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Percorso Rosso Classe Quarta Secondo bimestre 1 DIOCESI DI CREMA - Ufficio IRC. A cura di Barbara Samarani EQUIPE SCUOLA A CURA DI SAMARANI BARBARA CLASSE QUARTA: PERCORSO ROSSO Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio N. 2: GESU’ PERSONAGGIO STORICO Obiettivi Specifici di Apprendimento: La Bibbia e i testi sacri delle grandi religioni Gesù, il Signore, che rivela il regno di Dio con parole ed azioni. I segni e i simboli del cristianesimo, anche nell’arte. Cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili per un personale progetto di vita. Individuare significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede è stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. Riconoscere in alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita del figlio Gesù e in quella della Chiesa. Traguardi per lo sviluppo: l’alunno riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale e identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili. Inoltre conosce Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto. Percorsi di Apprendimento: prima di Natale a) Gesù personaggio storico b) Presepe c) Maria d) Natale nell’arte cristiana dopo il Natale e) i Vangeli f) gli evangelisti Accenniamo ai ragazzi, con semplici parole, il percorso che stiamo per iniziare insieme. 1° incontro ( 4 ore)

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1 DIOCESI DI CREMA - Ufficio IRC. A cura di Barbara Samarani

EQUIPE SCUOLA

A CURA DI SAMARANI BARBARA

CLASSE QUARTA: PERCORSO ROSSO

Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio

N. 2: GESU’ PERSONAGGIO STORICO Obiettivi Specifici di Apprendimento:

� La Bibbia e i testi sacri delle grandi religioni

� Gesù, il Signore, che rivela il regno di Dio con parole ed azioni.

� I segni e i simboli del cristianesimo, anche nell’arte. � Cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili

per un personale progetto di vita. � Individuare significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede è

stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. � Riconoscere in alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita del figlio

Gesù e in quella della Chiesa. Traguardi per lo sviluppo: l’alunno riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale e identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili. Inoltre conosce Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto. Percorsi di Apprendimento: prima di Natale a) Gesù personaggio storico b) Presepe c) Maria d) Natale nell’arte cristiana dopo il Natale e) i Vangeli f) gli evangelisti Accenniamo ai ragazzi, con semplici parole, il percorso che stiamo per iniziare insieme. 1° incontro ( 4 ore)

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Materiale: un Vangelo per ogni 2 alunni – foglietti di carta - un certificato di nascita, una carta d’identità, un passaporto, una foto, … esempi concreti di fonti storiche

a) Gesù personaggio storico

Guardiamo con i ragazzi il nostro cartellone con i dati delle grandi religioni del mondo e con la parola “pace” colorata e scritta in varie lingue del mondo. Provochiamo dagli alunni l’aggancio all’argomento che iniziamo in questo incontro con la domanda: per i cristiani, chi è il re della “pace”? Non sarà difficile sentire il nome di Gesù, così che con un’altra domanda iniziamo a parlare di Lui: dove si può trovare la sua storia? (scritta, dipinta, cantata, … tanti sono i modi in cui i cristiani raccontano Gesù) I documenti sono fonti storiche che ci parlano di una persona o di un evento veramente avvenuto. Possono essere: foto, certificati (passaporti, …), testi, lettere, lapidi, racconti di testimoni, dipinti, … Chiediamo ai ragazzi se Anna Rossi (es. di nome di alunno del gruppo classe) esiste veramente e come si potrà essere sicuri di questo anche tra 200 anni e scriviamo alla lavagna le fonti che ora testimoniano il suo “essere esistente”: (gli alunni dicono … e … alla lavagna scriviamo:)

- “… la vediamo!” TESTIMONI OCULARI - “… ha il certificato di nascita” CERTIFICATO DI NASCITA - “… ha il cartellino d’identità” CERTIFICATO d’IDENTITA’ - “… ha la foto” FOTO - “… ho ricevuto la sua lettera” LETTERE, SCRITTI - …

Ora diamo agli alunni un altro nome di personaggio storico e cerchiamo insieme di trovare se vi sono altre fonti o documenti, diversi da quelli già elencati alla lavagna e che ne testimoniano l’esistenza (chiediamo alla collega di storia qual è l’ultimo personaggio di cui hanno visto la vita, così che tutti gli alunni possano intervenire). Partiamo dai documenti elencati alla lavagna, chiedendo: ci sono TESTIMONI OCULARI che hanno conosciuto, ad es., Hammurabi? Come lo sappiamo? (le statue lo testimoniano, aggiungiamo alla lavagna STATUA) Questo personaggio avrà avuto il CERTIFICATO DI NASCITA? E il CERTIFICATO D’IDENTITÀ? E gli avranno scattato qualche FOTO? Avrà scritto o ricevuto LETTERE o SMS? Sapendo che è già morto, sulla sua tomba cosa testimonia che è un personaggio vissuto? L’insegnante provoca le risposte per allungare l’elenco dei documenti che possono testimoniare l’esistenza di qualcuno. Diamo ora agli alunni un altro nome: Gesù. E chiediamo se i documenti elencati alla lavagna sono sufficienti a testimoniare l’esistenza di Gesù: ci sono TESTIMONI OCULARI che hanno conosciuto Gesù? (alcuni suoi amici hanno visto e scritto di Lui) Ma ora incalziamo con domande che hanno risposta negativa: Gesù avrà avuto il CERTIFICATO DI NASCITA? E il CERTIFICATI D’IDENTITA’? Gli avranno scattato FOTO? Ha scritto qualcosa: libri, lettere, … ? Si è fatto ritrarre in una STATUA? E’ rimasta la LAPIDE della sua tomba? Perché? Esatto ragazzi, di Gesù restano solo gli scritti:

