n. 5 | 13 marzo 2013

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Spogliatoi fatiscenti e docce senza acqua calda, campi che più da calcio sembrano di patate: flash mob delle giovani at- lete per sollevare il problema degli impianti sportivi in via 25 Aprile. 2 quindicinale di attualità, politica e cultura 13 MARZO 2013 - anno 42 - n. 5 Fondato nel 1971 Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI).Registrazione presso Tribunale di Milano n.369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro.Mail: [email protected] - Sito: www.segrateoggi.it.Direttore responsabile: Federico Viganò Grande partecipazione emotiva del quartiere per la vicenda dei due anziani coniugi trovati morti in casa uccisi a colpi di pistola Omicidio-suicidio, tragedia a San Felice La tragedia dei due anziani coniugi che il domestico ha trovato nei giorni scorsi morti in casa, uccisi da al- cuni colpi di pistola, ha sconvolto il quartiere di San Felice. Pare non ci siano dubbi sulla dinamica del- l’omicidio-suicidio. L’epi- sodio si sarebbe verificato all’alba. Umberto Donda, 76 anni, un piccolo impren- ditore, prima ha ucciso la moglie Egidia Mamoli, 67 anni, sorprendola nel son- no, poi ha rivolto l’arma contro se stesso. Per spie- gare il suo gesto, ha lascia- to tre lettere in cui allude a problemi economici, di cui però nessuno sapeva nulla. È il punto di riferimento politico del folto gruppo degli ex Pdl che, ribattez- zatisi “Indipendenti”, gui- dano (non solo numerica- mente) la maggioranza di governo cittadina. Angelo Zanoli, assessore all’Ur- banistica, parla di elezio- ni e, soprattutto, di dopo elezioni. Aprendo la por- ta su possibili nuovi scenari e dando anche una scossa alla giunta, anticipando un taglio netto del- le poltrone dal quale anche lui, spiega, potrebbe non restare immune. intervista a pagina 2 servizi a pagina 5 a pagina 3 Azzonamento acustico, il Pd all’attacco «Disparità tra i quartieri» INQUINAMENTO Venerdì 15 marzo scadranno i termini per il deposito di os- servazioni al piano di azzo- namento acustico cittadino, adottato lo scorso giugno. E il Pd attacca: «Ci sono dis- parità di trattamento dei quar- tieri, servono modifiche», spiega il capogruppo Anco- ra, che presenterà osserva- zioni al piano. a pag. 2 I vicini di casa e gli amici non sanno spiegarsi per quale motivo l’imprenditore sia arrivato a compiere questo gesto Il figlio ha negato che il padre avesse grossi problemi economici. Chi li conosceva: “Due persone perbene” Continua la protesta dei disabili per i tagli regionali a pagina 4 Lettera al “Caro ladro...” che ruba bici in stazione a pagina 8 Il cavallo una meravigliosa creatura anche terapeutica a pagina 10 Mercoledì scorso con le calciatrici della Asd Football Segrate Protesta in accappatoio in Consiglio comunale Parla l’assessore all’Urbanistica “Indipendente” Zanoli scuote la giunta Rimpasto? Inevitabile Parla Gabriele Pagliuzzi, patron del Parco Eposizioni Novegro, realtà in espansione nonostante la crisi (300mila visitatori in più l’anno scorso). E dice la sua su via Corelli: tratto di strada rimasto invariato per anni, per collegare meglio il quartiere a Milano l’ideale, secondo lui, sarebbe una ciclabile che completasse il circuito di piste già presenti a Segrate. Da alcune settimane “Segrate Oggi” si sta occupando di attività artigianali e industriali che abbiano alle spalle una tradizione o un’in- novazione degne di es- sere conosciute. Siamo anche alla ricerca di chi pratica ancora i famosi mestieri in... via di estinzione. Chiediamo ai lettori di segnalarci queste realtà che sare- mo lieti di far conosce- re alla città. Chiamateci al numero 02.2139372 o scriveteci al nostro in- dirizzo mail: [email protected] Arti, mestieri e imprese Segnalateci le eccellenze Expo Novegro: completare la pista ciclabile di via Corelli a pag. 6

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Segrate Oggi 13 marzo

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Spogliatoi fatiscenti e docce senza acqua calda, campi chepiù da calcio sembrano di patate: flash mob delle giovani at-lete per sollevare il problema degli impianti sportivi in via 25Aprile.

2quindicinale di attualità, politica e cultura 13 MARZO 2013 - anno 42 - n. 5

Fondato nel 1971

Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI). Registrazione presso Tribunale di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro. Mail: [email protected] - Sito: www.segrateoggi.it. Direttore responsabile: Federico Viganò

Grande partecipazione emotiva del quartiere per la vicenda dei due anziani coniugi trovati morti in casa uccisi a colpi di pistola

Omicidio-suicidio, tragedia a San FeliceLa tragedia dei due anzianiconiugi che il domestico hatrovato nei giorni scorsimorti in casa, uccisi da al-cuni colpi di pistola, hasconvolto il quartiere di SanFelice. Pare non ci sianodubbi sulla dinamica del-l’omicidio-suicidio. L’epi-sodio si sarebbe verificatoall’alba. Umberto Donda,76 anni, un piccolo impren-ditore, prima ha ucciso lamoglie Egidia Mamoli, 67anni, sorprendola nel son-no, poi ha rivolto l’armacontro se stesso. Per spie-gare il suo gesto, ha lascia-to tre lettere in cui allude aproblemi economici, di cuiperò nessuno sapeva nulla.

È il punto di riferimentopolitico del folto gruppodegli ex Pdl che, ribattez-zatisi “Indipendenti”, gui-dano (non solo numerica-mente) la maggioranza digoverno cittadina. AngeloZanoli, assessore all’Ur-banistica, parla di elezio-ni e, soprattutto, di dopo elezioni. Aprendo la por-ta su possibili nuovi scenari e dando anche unascossa alla giunta, anticipando un taglio netto del-le poltrone dal quale anche lui, spiega, potrebbenon restare immune.

• intervista a pagina 2• servizi a pagina 5

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Azzonamentoacustico, il Pdall’attacco«Disparità trai quartieri»

INQUINAMENTO

Venerdì 15 marzo scadrannoi termini per il deposito di os-servazioni al piano di azzo-namento acustico cittadino,adottato lo scorso giugno. Eil Pd attacca: «Ci sono dis-parità di trattamento dei quar-tieri, servono modifiche»,spiega il capogruppo Anco-ra, che presenterà osserva-zioni al piano.

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I vicini di casa e gli amici non sanno spiegarsi per quale motivo l’imprenditore sia arrivato a compiere questo gestoIl figlio ha negato che il padre avesse grossi problemi economici. Chi li conosceva: “Due persone perbene”

Continua laprotesta deidisabili per itagli regionali

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Lettera al“Caro ladro...”che ruba biciin stazione

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Il cavallo unameravigliosacreatura ancheterapeutica

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Mercoledì scorso con le calciatrici della Asd Football Segrate

Protesta in accappatoioin Consiglio comunale

Parla l’assessore all’Urbanistica “Indipendente”

Zanoli scuote la giuntaRimpasto? Inevitabile

Parla GabrielePagliuzzi, patron delParco EposizioniNovegro, realtà inespansione nonostantela crisi (300milavisitatori in più l’annoscorso). E dice la sua suvia Corelli: tratto distrada rimasto invariatoper anni, per collegaremeglio il quartiere aMilano l’ideale,secondo lui, sarebbeuna ciclabile checompletasse il circuitodi piste già presenti aSegrate.

Da alcune settimane“Segrate Oggi” si staoccupando di attivitàartigianali e industrialiche abbiano alle spalleuna tradizione o un’in-novazione degne di es-sere conosciute. Siamoanche alla ricerca di chipratica ancora i famosimestieri in... via diestinzione. Chiediamoai lettori di segnalarciqueste realtà che sare-mo lieti di far conosce-re alla città. Chiamatecial numero 02.2139372o scriveteci al nostro in-dirizzo mail: [email protected]

Arti, mestierie impreseSegnalatecile eccellenze

Expo Novegro:completare lapista ciclabiledi via Corelli

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2 13 marzo 2013Elezioni

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Il Pdl crolla a Segrate diven-tando il secondo partito do-po i plebisciti del passato.Tendenza generale o è l'ef-fetto della diaspora degli In-dipendenti e della gestionesegratese del partito?«Il PDL è crollato in tutto ilPaese, non certo a causa ograzie agli Indipendenti diSegrate».In Italia hanno vinto anti-politica e soprattutto prote-sta contro i partiti.«Questo voto certifica la boc-ciatura del modo di fare po-litica da parte dei partiti tra-dizionali, ormai in crisi irre-versibile e, secondo me, pre-mia solo chi ha saputo dar ri-lievo alle proteste, al disagioe al malcontento dei cittadi-ni». C'era da aspettarselo, in-somma...«Sarebbe stato sufficiente darascolto ai messaggi inviatidalla popolazione con il votodei referendum o delle regio-nali in Sicilia per capire cheera necessario fare i provvedi-menti chiesti a gran voce dal-la gente e mi riferisco alla ri-duzione dei costi della politi-ca, ai tagli dei finanziamenti aipartiti, alla riduzione del nu-mero dei parlamentari e allaeliminazione dei loro privile-gi. Non avendo fatto assoluta-mente niente di tutto ciò si èdeterminato il “suicidio deipartiti”. Attenzione non è chequesti provvedimenti avreb-bero risolto tutti i problemidell’Italia. Sostenere questosignificherebbero fare dema-gogia. Credo, invece, chequando si chiedono sacrificialla gente l’esempio debbavenire dall’alto, come abbia-mo fatto noi gruppo Indipen-denti».Siete ancora convinti di averfatto la scelta giusta uscen-do dal partito?«Assolutamente sì. Anche sepotrebbe sembrare presuntuo-so dico che il gruppo degliIndipendenti ha anticipato itempi, basta guardare cosa hafatto nell’ultimo anno. Primacosa: non sentendosi più rap-presentati dalla classe dirigen-te del Pdl, ormai totalmentescollegata dal territorio, e nonpotendo cambiare il partitodel Pdl dall’interno, otto con-

siglieri e cinque assessori han-no formato il gruppo consi-liare degli Indipendenti. IlGruppo ha scongiurato laframmentazione dei consi-glieri del Pdl che era già ini-ziata, vedi la formazione delFli e del gruppo misto e hatrovato unione nel persegui-mento di progetti di interesseper la Città».Il taglio dei compensi degliassessori non era quindi de-magogia secondo lei?«Gli Indipendenti, attraversoun ordine del giorno, presen-tato in Consiglio nel giugnodell’anno scorso, ha richiestoun pesante taglio della spesapubblica, fra cui il taglio del-le indennità di tutti gli asses-sori e consiglieri, a cui pur-troppo non tutto il ConsiglioComunale ha aderito. Poi icomponenti il Gruppo degliIndipendenti hanno costitui-to una associazione denomi-nata “PartecipAzione”, a cuihanno aderito molte personedella società civile, che avran-no il compito di stimolare epartecipare al governo dellacittà, occupandosi della cosapubblica partendo dal proprio

territorio. Quindi la scelta de-gli Indipendenti è stata giustae direi lungimirante, avendoanticipato i tempi, come di-mostrato».Il sindaco, prima del voto,ha manifestato simpatia perAmbrosoli ma soprattuttoha fatto la sua dichiarazio-ne di voto per un esponentedel Pd, il neo consigliere re-gionale e sindaco di Rozza-no Massimo D'Avolio. Co-me giudica questa scelta?«Il Sindaco secondo me hafatto una dichiarazione mol-to chiara. Ha più volte detto,anche in Consiglio , cheun'idea è buona indipenden-temente dalla provenienza po-litica. Nella fattispecie ha di-chiarato che avrebbe dato lasua preferenza a D’Avolio,sindaco di Rozzano, in quan-to essendosi frequentati du-rante le riunione della Con-ferenza dei Comuni, e avendoavuto modo di apprezzarlocondividendo alcuni suoi pun-ti di vista, ha voluto premiarechi ha dimostrato di lavorarebene per il territorio invece didare un voto di pura apparte-nenza politica, visto anche lo

scenario dell’offerta politica».La Lega vince in Lombar-dia ma anche a Segrate escemolto ridimensionata. I rap-porti con i vostri alleati datempo non sono idilliaci,pensa che la maggioranzaIndipendenti-Lega-Pdl reg-gerà per i prossimi 2 anni?«La Lega ha pagato, secondome, la scelta di riproporre al-l’elettorato lombardo lo stes-so format Pdl-Lega. La gentenon ha capito come mai po-chi mesi prima erano andatia casa, per poi ripresentarsiancora insieme. Qui a Segra-te, invece, credo che non cisaranno problemi per il futu-ro, anche se a un paio di co-se dovremo mettere mano.Magari sarà doloroso, ma cela faremo».Il sindaco aveva annunciatopossibili tagli anche in giun-ta, soprattutto dopo il rifiu-to dei leghisti di tagliarsi glistipendi. Snellimento in vi-sta nella compagine di go-verno cittadina?«Infatti parlando di scelte do-lorose mi riferivo proprio aquesto. Credo che un rimpa-sto di giunta sia diventato ine-vitabile, talmente inevitabileche sarei disposto a fare unpasso indietro anch'io».Intanto c'è da approvare undifficile bilancio preventi-vo…«Non dovrebbero esserci pro-blemi, né finanziari, né politi-ci. Il Gruppo degli Indipen-denti con le somme derivan-ti dai tagli richiesti e attuatipresenterà un progetto a fa-vore dei cittadini senza lavo-ro, i cui particolari sarannoresi noti in sede di presenta-zione del bilancio».Viabilità: avete la forza “po-litica” per mettere al sicuroSegrate?«Ora siamo sicuramente piùforti. Non subiamo condizio-namenti e non abbiamo remo-re ad affrontare apertamentechiunque. Quando si trattacon gli Enti sovra comunalil’esperienza insegna che laforza sta nel presentarsi unitie coesi con l’appoggio di tut-te le forze politiche presentiin Consiglio, ed è così che cipresenteremo davanti allanuova giunta regionale quan-do parleremo di viabilità cherappresenta sicuramente unaemergenza».

Il Pd è diventato il primopartito a Segrate. Non è unmistero che ci sia stato ne-gli ultimi mesi un aperturadi dialogo in città: un'ipo-tesi di maggioranza allar-gata, almeno su alcuni temicritici, è possibile?«Il fatto che su temi sensibiliper la città io non abbia maifatto caso all’appartenenzapolitica è un dato di fatto: alpunto in cui ho ricevuto inpassato alcune critiche daqualcuno della maggioranza.Sono convinto che quando sitratta di argomenti importan-ti per il territorio tutti i parti-ti debbano dare il loro contri-buto senza strumentalizzazio-ni, cosa che invece ogni tantocapita».Da più parti si torna a par-lare di inciuci, parola bennota al vocabolario politicosegratese...«Non parlerei affatto di mag-gioranza allargata o di inciu-ci bensì di semplice condivi-sione e utilizzo del buon sen-so. Voglio ricordare che legrandi opere di Segrate (vediCentro Parco e il CentroCommerciale con annessaviabilità) si sono potuti ottene-re grazie alla capacità di al-cune forze politiche che han-no anteposto il bene della cit-tà al proprio interesse di par-tito».Il Movimento 5 Stelle, al21% in città, ha già dichia-rato guerra: “Ora anchequi dovranno fare i conticon noi”, promettono. Vipreoccupa?«Assolutamente no.Io la ve-do un po’ diversa la cosa. In-nanzi tutto se analizziamo be-ne l’elettorato del Movimen-to 5 Stelle ci accorgiamo cherappresenta uno spaccato del-la società civile al cui internoci sono tutte le categorie daibanchieri ai no tav. Inoltre iofarei un distinguo fra Grillo ele persone elette in Parlamen-to. Grillo è un vecchio “me-stierante” mentre è un veropiacere vedere in Parlamentotanta gente giovane, con tan-to entusiasmo e voglia di fare,è una bella ventata di aria fre-sca».Non la preoccupa la man-canza di esperienza ammi-nistrativa dei “cittadini” algoverno?«Se per vent’anni hanno go-

vernato gli “esperti” e siamoconciati così, credo che possa-no benissimo governare an-che i grillini, chissà magarisi rischia che facciano menodanni! Ma battute a parte,Guardo al Movimento 5 stel-le con molta curiosità, credoche Grillo e i suoi siano soloun po’ impreparati a governa-re. Quindi, è fondamentaleche Pdl, Pd e Lista Monti sisiedano a un tavolo e trovinoun’intesa che permetta al Pae-se di vedere finalmente vara-te tutte quelle riforme che aquesto punto sono diventatefondamentali e indispensabi-li, per trovare una via d’usci-ta dignitosa da questa condi-zione deprecabile in cui ver-siamo da troppo tempo or-mai».A sentirla parlare sembraun elettore del Movimento5 Stelle, ha votato per Gril-lo?«(ride) Il voto è segreto. Nocomment...»Un dato interessante è an-che il boom di Monti a Mi-lano 2 e San Felice. Allora imoderati a Segrate... esisto-no?«I moderati esistono e sonosempre esistiti. Forse in al-cuni momenti i moderati pa-gano l’esasperazione dellagente che non ce la fa più. An-che se sono convinto che peruscire da questo caos serviràil loro lavoro di aggregazio-ne».Segrate ha un consigliere re-gionale. Forse non quelloche avreste scelto voi Indi-pendenti... sarà un vostrointerlocutore al Pirellone?«Faccio gli auguri al nuovoConsigliere regionale. Credoche sarà una bellissima espe-rienza per lui che si è avvici-nato alla politica da poco. Infin dei conti è ancora in tem-po per ravvedersi!»Se dovesse lasciare il postoin Consiglio potrebbe rien-trare una sua vecchia cono-scenza, il verde Biagio La-tino...«Negli anni ho avuto molticonfronti, anche duri, con La-tino. Lo giudico però una per-sona leale, corretta e prepara-ta. Più di molti altri che oggiportano la bandiera dell'am-bientalismo, anche a Segra-te».

