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2 quindicinale di attualità, politica e cultura 16 GENNAIO 2013 - anno XLII - n. 1 il giornale della tua città Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI).Registrazione presso Tribunale di Milano n.369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro.Mail: [email protected] - Sito: www.segrateoggi.it.Direttore responsabile: Federico Viganò Il Comune stima minori entrate di 5 milioni di euro per il preventivo 2013: all’orizzonte aumenti di aliquote e tariffe? Bilancio, è allarme per i tagli Tempi duri per i bilanci co- munali. E se in tutta Italia amministratori, dirigenti e funzionari si scervellano per far quadrare i conti delle cit- tà, a Segrate nel 2013 sem- bra annunciarsi una “tem- pesta perfetta”. Cioè, per dirla alla Berlusconi, una se- rie di fenomeni che, neutra- lizzabili singolarmente, po- trebbero diventare tutti in- sieme esplosivi. Il mix che minaccia i conti della città? Tagli ai trasferimenti stata- li, legge di stabilità che ha modificato l’IMU, crollo dell’edilizia e degli oneri di urbanizzazione, che hanno puntellato per anni la spesa corrente comunale. a pag. 2 servizio a pagina 7 a pag. 3 La speranza di Tregarezzo affidata al ricorso al Tar BRE.BE.MI È affidato alla sentenza del Tar, che arriverà entro apri- le, il ricorso che il Comita- to ha presentato contro la variante per la riqualifica- zione della Rivoltana, e a favore della delocalizza- zione degli abitanti del quartiere. All’udienza che si è tenuta il 9 gennaio, il Tar ha respinto la richiesta di rinvio della controparte. a pag. 3 Paolo Micheli candidato nella lista di Ambrosoli REGIONALI L’ufficialità arriverà soltanto con la presentazione ufficia- le e soprattutto con il depo- sito delle liste. Ma l’annun- cio è già arrivato, proprio mentre andiamo in stampa. Paolo Micheli, capogruppo e fondatore della lista civica Segrate Nostra, sarà candi- dato alle elezioni regionali nella lista civica del candi- dato del centrosinistra Um- berto Ambrosoli. Una noti- zia arrivata a sorpresa, so- prattutto dopo l’endorsement - arrivato prima di Natale e ribadito nei giorni scorsi - del sindaco Alessandrini a favo- re dello sfidante di Maroni e Albertini. Micheli ad oggi è l’unico segratese in lizza per il Consiglio regionale. Sotto accusa i tagli ai trasferimenti e la nuova suddivisione dell’IMU tra enti locali e governo centrale Il Pd: «Pronti a dare il nostro contributo, fondamentale il riequilibrio tra entrate e uscite correnti» “Sice Previt” azienda modello dove l’uomo è in primo piano a pagina 9 Minetti-Cutugno interpreti del cd “segratese” per i 40 anni dell’Aido a pagina 8 Per i furti in casa usano il jammer che neutralizza tutti gli allarmi a pagina 4 Salvato pastore tedesco in via Roma dopo alcuni momenti drammatici Corrente passa sul tombino cane rischia folgorazione A partire dal 2013, “Segrate Oggi” ha deciso a malincuore di sospendere i rinnovi e i nuovi abbonamenti al giornale. Gli abbonamenti ancora in corso proseguiranno fino alla loro naturale scadenza. Il giornale continuerà a essere regolarmente distribuito nelle edicole cittadine, dove sarà in vendita al prezzo di 1 euro. Ci scusiamo con i nostri lettori. Un piccolo distacco affettivo che ci auguriamo non comprometta la loro comprovata fedeltà. Con un’accorata lettera il signor Vittorio Sirtori, proprietario dell’omonima cascina in via Monzese a Rovagnasco, una delle più antiche di Segrate, ci ha comunicato che quest’anno il Comune ha vietato l’accensione del “Falò di Sant’Antonio”, una tradizione popolare-contadina che cade a gennaio e che si perpetuava da 50 anni. «Si tratta di un grande falò nel quale, in un’ampia area all’aperto, su un prato e senza alcun pericolo, si bruciano le robe vecchie, compreso un pupazzo rappresentante l’anno trascorso, un rito propiziatorio per il 2013. Il Comune ha detto no perché ha detto che ci sono troppi permessi da chiedere. Eppure in altri Comuni limitrofi il rito continua senza problemi. Ringrazio l’amministrazione e vi saluto cordialmente». Avviso agli abbonati di Segrate Oggi Dei cavi elettrici scoperti, sot- to un tombino davanti alle piscine, avrebbero potuto ri- velarsi fatali per Miles, pa- store tedesco che ci è pas- sato sopra con la zampa e ha rischiato di rimanere fol- gorato. Si è salvato anche grazie all’intervento di un passante che gli ha pratica- to il massaggio cardiaco. Tragedia sfiorata: al suo po- sto, avrebbe anche potuto esserci uno dei tanti bambi- ni che frequentano l’im- pianto sportivo con i loro genitori. a pag. 5 Don Stefano Crescenzo, dopo 12 anni un altro segratese diventa sacerdote Rovagnasco, no del Comune al “Falò di Sant’Antonio”

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2quindicinale di attualità, politica e cultura 16 GENNAIO 2013 - anno XLII - n. 1

il giornale della tua città

Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI). Registrazione presso Tribunale di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro. Mail: [email protected] - Sito: www.segrateoggi.it. Direttore responsabile: Federico Viganò

Il Comune stima minori entrate di 5 milioni di euro per il preventivo 2013: all’orizzonte aumenti di aliquote e tariffe?

Bilancio, è allarme per i tagliTempi duri per i bilanci co-munali. E se in tutta Italiaamministratori, dirigenti efunzionari si scervellano perfar quadrare i conti delle cit-tà, a Segrate nel 2013 sem-bra annunciarsi una “tem-pesta perfetta”. Cioè, perdirla alla Berlusconi, una se-rie di fenomeni che, neutra-lizzabili singolarmente, po-trebbero diventare tutti in-sieme esplosivi. Il mix cheminaccia i conti della città?Tagli ai trasferimenti stata-li, legge di stabilità che hamodificato l’IMU, crollodell’edilizia e degli oneri diurbanizzazione, che hannopuntellato per anni la spesacorrente comunale.

• a pag. 2 • servizio a pagina 7• a pag. 3

La speranzadi Tregarezzoaffidata alricorso al Tar

BRE.BE.MI

È affidato alla sentenza delTar, che arriverà entro apri-le, il ricorso che il Comita-to ha presentato contro lavariante per la riqualifica-zione della Rivoltana, e afavore della delocalizza-zione degli abitanti delquartiere. All’udienza chesi è tenuta il 9 gennaio, ilTar ha respinto la richiestadi rinvio della controparte.

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Paolo Michelicandidatonella listadi Ambrosoli

REGIONALI

L’ufficialità arriverà soltantocon la presentazione ufficia-le e soprattutto con il depo-sito delle liste. Ma l’annun-cio è già arrivato, propriomentre andiamo in stampa.Paolo Micheli, capogruppo efondatore della lista civicaSegrate Nostra, sarà candi-dato alle elezioni regionalinella lista civica del candi-dato del centrosinistra Um-berto Ambrosoli. Una noti-zia arrivata a sorpresa, so-prattutto dopo l’endorsement- arrivato prima di Natale eribadito nei giorni scorsi - delsindaco Alessandrini a favo-re dello sfidante di Maroni eAlbertini. Micheli ad oggi èl’unico segratese in lizza peril Consiglio regionale.

Sotto accusa i tagli ai trasferimenti e la nuova suddivisione dell’IMU tra enti locali e governo centraleIl Pd: «Pronti a dare il nostro contributo, fondamentale il riequilibrio tra entrate e uscite correnti»

“Sice Previt”azienda modellodove l’uomo èin primo piano

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Minetti-Cutugnointerpreti del cd“segratese” per i40 anni dell’Aido

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Per i furti in casausano il jammerche neutralizzatutti gli allarmi

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Salvato pastore tedesco in via Roma dopo alcuni momenti drammatici

Corrente passa sul tombinocane rischia folgorazioneA partire dal 2013,

“Segrate Oggi” hadeciso a malincuore disospendere i rinnovi e inuovi abbonamenti algiornale. Gliabbonamenti ancora incorso proseguirannofino alla loro naturalescadenza. Il giornalecontinuerà a essereregolarmente distribuitonelle edicole cittadine,dove sarà in vendita alprezzo di 1 euro. Ciscusiamo con i nostrilettori. Un piccolodistacco affettivo che ciauguriamo noncomprometta la lorocomprovata fedeltà.

Con un’accorata lettera il signor Vittorio Sirtori,proprietario dell’omonima cascina in via Monzese aRovagnasco, una delle più antiche di Segrate, ci hacomunicato che quest’anno il Comune ha vietatol’accensione del “Falò di Sant’Antonio”, una tradizionepopolare-contadina che cade a gennaio e che siperpetuava da 50 anni. «Si tratta di un grande falò nelquale, in un’ampia area all’aperto, su un prato e senzaalcun pericolo, si bruciano le robe vecchie, compreso unpupazzo rappresentante l’anno trascorso, un ritopropiziatorio per il 2013. Il Comune ha detto no perchéha detto che ci sono troppi permessi da chiedere. Eppurein altri Comuni limitrofi il rito continua senza problemi.Ringrazio l’amministrazione e vi saluto cordialmente».

Avviso agliabbonati diSegrate Oggi

Dei cavi elettrici scoperti, sot-to un tombino davanti allepiscine, avrebbero potuto ri-velarsi fatali per Miles, pa-store tedesco che ci è pas-sato sopra con la zampa eha rischiato di rimanere fol-gorato. Si è salvato anchegrazie all’intervento di unpassante che gli ha pratica-to il massaggio cardiaco.Tragedia sfiorata: al suo po-sto, avrebbe anche potutoesserci uno dei tanti bambi-ni che frequentano l’im-pianto sportivo con i lorogenitori.

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Don Stefano Crescenzo, dopo 12 anniun altro segratese diventa sacerdote

Rovagnasco, no del Comuneal “Falò di Sant’Antonio”

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Tempi duri per i bilanci co-munali. E se in tutta Italiaamministratori, dirigenti efunzionari si scervellano perfar quadrare i conti delle cit-tà, a Segrate nel 2013 sem-bra annunciarsi una “tempe-sta perfetta”. Cioè, per dirlaalla Berlusconi, una serie difenomeni che, neutralizza-bili singolarmente, potreb-bero diventare tutti insiemeesplosivi. Il mix che minac-cia i conti della città? Tagli aitrasferimenti statali, legge distabilità che ha modificatol’IMU, crollo dell’edilizia edegli oneri di urbanizzazio-ne che hanno puntellato peranni la spesa corrente comu-nale. Che, secondo le primestime di via Primo Maggio,dovrebbero generare una di-minuzione delle entrate percirca 6 milioni di euro: unadiscreta fetta del bilancio co-munale, che a Segrate si at-testa sui 30 milioni di euro.«Segrate ha un bilancio so-pra la media e un tessuto so-ciale ed economico tra i piùfloridi a livello nazionale edovrebbe perciò partire dauna situazione di vantaggiorispetto ad altri Comuni –spiega l’assessore al bilan-cio Franco Tagliaferri, dasempre molto critico verso iprovvedimenti del governoMonti in tema di finanza lo-cale – Tuttavia a livello cen-trale è stato deciso un livel-lamento tra le varie realtà,che non ne riconosce le ca-ratteristiche: nel 2013 an-dranno interamente ai Co-muni, oltre ai proventi del-l’IMU sulla prima casa, an-che quelli per le seconde ca-se e i negozi; gli introiti de-rivanti dagli immobili acca-tastati nella categoria D inve-ce, che nel 2012 venivanodivisi al 50% tra Stato e Co-muni, saranno destinati alloStato per la quota base del-l’aliquota, il 7,6 per mille,lasciando ai Comuni solo laquota eccedente, che gli stes-si amministratori locali po-tranno aumentare fino al10,6%». Che cosa vuol direper Segrate? «Per una cittàcome la nostra che sul pro-prio territorio ha un aeropor-to, un ospedale e svariati edi-fici o capannoni accatastati

nella categoria D, questo sitraduce ovviamente in unaminore entrata per le cassecomunali, a favore dello Sta-to che si rende protagonistaa mio parere di una vera epropria appropriazione inde-bita e non tiene per nullaconto delle caratteristiche diun Comune come il nostroche ha un territorio moltoesteso, e costi molto alti re-si possibili proprio dalla pre-senza di importanti attivitàproduttive e grandi istituzio-ni che forniscono servizipubblici essenziali». AUMENTI IN VISTA? –Una così forte riduzione del-le entrate, che nella miglio-re delle ipotesi (gli uffici so-no al lavoro per perfeziona-re le stime) potrebbe arriva-re a 5 milioni, che impattoavrà sui cittadini? «L’ammi-nistrazione dovrà inevitabil-mente lavorare sulle due le-ve a disposizione, quella del-l’aumento di aliquote e ta-riffe e la riduzione della spe-sa», spiega Tagliaferri. Nien-

te di concreto, per ora, soloipotesi, sulle quali il gover-no cittadino è già al lavoro.«È evidente che potremmotrovarci nella condizione didover applicare un ritoccodelle tariffe e una revisionedelle aliquote – spiega – maprima di chiedere ulteriorisacrifici ai cittadini e alle im-prese segratesi, già colpitidalla crisi, continueremo sul-la strada dei risparmi che ab-biamo già iniziato l’annoscorso, anche perché que-st’anno arriverà un’altrastangata con la Tares, chenon sostituirà la Tarsu bensìsarà un nuovo tributo, checosterà mediamente 30 eu-ro a famiglia». E si partiràancora una volta, prometteTagliaferri, dai costi dellapolitica. «Abbiamo già ri-dotto drasticamente i costidelle partecipate tagliando iconsigli di amministrazione– ricorda l’assessore – in piùabbiamo ridotto i gettoni dipresenza dei consiglieri e noiassessori del gruppo degliIndipendenti ci siamo ridot-ti l’indennità del 30%; ora ciaspettiamo che anche i no-stri colleghi della Lega, chenon hanno accettato di ab-bassarsi lo stipendio, ci se-guano su questa strada di re-sponsabilità in vista dei sa-crifici che potremmo esserecostretti a chiedere ai nostricittadini». SERVE LA COLLABO-RAZIONE DI TUTTI –Ci sarà tempo fino a giugnoper approvare il bilancio di

previsione, con le prorogheconcesse a livello centraledal governo. Tuttavia ognisettimana che passa potreb-be creare più difficoltà ai va-ri settori che, fino all’appro-vazione della “finanziaria”comunale 2013, dovrannolavorare sul preventivo del-l’anno passato. «Per questosarà importante andare al-

l’approvazione nel più rapi-do tempo possibile – auspi-ca Tagliaferri – Sarà fonda-mentale in questo senso lacollaborazione di tutte le for-ze politiche, con le quali ab-biamo già iniziato un lavo-ro molto serio in commissio-ne bilancio».

F.V.

«Siamo pronti arimboccarci lemaniche e a da-re il nostro con-tributo per arri-vare al massimoentro fine feb-braio all’appro-vazione del bi-lancio di previ-sione, altrimen-ti sarebbe un di-sastro». L’allar-me sui conti comunali, allavigilia della discussione sul-la finanziaria comunale per il2013, non lascia insensibileil Pd segratese. Ed è il capo-gruppo Vito Ancor a indica-re gli obiettivi politici e le ri-cette del Pd per neutralizza-re i tagli e l’impatto negati-vo della legge di stabilità sul-

le casse comunali. «L’obiet-tivo è quello di portare a ze-ro il disavanzo tra entrate euscite in parte corrente pernon dipendere più dagli one-ri di urbanizzazione, questoin un ambito di programma-zione finanziaria plurienna-le – sintetizza Ancora – laspesa del Comune ha sovra-stato le entrate correnti ne-gli anni scorsi, ma se primaquesto “disavanzo” si copri-va facilmente con una partedegli oneri, ora è tutto piùdifficile, per la crisi dell’edi-lizia e per le minori entratedovute ai minori trasferi-menti statali». Sembra ine-vitabile una stretta sui servi-zi e un aumento di imposte etariffe. «A nostro parere ilbilancio di Segrate è ancoraricco, e può essere ottimiz-zato, probabilmente senza ri-correre ad aumenti di aliquo-te e tariffe in un momentocosì difficile, soprattutto perle imprese per le quali sareb-be impensabile un ulteriorestangata con l’IMU – spie-ga il capogruppo Pd – dob-biamo tentare di non aumen-

tare la pressio-ne fiscale loca-le sia verso lefamiglie cheverso le impre-se, agendo dauna parte sui ri-sparmi di ge-stione e dall’al-tra su operazio-ni straordinarie,anche con ilcoinvolgimento

di privati per realizzare in-vestimenti sul patrimoniopubblico in “project finan-cing”, che potrebbero garan-tire grandi risparmi sul lun-go periodo, come ad esem-pio nel settore dell’energiae della conseguente bollettaenergetica comunale sullaquale molto si può fare».

