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Periodico bimestrale della Parrocchia di Mirandola iscritto nel registro dei giornali del Tribunale di Modena al n. 641 del 31-1-80

la inestraaa inestrainestrainestrainestraANNO 31° - NUMERO 5/2010

1-2 novembre Tutti i Santi e Commemorazione

dei fedeli defunti

pag. 4 - Una famigliain cammino

pag. 3 - Anniversaridi Matrimonio

pag. 5 - Annunciare la fede agli adulti

pag. 7 - 8 - Campi estivi

Il penultimo mese dell’anno solare è contrassegnato da giornate nebbiose, piovose e sempre più brevi, ma anche da squarci di sole, l’estate di San Martino, motivo di incontri festosi, lieti e conviviali, che fanno riunire parenti e amici.Anche la Chiesa, sempre Madre e Maestra per i singoli e per la Comunità, propone celebrazioni di ringraziamento, al termine dei lavori e per i frutti dei campi e pure stimolanti rifl essioni sul senso della vita, del distacco e della morte, elevando soprattutto alla vita vera, che non conosce termine e della quale tutti siamo aff amati. Lo attesta il generale affl usso ai Camposanti con ma-nifestazioni di aff ettuoso attaccamento ai propri cari defunti, che sono sentiti vicini, vivi, con i quali si ama dialogare, con nostalgico legame ininterrotto che l’assenza fi sica e il passare del tempo non smorza! Anzi!“L’anima dell’uomo non muore con il corpo, ma vive in eter-no!”, insegna la Chiesa e recita il catechismo! Queste ricorrenze mantengono non interrotti aff etti e presenze, validi per credenti

e non! Questi momenti sono capaci di farci spegnere importuni telefonini e stimolano a rallentare il frenetico e inconsistente correre verso il vuoto, suscitando intime doverose rifl essioni: da dove vengo? verso dove vado? perché vivo? e poi? Cristiani e non, persone di tutte le età e condizioni: sostate, fate silenzio, dentro e fuori! Pensate! Rifl ettete!Adulti e responsabili, educate quanti veramente amate, non solo in queste ricorrenze, alla autenticità, a valori veri, eterni!A te che leggi, per te sono queste ineluttabili verità! Sostando su una tomba, toccando una fredda lastra sepolcrale, dalla quale due occhi ti fi ssano e penetrano, accendi un cero, asciugati gli occhi, lascia un attestato di un’opera di benefi cenza, carità, suf-fragio e riparti, accogliendo un messaggio, eco stimolante della consolante certezza: “Io sono la Via, la Verità, la Vita! Chi crede in me, anche se muore, vivrà in eterno!”.

don Benito Poltronieri

Monsignor Douglas Regattieri è il nuovo vescovo della Diocesi di Cesena - Sarsina. L’annuncio uffi ciale è stato dato l’8 ottobre scorso. Nato a Vallalta di Concordia nel 1949 e ordinato sacerdote nel 1973, dal 1981 al 1990 ha assunto l’incarico di vicario parrocchiale a Mirandola, impegnandosi specialmente nel campo della catechesi ai bambini e nell’assistenza spirituale ai ragazzi, giovanissimi e giovani di Azione Cattolica. Dal 2001 è vicario generale della Diocesi di

Carpi. La sua ordinazione episcopale si terrà domenica 28 novembre alle ore 16 nella Cattedrale di Carpi. Domenica 21 novembre nella celebrazione in Duomo delle ore 10,30 è previsto il saluto alla nostra parrocchia, con cui ha mantenuto negli anni un rapporto di cordiale amicizia. La comunità parrocchiale invia a monsignor Douglas le più vive felicitazioni per il suo nuovo ministero e lo accompagna con la preghiera.

