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I funghiamano le

temperature

_L__ .MIO!nuovi

per guarirein due

settimane

aldo,- umidita ,- sudore: scattal'allarme-funghi. Sono pro-prio questi fenomeni estivi,

infatti, a costituire le condizioni i-deal i per Io svi luppo di i n f e z i o n imicotiche sulla pelle, malattie che sìmanifestano generalmente con un ' i -niziale comparsa sulla cute di arros-samenti destinati poi a diventare ve-re e proprie chiazze prur ig inose emolto fastidiose. I responsabili? Alcunitipi di funghi (o miceti).

Di questi, ne esistono più di lOOmi l aspecie, ma per fortuna quelle in grado discatenare malattie nell'uomo sono "soltan-to" un centinaio. 1 mice t i sono mi-crorganismi inv is ib i l i a occhio nudo,costituiti da una o poche cellule,dotati dì un aspetto e di caratteristi-che biologiche che li rendono similiai vegetali, anche se in realtà appar-tengono a un genere diverso: sono

infatti una forma di ffta a metà tra il re-gno vegetale e quello animale.

A differenza delle piante, non rie-scono a vivere dì vita propria, mahanno bisogno di un substrato organico dacui attingere varie sostanze vitali: si trat-ta in fa t t i di parassiti.

Vivono prevalentemente nel terreno esul corpo di animali, per Io più gatti ran-dagi, ma si possono annidare anche nellasabbia e, in generale, in ambienti umidi: sitrasmettono infat t i facilmente attra-verso asciugamani, accappatoi, ciabat-tine, o anche indumenti in genere.

Del resto, le spore*' dei fungo (chesono come i semi per le piante, cioèla parte attraverso cui il fungo si ri-produce) sono in grado di viveremolto a lungo e in condizioni anchedavvero disagiate. Per esempio, so-no state trovate spore di fungo addi-rittura nelle p i ramidi , in particolare

nei sarcofaghi e ne l l e bende cheavvolgevano le mummie.

Le specie pericolose per l'uomovengono suddiv ise in due grandigruppi:

• i "parassiti obbligati", che cioèprovocano una mala t t ia ogni voltache entrano in contatto con l'uomo,-

• i "saprofiti", che invece diven-tano patogeni* soltanto in particola-ri condizioni.

I funghi, in generale, si dimostrano par-ticolarmente aggressivi in primavera e so-prattutto in estate perché per loro nonesiste clima migliore di quello caldo(amano temperature che vanno dai20 ai 40 gradì centigradi) e umido.E' infatti proprio questo il momento dialzare la guardia per evitare l ' infezio-ne, o di adottare le misure giuste incaso sia ormai tardi e non resti checorrere ai r ipari .

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dossieri• Quali sono le personeche più facilmentesviluppano una micosi?Tutti possono venire infettatida funghi, ma le categorie piùa rischio sono gli anziani perle micosi delle unghie, ibambini in generale, chi usaspesso le scarpe da ginnastica,chi frequenta piscine, palestre,saune, chi ha le difeseimmunitarie indebolite (comechi ha subito un trapianto ogli ammalati di Aids).

• In quali areegeografiche sono piùfrequenti le micosi?Le micosi superficiali sonogeneralmente più diffuse nellezone gepgrafichecaratterizzate da un climacaldo-umido.

• Quali sono le infezionicutanee da funghipiù frequenti in Italia?Non sono a disposizione datiepìdemiologici su scalanazionale, ma in generale sipuò dire che le micosi piùdiffuse in Italia sono la pitiriasiversicolori latinea pedis, lalinea corporis, la tinea cruris el'onicomicosi. Da un'indaginecondotta nel 1995, peresempio, è emerso che lamicosi più frequente è lapitiriasi versicolor (27 percento).

• Le micosi hanno unandamento stagionale?Sì, almeno in parte. Infattipoiché i funghi prediligono unclima caldo-umido, prolificanosoprattutto in estate.

• Quali sono le partidel corpo colpitepiù spesso dai funghi?Le zone che più spesso siinfettano sono la pelle glabrao con pochi peli, la regioneinguinale, i piedi, il cuoiocapelluto, le unghie.

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Bimbi e nonni a rischio

H e i n f e z i o n i causateda funghi (le micosi)possono essere:

• superficiali , che colpi-scono la cute e tutti i suoiannessi (vale a dire i peli ele unghie),

• profonde, che raggiun-gono, specie in chi ha le di-fese immunitar ie* molto in-debolite, anche gli organi in-terni, come i polmoni, il cuo-re o il sistema nervoso.

