LA RETE ISTITUZIONALE

7) Obiettivi del progetto:

Obiettivi generali e/o Finalità

Il progetto “Giovani...più giovani nello sport”, si propone come esperienza di Servizio Civile rivolta al territorio, alla popolazione minorile e giovanile, ai Volontari di Servizio Civile, con le seguenti finalità generali:

Finalità generali del progetto di Servizio Civile per i destinatari: territorio (ambito di riferimento: territorio e rete istituzionale)

sviluppare un lavoro di rete sinergico tra enti, associazioni e rappresentanti del territorio a favore della popolazione minorile, giovanile e per le persone con problematiche di tossicodipendenza promuovere la conoscenza presso gli abitanti del territorio dell’attività sportiva, ludica e ricreativa come strumento “positivo” di aggregazione anche a fini preventivi del disagio e come attività di recupero per persone in difficoltà migliorare la qualità della vita delle persone residenti nel territorio offrendo la possibilità di fruire occasioni concrete di aggregazione

Finalità generali del progetto di Servizio Civile per i destinatari: minori e giovani (ambiti di riferimento: educazione sportiva a scuola e attività sportiva per i giovani)

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sviluppare, attraverso l’attività psico-motoria, l’integrazione, una equilibrata evoluzione psico-affettiva e la socializzazione dei bambini della scuola elementare di Strambino sviluppare, nell’ottica di una politica di promozione delle pari opportunità e di prevenzione primaria e secondaria delle discriminazioni, attraverso l’attività psico-motoria, l’integrazione, la socializzazione e il recupero di persone ex-tossicodipendenti seguite dal SERT di zona

Finalità generali del progetto di Servizio Civile per i destinatari: Volontari Servizio Civile (ambiti di riferimento: educazione sportiva, attività sportiva per i giovani, rapporti con il territorio e la rete istituzionale)

far vivere un’esperienza positiva di cittadinanza attiva e formativa ai giovani Volontari del Servizio Civile, consentendo loro di conoscere il funzionamento di un servizio sportivo per l’infanzia e la popolazione giovanile, i loro bisogni ed una realtà associativa offrire ai giovani l’opportunità di apprendere ed acquisire competenze relativamente a come ci si relaziona in un servizio rivolto ad un utenza in difficoltà, a lavorare con e per l’utenza ex-tossicodipendente nel contesto di una sinergia tra un’associazione sportiva ed i servizi socio-assistenziali

Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici del progetto di Servizio Civile per i diversi destinatari sono i seguenti:

Obiettivi specifici del progetto di Servizio Civile per i destinatari: territorio

incrementare il numero dei contatti e degli incontri con le agenzie del territorio che si occupano di minori e giovani e nello specifico di quelli partecipanti alle attività previste da progetto aumentare il numero delle attività promozionali dei percorsi ricreativi e sportivi dell’Associazione, per farle conoscere a tutte le persone afferenti al nostro territorio realizzare spettacoli ed eventi durante il periodo invernale ed estivo, a cui la popolazione possa accedere e vivere un positivo momento di aggregazione

Obiettivi specifici del progetto di Servizio Civile per i destinatari: minori e giovani

favorire, attraverso l’attività psico-motoria, la realizzazione di relazioni positive con il proprio corpo promuovere nei bambini, attraverso, l’attività sportiva la capacità di rispettare le regole, di collaborare in un gruppo e di porsi in ascolto di sé realizzare un programma motorio differenziandolo per i singoli ragazzi e per le differenti etàfavorire, attraverso l’attività psico-motoria, la realizzazione di una relazione sana con il proprio corpo e la riconquista della fiducia nelle proprie capacità per le persone tossicodipendenti incrementare il numero degli interventi di psicomotricità nelle scuole aumentare il numero degli incontri dell’attività rivolta ai giovani tossicodipendenti migliorare la qualità organizzativa del servizio sinora offerto a tale utenza, attraverso maggiori contatti con il territorio, maggiori interventi di pubblicizzazione delle attività realizzate, la proposta di nuove idee fatte dai giovani volontari.

Obiettivi specifici del progetto di Servizio Civile per i destinatari: Volontari Servizio Civile

apprendere nel contesto della formazione specifica gli elementi fondamentali per relazionarsi positivamente con i bambini e i giovani durante le attività sportive e ricreative conoscere attraverso la formazione specifica le principali tecniche dell’attività psico-motoria offrirsi agli utenti del servizio come figure di riferimento importanti e ri-orientarli a riscoprire i valori della partecipazione, della collaborazione e del rispetto verso persone e strutture (in particolare nell’intervento con persone tossicodipendenti ed ex-tossicodipendenti).imparare a costruire un programma individualizzato a seconda del tipo di difficoltà incontrate dalla persona, in modo da supportarla nel modo più proficuo possibile.riuscire a condurre piccole parti delle attività previste in autonomia, pur sempre con l’affiancamento e il monitoraggio degli operatori, riuscendo a organizzare e gestire una dinamica di gruppo

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Il progetto “Giovani...più giovani nello sport” con la collaborazione attiva dei Volontari in Servizio Civile consentirà di raggiungere gli obiettivi sopraelencati, di conseguire un miglioramento della qualità della vita dei partecipanti alle attività progettuali ed anche una ottimizzazione del servizio a loro offerto nei termini sottoindicati:

INDICATORI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivi specifici(ambito: territorio)

Indicatore di riferimento Miglioramento atteso

Incrementare il numero di contatti con le agenzie del territorio

Numero di contatti attivati con le agenzie del territorio

+10%

Migliorare la diffusione delle attività associative

Numero di attività pubblicizzate con volantini, rochure, sito internet etc.

+ 80%

Realizzare spettacoli ed eventi aggregativi

Numero di spettacoli attivati ai fini aggregativi per la popolazione

+ 15%

Obiettivi specifici(ambito minori/giovani)

Indicatore di riferimento Miglioramento atteso

favorire la relazione positiva con il proprio corpo (minori)

Miglioramento delle condizioni psico-fisiche dei bambini, osservabile tramite visita posturale, dopo il percorso formativo

+80%

promuovere la capacità di rispettare le regole e lo stare in gruppo

Evoluzione delle capacità relazionali nel contesto di gruppo

+50%

realizzare programmi motori differenziati (minori)

Incremento del numero di programmi personalizzati

+20%

favorire la relazione positiva con il proprio corpo (giovani)

Miglioramento delle condizioni psico-fisiche delle persone ex-tossicodipendenti

+20%

Incrementare il numero di interventi di psicomotricità nelle scuole

Incremento del numero di corsi di psicomotricità attivati

+10%

Incrementare il numero delle attività rivolte ai giovani

Incremento del numero delle attività

+10%

Miglioramento della pubblicizzazione delle attività

Numero di attività pubblicizzate con volantini, brochure, sito internet etc.