� SCRITTI CRISTIANI � SCRITTI NON CRISTIANI

Mostriamo ora agli alunni il testo del Vangelo, indicandolo come lo scritto cristiano che testimonia il vissuto di Gesù.

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Mostriamo poi una serie di passi scritti da autori non cristiani , che raccontano di Gesù e danno conferma della sua esistenza. Consegniamo a tutti una scheda con alcuni passi e il relativo autore:

“ … ci fu in quel tempo Gesù, uomo sapiente, se pure è possibile chiamarlo uomo. Fu infatti operatore di cose straordinarie … Egli è il Cristo.” (Antichità giudaiche – XX, III,3) “ A quell’epoca viveva un saggio di nome Gesù. La sua condotta era buona, ed era noto per essere virtuoso. Numerosi furono quelli che, tra i giudei e le altre nazioni, divennero suoi discepoli. Pilato lo condannò ad essere crocifisso e a morire. Ma coloro che erano diventati suoi discepoli non abbandonarono il suo insegnamento. Essi raccontarono che era apparso loro tre giorni dopo la sua crocifissione e che era vivo” (Antichità giudaiche - XVIII,3,3) Scritti da GIUSEPPE FLAVIO (37-97 d.C.), uno storico romano di origini ebraiche. “ (i cristiani) sono soliti radunarsi in un giorno stabilito, all’alba, per cantare lodi a Cristo, che considerano come loro Dio.” (Epistola X, 96) Scritta da PLINIO IL GIOVANE (63-113 D.c.), governatore romano di una provincia, la Bitinia. Con questa lettera egli scrive all’imperatore Traiano chiedendo consigli su come comportarsi verso i cristiani quando vengono catturati e condotti in tribunale. “ L’imperatore Nerone diede la colpa dell’incendio di Roma ai cristiani. Questo nome ha avuto origine da Cristo, che fu condannato a morte sotto il regno di Tiberio dal procuratore Ponzio Pilato.” (Annales – XV, 44) Scritta da PUBLIO CORNELIO TACITO (54-120), uno storico latino.

Leggiamo agli alunni i passi e sottolineiamo dove vi sono i riferimenti a Gesù e ai cristiani. Consegniamo i quaderni e dopo la data e il titolo FONTI STORICHE NON CRISTIANE SU GESU’, invitiamo gli alunni ad attaccare la scheda. Proseguiamo dettando: oggi abbiamo imparato che esistono documenti scritti da autori non cristiani (pagani) che raccontano di Gesù e danno la conferma della sua esistenza terrena. A pagina nuova dettiamo il nuovo titolo FONTI STORICHE CRISTIANE SU GESU’ e diamo le indicazioni di alcuni passi del Vangelo da cercare a coppie e che danno le notizie sulle profezie e sull’esistenza di Gesù.

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L’insegnante li avrà già preparati scritti su tanti bigliettini quante sono le coppie, avendo cura di scegliere i passi più interessanti nel caso in cui ve ne fossero elencati in sovrannumero o, viceversa di indicarne altri (in questi casi si rende necessaria la modifica della scheda successiva): � PROFEZIE: - Isaia 7, 14 - Michea 5, 1 � NASCITA: - Luca 2, 1-7

- Luca 2, 8-12 - Matteo 2, 1

� CUORE DELL’ INSEGNAMENTO: - Matteo 22, 37-39 � MORTE: - Matteo 27, 26

- Giovanni 19, 17-19 - Marco 16, 2-6 L’attività a coppie è cooperativa: deve quindi seguire un iter chiaro ai ragazzi, e di esito efficace. Passiamo alla realizzazione delle coppie :

- possono essere scelte da loro; - scelte dall’insegnante (ad es. i vicini di banco); - casuali (pescando i biglietti coi nomi degli alunni); - finte casuali (ad esempio per mesi di nascita, in quanto a casa avremo controllato la

composizione delle coppie e in classe fingeremo di organizzarle al momento: chiedendo agli alunni di mettersi in riga dal più giovane al più vecchio li raggruppiamo in modo da formare tante coppie).