Le più frequenti sono leprime, anzi, le infezioni micoti-che superficiali sono tra le malat-tie infettive più diffuse, e nonsolo: la loro incidenza r isul-ta in costante aumento.

Contatti ravvicinatiPerché si manifesti un'infezio-

ne da fungo, è necessario che sus-sistano determinate condizioni.

Innanzitutto il fungo deve ar-rivare a contatto con la pelle.

Questo contatto può av-venire:

• da animale a uomo,• da uomo a uomo,• dall 'ambiente circostan-

te, per esempio attraversogli indumenti , all'uomo.

I miceti possono colpire chiunque,ma esistono situazioniin cui l'organismo risultapiù esposto. Ecco quali

Lesioni minime i Senza film né difeseNon basta però il sempli-

ce contatto: quando il fungoarriva sulla pelle, occorre che inquella zona del corpo vi sia qual-che lesione affinchè il micete pos-sa inseminarsi.

Queste l e s i o n i possonoessere minime, anche micro-scopiche, legate semplice-mente a uno sfregamento daparte di un abito: in praticaè sufficiente che risulti asportatoil film idrolipidico*, il sottile stra-to che ricopre la pelle e chefunge da barriera protettiva.

Di base, qu ind i , tutte lealterazioni a carico del f i l midrol ip id ico rappresentanoun fattore di rischio per lacomparsa di micosi. Ecco per-ché sono molto frequenti le infe-zioni nei piedi o nelle pieghe cu-tanee, dove si sviluppa un am-biente caldo umido tale da alte-rare il film protettivo.

Se per esempio si indos-sano scarpe che lasciano tra-spirare poco la cute, comequelle da ginnastica, il piedesuda, la tempera tura del la

Chiazze da non grattareBisogna stare molto attenti perché le chiazze provo-cate dai funghi sono anche contagiose: quando ci sigratta, sotto le unghie rimangono le spore; se poi sigratta un'altra parte del corpo, le spore vi sì insemi-nano: nascono così altre chiazze.

In genere le lesioni provocate dal fungo sono ro-tondeggianti, in quanto il micete attecchisce in unpunto e poi si espande a macchia d'olio.

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LUI i l

II contagio passo passo 'Perché si sviluppi una micosi sono necessarie tre condizioni: ifNcontatto del fungo con la pelle (1), una lesione del -film idrolipi-

jdico (2) e una carenza di difese immunitarie in quel punto (3). )

Fungo Contatto Filmidrolipidico

Lesione Carenza di difeseAnticorpi

insufficienti

pelle aumenta e così l 'umi-dità: ecco che il f i lm idrol i -pidico viene a mancare.

Stesso discorso per le pie-ghe sotto le mammelle nelledonne obese o con il senomolto abbondante: aumentala temperatura, la pelle suda,il sudore ristagna nella piegacutanea e il f i lm idrolipidicoviene meno: se è presenteun fungo, questo tende a cre-scere. Dopo che il fungo è pene-

trato nella pelle, del resto, nonè detto che prolifichi: perchésì sviluppi una micosi, infat-ti, è necessario che il sistema im-munitane» non sia abbastanza for-te per combatterlo.

La grande abbuffataMa in che modo il fungo pro-

voca le lesioni che gli sono pro-prie? Nutrendosi di cheratina*, ilprincipale costituente dellecellule dell'epidermide e dei

peli: ecco perché quando ifunghi crescono, provocanola caduta dei capelli e la de-squamazione della cute. Di-struggendo la cheratina, dannoluogo a un processo infiammato-rio che porta alla formazione diChiazze sulla pelle che risulta-no spesso arrossate ai bordi,sono desquamanti , sì a l la r -gano e danno prurito.

/ colpevoliI miceti di interesse dermato-

logico sono soprattutto:• i dermatofiti, all 'origine

di malat t ie di pelle, peli eunghie e chiamate tìgne ;

• i lieviti, che scatenanoprincipalmente la pitiriasi ela candidiasi;

• le muffe, in particolaregli aspergilli, che colpisconoprevalentemente l'orecchioe le unghie, ma che, almenoin Occidente, sono moltorari. Gli aspergilli sono insi-diosi, perché possono arri-vare ai polmoni, creando in-fezioni serie.