+10%

Migliorare i contatti con le agenzie del territorio (minori)

Incremento del numero di contatti e incontri con gli insegnanti

+10%

Migliorare i contatti con le agenzie del territorio (giovani)

Incremento del numero di contatti e incontri con gli operatori del SERT

+20%

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Obiettivi specifici(ambito: Volontari)

Indicatore di riferimento Miglioramento atteso

Apprendere nel contesto della formazione specifica

Incremento delle conoscenze oggetto della formazione specifica

+ 80%

Conoscere le tecniche psicomotorie

Incremento delle nozioni teoriche e pratiche sulla materia

+90%

Creare una relazione significativa con l’utenza

Miglioramento della capacità relazionale in un’ottica professionalizzante

+90%

Imparare a costruire un programma individualizzato

Incremento delle nozioni teoriche e pratiche sulla materia

+80%

Riuscire a condurre piccole attività in autonomia

Miglioramento della capacità progettuale, organizzativa e gestionale di piccole attività di gruppo

+90%

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

Il complesso delle azioni progettuali, qui di seguito descritte, favoriscono:

Il potenziamento delle politiche di pari opportunità, la riduzione dell’esclusione socialel’accesso all’informazionel’aumento della partecipazione attiva e diretta

L’Associazione gymnastica center, in considerazione dell’esperienza acquisita nel corso degli anni di attività e dei bisogni della popolazione minorile, giovanile e del territorio, così come descritti al punto 6 della presente scheda, propone un progetto di Servizio Civile articolato, che permetta a giovani e bambini di vivere positivamente il proprio corpo in contesti di gruppo, nei quali si sperimenti lo sport come via concreta alla conoscenza delle proprie risorse personali e mezzo per imparare la collaborazione, elementi fondamentali per vivere in una comunità realmente solidale. Il progetto è volto, inoltre, a rendere maggiormente partecipe la comunità locale, attraverso la fruizione di spettacoli ed eventi che favoriscono l’aggregazione, ma soprattutto, permettono il diffondersi della cultura sportiva vista non solo come competizione agonistica e strumento per “affermarsi sopra gli altri”, ma come mezzo per interagire, integrarsi e conoscere la realtà di chi più sfortunato e fragile si è ritrovato a vivere un percorso “deviante” di vita”, come nel caso delle persone tossicodipendenti. Gli educatori che curano questo settore dell’attività motoria possiedono i requisiti garantiti dalla formazione I.S.E.F. e S.U.I.S.M della Facoltà di Scienze Motorie di Torino. Il volontario in Servizio Civile, sia attraverso le proprie conoscenze, sia attraverso quelle acquisite dalla formazione specifica, accompagnerà in un rapporto, prima individuale, poi collettivo, i ragazzi delle scuole e del SERT, sempre grazie all’affiancamento e al monitoraggio degli esperti dell’Associazione.Il volontario opererà presso i locali dell’associazione in stretta collaborazione con gli insegnanti e con vari gruppi di ragazzi provenienti dalle scuole di Strambino con una particolare attenzione alle disabilità fisiche e psico-fisiche presenti e con ragazzi seguiti dal SERT di Ivrea.

Il complesso delle azioni progettuali, qui di seguito descritte, favoriscono:

Il potenziamento delle politiche di pari opportunità, la riduzione dell’esclusione socialel’accesso all’informazionel’aumento della partecipazione attiva e diretta

8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi

Il progetto “Giovani...più giovani nello sport” opera con e per i giovani ed i minori, su tre ambiti principali.

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I Volontari di Servizio Civile collaboreranno alla realizzazione di tutte le attività afferenti ai tre ambiti e al raggiungimento delle finalità generali e degli obiettivi specifici sopresposti, così come descritto nel seguente:

PIANO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO “GIOVANI...PIÙ GIOVANI NELLO SPORT”

AMBITI PROGETTUALI

1) EDUCAZIONE SPORTIVA A SCUOLA 2) ATTIVITÀ SPORTIVA PER I GIOVANI 3) I RAPPORTI CON IL TERRITORIO E LA RETE ISTITUZIONALE

AZIONI RELATIVE ALL’AMBITO EDUCAZIONE SPORTIVA A SCUOLA

Progettazione del percorso formativo-sportivo Contatti con i dirigenti delle scuole del territorio per la definizione dell’attivazione del progetto per i minori Presentazione dell’attività progettuale agli insegnanti delle classi e presentazione degli operatori dell’Associazione Presentazione dell’attività progettuale ai genitori dei minori partecipanti al percorso formativo-sportivo per illustrarne loro la filosofia progettuale, le caratteristiche, i tempi d’attuazione, il materiale necessario e raccogliere informazioni circa la condizione psico-fisica dei loro figli Presentazione del percorso formativo-sportivo ai bambini e successivo inizio dell’intervento Inizio dell’attività di ginnastica formativa (psicomotricità, giocomotrcità, minibasket, minivolley etc) Osservazione delle capacità motorie e relazionali di ogni minore per poi realizzare un adeguato programma individualizzato Continuazione dell’attività per tutto l’anno Incontri di verifica in itinere con gli insegnanti e il preside per le eventuali modifiche da apportare all’attività a seconda del gruppo classe coinvolto Evento finale per la presentazione dell’attività realizzata con gli insegnanti, i genitori, i bambiniMonitoraggio degli interventi realizzati verrà eseguito quotidianamente verificando il corretto svolgimento dei compiti dati per la realizzazione di un obiettivo più che soddisfacente.