F.V.

L’INTERVISTA Parla Angelo Zanoli, assessore all’Urbanistica e punto di riferimento del gruppo degli Indipendenti

Tagli in giunta? Ormai sono inevitabili «Sono disponibile a fare un passo indietro anch’io». Il Pd? «Sui temi importanti tutti devono dare il loro contributo»

Dote scuola, presentare domande entro il 2 maggio

Un aiuto economico ai ragazzi che studiano. Si trattadella “dote scuola”, di cui possono usufruire giovani scolarida 6 a 21 anni. È attribuita agli studenti delle scuole statali eparitarie di ogni ordine e grado e a chi frequenta i percorsidi istruzione e formazione professionale. Per richiederla, sipuò compilare la domanda online, su internet: in caso dibisogno, le famiglie degli studenti frequentanti le scuolestatali posso recarsi in Comune per chiedere assistenza nellacompilazione. Le famiglie degli studenti frequentanti lescuole paritarie possono chiedere assistenza agli uffici deiloro istituti. Per informazioni, ci si può rivolgere a SpazioRegione a Milano: via Fabio Filzi 22 o in via MelchiorrreGioia 39. Le domande vanno presentate entro il 2 maggio.

“Amarcord” dai cittadini sull’ex municipio cercasi

Un pezzo di storia della città.... e dei segratesi. Invista dell'inaugurazione del nuovo Centro culturale“Giuseppe Verdi” nell'ex municipio, l’Amministrazione staraccogliendo immagini, ricordi, esperienze, testimonianzelegati al vecchio edificio comunale in via XXV Aprile. Tuttii cittadini sono invitati a mandare il loro ricordo legatoall’ex municipio. Si possono condividere foto sulla paginaFacebook comunale, oppure mandarle via mail a:[email protected], o portare foto e documentiall’ufficio Comunicazione in via Primo Maggio. Sono benaccetti curiosità di vario tipo, da chi nel vecchio municipiosi è sposato, da chi ci ha lavorato, ha studiato in biblioteca oci ha vissuto esperienze memorabili.

“Eliminacode”, monitorantistress in Comune

Niente più ore in piedi in inutili code. Da qualchegiorno all'area S@C - Servizi al Cittadino, nel palazzocomunale in via Primo Maggio è in funzione il sistemaeliminacode GeCo PA, piattaforma interamente sviluppatada Xidera srl. Lo strumento serve a ottimizzare i tempi diattesa degli utenti e a indirizzarli meglio ai servizi offerti.I cittadini devono cliccare su un totem “touchscreen” ilpulsante corrispondente alla pratica richiesta e ricevono incambio un biglietto con il numero e lo sportello assegnati.In sala di aspetto, su un grande monitor scorreranno inumeri chiamati, con lo sportello corrispondente. Sul videosaranno trasmesse anche notizie relative ai servizi e alleiniziative del Comune e del territorio.

L’assessoreAngelo Zanoli,

57 anni

DALLA PRIMA

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313 marzo [email protected]

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Seracini (ex FLI) “battezza”Scelta Civica per l’Italia

Dopo la disfatta elettorale, nazionale e locale,Futuro e Libertà perde i pezzi anche a Segrate. Acominciare dal Consiglio comunale. Lo scorsomercoledì sera infatti il capogruppo AlessandroSeracini, che era entrato nel partito di Fini pochi mesidopo le elezioni (era stato eletto con il Pdl, che prestolasciò per Fli), ha annunciato il cambio di denominazio-ne del gruppo, che diventa “Scelta civica per l'Italia”.Una scelta obbligata, in qualche modo, visto ildisastroso risultato elettorale di Fli, che a Segrate haraccolto un misero 0,25%. «Non è un cambio di partito,ma la naturale evoluzione di un processo politico perrispondere ai bisogni dei cittadini - ha spiegato Seracini– a Segrate continuerò il mio impegno per la realizza-zione del programma elettorale del sindaco condivisonel 2010». Il nuovo gruppo vedrà la luce all'indomanidella prima riunione del nuovo Parlamento, mutuando ladenominazione dal gruppo del movimento politico alSenato.

Il Consiglio ha ricordato levittime regionali di Perugia

Un minuto di silenzio in ricordo di DanielaCrispolti e Margherita Peccati, le due impiegate dellaRegione Umbria uccise a Perugia la scorsa settimana dal-l'imprenditore Andrea Zampi. Si è aperto così ilConsiglio comunale dello scorso mercoledì, dietrorichiesta del consigliere Angelo Antona (Udc). «Chiedoun minuto di raccoglimento per le due funzionarie chesono state assassinate a Perugia – ha spiegato Antona, permolti anni dipendente del Comune di Segrate nel corpodi Polizia Locale – troppo spesso i dipendenti pubblici,che nella grande maggioranza dei casi svolgono con pro-fessionalità il loro lavoro, vengono indicati come la causadei mali dell'Italia, definendoli nel migliore dei casifannulloni: questo folle gesto, pur se compiuto da unosquilibrato, ci faccia riflettere e ci impegni nel difendere idipendenti pubblici che lavorano per la collettività».

Il consigliere comunale Fabrizio Ciapini,candidato sindaco nel 2010 con l’Idv, ha lasciato il partitoentrando nel gruppo consiliare della lista civica Insieme perSegrate. La notizia, che circolava già da qualche giorno, èstata ufficializzata mercoledì 7 marzo in Consigliocomunale. Con un breve comunicato, Ciapini ha lasciato ilpartito di Di Pietro – sceso al minimo storico anche aSegrate con lo 0,77% alle Regionali e l’1,52% complessivonel “contenitore” di Rivoluzione Civile – scegliendo la listacivica guidata in Consiglio da Paola Monti (nella foto i due

insieme con la magliadell’Asd Football Segrate,vedi articolo a fianco), checonterà da oggi su dueconsiglieri. «A livellonazionale, come a livellolocale, è stata rasa al suolol’Idv portandola all’estinzio-ne; consacrata dall’azzera-mento ricevuto nell’urna,soprattutto quella lombarda –

ha spiegato Ciapini, imprenditore e residente a Milano 2 –personalmente, non mi sento più rappresentato da questopartito». Lasciando (formalmente) senza polemiche ilcapogruppo e segretario locale dell’Idv con cui, dopol’iniziale collaborazione per la candidatura a sindaco, irapporti si erano presto compromessi fino alla “separazionein casa” dell’ultimo anno. «Anche se i rapporti non sonostati sempre idilliaci ci tengo comunque a ringraziareAntonio Berardinucci, capogruppo in Consiglio», ha dettoCiapini. Motivando così la scelta di aderire alla lista civicaInsieme per Segrate. «Porterò a termine questo mandato incompagnia degli amici di Insieme x Segrate, un gruppo didonne e uomini che ho imparato a conoscere e apprezzareper il forte impegno nel costruire una vera forza civica alservizio dei cittadini – ha spiegato l’ex Idv – il credo e ipunti fermi della loro azione politica sono sempre stati esono tutt’ora esattamente corrispondenti ai miei». «Si trattadi una scelta personale che non posso che rispettare, faccioi miei auguri al consigliere Ciapini», il breve commento delcapogruppo Berardinucci.

IN COMUNE Addio senza polemiche

Ciapini lascia l’Idved entra nella listaInsieme per Segrate

Se ne riparlerà ancora, forsegià la prossima settimana,in un incontro tra societàsportive e assessorato alloSport. Questo il frutto dellamediazione “vis a vis” rag-giunta in Consiglio comu-nale dall'assessore GuidoPedroni. Non in aula, ma inplatea, tra il pubblico, dovele giocatrici dell'Asd Foot-ball Segrate – società di cal-cio femminile nata nel 2009– hanno messo in scena, loscorso mercoledì, un simpa-tico flash mob a sostegno diun'interpellanza presentatadalla capogruppo della listacivica Insieme per Segrate,Paola Monti. Presentandosivestite di tuta sociale e... ac-cappatoi per protestare con-tro la situazione di degradodell'impianto sportivo di via25 Aprile, prossimo alla di-smissione, dove le ragazzedel presidente Di Chio si al-lenano. L'ex casa dell'Acca-demia Segrate, abbandonatada più di due anni dopo iltrasloco del calcio segrate-se (maschile) al centro spor-tivo Don Giussani di Rede-cesio, è gestita come gli al-tri campi cittadini da un con-cessionario, la PolisportivaCittà di Segrate, in regimedi proroga dato che il con-tratto deve essere ancora fir-mato. Ma il destino del cen-tro di via 25 Aprile – con-

fermato in Consiglio dall'as-sessore Pedroni – è scritto:verrà dismesso e demolito“per riqualificare la zona”.Da qui la situazione fati-scente delle strutture, in par-ticolare degli spogliatoi: inpratica, né Comune né Po-lisportiva ritengono di inve-stire denaro (che è sempremeno, in generale) per unastruttura che da qui a pochimesi non esisterà più, forseper collocarci il mercato divia De Amicis, forse per al-largare la piscina comunale.

Da qui la protesta organiz-zata dal Football Segrate,giovane ma vivacissima re-altà sportiva, che ha raccol-to l'eredità del calcio fem-minile segratese che tanti ri-sultati ha ottenuto nel pas-sato e si trova costretta a fre-quentare spogliatoi senza ac-qua calda e in pessime con-dizioni igienico-sanitarie.«La questione dei campi pernoi è anche di genere: le gio-catrici di calcio della nostracittà, una cinquantina, cheportano la “bandiera” delSegrate in tutta la provinciamilanese, sono costrette adallenarsi in strutture, campie spogliatoi, dalle scarsecondizioni generali di sicu-rezza e igiene – ha dichia-rato Paola Monti - non pos-siamo accettare risposte eva-sive, il Comune non può li-mitarsi alle parole e alle in-tenzioni, deve attuare inizia-tive concrete: l’assessore al-lo Sport Pedroni si è impe-gnato a convocare un tavolodi confronto tra Comune,gestore degli impianti e so-cietà sportive, in modo darisolvere le criticità, anchein previsione della chiusuradegli impianti che dovran-no essere riqualificati. Insie-me x Segrate e le calciatricivigileranno sui tempi e sul-le soluzioni proposte».

F.V.

PROTESTA “Sfilata” delle ragazze del Football Segrate, che chiedono intervento al Comune

In accappatoio in Consigliocontro il degrado al “25 Aprile”

«Evitare disparità di tratta-mento tra i cittadini dei di-versi quartieri, che ritenia-mo sussistano nel pianoadottato lo scorso giugno».Promette battaglia il Parti-to democratico segratese invista dell’approvazione delpiano di azzonamento acu-stico, che arriverà presto inConsiglio comunale dopo ilritiro dello scorso 18 feb-braio, un rinvio molto piùpolitico che tecnico genera-to da divergenze all’internonon solo della maggioranzama negli stessi gruppi con-siliari. Del resto, non di uninnocuo documento tecnicosi tratta ma di uno strumen-to pianificatore e regolato-re di grande importanza edai risvolti “pratici” eviden-ti sulla vita dei cittadini. Ilpiano, infatti, fotografa i li-velli di rumorosità nei quar-tieri e suddivide la città inzone (dalla 1, la meno “ru-morosa”, alla 4), definendole soglie da rispettare an-dando oltre le quali l’ammi-nistrazione si deve far cari-co di interventi di risana-mento.Venerdì 15 marzo scadran-

no i termini per la presenta-zioni di osservazioni al pia-no adottato. Ed è il Pd aspingere sull’acceleratoreper una sostanziale modifi-ca del piano. In particolare,per quanto riguarda i quar-tieri di Redecesio e le zoneresidenziali sull’asse dellaCassanese, sulla base di “unprincipio di par condicio tratutti i quartieri di Segrate”.«Riteniamo che la classe 4(limite diurno 65 db - not-turno 60 db) assegnata tout-court a Redecesio e alle zo-ne lungo la Cassanese sia-no troppo penalizzanti perquesti quartieri - spiega il

capogruppo Pd Vito Anco-ra, che insieme con il grup-po presenterà diverse osser-vazioni al piano di azzona-mento - è indubbio che cisiano in queste frazioni zo-ne che rientrano in classe 4per i livelli di rumore esi-stenti, ma è necessario faredelle distinzioni per nonsvantaggiare chi abita dovea tutt’oggi vengono rispet-tati i limiti previsti per laclasse 3 (limite diurno 60db - notturno 55), quellespecificamente residenzia-li». Dubbi poi, da parte delPd, sull’assegnazione dellaclasse 2 per San Felice e il

Villaggio Ambrosiano.«Anche qui vanno fatte del-le riflessioni - continua An-cora - perché ci sono zonedi questi quartieri “distur-bate” da assi viari importan-ti dove i limiti imposti dal-la classe 2 (limite diurno 45db - notturno 40) già oranon sono rispettati: bisognafare molta attenzione ad as-segnare classi tanto severein quanto il mancato rispet-to dei limiti potrebbe poicomportare onerosi inter-venti di risanamento acusti-co a carico dell’amministra-zione, e quindi della collet-tività».

RUMORE Il capogruppo Pd anticipa molte osservazioni al piano di azzonamento acustico

Ancora: Le classi vanno rivisteCi sono quartieri svantaggiati

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4 13 marzo 2013Cronaca

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Non si arrende, LeonardoTencati. Anche il 28 febbraioscorso il segratese, tetraple-gico dall'età di 15 anni e co-stretto su una carrozzina, hamanifestato davanti alla sedecomunale in via Primo Mag-gio insieme a un nutrito grup-po di supporto. Con lui c'era-no anche Nicola Casini, an-che lui segratese e affetto dasclerosi multipla, Sonia San-binello di Bollate, paraplegi-ca e anche lei su sedia a ro-telle, con altri due amici nel-le loro condizioni, oltre ad al-cuni sostenitori.Dopo essersi fatti mettere "incroce" ed essersi "impiccati",stavolta i manifestanti si so-no fatti mettere delle muse-ruole davanti alla bocca: unpo' per simboleggiare il fattodi non avere voce in capito-lo, un po' perché, come reci-tava uno dei cartelli, sentonoche sia "Vietato ogni dirittoai cani randagi e ai disabili".Di nuovo, la protesta riguar-da la concessione del finan-ziamento ai progetti di "Vitaindipendente" (come stabili-to dalla legge 162) che con-sentono ai disabili gravi di po-tersi pagare le spese di assi-stenza domiciliare. L'amicabollatese ha portato anche lasua testimonianza: «Nella mia

città non ho questo problema,per fortuna - ha raccontatoSonia Sanbinello - Vivo giàda sola in una casa data dalComune, ma il mio è un gra-do di disabilità diverso, a meservono molte meno cose chea loro: sono paraplegica, gui-do, mi arrangio. Sono qui asostenerli, perché è giusto cheanche loro abbiano un'indi-pendenza: anche in carrozzi-na, si può vivere dignitosa-mente, se te ne danno la pos-sibilità».Dal Comune ancora nessunarisposta per la concessionedel finanziamento ai progetti,e anche stavolta nessun rap-presentante dell'ente si è fat-

to avanti per parlare con i di-mostranti. «Chiediamo al sin-daco che appronti un capito-lo di spesa per i progetti di vi-ta indipendente. Chiediamoche le persone con disabilitàfisica grave e permanentepossano avere assistenza in-diretta adeguata e personaliz-zata alle loro esigenze speci-fiche. Un assistente persona-le costa minimo 20mila eurol'anno. Il nostro Comune èuno dei più ricchi d'Italia, puòsenz'altro trovare le risorsenecessarie per assistere ade-guatamente i pochi disabiligravi fisici presenti nel suoterritorio. Basterebbe rispar-miare in settori non indispen-

sabili, ad esempio su feste,concerti, fuochi artificiali,opere di abbellimento, roton-de - ha scritto Tencati sullasua pagina Facebook - Chie-diamo che il Comune facciaun'indagine per capire quan-te siano le persone con disa-bilità fisica grave e perma-nente fra i 15 e 65 anni resi-denti sul proprio territorio.Chiediamo che il Comune ri-veda la propria scala di prio-rità, di valori e dia la prece-denza alle persone, disabiligravi fisici, bambini, anzia-ni». Intanto, Tencati ha mo-strato a tutti la lettera di licen-ziamento della sua badante,recante la seguente motiva-zione: «esaurito le risorse perpoterle corrisponderle rego-larmente il suo salario», e ilsaldo del suo conto bancario,con 176 euro in cassa.Questa era la quinta manife-stazione organizzata da Ten-cati, la prima ci fu a ottobrein concomitanza con l'even-to "Vino &dintorni". E l'in-tenzione è di proseguire conuna protesta al mese, finchénon verrà proposta una solu-zione: già in programma lasesta protesta, il 28 del pros-simo mese.

