n° 6 - Giugno 2011

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n. 6 GIUGNO 2011 SEMPRE PIU’ VERDE, SEMPRE PIU’… “CITTA’ GIARDINO” ontinua senza sosta l’opera di “inverdimento” di Riccione, “Città giardino” per antonomasia. Dal Boulevard, al Parco Cicchetti, alla forestazione della collina. Adesso tocca all’infoltimento e allargamento dei giardini del centro turistico. Proprio in questi giorni si è completato il restyling dei giardini Montanari (ex Longo), centro città, nel presso del Palazzo dei Congressi e del Palazzo del Turismo, a fianco del centralissimo viale Ceccarini. Oltre 300 mq di ampliamento. Una corona verde composta di 50 nuovi alberi, melie, ibiscus, carpini piramidali, 1.000 arbusti, tassi, rosmarini, iperico, lavande, 8 nuove aree di sosta con panchine ed inoltre il rifacimento degli arredi e della pavimentazione di accesso alla zona pedonale, della rotonda e delle aiuole, fino a tutto il piazzale Ceccarini. Da settembre si replicherà con la cucitura dei tre giardini centrali: Montanari, la Perla e Ceccarini, con il Boulevard dei paesaggi e quindi con le ciclabili ed i percorsi della “Città giardino”. L’OPINIONE DELL’ARCHITETTO GABRIELE TAGLIAVENTI abriele Tagliaventi, classe 1960, descritto da numerosi critici ed esperti del settore come una grande forza per il cambiamento in Europa, è riconosciuto per aver divulgato nel continente le nuove tendenze eco-urbane ispirate al Libro Verde sull’Ambiente Urbano della Commissione Europea:La vita turistica di Riccione nasce all’inizio del Novecento come Città Giardino. Una città allineata alle esperienze di altre famose Città Giardino come Coral Gables e Palm Beach in Florida. Si tratta di esempi di nuove forme di costruire la città, basate sull’integrazione del verde nella città e nell’adozione di uno stile architettonico “mediterraneo”. E’ venuto il momento per Riccione, e per tutta la Riviera Romagnola, di ripensare al proprio modello di sviluppo. Magari partendo proprio dal ritorno alla sua vocazione di “Riviera”, di Riviera Mediterranea fatta di tante Città Giardino. Vorrei vedere più alberi nelle strade e più case in stile mediterraneo che ne rafforzino il “brand”, l’immagine di Perla Verde capace di competere a livello internazionale con le migliori destinazioni turistiche. Dovrebbe essere elaborato un Codice Urbano che fissi le caratteristiche architettoniche dei nuovi edifici nel segno della Città Giardino e del suo inconfondibile Stile Mediterraneo. Questo Codice potrebbe servire, esattamente come accade con le nuove città che il New Urbanism sta realizzando in America e in Europa, a sviluppare una nuova fase in cui l’edilizia sia coniugata alla qualità dell’ambiente. Un Codice che incentivi operazioni di demolizione di edifici incongrui con la struttura di Città Giardino e la loro sostituzione con ville, villini, palazzine in Stile Riccione Mediterraneo. Poi, credo sia fondamentale curare gli “accessi” a Riccione. Il modo in cui il turista arriva a Riccione: dalla stazione, dall’aeroporto, dall’autostrada. E’ importante dare subito un’immagine forte e coerente del carattere della città. Suggerire, immediatamente che siamo arrivati in una città “bella” e accogliente. Potrebbe essere l’inizio di una nuova stagione turistica. Una nuova fase di sviluppo all’insegna del vivere e del soggiornare in un ambiente di alta qualità. Ovviamente, sarebbe anche l’inizio di una nuova fase di sviluppo economico. C G

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In questo numero: Riccione sempre più verde, sempre più città giardino: l'opinione dell'architetto Gabriele Tagliaventi - un nuovo servizio esclusivo e di tendenza per Riccione: gli addetti al decoro - anche Viale San Martino cambia volto. Buona lettura!