Monsignor Douglas vescovo di Cesena

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NOVEMBRE 2010

Giov. 11 ore 18.30 Concelebrazione per i defunti dell’anno (Duomo)Dom. 21 ore 10.30 La Comunità parrocchiale di Mirandola saluta Mons. Douglas Regattieri (Duomo)Sab. 27 ore 20.00 Cena comunitaria al bar ANSPI Dom. 28 ore 16.00 Consacrazione episcopale di Mons. Douglas Regattieri (Carpi, Cattedrale)Dom. 28 ore 10.30 Mons. V. Agbanou, Vescovo di Lokossa (Duomo)Dom. 28 nov., 5 dic, 12 dic. 19 dic. ore 9/10.30 S. Messa coi fanciulli (Sacramento)Mart. 30 nov.- merc. 8 dic. ore 18.30 Novena dell’Immacolata (S. Francesco)DICEMBRE 2010

Merc. 08 ore 18.00 Processione dell’Immacolata (San Francesco)Sabt. 11 ore 20.30 La Diocesi saluta Mons. Douglas Regattieri (Carpi, Cattedrale)Giov. 09 ore 21.00 Suor Elena Bosetti sui “Santi” (Castello)Dom. 12 ore 16.00 Ingresso di Mons. Douglas Regattieri a Cesena (Cattedrale)Lun. 13 ore 16.00 S. Messa U.C.I.I.M. (S. Francesco)Lun. 13 ore 21.00 Concerto di Natale (Duomo)Giov. 16 - Giov. 23. ore 17.00 e 18.30: Novena di Natale (S. Francesco - Duomo)Merc. 22 ore 20.30 Recita scuola materna (Palazzetto dello Sport)

vita della parrocchia

SONO NATI ALLA VITA

HANNO COMPIUTO IL CAMMINO Campi Graziella, Lionetti Mentanna Giuseppa,

Canossa Jenì, Rossi Valerio, Tadei Luciana, Molinari Desoli-na, Siciliano Umberto, Luppi Giovanni, Cavicchioli Dialmo, Fiori Renato, Cestari Domenico, Bulgarelli Federico, Montosi Maria, Campana Antonietta, Prandini Franco, Castagnetti Loris, Levratti Reucce

Via 2 Giugno, 68/70MIRANDOLA (MO)

Tel. 0535.20301

I R:

Don Carlo Truzzi, Don Benito Poltronieri, Laura Michelini, Virginia Panzani, Elisa Golinelli, Rossana Ferrarini, Ermelina Artioli, Marisa Ghizzoni Braghiroli, Matteo Vignato, Paola Zucchi, Foto Marchi.

Direttore: M. Eugenia Lugli

Albano Samuele, Baraldini Jennifer, Budri Andrea, Carra Giulia, Castellini Cecilia, Melloni Nicole, Pozzetti Arianna, Bergamini Monica, Guaragno Michael James

SONO NATI ALLA VITAAlbano Samuele, Baraldini Jennifer, Budri Andrea,

Carra Giulia, Castellini Cecilia, Melloni Nicole, Pozzetti

Anche quest’anno le animatrici del mercatino missionario si sono adoperate per allestire la mostra di manufatti, articoli da regalo e oggetti vari, prodotti con mesi di pazienza e competente lavoro di cucito e ricamo o provenienti dalla generosa off erta di ditte, negozi o semplici privati. Il mercatino continua così a crescere, a sprizzare nuove energie, a sollecitare nuove motivazioni e ad essere la testimo-nianza di una concreta solidarietà di tanti mirandolesi (e non solo!) verso i poveri e i soff erenti di paesi ove si spendono tanti missionari. Il mercatino diventa anche un luogo dove continua a compiersi la trama di relazioni umane improntate all’aff ettuosa cura degli altri e delle cose degli altri, contribuendo alla “costruzione della comunio-ne ecclesiale” auspicata dal papa Benedetto XVI nel suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale. Un grazie aff ettuoso e dove-roso a chi si è speso con entusiasmo e perseveranza per l’attivazione del banco, un grazie più grande e forte a chi, con off erte e acquisti,

ha confermato la riuscita di questa signifi cativa iniziativa parroc-chiale, “raff orzando così la convinzione che annunciare Cristo è un servizio necessario alla comunità” (dall’Apostolato della preghiera del mese di ottobre). M.G.