R.T.

MANCANZA FONDI Continua l’iniziativa per chiedere finanziamenti per l’autonomia

Disabili con la museruola ancoradavanti al Comune per protesta

Brutta esperienza per il direttore e gli impiegatidell'ufficio postale di Milano 2, in via Fratelli Cervi.Martedì 5 marzo, all'orario di apertura, sono stati"visitati" da due malviventi che si sono portati viatutto l'incasso. Due uomini, pare con addosso unasorta di divisa che poteva essere scambiata perquella di un impiegato delle Poste, hanno sorpreso ildirettore alle spalle mentre entrava in ufficio,facendosi passare per impiegati che dovevanoconsegnare qualcosa. Una volta entrati dal retro,hanno fermato tutti, minacciato il direttore e hannointimato che venissero consegnati loro tutti i soldi:tra i contanti che erano in cassa e i valori bollati,hanno arraffato circa 15-20mila euro.I due si sono poi allontanati in auto, grazie a unterzo complice che li attendeva fuori dall'ufficiopostale col motore acceso. Pare che non fosseroarmati, e dall'accento erano molto probabilmenteitaliani. Le indagini sono in corso, i carabinierihanno raccolto le testimonianze di tutti i presenti percercare di risalire all'identità dei due.

A MILANO 2, RUBATI 20MILA EURO

Rapinano la postain due travestitida portalettere

In una società che corre aritmi sempre più serrati,molte famiglie si ritrovanoincapaci di dare tutte le at-tenzioni necessarie ai lorocari nei momenti del biso-gno. Il Centro Privatassi-stenza di Segrate è diven-tato in breve tempo un pun-to di riferimento per i biso-gni socio assistenziali dellefamiglie offrendo un servi-zio personalizzato ed inte-grato, avvalendosi di ope-ratori professionali, alta-mente qualificati. I titolaridel centro Fabio Marsico,Vincenzo Frezza e Vito Ma-rino commentano con en-tusiasmo lo start up dellapropria attività: «Siamo riu-sciti ad ottenere buoni risul-tati mettiamo sempre ilmassimo impegno per aiu-tare le tutte le famiglie chehanno bisogno di assisten-za».Le prestazioni offerte dalCentro spaziano dall’assi-stenza domiciliare diurna enotturna all’assistenza neiluoghi di ricovero o di de-genza diurna e/o notturna.è possibile richiedere ser-vizi di accompagnamentoa persone anziane e/o di-

sabili o interventi domicilia-ri per l’igiene personale. IlCentro inoltre propone ser-vizi socio assistenziali per-sonalizzati, occasionali ocontinuativi per l’assisten-za ad ammalati, anziani edisabili o l’erogazione diprestazioni fisioterapiche oinfermieristiche (medicazio-ni, cateterismi, flebo, inie-zioni, prelievi, clisteri). Ilcentro Privatassistenza of-fre anche il servizio di so-stituzione della badante siaper lunghi periodi o sem-plicemente per la pausadurante i giorni di riposodella badante stessa. Il ser-vizio garantisce la massi-ma serietà del personale.Per quanto concerne la de-genza ospedaliera il Cen-tro offre assistenza diurna enotturna o assistenza al pa-sto, questo servizio permet-te alle famiglie di vivere inmaniera più serena la de-genza del parente nellastruttura ospedaliera.

Oggi in Italia ci sono oltre130 centri PrivatAssisten-za dislocati sul territorio Af-fidarsi a PrivatAssistenzasignifica poter contare inogni momento del giorno edella notte su una seria or-ganizzazione al servizio dichi ha bisogno di aiuto. Mi-gliaia di famiglie italiane af-fidano quotidianamente aPrivatAssistenza un com-pito di grande responsabili-tà: assistere con amore ecompetenze i loro anziani,malati e/o disabili.È possibile concordareuna visita domiciliare gra-tuita di un responsabiledel Centro, al fine di cono-scere al meglio il contesto ele esigenze della persona,individuando così il serviziopiù adeguato. Inoltre il re-sponsabile del Centro se-guirà con la massima atten-zione il rapporto tra opera-tore e cliente, assicurando-si giornalmente che tuttoproceda come stabilito.

NOVITÀ Assistenza domiciliare a 360 gradi ora disponibile anche in città

Per la cura di anziani,malati e disabili a Segrateora c’è “Privatassistenza”

Il centro è reperibile e operativo 24 ore su 24,365 giorni l’anno: tel. 02 98497139.Per maggiori info: [email protected] www.privatassistenza.it

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513 marzo 2013Cronaca

[email protected]/fax 02.2139372via Benvenuto Cellini 5www.segrateoggi.it

redazionepubblicitàamministrazione

Una tragedia inspiegabile. Questoquello che i vicini di casa hanno ri-sposto unanimi alla notizia dellamorte di Umberto Donda, 76 anni,e della moglie Egidia Mamoli, 67anni, residenti a San Felice al pri-mo piano di una delle villette aschiera in via Prima Strada.La macabra scoperta dei corpi sen-za vita dei due coniugi, avvenuta il5 marzo, è toccata al domestico filip-pino: arrivato in casa per svolgere ilsuo turno di pulizie, l'uomo ha tro-vato affisso alla porta della camerada letto un biglietto che lo invitavaa non entrare, a chiamare i carabi-nieri e ad avvertire il figlio. Bigliet-to che lasciava presagire qualcosadi terribile, eppure razionalmentecalcolato. Proprio sul letto sono sta-ti rinvenuti, dai militari dell'Arma,i due coniugi: secondo quanto rico-

struito dai carabinieri, intervenutisul posto insieme al Nucleo investi-gativo di Milano, il marito avrebbeucciso la moglie, utilizzando la suapistola Smith&Wesson calibro 38(regolarmente registrata) prima ditogliersi la vita. Gli spari dovrebbe-ro essere avvenuti nelle prime oredel mattino, la donna stava dormen-do quando il marito l'ha uccisa: deivicini hanno raccontato di avere sen-tito un po' di rumore, qualcuno l'hascambiato per il tonfo di una portasbattuta. Una delle dirimpettaie, in-vece, non si è accorta di nulla. Tut-ti attoniti alla vista dei carabinieri:nessuno sospettava che Donda aves-se problemi economici che l'hannospinto all'estremo gesto. Eppure que-ste sarebbero le motivazioni, stan-do alle tre lettere di addio che l'uo-mo ha lasciato. Il figlio 40enne, Mat-

teo, residente a Milano e subitogiunto sul luogo del delitto, avrebbedichiarato ai carabinieri che la si-tuazione economica non era così ir-reparabile da compiere un atto di-sperato. Entrambi i coniugi eranopensionati, l'uomo lavorava ancorada solo con la sua ditta “DiemmeImpianti” che si occupava di impian-ti termoidraulici: l'ufficio è a centometri di distanza dall'abitazione. Pro-prio per le sue competenze, era spes-so consultato dal condominio. Sgo-mento tra i vicini: anche quelli più astretto contatto con i coniugi, si so-no dimostrati sorpresi nell'appren-dere dei loro problemi finanziari.«Erano una coppia molto distinta,perbene, lei sempre allegra e pas-seggiava tutti i giorni», hanno di-chiarato alcuni.

Raffaella Turati

SAN FELICE I due anziani coniugi Umberto Donda ed Egidia Mamoli trovati morti uccisi a colpi di pistola nella loro abitazione

All’alba sconvolgente omicidio-suicidio Lui imprenditore 76enne, a causa di problemi economici, ha sorpreso la moglie nel sonno e poi ha rivolto l’arma contro se stesso

Il quartiere di San Felice èancora sotto shock per il tra-gico omicidio-suicidio deiconiugi Donda. Molti i cu-riosi che si avvicinavano, lamattina di martedì, attiratidalla vista delle auto dei ca-rabinieri fuori dall’abitazio-ne in via Prima Strada, percapire cosa fosse successo.Nello scoprire la notizia, esoprattutto i nomi delle per-sone coinvolte, tutti indistin-tamente hanno avuto un mo-to di stupore: «No! Com’èpossibile?» hanno ripetutoin tanti. Dei problemi eco-nomici che sembravano at-tanagliare Umberto PietroDonda, nessuno ne sapevaniente, neanche i vicini dicasa con cui la coppia ave-va rapporti più stretti di ami-cizia. Sconvolta una signo-ra che, col marito, si è fer-mata a chiedere cosa fossesuccesso e ha avuto una rea-zione scomposta, incredulae arrabbiata: «No, no, no,non è possibile! – continua-va a ripetere, quasi piangen-do – Eravamo amici, veni-vano anche a casa nostra.Problemi economici? Asso-lutamente no. Lei era sem-pre allegra, apertissima». Dei problemi della ditta in-dividuale di Donda, la“Diemme”, che gestiva dal-

l’ufficio al civico 20, a uncentinaio di metri da casasua, non sospettava nullaneppure un collega che hacollaborato spesso con lui.

«Mentre io dicevo sempreche i miei clienti ritardano ipagamenti, lui non si è mailamentato dal punto di vistaeconomico – ha detto LuigiRomeo – Io faccio impianti,lavoravo con lui a volte. Sullavoro era preciso, puntua-le, perfetto». Pare che qual-che volta gli sia capitato diritardare il pagamento dellespese condominiali, poi pe-rò ogni volta regolarmentesaldate entro l’anno. La ca-sa a San Felice, invece, parefosse intestata al figlio. Don-da partecipava regolarmentealle riunioni condominiali,anzi è stato molto impegna-

to per le questioni relative alriscaldamento: «Io abito vi-cino a loro , poco fa lo ab-biamo eletto come rappre-sentante, si è sempre occu-

pato dei problemi del con-dominio – ha detto CristianaPisani (foto a sinistra), unaresidente – Essendo un pe-rito termotecnico seguivatutte le questioni della cen-trale termica, anzi l’abbia-mo spronato a continuare aoccuparsene. Era combatti-vo, ci teneva a far valere leragioni di tutti. Erano perso-ne perbene, molto a modo».Ma tutti i vicini sono con-cordi su un punto: ultima-mente Donda non era piùlui, passeggiava con la testasempre bassa, sembrava cu-po e preoccupato. La moglie, Egidia Mamoli,

era una donna amabile eun’amante dei fiori, il suobalcone era adorno di rampi-canti e vasi, e dispensavaconsigli alle vicine: «Eramolto brava coi fiori, mi haanche dato delle talee, tutt’edue amiamo i rampicanti ei gatti – ha raccontato LauraTravaglia (foto a destra), exassessore, il cui balcone èfaccia a faccia con quello deiDonda – Era una personamolto positiva, c’era un rap-porto di buonissimo vicina-to. Non ce lo spieghiamo,sarà dura dimenticare. Noida qui non abbiamo sentitoniente». E i due gatti dellacoppia, intanto, ignari del-l’accaduto, continuano a fa-re su e giù dal balcone, conqualche vicina che si preoc-cupa di dar loro da mangia-re: «Ci fanno una tristezzainfinita – ha continuato Tra-vaglia – Non sappiamo co-sa fare per loro».Si era pensato anche a unapossibile depressione o a im-provvise malattie che potes-sero giustificare il gesto, co-sa del tutto smentita. «Era-no entrambi in perfetta sa-lute – ha detto Maria Assun-ta Ronchi, assessore e me-dico di base a San Felice,che li aveva in cura e li co-nosceva – Erano persone

brillanti, si rideva e si scher-zava. Li vedevo quasi tutti igiorni, abitando vicino, maanche tramite amici comuninon c’è mai stato il sentoredi nulla. Se avevano proble-mi, li hanno tenuti per sé.Tutti sono rimasti scossi,non ce l’aspettavamo». A testimonianza del coinvol-gimento emotivo dell’interoquartiere, la cui pace è statasconvolta dall’avvenimento,venerdì scorso alla parroc-chia SS. Carlo e Anna si ètenuta una veglia di preghie-ra. E anche sul sito ufficialewww.san-felice.it è apparsoun messaggio di cordoglio:«Il tragico fatto di sangueavvenuto nella Prima Stra-da del nostro quartiere haaddolorato tutti. Certamen-te chi conosceva personal-mente Egidia e Pietro, maanche gli altri abitanti di SanFelice, stanno vivendo ungiorno molto triste – si leg-ge sul sito – Ci limitiamo aregistrare il senso di pietà,di umana comprensione e,ripetiamo, di dolore che lamorte di queste persone hasuscitato. Qualcuno, alla no-tizia, s’è fatto il segno dellacroce. Per chi ha fede è ilcommento più significati-vo».

R.T.

SAN FELICE Nel quartiere grande coinvolgimento emotivo per la tragedia: in parrocchia veglia di preghiera

Egidia donna allegra, amante dei fioriUmberto combattivo e molto perbene

Anziano sitoglie la vitaimpiccandosi,lo trova ilfiglio

A ROVAGNASCO

C’è forse una profondadepressione alla radicedell’estremo gesto diun pensionatosegratese, il 3 marzoscorso, nella suaabitazione in viaNenni, a Rovagnasco.Domenica nelpomeriggio è statoritrovato senza vitaappeso nelloscantinato da uno deifigli che viveva conlui. La dinamica èchiara: fune legataattorno al collo,l’uomo per compiere ilgesto si è aiutato conuna sedia, su cui èsalito per poi spingerlavia con i piedi. Nessundubbio quindi, sulfatto che si trattasse disuicidio. Sul postosono intervenuti icarabinieri dellastazione locale e isanitari del 118, subitoallertati dal figlio. Maper l’anziano ormainon c’era più nulla dafare, se nonconstatarne il decesso.

I carabinieri intervenuti presso il luogodel delitto, l’abitazione delle vittime in

via Prima Strada a San Felice

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6 13 marzo 2013

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Attualità

Ha chiuso il 2012 con un bi-lancio – in crescita – di300mila visitatori. E corre,solo sfiorato dalla peggiorcrisi del secolo, verso il cin-quantesimo compleanno chefesteggerà nel maggio 2019.Il Parco Esposizioni di No-vegro, piccola ma importan-te realtà del panorama fie-ristico nazionale, continuaa crescere a dispetto del dif-ficile momento economico.Merito di un serbatoio di af-fezionati garantito dai gran-di classici fieristici novegri-ni – punto di riferimento peril collezionismo a livello in-ternazionale – affiancato daun'inesauribile proposta dinuove iniziative. Una ricet-ta preparata e perfezionatanegli anni da Gabriele Pa-gliuzzi, 65 anni, architettocon pedigree politico (De-putato dal 1996 al 2001,eletto alla Camera con Al-leanza Nazionale dopo unlungo percorso nel Pli), cheassieme al padre Vincenzo,avvocato e “Ambroginod'oro” milanese, fondò nel1969 il Parco Esposizioni inuna Segrate al tempo alleprese con la transizione dalpassato agricolo alla moder-nità fatta soprattutto di ter-ziario. Una ricetta di suc-cesso e che oggi resiste aiduri colpi assestati dalla cri-si grazie a una scelta fattadi forme commerciali “bas-se” - non rivolte cioè allegrosse aziende, che oggi ta-gliano su tutto e in partico-lare sul marketing -, di par-tecipazione diretta (“siamoa nostro modo... grillini”,scherza Pagliuzzi), rivoltaspecialmente alle piccoleaziende ai consumatori eagli hobbysti, di gestione di-retta degli eventi (l'80% deiquali sono “prodotti” dalParco Esposizioni). Il tutto,scandisce orgoglioso Pa-gliuzzi, “senza mai averchiesto un contributo pub-blico”. Saranno 44 le fierenel 2013, con importanti no-vità (Festival dell'Oriente, afine aprile; Quattrozampein-fiera, l'8 e 9 giugno) ad af-fiancare le classiche mani-festazioni per collezionistie appassionati nei settori piùsvariati (Radiant, per elet-tronica e informatica; Vinil-mania; Festival del Fumetto;Militalia; Brocantage chearriverà alla 214a edizione,

solo per citarne alcune). Ma la sfida più grande, spie-ga Pagliuzzi, è quella “terri-toriale”. Perché è arrivato ilmomento di «alzare il velosu una grande dimenticata,sulla bella addormentata diSegrate che è la nostra No-vegro che sembra rimastacongelata mentre tutto in-torno la città cresceva, mi-gliorava, diventava più bel-la e curata». Già, Novegro.