/ PICCOLI? SONO PIÙ PREDISPOSTINei bambi-

ni, il film idrolipi-dico è meno forterispetto a quellodegli adulti, inquanto i piccoliproducono pochis-simo sebo*, suoprincipale costitu-

ente. Le ghiandolesebacee infatti so-no stimolate dagliormoni sessuali, inparticolare dagliandrogeni, chenon vengono pra-ticamente prodottidall'organismo dei

bimbi. Il film idro-lipidico presentesulla loro pelle èquindi molto po-vero e delicato.Ecco perché i pic-coli sono più pre-disposti ad amma-larsi di micosi.

Sempredi piùI fattori che hanno provo-cato l'incremento delle mi-cosi tra la popolazione pos-sono essere individuati:

nella maggioremobilità delle persone,

che favorisce la diffusionedi micosi, un tempolimitate entro particolariaree geografiche;

mnell'abuso di alcunifarmacì come gli

antibiotici, i cortisonici,gli immunosoppressorì ingenere, che provocanouna riduzione delle difesenaturali dell'organismo;

— nella convivenzasempre più diffusa con

animali domestici,responsabili della maggiorparte delle infezioni neibambini;

maggorefrequentazione di

palestre, campì sportivi,piscine: tutti ambientiparticolarmente a rischioa causa della promiscuitàche si viene a creare trale persone che si trovanoa condividere l'uso delledocce, delle saunee così via.

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dossie• A che cosa è dovutol'aspetto ad anelliconcentrici delle chiazzeprovocate dalle tigne?L'aspetto anulare di questechiazze è dovuto al fatto chele lesioni si estendono sulcorpo in senso centrifugo(dal centro alla periferia)e dal fatto che il processodi guarigione cominciadal centro.

• Ef vero che le micosisono favorite da unascarsa igiene personale?Sì, la scarsa igiene personalerappresenta sicuramenteun fattore che favoriscel'infezione da parte deifunghi; se non ci si lavaregolarmente, infatti, silasciano a contato con la pelleeventuali miceti per un tempoprolungato, che permette lorodi insediarsi nell'epidermide.

• Viceversa, può esserenocivo lavarsi troppo?In un certo senso è vero anchequesto: infatti i lavaggi troppofrequenti, magari conl'utilizzo di saponi non adatti,rimuovono il naturalerivestimento idrolipidico chericopre e protegge la pelle. Lamancanza del film idrolipidicoespone la cute all'aggressioneda parte dei microrganismi.

• Se si notano stranemacchie sulla pelleo ispessimenti delleunghie, si può ricorrereall'automedicazione?E' sempre più prudenterivolgersi al dermatologo epossibilmente in tempi brevi,in modo da iniziare la curaappropriata tempestivamente.L'automedicazìone, magaricon farmaci non adatti, come icortisonici o gli antibiotici,può "mascherare" la malattiae rendere così più difficile siala diagnosi sia la cura.

ndermatofiti sono tra ifunghi più d i f fus i ;provocano sempre u-

na malattia, ogni volta cheriescono a inseminarsi nellapelle di una persona. Al mi-croscopio, appaiono com-posti da due parti:

• le i fé*, cioè filamentipiù o meno allungati, ramifi-cati e intrecciati,

• le spore, cioè corpu-scoli sferici disposti in am-massi o a catenelle.

Ne sono noti tre generi:• l'Epìdermophyton,• il Trichophyton,• il Microsporum.I dermatofiti sono parassiti

obbligati, che raggiungono e con-taminano la cute attraverso ilterreno o il pelo degli animali,dove si nascondono le lorospore. Infettano esclusivamentei tessuti ricchi di cheratina, cioè:

• l'epidermide,• i peli e i capelli,• le unghie.

Le tigneLe micosi provocate da questo

gruppo di funghi sono dette ti-gne o tinee. A seconda dellazona del corpo su cui appa-iono, sono suddivise in:

• tinea corporis, cioèdella cute glabra o con po-chi peli;

• tinea cruris, della re-gione inguinale/

• tinea pedìs, del piede,-• tinea unguium od oni-

comicosi, delle unghie.

ermatofiti sonotra i funghi più diffusi:

come riconoscerneil "passaggio"

Del corpoLa tinea corporis è una mi-

cosi provocata il più delle voltedal Microsporum canis, che vie-ne trasmesso principalmenteda cani e gatti. Il periodo dimassimo contagio è quelloestivo, ma nei climi caldi eumidì, la tinea corporis èsempre piuttosto frequentee diffusa. Colpisce soprattutto ibambini e compare sulle areescoperte, in particolare su gambe

e braccia, ma anche sul viso,sul collo e sul tronco. Il Mi-crosporum canis è tra i funghipiù contagiosi: è facile che sidiffonda tra i membri dellastessa famiglia o che si veri-fichino piccole epidemie al-l'asilo o a scuola.