AZIONI RELATIVE ALL’AMBITO ATTIVITÀ SPORTIVA PER I GIOVANI

Pianificazione dell’attività sportiva per i giovani, a cui possono partecipare anche le persone ex-tossicodipendenti, alla luce dei bisogni, dei punti di forza e di debolezza, emersi dall’esperienza dell’anno precedente Contatti con gli operatori del SERT per l’individuazione delle persone a cui proporre il progetto Promozione dell’attività sportiva prevista presso i giovani del territorio a cura della nostra Associazione Proposta da parte degli operatori del SERT ai giovani individuati come idonei alla partecipazione all’attività prevista Presentazione dell’attività sportiva e inizio della stessa Proseguimento dell’attività sportiva Incontri di verifica in itinere con gli operatori del SERT di Ivrea e con la persona che vi partecipa per valorizzare le sue capacità e “restituirgli” i progressi osservati Monitoraggio degli interventi realizzati quotidianamente verificando il corretto svolgimento dei compiti dati per la realizzazione di un obiettivo più che soddisfacenteEvento finale per la presentazione dell’attività realizzata con spettacolo musico - teatrale

AZIONI RELATIVE ALL’AMBITO DEI RAPPORTI CON IL TERRITORIO E LA RETE ISTITUZIONALE

Creazione di collaborazioni costanti con le associazioni territoriali, i servizi sociali, le agenzie educative che si occupano di minori e giovani Programmazione di spettacoli ed eventi per la popolazione del territorio

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Organizzazione degli spettacoli e degli eventi Promozione degli spettacoli e degli eventi Realizzazione degli stessi in un contesto aperto alla popolazione del territorio Contatto e collaborazione attiva con le risorse del territorio per la realizzazione delle attività Monitoraggio degli interventi realizzati quotidianamente verificando il corretto svolgimento dei compiti dati per la realizzazione di un obiettivo più che soddisfacente

CRONOPROGRAMMA DEL PIANO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE

“GIOVANI...PIÙ GIOVANI NELLO SPORT ”

FASE 1°: ACCOGLIENZA E INSERIMENTO NELLA SEDE DEL PROGETTO(un mese)

I Volontari saranno avviati all’esperienza di Servizio Civile, attraverso i seguenti momenti e le seguenti attività:

conoscenza degli operatori dell’Associazione e presentazione della realtà in cui opereranno, incontri di informazione e riflessione con l’Operatore Locale di progetto, lettura di documentazione relativa alle attività del progetto graduale inserimento nel servizio attraverso la conoscenza di alcuni destinatari dell’attività progettuale In affiancamento agli operatori territoriali che si occupano di psicomotricità e ginnastica fisica trasferendo esperienza e formazione.definizione e informazione in incontri con l’OLP degli obiettivi specifici del progetto, delle singole attività, degli orari, dei diritti e dei doveri del Volontario e dell’organizzazione e delle finalità dell’Associazione gymnastica center

- Avvio della formazione specifica: primi cenni di formazione specifica su allenamenti ginnico sportivi di carattere generale, anamnesi della persona fisica e insegnamento alla compilazione di schede di valutazione tramite sistemi informatici e cartacei.

- Avvio formazione generaleI volontari parteciperanno ad un incontro di benvenuto a cura dell’Ufficio Giovani e Servizio Civile della Provincia di Torino durante il quale riceveranno informazioni relative all’esperienza di Servizio Civile e al percorso di formazione generale e al tutoraggio.

FASE 2°: AVVIO AL SERVIZIO CIVILE (un mese)

I Volontari dopo essere stati facilitati ad entrare nell’organizzazione e a conoscere la realtà operativa del progetto saranno posti in affiancamento ad operatori che operano presso la sede al fine di acquisire le prime nozioni sui compiti da svolgere, attraverso i seguenti momenti ed attività:

momenti di incontro con l’Operatore Locale di Progetto trasferimento delle necessarie informazioni per l’operatività del progetto addestramento in merito agli “strumenti operativi” necessari co-stesura tra OLP e Volontario del Patto di Servizio

- Formazione specifica: apprendimento del volontario nel muoversi il più autonomamente possibile nell'ambito dell'ente progettante, sapendo eseguire una valutazione del soggetto per poter sviluppare un percorso ginnico personalizzato per il raggiungimento degli obiettivi, utilizzando attrezzature sportive. Stilare una valutazione finale degli obiettivi raggiunti dai soggetti presi in esame.- Formazione generale I volontari verranno inseriti nei gruppi formativi e parteciperanno alla formazione generale per la durata di 42 ore suddivisa in 7 giornate formative secondo il programma articolato nel punto 34 della scheda.L’attività formativa ha la finalità di introdurre i volontari ai principi e alla conoscenza del sistema servizio civile e ad orientarli a vivere l’esperienza del servizio in un’ottica di cittadinanza attiva.- Avvio tutoraggio

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I volontari inizieranno a conoscere il Tutor figura di riferimento del percorso formativo e facilitatore del loro ingresso nelle strutture dell’ente partner.

FASE 3°: TEMPI DI ATTUAZIONE : 9 MESI

La fase centrale del servizio dei Volontari si svolgerà attraverso la partecipazione e la realizzazione delle attività individuate per gli ambiti sopradescritti:

ambito EDUCAZIONE SPORTIVA A SCUOLA

primi passi verso la conoscenza dell'attività e degli attrezzi sportivi da utilizzare (1 mese di servizio) primi affiancamenti e momenti di attività indipendenti (2 mese di servizio)conoscenza delle schede di valutazione e compilazione (2 mese di servizio)prime ore indipendenti di psicomotricità (quinto mese di servizio)tecniche di recita teatrale e di scena (per tutta la durata del servizio)attività specifiche di psicomotricità con minori e giovani a rischio (per tutta la durata del servizio)valutazione dei miglioramenti anche con la presenza dei genitori (per tutta la durata del servizio)recupero di eventuali soggetti meno abili (per tutta la durata del servizio)

ambito ATTIVITÀ SPORTIVA PER I GIOVANI

primi passi verso la conoscenza dell'attività e degli attrezzi sportivi da utilizzare (1 mese di servizio) attività motorie finalizzate agli schemi motori di base (2 mese di servizio)coordinazione e velocità sotto forma di circuito a corsie sviluppando il sistema sensoriale (per tutta la durata del servizio)memoria, sistema di risposta, di controllo, attenzione, capacità cognitive, correzione delle andature e prese per stimolare l’equilibrio (per tutta la durata del servizio)aumentare le capacità motorie, coordinative, di adattamento, controllo motorio (per tutta la durata del servizio)apprendimento motorio, orientamento nello spazio, capacità di reazione (per tutta la durata del servizio)capacità di ritmo (per tutta la durata del servizio)aumento della forza resistente, forza rapida, forza massimale (per tutta la durata del servizio)

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ambito dei RAPPORTI CON IL TERRITORIO E CON LE ISTITUZIONI

primi passi verso la conoscenza dell'attività musico – teatrali (1 e 2 mese di servizio) conoscenza dei locali teatrali (1 mese di servizio)studio della pubblicità (2 mese di servizio)studio dei sistemi musicali (per tutta la durata del servizio)apprendimento della recita (per tutta la durata del servizio)organizzazione dei gruppi teatrali (per tutta la durata del servizio)verifica delle attrezzature (4 e 5 mese di servizio)incontri con enti di controllo (siae) (per tutta la durata del servizio, in occasione degli eventi)

Conclusione della formazione specifica: attraverso un test scritto si valuta la conoscenza tecnica acquisita, e nel contempo si osserva il volontario all'interno dell'ente per valutare la sua capacità di relazione e aggregazione con i soci.