Una storia parallela, quelladel Parco e della frazionepiù a Sud di Segrate. Checondividono problemi chesembrano rimasti, nei de-cenni, sempre gli stessi. «Ilpiù importante dei quali, emi sembra “medievale”mentre lo dico, è quello delcollegamento con Milano –continua l'architetto - chepurtroppo non garantisceancora la piena sicurezza

degli utenti e soprattutto di-sincentiva la mobilità dolceper la mancanza di un per-corso ciclabile completo perraggiungere l'Idroscalo dalcapoluogo». Leggesi viaCorelli, la strada che, transi-tando davanti al Parco Espo-sizioni, collega Segrate conMilano, in zona viale Ar-gonne dopo il cavalcaviaBuccari.«Da tempo continuo a mo-

nitorare i passaggi pedona-li della circonvallazioneIdroscalo, di cui mi stoprendendo cura personal-mente per assicurare visibi-lità e condizioni igienicheadeguate agli utenti – rac-conta Pagliuzzi, che dalloscorso anno si occupa con isuoi dipendenti della manu-tenzione delle “costole” pe-donali della provinciale cheda Novegro va all'aeropor-to – la strada però per suanatura è ad alto scorrimen-to per cui è via Corelli chedeve diventare il vero col-legamento urbano con Mi-lano». Prima di tutto per lebiciclette. «La prima cosa èmettere in sicurezza la stra-da, oggi pericolosissima eaddirittura sprovvista di illu-minazione – spiega Pagliuz-zi – l'obiettivo minimo poiè quello di completare la pi-sta ciclabile che oggi si...ferma al centro sportivo Sai-ni: si tratta di un'operazio-ne relativamente banale per-ché si tratta di tombinare ilfosso a fianco alla strada erealizzare un percorso in si-curezza per pedoni e cicli-sti, che potrebbero così arri-vare fino all'Idroscalo e dalì proseguire con itinerari dipregio nelle zone est dellaMartesana, dell'Adda». Ba-nale ma in quasi cinquan-t'anni non si è ancora fatta...«In via Corelli oggi si po-trebbero ancora girare i fa-mosi inseguimenti dei filmpoliziotteschi anni '70, nonè cambiato niente – scher-za Pagliuzzi – non so darmiuna spiegazione, diciamoche c'è stato un disinteres-se generalizzato verso ilquartiere e questa stradache, essendo urbana, è as-surdo che si trovi in questecondizioni». Cosa chiede alComune di Segrate? «Pensoche l'amministrazione stiafacendo bene e che abbiaoggettivamente cambiato inmeglio Segrate – riflette ilfondatore del Parco Esposi-zioni - spero che vogliaquindi porre tra gli obiettividi fine mandato questoobiettivo, che rappresente-rebbe una significativa spin-ta nella transizioni a unamobilità più diversa e piùsicura. Noi di certo saremopronti a fare la nostra par-te».

Federico Viganò

NOVEGRO Parla Gabriele Pagliuzzi, fondatore del Parco Esposizioni, che batte la crisi ma chiede interventi urgenti per il quartiere

La sfida? Via Corelli finalmente ciclabile«È ora di alzare finalmente il velo sulla “bella addormentata” di Segrate, rimasta congelata mentre tutt’intorno la città cresceva»

300MILAVISITATORINEL 2012Sfida la crisi il ParcoEsposizioni diNovegro, che per il2013 ha predispostoun calendario di ben44 manifestazioni. Traqueste, le classichefiere per collezionisti ehobbysti (Brocantage,Militalia, Byblos,Vinilmania), gliappuntamenti fissi conimportanti eventi disettore (Radiant,Bimbinfiera, Festivaldel Fumetto, MilanoDanza Expo,ItaliaVacanze) ealcune interessantinovità: Agriturismo infiera (svoltosi il 19-20gennaio) il Festivaldell’Oriente (dal 25 al28 aprile),Quattrozampeinfiera(8-9 giugno) primosalone dedicato albenessere e alla curadegli animalidomestici.

Tutti in biciin visitaai trenidel passato

IL 24 MARZO

Segrate Ciclabile, lapiù grandeassociazione dicicloamatori segratesi(associata allaFederazione italianaAmici dellaBicicletta), torna insella e presenta laprima iniziativa del2013. Domenica 24marzo, con partenzaalle 9.30 dal Parcodi via San Rocco,gita in bicicletta aldeposito F.S. diMilano Smistamento(via Corelli 61). Lastruttura, costruita neiprimi anni delventesimo secolo,ospiterà perl’occasionelocomotori a vapore,diesel ed elettrici,perfettamentefunzionanti. Saràpossibile effettuareuna visita guidataall’internodell’officina (dalleore 11.00, per circaun’ora e mezza) evisitare i vagonipresidenziali appenarestaurati. La visita,come le precedenti alPalazzo Mondadori ea villa Alari aCernusco, èorganizzata incollaborazione con ilFAI (Fondo AmbienteItaliano), cheannualmente gestiscel’apertura al pubblicodi strutturenormalmente nonvisitabili. La quota acarico deipartecipanti è di dueeuro per i non iscrittia Segrate Ciclabile edi un euro per gliiscritti. Perinformazioni,telefonare al numero348-1202600 ovisitare il sitoInternetwww.segrateciclabile.org

L’architetto GabrielePagliuzzi, fondatore epresidente del ParcoEsposizioni Novegro

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713 marzo 2013Attualità

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L'ex polo chimico Sisas, si-tuato a cavallo tra i territoridi Pioltello e Rodano, conti-nua a tenere banco. La boni-fica delle discariche abusive,necessaria per evitare unamaxi multa di 400 milioni dieuro da parte dell'Unione eu-ropea, era stata dichiarata uf-ficialmente conclusa il 28marzo 2011 alla presenzadell'ex governato-re lombardo Ro-berto Formigoni,l'allora ministro al-l'Ambiente Stefa-nia Prestigiacomoe del commissarioeuropeo all'Am-biente Janez Po-tocnik. Poi sono cominciatele magagne: prima il dubbioche i rifiuti chimici fosserostati smaltiti illegalmente inSpagna, come denunciato daGreenpeace. Poi la TR2 Esta-te, ditta che si è occupata del-la prima parte di bonifica (acui è subentrata la Daneco),ha chiesto agli Enti coinvol-ti il rimborso delle spese so-stenute con un ricorso al Tar.Da tale ricorso, la scorsa set-timana sono state stralciatele posizioni dei Comuni diPioltello e Rodano e dellaProvincia di Milano, inizial-mente chiamati in causa perun presunto inadempimentodell'accordo di programma

siglato nel 2007 ma oraesclusi dal procedimento, cheprosegue nei confronti di Re-gione e ministero dell'Am-biente. La TR2 Estate avreb-be chiesto un risarcimento di30 milioni di euro. «I Comu-ni, in base all'accordo, ave-vano cambiato i propri pianiregolatori per i volumi con-cordati. Per noi si trattava di

alcune fabbriche,per Rodano delcentro commercia-le. Noi abbiamo ri-spettato tutti gli im-pegni presi - hacommentato l'as-sessore alla Piani-ficazione territoria-

le pioltellese, Giorgio Fallini- Secondo l'accordo di pro-gramma, TR2 Estate avrebbepoi dovuto versare una fide-iussione di 60 milioni di eu-ro, a garanzia che venisse fat-ta l'intera bonifica. La Regio-ne, allora, avrebbe emessoun decreto finale a chiusuradel procedimento: non l'hafatto, perchè la fideiussionenon è mai stata versata». Siattende quindi l'esito del ri-corso per far sì che la situa-zione si sblocchi: infatti re-stano ancora da bonificare iterreni, e c’è da risolvere laquestione aperta sulla pro-prietà dell’area.

R.T.

Ex polo chimico Comune di Pioltello assolto: no rimborso

La città si riempie di nuovi albe-ri. Con l’arrivo della primavera,il Comune ha provveduto a met-tere a dimora un centinaio dipiante in vari punti, sparsi in tut-ta i quartieri. da via Nenni a Ro-vagnasco a via Novegro, da Mi-lano 2 a via San Rocco e lungo larotatoria sulla Rivoltana. I lavo-ri si stanno concludendo e do-vrebbero durare un paio di setti-mane. In molti casi si è trattatodi sostituzioni, come ad esempioalla scuola primaria di Milano 2dove l’anno scorso erano statifatti degli abbattimenti, non sen-za qualche polemica, a causa de-gli alberi diventati troppo gros-si. Lungo la Cassanese, invece,a seguito anche di sollecitazionida parte dei cittadini, sono statemesse alcune piante vicino al-l’area dell’ex mercato di Rova-gnasco, dove in alcuni casi eranostate tagliate per far posto alla ci-clabile. Presto riprenderà anche lapiantumazione per la barriera an-tirumore in via Regina Teodolin-da.

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AMBIENTE Il Comune sta provvedendo alla messa a dimora di piante nei vari quartieri

La città sempre più gradevolecon la piantumazione di alberi

Le varie zone interes-sate dalle piantuma-zioni: 1.Milano 2(scuola primaria);2.Rotatoria Rivoltana;3.via Nenni; 4.viaNovegro; 5.via SanRocco

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8 13 marzo 2013Attualità

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Denunce, proteste, esposti,reclami protocollati. Chissàche alla fine non funzionimeglio la "moral suasion",la persuasione, per salvarele biciclette da sempre prededei soliti ignoti alla stazio-ne FS di Segrate. O almeno,questo deve aver pensatoGiulia Santagata, giovanesegratese vittima per la ter-za volta in tre anni del furtodella sua due ruote di turno,parcheggiata - come fannotantissimi, per necessità -nelle rastrelliere a disposi-zione dei ciclisti nel piazza-le della fermata ferroviaria.Che ha preso carta e penna eha vergato una simpatica let-tera aperta rivolta ai ladri dibiciclette segratesi, appen-dendo alcune copie in sta-zione nei giorni scorsi.LA LETTERA - Ecco il te-sto del volantino di Giulia:«2 marzo 2013, oggi è statarubata la mia bici, la terza intre anni, sì insomma, una“graziellina” un po’ scassa-tina, ma che ha sempre fattodegnamente il suo lavoro; daqualche giorno si stava rom-pendo anche un pedale e ifreni non erano un granché,ma vi posso dire che ci eroaffezionata. Sembra banalema ognuno di noi ha il suomodo e un suo mezzo di ar-rivare ogni mattina nel po-sto dove lavora o studia spe-rando, finito il lavoro o lostudio, di ritornare a casacon lo stesso mezzo. Faccioparte di coloro che credonoche l’automobile non sia unanecessità, per questo uso labicicletta che è libertà, è mo-vimento, è possibilità di

guardare ciò che mi sta at-torno alla velocità che deci-do io e di imprimermi negliocchi colori e immagini chein macchina non si riusci-rebbero a cogliere. E così,mentre chi come me è neiposti più disparati a viverela sua quotidianità, c’è qual-cuno che usa la sua quoti-

dianità per prenderci senzapermesso quei mezzi che cipermettono di muoverci eche non sono solo semplicimezzi di trasporto, ma sonoparte di noi. Allora, caro la-dro o cara ladra vorrei dirtialcune cose, senza rancoree senza odio perché non so-no disposizioni del cuoreche mi appartengono: 1 –quando stai per compiere ilgesto di appropriarti di unacosa non tua non guardartiattorno per paura di esserescoperto/a, ma guardati den-tro e chiediti quale paura tispinge a compiere tale azio-

ne. 2 – quando hai tra le ma-ni o sotto il sedere qualcosache non ti appartiene chie-diti se sei come appari o co-me realmente sei. 3 – se haiancora ciò che non ti appar-tiene o se lo hai scambiatoper un certo compenso chie-diti cosa significa assaggia-re il sapore dell’abbandono.

No, non ti giudico caro ami-co o cara amica, ma penso ate che non hai capito chenella vita solo le cose con-quistate o chieste con fidu-cia hanno il sapore della li-bertà, della bellezza, del-l’eternità».VIGILANZA - Un proble-ma più ampio, quello dellasicurezza in stazione, diven-tata da tempo punto di rife-rimento dei pendolari segra-tesi che hanno a disposizio-ne ogni 15 minuti un colle-gamento rapido con Milano.Tralasciando la desolazionee le condizioni a dir poco fa-

tiscenti della struttura gesti-ta dalle Ferrovie. La vigilan-za dal 2011 è garantita, ol-tre che dai passaggi dellepattuglie di polizia locale ecarabinieri, dai volontari del-l'Associazione nazionale ca-rabinieri di Segrate. «Abbia-mo dieci associati che agruppi di 2 o 4 si alternano

per il servizio - spiega Alvi-se Gorla, presidente Anc lo-cale - concentriamo i nostriturni nel tardo pomeriggio,tra le 18 e le 20». L'intentoinfatti è garantire la sicurez-za delle persone. «Certa-mente l'obiettivo primario èquello, anche se è capitatodi sventare qualche furto inatto nel parcheggio - raccon-ta Gorla - purtroppo però lanostra presenza è limitata al-la disponibilità dei volonta-ri». Che fare, quindi? Forsela cosa più sicura resta por-tarsi l'amata... sul treno.

F.V.

STAZIONE Simpatica iniziativa di una giovane segratese dopo l’ennesimo furto al parcheggio della fermata ferroviaria

Terza bici rubata: “Caro ladro... ti scrivo”Un volantino rivolto ai “razziatori” di due ruote. L’ANC: «Vigiliamo, ma la precedenza va alla sicurezza delle persone»

Non trasformerà la fermata ferroviaria di Segratenella preziosa “Gare du Nord” di Parigi o nell’esotica esfarzosa “Kuala Lumpur Railway Station” malesiana. Maè un... inizio. In attesa del restyling complessivo e delmiglioramento dei servizi che arriverà con la chiusura deicantieri di Segrate Village, la stazione di Segrate - moltoutilizzata dai cittadini che possono contare su uncollegamento rapido con Milano ogni 15 minuti graziealle linee suburbane S5 e S6 - cambierà faccia.Colorandosi con i disegni del writer segratese MatteoGrassetti, ingaggiato dal Comune per decorare i muridella banchina e, successivamente, per vivacizzare ildesolante sottopasso che porta al binario in direzione delcapoluogo. Un’idea del Comune che, pur non avendo“giurisdizione” sulla stazione, di proprietà delle Ferrovie,dovrebbe in questi giorni ottenere il via libera per iniziare(pioggia permettendo). E si partirà con il muro che separai binari locali dall’alta velocità, dove, tra le varie propostedel giovane writer segratese, il Comune ha scelto unaelaborazione grafica 3D del consueto cartello che indicale località delle stazioni (nella foto, l’immagine deldisegno realizzata con il computer).

F.V.

RESTYLING L’iniziativa del Comune

Banchine e sottopassocolorati dai graffitidi Matteo Grassetti

All'associazione “Le Vele”potrebbe arrivare presto unfurgoncino per il trasporto di-sabili. Gratis. Un sogno? No,se si trovano gli sponsor perrenderlo realtà. Il progetto sichiama “Mobilità gratuita” edè promosso dalla società Eu-ropa Servizi spa, che ha pro-posto di affidare alla onluscon sede in via Rugacesio incomodato d'uso gratuito unmezzo adibito al trasporto dipersone con handicap e/o conproblemi di deambulazione.Si tratta di un Fiat Ducato, ingrado di trasportare 8 passeg-geri oltre all'autista, comple-tamente attrezzato per questatipologia di trasporti, con ele-vatore omologato a norma dilegge per il trasporto di duesedie a rotelle. «Il comodatodurerà quattro anni - ha spie-gato Evelin Ghelfi della Euro-pa Servizi - e dovranno spen-dere solo i soldi per l'autista eil carburante: bolli, assicura-zione sono tutti a carico no-

stro». Il finanziamento delprogetto e la conseguente at-tivazione del servizio, che do-vrà avvenire entro 12 mesi dallancio della proposta, sarà re-so possibile dalla risposta dieventuali sponsor: aziende eimprenditori segratesi potran-no affittare superfici sulla car-rozzeria del veicolo, in cui in-serire la denominazione del-la propria attività. Una pro-mozione solidale, visto che ilmezzo girerà parecchio per lacittà, garantendo quindi visi-bilità ai marchi.Ma perché proprio “Le Ve-le”? «All'inizio ci siamo ri-volti al Comune, e parlandocon l'assessore ai Servizi so-ciali Mario Grioni ci ha indi-cato questa associazione - haspiegato Ghelfi - I nostriagenti passeranno da tutte lerealtà produttive locali, dallapiù piccola alla più grande, achiedere di partecipare al pro-getto». La onlus, nata comegruppo di volontariato della

parrocchia Santo Stefano diSegrate Centro nel lontano1991, nel 2004 ha inauguratola cascina in via Rugacesio -ristrutturata dai volontari - co-me centro di aiuto per giova-ni e famiglie in difficoltà.«Abbiamo cominciato subi-to ad accogliere mamme so-le con bambini - ha raccon-tato la presidente MonicaCambiaghi - A oggi, abbia-mo assistito 21 nuclei in ac-

compagnamento verso l'au-tonomia, con percorsi di cir-ca un anno e mezzo. A volteescono da situazioni di comu-nità alloggio, accompagna-mento protetto, e hanno biso-gno un sostegno per affron-tare la vita quotidiana». Mol-ti i servizi attivi, anche gra-zie alla presenza di persona-le professionale, tra cui il do-poscuola per bambini di pri-marie e medie, i laboratori

scuola-bottega per insegnareai giovani una professione:quello per meccanico-ciclistae quello per panetteria, dovesi può acquistare dell'ottimopane fresco. Un nuovo mez-zo sarebbe proprio d'aiuto vi-sto il parco macchine un po'obsoleto. «Abbiamo duemezzi, di cui uno molto vec-chio - ha detto Imelda Behan,una volontaria - gli educato-ri non riescono più a inca-strarsi con gli orari perché or-mai facciamo molti servizi».Dal 2009 a oggi sono già 242i mezzi dati a Comuni e onlusnel Centro e Nord Italia dal-la Europa Servizi spa, tutti dinuova immatricolazione: tragli ultimi, anche uno conse-gnato a Settala e Pantigliateprima di Natale. Le aziendeinteressate possono contatta-re direttamente la societàchiamando l'apposito numerodi telefono: 800.236.482.