Si presentano cosìLe manifestazioni cutanee di

questa micosi sono chiazze rosa-rosso, di forma rotondeggiante

,..£ LA CHIOMA NON C'È PIÙ (MA POI RICRESCE}

II Microsporum e ilTricophyton sono duedermatofiti in gradodi attaccare peli e ca-pelli, anche se conmodalità diverse.Il Microsporum crescetutto intorno ai peli,avvolgendoli, come ilmuschio sul tronco diun albero. Poi, piano

piano, entra ancheall'interno del pelo,distruggendolo.Provoca chiazze ro-tondeggianti senzacapelli, che conflui-scono tra di loro; icapelli appaionospezzati alla base e siha una leggera de-squamazione del cuo-

10 capelluto (una sor-ta di forfora); inoltrecausa prurito.Quando la micosiguarisce, i capelli ri-crescono.11 Tricophyton inveceaggredisce il capellocrescendo al suo in-terno: il capello sispezza a pochi milli-

metri dal cuoio capel-luto, la cui superficieappare meno desqua-mante e polverosa; lechiazze sono più pic-cole; da prurito.L'effetto visivo è ca-ratteristico: sembrache la persona si siarasata alcune zonedella testa.

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• A che cosa servel'esame colturale?L'esame colturale (che prevededi far crescere in laboratorio imiceti prelevati dalla cute eposti su un supporto adatto)è importante per effettuareuna cura mirata.Di solito, infatti, viene seguitodall'antibiogramma, checonsiste nel mettere sullecolonie di fungo create inlaboratorio varie sostanzefarmacologiche (antimicotici)in modo da valutare quale è ingrado di bloccare il parassita.

• Quando viene eseguitol'antibiogramma?L'antibiogramma vieneeffettuato dopo l'esamecolturale nei casi in cui il fungotende a recidivare, o quando,nonostante le cure, la micosinon guarisce.

• Che cosa può fareuno sportivo per evitaredi contrarre il "pieded'atleta"?Il piede ha bisogno ditraspirazione: tenerlo a lungoin un ambiente caldo umidofavorisce la macerazione dellapelle e lo sviluppo di batteriefunghi, in modo particolaretra le dita e a livello delleunghie. Al termine di ogniprova sportiva (di allenamentoo agonistica), scarpe e calzinivanno sostituiti, al fine difavorire l'evaporazione delsudore assorbito e per fartraspirare e asciugare benela pelle.

• La pitiriasi versicolorè contagiosa?Anche se molte persone sonoconvinte che questo tipo dimicosi sia contagioso, in realtàl'85 per cento degli adulti èportatore "sano" del lievito esoltanto alcuni, in particolaricondizioni, sviluppano lamalattia.

pare questa infezione sono so-prattutto maschi adulti che pra-ticano attività sportive e che fre-quentano palestre e piscine.

Le lesioni si susseguono neltempo in modo distinto: all'ini-zio compare, in fondo allapiega tra le dita, un'area ar-rossata, a cui seguono ma-cerazione e desquamazione,fino a formare pieghe linea-ri, dette ragadi. Si possonopoi presentare vescicole, bol-le e pustole.

Specie nella fase acuta, la ti-nea pedis da bruciore e prurito;quando invece è di vecchia datae sono già comparse le ra-gadi, la persona colpita può ac-cusare un dolore forte, tale darendere difficile camminare.

L'alluce fragileLa tinea unguium colpisce le

unghie, specie quelle dei piedi, e

si manifesta con:

• altera-zione del co-lore della la-mina ungue-ale*, che puòa p p a r i r eb i a n c a s t r a ,giallastra, ver-'dastra o bruna,.

• alterazionedella consistenza del-la lamina, che pur ap- . .. ;parendo più spessa, è friabi-le e tende a spezzarsi.

