N 46 2014 milan palermo

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domenica 2 novembre 2014 Anno 4 n 46 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO Parola al Baffo CAMPIONATO RIAPERTO Il commento della bandiera interista Sandro Mazzola a pag. 2 MILAN PIÙ IN ROSA CHE NERO MILAN PALERMO Severa Bisceglia pag. 3 DIAVOLO PRONTO AL RISCATTO LA PARTITA

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domenica 2 novembre 2014 Anno 4 n 46 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO

Parola al BaffoCAMPIONATO

RIAPERTOIl commento della bandiera interistaSandro Mazzola a pag. 2

MILAN PIÙ IN ROSA CHE NERO

MILAN PALERMO

Severa Bisceglia pag. 3

DIAVOLO PRONTO

AL RISCATTO

LA PARTITA

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domenica 2 novembre 20142

AllenatoreFilippo Inzaghi

MILAN (4-3-3 )

Arbitro: Andrea Gervasoni di Mantova

PALERMO (3-5-1-1)

Diego Lopez;Abate, Alex, Zapata, De Sciglio;

Poli, De Jong, Honda;Menez, El Shaarawy, Pazzini

Sorrentino;Andelkovic, Gonzalez, Muñoz;Morganella, Bolzoni, Maresca, Barreto, Lazaar;

Vazquez,Dybala.

Pensiero Stupendo...

di Beppe Vigani

STADIO MEAZZA ORE 20.45

Buona la quota dell’1 + Over 2,5 CAMPIONATO RIAPERTO

INTER POCO CONVINCENTE

Milan PalermoAllenatore

Giuseppe Iachini

SandroMazzola

Milano ride. Denti un po’ gialli, ma il sorriso

è di quelli beneauguranti. Il Milan si è bevuto un brodi-no contro il Cagliari, l’Inter in casa ha fatto tre punti di rigore. Così come a Cesena. Ora la classifica è gonfia; i rossoneri sono terzi, i neraz-zurri un punto dietro. Per il terzo posto c’è un traffico incredibile, ben sette squa-dre in un punto. La decima giornata vede il Milan af-frontare il Palermo, squadra abbordabile, ma che se do-vesse scendere al “Meazza” con dieci uomini dietro la palla, potrebbe dare fastidio. Nell’ultimo turno, abbiamo visto come questo campiona-to è effettivamente più equi-librato di quanto si creda. Le squadre “piccole” stanno rubando un sacco di punti alle compagini più attrez-zate: il Sassuolo con la Juve, Cesena ed Empoli contro il Milan, per fare gli esempi più eclatanti. E’ una Serie A più lineare, con le solite Juventus e Roma a farla da padrona, ma che non stanno sbranando le avversarie. Il Genoa ha beffato la Juventus al 94’, mentre la stessa Sam-pdoria ha fermato sullo 0-0 la Roma, rischiando anche di vincere. Esempi che vedre-mo con frequenza in questa stagione. Ogni squadra ha una malattia, le due milanesi probabilmente, ne hanno più di una. I rossoneri hanno la “grana” attaccanti: Pazzini sembra un separato in casa, Torres è un mistero, El Shaa-rawy latita. Honda ha già re-alizzato sei gol, ma non con-vince la sua debolezza sulle “battaglie”, cioè alle sfide più calde. Se uno dei quattro non esplode, a gennaio, ci sarà un viavai di valigie. Nel quartier generale nerazzurro, invece, il morale si è alzato e di pa-recchio. Sei punti in due par-tite per giunta su rigore, non possono essere la fine di tutti i mali, ma aiutano a ritrova-re entusiasmo in una folla delusa e affranta in questo primo scorcio di stagione. Il problema vero per Mazzarri è il gioco che è molto scaden-te. Hernanes, Medel e Kova-cic non hanno il bernoccolo del playmaker, Palacio è fuori condizione e Osvaldo tornerà fra poco. Il decimo turno vede i nerazzurri a Parma, che è ultimo. Sia mai che proprio l’Inter possa fare loro un regalo. E’ già succes-so, non sarebbe una novità. Il tecnico di San Vincen-zo non piace ai tifosi, ma la classifica è tagliata su misura per la squadra. Se poi le altre fanno meglio, non è colpa sua. Thohir la pensa così?

Pino Sardiello

scommesse

Il Milan di Inzaghi torna a San Siro per affrontare il Palermo

di Iachini con sentimenti con-trastanti: da un lato la delusio-ne per i due pareggi consecuti-vi contro viola e, soprattutto, Cagliari che hanno segnato un passettino indietro dal punto di vista del gioco, dall’altro la soddisfazione di aver raggiunto il terzo posto, seppur in coabi-tazione di Sampdoria, Udinese e Lazio, risultato impensabile solo un paio di mesi fa. Di fron-te arriva un palermo rinvigorito dal successo sul Chievo che ha ridato entusiasmo alla piazza rosanero. Milan che può, e deve, far valere la differenza di cifra tecnica rispetto ai siciliani in una gara dura ma pur sempre alla portata per candidarsi de-finitivamente alla corsa per una posizione in Champions Lea-gue e, per farlo, sarà necessario ritrovare la via del gol perduta: andando in questa direzione puntiamo sulla vittoria di Hon-

I rossoner i in cerca di un successo in chiave Champion sal 2,30. Vi proponiamo anche un ‘Risultato Esatto’: il 3-1 del Milan che è in lavagna intorno a 12 volta la giocata. Con 5 euro se ne possono portare a casa 60... male non fanno. Per i più tecno-logici ricordatevi che attraverso il vostro Iphone, Smarthpone o Tablet potete scaricare le appli-cazioni di diversi Concessionari di Gioco che vi permetteranno di scommettere live sull’evento. Il divertimento è assicurato ma ricordatevi di GIOCARE CON RESPONSABILITA’. Infine vi proponiamo le quote relative al ‘Primo Marcatore’ di Milan-Palermo: favori del pronostico che vanno in direzione di Hon-da e Menez offerti intorno al 4,50, più staccati Torres (5,50), El Shaarawy (6,5) e Bonaven-tura (9,00), mentre tra i ragazzi di Iachini i più gettonati ri-sultano essere Dybala (8,00) e Vazquez (9,5), ma occhio anche a Belotti che paga oltre 12 vol-ta la giocata. In bocca al lupo.