R.T.

INIZIATIVA La società Europa Servizi Spa fornirà gratis un furgoncino su cui mettere i loghi delle aziende segratesi

AAA sponsor cercansi a “Le Vele” onlus per finanziare il trasporto per disabili

Don Antonio Mazzi,fondatore dellacomunità “Exodus”,sarà ospite d’onore inuna serata organizzaradall’aido Segrate,giovedì 21 marzo alleore 21, pressol’auditorium Toscaninidi Cascina Commenda(in via Amendola, aRovagnasco). Ilsacerdote, volto noto alpubblico, affronteràmolti argomenti, dallafamiglia ai ragazzi,toccando anche il temadella donazione diorgani.

IL 21 MARZO

Incontro condon Mazziper l’Aidoin Commenda

Un’anteprima realizzata a computer di uno dei disegnidel writer segratese che decoreranno la stazione

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«Se la carne di cavallo trova-ta nel ragù fosse quella di untrottatore che ha corso il GranPremio delle Nazioni, il man-giatore di lasagne deve fare ilcontrollo antidoping?»: è unodei surreali interrogativi che“il mulo parlante Francis” po-ne attraverso le parole e la vo-ce di Diego Abatantuono nelrecente tormentone su ippo-dromi e lasagne (reperibile ininternet). Lo scandalo dellecarni equine che ‘contamina-no’ le carni bovine sta destan-do reazioni indignate. Da unlato c’è la frode nei confron-ti dei consumatori; ma da unaltro c’è anche lo sgomentodi chi i cavalli li ama, e scopredi potersi trovare nel piatto unamico come il cane e il gat-to. Tanto rumore per nulla, in-vece, per chi gli animali liama tutti e non ne mangianessuno, perciò non compren-de perché scandalizzarsi se ilragù è misto. E a Segrate, trachi per lavoro o per piacere sirelaziona coi cavalli, che co-sa se ne pensa? Per saperlo,abbiamo fatto visita al “Cen-tro Ippico dei Pioppi”, al con-fine tra MI Due e l’Amsa, uncentro affiliato al FISE (Fe-derazione Italiana SportEquestri), dove si tengono at-tività di scuola e preparazio-ne alle patenti agonistiche,con cavalli in parte del cen-tro e in parte di proprietari de-diti all’equitazione sportiva.«Qui teniamo 31 cavalli, nes-suno dei quali destinato allamacellazione», dice con giu-sto orgoglio Cristina, che dapiù generazioni fa parte dellascuderia. Infatti, dal 2007l’anagrafe degli equidi (par-ticolare non irrilevante: l’uni-ca anagrafe animale non ge-stita dall’Asl) prevede l’iden-tificazione dei cavalli median-te un passaporto in cui il pro-prietario firmi la destinazio-ne del cavallo: o DPA, cioèDestinato alla Produzione diAlimenti, oppure NON-DPA.«Che i 31 cavalli di questocentro non siano destinati al-la filiera alimentare dice diper sé molto sul rapporto deiproprietari di questi cavallicoi loro animali: non solo chenon vogliono farne a un cer-to punto carne da macello, maanche che vogliono curarlicon qualunque farmaco sialoro necessario; infatti la som-ministrazione di certi farma-ci è incompatibile con un fu-turo nel settore alimentare.»

«Vede una relazione tra la cri-si dell’ippica e gli attuali scan-dali equini?» domandiamo auna grande amica e conosci-trice dei cavalli: Grazia Pa-gnozzi, di Segrate, di cui cer-tamente sentiremo ancora par-lare. Innamorata dei cavallidall'età di tre anni, farmacistacon la passione per la botani-ca farmaceutica, ha approfon-dito per lavoro gli aspetti lega-ti all’omeopatia e alla medici-na naturale, di cui si occupadall’inizio degli anni ’90. Tie-ne corsi di benessere anima-le nell’ambito equino, medi-cina naturale per il cavallo emascalcia naturale a domici-

lio e presso la Clinica veteri-naria di S. Siro a Milano. Col-labora con i medici veterina-ri come tecnico qualificato perl’applicazione della termogra-fia e della medicina naturaleper cavalli destinati ad ogniattività ludica e sportiva. Èistruttore di equita-zione di campa-gna e guidae q u e s t r econ spe-cialità al-pina, eperfinom a n i -s c a l c o ,anche se

non lo fa per professione: da24 anni lavora, da laureata infarmacia, in un’aziendaomeopatica. Dei cavalli parlacon competenza e con passio-ne. E forse è questo suo amo-re che le fa negare l’ipotesi diun collegamento tra ippica escandalo alimentare: «Nel-l’ambito dei cavalli non de-stinati all’alimentazione, sem-plificando posso dire che cisono due modi di avvicinar-si ai cavalli, una ludica e l’al-tra sportiva. In entrambi i ca-si la relazione con l’animaleha un ruolo tale che non po-trebbe mai diventare cibo».Guardandola relazionarsi conCalinka, la sua cavalla sedi-cenne resa timida e nervosadalle sue vite precedenti (i ca-valli possono essere di terza

e quarta mano, e Calin-ka ne è un esem-

pio) si ha lasensazione

che al mi-to dell’“ u o m oche sus-surra aicavalli”sia ora di

contrap-porre quello

della “donnache li ascolta”.

Per quanto sussurri, unuomo resta simbolo di domi-nio, tanto più se impartisceistruzioni. Una donna cheascolta (non a caso, una don-na) diventa paradigma di ac-coglienza e rispetto dell’altroche gli sta di fronte, il caval-lo (ma non solo). «“Ascolta-re” un cavallo è per me senti-re quel flusso di energia, per-cepibile di pancia, quando tiguarda, ti annusa, ti viene incontatto. Permetterle di annu-

sarmi è una gioia e una co-municazione affettiva con lamia cavalla. Una delle emo-zioni più grandi è quando miannusa la guancia» spiegaGrazia, quando le dico di ave-re notato in lei un’ “ascolta-trice”. «E non occorre caval-carla. A me piace stare con leianche nel prato, ascoltarla eparlarle. Per questo avevoaperto qui a Segrate un’asso-ciazione donna e cavallo: conil fine che i cavalli riportinoall’equilibrio le donne abusa-te. Il progetto non è decolla-to (l’associazione è durata dal2010 al 2011), ma non ho ri-nunciato al mio sogno. Per-ché tutti gli animali hanno unpotenziale terapeutico, ma tro-vo che il cavallo abbia qualco-sa in più, qualcosa di diver-so.»Perché? «I cavalli sono perloro natura prede, eppure siaffidano a predatori: personeche si siedono nientemenoche sul garrese (la groppa èdietro), il luogo elettivo d’at-tacco da parte dei predatori,dove vengono artigliati peresempio dai grandi felini. Ep-pure il cavallo ci concede disederci proprio lì, e accetta difare ciò che gli chiediamo»(si noti la scelta del verbo, chein questo maneggio non di-venta mai un “dire” o “co-mandare”, nemmeno da par-te degli istruttori). «Il caval-lo è in grado di capire le fra-gilità di ognuno e di relazio-narsi in modo diverso con cia-scuno; per questo, l’altro miosogno nel cassetto è la crea-zione anche di una casa – enon un centro– dove gli an-ziani possano relazionarsi tra

loro e con i cavalli.»

10 13 marzo 2013

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Ambiente e animali

MONDO ANIMALE Visita al “Centro ippico dei Pioppi” di Mi2 dove lavora la Pagnozzi per esorcizzare lo scandalo del ragù equino

Cristina non sussurra, ascolta i cavalli “Il cavallo ha proprietà terapeutiche, avverte e si relaziona in modo diverso con le fragilità di ciascuno specie con le donne”

Ci scrive la signora Annamaria Luc-chese allegando la bellissima foto chepubblichiamo qui a fianco: «Ecco Ba-bette e Balthus: entrambi hanno or-mai attraversato il “Ponte dell’Arco-baleno” e mi mancano ancora, anchese ho adottato un’altra cagnetta persostituire Babette, e tre gatti per so-stituire Balthus. Naturalmente voglioun gran bene ai “nuovi”, ma ovvia-mente nessuno può sostituire nessu-no. Così vi mando la loro foto in lo-ro memoria e in seguito vi manderòle foto dei miei nuovi compagni divita».

Pagina a cura diFederica Nin.

Etologa mancata, expsicologa e ora

docente di lettere,segratese da

trent’[email protected]

Il primo giorno di inse-diamento del nuovo par-lamento, Michela Bram-billa presenterà una pro-posta di legge «per rico-noscere cavallo, asino,mulo e bardotto comeanimali da compagnia,vietarne la macellazione,l'importazione e l'espor-tazione a fini alimentari,vietare la vendita e ilconsumo della carneequina, vietare l'utilizza-zione degli equidi inspettacoli o manifestazio-ni pericolose o degradan-ti, assicurare la tracciabi-lità dei cavalli attraversointerventi sull'anagrafeequina». Lo ha annuncia-to a Milano il 4 marzo2013 insieme ad alcuniesponenti della "Federa-zione Italiana Associa-zioni Diritti Animali eAmbiente", tra i quali an-che la nostra Laura Ros-si della Lega del Canenon solo di Segrate maanche nazionale. Nel cor-so della presentazione èstato messo a nudo ilvuoto normativo che per-mette ai cavalli da corsadi finire nel piatto, com-pleti di trattamento far-macologico tossico perl’uomo (danni midollari,neurologici, cardiovasco-lari, genitourinari, percitare solo alcuni de-gli effetti collaterali,e tacendo il parassitaesotico “trichinellaspiralis” trovato re-centemente nei mu-scoli di cavalli.

Brambilla:Si considerinoanimali dacompagnia

PROPOSTA LEGGE

Inviatecile foto dei vostri

animali o dei luoghi diSegrate che amate. Le

pubblicheremo in questa pagina cheogni due settimane dedichiamo alla“flora” e alla “fauna” della nostra città e alleiniziative più interessanti in tema diambiente ed ecologia. Puoi mandarle allamail [email protected] o, se

non hai il computer, all’indirizzo“Redazione Segrate Oggi”, via

Cellini 5, 20090, Segrate.

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1113 marzo 2013

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SCELTIPERVOIDal 13 al 27marzo

■ Il 17 alle 20“All that jazz”Domenica 17 marzo alle20, il Circolo Magnoliaospita la serata “All thatjazz”, l’appuntamentogiusto per “chi vive disolo jazz, chi non capiscenulla di jazz, chi non haancora capito come sipronuncia jazz”. Dalle 19,cena gratuita a buffet e aseguire TNT Swing Bandlive e Missin Red dj set.Ingresso libero con tesseraArci. www.circolomagno-lia.it.

■ Il 14 alle 21“L’arte dei suoni”Il 14 marzo alle ore 21,terza serata della stagionemusicale “L’Arte deiSuoni” sotto la direzioneartistica di ElsaMartignoni, violino I delRose String Quartet (conSara Cross, Tamami Somae Marilena Pennati) chepresenta il “Concerto perQuartetto d’Archi”.Musiche di Jimi Hendrix,Beatles, Piazzolla e altri.Cascina Commenda.Ingresso libero.

■ Alla CommendaSeriamentecomiciNuovi comici per unaserata all’insegna dellarisata, sabato 16 marzo.L’auditorium Toscaniniospita il CabaretCommen-da deiSeriamentecomici.com edEugenio Chiocchi con unanovità: alle ore 19.45 cenacon risotto, bibita e caffèa15 euro, spettacolocompreso. Ingresso da 10(residenti e gruppi) a 12euro per chi arriva alle21.15. Info: 02.2137660.

■ Milano DueMusica GiovaneGiovedì 21 marzo alle 21,penultimo appuntamentocon “Musica Giovane”. Ilconcerto “Opere, lieder,poemi: la lirica dall’800 al‘900” presenterà musiche diTchaikowsky, Strauss,Puccini, Debussy, Ravel.Sul palco, BernadetteMuller (soprano) e MananaJangavadze (pianoforte).Centro Civico Milano 2.Ingresso libero.Informazioni: 347.9419001.

■ Al Magnoliacabaret solidaleMercoledì 19 marzo, ilComitato per la ricercacontro le leucemie (CRCL)presenta “Cabaretttdddo-nando”, spettacolo dicabaret con happy hour,con Claudio Batta (Zelig,Belli Dentro), SalvatorDaquì e L’Apetta(Colorado Cafè), Carlo eSimone (Striscia laNotizia), il soprano ValeriaMusso. CascinaCommenda h.19. Ingresso15 euro. Tel. 02.2137660.di G.D.D.

MUSICA Al Circolo Magnolia esibizione e balli sulle note del simpatico “Trio Radio Marelli”

Torna il gusto dello swing italianoIl gruppo è interprete dell’epoca d’oro caratterizzato da spensieratezza dei testi e melodie gioioseImpegnati nel nuovo spettaco-lo “Trio Radio Marelli Boom!”e nel tour di promozione del lo-ro ultimo album “Bagno Ma-relli” (uscito nel novembre2012) in giro per l’Italia e in di-versi Paesi europei, domenica3 marzo il Trio Radio Marelliè passato da Segrate aprendo laserata “Swing Era Nite” al Cir-colo Magnolia. Sul palco in abi-ti anni ‘20, con tanto di scarpedi vernice dal tipico aspetto bi-colore, Daniele Zamboni (vo-ce, chitarra e arrangiamento),Francesco Giorgi (voce e violi-no) e Pedro Judkowski (voce econtrabbasso) hanno saputo im-provvisare e tener viva la per-formance che ha entusiasmatogli amanti della musica dai pri-mi del Novecento agli anni Ses-santa, accorsi per scatenarsi inpista. Trio Radio Marelli è ungruppo profondamente affezio-nato allo swing italiano del-l’epoca d’oro, nato nel 2004 aBologna dall’incontro di tremusicisti nipoti di alcuni inter-

preti dell’orchestrina jazz“Tumbuctu” che furoreggiavain Italia durante gli anni ’30.«Di quell’epoca – ha spiegatoZamboni – purtroppo ci man-cano le registrazioni radiofoni-che. Siamo in possesso di foto-grafie, locandine, racconti di fa-miglia e lettere dal fronte di miozio. Il nostro lavoro musicalequindi è più una “suggestione”:partendo da alcuni documentiabbiamo ricreato quello che eralo spirito dell’orchestrina». Da

qui, la reinterpretazione e l’ar-rangiamento del repertorio deinonni e la ricerca di un suono edi uno stile personale, con l’in-tento di restituire al pubblico ilpiacere di assistere a uno spet-tacolo caratterizzato dalla sola-rità e dalla spensieratezza deitesti e delle melodie gioiose ebrillanti, tipici del “suono ita-liano”. «Basta ascoltare “Bel-lezza in bicicletta” – continuaZamboni – Non esiste nessunacanzone americana che abbia

un testo che “sa di campagna”.Il verso “lascia la bici dammi ituoi baci/ è tanto bello farl’amor” riporta a un’immaginebucolica, tipica della societàprevalentemente contadina edel pubblico a cui il jazz italia-no si rivolgeva. Lo stile ameri-cano racconta, invece, di unasocietà già prevalentementeborghese. Ricordo che quandomia nonna ci sentiva suonare,ci esortava a “fare quelle can-zonette così vive che fan veni-re voglia di ballare”». Il trio havoluto valorizzare, con assoli evirtuosismi, il violino, strumen-to il cui uso nel jazz, ha spie-gato Giorgi, «è andato sceman-do dopo la seconda guerramondiale con l’avvento dellamusica americana, privilegian-do la tromba e il sassofono»Il Trio Radio Marelli si esibi-sce anche in occasione di feste,eventi privati e matrimoni. Perinformazioni: www.trioradio-marelli.it, tel. 329.3260183.

Giulia Di Dio

SANFELICINEMAPiazza Centro Commerciale San FeliceTel. 02.7530019 - [email protected] MARZO

FLIGHTGiovedì 14, venerdì 15, sabato 16ore 21.15 - Domenica 17 ore 16 e21.15Drammatico, Usa 2012.Durata: 2 ore e 16'. Di RobertZemeckis. Whip Whitaker, esperto pilota dilinea, in una catastrofe ad altaquota riesce miracolosamente a faratterrare il suo aereo, salvando le vite di quasi tutti ipasseggeri. Dapprima considerato un eroe, emergonopoi dubbi sulla reale responsabilità dell'accaduto eWhip viene sottoposto a un’inchiesta.