Qualsiasi sia la scelta che facciamo ricordiamoci di scegliere la più consona per la nostra classe, quella che permette il risultato migliore in questa determinata attività. Ogni coppia deve scegliere un portavoce e un lettore, in un tempo stabilito, ad es. 2 minuti. Il portavoce viene alla cattedra a pescare il biglietto e, senza aprirlo torna dal proprio compagno. Quando diamo il “via” tutti i portavoce leggeranno al proprio lettore le indicazioni del passo da cercare e i lettori cercano il passo del Vangelo e lo leggono al compagno, in un tempo massimo di 5 minuti. Quando tutte le coppie avranno trovato il passo del Vangelo, consegniamo la sottostante scheda e ascoltandone la lettura, fatta dal portavoce di ogni coppia alla classe, aggiungiamo nella seconda colonna i nomi dei personaggi di cui si parla: � PROFEZIE: Isaia 7, 14

Personaggi:

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Michea 5, 1

Personaggi:

� NASCITA : Luca 2, 1-7

Personaggi:

Matteo 2, 1

Personaggi:

� CUORE DELL’ INSEGNAMENTO : Matteo 22, 37-39

Personaggi:

� MORTE: Matteo 27, 26

Personaggi:

Giovanni 19, 17-19

Personaggi:

Marco 16, 2-6

Personaggi:

Una volta completata insieme la scheda la incolliamo sotto il titolo e dettiamo: nell’Antico Testamento vi sono profezie che annunciano la venuta del Figlio di Dio e nei Vangeli gli autori testimoniano l’esistenza terrena di Gesù. Nell’ ultima fase dell’attività dividiamo con un segno la lavagna a metà e scriviamo da una parte STORICI e dall’ altra FANTASTICI. Invitiamo gli alunni a fare altrettanto piegando a metà la pagina del quaderno. Ora, a voce diamo agli alunni alcuni nomi di personaggi non storicamente vissuti (fantastici) e nomi di personaggi storici, invitando un alunno alla volta alla lavagna per collocarli nel posto giusto: Superman, Maria mamma di Gesù, Erode Antipa, Pinocchio, Cappuccetto Rosso,

Giuseppe Flavio, Barbie, Hammurabi, Gesù, Topolino,

Tiberio Imperatore, Mosè, Gormiti, …

Inoltre ne nominiamo molti di cui abbiamo parlato, ne hanno conosciuto la vita nella disciplina di storia (chiediamo sempre all’insegnante) e alcuni del presente, che gli alunni conoscono (il dirigente, un’insegnante, il sindaco del paese, il panettiere, …). Possiamo poi proporre anche la realizzazione di una carta d’identità per gli alunni e di una per Gesù, utilizzando un modello simile al seguente:

Cognome:__________________________ Nome:_____________________________ Nato/a il:__________________________ a:_________________________________ professione:_________________________ statura:_____________________________ firma capelli:_____________________________ occhi:______________________________

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La firma di Gesù può essere il suo nome ebraico: Yashu’a. VALENZA EDUCATIVA: distinguere un personaggio storico da uno fantastico. L’IRC consolida nell’alunno l’idea di Gesù Cristo veramente vissuto e testimoniato da varie fonti. 2° incontro (2 ore) Materiale: bottigliette da 1\2 litro di latte – tappi della panna spray – biglietti di carta - stoffe – bottoni – lana di color nero e marrone – una manciata di paglia – cartellone blu - cartoncino giallo – farina della polenta – pennelli - colla vinilica – piatti di plastica - forbici - giornali per coprire banchi e pavimento – pennarello indelebile a punta fine nero e rosso - canti di Natale

b) Presepe Possiamo partire mostrando agli alunni la riproduzione di un quadro sulla nascita di Gesù presente nel territorio, oppure uno famoso, ad es. quello di Benedetto Bonfigli “Adorazione dei magi”, spiegando i principali codici dell’iconografia cristiana e l’intenzione dei pittori di tutti i tempi di dipingere quel momento, ispirandosi ai Vangeli.

Cognome:__________________________ Nome:_____________________________ Nato/a il:__________________________ a:_________________________________ professione:_________________________ statura:_____________________________ firma capelli:_____________________________ occhi:______________________________

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Benedetto Bonfigli “Adorazione dei magi” (1453) Andando a rileggere i personaggi della scheda che abbiamo completato nell’incontro precedente e visionando il quadro vediamo quali sono i personaggi essenziali nella nascita di Gesù. Sui biglietti scriviamo i nomi dei personaggi: Maria, Giuseppe, angelo, pastori, magi, … e Gesù. Prepariamo tanti biglietti quante sono le coppie di alunni che lavoreranno alla preparazione del presepe. Possiamo lavorare con le coppie dell’incontro precedente o cambiarle. L’ insegnante avrà cura di aver già:

- inserito il tappo della panna spray sul collo della bottiglietta (scaldandola sul fuoco del fornello si allargherà per essere posizionata sicura), escluso per Gesù;

- disegnato sul cartoncino giallo le stelle dello sfondo, per poi applicarle sul cartellone blu;

- messo al centro dell’aula tutto il materiale per facilitarne l’uso agli alunni; - aver chiesto ai componenti delle coppie di scegliere il portavoce , il moderatore

della voce (colui che è responsabile del tono di voce dei componenti del gruppo: se non riesce a far tenere la voce bassa ai compagni, tutti riceveranno una ammonizione da parte dell’insegnante (un cartellino giallo e poi rosso, come nel gioco del calcio, ai quali seguirà una piccola punizione).