da e compani con un totale di gol segnati maggiore di 2,5 (1 + Over 2,5) opzione che i conces-sionari italiani offrono intorno L’Inter ha conquistato sei

punti nelle due partite che hanno preceduto la sfida col Parma di 24 ore fa. Personal-mente non sono però soddi-sfatto del gioco dei nerazzurri, dal momento che i due successi

sono arrivati grazie a due rigori molto dubbi. Con la Sampdo-ria, tra l’altro, abbiamo corso il rischio addirittura di perderla quella partita se non ci fosse sta-to quell’intervento prodigioso di Handanovic a tre minuti dal fischio di chiusura. Mettiamo in cascina questi punti pen-sando ai prossimi impegni che ci porteranno al derby di metà novembre con il Milan. I cugi-ni l’altro giorno hanno fatica-to parecchio per strappare un pareggio col Cagliari e in tutta sincerità capisco che ci sia qual-che difficoltà per Inzaghi nel trovare il filo logico del gioco. Torres personalmente lo stimo moltissimo, peccato sia arrivato con una caviglia mal ridotta e di conseguenza non può essere al massimo. I rossoneri dovran-no fare parecchia attenzione

col Palermo perché la squadra rosanera ha diversi contropiedi-sti. Sono curioso, e seguirò con parecchia attenzione, la partita di Marassi della Sampdoria con-tro la Fiorentina.La formazione di Mihajlović, sinceramente, avrebbe meritato maggior for-tuna a San Siro con l’Inter. Ma il calcio è questo. Da parte sua

la squadra viola, in particolare modo con Babacar, mi ha stu-pito infliggendo una pesante sconfitta all’Udinese che a sua volta oggi dovrà ospitare un Ge-noa lanciassimo per aver battuto

la Juventus con quel gol finale di Antonini. Vendetta dell’ex mi-lanista nei confronti di Allegri? Non credo. Un giocatore, in-dipendentemente dal rapporto con gli allenatori, resta sempre un professionista che rispetta le regole nel bene e nel male. Dando un occhiata all’Europa League, dove l’Inter sarà impe-gnata con il Saint Etienne, credo che le altre tre italiane possano guadagnarsi alla fine la qua-lificazione, Napoli compreso.

Fernando José Torres Sanz

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3domenica 2 novembre 2014

Severa Bisceglia

EnzoOcchiuto

bioritmipartita

DIAVOLO PRONTO AL RISCATTOQuando sembra-

va lanciato verso la vetta, il Milan

ha rallentato: i pareggi con Fiorentina e Cagliari hanno impedito ai rossoneri di avvi-cinarsi alla coppia Juventus-Roma. Ma per mettere il cap-pello sul terzo posto serve un ulteriore salto di qualità. In

MILAN IN CORSO D’OPERA

3 punti a danno del Palermo

psicofisico dei giocatori del Milan di 6,10 leggermente superiore a quello degli uo-mini di Iacchini con 6,08.

Quanto basta, secondo la let-tura bio, per avvantaggiare la formazione di Pippo Inzaghi e darle una chance in più per superare gli ospiti isolani. Nello specifico delle poten-zialità di rendimento i padro-ni di casa hanno una tonicità ed una resistenza alla fatica di 6,19 superiore ai rosaneri

attesa del ritorno di Montoli-vo previsto a fine novembre, l’aiuto che i bioritmi daran-no oggi servirà per fare un altro passo in avanti. I valori dei bioritmi, che esprimono la potenzialità Fisica, la par-tecipazione Emotiva e l’In-tuizione di gioco dei singoli giocatori, sono abbastanza favorevoli alla squadra ros-sonera. Infatti l’analisi della biosituazione mette in evi-denza uno stato di benessere

con 6,06. Anche dal punto di vista emotivo i rossoneri con 6,13 dimostreranno maggio-re grinta rispetto agli avver-sari con 6,10. Sul fronte delle energie intellettive ed intu-itive le due contendenti se la giocheranno ad armi pari. In grande spolvero trovere-mo El Shaarawy (nella foto) ed Essien dalla parte oppo-sta un ottimo Dybala ed un super Vazquez. Partita mol-to brillante ed equilibrata.

Peccato per i punti la-sciati contro Fioren-

tina e Cagliari. Tre giorni per rallentare una marcia che iniziava a convincere anche i scettici. Il Milan in tre giorni ha rinunciato, al-meno per ora, al terzo posto

Siro con il morale alle stel-le grazie alla vittoria nello scontro diretto per evitare la retrocessione contro il Chievo Verona. Occhi agli spazi che la difesa rossonera lascia e che potrebbero rive-larsi autostrade per i sicilia-ni. Sicuramente assisteremo ad una partita interessante che potrebbe riservare tan-ti gol: il Milan, miglior at-

che sembrava alla sua por-tata. Oggi solo un successo consentirebbe ad Inzaghi di restare in scia terzo piazza-mento e non lasciare altri punti che a fine campionato potrebbero risultare deter-minanti. In questo postici-po domenicale SuperPippo proverà a dettare legge sui rosaneri che arrivano a San

tacco del campionato, sfida in casa la peggior difesa del torneo che fin qui ha dimostrato grosse difficol-tà soprattutto in trasferta. Ma le sfide facili sulla carta spesso riservano delle sor-prese negative. Se il Paler-mo decidesse di giocare a viso scoperto, sfruttando a pieno le caratteristiche dei

propri giocatori, potrebbe fare lo scherzetto di Hallo-ween ai rossoneri. Non di-mentichiamo che i rosaneri hanno fermato il Napoli in casa con un rocambolesco 3-3. Inzaghi ha il preciso compito di condurre la sua squadra al classico salto nella rosa delle grandi del campionato. L’impegno del tecnico non si presenta fa-