- Formazione generale e conclusione.I volontari continueranno la formazione generale per il completamento del percorso formativo secondo il programma come articolato nel punto 34 della scheda.- Tutoraggio in itinereDurante la terza fase del progetto i volontari incontreranno il loro Tutor di riferimento come da sistema accreditato.- Attività di MonitoraggioVerranno attivate le azioni di monitoraggio del progetto e dell’attività formativa come da sistema accreditato. Tale attività coinvolgerà sia gli operatori locali di progetto che i volontari, al fine di rilevare e rielaborare in itinere l’andamento del percorso progettuale.

FASE 4°: CONCLUSIONE DEL SERVIZIO CIVILE (un mese)

La fase finale del servizio dei Volontari sarà caratterizzata dalla verifica e dalla valutazione delle ricadute dell’esperienza sui diversi beneficiari i volontari, la popolazione minorile e giovanile, ed il territorio, attraverso i seguenti momenti e attività:

raccolta dati sul gradimento del servizio da parte degli utenti minori/giovani e della loro rete parentale (per i bambini) e sul numero degli interventi attivati verifica con gli operatori della rete sul lavoro con il territorio per i minori e i giovani sia di tipo qualitativo (miglioramento della qualità delle interazioni tra gli attori) sia di tipo quantitativo (incremento del numero di contatti tra gli attori, attivazione di nuove risorse e nuove sinergie) verifica dell’esperienza attraverso la condivisione del vissuto dei Volontari e degli operatori in merito e co-stesura di una relazione finale che evidenzi i punti di forza e i punti di debolezza dell’esperienza somministrazione ai Volontari del questionario di verifica finalizzato alla valutazione della formazione specifica di cui hanno usufruito

- Conclusione TutoraggioNell’ultimo incontro di tutoraggio, i volontari, rifletteranno insieme al Tutor sull’esperienza di cittadinanza attiva vissuta durante l’anno di servizio.- Conclusione monitoraggio Nell’ultimo periodo del Servizio si concluderanno le procedure di rilevazione dati e monitoraggio dell’andamento progettuale. I dati raccolti verranno rielaborati, da un punto di vista qualitativo e quantitativo. Si procederà alla restituzione dei contenuti emersi, utili ad una futura riprogettazione degli interventi, attraverso la redazione del report annuale.

8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione.

- Attività preparatorie finalizzate all’emersione dei bisogni relativi ai singoli interventi

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Attivita’ dell’ente titolare del progetto

Partecipazione all’incontro seminariale “progettare il servizio civile con la provincia di torino”, organizzato dalla Provincia di Torino.Incontro per la definizione del progetto con lo staff dell’Ufficio servizio civile della provincia di torinorielaborazione dei risultati raggiunti dagli interventi effettuati nell’ambito del progetto nell’anno 2007 e 2008 emersi dall’applicazione dei seguenti strumenti: incontri con il SERT e con la persona ex-tossicodipendente sulla valenza degli interventi a lui destinati, raccolta delle opinioni dei minori, degli insegnanti e dei genitori sul gradimento e sugli esiti del percorso formativo-sportivo, raccolta di dati relativi alla ricaduta sul territorio dell’intervento relativo agli spettacoli e agli eventi culturali attraverso la realizzazione di spettacoli teatrali programmazione delle linee guida dell’intervento per l’anno 2007-2008 in base ai dati emersi dalle analisi precedenti

Attività di supporto e consulenza della Provincia di Torino

Seminari formativi sulla progettazione rivolti agli Enti partner e realizzati nei singoli territori di riferimento.Durante gli incontri verrà presentato e distribuito il materiale di supporto alla progettazione, realizzato e costantemente aggiornato dalla Provincia di Torino a partire dall’esperienza fin ora acquisita.Al termine dei seminari sono previsti incontri individualizzati con il referente della progettazione degli enti partner, al fine di rendere efficace, in relazione ai bisogni emersi, la singola progettazione esecutiva.

Attività utili per la realizzazione degli obiettivi del progetto

ATTIVITÀ RELATIVE ALL’AMBITO EDUCAZIONE SPORTIVA A SCUOLA

Le azioni descritte precedentemente per questo ambito divengono “concrete” attraverso la realizzazione delle seguenti attività:

Organizzazione, programmazione e gestione del percorso formativo-sportivo per le scuole

Progettazione del percorso formativo/sportivo con l’individuazione dei relativi: obiettivi specifici, tempi di attuazione, metodologia, attività da proporre ai bambini, strumentazione da preparare, scheda di osservazione delle capacità psico-motorie dei bambini, momento conclusivo Contatti telefonici con i dirigenti delle scuole per definire le modalità di incontro Incontro con il dirigente per presentazione del progettoIncontro di presentazione dell’attività progettuale con gli insegnanti per aiutarli a comprendere le finalità e presentare gli operatori dell’Associazione che la condurranno e raccogliere informazioni sulle condizioni psico-fisiche dei minori Incontro di presentazione dell’attività progettuale ai genitori dei bambini coinvolti per illustrare loro la filosofia progettuale, le caratteristiche, i tempi di attuazione e raccogliere informazioni circa le condizioni psico-fisiche dei figli. Primo incontro dell’attività con i bambini: presentazione ai bimbi dell’attività e inizio della stessaSvolgimento dell’attività: il lunedi, martedi, giovedi all'interno dei locali comunali palestra adiacente alla scuola elementare di Strambino, gli operatori sono tre, per tutto l'anno scolastico con una seduta settimanale per classeOsservazione delle capacità motorie e relazionali di ogni minore per realizzare poi il programma individualizzato compilazione di una scheda per l'anamnesi del soggetto per programmare lavori specifici in casi particolari Incontri di verifica in itinere con gli insegnanti e il preside per effettuare eventuali modifiche alle attività quotidianamente verifica degli obiettivi e mensilmente con verbale di assembleaPreparazione della festa finale: la preparazione della festa finale viene meticolosamente effettuata durante tutto l'annoVerifica mensile degli interventi in Associazione attraverso riunione mensile con tutti i dipendenti