Già, ma 4/5 milioni sonotanti e da reperire in frettaper fare il bilancio… «E perquesto bisognerà agire conuna riorganizzazione degliappalti esterni quali quellosui tributi, sulla gestione de-gli immobili comunali per losvolgimento dei vari servi-zi, una gestione più efficien-te delle partecipate, per lequali, in particolare SegrateServizi, chiediamo di farechiarezza sui bilanci». L’as-sessore Tagliaferri ha chie-sto la collaborazione di tut-te le forze politiche. «Noispiegheremo in commissio-ne le nostre linee politiche eporteremo il nostro contri-buto in maniera responsabi-le e costruttivo– assicura An-cora – è importante chiude-re il preventivo nel più brevetempo possibile, entro finefebbraio-marzo, al fine dinon appesantire la gestioneoltremodo, dovendo opera-re in dodicesimi di spesa si-no al bilancio preventivo chela Legge ha prorogato a giu-gno 2013».

F.V.

2 16 dicembre 2013Politica

[email protected]/fax 02.2139372

via Benvenuto Cellini 5www.segrateoggi.it

redazionepubblicitàamministrazione

BILANCIO L’assessore Tagliaferri, critico contro legge di stabilità e i tagli ai trasferimenti, annuncia un annus horribilis per le casse comunali

Tagli e IMU, allarme per il preventivo 2013Mancano almeno 5 milioni: «Aumenti di imposte e tariffe? Se chiederemo sacrifici ai cittadini la politica darà l’esempio»

Risparmi, alienazionie project financingper evitare la stangata

ANCORA, CAPOGRUPPO PD

Come prescritto dal Pgt entrato in vigore loscorso giugno, i proprietari dei terreniagricoli destinati a futura “trasformazioneurbanistica” (diventeranno edificabili) stannocompletando la piantumanzione preventivadelle loro aree, ormai da tutti conosciuta incittà con il francesismo “preverdissement”.Dopo Golfo agricolo di Milano 2 eRovagnasco, anche a Redecesio, tra via Lazioe via Milano (nella foto) sono stati collocatigli arbusti a spese del proprietario del terreno.Secondo il Comune, il preverdissment staportando in città 45mila nuovi alberi.

“Preverdissement”Continuano in città le piantumazioni

«Caro direttore, come presidente della com-missione Bilancio e controllo mi sento indovere di esprimere la mia grande preoccu-pazione in merito alla stesuradel bilancio di previsione per il2013. Le norme entrate in vigo-re alla fine dell’anno taglianodrasticamente le risorse desti-nate ai Comuni, in un crescendoper gli anni a venire. Non vorreientrare nel merito, per non apri-re un discorso che sarebbe trop-po impegnativo, ma certamentemi sento di dire che, se un Co-mune tutto sommato fortunato come Segra-te avrà delle grosse difficoltà, non so comealtri Comuni potranno cavarsela. Se le spe-

se correnti sono castigate, pare, nella misu-ra di almeno 2 milioni di euro per il 2013,le entrate da oneri di edificazione destina-

te agli investimenti sono presso-ché inesistenti. Quindi, quest’an-no come non mai, la stesura delbilancio deve essere studiatamolto attentamente. Per quantoconcerne il Pd, daremo il nostrocontributo che, speriamo, noncada nel vuoto, per arrivare a unbilancio che salvaguardi i servi-zi essenziali per le persone piùdeboli e che impegni tutte le ri-

sorse destinate agli investimenti, senza to-gliere un euro per la spesa corrente, al man-tenimento del patrimonio comunale».

Radaelli: Preoccupazione per i tagliLavoreremo per tutelare i più deboli

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316 dicembre [email protected]

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Fumata grigia in Prefettura,ieri mattina, dove era previstoun tavolo di trattativa tra di-pendenti e proprietà in meri-to alla vertenza per il licenzia-mento annunciato di 244 la-voratori dell’Ospedale SanRaffaele. Tutto rimandato aoggi (mercoledì 16 gennaio) aRoma, dove i sindacati incon-treranno l’amministrazionedel nosocomio - da alcuni me-si passato sotto il controllo delGruppo Ospedaliero San Do-nato di Giuseppe Rotelli - alMinistero del Lavoro, che ten-terà di fermare la proceduragià avviata per l’esubero di244 dipendenti, tra cui moltiresidenti a Segrate. «La socie-tà si è presentata senza l’am-ministratore delegato - ha rac-contato dell’incontro di ieriMargherita Napoletano, rap-presentante sindacale Rsu dei

lavoratori - Il passaggio inPrefettura è comunque statonecessario per poter program-mare un eventuale sciopero,in caso in cui la trattativa ven-ga meno». Intanto, il Pd di Segrate hariacceso i riflettori sulla vi-cenda in Consiglio comuna-le. La scorsa settimana, in oc-

casione della prima riunionedell’assemblea locale dopo lefeste, è stato il consigliere Pie-tro Cattorini a leggere un mes-saggio - una “moral suasion”verso l’amministrazione co-munale - preparato dal diret-tivo locale dei democratici inmerito alla difficile situazio-ne dei lavoratori dell’ospeda-

le segratese.«La grave situazione che met-te a rischio l’occupazione dicentinaia di lavoratori del-l’Ospedale San Raffaele è sta-ta già oggetto di un ordine delgiorno approvato all’unanimi-tà nello scorso mese di no-vembre - ha spiegato il con-sigliere Pd - Il 15 dicembre2012 si è conclusa con un nul-la di fatto la giornata di con-fronto tra azienda e sindaca-ti, l’ultima utile per trovareun’intesa su un piano alterna-tivo ai 244 licenziamenti an-nunciati nel comparto. Daquella data è scattata la faseministeriale delle contratta-zioni, che prevede il coinvol-gimento delle istituzioni e chedura altri 30 giorni. Siamodunque vicini a una scadenzacruciale per questo problemae per la dignità di centinaia di

lavoratori e di decine di con-cittadini di Segrate. In questocontesto il Partito Democra-tico sente come proprio dove-re quello di rammentare e sot-tolineare questa situazione edi chiedere il massimo impe-gno alle istituzioni locali, per-ché si applichino per quantodi loro competenza trasmet-tendo, in tutti gli ambiti pos-sibili, la forte determinazionedella nostra città verso una po-sitiva conclusione delle ver-tenze in atto. Accanto a questo, il nostropensiero e il nostro lavoro so-no rivolti verso tutte le perso-ne che oggi versano in condi-zioni occupazionali critiche,nel contesto di una crisi checontinua a incidere in modonegativo nella vita di fascesempre più ampie di popola-zione».

SAN RAFFAELE Oggi al Ministero del Lavoro il tavolo tra sindacati e proprietà dell’ospedale per bloccare 244 esuberi

A Roma per scongiurare i licenziamenti Il Pd di Segrate: «Nostro dovere chiedere il massimo impegno delle istituzioni locali per una conclusione positiva della vertenza»

Tregarezzo stringe i denti e spera. Il9 gennaio c'è stata l'udienza pressoil Tar della Lombardia per il ricorsoche il comitato dei residenti ha pre-sentato nei mesi scorsi contro la va-riante al progetto originale approva-ta in accordo con il Comune nel lu-glio 2009, che doveva rendere menoinvasivo l'intervento di riqualificazio-ne della Rivoltana previsto per l'ade-guamento della provinciale all'arri-vo della Brebemi. Un avvocato del-la controparte – consorzio Brebemie Cal (concessionario autostrade lom-barde) ha tentato di far spostare dinuovo l'udienza, ma il tribunale harifiutato e si attende ora la sentenza:il collegio giudicante, composto datre giudici, ha tempo fino a 90 gior-ni dall'udienza per depositarla.L'obiettivo del ricorso è quello di ot-tenere la tanto agognata delocalizza-zione dei residenti, che fu propostama poi accantonata e resta, secondo

loro, l'unica soluzione possibile ai di-sagi che dovranno affrontare, in ter-mini di traffico e inquinamento, conl'arrivo della direttissima Brescia-Bergamo-Milano. «Noi abbiamopuntato tutto sulla delocalizzazione,se i giudici dicessero sì al nostro ri-corso, tornerebbe sul tavolo – ha riba-dito infatti Dante Bigaroli, portavocedel comitato di Tregarezzo – Vedre-

mo come si esprimeranno, fino ad al-lora non possiamo sapere niente».Tutto parte dalla prescrizione n. 46del Cipe, il Comitato interministeria-le per la programmazione economi-ca, che nel 2009 – in sede di appro-vazione del progetto definitivo di Bre-bemi, auspicò appunto la delocalizza-zione come soluzione ai problemi di“vicinanza” tra nuova Rivoltana e

abitato della frazione, individuando“un percorso tecnico amministrativoche possa garantire la delocalizzazio-ne delle abitazioni del quartiere diTregarezzo tramite un accordo da sti-larsi immediatamente dopo I'appro-vazione del progetto definitivo”. «Se-condo loro, la variante al progettoconcordata da Cal con il Comune eBrebemi di fatto supera la prescrizio-ne del Cipe, in alternativa alla delo-calizzazione che non sarebbe possi-bile in mancanza di fondi e aree di-sponibili, e quindi sarebbe la solu-zione migliore - secondo Bigaroli -noi invece sosteniamo che, per supe-rare una prescrizione, ne occorreun'altra». Certo, coi lavori già in cor-so, la possibilità che il Tar blocchitutto può sembrare remota, conside-rando che il tracciato di Brebemi nelfrattempo avanza, e rischierebbe diarrivare a Segrate senza che la viabi-lità secondaria sia pronta.

BREBEMI Il 9 gennaio si è tenuta l’udienza per il ricorso del Comitato a favore della delocalizzazione dei residenti

No al rinvio chiesto dalla controparteTregarezzo ora spera nella sentenza Tar

C’è tempo fino al 21febbraio. Questa lascadenza del bando perla concessione dicontributi economici aenti no-profit, stanziatiper il 2013 dalComune di Segrate.15.000 euro la sommamessa a disposizioneda via Primo Maggio,alla quale potrannoaccedere soloassociazioni eorganizzazioni iscritteall’Albo comunale alladata di pubblicazionedel bando, martedì 15gennaio.La somma verràsuddivisa in tre diversecategorie di progetti:“Sostegno adultidisoccupati”,“Promozionedell’attivitàdilettantisticaagonistica rivolta aigiovani dai 10 ai 18anni” (2.500 euro perciascuno dei duemigliori progetti perogni categoria) e il“Premio bando a entino-profit 2012”.Quest’ultimo èsuddiviso in cinquepremi da 1.000 eurociascuno ed è rivolto aprogetti di culturacondivisa, checoinvolgano cioè icittadini nellarealizzazione diretta diforme di cultura o arte.Le istanze e la relativadocumentazionedovranno essereconsegnate all’UfficioS@C in via PrimoMaggio.

Bando percontributi 2013Stanziati15.000 euro

NO-PROFIT

La notizia è piovuta dal cielo lunedìmattina, annunciata da un breve co-municato: Paolo Micheli, capogrup-po in Consiglio comunale di Segra-te Nostra, sarà candidato consiglie-re alla Regione Lombardia (circo-scrizione provinciale di Milano) peril centro sinistra, nella lista civicache sostiene Umberto Ambrosoli co-me presidente. «La candidatura diPaolo rappresenta un bel riconosci-mento ai tre anni di impegno dellanostra lista civica, alla validità deitemi e degli obiettivi per i quali cisiamo attivati con continuità – ha di-chiarato Marco Italia, segretario diSegrate Nostra, nell’annunciare lacandidatura – Sosterremo Paolo nel-la sua impresa con tutto il nostro en-tusiasmo. Un segratese al Pirellonepotrebbe essere per la nostra cittàuna stupenda occasione per far sì chela Regione si interessi più che in pas-sato ai problemi di Segrate e dellaMartesana: due per tutti, la viabilità

ed il consumo del territorio”. Um-berto Ambrosoli è il candidato uffi-ciale sostenuto dal Partito democra-tico in Lombardia, per questo forsein città ha un po’ stupito l’entrata inlista di Micheli che aveva già avutofrequentazioni col Pd cittadino, sal-vo poi uscirne attorno al 2010 percreare una propria lista civica concui concorrere alle elezioni comu-nali. Un “riavvicinamento” c’è sta-to, ma sempre da outsider, con il so-stegno dichiarato a favore di MatteoRenzi alle recenti primarie naziona-li del Pd per scegliere il futuro pre-sidente del Consiglio: Micheli ave-

va creato il comitato milanese pro-Renzi insieme al sindaco di Cernu-sco sul Naviglio, Eugenio Cominci-ni, che da Twitter ha già lanciato lasua benedizione a Micheli in Regio-ne, definendolo “un buon candida-to da sostenere”. Così, passo dopopasso, la strada l’ha portato all’om-bra del Pirellone. Dal suo blogwww.paolomicheli.it , lui stesso haraccontato come è nata la candidatu-ra: «Qualche giorno fa ho incontra-to Umberto Ambrosoli. Gli avevochiesto di essere al suo fianco nelcoraggioso tentativo di portare al go-verno della Regione il suo impegno

civico, la sua faccia pulita, la vogliadi rinnovamento etico e morale chei lombardi chiedono dopo la serieinfinita di arresti e di avvisi di ga-ranzia piombati su amministra-tori e funzionari regionali. Gli hodetto che voglio diventare consi-gliere regionale perché alcunidei più gravi problemi regiona-li li conosco benissimo, dal mioosservatorio di consigliere co-munale di Segrate Nostra». E ribadisce quanto già detto dalsegretario della sua lista: viabi-lità e consumo del territorio so-no temi cruciali.

«Il nostro sindaco ha detto di essereuscito dal Pdl anche per protestarecontro l’indifferenza del suo partitoa livello regionale - ha detto Miche-li riguardo alla viabilità - Voglio fa-

re in modo che i problemi diSegrate vengano affrontatie risolti». Sul consumo delterritorio: «Il Pgt approvato

a Segrate è un autenticoscandalo - secondo Mi-

cheli - Voglio farein modo che alconsumo di terre-no agricolo ven-ga posto un ar-gine ferreo». Econclude conun appello:«Ho bisogno

del sostegno diogni segratese.Del voto dei mieiconcittadini».

R.T.

REGIONALI Annunciata la discesa in campo del capogruppo di Segrate Nostra

Paolo Micheli candidato nella lista civica di Ambrosoli

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Cominciano a tremare i to-pi d'appartamento tra Ro-vagnasco e il VillaggioAmbrosiano. Già due gliepisodi, nelle ultime duesettimane, di fermi con de-nuncia per il possesso di uncomplesso dispositivo elet-tronico, detto jammer, cheserve a inibire le comuni-cazioni radio e telefoniche,e quindi anche a compro-mettere il funzionamentodei combinatori telefonicidegli antifurto nelle abita-zioni. Era già stato fermato, perquesto motivo, un bulgarotrentenne residente a Mila-no un paio di settimane fa,a Rovagnasco. L'uomo sitrovava in auto con uncomplice e stava uscendoda un parcheggio in viaAmendola: entrambi sonoscesi dalla vettura alla vi-

sta dei carabinieri, cercan-do di fuggire, e l'altro è riu-scito a scappare. I carabi-nieri della stazione di Se-grate l'hanno trovato inpossesso, illegalmente, diuno jammer, il cui uso èconsentito solo a fini mi-litari, ed è stato quindidenunciato. Il tren-tenne è risultatoanche pluripre-giudicato perreati specifici. Nel fine setti-mana, i servi-zi di con-trollo stra-o rd ina r id e l l acompa-gnia diS a nDonatohanno porta-to al fermo di un al-

tro uomo, B.M., moldavo,classe 1982, residente a

Milano in viale Mon-za. L'uomo è stato

avvistato in atteg-giamenti so-spetti in via

Nenni, sem-pre a Rova-

gnasco, e sottoposto a con-trollo è risultato anch'egliin possesso di un disposi-tivo disturbatore di fre-quenze, o jammer. È statoquindi denunciato per im-pedimento illecito di tele-comunicazioni. Questi due episodi comin-cerebbero finalmente aspiegare la recrudescenzadi furti nelle abitazioni del-la zona, specialmente nelvicino Villaggio Ambrosia-no, dove solo tra novembree dicembre se ne sono veri-ficati parecchi: molti, tral’altro, negli orari in cui lagente si recava a Messa. Ecco così spiegata la me-todologia utilizzata dai fur-fanti per penetrare indistur-bati nelle case, in barba agliallarmi installati dai pro-prietari.

R.T.