cilissimo, fuori Muntari per squalifica senza la certezza di puntare su Bonaventura che dal Sant’Elia ne è uscito non in perfetta forma. L’ex atalantino sarà sicuramen-te convocato, ma tenuto in caldo in panchina e buttato in campo solo in caso di ne-cessità. Anche la posizione tra i pali rossoneri riserva

non pochi dubbi tra Diego Lopez ed Abbiati. Il Milan si presenterà con Van Ginkel, Poli e De Jong sulla linea mediana, in difesa Zapata risulta favorito su Rami e in avanti ci sarà il gradito ritorno di Menez ad appan-naggio di uno sbiadito Tor-res. Iachini, invece, dovrà rinunciare allo squalificato Rigoni, uomo partita contro

il Chievo, sostituendolo con Maresca. il mister rosanero, consapevole di incrociare le armi con il Milan, schiere-rà il 3-5-1-1 che farà, vero, poca paura in attacco, ma potrebbe risultare la scelta vincente in difesa e al cen-trocampo, soprattutto se l’o-biettivo dei siciliani è quello di non perdere la partita.

Jérémy Ménez

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Infermeriarossonera

statistiche

MarjljaBisceglia

I precedenti tra Milan e Palermo sono rela-

tivamente giovani, solo 52 gli incontri disputati a San Siro in Serie A. 31 vittorie per i rossone-ri, 11 per i rosaneri e 10 sono i pareggi. La squa-dra di Inzaghi arriva a questa sfida imbattuta dalle ultime quattro sfi-de, l’ultima vittoria del Palermo è quella del tec-nico Delio Rossi che uscì da San Siro con un bel 0-2 ad opera di Fabrizio Miccoli e Mark Brescia-no nella 16° giornata del campionato 2009-2010.

El Shaarawy romperà il digiuno? Le ultime quattro sfide in Serie A hanno assegnato tre vittorie al Milan ed un pareggio, 11 gol per gli Inzaghi-boys. Il Mi-lan arriva a questa sfida imbattuto da sei gare di campionato e quattro pareggi, tre delle quali per 1-1. Per il Palermo, invece, due vittorie nelle ultime tre gare e al di-giuno dalle due vittorie consecutive dall’aprile 2013, cinque partite per-se nelle ultime sei tra-sferte ed un solo pareg-gio, quello di Napoli per 3-3. El Shaarawy non segna nella massima se-rie dal 24 febbraio 2013, ultima rete nel derby. Il Faraone non segna da 24 partite, questa potreb-be essere la volta buona.

Stephan Kareem El Shaarawy

L’infermeria rossonera è praticamente sen-za lavoro. Ad eccezione di Montolivo, il

suo rientro è previsto per la 15° giornata di campionato, non ci sono infortuni da curare. Unico dubbio resta Bonaventura, sotto os-servazione fino alla panchina di questa sera.

Marjlja Bisceglia

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5domenica 2 novembre 2014

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Achraf Lazaar inizia la carrie-

ra, nelle giovanili del Raja Casablanca, come esterno d’attacco per poi capire che il ruolo ideale è quello di ter-zino sinistro, anche a centrocampo non se la cava male. La car-riera italiana parte dal tesseramento del FC Venegono, squadra di-lettantistica dell’area Varesina. All’età di 15 anni il Varese lo ac-quista per 4.000 euro

DAL MAROCCOMarjljaBisceglia

l’ospite

Achraf Lazaar

Achraf Lazaar nasce a Casa-blanca il 22 gennaio 1992.

Grazie all’ottimo campionato di-sputato con il Palermo, il Ct Ba-dou Zaki lo convoca in Nazionale

colpita dai dribbling, dalla velocità e dalla tecnica dell’allora ra-gazzino. Con la squa-dra lombarda, allenata da Devis Mangia, gioca la finale del Torneo di Viareggio nel 2011. L’e-sordio in prima squa-

secondo turno di Cop-pa Italia. Nell’agosto successivo debutta an-che in serie B nell’in-contro Varese-Ascoli (2-0). L’avventura bian-corossa dura 37 partite in campionato e 5 in Coppa Italia, nel gen-

rosanero è in occasio-ne della 24° giornata del campionato cadetto Palermo-Padova, vinta per 1-0, dove parte tito-lare facendo la sua bel-la figura. Il 3 maggio, sempre di quest’anno, la vittoria contro il No-

dra lo fa nella stagio-ne 2012.2013 con gol che ha consentito alla sua squadra di batte-re il Ponte San Pietro.isola in occasione del

naio di quest’anno si trasferisce a Palermo in prestito oneroso di 300.000 euro con ob-bligo di riscatto fissato a 900.000. L’esordio in

vara, sempre per 1-0, regala la promozione in Serie A alla compa-gine siciliana con cin-que giornate d’anticipo e primato in classifica.

CON FURORE

Chi è… Achraf Lazaar

in occasione delle 3 amichevoli. L’esordio in Nazionale, giocan-do da titolare l’intera partita, è il 23 maggio 2014 nella gara vinta contro il Monzambico per 4-0.

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7domenica 2 novembre 2014

Milan Club ARCO GiovanniLabanca

Milan Club ORNAGO

Il Milan Club Arco di Trento ha dato vita ad una magnifica

iniziativa che ha il sapore della novità assoluta. Per festeggia-re il gemellaggio con i club più lontani, ha organizzato un tor-neo di calcio con otto squadre di bambini, addirittura nella lontanissima Havana a Cuba.