A turno i portavoce delle coppie verranno a pescare il biglietto del personaggio che dovranno vestire e riceveranno la bottiglietta. Quando diamo il via all’inizio dei lavori mettiamo le canzoni di Natale in sottofondo.

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Le coppie taglieranno le stoffe e vestiranno i loro personaggi: tutti con la veste o gonna lunga, i capelli, il velo o copricapo e con bottoni decorativi se il personaggio lo richiede. Gesù sarà preparato con un fagottino di stoffa a cui applicheranno il tappo. Con il pennarello indelebile l’insegnante completerà il viso di ogni personaggio. Una volta che i personaggi sono pronti, gli alunni tagliano le stelle e le applicano sul cielo. Il presepe può essere allestito in classe o in uno spazio libero della scuola: si può decidere con gli alunni. Pronto tutto posizioniamo il cartellone del cielo ad una parete, Gesù sulla paglia, tutt’intorno la farina e poi i personaggi intorno al Bambino. VALENZA EDUCATIVA: realizzare un presepe. L’IRC guida l’alunno e la classe ad allestire un segno tradizionale del Natale. 3° incontro (2 o 4 ore) Materiale: Vangelo - eventuale canzone dedicata a Maria

c) Maria

Partendo dal presepe che abbiamo allestito, dal quadro che abbiamo visto (o da altri dipinti, anche quelli presentati sul testo di Religione Cattolica) osserviamo la figura di Maria: di lei sul Vangelo c’è scritto poco, ma in quelle poche righe possiamo scoprire molto. Ecco alcuni passi dove lei è presente:

- Lc 1, 26-38 - Mt 1, 18-25 - Lc 2, 1-7 - Lc 2, 41-50 - Gv 2, 1-12 - Gv 19, 25-27 - At 1, 12-14

Leggiamo agli alunni quelli riferiti alla nascita di Gesù, commentando le caratteristiche sottintese di Maria. Spieghiamo ai ragazzi che non solo il VANGELO parla di Maria, ma anche un altro Testo Sacro: il CORANO. Le pagine del Corano che parlano di Maria, di Gesù e dei suoi antenati presentano sia somiglianze che differenze rispetto a ciò che si legge nel Vangelo. Consegniamo agli alunni i due testi e li confrontiamo sottolineando o evidenziando le parti simili e quelle differenti utilizzando due colori. Rispondiamo poi alle domande.

L’annunciazione a Maria della nascita di Gesù nel CORANO:

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“Maria si allontanò dalla sua famigli, in un luogo ad Oriente. Le fu inviato l’angelo Gabriele che disse: “ Mi manda Allah per dirti che avrai un figlio”. Maria rispose: “Com’è possibile? Nessun uomo mi ha mai toccata!”. Rispose l’angelo: “Lo ha detto Allah, quindi è cosa fatta”. I dolori del parto la condussero presso il tronco di una palma. Lì Maria partorì il bambino. Una voce le disse: “Scuoti il tronco della palma: lascerà cadere su di te datteri freschi e maturi. Mangia, bevi e rinfrescati”. Appena nato, Gesù disse: “Sono un servo di Allah. Egli ha fatto di me un profeta”. (dal Corano, sura 19)

L ‘annunciazione a Maria della nascita di Gesù nel VANGELO di Luca : “ … l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, [27] a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. [28] Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". [29] A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. [30] L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. [31] Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. [32] Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre [33] e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine". [34] Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo". [35] Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. [36] Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: [37] nulla è impossibile a Dio". [38] Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto". E l'angelo partì da lei. (da Lc 1, 26 – 38)

Rispondiamo alle domande:

���� - NEL CORANO :

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- Come si chiama l’angelo? _______________________________________________ - Da chi viene mandato l’angelo a Maria?_____________________________________ - Sotto quale albero nasce Gesù?___________________________________________ - Con due parole Gesù appena nato si definisce. Quali sono? _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________

���� - NEL VANGELO : - Come si chiama l’angelo? _______________________________________________ - Da chi viene mandato l’angelo a Maria?_____________________________________ - Con quali parole l’angelo definisce Gesù?________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ Consegniamo i quaderni e dopo la data e il titolo MARIA NEI TESTI SACRI, incolliamo la scheda. Concludiamo con un brainstorming sull’importanza della figura di Maria; a pagina nuova del quaderno:

1. in mezzo alla pagina scriviamo MARIA (alla lavagna l’insegnante fa lo stesso); 2. a turno, gli alunni dicono la prima parola (o un piccolo pensiero), che gli viene in

mente, pensando a Maria; 3. ogni alunno dice la parola e subito lui e tutti gli altri compagni la scrivono occupando

lo spazio della pagina come meglio credono (in verticale, in orizzontale, in diagonale, in corsivo, in stampato, …);