TANTE GOCCE PER IL “MARE” DELLA SOLIDARIETÀ

3

Sede di Mirandola e sede di Zona “Area Nord”Via Mazzone, 3/A - int. 3 - 41037 MIRANDOLA (MO)

Tel. 0535.600511 - Fax 0535.26865

” e a capo”adesione 2010.

gli anniversari di matrimonio

Banca popolaredell’Emilia Romagnawww.bper.itGRUPPO BPER

Menotti Paolo con Cavazza RobertaNegrelli Massimo con Gatti Anna

Bergonzini Dario con Marchi Maria Cristina, Fabbri Giuliano con Zerbini Leti-zia, Galavotti Paolo con Panza Angela, Garuti Mirco con Rebecchi Maria Cristi-na, Govoni Roberto con Pedrazzi Annalisa, Lo Vetere Giuseppe con Sgarbi Cinzia, Menditto Vincenzo con Pozzetti Sandra, Molaro Salvatore con Pagano Imma, Po-lacchini Roberto con Tralli Cristina, Tagliavini Luigi con Caleffi Paola, Tirabassi Antonio con Ferraresi Cinzia, Verona Roberto con Bellini Barbara

Bandiera Natale con Martini Orsolina, Bellini Roberto con Pol-lastri Ezia, Bellodi Francesco con Luppi Franca, Caricasulo Car-mine con Corbino Vittoria, Gaddi Arnaldo con Fergnani Clara, Ghedini Augusto con Mazzali Anna, Malagoli Sauro con Gozzi Rita, Mantovani Ildegardo con Barbieri Marta, Morini Cesare con Roncadi Ezia, Paltrinieri Giorgio con Fergnani Ebe, Roversi Nazareno con Smerieri Edda

Bulgarelli Federico con Savi AdelminaLugli Nino con Ganzerli GiovanninaMorassi Mario con Gavioli Valeria

Menotti Paolo con Cavazza Roberta Bergonzini Dario con Marchi Maria Cristina, Fabbri Giuliano con Zerbini Leti-

Bandiera Natale con Martini Orsolina, Bellini Roberto con Pol- Bulgarelli Federico con Savi Adelmina

10º Anniversario 25º Anniversario

50º Anniversario 60º Anniversario

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Riguardando il cammino che fi no a qui abbiamo percorso come singoli e come coppia è evidente come la mano del Padre sia sem-pre stata su di noi e come ci abbia condotto passo a passo in un sentiero a volte tortuoso, ma splendido, che ci rende veramente felici. La missione è sempre stata presente nei nostri cuori, come il desi-derio di incontrare e di condividere la vita con le persone e special-mente con i più poveri e dimenticati di questo mondo. Con questo desiderio siamo partiti nel 2001, quando avevamo 22 anni, per un mese in Brasile, a San Paolo, per una prima esperienza di missione che ci ha aperto gli occhi e il cuore all’incontro dell’altro. Da qui nasce la decisione di sposarci e partire. Nella nostra ricerca abbiamo incontrato, grazie a un’indicazione dell’allora nostro direttore spirituale don Giuseppe Tassi, la Asso-ciazione Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi e l’abbiamo scelta perché rispondeva a ciò che noi sentivamo nel cuore: condividere la vita con gli “ultimi”, partire non da gran-di progetti pensati a tavolino, ma dal mettere la vita con la vita dei più poveri. Ci siamo quindi sposati a Mirandola nel settembre 2003 e a marzo 2004 siamo partiti come volontari per un anno a Santiago del Cile. Abbiamo vissuto in una casa con due ragazzi cileni membri della Comunità Papa Giovanni e un ragazzo accolto, che usciva da un percorso terapeutico per tossicodipendenti, e dato una mano in un centro situato in uno dei quartieri più poveri della città, per tenere lontani i ragazzi dalla vita di strada e lavorare con le famiglie per prevenire maltrattamenti. Abbiamo sentito che il Signore ci chiamava a qualcosa che ci stava mostrando pian piano. Martina, la nostra prima fi glia, è nata in Cile e, quando aveva cinque mesi, siamo tornati in Italia e ci siamo tra-sferiti da Mirandola a Bologna per vivere a stretto contatto con la Comunità Papa Giovanni XXIII di cui nel 2006 siamo entrati a far parte come membri, dopo un periodo di “verifi ca vocazionale”. Abbiamo lavorato entrambi in una cooperativa sociale della Co-munità per due anni e mezzo con ragazzi disabili o in situazione di emarginazione e nel 2007 ci siamo resi disponibili per partire con un’altra famiglia per la Spagna, per avviare una presenza della Comunità nella diocesi di Siguenza-Guadalajara, vicino a Madrid. A novembre 2007 siamo quindi arrivati in Spagna quando Fran-cesco, nostro secondo fi glio, aveva due mesi. In Spagna abbiamo aperto una casa-famiglia, casa di accoglienza tipica dell’Associazio-ne. Con i nostri tre fi gli (a maggio 2010 è nato Giovanni qui in Spagna) accogliamo in casa nostra persone che hanno bisogno di un contesto protetto in cui ricostruire la propria vita.