Vi hanno partecipato ragazzi del luogo che mai si erano resi protagonisti di una sì bella av-ventura calcistica, dato i mezzi scarsi a loro disposizione. I di-rigenti del Milan Club Arco si sono detti ben lieti di aver fatto fronte alle spese dell’organiz-zazione soddisfatti di un pre-gevole gesto di comunanza con bambini che hanno assai poco dalla vita, ma tanta passione per la comune squadra rossonera. Insomma, il Diavolo è dapper-tutto, specialmente nei cuori

dei ragazzini di qualsiasi parte del mondo, come dimostrato da questo grande avvenimento. A tutti i partecipanti sono stati regalati dei gadget Rossoneri, a ricordo di un giorno che difficil-mente sarà dimenticato. Com-plimenti vivissimi sono giunti al Milan Club di Arco da parte dell’AIMC e dalla stessa Socie-tà, con l’incoraggiamento agli organizzatori di non fermarsi e proseguire con iniziative del genere che fanno onore al co-lori rossoneri di tutto il mondo.

Nell’ambito dell’Ottobre Or-naghese 2014, il 5 scorso,

nella Giornata del Volontariato e delle Associazioni operanti nel territorio di Ornago, il “Milan Club Ornago “Alfieri Zandarin” ha tagliato il traguardo del 30° anno di fondazione. Una bel-la coincidenza che è culmina-ta in una bella festa cui hanno partecipato soci e famiglie. Nel 1984 il Club è stato fondato e capitanato dal mitico presidente “Zandarin Alfieri”, che è ricor-dato sempre con grande affetto dai soci del club, per quanto ha fatto per il successo Milan Club. Durante la manifestazione il “Milan Club Ornago “Alfieri

Zandarin” ha allestito un pro-prio stand, impreziosito dalla “Coppa Campioni (Champions League)”, mostrata con orgoglio a tutti i tifosi di fede rossonera e no, essendo, in fin dei conti, una trofeo che fa onore a tutto il calcio italiano. Moltissime per-sone hanno visitato lo stand che era tappezzato completamente con tutte le foto delle formazio-ni del “A.C. MILAN”, vincitrici del trofeo e una rassegna foto-grafica della vita dei trenta anni del Milan Club. Presente alla manifestazione anche il Presi-dente dell’A.I.M.C. . Giuseppe Munafò. Nel pomeriggio è stato anche ospite dello stand Angelo

Anquilletti, colonna della dife-sa degli anni 60 e 70, che con il Sindaco Giovanna Ronco hanno premiato il Club per il 30° anno di fondazione. Il presidente del Club, nel suo intervento mol-to applaudito, oltre a ricordare l’indimenticabile fondatore, ha ribadito eterna fedeltà e fiducia nella società e nella squadra, anche se ci si sarebbe aspetta-ta qualcosa in più in termini di risultati. Il Club ha fiducia nel nuovo allenatore Filippo Inza-ghi ed esprime anche il desi-derio che lo stesso Berlusconi dedichi più tempo a quello che è stato il suo gioiello più amato.

Si potrebbe dire in mille modi come il tifo non

conosca confini. E così è

Milan Club Cina

esiste un sodalizio che ne fa uno dei Milan Club più attivi all’estero, dove la pas-sione porta direttamente ad organizzare molteplici attività, sempre con il pre-cipuo scopo di associare il più possibile i tanti tifosi in genere e ragazzi in partico-lare ed insegnare loro il va-lore dello sport e dell’amici-zia. A Nanchino, infatti, i soci del Milan Club hanno organizzato un torneo di calcio con quattro squadre formate da tifosi rossoneri ed hanno dato vita ad una manifestazione che ha ri-chiamato grande pubblico. Tra gli spettatori, un ospi-te di eccezione è stato Pa-olo Maldini, giunto fino in Cina per l’Incontro della Milan Glory, che si è detto entusiasta dell’accoglienza e positivamente impressio-no dalle capacità organiz-zative degli amici cinesi.

se lo dimostrano anche gli appassionati e tifosi del Mi-lan della Cina. A Nonchino

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ROSA shockingGiovanniLabanca

gli ospiti

La salvezza può passare an-che da Milano, se il Palermo

non si distrarrà ed onorerà la sua storia recente. E’ una società seria che ha sempre dimostrato di meritare l’alloggiamento in serie A, salvo qualche natura-le scivolone in quella cadetta. Quello di San Siro è un impegno mica di poco conto e volete che nell’isola dalle tre punte, non lo sappiano? Ne sono consapevoli e come, se hanno preparato la partita con insolito puntiglio, dopo i tre punti ass ai in-coraggianti messi in cassaforte mercoledì sera. E poi, a dare un particolare tono all’ambiente ed alla squadra ci pensa, come sempre il mangia allenatori, il presidente sui generis Zampa-rini, cui non mancano le parole

ed i mezzi per farlo. “Il Milan non attraversa un bel momento. E’ vero che non ha perso contro il Cagliari, ma è anche vero che perdeva ed il pareggio equivale, tutto sommato, ad una specie di sconfitta. Noi, veloci come il Ca-gliari, lo accerchieremo da ogni parte e potremmo avere la me-glio contro la lentezza delle sue manovre. I giocatori sanno cosa voglio da loro ed anche bene e mi

sereni, al punto giusto di poter ribattere colpo su colpo al Milan che è pur sempre una grande squadra. Viene da due pareggi e vorrebbe rifarsi con noi che siamo messi non troppo bene in classifica. Ecco che allora, almeno un punticino lo potrem-

mo portare a casa. Milano ci ha dato nel passato buone opportu-nità e lo farò anche questa volta. Siamo anche galvanizzati anche dalla forte presenza di tifosi che, da Palermo e dalle regioni del nord verranno a tifare per noi”. Da queste dichiarazioni c’è da

aspettarsi, allora, una gran bella sfida che tante squadre vorreb-bero si tingesse di rosa. Ma non quello sbiadito e pallido delle magliette, ma pari pari ad un rosa shocking da mettere i bri-vidi finanche al Diavolo, sem-pre più con le corna spuntate.

hanno assicurato un impegno particolare perché pure un pun-ticino sotto la Madonnina, non sarebbe poi tanto male. Vedre-mo. Sono abbastanza fiducioso”. Iachini, sempre sotto la spada di Damocle di un licenziamento senza preavviso, si fa forte an-che lui per non contraddire il suo pericoloso padrone e fa pre-sto ad accodarsi alle sue dichia-razioni. “ Confesso che siamo