4 16 gennaio 2013Cronaca

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A segno in città una maxioperazione contro il giocod’azzardo clandestino. I ca-rabinieri della Compagnia diSan Donato Milanese e lapolizia locale di Segrate, aseguito di alcune segnalazio-ni di numerose frequentazio-ni (soprattutto in orario se-rale) in uno stabile tra viaCassanese e via Leonardo daVinci, nella zona industrialedi Segrate Centro, presso uncircolo ricreativo, hanno or-ganizzato una retata.Il blitz dei carabinieri ha per-messo di rilevare all’internodel locale la presenza di 34persone, tutte colte in fla-granza di reato. Nel corsodelle operazioni i militarihanno sequestrato il locale, ilmontepremi del torneo, perun valore complessivo di cir-ca 1.900 euro detenuti da tre“dealers”, quattro tavoli dagioco professionali, 10.000fiches e 40 mazzi di carte.Gli agenti della polizia lo-cale hanno invece elevato ol-tre 9.000 euro di contravven-zioni per violazioni di carat-tere amministrativo, ma sista valutando un’ulteriore

sanzione poiché i videopo-ker trovati, oltre a non esse-re collegati alla rete dei Mo-nopoli di Stato, avrebberodovuto trovarsi in un’altrasala giochi fuori provincia. Sono stati denunciati il pre-sidente del circolo e due col-laboratori, in qualità di or-ganizzatori e promotori, ol-tre a 31 giocatori sorpresi apartecipare al gioco, di etàcompresa tra i 21 e i 32 an-ni. L’operazione, denominata“All in” (dal gergo del po-

ker, quando si mette tutta laposta in gioco sul tavolo) èscattata dopo aver appurato,attraverso l’azione di unagente infiltrato, che vi sisvolgevano incontri di gio-co d’azzardo, in particolaredi “Poker Texas Hold’em”,denominato in Italia anchepoker alla texana: è una va-riante del tradizionale giocodel poker, che, se giocatanelle forme del torneo senzapossibilità di rientro in gio-co (detto “rebuy”) e con unaquota di ingresso ragionevo-

le, è stata considerata comegioco di abilità e non d’az-zardo.Questo inquadramento giu-ridico ha consentito perqualche tempo una diffusio-ne di circoli, prevedendo pe-rò premi in natura e non indenaro, anch’essi proibiti.Da settembre 2009 è stataintrodotta una riserva di or-ganizzazione degli eventi dalvivo, per una serie di con-cessionari statali sul territo-rio nazionale, salvo deman-dare la disciplina specificaa decreti attuativi. Ovvero, il gioco dal vivonella forma classica del tor-neo non è reato, viceversa,giocare a poker texano dalvivo con premi o quote di in-gresso in denaro, senza laformula torneo, e con possi-bilità di rientro potenzial-mente infinite, equivale agiocare d’azzardo: si viola,perciò, la legge penale, inparticolare gli articoli 718 e720 del codice penale (ri-spettivamente “esercizio digiuoco d’azzardo” e “parte-cipazione a giuoco d’azzar-do”).

Maltratta la convivente36enne finisce in manette

In carcere per maltrattamenti. È finito in manetteun segratese di 36 anni, prelevato dalla sua abitazione invia Gramsci dai carabinieri due settimane fa. A seguito diindagini condotte dai militari della caserma di Segrate, e adenuncia sporta dalla convivente, il Tribunale di Milanoha disposto la misura di custodia cautelare in carcere perl'uomo, accusato appunto di maltrattamenti in famiglia acarico della compagna, anche lei italiana. La misura haanche l'intento di proteggere la parte lesa, visto il pericolodi reiterazione del reato. L'uomo attende ora in carcere ilproseguimento del procedimento nei suoi confronti.

Via Amendola, autocarroin fiamme nella notte

I Vigili del fuoco della caserma di via BenedettoMarcello di Milano sono intervenuti ieri sera, martedì 14,attorno alle 22 per un autocarro Mercedes in fiamme invia Amendola, a Rovagnasco. Il vano motore di un veicolo parcheggiato nei pressi dellaCascina Commenda ha cominciato a prendere fuoco, mai vigili hanno domato l’incendio senza fatica. Infattinessun’altra vettura attorno è rimasta danneggiata, lefiamme sono rimaste circoscritte all’autocarro. La vettura appartiene a una società, era in uso a unapersona che risiede nella zona. Sul posto sono arrivatianche gli agenti della Polizia locale per effettuare i rilievidel caso. Ignote le cause del principio d’incendio.

Si fa un giro con l’autosequestrata, denunciato

Aveva voglia di farsi un giro, nonostante l'autofosse sotto sequestro, ma è stato beccato. La settimana scorsa in via Morandi, una pattuglia deicarabinieri di Segrate ha avvistato, dal suo posto dicontrollo, un'auto che accelerava in maniera insolita e abordo della quale viaggiava una persona conosciuta alleforze dell'ordine. Si trattava di un segratese 35enne cheera già stato fermato per aver guidato con la patentesospesa, e che questa volta viaggiava con la patenterevocata e a bordo dell'auto sequestrata, di cui eracustode, per di più senza tagliando assicurativo. Dopo aver cercato di negare l'evidenza, i carabinieri glihanno trovato le chiavi della macchina nelle mutande, e aquel punto ha dovuto cedere. È stato quindi denunciatoanche per l'omessa custodia dell'auto.

IN VIA DA VINCI Blitz dei carabinieri in un circolo ricreativo “camuffato”, denunciate 34 persone

Poker nella bisca clandestinasequestrati locali, fiches e soldi

ROVAGNASCO È un dispositivo che disturba le telecomunicazioni e interferisce con gli allarmi

Furti in casa, segreto svelatoin due fermati col “Jammer”

Il “Jammer”(disturbatore

di frequenze) èuno strumento

utilizzato perimpedire il

correttofunzionamento di

sistemi GPS ocellulari. Le leggiitaliane e di moltipaesi europei ne

consentono l’usosolo alle Forze

dell’Ordine.

Urtato dallo specchietto75enne frana dalla bici

Storie di questo tipo ne succedono sempre più difrequente e riempiono le pagine di cronaca. L’ennesimoepisodio di omissione di soccorso da parte di unautomobilista si è verificato venerdì 11 gennaio.Un anziano segratese, P.F., stava percorrendo in biciclettala via Manzoni, quando nelle vicinanze di un palo dellaluce, vicino al benzinaio, è caracollato a terra. Colpa dellospecchietto retrovisore di un’automobile di passaggio,che urtandolo l’ha fatto cadere dalla sua due ruote. Nél’anziano, né altre persone presenti al momentodell’impatto sono però riusciti a fornire agli agenti dellaPolizia locale qualche elemento per poter risalire all’auto-vettura, come il modello o qualche numero della targa.Bisognerà aspettare che vengano visionati i filmati delletelecamere della zona, che permetteranno di acquisireulteriori informazioni per identificare la macchina.Il 75enne è stato poi soccorso dalla Croce Verde diPioltello e trasportato all’ospedale San Raffaele.

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516 gennaio 2013Attualità[email protected]

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Si sa che acqua ed elettricitànon vanno molto d’accordo.Se poi ci si mette la neve, èancora peggio. Un tombinocoperto dai bianchi fiocchidella nevicata precedente ilNatale, si è rivelato quasi fa-tale per un pastore tedescoche passeggiava con la padro-na in via Roma, a SegrateCentro.Sotto il tombino incriminato,a due passi dalla piscina co-munale, c’erano infatti dei ca-vi elettrici scoperti che face-vano contatto con la copertu-ra in ferro, traformandolo inun perfetto e potenzialmenteletale conduttore di corrente.Il cane malcapitato, un pasto-re tedesco di nome Miles, sta-va percorrendo quel tratto distrada con la padrona quan-do all’improvviso ha comin-ciato a ululare di dolore econtorcersi. «Non capivo co-sa stesse succedendo – haspiegato la proprietaria, una

giovane residente nel quartie-re – ho cominciato anch’io agridare per chiedere aiuto,perché il cane stava malissi-mo e non sapevo cosa fare.Sono entrata in piscina a chie-dere una mano, per riusciread avvertire qualcuno». Il ca-ne aveva malauguratamentemesso una zampa sopra iltombino, restando così “fol-gorato” e senza riuscire astaccarsi dalla corrente. Soloche, in quel momento, nessu-no lo poteva immaginare enessuna delle tante personeaccorse riusciva a capire cosastesse succedendo.SALVO PER MIRACOLO- «A un certo punto il caneera praticamente andato, qua-si morto – ha continuato araccontare la padrona di Mi-les – Per puro caso, non soper quale colpo di fortuna, inquel momento è passato di lìun ragazzo che, vedendo lepersone ferme, ha accostato

per capire cosa stesse succe-dendo. Si dà il caso che fos-se un ex volontario di un ca-nile, che gli ha fatto il mas-saggio cardiaco e così il ca-ne ha ripreso conoscenza».Sul posto è arrivato poi il pa-dre della ragazza, che hastrappato via il cane per met-terlo in macchina, avverten-

do lui stesso una piccola scos-sa di elettricità. «L’abbiamoportato subito dal veterinario,abbiamo fatto tutte le analisiper vedere se aveva subitoqualche trauma – ha spiegatola padrona del cane – radio-grafie, analisi del sangue, maper fortuna non ha avuto stra-scichi. Però i primi due gior-ni dopo l’incidente è rimastoparalizzato, non si muovevapiù e non aveva sensibilità al-le zampe, tanto che abbiamodovuto mettergli il collareperché non se le mordesse».TRAGEDIA SFIORATA -Ora Miles si è ripreso e stabene, anche se solo alla vistadella strada col tombino “ma-ledetto” si impaurisce. «Il fatto è successo verso le17, dopo un paio d’ore sonoarrivati i tecnici Enel e han-no visto il guasto. Hanno det-to che siamo stati tutti fortu-nati, perché con quei cavi sco-perti era davvero rischioso.

Lui per fortuna ha un fisicoresistente, se si fosse trattatodi un cane più piccolo sareb-be morto», ha concluso la pa-drona. O peggio ancora: lì so-pra avrebbe potuto metterciun piede anche uno dei tantibambini che frequentano lapiscina regolarmente, com-preso quel pomeriggio in cuil’impianto era pieno di uten-ti. Tra l’altro, nella palazzina da-vanti al tombino la correnteelettrica quel giorno aveva co-minciato a saltare sin dal mat-tino, probabilmente proprioa causa dei cavi, poi sistema-ti dai tecnici.Insomma, il povero Miles si è“sacrificato” salvando così lavita di qualche bambino opassante, aiutando a scoprireil guasto. I proprietari del ca-ne comunque hanno decisodi non sporgere alcun tipo didenuncia.

R.T.

DAVANTI ALLE PISCINE Sotto al tombino, un fascio di cavi elettrici scoperti che hanno folgorato un pastore tedesco

Corrente sul tombino, vivo per miracoloIl povero cane salvato dal massaggio cardiaco di un passante - è rimasto paralizzato per due giorni, ora sta bene

MILANO 2 Non sono riusciti a salire sulla 925 che stava partendo e si sono accaniti sul veicolo

Ragazzi sfondano a calci la porta del busTeppisti in azione a Milano2. È successo il 9 gennaio,attorno alle 18, alla fermatadella 925 in via Fratelli Cer-vi. Un gruppetto di cinqueadolescenti sono scesi dal-l’autobus che percorre il tra-gitto da Milano a Segrate,per andare a prendere ilmezzo della stessa linea cheandava in direzione opposta.L’autobus però si era giàmesso in moto e quindi ilconducente, come da rego-lamento, non avrebbe potu-to fermarsi. Probabilmente,l’autista non si era accortodei ragazzi i quali, in tutta

risposta, infuriati perché nonpotevano salire, hanno co-minciato a prendere a calci epugni il bus sulla fiancata esu una delle porte d’ingres-so, quasi sfondandone il ve-tro. I carabinieri, avvisati da unodei tanti passeggeri a bordo,sono arrivati subito sul po-sto ma i cinque, tra cui unaragazza, erano già scappati.I militari hanno quindi rac-colto le testimonianze per ri-salire alla loro identità. L’au-tista ha poi dovuto rientrarein deposito col mezzo dan-neggiato.

LAVANDERIE Distrutto nell’area ex mercato

Vandali di Capodannosventrato wc pubblico Potrebbe essere stato un“botto” di Capodanno lacausa della distruzione delbagno pubblico nei pressidell’ex mercato coperto diLavanderie, in fondo a viaRegina Teodolinda. O, al-meno, questo è quanto stacercando di chiarire la Po-lizia Locale in base alle te-stimonianze di alcuni resi-

denti, che hanno sentito unforte rumore che farebbepensare a un fuoco d’artifi-cio fuorilegge la notte delveglione. I resti del bagnopubblico si trovano ancorasul posto e sono stati tran-sennati per evitare pericolidopo l’ennesimo episodiodi vandalismo ad opera deisoliti ignoti.

Terza iniziativa, ancora da-vanti al municipio, il 28 di-cembre scorso, da parte deidisabili segratesi per i fondida destinare alla “vita indi-pendente”, prevista dalla leg-ge che dovrebbe agevolare lepersone afflitte da handicap einvalidità (inquesto casopermanente).Dopo la pri-ma manife-stazione a ot-tobre, davan-ti a“Vino&Din-torni”, in cui Leonardo Ten-cati e Nicola Casini, entram-bi su sedia a rotelle, si sono“crocefissi” all’ingresso del-l’evento, la seconda si è svol-ta un mese fa davanti al Co-mune, questa volta con i due“impiccati” per protesta. Stavolta il sit-in è stato piùtranquillo, con Tencati attor-niato da alcuni cartelli, senzal’amico Casini rimasto a casaper un malore. Ma l’intentonon desiste: una protesta almese fino all’ottenimento deifondi necessari all’indipen-denza. «Non è cambiato nien-

te dalla prima volta, la richie-sta è sempre la stessa – ha di-chiarato Tencati – Solo dopola prima volta eravamo staticonvocati ma ci hanno pro-posto il Sad, il servizio di as-sistenza domiciliare comuna-le che prevede perlopiù una

visita al gior-no». Allora laproposta erastata avanzatadall’assessoreai Servizi so-ciali MarioGrioni duran-te un incontro

in Comune. Ma è troppo po-co per chi non è autosufficien-te e deve chiedere aiuto perqualunque cosa, anche per an-dare in bagno: «Allora, tantovale essere all’ospedale, o al-l’ospizio – ha concluso ama-reggiato Tencati – In regionicome il Piemonte, a personecol mio stesso grado di disa-bilità danno 20mila euro l’an-no». Dal Comune nessuno siè fatto avanti per parlare conTencati. Il 28 gennaio prossi-mo verrà inscenata la quartaprotesta.

R.T.

INIZIATIVA Prossimo appuntamento: 28 gennaio

Disabili, terza protestain municipio per la“Vita Indipendente”

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6 16 gennaio 2013

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Attualità

IMPRESAFUNEBRE SEGRATESEdal 1965 al Vostro servizio

02.2134658 02.284754424 ORE SU 24di Preatoni

ESCLUSIVA

È un bilancio da record quel-lo del 2012 della Compagniadei Carabinieri di San Dona-to Milanese. Quello appenapassato è stato un anno di su-per lavoro per il Comando,per il Nucleo Operativo e Ra-diomobile e per le sette sta-zioni carabinieri alle dipen-denze della Compagnia, tracui anche quella di Segrate.In calo furti e rapine, estre-mamente attivo il controlloper quanto riguarda lo spac-cio di sostanze stupefacenti,con numerosi arresti e seque-stri di droga anche in città. Inumeri di tutte le operazionimesse a segno sul territoriodi competenza, sono impres-sionanti: 464 persone arresta-te, più di 1000 denunciate apiede libero, oltre 30 chilo-grammi di droga sequestrati,800 contravvenzioni per vio-lazioni del codice della stra-da (per un totale di oltre200mila euro di sanzioni), iltutto frutto di qualcosa come11.150 servizi di perlustra-zione e oltre 100mila ore la-vorative per militare impie-gato.Positivo il bilancio per i rea-ti contro il patrimonio: dimi-nuiti del 10 % i furti, in con-trotendenza col dato nazio-

nale in netta scesa, con unforte incremento degli arre-sti per furto che sono passatidai 74 del 2011 ai 139 del2012. Anche le rapine sonocalate drasticamente, addirit-tura del 94%: praticamentescomparse le “classiche” ra-pine in farmacia, per la gioiadei poveri farmacisti che era-no ormai quasi abituati a fa-re da “bancomat” ai furfanti.Dati questi che sono indicati-vi di un’attività di prevenzio-ne e controllo del territorio

che si è rivelata senza dubbioestremamente efficace.Occhi aperti anche sul furtodi metalli pregiati, come il ra-me: anche in questo settore,14 gli arresti eseguiti per ireati di ricettazione e al rici-claggio di rame, zinco e ac-ciaio. Particolarmente intensa, poi,l’attività di contrasto del con-sumo e dello spaccio di so-stanze stupefacenti durante iservizi organizzati e promos-si dall’Arma di San Donato.