È un’esperienza molto profonda e arricchente. Le persone accolte sono parte della famiglia, viviamo insieme, ognuno mette le pro-prie capacità a disposizione e insieme cerchiamo di aff rontare i problemi di ciascuno. In questi anni sono passate per la nostra casa una quindicina di persone tra ragazze incinte, giovani mamme con i loro bimbi, adulti con problemi psichiatrici, giovani con proble-mi di disagio sociale. In questo momento vivono con noi un signore di 51 anni, un bambino di quattro anni in affi damento familiare e due ragazzi di 20 anni. Viviamo l’inestimabile dono di essere parte di una Comunità con cui camminiamo e in cui ci sosteniamo e accompagniamo nelle gioie e nella fatiche di ogni giorno. Il Signore continua a guidare i nostri passi e ci parla attraverso le persone che incontriamo e che vivono con noi. Ci siamo riconosciuti nella vocazione della Comunità Papa Gio-vanni XXIII: seguire Gesù povero, servo e soff erente che espia il peccato del mondo nella condivisione diretta con gli ultimi.

Matteo Vignato e Paola ZucchiGuadalajara, Spagna, 4 settembre 2010

Succursali: Bologna, Tel. 051 6199544 - Camposanto, Tel. 0535 87121- Carpi, Tel. 059 650938

Croce di Casalecchio di Reno, Tel. 051 6196436 - Formigine, Tel. 059 5750540

Gavello, Tel. 0535 31361 - Massa Finalese, Tel. 0535 99131 - Modena, Tel. 059 251709/251228

Modena B, Tel. 059 443140 - Modena C, Tel. 059 225638 - Modena D, Tel. 059 370913

Mortizzuolo, Tel. 0535 37321 - Ravarino, Tel. 059 900653 - Rivara, Tel. 0535 85434