4. cerchiamo di indirizzare gli alunni ad esprimere ognuno una parola nuova, aiutandoli, se hanno difficoltà, con semplici domande sull’argomento appena svolto o sulle informazioni che sono comunque parte della cultura cristiana: ad es. dove è nata? Con quale altro nome viene invocata dai cristiani? Qual è il mese dell anno a lei dedicato? Come si chiamano le chiese dove Maria è apparsa? …

Alla fine dell’incontro diamo il testo di una canzone dedicata a Maria (da incollare sul quaderno) e da cantare insieme davanti al “loro presepe”. VALENZA EDUCATIVA: approfondire la figura di Maria. L’IRC porta l’alunno a conoscere la Madre di Gesù attraverso fonti cristiane e non, presentandola come modello portatore dei valori cristiani testimoniati dalla sua vita (accoglienza, umiltà, spirito di servizio).

4° incontro (2 ore) Materiale: immagini di artisti e/o santini sulla Natività – fogli ½ A4

d) Natale nell’arte cristiana

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La più antica invocazione che si conosce dedicata a Maria risale al III sec.:

SOTTO LA TUA PROTEZIONE Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, o Santa Madre di Dio;

non respingere le suppliche di noi che siamo nella prova; da ogni pericolo liberaci sempre, o Vergine glorios a e benedetta.

Proponiamo questa attività che allarga le conoscenze artistiche degli alunni: chiediamo di copiare la figura di Maria e Gesù da un’immagine data loro (l’insegnante può trovarle sulle riviste religiose cristiane, usare i santini, …).

Di Lorenzo lotto “Annunciazione”, 1527

Di Filippino Lippi “Natività mistica”, 1455

Scuola del Murrillo “L’adorazione dei pastori”

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Mentre gli alunni sono impegnati a disegnare l’insegnante dialoga con ogni alunno per scoprire quali sentimenti, sensazioni, paragoni con le persone vicine, … si possono cogliere ed esprimere guardando la figura di Maria. Le riproduzioni degli alunni verranno in un primo momento applicate su un cartellone da mettere in mostra nella scuola e, passate le vacanze natalizie, ritagliate, incollate sul quaderno dei ragazzi a pagina nuova e contornate da una cornice (per questa possiamo mettere a disposizione pizzi, merletti, carta vellutina, carta velina, … perché la creino a loro piacere). VALENZA EDUCATIVA: cogliere l’espressione religiosa dell’arte mariana. L’IRC fornisce all’alunno gli strumenti visivi per acquisire consapevolezza delle caratteristiche e dei valori cristiani che Maria testimonia con la sua vita e lo stimola ad un confronto con il proprio vissuto. 5° incontro (2 ore) Materiale: Bibbia – Vangelo – cartina della Palestina ai tempi di Gesù - immagine dei simboli degli evangelisti

e) I Vangeli

Analizziamo la struttura della Bibbia, ripassiamo con gli alunni i contenuti storici principali: • Le origini del popolo d’Israele (Patriarchi, liberazione dalla schiavitù, ritorno nella

Terra Promessa); • Il Paese d’Israele (monarchia dei Re, l’esilio a Babilonia, profeti); • La storia di Gesù (i luoghi importanti della sua vita, la sua Pasqua); • Le origini della Chiesa (la diffusione degli insegnamenti di Gesù da parte degli

apostoli).

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Inoltre ricordiamo che la Bibbia è il Libro Sacro per ebrei e cristiani. I primi considerano solo quei libri che i cristiani definiscono “Antico Testamento” dato che Gesù non è considerato il Salvatore Figlio di Dio; i secondi considerano anche i libri del Nuovo Testamento. La parola Bibbia si traduce con “Libri” ed è la Parola stessa di Dio che si rivolge a tutti gli uomini. La parola Vangelo deriva dalla lingua greca (eu-angélion) e si traduce con “buona novella” o “lieto annuncio”. L’insegnante lo scrive alla lavagna:

VANGELO = BUONA NOVELLA

Gli scrittori del Vangelo sono 4, così in ordine:

� MATTEO � MARCO � LUCA � GIOVANNI

I primi 3 Vangeli, quelli scritti da Matteo, Marco e Luca, messi a confronto raccontano quasi gli stessi fatti. Giovanni, invece, scritto più tardi, presenta anche altri racconti. Presentiamo agli alunni i simboli degli evangelisti e diamone una semplice spiegazione: ���� l’uomo (spesso alato) di S. Matteo collega l’uomo all’albero genealogico di Gesù e alla sua nascita (con cui la narrazione inizia il Vangelo di Matteo); ���� il leone di S. Marco viene inteso come indicazione dell’inizio del Vangelo di Marco che riporta la predicazione di Giovanni il Battista nel deserto; ���� il toro (come animale sacrificale) di S. Luca , è ritenuto segno del principio del Vangelo di Luca, che comincia col sacrificio di Zaccaria; l’aquila di S. Giovanni fu considerata simbolo dell’elevatissimo volo spirituale del Vangelo di Giovanni. (da Il dizionario dei simboli, ed. Piemme, Casale Monferrato 1994) Oppure, nel libro dell’Apocalisse di San Giovanni sono descritti 4 esseri viventi che stanno attorno al trono di Dio e al trono dell’Agnello. Sono angeli potenti e somigliano ad un leone, ad un uomo, ad un toro e ad un’aquila. Questi 4 esseri sono raffigurazioni di Gesù : ���� l’uomo significa : Dio si è fatto uomo in Gesù Cristo; ���� il leone ci fa pensare al “leone di Giuda”, re e vincitore; ���� il toro significa: Gesù Cristo è la vittima per la vita del mondo; l’aquila significa: Gesù è disceso dal cielo come Figlio di Dio. (da J. Seuffert, Segni di vita, Ed. Paoline) Consegniamo il quaderno, dopo la data e il titolo I VANGELI, dettiamo le informazioni più importanti: i Vangeli si trovano nel Nuovo Testamento e raccontano della vita di Gesù. La parola VANGELO significa BUONA NOTIZIA. Gli scrittori dei Vangeli si chiamano EVANGELISTI. In ordine così appaiono nel Vangelo, (li scriviamo alla lavagna caratterizzandoli con un colore):

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MATTEO MARCO LUCA

GIOVANNI

Ognuno degli evangelisti ha un simbolo:

MATTEO angelo MARCO leone

LUCA toro GIOVANNI aquila

Assicuriamoci che tutti gli alunni scrivano sul quaderno le informazioni che pian piano indichiamo alla lavagna. Nell’ultima fase dell’incontro chiediamo agli alunni di dividere la pagina in 4 parti uguali (utilizzando il righello disegnano le 2 diagonali del rettangolo-pagina): in ogni triangolo che si forma disegnano il simbolo e scrivono il nome dell’evangelista, colorando lo sfondo dello stesso colore che ha caratterizzato il nome. Per i prossimi incontri chiediamo agli alunni di procurarsi un Vangelo con gli Atti degli apostoli (anche uno per due alunni). VALENZA EDUCATIVA: conoscere i Vangeli e i suoi scrittori. L’IRC presenta all’alunno una visione d’insieme della Bibbia, focalizzando le figure dei quattro evangelisti. 6° incontro (2 o 4 ore) Materiale: lettera di presentazione degli evangelisti

f) Gli evangelisti Ripassiamo a voce le informazioni trattate la lezione precedente e presentiamo agli alunni le caratteristiche di ognuno degli evangelisti, magari sotto forma di lettera, indirizzata alla classe ( … lettere a pergamena, proprio come si faceva ai tempi di Gesù. Per ottenere il color ocra si può utilizzare il caffè, spennellato sulla carta da lettera piuttosto consistente). Ecco la lettera che l’evangelista Matteo indirizza alla classe (l’insegnante legge lentamente, le domande degli alunni avranno risposte alla fine della lettura):

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16 DIOCESI DI CREMA - Ufficio IRC. A cura di Barbara Samarani

Shalom ragazzi,

mi chiamo Matteo, o meglio, quando sono nato mi hanno chiamato Levi, ma poi a furia di stare in mezzo ai greci e ai romani il mio nome è diventato Matteo e così sono stato conosciuto fino ad oggi. Io ho scritto la mia storia col Messia in due righe … pensate che ero seduto come al solito al mio banchetto vicino alla porta d’ingresso della città. Con me c’erano i miei amici e stavamo facendo il conto dell’incasso della mattinata. Come al solito tolta la somma che dovevo versare ai miei capi mi rimaneva un bel gruzzolo di soldi per me … il mio mestiere non era dei più belli, ma rendeva parecchio: facevo l’esattore delle tasse, o pubblicano. Tutti quelli che entravano nella città di Cafarnao per andare a vendere le loro merci al mercato dovevano lasciare soldi al mio banco. Avevo molti amici, qualcuno era anche un “amico vero”, ma la maggior parte di loro era amico mio solo perché sapeva che a casa mia si mangiava tanto e bene, c’era sempre posto per un ospite simpatico. Bene, torniamo alle due righe di cui stavo parlando, vedete ragazzi, una mattina ero lì a contare i soldi quando passa Lui. Proprio Lui. Non mi fa nessun discorso. Mi guarda fisso negli occhi e mi dice solo una parola: “Seguimi”. Da quel momento non ho capito più niente, o forse sarebbe meglio dire che ho capito tutto … Improvvisamente dei soldi non mi interessava più niente. Dei miei amici non mi interessava più niente. Lui era tutto per me, Lui mi aveva chiamato e io non potevo fare a meno di seguirlo. Così ho iniziato una vita nuova, in giro con lui per le strade della Palestina. Ma avete capito chi ho avuto accanto a me? Sì, Proprio Gesù, il Figlio di Dio. Lui è stato per me un “vero amico”! Nel mio Vangelo al capitolo 9, versetto 9, in due semplici righe ho descritto la cosa più stupefacente della mia vita: la chiamata che Lui mi ha fatto e la mia risposta … Io e altri 11 amici lo abbiamo visto fare miracoli e raccontare parabole; insieme abbiamo mangiato, riso, faticato per le strade polverose della Palestina e sono stati giorni tanto belli che, intorno all’80 d.C., ho voluto raccontarli a tutti, in un libro che si chiama Vangelo. E’ un libro che parla del mio amico Gesù e col quale voglio dimostrare che Lui è il Messia atteso dagli ebrei.