ATTIVITÀ RELATIVE ALL’AMBITO ATTIVITÀ SPORTIVA PER I GIOVANI

Le azioni descritte precedentemente per questo ambito divengono “concrete” attraverso la realizzazione delle seguenti attività:

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Organizzazione, programmazione e gestione del percorso formativo-sportivo per i giovani

Progettazione del percorso formativo/sportivo con l’individuazione dei relativi: obiettivi specifici, tempi di attuazione, metodologia, attività da proporre ai giovani, strumentazione da preparare, scheda di osservazione delle capacità psico-motorie dei ragazzi, momento conclusivo e stesura definitiva del progetto esecutivoContatti telefonici con gli operatori del SERT per proporre l’attività formativa e illustrare le caratteristiche delle persone che potrebbero parteciparvi Incontro con gli operatori del SERT per individuare le persone che possono essere invitate all’attivitàPubblicizzazione dell’attività sul territorio con volantinaggio, e-mail, giornalino dell'ente, giornali del territorio Raccolta delle iscrizioni e della documentazione medica necessaria per la partecipazione al corso Presentazione dell’attività ai giovani, attraverso un colloquio di gruppoSvolgimento dell’attività: gli incontri saranno 4 settimanali all'interno dei locali dell'ente in sala ludica, usando tappetini, conetti, cerchi, bastoni, step, pedane, colori e forme con un massimo di 15 persone Incontri di verifica con gli operatori del SERT: incontri settimanali all'interno dell'associazione Monitoraggio degli interventi realizzati: il monitoraggio verrà eseguito settimanalmente, in base i compiti previsti Programmazione e organizzazione dell’evento finale: attraverso riunione mensile con tutti i dipendenti

ATTIVITÀ RELATIVE ALL’AMBITO DEI RAPPORTI CON IL TERRITORIO E CON LE ISTITUZIONI

Le azioni descritte precedentemente per questo ambito divengono “concrete” attraverso la realizzazione delle seguenti attività:

Organizzazione, programmazione e gestione di spettacoli ed eventi e dei rapporti con le agenzie territoriali

Progettazione di spettacoli ed eventi culturali da realizzare sul territorio spettacoli musico-teatrali per tutta la cittadinanza Strambinese e limitrofa Contatto telefonici per la collaborazione con altre associazioni del territorio, con i servizi sociali, con le agenzie educativeIncontro con le altre associazioni, servizi, agenzie educative per l’organizzazione di spettacoliOrganizzazione degli spettacoli e degli eventi attraverso incontri in associazione sia di progettazione che di preparazione manuale di scenografie, costumi etc.Promozione degli spettacoli sul territorio volantinaggio, pubblicità sul giornalino dell'ente Svolgimento dell’attività: svolti in locali chiusi (teatri, polifunzionali) a Strambino e IvreaIncontri di verifica in itinere della progettazione e dell’organizzazione dell’evento attraverso riunioni in Associazione, con le altre agenzie territoriali Verifica finale degli eventi realizzati grazie al gradimento del pubblico, della soddisfazione degli enti partecipanti e delle istituzioni (raccolta di opinioni) e realizzazione di un video che riprende l’evento e che rimane a testimonianza dell’intervento

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- Attività di formazione, monitoraggio e tutoraggio consulenza della Provincia di Torino

Realizzazione degli incontri formativi come previsto nel paragrafo formazione generale dei volontari (punti da 30 a 35).Realizzazione delle attività di monitoraggio come previsto da sistema accreditato Realizzazione della attività di tutoraggio come previsto da sistema accreditato

8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente.

Risorse umane coinvolte nel progetto “Giovani...più giovani nello sport”

TIPOLOGIA (dipendente o volontari oltre al SCN)

RUOLO IN MERITO ALLE ATTIVITA’ N.

Dipendenti istruttori di ginnastica, teatro e segreteria Compiti nel progetto: un dipendente sarà appositamente destinato a monitorare e supportare i volontari nel raggiungimento degli obiettivi e tutti i dipendenti affiancheranno i volontari nello svolgimento delle mansioni assegnate

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Volontari dell’Ente istruttori 3

8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.

Attività di formazione, monitoraggio e tutoraggio della Provincia di Torino

Partecipazione alle attività di:

Formazione generaleTutoraggio Monitoraggio

I Volontari del Servizio Civile Nazionale, dopo l’iniziale periodo di avvio al servizio, entreranno a far parte del gruppo di lavoro e collaboreranno alla realizzazione dei seguenti interventi previsti dal progetto come descritto nella specifica della tempistica prevista nel piano d’attuazione al punto 8.1.

RUOLO DEI VOLONTARI DI SERVIZIO CIVILE

I Volontari affiancheranno inizialmente gli operatori e dopo realizzeranno piccole iniziative in autonomia, sempre per il raggiungimento degli obbiettivi relativi ai tre ambiti precedentemente descritti, partecipando alle attività afferenti agli stessi con i seguenti compiti:

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COMPITI VOLONTARIO NELL’AMBITO EDUCAZIONE SPORTIVA A SCUOLA

Partecipare alla progettazione del percorso formativo/sportivo per i gruppi classePartecipare agli incontri con i dirigenti scolastici e con gli insegnanti delle classi coinvolteCollaborare alla preparazione di tutti i materiali necessari per l’attività formativa/sportiva Partecipare agli incontri di presentazione dell’attività con i genitori Collaborare in affiancamento agli operatori alla gestione concreta dell’attività con il gruppo-classe Imparare ad osservare le capacità psico-motorie dei bambini e a compilare le schede di registrazione delle osservazioniGestire una piccola parte di attività in autonomia Partecipare agli incontri di verifica in itinere tra gli operatori dell’Associazione e la scuola Collaborare alla progettazione della festa finale e al reperimento dei materiali necessari, all’organizzazione e alla realizzazione

COMPITI VOLONTARIO NELL’AMBITO ATTIVITÀ SPORTIVA PER I GIOVANI

Partecipare alla progettazione del percorso formativo/sportivo per i giovani Partecipare agli incontri con gli operatori del SERT in affiancamento agli operatori dell’Associazione Collaborare alla preparazione di tutti i materiali necessari per l’attività formativa/sportiva Partecipare alla promozione del corso attraverso la progettazione dei volantini e la distribuzioneSvolgimento dell’attività: collabora ad insegnare educazione fisicaPartecipare ad incontri di verifica con gli operatori del SERT sull’andamento dell’attività in affiancamento agli operatori Monitoraggio degli interventi realizzati: stila un questionario di gradimento, lo somministra, Intervista i partecipanti per sapere se l’attività gli è piaciutaCollaborare alla programmazione e all’organizzazione dell’evento finale: cosa fa il volontario: aiuta a coordinare i corsi, gli alunni, interagisce con i docenti scolastici, coordina i gruppi di alunni meno abili nelle attività sportive e/o teatrali