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n. 6 GIUGNO 2011

SEMPRE PIU’ VERDE, SEMPRE PIU’…

“CITTA’ GIARDINO” ontinua senza

sosta l’opera di “inverdimento”

di Riccione,

“Città giardino” per antonomasia. Dal

Boulevard, al Parco Cicchetti, alla

forestazione della

collina. Adesso tocca all’infoltimento e

allargamento dei giardini del centro

turistico. Proprio in

questi giorni si è completato il

restyling dei giardini Montanari

(ex Longo), centro città, nel presso del

Palazzo dei Congressi e del Palazzo del Turismo, a fianco

del centralissimo viale Ceccarini. Oltre 300 mq di ampliamento. Una corona verde composta di 50 nuovi

alberi, melie, ibiscus, carpini piramidali, 1.000 arbusti, tassi, rosmarini, iperico, lavande, 8 nuove aree di sosta

con panchine ed inoltre il rifacimento degli arredi e della

pavimentazione di accesso alla zona pedonale, della rotonda e delle aiuole, fino a tutto il piazzale Ceccarini.

Da settembre si replicherà con la cucitura dei tre giardini centrali: Montanari, la Perla e Ceccarini, con il Boulevard

dei paesaggi e quindi con le ciclabili ed i percorsi della “Città giardino”.

L’OPINIONE DELL’ARCHITETTO GABRIELE TAGLIAVENTI

abriele Tagliaventi, classe 1960, descritto da numerosi critici ed esperti del settore come una

grande forza per il cambiamento in Europa, è riconosciuto per aver divulgato nel continente le nuove

tendenze eco-urbane ispirate al Libro Verde

sull’Ambiente Urbano della Commissione Europea:“La vita turistica di Riccione nasce all’inizio del Novecento

come Città Giardino. Una città allineata alle esperienze di altre famose Città Giardino come Coral Gables e Palm Beach in Florida. Si tratta di esempi di nuove forme di costruire la città, basate sull’integrazione del verde nella città e nell’adozione di uno stile architettonico “mediterraneo”. E’ venuto il momento per Riccione, e per tutta la Riviera Romagnola, di ripensare al proprio modello di sviluppo. Magari partendo

proprio dal ritorno alla sua vocazione di “Riviera”, di Riviera Mediterranea fatta di tante Città Giardino. Vorrei vedere più alberi nelle strade e più case in stile mediterraneo che ne rafforzino il “brand”, l’immagine di Perla Verde capace di competere a livello internazionale con le migliori destinazioni turistiche. Dovrebbe essere elaborato un Codice Urbano che fissi le caratteristiche architettoniche dei nuovi edifici nel segno della Città Giardino e del suo inconfondibile Stile Mediterraneo. Questo Codice potrebbe servire, esattamente come accade con le nuove città che il New Urbanism sta realizzando in America e in Europa, a sviluppare una nuova fase in cui l’edilizia sia coniugata alla qualità dell’ambiente. Un Codice che incentivi operazioni di demolizione di edifici incongrui con la struttura di Città Giardino e la loro sostituzione con ville, villini, palazzine in Stile Riccione Mediterraneo. Poi, credo sia fondamentale curare gli “accessi” a Riccione. Il modo in cui il turista arriva a Riccione: dalla stazione, dall’aeroporto, dall’autostrada. E’ importante dare subito un’immagine forte e coerente del carattere della città. Suggerire, immediatamente che siamo arrivati in una città “bella” e accogliente. Potrebbe essere l’inizio di una nuova stagione turistica. Una nuova fase di sviluppo all’insegna del vivere e del soggiornare in un ambiente di alta qualità. Ovviamente, sarebbe anche l’inizio di una nuova fase di sviluppo economico”.