LINCOLNGiovedì 21, venerdì 22 e sabato 23ore 21.15 - Domenica 24 ore 16 e21.15Biografico, Usa/India 2012.Durata: 2 ore e 30'. Di StevenSpielberg. Storia degli ultimi tumultuosi mesiin carica del 16° presidente degliStati Uniti. In una nazione divisa dalotte e cambiamenti, Lincoln mira a porre fine allaguerra, unire il paese e abolire la schiavitù. Le suescelte cambieranno il destino delle generazioni future.

Cultura e Spettacoli

All’indomani della Giornatadella Donna, nel pomeriggiodel 9 marzo, al centro civico“Cascina Ovi” Enza Orlan-do, insieme alle donne del-l’associazione da lei presie-duta, hanno dato vita a quel-la che è destinata a diventareun’altra tradizione culturaleorganizzata da “D come Don-na”. La seconda edizione di “Unatrama di fili colorati” si èaperta con un omaggio allagrande e dimenticata donnaitaliana Teresa Mattei che èuna “madre costituente” cioèuna delle poche persone an-cora viventi che hanno scrit-to la Costituzione Italiana. Non si è trattato né di un con-vegno, né di una conferenza,ma di un insieme di illustra-zioni di quanto le donne fan-no per contribuire al miglio-ramento della vita sociale. Hainiziato Flavia Falcone pre-sentando quello che sarà il

simbolo unificante delle don-ne di tutti i quartieri di Segra-te: “Una coperta che unisce”fatta con il lavoro e la creati-vità individuale che si con-cretizza nell’unione di tutti ilavori e simboleggia aggre-gazione e solidarietà. AmbraZaghetto, antropologa, natu-ralista e musicista, ha presen-

tato i primi risultati di un im-pegnativo lavoro che sta rea-lizzando a livello nazionale,che è quello di poter far ascol-tare la musica alle personesorde utilizzando le vibrazio-ni sonore riportate su oggettiche ha definito “partiture tat-tili”. Tiziana Vimercati, im-prenditrice, ha descritto la sua

attività nel settore dell’im-port-export. Paola Malcan-gio, dirigente comunale, hapresentato il suo “blog” alfemminile CuoreMuscolo-Cervello che non vuole limi-tare il proprio scopo ad unanuova identificazione degliattributi femminili, ma vuo-le svilupparsi nel progettoScuola, Comunicazione, Cul-tura. Angela Vai, danza e mu-sico terapeuta, si dedica daanni ad un’attività sottosti-mata che è quella di metterein sintonia il proprio corposia con sé stesso, sia conl’ambiente e le persone chelo circondano. Gina Lorusso,presidente della cooperativasociale “Zigoele” è entratanella sezione femminile delcarcere di Bollate per far rea-lizzare alle detenute una nuo-va visione degli spazi carcera-ri. Elena Salomoni, giornali-sta, ha fondato “Mamma ra-dio”. È stata la prima donna

in Italia a mandare in ondauna radio-web tutta dedicataalle mamme e quindi ai pro-blemi della genitorialità. Dasola e senza contributi, sfrut-tando le potenzialità della re-te informatica, la sua radio èascoltata in tutto il mondo.Queste sette donne sono la te-stimonianza del “fare coseutili”: Tocca alle altre donneproporsi in queste e in altreinnumerevoli iniziative. Toc-ca agli uomini unirsi nel “fa-re” senza distinzioni di alcungenere. L’importanza di que-sta “Trama” è stata recepitadall’amministrazione comu-nale e testimoniata dalla pre-senza del sindaco Alessandri-ni e degli assessori Ronchi ePedroni. Gli interventi sonostati ben coordinati dalla con-duttrice Palma Agati e gli in-termezzi musicali sono statieseguiti dal giovane flautistaEmiliano Rossi.

Enrico Sciarini

“D COME DONNA” Nella seconda edizione di “Una trama di fili colorati” una bella iniziativa a Segrate

“Una coperta che unisce” simbolo diaggregazione e solidarietà femminile

Un incontro rivoltosoprattutto ai ragazzidai 13 ai 18 anni, manon solo. Venerdì 22marzo alle 21, in viaGrandi 28 presso lasede della Societàcooperativa edificatricesegratese, la sezionelocale dell’Associazio-ne nazionale partigianiorganizza una serata dipresentazione del librodel pioltellese PierinoRossini “Scritti dipedagogia dellaResistenza e dellaCostituzione”. Un’operaricca di aneddoti edepisodi storici, peraiutare meglio i giovania comprendere le basistorico-giuridicheessenziali della nostrarepubblica. ModeratoreNando Critosfori.

Resistenza eCostituzionespiegate ai ragazzi

SERATA CON L’ANPI

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Rubriche [email protected]/fax 02.2139372

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Il 30 giugno 2013 è il ter-mine ultimo per usufruiredelle detrazioni fiscali del55% o 50%, salvo proroghedel futuro governo, sullespese sostenute per interven-ti di manutenzione straordi-naria o ristrutturazione, fi-nalizzati al recupero e con-tenimento dei consumi ener-getici di immobili residen-ziali esistenti, per un im-porto massimo di 100.000euro. In realtà anche dopoil 30 Giugno rimarranno co-munque in vigore le agevo-lazioni fiscali per gli inter-venti, sempre di manuten-zione straordinaria o ristrut-turazione del patrimonioedilizio esistente, ma ridot-te al 36% della spesa con unlimite di 48.000 euro.Si tratta di una serie di age-volazioni fiscali introdottein sostegno al settore edili-zio, finalizzate al recuperodel patrimonio esistente, alcontenimento dei consumienergetici e all’emersione diuna economia spesso “som-mersa”. In pratica per tutticoloro che svolgono taliopere possono detrarre dal-l’imposta irpef in 10 anniuna parte della spesa soste-nuta, 55% o 36% a secondadella tipologia d’intervento,sia esso dipendente o lavo-

ratore autonomo. Gli inter-venti di manutenzione ordi-naria sono ammessi esclu-sivamente sulle parti comu-ni di edifici residenziali enon sono contemplati susingole unità immobiliari.L’Agenzia delle Entrate de-finisce anche un’altra seriedi interventi ammessi rife-riti a eliminazione di barrie-re architettoniche, realizza-zione di autorimesse o po-sti auto, bonifiche da amian-to, opere finalizzate a pre-venire infortuni domestici oatti illeciti da parte di terzi,tipo gli antifurti. Le proce-dure tecniche-amministrati-ve, anche se semplificate re-centemente, rimangonopiuttosto rigide e articolate,non è più obbligatorio peresempio far pervenire co-

municazione di inizio lavo-ri al Centro operativo Agen-zia delle Entrate di Pescara,ma è richiesta la conserva-zione di alcuni documenti,da esibire in caso di control-lo, come titoli abilitativi, fat-ture, bonifici etc. Tra le varie spese detraibi-li, sono comprese anchequelle sostenute per la pro-gettazione, la direzione deilavori e il coordinamentodella sicurezza e quindi re-lative a prestazioni profes-sionali.

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di ANDREA FIORENTINIL’ARCHITETTO RISPONDE

Ristrutturazioni ediliDetrazioni del 50%ma fino al 30 giugno

13 marzo 201312

La vita del nostro pianeta nonè poi così al sicuro come vor-remmo credere e quello cheè accaduto circa un mese fain Russia ne è riprova. In re-altà le preoccupazioni mag-giori sullo stato di salute del-la Terra sono rivolte verso ilGlobal Warming, il surriscal-damento provocato, in largamisura, dall’incremento deigas serra di natura antropica.Ma quanto avvenuto in Rus-sia ci deve far riconsiderarele priorità da assegnare ai pe-ricoli. Insomma, visto che l’incre-mento dei gas serra - qualoranon venga arrestato dall’uo-mo o da cause naturali (es. unsole pigro per qualche decen-nio) - produrrà danni ingentialla Biosfera tra 50-100 anni,è lecito chiedersi se non sia ilcaso di mettere in campomaggiori risorse per le minac-ce che provengono dalla spa-zio e che possono distrugge-re la vita in pochi secondi. Ilmeteorite caduto in Russia hacolto tutti di sorpresa perchéera sfuggito al sistema di mo-

nitoraggio della NASA. Pro-babilmente un sistema di mo-nitoraggio più preciso e con-tinuo - ma per questo anchemolto più costoso - avrebbeconsentito di individuare lapresenza dell’intruso già daqualche mese e quindi di pre-vederne la traiettoria per al-lertare con sufficiente antici-po. Ma le minacce alle nostraTerra dallo spazio derivanonon soltanto dagli asteroidie dalle comete ma anche dalsole, che ha una attività ma-gnetica legata al numero dimacchie solari presenti sullasuperficie del pianeta. Talenumero raggiunge un massi-mo ogni 11 anni circa. Inprossimità della massima at-tività solare la enorme attivi-tà magnetica esercitata dallemacchie sull’atmosfera sola-re dà luogo a violente esplo-sioni di luce ma anche di ma-teria (protoni, elettroni, nu-clei di elio, atomi di metalli)che si sprigionano dalla partepiù esterna della atmosferasolare (la corona). Tale esplo-sioni si spingono nello spazio

anche fino ad un milione dikm dal sole (tre volte la di-stanza della luna dalla terra).L’enorme quantità di mate-riale proiettato nello spaziocircostante, essendo costitui-to in prevalenza da particellecariche, dà luogo a un cam-po magnetico. Il flusso di par-ticelle solari generate dalleesplosioni è noto come ventosolare. Il vento solare e ilcampo magnetico associatosi muovono nello spazio in-terplanetario alla velocità dicirca 300-800 km al secondo.Tale campo magnetico viag-giante ha una intensità di granlunga superiore al campo ma-gnetico terrestre e se orienta-to nella giusta direzione, rag-giunge anche la terra, stravol-gendo il campo magneticoterrestre (tempeste geomagne-tiche) con danni enormi sulleinfrastrutture elettriche.L’umanità dovrà fare i contianche con una tempesta ma-gnetica di inaudita violenza,“The Big One MagneticStorm”, che interesserà satel-liti, astronavi e centrali.

di MARIO GIULIACCIPAROLA AL COLONNELLO

Tempeste solari emeteoriti minaccespaziali per la terra

“Tutti i Gran Premi live inesclusiva”. Il martellante, os-sessivo annuncio corredatodal rombo dei motori e dal-l’accensione là in alto dei se-mafori rossi sulla pista ri-guardante la trasmissione inSky dei Gran Premi di F1 cista accompagnando, meglioinseguendo, in ogni dove sutv e giornali, da circa due me-si in attesa dell’Evento. Cheper fortuna è alle porte, vigi-lia, prove e gara del G.Pd’Australia il 17 marzo. Almomento però l’annuncio hafrastornato gli sportivi e gliappassionati dei motori abi-tuati da anni a vedersi e a gu-starsi i GP di F1 sulla Rai. Eadesso che grazie all’offer-ta di 55 milioni, contro i 39dell’anno scorso della Rai, laF1 è passata su Sky e tutti iGran premi sono annunciatilive in esclusiva su questaemittente che cosa succede-rà a chi non è abbonato a Skye all’abbonato sky i cui pac-chetto non comprendeva laF1? Ci sarà da aggiustarel’abbonamento? No, l’abbo-

nato Sky che già comprendail pacchetto sport sarà “pre-miato” (per quest’anno?) an-che con la Formula 1 nel ca-nale 206 dedicato. Bene. El’utente Rai martellato dai“Gran Premi live in esclusi-va”? Momenti di panico. Perfortuna dopo il frastornamen-to iniziale la “verità” è affio-rata.. E’ questa: il contrattoprevede che Sky trasmetta indiretta tutti i 19 GP, conce-dendone 9 in diretta anche al-la Rai, gli altri 10 sempre indiretta Sky con la possibilitàper la Rai di riproporli in dif-

ferita a distanza dinon meno di 3 ore.Quindi l’utente Raidovrà accontentar-si di una “verità”differita. Quindinonostante lo slo-gan accattivanteper Sky si tratta diuna... semiesclusi-va.Sia chiaro Skyfa bene, anzi benis-simo il suo mestie-re e altrettanto be-ne i propri interes-

si. Non sappiamo quanticlienti nuovi abbia catturatoSky oltre ai propri numerosiabbonati al pacchetto sport.ai quali ha riservato ,questosì in esclusiva, ai suoi abbo-nati appassionati di F1 un ca-nale con i servizi accessorivale a dire con telecamere onbordo, grafiche virtuali ecommenti speciali etc. Lamorale della favola comun-que è che gli sport di massa,quelli più popolari, si avvia-no ad essere sempre più ri-servati a chi paga. E questanon è una bella notizia.

VISTA DAL Pep

Lo sport in TV sempre piùriservato solo a chi paga

di Beppe Maseri

Le neomamme che dopo unperiodo di maternità devonotornare in ufficio, oltre a do-vere fare i conti con “qual-che” senso di colpa visto cheil distacco fisico dalla propriacreatura non è sempre così fa-cile , si trovano spesso ad af-frontare anche notevoli diffi-coltà logistiche. Le soluzionisono tre: asilo nido, e qui visegnalo che Segrate (tra asilicomunali e convenzionati) rie-sce attualmente a coprire il92% della domanda “reale”dei lattanti e il 104% per quel-la che è la domanda dei bim-bi più grandi; nonni a cui farcrescere il pargolo fino all’in-gresso alla scuola materna (malo faranno anche alla scuolaprimaria e secondaria, vedre-te…) o la tata, una bellissimainvenzione che però costa. Adire il vero esiste anche unaquarta opzione che implica ilfatto (non del tutto irrilevan-te) di rinunciare al proprio la-voro e, dunque, a uno stipen-dio fisso e alla propria indi-pendenza economica. Secondo dati Istat, in Italia 4neomamme su 10 abbandona-no l’impiego per problemi di“conciliazione” lavoro-fami-glia. Di quello che uno Statodovrebbe fare per agevolare lavita delle donne-mamme -prendendo come esempio al-

cuni Paesi europei - ne parlia-mo magari un’altra volta. Indi-pendentemente dalla scelta cheriterrete più opportuna, per ilvostro bambino e per la vostrafamiglia, potete stare pur tran-quille che i sensi di colpa viterranno spesso compagnia,quindi tanto vale cercare di “ri-dimensionarli”. In Italia, inpratica, se lavorate dovete - perforza - “delegare” in grandemisura la crescita di vostro fi-glio. Ci sono però un paio di“errori” che sarebbe meglioevitare. Sembrerebbe tuttosemplice se ad aiutarvi (gra-tis) ci fossero i nonni. Non èdel tutto vero e tenete presen-te che sarebbe sciocco da par-te vostra mettervi a discuteresull’impronta educativa chevolete dare a vostro figlio eche invece i nonni sembrano– magari per legittima stan-chezza - non assecondare. Ri-cordatevi che loro hanno cre-sciuto voi o vostro/amarito/moglie, quindi non in-terferite. Alla tata potete tran-quillamente dare indicazionisu come crescere il vostrobambino ma non fate l’erroredi sentirvi in competizione: èun dato di fatto che per il bam-bino sarà una specie di secon-da mamma. Se prendono vostro figlio al-l’asilo comunale non sentitevi

in colpa se fremete dal desi-derio di tornare a lavorare, nonpensiate al fatto che il bambi-no sia troppo piccolo, che siprenderà un’influenza dopol’altra, eccetera. Non pensia-te di essere cattive madri per-ché non volete rinunciare alvostro lavoro o, addirittura, afare carriera. Se non avete inonni a disposizione e all’asi-lo comunale non c’è posto,forse potrete optare per unoprivato. Fate due conti. Se do-vesse capitarvi, poi, di esserestanche di correre a destra e asinistra o stufe di lavorare perpagare una tata o l’asilo pri-vato, credo sia lecito fermarsie riflettere sull’eventualità distare a casa. I compromessi,spesso, rappresentano la solu-zione ideale. Qualsiasi sceltaprendiate, non scordatevi maidi “ascoltarvi” ma, anche, nonpretendete di fare la stessa vi-ta che facevate prima di diven-tare madri perché i bambini(non solo le mamme) hanno ildiritto di essere “ascoltati” esiamo noi genitori ad avere“doveri” nei loro confronti.

di ANTONELLA PFEIFFERLA VOCE DELLE MAMME

Neomamme, sceltediffici per figli-lavoroServono compromessi

Antonella Pfeiffer èscrittrice e blogger. Puoiscriverle all’[email protected] visitare il suo sito:www.lavocedellemamme.it

Page 13: n. 5 | 13 marzo 2013

mai sono considerati anima-li domestici alla stessa stre-gua dei cani. Ci si augura chel’operazione di derattizzazio-ne venga eseguita solo dopoaver isolato i gatti in un re-cinto protetto. Se invece siprocederà senza precauzionie questa operazione dovesseportare alla morte di gatti, al-lora sarebbero problemi seriper chi ha pensato di risolve-re il problema dei topi in mo-do così tanto superficiale.Volontari di Segrate per latutela del Gatto domestico

PARLIAMONE

La tartarugaè impegnativaGentile Federica,sono una sua fedele lettrice.Ho pensato di mandarle lafoto della tartaruga che hoereditato da una mia vicinadi casa che ha traslocato enon la voleva portare con sé,e per di più voleva liberarlain un laghetto o un fiume. In

realtà neanch'io so cosa far-ne. Anche se frequentavo imiei vicini, non mi sono par-ticolarmente affezionata allaloro Geltrude e non so se po-trei arrivare a volerle benese la tengo io. Ma non vole-vo che la mettessero in unfiume o in un lago, perchémi risulta che è una specieamericana, dannosa per ilnostro ambiente italiano. Lechiedo di dedicare un servi-zio a queste tartarughe per-ché le mamme che le com-prano ai figli per evitare il

pelo di un cane o un gatto(come ha fatto la mia vicinaper accontentare in parte i fi-gli) devono sapere che an-che i cuccioli di tartarugacrescono come qualunquealtro cucciolo. E dovrebbe-ro informarsi su quale tagliaraggiungeranno, quanti an-ni dovranno viverci insieme,quanti contenitori dovrannocambiare, che responsabilitàsi devono prendere.