Giuseppe Iachini

Maurizio Zamparini

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9domenica 2 novembre 2014

Laura Tangari

campionato

Archiviata la pratica per il momentaneo

primo posto in classifi-ca, tutto si concentra sul tero gradino del podio che vale i preliminare di Champions Lague. Pro-ve tecniche per il terzo posto oggi pomeriggio nella decima giornata di campionato per la Sam-pdoria a Marassi con la Fiorentina. I blucerchiati hanno il dente avvelena-to per la sconfitta di San Siro con l’Inter arriva-ta per un dubbio calcio di rigore trasformato dall’ex Icardi. La Fioren-tina si presenta in gran spolvero avendo battuto

ROMA TRAVOLTA A NAPOLIGarcia fa fatica a recuperare i suoi

l’Udinese dei miracoli di Stramaccioni con un secco 3-0. L’Udinese, per l’appunto, dovrà verifi-care il proprio stato di salute ospitando al Friuli un Genoa gasato al mas-simo per la vittoria con-quistata quattro giorni fa a Marassi con la Juven-tus. Ma ne pomeriggio di oggi sarà bene dare una controllatina a quel Sas-suolo che ha incasellato il secondo successo conse-cutivo battendo a inizio settimana l’Empoli rivale nella corsa alla salvezza. L’unici sdi Di Francesco sarà al Bentegodi contro un Chievo sempre più

in crisi dopo la sconfitta del Barbera col Palermo. Il pomeriggio si chiude-rà con Torino-Atalanta, con i bergamaschi decisi a strappare almeno un pareggio. Ieri sera, intan-to, l’Empoli ha incrocia-to le armi con la Juventus mentre il Parma, fanali-no di coda, ha ricevuto l’Inter al Tardini. Questa sera il quadro si completa con Milan-Palermo, con i rossoneri che potrebbero trarre profitto dalla sfida Napoli-Roma. Chiudo-no la giornata domani il Verona a Cesena e il Cagliari di Zeman all’O-limpico contro la Lazio.

dopo l’umiliazione subita dal Bayern

L’Inter contro la Samp ha vinto, ma dagli spalti di S.

Siro sono piovuti ancora fischi all’indirizzo di Mazzarri pochi in verità e che, seppur coperti in parte dallo speaker dell’altopar-lante al momento dell’annuncio delle formazioni, sono stati udi-ti dal tecnico nerazzurro e dal suo vice Frustalupi. Un segnale certamente non positivo. Il rap-porto difficile tra il tecnico di San Vincenzo e una parte della tifoseria nerazzurra va però ri-sanato al più presto, anche per dare serenità a tutto l’ambiente e soprattutto all’allenatore chia-mato a guidare l’Inter verso la conquista di un posto in Cham-pions League. I veri tifosi non fischiano prima o durante una gara, ma incitano la squadra dall’inizio alla fine. Sacrosante e giuste sembrano quindi le paro-le del bomber Icardi, che a fine gara, dopo la gara giocata con-tro i blucerchiati, ha detto: “ Chi fischia non vuole il bene dell’In-ter. I veri tifosi sono quelli che cantano fino al novantesimo.” Parole sacrosante che dovreb-bero far meditare i contestatori della beneamata che per risolle-varsi dovrebbe avere in primis tutto il pubblico di casa dalla sua parte, invece la spaccatura sugli spalti tra tifosi dello stes-so colore quando gioca l’Inter

Non fischiamo la Beneamata

Luigi Rubino

i cugini

è sempre evidente. Come acca-de da molti anni spesso i fischi arrivano dalle tribune. Mentre la curva, il settore caldo del tifo nerazzurro si spella le mani, in-cita la squadra fino al novante-simo, il resto del pubblico allo stadio resta quasi muto, limi-tandosi ad esultare solo quando l’Inter segna. Troppo comodo così, anche perché il vero tifo-so è colui che partecipa, incita la squadra. Scagliarsi contro un uomo,( in questo caso Mazzarri) sfogare la propria depressione non aiuta il gruppo, ne tanto-meno a vincere partite che sulla

carta sembrano facili, ma che per vari motivi ( infortuni a ca-tena, stato di forma degli atleti, impegni ravvicinati) si rilevano poi difficili sul campo. Giudi-zi, critiche e fischi è vero fanno parte del mondo del calcio, ma non esageriamo, anche perché spesso tutti uniti si vince…

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Quello che si è consu-mato ieri al San Pa-

olo è stato da sempre de-finito il “Derby del Sole”, una “Classica” della sto-ria del calcio nostrano.

Una storia che per anni ha visto le due tifose-

rie gemellate, gemellaggio che finì però quando il Na-poli smise di essere la squa-dretta che sia all’Olimpico che in casa propria perde-va regolarmente contro la squadra capitolina, spesso con risultati umilianti, un gemellaggio quindi postic-cio o come si dice dalle no-stre parti, pezzotto. Pecca-to per il calcio e per i due popoli. Il gemellaggio delle due tifoserie che rappresen-tavano il meglio del calcio del Centro-Sud, accomu-nate dall’identico obiettivo di affrontare lo strapotere delle squadre Settentriona-li, terminò di essere tale il 25 ottobre 1987 all’Olim-pico tra sputi e cori offen-sivi. Perdemmo in quella occasione l’opportunità di un forte fronte di lotta co-mune contro lo strapote-re padano. La partita quel giorno finì 1 a 1 con il Na-poli che terminò l’incontro in 9 dopo le espulsioni di Antonio Careca e Sandro Renica, i giallorossi segna-rono per prima con un gol di Roberto Pruzzo succes-sivamente gli azzurri pa-reggiarono  appunto in 9, con rete realizzata da Gio-vanni Francini. L’epilogo di questa storiaccia brutta si è avuto purtroppo il 3 mag-gio scorso, in occasione della finale di Coppa Ita-lia tra Napoli e Fiorentina, quando un giovane tren-tenne, il povero Ciro Espo-sito, è stato barbaramente ucciso da un tifoso roma-