Sono finite in manette 71 per-sone, 67 quelle denunciate apiede libero e 56 quelle se-gnalate alla Prefettura comesemplici assuntori. Trenta ichilogrammi di droga seque-strati tra hashish, cocaina emarijuana. Di quest’ultima,durante le perquisizioni sonostate rinvenute e sequestrateben 15 piante ancora invasa-te. Operazioni significative,in questo campo, sono statesvolte anche a Segrate (vedibox qui a fianco). Attenzione anche al fenome-no dello sfruttamento dellaprostituzione, e massima al-lerta per quanto riguarda ilcontrollo della circolazionestradale. Ben 60 le personedenunciate per i reati di gui-da in stato di ebbrezza e gui-da senza patente, 240 gli in-cidenti rilevati, di cui 124 conferiti che complessivamentesono stati 181. Gli ordini dicattura eseguiti su ordine del-l’Autorità giudiziaria sonostati 125, molti dei quali frut-to della costante attività dicontrollo e monitoraggio delterritorio, nel corso della qua-le sono state identificate ben58.900 persone e controllati44mila automezzi.

R.T.

BILANCIO DI FINE ANNO Tutti i numeri della Compagnia di San Donato Milanese, a cui fa capo anche la caserma di Segrate

Carabinieri, un 2012 ricco di successiDiminuiti i furti, rapine in calo del 94%, lotta allo spaccio di stupefacenti - Sulla strada, controllati oltre 44mila autoveicoli

Alcune delle operazioniportate a termine consuccesso nel 2012 sisono svolte su suolosegratese. I carabinieridella caserma localehanno realizzato alcuni“colpi” esemplari: agiugno, a casa di un40enne residente aSegrate Centro sonostate trovate oltre 50piantine di marijuana,3mila euro in contanti e40 grammi di hashish.Nel mese di novembre, imilitari segratesi hannofermato invece un19enne coreanoresidente a Cassina De’Pecchi ma domiciliato invia Gramsci, con mezzochilo di marijuananascosto sull’auto. Acasa del giovane eranopoi stati rinvenuti altricento grammi disostanze stupefacenti,contanti e un bilancinoelettronico (foto a lato).

Droga, recorddi sequestrianche in città

L’inciviltà delle persone, so-prattutto quando si tratta diun bene comune e non pro-prio, a volte non conosce li-miti. Sono quasi stomachevoli lefoto inviate da una cittadinae pubblicate, con tanto di let-tera, da Sel Segrate, riguardoalle condizioni di degrado incui versa la passerella ciclo-pedonale che fiancheggia ilponte degli specchietti. Oltrea rifiuti e immondizia abban-donati attorno al cestino (nel-la foto) sono numerose le...tracce lasciate, pare, da cani(e forse non solo da loro) si-curamente accompagnati dapadroni ben poco attenti e ir-rispettosi. Sempre attraverso Sel Segra-te e uno dei suoi responsabi-li, Pino Di Marzo, è balzatain primo piano la vicenda del-

l’edificio dei primi del ‘900abbandonato e fatiscente invia Roma, in pieno centro, adue passi dalla chiesa di San-to Stefano. Il palazzo, di proprietà priva-ta e una volta sede di una del-le prime cascine segratesi,

sempre più negli ultimi tem-pi è diventato rifugio improv-visata per persone senza fis-sa dimora. All’interno delcortile, Sel segnala anche lapresenza di lastre in eternitche andrebbero adeguata-mente smaltite.

SEGNALAZIONE Immondizia e deiezioni di cani (e non solo) sulla passerella

Degrado e sporcizia sulponte degli specchietti

Si è chiuso definitivamenteil 31 dicembre scorso il con-corso fotografico "Segrate èCosì", lanciato dall’ammini-strazione comunale. Tre le categorie in gara: cit-tadini, studenti e professio-nisti. In totale sono 60 le per-sone (50 cittadini, 8 studen-ti, 2 professionisti) che si so-no sbizzarrite a immortala-re la città nell'arco delle quat-tro stagioni per aggiudicar-si i premi in denaro (200 eu-ro per il primo classificatodella categoria studenti, 400per i migliori nelle categoriecittadini e professionisti). Lefoto, oltre 400, sono state tut-te postate sulla pagina Face-book del Comune, dove han-no totalizzato oltre 6.300“Like”. Sarà comunque lagiuria, presieduta dal sinda-co Adriano Alessandrini e

composta da esperti del set-tore immagine e comunica-zione, ad aggiudicare i premifinali. Saranno tenuti in con-siderazione dalla giuria tuttii "Mi piace" pervenuti tra-mita la pagina del Comunedi Segrate sul social network.Una selezione delle foto mi-gliori e più votate sarà espo-sta in una mostra in occasio-

ne dell'inaugurazione delnuovo centro polifunziona-le in via 25 Aprile, i cui lavo-ri di ristrutturazione si stan-no ultimando per l’aperturaprevista a fine maggio. Lemigliori, inoltre, saranno in-serite in una pubblicazioneche rappresenterà la città vi-sta dai suoi abitanti.

CONCORSO Chiuse il 31 dicembre le iscrizioni, più di 6.000 i voti su Facebook

“Segrate è così”, 400foto davanti alla giuria

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716 gennaio 2013Cronaca

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A distanza di dodici anni(l’ultima volta toccò a donErasmo Rebecchi) un altrofiglio di Segrate diventa pre-te. Si tratta di don StefanoCrescenzo, 26 anni, che ver-rà ordinato sacerdote il pros-simo 9 febbraio nella catte-drale di Albenga dal vesco-vo di Albenga-Imperia, mon-signor Mario Oliveri. Il gior-no dopo, don Stefano cele-brerà la sua prima Messa so-lenne a Segrate nella chiesadi Santo Stefano. E sarà fe-sta grande in città. L’ammi-nistrazione comunale e laparrocchia sono da tempo allavoro per solennizzarel’evento. Intanto, perché unsegratese viene ordinato adAlbenga e non a Milano? Lospiega lo stesso don Crescen-zo. «La questione è – dice –che dopo aver concluso ilbiennio di filosofia a Milanosono venuto qui ad Albengaper il quadriennio di teologiae quindi sono poi stato auto-maticamente cooptato nelladiocesi locale. Qui sono sta-to ordinato diacono il 16 giu-gno scorso e qui sarò ordina-to sacerdote. Se mi dispiace?Un po’ sì, ma qui ormai misono ambientato molto benee hanno cominciato ad ap-prezzarmi a tal punto, che ilvescovo mi ha già annuncia-to che sarò il suo segretario.Un grande onore. Comunquenon ho mai dimenticato Se-

grate, anzi. E infatti avrò ilpiacere di celebrare la miaprima Messa nella chiesa diSanto Stefano, in quella cheè stata la mia parrocchia do-ve ho coltivato la mia voca-zione». Una vocazione che don Cre-scenzo ha sentito un po’ tar-di rispetto alle… abitudini(nel senso che non è entratoin seminario da ragazzino, se-condo le tradizioni di alcunilustri fa), ma al momento delliceo frequentato a Milano eche non è nata in una fami-glia “bigotta”. Una vocazio-ne che don Stefano ha senti-to e ha assecondato con l’aiu-

to di un padre spirituale, ap-profondendo l’arte sacra alliceo artistico. «Io – dice –sono nato in una famiglianormalissima composta dapapà Fausto che fa il parruc-chiere, ma che non ho maisfruttato molto visto che so-no quasi pelato, e ha un nego-zio a Milano, da mamma Be-

nedetta e da due sorelle, Ila-ria di 30 anni e Camilla di 24.Nato a Milano, sono appro-dato a Segrate all’età di 4 an-ni. Una famiglia cristiana cre-dente, ma non molto prati-cante». Vita normale anchela sua, con le elementari e lemedie frequentate a Segrate epoi a causa della passione perl’arte il trasferimento al liceoartistico Brera di via Hayek aMilano. «Un’occasione –sorride – per andare più spes-so nella metropoli a divertir-mi con gli amici. Ero parti-colarmente versato per l’ar-te sacra e questo mi ha porta-to spesso a far visita alle ope-

re nelle chiese e certe atmo-sfere mi hanno aiutato al rac-coglimento, al silenzio. For-se un disegno di Dio». Fattosta che è stato proprio in quelperiodo che don Stefano hasentito dentro di sé una vo-ce, un richiamo che ha cer-cato di approfondire conl’aiuto di un padre spiritualefacendo un “cammino di di-scernimento vocazionale”, altermine del quale ha avuto leidee più chiare. Era proprioun richiamo al sacerdozio.«Quello che mi ha acceso lascintilla è stata un’omelia, te-nuta un giorno dal mio padrespirituale nella chiesa di San-ta Francesca Romana a Mi-lano, nella quale spiegava cheogni uomo è chiamato allasantità. Un concetto che ave-vo sentito altre volte, ma chequel giorno ha fatto maggiorbreccia in me. Ho avuto co-me la sensazione di essere in-seguito dal Signore». E così,«ottenuta la maturità, tra lasorpresa dei miei genitori checomunque avevano già capi-to che cosa stessi maturando,sono entrato in seminario aMilano per proseguire gli stu-di di indirizzo sacerdotale».Tentennamenti? «Non pro-prio, ma la necessità a un cer-to punto di approfondire me-glio certe sensazioni, e cosìterminato il biennio di filo-sofia e prima di intraprende-re il quadriennio di teologia

ad Albenga, ho preferito usci-re dal guscio del seminario,concedendomi tra il 2008 eil 2009 un anno pastoralepresso la parrocchia e l’ora-torio di Santo Stefano, facen-do il catechista e curando ildoposcuola. Un’esperienzabellissima che mi è stata mol-to utile, mi ha arricchito e miha ancora più convinto dellamia scelta». Diventare preteoggi sembra un atto di corag-gio, lo stuzzichiamo. «Certonon è facile, specie quandosi sentono certe cose su cer-ti preti. Cose che mi hannoinfastidito parecchio, ma chenel contempo mi hanno spro-nato». Alludevamo, lo incal-ziamo, al fatto di dover rinun-ciare all’affetto di una don-na, al farsi una famiglia. «Peril prete il celibato diventa unaforza, dà maggior possibili-tà di dedicarsi agli altri senzatentennamenti». Verso checosa si sente più versato co-me prete? «Alla somministra-zione dei sacramenti, allaconfessione, alla catechesi,ma soprattutto alla predica-zione. Predicare mi piacemolto». E allora tanti auguri don Ste-fano. E congratulazioni peril raggiungimento di questobel traguardo. Una tappa im-portante e significativa nellarealizzazione del disegno cheil Signore ha su di lei.

Pep

L’EVENTO A distanza di dodici anni un altro segratese, don Crescenzo, verrà ordinato prete il 9 febbraio ad Albenga

L’arte sacra la “scintilla” per don StefanoGrande festa in città per la prima Messa solenne del giorno dopo a Segrate - Già nominato segretario del vescovo

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Era partita come una protesta arrab-biata, con tanto di intenzione di bloc-care la Rivoltana per far valere leproprie ragioni. L'iniziativa è venu-ta dai commercianti di San Felice, eil motivo è presto detto: il tentativodi sensibilizzare sulla questione traf-fico in Rivoltana, e sull'apertura del-la rotonda verso la frazione. La mi-naccia è poi rientrata, il 10 gennaioscorso, grazie anche alla convoca-zione in mattinata dei commercian-ti in Comune, dove sono stati rice-vuti dal sindaco Adriano Alessan-drini, dal comandante della Polizialocale Lorenzo Giona e da alcuni as-sessori. Saltato il blocco della pro-vinciale, alcuni commercianti e cit-tadini si sono comunque dati appun-tamento davanti alla portineria di

San Felice nel pomerig-gio, per spostarsi poi alvicino centro civico in-sieme a Lorenzo Arseni,assessore al Commercio,Martino Rebellato, asses-sore ai lavori pubblici eal consigliere comunaleAlessandro Seracini, san-felicino (nella foto).«L'incontro col sindacoè stato positivo – ha raccontato unodei commercianti, Marcello Rizzo– Abbiamo chiesto quali fossero itempi di realizzazione del famosoponte. Abbiamo sollevato il proble-ma della viabilità, che tra le altre co-se sta facendo soffrire i negozi per-ché così la gente non entra e non esceda San Felice. Il centro commercia-

le è deserto, bar e ristoranti sono vuo-ti, il sentimento è palpabile. Chi nerisente di più sono le attività di ven-dita al dettaglio. Comunque il sin-daco è sembrato cosciente dei disa-gi e collaborativo: ha chiesto tutte lenostre mail impegnandosi a tenerciaggiornati sull'andamento dei lavo-ri ogni due settimane».

Stando alle ultime previsioni, il pon-te dovrebbe essere terminato tra apri-le e maggio, con la conseguenteapertura della rotonda sottostante.Meno idilliaco, però, è stato il con-fronto che si è tenuto nel pomeriggio,appunto, al centro civico. I presentierano piuttosto inviperiti verso gliamministratori. «Oltre al danno, labeffa! Perché a Pioltello hanno fat-to il tunnel?», ha commentato unodi loro, Paolo Lantieri. Si è tirata inballo la rotonda promessa e poi nonaperta perché pericolosa, altri anco-ra hanno evidenziato che, all'ultima

riunione su Brebemi, le tempistichestimate per il cavalcavia erano feb-braio-marzo: «Vediamo poca gentelavorare dentro il cantiere, siamo pre-occupati», ha detto qualcun altro.Ma Rebellato ha sottolineato: «Èun’azienda privata che non ha inte-resse a ritardare, prima finiscono eprima possono riscuotere dal casel-lo». Una buona notizia però è arri-vata: «I lavori per la tangenzialinadi San Felice inizieranno a febbraio– ha informato Seracini – La bonifi-ca è già stata fatta. Dovrebbero du-rare 4-5 mesi al massimo».

SAN FELICE Le dure proteste dei commercianti per i ritardi nella realizzazione delle opere

Quartiere deserto e tanti dannisenza quel ponte e la rotonda

Don Stefano Crescenzo(a sinistra) insieme a donStefano Rocca, parrocodi Segrate Centro, dove ilgiovane sacerdote ècresciuto e dove ha fattola sua prima esperienzapastorale

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dine. Consegnate in tutto 150calze della befana, coinvoltipiù di 460 tra genitori e non-ni per l'organizzazione del-l'evento, tanto che alcuni han-no dovuto attendere fuori, pri-ma di poter entrare a riceverela calza. C'è chi, invece, si è

preparato in modo diverso perl'arrivo della vecchietta sullascopa. Alla ludoteca comu-nale “Mr. Magorium” in viaAmendola, il 3 e 4 gennaio sisono svolti laboratori per bim-bi da 0 a 4 anni, per realizza-re una calza della Befana “fat-ta in casa”. Aiutati dalle bra-ve animatrici di Tempo C, ibambini (i più piccoli accom-pagnati dalle mamme), concartoncino, stoffe, sacchettidel pane e lustrini hanno co-struito le loro calze, pronte adaccogliere ghiotti dolci.

R.T.

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«Sogno vivo e canto, sogno evivo tanto, sento quell’amo-re che può far cambiare vitee morte, sogno e vivo forte,incontro a ogni attimo chec’è». Sono versi di “Ancoravita”, canzone uscita lo scor-so 11 gennaio per celebrareil 40esimo anniversario diAido (Associazione Italianaper la Donazione di Organi,tessuti e cellule), allo scopodi ridurre la lista d’attesa dichi è in attesa di trapianto.Due grandi interpreti, di nuo-vo insieme dopo la parteci-pazione al Festival di Sanre-mo del 2005: Annalisa Mi-netti e Toto Cutugno. Checon la forza della musicadanno voce e speranza aquelle 9mila persone che, adoggi, in Italia aspettano ditornare a vivere. Una canzo-ne d’amore verso tutti i do-natori sconosciuti che hannofatto una scelta che “sarà an-cora vita”. «Non solo per chiriceve il trapianto – come hadichiarato Andrea Mercurio,autore del singolo insieme aWalter Savelli e del testo,scritto in collaborazione conl’Aido nazionale – “E il tuo

dono non sarà soltanto io, manoi, c’è un fiume di vita inquesta fonte che ora scorreda me in poi”. Questa strofasta proprio a significare chequel dono prezioso regaleràun futuro anche alle succes-sive generazioni. E la stradasarà infinita». Nei versi di“Ancora vita” si celebra il ri-torno alla vita delle personetrapiantate, che vivono conintensità e tanta gratitudineverso quel gesto che fa diogni attimo della loro esisten-za un dono inestimabile. Ilsingolo è disponibile su iTu-nes e distribuito da Aido. Perinformazioni su eventi del-la sezione Aido Segra-te è possibile contatta-re il presidente Bru-no Ghidini al nu-m e r o :335.6544653.