COMPITI VOLONTARIO NELL’AMBITO RAPPORTI CON IL TERRITORIO E LA RETE ISTITUZIONALE

Partecipare alla progettazione di spettacoli ed eventi culturali per il territorio aiuta gli organizzatori Collaborare alla preparazione di tutti i materiali necessari per gli spettacoli: secondo la preparazione di un elenco preciso di materiali verifica la loro funzionalità, ordinando in appositi contenitoriPartecipare agli incontri organizzativi con i vari enti in affiancamentoPartecipare alla promozione del corso attraverso la progettazione e la promozione di volantiniCollaborare a preparare i materiali per gli spettacoli: verifica della loro funzionalità Svolgimento dello spettacolo o dell’evento: aiuta gli attori alla preparazione, aiutala regia, aiuta le coreografie Partecipare ad incontri di verifica in itinere sull’andamento dell’organizzazione con gli operatori dell’Associazione e con le persone coinvolte Monitoraggio degli interventi realizzati: stila un questionario di gradimento,, lo distribuisce e analizza i dati e lo riconsegna

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9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

2

10) Numero posti con vitto e alloggio: 0

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

2

12) Numero posti con solo vitto:

0

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

1400 ( minimo 12 ore settimanali)

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :5

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Si richiede ai volontari per una opportuna riuscita del progetto:

la disponibilità a piccoli trasferimenti nell’ambito del territorio comunalela flessibilità oraria la disponibilità ad impegnare alcuni sabato e domenica nell’anno per attività particolari (teatro, eventi sportivi, eventi ludici ) osservanza del rispetto della privacy per tutte le informazioni di cui verrà a conoscenza durante il servizioDisponibilità alla guida di automezzi dell’ente o messi a disposizione dall’ente

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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Cognome e nome

Data di nascita C.F. Tel mail

1

Ass.ne Sportiva Dilettantistica Gymnastika Center Sede Associazione

Strambino (TO) via Panetti 16 53711 2 Panetti

Lorenzo04/03/1976 PNTLNZ76C04E379G 0125714081 [email protected]

17) Altre figure impiegate nel Progetto:

N.Sede di attuazione del progetto

Comune IndirizzoCod. ident. sede

N. vol. per sede

TUTOR RESP. LOCALI ENTE ACC.

Cognome e nome Data di

nascita C.F.Cognome e nome

Data di nascita C.F.

1

Ass.ne Sportiva Dilettantistica Gymnastika Center Sede Associazione

Strambino (TO) via Panetti 16 53711 2 Signorin

Maris 08/11/1963 SGNMRS63S48L219L Laura Vinassa 10/10/1951 VNSLRA51R50L219Q

18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

La Provincia di Torino, in collaborazione con gli enti partner, attraverso gli incontri seminariali per la progettazione e le attività di promozione, persegue anche la finalità di diffondere i principi e i valori del Servizio Civile nei singoli territori.Tutte le azioni di promozione verranno concertate e realizzate in collaborazione con:

l’Ufficio Giovani, gli Enti partner, i Centri per l’impiego, i Circondari, i Centri Zona della Provincia di Alessandria, le associazioni giovanili del territorio, la Cooperativa Animazione Valdocco.

Verranno attivate le seguenti attività di promozione:Incontri sul territorio organizzati in collaborazione con i Centri per l’Impiego e gli InformagiovaniAperitivi Informativi presso le strutture territoriali e in collaborazione con i Centri Giovani, gli Informagiovani e gli Enti Partner

Strumenti e Media:Sito web della Provincia di Torino;conterrà una scheda sintetica del progetto con le modalità per la partecipazione e gli allegati da compilare per i candidati.

Oggi in Provincia: agenzia stampa on line, che viene pubblicata sul sito web e inviata a testate locali, tv e radio del territorio

Cronache da Palazzo Cisterna che informa sulle iniziative della Provincia ed arriva ai 315 sindaci dei Comuni della Provincia di Torino Provincia Informa, pubblicazione bimestrale con una distribuzione cartacea di circa 1200 copie TuttoProvincia su 15 periodici locali (pagina mensile della Provincia di Torino) con notizie su provvedimenti e iniziative;

Manifesti e brochure informativePubblicazione delle schede sintetiche dei progetti e invio agli Università, Informagiovani, Infopoint Europa, 5 Circondari della Provincia di Torino, 15 Centri per l'impiego, URP, locali del circuito Cybercafè (i Cybercafè sono locali di ritrovo promossi dalla Provincia, decentrati sul territorio provinciale e gestiti congiuntamente da Enti locali - gruppi di giovani).

CardRealizzazione di card informative in collaborazione con l’Ufficio Giovani della Provincia e la Cooperativa Animazione Valdocco

Per un totale di 50 ore

A livello locale

La Gymnastika center per promuovere il progetto, invia comunicazione tramite lettera a tutti gli iscritti (4 ore), soci dell'ente di età compresa tra i 18 e i 28 anni. Inoltre vengono distribuiti volantini e affissi manifesti in tutti gli esercizi commerciali del territorio (18 ore)

Totale ore promozione: 22 ore Totale generale: 72

19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: Si fa riferimento al Sistema di Selezione accreditato presso gli uffici regionali con Determinazione n. 270/DA1900 del 8 agosto 2008

20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): Si Si fa riferimento al Sistema di Selezione accreditato presso gli uffici regionali con Determinazione n. 270/DA1900 del 8 agosto 2008

21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:

Si fa riferimento al Sistema di Monitoraggio accreditato presso gli uffici regionali con Determinazione n. 270/DA1900 del 8 agosto 2008

22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

Si Si fa riferimento al Sistema di Monitoraggio accreditato presso gli uffici regionali con Determinazione n. 270/DA1900 del 8 agosto 2008

23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Requisiti obbligatori: Diploma di Scuola media inferiore Requisiti preferenziali: Laureando o laureato in Scienze Motorie, Laureandi o laureati in Scienze dell’educazione Frequenza di Corsi di Laurea della Facoltà di Scienze della Formazione

24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: A livello provinciale

Dettaglio Costo a volontario Realizzazione di Manifesti e brochure informative

Schede sintetiche dei progetti stampa e invio agli Università, Informagiovani, Infopoint Europa, 5 Circondari della Provincia di Torino, 15 Centri per l'impiego, URP, locali del circuito Cybercafè (i Cybercafè sono locali di ritrovo promossi dalla Provincia, decentrati sul territorio provinciale e gestiti congiuntamente da Enti locali - gruppi di giovani).