Napoli-Roma: Addà murì mammà ma la Roma non segna...E la Roma non segnònista.  Inorridisco ad acco-stare il tifoso calcistico a questo essere inqualificabi-le di nome Daniele De San-tis. Morire per una partita di pallone è e rimane uno iato tra l’assurdo e l’inac-cettabile.  Mi aspetto che da questo sporco episodio brutale si possa ripartire con un piglio diverso e che si ritorni a parlare e a tifa-re calcio, con l’augurio che una giovane anima volata prematuramente al cielo venga onorata con segnali di pace, solo così potremo dire che Ciro Vive. La par-tita di per sé è importante

rotondo 3-0 sia in campio-nato (1-0), di solito in que-sti casi si usa dire “non c’è

due senza tre”. Ed il terzo è arrivato. Personalmen-te di questa partita ho due ricordi da tifoso che custo-disco nell’angolo del cuore, il primo fu quando portai mio cognato allo stadio a vedere Diego Maradona, proprio in una gara con-tro i giallorossi, quel gior-no El Pibe giocò solo un tempo, perché il mercoledì seguente c’era la finale di Coppa Uefa e quindi  Ot-tavio Bianchi lo tenne per un tempo in panchina, durante l’intervallo, Mara-dona scese in campo per il riscaldamento muscolare e deliziò lo stadio con i suoi tocchi e le sue indimenti-cabili piroette, il mio pa-rente acquisito guardando quei gesti mi disse: Non lo sopporto, troppo spaccone. A pochi minuti dalla ripre-sa della gara, però, dovette ricredersi, Maradona con due tocchi semplici, mise Antonio Careca da solo davanti al portiere avver-sario e realizzò un gol faci-le, facile, a quel punto mio cognato rivolgendosi a me disse: “Hai ragione, questo qui è il numero uno in as-soluto!”. L’altro ricordo ha il sapore del tifo pittoresco degli affecionados napole-tani datato 15 marzo 1987, l’anno del nostro primo scudetto. La partita finì 0 a 0 ma la Roma quel gior-no giocò una partita insi-diosissima, sfiorando a più riprese il gol, dagli spalti ricordo la frase continua di un mio amico che ad ogni azione pericolosa dei romanisti gridava: “Addà murì mammà ma a Roma nu segna!”… La mam-ma, per la fortuna di tut-ti, non è morta e la Roma comunque non ha segnato.

per la classifica ma anche per sapere se questo Napoli sarà protagonista quest’an-no al pari con le altre due squadra pilota. Certo tra i

due rigori sbagliati contro il Chievo, il Bergamo e le amnesie difensive  di San Siro contro l’Inter il ram-marico aumenta e non di

poco; però la stagione è an-cora lunga e la gara di ieri ci ha dato le indicazioni di cui sopra. Un 2-0 che dà delle certezze, o quasi. Du-

rante la passata stagione in casa, al San Paolo la Roma di Rudy Garcia ha perso sia nella sfida della semifina-le di Coppa Italia con un

di Fiore Marro

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11domenica 2 novembre 2014

Luigi Sada

estero

DANILO GOFFI NELLA GRANDE MELAdi Chiara Franzetti

Il rock dei Genesis a MilanoMarco Papetti

teatro

Venerdì 14 novembre, 2 giorni prima della sfi-

da di San Siro tra Italia e Croazia valida per le qua-lificazioni a Euro 2016, tor-nano a Milano i The Musi-cal Box, la band canadese che rievoca i Genesis, con lo show Selling England by the Pound basato sull’album del gruppo rock britannico pubblicato nel 1973 e che li consacrò a livello interna-zionale. Il nome della band canadese fa riferimento a una delle canzoni più fa-mose dei Genesis scritta nel 1971 e ancora oggi get-tonatissima nelle radio di tutto il mondo. I The Mu-sical Box si sono formati nel 1993 a Montreal e sono ap-

prezzati e riconosciuti nel mondo dai fan che, grazie a loro, possono (ri)vivere oggi le emozioni dei concerti del primo periodo dei Genesis, tra il 1969 e il 1975. Il merito dei The Musical Box è quel-lo di non essere una sem-plice cover band, ma di pa-droneggiare così bene ogni aspetto dello storico gruppo rock e di portare in scena ogni elemento dei loro lavo-ri con tanta precisione, da essere ritenuti la loro copia perfetta. I The Musical Box hanno l’autorizzazione uffi-ciale di portare in scena gli spettacoli dell’epoca della mitica band inglese. Inoltre i Genesis hanno offerto al gruppo la loro consulenza e

il materiale storico per sup-portare ed aiutare il lungo e minuzioso studio che sta alla base di ogni “ricostru-zione storica” dei concerti. Un intero team di musici-sti, tecnici ed appassionati è costantemente al lavoro per ricreare la magia: masche-re, costumi, accessori, luci, effetti speciali, coreogra-fie… tutto è meticolosamen-te ricostruito, addirittura fino all’uso di strumenta-zione originale anni settan-ta come il Mellotron, l’or-gano Hammond, il piano Hohner, e le chitarre dop-pio manico Rickenbacker. Appuntamento per venerdì 14 novembre al Conserva-torio Verdi, dalle ore 21.00.