IL VIDEO-CLIP - “Se-grate Oggi” èstato sul setdel videocliprealizzato datelevisionet.tv,web tv diretta

da Davide Catalano. I prota-gonisti sono trapiantati, fa-miliari dei donatori, Nazio-nale italiana di

c a l -cio

trapiantati, volontari Aido ebambini che con la loro na-turale spensieratezza riman-dano alla gioia che prova chi

sente la vita come unregalo prezioso. Han-

no presoparte alle ri-prese anche

Davide DeM a r i n i s ,GiancarloBarbara

e PabloS c a r -p e l l i .Già im-

pegnatiin progetti

benefici e te-

stimonial di eventi di sensi-bilizzazione, ci hanno spie-gato la loro opinione sulla do-nazione di organi e cosa si-gnifica prestare la propria no-torietà per la campagna Ai-do.«Credo fermamente che sel’intenzione sia aiutare qual-cuno – ha dichiarato Barbara– qualsiasi mezzo di comu-nicazione sia adatto. E io hopartecipato attraverso ciò chemi riesce meglio. Mi rendoconto che scegliere di diven-tare donatore possa spaven-tare perché il pensiero vasubito alla propria mor-te, ma sono convinto chefare questa scelta sia unmodo per allungare lavita e soprattutto percontinuare a vivere».«Mi considero il cittadi-no medio, con slanci e ti-mori – ha affermatoDe Marinis – ma neldubbio la mia tenden-za è sempre per il da-re. Perché “se dai, nonsbagli mai”. Tra pochigiorni uscirà il mionuovo singolo “Mela-godo” che parla pro-

prio di apprezzare ciò che ab-biamo. L’ultimo verso recita“non c’è niente di meglio del-le piccole cose”, ma se allafine le tieni per te, non è lostesso. Il bello è condivide-re». Deciso Scarpelli, donato-re nel suo Paese natale, l’Ar-gentina: «Non mi sono fattotroppe domande. Ho pensa-to solo che fosse una sceltada fare. Sapere che un giornopotrò aiutare qualcuno che habisogno di me, mi fa star be-ne. Diventare donatore ti fa

sentire una personamigliore».

Giulia Di Dio

SOLIDARIETÀ È uscito giorni fa il disco per celebrare i 40 anni dell’Associazione Italiana Donatori di Organi

Aido, ecco la scelta che “Sarà ancora vita”Il testo scritto dal segratese Andrea Mercurio e interpretato da Annalisa Minetti e Toto Cutugno - Toccante video di trapiantati e donatori

«La Befana vien di notte…»,recitava la canzoncina che siinsegnava ai bambini una vol-ta. Ormai persino le befanesi sono aggiornate, e allieta-no i bambini coi loro doni an-che di pomeriggio. Anzi, ad-dirittura pattinando su ghiac-cio, come per la Festa dellaBefana organizzata domeni-ca 6 gennaio dalla Prolocosegratese, insieme al Comu-ne, in via Roma. Spettacolosu ghiaccio e tanti dolci peri bambini presenti. Al Cps (Circolo pensionatisegratesi) di Rovagnasco, in

FESTA Tante le iniziative organizzate in tutta la città per l’evento di chiusura del periodo natalizio, per la gioia dei più piccoli

Dolcetti e show su ghiaccio per la BefanaBefane sui pattini con la Proloco, premiazione dei disegni al Cps di Rovagnasco e calza “fai-da-te” alla ludoteca “Mr. Magorium”

Nella foto a sinistra, ilmusicista e speakersegratese AndreaMercurio, autore del sin-golo “Ancora vita” perAido. Sotto, una foto digruppo con i protagonistidel videoclip tratto dalsingolo assieme allanostra Giulia Di Dio. Adestra, Toto Cutugnocon Annalisa Minetti,interpreti di “Ancora vita”

via Amendola, sempre il 6 gennaio si è svoltala premiazione per tutti i bambini che hannopartecipato al concorso per i disegni natalizi,organizzato dall'associazione e a cui hannoaderito tutti gli asili e scuole elementari citta-

DIRETTORE RESPONSABILE: Federico ViganòREALIZZAZIONE GRAFICA: Federico Viganò

REDAZIONE: Beppe Maseri, Raffaella Turati

COLLABORATORI: Anna Olcese, Enrico Sciarini,Giacomo Lorenzoni, Giulia Di Dio, Federica Nin,

Francesca Leonzi, Alessandro Cassaghi

MILANO COMMUNICATION SRLProprietaria ed Editrice - P. IVA 05365660967REDAZIONE: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI)

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Non manodopera, ma “Ma-no d’opera”, sì “Mano d’ope-ra” vale a dire opera della ma-no dell’uomo, si intitola il belvolume che la “Sice Previt” diSegrate ha preparato per cele-brare nel 2011 i cinquant’an-ni di attività. Una premessa si-gnificativa per introdurre e ca-pire i princìpi cui si ispiraun’azienda efficientissima,fuori dagli schemi attuali im-peranti in fabbrica nel rappor-to padrone-lavoratore che, pur-troppo, regola gran parte del-le strutture industriali d’oggi,eredità di lunghe, cieche batta-glie sindacali che hanno tra-sformato le aziende in lagerdove il dipendente-schiavo la-vora con dispetto, quasi conrancore per il padrone. No, al-la “Sice Previt” c’è semprel’uomo in primo piano, il ri-spetto della sua dignità, deisuoi diritti. Quell’Uomo alquale l’azienda chiede altret-tanto rispetto e collaborazio-ne per portare avanti, insieme,progetti di reciproca soddisfa-zione. Parlando con i titolari e visi-tando tutti i reparti della strut-tura (che si estende in via de-gli Alpini su un’area di circa6.000 mq), dove il lavoro fer-ve con l’aiuto di impianti mo-dernissimi, si ha la sensazio-ne di tornare 20-30 anni a ri-troso nel tempo, di vivere unafavola. Una pausa che ritemprae ricarica con una botta di ot-timismo e di nostalgia facen-doti capire che certe cose esi-stono, si possono costruire selo si vuole, se si hanno le idee

chiare e soprattutto se ci sonodei principi ispiratori. Così idipendenti nelle loro diviserosso (giubbetto) e verde (pan-taloni), che incontri e ti saluta-no rispettosi, sembrano “gari-baldini” o meglio “giubbe ros-se” in… battaglia per una cau-sa comune. Già l’impatto conl’imponente sede di via degliAlpini (una struttura di mat-toni in stile inglese) e con lareception di sobria eleganza,trasmette la sensazione di ef-ficienza e di fervore confer-mate dall’incontro e dallachiacchierata con i titolari, iconiugi Monica Tonini e Ar-turo Caprio (lei architetto, luiingegnere), persone cordiali edisponibili che ci spiegano laloro bella avventura, i loro pro-getti.

Un’avventura iniziata negli an-ni ‘60 nel campo dell’edilizia,sulla scia di una traccia lascia-ta dai nonni e dai genitori dilei, di origine trentina, la cuiattività si è poi unita a quellainiziata sempre nello stessocampo da lui. “Sice Previt” so-no due acronimi che stannoper “Società italiana costru-zioni edili” e “Prefabbricativermiculite italiana”. L’attivi-tà dell’azienda che lavora edesporta in tutto il mondo (so-prattutto Usa, Europa, MedioOriente) si è un po’modifica-ta negli anni: lasciato il setto-re dei prefabbricati, si è con-centrata sulle costruzioni e ri-strutturazioni edili di pregio(sedi e boutique di marchi diprestigio come Trussardi, Ver-sace, Louis Vuitton, Dolce e

Gabbana e molte altre griffe),sulla falegnameria e sulla car-penteria pesante. La filosofiadi lavoro dell’azienda è: “Fac-ciamo tutto noi e il prodottorichiesto è consegnato chiaviin mano”. «Niente esternaliz-zazioni – ribadisce l’ingegnerCaprio, uomo pacato dalleidee chiare – con le quali si ri-schia sulla qualità e si incre-menta magari il lavoro in ne-ro. Preferiamo che tutto siasotto il nostro controllo. Con-fidiamo nelle nostre maestran-ze di alto profilo professiona-le in ogni settore: le allevia-mo, le facciamo crescere incasa. E lavorando in propriosi lavora meglio, tutto è più ve-loce, si riduce la burocrazia.Noi abbiamo circa 170 dipen-denti tra operai, impiegati, tec-

nici, disegnatori e architetti.Circa 120 sono in produzio-ne, una cinquantina negli uf-fici. Un altro centinaio di per-sone collabora con noi nell’in-dotto. Le selezioni del perso-nale le facciamo noi secondoi nostri criteri, la nostra filo-sofia che rifiuta le prime don-ne e accoglie persone oneste,capaci, responsabili e in gra-do di lavorare in gruppo, di fa-re squadra. Al nostro internonon ci sono organizzazionisindacali. I sindacati ci cono-scono, sanno come lavoriamoe trattiamo i dipendenti e sia-mo orgogliosi di dire che nonabbiamo mai avuto vertenzedi nessuno genere. Rispettia-mo le leggi in ogni settore,specie in quello della sicurez-za e siamo lieti quando ven-

gono i controlli di routine.Tempo fa ho licenziato un di-pendente responsabile della si-curezza sul lavoro perché cisiamo accorti che non control-lava a dovere». «Riteniamo –osserva la moglie Monica,donna mite, pudicamente or-gogliosa dell’azienda – che inostri dipendenti guadagninobene e si trovino bene come ègiusto che sia. Il lavoro fervee ha ritmi sostenuti, ma c’è an-che chi, come è successo re-centemente con una ragazza,preferisce andare a fare la cas-siera in un centro commercia-le e guadagnare meno piutto-sto che stare chiusa in ufficio.Pazienza, le scelte vanno ri-spettate». «Noi – si intromet-te il marito – abbiamo biso-gno di operai specializzati che,detto tra noi, guadagnano piùdi un architetto o di un geo-metra, e in questo senso sia-mo dispiaciuti di non venireincontro più di tanto alle pro-poste avanzate dall’attuale am-ministrazione comunale cheha istituito recentemente unosportello di collaborazione conle aziende sul territorio, affin-ché segnalassero le loro esi-genze per combattere la disoc-cupazione soprattutto giova-nile. Noi abbiamo fatto pre-sente le nostre richieste di ma-nodopera, che però mal si con-ciliano con la realtà lavorati-va di Segrate, ex città dormito-rio di lusso, che ha una scarsatradizione artigianale e che ne-

gli ultimi decenni, a causa del-la dogana, ha visto nascere so-prattutto aziende di trasporti.Con l’attuale amministrazio-ne abbiamo un ottimo rappor-to e la ringraziamo per quelloche ci ha permesso di fare, sulpiano delle infrastrutture, peragevolare anche la nostraazienda. Di fronte alle nostrerichieste, precedenti ammini-strazioni oltre ad opporci sem-pre un deciso no, ci avevanoanche minacciato di espro-prio». A proposito di occupa-zione, l’ingegner Caprio è fe-lice di rivelare che nell’ultimoanno la sua azienda (rara avisnel contesto attuale) ha fattoben 30 assunzioni. Sì, perchénonostante il momentaccio illavoro dell’azienda, che fattu-ra circa 30 milioni all’anno, èin espansione «soprattutto inFrancia – dice l’ingegnere -

dove la burocrazia, contraria-mente a quello che purtropposuccede in Italia, è ridotta al-l’osso ed è quindi più facilelavorare». La visita all’azien-da dove l’Uomo ha un postoin primo piano è ultimata.Dentro il recinto i coniugi Ca-prio ci mostrano la piccola se-de della Associazione italianaAlpini del gruppo di Segrate-Pioltello-Limito da loro restau-rata e regalata alle “Penne ne-re”, un’orgogliosa tradizionedella famiglia Tonini per viadi nonno e papà. «Gli alpini –dice quasi commosso l’inge-gnere incrociando lo sguardodella moglie – hanno sempreaccompagnato e accompagna-no i momenti più importantidella nostra azienda». Quasiall’uscita c’è parcheggiata suuna struttura in legno una mo-tovedetta Mp 2015 della Guar-dia Costiera in attesa di restau-ri. «L’ho acquistata tempo fae spero di metterla a posto perrealizzare il mio sogno: anda-re per mare. Ho già detto ai di-pendenti – sorride l’ingegnere- di cominciare a preoccupar-si quando vedranno che cimetterò le mani perché nel gi-ro di due-tre anni chiuderò…».Ma quella motovedetta rischiadi restare un monumento alsogno. La realtà, intanto, èquesta azienda-gioiello di cuiSegrate deve andare orgoglio-sa e che le istituzioni farebbe-ro bene a difendere.

Beppe Maseri

916 gennaio 2013

[email protected]/fax 02.2139372via Cellini 5www.segrateoggi.it

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Attualità

LE ECCELLENZE Ha dimensioni internazionali ed è in continua espansione la ditta da oltre 50 anni sul territorio

Le “Giubbe rosse” della Sice Previt170 dipendenti (30 assunti nell’ultimo anno) - L’uomo sempre in primo piano, rispetto e collaborazione i princìpi guida

Nella foto in alto, lasede in via degli Alpini,completamenterinnovata nel 2008.Qui sopra, un momentodell’inaugurazione dellasede del gruppo Alpinidi Segrate-Pioltello-Limito, realizzata dallaSice-Previt sul proprioterreno. A sinistra,alcune foto degli uffici edei reparti di produzionedell’azienda. A destra, ititolari Monica Tonini eArturo Caprio.

UN’AZIENDAMODELLO

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10 16 gennaio 2013

[email protected]/fax 02.2139372

via Benvenuto Cellini 5www.segrateoggi.it

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Gettata alle spalle la fine delmondo profetizzata dai Ma-ya, con il 2013 è ora di rico-minciare. La pagina degli ani-mali lo vuole fare rivolgendo“auguri bestiali” a tutti i suoilettori, e specialmente a chicrede alle stelle. Perché las-sù, che ci abbiate fatto caso ono, in cielo pascolano gli ani-mali, e chi consulta lo zodia-co, che se ne renda conto ono, cerca auspici benevoli erassicurazioni in quegli ani-mali celesti: il leone, l’ariete,il granchio che arretra e cioèil cancro, e così via.Infatti il termine “zodiaco”viene dal greco “zodiakòs ky-klos”, il cui significato è “cer-chio degli animali”( o “cer-chio dei viventi” e perciò an-che “ciclo della vita”).Dal tempo in cui non c'erauna vera distinzione tra astro-nomia e astrologia, lo zodia-

co comprende tradizional-mente determinate costella-zioni, quei gruppi di stelle incui la fantasia dei primi os-servatori riconobbe figureumane o, principalmente, dianimali.Abbiamo scoperto in Elisa-betta Romanello Giudici,studiosa eclettica dagli inte-ressi polimorfi, biblista ama-toriale e redattrice del gior-nale della parrocchia di Mi-lano 2, un’esperta anche dizodiaco e abbiamo chiesto alei di condividere alcune ri-flessioni sul bisogno umanodi conoscere pronostici e dicercarli tra gli “animali cele-sti” dell’astrologia. Che cosa ne dice della pos-sibilità di consultare le stel-le? Se ne possono avere re-sponsi affidabili?«All’arrivo di ogni nuovo an-no, l’uomo sente la necessi-tà di immaginarsi un futurochiaro e migliore del prece-dente. È per questo che, sindai tempi antichi, veniamosommersi da articoli, pubbli-cazioni e ultimamente tra-smissioni televisive in cui sidà largo spazio alla cosiddet-ta astrologia. Dico cosiddetta,perché in realtà quello cheviene mostrato è un sempli-ce specchietto per le allodole,uno sfruttamento commercia-

le, molto spesso inesatto e ba-nalizzato, di quella che forseè una delle discipline più an-tiche del mondo».Nel considerarla una “di-sciplina”, intende attribuir-vi valore conoscitivo?«Già perché, nelleantiche civiltà,astrologia eas t rono-mia era-no sino-nimi: lalettura el’inter-pretazio-ne degliastri eranofondamentalisia per poter pre-vedere fenomeni at-mosferici, che determinava-no l’andamento dell’agricol-tura e del commercio, sia perl’orientamento dei viaggiato-ri, ma anche per individuaremomenti propizi per guerre,matrimoni e nascite. L’astro-logia insomma permeava lavita di tutti i giorni ed era ba-sata sull’osservazione stati-stica dei fenomeni celesti edei loro effetti sulla vita quo-tidiana. In pratica, le suddivi-sioni dello zodiaco sono co-stellazioni in astronomia e se-gni zodiacali in astrologia».Allora lo zodiaco è una spe-cie di trait d’union tra astro-

logia e astronomia?«Sì, perché era lo strumentofondamentale per questa os-servazione delle stelle e deifenomeni celesti. È costitui-to da una fascia immaginariaceleste divisa in 12 settori di30 gradi l’uno (i segni zodia-cali o costellazioni, che perònon combaciano perfettamen-te con quelle astronomiche)che illustra il percorso appa-rente della Luna e dei piane-ti, da un punto di vista geo-centrico, e quindi consideran-do anche il Sole come un pia-neta». A quando e a quali popolirisale l’ideazione dello zo-diaco?«Zodiaci antichissimi sonostati ritrovati a Babilonia enell’antico Egitto e risalgonoa più di 2000 anni avanti Cri-sto. Il compito di questo stru-mento era di misurare il tem-po attraverso l’analisi dellecostellazioni». Ma perché chiamarlo “Cer-

chio degli esseri ani-mali, degli esse-

ri viventi”? «Perché, osservando il cielo,l’uomo aveva reso animate efamiliari le costellazioni, per-sonificandole con le figurepiù fidate e vicine alle pro-prie fantasie: gli animali. E

ciò che va notato è la centra-lità, sempre e ovunque, deglianimali in tutti gli zodiaci esi-stenti. Infatti, in qualsiasi ci-viltà antica, le costellazionisono rappresentate sempre daanimali con determinate ca-

ratteristiche specifichedelle stagioni a cui si ri-feriscono. Nello Zo-diaco occidentale, ilsegno dell’Ariete cor-risponde alla forza

prorompente della natura cherifiorisce dopo l’inverno e al-l’equinozio di primavera; ilgambero che indietreggia delCancro rappresenta la ritiratadel Sole dal suo punto più set-tentrionale verso il solstiziod’estate; il Leone, simbolo delfuoco, rappresenta il caldoestivo; la Bilancia l’equilibriotra notte e giorno del solsti-zio d’autunno; il declino delpotere del sole è ricordato dal-lo Scorpione, simbolo dioscurità; l’Acquario, portato-re d’acqua, segna l’inizio del-la stagione piovosa (che, inEgitto, comportava l'annualeinondazione del Nilo); e i Pe-sci simboleggiano il ritornoalla vita e l’embrione di ciòche nascerà in primavera».Lei ha prima accennato al-l’esistenza di altri zodiaci…«Lo Zodiaco è uno dei sim-boli universalmente più dif-fusi. Oltre allo zodiaco del-l'astrologia occidentale ce nesono di diversi nell'astrologiavedica e nell'astrologia cine-se, e molte sono le similitu-dini nelle figure zodiacali trail nostro zodiaco, per esem-pio, e quello vedico, cioè del-l’antica civiltà indiana.E nelcielo cinese ci sono più ani-mali che stelle».Come commentare il fattoche fin dall’antica astrolo-gia il cielo sia così affollatodi mitici animali?«Gli animali sono sempre sta-ti importanti nella vita umana,dunque hanno avuto un ruo-lo importantissimo anche inqueste simbologie astronomi-che e astrologiche».