Di so l i to v iene co lp i t ol 'al luce, i l pr imo dito delp iede , p r ima da una solaparte, poi da tutte e due/ inseguito, possono essere in-fettate anche le altre dita.

Il mìgnolo, invece, vienecoinvolto soltanto molto ra-ramente.

Dalla testa ai piediLe tigne pos-sono com-parire in va-rie parti delcorpo.Ecco le piùcolpite.

Cuoio capeltutoe capelli

Terzoe quarto

ditodel piede

Spessol'onicomi-

cosi nonviene percepita

dalla persona col-pita come una malattia, macome un semplice inestetismo; inrealtà, col passare del tempo,può arrivare anche a fare male,tanto da rendere difficile in-dossare le scarpe.

Si tratta di un'infezione fungi-na spesso trascurata, ma piut-tosto diffusa: da un'ampia in-dagine epìdemiologica con-dotta in Gran Bretagna e-merge che il 2,7 per centodella popolazione presentaun'infezione ungueale, maben il 43 per cento degli in-fettati non si rivolge al me-dico perché non si conside-ra colpito da una malattia enon sa che esistono farmaciin grado di curarla.

In aumentoNegli ultimi anni si è anche

registrato un incremento dellafrequenza di questo tipo di mico-si, probabilmente a causa:

• di una maggiore attenzio-ne diagnostica da parte deimedici,-

• dell'invecchiamento dellapopolazione;

• dell'aumento di personecon le difese naturali dell'organi-smo indebolite, a causa del-l'Aids o perché hanno subitoun trapianto oppure perchésono in cura con farmaci im-munosoppressìvi*;

• della diffusione dell'abitu-dine a frequentare palestre, pisci-ne e a indossare scarpe sportiveche non permettono al pie-de di traspirare bene.

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Sembrano fiori, ma... Ecco come appaiono al microscopio i tre tipi di dermatofiti noti.

L'Epidermophytoncolpisce soprattutto la pelleglabra, cioè priva di peli

II Microsporum II Trichophyton rubrum e il Trichophyton mentagrophytescresce tutto intorno ai peli, aggrediscono entrambi il capello crescendo al suo interno,avvolgendoli, e poi li distrugge il capello si spezza a pochi millimetri dal cuoio capelluto.

od ovale,- ii loro diametro puòandare da pochi millimetri avari centimetrì; hanno linaparte centrale arrossata e chetende a desquamarsi, con bordirilevati e netti. Talvolta sì pre-sentano anche minuscolevescicole rosso acceso.

L'aspetto di queste lesioni èdovuto al fatto che si estendonoin senso centrifugo e il processodi guarigione comincia dal centroper estendersi poi all'esterno. Avolte le lesioni si unisconotra loro, creando la forma-zione di immagini "a cartageografica".

Di solito le macchie non pru-dono molto; in ogni caso, è beneevitare di grattarsi, altrimentisi rischia, toccandosi altro-ve, di diffondere la micosi inaltre parti del corpo.

Confusione possibilePer il dermatàlogo non è

d i f f i c i l e capire di che cosa sitratta, perché le lesioni han-no un aspetto caratteristico.

La diagnosi risulta però piùcomplicata se prima sono statiassunti farmaci non adatti, co-me i cortisonici*, che essen-do antinfiamrnatori, posso-no modificare l'aspetto dellelesioni. In questo caso, è neces-sario effettuare un esame micro-scopico a fresco e, a volte, ancheun esame colturale, che con-

sente anche dì ident i f icarela specie responsabile dellemicosi (vedere pagina 52).

All'inguineLa caratteristica della tinea

cruris è quella di manifestarsinelle grandi pieghe del corpo, acominciare da quelle inguinali.

Se non curata in tempo,può estendersi anche:

• al pube,• all'addome,• alla superficie medio-

anteriore e medio-posterioredelle cosce,

• alla piega tra i glutei,• ai glutei.Le lesioni di questa micosi so-

no simili a quelle della tinea cor-poriS: le chiazze sono arros-sate e desquamanti, con unaparte cen t ra le p iù ch ia ra(come se stesse guarendospontaneamente) e bordi ar-rossati, netti e regolari . Inquesto caso si hanno però pruritoe bruciore anche molto intensi.