In Premier League tiene ban-co il derby di Manchester fra

i campioni in carica del City e l’enigmatico United di van Gaal che non riesci assolutamente a decolare malgrado i campioni inseriti nell’organico. dello scon-tro ne approfitta sicuramente il Chelsea attualmente in testa alla classifica davanti al Southam-pton che continua a sorprende-re con il nostro rappresentante Pellè. Difficile invece il compito del Tottenham chiamato a Bir-mingham contro un Aston Villa che dopo una partenza a razzo ha tirato il freno a mano perden-do quattro incontri consecutivi. In bundesliga il Bayern Mona-co, impegnato in Champions

IN PREMIER DERBY CITY-UNITEDmercoledì, misura lo stato di salute del Borussia Dortmund, relegato sorprendentemente in quartultima posizione e stacca-to di ben quattordici punti dai bavaresi di Guardiola. Interes-sante la sfida di oggi fra il Moen-chengladbach e l’Hoffenheim a pari punti alle spalle del Bayern Monaco. Difficile l’impegno in trasferta dei berlinesi dell’Hertz in casa del Paderborn autentica sorpresa soprattutto nella pri-ma fase di campionato. Venerdì nell’anticipo, intanto, lo Schalke 04, altra squadra in Champions, ha battuto l’Augusta per1-0 con gol dell’ex milanista Huntelaar. In Francia il Marsiglia, battuto nello scorso turno dal Lione, proverà a rialzare la testa questa

sera affrontando al Velodrome il Lens mentre il Bordeaux, altra vip di alta classifica, dovrà ve-dersela con il Tolosa. Da seguire Nizza-Lione. Niente da fare in-vece per il Monaco che compie un passo falso casalingo con il Reins. Andato in vantaggio con Elderson si fa raggiungere nel fi-nale da un gol messo a segno da Moukandjo. Per i monegaschi vetta sempre più lontana. In Liga ieri sera il Real Madrid è andato in trasferta a Granada, mentre il Barcellona ha ospitato il Celta Viga. L’altra squadra al vertice della classifica in compagnia del Barcellona, cioè il Siviglia, oggi andrà a Bilbao ad affron-tare l’Atletico, mentre il Valen-cia sarà in trasferta a Villareal.

E’ atterrato ieri a New York Danilo Goffi, attuale de-

tentore del titolo italiano di maratona che domenica 2 no-vembre affronterà la più clas-sica delle 42km. Il portacolori del biancorosso Monza Ma-rathon Team a.s.d. si cimenta per la terza volta in quella che è considerata la più affascinan-te e suggestiva delle maratone. La prima, nell’ormai lontano 1999 e ancora come atleta pro-fessionista con la maglia del Gruppo Sportivo Carabinieri

- 2:14’24” il suo tempo. La se-conda, lo scorso anno, l’anno della rinascita in cui è riuscito a centrare al primo colpo l’o-biettivo: allora tesserato per il Cus Pro Patria Milano, Danilo non solo ha vinto nella catego-ria master, ma si è classificato 21.o assoluto, secondo italiano e quarto europeo al traguar-do - 2:22’23” il crono finale e con pochi mesi di allenamento nelle gambe. La terza, tra tre giorni: una nuova livrea, quel-la brianzola; una preparazio-ne ad hoc per la maratona; la determinazione e la grinta di sempre; e tanta voglia di corre-re. In termini di obiettivo, non

c’è modo di scucirgli nulla, nemmeno a così pochi giorni dall’evento. “Sono contento di tornare anche quest’anno a New York”, ci racconta prima di imbarcarsi alla volta della Grande Mela. “Ho lavorato bene e so di potercela fare. La condizione fisica è buona e lo stesso vale per quella mentale; al momento sono tranquillo e rilassato: sento l’adrenalina, ma in maniera giusta per ave-re la carica necessaria ad af-frontare al meglio il percorso affascinante quanto impegna-tivo di questa gara. Stando alle indicazioni ricevute dall’orga-nizzazione, domenica è pre-

vista una giornata fredda e ventosa, proprio come l’ultima volta: la meteo sarà quindi un avversario in più da tenere a bada. Per il resto, ho una stra-tegia stabilita con Silvio, il mio allenatore, con il quale conto di relazionarmi quotidianamente anche al di là dell’oceano. Mi atterrò quindi a quanto deciso insieme, lasciando comunque la porta aperta a qualche sen-sato colpo di testa: ogni mara-tona è gara a sé nella quale la meteo, gli avversari con le loro tattiche e il mood personale del giorno possono comunque influenzare l’esito della pre-stazione.” E quest’anno, Goffi

a New York sarà atteso da un duplice impegno: sul piano agonistico, la competizione di domenica; sul fronte istitu-zionale, la partecipazione alla cerimonia ufficiale che sanci-sce il gemellaggio tra il Parco Reale di Monza e Central Park. Mente di questa liason che lega i due polmoni verdi cittadini separati dall’Oceano Atlantico ma uniti nella corsa, Andrea Galbiati, Presidente del Mon-za Marathon Team, suppor-tato dalle Autorità Comunali monzesi e dal Consorzio del Parco Reale. “La mia passione per la corsa è stata la chiave di volta per gettare questo ponte

tra la Brianza e New York”, ci racconta a pochi giorni dal-la sua quinta maratona nella Big Apple, “Il nostro intento è quello di avviare collaborazio-ni sia in ambito sportivo, sia in quello culturale e naturalistico sull’asse brianzolo-americana. E con un testimone del calibro di Danilo Goffi da un lato, e di Reale Mutua Assicurazioni e adidas dall’altro, siamo sicuri di riuscirci.” Ora però, è tem-po di tornare alla realtà più prossima: ai festeggiamenti manca ancora qualche giorno; adesso, concentrazione per gli ultimi allenamenti e per la Ma-ratona di New York, Danilo!