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UN NUOVO SERVIZIO ESCLUSIVO E DI TENDENZA PER RICCIONE. GLI

“ADDETTI AL DECORO” iccione è una città attenta ai particolari. Non basta Hera, la holding che fa egregiamente il suo lavoro di raccolta e

trattamento dei rifiuti; non basta Geat, l’azienda strumentale del Comune di Riccione che si occupa – con attenzione e scrupolo – di manutenzione della città. Il sottopasso imbrattato di pubblicità abusive, la carta gettata a terra sul viale più rinomato d’Europa da uno sbadato turista, la cicca della sigaretta gettata nelle aiuole dei pini di viale Ceccarini, il volantino indesiderato gettato nelle fioriere del piazzale Roma, l’adesivo pubblicitario appiccicato sui pali della pubblica illuminazione. Ciò che per altri potrebbero sembrare particolari per Riccione sono un’attenzione dovuta alla città, ai suoi cittadini ed ai suoi turisti. E’ questa la filosofia che ha mosso l’Amministrazione Comunale che ha dato vita all’esperienza dei volontari del decoro e che da essa ora fa nascere gli “addetti al decoro” della città, a partire dal suo luogo di eccellenza: viale

Ceccarini e tutta l’area pedonalizzata. L’attenzione e la sensibilità riscontrata nelle categorie e negli operatori economici e la

collaborazione delle associazioni e delle organizzazioni sindacali ha fatto il resto, cosicchè nel mese di luglio e agosto 2011 partirà il nuovo servizio in forma sperimentale con la disponibilità di due addetti e un mezzo ecologico che, sul viale Ceccarini e dintorni, dalle ore 20,00 alle ore 24,00 terranno pulito i luoghi e segnaleranno problematiche ed interventi manutentivi necessari. Un servizio di qualità che prevede una presenza qualificata sia nel personale

addetto che nei mezzi e negli strumenti. Per questo si è fatto ricorso a consulenti dell’immagine e, sia gli allestimenti dei mezzi che le divise degli addetti (vedi foto), sono firmati da design e stilisti, il tutto in linea col fare tendenza… alla riccionese.

RICCIONE, TUTTA IN BICI

imini, Riccione e Misano Adriatico saranno unite da un unico percorso ciclabile sul Lungomare. Anche l’ultimo tratto di strada

riccionese rimasto sguarnito di corsia dedicata ai ciclisti, dal piazzale Kennedy a Misano Brasile, avrà la sua pista ciclabile. I lavori lampo si stanno svolgendo in questi giorni e consistono nella realizzazione dei parcheggi per auto e moto per ospitare i 200 mezzi fra auto e moto che saranno tolti dal lungomare per fare spazio al percorso ciclabile. Uno sforzo organizzativo ed anche economico portato avanti in nonostante la stagione estiva avanzata per offrire una maggiore qualità urbana a residenti e turisti.

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CITTA’ IN MOVIMENTO

ANCHE VIALE SAN MARTINO CAMBIA VOLTO

ia i vecchi portali in legno, spazio ai pedoni ed ai ciclisti, nuovi arredi e nuova illuminazione. Il restyling del viale San

Martino è stato sottoposto ad una valutazione delle categorie economiche e del Comitato d’Area con la finalità di trovare soluzioni compatibili e condivise. Nell’incontro del 10 marzo 2011 (Tavolo strategico), presenti l’Asssessore Loretta Villa LLPP e l’Assessore Lanfranco Francolini Attività economiche e Pm, sono state proposte tre diverse idee progettuali: una minimale con semplice

restyling dell’esistente, una che prevede la sostituzione del parcheggi con una corsia ciclabile ed una terza che prevede la rimozione dei portali per dare spazio a corsie pedonali ai lati della strada, corsia ciclabile, corsia carrabile a senso unico e parcheggi sul lato Rimini della strada, specie in prossimità dei servizi come farmacia, posta e e poliambulatori. I soggetti coinvolti nella valutazione si sono pronunciati all’unanimità per la terza ipotesi, considerata la più idonea, funzionale ed innovativa.

NEWSLETTER: “RICCIONE CITTA’ IN MOVIMENTO” – N. 6 GIUGNO 2011

A cura degli uffici interni del Comune di Riccione – In formato .pdf e c.i.p. www.comune.riccione.rn.it - su Facebook al profilo “BOULEVARD PAESAGGI RICCIONE” – mail: [email protected]

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