Fattori predisponentiLa tinea cruris colpisce più gli

uomini che le donne. Tra i fattoripredisponenti ci sono:

• l'obesità,• il diabete,• l'uso di tessuti sintetici e

stretti sul corpo,• l'aumento della tempera-

tura cutanea (della pel le),• una sudorazione eccessiva,• una scarsa igiene personale.Bisogna tenere presente

che questo t ipo di micositende facilmente a recidiva-re se i fattori predisponentinon vengono rimossi.

// piede d'atletaComunemente nota come

il "piede d'atleta", la tinea pe-dis è una micosi che si manifestanegli spazi tra le dita dei piedi, inparticolare nello spazio tra il ter-zo e il quarto dito. Il nome po-polare deriva dal fatto che lepersone più a rischio di svilup-

conù'nua a pag. 50

PER CHI È IN LÀ CON GLI ANNI...L'infezione da fun-ghi a carico delleunghie sì manife-sta più facilmentenelle persone an-ziane, perché que-ste hanno una si-tuazione vascolaremeno efficiente ri-spetto a quella deigiovani.La circolazione delsangue negli an-

ziani risulta parti- di anticorpi*. I mi-colarmente com- ceti hanno, di con-promessa soprat- seguenza, via li-tutto a livello del- bera per -le estremità: nelle p o t e rdita delle mani e proli-dei piedi, quindi, fera-si ha un ridotto af- re.flusso di sangue e, Adi conseguenza, si /ha anche un mi-nore arrivo di t

ossigeno e

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nlieviti sono altri funghiche però, a differenzadei dermatofiti, possono

restare inoffensivi per moltotempo, ma che all'improvviso, secambiano alcune condizioninell'organismo (per esempiose si abbassano le difese e sesi riduce la protezione gras-sa che ricopre la cute), sonoin grado di scatenare vere e pro-prie micosi.

La pitirìasi versicolorUno di questi lieviti è il

pityrosporum, che vive normal-mente nello strato corneo e neifollicoli piliferi delle regioni piùricche di sebo, vale a dire:

i l cuoio capelluto,il volto,le spalle,il torace,il dorso.

All'improvviso però, specie

Nemici nascostiMievitii di solito sono compagnidryita^ poi all'improvvisodiventano pericolosi. Ecco come

d'estate, il pityrosporum puòdiventare aggressivo e scatenarela pitiriasi versicolor, nota an-che come "i! fungo del mare".

Fattori favorentiLa c o m p a r s a di ques ta

micosi è favorita:• d a l l ' a u m e n t o d e l l a

temperatura ambientale,• da quello, conscguente

al primo, della temperaturadella cute,

dall 'aumento del l 'umi-dità.

La pitiriasi colpisce soltanto giantiodova

gli adulti e interessa prevalente-mente:

• il collo,• le spalle,• le braccia,• il torace,• la schiena.Il cuoio capelluto, il vol-

to, gli avambracci, le coscee le pieghe del corpo vengo-no intaccate più raramente.

Chiaro-scuroSi manifesta con

chiazze rotondeg-

r-

Dove di piùdove meno

'Alcuni punti del corpo sono più soggetti alla pitiria-si, altri meno. Eccoli.

Il collo

Le braccia Gli avambracci

II torace

La schiena Le pieghe del corpo

li, isolate o che tendono aconfluire tra loro, e Spiccanoperché hanno il colore del caffel-latte se la carnagione è chiara, oun colore chiaro se la pelle è scu-ra o abbronzata.

La superficie delle chiaz-ze tende un poco a desqua-marsi . Di solito non dannodisturbi , al l i m i t e soltantoun po' di prurito. Per evitareil contagio, per altro piutto-sto raro, è u t i l e , in caso sisìa colpiti dal "fungo di ma-re", lavare ad alte tempera-ture (più di 60 gradi) o bol-lire gli indumenti che sonostati a contatto con la pelle.Dopo il lavaggio, vanno sti-rati con il ferro ben caldo.

I vestiti di fibre sinteti-chc, invece, dovrebbero es-

sere lavati a secco.