Paola Rossi

Gentile Paola, è molto inte-

ressante il problema da leisollevato, e ben evidenziatodalla foto della tartaruganella tipica “vaschetta la-ger” in cui generalmente so-no vendute. Le dimensionidella sua tartaruga dimo-strano che almeno è stataalimentata correttamente,cosa non comune dato che èopinione diffusa che non cre-sceranno molto, e questoporta a due errori tipici: lospazio ristretto e il cibo po-co nutriente. In aggiunta, ca-pita molto spesso che ven-gano abbandonate in va-sche, laghetti dei giardini(anche a Segrate) o fontaneperché cresciute troppo, co-sa che, oltre ad essere , creadanni all'ecosistema, trat-tandosi di specie aliene (Tra-chemys Scripta, originariedegli USA). Dedicheremosenz’altro un servizio a que-sto argomento sul quale leiha richiamato la nostra at-tenzione e di questo la rin-graziamo. (f.n.)

1313 marzo 2013Penna al lettore

NUMERI UTILIPolizia Locale: 02.2693191Carabinieri Segrate:02.2133721Enel: 800.900.800Aem: 800.199.955Carabinieri: 112Vigili del fuoco: 115Guardia di Finanza: 117Soccorso stradale: 116Amsa: 800.33.22.99Ufficio per l'Impiego:02.9559711San Marco Riscossione Tributi: 02.26923026Trenitalia: 848.888.088Misericordia Segrate:02.2139584 / 02.26920432Radiotaxi Martesana: 2181Cimitero: 02.26920638Poste: via Conte Suardi 69tel. 02.26954814Spi-Cgil: 02.2136311 Associazione segrateseLotta al Cancro: 02.21871332Pronto Farmacie:800.80.11.85 Atm: 800.80.81.81MUNICIPIOTel. 02.269021 (20 linee)S@C: lun-merc-gio 8.00-12.15/13.15-15.00; mar 8.00-12.15/13.45-17.30venerdì: 8.00-12.45OSPEDALICernusco: 02.923601San Raffaele: 02.26431Melzo: 02.951221ASL ROVAGNASCO02.92654.01-02-03Orari: lun-mar-gio 8.30-13/14-16; mer-ven 8.30-13Consultorio familiare:02.92654907FARMACIA NOTTURNAIl servizio è svolto dallafarmacia comunale diPioltello in via Nenni 902.2136198GUARDIA MEDICAMelzo.: 02.95.12.21

Pioltello: 02.92103610 RACCOLTA RIFIUTIAmsa: 800.33.22.99Centro raccolta differenziatavia Rugacesio: da lun a sab 9-12; 15-18.30. Tel.02.2136486BIBLIOTECA CIVICAvia degli Alpini 34Orari: 9,30-12,15-14,00-18,30. Chiusa il lunedì,domenica e giovedì mattina.Tel. 02.21870035

ORARI SS. MESSES. Stefano - Segrate Centro Fer.: 8,30-18,00. Fest.: 8,00-10,00 - 11,30 -18,00 - Prefestivi18. Tel. 02.2131016SS. Carlo e Anna - S. FeliceFer.: 9,00-18,00. Fest.: 10,00-11,30 -18,30. Prefest.: 18,30. Tel. 02.7530325Beata Vergine ImmacolataLavanderieFer.: 17. Fest.: 8,30-10,30-18.Prefestivi: 18. Tel. 02. 2136535 S. Alberto Magno - NovegroFer.: 17 - Fest.: 8 -10,30.Prefest.: 18 (Tregarezzo). Tel.02.7560204Dio Padre - Milano DueFer.: 7,30. Mer-Ven 18,30. Fest.:9-11-19. Sab e Prefest.: 18.30. Tel. 02. 2640640Madonna del RosarioRedecesioFer.: 18,00. Prefest.: 18,30 Fes.: 8,30 (chiesetta S.Ambrogio)-10,00-11,00-18.30. Tel. 02.2138808S. Ambrogio ad Fontes -Villaggio Ambrosiano Fer.: 8,30-18. Fest.: 8,30-10-11,30-18,30. Pref.: 18,30.

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redazionepubblicitàamministrazione

Le inserzioni sono gratuite e vanno inviate all’indirizzo: Segrate Oggi - via Cellini 5, 20090 Segrate

Oppure possono essere spedite via fax al num. 02.2139372o via email all’indirizzo: [email protected]

Preghiamo di formulare inserzioni brevi.

La direzione del giorna-le non si assume alcunaresponsabilità sul con-tenuto delle inserzioni.

BLITZ DEL COMUNE

60 gatti non hannopiù il loro rifugioMercoledì 27 febbraio inmattinata, nella zona stazio-ne nelle vie Sanzio e Tizia-no, è stata effettuata da par-te del comune, su richiestadelle aziende prospicienti lastessa via presente anche unrappresentante del comunedi Segrate per la tutela am-bientale, la rimozione di tut-te le casette di riparo per igatti della zona. Va rimarca-to che il comune è a cono-scenza dell’ esistenza nellazona di una colonia di gattidi almeno 60 esemplari. Lamotivazione di tale azione èscaturita dal fatto che secon-do il comune chi si occupadelle casette e del manteni-mento dei gatti, ha creato lecondizioni per uno sviluppoincontrollato di roditori . Percui dopo la rimozione dellecasette verrà effetuta una de-rattizzazione della zona diproprietà pubblica per ripor-tare decoro nella zona stessa.L’operazione è stata condot-ta senza neppure avvisare ivolontari che si occupano diquesti felini alcuni di questi

anche da 19 anni, che da an-ni portano avanti, con gran-di difficoltà e ostacoliun’azione che mira a salva-re da morte sicura decine digatti prodigandosi a propriespese sia per la costruzionedei ripari piuttosto costosiche per la fornitura quotidia-na del cibo. Pare che questotipo di azione da parte delcomune sia già stata effet-tuata in passato con le stessemodalità senza mai cercaredi concordare con i volonta-ri delle azioni condivise. Aparte il fatto che i gatti dellacolonia resteranno senza ri-paro dalle intemperie e nontrovando più i vecchi puntidi riferimento per il cibo sa-ranno costretti a sparpagliar-si in altre zone creando glistessi problemi altrove, ilproblema più grosso è la de-rattizzazione. Sarà inevita-bile che topi morti (avvele-nati) avvelenino a loro vol-ta i gatti ( e i gabbiani e i co-lombi ecc… ) che staziona-no nella zona, e che i veleniusati per uccidere i topi fini-ranno alla fine nel terrenocausando danni notevoli all’ambiente.Ma torniamo ai gatti che or-

✍ All’indirizzo: “Redazione Segrate Oggi” via Cellini 5, 20090, Segrate ✍ Con una mail a: [email protected]✍ Inviando un fax al numero: 02.2139372

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Page 14: n. 5 | 13 marzo 2013

14 13 marzo 2013

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Sport

Una cavalcata da dieci e lode. LaGamma Basket sconfigge in due aspregare di campionato Casalbasket pri-ma, Varedo poi, e si conferma capo-lista del girone. Contro Casalbasketla coppia Ghirardi-Farina si scatena, econ 41 punti segnati trascina la Gam-ma alla vittoria per 73-80. Sette gior-ni dopo è già tempo di affrontare Va-redo, in una gara che da pronosticoavrebbe dato non pochi grattacapi airagazzi allenati da Colombi. Così èstato. Sotto 5-20 dopo i primi minutidi gioco, molte squadre si sarebberoarrese alzando bandiera bianca. Mol-te, ma non Segrate. La Gamma conuna prova d’orgoglio riesce a chiude-re il primo quarto sotto solo di un pun-to, 23-24. Dopo un secondo quartoequilibrato, nel terzo periodo i ragaz-zi in tenuta giallorossa prendono illargo, raggiungendo il massimo van-taggio sul più 15. Il resto è sempliceamministrazione del punteggio. Ilmatch si chiude 86-78, con 24 puntidel fuoriclasse Frigerio, al rientro do-po l’infortunio. Analizza la gara il co-ach: «Avevo chiesto ai ragazzi di es-sere molto aggressivi. Con Polo e Fa-rina indisponibili e con Chioda a mez-zo servizio, dovevamo mordere fin dasubito - il commento di Michele Co-lombi - purtroppo non è andata così,Varedo ha comandato il gioco nei mi-nuti iniziali della partita. Siamo poiriusciti a completare la rimonta, ma

gli avversari potevano benissimo far-ci saltare i piani. A Varedo mancanosolo quattro punti per raggiungere lasalvezza aritmetica, sapevamo che gliavversari avrebbero sputato sanguepiuttosto che farci vincere in scioltez-za. Abbiamo guadagnato due puntifondamentali».

In questo momento così delicato per laGamma (primo posto da consolidarema molti giocatori importanti in in-fermeria) la parola d’ordine è una so-la: combattere. Commenta così l’al-lenatore: «A oggi contiamo 6 giocato-ri in infermeria. L’ultimo arrivato, Sa-turnino, si è infortunato in ruota con-tro Varedo. Ho dovuto chiamare il gio-vane Ravanini al suo posto, ma la si-tuazione continua ad essere critica. Leprossime due gare ci vedranno impe-gnati contro le due ultime in classifi-ca a pari punti, Rho e Bresso. Questesfide possono rappresentare una fortu-na o una sfortuna al tempo stesso. Pos-siamo essere felici di incontrare que-ste due squadre in un momento diffi-cile per noi, con tutti questi infortu-nati. D’altra parte so che queste squa-dre giocheranno per vincere a tutti icosti. Venderanno cara la pelle perchéa fine campionato l’ultima scenderàdi categoria mentre la penultima potràgiocare i playout”. Come dire, mai ab-bassare la guardia. Anche contro il fa-nalino di coda.

A.C.

Classifica (Serie D regionale - Gi-rone C): Gamma Basket Segrate eBasketown 38; Bocconi 30; Sant’Am-brogio 28; Mojazza e Social Osa 26;Lodi 24; Varedo, Cologno, San Pio X20; Melzo, Casalbasket, Paderno 18;San Carlo 16; Rho e Bresso 6

Cambio ai vertici societariper la Volley Segrate, quelloche non cambia è la voglia divincere. In mezzo alle duevittorie che negli ultimi tem-pi hanno sollevato il moraleai giovani leoni è avvenuto ilpassaggio di testimone: lapresidentessa uscente Ema-nuela Colnago lascia l’inca-rico (per motivi lavorativi) aMassimo Marchiori. Mar-chiori, da direttore sportivodel settore giovanile femmi-nile gialloblu si ritrova quin-di catapultato alle redini delclub. «Svolgerò il mio com-pito puntando sui valori checontraddistinguono VolleySegrate - ha spiegato il neo-presidente - ossia la forma-zione dei giovani atleti chepotranno poi proseguire il lo-ro percorso in squadre di al-ta categoria o in nazionale». Passando al volley giocato,Segrate guadagna 6 punti im-portantissimi in chiave pro-mozione asfaltando con duenetti 3-0 la corazzata Mon-tecchio prima e Gorgonzolapoi in un derby da “tuttoesaurito”. Contro la direttainseguitrice Montecchio erafondamentale vincere, i le-oncini non potevano sbaglia-re. Ecco allora andare in sce-na… la partita perfetta. Nel-la miglior gara del Volley Se-grate di questa stagione, i

gialloblu esprimono un gran-dioso gioco di squadra unitoalla grande determinazionedel gruppo. «La partita con-tro Montecchio è una vitto-ria meritata, la migliore que-st’anno per continuità ed in-tensità - secondo coach Mas-simo Eccheli - è la vittoria ditutti, a partire dallo staff tec-nico che ha preparato i ragaz-zi alla perfezione fino ai ra-gazzi stessi che hanno lavora-to in palestra in maniera egre-gia». Una settimana dopo, il der-by. In un palazzetto gremito,la banda di Eccheli ospita unadelle mine vaganti del cam-pionato, Gorgonzola, chespesso ha espresso una buo-na pallavolo. Trascinata daun ottimo Riccardo Sbertoli

(nella foto in basso) in cabi-na di regia, i gialloblu si im-pongono sugli avversari per3-0. Il giovane palleggiatore,

neocampione provin-ciale Under17 (quartotitolo negli ultimi cin-que anni per Segrate,con Sbertoli premiatoper l’ennesima voltacome miglior giocato-re) amministra bene ilgioco smistando otti-mamente il pallone.«Sapevamo che sareb-be stata una partita dif-ficile, ogni derby lo è -il commento del ds Fa-bio Lini - se poi pen-siamo che 8 su 12 gio-catori di Gorgonzolasono nostri ex giocato-

ri, la partita acquista maggiorsignificato. È stato un grandeesame di maturità, potevamoperdere perché le energie spe-se per battere Montecchio so-no state tante. Settimanaprossima a Brescia sarà du-ra, Bedizzole ha in rosa gio-catori ex A2 e B1».

Alessandro Cassaghi

Classifica (Serie B2 - Giro-ne C): Volley Segrate 52; Ca-nottieri Ongina 47; Montec-chio 46; Bollate 41; ContoItaliano Mantova 36; Bediz-zole 33; Viadana Mantova32; Costa Volpino 27; Gor-gonzola 26; Volley Milano17; Isola Della Scala 14; Bel-lusco 11; Agliate 11; Avesa-ni 8

VOLLEY Super partite (3-0) contro Montecchio e nel seguitissimo derby col Gorgonzola

Segrate verso la promozione con Marchiori neo presidente

BASKET/D La squadra di Colombi consolida il primato con due significative vittorie

La solita irriducibile Gamma nonostante i tanti infortunati

Weekend ricco disoddisfazioni e indicazionipositive, quello del 9-10marzo, per il Team NuotoSegrate. In acqua le categorieRagazzi ed Esordienti A, chehanno partecipato aicampionati regionali dellerispettive categorie, i Ragazzia Desenzano e Monze, gliEsordienti a Legnano, con gliocchi già puntati aicampionati nazionali diRiccione di fine giugno.

ESORDIENTI A - Erano seigli “squali” del Team Segrateche, sotto la direzionedell’allenatore Luca Molina, si sono presentati ai blocchidelle semifinali regionali: Luigi Ancora, Marco Grianti,Andrea Longo, Lorenzo Nicolini, Davide Senis e IsabelSidera Tola. Dopo le qualificazioni nei precedenti turniprovinciali, ottime le prove degli atleti segratesi che peròsolo nei prossimi giorni conosceranno i risultaticomplessivi lombardi (erano quattro i distaccamenti nellaregione) per conoscere i partecipanti alle finali regionalidel 21 e 28 aprile.

RAGAZZI - Nella categoria Ragazzi (dai 14 a 16 anni) èfinito sul podio anche un “pezzo” di Segrate. La staffetta4x200 stile libero è andata infatti al Team NuotoLombardia - la costola agonistica di Sport Managementgestore della piscina di via Roma - di cui faceva parteanche il segratese Luca Mariucci, classe 1997 (nella fotocon la medaglia e la mascotte di Team Nuoto). Buonirisultati anche per le altre concittadine in gara, SilviaFagnani e Iris Carmen Valandro, al primo anno nellacategoria. Per pochi decimi, entrambe le atlete, neirispettivi stili, non hanno raggiunto il podio nonostante ilmiglioramento nei personali di stagione.

NUOTO Altra prova positiva del Team Segrate

Campionati regionaliLuca Mariucci d’oro E che Esordienti A

Nel weekend ottimi risultatidella Segrate Boxe del maestroMulas e del suo vice Balzari. AlPalaIper di Monza dove RenatoDe Donato (che avevaconquistato la cintura tricolorel’anno scorso a Segrate) haconservato del titolo italiano deisuperleggeri contro AntonioSantoro, spettacolare incontronel sottoclou tra AlessandroFiorenza (classe ‘85 II serie 64Kg) che si è preso una bellarivincita contro Fabio Pavanellovincendo ai punti sulla distanzadi 3 riprese di 3 minuti. Fiorenzaora vanta il bellissimo record di12 incontri di cui 10 vinti, 1 parie 1 sconfitta. A Montorfano al

torneo esordienti incoraggiante debutto di Davide Quadri,categoria Youth, 56 Kg, classe‘95) che ha vinto per RSCIalla seconda ripresa di un match previsto sulle 3 riprese di 3minuti ciascuno. Quadri, arrivato al match molto benpreparato, ha dimostrato molta determinazione econvinzione nei propri mezzi. Bella prestazione anche peril segratese Alessio Mortara, categoria Schoolboys, classe‘99, che ha incrociato i guantoni contro un avversariomolto forte davanti al quale si è arreso ai punti in un matchprevisto sulla distanza di 3 riprese di 1,5 minuti ciascuna.Mulas e Balzari si sono complimentati con lui al terminedel combattimento elogiando il suo comportamento. Nellafinale della categoria Youth (75 kg. classe ‘95) SegrateBoxe segnala la vittoria ai punti anche di Federico Minorinial termine di un accanito combattimento (3 riprese di 3minuti) contro un avversario prestante e scorbutico. Nelprossimo weekend Segrate Boxe sarà impegnata in altre 4finali.