Inviti personalizzati ai giovani dei vari territori (sms, lettere,ecc) a cura dei Centri per l’Impiego

Card studio e realizzazione grafica, distribuzione

€ 600,00

A livello locale DETTAGLIO

IMPORTO IN €Attività di promozione

€ 500,00

Materiale didattico formazione specifica€ 500,00

Rimborso viaggi ai volontari per motivi di servizio o formazione generale e tutoraggio a fronte di pezze giustificative

€ 100,00

Spese per attrezzature ginniche utili per il progetto e destinate ad uso dei volontari: conetti, tappetini, quaderni, cerchi, palloni, colori, cancelleria

€ 1.000,00

Totale € 2.100,00

Totale generale € 2.700,00

25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

ANTHARESWORLD 10010 Candia .se (TO), 2) CENTRO ORIZZONTE 10015 Ivrea (TO)

L'Associazione Antharesworld svolgerà per la realizzazione del progetto le seguenti azioni:

Attività motorie mirate a sviluppare il sistema sensoriale, le capacità cognitive, l'equilibrio e la coordinazione.Attività mirate a potenziare l'orientamento nello spazio e le capacità di reazione.

Il centro ORIZZONTE svolgerà per la realizzazione del progetto le seguenti azioni:

Organizzazione di gruppi teatrali.Apprendimento della recita.

26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Ufficio presso la sede dell’associazione con n° 2 pc; Laboratori attrezzati per attività fisica: palestra con tutti gli attrezzi, tra cui: birilli, ostacoli, tappetini, palloni, corde, cinesini, conetti, panche, travi, pertiche, spalliere, canestri, cerchi, pallavolo, percorsi didatticiMateriale di cancelleria Fotocopiatrice n° 1Ciclostile per volantini n°1Dispense e libri didattici sulle attività sportive Lavagna luminosa n°1Materiali per gli spettacoli e per gli eventi

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti: Nessuno

28) Eventuali tirocini riconosciuti :

La Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino, considera l’attività di Servizio civile assimilabile ad una attività lavorativa. Pertanto, sulla base di quanto previsto dal Verbale del Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione del 12 Maggio 2004 e in base alla comunicazione allegata vengono riconosciuti a questo progetto 12 CFU nell’ambito del Tirocinio.

La Provincia di Torino ha inoltre specifiche convenzioni per lo svolgimento di tirocini formativi con gli Enti Universitari Piemontesi: Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino, di cui si allega la documentazione.

29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

La Provincia di Torino, con propria Deliberazione n. 1168-385359/2005 del Settembre 2005, riconosce all’anno di servizio effettivamente prestato e certificato, lo stesso valore del servizio prestato presso un Ente pubblico, anticipando le disposizioni del D. Lgs. 77 del 2002. Si allega il testo della Deliberazione della Giunta Provinciale

Formazione generale dei volontari

30) Sede di realizzazione:

In base al criterio del decentramento territoriale delle attività formative, ai fini dell’organizzazione degli incontri di formazione così come descritti di seguito, la Provincia di Torino, utilizzerà oltre alle proprie sedi distaccate secondo le articolazioni territoriali dei 5 Circondari della Provincia di Torino - ovvero presso i Comuni di Pinerolo, Susa, Ivrea, Ciriè e nella città di Torino presso le sedi dei Servizi “Sviluppo Risorse Umane” e “Istruzione e Servizi Didattici”- anche alcune sedi esterne in base alle necessità e sedi esterne afferenti agli altri due enti partner della Provincia di Torino nelle Province di Biella e Alessandria.

31) Modalità di attuazione:

La formazione è svolta in proprio presso l'ente, con Formatori accreditati della Provincia di Torino.

Il percorso formativo generale per i Volontari è strutturato in 7 giornate della durata di 6 ore ciascuna.

Nell’arco dei primi cinque mesi di servizio i Volontari parteciperanno al corso di Formazione Generale, articolato in 7 giornate formative, per un totale di 14 moduli formativi. Ogni modulo formativo ha una durata di tre ore. Il corso ha una durata complessiva di 42 ore. Ogni gruppo classe fruirà, nell’arco dei primi 5 mesi di servizio, delle attività formative, così come dettagliate, per quanto concerne i contenuti al punto 34 della presente scheda.

32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

Si Si fa riferimento al Sistema di Formazione accreditato presso gli uffici regionali ad agosto 2008 con Determinazione n. 270/DA1900 del 8 agosto 2008

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La metodologia utilizzata nella conduzione degli incontri di Formazione generale è di tipo partecipativo; gli incontri sono proposti come occasione di incontro e confronto tra tutti i Volontari che svolgono il Servizio Civile Nazionale presso i progetti della Provincia di Torino, organizzati secondo un sistema integrato di tecniche formato da:o Lavori di gruppo,o Discussioni facilitate,o Simulazioni e role-playing,o Ricerca d’aula,o Lezioni frontali,o Sussidi disponibili sulla rete intranet dell’ente,o Dispense formative.o Proiezione materiali audiovisivi a fini didattici

Nel complesso del percorso le metodologie utilizzate sono misurabili nel 50% con lezione frontale e 50% con dinamiche non formali.

In ogni gruppo classe saranno presenti anche i Tutor dei Volontari, che li affiancheranno nella formazione per favorire la conoscenza e l’avvio del rapporto.La composizione dei gruppi in cui saranno inseriti i Volontari per la Formazione Generale sarà la stessa utilizzata per le attività di tutoraggio durante l’anno di servizio civile, attività indicate nel Sistema di Tutoraggio accreditato.