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artee

fotografia

Marby Il mondo del NovecentoIn Piazza della Scala una collezione di tremila opere d’arte

Gallerie D’Italia- Piazza Scala MilanoRodolfo Aricò. Pittura inquieta

Gli anni NovantaDal 3 ottobre 2014al 18 gennaio 2015

Le opere d’arte del ‘900 sono racchiuse nei lu-

minosi e ben organizzati spazi delle Gallerie d’Ita-lia in piazza Scala a Milano.L’attuale collezione che vanta oltre 3000 opere tra dipinti, sculture e altre tecniche ar-tistiche ci narrano la storia e i protagonisti di un secolo, quello del Novecento, denso di grandi cambiamenti sto-

Chi ama crede 1997Anima buia 1996

Dramma Apollineo 1997

Notizie da un interno 1997Cuore freddo 1997

rici e politici che hanno avu-to  ripercussioni inevitabili sull’opera di quegli artisti che hanno rivoluzionato il lin-guaggio espressivo, che va dal realismo quasi fotografico di natura storica, alla pittura di genere, fino all’arte concettua-le e della transavanguardia.Visitare questi spazi ci aiuta a capire il nucleo fondamentale dell’arte astratta. Quel nuovo linguaggio che caratterizza sia l’Europa, sia l’America dal 1909 fino a oggi. Dalla Germania con la scuola del

Bauhaus che ha formato gli artisti più rivoluzionari, in campo astratto e poi concet-tuale, all’America rappresen-tata dalla Pop art fino all’Italia con i primi artisti del movi-mento Futurista fino a quello Spazialista, il cui protagoni-sta assoluto è Lucio Fontana.E’ in questo ambito che si colloca l’opera monografi-ca dell’artista Rodolfo Ari-

Camera grigia 1997

Modificazione 1960

cò, dal titolo” Rodolfo Aricò . Pittura inquieta”, a cura di Francesca Pola nell’ambi-to del progetto Cantiere del ‘900. Il percorso espositivo ha come filo conduttore l’ultimo lavoro dell’artista, protago-nista dell’arte italiana della seconda metà del XX seco-lo e punto di riferimento di quella corrente internaziona-le che dagli Stati Uniti pren-de il nome di Post-Minimal Painting (Pittura Analitica nella definizione italiana). A introdurre la sua opera è un

quadro dal titolo “Modifica-zione” che è già presagio di un cambiamento sia tecnico che di contenuti. Percorsi dell’a-nima. Sempre più inquieta, dettati dall’esigenza, come

e l’emozione che lo contiene senza bisogno di fronzoli che distraggono. I titoli “Cuo-re freddo “, “Camera grigia”, “Anima buia”, “Chi ama crede”, “Sotto la superficie” ci condu-

cono alla nostra interiorità e ci aiutano a riflettere sulla nostra esistenza. A coronare l’opera dell’artista è anche una serie di scritti, in forma di racconto breve, riflessioni sul fare pittura, dialoghi imma-ginari con autori del passato come Rembrandt, Vermeer e Rothko, con cui condivide il dramma esistenziale, il si-lenzio siderale delle nostre anime ma anche la tenerez-za e la gioia della creazione.

del resto per molta pittura di quel periodo, di passare dalla pittura figurativa e oggettua-le che rappresenta la realtà a un modo più interiorizzato, per vivere invece le emozioni che la realtà stessa ci procura. Per questo le sue opere hanno titoli che ci spronano a riflet-tere e non solo a guardare. E le sue forme sono geometri-che. Il rettangolo e il quadra-to, che sintetizzano il pensiero

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Midance: Milano salvi la danceRiccardo Sada

Lunedì 3 novembre 2014 dalle 20,00 presso il Sio Cafe (Via

Temolo, 1, 20126 Milano) si ter-rà la nuova edizione del Midan-ce la manifestazione itinerante, e non a scopo di lucro, che per-mette a dj, produttori, musicisti, promoter e discografici di scam-biare idee, promo e quant’altro. Midance si tiene ogni qual vol-ta i partecipanti - nella mag-gioranza addetti ai lavori della musica dance (underground, mainstream ed elettronica) - di-mostrino disponibilità a inte-resse nell’incontrarsi per dibat-tere delle tematiche relative ai problemi dell’industria disco-grafica e musicale. Artisti, pro-duttori, giornalisti, speaker, dj e promoter del mondo delle sette note, indipendente e non, si in-contrano dal 2002 nel massimo della serenità tra vinili (…), cd, chiavette con mp3 e drink. Ogni professionista, ad ogni incon-tro, ha l’occasione di scambiare i vari promozionali testandoli grazie alla consolle disponi-bile nei locali. Il massimo per le proprie pubbliche relazioni.

La partecipazione al Mi-dance è gratuita. “Non

è il Midem di Cannes e non è il Wmc di Miami né l’A-de di Amsterdam. Né altro. Midance è un meeting sen-za scopo di lucro nella cit-tà da bere, una città cara ma certamente con meno puzza al naso di tanti altri luoghi esotici”, dice lo staff organizzatore composto da chi scrive e dal promo-ter Pier Di Stolfo e dal dj e produttore Roberto Turatti. Midance è l’unica manife-

stazione volta alla discogra-fia clubbing, che resiste da anni in Italia e in grado di riunire il gotha dell’EDM e non solo. Divertimento e business, nuove sonorità e mercato in una sola serata. “Abbiamo chiesto una con-solle perché ogni promoter o discografico deve avere la possibilità di far conoscere le sue opere”, spiegano Di Stolfo e Turatti. “L’aperiti-vo (con buffet) costa poco e comunque è l’occasione ideale per scambiarci idee”.

musica

Dalle 18,00 sino alle 20,00 dello stesso giorno, Sio Cafe ospiterà la prima lezione di “Sindacato del Suono – The DJ’N’Producer Cam-

Quando: Lunedì 3 novembre 2014 Orario: 20,00

Dove: Sio Cafe, Via Temolo 120126 Milano

“www.siocafemilano.comLink all’evento: www.facebook.com/events/375791295908192/?fref=ts

pus”, il primo corso live e open content del mondo atto alla forma-zione di disc jockey produttori. La prima lezione sarà gratuita.

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EditoreEdizioni SBMVia Domodossola, 21 MilanoTel/fax 02.36563906Sito internetwww.stadio5.it

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Collaboratori: Andrea Anelli, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Lara Comi, Bianca Ara, , Giovanni Labanca, Marby, Fiore Marro, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Marco Papetti, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo, Luigi Rubino, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Daniela Veronese, Gustavo Vitali, Federico Zanon Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011