BOXE Ottimi risultati per la Segrate Boxe

Fiorenza bel recordQuadri, che esordio! Ok Mortara e Minorini

Under 17, Segrate campione provinciale per la quarta volta in cinque anni

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redazionepubblicitàamministrazione 1513 marzo 2013

Calcio

«Un anno di transizione miraco-loso«, dice Ivan Tommasello, 40anni, viso e pettinatura alla Alva-ro Pereira (Inter) allenatore-gio-catore della Fulgor che milita nelgirone C di Terza Categoria, ve-nuto a trovarci in redazione con ildirettore sportivo Giancarlo Spai-rani. Niente di più vero. La Fulgor, in-fatti, che da sempre si identificanello storico presidente Mario Bru-nelli che ne ha mantenuto viva lafiamma negli anni a costo di durisacrifici e di iniziative stravagan-ti, è praticamente autogestita. Nonha mezzi, non ha una sede (“Ci ri-troviamo a parlare e a mangiarequalcosa alla baracca di via 25Aprile”) gioca al “Don Giussani”ma è costretta a disputare gli alle-namenti settimanali una volta al25 Aprile, l’altra al 1° Maggio. Ep-pure, nonostante tutto, questa squa-dra-zingara è attualmente terza inclassifica in zona playoff che allafine riguarderà la 2°, 3°, 4° e 5°classificata. «Eravamo partiti conuna squadra tutta nuova per sal-varci ma dopo un brillante avvioabbiamo aggiornato il nostro obiet-tivo puntando la promozione. Poiperò ci siamo un po’ persi a causadi una serie incredibile di infortu-ni e anche perché abbiamo trova-to sulla nostra strada squadre for-ti come il Marek il Tribiano e ilMecenate. Ora però ci stiamo ri-prendendo: pensare alla promo-zione diretta è utopistico centrar-

la attraverso i playoff io penso chesia realizzabile». «Nonostante –ripete il pacato ma orgoglioso ilds Spairani – la nostra organizza-zione men che oratoriale. Ma que-sto per assurdo ci da ancora piùstimoli, aiuta a cementare il grup-po, alimenta lo spirito di apparte-nenza che rende forti. In questoperiodo stiamo lavorando per dar-ci una struttura societaria degna diquesto nome. Qualcosa pare chesi stia muovendo, speriamo chequalcuno venga a darci una ma-no». Ma intanto come è possibileil miracolo di una squadra “randa-gia” terza in classifica? Possibile

per la spirito societario nel qualeha sempre creduto e ha portatoavanti il presidente Brunelli unaspecie di Nereo Rocco che tuttosemplifica e sdrammatizza con lesue folgoranti battute, che vede ilcalcio come un’opportunità socia-le per stare insieme, per sottrarrequalche ragazzo dalle tentazionidella strada, per fare gruppo e di-vertirsi. Un calcio, come si dice,pane e salame. E proprio Brunel-li, ormai stanco di combattere,quest’estate ha preso da parteTommasello e «mi ha consegnatole chiavi della società. Fai tu, miha detto, mi va bene tutto quello

che farai. Tanto ti conosco bene,so come lavori. Subito dopo hocoinvolto nell’avventura l’amicoSpairani». Essì perché proprio diun’avventura si è trattato. Tomma-sello allenatore con addosso anco-ra la voglia di giocare (centrocam-pista) quest’estate convoca con ilpassaparola una trentina di giova-notti per la plasmare la squadrache dovrà essere composta comevuole la nuova politica della so-cietà di ragazzi di Segrate. Il “Pe-reira” segratese rimette in pistagiovanotti di un’età media di 22-23anni. Molti sono “scarti” del Cittàdi Segrate altri gente risvegliatadal “richiamo della… foresta” do-po che avevano deciso di smettere.«Il gruppo – dice Tommasello - èformato di una trentina di ragaz-zi. Non scarto nessuno, qualcunosi è fatto da parte strada facendoper problemi di lavoro o per altreprospettive. Disegno una forma-zione base che, previo accordo,con i ragazzi mi prevede anchenelle vesti di giocatore. Si partecon l’obiettivo di salvarci e invecearrivano subito soddisfazioni stra-ordinarie. Il gruppo cresce, siamalgama. Tutti remano nella stes-sa direzione e nasce lo spirito diappartenenza. Uno per tutti, tuttiper uno. Io sono stupito della disci-plina, dell’entusiasmo dei ragazzie della loro totale applicazione ededizione alla causa. Discussionisì, ma mai una lite. Massimo ri-spetto tra di noi. Mi sembra quasi

di sognare. I primi ottimi risultatiinfondono convinzione in qualco-sa di più della salvezza. Poi avver-sari più forti come il Marek, il Tri-biano e il Mecenate, gli infortuni acatena, il ritiro di due attaccanti,ridimensionano un po’ i sogni for-se un po’ audaci. Però ora siamoancora lì a porta di playoff». Comesi approccia un allenatore-gioca-tore alla squadra? «Con la massi-ma trasparenza e onestà – diceTommasello – basta parlare chia-ro sin dall’inizio, dare l’esempiodando il massimo ed essere accet-tati. La formazione la decido ioconsultandomi con la squadra. Incampo ho il compito-dovere di far-mi sentire dai ragazzi, ma non cisono problemi. Quelli in panchi-na collaborano dando consigli. Sitratta di una famiglia. A volte cer-co anche di farmi da parte per da-re qualche possibilità in più a qual-che altro giocatore, ma sono spes-so i ragazzi a volermi in campo.Mi creda tra di noi c’è un bellis-simo legame». Sarebbe bello, en-tusiasmante che questa Fulgor zin-gara, senza dimora e autogestita,che questi ragazzi che con i pro-pri soldi si sono concessi il lusso diregalarsi una tuta sociale “per letrasferte e le occasioni ufficiali”centrasse la promozione. Scrive-rebbe una favola di cui menar van-to da raccontare a figli e nipotini ealla città. Se poi questa città ledesse anche una mano…

Pep

FULGOR L’allenatore Tommasello e il ds Spairani esaltano il rendimento della squadra nonostante il difficile momento della società

Organizzando il futuro, facciamo miracoli«Siamo senza sede, ci autogestiamo in attesa di dare una solida struttura alla società: intanto i ragazzi ci stupiscono: un gruppo fantastico»

La striscia positiva della Po-lisportiva Città di Segrate siè interrotta domenica scor-so nello scontro diretto con-tro la capolista La Spezia,abile ad espugnare il “DonGiussani” con il punteggiodi 3-2 al termine di una par-tita vibrante, ma condizio-nata anche da decisioni ar-bitrali molto discutibili. All’andata i ragazzi di Mi-ster Omini erano riusciti abattere la prima della clas-se, mentre stavolta i rivalisono riusciti a spuntarla, an-che se il pareggio sarebbestato il risultato più giustoal termine dei novanta mi-nuti. Di fronte a uno stadiofinalmente pieno, i ragazzidi Alberto Omini hanno gio-cato la consueta partita diqualità e quantità, andandoin vantaggio con la rete diRoberto Brandini (nella fo-to) e fallendo più volte lapossibilità del raddoppio, tracui un’occasione clamorosaa fine tempo. A quel puntoil protagonista della partitaè diventato l’arbitro, vistoche ha assegnato due rigori(di cui il primo apparso dav-vero inesistente) agli ospiti.La partita è rimasta comun-que in equilibrio fino al ter-

mine, visto che sull’1-3 ilSegrate è riuscito ad accor-ciare le distanze con la retedi Matteo Cristofaro. E a 5minuti dalla fine i ragazzigialloblu avrebbero potutobeneficiare di un rigore, sta-volta molto evidente, mal’arbitro questa volta non haindicato il dischetto, facen-do arrabbiare pubblico e so-cietà. Mister Alberto Ominiha analizzato così la partita:«I ragazzi hanno dato tuttocome sempre e avrebbero si-curamente meritato almenoil pareggio. Ce la siamo gio-cata fino al termine controuna buona squadra e senzacerte decisioni molto discu-

tibili dell’arbitro so-no sicuro che il risul-tato finale sarebbestato diverso. Stavol-ta abbiamo visto del-le decisioni che hannorasentato il ridicolo,penalizzandoci in ma-niera pesante. E direiche cinque rigori con-tro nelle ultime trepartite (per altro tuttimolto dubbi), misembrano davverotroppi. Peccato perchéavremmo potuto arri-vare a un solo punto

di distanza da loro e sarebbestata una posizione più chemeritata per questi splendi-di ragazzi. Ora lavoreremoperché non ci siano contrac-colpi psicologici per questasconfitta immeritata, in mo-do che i ragazzi possanocontinuare a giocare comehanno saputo fare finora».Nel turno precedente i se-gratesi si erano imposti conun rotondo 5-1 in casa deltemibile Pantigliate, al ter-mine di una partita nervosa(due espulsi negli avversa-ri), ma in cui il Segrate ave-va davvero dato spettacolo.Le reti di questa netta vitto-ria erano state siglate dal so-

lito Marco Sircana (autoredi una doppietta), dai com-pagni di reparto Parigi, Va-vassori e da Brandini. Nelprossimo turno i ragazzi diAlberto Omini faranno visi-ta alla Nuova Acop Zelo,compagine di mezza classi-fica ma in fase di risalita: ilSegrate cercherà di ripren-dere il proprio cammino do-po questa sconfitta, nel ten-tativo di consolidare la se-conda posizione soprattuttonei confronti della più diret-ta inseguitrice, lo SportingL&B, distante cinque lun-ghezze.

Giacomo Lorenzoni

Prossimi turni: domenica17 marzo, ore 14.30: NuovaAcop Zelo-Città di Segrate;

Classifica (Prima catego-ria Lombardia - GironeL): La Spezia 51, Città diSegrate 44, Sporting L&B39, Calvairate 33, Sordio 32,Real QCM 31, Frog Milano29, Cernusco 28, NuovaAcop Zelo 27, Savorelli 22,Villatavazzano 22, CentroSchuster 22, Pantigliate 21,Palazzo Pignano 19, Vidar-dese 16, Crespi Morbio 13

CALCIO/ 1A CAT.La squadra sostenuta da un gran pubblico punita (3-2) da due rigori

Segrate castigato dall’arbitronel big match col La Spezia

La Fulgor ha ripreso il pro-prio cammino e grazie a duevittorie consecutive si èriavvicinata al duo di testa.Il Marek ha riposato nell’ul-timo turno, ma rimane pri-mo con due punti di vantag-gio sul S. Vito Tribiano, lacui gara è stata rinviata. La rete di Zamolo a unquarto d’ora dal termine,dopo che la Fulgor non erariuscita a sfruttare altre oc-casioni, ha portato tre pun-ti fondamentali ai ragazzi diIvan Tommasello, che nelturno precedente avevanostrapazzato il Golden Auso-nia con un “tennistico” 6-2.E grazie a queste due vitto-rie consecutive la Fulgor sa-le a quota 26, a sei lunghez-ze dalla seconda. «È statoimportantissimo dare conti-nuità alla vittoria preceden-te - il commento di Tomma-sello - abbiamo giocato suun terreno pesantissimo,contro una squadra che si èdifesa in 11 per tutta la par-tita, quindi non è stato faci-le. Sono stati bravi i ragaz-zi a crederci fino alla fine.E’ importante cercare di re-stare il più possibile vicinialle prime due, in modo dapoter poi accedere ai play-

off». Giovedì 14 marzo, la Ful-gor recupererà la gara con-tro il Peschiera che, a di-spetto di qualche voce chela volevano in procinto diritirarsi dal torneo, ha inve-ce deciso di continuare; enella prossima domenica iragazzi di Tommasello af-fronteranno in casa la Vir-tus Real Milanese, quarta inclassifica. Il Marek ha os-servato il proprio turno diriposo, dopo che nella do-menica precedente si eraimposto per 2-0 propriocontro la Virtus Real Mila-nese. Nel prossimo turno inovegrini avranno il “bigmatch” contro la rivale Tri-biano e in caso di vittoriapotranno allungare in classi-fica e tentare la fuga.

G.L.

Classifica (Terza catego-ria Milano - Girone C):Marek 40, San Vito Tribia-no 38, Fulgor Segrate 32,Virtus Real Milanese 25,Dindelli 25, Sacro CuoreLambrate 20, Algo 19, Fran-co Scarioni 16, San GiorgioLimito 15, Macallesi 13,Mecenate 10, PeschieraBorromeo 9, Ausonia 9

CALCIO/ 3A CAT. Due vittorie per i rossoneri

La Fulgor risaleMarek atteso alla disfida col Tribiano

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«Come sono con i ragazzi?Abbastanza duro… Ci so-no, ci siamo dati delle re-gole e dobbiamo rispettar-le. Stabilito e chiarito que-sto poi tutto funziona per ilmeglio». A parlare con tonodeciso nel quale si intuiscecompiacimento è Carlo Al-bore, 45 anni, allenatore deiGiovanissimi Regionali(16-17 anni) della Polispor-tiva Città di Segrate, setti-mi nel girone D. Il suo cre-do, il suo modo di essere èspiegato dalle sue originicalcistiche. Albore è statonel vivaio del Milan e hagiocato nelle formazioniPrimavera e Berretti al-l’epoca di Capello (capitol’influenza….?) poi è statocalciatore nelle categorie in-feriore dove ha coltivato lavocazione di diventare al-lenatore ottenendo circa set-te anni fa il patentino “Cor-so Uefa B” per il quale èabilitato fino alla Primave-ra delle formazioni profes-sionistiche e per la serie Dnei dilettanti. L’anno scorsofaceva il ds al Crespi Mor-bio dove ha ricevuto lachiamata del Città del Se-

grate per occuparsi dei Gio-vanissimi Regionali. Senti-tosi onorato ha assistitoquest’estate ad un stage do-ve si è reso conto del mate-riale a disposizione che poiha integrato (“C’erano del-le lacune in alcuni ruoli”)con 4-5 elementi prelevatiproprio dal Morbio. E cosìha iniziato con il suo secon-do Christian Zammarellil’avventura segratese dellaquale è entusiasta. «L’obiet-tivo di partenza in un giro-ne nel quale dovevamo

confrontarci con squadreblasonate come l’Alcione,il San Colombano, il Fan-fulla, il Cimiano e il Lom-bardia 1, che è una succur-sale del vivaio del Milan,era la salvezza che però ora,visto che siamo settimi, ab-biamo aggiornato con quel-lo dell’ingresso nella zonaplayoff. Speriamo bene».La sua fiducia sta nel fatto«che i ragazzi migliorano alivello esponenziale sotto ilprofilo tecnico, tattico ementale. Apprendono, si

“CANTERA” GIALLOBLU Parla Carlo Albore, allenatore dei Giovanissimi regionali che stanno andando oltre le aspettative

«Duro come Capello e non mi pento»«Regole e disciplina alla lunga danno frutti e io sono entusiasta dei miei ragazzi: partiti per salvarci ora avvistiamo la zona playoff»

impegnano e soprattutto cominciano a di-vertirsi avendo davanti a sè degli obietti-vi». Come è stato l’approccio con il grup-po? «Io sono entrato in punta di piedi cer-cando di farmi capire di spiegare le rego-le da rispettare e il mio modo di lavorareintransigente che non accetta sciocchezzee battute in allenamento. All’inizio qual-che difficoltà, qualche incomprensionec’è stata. Come lei sa a questa età i ragaz-zi hanno delle problematiche, sono nelmezzo di tempeste ormonali… Vanno ca-piti. E loro hanno capito me. Mano a ma-no tutto è andato per il meglio e stiamodisputando un campionato interessanteche potrebbe regalarci soddisfazioni ina-spettate». Ci sono in squadra ragazzi dibuona prospettiva? «Tre-quattro certamen-te. Toccando ferro potrebbero essere uti-li l’anno prossimo per la prima squadraintegrandone la rosa qualora fosse pro-mossa. In fin dei conti lavoriamo ancheper questo». E allora un sincero “In boc-ca al lupo” ai Giovanissimi Regionali ealla prima squadra diretta da Omini.

B.M.

Nella foto in alto, mister CarloAlbore con la squadra deiGiovanissimi A regionali e lo staffcomposto dal vice ChristianZammarelli e dai dirigentiMaurizio Omini, Mauro Ranzini eMarco Felici

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