34) Contenuti della formazione:

La formazione generale verterà sui seguenti temi:

- Analisi dell’immaginario sul servizio civile, le aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali dei volontari ai fini della creazione di un’identità di gruppo; (1° modulo formativo)

- Inquadramento storico dell’esperienza Servizio Civile, dall’obiezione di coscienza alla nascita del Servizio Civile Nazionale volontario; (2° modulo formativo)

- Ruolo del Servizio Civile nel passare degli anni e dell’inquadramento legislativo: finalità condivise, motivazioni e differenze rispetto all’obiezione di coscienza; (2° modulo formativo)

- Il sistema Servizio Civile Nazionale: la normativa di base ed i suoi collegamenti alla Carta Costituzionale, alla Carta di impegno etico del SCN e alla Dichiarazione universale dei diritti umani; (3° e 5° modulo formativo)

- Il sistema Servizio Civile Nazionale: i soggetti, le relazioni, i diritti e doveri di tutte le parti coinvolte (4°modulo)

- Modalità di gestione dell’esperienza in generale: Carta di impegno etico, modalità di servizio, diritti e doveri del volontario e dell’Ente, condizioni assicurative, ferie, permessi, malattia, orario, compenso, eventuali benefit; (4° modulo formativo)

- Il ruolo del volontario in Servizio Civile all’interno della sede di attuazione, le interazioni possibili, condizioni organizzative specifiche, opportunità e criticità; (4° e 14° modulo formativo)

- Analisi dello strumento “Patto di servizio” tra volontario ed ente, come attenzione alla valorizzazione del ruolo del volontario nell’incontro con le esigenze dell’ente - simulazione di stesura dei singoli patti ad opera dei volontari (4° modulo)

- Elementi di educazione civica: cittadinanza attiva attraverso la conoscenza delle istituzioni, dalla seconda parte della Costituzione italiana all’Unione Europea e le Nazioni Unite; i diritti umani e le politiche per le pari opportunità (5° e 6° modulo formativo)

- Prospettive nonviolente ed elementi di Difesa civile non armata e nonviolenta, elementi teorici tratti dalla ricerca per la pace e orientamento ad un’analisi dei conflitti in chiave nonviolenta; (11° e 12° modulo)

- La trasformazione (o gestione) nonviolenta dei conflitti dal livello micro a quello macro: simulazioni in aula e casi storici; (9° e 10° modulo formativo)

- Elementi di protezione civile ed esperienze di cittadinanza attiva in campo ambientale, come modalità possibile per difesa dell’ambiente e del territorio; (7° modulo formativo)

- Le ricadute del proprio servizio sul territorio, in termini di difesa civile non armata e nonviolenta; (14° modulo formativo)

- Orientamento all’analisi delle proprie competenze di partenza, elaborazione di strumenti di misurazione dell’acquisizione di nuove competenze nello svolgimento del servizio; (8° modulo formativo)

- Orientamento alla fruibilità di quanto appreso durante il Servizio Civile dopo la conclusione dell’esperienza; (13° modulo formativo)

- Esercitarsi a valutare e valorizzare le abilità acquisite, dall’autoanalisi delle competenze alla rappresentazione della propria esperienza nella futura ricerca del lavoro; (13° modulo formativo)

- Elementi essenziali della legislazione del lavoro (13° modulo formativo) - Valutazione del percorso formativo (14° modulo)

35) Durata: 42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

36) Sede di realizzazione: Gymnastika center, sita in Via Panetti n° 16, Strambino 10019 (TO)

37) Modalità di attuazione: La formazione specifica sarà effettuata in proprio, presso l’ente con formatori dell’ente;

38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: SCHELLINO GIUSEPPE, nato a Ivrea il 04/10/1962PANETTI LORENZO, nato a Ivrea il 04/03/1976AUDINO IVO, nato a Torino il 24/03/1983CARIOLI ROBERTA, nata a Varese il 02/07/1966

39) Competenze specifiche del/i formatore/i: SCHELLINO GIUSEPPE: presidente dell'ente e istruttore di ginnastica con LAUREA in scienze motorie e attestati C.O.N.I., coordinatore e relatore nella formazione specificaPANETTI LORENZO: vicepresidente dell'ente e istruttore di ginnastica con riconoscimenti C.O.N.I. come personal trainer e preparatore atletico.AUDINO IVO: istruttore Parco AvventuraCARIOLI ROBERTA: responsabile Centro ORIZZONTE

40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Insegnamento teorico (uffici/aula per formazione) e pratico (palestra) nella sede dell’Associazione

Materie oggetto di didattica:

tecniche di ginnastica e di psicomotricità insegnamento e coordinamento del volontario nei soggetti a rischio.

41) Contenuti della formazione: Il programma di formazione specifica tratterà i seguenti argomenti:

1 mudulo formativo: ore 30, 1,2,3 mese di servizio (parte teorica) tutta la durata del servizio l’applicazione pratica, formatore: Panetti Lorenzo, Schellino Giuseppe, Ivo Audino

Programmazione di attività motorie finalizzate agli schemi motori di base, coordinazione e velocità sotto forma di circuito a corsie sviluppando il sistema sensoriale, memoria, sistema di risposta, di controllo, attenzione, capacità cognitive, correzione delle andature e prese per stimolare l’equilibrio, aumentare le capacità motorie, coordinative, di adattamento, controllo motorio, apprendimento motorio, orientamento nello spazio, capacità di reazione, capacità di ritmo, aumento della forza resistente, forza rapida, forza massimale, aumento della mobilità articolare sia attiva che passiva.

2 mudulo formativo: ore 20, 3,4,5 mese di servizio, formatore: Panetti Lorenzo, Schellino Giuseppe, Ivo Audino

La relazione di animazione ed educativa nell’attività sportiva, la gestione delle dinamiche di gruppo nel contesto sportivo, lo sviluppo motivazionale nello sport

3 mudulo formativo: ore 10, 6,7,8 mese di servizio, formatore: Panetti Lorenzo , Schellino Giuseppe, Ivo Audino, Carioli Roberta

La progettazione, l’organizzazione e la promozione di uno spettacolo teatrale e sportivo Introduzione all’uso della rete Internet (specificarmi il numero delle ore che dedicate a questa parte di formazione e chi la conduce) e l’utilizzo di Internet come fonte di acquisizione di materiali

Incontro finale: ore 2 Auto valutazione e valutazione dell’esperienza

40 ore di apprendimento in affiancamento pratico al formatore

42) Durata: 100 ore (62 teoriche e 40 pratiche)

Altri elementi della formazione

43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Saranno utilizzati durante la formazione strumenti per la verifica e per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti.

Per la Formazione Generale: Attività d’entrata sulla rilevazione delle aspettative; Verifica finale della formazione tramite questionario, per la rilevazione ed analisi di: Positività e negatività Carenze Opportune integrazioni Clima e rapporti interpersonali Utilità generale/specifica.

Per la Formazione Specifica:Rilevazione delle ore di formazione specifica svolte, delle competenze acquisite e di positività e negatività, tramite questionario somministrato durante i tre incontri di tutoraggio realizzati a gruppi durante l’anno.

Data 31 ottobre 2008

Il ProgettistaDott.ssa SILVIA TOSCO

Il Responsabile delServizio civile nazionaleDott. GIORGIO MERLO