San Felice B, Tel. 0535 671231 - Vignola, Tel. 059 767056

Sede Centrale e Direzione

SAN FELICE SUL PANARO (MO) Tel. 0535 89811

Mirandola, Viale Gramsci n. 35 Tel. 0535 611099

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Nella nostra parrocchia si svolge una molteplice attività di annuncio della fede agli adulti: omelie delle messe, gruppi del Vangelo, Centri di ascolto, gruppi sposi e vari gruppi associativi. Per fare il punto sulla situa-zione e un rilancio di questa attività prioritaria sono stati coinvolti i 61 responsabili. Ci siamo preparati con un incontro di preghiera e una pic-cola inchiesta su tre temi: le omelie delle messe, l’attività di formazione nei gruppi, le iniziative verso coloro che non frequentano abitualmente le attività parrocchiali. Più della metà degli intervistati ha dato risposte puntuali e molto utili per un miglioramento del servizio alla Parola di Dio. Sono state poi oggetto di discussione e suggerimenti nella mattinata di domenica 10 ottobre, nella quale ha avuto ancora un posto importan-te la preghiera al Signore, perché apra i cuori di tutti ad accogliere i doni di Dio, perché, come, dice sant’Agostino: “Invano parla esteriormente il predicatore, se interiormente non insegna lo Spirito Santo”. Dopo il pranzo comunitario, nel pomeriggio, con Don Marco Manni, direttore dell’Uffi cio Catechistico di Mantova, abbiamo approfondito le caratte-ristiche umane e spirituali dell’adulto al quale oggi ci rivolgiamo. Anche oggi gli adulti avvertono la domanda sul senso profondo della vita, ma l’ambiente non li aiuta a guardare in alto verso il Dio personale annun-ciato da Gesù, né a guardare fuori di sé per un cammino condiviso con una comunità. La religiosità volentieri si esaurisce in una esperienza solo individuale e preferibilmente di carattere emotivo. Pertanto, prima delle parole, serve una comunità che celebra Gesù Cristo, lo conosce ed espri-me una vita improntata dal suo messaggio di amore e di speranza. Dalla giornata sono scaturite alcune indicazioni che la nostra comunità vorrà seguire in futuro per un annuncio più incisivo della fede alle persone della nostra comunità parrocchiale (vedi box sotto).L’incontro si è svolto in un bel clima fraterno e ci ha incoraggiati tut-ti a perseverare nella missione diffi cile, ma molto bella, di portare il Vangelo ai nostri concittadini.

Convegno Parrocchiale del 10 ottobre 2010

Annunciare la fede agli adulti

1° Gruppo (segr. Carmelo D’Arrigo): omelia1. Omelia breve (max. 10 minuti): parole chiare, semplici e precise.2. Contenuto: le parole del Vangelo vanno supportate con esempi di

vita quotidiana.3. Inizio dell’omelia con richiamo della “frase chiave”.

2° Gruppo (segr. Franca Serra): formazione nei gruppi1. I gruppi incrementino la comunione tra loro e con la parrocchia,

la reciproca conoscenza e l’informazione.

2. Si facciano due incontri all’anno come questo: uno a tema e un altro per confronto e scambio di esperienze.

3° Gruppo (segr. Vainer Testi): portare il Vangelo a tutti1. Pregare Colui che dona la fede e attira i cuori2. Essere cristiani coerenti dove viviamo.3. Curare relazioni amichevoli, dialogo, condivisione con tutti, spe-

cialmente nei momenti alti della vita (nascita, lutto, malattia, ma-trimonio, …) in relazioni interattive.

Le mozioni dei gruppi di lavoro

6 cultura e società

Crisi economica, perdita del posto di lavoro, cassa integrazione: sono termini purtroppo entrati con prepotenza nel nostro linguaggio, perché sono esperienza quotidiana di tanti. Fausto Nicolini, ragioniere e consulente del lavoro, illu-stra alcuni dati relativi ai disoccupati e ai lavoratori in mobilità nel distretto di Mirandola e nella provincia di Modena, oltre a spiegare come funziona la cassa integrazione.Come funzionano i principali ammortizzatori sociali?Hanno la funzione primaria di integrare la retribuzione persa dai lavoratori a seguito della sospensione o riduzione del lavoro e inoltre consentono al datore di lavoro di ridurre temporaneamente i costi del personale, di non licenziare i la-voratori e di reinserirli al lavoro non appena sarà cessata la crisi. Tra i trattamenti di integrazione salariale il più importante è la cassa integrazione guadagni, or-dinaria o straordinaria, che presuppone una crisi aziendale ed una conseguente ripresa produttiva. Per quali settori è prevista la cassa integrazione guadagni ordinaria?Per il settore industriale, indipendentemente dal numero dei lavoratori occupa-ti. Vi rientrano le lavorazioni accessorie non industriali connesse con l’attività dell’azienda stessa. Possono benefi ciare le società - cooperative che svolgono at-tività similari a quelle industriali, comprese quelle che si occupano di prodotti agricoli e zootecnici, ricavati dalla coltivazione dei fondi, dalla silvicoltura e dall’allevamento di animali.Quali aziende invece ne sono escluse?Le aziende artigiane, del terziario, dello spettacolo, del credito, delle assicurazio-ni e dei servizi tributari, agricole, esercenti la piccola pesca e la pesca industriale, armatoriali di navigazione, esercenti impianti di trasporto a fune, esercenti au-toservizi pubblici di linea, cooperative di trasporto, facchinaggio ed altre attività limitatamente ai soci con rapporto di lavoro dipendente, compagnie e gruppi portuali.Chi sono i benefi ciari della cassa integrazione ordinaria?I lavoratori subordinati, operai impiegati e quadri assunti a tempo indetermina-to o a termine, con contratti di lavoro part-time, contratti di inserimento, di la-voro ripartito o job sharing. Il trattamento spetta inoltre ai soci ed ai dipendenti delle cooperative. Ne sono invece esclusi gli apprendisti e i dirigenti, i lavoratori somministrati, distaccati, a domicilio.Che durata ha e in che misura avviene l’integrazione salariale?Può essere disposta fi no ad un massimo di 13 settimane ovvero 3 mesi continua-tivi. Possono essere concesse proroghe in casi eccezionali e ciascuna proroga può essere al massimo di 3 mesi e il tetto complessivo è di 12 mesi per ogni biennio. Spetta ai lavoratori l’80% della retribuzione che essi avrebbero percepito in caso