ASTROLOGIA Questa scienza ha sempre permeato e indirizzato la vita dell’uomo, le interpretazioni hanno determinato speculazioni

Lo Zodiaco, il “pascolo” degli animaliConoscere il futuro attraverso le stelle è diventato un bisogno insopprimibile, per questo alle costellazioni sono state attribuite figure familiari

Riprendiamola pubblica-zione dellefoto deinostri let-tori. Ci scrive la

s i g n o r aFiorenza :

«Cara redazio-ne, cara Federi-

ca, vi presento Bibo(il bel gatto bianco qui a si-nistra), ce lo hanno dato cheaveva 50 giorni, stava nelpalmo di una mano ma ave-va già il pelo lungo, ci han-no detto che era femmina.E come una femminuccial'abbiamo trattata, fino ache un giorno, mentre dor-miva a pancia all'aria ho...scorto qualcosa tra il pelo,che le femmine non hanno,e abbiamo così scopertoche è un maschietto! Restadolcissimo così come lo ab-biamo conosciuto e dormesulle nostre teste. Non vuo-le crescere e noi lo amiamo

tantissimo. Cosìcome Pippo (quisopra), un meravi-glioso gatto con lamosca sul naso.Era di un'amicache ne aveva tre,poi un giorno Ele-na compiva gli an-ni e abbiamo deci-so di regalarglielo.Lei non voleva gatti, dicevache gli animali sono impe-gnativi. A distanza di un an-no, è pazza di lui che dormesulla sua schiena e, dice lei,

le parla, modulando il mia-golio a seconda di ciò chevuole dire».«Il rispetto per gli animaliandrebbe insegnato fin da

quando si è piccoli… il pro-blema è trovare i giusti in-segnanti…», è il messaggiodi Lorella Susio, allegatoalla bellissima foto di Re-becca e Manuel (qui afianco). «Le meraviglie della natu-ra ci sono intorno a noi, an-che nel paesaggio urbano,basta saperle vedere», scri-ve invece Luca Benatelli,che ci ha mandato una fo-to artistica di un pettirossoimmortalato proprio qui aSegrate.

Inviatecile foto dei vostri

animali o dei luoghi diSegrate che amate. Le

pubblicheremo in questa pagina cheogni due settimane dedichiamo alla“flora” e alla “fauna” della nostra città e alleiniziative più interessanti in tema diambiente ed ecologia. Puoi mandarle allamail [email protected] o, se

non hai il computer, all’indirizzo“Redazione Segrate Oggi”, via

Cellini 5, 20090, Segrate.

Pagina a cura diFederica Nin.

Etologa mancata, expsicologa e ora

docente di lettere,segratese da

trent’[email protected]

Qui a sinistra, unarappresentazionedello zodiaco con alcentro Gesù Cristo.Sotto, a sinistra, il tra-dizionale zodiacocinese, anch’essopopolato per la mag-gior parte da figure dianimali, ma diverseda quelle dei segnizodiacali occidentali.Sotto, l’esperta eappassionata biblistaElisabetta RomanelloGiudici

Ambiente e Animali

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1116 gennaio 2013Cultura e [email protected]

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SCELTIPERVOIDal 16 al 30 gennaio

■ Alla Commendacommedia il 19Penultimo appuntamento aCascina Commenda.L’esilarante commedia diMichael Frayn “RumoriFuori Scena” debuttaall’Auditorium Toscaninicon un doppioappuntamento sabato 19gennaio. Alle 16 (ingresso10 euro) e alle 21(ingresso da 13 a 15 euro).Sul palco la compagniateatrale Skenè Companydiretta da Claudia Negrin.www.spazioteatrio.it.

■ Il 26 cabaret ecomici da ZeligDopo il Veglione, EugenioChiocchi riporta in scena isuoi “Seriamentecomici”con una nuova serata.Sabato 26 gennaio alle ore21.15 appuntamento con ilCabaretCommenda. Sulpalco Carlo & Simone (daStriscia la notizia),Gianluca De Angelis eMarco della Noce (daZelig Circus), ArcanoPennazzi e Valeria Musso.Ingresso 12 euro. Info:02.2137660; 377.1187011.

■ Plaid live alMagnolia domaniPer la prima volta alCircolo Magnolia, domaniPlaid live dalle ore 22.30.Testa di serie per “Warp”dal 1991, la raffinatamusica post-techno deiPlaid ha trovato spaziosulle labbra di Bjork e nellacameretta di Aphex Twin,con cui si fronteggiano aisoliti altissimi livelli.Ingresso 10 euro contessera ARCI. Prevenditeriservate ai soci. Info: 02.7561046.

■ Agriturismo infiera a NovegroIl Parco Esposizioni diNovegro apre il 2013 con“Agriturismo in fiera. Dallusso al low cost”. Fattoriedidattiche, laboratoricreativi, animali, spettacoliteatrali, bottega dei profumi,degustazioni e laboratoriosull’olio extravergine dioliva. Ingresso da 7 a 10euro. Sabato 19 gennaio:ore 10-23. Domenica 20gennaio: ore 10-19. Info: 02.70200022.

■ Dai ‘50 ai ‘90si balla al BitteWeekend da ballare alCircolo Bitte di viaPacinotti, nella zonaindustriale Marconi.Venerdì 18, dalle 21.30,appuntamento con l’ormaiclassica serata “Twist andShout” dedicata allamusica anni 50 e 60(prezzo 4 euro). Sabato 19passo avanti nel tempoinvecve con “We Love‘70-’80-’90”, con ingressolibero. Richiesta tesseraArcidi G.D.D.

MUSICA Giuseppe Ambruosi, 20enne segratese, torna con il disco “Lorazepam Mixtape”

Mr. Rella, rapper per... vocazione«È un album “disconnesso”, personale». Metà dell’incasso alla Lega del Cane di SegrateGiuseppe Ambruosi, meglio conosciu-to nell’ambiente come Mr. Rella, è ungiovane rapper segratese classe ’90 cheannuncia l’uscita di “Lorazepam”, ilsuono nuovo Mixtape. «Mi considero un rapper per vocazio-ne. Di questa disciplina dell’hip hop,mi attirano la melodia e i tipici versimolto ritmati. Ma soprattutto mi pia-ce sentire quello che vogliono comu-nicare gli altri. E così, dopo aver balla-to break dance per quattro anni, ho de-ciso di passare all’MC’ing (MC èl’acronimo di Master of Ceremonies,“maestro di cerimonia”, colui che par-la seguendo il ritmo e facendo rap). Eho deciso di dire la mia».Segni particolari: un tatuaggio sul-l’avambraccio destro che raffigura illato B di una musicassetta, perché «èquello che non considera mai nessu-no, ma nel quale spesso ci sono le can-zoni più belle di un album (sul lato Bdei dischi in vinile e delle cassettec’erano solitamente canzoni inedite,non contenute negli album ufficiali,n.d.r.)».Venerdì 18 gennaio, in occasione del-

la presentazione ufficiale di “Sintoniz-zati” degli Otr/Gente Guasta, Mr. Rel-la aprirà la serata al Legend Club diMilano, in viale Enrico Fermi 98, apartire dalle ore 22. “Lorazepam” na-sce dalla raccolta di venti tracce com-poste alla fine del 2012. «Stavo attra-versando un periodo molto difficile del-la mia vita – racconta Ambruosi - Ogni

pezzo è a sè, con un proprio ritmo e unsuo perché. Non c’è un filo logico trai brani, anzi, sono “disconnessi”. Ec-co perché Mixtape. Ho voluto raccon-tare di comuni situazioni giornaliere epensieri personali». Da qualche mese èmembro ufficiale dei “Sempre PeggioIndie Label”, etichetta semi indipen-dente che ha sponsorizzato e prodottoil suo album. Mr. Rella ha collaborato con altri die-ci amici e rapper emergenti alla realiz-zazione del suo progetto: Dari Mc,Giaime, Nerone, Infa, Faser, Paska-man, Sbend, Cili Man, Rima Jack Flowe Remmy.“Lorazepam” sarà disponibile in copiafisica nel corso della serata al LegendClub e online, su internet, nello store di“Sempre Peggio” al link: semprepeg-gio.bigcartel.com. La metà dell’incasso delle vendite ver-rà devoluto alla Lega Nazionale per ladifesa del cane. Per informazioni, èpossibile visitare i seguenti siti inter-net: www.semprepeggio.it e www.rel-lamc.com.

Giulia Di Dio

Terzo appuntamento di sta-gione per Musica Giovane.Dopo “Dal classicismo alromanticismo” e “Dancesfor piano solo”, serate de-dicate ad autori qualiHaydn, Mendelssohn,Schubert, Chopin, Grana-dos, Debussy e Lecuona, laformula si modifica perpassare a un videoconcer-to. Domani alle 21, al CentroCivico di Milano 2, PeppoDelconte curerà la criticamusicale della serata dedi-cata al Jazz “Improvvisa-zione: una magia senzatrucchi”. Un titolo che rias-sume uno dei cardini diquesto stile musicale e cheè stato scelto da EmanuelaFerrari, la pianista che af-fiancherà Delconte nel cor-so della serata. «La magia èdata da qualsiasi tipo dimusica e quindi anche daquella di tipo improvvisa-

tivo, quando trasmette emo-zioni – spiega Ferrari – manon ci sono trucchi per im-parare a improvvisare, senon il farlo e crearsi un pro-prio modo di evolvere, esat-tamente come in altre tec-niche musicali. La sfida èrenderla comunicativa co-me una melodia». Nata come pianista classica(si è diplomata in pianofor-te e in clavicembalo), maavvicinatasi nel tempo aljazz, Emanuela Ferrari è at-tratta dall’approccio com-positivo e improvvisativolegato alla comunicazionedella musica in altre formed’arte. Il passaggio da unostile all’altro è avvenuto aitempi delle sue esibizioniin Germania perché «inquei teatri si fa opera, ope-retta e musical ed era ri-chiesto proprio l’accompa-gnamento di musical. Cosìiniziai a suonare Gershwin,

Porter e via di seguito. Tor-nata in Italia, mi sono av-vicinata al jazz e l’incontrocon il Maestro Sante Pa-lumbo ha cambiato il mioapproccio con la musica».Approccio certamente lon-

tano da quello classico cheha caratterizzato i suoi pri-mi anni di studio «La so-stanziale differenza è il mo-do di stare sul tempo – hacontinuato Ferrari – chenella musica afroamerica-

na è opposto al nostro. Ciòderiva anche dalla loro me-trica linguistica che risultaun mix tra le lingue dei va-ri ceppi africani e l’ameri-cano. È difficile da spiega-re, ma ascoltando un rap-per afroamericano e unoitaliano è lampante il diva-rio tra il loro modo di con-cepire il ritmo e il nostro». Appuntamento a domanisera presso il salone delCentro Civico di Milano 2(di fronte alla chiesa DioPadre) alle ore 21. Ingressolibero. Per info: 347-9419001; [email protected] concerto, giove-dì 21 marzo: “Opere, lie-der, poemi: la liricadall’800 al 900”. Musichedi Tchaikovsky, Strauss,Puccini, Debussy, Ravel.Bernadette Muller (Sn.) eManana Jangavadze (pf.).

G.D.D.

MILANO 2 Al Centro civico torna giovedì 17 “Musica Giovane” con Peppo Delconte e Emanuela Ferrari

Jazz, improvvisazione e... magia Il critico e la pianista insieme per un videoconcerto sulla tecnica e l’evoluzione del genere nato negli U.S.A.

SANFELICINEMAPiazza Centro Commerciale San FeliceTel. 02.7530019 - [email protected] GENNAIO

LOVE IS ALL YOU NEEDGiovedì 17, venerdì 18, sabato 19 (ore21,15) e domenica 20 (ore 16; 21,15)Commedia, Dan/Sve/Ita/Ger 2012. Durata: 1 ora e 50 minuti. DiSusanne Bier. Con Pierce BrosnanIda, alla vigilia del matrimonio di suafiglia Astrid in Italia, scopre che ilmarito, che credeva un sostegno sicuroe incrollabile, l'ha sostituita con unacollega senza troppo cervello...

UNA FAMIGLIA PERFETTAGiovedì 24, venerdì 25, sabato 26 (ore21,15) e domenica 27 (ore 16; 21,15)Commedia, Italia 2012.Durata: 2 ore. Di Paolo Genovese.Con Sergio Castellitto, ClaudiaGeriniIn una villa di campagna nei pressi diTodi, un cinquantenne misterioso,ricco e solo, decide di affittare unacompagnia di attori per far interpretare loro la famiglia chenon ha mai avuto in occasione delle feste natalizie. Leone,il singolare padrone di casa, adesso ha una moglie, unfratello, una cognata, tre figli e una mamma, ma la finzionee la realtà si mescoleranno fino al sopraggiungere di unpersonaggio imprevisto dal copione...

Dopo la Seconda guerramondiale, l’espressione“Giusti tra le nazioni” èstata utilizzata perindicare donne euomini non ebrei chehanno rischiato la vitaper salvare dalla Shoahanche un solo ebreo. Suventitremila “giusti”,cinquecento sonoitaliani. In occasionedel Giorno dellaMemoria, domenica 27gennaio, il Comune diSegrate ricorderà traquesti quattro militaridell’Arma deiCarabinieri - GiacomoAvenia, OsmanCarugno, Carlo Raverae Enrico Sibona - conun concerto delquartetto d’archi “Klez”presso l’auditorium“Sergio De Simone” diMilano 2. Ingressolibero.