Matteo, amico di Gesù Rispondiamo alle domande degli alunni e poniamone alcune noi per verificare se i contenuti principali sono stati trasmessi (utilizziamo la griglia seguente, così che eventualmente in un secondo momento gli alunni la sapranno svolgere autonomamente:) MATTEO Quale lavoro svolgeva?______________________________________________

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Da chi viene chiamato?______________________________________________ Con quale parola viene chiamato?______________________________________ E’ felice di seguire Gesù?_____Perchè?_________________________________ _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ Come si chiama il libro che ha scritto?___________________________________ In che anno, circa, l’ha scritto?________________________________________ Di chi racconta nel suo libro?__________________________________________ Cosa vuole testimoniare?_____________________________________________ _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ Consegniamo i quaderni e a pagina nuova, dopo la data e il titolo GLI EVANGELISTI facciamo incollare la griglia di domande da completare subito (alunni da soli, a coppie o tutti insieme, l’insegnante sceglie a seconda degli obiettivi che si è prefissato). Chiuso il quaderno ascoltiamo la prossima lettera. Ecco la lettera che l’evangelista Marco indirizza alla classe (l’insegnante legge lentamente, le domande degli alunni avranno le risposte alla fine della lettura): Shalom ragazzi,

mi chiamo Marco e ho scritto un importante libro: il Vangelo. Io non facevo parte dei 12 apostoli. In verità ero un ragazzino quando Gesù annunciava le Parole di Dio Padre, faceva i miracoli guarendo i malati, accoglieva e perdonava i peccatori, … Abitavo a Gerusalemme, e insieme alla mia mamma, che aveva una grande casa dove ospitava i primi cristiani, guardavo le attività degli amici di Gesù. Io ero molto attento ad ascoltare i racconti su Gesù che i suoi amici apostoli continuavano a raccontare e a spiegare, così che riuscii a capire i messaggi importanti che Gesù voleva insegnare. Una cosa meravigliosa fu quella di seguire l’apostolo Pietro nei suoi viaggi: ragazzi quante avventure e che emozioni … A Roma, la grande capitale dell’Impero Romano, decisi di scrivere il mio Vangelo: 35 anni circa dopo la morte di Gesù. Io cercai di scrivere a quelle persone che non avevano mai sentito parlare di un Dio Padre e di Gesù e neanche della religione ebraica: ai pagani. Quindi intorno al 70 d.C. mi misi a scrivere il mio Vangelo, perché volevo testimoniare che Gesù è il Figlio di Dio.

Marco, amico di Gesù Rispondiamo alle domande degli alunni e poniamone alcune noi per verificare se i contenuti principali sono stati trasmessi (utilizziamo la griglia seguente, così che eventualmente quando sarà stata attaccata sul quaderno gli alunni la sapranno svolgere autonomamente:)

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MARCO Chi gli parla di Gesù?________________________________________________ Come si chiama il libro che ha scritto?___________________________________ Dove lo scrive?_____________________________________________________ In che anno, circa, l’ha scritto?_________________________________________ Di chi racconta nel suo libro?__________________________________________ _________________________________________________________________ Cosa vuole testimoniare?_____________________________________________ _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ Apriamo il quaderno, incolliamo ed eseguiamo la griglia (insieme, singolarmente, …). Chiuso il quaderno ascoltiamo la prossima lettera. Ecco la lettera che l’evangelista Luca indirizza alla classe (l’insegnante legge lentamente, le domande degli alunni avranno risposte alla fine della lettura):