di normale attività limitatamente alle ore oggetto della cassa integrazione. Tale somma non è soggetta a contributi previdenziali, ma interamente soggetta a tas-sazione fi scale. Esistono dei massimali in base alle fasce di retribuzione. I perio-di di corresponsione della integrazione salariale sono utili per l’accreditamento d’uffi cio dei contributi fi gurativi ai fi ni pensionistici.Chi perde il diritto alla cassa integrazione?Chi si rifi uta di sottoscrivere la dichiarazione di immediata disponibilità o di partecipare a un percorso di riqualifi cazione professionale o chi non vi partecipa regolarmente. Ancora chi non accetta un’off erta di lavoro congrua, chi viene nuovamente assunto a tempo indeterminato o matura il diritto alla pensione, chi non comunica preventivamente all’INPS l’inizio di un’attività lavorativa a tempo determinato. Nel caso invece in cui il lavoratore intraprenda un altro lavoro, previo consenso del datore di lavoro e previa comunicazione all’INPS, il pagamento viene soltanto sospeso per tutta la durata dell’attività lavorativa.

I dati su disoccupazione, mobilità e cassa integrazione“In merito ai dati sulla disoccupazione - spiega Nicolini - possiamo consta-tare che nel distretto di Mirandola nel primo semestre 2009 i lavoratori che hanno usufruito della indennità di disoccupazione sono stati esattamente il doppio di quelli che ne hanno benefi ciato nel primo semestre 2008. Nel primo semestre 2010 siamo tornati ai dati del primo semestre 2008, con un lieve aumento del 3%. Il Comune di Mirandola, nel raff ronto fra il primo semestre 2008 ed il primo semestre 2009, ha avuto un aumento di lavoratori disoccupati del 61%, peraltro inferiore a tutti gli altri comuni, che hanno avuto aumenti del 100% ed in alcuni casi del 150% ed ol-

tre (Finale Emilia 234%, Medolla 300%, Cavezzo 250%, San Possidonio 316%). Nel primo semestre 2010 i disoccupati sono tornati ai numeri del 2008. Sempre tanti da fronteggiare! Per quanto concerne i lavoratori entrati in mobilità, cioè quelli che han-no perso il posto di lavoro, notiamo un incremento del 279% nel primo semestre 2009 rapportato al 2008 ed un aumento del 93% nel primo se-mestre del 2010. Sono numeri inquietanti che richiedono scelte coraggiose per il 2011 e gli anni a venire nella speranza che la ripresa sia eff ettiva e non sulla carta!”.

Gli ammortizzatori sociali in tempo di crisiSperando in una ripresa

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