Nel Giorno della MemoriaSegrate ricorda i “Giusti”

CERIMONIA

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La neve è uno dei fenomenipiù affascinanti della natura,e forse proprio per questo lanascita di un fiocco di neve èuna storia lunga, assai lunga,tanto da coinvolgere quasi tut-te le leggi della dinamica edella termodinamica dell’at-mosfera. Una storia avventu-rosa, insomma, quella di unfiocco di neve, storia chegrosso modo potremmo sin-tetizzare così. Un giorno legrandi correnti occidentaliche incessantemente percor-rono il pianeta alle medio-al-te latitudini, disturbate da unacatena montuosa, improvvi-samente iniziarono a zig-za-gare lungo i meridiani. Le on-de si amplificarono progressi-vamente nel verso nord-sudnell’arco di qualche giorno.È così che venne trascinatafino a 35-40 gradi di latitudi-ne, fino ad abbracciare tuttoil Mediterraneo centro-occi-dentale, l’aria fredda del Cir-

colo polare che fino a qual-che giorno prima ruotava insenso antiorario intorno al Po-lo Nord mantenuta in movi-mento dal motore del vorticepolare, una profonda bassapressione che a tutte le quotestaziona in permanenza ap-punto sulla fascia polare. La storia che volevamo rac-contarvi sarebbe potuta finirequi e l’evento sarebbe passa-to inosservato, o al più sareb-be stato ricordato come unnormale out-break di ariafredda verso le medio-basselatitudini, un evento abbastan-za normale nella stagionefredda. Ma quel giorno la sto-ria ebbe un seguito. Infatti do-po appena 1-2 giorni, su quel-l’immenso lago di aria sfug-gita dal Circolo polare, ini-ziarono a scorrere correnti diaria calda proveniente dallafascia subtropicale. Le massed’aria calda, sospinte a più al-te latitudini da un ciclone ex-

tratropicale giunto dall’Atlan-tico, si erano notevolmenteumidificate durante il prolun-gato scorrimento a contattocon la superficie marina del-l’Oceano Atlantico, prima, edi quella del Mediterraneopoi. Ma l’aria calda non ap-pena venne a contatto con ilmuro di aria fredda, spesso4-6 km, fu costretta a scivo-larvi sopra e a salire via viasempre più in alto. In tal mo-do, a seguito dell’espansioneadiabatica nell’ascesa versopressioni via via minori, lamassa si raffreddò di 1°Cogni 100 metri tanto che in-torno ai 500-1.000 metri diquota, la massa d’aria diven-ne satura e iniziò a conden-sare in una nube il surplus divapore. Le nubi si spinseroverso l’alto per 4-5 km, fin làdove fu ancora attivo il solle-vamento forzato provocatodal lago di aria fredda. Lestrutture nuvolose così gene-

di MARIO GIULIACCIPAROLA AL COLONNELLO

L’affascinantenascita di un bel fiocco di neve

La neve è un vero miracolo della natura perché si materializza dopo lunghe vicissi-tudini avverse e una lunga complicata maturazione tra nubi e correnti calde-fredde

Temprato e anche, penso, unpo’ “autorizzato” da 45 annidi giornalismo (di cui 32 a“Il Giorno”) tuttora militan-te, penso di poter dire chestiamo assistendo a un pro-gressivo degrado del giorna-lismo. Degrado che riguar-da, ahimè, professionalità,etica e qualità. La professio-ne ancorchè cambiata rispet-to ai miei inizi, per l’avven-to delle nuove tecnologie edei nuovi mezzi di informa-zione che l’hanno resa più ra-pida, se non frenetica nel co-municare, sta subendo unapreoccupante involuzione permancanza di grandi maestriche quelli della mia genera-zione hanno avuto la fortunadi frequentare, e di una for-giante gavetta nelle redazio-ni. Preoccupa soprattutto lasuperficialità e la contamina-zione politica a ogni livellodelle notizie da dare e quin-di da commentare. L’ultimoclamoroso esempio è statoquello della trasmissione te-levisiva “Servizio pubblico”andata in onda la settimanascorsa su La7, che ha avutocome protagonisti Santoro,Berlusconi e Travaglio. Unevento che ha catturato circa

9 milioni di telespettatori conuno share del 36%. Un suc-cessone dovuto ai protagoni-sti della trasmissione (il “Ber-lusca” ha avuto senz’altro co-raggio a scendere nell’ostilearena), che quasi tutte le for-ze politiche hanno tirato perla giacca a loro uso e consu-mo, equivocando molto sul-le presunte vittorie. Il succes-so della trasmissione è statoda alcuni ascritto e certifica-to alla certa rimonta politicadi Berlusconi e del suo parti-to, da un po’di tempo in pic-chiata. Niente di più arbitra-rio a nostro avviso. Il succes-so si ferma alla trasmissionee non alla parte politica che,infatti, secondo seri sondag-gisti, non ha spostato più di

tanto la crescita del Cavalie-re che di sciocchezze ha con-tinuato a dirne anche in quel-la circostanza. È stato sen-z’altro un bello (e a voltesgradevole) show con colpibassi da una parte e dall’al-tra. Ma come si fa a sostene-re che avrebbe vinto Berlu-sconi? Vittoria rispetto a chi?Con quale avversario diretto(Casini, Bersani e via discor-rendo) si era confrontato?Quindi fermiamoci, per one-stà, alla vittoria dell’audien-ce della trasmissione. È sta-to come un Inter-Milan chegrazie ai suoi campioni ha re-galato emozioni e che sicu-ramente ha fatto e farà sem-pre più spettatori e incasso diun Chievo-Sampdoria.

VISTA DAL Pep

Ha vinto la trasmissionenon il Berlusconi leader

di Beppe Maseri

La mamma perfetta non esisteed è inutile prenderci in giro,perché la verità è che fare lamamma non è per niente sem-plice. Chi pensa di esserlo (per-fetta) ha una visione distortadella realtà e di se stessa. Dicoquesto perché da pochi giorniè nata la bimba di una mia ami-ca e sono tornata con i pensie-ri indietro nel tempo, a sette an-ni fa. A quando, rientrata dal-l'ospedale con mio figlio, unflorido neonato di 3 chili e 750grammi, e varcata la soglia dicasa, mi si è aperto un mondonuovo, completamente scono-sciuto. Un mondo meraviglio-so, intendiamoci, ma pieno diincognite per una primipara.Incognite che sono lì a minarele tue sicurezze, a farti sentireinadeguata e, a volte, incapacedi prenderti cura come conver-rebbe (e poi… come conver-rebbe?) della tua creatura. Al-l'inizio, quando hai a che farecon le prime coliche, con le pri-me nottate in bianco, quandorealizzi che neanche oggi seiriuscita a farti una doccia, quan-do - dopo averle provate tutte(cambio del pannolino, poppa-ta, ruttino, coccole…) - non saiancora perché tuo figlio conti-nui a piangere e, alle 4 del mat-tino, non desideri altro che but-tarti su un materasso e dormi-re per tre ore di fila, non ti sen-

ti tanto una buona madre. Pen-si: «Ma come fanno le altre?»,quelle che vedi spingere sere-ne la carrozzina con un sorri-so beato stampato in faccia? Niente panico. Le “altre” sonoesattamente nella medesima si-tuazione, solo che magari quel-la mattina sono riuscite a usci-re di casa truccate (ed è già unprimato da Guinnes) e, proba-bilmente, il sorrisino ebete èdovuto alla stanchezza e al ner-vosismo. Fateci caso, tutte leneomamme hanno un po' l'aria“stralunata”… E ci credo, conquello che dormono, anzi, chenon dormono!Quello che voglio dire è: se nonavete nonni o tate che vi per-mettano di riposare un'orettaquando proprio siete sfinite, odi farvi una doccia prima del-le undici di sera, è normale sen-tirvi un extraterrestre. Non lo siete, tranquille. L'hoscoperto col tempo, conoscen-do e frequentando altre mam-me. Parlando e confrontando-mi con loro, notando che più omeno eravamo tutte alle presecon gli stessi problemi e do-mande. E con quel senso diinadeguatezza che, all'inizio,non permette di vivere appienoe serenamente l'avventura (bel-lissima, entusiasmante, gran-diosa, immensa ma allo stessotempo complicata) dell'essere

madre.Sapete cosa mi piacerebbe? Iola butto lì, poi, chi vuole co-gliere, colga. Ci vorrebbe unposto, qui a Segrate, studiatoapposta per le neomamme eper quelle più “esperte” (con ifigli già grandi) in cui potersiincontrare e - magari sorseg-giando un buon tè o un caffè -conoscersi, parlare, confrontar-si e stare assieme. Con i bimbi,naturalmente. Un posto chenon sia casa ma dove una neo-mamma possa sentirsi come acasa. Ci vorrebbe una sorta di“Circolo delle mamme” per-ché secondo me soprattuttoquelle alle prime armi, hannobisogno di parlare e di essereascoltate. Di non sentirsi sole.E neppure extraterrestri in unasocietà che non è affatto predi-sposta né per le loro esigenzené per quelle dei loro bambi-ni. Che anche le mamme sonocittadine, votano anche loro,no? Sì, mi piacerebbe moltovivere in un Paese capace diascoltare le mamme. E le don-ne, in generale.

di ANTONELLA PFEIFFERLA VOCE DELLE MAMME

Neomamme, un aiutoreciproco incontrarsiin un loro... Circolo

Antonella Pfeiffer èscrittrice e blogger. Puoiscriverle all’[email protected] visitare il suo sito:www.lavocedellemamme.it

16 gennaio 201312

rate erano nubi fredde, ovve-ro nubi a temperatura sottozero, perché appunto immer-se nell’ambiente a temperatu-ra negativa dell’irruzione fred-da. Le nubi fredde hanno lapeculiarità di essere costitui-te da un mixing di microsco-pici cristalli di ghiaccio (inuna miriade di forme) e dagoccioline liquide (droplets)di 20-30 micron circa, le qua-

li restano allo stato liquido no-nostante l’ambiente sia a tem-peratura sotto zero (fenomenodella sopraffusione).Ma di nuovo la nostra storiapoteva finire qui, con una co-pertura nuvolosa compattasull’area mediterranea, senzaalcuna precipitazione. Peròquel giorno l’aria in ascesaera particolarmente umida,cosicché generò nella nube unnumero elevato di cristalli dighiaccio e di droplets, unacondizione ideale perché i cri-stalli di ghiaccio tendano ad

accrescersi a spese del vapo-re sottratto all’ambiente cir-costante e alle goccioline dinube (il numero di molecoleche in un secondo evaporanoda un droplets è maggiore delnumero di molecole che inpari tempo evaporano da uncristallo di ghiaccio, di modoche il cristallo si ingrossa aspese della gocciolina). E co-sì venne alla luce un fiocco di

neve. Per di più, quel giornole correnti ascendenti eranoanche particolarmente inten-se, tanto che i molti turbolen-ti in seno alla nube facilitaro-no l’incontro di singoli cri-stalli di neve, fino a formarealtri fiocchi di neve. Il fioccodi neve, divenuto troppo pe-sante e quindi non più soste-nuto dalle stesse correntiascendenti che tengono so-spesa la nube, esce dalla basedella nube e inizia il suo cam-mino verso terra. Ma eccoche, di nuovo, la storia pote-

va interrompersi qui perchésfortunatamente quel giornoil fiocco, nella sua caduta ver-so il suolo, avrebbe potuto es-sere costretto ad attraversareuno spesso strato a temperatu-ra positiva, così che fece intempo a sciogliersi prima an-cora di toccare terra. Insommasarebbe stata solo una norma-le giornata piovosa. Ma inve-ce quel giorno, ancora per unaserie di fortuite circostanze,nell’attraversare lo strato fred-do lasciato dall’irruzione diaria polare, non fece in tempoa fondere perché, magari,ilfiocco era grande e veloce o,meglio ancora, perché lo stra-to freddo tra la base della nu-be e il suolo era a temperatu-ra sotto zero o prossima allozero. E così la storia ebbe unlieto fine perché dopo il primofioco, ancora un altro raggiun-se il suolo e poi ancora un al-tro e così via, finché una bian-ca coltre nevosa non ricoprìle vie, le case e i prati. La ma-gia questa volta ha avuto suc-cesso, ma se pensate quantiostacoli ha dovuto superare ilfiocco di neve per vedere laluce e per poi raggiungere ilsuolo, possiamo dire che laneve è un vero miracolo del-la natura. Come ricorderete,la magia era partita da moltolontano perchè aveva preso leprime mosse da quell’enor-me vortice di aria fredda en-tro il Circolo polare e dal’in-contro con correnti tiepide oc-cidentali.

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1316 gennaio 2013Penna al lettore

NUMERI UTILIPolizia Locale: 02.2693191Carabinieri Segrate:02.2133721Enel: 800.900.800Aem: 800.199.955Carabinieri: 112Vigili del fuoco: 115Guardia di Finanza: 117Soccorso stradale: 116Amsa: 800.33.22.99Ufficio per l'Impiego:02.9559711San Marco riscossione tributi: 02.26923026Trenitalia: 848.888.088Misericordia Segrate:02.2139584 / 02.26920432Radiotaxi Martesana: 2181Cimitero: 02.26920638Poste: via Conte Suardi 69tel. 02.26954814Spi-Cgil: 02.2136311 Associazione segrateseLotta al Cancro: 02.21871332Pronto Farmacie:800.80.11.85 Atm: 800.80.81.81MUNICIPIOTel. 02.269021 (20 linee)S@C: lun-merc-gio 8.00-12.15/13.15-15.00; mar 8.00-12.15/13.45-17.30venerdì: 8.00-12.45OSPEDALICernusco: 02.923601San Raffaele: 02.26431Melzo: 02.951221ASL ROVAGNASCO02.92654.01-02-03Orari: lun-mar-gio 8.30-13/14-16; mer-ven 8.30-13Consultorio familiare:02.92654907FARMACIA NOTTURNAIl servizio è svolto dallafarmacia comunale diPioltello in via Nenni 902.2136198GUARDIA MEDICAMelzo.: 02.95.12.21

Pioltello: 02.92103610 RACCOLTA RIFIUTIAmsa: 800.33.22.99Centro raccolta differenziatavia Rugacesio: da lun a sab 9-12; 15-18.00. Tel.02.2136486BIBLIOTECA CIVICAvia degli Alpini 34Orari: 9,30-12,15-14,00-18,30. Chiusa il lunedì,domenica e giovedì mattina.Tel. 02.21870035

ORARI SS. MESSES. Stefano - Segrate Centro Fer.: 8,30-18,00. Fest.: 8,00-10,00 - 11,30 -18,00 - Prefestivi18. Tel. 02.2131016SS. Carlo e Anna - S. FeliceFer.: 9,00-18,00. Fest.: 10,00-11,30 -18,30. Prefest.: 18,30. Tel. 02.7530325Beata Vergine ImmacolataLavanderieFer.: 17. Fest.: 8,30-10,30-18.Prefestivi: 18. Tel. 02. 2136535 S. Alberto Magno - NovegroFer.: 17 - Fest.: 8 -10,30.Prefest.: 18 (Tregarezzo). Tel.02.7560204Dio Padre - Milano DueFer.: 7,30. Merc. 18,30. Fest.:11-19. Prefest.: 18.30. Tel. 02. 2640640Madonna del RosarioRedecesioFer.: 18,00. Prefest.: 18,30 Fes.: 8,30 (chiesetta S.Ambrogio)-10,00-11,00-18.30. Tel. 02.2138808S. Ambrogio ad Fontes -Villaggio Ambrosiano Fer.: 8,30-18. Fest.: 8,30-10-11,30-18,30. Pref.: 18,30.

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Le inserzioni sono gratuite e vanno inviate all’indirizzo: Segrate Oggi - via Cellini 5, 20090 Segrate

Oppure possono essere spedite via fax al num. 02.2139372o via email all’indirizzo: [email protected]

Preghiamo di formulare inserzioni brevi.

La direzione del giorna-le non si assume alcunaresponsabilità sul con-tenuto delle inserzioni.

PASSANTE FS

A volte impossibilereperire i biglietti Gentili Sig.ri,Desidero segnalarvi la diffi-coltà nel reperire biglietti peril passante ferroviario duran-te le festività natalizie nel Co-mune di Segrate (nello spe-cifico il giorno mercoledì 2gennaio 2013). Le edicolenon li vendono (via Moran-di, p.zza della Repubblica),il tabaccaio era chiuso per fe-rie (via Cellini) e il Comuneseguiva l’orario natalizio conchiusura alle 15. Presso la sta-zione non è presente una bi-glietteria o un erogatore di bi-glietti. Anche potendo cari-care la tessera “Itinero” a Mi-lano non sarebbe possibileutilizzarla presso la stazionedi Segrate, in quanto sprov-vista dei varchi appositi. Con-fido in voi per veicolare lamia segnalazione a chi dicompetenza tramite il vostrogiornale.