Shalom ragazzi, qualche volta mi capita di pensare al mio mestiere, quello di medico. Sento ancora le voci delle persone che mi chiamavano in caso di malattia o infortunio: “Luca, tu che sei medico, puoi fare qualcosa?”… era un lavoro che mi piaceva molto. Poi ho incontrato Paolo di Tarso e gli altri cristiani, mi hanno parlato di Gesù ed ho subito capito che quello era ciò che avevo cercato per tutta la vita: non mi bastava curare le febbri o i dolori del corpo, volevo curare i cuori. Volevo aiutare tutti a trovare le cose più importanti della salute. Così mi sono unito al gruppo dei primi cristiani. Ho cominciato a viaggiare col mio amico Paolo e ho iniziato a scrivere i racconti degli apostoli, della gente che aveva avuto la fortuna di conoscere e vedere Gesù da vicino, questo circa 50 anni dopo la risurrezione del Figlio di Dio. L’avventura di Gesù e dei suoi amici era così importante che ho dedicato molto tempo a raccogliere e ad ordinare i fatti: io ho voluto scrivere nel Vangelo la grande bontà e misericordia di Gesù verso i piccoli, i poveri e i peccatori. Però, non ho raccontato solo la storia di Gesù. In un secondo libro chiamato gli “Atti degli apostoli”, ho voluto raccontare anche quella dei cristiani, che dopo la resurrezione di Gesù hanno cominciato ad annunciare a tutto il mondo “la buona novella”. Essi si riunivano per celebrare gli insegnamenti di Gesù e così è nata la Chiesa, quella stessa Chiesa che esiste ancora ai tuoi giorni.

Luca, amico di Gesù Rispondiamo alle domande degli alunni e poniamone alcune noi per verificare se i contenuti principali sono stati trasmessi (utilizziamo la griglia seguente, così che eventualmente in un secondo momento gli alunni la sapranno svolgere autonomamente:) LUCA

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19 DIOCESI DI CREMA - Ufficio IRC. A cura di Barbara Samarani

Quale lavoro svolgeva?______________________________________________ Chi gli parla di Gesù?________________________________________________ Come si chiamano i libri che ha scritto?__________________________________ _________________________________________________________________ Dove scrive il Vangelo?______________________________________________ In che anno, circa, l’ha scritto?_________________________________________ Di chi racconta nei suoi libri?___________________________________________ _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ Cosa vuole testimoniare?_____________________________________________ _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ Apriamo il quaderno, incolliamo ed eseguiamo la griglia (insieme, singolarmente, …). Chiuso il quaderno ascoltiamo la prossima lettera. Ecco la lettera che l’evangelista Giovanni indirizza alla classe (l’insegnante legge lentamente, le domande degli alunni avranno risposte alla fine della lettura):

Shalom ragazzi, era l’ultima sera che passavamo insieme e quella sera è stata l’unica volta che ho appoggiato la testa sulla spalla di Gesù. Ero il più giovane tra gli apostoli e Gesù mi voleva molto bene, ero il suo “prediletto”. Quella sera Gesù era molto turbato e io volevo fargli sentire che gli volevo bene. Era la cena di Pasqua; Gesù ci aveva scandalizzati tutti, perché si era chinato sui nostri piedi e li aveva lavati. Poi aveva detto parole uniche e fatto gesti indimenticabili: il pane è diventato il suo corpo e il vino il suo sangue. Una sera davvero indimenticabile anche se subito dopo è iniziata una vera tragedia. Gesù arrestato, picchiato e ucciso. Lo so bene io, io che non l’ho lasciato un momento. Ero con la sua mamma, la confortavo e insieme nascosti seguivamo il calvario del Figlio di Dio. Lui non si è dimenticato di me: ai piedi della croce, poco prima di morire, mi ha detto queste parole: “Questa è tua madre” e a Maria ha detto: “Questo è tuo figlio”. Da quel momento la mia vita è cambiata, secondo la tradizione ho vissuto con lei che mi ha raccontato tutto di Gesù. Che anni belli quelli passati con Lui: ho imparato tante cose e soprattutto ho scoperto come essere un uomo libero, proprio come Gesù. Ho imparato il vero significato delle parole “amore”, “perdono” e “amicizia”. Gli anni trascorsi dalla morte e dalla resurrezione di Gesù li ho passati a dire a tutti quello che ho imparato da Lui e ho scritto un Vangelo ad Antiochia, città dell’ Asia Minore, circa 60 anni dopo la morte di Gesù: volevo aiutare chi era già cristiano ad aumentare la propria fede presentando Gesù come vero uomo e vero Dio. Inoltre ho scritto anche 3 Lettere e il libro dell’Apocalisse.

Giovanni, amico di Gesù Rispondiamo alle domande degli alunni e poniamone alcune noi per verificare se i contenuti principali sono stati trasmessi (utilizziamo la griglia seguente, così che eventualmente in un secondo momento gli alunni la sapranno svolgere autonomamente:) GIOVANNI Come si definisce nei confronti di Gesù?_________________________________

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_________________________________________________________________ Di chi si prende cura?________________________________________________ Come si chiamano i libri che ha scritto?___________________________________ _________________________________________________________________ Dove scrive il Vangelo?______________________________________________ In che anno, circa, l’ha scritto?_________________________________________ Di chi racconta nel Vangelo?___________________________________________ _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ Cosa vuole testimoniare?_____________________________________________ _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ Apriamo il quaderno, incolliamo ed eseguiamo la griglia (insieme, singolarmente, …). VALENZA EDUCATIVA: conoscere i Vangeli e i suoi scrittori. L’IRC approfondisce la vita dei quattro evangelisti in rapporto al loro incontro con Gesù.