La CandidaUn altro lie-

vito molto no-to e diffuso è

la Candida. Sitratta dì un mi-

crorganismo nor-malmente presente

nella Mora microbicaìntestinale, vaginale

e nelle pieghe del cor-po. In particolari condizioni,

però, la Candida può diventarepatogena e provocare una mi-

cosi detta candidiasi.Le situazioni in gradodì favorire il soprav-vento dannoso dellievito sono semprele stesse:• il consumo di antibio-tici e di cortisonici, chetendono ad abbassare

le d i fese naturalidell'organismo,-• l'aumento della tem-peratura e dell'umiditàambientale;

• una naturale di-minuzione del-

le difese or-ganiche.

continua a pag. 52

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doss er*/ Esiste un tipo diCandida particolarmenteaggressivo?La specie più spesso in causanello sviluppo di micosi è laCandida albicans, anche se,negli ultimi anni, soprattuttonei malati di Aids, si sonodimostrate in grado discatenare affezioni varieanche altre specie di questolievito che provocanoinfezioni sia superficiali siasistemiche (che cioècoinvolgono tuttol'organismo).

• Dalle micosi si guariscein modo definitivooppure possonoricomparire?Dalle infezioni da fungo sipuò guarire definitivamente,a patto che la cura prescrittadal medico venga seguita conscrupolo e per tutto il periodostabilito dal medico: solo inquesto modo si può eradicaredefinitivamente il fungo e siriescono a evitare recidive.

• In quanto temposi guarisce?Non lo si può dire in modoassoluto: il tempo diguarigione infatti dipende daltipo di infezione e dai farmaciutilizzati. Ingenerale, se siusano antimicotici chebloccano la crescita del fungoè necessario curarsi per circaun mese; con gli antimicoticiin grado di uccidere i funghila guarigione può essereottenuta in tempi più brevi.

• E' possibile cheuna micosi guariscaspontaneamente, senzabisogno di ricorrereai farmaci?No, le micosi superficialiguariscono soltanto se siricorre all'assunzionedì farmaci attivi contro ifunghi.

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Candidamente CandidaLe macchie biancastre tipiche della Candida si manicitestano soprattutto su alcune zone del corpo, comedi

le pieghe sotto il seno gli angoli delle labbra

i genitali le pieghe delle dita

Di vario tipoLe candidosi cutanee vengo-

no distinte sulla base dellalocalizzazione dell'infezio-ne, in ogni caso, si presentanocon lesioni molto arrossate, ca-

ratterizzate da una superficie li-scia e lucida e ai cui margini siformano orli di pelle macerata,biancastra, che ha la tenden-za a desquamare.

L'infezione può colpire:

• le piccole pieghe delle ditadelle mani;

• le grandi pieghe del corpo,soprattutto quelle sotto il se-no nel le donne part icolar-mente formose e che sudanomolto o quelle del l ' inguine,specie negli obesi;

• i genitali maschili (nellapiega tra il prepuzio e il glan-de) e f emmin i l i (a livello divulva e vagina);

• gli angoli delle labbra.

Se colpisce l'unghiaUn tipo particolare è Tonico-

micosi da Candida, cioè l'in-fezione a carico delle unghie che,a differenza di quella provocatadai dermatofiti, coinvolge in unprimo tempo la cute attornoalle unghie e solo dopo la la-mina. La zona periungueale(attorno all'unghia) si pre-

Spessobastauna solaocchiata.Se invecenon sicapisce...

"̂ uando sul corpo com-; paiono chiazze so-

L^ 4 spelte, è importante ri-volgersi a un dermatologo, èfondamentale, infatti, indi-viduare subito contro checosa lottare: se si tratta difunghi, di batteri, di unamanifestazione allergica odel sintomo di una malattianon dermatologica. A volte lasola visita basta per arrivare alladiagnosi di micosi; in caso riman-gano dubbi, il dermatologo ha adisposizione due strumenti perarrivare a una diagnosi certa.

L'esame a "fresco"...Il primo è l'esame microscopi-

co "a fresco", che si esegue diret-tamente durante la visita ed èdel tutto indolore. I! dermata-logo "gl'atta" la cute con unaspatolina per raccogliere lecellule desquamanti oppuretaglia le puntine dei capellimalati e li la aderire a un ve-trino dove vengono bagnaticon un liquido apposito cheschiarisce la cheratina. Il ve-trino viene poi analizzato almicroscopio: è possibile vede-re le spore del fungo e quindi a-

vere la certezza dell'origine preci-sa della lesione.

...e quello colturaleQuando resta ancora un dub-

bio anche dopo aver effet-

PER CHI AMA LA PISQAnche se i funghi proliferalonelle piscine, non è necessariorinunciare al piacere di nuotareper evitare di infettarsi. Bastanoinfatti poche misure di sicurezza.Prima di entrare in vasca, è benefare una doccia lavandosi col sa-