Domenico Guglielmo

QUESTIONI DI...LEGA

“Padroni in casanostra”. Ecco GrioniCaro direttore, mi scuso serubo ancora un po’ di spazio

al tuo giornale, ma penso che,a questo punto, un chiarimen-to sia doveroso. Sono a Se-grate dal 1953, mi conosconoin molti e una dote che mi èsempre stata riconosciuta è lacoerenza. Non vorrei, proprioora, passare per una personaincoerente. Alla mia letterapubblicata sul Vostro giorna-le, mi è stato risposto dalgruppo Lega Nord che, inmerito alla mia appartenen-za al partito, ho dichiarato al-cuni mesi fa: «Possono farea meno di buttarmi fuori per-ché sono già fuori». Ed è ve-ro. Però non dicono che, difatto, ero già stato messo indisparte dalla vita della se-zione, come altri che comeme avevano sempre lavoratoper il partito e non per la pro-pria sedia. Nonostante lo sta-tuto del partito reciti che: «Èincompatibile la carica di se-gretario cittadino con quelledi sindaco, capogruppo e as-sessore comunale», il segre-tario/assessore, nonché vice-sindaco Mario Grioni, restioa lasciare spazio ad altri, si èricandidato e ottenuto la dero-ga dichiarando, con largo an-ticipo sulla scadenza dei ter-mini per presentare le candi-dature, che non c’erano altri

✍ All’indirizzo: “Redazione Segrate Oggi” via Cellini 5, 20090, Segrate ✍ Con una mail a: [email protected]✍ Inviando un fax al numero: 02.2139372

SCRIVETE A SEGRATE OGGI:candidati alla carica di segre-tario politico. Non ha impor-tanza se un altro militanteavesse già manifestato di vo-lersi candidare e, di fatto, si èpoi presentato. Nessuno diceche ci sono militanti che si ve-dono solo quando serve il lo-ro voto e non quando serveper le attività di sezione, natu-ralmente, con il benestare delsegretario/assessore/vicesin-daco. In una mia mail al se-gretario provinciale MarcoRondini, sperando potessecambiare qualcosa, avevo ma-nifestato il malcontento del-la sezione sull’operato del se-gretario/assessore/vicesinda-co elencando tutti i punti con-testati. Nella lettera conclu-devo che mi aspettavo addi-rittura l’espulsione per il fat-to di essere amico di AlbertoMombelli ma che, però, aves-sero il coraggio di scrivernela motivazione. Non ho avu-to nessuna risposta. (...) Co-munque non sono mai statoespulso dal partito, solo lamenzogna del segretario/as-sessore/vicesindaco, con lamotivazione, solo verbale, cheavevo previsto nella lettera aRondini, mi ha privato dellamilitanza ottenuta lavorandodisinteressatamente per il par-tito che, da sempre, usa lo slo-gan “Padroni a casa nostra” ea Segrate ha un segretario disezione e due assessori che diSegrate conoscono poco onulla. (...) Sarebbero interes-santi da sapere anche le moti-vazioni per le quali, in occa-sione della recente elezione

del segretario di Circoscrizio-ne, il segretario/assessore/vi-cesindaco della sezione di Se-grate ha appoggiato la candi-datura di una persona che nes-suno conosceva né aveva maivisto, anziché appoggiare lacandidatura del militante se-gratese Roberto Arizzi che,guarda caso, è lo stesso chesi era candidato anche perl’elezione del segretario di Se-zione in contrapposizione al-la sua candidatura. (...) Co-munque, caro Direttore, leconclusioni le lascio a chi leg-ge e a chi mi conosce. Il re-sto sono balle.

Paolo Ardrizzi

CASSANESE

Voragine e buioalla fermata del bus Spett. redazione, lo scorso 7novembre e successivamenteil 3 dicembre ho inviato la se-guente lettera al sindaco inmerito alla situazione della

strada Cassanese all’altezzadella fermata dell’autobusCassanese-Redecesio in dire-zione Milano: «Vorrà corte-semente, malgrado i vari sol-leciti telefonici effettuati allaPolizia locale, rimasti vani,far provvedere al completo ri-pristino dell’enorme buca pre-sente all’altezza della suddet-ta fermata. Quando piove, es-sendo particolarmente avval-lata, si riempie di acqua ge-nerando schizzi da parte del-le auto che la percorrono.Inoltre si segnala che l’areaprospiciente il civico 43 èquasi al buio. Vorrà deman-dare a chi di dovere il ripri-stino della superficie strada-le e dell’impianto elettrico,nel più breve tempo possibi-le». Non avendo avuto riscontroalle mie richieste, devo pensa-re che il sig. sindaco o i suoicollaboratori abbiano pocavoglia di informare gli utentidei dati inerenti il ripristino

di manufatti. Avv. Enrico Papotto

TREGAREZZO

Ricordo di Danielae della sua tenaciaDaniela De Stefani è stata lafondatrice del comitato Tre-garezzo. Se, nonostante la suamancanza, il comitato ha po-tuto continuare il suo lavoroe arrivare, forse, all’esito tan-to auspicato e tanto tenace-mente perseguito, tanto delmerito va alla sua capacità diavere saputo indicare la stra-da da seguire, e di non farsiabbagliare da fasulle promes-se. L’11 gennaio 2013 ricorreil primo anno della sua scom-parsa. La figlia Emanuela, ilmarito Dante, il comitato, ri-corderanno sempre Daniela,per l’integrità morale, l’altrui-smo, l’attenzione civica neiriguardi della propria frazio-ne!

Dante Bigaroli

SEDE: Via Roma, 11 - 20090 Segrate (MI). Tel: 02.2138900 FILIALE: Via XI Febbraio, 17 - Vimodrone (MI)TEL: 02.25007147 E-MAIL: [email protected]

Agenzia Generale SEGRATECordini, Sardi e Nasisi Assicuratori dal 1974

I coscritti segratesi nati nel1937 si sono ritrovati, il 16dicembre, a pranzo presso “LeBetulle” per festeggiare ilcompimento del 75° anno dietà insieme ad amici, parenti esimpatizzanti. Una tradizioneche si ripete ormai da 30 anni:a quanto pare, stare incompagnia aiuta a mantenerelo spirito giovane.

La classe 1937festeggia il 75°

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14 16 gennaio 2013

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redazionepubblicitàamministrazione

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redazionepubblicitàamministrazione 1516 gennaio 2013

Calcio

La sosta invernale è stata sicura-mente importante per far rifiata-re le squadre e recuperare alcuniinfortunati, ma ora è già tempo ditornare in campo in vista della se-conda parte della stagione. Primadell’inizio del girone di ritorno,però, ci saranno i recuperi dellegare non disputate prima di Na-tale a causa della neve. La Fulgordovrà recuperare due gare (in ca-sa dell’Algo il 20 gennaio e con-tro il Mecenate il 27 gennaio),mentre il Marek scenderà in cam-po il 27 gennaio per la partita incasa del Peschiera Borromeo. Ab-biamo tastato il polso a entrambele squadre in vista del girone diritorno, che si aprirà proprio conl’attesissimo “derby” del 10 feb-braio. La Fulgor, dopo un avvio scop-piettante coronato da 5 vittorieconsecutive, ha poi attraversatouna seconda parte del girone diandata abbastanza tribolata, in-cappando in 3 sconfitte e riuscen-do a vincere solamente contro ilDindelli. Alcune partite sono sta-te perse anche per “sfortuna” (co-me quella contro la capolista SanVito Tribiano), altri punti invecesono stati lasciati sul campo inmaniera evitabile. La squadra haavuto un calo fisico negli ultimimesi, ma ha comunque semprecercato di lottare. Mister IvanTommasello è pronto a ripartirecon la sua consueta carica: «Ab-biamo ripreso gli allenamenti già

il 3 gennaio, visto che dovremorecuperare due gare e la prima sa-rà il 20 gennaio. Queste sono duepartite da cercare di vincere a ognicosto. Abbiamo bisogno di que-sti sei punti per rilanciarci e pre-sentarci al derby con il Marek aduna minore distanza di punti. Stia-mo recuperando gli infortunati (iostesso sono tornato arruolabile) equindi tornando al completo. Hovisto i ragazzi carichi e vogliosidi ricominciare, speriamo di po-ter iniziare l’anno nel migliore deimodi». Il Marek, dopo aver perso il der-by con la Fulgor alla prima gior-nata, ha invece portato a casa bennove vittorie consecutive e un pa-reggio, proprio nell’ultima garadisputata a dicembre prima dellasosta. Questa impressionante se-rie positiva ha portato la squadradei bulgari di Novegro a ridosso

della capolista San Vito Tribiano,battuta per 1-0 nello scontro di-retto della sesta giornata (in infe-riorità numerica). In questo mo-mento il Marek appare come lavera e propria antagonista dei pri-mi della classe per la vittoria delcampionato e l’obiettivo è quellodi stupire anche nel girone di ritor-no. «Siamo sicuramente una buo-na squadra e sono soddisfatto del-le vittorie che abbiamo conqui-stato finora, anche se spesso ab-biamo sofferto per vincere - spie-ga l’allenatore Zarko Machev - Inquesta prima parte ho visto cosepositive e cose in cui possiamomigliorare, come la questione di-sciplinare: abbiamo preso troppicartellini gialli e rossi, spesso fi-nendo in 10 o 9 uomini. Il gruppoè forte, ci sono giocatori che annifa hanno giocato ad alti livelli eora stanno cercando di recupera-re la forma. Purtroppo abbiamopoco tempo a disposizione per gliallenamenti, perché molti ragazzilavorano tutta la settimana. Spe-riamo di poter migliorare anchequesto aspetto in vista del gironedi ritorno. L’obiettivo è quello dimigliorare nel gioco, per cercaredi vincere il campionato». Il 27gennaio il Marek giocherà la ga-ra di recupero con il PeschieraBorromeo e dopo due settimane(il 10 febbraio) ci sarà il derby conla Fulgor. Una partita che si pre-annuncia molto calda.

G.L.

CALCIO/ 3A CAT. Per le due “novegresi” prima i recuperi, poi la ripresa delle ostilità

Fulgor e Marek (nervosetto)affilano le armi per il derby

La sosta natalizia non ha ap-pannato la forma della Polisportiva,che ha iniziato il 2013 con una sonan-te e convincente vittoria nel lodigia-no: un perentorio 4-0 in casa della Vi-dardese, partita di recupero della 15agiornata, ultima del girone d’andata. Èstato un match quasi asenso unico, in cui i ra-gazzi allenati da misterAlberto Omini hanno te-nuto in mano il pallinodel gioco, rischiando po-chissimo in fase difensi-va e concretizzando leoccasioni create. Le retisono state messe a segnoda Francesco Vavassori(nella foto, doppietta perlui), Marco Sircana e Fe-derico Anesi, a coronamento di unaprestazione maiuscola da parte di tut-ta la squadra. «È stata un’altra grandeprestazione da parte di tutta la squadra,ormai non ci sono più aggettivi perelogiare questi ragazzi fantastici - hacommentato un soddisfatto Omini -temevo questa partita perché giocava-mo su un terreno insidioso e perchéarrivava dopo la sosta, e invece tutto ilgruppo ha risposto con il consueto en-tusiasmo, giocando una partita perfet-ta. E se consideriamo che anche ieriavevamo in campo otto giovani chearrivano dal vivaio (anni 93/94) que-sto è un ulteriore motivo di soddisfa-zione. Da ora in avanti i tre punti di-venteranno sempre più importanti, an-cor più che la prestazione, ma conti-nuando a giocare in questo modo cre-

do che possiamo essere molto ottimi-sti sul prosieguo del torneo». Grazieai tre punti conquistati nel recupero,il Città ha chiuso la prima parte deltorneo al secondo posto a quota 31punti, frutto di 9 vittorie, 4 pareggi esolamente due sconfitte. I gol segna-

ti in 15 partite sono stati25, mentre le reti incas-sate solo 8, frutto diun’ottima solidità difen-siva del gruppo. La capo-lista La Spezia, fermatasull’1-1 sul campo del-l’ultima in classifica, è di-stante 5 lunghezze. Oraci saranno due settimanedi sosta prima dell’iniziodel girone di ritorno,quando il Segrate tornerà

nuovamente a giocare nel lodigianoper affrontare questa volta il RealQCM. In questi quindici giorni i gial-loblu avranno la possibilità di perfezio-nare la preparazione in vista della se-conda parte di stagione.

Giacomo Lorenzoni

Prossimo turno: domenica 27 gen-naio, ore 14.30: Real QCM-Città diSegrate Classifica (1a Categoria Lombar-dia - Gir. L): La Spezia 36, Città diSegrate 31, Sporting L&B 27, Sordio25, Calvairate 25, Real QCM 24, Sa-vorelli 19, Cernusco 17, Vidardese 16,Centro Schuster 16, Frog Milano 14,Nuova Acop Zelo 14, Pantigliate 14,Crespi Morbio 13, Palazzo Pignano13, Villatavazzano 11.

CALCIO/ 1A CAT. Nel recupero contro la Vidardese

In attesa della ripresaintanto il Segrate “baby”intasca altri tre punti

Il 2013 inizia con il “botto”per la Volley Segrate, che in-cappa nella prima sconfittastagionale. Ad avere la me-glio sulla banda di coachMassimo Eccheli, la Canot-tieri Ongina, a detta di molti(persino dell’allenatore segra-tese) l’unica squadra che ainizio anno avrebbe potutoimpensierire Segrate. Cosìcommenta il coach: «Se a ini-zio stagione mi avessero det-to che avremmo perso controla Canottieri Ongina per 3-2,portando a casa persino unpunto, non ci avrei creduto.Ongina sulla carta si appre-stava a giocare la serie B2 pervincere il girone a mani bas-se. La sconfitta in sé ci può

stare, basta analizzarla e me-tabolizzarla subito». Così èstato. Sconfitta archiviata, unasettimana più tardi la VolleySegrate demolisce letteral-mente (parziali shock di 25-15, 25-17, 25-16) Bellusco,in una gara che ha visto i leo-ni gialloblu mai in affanno. Ibrianzoli rimangono in parti-ta fino all’8-6 nel primo set,per poi subire un parziale de-vastante di 6-0. Nel secondoe terzo parziale la situazionedi parità si mantiene fino aldecimo punto, poi Segratechiude i conti facilmente. Tor-nando alla sconfitta controOngina, c’è da chiedersi se lasquadra abbia bisogno di ri-correre al mercato di ripara-

zione. Risponde Eccheli: «Imiei giocatori rimangonoquelli con cui sto lavorando,il mercato avrebbe avuto sen-so solo in caso di infortunio,per fortuna non abbiamo nes-sun uomo in infermeria. Ilgruppo sta bene, io e la diri-genza abbiamo fatto dellescelte a inizio stagione e nontorneremo sui nostri passi, os-sia porteremo avanti il pro-getto che vede protagonisti igiovani». Dopo la vittoriacontro Bellusco, la mente del-la squadra è già rivolta alprossimo impegno, in pro-gramma sabato a Bergamocontro Costa Volpino, squa-dra di metà classifica ma danon sottovalutare. «La storiaci insegna - sostiene Eccheli- che ogni partita va prepara-ta a mente lucida, senza pen-sare troppo alla posizione inclassifica dell’avversario».

A.C.

CLASSIFICA (serie B2 gi-rone B): Volley Segrate 34;Sol Smoke Out 31; Canottie-ri Ongina 28; Conto ItalianoMantova 25; Bollate 24; Be-dizzole 23; Viadana 17; Gor-gonzola 16; Costa Volpino15; Volley Milano 14; Agri-cola Duemila Isola, Bellusco,Avesani 7; Agliate 4.

Questione di Fede. Inquesto caso, di Federi-co Ghirardi. Il playma-ker classe ’88 cresciutonel vivaio Gamma risul-ta decisivo, portando al-la vittoria Segrate con-tro la Sant’Ambrogiodell’ex Cavicchini allaripresa del campionatodi serie D. La partita è di cartello,una di quelle sfide chetengono incollati al seg-giolino gli spettatori. Iritmi sono alti fin da su-bito, dopo nemmenocinque minuti il tabello-ne segna 14-15 per i mi-lanesi. Da una parte ilrientrante Farina fa ve-dere tutto il suo talento(11 punti nel solo primoquarto), dall’altra l’exCavicchini fa rimpiangere i bei tempi. Fari-na segna da ogni posizione, Chioda ruba pal-la e sulla sirena del primo quarto fissa il pun-teggio sul 25-19. Il secondo parziale vede sa-lire in cattedra il professor Cavicchini. Laguardia prima segna 7 punti in fila, poi smi-sta assist per i compagni così da far rientrarein partita i milanesi sul 29-34. Il primo tem-po si chiude sul 35-39. Il terzo periodo rical-ca quanto già visto: nessuna delle due squadreriesce a scavare il solco e distanziare l’altra.Inizia così l’ultimo parziale di gioco. I duefrombolieri per eccellenza, Chioda e Cavicchi-ni, dal nulla creano canestri su canestri, della

guardia giallorossa so-no i punti del 59-55.Se è vero che quandoil gioco si fa duro, iduri iniziano a gioca-re… Polo deve essereuno di questi, perchécon grinta ruba pallae in contropiede subi-sce fallo: è 62-55. Ilresto è un monologodi Ghirardi: la guardiasegratese segna da 7metri e mezzo, infilaun altro tiro dalla di-stanza e segna i liberidella sicurezza. Fini-sce 88-69. Raggianteil presidente RobertoBiraghi: «Ottima pro-va, i ragazzi hannogiocato bene diverten-do: Ghirardi ha dimo-strato maturità, Chio-

da non ha dimenticato come si segna. Il ca-pitano, Livio Polo, è il cuore e i polmoni diquesta squadra». Biraghi elogia anche i nuo-vi: «Geroli ha una tecnica eccezionale e Fari-na... non ho parole per descrivere le qualitàcestistiche di questo ragazzo».

Alessandro Cassaghi

CLASSIFICA (Serie D regionale): Baske-town 26; Gamma Basket 22; Mojazza 20;Sant’Ambrogio 18; Paderno, Social Osa eMelzo 16; Bocconi, Lodi 14; Varedo, San Car-lo, Casalbasket 12; Cologno 10; San Pio X 8;Rho, Bresso 2.

BASKET Un partitone contro Sant’Ambrogio dell’ex Cavicchini

Chioda, Polo, Ghirardie Farina. Che Gamma!

VOLLEY Fa rumore, ma non male, la prima sconfitta stagionale

Segrate, pronto riscattodopo la caduta in Coppa

Il playmaker della GammaFederico Ghirardi

I supporters segratesi intrasferta a Piacenza

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